12.07.2015 Views

Fotografia Nadir - IL SOLE PORTATILE - Michele Vacchiano

Fotografia Nadir - IL SOLE PORTATILE - Michele Vacchiano

Fotografia Nadir - IL SOLE PORTATILE - Michele Vacchiano

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

dietro un pannello di polistirolo? Insomma, non è cosa.E allora? Allora impariamo dai fotografi di matrimonio e nonusciamo mai da casa senza aver messo nella borsa fotograficaalmeno un flash.Dopodiché impariamo come si adopera in luce diurna.I dedicati dell'ultima generazione hanno diverse modalità TTL esicuramente facilitano le cose quando c'è bisogno di effettuare ilfill-in diurno. Tuttavia occorre considerare che:Un gipeto adulto e un giovane sul posatoio. E'molto raro riuscire a fotografare insieme unadulto e un giovane, e soprattutto così davicino. E' evidente che un'immagine comequesta non può essere ottenuta in natura masoltanto in condizioni controllate. Nonostanteche gli animali si trovassero in parzialecattività, è stato necessario un obiettivo da 500mm sul medio formato. Il flash (un Metz 45dotato di lente di Fresnel per concentrare e fargiungere più lontano il fascio luminoso) è statoutilizzato per ravvivare e rendere più brillanti icolori del piumaggio.Non tutti li possiedono: molti fotoamatori lavorano confotocamere manuali o semiautomatiche e continuano adusare i flash tradizionali (i quali, oltretutto, presentano ilvantaggio di poter essere usati su qualunquefotocamera);Anche i possessori di apparecchiature superautomatiche,quelle per intenderci che per essere anche soltantoaccese richiedono la consultazione di un manuale diistruzioni agile e snello quanto l'enciclopedia Treccani, èbene che sappiano come funzionano le cose.Per capire bisogna andare con calma e seguire il discorso passopasso. Ritorniamo ai fotografi di matrimonio. Loro usano il flashsenza problemi e senza dover fare troppi calcoli non tantoperché utilizzino funzioni sofisticate, quanto perché usano disolito fotocamere di medio formato dotate di otturatorecentrale. Lo svantaggio dell'otturatore centrale è che non sonopossibili i tempi di otturazione rapidissimi che caratterizzano lereflex dell'ultima generazione (anche se un giorno qualcuno midovrà spiegare che cosa se ne fa di 1/8000 di secondo); ilvantaggio è costituito dalla possibilità di sincronizzare il flashcon tutti i tempi di otturazione. In questo modo si può giocarecon la luce a proprio piacimento, sommando la luce lampo allaluce ambiente oppure escludendo del tutto l'influenza diquest'ultima, a seconda delle esigenze di ripresa.Al contrario, le reflex di piccolo formato hanno un otturatore atendina sul piano focale (molto più economico dal momento cheesiste un solo otturatore nella macchina e non tanti otturatoriquanti sono gli obiettivi del corredo), che presenta un limiteinvalicabile costituito dal tempo minimo di sincronizzazione."In a Piedmontese kitchen (tempus fugit)" è iltitolo di questa fotografia, esposta in occasionedelle mia recente mostra in Austria. Lafotografia, scattata in grande formato (4x5")utilizza esclusivamente la luce naturale cheentra da un'unica finestra. Il lungo tempo diotturazione è reso evidente dal movimentodella lancetta dei minuti sull'orologio appesoalla parete (da cui il titolo della foto). Ledifferenze di illuminazione (notevoli) fra le partiprospicienti alla fonte di luce (la parete conl'orologio) e le zone d'ombra sono statecompensate innanzitutto dalle capacitàriflettenti delle pareti, assolutamente bianche,poi da una leggera sovraesposizione seguita daun proporzionale sottosviluppo.Di che cosa si tratta? Pensiamo per un attimo che nell'otturatorea tendina il tempo di otturazione non è stabilito dal vero eproprio tempo durante il quale le lamelle rimangono aperte(come avviene nell'otturatore centrale), ma dalla larghezza dellafessura tra le tendine che scorrono davanti alla finestrella diesposizione. Nei tempi veloci, la seconda tendina "parte"quando la prima non è ancora arrivata a fine corsa,determinando così una fessura più o meno larga. A mano amano che si allunga il tempo di otturazione, la fessura si fasempre più larga, fino al momento in cui essa diviene largaquanto la finestrella di esposizione. A questo punto la secondatendina parte quando la prima è già arrivata a fine corsa, il chesignifica che per un breve istante la finestrella di esposizionerimane totalmente scoperta. È in questo momento che puòpartire il lampo, con la certezza che tutto il fotogramma nerisulterà correttamente illuminato. Se si facesse partire il lampoquando si usano tempi più rapidi, si otterrebbe un negativo soloparzialmente illuminato dal flash, in quanto la partedell'inquadratura parzialmente coperta dalle tendine in corsasubirebbe soltanto l'influsso della luce ambiente.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!