<strong>La</strong> Sala <strong>del</strong>la Comunità di Castenedolosi racconta di un aneddoto moltocurioso al riguardo) e aperto nel 1964.Il cinema divenne subito un’alternativacredib<strong>il</strong>e alla programmazione <strong>del</strong>cinema comunale, che era ospitatonell’ex chiesa dei Disciplini. Nelcorso degli anni attori in erba dalvivo e affermati su pellicole hannodato vita a momenti indimenticab<strong>il</strong>iper la comunità di Castenedolo. Eoggi? Non c’è un progetto educativoesplicito, ma è chiaro che la Sala <strong>del</strong>laComunità appartiene non solo per lasua collocazione fisica all’oratorio ed èinserita nella comunità di Castenedolo.Le molte persone che si interessanosolo l’ennesima testimonianza diuna realtà sentita e accolta comeimportante per la sua dimensioneaggregativa ed educativa.All’ingresso <strong>del</strong>la Sala si può trovareanche un bancone che funziona dabar per gustarsi meglio la proiezione.Rappresenta a tutti gli effetti unaSala <strong>del</strong>la comunità che si apreall’aspetto cinematografico con unaproduzione limitata al fine settimana,ma anche all’aspetto teatrale con leesibizioni <strong>del</strong>le varie compagnie chegravitano sul territorio, in particolareAdo&Gio (adolescenti e giovani), ungruppo formato da don Du<strong>il</strong>io <strong>La</strong>zzarie costituitosi all’interno <strong>del</strong>lo stessooratorio. <strong>La</strong> produzione teatrale<strong>del</strong>l’oratorio è vasta. Nella segreteria<strong>del</strong>l’oratorio Pio X trovano spaziopremi e riconoscimenti. <strong>La</strong> palma <strong>del</strong>lamigliore rappresentazione spetta a“Joseph e la strab<strong>il</strong>iante tunica deisogni in technicolor”, che ha avutosuccesso con ben quattordici replichein tutta la provincia. <strong>La</strong> storia biblicadi Giuseppe tradito dai suoi fratellisi guadagnò nel 2005 una menzioneCenni storici<strong>La</strong> storia <strong>del</strong> cinema teatro Ideal è legata alla figuradi don Paolo Zanetti, parroco di Castenedolodal 1958 al 1972 e oggi residente a Salò. DonPaolo, contattato telefonicamente, ha ricordatocon entusiasmo gli anni di Castenedolo per la sistemazione<strong>del</strong>l’oratorio, <strong>del</strong>la nuova chiesa <strong>del</strong>laMacina e per <strong>il</strong> cinema. Don Paolo oltre al discorso<strong>del</strong> cinema aveva sv<strong>il</strong>uppato un’attenzione particolareai musical e alle rappresentazioni teatrali,una passione coltivata nella parrocchia originariadi Cellatica con don Daffini. Nel 1961 <strong>il</strong> consigliopastorale parrocchiale <strong>del</strong>iberò la costruzione <strong>del</strong>cinema teatro. In tempi in cui la contrapposizioneideologica era molto forte, anche <strong>il</strong> futuro cinemaentrò nell’agone politico. L’Ideal si sarebbe postoin alternativa al già esistente cinema comunale.Stando alle ricostruzioni operate da alcuni testimonidiretti, <strong>il</strong> cinema prossimo all’apertura fubloccato per una presunta indagine sulla tenuta<strong>del</strong>la struttura. In realtà a distanza di anni si può,forse, dire che <strong>il</strong> cinema divenne un argomentoda battaglia politica. Resta <strong>il</strong> fatto che con l’aiuto<strong>del</strong>l’ing. Cremaschini, titolare <strong>del</strong> progetto, lacostruzione venne portata a termine e inaugurataufficialmente nel 1964. A Castenedolo erano,quindi, presenti due cinema: quello parrocchialee quello comunale ospitato nell’ex chiesa dei Disciplini.Il dupolio proseguì per molti anni fino allametà degli anni Novanta quando fu abbandonato<strong>il</strong> cinema comunale. Il dupolio si trasforma così inun monopolio <strong>del</strong>la parrocchia che attraverso lastruttura oggi dà voce anche a diverse iniziativeculturali o formative comunali. Per due anni laSala <strong>del</strong>la Comunità ha sostituito nelle sue funzion<strong>il</strong>a chiesa parrocchiale in seguito ai danniprovocati <strong>del</strong> terremoto <strong>del</strong> novembre 2004. Treanni fa sono iniziati con don Gianni Manenti, dal2003 curato <strong>del</strong>l’oratorio Pio X, alcuni lavori direstyling. Sono cambiati i colori <strong>del</strong>le pareti: dalblu monocromo si è passati al blu intervallato daalcune fasce chiare e nell’atrio, che funge ancheda ingresso principale, è stata scelta una tinturaarancione e gialla. <strong>La</strong> messa a norma degli impianti,la ritinteggiatura, la levigatura <strong>del</strong> palco edei pavimenti, in generale <strong>il</strong> consolidamento <strong>del</strong>lastruttura hanno prodotto un investimento di circa90m<strong>il</strong>a euro. <strong>La</strong> vera novità è stata nel novembre2008 l’acquisto (17m<strong>il</strong>a euro) di un maxischermo(12 metri per 6) motorizzato che viene fattoscendere in occasione <strong>del</strong>le proiezioni.• 6 •
Caratteristichetecniche300 posti più altrettanticon le sedie che si possonoaggiungere nello spaziodavanti al palcoPalco 10 metri per 6,5Camerino sotto <strong>il</strong> palcoMixer audio a 24 canaliMaxischermo 12 metri per6 con rullo motorizzatoQuattro scanner per lucipiù varie luci analogichePossib<strong>il</strong>ità di proiettaredvd<strong>La</strong> Locational concorso di Punto. Art organizzatodall’Ufficio oratori diocesano. Nel 2002Punto.Art aveva premiato “Scusi, leicrede ai miracoli”. Lo stesso avvennenel 2006 con “Global Rock” con lemusiche dei Queen. Nel 2007 la stessafelice sorte è toccata a “Peter Pan”,promosso in questo caso dal gruppo“Gli ideali di Castenedolo”. Andandoa ritroso nel tempo, nel 1999 "Jake eElwood”, liberamente tratto da TheBlues Brother, aveva ricevuto unriconoscimento da “Il Sipario GiovaniAtto III <strong>del</strong>l’oratorio di Ghedi. Dopouna pausa sabbatica per riprenderee <strong>il</strong> fiato e per predisporre la stesuradi un nuovo accattivante copione, perquest’estate è in cantiere un’importanteriproposizione di “Sister Act” con <strong>il</strong>coinvolgimento di 44 persone.I più longevi a Castenedolo siricordano le commedie dialettali,• 7 •