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Andrea Bontempi (Comune di Massa) – La GIZC per gli ... - Beachmed

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• Il progetto si propone i seguenti OBIETTIVI:• - promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio, inossequio alla ratio ispiratrice della strategia <strong>GIZC</strong>, ovverouno sviluppo che coniughi il benessere economico con latutela dell’ambiente e che <strong>di</strong> conseguenza integri leesigenze ambientali in altre politiche, quali, nel nostrocaso, turismo e trasporti, integrazione richiesta anche dauna delle priorità fondamentali del 5° 5 programma quadro“Per uno sviluppo sostenibile”;• - mi<strong>gli</strong>orare la gestione delle zone costiere, nonchépromuovere l’attuazione l<strong>di</strong> una varietà <strong>di</strong> soluzioni <strong>per</strong> lavalorizzazione del territorio stesso. L’approccio Ldelineatovuole inoltre costituire un modello <strong>per</strong> l’introduzione l<strong>di</strong>uno sviluppo sostenible in altre zone del territorioeuropeo, alla luce <strong>di</strong> quanto in<strong>di</strong>cato nellaComunicazione della Commissione al Consi<strong>gli</strong>o eParlamento europeo sulla <strong>GIZC</strong>;


• - messa in sicurezza dell’alveo <strong>di</strong> fiumi, lotta all’erosione dell’arenile,rinaturalizzazione delle spiagge, minimizzazione progressivadell’intervento umano nella ricostituzione dell’arenile attraverso unprocesso naturale. Tali interventi traggono origine da unacomprensione approfon<strong>di</strong>ta delle circostanze locali e delle cause delproblema ambientale affrontato (stu<strong>di</strong> sulle cause dell’erosione erosione edella denaturalizzazione), come richiesto dalla strategia <strong>GIZC</strong>;• - agire in sintonia con i processi naturali non contrastandoli maassecondandoli, al fine <strong>di</strong> riconciliare le esigenze <strong>di</strong> protezione e con leesigenze della conservazione naturale e costituendo allo stessotempo un’interfaccia più sostenibile tra aree naturali e rurali. Ilprogetto infatti utilizzerà, , come auspicato dalla stessa strategia<strong>GIZC</strong> <strong>per</strong> l’erosione lcostiera, protezioni “leggere”,, e non o<strong>per</strong>e <strong>di</strong>alto impatto ambientale quali le o<strong>per</strong>e costruttive pesanti che si ssono rivelate in passato molto costose e non sempre efficaci;• - integrare nel processo <strong>di</strong> pianificazione le opinioni e i punti <strong>di</strong> vista<strong>di</strong> tutti i soggetti interessati, ovvero realizzare la pianificazioneionepartecipativa auspicata nella strategia generale della <strong>GIZC</strong>, <strong>per</strong> losviluppo <strong>di</strong> una coscienza generale delle <strong>di</strong>namiche costiere da parte pdel pubblico. Il progetto, infatti, parte dalla consapevolezza che claconoscenza e la <strong>di</strong>ffusione delle informazioni può contribuire aprevenire problemi futuri.


• ECONOMICI: <strong>La</strong> spiaggia è un efficace sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesadella costa dall’erosione in quanto smorzaprogressivamente <strong>gli</strong> effetti del moto ondoso evitando idanni prodotti dalla mareggiata. Il costo delle o<strong>per</strong>e <strong>di</strong>protezione rigida già realizzati sul litorale <strong>di</strong> Marina <strong>di</strong><strong>Massa</strong>, attualizzato, è <strong>di</strong> circa 2.000.000 <strong>per</strong> Km. <strong>di</strong>costa, con un costo annuo <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> 300 euro.Il presente progetto prevede un costo complessivo <strong>di</strong>1.860.000 euro <strong>per</strong> Km. e un costo <strong>di</strong> manutenzioneannuo <strong>di</strong> 200 euro.• I danni prodotti solo dalla mareggiata del 28/12/1999,riconosciuti dal Ministero de<strong>gli</strong> Interni, hanno su<strong>per</strong>ato i5.325.000 euro su un fronte <strong>di</strong> 8 km.; le riparazioni <strong>di</strong>emergenza eseguite dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Massa</strong> sono statepari a circa 1.812.000 euro, con fon<strong>di</strong> propri e concontributo del Ministero stesso.


• Nel tratto non <strong>di</strong>feso da alcun tipo <strong>di</strong> struttura il fenomeno erosivoha provocato la scomparsa <strong>di</strong> circa 45.000 mq. <strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie in circa5 anni. In teoria avremmo dovuto avere una <strong>per</strong><strong>di</strong>ta netta delfatturato lordo me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong> 7 milioni <strong>di</strong> euro, in realtà la <strong>per</strong><strong>di</strong>taeconomica è stata contenuta da due fattori: il primo, in quanto il25% delle presenze turistiche è concentrato in abitazioni <strong>di</strong>proprietà o in affitto e quin<strong>di</strong> meno propenso a spostarsi in altrearee; il secondo, in quanto i concessionari delle spiagge hannosacrificato prima le su<strong>per</strong>fici dunali <strong>di</strong> maggior pregio ambientale epoi le zone a<strong>di</strong>bite a parcheggio <strong>per</strong> garantire ai clienti spazisufficienti <strong>per</strong> le attività più <strong>di</strong>rettamente balneari mantenendo unadensità accettabile.• Come si vede, il recu<strong>per</strong>o <strong>di</strong> circa 40.000 mq <strong>di</strong> spiaggia, ad uncosto complessivo <strong>di</strong> 1.860.000 euro e cioè <strong>di</strong> 50 euro a mq.,producendo un incremento <strong>di</strong> fatturato lordo pari a 30 milioni <strong>di</strong>euro e un aumento <strong>di</strong> popolazione turistica <strong>di</strong> oltre 9000 unità, conuna densità massima intorno ai 4 mq. <strong>di</strong> spiaggia a <strong>per</strong>sona,giustificherebbe la vali<strong>di</strong>tà economica della scelta progettuale.


• A partire dal 1990 sono stati eseguiti modestiinterventi <strong>di</strong> riparazione delle soffolte e deipennelli danneggiati dalle mareggiate che sisono susseguite. Nel 1995 si è provveduto a unripascimento del litorale me<strong>di</strong>ante lo sverso inmare sulla fascia corrispondente alla batimetrica<strong>di</strong> 7 m. ( a circa 400 m. dalla battigia) <strong>di</strong>materiali sabbiosi provenienti dal dragaggio delPorto. Da un primo esame dei risultatidell'o<strong>per</strong>azione sembra possibile affermare,come risulta dallo stu<strong>di</strong>o del Consorzio PisaRicerche (febbraio e ottobre 1996) che nellazona dove insistono le sco<strong>gli</strong>ere si è avuto unavanzamento della linea <strong>di</strong> battigia <strong>di</strong> circa 10 m.su un fronte <strong>di</strong> 2500 m, come mostrano duesuccessivi rilevi (marzo 1995 e ottobre 1996).


• Tutti <strong>gli</strong> interventi fino a quel momento erano stati eseguiti inbase a stu<strong>di</strong> parziali spesso non coor<strong>di</strong>nati, l'Amministrazionecomunale <strong>di</strong> <strong>Massa</strong>, consapevole che l'erosione costiera è il risultato<strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong> processi naturali e <strong>di</strong> interventi umani e che icosti sociali ed economici sono gravi <strong>per</strong> un'area in cui insistononoinfrastrutture urbanistiche, residenziali e turistiche <strong>di</strong> alto valore veconomico, si è attivata e in accordo con i comuni vicini e con laRegione Toscana ha dato il via ad uno stu<strong>di</strong>o <strong>per</strong> la conoscenza piùapprofon<strong>di</strong>ta del fenomeno. <strong>La</strong> Regione Toscana, in collaborazionecon l’ARPAT lRegionale, nell’ambito del piano triennale dell’ambiente1994-1996, 1996, ha promosso uno “Stu<strong>di</strong>o generale del litorale compresotra Bocca <strong>di</strong> Magra e Livorno – Definizione delle linee generali <strong>per</strong> la<strong>di</strong>fesa del litorale compreso fra Bocca <strong>di</strong> Magra e Viareggio -In<strong>di</strong>cazioni progettuali e interventi s<strong>per</strong>imentali <strong>per</strong> il riequilibro ibro dellitorale <strong>di</strong> <strong>Massa</strong>”. . I risultati <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o saranno presentati nelmese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre 2000.• Considerato che l'ultimazione del piano completo <strong>di</strong>risanamento del litorale avrebbe richiesto almeno tre anni <strong>di</strong> tempomentre l'erosione stava accentuandosi nei tratti privi <strong>di</strong> o<strong>per</strong>eartificiali <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa o nei quali tali o<strong>per</strong>e avevano subito danni i più omeno rilevanti a seguito delle mareggiate, l'Amministrazione hadeciso <strong>di</strong> prendere alcune iniziative con lo scopo <strong>di</strong> tamponare le lsituazioni più gravi e rallentare <strong>per</strong> quanto possibile il fenomenoerosivo.


1995Intervento <strong>di</strong> manutenzione del pennello 10 e della soffolta posta a levante delpennello 12 reso necessario a causa della forte mareggiata del 14 Maggio 1995 cheaveva gravemente danneggiato l’o<strong>per</strong>a che in quelle con<strong>di</strong>zioni non era più in grado<strong>di</strong> assolvere alla finalità progettuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa costiera.Intervento <strong>di</strong> ripascimento, in corrispondenza delle batimetriche dei 5/7 m, suifondali antistanti le sco<strong>gli</strong>ere soffolte tra il pennello 9 ed il pennello 13.L’intervento è stato effettuato utilizzando200.000 mc <strong>di</strong> sabbia dragatasull’imboccatura del Porto <strong>di</strong> Carrara.


1996Interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria dei pennelli 1, 2 e 3 chenecessitavano <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> risagomatura.Intervento <strong>di</strong> ripascimento in corrispondenza delle batimetriche dei 5/7 msui fondali antistanti le sco<strong>gli</strong>ere soffolte tra il pennello 9 ed il pennello 13.L’intervento è stato effettuato utilizzando100.000 mc <strong>di</strong> sabbia dragatasull’imboccatura del Porto <strong>di</strong> Carrara.


• Un primo impegno è stato quello <strong>di</strong> sollecitare il Ministero dei<strong>La</strong>vori Pubblici <strong>per</strong>ché attuasse <strong>gli</strong> interventi, previsti dal Genio CivileOO.MM. <strong>di</strong> Genova fin dal 1989, <strong>per</strong> il completamento del sistema<strong>di</strong>fensivo nella zona antistante la "Colonia Torino". Infatti la leggeche <strong>di</strong>sciplina la materia delle o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa delle spiagge è la n°542 del 1907, il cui art. 14 <strong>di</strong>ce " Per o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa delle spiagges'intendono: a) pennelli imbonitori; b) le <strong>di</strong>ghe <strong>di</strong> protezione; c) ognialtra o<strong>per</strong>a che abbia lo scopo <strong>di</strong> arrestare il processo <strong>di</strong> corrosione.Alla esecuzione <strong>di</strong> dette o<strong>per</strong>e si provvede soltanto su domanda del dcomune interessato, ed a cura dello Stato, quando si tratta <strong>di</strong><strong>di</strong>fendere <strong>gli</strong> abitati dalle corrosioni prodotte dal mare". Il progettoèin fase <strong>di</strong> ultimazione.• Una seconda linea <strong>di</strong> intervento è stata quella <strong>di</strong> sollecitarel'Autorità portuale <strong>di</strong> Marina <strong>di</strong> Carrara affinché, , nella prosecuzionede<strong>gli</strong> interventi <strong>di</strong> dragaggio del Porto prevedesse, il trasferimentoentodelle sabbie idonee sul litorale <strong>di</strong> Marina <strong>di</strong> <strong>Massa</strong>, <strong>per</strong> compensare,anche se parzialmente, l'arresto del trasporto litoraneo dei se<strong>di</strong>mentiad o<strong>per</strong>a delle strutture portuali.


• L’Autorità portuale ha inoltrato, presso il Ministero dei Trasporti edella Navigazione, una richiesta in tal senso <strong>per</strong> il dragaggio <strong>di</strong> circa300.000 mc. . <strong>di</strong> materiale Il Ministero dell’Ambiente ha autorizzatol’utilizzazione <strong>di</strong> circa 60.000 mc. . da versare in mare davanti allesco<strong>gli</strong>ere.• Una ulteriore impegno è stato quello <strong>di</strong> contribuire all'esecuzione <strong>di</strong>interventi <strong>di</strong> ripascimento artificiale e <strong>di</strong> manutenzione delle o<strong>per</strong>e <strong>di</strong><strong>di</strong>fesa. Già da alcuni anni venivano eseguiti modesti e localizzatiinterventi <strong>di</strong> ripascimento eseguiti con trasporto a mezzo autocarri<strong>di</strong> sabbie provenienti dai <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ci scavi delle foci dei corsi d'acqua doda frantumazione <strong>di</strong> inerti <strong>di</strong> cava; i primi erano limitati dalla scarsitàdel materiale e i secon<strong>di</strong> dall'alto costo de<strong>gli</strong> stessi.• Nel frattempo (24 gennaio 1996) era stato emanato il Decreto delMinistero dell'Ambiente <strong>per</strong> <strong>di</strong>sciplinare le modalità <strong>di</strong> esecuzionedelle o<strong>per</strong>e <strong>di</strong> dragaggio e <strong>di</strong> scavo in ambiente marino; questoprovve<strong>di</strong>mento che era atteso <strong>per</strong> definire una linea univocal'attuazione <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> interventi ha con<strong>di</strong>zionato le o<strong>per</strong>e <strong>di</strong>modesta entità ( lo spostamento <strong>di</strong> sabbie da una zona ad un'altradel litorale, l'utilizzazione <strong>di</strong> sabbie con cui il mare aveva ostruito lefoci dei corsi d'acqua minori) <strong>per</strong> il notevole costo delle analisi e <strong>per</strong>i tempi necessari <strong>per</strong> le autorizzazioni.


• Su questo tipo <strong>di</strong> interventi e soprattutto quelli <strong>di</strong> ripascimentoartificiale, l'Amministrazione ha ritenuto <strong>di</strong> dover investire risorsetecniche ed economiche in attesa della redazione e dellarealizzazione <strong>di</strong> un intervento organico che ristabilisca l'equilibrio ibrio <strong>di</strong>questo litorale e ne potenzi le capacità ricettive, mi<strong>gli</strong>orandonepossibilmente anche <strong>gli</strong> aspetti paesaggistici ed igienici, <strong>per</strong>consentire il mantenimento delle attività economiche anche <strong>per</strong>ché iprovve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> ripascimento artificiale costituiscono il mi<strong>gli</strong>orsistema <strong>per</strong> ovviare a problemi <strong>di</strong> erosione dei litorali, presentando ilnotevole vantaggio <strong>di</strong> non provocare sfavorevoli ri<strong>per</strong>cussioni sulregime dei litorali a<strong>di</strong>acenti.• Sulla base delle considerazioni sopra esposte, a<strong>gli</strong> inizi del1997, insieme ad interventi <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> alcuni pennelli efrangiflutti sommersi l’Amministrazione lcomunale approvava un"Progetto <strong>di</strong> intervento d'urgenza con ripascimento artificiale inlocalità Marina <strong>di</strong> Ronchi" che veniva definito impropriamente"ripascimentomorbido" <strong>per</strong> sottolineare sia le modalità con cuidoveva essere eseguito sia il fatto che le spiagge sono considerateo<strong>per</strong>e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa morbida.


1997Intervento <strong>di</strong> ricostruzione del pennello 13 e della “soffolta” ad essocollegata posta ad ovest della foce del fosso Ma<strong>gli</strong>ano.Intervento s<strong>per</strong>imentale finalizzato al ripascimento della spiaggiacompresa tra i pennelli 11 e 12. L’intervento s<strong>per</strong>imentale è consistito neldragaggio <strong>di</strong> materiale sabbioso al <strong>di</strong> fuori della sco<strong>gli</strong>era parallela, incorrispondenza della batimetria dei quattro metri, e nel versamento delmateriale <strong>di</strong>rettamente sulla spiaggia. Intervento monitorato nell’ambito <strong>di</strong>una tesi affidata dall’Università <strong>di</strong> Firenze.


• Il progetto prevedeva il ripascimento artificiale <strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong>circa 1,5 Km. <strong>di</strong> litorale imme<strong>di</strong>atamente a sud della zona <strong>di</strong>fesa dastrutture rigide artificiali; poiché si trattava <strong>di</strong> un interventos<strong>per</strong>imentale si decise <strong>di</strong> o<strong>per</strong>are anche all'interno <strong>di</strong> una cella delsistema <strong>di</strong>fensivo che <strong>per</strong> alcune particolari situazioni era ancorasoggetta ad erosione <strong>per</strong> verificare la possibilità <strong>di</strong> accelerare ilnaturale processo <strong>di</strong> riempimento che si notava nelle altre celle ovasche.• Alla fine del mese <strong>di</strong> maggio 1997, dopo l'emanazione del decreto <strong>di</strong>autorizzazione da parte del Ministero dell'Ambiente, si <strong>di</strong>ede inizio izio ailavori dragando, in una striscia parallela alla costa, uno strato o <strong>di</strong>sabbia dello spessore non su<strong>per</strong>iore ai 50 cm.,(<strong>per</strong> non provocareeccessive mo<strong>di</strong>fiche della morfologie della barra) ad una profon<strong>di</strong>titàme<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 4,50 m. e ad una <strong>di</strong>stanza variabile dai 120 ai 180 metridalla battigia; la sabbia miscelata ad acqua è stata spinta sulla rivaattraverso un tubo galleggiante.• Alcuni problemi tecnici e le con<strong>di</strong>zioni meteomarine avversecon<strong>di</strong>zionarono fin dall'inizio i lavori e la miscela spesso conteneva<strong>per</strong>centuali <strong>di</strong> sabbia inferiori al preventivato.


• Nel mese <strong>di</strong> giugno 1997 si verificarono alcune mareggiate, inparticolare quella del 26 e 27 ha causato un accentuarsi delfenomeno erosivo generale, con conseguenti sospensioni dei lavori.Dopo un ulteriore tentativo a<strong>gli</strong> inizi <strong>di</strong> lu<strong>gli</strong>o una nuova mareggiatagiatacostringeva a sospendere i lavori e l'ormai avanzata stagionebalneare consi<strong>gli</strong>ava <strong>di</strong> rinviarne il completamento.• Il modesto quantitativo <strong>di</strong> materiale versato, circa 9.000 mc.,non consente <strong>di</strong> valutare correttamente l'efficacia del ripascimento,ma si è potuto verificare che nella zona il fenomeno erosivo non haprovocato ulteriori arretramenti della linea <strong>di</strong> riva rispetto a quellaprecedente l'intervento, ma la sabbia è stata trascinata nella zonaimme<strong>di</strong>atamente antistante la battigia; questo è particolarmenteevidente nella vasca dove i circa 5.000 mc. . si sono <strong>di</strong>stribuiti su unasu<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> circa 2.500 mq. Nel 1998 è stato ripetuto l’intervento lma i risultati non sono stati pari alle attese.


• Dal 1998 sono iniziati <strong>gli</strong> interventi s<strong>per</strong>imentali propostidal gruppo <strong>di</strong> lavoro incaricato del Piano generale <strong>di</strong>protezione dell'arenile: la costruzione <strong>di</strong> setti sommersiin sacchi <strong>di</strong> poliammide riempiti <strong>di</strong> sabbia, nonché ilripascimento con materiali <strong>di</strong>versi: sabbie <strong>di</strong> cava, sabbie<strong>di</strong> dragaggio, ghiaia <strong>di</strong> sovralluvionamento.• I risultati delle s<strong>per</strong>imentazioni hanno da un latoevidenziato il funzionamento dei setti <strong>per</strong>pen<strong>di</strong>colari allariva della lunghezza <strong>di</strong> circa 200 m. posti ad un interasse<strong>di</strong> circa 500 m., dall’altro altro hanno <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> valutare laqualità dell’arenile ricostruito, in<strong>di</strong>viduando il livello <strong>di</strong>accettabilità <strong>per</strong> i vari tipi <strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti.• <strong>La</strong> mareggiata del 28 <strong>di</strong>cembre 1999 ha provocato danni<strong>per</strong> oltre 10 miliar<strong>di</strong> e costretto ad eseguire nel 2000interventi <strong>di</strong> somma urgenza <strong>per</strong> oltre 4,4 miliar<strong>di</strong>.


1999Intervento s<strong>per</strong>imentale finanziato dalla Regione Toscana finalizzato alla messa ino<strong>per</strong>a <strong>di</strong> un setto sommerso formato da 630 sacchi <strong>di</strong> 2 mc riempiti <strong>di</strong> sabbia <strong>per</strong>una lunghezza <strong>di</strong> circa 210 m sul litorale <strong>di</strong> Marina <strong>di</strong> Ronchi.Intervento s<strong>per</strong>imentale <strong>di</strong> ripascimento delle spiagge con materiale misto ghiaiosoche ha interessato le vasche comprese tra i pennelli 0 e 2.Sono stati complessivamente versati circa 20.000 mc <strong>di</strong> ghiaia e 2.000 mc <strong>di</strong> sabbia.


2000Messa in o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> altri due settisommersi (2 e 3). In attesa <strong>di</strong>questi interventi è stato eseguito unpiccolo intervento <strong>di</strong> ripascimento(circa 1.000 mc) tra la foce delFosso ma<strong>gli</strong>ano ed il pennellosituato circa 85 m verso levante.Intervento <strong>di</strong> ripascimento sulle spiaggecomprese tra i pennelli 0 e 2; sono stativersati 14.000 mc <strong>di</strong> materiale ghiaiosome<strong>di</strong>amente più piccolo e maggiormenteclassato (3-7 mm) <strong>di</strong> quello versato nel 1999.Per completare l’intervento sono stati versaticirca 8000 mc <strong>di</strong> materiale sabbiosoproveniente dalla spiaggia <strong>di</strong> levante delPorto <strong>di</strong> Viareggio.Dovendo porre riparo ai gravi danni causati dalla mareggiata del 28/12/1999, valutati i risultatinon incoraggianti del monitoraggio dell’intervento <strong>di</strong> dragaggio eseguito nel 1999 tra i pennelli11 e 12, l’Amministrazione ha deciso <strong>di</strong> completare l’intervento eseguendo un ripascimento concirca 6.800 mc <strong>di</strong> materiale sabbioso misto proveniente da cava <strong>di</strong> prestito a terra.Intervento <strong>di</strong> risagomatura del pennello <strong>di</strong> foce sinistro del Fosso Ma<strong>gli</strong>ano e del pennelloposto circa 85 m a levante della foce eun piccolo ripascimento tra i due pennelli.


2000Visti i danni causati dalla mareggiata del 28/12/1999Intervento <strong>di</strong> sistemazione delpennello <strong>di</strong> foce destro del FossoBrugiano che aveva subito fortidanneggiamenti soprattutto intestatala spiaggia antistante la colonia FIAT era stata completamenteerosa ed il mare iniziava a scalzare i moduli in calcestruzzo postia <strong>di</strong>fesa della strada. In questa situazione l’Amministrazione èintervenuta con un investimento <strong>per</strong> eseguire un ripascimento <strong>di</strong>sabbia e <strong>per</strong> mettere in sicurezza i moduli in calcestruzzointervento <strong>di</strong> ripascimento della vasca situata a ponente della foce del Fosso Brugiano, tra ipennelli 2 e 3, versando circa 7200 mc <strong>di</strong> materiale sabbioso proveniente da cave <strong>di</strong> prestito aterra.intervento <strong>di</strong> ripascimento della spiaggia delimitata dai pennelli 13 e 14 versando circa 7500 mc<strong>di</strong> materiale sabbioso proveniente da cave <strong>di</strong> prestito a terra.intervento <strong>di</strong>sistemazione dellasco<strong>gli</strong>era radenteantistante lacolonia torino eversamento <strong>di</strong>pietrisco e sabbia<strong>di</strong> ripascimento


2001Intervento <strong>di</strong> ripascimento in corrispondenza della spiaggia compresa tra la foce del FossoBrugiano ed il Pontile e nella vasca delimitata dai pennelli 11 e 12; sono stati versati 6000 mc <strong>di</strong>sabbiaProlungamento dei tre setti sommersi in o<strong>per</strong>a fino ad una lunghezza <strong>di</strong> circa 250 m. L’intervento haprevisto anche il versamento <strong>di</strong> 32.000 t <strong>di</strong> ghiaia 3-7 mm e <strong>di</strong> 39.000 t <strong>di</strong> ghiaia 7-15 mm.Intervento <strong>di</strong> dragaggio delle foci del Fosso Brugiano e del Fosso ma<strong>gli</strong>ano quasi completamenteinsabbiate .


2002Intervento <strong>di</strong> messa in o<strong>per</strong>a il quarto setto sommerso sulla spiaggia compresa tra la foce del Fosso Ma<strong>gli</strong>ano e del FossoPoveromo. E’ stato inoltre eseguito un ripascimento con materiale ghiaioso-sabbioso.E’ stato eseguito <strong>di</strong> concerto con l’Autorità <strong>di</strong> Bacino del Fiume Magra un intervento s<strong>per</strong>imentale finalizzato al riutilizzosulla costa dei materiali ghiaioso-ciottolosi provenienti dall’alveo del Fiume Vara. Il versamento è stato effettuato ai pie<strong>di</strong>della sco<strong>gli</strong>era radente antistante l’Istituto Professionale Alberghiero.


E’ stata spostata l’a<strong>per</strong>tura della sco<strong>gli</strong>era emersa antistante la colonia Ugo Pisa.L’a<strong>per</strong>tura posta in prossimità della linea <strong>di</strong> riva creava problemi <strong>di</strong> sicurezza allabalneazione e quin<strong>di</strong> l’Amministrazione Comunale da deciso <strong>di</strong> spostare l’a<strong>per</strong>tura inposizione più foraneaRisagomatura della sco<strong>gli</strong>era parallela emersa antistante la Torre Fiat


Ripascimento della spiaggia antistante la Torre Fiat fortemente erosa dallamareggiata dell’08/11/2001. Sono state versate 3600 t <strong>di</strong> sabbiaIntervento <strong>di</strong> ripascimento della spiaggia compresa tra i pennelli 11 e 12 fortementeerosa dalla mareggiata dell’08/11/2001. Sono state versate 24524 t <strong>di</strong> sabbia.


2003Intervento urgente <strong>di</strong> riparazione dei danni della mareggiata del Gennaio 2003 consistente nelversamento <strong>di</strong> circa 3000 mc <strong>di</strong> sabbia sulle spiagge che si estendono a levante ed a ponente della Focedel Fosso Ma<strong>gli</strong>ano <strong>per</strong> una estensione <strong>di</strong> circa 130 ml.versamento <strong>di</strong> circa 3000 mc <strong>di</strong> sabbia sulla spiaggia che si estende <strong>per</strong> circa 50 ml a ponente della focedel Fossoversamento <strong>di</strong> circa 2000 mc <strong>di</strong> sabbia sulla spiaggia che ad una <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa 200 m ad ovest dellafoce del Fosso Poveromo si estende <strong>per</strong> circa 50 ml verso ponente. Poveromo.risagomatura della sco<strong>gli</strong>era parallela emersa posta a protezione della colonia Ugo Pisa.


Messa in o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> una sco<strong>gli</strong>eraparallela radente a <strong>di</strong>fesa dellastrada ed intervento <strong>di</strong>ripascimento finalizzato allaricostruzione <strong>di</strong> una spiaggia mistaai pie<strong>di</strong> della sco<strong>gli</strong>era. Sono stateversae circa 3.500 t <strong>di</strong> ghiaia ecirca 2.000 t <strong>di</strong> sabbia.2004Intervento <strong>di</strong> ricostruzionespiaggia Dx-Sx Brugianofino al pontile; sono stateversate 12.240 t <strong>di</strong> sabbiasu <strong>di</strong> un fronte <strong>di</strong> circa 400m.Intervento <strong>di</strong> ripascimentodella spiaggia che si estende<strong>per</strong> circa 400 m a levante dellafoce del Fosso Ma<strong>gli</strong>ano; sonostate versate 9.900 t <strong>di</strong>materiale sabbioso.


Intervento <strong>di</strong>dragaggio <strong>di</strong>2000 mc <strong>di</strong>sabbia dallafoce del FossoMa<strong>gli</strong>ano.Intervento <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria “setto 4”consistente nel rifacimento della ra<strong>di</strong>ce del setto conla messa in o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> 200 nuovi sachi. L’intervento è stato completato con il versamento <strong>di</strong> 3.300 t <strong>di</strong>ghiaia 3-7 mm e <strong>di</strong> 2.700 t <strong>di</strong> ghiaia 7-15 mm.


Intervento <strong>di</strong> ripascimento del tratto <strong>di</strong> litorale che si estende <strong>per</strong> circa 200 m a ponente dellafoce del Fosso Ma<strong>gli</strong>ano. Sono stati versati 6800 t <strong>di</strong> sabbia mista a 350 t <strong>di</strong> ghiaia 3-7 mm ed a350 t <strong>di</strong> giaia mista 7-15 mm.Intervento <strong>di</strong> ripascimento della spiaggia su <strong>di</strong> un fronte <strong>di</strong> 200 ml tra i setti 2 e 4. Sono stativersati 6800 t <strong>di</strong> sabbia mista a 350 t <strong>di</strong> ghiaia 3-7 mm ed a 350 t <strong>di</strong> giaia mista 7-15 mm.Intervento <strong>di</strong> riqualificazione della spiaggia antistante l’Istituto Alberghiero. E’ stato eseguito unversamento <strong>di</strong> 5333 t <strong>di</strong> materiale misto ghiaioso con <strong>di</strong>mensioni minori <strong>di</strong> 40 mm oltre alversamento <strong>di</strong> 1333 t <strong>di</strong> ghiaia 3-7 mm; con la finalità <strong>di</strong> ridurre le <strong>di</strong>mensioni me<strong>di</strong>e è stataeseguita la frantumazione <strong>di</strong> 3428 t dei materiali in posto.Intervento <strong>di</strong> ripascimento della spiaggia compresa tra i pennelli 11 e 13, sono stati versati6800 t <strong>di</strong> sabbia mista a 350 t <strong>di</strong> ghiaia 3-7 mm ed a 350 t <strong>di</strong> giaia mistaIntervento <strong>di</strong> ripascimento in corrispondenza della spiaggia compresa tra i pennelli 0 e 1. Sonostate versate 7.200 t <strong>di</strong> sabbia.

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