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Industria fusoria N. 1 2013 - Assofond

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N.1 <strong>2013</strong>ASSOFONDFEDERAZIONENAZIONALEFONDERIEPoste Italiane S.p.A. - Anno XL-Pubblicazione bimestrale - Spedizione in A.P. - 70% - Filiale di MilanoNuova dimensione globaleper la soddisfazionedel clienteAnime di sabbia,prodotti metallurgici,filtri Hi-TechAgglomeranti,Rivestimenti, Additivi,Materozze, Filtri,Servizi di simulazione,Progettazione esviluppo prodottoAgglomeranti, Rivestimenti,Additivi, Materozze, Filtri,Antiadesivi per stampi,Servizi di simulazione eServizi di ApplicationTechnology


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Prodotti per fonderiaSISTEMI AGGLOMERANTI INDURENTI A FREDDOGIOCA ® NB. Resine a base furanica con tenori di azoto decrescenti fino a 0.Per forme ed anime di getti di ghisa e di acciaio, anche in sabbia recuperata.GIOCASET ® NB 2500. Resine a base furanica pura con meno del 25% diAlcool furfurilico libero (quindi conformi alla nuova classificazione di pericolosità).Per forme ed anime di getti di ghisa e di acciaio, anche in sabbia recuperata.COROFEN ® . Resine a base fenolica, da usare con induritori acidi. Per formeed anime di getti di ghisa e di acciaio, anche in sabbia recuperata.COROFEN ® F.Resine a base fenolica, che richiedono una quantità di induritore acido ridotta del30% ed apportano, di conseguenza, il 30% in meno di Zolfo nelle sabbie. Per formeed anime di getti di ghisa e di acciaio, anche in sabbia recuperata.COROFEN ®EM1. Resine a base fenolica, con formaldeide libera inferiore allo 0,1% (al di sottodel limite di dichiarazione), da usare con induritori acidi. Per forme ed anime di gettidi ghisa e di acciaio, anche in sabbia recuperata.ALCAFEN ® . Resine a basefenolica-alcalina, da usare con induritori senza zolfo. Per forme ed anime di gettidi ghisa, acciaio e alluminio anche in sabbia recuperata.RAPIDUR ® . Resine abase fenolica-uretanica; sistema a tre componenti che permette ampie variazionidei tempi di indurimento.RAPIDUR ® AL. Resine a base polioli-uretanica; sistemaa due o a tre componenti.KOLD SET. Resine a base alchidica, in versione a dueo a tre componenti.RESIL/ CATASIL ® . Sistema agglomerante a base di silicatoed induritori liquidi (acetine).INDURITORI ORGANICI. A base di acidi solfonici,di esteri, ecc. per tutti i sistemi no-bake.SISTEMI AGGLOMERANTI INDURENTI PER GASAGGIOGIOCA ® CB. Resine a base poliuretanica da indurire con amine terziarie infase vapore per il processo cold box.ALCAFEN ® CB. Resine a base fenolicaalcalina,da indurire con un estere in fase vapore per il processo cold box.EPOSET ® . Resine da indurire con gas SO 2.RESIL. Agglomerati a base disilicati, da indurire con gas CO 2.SISTEMI AGGLOMERANTI INDURENTI A CALDOGIOCA ® HB. Resine a base furanica, fenolica e fenolfuranica per il processohot box.GIOCA ® WB. Resine a base furanica per il processo warm box.GIOCA ® TS. Resine a base furanica o fenolica per il processo thermoshock.GIOCA ® SM. Resine a base fenolica per il prerivestimento delle sabbie pershell moulding con i processi warm e hot.INTONACI REFRATTARI E PRODOTTI VARIIDROLAC ® . Vernici grafitiche e/o zirconiche in pasta, in polvere o pronte all’usoin veicolo acquoso per anime e forme di getti di acciaio e di ghisa.PIROLAC ® .Vernici grafitiche e/o zirconiche in pasta o pronte all’uso in veicolo alcoolico peranime e forme di getti di acciaio e di ghisa.PIROSOL ® . Diluenti alcoolici perPirolac.ISOTOL ® . Liquidi isolanti, distaccanti, disincrostanti per modelli, placchemodello, casse d’anima, ecc.COLLA UNIVERSALE. Colla autoessiccanteinorganica.SPESEAL. Cordoli sigillanti.UNI EN ISO 9001:2008UNI EN ISO 14001:2004SISTEMI DI GESTIONECERTIFICATICERTIQUALITYÈ MEMBRO DELLAFEDERAZIONE CISQCERTIFMANAGEMENTIE DSYSTEMAzienda con SGS certificatosecondo la Direttiva 96/82/CE daIstituto di CertificazioneSistemi Gestione SicurezzaCavenaghi SpAVia Varese 19, 20020 Lainate (Milano)tel. +39 029370241, fax +39 029370855info@cavenaghi.it, www.cavenaghi.it


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sommarioindustria<strong>fusoria</strong>N. 1 <strong>2013</strong>sommarioASSOFONDin igne vitaASSOFONDFEDERAZIONENAZIONALEFONDERIEPubblicazione bimestrale tecnico-economico ufficialeper gli atti dell’Associa zione Nazionale delle FonderieAutorizzazione Tribunale di Milanon. 307 del 19.4.1990EconomicoI risultati della 46 a edizione dell’indagine annuale Modern Casting ..............................................10L’<strong>Industria</strong> di Fonderia Americana emerge dalla grave recessione del 2009 ..............................1827° Steel Market Outlook ............................................................................................................................24Costo orario del lavoro: gennaio <strong>2013</strong> ....................................................................................................30Rubrica LegaleLe economie doganali: quando l’origine della merce diventa un vantaggiocompetitivo per le aziende ..............................................................................................................40Responsabilità solidale nei contratti di appalto e subappalto ................................................46Focus sulla nuova normativa che disciplinai ritardi nei pagamenti (D.Lgs. 192/2012) ..................................................................................50Direttore ResponsabileSilvano SquarattiDirezione e redazioneFederazione Nazionale Fonderie20090 Trezzano S/Naviglio (MI), Via Copernico 54Tel. 02/48400967 - Telefax 02/48401282www.assofond.it - info@assofond.itGestione editoriale e pubblicitàS.A.S. - Società <strong>Assofond</strong> Servizi s.r.l.20090 Trezzano S/Naviglio (MI), Via Copernico 54Tel. 02/48400967 - Telefax 02/48401282Amministrazione e abbonamentiS.A.S. - Società <strong>Assofond</strong> Servizi s.r.l.20090 Trezzano S/Naviglio (MI), Via Copernico 54Tel. 02/48400967 - Telefax 02/48401282Abbonamenti per l’Italia,anno <strong>2013</strong> 105,00 euroAbbonamento per l’estero,anno <strong>2013</strong> 180,00 euroUna copia 12,91 euro, estero 20,66 euroiTecnicoUn metodo rapido di simulazione per valutare la formazione di microcavitàda ritiro in pezzi di ghisa sferoidale tenendo conto della qualità del metalloe delle variabili del processo............................................................................................................54Fluidodinamica computazionale del processo di stampaggio anime....................................62Congresso 2012 dell’American Foundry Society........................................................................72L’importanza della metallurgia -“Metallurgia generale” (ventunesima parte) ..................78In brevePrimafond riceve un premio al progresso economico ..............................................................92IndiceInserzionisti ..........................................................................................................................................967Numeri arretrati il doppioSpedizioni in A.P. - 70% - Filiale di MilanoProgetto GraficoDraghi Luciano20154 Milano - Via Messina 47Tel. 02/3313321-33604352e-mail: multimedia@draghi.itStampaNastro & Nastro s.r.l.21010 Germignaga (Va) - Via Stehli, 15Tel. 0332/531463 - www.nastroenastro.itÈ vietata la riproduzione degli articoli e illustrazioni di<strong>Industria</strong> Fusoria senza autorizzazione e senza citarela fonte. La collaborazione alla Rivista è subordinatainsindacabilmente al giudizio della Redazione.Le idee espresse dagli Autori non impegnano ne laRivista ne <strong>Assofond</strong> e la responsabilità di quantoviene pubblicato rimane agli Autori stessi.La pubblicità che appare non supera il 50% dellasuperficie totale del periodico.<strong>Industria</strong> Fusoria 1 /<strong>2013</strong>


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economicoeconomicoeconomicoeconomicoeconomicoeconomicoI risultati della 46 a edizione dell’indagineannuale Modern CastingProduzione 2011vs 2010L’indagine sui dati del 2011(pubblicata lo scorso dicembresulla Rivista Modern Casting)evidenzia come la produzionemondiale di getti nell’annoosservato si sia assestatasu 98,6 Milioni di tonnellateportandosi così sui livelliprecrisi con un incrementodel 7,5% rispetto al 2010.Infatti, le cifre mostrano unsuperamento del picco massimodi 94,9 Milioni di tonnellateraggiunte nel 2007 il cheindica una ripresa dell’industriadi fonderia nel suo complesso.Dei 37 Paesi coinvolti nell’indagine,28 registrano tassi dicrescita dei volumi per l’anno2011, mentre 5 riportano unacontrazione produttiva. Nellospecifico, il Belgio con pocomeno di 51.035 tonnellateprodotte nel 2011 ha mostratoun decremento del 53% rispettoal 2010, Danimarca,Pakistan, Slovenia e Sud Africahanno rilevato la stessa tendenzain flessione.I Paesi che nel 2011 hannoconseguito tassi negativi dicrescita produttiva sono numericamentesuperiori rispettoall’anno precedente, tuttaviala crescita esponenziale dialcuni altri, hanno consentitoun’ampia compensazione ai finidel bilancio globale. TaliPaesi sono: Bosnia-Erzegovina(con un +169% ossia una produzioneaggiuntiva di 31.770tonnellate), la Repubblica Ceca(con un +34% ossia unaproduzione aggiuntiva di115.568 tonnellate) e gli StatiUniti (con un +21,5% ossiauna produzione aggiuntiva di1.769.767 tonnellate).I Paesi che nel 2010 hannoevidenziato una massimaespansione produttiva (intermini di volumi) nel corsodel 2011 hanno subito un decisorallentamento, seppurmantenendo un trend positivo.Trattasi specificatamentedel Brasile con un aumentodel +3% della produzionecontro un +41% del 2010, edi Taiwan con +11% controun +42% di incremento dal2009 al 2010.Ranking mondiale 2011,Top 10Gli Stati Uniti nel 2011 hannosuperato l’India nella classificadelle top 10, recuperando cosìil secondo posto, il Giapponeha sorpassato la Germania,mentre i restanti Paesi produttoridi getti hanno mante-TOTALE MONDO - 98.602.044Ghisa Grigia Ghisa Duttile Acciaio Ghisa Malleabile Totale ferrosiTotale mondo 45.870.050 24.782.540 1.106.461 10.617.738 82.378.011Produzione di getti ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)Rame Alluminio Magnesio ZincoAltri metallinon ferrosiTotalenon ferrosiTotale mondo 1.807.844 13.188.631 181.931 505.614 540.013 16.224.033Produzione di getti non ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>10


economicoEUROPA - Totale 15.881.322Paese Ghisa Grigia Ghisa Sferoidale Ghisa Malleabile Acciaio Totale ferrosiEuropa 6.470.596 4.565.808 92.611 1.153.993 12.284.230Germania 2.541.011 1.698.235 35.139 217.548 4.491.933Italia 692.298 469.051 73.658 1.236.229Francia 734.500 831.600 108.900 1.675.000Spagna 444.900 584.200 5.100 77.200 1.111.400Ucraina** 640.000 40.000 275.000 955.000Polonia 471.800 143.800 17.600 71.400 704.600UK 146.000 216.000 3.800 76.000 441.800Rep. Ceca 198.068 57.953 15.621 94.013 365.655Austria 40.600 101.600 18.600 160.800Svezia 176.500 52.800 22.800 252.100Slovenia 76.765 33.205 2.556 37.723 150.249Ungheria 27.629 23.171 12 6.027 56.839Portogallo 41.274 77.882 8.475 127.631Romania 36.812 2.054 927 23.091 62.884Finlandia 28.126 46.359 17.008 91.493Svizzera 20.400 40.500 1.900 62.800Serbia 34.140 15.961 11.856 10.260 72.217Danimarca 31.800 47.400 79.200Slovakia 2.700 18.200 4.100 25.000Norvegia 15.505 38.995 3.661 58.161Croazia* 22.107 17.375 1.313 40.795Bosnia/Herzegovina 9.661 2.667 5.316 17.644Belgio 38.000 6.800 44.800* dati 2010 ** dati 2009Produzione di getti ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)Paese Rame Alluminio Magnesio ZincoAltri metallinon ferrosiTotalenon ferrosiEuropa 298.808 3.021.517 39.097 193.441 44.229 3.597.092Germania 78.109 843.745 14.890 37.939 80 974.763Italia 73.830 833.000 6.850 63.800 800 978.280Francia 19.964 326.777 a 22.628 2.457 371.826Spagna 9.664 112.989 a 9.056 647 132.356Ucraina** 45.000 b 45.000Polonia 8.411 256.112 a 14.628 279.151UK 11.000 114.500 8.600 1.000 135.100Rep. Ceca 4.842 80.049 a 8.545 8.554 101.990Austria 129.438 5.937 13.717 149.092Svezia 10.600 40.800 2.200 3.600 57.200Slovenia 1.582 30.377 650 2.910 210 35.729Ungheria 1.303 99.412 570 3.710 167 105.162Portogallo 8.470 15.490 476 24.436Romania 6.168 43.499 8.000 83 19 57.769Finlandia 3.575 4.032 222 7.829Svizzera 2.127 20.826 a 1.436 24.389Serbia 2.607 4.129 1.520 3.950 12.206Danimarca 1.273 3.172 290 4.735Slovakia 46.000 46.000Norvegia 1.274 5.695 6.969Croazia* 459 11.652 230 661 13.002Bosnia/ Herzegovina 7.550 25.394 32.944Belgio 823 341 1.164* dati 2010 ** dati 2009 a) incluso magnesio b) tutti non ferrosiProduzione di getti non ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)11<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


economicoAMERICA - Totale 15.709.532Paese Ghisa Grigia Ghisa Sferoidale Ghisa Malleabile Acciaio Totale ferrosiAmerica 6.075.650 4.712.414 125.177 1.418.179 12.331.420Brasile 1.963.556 812.467 23.177 270.302 3.069.502Canada 378.394 92.131 470.525Messico* 771.700 58.947 78.746 909.393Stati Uniti 2.962.000 3.841.000 102.000 977.000 7.882.000* dati 2010 - Produzione di getti ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)Paese Rame Alluminio Magnesio ZincoAltri metallinon ferrosiTotalenon ferrosiAmerica 432.506 2.596.192 103.726 185.688 60.000 3.378.112Brasile 14.245 251.640 4.617 3.681 274.183Canada 14.560 221.083 235.643Messico* 140.701 600.469 109 1.007 742.286Stati Uniti 263.000 1.523.000 99.000 181.000 60.000 2.126.000* dati 2010 - Produzione di getti non ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)ASIA - Totale 66.586.190Paese Ghisa Grigia Ghisa Sferoidale Ghima Malleabile Acciaio Totale ferrosiAsia 33.175.804 15.386.818 888.673 7.930.566 57.381.861Cina 19.680.000 10.375.000 415.000 5.395.000 35.865.000India 6.798.000 1.090.000 66.000 1.140.000 9.094.000Giappone 2.190.245 1.635.500 39.513 218.181 4.083.439Russia 1.857.600 897.840 340.560 731.000 3.827.000Corea 1.054.500 652.000 22.100 160.600 1.889.200Taiwan 744.459 232.258 71.085 1.047.802Turchia 625.000 480.000 5.500 152.700 1.263.200Pakistan 224.000 24.000 50.000 298.000Mongolia* 2.000 220 12.000 14.220* dati 2010 - Produzione di getti ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)Paese Rame Alluminio Magnesio Zinco* dati 2010 b) tutti non ferrosi - Produzione di getti non ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)Altri metallinon ferrosiTotalenon ferrosiAsia 1.059.530 7.545.922 38.808 124.285 435.784 9.204.329Cina 830.000 4.150.000 415.000 5.395.000India 900.000 b 900.000Giappone 83.140 1.272.528 28.487 6.414 1.390.569Russia 56.760 373.670 33.110 9.460 473.000Corea 25.500 413.400 12.100 451.000Taiwan 35.070 283.144 5.698 73.838 2.030 399.780Turchia 13.000 145.000 12.500 170.500Pakistan 16.000 8.000 24.000Mongolia* 60 180 240 480AFRICA - Totale 425.000Paese Ghisa Grigia Ghisa Sferoidale Ghisa Malleabile Acciaio Totale ferrosiSud Africa 148.000 117.500 115.000 380.500Produzione di getti ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)Paese Rame Alluminio Magnesio ZincoAltri metallinon ferrosiTotalenon ferrosiSud Africa 17.000 25.000 300 2.200 44.500Produzione di getti non ferrosi – Anno 2011 (tonnellate)<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>12


economicoPaesi Ghisa Acciaio Non Ferrosi TotaleAustria 27 4 39 70Belgio 19 7 7 33Bosnia Erzegovina 4 6 3 13Brasile 545 201 579 1.325Canada* 38 27 110 175Cina 30.000Croazia* 15 3 24 42Rep. Ceca 86 33 59 178Danimarca 9 - 11 20Finlandia 14 6 16 36Francia 96 37 311 444Germania 215 53 344 612Ungheria 24 7 36 67India 4.500Italia a 154 43 914 1.111Giappone 808 78 1.227 2.113Corea 515 145 230 890Messico* 175 167 339 681Mongolia** 24 15 3 42Olanda* 16 - 5 21Norvegia 7 3 8 18Polonia* 185 - 245 430Portogallo 35 7 39 81Romania 51 43 55 149Russia* 1.240Serbia 16 15 17 48Slovenia 12 3 50 65Sud Africa 43 53 84 180Spagna* 60 32 50 142Svezia 32 13 72 117Svizzera 18 4 50 72Taiwan* 478 40 330 848Tailandia* 230 26 220 476Turchia 597 68 395 1.060Ucraina* 400 233 437 1.070UK 226 210 436USA 643 362 1.005 2.010TOTALE 5.817 1.734 7.524 50.815* dati 2010 ** dati 2009 a) Acciaio + MicrofusioneNumero di Fonderie anno 2011con 5,47 Milioni di tonnellate.Russia, Brasile, Corea, Italia eFrancia occupano le medesimeposizioni del 2012 collocandositra il sesto e il decimoposto nella lista.Le prime 10 nazioni hannoprodotto l’88% del totale dellaproduzione di getti, comenegli anni 2009 e 2010.Produttività mediaannua 2011:produzione mediaper impresaSotto il profilo della produzionemedia annua per impresa(calcolata come rapportotra i volumi realizzati dai singoliPaesi ed il relativo numerodi Fonderie), gli Stati Unitihanno mostrato una significativacrescita +24,5% rispettoal 2010 ottenendo 4.979 tonnellateper impresa. La produzionemedia per impresa teutonicacontinua ad esserequella più alta, con una crescitadel +14,4% ed un volumepari a 8.933 tonnellate perimpianto si mantiene leaderincontrastato in tale classifica.Sempre in riferimento allaproduzione per impianto, ilcontinente asiatico ha subitoinvece un calo. In particolarela produttività media della Cinasi abbassa di quasi il 10%,mentre il Giappone del 12%.nuto la medesima posizionenel ranking mondiale. La Cinacon 41,3 Milioni di tonnellateconserva la posizione di leadermondiale assoluto staccandogli Stati Uniti di circa30 Milioni di tonnellate. Questiultimi, infatti, hanno prodottonel 2011 circa 10 Milionidi tonnellate, seguiti a brevissimadistanza dall’India con9,9 Milioni di tonnellate.Il Giappone ha superato anchese di poco la GermaniaProduzione mondialeGetti Acciaio(10.617.738 t)11%Produzione mondialeGetti Ghisa Duttile(25.889.001 t)26%Produzione mondialeGetti non Ferrosi(16.224.033 t)16%Produzione mondialeGetti Ghisa Grigia(45.870.050 t)47%Contributo delle varie leghe nella produzione mondiale - Anno 2011.13<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


economicoProduttori di getti Anno 2011 (il ranking del 2010 è indicato tra parentesi).Nord America:12,4 Milioni tEuropa:15,9 Milioni tRussia4,3 Milioni t Giappone:5,5 Milioni tCina:41,3 Milioni tIndia:10 Milioni tBrasile:3,3 Milioni t<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>14


economicoNell’ambito dei getti di ghisaspicca una maggiore produzionedelle leghe di ghisa duttile(18.200 tonnellate controle 2.700 tonnellate di ghisagrigia).Ripresa economicaProduzione di getti media annua per impresa (tonnellate) - Anno 2011.Le leghe prodotteIl 48% della produzione digetti di metalli ferrosi continuaad essere in ghisa grigiacontro il 25% in ghisa duttileed il 10% in acciaio.Nel complesso la produzionemondiale di getti non ferrosi,ha registrato un aumento dioltre un Milione di tonnellate.Come ormai consuetudine, idati che hanno permesso larealizzazione del 46 esimocensimento della produzionemondiale di getti sono statiforniti dalle associazioni di categoriao da loro rappresentanzesite nei Paesi che figuranonel censimento.I paesi che non hanno collaboratoall’indagine nel 2011sono stati: Croazia, Mongolia,Messico e Ucraina. La produzionedi tali Paesi è stata cosìstimata con i dati del 2010.La Slovacchia nel 2011 è rientratanel censimento con unaproduzione di 71.000 tonnellate.La sua produzione di gettiè cresciuta del 56% rispettoal 2008 con un peso preponderanteper le leghe di alluminio(46.000 tonnellate).Globalmente la produzione digetti nel 2011 è ritornata ai livellipre 2008 nonostante ilvistoso divario ancora riscontrabilein alcuni Paesi. A dispettodel devastante tsunamiche lo ha colpito, il Giapponeha mostrato una crescita del15%, ma i suoi livelli produttivisono ancora al di sotto dell’anno2008. Tra i primi dieciin classifica troviamo gliU.S.A. i cui volumi produttivinon si sono portati sopra idati del 2008. Anche i volumiproduttivi della Russia restanoal di sotto del 2008, mentreCina, India e Corea hannosorpassato ampiamente il livellodel periodo pre-crisi. Glialtri Paesi che nel 2011 hannomostrato volumi produttivisuperiori a quelli del 2008 sonostati: Ungheria, Polonia,Portogallo, Slovacchia, SudAfrica e Turchia.Tratto da Modern Casting -dicembre 2012.visita il sito www.assofond.it15<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


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economicoeconomicoeconomicoeconomicoeconomicoeconomicoL’<strong>Industria</strong> di Fonderia Americana emergedalla grave recessione del 2009NEL 2011 IL FATTURATO DEL SETTORE FONDERIE GLOBALMENTE INTESO(METALLI FERROSI E NON FERROSI) IN USA È CRESCIUTO DEL 19%,MENTRE LE PROIEZIONI INDICANOUN ULTERIORE AUMENTO DEL 14,6% SINO AL 2015L’industria di Fonderia Americanaha recuperato circa il 50%della perdita subita per effettodella drammatica recessioneiniziata nel 2008 che ha continuatoa manifestare i suoi effettiper tutta la prima parte del2010, quando i committentihanno ricominciato a guadagnareil terreno perso.Nel 2007 l’industria di FonderiaAmericana ha venduto gettiper un valore pari a 28,2Miliardi di Dollari.Nel corso del 2009, a seguitodella grave recessione, il fatturatoè crollato del -23% conun valore totale pari a 21,62Miliardi di Dollari.Nel 2010 il settore ha vissutoun rimbalzo e la crescita annualetendenziale è stata del 19%con 25,67 Miliardi di Dollari. Taleascesa produttiva è proseguitanel corso del 2011 raggiungendo30,66 Miliardi di Dollari.Secondo le recenti stime elaboratedall’American FoundrySociety Metalcasting ForecastI getti in alluminio e in ghisa duttilemostreranno le stesse tendenze di crescita fino al 2021.Le leghe a base rame e le altre leghemostreranno un trend in crescita fino al 2021.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>18


economicoand Trends Report, il trend delFatturato proseguirà su unsentiero di crescita per tuttoil 2015 quando le vendite raggiungerannoil picco di 35,12Miliardi di Dollari.L’<strong>Industria</strong> di Fonderia Americananel suo complesso godrànel breve periodo di una crescitaguidata dall’incrementodella domanda, mentre nellospecifico si assisterà ad un incrementodi lungo termineper i getti di ghisa duttile, dialluminio, di ghisa a grafitecompatta e leghe a base rameindotto da alcuni settori disbocco quali: costruzioni,pompe e compressori, petrolifero,gas e automotive. Lacrescita dei getti di acciaiosarà guidata dai settori petroliferoe gas, turbine, pompe ecompressori.La ripresa dell’automotive e deimezzi di trasporto produrrannoun aumento di breve periodoper i getti di alluminio e magnesio.La produzione di valvole,pompe e compressori sarannoaltresì possibili driver di crescitaper i getti di rame e sue leghe.Le attese riguardo la consistenzanumerica dell’industria Americanadi Fonderia per il <strong>2013</strong>indicano una leggera contrazionerispetto al 2012 (- 9 unità).Il numero totale si porterà a2.001 impianti, contro i 2.336di cinque anni fa. Alla base ditale significativo ridimensionamentodel tessuto produttivovi sono ragioni legate al progressotecnologico, problematichedi impatto ambientale. Nellafuoriuscita dal mercato di alcunerealtà sono state determinanti,inoltre, la recessione e laconcorrenza dei competitorsdell’estremo oriente.Negli ultimi cinque anni, gliStati Uniti hanno visto cambiamentinella disponibilità di capacitàproduttiva e nel suo utilizzo.Il tasso di sfruttamentodella capacità produttiva èsceso dal 75% del 2007 al 51%del 2009.Tale percentuale è risalita al75% nel 2011 ed all’80% nel2012. Il livello complessivo dellacapacità produttiva disponibileè sceso da 16.800.000 tonnellatedel 2007 a 15.308.000nel 2012.Per il <strong>2013</strong> le attese sonoorientate verso un recupero sinoa 15.750.000 tonnellate edun utilizzo medio degli impiantipari a 82%.Tratto da Modern Castinggennaio <strong>2013</strong>MERCATO GETTI DI GHISA GRIGIAUtility Construction -NAICS (North American IndustryClassification System) 2371Crescita annua a breve termine ’12-’15 3,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -0,5%Highway, Street and Bridge Construction -NAICS 237310Crescita annua a breve termine ’12-’15 2,8%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,1%Metal Valve - NAICS 33291Crescita annua a breve termine ’12-’1-5 0,2%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -2,0%Enameled Iron and Metal Sanitary Ware -NAICS 423720Crescita annua a breve termine ’12-’15 -1,1%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -2,3%Agricutural implement - NAICS 333111Crescita annua a breve termine ’12-’15 0,4%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,7%Construction Machinery - NAICS 333120Crescita annua a breve termine ’12-’15 1,7%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -0,9%Other <strong>Industria</strong>l Machinery - NAICS 333249Crescita annua a breve termine ’12-’15 -0,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -2,1%Speed Changer, <strong>Industria</strong>l High-Speed Driveand Gear - NAICS 333612Crescita annua a breve termine ’12-’15 3,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,1%Other Engine Equipment -NAICS 333618Crescita annua a breve termine ’12-’15 0,3%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,4%Pump and Compressor Equipment -NAICS 333911Crescita annua a breve termine ’12-’15 2,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,0%Automobile and Light Duty Motor Vehicle -NAICS 33611Crescita annua a breve termine ’12-’15 0,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,9%TOTALECrescita annua a breve termine ’12-’15 1,2%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,4%Previsioni vendite per il <strong>2013</strong> 4.454.080.000 $19<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


economicoMERCATO GETTI DI GHISA DUTTILEPipe, Fittings, Ingot Molds - NAICS 331511Crescita annua a breve termine ’12-’15 3,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 2,4%Metal Valve - NAICS 33291Crescita annua a breve termine ’12-’15 4,8%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 2,8%Agricutural immplement - NAICS 333111Crescita annua a breve termine ’12-’15 5,1%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,2%Construction Machinery - NAICS 333120Crescita annua a breve termine ’12-’15 6,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 4,5%Oil and Gas Machinery - NAICS 237120Crescita annua a breve termine ’12-’15 14,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 7,9%Other <strong>Industria</strong>l Manufacturing - NAICS 333249Crescita annua a breve termine ’12-’15 4,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 2,5%Other Engine Equipment -NAICS 333618Crescita annua a breve termine ’12-’15 5,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,7%Automobile and Light Duty Motor Vehicle -NAICS 33611Crescita annua a breve termine ’12-’15 4,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 2,9%Heavy Duty Truck -NAICS 336120Crescita annua a breve termine ’12-’15 2,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 1,3%TOTALECrescita annua a breve termine ’12-’15 4,5%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,0%Previsioni vendite per il <strong>2013</strong> 7.270.130.000 $HAVC and Commercial RefrigerationEquipment - NAICS 33341Crescita annua a breve termine ’12-’15 4,5%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 4,0%Engine, Turbine and Power TransimissionEquipment - NAICS 33361Crescita annua a breve termine ’12-’15 4,4%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,8%Navigational, Measuring and ControlInstruments - NAICS 33411Crescita annua a breve termine ’12-’15 5,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 4,1%Household Appliance - NAICS 3352Crescita annua a breve termine ’12-’15 4,2%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,6%MERCATO GETTI DI ALLUMINIOTransportation Equipment - NAICS 336Crescita annua a breve termine ’12-’15 1,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,3%Motor Vehicles - NAICS 3361Crescita annua a breve termine ’12-’15 3,2%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,0%Aerospace Products and Part - NAICS 3364Crescita annua a breve termine ’12-’15 3,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 2,3%TOTALECrescita annua a breve termine ’12-’15 4,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,0%Previsioni vendite per il <strong>2013</strong> 9.186.890.000 $MERCATO GETTI DI ZINCO E DI LEGHE A BASE PIOMBOElectrical Equipment -NAIC33531Crescita annua a breve termine ’12-’15 3,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -1,6%Noncurrent-Carrying Wiring Device -NAICS 335932Crescita annua a breve termine ’12-’15 1,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -2,0%Transportation Equipment - NAICS 336Crescita annua a breve termine ’12-’15 -1,6%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -3,1%TOTALECrescita annua a breve termine ’12-’15 0,7%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -2,2%Previsioni vendite per il <strong>2013</strong> 591.660.000 $<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>20


economicoMERCATO GETTI DI ACCIAIO(Non include le Fonderie di precisione)Metal Valve - NAICS 33291Crescita annua a breve termine ’12-’15 0,7%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -0,6%Construction Machinery Equipment -NAICS 333120Crescita annua a breve termine ’12-’15 2,5%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 0,7%Mining Machinery and Equipment -NAICS 333130Crescita annua a breve termine ’12-’15 3,9%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 2,7%Oil and Gas Fiel Equipment - NAICS 333131Crescita annua a breve termine ’12-’15 9,5%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,2%<strong>Industria</strong>l and Commercial Fan and Blower -NAICS 33341Crescita annua a breve termine ’12-’15 0,4%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -0,8%Turbin and Turbin Generator Set Units -NAICS 333611Crescita annua a breve termine ’12-’15 4,7%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 0,2%<strong>Industria</strong>l Process Furnace and Oven -NAICS 333994Crescita annua a breve termine ’12-’15 3,0%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 0,3%Railroad Rolling Stock -NAICS 3365Crescita annua a breve termine ’12-’15 0,8%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -0,7%TOTALECrescita annua a breve termine ’12-’15 2%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 0%Previsioni vendite per il <strong>2013</strong> 3.619.420.000 $MERCATO GETTI DI LEGHE A BASE RAMEHardware - NAICS 332510Crescita annua a breve termine ’12-’15 1,4%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 1,2%<strong>Industria</strong>l Valve- NAICS 332911Crescita annua a breve termine ’12-’15 4,3%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 2,3%Speed Changer, <strong>Industria</strong>l High-Speed Driveand Gear - NAICS 333612Crescita annua a breve termine ’12-’15 7,2%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 3,8%Pump and Pump Compressor - NAICS 33391Crescita annua a breve termine ’12-’15 6,7%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 4,0%Plumbing Fixture Fitting and Trim -NAICS 3329113Crescita annua a breve termine ’12-’15 1,7%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 1,5%TOTALECrescita annua a breve termine ’12-’15 3,8%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 2,3%Previsioni vendite per il <strong>2013</strong> 1517.290.000 $Hand and Edge Tool -NAICS 332216Crescita annua a breve termine ’12-’15 2,2%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -0,4%Transportation Equipment -NAICS 336Crescita annua a breve termine ’12-’15 1,9%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 -0,4%MERCATO GETTI DI MAGNESIOSporting and Athletic Goods - NAICS 339920Crescita annua a breve termine ’12-’15 5,4%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 1,2%TOTALECrescita annua a breve termine ’12-’15 2,8%Crescita annua a lungo termine ’12-’21 0,0%Previsioni vendite per il <strong>2013</strong> 879.980.000 $21<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


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economicoeconomicoeconomicoeconomicoeconomicoeconomico27° Steel Market OutlookIl 27° Steel Market Outlook organizzatoda Siderweb si è tenutoa Brescia lo scorso 13 febbraio.Leitmotiv dell’incontro è stata lastorica frase di Churchill “Keepcalm and carry on”, pronunciatae affissa in manifesti, mentreLondra veniva bombardata daitedeschi proprio per sottolineareil difficile momento del settoresiderurgico che sente appuntodi essere sotto bombardamento.Abbandonato per il <strong>2013</strong>il format classico a interventofrontale, Siderweb in questa occasioneha puntato, attraversoun talk show più interattivo conil pubblico, a fornire spunti di riflessioneo risposte articolateper proteggersi dalle bombe chein questo momento piovono sulleimprese.Cosa succederà alle imprese dopole elezioni?Le aziende siderurgiche e i clientisono strangolati dalla mancanza diliquidità. Cosa è possibile fare?Un altro anno come il 2012 e leimprese sono costrette a lasciare ilcampo! Cosa può essere ancorafatto per il rilancio?Sono queste alcune delle domande“bomba” che sono piovutesul comparto acciaio e sull’interaindustria italiana. Domandeche il moderatore del 27° SteelMarket Outlook, Elia Zamboni(Giornalista de IL Sole 24 ore),ha rivolto direttamente agli ospitidella tavola rotonda.In questo difficile compito si sonocimentati Giovanni Bajetti,Roberto Bersi (Bicomet), MaurizioFaroni (Banco Popolare),Achille Fornasini (Siderweb), AndreaIsabella (Bain & Co), FabioMontani (Stemcor) e GianfrancoTosini (Siderweb).Nel corso dell’evento è statopossibile interpellare direttamentei relatori attraverso interventidal pubblico, sms, e messaggidi posta elettronica, approfondendoi quesiti che stannocreando ansia nel comparto perprovare ad ottenere risposteconcrete.Il 27° Steel Market Outlook, hapreso spunto da un sondaggiopromosso da Siderweb che harilevato le maggiori preoccupazionidegli imprenditori del settore.Il problema della liquidità nel sistemarisulta essere il principalee così le tematiche ad esso connesse:le concessioni di finanziamentida parte delle banche, ledifficoltà all’incasso dei crediti ela regolarità nei pagamenti. A seguire,si denuncia la preoccupazioneper il quadro politico di riferimento,con la conseguenteincertezza dello scenario economicoproduttivo in cui operare.Riportiamo di seguito un brevestralcio tratto da “Steel MarketOutlook” N. 21 di Febbraio<strong>2013</strong> redatto da Siderweb, cheringraziamo per la sempre preziosae fattiva collaborazione.Intervento del prof.Achille Fornasini(Chief Analyst Siderweb)Mai come in questa fase storical’Occidente sta subendo gli effettidella globalizzazione.Mentre la recessione strangolamolti Paesi europei e le banchecentrali di Stati Uniti e Giapponeinondano di liquidità i rispettivisistemi finanziari a sostegno delleloro economie, in altre partidel mondo le cose vanno diversamente.Se pensiamo ai ritmi di crescitadei colossi asiatici e delle altrearee geopolitiche emergenti, nonci si deve stupire, per esempio, sei prezzi delle materie prime nonsolo non scendono, ma in qualchecaso addirittura salgono,mantenendosi comunque a livellidifficilmente sostenibili dallenostre imprese.L’effetto combinato della domandainternazionale ancora solidae di politiche monetarie che,tra gli altri effetti, contribuisconoa indebolire il dollaro, complicadunque la già precaria congiunturaeconomica europea: da unlato con il rialzo dei prezzi dellecommodities, dall’altro con laminore competitività delleesportazioni a causa di un eurorelativamente troppo forte.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>24


economicoScenarioMacroeconomicoe proiezioni per ilSettore SiderurgicoNel breve periodo l’economiaitaliana ed europea continueràad arrancare. Lo ha previstoGianfranco Tosini (Siderweb)nel corso del 27° Steel MarketOutlook. “Il consuntivo del2012 per l’Ue è stato negativo,e per l’Italia è stato addiritturapeggiore. In particolare per lecostruzioni, un settore crucialeper l’acciaio.Nel 2012 a livello continentaleè stata registrata una riduzionedell’attività del 4,6%, nonostantele previsioni di inizio annofossero positive, in quanto sipensava che il comparto nelnord Europa tenesse meglio.Nel <strong>2013</strong>, inoltre, ci sarà un ulteriorecalo dell’edilizia stimabilenel 2%”.Prendendo in considerazione isettori utilizzatori nel lorocomplesso, nel <strong>2013</strong> la produzionedi questi comparti scenderàdel 3,3% rispetto al 2012.In particolare “nel primo trimestrela situazione sarà critica,poi nel corso dell’anno si sperain un miglioramento”. Per alcunisettori, inoltre, “non abbiamoancora toccato il fondo”. Questoè il caso dell’automotive“che sarà negativa fino al terzotrimestre”. Lo scenario di lungoperiodo, invece, è avvolto damaggior incertezza. “Se si analizzail settore delle costruzionicredo che non si tornerà più allivello del 2006, a meno chenon ci sia un massiccio interventodella spesa pubblica o senon ci saranno chiari indirizzidi politica delle costruzioni. Seuno di questi due elementi, oentrambi, si verificheranno,penso sia realistico in Italiaaspettarci di ritornare ad un livellodell’80% rispetto al 2006-2007, viceversa ci si fermerà adun livello molto più basso”. Perciò che concerne il mercatodell’acciaio nel suo complesso,“mi aspetto che in futuro siarealistico, per l’Europa, attendersiun incremento di volumidel 10%-20% rispetto ad oggi,ma non di più”.Non è dello stesso avviso GiovanniBajetti, che per spiegareil suo punto di vista ricorrea due aneddoti, che riguardanogli Stati Uniti e la Svizzera. “NegliUsa l’automotive va moltobene e, se c’è un paese saturodi auto, è proprio l’America.Invece in Svizzera il consumo ditondo sta facendo registrare unvero e proprio boom, attestandosinel 2012 a un milione ditonnellate, contro i due milionidi tonnellate dell’Italia, che peròvanta una popolazione nettamentesuperiore.Ciò è per dimostrare che anchein paesi maturi ed in mercatimaturi c’è spazio di crescita”.Quindi anche in Italia c’è spazioper molte “Svizzere”, intesecome “nicchie dove si può investire”.Tosini, però, ha ribattuto che“gli esempi fatti da Bajetti sonoal limite: in quei paesi i settoricrescono perché lo stato stapompando i consumi.Non è il mercato da solo cheriparte, ma due operatori (gliUsa e la Svizzera) che hannodeciso di sostenerlo”.Andrea Isabella (Bain & Co),rispondendo ad una domandadal pubblico, ha dichiarato che“l’Italia non sta crescendo a livellodemografico, dovrà puntareal nord Africa. E cercare dicapire come andrà lo sviluppodelle infrastrutture in questipaesi.Noi abbiamo una capacità industrialeimportante nelle costruzioni,un settore che sarà strategicoper i paesi africani che siaffacciano sul Mediterraneo.Dobbiamo puntare a questimercati. Bisogna però andarcicon una logica diversa rispettoal passato, facendo entraremassicciamente, anche nella siderurgia,il marketing, al fine dicercare di decomoditizzare iprodotti. Bisognerà puntaresulla soddisfazione dei bisognidei clienti, più che sugli aspettiproduttivi, cercando di venderenon prodotti ma servizi. Ho vistoalcune di queste cose inoperatori di grosse dimensionidi Ucraina, Russia o Cina, manon ancora in Italia”.Il mercato visto daglioperatori: materieprime, piani e lunghiUn mercato destinato asubire oscillazioni contenute.Queste le previsioni di RobertoBersi (Bicomet), GiovanniBajetti e Fabio Montani(Stemcor) sull’andamentoa breve delle quotazioni dimaterie prime, lunghi e pianinel nostro paese.Per ciò che concerne il rottame,ha spiegato Bersi, “abbiamoassistito ad un febbraiomolto anomalo, con una bruscafrenata delle produzionicausata da una mancanza diordini e fiducia”.Marzo, invece, dovrebbe riservarequalche sorpresa più positiva,con una “maggior fiducia”e con le quotazioni dellamateria prima “che dovrebberostabilizzarsi “.Per il comparto rottame, intermini di volumi, non dovrebberoesserci grandi sorprese,anche se “il calo dei prezzi difebbraio potrebbe incentivarel’esportazione verso l’Algeriadi tondo per cemento armato,25<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


economicofacendo leggermente salire anchela richiesta di rottame”.Nel mercato del minerale ferroso,altra materia prima crucialeper la siderurgia, “l’anno scorso siè assistito a due andamenti divergenti:il primo caratterizzato daun forte destoccaggio da partedegli operatori cinesi, che ha fattocrollare le quotazioni sino ad86-87 dollari la tonnellata, il secondoè stato un fenomeno disegno opposto –ha concluso Bersi–,contraddistinto da un forte ristoccaggioche ha fatto decollarele quotazioni, portandole a 160dollari la tonnellata circa”.La siderurgia europea: il piano-Tajani e l’exit strategyIl piano europeo per la siderurgia, che sarà lanciatoa giugno, rappresenta un primo passo positivo per ilsettore dell’acciaio continentale.Secondo Giovanni Bajetti, “l’aspetto più positivodel tavolo per l’acciaio lanciato dal vicepresidentedell’Ue Tajani nelle scorse settimane è stato portareal pubblico dominio europeo le problematiche delcomparto siderurgico, che negli anni scorsi eranostate dimenticate”.Ciò è ancor più importante se si considera, come rimarcatoda Bajetti, “che 360.000 persone lavoranodirettamente nella siderurgia e che addirittura 20milioni di persone in Europa sono occupate nell’indottodell’acciaio o in industrie che utilizzano i prodottisiderurgici come materia prima”.Nel piano, “ci sono idee importanti, come per esempioil fatto che la bonifica ed il rinnovamento degliimpianti possano essere aiutati senza cadere sottol’ombrello delle sovvenzioni di stato” ma “ora bisognavedere come si concretizzeranno e quali sarannoi tempi di realizzo”.Tempi che, necessariamente, “dovranno essere brevi”.Anche se saranno messi a punto dei punti interessantied utili, però, Bajetti non si fa troppe illusioni:“il piano non può essere la soluzione dei problemidella siderurgia europea. Prima di tutto credo che lesoluzioni debbano trovarsi all’interno, tra gli stessioperatori. Resta comunque il fatto che il risvegliodelle autorità europee in una situazione così grave èsicuramente importante e potrà essere addiritturaun fattore determinate per i prossimi cinque anni. Ècambiata la sensibilità nei confronti dell’acciaio, passatoda prodotto ritenuto obsoleto e inquinante allacoscienza che sia un prodotto importantissimo dicui l’industria europea non può fare a meno”.Anche Roberto Bersi (Bicomet) si è espresso intermini molto positivi circa i primi risultati emersidopo il confronto a Bruxelles anche se evidenziache:” bisognerà vedere quali provvedimenti si prenderanno,gli ultimi sono stati presi 25-30 anni fa, dopodi che siderurgia è stata dimenticata pensandoche potesse muoversi autonomamente, si vede chequalcosa nel meccanismo non ha funzionato.Una volta usciva verso la Turchia un fiumiciattolo dirottame, ora volumi del Nord Europa in direzioneAnkara si sono decuplicati.Inoltre si sono raggiunti addirittura 40/50 milionitonnellate di overcapacity, un fattore che preme suiprofitti creando una situazione simile a un cane chesi morde la coda”.Un loop ben noto all’interno del settore da tempocome testimonia la domanda “Quale exit strategyper l’acciaio? Fusioni, aggregazioni chiusura?” rivoltadal pubblico del 27° Steel Market Outlook ai relatori.Il primo a cimentarsi con la risposta da 1 miliardo didollari o forse più è stato Andrea Isabella (Bain &Co), che ha ribadito come “Credo che per uscire daquesta impasse dovranno verificarsi tutte e tre le alternativee probabilmente anche altre.Ci saranno chiusure, ci devono essere fusioni ma bisogneràtrovare anche vie diverse, forme coompetizione,come ad esempio acquistare rottame insiemeo collaborare per investire all’estero e mettere impiantiper poi competere nella commercializzazionedi prodotti finiti “.Di diversa opinione il responsabile dell’ufficio studidi Siderweb Gianfranco Tosini che ribadisce: “Noncredo molto in fusioni concordate.Se poi si pensa che molte realtà dovranno spegnerei forni per problematiche ambientali, dovranno esserefatti investimenti non da poco.E chi li finanzia? La compressione dei margini ha ridottodrasticamente le capacità di autofinanziamentointerno, è tutt’ora da capire se le banche sarannodisposte a finanziare piani di ambientalizzazione, chenon incrementano la produttività dell’azienda.Nel piano europeo c’è un capitolo specifico su questoaspetto e se verrà approvato può darsi che lechiusure siano più ordinate e in tempi più brevi.Ma se il piano non viene approvato resta solo la selezionenaturale”.Fabio Montani (Stemcor) ha infine espresso leproprie valutazioni sul comparto della distribuzioneil cui problema principale per l’Italia è e resta quellodella frammentazione.“Le fusioni – spiega Montani sono qualcosa che si èvisto e che si vedrà ancora, anche se più che fusionipenso che si potrà assistere ad acquisizioni.Inoltre la scelta di chiudere sarebbe positiva in alcunicasi, ma i concordati al 5% fioriscono, ciò portaspesso alla riapertura delle stesse attività sotto unnome diverso producendo come effetto notevoli alterazioninel mercato”.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>26


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economicoeconomicoeconomicoeconomicoeconomicoeconomicoCosto orario del lavoro: gennaio <strong>2013</strong>In data 5 dicembre 2012 èstata sottoscritta da Fim-Cisl,Uilm, Fismic e Ugl metalmeccanicie Federmeccanica(Fiom-Cgil non firma) un’ipotesidi accordo di rinnovo delContratto metalmeccanici <strong>Industria</strong>il quale decorre dal 1°gennaio <strong>2013</strong> e scadrà il 31dicembre 2015.L’accordo prevede, tra l’altro:• Erogazione di nuovi minimi con decorrenza gennaio <strong>2013</strong>, gennaio 2014 e gennaio 2015.CategoriaAumento al01/01/13Aumento al01/01/14Aumento al01/01/15Totale1.a 21,88 28,13 31,24 81,252.a 25,59 32,91 36,56 95,063.a 30,19 38,81 43,13 112,134.a 31,94 41,06 45,63 118,635.a 35,00 45,00 50,00 130,005.a s 38,72 49,78 55,31 143,816.a 41,56 53,44 59,38 154,387.a 45,94 59,06 65,63 170,63• Aumento dell’elemento perequativo fino a 485 €/anno per i lavoratori esclusi dalla contrattazione aziendale.• Incremento delle maggiorazioni previste per lavoro notturno festivo e straordinario.a) Straordinario Diurno Per lavoro non a turni Per lavoro a turni- prime 2 ore 25 25- ore successive 30 30b) Notturno* % %- fino alle 22 2015(20 dal 01/06/13)15(20 dal 01/06/13)Festivo % %- oltre le 22 30c) senza riposo compensativo 50 50d) con riposo compensativo 10 10Straordinario Festivo % %e) senza riposo compensativo 55 55f) con riposo compensativo 35 35g) Straordinario Notturno % %- prime 2 ore 50 40- ore successive 50 45Notturno Festivo* % %h) senza riposo compensativo 60i) con riposo compensativo 3555(60 dal 01/06/13)30(35 dal 01/06/13)Straordinario Notturno Festivo % %l) senza riposo compensativo 75 65m) con riposo compensativo 55 50<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>130


economico*Dal 1° giugno <strong>2013</strong> le percentuali per le ore cadenti tra le 22.00 e le 6.00 riferite alle lettere b), h) e i) sarannopari al 25% 65% e 40%, ad esclusione delle attività di gestione e manutenzione che richiedono un’articolazionedei turni su 24 ore per le aziende impiantistiche;• aumento dell’indennità di reperibilità:Dal 1° gennaio 2014Compenso giornalieroCompenso settimanaleLivello 16 ore 24 ore 24 ore 6 gg 6 gg con festivo(gg lavorato) (gg libero) festive 6 gg con festivo e gg libero1-2-3 4,82 7,22 7,81 31,30 31,89 34,294-5 5,72 8,99 9,63 37,61 38,25 41,52sup. a 5 6,58 10,81 11,40 43,71 44,30 48,52• aumento dell’indennità di trasferta:Dal 1° gennaio 2014Misura dell’indennità in euro dal 1° gennaio 2014Trasferta intera 42,80Quota per il pasto meridiano o serale 11,72Quota per il pernottamento 19,36MalattiaSono state introdotte nuoveprevisioni in materia di malattia,in particolare il periodo diconservazione del posto è calcolatoin giorni:• fino al 3° dei servizio 183 ggdi calendario;• dal 3° al 6° di servizio 274 ggdi calendario;• oltre il 6° di servizio 365 gg dicalendario.Il comporto prolungato saràpari a:• fino al 3° di servizio 274 gg dicalendario:• dal 3° al 6° di servizio 411 ggdi calendario;• oltre il 6° di servizio 548 gg dicalendario.Per quanto riguarda il trattamentoeconomico della malattiaper gli eventi morbosi cheinterverranno dal 1° gennaio<strong>2013</strong> per i lavoratori non inprova, è prevista l’integrazionea carico dell’azienda (oltre all’indennitàgiornaliera anticipatadal datore di lavoro per contodell’Inps) fino al raggiungimentodel normale trattamentocomplessivo netto cheavrebbero percepito se avesserolavorato, secondo le seguentipercentuali della retribuzioneglobale:Anni di servizio Giorni assenza %fino al 3ºdal 3º al 6ºoltre il 6ºprimi 122 gg 100giorni residui 80primi 153 gg 100giorni residui 80primi 214 gg 100giorni residui 8031<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


economicoIl trattamento economico ricominciaex novo in caso di malattia(intervenuta dopo 61giorni di calendario dalla ripresadel servizio. Il ricovero ospedalierodi durata superiore a 10giorni continuativi sono retribuiticon l’intera retribuzioneglobale in aggiunta al trattamentoeconomico suddetto finoad un massimo di 61 giornidi calendario.Nel caso in cui durante ognianno (1° gennaio-31 dicembre)si verifichino assenza per malattiadi durata superiore a 5giorni per un numero di eventisuperiori a 3, i primi 3 giornidella quarta e delle successiveassenze di durata non superiorea 5 giorni saranno così retribuiti:• quarta assenza: 66% dell’interaretribuzione globale;• quinta assenza e successive:50% dell’intera retribuzioneglobale.Il trattamento non è cumulabileed è assorbito fino a concorrenzada eventuali altri trattamentiaziendali o locali in atto.Sono escluse da detto trattamento,oltre alle assenze permalattia insorta durante la gravidanza,le assenze dovute a ricoveroospedaliero (compresoil day hospital), al morbo diColley, a neoplasie, a epatite Be C ovvero a gravi malattie cardiocircolatorie,all’emodialisi etrattamenti terapeutici ricorrentie connessi.incentivo o cottimo nella misuradel 5% e del premio di produzionein atto nel giugno1994.Per le spiegazioni delle singolevoci si rimanda a quanto riportatonelle note esplicative.Il costo del lavoro, così risultante,è soltanto indicativo eteorico e si riferisce unicamenteagli elementi considerati intabella.Al fine di una reale valutazioneDescrizioneA) RETRIBUZIONE DIRETTAdei singoli costi, suggeriamo alleFonderie di effettuare i conteggirelativi agli elementi difatto che contribuiscono a formareil proprio costo del lavoro.Raffrontando il costo orario digennaio 2012 con quello digennaio <strong>2013</strong> - per effetto diquanto previsto dal rinnovodel c.c.n.l. - si ha un maggiorcosto di 0,49 Euro/h pari ad unincremento del 1,68%.AnnuoOre (1.520)CostoOrario1. Minimo tabellare 8,652. Incentivo o cottimo 0,433. Premio di produzione 0,024. E.D.R. 0,065. Aumenti periodici di anzianità in atto 0,726. Indennità di mensa 0,037. Superminimo 0,13Totale retribuzione diretta ………......................A 15.268,66 10,05B) RETRIBUZIONE INDIRETTA8. Altri premi 2.130,389. Premio di risultato 3.050,0010. Gratifica natalizia 1.737,8111. Festività nazionali ed infrasettimanali 869,7112. Permessi per festività abolite 321,4513. Ferie annuali 1.605,6214. Assemblea 180,8115. Assenteismo 1.004,5216. Riduzione orario di lavoro 723,25Totale retribuzione indiretta ………...................B 11.623,55 7,65Si riporta di seguito la tabellan. 151 nella quale sono indicatii dati relativi al costo diun’ora di lavoro dell’operaiodi terzo livello superiore ai 21anni ed appartenente ad unafonderia che occupa più di 50dipendenti.Nella tabella è preso per baseil trattamento minimo contrattuale- risultante dal ContrattoCollettivo Nazionale di Lavorodel settore metalmeccanico -maggiorato di 0,13 Euro/h qualesuperminimo, di 2.130,38Euro/anno di altri premi e di3.050,00 Euro/anno quale premiodi risultato.Il costo tiene pure conto di unC) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO17. Trattamento di fine rapporto al 31.12.11 2.981,40 1,9618. Trattamento di fine rapporto per il 2012 2.039,19 1,34D) ONERI PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI19. Cassa assegni familiari 451,7920. CIG ordinaria e straordinaria 752,9821. Mobilità 80,6822. Fondo di garanzia 53,7823. Fondo di adeguamento pensioni eassicurazione malattia 7.556,7124. Infortuni sul lavoro e malattie professionali 4.706,14Totale oneri previdenziali ed assistenziali …........D 13.602,08 8,95COSTO TOTALE 45.514,88 29,94Tab. n. 151. Costo annuo e costo orario gennaio <strong>2013</strong> dell’operaio di terzo livelloappartenente ad una Fonderia con oltre 50 addetti.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>32


economicoNOTE ESPLICATIVE PER IL CALCOLO DEL COSTO DI UN’ORA DI LAVOROTabella No. 151 – gennaio <strong>2013</strong>Orario <strong>2013</strong> = ore 1.520 (365 giorni meno 52 domeniche e 52 sabati = 261 giorni x 8 ore = 2.088 oremeno 160 ore per ferie; 18 ore per assemblee, permessi sindacali e diritto allo studio; 200 ore per assenteismo,86 ore per festività nazionali e infrasettimanali, 32 ore per festività abolite; 72 ore per riduzionedell’orario di lavoro).A) Retribuzione diretta1 - Minimi tabellari al 1° gennaio <strong>2013</strong> (a decorrere dall’1-07-99 nei nuovi minimi tabellari è stato conglobatol’importo dell’ex indennità di contingenza con i valori in atto).2 - Incentivo o cottimo: 5% su minimo tabellare.3 - Premio di produzione: in atto nel giugno 1994.4 - E.D.R. (elemento distinto dalla retribuzione).5 - No. 5 aumenti periodici di anzianità (0,144 Euro x 5).6 - Indennità di mensa: 0,248 Euro giornaliere.7 - Superminimo: 0,13 Euro orarie.B) Retribuzione indiretta8 -Altri premi (comprendono: premio feriale, premio di produzione per la parte eccedente il superminimodella voce 7.9 -Premio di risultato: quota del 1996, 1997, 1998 e 1999 (1.550 Euro). Quota del 2001, 2002, 2003e 2004 (500 Euro), quota del 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 (1.000 Euro).10 - Gratifica natalizia: ore 173 x totale A.11 - Festività nazionali ed infrasettimanali: giorni 13 x ore 6,66 = ore 86,58 x totale A.12 - Permessi per festività abolite: giorni 4 x 8 ore = ore 32 x totale A.13 - Ferie annuali: giorni 24 x ore 6,66 = ore 160 x totale A14 - Assemblea, permessi sindacali e diritto allo studio: ore 18 x totale A.15 - Assenteismo (infortuni, malattia, ecc.) ore 100 x totale A (trattandosi di ore retribuite mediamentenella misura del 50%, le ore reali di assenza considerate sono 200.16 - Riduzione orario di lavoro: ore 72 x totale A.C) Trattamento di fine rapporto17 - Trattamento di fine rapporto al 31/12/2012.18 - Trattamento di fine rapporto per il <strong>2013</strong>: è stato adottato quanto previsto dalle legge No. 297 del29/5/1982, ipotizzando una rivalutazione, del maturato al 31.12.2012, nella misura del 3%.D) Oneri previdenziali e assistenzialiL’aumento dei contributi dello 0,50% stabilito dall’art. 3 della Legge 297 del 29/5/1982 non viene calcolatotrattandosi di un anticipo che viene recuperato all’atto della risoluzione del rapporto di lavoro.19 - Cassa assegni familiari: 1,68% su A+B20 - Cassa Integrazione Guadagni ordinaria e straordinaria: (2,20 + 0,60)=2,80% su A+B21 - Mobilita: 0,30 su A+B.22 - Fondo garanzia: 0,20% su A+B23 - F.P.L.D 23,81%Assicurazione disoccupazione 1,61%Contributo indennità economica di malattia 2,22%Assicurazione maternità 0,46%TOTALE 28,10% su A+B24 - Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali 8,30%25 - Assicurazione contro la silicosi 9,20%TOTALE 17,50% su A + B33<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


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Rubrica legaleC. Bellocchio<strong>Assofond</strong> propone, dal N. 1 2012 di <strong>Industria</strong> Fusoria, una sezione espressamentededicata alla segnalazione del percorso dei seminari legali iniziato consuccesso nel 2011 al fine di fornire agli associati un’overview di quanto trattato,nonché un approfondimento dei temi discussi nell’ultimo apputamento.La rubrica è rivolta altresì all’analisi e pareristica, in merito agli argomenti chegli associati ci vorranno indicare, che troveranno il loro approfondimento nelcorso delle pubblicazioni.SEMINARI LEGALIPrimo Appuntamento - 04 maggio 20113 LA "FIRMETTA" SUL CONTRATTO CON IL CLIENTE: la contrattualistica d’impresa e le insidie che sinascondono dietro la sigla di un accordo.Secondo Appuntamento - 06 luglio 20113 LA "FIRMETTA" SUL CONTRATTO CON IL CLIENTE: il rapporto cliente/fonderia.Terzo Appuntamento - 09 novembre 20113 LA "FIRMETTA" SUL CONTRATTO CON IL CLIENTE: la specifica contrattazione.Quarto appuntamento - 14 marzo 20123 la responsabilità da prodotto;3 le clausole di esonero dalla responsabilità;3 le varie fasi della responsabilità;3 la tutela del consumatore;3 casi classici di responsabilità da prodotto;3 l’ambito di tutela assicurativa.Quinto appuntamento - 25 luglio 20123 definizione di vizio e di difetto;3 distinzione tra: vizio occulto, vizio palese, vizio facilmente riconoscibile;3 gli obblighi di denunzia da parte del committente ed i loro termini;3 gli obblighi e le responsabilità del fonditore;3 la garanzia, i suoi effetti ed i termini per l’esercizio del diritto;3 cosa prevedono le Condizioni Generali di Contratto delle Fonderie Europee e quali altri accordi sonostipulabili;3 esame e discussione casi pratici nei vari settori ove opera la fonderia con particolare focus sulla casisticaautomotive con presentazione di case histories di vizi e difetti sorti nelle varie fasi del processo anchedopo l’approvazione del campione e successiva messa in produzione.Sesto appuntamento - 28 gennaio <strong>2013</strong>3 debiti oggetto di procedure concorsuali aperte a carico del debitore, comprese le procedure finalizzatealla ristrutturazione del debito;3 pagamenti effettuati a titolo di risarcimento del danno, compresi i pagamenti effettuati a tale titolo da unassicuratore;3 Responsabilità solidale negli appalti introdotta dall’art.13-ter del D.L. n.83 del 22 giugno 2012(c.d. Decreto crescita).Per informazioni Vi preghiamo di non esitare a contattare <strong>Assofond</strong>: Carla Bellocchio, via e-mail ac.bellocchio@assofond.it, via telefax 02 48401282 o telefonicamente 02 48400967 anche in caso vogliatesottoporre all’associazione eventuali idee e/o argomenti che volete vedere trattati nel corso dei seminari.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>36


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ubricarubricalegalerubricaM. Pisanu – C. BellocchiolegalelegaleRubrica LegaleM. FaviniLe economie doganali:quando l’origine della merce diventaun vantaggio competitivo per le aziendePresso AIB (Associazione Brescianadegli <strong>Industria</strong>li) si èsvolto in data 23 Gennaio<strong>2013</strong> un incontro sul delicatotema dell’Origine delle Merci.In tale sede il relatore, AvvocatoMassimo Fabio dello studioK Studio Associato, corrispondenteKPMG, ha illustrato aduna numerosa platea i diversitipi di accordi per lo scambiodelle merci tra Stati e cometali scambi vengano regolatinel mercato internazionale.Il relatore ha aperto l’incontrocon un excursus sulle varie tipologiedi accordi commercialiinternazionali, su cui si basanole concessioni di preferenzetariffarie (riduzione o eliminazionedei dazi previsti dalletariffe interne dei paesi accordisti).L’Unione Europea ha infattistipulato accordi di commerciopreferenziale:• di natura bilaterale neiquali le preferenze tariffariesono concesse in via reciprocadai paesi contraenti mediantela creazione di un’areadi libero scambio. Questi accordistipulati dall’UnioneEuropea prevedono esenzionio riduzioni daziarie per iprodotti originari di uno deidue paesi contraenti al momentodell’importazione delbene stesso nell’altro paesecontraente;• di natura unilaterale neiquali le preferenze sono concessedall’Unione Europeasenza alcuna condizione direciprocità. Tali accordi, prevedonola concessione di riduzionio esenzioni daziarieai prodotti originari di alcunipaesi terzi nel momento incui detti prodotti vengonoimportati in territorio comunitario.Questi accordi nasconodalla volontà di favorirela competitività dei prodottioriginari di paesi menosviluppati detassando glistessi al momento dell’importazionenella UE. Gli accordidi natura unilaterale sidistinguono in due gruppi:1. Accordi con i paesi ACP(Africa, Caraibi, Pacifico)2. Accordi SPG (Sistemadelle Preferenze Generalizzate)che si basano sullaconcessione di preferenzetariffarie (riduzione oesenzione daziaria) ai paesiin via di sviluppo particolarmentevulnerabili acausa della scarsa integrazionee competitività nelsistema commerciale internazionale;• di Unione Doganale ove èprevista l’abolizione completadelle tariffe doganali nell’interscambiofra i paesi appartenentiall’Unione Doganalegrazie all’adozione diuna tariffa doganale esternacomune fra tali paesi. Non sibasano sulla nozione di originedella merce ma si basanosul fatto che le merci sianoin libera circolazione. Èsufficiente che un prodottosia in libera circolazioneperché possa beneficiaredell’esenzione daziaria senzache lo stesso sia necessariamenteoriginario dell’altropaese aderente all’accordo.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>40


ubrica legalePer merci in libera circolazionesi intendono alternativamente:1. le merci prodotte nellaComunità, comprese quelleottenute, integralmenteo in parte, da prodottiprovenienti da paesi terzie immesse in libera praticanella Comunità;2. le merci provenienti dapaesi terzi e immesse inlibera pratica nella Comunità.Per avere quindi informazionicirca il trattamento preferenzialein essere è necessarioconsultare lo specifico accordoatto pubblicato nella GazzettaUfficiale dell’Unione Europea,oppure scaricabile tramiteil sito dell’Unione al link:http://ec.europa.eu/taxation_customs/customs/customs_duties/rules_origin/preferential/article_779_en.htm nel qualesono elencati gli accordi stipulatidall’Unione Europea con ipaesi terzi e i relativi rimandialle Gazzette Ufficiali. Ciò rendepossibile la verifica del trattamentospecifico riservato aiprodotti di interesse dell’operatoreeconomico, individuatidalla relativa voce di nomenclaturacombinata.Negli accordi di libero scambio,ha proseguito il relatore,sono previsti i requisiti che lemerci devono soddisfare peressere considerate di OriginePreferenziale.Tale status si può avere con iPaesi con i quali i rapporticommerciali sono garantiti daaccordi internazionali che consentonola riduzione della fiscalitàin importazione o un’esenzionetotale per classi diprodotti, così gli scambi risultanoagevolati dal punto di vistadegli oneri doganali. L’attribuzionedell’origine Preferenzialealle merci si sostanzia inun trattamento daziario più favorevoleconcesso ai prodottioriginari di quei Paesi con iquali sono in vigore particolariaccordi commerciali.Il trattamento preferenziale èsubordinato alla condizioneche i prodotti originari delPaese accordatario siano trasportatidirettamente a destinazionesenza attraversare altriPaesi (trasporto diretto).Si considerano di origine preferenzialei prodotti interamenteottenuti nel territorio, che sonoelencati negli accordi di liberoscambio e nel CodiceDoganale e “i prodotti che sonostati oggetto nello stesso territoriodi lavorazioni o trasformazionisufficienti”.Questi ultimi possono esseredichiarati di origine preferenzialequalora subiscano unatrasformazione sufficiente, anchea partire da materie primedi origine non comunitaria, taleda soddisfare la regola previstaall’interno del protocollodi origine allegato all’accordodi libero scambio. Oltre ai prodottiinteramente ottenuti,possono ottenere lo status diorigine preferenziale, quellemerci che hanno subito unatrasformazione o lavorazionesufficiente nella comunità o nelpaese terzo. Il sistema dellepreferenze generalizzate e gliaccordi di libero scambio prevedonoinfatti che, i prodottinon interamente ottenuti possonoessere dichiarati di originepreferenziale se soddisfanoi requisiti previsti.Negli accordi di libero scambioe nel sistema delle preferenzegeneralizzate vi sono tretipologie di regole:1) Cambio di voce doganale:può essere conferital’origine se la trasformazioneeffettuata in territoriocomunitario è statasufficiente a determinareuna classificazione delprodotto ottenuto in unavoce della tariffa doganalediversa rispetto a ciascunodei materiali non originariutilizzati. Per poterdichiarare il prodotto originariodel Paese, tutti icomponenti e i materialinon originari (non di originepreferenziale comunitaria)utilizzati nella fabbricazionedevono essereclassificati in una voce doganalediversa rispetto alprodotto finito.2) Valore Aggiunto: prevedeuna tolleranza espressain termini di incidenzamassima che il valore deimateriali non comunitaripuò avere sul prezzo francofabbrica del prodottofinito. Questa regola prevedeche il valore dei materialinon comunitari nonpossa eccedere una sogliapredeterminata costituitada una percentuale delprezzo franco fabbrica delprodotto finito.3) Regole Specifiche: Pertaluni prodotti sono previsteregole nelle qualivengono indicate in dettagliole trasformazioni industrialiche conferisconol’origine preferenziale aiprodotti. Pertanto l’esecuzionedi lavorazioni o trasformazionipiù complesseconferisce l’originepreferenziale, mentre l’esecuzionedi lavorazioni otrasformazioni inferiorinon può conferire taleorigine. I protocolli di origineelencano alcune trasformazionie lavorazioniche sono da ritenere sempreinsufficienti a conferirel’origine.Occorre precisare che, nellafabbricazione di un prodotto,le merci utilizzate sono daconsiderarsi sempre di origine“non comunitaria”, salvo chesiano accompagnate da un documentoidoneo a qualificarlecome di origine preferenzialecomunitaria.L’Avvocato Fabio ha proseguitoevidenziando che esistonodegli elementi che, per la loronatura, non concorrono alladeterminazione dell’originedel prodotto, anche se vengonoutilizzati nel procedimentoproduttivo.41<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


ubrica legaleL’Avvocato Fabio ha poi analizzatonel dettaglio il concettodi Origine non Preferenziale,sottolineato come tale origineconnoti tutte le operazionied i prodotti che vengonoesportati o importati da o versoPaesi con i quali L’UE nonha perfezionato alcun accordotariffario. In ambitocomunitario il Codice DoganaleComunitario stabilisce lenorme generali sull’originenon preferenziale e la CommissioneEuropea ha pubblicatoalcune regole interpretative,ma sostanzialmente per“origine non preferenziale” siintende, il luogo di produzionedel bene o il luogo dove lostesso ha subito l’ultima sostanzialetrasformazione exarticolo 24 del Codice DoganaleComunitario: “una mercealla cui produzione hanno contribuitodue o più paesi è originariadel paese in cui è avvenuta l’ultimatrasformazione o lavorazionesostanziale, economicamentegiustificata ed effettuata inun’impresa attrezzata a tale scopo,che si sia conclusa con la fabbricazionedi un prodotto nuovood abbia rappresentato una faseimportante del processo di fabbricazione”.Molto spesso, ha proseguitol’Avvocato Fabio, i requisiti perl’attribuzione di tale status sibasano su criteri sussidiari alCodice Doganale Comunitarioossia:Tali elementi, riportati all’art.83 del Reg Cee 2454/93 e negliaccordi di libero scambiosono:a) energia e combustibile;b) impianti e attrezzature;c) macchine e utensili;d) merci che non entrano, nésono destinate a entrare,nella composizione finaledello stesso.Così, per verificare se vienesoddisfatta la regola di originedi un determinato prodotto, ilcosto relativo all’energia elettrica,utilizzata nell’impiantoper la fabbricazione di dettoprodotto, non deve esserepreso in considerazione.Chiudendo l’excursus sull’originepreferenziale delle merciil relatore ha esposto qualisono le certificazioni che l’operatoreeconomico deve ottenereper avere i benefici derivantidall’applicazione delleregole sull’origine preferenziale,all’atto dell’importazione.Si tratta di un documentoche attesti che le merci in oggettosoddisfino i requisiti impostidalla normativa.I documenti previsti dagli accordidi libero scambio o dalsistema delle preferenze generalizzatesono:1. Certificato di circolazioneEUR 1 o EUR-MED per ipaesi che hanno sottoscrittoaccordi di libero scambio.2. Certificato di origineForm-A per le merci provenientidai paesi beneficiaridel Sistema delle preferenzegeneralizzate.3. Dichiarazione su fatturaLa dichiarazione su fatturapuò essere apposta da qualsiasioperatore economicoper le esportazioni di valoreinferiore a 6.000 euro,esclusivamente dagli esportatoriautorizzati per leesportazioni di valore superiorea 6.000 euro.4. Certificato ATR per l’esportazioneverso (o perl’importazione dalla) Turchiadi merci immesse in liberapratica nel paese diprovenienza.• salto del codice doganale:in base a tale principio siritiene che il prodotto ottenutoabbia subito una trasformazioneo una lavorazionesufficiente qualora rientriin una voce di nomenclaturasistematica delle merci diversada quella applicabile a ciascunodei prodotti utilizzatiper la sua fabbricazione;• valore aggiunto: mediantetale regola, la lavorazione èconsiderata sufficiente se ilvalore acquisito grazie alleoperazioni di trasformazionee eventualmente all’incorporazionedi pezzi originari delPaese dove viene effettuatala lavorazione, rappresenti almenoil 45% del prezzo francofabbrica.La regola di origine non preferenzialeè individuabile facendoriferimento al catalogo dinorme depositato dalla Comunitàeuropea in sede di negoziatiW.T.O. L’origine nonpreferenziale è collegata a tuttele misure all’importazionedei prodotti (divieti, contingenti,massimali, dazi antidumpinge compensativi, etichettaturadi origine) e si concretizza,a livello documentale, nelCertificato di Origine rilasciatodalla Camera di Commercio.Per domande relative alleregole d’origine non preferenziali,gli operatori economici sirivolgono direttamente agli ufficiemittenti competenti delleCamere di commercio.Vi è poi un altro istituto chepermette un particolare regimenegli scambi internazionaliche il relatore ha tenuto a specificareossia il Cumulo del-<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>42


ubrica legalel’Origine. Infatti nei sistemiproduttivi attuali è abbastanzacomune che due o più fontidiverse in Paesi diversi sianocoinvolte nella produzione dimerci. Nel caso in cui due opiù Paesi applichino le stesseregole sull’origine ed abbianosiglato accordi di libero scambioessi possono cumularel’origine. Il cumulo indica che iprodotti che hanno lo statusdi prodotti originari in unPaese partner possono essereutilizzati con prodotti chehanno origine nell’altro Paesepartner senza pregiudizio dellostatus preferenziale delprodotto finito.Quale ultimo argomentol’Avv. Fabio ha affrontatoquello dell’attribuzione delcarattere originario e del relativoMade In.Molti Paesi hanno siglato l’Accordodi Madrid, il quale prevedel’obbligo di “indicazioneprecisa ed in caratteri evidentidel paese o del luogo di fabbricazioneo di produzione, oun’altra indicazione sufficientead evitare ogni errore sull’origineeffettiva, sotto pena delsequestro del prodotto”.Tale obbligo, per come è statorecepito nel nostro ordinamento,non è interpretato nelsenso di un obbligo toutcourt di indicazione dell’originedella merce, ma è stato interpretatocome possibilità divendere un prodotto importatoapponendovi il solo marchiodell’importatore.Allo stato attuale nella disciplinadi fonte comunitaria nonesiste un espresso obbligo dietichettatura di origine delprodotto.In ambito europeo è altresìopportuno richiamare la definizionedi “origine dei prodotti”.Il Codice Doganale Comunitariostabilisce che nel casoin cui alla produzione dellamerce abbiano contribuitodue o più Paesi, la merce siconsidera originaria del Paesedove è avvenuta l’ultima trasformazione/lavorazionesostanzialein presenza delle seguenticondizioni cumulative:• lavorazione/trasformazionesostanziale;• economicamente giustificata;• effettuata da un’impresa attrezzataa tale scopo che sisia conclusa con la fabbricazionedi un prodotto nuovoo abbia rappresentato unafase importante del processodi fabbricazione.È dunque lecito affermare, aisensi della normativa comunitaria,che un’azienda possa apporrela dicitura “Made inItaly” su un prodotto quandotale prodotto sia stato interamenteottenuto in Italia oppureabbia subito in Italia una fasedi lavorazione sostanziale.La normativa nazionale ricalcaquella comunitaria laddove(allo stato attuale e fatta eccezioneper alcune tipologiespecifiche di prodotti) l’apposizionedell’etichettatura “Madein” sulle merci commercializzatein Italia non è obbligatoriae lo diventa solo qualorail Paese di destinazione lorichieda in forza di una propriaregola interna (es: Cina,Stati Uniti, Canada, etc.).CORSO PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO (D.M. 388/03)Nuova nomina e Corso di aggiornamento pratico per addetti al pronto soccorso(AGGIORNAMENTO TRIENNALE)La S.A.&S. Servizi Ambiente e Sicurezza S.r.l. “convenzionata<strong>Assofond</strong>” organizza dal 15 aprile al 31maggio <strong>2013</strong>, secondo le disposizioni previste dalMinistero della Salute con Decreto del 15 luglio 2003,No. 388, i seguenti corsi:4 Corso per addetti al pronto soccorso – nuovanominaPer i lavoratori delle Fonderie il corso avrà una duratadi 16 ore in quanto appartenenti al Gruppo A II.I contenuti, gli obiettivi e la durata del corso sonocoerenti a quanto stabilito dal D.M. No. 388/03.4 Corso di aggiornamento pratico per addetti alpronto soccorsoPer i lavoratori delle Fonderie il corso di aggiornamentoavrà una durata di 6 ore ed è rivolto a tuttigli addetti al pronto soccorso designati e formatida più di tre anni, come stabilito dal D.M.388/2003.I contenuti, gli obiettivi e la durata del corso sonocoerenti a quanto stabilito dal D.M. No. 388/03.Le sedi dei corsi verranno stabilite in base alle adesioniche perverranno.La Docenza sarà affidata ad un Medico libero professionista,specializzato in medicina del lavoro.Per garantire l’efficacia di ogni corso la partecipazioneè limitata da un minimo di 8 ad un massimo di 15 persone.A tutti i partecipanti verrà effettuato un test afine corso e rilasciato un attestato di partecipazione.Le quote di partecipazione saranno di 400,00 €/personaper il corso addetti al pronto soccorso e di200,00 €/persona per il corso di aggiornamento praticoper addetti al pronto soccorso.Per procedere all’organizzazione dei corsi, le iscrizionidovranno pervenire entro e non oltre il 31 marzo<strong>2013</strong> al seguente indirizzo mail:s.monti@serviziambienteesicurezza.it.PER MAGGIORI INFORMAZIONI :Silvano Monti Tel. 335-7890260.43<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


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ubricarubricalegaleC. BellocchiorubricalegalelegaleRubrica LegaleM. FaviniResponsabilità solidalenei contratti di appalto e subappaltoL’Hotel Best Western di BresciaEst è stato altresì, il luogo ove siè svolto sempre in data 28 gennaio<strong>2013</strong>, un approfondimentodurante il quale gli Avvocati MariannaBrugnoli e Alberto Grigolohanno colto l’interesse dellaplatea esaminando il temacontroverso e delicato della responsabilitàsolidale nei contrattidi appalto e subappalto.Gli Avvocati hanno esordito conuna breve panoramica normativache ha messo in evidenza comeil 12 agosto 2012 sia entratoin vigore l’articolo 13-ter deldecreto legge 22 giugno 2012,n.134 (DL Sviluppo) che, sostituendointegralmente il comma28 dell’articolo 35 del DL n.223del 2006, ha modificato la disciplinadei contratti d’appalto esubappalto di opere e servizi.La nuova norma prevede che, inrelazione ai contratti di appaltoe subappalto di opere, fornituree servizi, conclusi da soggettiIVA e, in ogni caso, da contribuentiIres, l’appaltatore rispondain solido con il subappaltatore,nei limiti dell’ammontare delcorrispettivo dovuto, del versamentoall’erario delle ritenutefiscali sui redditi di lavoro dipendentee del versamento dell’impostasul valore aggiunto dovutadal subappaltatore all’erarioin relazione alle prestazioni effettuatenell’ambito del rapportodi subappalto.L’impresa appaltatrice potrà evitareil sorgere della responsabilitàsolidale se, prima di pagare ilcorrispettivo, acquisisce dal subappaltatorela documentazioneattestante il corretto assolvimentodegli adempimenti giàscaduti e connessi al versamentodell’IVA e delle ritenute fiscalisui redditi dei lavoratori dipendenti.Tale documentazione consistein un’asseverazione, rilasciatadai CAF o dai soggetti iscrittinegli albi dei dottori commercialisti,dei ragionieri e dei periticommerciali e dei consulenti dellavoro, oppure in una dichiarazionesostitutiva, resa ai sensidel DPR 445/2000, con la qualeil subappaltatore attesta l’avvenutoadempimento degli obblighirichiesti.Tale dichiarazione sostitutivadeve in particolare:• indicare il periodo nel qualel’IVA relativa alle fatture concernentii lavori eseguiti è stataliquidata, specificando sedalla suddetta liquidazione èscaturito un versamento diimposta, ovvero se in relazionealle fatture oggetto delcontratto è stato applicato ilregime dell’IVA per cassa oppurela disciplina del reversecharge;• indicare il periodo nel quale leritenute sui redditi di lavorodipendente sono state versate,mediante scomputo totaleo parziale;• riportare gli estremi del modelloF24 con il quale i versamentidell’IVA e delle ritenutenon scomputate, totalmenteo parzialmente, sono stati effettuati;La disposizione prevede,inoltre, che sia l’appaltatoreche il committente possonosospendere il pagamentodel corrispettivo dovutoal subappaltatore/ appaltatorefino all’esibizione dellapredetta documentazione.L’inosservanza delle modalità dipagamento previste a carico delcommittente è punita con lasanzione amministrativa pecuniariada euro 5.000 a euro200.000 se gli adempimenti nonsono stati correttamente eseguitidall’appaltatore e dal subappaltatoreai sensi della disciplinasuddetta.In sostanza, hanno proseguitoi relatori, applicandouno schema riassuntivo icaratteri salienti possonoessere i seguenti:• il subappaltatore è tenuto adattestare all’appaltatore l’avvenutoversamento delle ritenutefiscali relative ai proprilavoratori dipendenti e dell’I-VA riguardante le prestazionieffettuate nell’ambito del rapportodi subappalto;• l’appaltatore, prima del paga-<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>46


ubrica legalemento del corrispettivo, è tenutoa richiedere tale attestazioneal subappaltatore, a penadi responsabilità solidalecon quest’ultimo, e comunquead esibirla al committente;inoltre in questi casi dovrà attestarealla committente l’avvenutoversamento delle ritenutefiscali relative ai proprilavoratori dipendenti e dell’I-VA relativa alle prestazioni effettuatenell’ambito del rapportodi appalto;• il committente prima del pagamentodel corrispettivo, ètenuto a richiedere all’appaltatorela documentazione rilasciataglidal subappaltatore,nonché quella attestante l’assolvimentodei suoi adempimenti,pena l’applicazione dellasanzione amministrativa.Ed altresì il D.Lgs. 10.09.2003n. 276- Art. 29 stabilisce chesalvo diversa disposizione deicontratti collettivi nazionali sottoscrittida associazioni dei datoridi lavoro e dei lavoratoricomparativamente più rappresentativedel settore che possonoindividuare metodi e proceduredi controllo e di verificadella regolarità complessiva degliappalti, in caso di appalto diopere o di servizi, il committenteimprenditore o datoredi lavoro è obbligato insolido con l’appaltatore,nonché con ciascuno deglieventuali subappaltatorientro il limite di due annidalla cessazione dell’appalto,a corrispondere ai lavoratorii trattamenti retributivi,comprese le quote ditrattamento di fine rapporto,nonché i contributi previdenzialie i premi assicuratividovuti in relazione alperiodo di esecuzione delcontratto di appalto, restandoescluso qualsiasi obbligoper le sanzioni civili dicui risponde solo il responsabiledell’inadempimento.Il committente imprenditore odatore di lavoro è convenuto ingiudizio per il pagamento unitamenteall’appaltatore e con glieventuali ulteriori subappaltatori.Il committente imprenditoreo datore di lavoro può eccepire,nella prima difesa, il beneficiodella preventiva escussione delpatrimonio dell’appaltatore medesimoe degli eventuali subappaltatori.In tal caso il giudice accertala responsabilità solidaledi tutti gli obbligati, ma l’azioneesecutiva può essere intentatanei confronti del committenteimprenditore o datore di lavorosolo dopo l’infruttuosa escussionedel patrimonio dell’appaltatoree degli eventuali subappaltatori.Il committente che haeseguito il pagamento può esercitarel’azione di regresso neiconfronti del coobbligato secondole regole generali.La norma pone a carico dell’appaltatoreanche le sanzionicivili (avendo naturarisarcitoria) e l’intero TFRse maturato durante l’appalto.Diviene così di fondamentaleimportanza pattuirela sospensione del pagamentofino alla dimostrazionedell’assolvimento degliobblighi retributivi econtributivi verso i dipendenti.Occorrerà così che gli imprenditoriindividuino di volta in voltail proprio ruolo ossia se nelcaso di specie siano committentio appaltatori al fine di definireil proprio ambito di responsabilità.In particolare il fonditorepuò considerarsi appaltatore/subappaltatore, al quale è commissionatoun lavoro e cheeventualmente può a sua voltasubappaltare parte dell’opera equando invece non sia da inquadrarsiquale committente che ècolui che commissiona un lavoro(chi dà un incarico).I soggetti Gli adempimenti Le sanzioniSub-appaltatoriAppaltatoriCommittenteObbligo di attestazione all’appaltatoredell’avvenuto versamento delle ritenute fiscalirelative ai propri lavoratori dipendenti e dell’IVAriguardante le prestazioni effettuate nell’ambitodel rapporto di subappaltoObbligo di richiesta dell’attestazione al sub-appaltatore,prima del pagamento del corrispettivo, nonché obbligodi attestazione alla committente dell’avvenuto versamentodelle ritenute fiscali relative ai propri lavoratori dipendentie dell’IVA riguardante le prestazioni effettuate nell’ambitodel rapporto di appaltoObbligo della richiesta all’appaltatore,prima del pagamento del corrispettivo,della documentazione rilasciatagli dal subappaltatorenonché di quella attestante l’assolvimentodei suoi adempimentiResponsabilità solidalecon il subappaltatorerelativamenteal versamento delle imposte(IVA e Ritenute Lav. Dip.)47<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


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ubricarubricalegaleC. BellocchiorubricalegalelegaleRubrica LegaleM. FaviniFocus sulla nuova normativache disciplina i ritardi nei pagamenti(D.Lgs. 192/2012)In data 28 gennaio <strong>2013</strong> pressol’Hotel Best Western diBrescia Est si è svolto l’incontroche va ad inserirsi nell’ambitodei seminari legali.I relatori della giornata, gli AvvocatiMarianna Brugnoli edAlberto Grigolo, hanno fornitoai presenti l’excursus sulleprincipali novità introdottedalle nuove norme.Proprio a seguito di tale incontro,<strong>Assofond</strong> oltre a schematizzarequanto discusso, nell’intentodi approfondire alcuniconcetti chiave espresso, intendefornire ai propri associatiun approfondimento chepossa essere di maggiore aiutoper coloro che dovranno destreggiarsinell’ambito dellanuova normativa.Principali elementiintrodotti dalla norma(D.Lgs. 192/2012)TERMINE LEGALE DI PAGAMENTO• Per le imprese private il terminelegale di pagamento èfissato in 30 gg.• Il termine decorre dalla datadi ricevimento della fatturao di una richiesta di pagamentodi contenuto equivalenteovvero dalla data di ricevimentodella merce o diesecuzione dei servizi quandonon è certa la data di ricevimentodella fattura.• Nelle transazioni commercialitra imprese le parti possonopattuire in forma scrittatermini di pagamento anchesuperiori a 60 gg purchénon siano gravemente iniquiper il creditore.INTERESSI MORATORI• tasso di riferimento dellaBCE maggiorato di 8 puntipercentuali.• gli interessi moratori per ilritardato pagamento decorronodal giorno successivoalla scadenza del termine dipagamento senza che sia necessariala costituzione inmora.I TERMINI INIQUILa norma lascia però ampiospazio alle parti per concordare,sempre con la modalitàdella forma scritta, termini superioria quelli indicati parallelamentead un’ampia discrezionalitàda parte del Giudiceche dovrà valutare la graveiniquità “avuto riguardo a tuttele circostanze del caso, tra cui ilgrave scostamento dallaprassi commerciale in contrastocon il principio di buona fedee correttezza, la natura dellamerce o del servizio oggetto delcontratto..”.La conseguenza dell’iniquitàeventualmente accertata, anched’ufficio, dal Giudice, è lanullità della clausola che prevedatermini di pagamento superioria 60 giorni: in questocaso rivivrà il termine legale di30 giorni.L’indagine dell’UfficioStudi <strong>Assofond</strong> sullaprassi commercialedel settoreL’Ufficio Studi <strong>Assofond</strong> hacondotto un’indagine, al fine diprovare ad evidenziare unaprassi commerciale. L’esitodell’indagine ha mostrato comeil termine di 90 giorni dipagamento venga rispettatodal 37% dei clienti, mentre iltermine di 60 giorni di pagamentoviene rispettato dal32% dei committenti.Il temine di settoree iniquitàÈ stato effettuato così un ulterioreapprofondimento, perdesumere quale potrebbe essereconsiderato il cosiddettotermine di settore che possavalere come parametro in casodi contestazione giudiziale sul-<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>50


ubrica legalel’iniquità di un diverso termine.Tale termine è stato individuatoin 60 giorni fine mese datafattura, termine oltre ilquale innanzi al Giudice, potrebbeesserne sollevata l’iniquità.Il modus operandidel clienteNel caso in cui si contratti abitualmentecon termini superioria quello di legge (30 giorni)è opportuno acquisire laprova scritta di tale superioretermine: è utile quindi ribadirei consuetudinari termini di pagamentoritenuti più convenienti,mediante l’invio di lettereformali che richiedano lasottoscrizione di un espressoriconoscimento degli usualitermini che altrimenti sarebberoconsiderati iniqui.Il comportamentoche si può adottareprima della firmaQualora pervengano richiesteanaloghe a quanto appena suggerito,ma nelle stesse vengaanche richiesto di confermareche tale termine in deroga alD. Lgs. 132/2012 sia conformealla prassi commerciale, è opportunopur dando confermache tra le parti il termine indicatoè quello voluto tra le partistesse, precisare allo stessotempo ad esempio che” il termineproposto viene accettatoproprio per l’importanza dei peculiarirapporti che vengono intrattenuticon l’azienda, ma nonè da considerare in alcun modoun termine consueto di pagamento”.Tale accorgimento, che non limitain alcun modo la liberadeterminazione di ciascunaazienda nel contrattare individualmenteil termine di pagamentoche essa ritiene piùconsono ai propri interessi edalla specifica situazione concreta,consente di evitare chesi creino delle asserite prassicommerciali che non corrispondonoalla reale prassi intesacome condivisa e diffusaabitudine del settore.industria <strong>fusoria</strong> on lineLa semplicità e tempestività nel recuperare le informazioni i sonosicuramente tra i principali vantaggi di una rivista “on line”unitamente all’opportunità, anzitutto per le aziende inserzionistecon la pubblicazione di pagine pubblicitarie e redazionali,di beneficiare di una “vetrina” accessibilead ogni utente del web.È per questo che <strong>Assofond</strong>, da gennaio <strong>2013</strong>,ha introdotto un nuovo servizio dedicato ai lettori diindustria <strong>fusoria</strong>: la possibilità di consultare e leggerela rivista direttamente “on line” collegandosi al sito <strong>Assofond</strong>,(www.assofond.it):• cliccando sull’immagine della copertina,per disporre del numero relativo al bimestre in corso(http://doc.assofond.it/rivista/INDUSTRIAFUSORIA.pdf )• cliccando sul banner “industria <strong>fusoria</strong> on line”,per consultare i numeri precedenti a decorrere dal N. 1 2012.(http://doc.assofond.it/rivista/<strong>Industria</strong>_<strong>fusoria</strong>_link.pdf f )Per informazioni rivolgersi alla direzione: s.squaratti@assofond.itoppure alla redazione: c.speroni@assofond.it51<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


VERNICI FILTRAZIONE ALIMENTAZIONE REFRATTARI TRATTAMENTO DEL METALLO RESINEFEEDEX | KALMIN | KALMINEX | KALPURTHE POWER OF 2Il mondo è pieno di doppi effetti. La nostra tecnologia e la vostra fonderia, adesempio, per produrre getti di alta qualità. Oppure le vostre fusioni nelle mani diingegneri che sviluppano grandi tecnologie al servizio di tutti quotidianamente.Il nostro staff di esperti di fonderia è disponibile ad aiutarvi a sviluppare soluzioniinnovative per soddisfare le vostre esigenze in materia di alimentazione.I nostri prodotti, servizi e l’esperienza in combinazione con la vostra competenza econoscenza del processo possono sviluppare al massimo il potenziale della vostrafonderia.della staffa ed anche contenere i costi di sbavatura e di lavorazione.Per qualsiasi vostra esigenza in fonderia, contattateci.La vostra fonderia e Foseco. The power of two.IN SINTONIA CON LE FONDERIETel. +39 02 9498191 | Fax +39 02 94943020 | fosecoItaly@foseco.com | www.foseco.it


tecnicotecnicotecnicoR. Suárez – J. M. GutiérrezG. Alonso – J. SertuchatecnicotecnicotecnicoUn metodo rapido di simulazioneper valutare la formazione di microcavitàda ritiro in pezzi di ghisa sferoidaletenendo conto della qualità del metalloe delle variabili del processoGli strumenti di simulazionenumerica attuale sono rivolti aprevedere l’apparizione di microcavitàda ritiro, motivo percui sono di grande utilità nellafase di progettazione. Tuttavia,non sono in grado di rappresentarecon sufficiente precisionela variabilità dei parametridel processo di fusione.Questo lavoro tratta di un innovativometodo di calcolo cheintegra le conoscienze più recentisulla solidificazione delleghise di ferro sferoidali. Abbiamosviluppato una nuova metodologiache può essere utilizzatapre prevedere in ciascunmomento la possibilità di apparizionedi microcavità da ritiroin funzione della geometria delsistema e della variazione dellaqualità metallurgica durante ilprocesso di produzione. L’applicazionedi questa nuova metodologianegli impianti di fonderiaè orientata a controllarela formazione dei difetti di contrazionenei pezzi fusi in temporeale mediante un rapido strumentodi simulazione.IntroduzioneLa grande variabilità dei parametricoinvolti nel processodi produzione dei pezzi di ghisaproduce un aumento del rischiodi apparizione di difettie, pertanto, un aumento delrischio di guasto del pezzodurante il successivo funzionamento.I rimedi tipici usati nelle fonderieper evitare questo problemacomporta grandi sforzidi controllo, l’uso ottimizzatodi alimentatori |1| e l’accettazionedei livelli più alti di scartointerno con il relativo costoaggiuntivo |2-4|. Allo scopodi ridurre al minimo la variabilitàdei processi di produzione,sono stati introdottiavanzati sistemi per controllarei parametri di ciascuna faseche li compongono. Si trattadi conoscere la situazionedelle variabili di produzione inogni momento e rendere possibileuna rapida azione suqueste con l’obiettivo di ridurrei costi. Un esempio diquesti sistemi è il controllodella qualità metallurgica mediantetecniche basate sull’analisidelle curve di solidificazionedel metallo.Uno dei problemi più comunie più complicati dei pezzi inghisa di ferro sono i difetti dicontrazione |2 ,6-9|. Le cavitào le microcavità da ritiro nonsono solo dovute a fattorigeometrici (moduli diversi inuno stesso pezzo, deficentecapacità di alimentazione oapparizione dei punti caldi associatialla saturazione termicadello stampo) ma sono influenzateanche da aspettimetallurgici |5, 10-12| come lacomposizione chimica e il poteredi nucleazione della lega.L’apparizione di questi difetticomporta un aumento importantedei costi, dovuto sia all’aumentodello scarto comealla necessità di ampliare lafrequenza di controllo deipezzi prodotti (normalmente,tecniche metallurgiche, raggiX o ultrasuoni).<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>54


tecnicoFig. 1 - Sistema utilizzato per valutare l’influenza della qualità del metallo nella capacità dialimentazione della zona di trasferimento.Solitamente si usano delletecniche di simulazione perprevenire l’apparizione dei difettidi contrazione |2, 13-15| eridurre il tempo necessario peravviare la produzione di unnuovo articolo. Il problema èche tali simulazioni usano parametristandard di produzioneper il loro calcolo e non consideranole variazioni intrinsechedel processo. Per questo motivo,in questo lavoro è stato sviluppatoun nuovo software disimulazione che integra sia gliaspetti geometrici che la qualitàdel metallo nella valutazionedel rischio di apparizionedei difetti di contrazione. Sonostati adottati dei miglioramentisignificativi: l’integrazione dellecurve solidificazione del metalloe la determinazione dei riquisitidi alimentazione esistentiin ciscuna zona del pezzo infunzione delle zone vicine.Questo software deve essereintegrato nel processo di produzioneper valutare il rischiodi apparizione dei difetti dicontrazione in ogni momentoe agevolare la rapida applicazionedelle misure correttive nell’impianto.RisultatiPer misurare l’effetto della qualitàdel metallo e il rapporto trai moduli di solidificazione appartenentialle varie zone del pezzonell’apparizione delle microcavitàda ritiro è stato definito ilseguente piano di prove: è statostudiato un sistema (Fig. 1) costitutoda un pezzo cubico, una zonadi trasferimento e un alimentatore.Questo sistema permettedi variare la sezione della zonadi trasferimento. Si tratta di verificarele esigenze di alimentazionedel pezzo cubico in funzionedella qualità del metallo fuso edel rapporto dei moduli tra lezone di trasferimento e l’alimentatore.Il modulo del pezzo cubicoè fisso (0.66 cm), così come ilmodulo dell’alimentatore (1.21cm) ed è variabile solo il modulodella zona di trasferimento (0.33,0.42 e 0.50 cm).Nella Tab. 1 si riportano gli intervallidi composizione chimicaappartenenti ai metalli usati nelleprove. Il controllo della qualitàmetallurgica si realizza medianteil sistema Thermolan ® |5|,C Si Mn P S Cu3.30-3.94 1.88-2.41 0.44-0.54 0.020-0.023 0.014-0.017 0.13-0.22Mg Cr Mo Ni Ti0.035-0.055 0.09-0.11 0.014-0.016 0.07-0.09 0.008-0.016Tab. 1 - Composizione chimica delle leghe utilizzate (% su peso).analizzando le curve di raffreddamentoottenute a partire daun campione standard di ciascunmetallo. Il volume del difetto(V d) ottenuto nei pezzi cubiciè misurato tramite tomografiacomputerizzata.L’obiettivo di queste prove èstabilire la capacità di alimentazionedel sistema in funzione deiparametri principali:• La frazione solida nella quale siinterrompe l’alimentazionenella zona di trasferimento(fs M-s). A partire dal momentoin cui si raggiunge questa frazionesolida, la viscosità delmetallo in questa zona è cosìalta che non permette il passaggiodi metallo liquido.• La frazione critica di alimentazionenel pezzo cubico (fs M-c).A partire da questo valore difrazione solida, la capacità diautoalimentazione del metalloè in grado di compensare lacontrazione senza otteneremicrocavità da ritiro nel pezzo.Attraverso l’analisi delle curvedi solidificazione in ciascun pezzoè possibilire stabilire la valutazionedella frazione solida neltempo. Se la frazione solida nelpezzo è maggiore di quella critica(fs M-c) nel momento in cui lazona di trasferimento raggiungela frazione solida di taglio (fs M-s),il rischio di apparizione di difettidi contrazione associato al metalloè minimo.Il valore di fs M-sy fs M-cè in funzionesia della qualità del metalloche del modulo della zonadove si calcola. Il modulo è unparametro più semplice da calcolareed è costante una voltadefinito il pezzo. La qualità metallurgicasi valuta in funzionedei parametri delle curve di solidificazioneottenute a partireda un campione standard e utilizzandoil sistema Thermolan ® .In questo modo è possibilemettere in relazione il volumedel difetto misurato (V d) con iparametri precedentementemenzionati, secondo la seguenteequazione:Equazione 1.55<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


tecnicoFig. 2 - Influenza della densità dei nodi stimata N e del coefficiente k nella prova standard nel volume di porosità (V d) per leghe iperereutettiche.Dove V dè il volume del difetto,M FRè il modulo del pezzo, M TRè il modulo della zona di trasferimento,Te minè la temperaturaeutettica minima, T liqè la temperaturadi liquidus, tTe minè ilmomento in cui si raggiunge laTe min, N è il numero di nodi e kè il coefficiente di tendenza allamicrocavità da ritiro, questi dueultimi parametri calcolati a partiredal sistema Thermolan ® . Idati utilizzati per ottenere l’equazione1 si riportano nelleTabb. 2 e 3.La Fig. 2 mostra l’andamentodel volume del difetto (V d) infunzione dei parametri utilizzatiper valutare la qualità del metallo(N y k) per vari valori delmodulo della zona di trasferimento(M TR). Si osserva comeV daumenta man mano chepeggiora la qualità del metallo(valori più bassi di N e k). Comeprevisto, questo effetto diminuisceman mano che aumentail modulo della zona ditrasferimento (M TR). Come risultatodi questo studio, si ottienel’equazione 2:Equazione 2.ProvaT liqTe mintTe minRc T solN(ºC) (ºC) (s) (ºC) (ºC) (mm -2 )1 1151.7 1142.2 30 5.8 1105.8 189 0.792 1150.3 1147.3 32 3.5 1108.6 235 0.833 1149.1 1147.7 18 7.3 1107.9 241 0.834 1149.7 1149.7 27 4.4 1109.7 287 0.875 1145.2 1145.0 23 3.5 1105.8 207 0.806 1144.1 1148.1 25 3.5 1107.4 272 0.867 1162.3 1147.7 48 2.9 1103.2 263 0.858 1165.4 1143.0 54 2.8 1098.2 205 0.809 1179.0 1144.5 66 4.5 1099.2 208 0.8010 1178.2 1146.8 70 2.6 1105.4 254 0.84Tab. 2 - Risultati del sistema Thermolan ® per le prove sui campioni standard di metallo.Per convalidare questa equazione,sono state effettuatequattro produzioni (V1-V4) didue articoli con differente valoredi M FR/M TR(A1 e A2). Inciascuna produzione, il metallosi è inoculato adeguatamenteper produrre una seriedi 5 pezzi, mentre, per produrrel’altra serie, il metallonon è stato inoculato. In questomodo, si è ottenuto un totaledi 40 pezzi. In tutti i casi,è stata controllata la qualitàdel metallo di fusione, utilizzandoil sistema Thermolan ® . Irisultati di queste prove dicontrollo sono riportati nellaTab. 4.Nella Tab. 5 si confrontano ivalori del difetto previsti(pV d), ottenuti con l’equazione2, e il valore del difettoreale, ottenuto a partire da 5pezzi prodotti in ciascuna serie.Tutti i pezzi prodotti conil metallo correttamente inoculatonon presentano difettik<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>56


tecnicoProva M FR/M TRV d(mm 3 )2.00 193.61 1.57 87.61.32 0.02.00 98.52 1.57 53.61.32 0.02.00 60.43 1.57 24.11.32 0.02.00 0.04 1.57 0.01.32 0.02.00 156.15 1.57 74.61.32 0.02.00 11.86 1.57 28.01.32 0.02.00 241.27 1.57 39.91.32 0.02.00 353.78 1.57 68.91.32 0.02.00 339.19 1.57 31.71.32 27.72.00 263.910 1.57 45.71.32 13.1Tab. 3 - Rapporto dei moduli e volumedel difetto rilevato.Campione InoculazionePezzo A1pVM FR/M dTR(mm 3 )V1 1.25 0.0 0.0V2 0.0 0.0V3 sí 1.38 0.0 0.0V4 0.0 0.0V1 1.25 21.4 6.1V258.2 65.8noV3 1.38 99.6 119.7V4 103.5 116.5nonostante siano alimentatida zone di trasferimento conun modulo 28% inferiore alsuo. Man mano che peggiorala qualità del metallo di fusione,i difetti iniziano ad apparire.In questo secondo caso,quanto minor modulo relativoabbia la zona di trasferimento(maggior valore di M FR/M TR)maggiore è la grandezza deldifetto.L’analisi comparativa dei valoridi pV dy V dindica che l’equazione2 può essere utilizzatain modo adeguato perprevedere la formazione dellemicrocavità da ritiro in un determinatoarticolo, con un determinatosistema di almentazionee tenendo conto dellaqualità del metallo esistentenell’impianto in ciascun momento.V d(mm 3 )M FR/M TRConclusioniPezzo A2pV d(mm 3 )V d(mm 3 )Tab. 5 - Comparazione tra il volume del difetto previsto (pV d) e quello misurato (V d).Il risultato di questo lavoro èlo sviluppo di un innovativosistema di calcolo che tieneconto delle variazioni dellaqualità metallurgica negli impiantidi fonderia al momentodi prevedere la formazioni dimicrocavità da ritiro in pezzidi lega sferoidale. Per questomotivo, si tratta di un primopasso nello sviluppo di unnuovo strumento di simulazionerapida che permetteràla sua applicazione sia nell’areadi progettazione che durantela produzione reale deipezzi.A questo scopo, è stato progettatoun metodo di calcoloche stabilisce le esigenze dialimentazione di una determinatazona del pezzo in funzio-CampioneInoculazioneT liq(ºC)Te min(ºC)V1 1160.8 1146.4 48 0.2 1096.0 223 0.86V21165.8 1150.6 47 0.5 1102.7 253 0.87sìV3 1164.9 1146.0 42 1.7 1097.3 218 0.84V4 1159.4 1147.1 40 0.2 1093.2 221 0.85V1 1139.9 1137.9 42 2.1 1087.3 190 0.83V21140.2 1137.1 51 1.6 1087.0 172 0.82noV3 1139.2 1136.0 41 1.4 1086.2 184 0.81V4 1135.9 1134.4 43 2.5 1083.5 168 0.81Tab. 4 - Parametri termici ottenuti dai campioni di analisi termica.t Te min(s)Rc(ºC)T sol(ºC)N(mm -2 )k57<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


tecnicone della sua capacità di autoalimentazionee del tempo cherimane alimentata.Per questo motivo, questametodologia tiene conto deimoduli tra la zona di studio eil resto dei pezzi che i parametriche definiscono la qualitàdel metallo di fusione, iquali sono misurati medianteil sistema Thermolan ® . In questomodo, è possibile integraregran parte della variabilitàpropria del processo produttivoall’interno dello strumentodi simulazione rapida eprevedere così in ciascun momentola formazione dei difettioriginati dalla contrazionedel materiale.Ramón Suárez - Veigalan Estudio2010, S. L. U., José ManuelGutiérrez, Gorka Alonso e JonSertucha Area di Ingegneria,R&S e Processi Metallurgici,IK4-AZTERLAN - Spain.Relazione presentata al XXXICongresso <strong>Assofond</strong> di Vicenza.|1| Lim, C. H., Cho, S. H., Lee, Y. C., Choi, J. K., “BasicConstruction of Intelligent Expert System forRiser Design using Database System and OptimisationTools”, International Journal of Cast MetalResearch, vol 18, pp 195-201 (2005).|2| Stefanescu, D. M., “Computer Simulation ofShrinkage Related Defects in Metal Castings –a Review”, International Journal of Cast Metal Research,vol 18, pp 129-143 (2005) and referencestherein.|3| Hardin, R. A., Shen, X., Gu, J., Beckermann, C.,“Use of Niyama Criterion to Predict ASTM X-Ray Levels and to Develop Improved FeedingRules for Steelcasting”, AFS Transactions, vol 96,pp 413-422 (1988).|4| Downes, N. T. R., Kannan, S., “Improving Productivityin Ductile Iron Castings – Some Ideasto Improve Casting Yield”, AFS Transactions, vol111, paper 03-081 (2003).|5| Larrañaga, P., Gutiérrez, J. M., Loizaga, A., Sertucha,J., Suárez, R. “A Computer-Aided Systemfor Melt Quality and Shrinkage Propensity EvaluationBased on the Solidification Process ofDuctile Iron”, AFS Transactions, vol 116, paper08-008 (2008) and references therein.|6| Kanno, T., Kang, I., Fukuda, Y. Mizuki, T., “Effect ofPouring Temperature and Composition onShrinkage Cavity in Spheroidal Graphite CastIron”, AFS Transactions, vol 114, paper 06-084(2006).|7| Sabau, A. S., “Prediction of alloy shrinkage factorsfor the investment casting process”, AFSTransactions, vol 114, paper 06-084 (2006).|8| Fredriksson, H., Stjerndahl, J., Tinoco, J., “Onthe solidification of nodular cast iron and itsrelation to the expansion and contraction”,Materials Science and Engineering A, vol A413-414, pp 363-372 (2005).|9| Woolley, J. W., Stefanescu, D. M., “MicroshrinkagePropensity in thin wall ductile iron castings”,AFS Transactions, vol 113, paper 05-094(2005).|10| Li, Z., Li, Y., “Evaluation of melt quality andgraphite degeneration prediction in heavy sectionductile iron”, Metallurgical and MaterialsTransactions A, vol 36A, pp 2455-2460 (2005).|1| Frost, J. M., Stefanescu, D. M., “Melt quality assessmentof SG iron through computer-aidedcooling curve analysis”, AFS Transactions, vol112, pp 189-199 (2005).|11| Stefanescu, D. M., Qiu, H. Q., Chen, C. H., “Effectsof selected metal mold variables on dispersedshrinkage in SG cast iron”, AFS Transactions,vol 103, pp 189-197 (1995).|12| Sabau, A. S., “Numerical simulation of the investmentcasting process”, AFS Transactions, vol113, paper 05-160 (2005).|13| Hardin, R. A., Shen, X., Gu, J., Beckermann, C.,“Use of Niyama Criterion to Predict ASTM X-Ray Levels and to Develop Improved FeedingRules for Steelcasting”, AFS Transactions, vol107, pp 413-422 (1999).|14| Ohnaka, I., Sato, A., Sugiyama, A., Kinoshita, F.,“Mechanism and estimation of porosity defectsin ductile cast iron”, International Journal of CastMetal Research, vol 21, pp 11-16 (2008).<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>58


ENGINEERING s.r.l.Processo“No-Bake”IMPIANTO RIGENERAZIONETERMICA SABBIE SIMPLEXIMPIANTO DI RECUPERO MECCANICOSABBIE GAMMA - MILL.RIBALTATRICE-SFORMATRICEBARRELLMESCOLATORE CONTINUOOMEGA K OPENLinee complete di formatura automatiche e semiautomaticheImpianti di recupero e rigenerazione termica delle sabbieVia Gallarate 209, Milano - ItalyTel. +39.02.38002400Fax +39.02.33403860e-mail: info@sogemieng.itwww.sogemieng.itENGINEERING s.r.l.


tecnicotecnicotecnicoA. Rudert – R. SchwarzeW. Tilch – J. BasttecnicotecnicotecnicoFluidodinamica computazionaledel processo di stampaggio animeIn questo articolo è stato analizzatoil processo di stampaggiodelle anime in cassa d’anima.A questo scopo sono statieseguiti esperimenti e simulazioninumeriche del processodi riempimento. Gli esperimentisono stati eseguiti su unapressa per anime di dimensioniindustriali.Durante il processo di riempimentoil movimento del materialenella cassa d’anima è statoosservato e registrato con unavideocamera ad alta velocità. Ilmodello numerico è stato basatosulle equazioni fondamentalidi meccanica dei fluidi, mentreil materiale stampato è statoconsiderato come un fluidoviscoplastico. La viscosità apparentedel fluido è stata determinatain un reometro Couette.Il metodo del volume di fluidoè stato utilizzato per valutare lasuperficie libera del materialestampato in cassa d’anima. Itempi, la velocità di riempimentoe la forma finale dell’animavicino alle pareti della cassad’anima sono stati dedotti siadagli esperimenti che dalle simulazioninumeriche. I risultatinumerici sono stati in soddisfacenteaccordo con le misurazioni.Zone critiche della cassad’anima, in particolare nonriempite dal materiale durantegli esperimenti, sono state predettedai modelli numerici.Introduzionea) b)Il processo di stampaggio delleanime è utilizzato per la produzionedelle anime in sabbia, utilizzatenella creazione di volumisemplici o complessi per la fusionedi componenti con cavitànell’industria <strong>fusoria</strong>.In questo processo il materialedi cui è composta l’anima – unamistura di solidi (sabbia), liquidi(leganti) e componenti gassosi– viene iniettato nella cassa d’animada aria compressa.La simulazione del processo distampaggio delle anime è statadiscussa recentemente.Esistono una quantità estremamentelimitate di dati utili all’implementazionedelle caratteristichereologiche del materiale.Queste proprietà verrannoconsiderate nel presente articolo.Differenti materiali per lostampaggio delle anime sonostati usati a questo scopo. Ilmaggior costituente è sabbia,nota come sabbia F35, mostratain Fig. 1a. Per applicazionispeciali vengono utilizzati materialisimili alla sabbia, come icerabeads (Fig. 1b). Questi materialihanno una densità apparentefino al 60% e costituisconoil 95-99% della massa delmateriale da iniettare. Le sabbiesono rivestite con un legante liquido.Il legante non riempiecompletamente i vuoti tra igrani di sabbia e non copre laloro intera superficie. Il restodel volume è riempito con aria.Tipicamente lo stampaggio delleanime mostra un comporta-Fig. 1 - Immagini REM di sabbie per anime a) sabbia F35, b) Cerabeads.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>62


tecnicoValvolaMagazzinoSabbiaSerbatoiodell’ariaCassad’animaFig. 3 - Geometria della cassa d’anima a) schizzo della cassa d’anima b) immagine della cassad’anima con pareti trasparenti c) sottosquadri.Fig. 2 - Schizzo dell’apparecchiatura del sistemadi stampaggio anime.mento non-newtoniano, comele altre misture granulari.In questo articolo un modellonumerico di stampaggio delleanime viene presentato e testato,questo modello è basato solosulle equazioni fondamentalidella meccanica dei fluidi combinatecon modelli reologici didiversi materiali per stampaggioanime.Con il modello numerico sonostate simulate diverse iniezioniin casse d’anima. I risultati dellesimulazioni sono stati confrontaticon i dati ottenuti dai corrispondentiesperimenti distampaggio.ProcedurasperimentaleGli esperimenti del processo distampaggio anime sono statieseguiti su una pressa industriale.Uno schizzo dell’apparecchiaturaè mostrato in Fig. 2.Negli esperimenti la linea dipressione è separata dal silo distoccaggio del materiale. È statoeseguito un numero di provecon differenti sovrapressioniΔp da 2 a 5 bar nel serbatoiodell’aria. Queste sovrapressionivengono utilizzate come condizionial contorno nelle simulazioninumeriche.La cassa d’anima utilizzata negliesperimenti è di forma rettangolaree misura 25x25x3 cm 3 .Le pareti frontale e posterioredella cassa d’anima sono statelasciate trasparenti per consentirel’osservazione e la registrazionedel processo di riempimentocon una videocameraCCD ad elevata velocità (Fig.3b).La Fig. 3c mostra i sottosquadriusati per creare una geometriainterna complessa per la simulazionee la sperimentazione.In Fig. 4 è possibile osservareun fermo immagine della sequenzadi riempimento dellacassa d’anima semplice.Il materiale iniettato entra dalcentro della sommità della cassa.In questo modo si sviluppaun getto di sabbia dall’ugello diriempimento. Il getto si spargecontro i muri laterali della cassad’anima, il processo di riempimentocompleto viene registratocon una videocamera digitalead elevata velocità per visualizzareil movimento del materialee le sue superfici libere.Il processo di riempimento dellacassa d’anima a forma sempliceè usata come un test peril modello matematico. Inoltrein questo caso la velocità delleparticelle durante l’iniezionedel materiale viene misuratatramite particle image velocimetry(PIV).A causa della risoluzione dellacamera solamente una porzionedella cassa d’anima viene registrata(vedi Fig. 4), ed inoltreun 12% della sabbia è stata coloratain nero per facilitare lamisura della PIV.Negli esperimenti sono statiutilizzati diversi materiali peranime basati sul F35 o sul cerabeads.Il diametro medio deigrani delle sabbie utilizzate erain ogni caso di 0.18 mm. Il leganteutilizzato è rispettivamentea base di silicati di sodioo leganti PUR a freddo, o un legantesintetico bi-componente.Tutti i leganti sono stati addizionaticon una percentuale apartire dall’1.2% della massatotale.Modello matematicoPer la modellazione numerica ilprocesso di iniezione delle animeè valutato come un processoa due fasi, con il materialeiniettato, considerato un liquido,e l’aria circostante consideratacome la fase gassosa.Il flusso viene modellato in accordocon il metodo del volumedi fluido (VoF). Le equazionidipendenti dal tempo per massae momento d’inerzia sono:GettogranulareFinestra PIVMovimento del materiale granulareMateriale granulare in quieteFig. 4 - Esempio di processo di stampaggionella cassa d’anima rettangolare63<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


tecnicoQui u j, u isono componenti delvettore delle velocità, t è iltempo, p è la pressione, t ijsonocomponenti del tensore dellostress di taglio, e g iè un componentedel vettore della gravità.Il comportamento viscoplasticodel materiale iniettatoè caratterizzato dalla relazioneseguente per il tensore dellostress di taglio.Qui η 1viene assunta come unafunzione dello stress di taglioche è dato come la seconda invariantedella parte simmetricadella gradiente di tensore dellavelocità di deformazione s ij.Il modello incrociato viene utilizzatoper affinare η 1. Conquesto modello la viscosità nonnewtoniana viene calcolata comesegue.Qui le viscosità intriseche η 0=32000 Pas e η inf=1 Pas sonointrodotte in modo da approssimareil comportamento similsolidotra il modulo dellostress di taglio ed i comportamentiquasi Newtoniani perampi valori di taglio. I parametriK Cre m sono dati reologici ottenutidalle prove eseguite inun reometro a cilindro coassiale.I parametri usati per le simulazionisono mostrati in Tab. 1.Le densità ρ e la viscosità η sonodiscontinue alla superficie libera.La viscosità e densitàdell’aria (a) e del materialeiniettato (I) sono dettate da:L’equazione di trasporto diventaquindi.Con le equazioni (3), (5), (6) e(7) l’equazione del momentopuò essere scritta come:RisoluzioneLa soluzione delle equazionidel modello matematico è affidataal software open sourceOpenFOAM 1.4. Il dominio dellasoluzione consiste nel silo distoccaggio del materiale ed allacassa d’anima, come mostratoin Fig. 5. Il dominio della soluzioneè discretizzato in unesaedro tridimensionale nonstrutturato con 500.000 celle.La Fig. 5 mostra la griglia per lacassa d’anima con i sottosquadridurante un esempio di simulazione,mettendo in mostraalcune particolarità come ilgetto di granuli e le superfici liberein movimento. La griglia èraffinata in zone dove sono attesii movimenti più accentuati,per ridurre gli effetti di perditadei dettagli.magazzino sabbiatestata di inezioneugellouscitaingressouscitaDurante la simulazione vieneutilizzato QUICK come schemadi interpolazione; lo schemadi differenziazione centrale dellederivative e lo schema di Euleroimplicito per la discretizzazionetemporale.Solamente per l’equazione (8)è lo schema di Eulero implicitodi primo ordine a venire utilizzatoper la discretizzazionetemporale. La procedura di soluzioneutilizza l’algoritmo PISOcon tre loop di iterazione perla correzione della pressione. Ilmetodo VoF con la compressionedella superficie usato perrisolvere la superficie libera èstabile come funzione del numerodi Courant locale C o.Qui u fè la velocità locale allafaccia della cella, Δx cè la distanzadella faccia alla dal centro dellacella, e Δt è la dimensione deltime step scelta. Il metodo dicompressione superficiale inopenFOAM è stabile fino aC o=0.5. L’incremento del timestep per i calcoli dipende dalladimensione della griglia, in relazioneal criterio di Courantnell’equazione (10). I calcoli conMaterialeper l’iniezioneGetto granulareSuperficie liberaAriapressurizzataSuperficieliberaCampo di velocitàAriaIl metodo VoF descrive le superficilibere di entrambe le fasicon con un indicatore di funzione, che è pari a 0 in corrispondenzadella fase gassosa, epari a 1 in corrispondenza dellefasi liquide, e compreso tra 0 e1 nelle superfici libere compresetra le due fasi.Fig. 5 - Griglia della dominio computazionale con condizioni al contorno per il silo di stoccaggiopolveri e cassa d’anima. A) dominio computazionale con griglia di esaedri b) condizionial contorno e dati numerici da esempio.Materiale K crmSabbia F35 con 2% di silicati di sodio, forza normale 12N 10,4 1,10Sabbia F35 con 1.2% di leganti a freddo PUR, forza normale 12N 7,95 1,24Sabbia Cerabeads con 1.2% di leganti a freddo PUR, forza normale 6N 11,8 1,01Tab. 1 - Parametri del modello della sezione.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>64


tecnicoopenFOAM utilizzano un timestep fisso, pari a 10 -4 s, che equivalead un massimo di Co di 0.5nella formazione del getto deigranuli all’inizio del processo diiniezione.Come condizione iniziale la frazionedi fase nel silo di stoccaggioè imposto a 1 fino ad un certolivello, e poi è portato a 0 nelrestante volume del sito. I puntidi ingresso ed uscita sono impostatinelle condizioni al contornoe legate ai livelli di pressione.La sovrapressione variante neltempo derivante dall’esperimentoè stata utilizzata come motoreall’ingresso, mentre l’uscitadel sistema, è stata legata allapressione ambiente fissa. Le pareticonfinanti il sistema e trasparentisono state consideratecome lisce e quindi parzialmentescorrevoli. Tutte le altre sonostate considerate scabre e senzascorrimenti, per via della loroelevata rugosità.Risultati e discussioneMateriale iniettatoTab. 2.TRACCIATI DI RIEMPIMENTOI tracciati di riempimento osservatisperimentalmente, e le simulazioninumeriche possonoessere osservate in Fig. 6. Unaimmagine CCD esemplificativa èmostrata in Fig. 6a. L’esperimentoè stato eseguito con una sabbiaF35 con 1.6% di leganti PURper lavorazioni a freddo, con unasovrapressione iniziale di 3 barnel serbatoio dell’aria. L’immaginemostra il materiale in movimento.Il materiale iniettato alcentro scende verso il basso formandoun getto granulare. Unasequenza di immagini come questapermette di valutare tutta lafase di riempimento. La plottatacorrispondente della simulazionenumerica allo stesso tempofisico appare in Fig. 6b. la Fig. mostracon il giallo le zone con lastessa frazione di fase (in questocaso =0.5), che può essere consideratacome la superficie liberadel materiale iniettato. Il suomovimento viene valutato visivamentetramite vettori di velocità.Essi rappresentano il campodelle velocità nel piano mediodel dominio computazionale.Tutte le caratteristiche viste inFig. 6a possono venire valutatein Fig. 6b. La posizione del getto,la sua deflessione e la forma dellesuperfici libere. Osservazionisimili possono essere fatte ancheper altri tempi di iniezione.CAMPI DELLE VELOCITÀI campi di velocità dalle analisiPIV, e dalle simulazioni numerichesono confrontabili in Fig. 7.Gli esperimenti sono stati condotticon sabbia con le composizionimostrate in Tab. 2. la misurazionePIV, mostrata in Fig.7a, mostra i vettori velocità delflusso oltre alla parete traparente,in un campo variabile tra gli 0e gli 8 m/s, al tempo fisico di350ms. Data la risoluzione dellavideocamera CCD è stata esaminatasolamente una parte dellacassa d’anima. La Fig. mostrametà del getto di granuli dallaparte sinistra. La velocità deltempo di riempimentomisurato (s)tempo di riempimentocalcolato (s)Sabbia F35 con 2% sodio silicato 0.37 0.384Sabbia F35 con 1.2% PUR 0.3 0.336getto è molto sovrastimata acausa della velocità di registrazionedella videocamera. La sezionemedia della Fig. 7 mostrala zona di spostamento del materialeiniettato. La superficie liberaviene indicata come un saltodei vettori nella parte superioredell’immagine. Nella parteinferiore il materiale è invece inquiete.I vettori di velocità dalla corrispondentesimulazione in unasezione trasversale del dominiosono invece mostrati in Fig. 7b.La sezione è quella di flusso libero,lontano dalle pareti di contorno,in modo da evitare l’influenzanel calcolo del fenomenodi slittamento parziale assegnatacome condizione al contorno.La Figura mostra come ilcomportamento sia del tutto similea quello misurato allo stessotempo fisico. Le velocità anchequi sono nel campo tra 0 e8 m/s, mentre le velocità superioripresenti nel getto non vengonomostrate. Di nuovo tuttele caratteristiche della Fig. 7apossono venire esaminate anchein Fig. 7b. La forma delle superficilibere è facilmente confrontabile,la direzione e la dimensionedei vettori di velocitàconcordano in modo soddisfacente.In più la zona contenenteil materiale ha approssimativamentela stessa forma e dimensionesia negli esperimenti chenelle simulazioni.Fig. 6 - Flusso di riempimento durante il processo di stampaggio nellacassa d’anima rettangolare. A) esperimento b) simulazione.Fig. 7 - Vettori di velocità nel range tra 0 8 m/s durante il processodi iniziazione nella cassa d’anima rettangolare. A) misurazioni PIV b)simulazione numerica.65<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


tecnicoFig. 8 - Registrazioni con videocamera CCD del processo di riempimento della cassa d’animacon sottosquadri, con sabbia F35 con 2% di silicati di sodio. A) t*=0.08 b) t*=0.22, c)t*=0.3, d) t*=0.42, e) t*=0.59, f) t*=0.75, g) t*=0.87, h) t*=0.92.Fig. 9 -Simulazioni numeriche del processo di riempimento della cassa d’anima con sottosquadri,con sabbia F35 con 2% di silicati di sodio. A) t*=0.08 b) t*=0.2, c) t*=0.32, d)t*=0.45, e) t*=0.57, f) t*=0.7, g) t*=0.82, h) t*=0.95.SEQUENZE DI RIEMPIMENTOCon lo scopo di validare ulteriormenteil modello numericodel processo di simulazione diriempimento della cassa d’animasi è processato anche il sistemacon sottosquadri. I risultatisono esposti nelle Figg. 8, 9e 10.Un t* adimensionale utile perentrambi gli esperimenti vienepreso in considerazione per ilconfronto dei risultati delle sequenzedi riempimento. Il tempoadimensionale per i dati dientrambi gli esperimenti e le simulazioniè definito come il rapportodel tempo fisico di riempimentot ed il tempo fisico totaledi riempimento . Questo èinteso come il tempo che va dalmomento in cui il materiale varcal’ingresso, fino al completoriempimento.Le immagini, che mostrano unainiezione dell’anima a base diF35 con il 2% di silicati di sodiocome legante ed una sovrapressioneiniziale di 3 bar, sono osservabiliin Fig. 8. Le figure mostranochiaramente il getto digranuli diretto al fondo ed ilfronte libero di movimento delmateriale.La Fig. 9 mostra il risultato dellasimulazione numerica con lestesse condizioni, qui la superficielibera del materiale vienemostrata come la zona con valoredi frazione di fase =0.5. Anchein questo caso è possibilenotare il getto di granuli, le superficilibere con una forma facilmentericonoscibile, ed il frontedi riempimento delle sezioni piùsottili per diversi tempi di riempimento.Gli esperimenti e le simulazionisono in accordo, solamente nellesimulazioni non appare l’allargarsidel getto, che si nota nelle misurazioni,in quanto per la simulazionesi assume il fluido a densitàcostante (fluido incomprimibile).Il risultato della simulazione condiversi materiali (F35 con 1.2%di legante PUR) sempre a 3 bardi sovrapressione, sono mostratiin Fig. 10.Un confronto tra Fig. 9 e 10 mettein evidenza il comportamentodei diversi leganti. Questa differenzaè portata principalmentedalle differenti caratteristichereologiche. Queste differenzeportano principalmente ad unadiversa struttura del getto digranuli (immagini da 10a a 10d),che sviluppa una testata nel secondocaso analizzato. Inoltrel’evoluzione delle superfici liberediventa asimmetrica, mentre nelcaso precedente porta ad unfronte sempre simmetrico.Infine il legante influenza anche iltempo di riempimento della cassad’anima. I tempi di riempimentocon i vari leganti sono mostratiin Tab. 2. Dai valori numericiè possibile notare come le misurazionidei tempi di riempimentoe delle relative simulazionisono in accordo, anche con diversecomposizioni delle sabbie.FORMA FINALE DELL’ANIMAIl legante ha influenzato notevolmenteanche il comportamentodel materiale nel riempimentototale. In Fig. 11 è possibile notareun riempimento incompletodi una cassa d’anima con una sovrapressioneiniziale di 2 bar suuna composizione di F35 con il2% di silicati di sodio. In Fig. 11aè possibile notare la forma finaledel getto dopo l’esperimento,dove si notano dei parziali riempimentidei sottosquadri. Nellasimulazione numerica il mancatoriempimento è più accentuatoprobabilmente per una mancatacompressione della sabbia successivaallo riempimento.Nonostante le differenze il modellomatematico ha permessodi rilevare comunque la probabileformazione di difetti, derivantidalle proprietà reologiche delmateriale iniettato. Le analisi mostranoche l’unica composizioneche ha permesso lo riempimentocon le sovrapressioni indicateè stato la sabbia F35 con il legantePUR. Leganti con Silicati di sodioanche in percentuali superiorial 2% hanno portato a riempimentiincompleti. Lo stesso effetto(il mancato riempimento) èstato raggiunto da tutti le miscelequando la pressione era inferiorea 3 bar. Questo comportamentoè stato valutato con le simulazioni.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>66


tecnicoFig. 10 - simulazioni numeriche del processo di riempimento della cassa d’anima con sottosquadri,con sabbia F35 con 1.2% PUR. A) t*=0.08 b) t*=0.21, c) t*=0.34, d) t*=0.47, e)t*=0.60, f) t*=0.73, g) t*=0.86, h) t*=0.99.Fig. 11 - Qualità dell’anima con sabbia F35 con 2% di silicati di sodio, alla sovrapressione inizialedi 2 bar. a) esperimento b) simulazione numerica.Conclusionie commentiSono state analizzate l’iniezionedi sabbia F35 e sabbia Cerabeadscon due differenti leganti in unacassa d’anima rettangolare, ed inuna con sottosquadri. Entrambe,sia sperimentalmente che numericamente.Questo segue il normaleprocesso di stampaggio dellaanime, che è tecnologicamentemolto usato nell’industria <strong>fusoria</strong>.Durante gli esperimenti il riempimentoè stato visualizzato tracciandola posizione delle superficilibere e tramite misurazioni PIV.Il modello matematico è basatosulle equazioni di conservazionedi massa e momento. Le proprietàreologiche della fase granularesono rappresentate da un’equazionecostitutiva complessa.Le superfici libere vengono approssimatecon il metodo del volumedi fluido. Il pacchetto di simulazioneopen sourceopenFOAM è stato utilizzato comestrumento per risolvere leequazioni. I risultati delle simulazionisono state validate dagliesperimenti, confrontando i movimentidelle superfici libere ed icampi di velocità rilevati con la videocameradigitale ad alta velocitàe le misurazioni PIV nella cassad’anima rettangolare. I tempi diriempimento della cassa d’animacon sottosquadri sono praticamenteconfrontabili con quelli ottenutidalle simulazioni, Le distribuzionidelle fasi nelle simulazionie le velocità misurate negli esperimentisono in buon accordo.Il modello numerico è stato quindiapplicato alla geometria consottosquadri per arrivare ad uncaso più vicino ad uno reale.Nuovamente si ha una buonaconcordanza tra i risultati calcolatie quelli misurati. Lo studio dimostrache il modello può essereusato per valutare la qualità dimodelli stampati. In programma èstato valutato di sviluppare il modelloper predire la qualità deiprodotti stampati tramite calcolonumerico. In conclusione è possibileaffermare che il modello numerico,con un corretto modelloreologico per il materiale utilizzatoè in grado di descrivere qualitativamenteil processo di riempimento.Tratto da Foundry Trad Journal –Maggio 2011.Traduzione a cura di: ing. FrancescoCalosso.|1| Sang-Whoo K.,Lih-Sheng T. Modelling and Simulationin Materials Science and Engineering 12(2004), p. 151.|2| Schneider M, Heisser C, Serghini A, Kessler A.Transacions of the American Foundry Society 116(2008), p 149.|3| Winartomo B, Vroomen U, Burhrig-PolaczeckA,Pelzer M. International Journal of Cast Metals Research(2004), p 13.|4| Wu j, Cui Y, Li W. Internationale Journal of CastMetals Research 15 (2002), p 445.|5| Ron-Yeu C, Wen-Hsien Y. international Journal ofNumerical Methods inFluids 12 (2001), p 125.|6| Hirt C. W, Nichols B D. Journal of ComputationalPhysics 39 (1981), p 201.|7| Schywarze R, rudert A, Tich W, Bast J. InternationalFoundry Research 60 (2008) n. 3, p. 2.|8| Youngs D.L. “Time dependent multi-material flowwith large fluid distortion”. Morton K W, Baines MJ. Numericale Methods for Luid Dynamics. CademicPress, New York 1982.|9| Rider W j. Korthe d b. Journal of ComputationalPhysics 141 (1998), p 112.|10| Issa R. I. Journal of Computational Physics 62(1986), p 40.|11| Le3onard B P. Computer Methods in Applied Mechanicsand Engineering 19 (1979), p 59.67<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


Minimaniche EXACTCASTInnovazionenovmultilivelloLe minimaniche di nuova generazioneEXACTCAST OPTIMA convinconoper le loro prestazioni:Elevata efficienza economicaAffidabilitàMigliore qualità dei gettiInviti alla rottura perfettiRidottissime sezioni di giunzioneDisponibili anche nella versionepriva di fluoroPer ulteriori informazioni:www.ask-chemicals.comASK Chemicals Italia Srl | Via Famagosta, 75 | 20142 Milano IT | Tel.: +39 02 848 94289 | info.italy@ask-chemicals.com


tecnicotecnicotecnicotecnicotecnicotecnicoCongresso 2012dell’American Foundry SocietyIl 116° convegno della AFS, si èsvolto nel 2012 nella cornicedella città di Columbus, Capitaledell’Ohio, famosa per il suopolo universitario, che è tra ipiù grandi degli Stati Uniti.Il convegno ha avuto una notevoleaffluenza, con una elevataqualità degli argomentitrattati e delle tematiche affrontate.In questo periodo che mette adura prova il mercato metallurgicoe di conseguenza il tessutoindustriale legato alla fonderia,le ricerche si stannoorientando sempre di più versole ottimizzazioni, non solodel prodotto, ma anche di processo,per diminuire i costi diproduzione e quindi il costo finaledei manufatti o dei semilavorati.Soprattutto nel campodei materiali ferrosi il numerodi articoli sull’ottimizzazionedel processo copre una buonapercentuale sul totale degli articolilegati all’argomento (8 su26). L’automatizzazione concontrolli elettronici di processosta allargandosi sempre più,con controlli in situ di ogni parametroe di ogni fase della lavorazione.Le leghe leggere si affermanocome un mondo ancora in fortesviluppo (18 memorie), comea sottolineare il sempre più forteinteresse nella riduzione chequesti metalli riscuotono nelmondo industriale.Qui di seguito viene quindi riportatoun breve estratto degliarticoli di maggior interessepresenti nei proceedings del convegnoe ricordiamo ai lettoriche i testi integrali degli articolipubblicati, così come quelli deglianni precedenti, sono disponibili inlingua originali richiedendoli a:c.speroni@assofond.itLa Rassegna è curata dall’ing. Francesco Calosso che ringraziamo per la collaborazione.Un sistema di controllodel peso nel versamentodi liquidi per macchinea versamento automaticodi grande precisioneY. Noda, K. Terashima, M.Suzuki, H. Makimo, K. OhtaAFS Proceedings 2012 (12-048)Questo articolo analizza unavanzato sistema di controllodel versamento utilizzato inuna siviera oscillante automatica.Durante il versamento ènecessario che il metallo fusovenga versato in modo precisoe veloce nello stampo, per migliorarela produttività e laspesa energetica. Di seguitoverrà descritto il sistema dicontrollo del peso durante lacolata, dove il peso del liquidoin versamento viene controllatoin modo preciso fino al raggiungimentodi un peso target.Nel tipo di controllo descrittole tempistiche di rotazionedella siviera vengono controllatein modo automatico perversare il peso di metallo prefissato.È stata sviluppata unaequazione predittiva per il versamentodel liquido durantel’inclinazione della siviera.Questa equazione necessita laconoscenza o la stima di diversiparametri di processo, comel’angolo di inclinazione della siviera,l’altezza del liquido rispettoalla bocca di colata dellasiviera, ed il peso del liquidoda versare.Inoltre questi parametri diprocesso sono stati stimati intempo reale utilizzando il filtrodi Kalman esteso per le teoriedi estimo dinamico non lineare.L’efficienza del sistema dicontrollo del peso del liquidoproposto è stata dimostrataattraverso alcuni esperimenti,utilizzando acqua, per generalizzarele procedure di progettazionedel controllo del pesodel liquido versato.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>72


tecnicoL’effetto degliintermetallici sulcomportamento afrattura delle leghe abase Al-Si-Cu-MgM.F. Ibrahim, E. Samuel,A.M. Samuel, A.M.A. AlAhmari, F.H. SamuelAFS Proceedings 2012 (12-010)Il comportamento a frattura,così come la tenacità all’impatto,è influenzata dalla composizionedella lega, dalla cinetica disolidificazione e dalle condizionidi trattamento termico applicate.Questo studio è stato effettuatoper investigare l’effetto degliintermetallici sul comportamentoa frattura di leghe baseAl-Si.Cu-Mg non modificate emodificate con Sr. I getti sonostati preparati con fusioni di leghesia industriali che sperimentalidi lega 319 contenente Mgdallo 0 al 0.6%.Le barre campione sono statericavate da stampi diversi, chiamatistampo a Stella, e stampo a“L”, che hanno fornito velocitàdi raffreddamento tali da garantiredegli SDAS da 24 e 50 µmrispettivamente. Le barre sonostate temprate a 180°C (trattamentoT6) e 220 °C (trattamentoT7) con tempistiche variabilitra 2 e 48 ore.È stato osservato come l’aggiuntadi Mg ha agevolato la precipitazionedelle fasi -Mg 2Si, Q-Al 5Mg 8Cu 2Si 6, π-Al 8Mg 3FeSi 6e -Al 2Cu.Le superfici di frattura dei campioniin lega non modificata mostranolunghe particelle di Si concricche all’interno, mentre quelledei campioni modificati con Srmostrano una struttura ricca didimples su tutta la matrice. Aumentandoil contenuto di Mg finoallo 0,6% è risultato nell’ apparizionedi particelle fratturatedi fasi Q-Al 5Mg 8Cu 2Si 6e π-Al 8Mg 3FeSi 6. La diminuzionedella velocità di raffreddamentoo l’aumentare la temperaturadi invecchiamento non alterai meccanismi di frattura inriferimento alla composizionedelle leghe.Modellare numericamentela risposta delle legheda fonderia di Al ai trattamentidi indurimentoper precipitazioneC. Wu, M. M. MakhoufAFS Proceedings 2012 (12-068L’articolo tratta lo sviluppo diun modello numerico che agevolala previsione del cambiamentodelle proprietà fisiche emeccaniche delle leghe di Alluminioche avvengono in rispostaai trattamenti di indurimentoper precipitazione. Il modellotiene conto di tutte le tre fasidel tipico processo di indurimentoper precipitazione, lasoluzione, la tempra e l’invecchiamento;e consente di valutarela durezza locale, le distorsionilocali e le variazioni dimensionaliche si sviluppanonel getto durante ogni step delprocesso di trattamento termico.Eventualmente il modellopuò essere esteso per valutarele proprietà a trazione a temperaturaambiente. Il modelloutilizza il software ad elementifiniti Abaqus, facilemente reperibilecommercialmente, ed undatabase estensivo creato appositamenteper la lega di alluminioconsiderata. L’A356.2. Ildatabase contiene le proprietàmeccaniche, fisiche e termichedella lega tutte in funzione dellatemperatura; e questo vieneutilizzato con l’analisi del fattoredi tempra per prevedere leproprietà del componente colato.Le previsioni del modellosono state verificate con misurazionifatte su getti di alluminiotrattati secondo procedurestandard. Il modello è risultatoessere in buon accordo con ivalori misurati.Misurazione dei difettitermo-meccanici indiversi sistemi di sabbielegate chimicamentetramite procedure difusioneS. Derrick, A. Oman,S. RattamanAFS Proceedings 2012 (12-107Le anime in sabbia legate chimicamentee gli stampi sonouna parte importante dellatecnologia di fusione del metallo,e la loro interazione all’interfacciastampo-metallo èdi grande interesse. Con l’attualeenfasi sulle tecnologieNear-Net-Shape a pareti sottili,e con i sempre più restrittivirequisiti di ripetibilità siapre la necessità di metodi diprova o di sessioni di fusionistandard che misurino in modoaccurato le distorsioni termo-meccanichedei sistemi legantiper anime in sabbia intempo reale.La Prova di Distorsione Termica(Thermal Distortion Test,TDT), ha provato di essereuna tecnica di laboratorio efficienteper identificare anomaliee misurare le distorsioni indiverse sistemi di sabbia legatechimicamente. Ad ogni modoi test di laboratorio nonsono in grado di indirizzaretutte le influenze all’interfacciastampo-metallo. Risultaquindi importante condurreprove di fusione per valutarele distorsioni ed evidenziaregli eventuali difetti di fusione.Le nuove procedure di fusionesono state sviluppate per essereconfrontate con i dati derivantidalla TDT. Un modelloè stato usato per confrontarevalori di distorsione del gettoottenuti in laboratorio. Il secondomodello mette in relazionele anomalie rilevate dallaTDT con i difetti di colata.Sono così state rilevate relazionitra i dati del TDT e le fusioniottenute seguendo leprocedure analizzate.73 <strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


tecnicotecnicoVariazione di microstruttura,composizionee resistenza a fratturadi getti in ghisasferoidale non trattatatermicamenteS. Grenier, C. LabrecqueAFS Proceedings 2012 (12-011)Questo lavoro è la continuazionedi un lavoro estensivo di caratterizzazioneiniziato dagli autorinel 2009. Nel progetto èstato analizzato l’effetto dellaposizione dei campioni nel gettosulla resistenza a impatto finale.È stato rilevato che i campioniper prova Charpy -V estratti dalfondo del getto avevano una resistenzadecisamente superiorerispetto a quelli prelevati dallaparte superiore. Per identificarele cause di questo fenomeno sonostate eseguite una mappaturadelle caratteristiche microstrutturali,come la nodularità, il conteggiodi noduli, la misurazionedel contenuto di perlite la dimensionedei grani di ferrite.Una mappatura della composizionechimica è stata eseguitaper integrare le analisi microstrutturali.I risultati hanno mostratosignificative variazioni dalpunto di vista chimico e metallografico.Probabili motivazioniper l’incremento delle caratteristichemeccaniche dei campioniestratti dal fondo del getto risiedononelle più fini particelle diferrite, una minore percentualedi perlite ed un maggior contenutodi noduli.L’evoluzione delle strategiedella fonderia edi sviluppo delle legheper contrastare l’esplosionedei prezzidelle terre rareG.M. Hansen, C. Hartung, L.Magnusson Aberg D.S. WhiteAFS Proceedings 2012 (12-020)Il prezzo delle terre rare nell’ultimoanno è aumentatodrammaticamente, da un livellostorico stabile sotto i 10$ al kgfino alla seconda metà del 2010si è arrivati alla fine del 2011 apiù di 160$ al kg.L’aumento vertiginoso delprezzo è dovuto alla combinazionedi un incremento delconsumo interno di terre rarein Cina, e ad una riduzione dellaquantità prodotta principalmenteper regolamenti di tipoambientale. Come risultato leautorità cinesi hanno ridotto laquota esportata di questi prodotti.Siccome la Cina producepiù del 90% di terre rare reperibilisul mercato internazionale,questo ha portato ad una carenzamondiale di questi importantielementi.La prima sezione dell’articoloriporta brevemente la situazionedei mercati, includendo anchel’utilizzo delle terre raredegli altri tipi di industria.L’effetto dell’aggiunta delle terrerare al ferro, verrà poi discussocon una attenzione specialeal quantitativo di terre rarenecessario a gestire gli elementiinquinanti evitando dideteriorare la grafite in sezionimassive.Verrà poi fornita una introduzioneai prodotti contenentiterre rare utilizzati nell’industria<strong>fusoria</strong>. Alcune strategieper minimizzare l’utilizzo diterre rare verranno proposteal fine di contrastare l’aumentodei prezzi e la ridotta disponibilità,includendo anche alcunetecniche sviluppate da impiantifusori in Europa e USA. Verrannoanche trattare alcune strategiealternative a basso rischioper la qualità dell’acciaio in pienaproduzione.Interazioni trainvecchiamento elavorabilità nella ghisaS.N. Lekakh, V.L. RichardsAFS Proceedings 2012 (12-026)Il presente Articolo riassume lostudio sugli effetti dell’invecchiamentonaturale della ghisa sullalavorabilità. In prima battuta verrannodiscusse le cinetiche di invecchiamentoartificiale dellaghisa, prendendo in considerazionel’effetto degli elementi leganti,che sono formatori di nitruri(Ti), di carburi (Cr), e modificatoridella mobilità dell’idrogeno (Mn). Lo studio ha stabilitoquantitativamente il processodi invecchiamento comeuna funzione della temperaturae della chimica della ghisa. Perapplicazioni pratiche è stato sviluppatoun diagramma dei tempidi invecchiamento. La secondaparte dell’articolo riporta invecedelle misurazioni di lavorabilità,riferite alle condizioni di invecchiamento,usando come parametrilo sforzo di taglio, l’usuradell’utensile, la qualità superficialee l’accuratezza dimensionale.Le relazioni tra l’invecchiamentodella ghisa e la lavorabilità all’utensilesono state verificate intest di laboratorio multipli eprove industriali. In quest’articolosono discussi diversi scenariper migliorare la lavorabilità dellefusioni e vengono suggerite alcunefinestre di parametri ottimali.Infine viene descritto uncaso dimostrativo, in cui è statovalutato un trattamento di invecchiamentoper ottimizzare lalavorabilità, con le relative provesperimentali.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>74


tecnicoRiciclo e degasaggiodella lega di MgAZ91E, ed i suoi effettisulla microstruttura esulle proprietà meccanicheA. Elsayed, S. LunSin,E. Vandersluis, J.Hill,S. Ahmad, C. RavindranAFS Proceedings 2012 (12-032)L’obiettivo di questo lavoro èstato l’esaminare gli effetti deifiltri e di un degasatore a esacloroetanosulla microstrutturae sulle proprietà meccaniche diuna fusione in lega Mg AZ91Ericiclata. Questa ricerca si prefiggelo scopo di poter aumentarel’utilizzo di lega riciclata, riducendoil costo finale delle fusionidi Mg. Le fusioni sono stateprodotte utilizzando unostampo prodotto tramite glistandard elencati nelle normativa“American Standard for Testingand Material” (ASTM)B108-06. Le condizioni di colataincludono come parametrichiave anche la presenza o menodi un filtro in colata, il numerodi rifusioni, ed infine l’esecuzionedi un degasaggio. Letemperature dello stampo, e dicolata sono state rispettivamentedi 475 e 720°C.Senza filtro il carico di snervamento,il carico di rottura e l’allungamentodel AZ91E sonostare rispettivamente di93MPa, 155MPa e 2.25%. glistessi parametri con filtrazionedel metallo sono stati rispettivamentedi 97MPa, 162MPa, e3.18%. Il valore più alto per l’allungamentoè stato di 4% ottenutocon la lega AZ91E colatocon filtro, 2 rifusioni, ed un degasaggio.Il proceso di rifusioneha causato però una diminuzionedelle proprietà meccaniche,come risultato della formazionedi ossidi di AL-Mg, visibilisulle superfici di frattura, pocolegate alla matrice e quindi responsabilidi una frattura prematura.Il risultato enfatizza l’importanzadegli studi sulla riciclabilitàdelle leghe di Mg, per promuoverleall’utilizzo in applicazioniautomotive e aerospaziali. Unamigliore conoscenza della formazione,comportamento epossibile rimozione delle inclusioninelle fusioni di Mg, miglioreràla qualità dei getti in Mg.Effetto del Ni sullafluidità degli acciaiCr-MoA. Dash, S.N. Lekakh,V.L. Richards, D.C. Van AkenL’effetto del Ni sulla fluidità degliacciai Cr-Mo, (0.18%C,0.15%Si, 0.7%Mn, 0.5%Cr,0.15% Mo) è stata studiata utilizzandodiverse tecniche esoftware di fluidodinamicacomputazionale (CFD) Fluent eMagmasoft. Analisi termichemostrano che il Ni diminuiscele temperature di liquidus e disolidus. I tempi di riempimentosono stati valutati tramite la resistivitàdi una termocoppia inseritain uno stampo a spirale. Idati di riempimento sono statiutilizzati per le analisi di modellazionedei fattori influenzantila lunghezza della spirale diriempimento.Le lunghezze di fluidità misuratemostrano un aumento monotonocon il surriscaldamentodell’acciaio, ed ha un valoremassimo nell’acciaio legato al5% con Ni, rispetto al non legato,basso legato al 3%Ni, e altolegato al 9%. Per capire i meccanismiper l’incremento dellafluidità degli acciai legati al Ni,le proprietà fisiche dei metalliliquidi o solidificati, calcolate omisurate sono state applicatenei software di CFD, simulandouna eventuale lunghezza dellaspirale, ed i risultati ottenutisono stati confrontati con lafluidità misurata.Aumentare l'efficienzadella fusione nelleacciaierieS. Biswas, K. D. Peaslee,S. LekakhAFS Proceedings 2012 (12-040)Le acciaierie sono tra le industrieche hanno i più elevaticonsumi elettrici. Le limitazioniriguardanti i costi dell’energie ele emissioni di CO 2stannospingendo le fonderie verso ilmiglioramento dell’efficienza inmodo da limitare il consumo dienergia. L’articolo riporta unintroduzione al progetto di ricercadurato 5 anni svolto dall’universitàdi scienza e tecnologiadel missouri, commissionatodal U.S. Department ofEnergy, chiamato “EnergySMARRT program”.Analisi statistiche di misurazioniindustriali (tramite termocoppieo termocamere ad infrarossi)e dati operativi, sonostati combinati con la modellazionetermo e fluido dinamicacomputazionale (CFD), perstudiare le migliori procedureindustriali e rilevare le opprotunitàdi miglioramento dell’efficienzaenergetica. I miglioramentinell’efficienza della fusionedel metallo e della produttivitàsono stati studiati tramitetentativi indutriali in cui si è utilizzataenergia chimica supplementareattraverso l’aggiuntadi SiC e bruciatori ossiacetilenici.Sono state studiate anchela progettazione di nuove sivieree crogioli, e nuove procedureper ridurne le perdite energetiche.Un modello dinamicodi perdita di calore nella sivieradalle luci di scarico al riempimentodello stampo è in via disviluppo, per agevolare le fonderienell’ottimizzazione dell’energia.75<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


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tecnicotecnicotecnicotecnicotecnicotecnicoL’importanza della metallurgiaVentunesima parteCome è noto Metallurgia generale è il1° Volume della Collana “La Metallurgia delleghise”, edita dalla Commissione Tecnica<strong>Assofond</strong>, composta da tre pubblicazioni:• Volume 1° - Metallurgia generale• Volume 2° - Ghise grigie• Volume 3° - Ghisa malleabile e ghisasferoidaleMetallurgia Generale: 389 pagine suddivisein tre capitoli:• Capitolo I – Il diagramma di stato Fe-C• Capitolo II – Dalla Teoria alla pratica• Capitolo III – Il laboratorio metallurgicounitamente a l’Appendice “Le ghise e l’azionedegli elementi in lega” e comprendentiindice Analitico, dei Nomi e Generale.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>78


tecnicoLa velocità con cui avviene la scissione della cementite dipendedalla velocità di diffusione del carbonio che, a sua volta, dipendedalla temperatura di trattamento.Il processo di ferritizzazione indiretta che si sviluppa nel corsodella ricottura di addolcimento ha, quindi, come risultatola trasformazione della struttura perlitica o ferritico-perliticadella matrice di una ghisa grigia in una struttura ferritica.79<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


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tecnicoCONTINUA89<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>


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evebreveinbrevein ininbrevein inbrevein brevePrimafond riceve un premioal progresso economicoOltre che di cifre purtroppoallarmanti, si è parlato di internazionalizzazione,di ricerca,di formazione, e della tradizionedi eccellenza e di capacitàdi innovazione degliimprenditori del nostro territorio.Durante un’intensa cerimoniatenutasi alla Sala Palladio dellaFiera di Vicenza, Primafond haricevuto un pregiato riconoscimentocon attestato e medagliad’oro, il “Premio al ProgressoEconomico”, “per aver contribuitocon l’attività d’impresaallo sviluppo economico e socialedel territorio”.“Anziani e giovani che si mescolano,in un crogiolo diesperienze. C’è chi ha seminatoe chi ha raccolto in anniin cui la crisi non si conoscevae lo sviluppo era il solo volanoper le imprese del Vicentino.Aziende che ieri in Fierasono state premiate nel corsodella 64esima edizione dell’Omaggioal Lavoro e al Progressoeconomico, voluto dallaCamera di Commercio. Giornatadi festa, di riconoscimenti,ma soprattutto un momentoper dare il punto sulla situazioneeconomica.”Claudio Cavedon, fiero di ritirareil premio, con una nota diemozione ha sottolineato chel’ha ritirato a nome di tutta lasua famiglia, anima della Primafond:“vedere riconosciutoe premiato il nostro lavoro cifa piacere e ci fa guardareavanti con la consueta passione,per servire i nostri clientiin modo ottimale, con la nostraesperienza e con macchinedi alta qualità”.Estratto dal‘Il Giornale di Vicenza”dell’1 dicembre 2012Riconoscimento.<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>92


Impianti, macchine e attrezzature per fonderie e animisterie• Impianti di preparazione e distribuzione sabbia per ogni processodi produzione anime.• Macchine per formatura anime in cold box e shell moulding in varitipi e dimensioni.• Macchine speciali a richiesta.• Gasatori automatici per ogni processo.• Mescolatori ad elica radente.• Frantumatori per recupero sabbia.• Propulsori pneumatici.• Depuratori a scrubber per l’abbattimento delle emissioni da qualsiasiprocesso di formatura anime.• Vasche di miscelazione della vernice per anime.• Impianti di asciugatura delle anime verniciate.• Forni di riscaldamento per sterratura anime da fusioni di alluminio.• Smaterozzatori a cuneo per la rottura delle colate di fusioni dighisa sferoidale e acciaio al manganese.• Cabine aspiranti insonorizzate per sbavatura.• Manipolatori - Posizionatori per sbavatura getti.• Revisioni, modifiche, fornitura di macchine e impianti usati.• Progettazione e consulenza.• Manutenzione e assistenza.Facciamo squadra oggi,faremo più Qualità domani!Join with us today,for a higher Quality tomorrow!Viale del Lavoro, n.36/38 - 36016 Thiene (Vi) ItalyTel. +39.0445.361.759 - Fax +39.0445.381.522primafond@primafond.it - www.primafond.it


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Fascicolo I/I2EEca Consult. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22EKW Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59Elkem. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34Engin Soft. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49Euromac . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5FFae . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91Fiudi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo IV/I2Fomet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4Fondac . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/12Fontanot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Copertina II - 35Foseco. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53GGalvanica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo V/11Gerli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68 - 69Gerli Metalli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27IImf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/12Imic. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60Impianti Morando. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44Italiana Coke . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8LLaviosa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48Leroy Somer. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo 1/12MMaus. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo IV/11Mazzon F.lli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37Metal Trading . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/12Montalbetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1MaGyc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95OOmar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/12PPrimafond . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93Protec-Fond . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94RRC Informatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52SS.A. & S.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/I2Safond . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Copertina IVSatef . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90Savelli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16Sibelco Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76Sidermetal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23Siderweb . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo IV/I1Simi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo III/I1Sofram . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo IV/I1Sogemi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61Speroni Remo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 - 39TTechmek . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo V/I1Tesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29Tiesse Robot . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28TTE Robot. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/I1UUbi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70WWeiland Italia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo VI/I1Wire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fascicolo 11/I2<strong>Industria</strong> Fusoria 1/<strong>2013</strong>96


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