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La Wipptal67


Introduzione“Il nome Wipptalderiva da Vipitenum,un’anticastazione romanapresso l’attuale cittàdi Vipiteno.”“Da Innsbruck in poiè sempre più bello.Non c’è modo di darneuna descrizione.”( J. W. von Goethe, 1786)StoriaLa Wipptal si estende a cavallo del crinalealpino, sul territorio compreso trala foresta di Matrei ed Ellbögen a Norde la porta di Bressanone a Sud. Al centrodell’area, il Brennero ha semprerappresentato un importante elementodi congiunzione. Utilizzato già in e-poca preistorica per la sua natura dipasso alpino meno elevato (1.375 m),divenne in epoca romana una delleprincipali vie di collegamento del trafficointernazionale. Nel medioevo laWipptal assistette al passaggio di numerosire, in viaggio verso l’incoronazioneimperiale. Studiosi, scrittori eletterati diretti in Italia in viaggio distudio sostarono spesso nelle località<strong>della</strong> valle per riprendersi dalle fatichedel tragitto, permettendo così lo sviluppodi una fiorente vita culturale econferendo alla zona una certa aura diinternazionalità.Ancora oggi nella Wipptal Cultura eTradizione sono concetti da scriverecon la maiuscola.DefinizioneIl nome Wipptal deriva da Vipitenum,un’antica stazione romana presso l’attualecittà di Vipiteno. Già nel XV secolola definizione, limitata originariamenteal solo bacino vipitenese, si estese atutto il territorio <strong>della</strong> Wipptal attuale.Nel 1919, quando il confine tra Austriae Italia risalì fino al passo del Brenneroin seguito agli eventi <strong>della</strong> PrimaGuerra mondiale, il nome Wipptal comedefinizione di questa vasta areacadde in disuso e nel periodo successivofu limitato alla sola zona nordalpina.Soltanto negli anni Settanta la vecchiadenominazione è stata richiamatain vita anche a sud delle Alpi, sebbeneda allora - in conseguenza <strong>della</strong> situazionepolitica - si parli di una Wipptalsettentrionale e di una Wipptal meridionale.Il paesaggioLa Wipptal nel suo complesso costituisceuna regione alpina dalle peculiaricaratteristiche paesaggistico-culturali.Le cime scoscese delle Alpi Breonie(Stubaier Alpen) e <strong>della</strong> Zillertal creanoun contrasto affascinante con leforme dolci <strong>della</strong> zona di mezza montagnache si estende ai loro piedi.Sia la valle principale, che le convallioffrono un’ampia varietà di aspetti:strette gole ed ampie conche, ripidipendii ed aree pianeggianti si alternanoin continuazione e caratterizzano ilpaesaggio affascinante <strong>della</strong> Wipptal.EconomiaLa vita economica <strong>della</strong> Wipptal è contrassegnatadalla stessa varietà che necaratterizza il paesaggio. L’agricolturavi svolge un ruolo importante. Il paesaggioè stato plasmato da generazionidi contadini nel corso di quasi 1.500 anni.Per secoli la vita economica e culturaleè stata influenzata positivamente dallaricca attività mineraria, che ha dato allavalle un’impronta particolare.Le imprese commerciali ed industrialisi concentrano soprattutto nei centridei capoluoghi comunali, mentre nelcorso degli anni molte attività artigianalisi sono insediate con sempre maggiorefrequenza nelle aree periferiche.Nel loro complesso rappresentano unfattore economico importante ed offrononumerosi posti di lavoro.TurismoA condurre i primi turisti nelle valli ful’entusiasmo per la bellezza selvaggiadell’ambiente montano esploso attornoall’inizio del XX secolo. Diverse sezionidell’Alpenverein tedesco ed austriacoe molti “amici <strong>della</strong> natura” siimpegnarono per consentire ad escursionistied alpinisti di accedere aighiacciai più maestosi ed alle vette piùalte. A partire dagli anni Settanta il turismonelle sue forme attuali ha assuntoun ruolo economico importante.Oggi la Wipptal rappresenta una metaamata ed apprezzata sia per brevi soste,che per lunghi soggiorni ed assicuraun’offerta varia ed interessante.Wipptal senza frontiereIl 1° aprile 1998, dopo l’accordo diSchengen, le barriere doganali delBrennero sono cadute e la linea di confinetra gli stati è divenuta più permeabile.Negli anni passati sono state intrapresenumerose iniziative per rivitalizzarenella Wipptal, e soprattuttonei suoi abitanti, il senso originario diun’appartenenza comune. Il fine cheaccomuna tutte le iniziative è quello direalizzare una Wipptal senza frontiere,consapevole <strong>della</strong> propria identità eorientata alla collaborazione.Questo opuscolo rappresenta un contributoessenziale in questo senso,presentando tutti i comuni <strong>della</strong> Wipptalcon le loro peculiarità e la loro ricchezza.“La Wipptal, unmosaico splendentenel cuore delle Alpi”“Dopo la PrimaGuerra Mondialeil trattato di SaintGermain assegnòl’Alto Adige all’Italia,dividendo laWipptal in due.”8 9


Wipptal del NordInnsbruckIndice<strong>Comuni</strong> Wipptal del NordEllbögen.............................12Pfons..................................16Mühlbachl..........................20Matrei.................................24Navis..................................28Steinach.............................32Trins...................................36Gschnitz.............................42Schmirn.............................46Vals....................................50Obernberg..........................54Gries..................................58Wipptal del NordPasso del Brennero<strong>Comuni</strong> Wipptal del SudBrennero............................64Vipiteno..............................70Val di Vizze.........................78Racines..............................84Campo di Trens.................92Fortezza.............................98Wipptal del SudBolzano10 11


trada del saleWipptal del NordLago BluEllbögenSan PietroMinierePietre delle coppelleComune di EllbögenSankt Peter 316083 EllbögenT +43 (0)512 377555F +43 (0)512 377555 6gemeinde@ellboegen.tirol.gv.atwww.ellboegen.tirol.gv.atInnsbruckPatscherkofelUfficio turistico di IglsHilberstraße 156080 IglsT +43 (0)512 377101F +43 (0)512 377 101 7igls@innsbruck.infowww.innsbruck.info/ellboegenIl paese più soleggiatollbögenSt. PeterA13HennenbodenTarzensMühltalStrada NiederstraßeStrada del BrenneroV aErlachPatscherkofell leV iEllbögeng ga rt aV a l l e A r z tla lStrada romanaBronzoValle ArztalValle ViggartalLago BluLo stemma comunaleLo stemma comunale di Ellbögen raffiguraun braccio dorato piegato algomito e rivolto a sinistra, che rappresentain forma simbolica la denominazionedel comune (Ellbogen significagomito, Ndt); la chiave dorata è il simbolodi san Pietro, il santo patrono diEllbögen.Il comuneLa località di Ellbögen (Sankt Peter) sitrova a 1.075 m sul livello del mare ecomprende una superficie complessivadi 34,47 km 2 ; circa 4 km 2 sono edificatio coltivati. Il comune di Ellbögencomprende le frazioni di Hennenboden,Tarzens, Sankt Peter, Mühltal,Niederstraße, Ober- e Innerellbögened Erlach. Nel 2011 gli abitanti erano1.084.La strada del saleTra il XV ed il XIX secolo un ruolo digrande importanza per Ellbögen èstato svolto dalla strada del sale, lunga23 km, che, partendo da Hall, pressoInnsbruck, rappresentava la via dicollegamento più breve tra il Brenneroe la bassa valle dell’Inn ed attraversavaAmpass, Lans, Ellbögen e Matrei.Il tracciato risale già all’epoca romana.Ancora oggi diverse pietre recanotraccia del passaggio dei carri e testimonianodell’intensità del traffico chela percorreva. Una di queste “pietrescanalate“ si può vedere presso lastrada provinciale, sulla sinistra scendendoverso il Brennero, circa 200 m asud del maso “Zachhof“.Intermediari, carrettieri, fabbri, carpentieried osti fornivano manodoperae provvedevano alle necessità, al vettovagliamentoed al benessere deiviaggiatori. La fucina ora inattiva nellavalle Mühltal, oggetto di un amorevolerestauro, è attestata già nel 1395.Antica tradizione minerariaL’attività mineraria, che conobbe il periododi massima fioritura nel XV secoloe si estinse nel corso del XVII, rappresentavaun’importante fonte direddito. La calcopirite ed il solfuro diferro erano utilizzati nelle valli Viggartale Arztal per produrre il pregiatobronzo. La qualità del bronzo di Ellbögenera tanto eccellente, che fu impiegataper la realizzazione degli UominiNeri, le 28 statue di antenati e personaggistorici che adornano la tombadell’imperatore Massimiliano I nellaChiesa di corte di Innsbruck. Ancoraoggi nelle due valli le gallerie dei minatoritestimoniano l’antica ricchezza,mentre il territorio comunale seducegli appassionati con la varietà dei suoiminerali, tra i quali risalta la bellezza<strong>della</strong> quarzofilite. Qui gli amanti <strong>della</strong>flora e <strong>della</strong> mineralogia sono ampiamenteripagati delle proprie spese.Brennero12 13


Wipptal del NordEllbögenMonumenti naturaliNella valle Viggartal si trova uno deipiù significativi monumenti naturalidel Tirolo. È la “Gschriebene Stoan“(pietra scritta, alta 8 metri) risalenteall’epoca dell’imperatore MassimilianoI (1459-1519), che si trova nei pressidel “Blauer See“ (lago blu), nelle cuiacque i pendii montuosi si rispecchianonello splendore <strong>della</strong> luce solare.Accanto a questo „luogo <strong>della</strong> lettura edello stupore“, ornato dai caratteri<strong>della</strong> scrittura, il territorio comunale cioffre altri gioielli, Sul Boscheben pressoil monte Patscherkofel, presso il rifugioJägerhütte a Tarzens sui monti<strong>della</strong> valle Mühltal, sull’Issboden nellavalle Viggartal e nella valle Arztal possiamoimmergerci nel mito delle“Schalensteine“, le “pietre delle coppelle“.La pietra delle coppelle è unmasso in cui la mano umana ha scavatoo inciso coppelle di diverso diametroe profondità. Non si è ancora riusciti adare un significato definitivo a questepietre, ma hanno sicuramente a chefare con i solstizi d’estate e d’inverno,con le stelle e con l’acqua.Porcellana di MeißenLa più famosa stufa tirolese in porcellanadi Meißen si trova nel rifugioMeißnerhaus (1.700 m), sul sentieroche porta al parco naturale del montePatscherkofel.Arte sacraNel territorio comunale di Ellbögen laricchezza dell’arte sacra si manifestain molti modi. La chiesa parrocchialededicata a san Pietro, di origine romanica,è stata oggetto di numerosi rimaneggiamentinel corso del tempo.Durante un restauro degli interni nel1985 sono stati scoperti affreschi gotici<strong>della</strong> seconda metà del XV secolo;gli altari ed un affresco di LeopoldPuellacher risalgono all’epoca tardobarocca;gli affreschi <strong>della</strong> volta sonostati realizzati da Heinrich Kluibenschedlnel 1887. La cappella del cimiterosul lato meridionale <strong>della</strong> chiesaparrocchiale, trasformata nel 1946 inmonumento ai caduti di guerra, ospitaaffreschi dell’artista Max Spielmann,di Innsbruck. Negli ultimi anni sonostate restaurate molte delle numerosecappelle domestiche, delle cappellettee dei capitelli che si trovano lungo lestrade ed offrono un’occasione di silenziosoraccoglimento, ma rappresentanoanche il ringraziamento deicontadini per il buon raccolto.no un’esperienza unica.Coperte in primavera da un mare dirododendri, in estate da prati coperti difieno profumato, colorate in autunnodai toni dorati dei boschi di larici:questa è gioia di vivere allo stato puro!Gli amanti <strong>della</strong> natura bevono a sorgentipurissime, ascoltano il loro dolcemormorio e dimenticano lo scorreredel tempo. Il sentiero 1600 attorno alparco naturale del Patscherkofel attraversaa tratti il territorio comunale.Per gli amanti dello sci escursionismoci sono le valli Viggartal e Arztal: verisegreti da intenditori.“Sul Sonnenbergnella Wipptal settentrionale,lungo ilpercorso <strong>della</strong> stradadel sale verso Sud”Itinerari a piedi, in biciclettae con gli sciLe malghe di Ellbögen, circondate dagioghi e cime montuose, rappresenta-14 15


Wipptal del NordSerpentinoPfonsSchöfensLago KraftseeCastel ArnholzAula comunaleentro congressi di St. MichaelComune di PfonsWaldfrieden 236143 PfonsT +43 (0)5273 6252 0F +43 (0)5273 6252 16gemeinde@pfons.tirol.gv.atwww.pfons.tirol.gv.atInnsbruckoppure Associazione TuristicaSteinachT +43 (0)5272 6270 0fonsF +43 (0)5272 6270 2110GedeirWiesengrundObpfonsPfonsWaldfriedenAssociazione turistica WipptalLoc. Matrei-Mühlbachl-Pfons6143 Matrei am BrennerT +43 (0)5272 6278F +43 (0)5272 7126info.matrei@wipptal.atinfo.navis@wipptal.attourismus@wipptal.atwww.wipptal.atPaul JeneweinGedeirHaslachLo stemma comunaleLo stemma rimanda ai primi proprietaridi Arnholz, che presero il nome daquesto castello ed inserirono un gallonel proprio emblema. Il martello ricordal’estrazione del serpentino, untempo rinomato come pietra ornamentale.I colori sono blu–giallo.Il comuneIl comune di Pfons si trova a 1.043 mdi quota e comprende una superficiedi 21,77 km 2 . Appartengono al comunele otto frazioni di Gedeir, Waldfrieden,Wiesengrund, Ried, Oberpfons, Pfons,Schöfens, e l’insediamento di Haslach.Nel 2011 la popolazione era di 1.246abitanti.Un mondo di montagneProprio davanti al centro congressidiocesano di Sankt Michael, apertonel 1978, sul lago Kraftsee, iniziauna serie di sentieri che offronouna vista panoramica davveroimpressionante. La flora alpina, conla sua varietà, diffonde il proprio profumoed in autunno i boschi di laricicon i loro colori invitano alla sosta. Lebaite dell’altipiano vi aspettano con leloro prelibatezze. Anche la ricca attivitàmineraria dimostra quanto abbianoda offrire i monti intorno a Pfons.Sopra il centro abitato un tempo venivaestratto il marmo di Matrei (serpentinodi Matrei, oficalcite). Questa pietra daicolori vivaci fu utilizzata spesso a scopodecorativo, perfino a Vienna (Burgtheater,Museo di Storia Naturale).Chiese, centri congressi, castelliLa chiesa parrocchiale dedicata all’Assunzionedi Maria, menzionata già nel1311 e ristrutturata in seguito in stilebarocco, sorge sul territorio comunaledi Pfons ed è frequentata da tuttigli abitanti dei tre comuni di Matrei,Mühlbach e Pfons. Secondo la leggendal’immagine miracolosa dell’EcceHomo sull’altar maggiore fu donatanel 1210 dal pio cavaliere Heinrich vonAufenstein, che aveva compiuto unpellegrinaggio in Terrasanta.Gli scavi condotti presso la chiesatardogotica di San Giovanni, la cui originerisale alla seconda metà del XIIIsecolo, hanno portato alla luce repertidi epoca precristiana e le fondazionimurarie di chiese più antiche e di altriluoghi di culto.Come tutti i paesi <strong>della</strong> Wipptal, oltreche di chiese e cappelle, Pfons è riccoanche di cappelline e capitelli, curatiamorevolmente dai loro proprietari.“Fare il pieno dienergia pressoil Kraftsee, nellosplendore del sole”A13MatreiStrada del BrenneroBrenneroCentro CongressiSt. MichaelSchöfens1617


Wipptal del NordPfonsUna donna particolarmente pia eprovvista di doti profetiche trascorsela propria vita al maso Saxherhof diSchöfens. Magdalena Schirr nacquea Gschnitz nel 1798, entrò nell’ordinedomenicano e morì il 26 marzo 1869,giorno di venerdì santo, alle 15, dopo40 anni di sofferenze, esattamentecome aveva previsto. Portava le stigmate,i segni <strong>della</strong> sofferenza di Cristo.Il centro congressi di Sankt MichaelNel 1978 la diocesi di Innsbruck haeretto a Schöfens il centro congressiSankt Michael. Situato in posizionetranquilla su un piccolo altipiano, ilcentro non offre soltanto molte opportunitàdi formazione e aggiornamento,ma anche una splendida vista sullacatena <strong>della</strong> Nordkette e sul Serles,l’”altare del Tirolo“ (2.178 m).Davanti all’edificio si trova un piccololago, il Kraftsee, con i suoi alberi edil canneto e soffici prati. Questo è giàsufficiente a creare un’atmosfera diarmonia che invita alla formazione,alla riflessione e al riposo. La cappelladel centro, con il suo decoro discreto,offre pace e silenzio.Fortezze e castelliSul pendio sopra Schöfens si trova laresidenza nobiliare Arnholz, sotto laquale si trova una torre di bastia rotondaa tre piani. La fortezza originariacompare nei documenti fin dal 1275col nome di Nardenholz. Ristrutturatain epoca rinascimentale, la fortezza èabitata ancora oggi.Il palazzo Latschburg a Schöfens fuedificato nel 1710 da Martin Fuchscome residenza nobiliare. Nel 1956Raimund Wörle (1896-1979) ne decoròla facciata con affreschi (stemmi,la Vergine del santuario di MariaWaldrast). Di particolare bellezza è lastanza del Paradiso, con la volta dipintaalla maniera di Kaspar Waldmann(prima metà del XVIII secolo). Il palazzoè abitato, perciò, come la residenzaArnholz, non è visitabile.“Pfons, luogo di pace.Qui vorrei restare,qui mi sento bene.”Personaggi famosi> Paul Jenewein (nato nel 1597)architetto e costruttore> Martin Prechtl (1776–1854)combattente nella guerra di liberazionedel TiroloCentro Congressi (Bildungshaus)Sankt MichaelSchöfens 126143 PfonsT +43 (0) 5273 6236 0F +43 (0) 5273 6236 20st.michael@dibk.atwww.dibk.at/st.michael18 19


Wipptal del NordMatreiwaldMühlbachlMalga OchsenalmSantuario di Maria WaldrastSentiero <strong>della</strong> creazioneCastel TrautsonMützensBlaserSentiero delle sorgentiStatzSerlesComune di MühlbachlZieglstadl 326143 MühlbachlT +43 (0)5273 6208F +43 (0)5273 6208 6gemeinde@muehlbachl.tirol.gv.atwww.muehlbachl.tirol.gv.atAssociazione turistica WipptalLoc. Matrei-Mühlbachl-Pfons6143 Matrei am BrennerT +43 (0)5272 6278F +43 (0)5272 7126info.matrei@wipptal.atinfo.navis@wipptal.atLo stemma comunaleLo stemma comunale di Mühlbachmostra su fondo blu una ruota da mulinoargento affiancata sulla sinistra daun’onda argentea. Si tratta di unostemma parlante in cui la ruota e leonde rappresentano graficamente ilnome del comune.Il comuneIl comune di Mühlbach si trova a 980m di quota e nel 2011 aveva 1.365 abitanti.La superficie complessiva copre28,45 km 2 , 5,5 dei quali sono edificatio coltivati. Il comune, autonomo dal1811, comprende le sette frazioni diMatreiwald, Mützens, Mühlbachl, Obfeldes,Statz, Zieglstadl e Altstadt.ühlbachlUn paesaggio affascinanteInnsbruckoppure AssociazioneTuristica SteinachT +43 (0)5272 6270 0F +43 (0)5272 6270 2110tourismus@wipptal.atwww.wipptal.atMaria WaldrastSerlesA13MützensMühlbachlObfeldesMatreiwaldZieglstadlAltstadtSe se ne osservano i confini, Mühlbachlci appare come un comunepiuttosto insolito. Ma questa situazioneè armonizzata dall’unicità del suovivace stare insieme e dalla varietàdei suoi paesaggi.L’entrata nord attraverso la frazionedi Matreiwald offre scorci rilassanti diun paesaggio ricco di fascino.Che si tratti dei prati e dei boschi, deivecchi masi contadini che sorgonosoprattutto sul versante sinistro e so-latio dei comuni di Ellbögen e Pfons,del panorama sulla profonda gola<strong>della</strong> Sill oppure dell’ampiezza delpaesaggio più vicino, entrando nellostretto territorio comunale abitato sipercepisce già l’unicità del comune diMühlbachl.Passeggiare in un paesaggio protettoUna quota considerevole del territoriocomunale rientra nell’area di protezionepaesaggistica Serles-Habich-Zuckerhütl, che raggiunge MariaWaldrast (1.641 m) e la malga Ochsenalmpassando dai monti Blaser(2.241 m) e Serles (2.718 m). In estatei sentieri ben marcati portano su,fino al Serles, “l’altare del Tirolo”.Le escursioni nella valle Stubaitalsono esperienze di grande intensità,quanto le numerose passeggiate trale malghe e le vette. Molti tracciatisono percorribili anche in bicicletta esono molto utilizzati.In inverno le attività preferite sono losci nei comprensori sciistici limitrofi(Steinach, valle Stubaital), lo slittinosulla pista di 5 km illuminata artificialmenteche da Maria Waldrast portaa fondo valle oppure le passeggiatecon le ciaspole nel silenzio e nel romanticismo<strong>della</strong> natura. La posizionefavorevole di Mühlbachl dal puntodi vista dei collegamenti consenteun’assoluta libertà di movimento. Lefermate delle linee automobilistiche,la stazione ferroviaria e l’uscita autostradaledi Matrei permettono diarrivare a Mühlbachl senza difficoltà.Il monastero di Maria WaldrastNella frazione di Mützens, sul sentieroche porta al monastero di MariaWaldrast, si trova la chiesa filiale deiSanti Pietro e Paolo, menzionata giànel 1236 e rielaborata nelle forme attualinel XVII e XVIII secolo. Nel 1429,quando fu edificata la prima chiesettaa Maria Waldrast, l’immagine miracolosaveniva ospitata qui durante i mesiinvernali.Il monastero servita di Maria Waldrast“Maria Waldrast –il monastero più altodell’Europa centrale,ai piedi del Serles,l’altare del Tirolo”Strada del Brennero20 Brennero21


Wipptal del NordMühlbachl“Vivere la natura:il sentiero dellesorgenti e quello<strong>della</strong> Creazione”è uno dei centri di pellegrinaggio piùvisitati di tutto il Tirolo. Qui la MadreCeleste ha dato ascolto a molte preghiere,come mostrano le tavole votivee gli ex voto. Nel 1407 due giovanipastori scoprirono un’immagine <strong>della</strong>Vergine in un tronco di larice, che fuportato nella chiesa parrocchiale diMatrei. Qualche tempo dopo una vocesi rivolse in sogno al servo JakobLutsch, ordinandogli di edificare unachiesa sul monte, là dove era statatrovata l’immagine di Maria.La costruzione fu ultimata nel 1429e l’immagine miracolosa vi fu trasferitacon una solenne processione.Nel 1621 fu posata la prima pietradel monastero servita: direttore deilavori era l’architetto Paul Jeneweindi Schöfens. Oggi come allora il santuariogode di grande considerazionee migliaia di credenti vi si recano ognianno in pellegrinaggio.Dalla fonte vicino alla chiesa sgorgaun’acqua cristallina, “destrorsa”, coneffetti curativi, dalla quale molti pellegrinisperano di ottenere salute eguarigione. Il sentiero dei pellegriniche sale al monastero è accompagnatodalle stazioni <strong>della</strong> Via Crucisrealizzate da Hans Buchgschwenterdi Matrei.L’”altare del Tirolo”È stato il suo aspetto a far guadagnareal Serles, la cima più alta delterritorio comunale con i suoi 2.718 m,il nome di “altare del Tirolo”.Il 6 luglio 2008 la croce sommitale,vecchia di 60 anni, è stata sostituitacon una nuova: alta 7 m e pesante quasiuna tonnellata, la nuova croce dallabellezza semplice e modesta augurail benvenuto agli scalatori. Toccare lacroce, consacrata del vescovo ManfredScheuer, e farsi il segno <strong>della</strong>croce sono gesti che testimoniano lagioia del raggiungimento <strong>della</strong> vettae celebrano un momento liberatorio.Oggi la croce originale si trova lungoil sentiero <strong>della</strong> creazione, costruitonel 2006 presso il monastero di MariaWaldrast; la generazione più anziana,che non riesce più a completare ilcammino impegnativo fino alla vetta,può così rallegrarsi ancora per lapropria croce.Vita culturaleLa casa di riposo Annaheim ospitacontinuamente allestimenti di artistilocali. Il dosso del castello che lasovrasta risveglia tuttora fantasie diantiche signorie castellane e permettedi ammirare il panorama <strong>della</strong> regionefino alla catena montuosa Nordkette.Anche il dosso Raspenbühel, abitatofin dall’epoca precristiana, fungeva daluogo di culto.Il serpentino di MatreiIl serpentino di Matrei fa parte dellepeculiarità geologiche <strong>della</strong> zona.Questa pietra, facile da lavorare espesso utilizzata in passato dagliscultori, è stata impiegata per realizzarenon soltanto acquasantiere efonti battesimali, ma anche cassettedelle elemosine, piedistalli, pavimentiCentro Congressi (Bildungshaus)Sankt MichaelSchöfens 126143 PfonsT +43 (0)5273 6236F +43 (0)5273 6236 20st.michael@dibk.atwww.dibk.at/st.michaelMonastero Maria WaldrastMützens 276143 MühlbachlT +43 (0)5273 6219F +43 (0)5273 77091maria-waldrast@aon.atwww.mariawaldrast.eue basamenti, come al Burgtheater edal Museo di Storia Naturale di Vienna.La sua gamma di colori spazia dalbianco-verde al grigio-verde, dal rossofino al rosso-viola.Personaggi famosi> Maria Isser, slittino su pista naturale(più volte campionessa mondiale eeuropea)> Paul Aste, slittino su pista naturale ebob (campione mondiale ed europeo)> Josef Isser, slittino su pista naturale ebob (vicecampione del mondo, campioned’Europa)> Paul Isser, slittino su pista naturale(campione mondiale)> Erich Raffl, slittino su pista naturale(vicecampione europeo)> Veronika Halder, slittino su pistaartificiale (campionessa mondiale)> Romana Pfurtscheller e Karin Humer,Hornschlitten (campionesse europee)> Fritz Strickner, taglio del fieno(campione europeo)> Dr. Paul Naredi-Rainer,storico dell’arte (vincitore del premioscientifico Tiroler Landespreis fürWissenschaftler)22 23


BergeralmWipptal del NordCentro nodaleSteinachMauernChiesa parrocchialeFonte VelperTunnel di Base del BrenneroComune borgata di SteinachRathausplatz 16150 Steinach am BrennerT +43 (0)5272 6251F + 43 (0)5272 6251 85gemeinde@steinach.tirol.gv.atwww.steinach.tirol.gv.atAssociazione turistica WipptalLocalità SteinachRathausplatz 16150 Steinach am BrennerT +43 (0)5272 6270 0F +43 (0)5272 2110tourismus@wipptal.atwww.wipptal.atteinachInnsbruckPuigBergeralmTiezensSalfaunMauernSteinachHarlandSiegreithSaxenWolfA13StafflachParco di curaBendelsteinNeresheimRio BärenbachlLo stemma comunaleLo stemma comunale di Steinachmostra su fondo blu due sfere doratedisposte diagonalmente da destra(sopra) a sinistra (sotto) ed inframezzateda una freccia dorata di orientamentoopposto. La freccia simbolizzail fiume Sill e l’andamento del suocorso, che si insinua tra due pietre.Il comuneLa località di Steinach si trova a 1.048m di quota e nel 2011 contava 3.377abitanti. Il comune occupa una superficiedi 20,84 km 2 , 4,65 dei quali edificatio coltivati. Il comune comprende14 frazioni: Tienzens, Malsein, Mauern,Plon, Gschwendt, Steidlhof, Salfaun,Puig, Mühlen, Siegreith, Wolf, Stafflach,Saxen e Harland.Sci ed escursioniSteinach è un centro sciistico edescursionisto conosciuto ed a-mato anche oltre frontiera.Gli impianti di risalita del comprensoriosciistico ed escursionisticoBergeralm portano in brevissimotempo i visitatori a 2.100 m diquota, da dove si può godere una vistaspettacolare sulle Alpi Breonie (StubaierAlpen) e sui monti <strong>della</strong> Zillertalper fiondarsi subito dopo a valle supiste splendidamente preparate.A disposizione c’è anche una pista daslittino di 5 km con illuminazione artificiale.In estate l’area rappresentauna meta del cuore per escursionisti ealpinisti. Molte malghe e rifugi sonoraggiungibili a piedi. La fauna, la florae la geologia con la loro ricchezza evarietà fanno il resto. In estate è apertoil parco acquatico e per il tempo libero“Wasser- und Erlebniswelt Bärenbachl”.Monumenti naturaliLa fonte Velper, sopra il maso Plon èuna delle sorgenti più radioattive ditutta l’Austria ed è stata inserita perquesto nell’elenco dei monumenti naturali.La zona paesistica a vincoloambientale Serles-Habicht-Zuckerhütl(Alpi Breonie), comprende anche ilprato Pflutschwiesen, sopra Steinach.I boschi di larici, con i loro magici giochidi luce ed ombra, trasformano ilpaesaggio in un luogo incantato dallaprimavera fino all’autunno.Il museo Alfons-GraberAlfons Graber è uno dei più importantipittori espressionisti dell’area germanofona.Membro <strong>della</strong> Wiener Künstlerhaus(associazione ufficiale degliartisti viennesi), ricevette nel 1936l’Österreichischer Staatspreis, premionazionale austriaco. Il museo espone100 opere, dai ritratti alle immaginisacre, fino a temi ripresi dall’arte antica.Ospiti illustriNel corso dei secoli Steinach ha vistoarrivare e ripartire innumerevoli ospiti.Tra di loro si annoverano esponenti <strong>della</strong>nobiltà, come l’imperatore Carlo V, il“Steinach idilliaca,come sei bella!Un cerchio di prativerdi e boschi e cime.”(E. Plankensteiner)Brennero3233


Wipptal del NordTrinsaiutare a ritrovare ciò che si è perduto.Nel cuore del centro abitato c’è laparrocchiale di San Giorgio con il suocampanile di 36 m. Al suo interno suonaancora una delle più antiche campanerimaste intatte nelle Alpi orientalitra quelle prodotte dalla famosafonderia Löffler, la “Zwölferin” (campanadelle dodici), realizzata nel 1522.Le pale d’altare sono opera di JosefSchöpf (di Telfs) e Martin Knoller (diSteinach). Dato che il cimitero pressola parrocchiale era diventato troppopiccolo ne fu creato uno nuovo all’inizio<strong>della</strong> morena di Trins. I defunti sonoaccompagnati nell’ultimo viaggio dauna bella cappella mortuaria e dabelle croci tombali in ferro battuto.Un altro luogo di preghiera molto visitatoè la cappella di Santa Barbarasopra Trins, dalla quale si può raggiungerela cascata Sarenthein. Il rioPadaster si getta dalle rocce formandodue cascate, che dal 2004 la sera possonoanche essere illuminate artificialmente.Il giro intorno alle cascate èalla portata di tutti e offre allo sguardosempre nuovi scorci paesaggistici.Al confine con Gschnitz, a 1.661 m, sitrova il piccolo santuario di Santa Maddalena.Le origini di questo santuarioalpino si perdono nel buio dei secoli:forse il luogo era ritenuto sacro già inepoca precristiana. La chiesa conservagli affreschi romanici più antichi delTirolo austriaco. La chiesetta e l’attigualocanda sono aperte dall’inizio<strong>della</strong> primavera al tardo autunno.Nel 1500 l’imperatore Massimiliano Iconferì in feudo al proprio consigliereFranz Schneeberg un castello medievalea Trins. Nel 1771 il castello fudistrutto da un incendio. I nuovi proprietari,i conti von Sarnthein, trasformaronodue ex fabbricati ruralinell’attuale palazzo nobiliare. Gli uniciresti dell’epoca precedente l’incendiosono alcuni brandelli di mura e duetorri rotonde. Un bel sentiero permettedi girare intorno al castello, mentrel’interno non è visitabile.Monumenti naturaliA ovest di Trins la valle è attraversatadalle possenti pareti di una morenaterminale, tagliata dal rio Gschnitzbach.Questo resto di una morenafrontale risalente ad oltre 12.000 annifa ha consentito agli scienziati di fareimportanti scoperte geologiche e hapermesso al geologo Raimund vonKlebelsberg (1886-1967) di coniarel’espressione “stadio <strong>della</strong> Gschnitztal”per definire una tarda fase glaciale.Qui si trova anche il laghetto Krotenweiher,anch’esso posto sottoprotezione naturalistica.Il monte di casa di Trins, il Blaser(2.241 m), rientra nei confini delparco naturale Serles-Habicht-Tribulauned è uno dei più ricchi di fioridel Tirolo.“Il villaggio ai piedidel Blaser con la suagrande varietà diorchidee”38 39


Wipptal del NordTrins“La prima crocesommitale austriacasul Padasterkogel”EscursioniNumerose specie di orchidee ed altrifiori protetti accompagnano l’escursionistanella salita al rifugio Blaserhütte(2.180 m). I soffici prati da fienovengono falciati ancora oggi (tempo dipercorrenza circa 3 ore).Un’altra escursione da non perdere èla salita al più antico rifugio “amicodell’ambiente” di tutta l’Austria, il Padasterjochhaus(2.232 m).Anche questa regione è ricca di speciedi fiori e offre agli appassionati l’opportunitàdi raggiungere molte vette oeffettuare traversate verso le valli limitrofe(ad esempio nella valle Stubaital).La vista dal rifugio si spinge finoalle Dolomiti. Altrettanto ricca di soddisfazioniè una visita al rifugio Trunahütte(1.772 m), sul versante di fronte.Trins nei filmNel 1941 i famosi attori Attila Hörbigere Paula Wessely hanno recitato nelfilm “Wetterleuchten um Barbara” chefu girato a Trins. Il regista era WernerKlinger che girò anche “Liebesgrüßeaus dem Engadin“ (Lettere d’amoredall’Engadina, 1938) con Luis Trenker.Nel 1969 il regista australiano JamesClavell scoprì la zona di Trins comelocation ideale per il film “The lastvalley” (L’ultima valle), ambientato durantela guerra dei Trent’anni (1618-1648). I protagonisti furono OmarSharif, Michael Caine, Per Oscarson eFlorinda Bolkan, ma quasi tutti gli abitantidel comune e molti dei loro animalidomestici e da stalla “recitarono”nel film. Tra gli operatori del film c’eraanche il noto cameraman Walter Riml,di Steinach, molto apprezzato negliambienti cinematografici, che girò undocumentario sulle riprese per contodi un’emittente televisiva statunitense.sulla flora alpina che vi furono condotteconservano ancora oggi la loro validità.Trascorsero spesso le ferie a Trinsanche il suo genero, Richard WettsteinRitter von Westersheim, direttore dell’ortobotanico di Vienna, ed il figlio diquesti, Fritz, essi pure famosi botanici.Rudolf Borchardt (1877–1945), saggistae poeta tedesco, arrivò in paese nel1944 in fuga dalla Gestapo, ma vi morìdopo pochi mesi di morte improvvisa.È sepolto nel “vecchio”, suggestivo cimitero.Theodor Rittler (1876-1967), giuristapenale di fama internazionale, decanoe rettore dell’Università di Innsbruck,che si stabilì a Trins, fu l’autoredi un noto manuale di diritto penaleaustriaco.“’Wetterleuchten umBarbara” con AttilaHörbiger e PaulaWessely”“L’ultima valle”con Omar Sharif eMichael CaineOspiti famosiKerner von Marilaun (1831-1898), botanicodi fama internazionale e cofondatore<strong>della</strong> sociologia vegetale possedevauna bella villa a ovest del castelSchneeberg in mezzo ad un bosco dilarici, nello spettacolo naturale <strong>della</strong>parete morenica. Nel 1870 egli creò unorto botanico a 2.095 m sul Blaser, ilprimo orto botanico d’alta quota almondo. Purtroppo questo giardino èandato distrutto, tuttavia le ricercheCampioni sportivi di Trins> Elisa AmbachTaekwondo> Thomas Hofersalto con gli sci, combinata nordica> Clemens Nockersci alpino> Alexander, Georg e Thomas Stricknerslittino su pista naturale> Michelle BiswangerBowling40 41


Wipptal del NordSanta MaddalenaGschnitzMontarso/FeuersteineHabichtManfred Pranger(campione mondiale di slalom)Paese dei muliniComune di Gschnitz6150 Gschnitz 101T +43 (0)5276 209F +43 (0)5276 280gemeinde@gschnitz.tirol.gv.atwww.wipptalnetz.atTribulaunAssociazione turistica WipptalLocalità di GschnitzT +43 (0)5276 209oppure (0)5272 6270F +43 (0)5276 280oppure (0)5272 2110tourismus@wipptal.atwww.wipptal.atschnitzÄußere WetterspitzeHabichtUntertalObertalStaudenPitzensGschnitzGurnsMühlendorfLo stemma comunaleLo stemma comunale di Gschnitzmostra i colori bianco, rosso e nero edè ornato da losanghe disposte in fascia.In passato Gschnitz era un possedimentodei principi territoriali dacui riprende i colori bianco e rosso.La tripla fascia orizzontale è tagliata intre sezioni da linee intermedie, riconoscibilisulle superfici nere. Rappresentai tetti dei nove masi originari daiquali è nato il paese di Gschnitz.Il comuneGschnitz sorge ad un’altitudine di1.242 metri e comprende una superficiedi 59,12 km 2 , 4,15 dei quali sonoTrins edificati o coltivati.Il comune comprendesei frazioni: Stauden, Pitzens,Mitterhof, Gurns,L10Untertal e Obertal.Nel 2011 aveva 456 abitanti.Vivere la montagnaIl paese, centro montano e base diescursioni, si trova al centro <strong>della</strong>zona paesistica protetta Serles-Habicht-Tribulauned è uno dei paesidi montagna meglio conservati delTirolo. È circondato dall’imponentecorona delle Alpi Breonie (StubaierAlpen). Da ritrovo per intenditori dellosci di fondo in inverno, si trasforma inestate in punto di partenza per numeroseescursioni tra vette e rifugi. Nellastagione estiva i sentieri ben marcaticonsentono non solo di raggiungererifugi ben curati che offrono anche lapossibilità di pernottamento, ma anchedi effettuare traversate verso levalli confinanti (Obernberg, Fleres,Stubaital). Tra le cime più elevate sicontano l’Habicht (3.277 m), il Tribulaundi Fleres e di Gschnitz (3.097 m e2946 m) e la regione glaciale Montarso/Feuersteine(3.267 m). Per questemete sono indispensabili buona condizionefisica e passo sicuro.Il percorso dalla stazione <strong>della</strong> cabinoviadi Bergeralm/Steinach fino aGschnitz rappresenta un’esperienzaparticolarmente emozionante per gliamanti <strong>della</strong> bicicletta e <strong>della</strong> mountainbike;i percorsi <strong>della</strong> malga Laponesalm(1.472 m) o del rifugio Tribulaunerhütte(2.064 m) sono più impegnativi.“Un paese per alpinisti,con la più bellatestata <strong>della</strong> valle”T r i b u l a unGschnitzer TribulaunGhiacciaio del Montarso/Feuerstein42 43


Wipptal del NordGschnitz“Là, dove la cascataSandes alimenta imulini”Bellezze naturaliIl paesaggio naturale con la sua varietàdi forme da Trins alla chiusa <strong>della</strong>valle di Gschnitz si rispecchia in una“sinfonia dell’armonia”. Grazie al rispettoper la natura da parte delle impreseeconomiche ed alla cura degliabitanti l’armonia regna già nella valle,per poi svelarsi nelle sagome fantastichedelle cime montuose.Campione del mondo!Il campione mondiale di slalom 2009,Manfred Pranger, è di Gschnitz. Gli èstato dedicato un monumento di fronteagli uffici comunali.Il paese dei muliniUn’esperienza particolare è offerta dalpaese dei mulini di Gschnitz, in fondoalla valle, che consente di gettare unosguardo sul passato. Il museo all’apertoè visitabile dalla primavera fino altardo autunno, ma merita una visitaanche in inverno (è consentita a propriorischio e pericolo).Un ponte d’acciaio permette di attraversarela cascata Sandes, che alimentai mulini, offrendo un panoramaaffascinante del paese dei mulini edelle montagne. Vi si svolgono a più ripresemanifestazioni dedicate alla storia,geografia ed economia locali.Arte sacraEntrando nel centro abitato diGschnitz, sulla sinistra, sopra unosperone roccioso, si vede il santuariodi Santa Maddalena (1.661 m). Questachiesetta di montagna, documentatadal 1307, già romitaggio, ospita i piùantichi affreschi romanici del Tirolosettentrionale. Si trova nel territoriocomunale di Trins, ma il percorso piùbreve per raggiungerla (1,5 ore) parteda qui. Luogo prediletto di pellegrinaggioda oltre settecento anni, ancoraoggi viene visitato ogni anno dagli abitantidi Ellbögen e Patsch che vi si recanocon una rogazione <strong>della</strong> durata diquattordici ore per invocare un buonraccolto. La splendida vista ripagadelle fatiche dell’ascesa. Nella valleinvita ad una visita la chiesa tardobarocca<strong>della</strong> “Madonna <strong>della</strong> Neve,costruita nel 1759 dall’architetto eprete Franz de Paula Penz. I dipintisono opera di Anton Zoller, di Telfs,Paese dei mulini di GschnitzPresidente Christian FelderGschnitz 1316150 GschnitzT +43 (0)664 2364917info@muehlendorf-gschnitz.atl’altare di Johann Perger, di Stilves.Gli stucchi bianchi e dorati e gli affreschidelle pareti e <strong>della</strong> volta con i lorocolori vivaci hanno un effetto piacevoleed armonioso, come la natura circostante.Il museo all’aperto del paesedei mulini ospita la chiesetta di SanGiuseppe – un piccolo luogo segretoper matrimoni intimi e battesimi.L’edificio sacro è stato costruito damanodopera locale, i dipinti sono operadell’artista augustano Peiker, ospitefedele di Gschnitz per le proprie vacanze.“Bizzarre formazionirocciose accompagnanoil centromontano.”“La valle è ricca distorie e di leggende.”44 45


OlpererWipptal del NordSchmirnSantuario del“Kalte Herberge”Giardino botanicoHochgeneinMulino a ruota orizzontaleUfficio comunale di SchmirnSchmirn 58 b6154 SchmirnT +43 (0)5279 5203F +43 (0)5279 55335gemeinde@schmirn.tirol.gv.atwww.schmirn.tirol.gv.atFrazioniGiogo TuxerAssociazione turistica WipptalLoc. Stafflach, St. Jodok, Vals,SchmirnT +43 (0)5279 5204(St. Jodok)T +43 (0)5272 6270(Associazione turistica Steinach)F +43 (0)5272 2110tourismus@wipptal.atwww.wipptal.atchmirnKreuzjochToldernKluppeLo stemma comunaleLo stemma del comune di Schmirnmostra su fondo verde una chiesa biancasu di un monte nero. Si tratta delpiccolo santuario di Maria Ausiliatrice“in der Kalten Herberge “ (alla locandafredda).Il comuneLa valle di Schmirn, estesa per unalunghezza di 12 km, comprende unasuperficie di 62,65 km 2 , 5,3 dei qualisono edificati o coltivati. Il comunecomprende 22 frazioni: Sankt Jodok,Schmirn-Leite, Lorleswald, Muchnersied-lung, Rohrach, Neder,Entwasser, Aue, Grube,Brandach, Unterwiel,Antritt, Egg,Schmirn, Siedlung,Tol-dern, Hochmark,Wildlahner, Glinzen,Madern, Obern e Kasern.KasernMadernIl paesaggio è caratterizzatodalla presenzaGlinzenGiogo Tuxer di masi isolati,fitti boschi,ghiacciai luminosi,lunghi paravalanghe,esplendidiWildlahnerSiedlungSchmirnBelvedere Adlerblickscorci vallivi dai ripidi pendii.Paradiso naturale e degliescursionistiLa valle rappresenta il punto di partenzaideale per itinerari nell’ambientealpino <strong>della</strong> valle Zillertal e verso i suoirifugi. I biker estremi non temono ilpercorso ripido e difficile che conducenella valle Zillertal attraverso il passoTuxer (2.338 m). La gola di Kasern, riccadi cristallo di rocca, merita sempreuna visita. Molto apprezzato è anche ilsentiero che conduce nella valle Navistal.Tra le escursioni particolari, cherichiedono passo sicuro, si annoveranoi percorsi che portano al rifugio Geraerhütte(2.326 m) e oltre fino alle cimeSchöberspitzen (2.602 m) passando dallaghetto Ramsgrubensee. I fotografinaturalisti catturano la vita libera epacifica degli stambecchi, dei camoscie delle marmotte in un paesaggio diuna bellezza inattesa.Il giardino botanico di Toldern, di fronteall’unico mulino con ruota orizzontalee coassiale alla macina (Stockmühle)conservatosi in Tirolo, offreinformazioni sulla flora alpina <strong>della</strong>Wipptal. Gli appassionati di sci escursionismoben allenati si godono i pen-“Chi cerca unavalle incontaminata,qui la troverà.”Innsbruck182LorleswaldSt. Jodok am BrennerL229 EntwasserRohrachHohe WarteKleiner KasererBrennero46 47Olperer


Wipptal del NordSchmirndii incontaminati e la vista sulle cimedelle Alpi Breonie (Stubaier Alpen) esui monti <strong>della</strong> Zillertal e oltre, finoalla Wipptal meridionale.Da vedereLa chiesa parrocchiale di San Giuseppe,realizzata nelle forme attualinel 1757, rappresenta un monumentointeressante, lontano dal turismo dimassa e dal traffico. Questo pregevoleedificio, eretto dal famoso prete ecostruttore di chiese Franz de PaulaPenz di Navis nel mezzo di un paesaggiomo<strong>della</strong>to dall’attività mineraria,colpisce il visitatore.A rappresentare le innumerevoli cappelledomestiche, cappelline e capitellicitiamo la cappella del masoJoggnerhof a Madern; sorta nel 1975in onore di sant’Antonio da Padova,ospita un crocifisso e due dipinti sutavola dell’artista enipontano MaxSpielmann. Chi non trova il tempoper compiere il pellegrinaggio a Santiagode Compostela può seguire ilconsiglio di compiere il proprio pellegrinaggioal santuario del “KalterHerberge” (la locanda fredda).Questa semplice cappella lignea,sorta nel 1730, ha ricevuto la propriaimmagine miracolosa nel 1889 e nel1940 è stata decorata da Franz Seelos(di Zirl) con affreschi e col dipinto<strong>della</strong> volta. Ancora oggi la popolazionedi Schmirn svolge rogazioni versola cappella con grande concorso dipopolo; vi si reca in pellegrinaggiocon un cammino di circa 45 minuti il26 luglio (sant’Anna) ed il 13 di ognimese da maggio a ottobre.“Là, dove l’amoreper la terra natalediventa visibile”48 49


Lago ObernbergerseeWipptal del NordMiniereObernbergHeddesbachSan NicolòTribulaunComune di OberbergInnertal 39 a6157 ObernbergT +43 (0)5274 874621F +43 (0)5274 874624gemeinde@obernberg-brenner.tirol.gv.atwww.obernberg.tirol.gv.atMarmoConfineAssociazione turistica WipptalLocalità ObernbergT +43 (0)5274 874621oppure Ass. turistica SteinachT +43 (0)5272 6270F +43 (0)5272 2110obernberg@wipptal.attourismus@wipptal.atbernbergLago LichtseeAußertalInnertalGereitLago ObernbergerseeLago Lichtseewww.obernberg-tirol.atwww.wipptal.atAußerleiteInnerleiteObernbergsul BrenneroL231A13InnsbruckLo stemma comunaleLo stemma comunale mostra due birillidorati e un re con la corona dispostia trilobo su fondo rosso. I colorisono rosso e oro. Ricorda la leggendadei birilli dorati che sarebbero sepoltisotto il Rasselstein e custoditi dal redei monti – un rimando alla ricchezzadelle miniere del Tribulaun.Il comuneIl comune di Obernberg si trova a 1.393m di quota e comprende una superficiedi 38,66 km 2 , di cui 3,25 coltivati oedificati. Il comune comprende settefrazioni: Leite, Außertal, Innertal, Gereit,Eben, Frade e Obernbergersee.Nel 2011 gli abitanti erano 367.Il comune è gemellato con Heddesbacham Rhein, nel distrettodel Rhein-Neckar.Brennero Gioiello <strong>della</strong> montagnae <strong>della</strong> naturaIl fascino del suo paesaggio e la tranquillitàche gli deriva dalla posizioneappartata fanno di Obernberg un particolaregioiello <strong>della</strong> natura e <strong>della</strong>montagna “dove il paesaggio assumeun carattere davvero poetico”.Nel momento stesso in cui si raggiun-geper la prima volta il fondovalledi Obernberg si apre allo sguardo unavista fulminante verso la chiusa <strong>della</strong>valle, fiancheggiata dal monte dicasa, il Tribulaun di Obernberg (2.780m) e dalla cima più alta del territoriocomunale, la Schwarze Wand (PareteNera, 2.917 m).Davanti a loro si schiude la valle d’altamontagna con i suoi soffici prati, isuoi alpeggi e la sua piacevole tranquillità.Dalla fine <strong>della</strong> valle in un’ora scarsaè possibile raggiungere a 1.600 m illago Obernbergersee dalle acque turchesie verde smeraldo.Già l’imperatore Massimiliano (1459-1519) si recava volentieri da questeparti: “I due laghetti selvaggi hannoottime trote”, così si dice nel suo librosulla pesca.Anche l’arciduca Heinrich Ferdinandd’Asburgo-Lorena (1878-1969) soggiornavavolentieri nella valle diObernberg. Non a caso la Valle diObernberg viene lodata da molti visitatoricome uno dei luoghi più notevoliper bellezza e varietà del paesaggio.Molto apprezzato è anche il sentieroche consente di effettuare il giro intornoal lago, la cui prima parte èstata sistemata in modo da essereaccessibile anche ai passeggini.Antica tradizione minerariaIl grande passato minerario, le cuiprime tracce risalgono all’epoca preromanae che fiorì in modo particolaretra XIV e XVI secolo, è ancora riconoscibiledalle colline di detriti che sonorimaste soprattutto a Hinterenns. Imi-nerali più importanti sono sulfoarsenite,barite, galenite, malachite equarzo. La valle si annovera tra i più“Il lago Obernbergersee,la fotografia piùpresente nei calendariillustrati del Tirolo”Tribulaun di ObernbergSandjoch5455


Wipptal del NordObernberg“Il paese dallagrande tradizionemineraria”“Dove il paesaggioassume un caratteredavvero poetico”antichi bacini minerari del Tirolo.Contempo-raneamente agli altri mineralisi estra-eva anche una varietà dimarmo con venature rosso-grige, chetrovò impiego nell’edificazione di chiesecome la chiesa di corte di Innsbruck.Da vedereA Obernberg si trova uno dei monumentipiù frequentemente riportatisulle pagine dei calendari di tutto ilTirolo: la chiesa di San Nicolò consullo sfondo il massiccio del Tribulaun.Citata per la prima volta in un documentonel 1339, la chiesa fu più volterimaneggiata in stile tardobarocco erococò. I dipinti a trompe l’oeïl dell’internolasciano a bocca aperta i visitatori:non a caso la chiesetta è consideratauno dei luoghi più romantici per lacelebrazione dei matrimoni dell’interaWipptal. Su una piccola penisola <strong>della</strong>go Obernbergersee sorge la chiesettadi “Nostra Signora del Lago”, costruitanel 1935, (nota anche come“Madonna del Lago”). La decorazionead affresco mostra l’incoronazione diMaria ed alcuni santi ed è stata realizzatada Karl Rieder nel 1938.Escursioni e sci escursionismoL’ospite amante delle passeggiate edelle escursioni può contare su 80 kmdi sentieri, tra i quali si annovera anchequello che porta al Tribulaun di Obernberg(2.780 m), riservato a chi può vantarepasso sicuro e nessun problema divertigini, e che consente di scenderenella valle di Gschnitz superando laParete Nera (Schwarze Wand 2.917 m),oppure di raggiungere il Portjoch attraversoi Roßläufe (2.881 m). Da qui iniziauna passeggiata ricca di storia lungo la“frontiera dell’ingiustizia” tra Tirolo eAlto Adige/Sudtirolo, tra la Wipptal settentrionalee la sua parte meridionale,passando davanti a bunker e trinceerisalenti alla prima guerra mondiale edora a rischio di crollo.In inverno Oberberg è una meta imprescindibileper gli amanti delle ciaspolee dello sci escursionismo, mentrela pista da slittino di due km dallago Obernbergersee fino a valle rappresentaun’esperienza da provareassolutamente.Personaggi famosi> Heini Messner (nato nel 1939)sciatore, vincitore <strong>della</strong> coppa delmondo di slalom e <strong>della</strong> medaglia dibronzo ai giochi olimpici di Grenoble(1968) e Sapporo (1972)> Ernst Mair „Tribulaun“ (nato nel1928) pittore56 57


Sentiero delle miniereWipptal del NordSattelbergNößlachGries am BrennerValle VenntalRifugio WolfendornSan GiacomoLago di BrenneroLuegComune di Gries am BrennerGries 736156 Gries am BrennerT +43 (0)5274 87237F +43 (0)5274 87237 6gemeinde@griesambrenner.tirol.gv.atwww.griesambrenner.tirol.gv.atL231VinadersAssociazione turistica WipptalLocalità Gries am BrennerT +43 (0)5274 87237oppure Ass. turistica SteinachT +43 (0)5272 6270F +43 (0)5272 2110tourismus@wipptal.atinfo.gries@wipptal.atries amInnsbruckNößlachEggA13VinadersSattelbergwww.wipptal.at182Lago di BrenneroPlankenGries am BrennerLuegBrennerseeVennLo stemma comunaleLo stemma comunale di Gries mostrain campo oro tre torri nere accostatecon triplice merlatura, due nella partesuperiore, la terza, centrale, in quellainferiore. Rimandano alle tre fortificazionidi Nößlach, Ritten (Lueg) e NiedererRiegat (Vinaders).Il comuneIl comune di Gries, il più meridionale<strong>della</strong> Wipptal settentrionale, si trova a1.165 m e nel 2011 aveva 1.343 abitanti.Il territorio comunale copre unasuperficie di 55,8 km 2 , di cui 7,25 coltivatio edificati. Il comune comprende13 frazioni: Gries, Brenner, Venn, Brennersee,Lueg, Planken, Ritten, Neder,Vinaders, Au, Gasse, Egg e Nösslach.Il paradiso degli escursionistiIl “comune gastronomico di Gries”non si limita ad invitare i visitatori amettersi a tavola per gustare le rinomatespecialità <strong>della</strong> cucina locale,ma è anche il punto di partenza idealeper molte escursioni in mountainbikee a piedi, sia in estate che in inverno.Può trattarsi di una passeggiatalunga o corta lungo i masidell’altipiano che occupa laparte superiore <strong>della</strong>valle, oppure di una salita più impegnativaad una delle vette, come ilmonte Padaunerkogel (2.066 m), scendendopoi lungo un percorso che evitidi affaticare eccessivamente le ginocchia,come ad esempio passando dallacappella del Cristo cieco (BlinderHerrgott), via Brennersee, Lueg, Gries,oppure attraverso Padnaun versoSankt Jodok per tornare al punto dipartenza in treno. Un’altra escursioneche vale sicuramente la pena di fareporta alla malga Sattelalm (1.637 m) eda qui, per i migliori camminatori, finoal monte Sattelberg (2.155 m).L’accoglienza offerta dalla baita sullaSattelalm, le occasioni di festa e le offertericettive sono fonte di gioia perogni amante <strong>della</strong> montagna. Da qui èinoltre possibile proseguire l’escursionenella Wipptal meridionale, attraversandola frontiera del Brennero.L’ascesa all’altipiano di Nößlach con ilrifugio Nößlachhütte offre una splendidavista sulle Alpi <strong>della</strong> Zillertal.Un altro motivo di particolare interesseè il sentiero delle miniere che parteda qui ed è corredato di pannelli esplicativi.Vale anche la pena di fare latraversata dal rifugio Nößlachhüttealla malga Bergeralm scendendo poicon la cabinovia fino a Steinach, evitandodi affaticare le ginocchia.Da Steinach si torna a Gries in autobuso in treno.Gli alpinisti entusiasti possono salirein alta quota, come ai 2.774 m delmonte Griesberg, al rifugio alpino Wolfendorn,oppure ai 2.998 m del monteKraxentrager, raggiungibile attraversola valle Venntal. Ma già la benefica salitalungo la valle Venntal dà grandisoddisfazioni, sia che si arrivi fino aimasi Venn (Vennerhöfe) – dove si trovaun’ottima possibilità di ristoro – siache si prosegua fino al termine <strong>della</strong>valle ed alla vecchia cava in disuso.“Là, dove la chiesettadi San Giacomoveglia sul Sattelberg,sull’autostrada e sulcomune”Passo del BrenneroKraxentragerVipiteno58 Wolfendorn59


Wipptal del NordGriesChiese e altri luoghi da visitareLa chiesa di San Leonardo a Vinadersè menzionata per la prima volta nel1337, ma potrebbe essere considerevolmentepiù antica. Oggetto nel corsodei secoli di numerose ristrutturazionie di ampliamenti, oggi colpisce soprattuttoper la sua guglia muraria ottagonalerisalente al XV secolo, unica nelsuo genere in Tirolo. Gli affreschi <strong>della</strong>volta e la pala dell’altar maggiore sonostati realizzati nel 1803 da JosefSchmutzer, pittore di Innsbruck; lepale degli altari laterali sono opera diGeorg Mader di Wolf, presso Steinach.La chiesa ospita anche un organo acanne a doppio manuale, restauratonell’anno 2000, che costituisce unapregevole testimonianza dell’arte organisticadelle famiglie di organisti diGries Fuchs e Rheinisch, nonché <strong>della</strong>tradizione organistica nella Wipptal.La chiesetta tardoromanica di SanktJakob sorge in bella vista su una paretemorenica e rappresenta un motivoparticolarmente apprezzato dagli illustratoridi calendari. L’edificio tardoromanicocon muratura grezza, cororettangolare con volta a crociera costolonata(XV secolo) e una massicciatorre sul lato nord con tetto a due faldee finestre ad arco a tutto sesto, sovrastateda archi a ogivali in muratura, siè conservato in gran parte nelle formeoriginali. L’opera più pregevole al suointerno è l’altare tardogotico a portelle,realizzato nel 1494, i cui pannellilaterali sono opera di Ludwig Konraiter,artista proveniente dalla Germaniameridionale ed attivo alla corte delprincipe territoriale. Le sculture delloscrigno, opera di maestro sconosciuto,sono una tipica testimonianza delrealismo borghese degli artisti tirolesidi oltrebrennero verso la fine del XVsecolo, realismo influenzato da modelliprovenienti dal Sud <strong>della</strong> Germania.L’organo, conservatosi nella formaoriginale, fu realizzato attorno allametà del XVIII secolo dal maestro Anton(I) Fuchs, costruttore di organi aGries, per la chiesa di Vill e rappresentaun monumento musicale di particolarerilevanza. La prima menzionedell’esistenza di una fortificazione aLueg risale al 1241. Dopo l’abbandonodi tale fortezza sorse nella chiusa diLueg una postazione doganale delprincipe del Tirolo, che, grazie allapropria posizione su questa importantevia commerciale attraverso il Brennerodivenne la più redditizia del paese.Fu incendiata nel 1809, nel corso<strong>della</strong> guerra di liberazione tirolese, perordine del generale Lefèbvre. Sopravvissesoltanto la chiesa tardogoticadedicata ai Santi Sigismondo e Cristoforo,fondata nel 1449 dal duca Federicoper la cura spirituale <strong>della</strong> doganadi Lueg, con epitafi e pietre tombali deiriscossori principeschi del dazio edelle loro famiglie.La chiesa <strong>della</strong> Visitazione <strong>della</strong> BeataVergine Maria è la più recente tra lechiese di Gries. La sua storia è strettamentecollegata con quella <strong>della</strong> nascitadel centro abitato e del percorso<strong>della</strong> strada attraverso il Brennero. Lanuova costruzione in stile neoclassicofu eretta nel 1824 – 1827 sulla pianta diuna chiesa precedente. Gli affreschi ele pale d’altare sono opera di JosefArnold di Innsbruck, all’epoca il piùcelebre pittore di affreschi del Tirolo.L’altar maggiore, opera del mastro falegnamedi Gries Josef Reinisch edornato di statue dello scultore GottliebKlotz, di Imst, rappresenta un modelloesemplare di altare neoclassico. Qui fuattivo per 16 anni come curatore delleanime il famoso scrittore popolare tiroleseSebastian Rieger, meglio notocol soprannome di „Reimmichl“.La lapide commemorativadell’imperatoreUna lapide marmorea sulla pareterocciosa all’entrata meridionale delcentro abitato di Gries ricorda l’incontrodel 3 maggio 1530 tra l’imperatoreCarlo V e suofratello Ferdinando,principe del Tirolo esuo successore alvertice dell’imperoromano-germanico.Nel 1955 i lavori perla modifica del tracciato<strong>della</strong> strada delBrennero portaronoalla demolizione <strong>della</strong>capella dei SantiAusiliatori, risalenteal 1633. Al suo postofu eretto un capitellocon i quattordici santiausiliatori nei pressi<strong>della</strong> lapide imperiale.“La bellezza incontaminata<strong>della</strong> valleVenntal incanta ognivisitatore.”6061


Wipptal del SudInnsbruck<strong>Comuni</strong> Wipptal del NordEllbögen.............................12Pfons..................................16Mühlbachl..........................20Matrei.................................24Navis..................................28Steinach.............................32Trins...................................36Gschnitz.............................42Schmirn.............................46Vals....................................50Obernberg..........................54Gries..................................58Wipptal del NordPasso del BrenneroIndice<strong>Comuni</strong> Wipptal del SudBrennero............................64Vipiteno..............................70Val di Vizze.........................78Racines..............................84Campo di Trens.................92Fortezza.............................98Wipptal del Sud62 63Bolzano


Carnevale di Colle IsarcoWipptal del SudFleresBrenneroPatrick StaudacherExpo Brenner/oProcessione di San ValentinoTour sciistici in notturnaVecchia strada del BrenneroComune borgata di BrenneroPiazza Ibsen, 239041 BrenneroT +39 0472 632369F +39 0472 632416info@comunebrennero.euwww.comunebrennero.euAss. turistica Colle IsarcoPiazza Ibsen, 239041 BrenneroT +39 0472 632372F +39 0472 632580info@colleisarco.orgwww.colleisarco.orgLo stemma del comuneLo stemma del comune di Brennero èdiviso in due parti. La metà anterioremostra su campo rosso l’immagine diun minatore su un monte a tre cime,rivolta alla destra araldica, che indossapantaloni grigio-blu, cappucciobianco-argento e abito da lavoro verde,lungo sul retro fino alle ginocchia,ed impugna un piccone con la destraed una lampada ad olio con la sinistra.La metà posteriore è divisa in tre fasceargento, blu ed oro. L’emblema vuolericordare il periodo d’oro dell’attivitàmineraria nel basso medioevo, quandosi estraevano dalle gallerie argentoe piombo (il colore blu). L’oro è il metallopiù prezioso che si possa estrarreed è stato inserito come simbolo ge-renneronerico dei tesori minerari. Lo stemmaGhiacciaio del Montarso/FeuersteinColle IsarcoTribulaun di FleresSant‘Antoniofu assegnato al comune nel 1908dall’imperatore Francesco Giuseppe Iin concomitanza con l’elevazionedi Colle Isarco a borgata condiritti di mercato (Marktgemeinde).Il comuneUn decreto governativo del 1929 unificòi comuni indipendenti di Brennero,Colle Isarco e Fleres nel comune unicodi Brennero, con sede a Colle Isarco.Il comune comprende un territorio di114 km 2 ed al 31 dicembre 2010 avevauna popolazione di 2.093 abitanti.Passeggiate ed escursioniin montagnaIl comune di Brennero è un paradisoper gli escursionisti ed offre sia facilipasseggiate ed itinerari circolari, cheimpegnativi tour montani ed alte vie.BrenneroA22InnsbruckTerme di BrenneroAnche in estate gli impianti di risalitaportano fino ai 2.000 metri del comprensoriosciistico di Ladurns.Il Tribulaun (3.096 m) ed il ghiacciaiodel Montarso/Feuerstein attirano scalatoried appassionati <strong>della</strong> montagna.Il sentiero Dolomieu conduce a malghee rifugi aperti. L’alta via Zirogercollega il rifugio Cima Gallina/Hühnerspielhüttecon la malga Zirago/Ziroger,vicino a Terme di Brennero.Le innumerevoli vette offrono un panoramaalpino straordinario. Il sentieroDolomieu o sentiero delle sei malgheè un percorso escursionistico unico“La vecchia stradadel Brennero: incontrie cultura”HocheckLastaLadurnsMonte GiggelbergValmingaSS12PonticoloCima tempoColle Isarco64 Vipiteno65


Wipptal del SudBrennero“Fleres, un attraenteluogo di vileggiaturaper le famiglie”nel suo genere, che conduce da MonteCavallo fino alla malga Alriss in val diFleres attraversando sei malghe.Diversi tabelloni informano in modoparticolare sulla geologia, sull’ambientenaturale, sulla flora e la fauna edoffrono all’escursionista una splendidavista sulle cime del crinale alpino principale.La denominazione rimanda aDeodat de Dolomieu (1750-1801), chenon ha scoperto la dolomia nelle Dolomiti,bensì nella zona del Tribulaun diFleres. Questo sentiero, con un dislivellodi soli 300 m, è facilmente accessibilea tutti.Due tappe dell’Alta Via del Tirolo attraversanoil territorio comunale di Brennero:la quinta frazione parte dal rifugioCalciati al Tribulaun/Tribulaunerhütte(2.337 m) e raggiunge Sant’Antonioa Fleres di Dentro (1.246 m) passandodai rifugi Cremona allo Stua/Magdeburgerhütte e malga dei Bovi/Ochsenhütte.Da Sant’Antonio parte la sesta tappa,che porta a Masseria in val Ridanna(1.370 m) attraverso il Passo del Muro(2.511 m) e l’alta via di Ridanna.Tour in biciclettaNumerosi itinerari per biciclette emountainbike invitano a scoprire ilmagnifico paesaggio montano.Le baite con le loro gustose merendee spuntini offrono un’occasione idealeper recuperare le forze. Sia gli espertiche gli amatori possono percorrerei vari tracciati delle vecchie strademilitari e forestali. La nuova ciclabileBrennero – Bolzano, il percorso ciclabileculturale lungo l’Isarco, conducefino al capoluogo provinciale partendodal più basso dei passi alpini, ilBrennero, ed attraversando le tre cittàdi Vipiteno, Bressanone, Chiusa,sicuramente meritevoli di una visita.Sport invernaliIl comprensorio sciistico di Ladurns:la suggestiva quinta delle montagne,le piste di vario livello di difficoltà, dafacile a medio-difficile, l’assoluta garanziadi innevamento ed uno snowboardparkdi 2.000 m 2 sono le caratteristicheche fanno del comprensoriosciistico di Ladurns (1.150 – 2.020 m)un vero posto da scoprire. Qui i bambinisono i benvenuti. Nel Fichtis Kinderland,il parco invernale per bambinidi 5.000 m 2 adiacente alla stazionea valle degli impianti di risalita, i leprottinidelle nevi possono fare conoscenzacon il mondo dello sci.Si possono lasciare le proprie traccenon soltanto sulle piste, ma anche nelcorso di passeggiate nostalgiche conle ciaspole, di impegnativi itinerari disci escursinismo o di spumeggiantidiscese con lo slittino dalla malga Zirago/Ziroger,dalla malga Allriss osulla nuova pista da slittino a Ladurns.Sci di fondo: la pista Silbertal, lunga14 km, ed il circuito Erl completanol’offerta degli sport invernali. Gli ospitigiovani d’età o di spirito si incontranosulla pista naturale da pattinaggiodi Colle Isarco per pattinare in libertào misurarsi con il curling.Sport estiviPiscina all’aperto di Colle Isarco:aperta da metà giugno alla fine diagosto.Parco avventura di Fleres: un cavoguida in acciaio accompagna tutti gliamanti dell’avventura di albero in alberonel mezzo <strong>della</strong> natura. Travi,imbracature, reti e funi d’acciaio indicanoil cammino.Tutto ciò significa cercare l’equilibrio,arrampicarsi e divertirsi all’aria aperta.“Patrick Staudacher,campione del mondo2007 in Super G”66 67


Wipptal del SudBrennero“Colle Isarco:turismo nobile acavallo dei secoli”NaturaIl giardino delle erbe: Il maso Botenhofdi Fleres coltiva piante officinali ed aromatichesecondo i dettami dell’agricolturabiologica. Le diverse quote dialtitudine e le condizioni del suolo delgiardino permettono di assecondare inmodo ottimale le esigenze naturalidelle piante. Le infiorescenze raccolte amano e le erbe colte nel momento delloro massimo potere balsamico vengonotrasformate in prodotti di pregio.La fonte di San Zaccaria: come tutte leacque sorgive anche l’acqua di Termedi Brennero trova la propria originenelle precipitazioni atmosferiche, tuttaviaciò che la distingue dalle acque tradizionaliè la profondità da cui proviene,che le conferisce caratteristiche peculiari,riconosciute da secoli e tenute inalta considerazione. L’acqua provieneda oltre 1.000 metri di profondità sottola crosta terrestre.ShoppingIl passo del Brennero rappresenta dasempre un’esperienza particolare perlo shopping: qui i prodotti tradizionalialtoatesini convivono fianco a fiancocon la moda e il design italiano, sipossono gustare sia le specialità <strong>della</strong>cucina locale sia un buon espresso ocappuccino. Il mercato al passo delBrennero, che si svolge il 5 e il 20 diogni mese (tranne le domeniche), èconosciuto e molto frequentato. Il DOB(Designer Outlet Brennero) con unasuperficie di vendita di oltre 10.000 m 2 ,offre una vasta gamma di negozi conarticoli di marca a prezzi da outlet.Da vedereLa cappella di santa Barbara a ColleIsarco è un piccolo gioiello risalenteall’epoca d’oro dell’arte mineraria conun’imponente portale a sesto acutoche reca gli emblemi dell’attività minerariae il teschio ed un prezioso altarea portelle in stile gotico. La chiesaparrocchiale di Colle Isarco, barocca,con affreschi di Matthäus Günther diAugusta fu consacrata nel 1769 all’ImmacolataConcezione di Maria.Il Museo Ibsen a Colle Isarco si trovanella sala comunale del paese ed èaperto la mattina ed il mercoledì pomeriggio.Le rovine di Castel Strada/Straßberg, eretto attorno al 1200, siergono su di un dosso roccioso alloraadiacente al percorso <strong>della</strong> strada delBrennero. Si sono conservati fino adoggi il torrione d’ingresso, il mastio eduna parte <strong>della</strong> cinta muraria. Il percorsoche raggiunge il castello uscendoda Colle Isarco in direzione di No-Personaggi famosi> Dott. Josef Bosin (1896-1969)alto ecclesiastico> Franz Xaver Kofler (1913-1983)canonico, importante personalitàecclesiastica> Dott. Karl Schadelbauer (1902-1972)medico e storico, alto funzionario pubblico> Dott. Wolfgang Gröbner (1899-1980)uomo di scienze e matematicotenburg è l’ideale per una bellapasseggiata con tutta la famiglia.Fleres offre molte bellezze naturali,con il possente Tribulaun e le impetuosecascate. Una delle più impressionantisi riversa nella “Hölle” (la caverna),la gola del rio Fernerbach: quandola “caverna” fuma, quando il ventosolleva il vapore acqueo, allora – cosìsi dice – continuerà il bel tempo.Brennero offre ancora la storica chiesadi San Valentino, la nuova chiesaparrocchiale di Santa Maria <strong>della</strong> Strada,la Cappella del Lupo con la locanda“Al lupo” e la sorgente di Terme diBrennero.68 69


Wipptal del SudPiaceri gastronomiciMonte Cavallo, il monte del tempo liberoCommenda dell’Ordine TeutonicoCentro scolastico e amministrativoCittà di VipitenoCapoluogo distrettualeShopping e piacereTorre delle DodiciCittà dei FuggerSport, cultura e wellnessMunicipio storico BalneumCittà di VipitenoCittà Nuova, 2139049 VipitenoT +39 0472 723700F +39 0472 723709info@vipiteno.euwww.vipiteno.euAssociazione turistica VipitenoPiazza Città, 339049 VipitenoT +39 0472 765325F +39 0472 765441info@vipiteno.comwww.vipiteno.comipitenoBrenneroLo stemma del comuneLo stemma del comune di Vipiteno èd‘argento con l’aquila tirolese, la cuicoda e i cui artigli sono nascosti daun ometto in abito nero da pellegrinocon cappuccio, moventesi verso destra,che tiene nella mano destra unrosario e sotto l’ascella una gruccia.La rappresentazione dell’aquila tiroleseva ricondotta al fatto che la cittàdi Vipiteno, fondata attorno al 1280 daMainardo II del Tirolo, godeva di privilegiconcessi dal principe territoriale.Il pellegrino rimanda alla figura leggendariadello “Sterzl” (un pellegrinostorpio e vagabondo) che rinvia a suavolta ai tre ospizimedievali <strong>della</strong>città.una comunità di lavoro che raggruppacittà con centri storici antichi, nonchédell’associazione “I borghi più belli”.Vipiteno presenta una struttura economicaequilibrata. Turismo, commercio,artigianato, industria e agricoltura,soprattutto nelle frazioni,offre, accanto al settore pubblico eprivato di servizi, varie possibilitàd’impiego. Vipiteno è il capoluogo delcomprensorio, è sede di molte istituzioni<strong>della</strong> pubblica amministrazione,tra cui la <strong>Comuni</strong>tà comprensoriale,il centro sociale, la casa di riposo,l’ospedale.Vipiteno presenta un’ampia offerta,dalle boutique ai negozi tradizionali,dagli hotel a quattro stelle alleferie nei masi contadini. I “Buonid’acquisto <strong>della</strong> città di Vipiteno” sonoun’apprezzata idea per regali.Vipiteno si caratterizza anche per lasua architettura moderna, quale sipuò ammirare nel Liceo scientificosportivo,nella scuola elementare “Dr.Josef Rampold”, nel Teatro e nella Bibliotecacomunali, nel “Balneum”, inalcuni edifici per negozi in Città Vecchia,in edifici industriali e in altri ancora.“Vipiteno è piccola,ma bella. Lasciatevistupire da tutto ciòche può offrirvi questacittà.”(Dott. Fritz Karl Messner)Monte CavalloCampi di SottoTunesCevesA22VipitenoSS12NovaleIl comuneLa città di Vipiteno ha6.419 abitanti (al 31 dicembre2010) e comprende una superficie di33,18 km 2 . Nel 1931 i comuni primaautonomi di Novale, Ceves e Tunessono stati inglobati nel comune di Vipitenocome frazioni.Dal 1971 Vipiteno è gemellata conKitzbühel. Inoltre Vipiteno è membro<strong>della</strong> comunità “Forum Stadt” (nuovadenominazione di “Die Alte Stadt”)Bolzano7071


Wipptal del SudCittà di VipitenoPersonaggi famosi> Michael Gaismair (1490–1532)comandante <strong>della</strong> rivolta contadina> Vigil Raber (1490–1552)pittore e direttore di scena> Paulinus Mayr (1628–1685)principe vescovo> Johann Baptist Gänsbacher (1778–1844)compositore> Konrad Fischnaler (1855–1941)storico e studioso <strong>della</strong> realtà locale> Josef Eduard Ploner (1894–1955)compositore> Karl Domanig (1851–1913)scrittore> Josef Hirn (1848–1917)storico> Dott. Alexander Langer (1946–1995)europarlamentare dei Verdi> Dott. Josef Rampold (1925–2007)giornalista e studioso distoria locale (cittadino onorario)> Wilhelm Egger (1940–2008)vescovo (cittadino onorario)Edifici storiciIl municipio è uno dei più belli del Tirolo.Nel cortile interno si trovano un miliarioromano e una copia <strong>della</strong> stele diMitra, il cui originale è esposto al MuseoArcheologico di Bolzano.La parrocchiale gotica di Nostra Signoradelle Paludi, all’uscita sud <strong>della</strong> città,è una delle chiese più grandi del Tirolo.La chiesa del Santo Spirito in PiazzaCittà è una delle chiese gotiche meglioconservate dell’Alto Adige ed ospita alproprio interno affreschi di grande effetto.La sede dell’ex commenda dell’OrdineTeutonico, oggetto di un restauro esemplare,ospita il Museo Civico e il MuseoMultscher, con le famose tavole di JohannMultscher.Il palazzo Jöchlsthurn è l’antica residenzadel giudice cittadino e <strong>della</strong> famigliaJöchl, oggi in possesso dei conti Enzenberg.La Torre civica o Torre delle Dodici è ilmonumento simbolo di Vipiteno e separala Città Vecchia dalla Città Nuova.La torre, alta 46 m, fu eretta nel 1470 enel 1867, dopo un incendio, la cuspiderossa fu sostituita dal tetto a due faldecon frontoni di pietra a gradoni.Numerose sono anche le pregevoli caseborghesi, sia nella Città vecchia che inquella Nuova.Cultura e tradizioneIl teatro civico ospita concerti e rappresentazioniteatrali, ma costituisce lasede adatta anche per l’organizzazionedi congressi. Dispone anche di una salacinematografica.La biblioteca civica, con un patrimoniodi circa 25.000 pezzi in lingua italiana etedesca, è la biblioteca centro di sistemaper tutta la Wipptal meridionale.In estate, due volte alla settimana, sitengono concerti e rappresentazionitradizionali in Piazza Città e da metàluglio a fine agosto la zona pedonaleospita la manifestazione „Party sotto lelanterne“.Un’iniziativa di grande successo è “Iltappeto rosso”, che si svolge negli ultimidue sabati di settembre e nei primidue di ottobre. Lo shopping lungoi 1.500 m del tappeto rosso diventaun’esperienza di vero piacere.Nel corso dell’anno molte associazionicittadine offrono opportunità di divertimentosempre molto apprezzate.Il 20 gennaio si celebra la festa del santopatrono, san Sebastiano, che, in ossequioad un voto fatto ai tempi <strong>della</strong> peste,prevede una processione dalla chiesa diSanto Spirito fino alla parrocchiale.Godono di giusta fama anche la processione<strong>della</strong> domenica delle Palme, lerappresentazioni pasquali, il corteo disan Nicolò del 5 dicembre, il mercatinodi Natale di Vipiteno, il mercato mensileed il mercato di “Sterzl” nei mesi compresitra aprile e ottobre.ScuoleVipiteno è il centro scolastico <strong>della</strong>Wipptal meridionale con un’ampia offertadi formazione:• liceo in lingua tedesca con orientamentoscientifico e lingue moderne• liceo sportivo provinciale• istituto tecnico commerciale in linguatedesca• istituto pluricomprensivo in linguaitaliana con diversi indirizzi• corso di formazione professionalebase• due scuole medie in lingua tedescaed una in lingua italiana• due scuole elementari in lingua tedescaed una in lingua italiana• una scuola musicale in lingua tedescaed una in lingua italiana• due asili infantili in lingua tedescaed uno in lingua italiana• asilo nido“Vipiteno, Shopping a360° - la piccola cittàdalla grande offerta”72 73


Wipptal del SudCittà di VipitenoGastronomiaLa tradizione gastronomica <strong>della</strong> cucinavipitenese è straordinariamentericca e variata. Qui la cucina tiroleseoriginaria si incontra felicemente conla cucina tradizionale austriaca e, inmisura crescente, con l’arte gastronomicaitaliana e mediterranea. Inprimavera, nell’ambito delle settimanegastronomiche dell’”EisacktalerKost” (la Settimana <strong>della</strong> buona cucinain Valle Isarco), diversi ristorantioffrono specialità locali. Nelle Giornatedello yoghurt a Vipiteno, a luglio,la Latteria di Vipiteno presenta la vastagamma dei suoi prodotti ed infine,la seconda domenica di settembre, lazona pedonale ospita la tradizionalefesta dei canederli.Escursioni fra i monti e passeggiateIl territorio intorno a Vipiteno costituisceil punto di partenza per escursionidi diverso grado di difficoltà, dallesemplici passeggiate in montagna, finoalle alte vie. Tra i percorsi più amatisi annoverano il sentiero Dolomieu,l’Alta Via del Tirolo, la Palude di Vipiteno,il percorso circolare <strong>della</strong> valleVallmingtal ed il giro delle vette MonteCavallo – Forcella Lotterscharte –Ladurns.Monte Cavallo, la montagnadel tempo liberoPochi passi separano il centro cittadinodalla stazione a valle <strong>della</strong> funiviadi Monte Cavallo, la montagna deltempo di libero, la montagna di casadei vipitenesi. Nel comprensorio sciistico,sito a 2.000 m di quota e par-attraggono sia i principianti, che glisciatori più ambiziosi; gli amanti delloslittino possono lanciarsi a valle lungouna pista di 9,6 km, innevata e illuminataartificialmente.In estate la montagna del tempo liberoMonte Cavallo è il punto di partenzadi meravigliose escursioni.ticolarmente adatto alle famiglie, cen’è per tutti i gusti: amanti dellosnowboard, slittinisti e appassionatidi escursionismo trovano un paesaggioinvernale con neve garantita ed unpanorama mozzafiato. Le piste da discesa,splendidamente preparate,CiclismoVipiteno è il punto di partenza di e-scursioni in bicicletta di ogni lunghezzae grado di difficoltà. Sono disponibilipercorsi per mountain bike sulMonte Cavallo, nelle valli limitrofe esui passi. Le famiglie possono goder-7475


Wipptal del SudCittà di Vipitenosi la pista ciclabile <strong>della</strong> zona naturalee ricreativa di Campi di Sotto (Unterackern)o gli itinerari <strong>della</strong> ciclabiledel Brennero: in 99 km la “Route 99”conduce dal passo fino a Bolzano.La citta<strong>della</strong> dello sport di VipitenoI campi da calcio, le palestre e gli impiantidi atletica di Vipiteno ospitanoda sempre gli allenamenti di squadredi fama mondiale ed atleti di successointernazionale. Dalla città di Vipitenoe dal suo circondario provengonomolti campioni sportivi sia dellediscipline invernali, sia di quelle estive,che hanno vinto un gran numerodi titoli, perfino titoli olimpici. Anche ilpalazzetto dello sport ha ospitato festeper la vittoria del titolo nazionale.La città ha inoltre un’antica tradizionetennistica ed offre perciò campi datennis all’aperto e al coperto.L’offerta sportiva è completata dacentri di equitazione con manneggioa Vipiteno e nei dintorni, un campo dagolf e un centro di volo a vela.BalneumPiscina coperta e Lido, il Balneum disponedi una grande vasca agonistica,di una vasca relax con lettini per idromassaggio,canale a corrente e vascaper idromassaggio, di una vasca separataper i bambini e di una vascaall’aperto. In estate si aggiungono unagrande vasca all’aperto ed una secondavasca per i bambini. Dalla grandiosaarea dedicata alla sauna e al wellnesssi gode una splendida vista suimonti e sulle bellezze del circondario.Museo Civico e Museo MultscherVipitenoVia <strong>della</strong> Commenda, 1139049 VipitenoT +39 0472 766464museo@vipiteno.euAperto dal 1° aprile al 31 ottobre conorario da martedì a sabato 9:30 – 12:30e 14 – 18.Teatro civico VipitenoPiazza J. W. von Goethe, 139049 VipitenoT +39 0472 760400F +39 0472 760392info@stadttheater-sterzing.it“Vipiteno: forza delletradizioni, coraggiodelle novità”Biblioteca civicaVia Dante, 939049 VipitenoT +39 0472 767235F +39 0472 763323info@biblio-sterzing.itOspedale di VipitenoVia Santa Margherita, 2439049 Vipitenocentralino T +39 0472 774111F +39 0472 77435976 77


Paradiso dei mineraliWipptal del SudImpianto KneippSport equestriSport invernaliAlpinismoUsanze e tradizioniComune di Val di VizzePrati, 11039040 Val di VizzeT +39 0472 765104F +39 0472 767250/723709info@comune.valdivizze.bz.itwww.comune.valdivizze.bz.itAssociazione turistica VipitenoPiazza Città, 339049 VipitenoT +39 0472 765325F +39 0472 765441info@vipiteno.comwww.vipiteno.comKraxentrageral di VizzeBrenneroFlaines Prati AvenesTulveSan GiacomoCaminataVladiBiotopo Palude Lago di VizzePasso di VizzeVal di VizzeNovaleAlta via del TiroloV iz zWilde KreuzspitzePercorso dei contrabbandierieHohe WandSassoBiotopo SanderauLo stemma comunaleLo stemma comunale di Val di Vizze èdiviso in due parti; la superiore a fondonero mostra una drusa di cristallo dirocca con tre cristalli, l’inferiore afondo verde reca un ferro di cavalloaperto verso il basso. La metà superioredel blasone rappresenta la Val diVizze, famosa per i giacimenti di minerali,il campo verde <strong>della</strong> parte inferioresimboleggia la località di Prati,mentre il ferro di cavallo rimanda alblasone dei von Trautson, antichi signoridel territorio.Passo di VizzeIl comuneIl comune di Val diVizze comprende l’omonimavalle laterale<strong>della</strong> Wipptal, che siGl iederganapre sul versante sinistro con andamentoest – nordest ed ha una lunghezzacomplessiva di circa 36 km eduna superficie di 142 km 2 . La valle siestende dall’Isarco fino alla Forcella diGries ed è chiusa dal crinale delle Alpi<strong>della</strong> Zillertal e delle Alpi di Tux. Il comuneodierno è sorto nel 1931 dallafusione dei comuni prima autonomi diPrati e Val di Vizze. La sede dell’amministrazionecomunale si trova aPrati, le altre frazioni sono Vizze diFuori/Caminata e Vizze di Dentro/SanGiacomo. Il 31 dicembre 2010 il comuneaveva una popolazione di 2.761 abitanti.Da vedereChiese: La chiesa di SanHochfernerGiovanni a Flaines, conHochfeileraltare a portelle, lacappella del Santosepolcro aPalù, la chiesa <strong>della</strong>Santa Croce a Prati,la chiesa di San Nicolò aCaminata, il santuario <strong>della</strong>Madonna Addolorata di San Giacomo,la chiesa di San Giacomo a Vizze diDentro.Castel Palù: il palazzo di Castel Palù aPrati, eretto attorno al 1300, ospita dalg1950 una casa di riposo per anziani,gestita dalla Conferenza di San Vincenzoaltoatesina.Natura e monumenti naturaliLa molteplice varietà e la bellezzaquasi arcaica del paesaggio colpisconoimmediatamente ogni amante <strong>della</strong>natura. Già intorno alla metà del XIXsecolo Johann Jakob Staffler nella suadescrizione del paese si abbandonavaa toni quasi estatici: “La serenità e lagrazia di una natura alpina di assolutabellezza ne sono i tratti più evidenti.Lungo il margine del bosco sorgonoA22SS12Bolzano78 79


Wipptal del SudVal di Vizzemasi isolati. Le cime splendenti,coperte di nevi e di ghiaccio, si affaccianoalte sullo sfondo e completanoun paesaggio colmo di belle forme, unquadro <strong>della</strong> più incantevole solitudine”.MineraliL’alta valle di Vizze è un vero paradisoper gli appassionati di mineralogia.Qui si può trovare una miriade dei mineralipiù diversi in un’area moltoristretta, minerali che fanno battereforte il cuore di ogni collezionista.Sono state scoperte finora circa 80varietà dei soli minerali cristallini, i piùcomuni dei quali sono il cristallo dirocca, il granato e l’actinolite. La Val diVizze è anche un giacimento unico dizirconi – detti anche “diamanti del Tirolo”.Tour in montagna ed escursioniL’impressionante mondo alpino delleAlpi <strong>della</strong> Zillertal con la sua offerta diescursioni in quota attira anche gli scalatoripiù allenati e gli appassionati diarrampicata su, fino alle pareti di ghiaccio<strong>della</strong> Gran Vedretta e del Gran Pilastro,la cima più elevata <strong>della</strong> catenacon i suoi 3.510 m. I molti rifugi offronoanche l’opportunità di intraprenderetour di più giorni. Il Bivacco GüntherMessner (2.429 m, noto anche comeBivacco Hochferner) sull’Alpe di Sopramonte/Oberberg– che prende il nomedallo sfortunato fratello di ReinholdMessner morto in un incidente sul NangaParbat – offre riparo agli scalatori.Anche la seconda tappa dell’Alta via delTirolo percorre la valle di Vizze: partedal rifugio Venna alla Gerla (LandshuterEuropahütte, 2.713 m) – il confine distato attraversa la sala adibita all’ospitalità– e conduce fino al passo delBrennero, valicando una delle cime cheoffrono la miglior vista dei dintorni, laSpina di Lupo (2.774 m); la tappa terminaalla malga Sattelbergalm (1.637 m)nella Wipptal settentrionale. Dal rifugioVenna alla Gerla si può anche scenderea San Giacomo in Val di Vizze. I piacevo-8081


Wipptal del SudVal di Vizzeli sentieri per le passeggiate così comele facili camminate tra le malghe invitanoa scoprire un paesaggio affascinanteimmerso in una natura incontaminata.SportA Val di Vizze gli appassionati di sporttrovano pane per i loro denti: la sceltadi attività sportive è molto ampia e varia,sia in estate che in inverno.Prati: palazzetto dello sport, pista dapattinaggio su ghiaccio, pista in asfaltoper il curling, minigolf, due campi dacalcio e campi da tennis, palestra, impiantoKneipp, parco giochi per bambininel parco comunale, inoltre percorsiper il Nordic Walking e due maneggi.Val di Vizze: la zona sportiva Gruberbrückecostituisce il punto di partenza<strong>della</strong> pista da sci di fondo che attraversaun paesaggio di grande fascino. Latradizionale “Gran Fondo <strong>della</strong> Val diVizze”, cui partecipano atleti internazionali,è un evento sportivo di granderichiamo che si svolge ogni anno sudue distanze (25 e 42 km).Anche il percorso per il Nordic Walkingè molto apprezzato. A San Giacomo e aCaminata, inoltre, ci sono parchi giocoper i bambini.Club mineralogico <strong>della</strong>Valle Isarco e Alta Valle Isarco -K.E.W.M.Edi PisoniT +39 0472 767098edi.pisoni@dnet.itPersonaggi famosi> Georg Fuchs (1700 circa)eccellente incisore d’avorio diVizze di Fuori> Daniel Sailer (1848-1899)illustre compositore di musica sacra,insegnante ed organista a Prati> Alois Hofer insegnante e giornalista(soprannominato “Pfitscher Presse”,“La stampa di Vizze”)> Johann Bacher (1902-1990)maestro di cappella e direttore di corodi Prati, presidente <strong>della</strong> Cassa Rurale,sindaco (1945-1977), cittadino onorario> Max Obermüller (1903–1974)famoso esperto di minerali ecollezionista di Caminata> Alois Staindl (1913-1994)scienziato naturalista di Tulve, studiosodi storia e cultura locali e “Padre <strong>della</strong>danza popolare” in Alto Adige> Alois Graf (nato nel 1931)collezionista di minerali di Vizze diDentro, ha ricostruito in miniatura ilgiacimento minerario Gliedergang diVal di Vizze.> Richard Bacher (1932-2000)maestro di cappella benemerito di Prati,per molti anni guida del gruppo di danzapopolare e degli Schuhplatter, direttore dicoro, presidente dei pompieri volontari estudioso delle usanze e tradizioni localiTre donne <strong>della</strong> Val di Vizze meritanouna citazione> Johanna Leider Volgger „Dax Hanne“(1900-1968) di Val di Vizze di Fuori,ha partorito 19 figli> Veronika Hofer Plank (1898-1983)di Caminata, ha dato alla luce 16 figli> Dora Auckenthaler Mair (1924-2010)di Tulve, ha messo al mondo anche lei 16figli8283


AlpinismoWipptal del SudBiathlonPasso GiovoGola GilfenklammSport invernaliatschingsComune di RacinesRacines di Fuori, Stanghe, 139040 RacinesT +39 0472 756722F +39 0472 756974info@racines.euwww.racines.euGola BurckhardklammMuseo provinciale <strong>della</strong> Caccia e <strong>della</strong> PescaMondo delle Miniere di Ridanna-MonteneveRacinesMountainbikeCampione Olimpionico Alex SchwazerPan di ZuccheroAssociazione turistica RacinesCasateia, via Giovo, 139040 RacinesT +39 0472 760608F +39 0472 760616info@racines.infowww.racines.infoMondo delle miniereRidanna-MonteneveRifugio Biasi al Bicchiere(3195m)Gola BurkhardklammVallettinaP. AltacroceRifugio Biasi al BicchiereMasseriaV a l R i d a n n aSasso MaretaLo stemma comunaleLo stemma comunale di Racines mostrasu scudo azzurro un lupo rampantebianco/argento rivolto alla destraaraldica. Il blasone si riferiscealla famiglia Wolf, ovvero ai Wölfe(Lupi) di Mareta, documentati dal 1242al 1430, la cui torre a Mareta nel 1643fu elevata al rango di residenza nobiliare.Nel 1725 la torre fu acquistata daibaroni von Sternbach che la trasformarononel castello barocco (castelWolfs-thurn) tuttora esistente.RidannaV a l l e d i R a c i n e sColleZona sci Racines/GiovoPasso GiovoCima tempoCima bianca di TelvesS. MaddalenaMuseo provinciale <strong>della</strong>caccia e <strong>della</strong> pescaPratoneSS44CasalupaMaretaCaliceTelvesGola GilfenklammVal di mezzoV aStanghel leoG iv oA22SS44CasateiaS. AntonioBrenneroSS12BolzanoIl comuneIl comune di Racines nella sua formaattuale nacque nel 1929 in seguito adun’ordinanza del governo fascista cheaccorpò i comuni già autonomi diRidanna, Mareta, Telves, Valgiovo eRacines in un unico ente comunale.Sostanzialmente i comuni originaricostituiscono ancora oggi le frazionidel comune. In aggiunta ad essi, la localitàdi Racines è stata suddivisa nelledue frazioni di Racines di Dentro eRacines di Fuori e Casateia è statascorporata da Valgiovo come frazioneautonoma. Così ora il comune comprendesette frazioni con una superficiecomplessiva di 203,5 km 2 .Negli ultimi decenni il numero degliabitanti è stato in continua crescita ealla fine del 2010 era di 4.369.Perla delle AlpiRacines appartiene fin dal 2006, anno<strong>della</strong> fondazione del sodalizio, alle“Alpine Pearls”, un’associazione di 24luoghi di villeggiatura nelle più belleregioni dell’area alpina. Queste localitàsi impegnano ad offrire ai propriospiti vacanze sostenibili dal punto divista ambientale, varie dal punto divista culturale, di alto valore qualitativoe in grado di offrire esperienze intense.84 85Corno bianco


Wipptal del SudRacines“La golaGilfenklamm –l’unica gola al mondoscavata nel marmobianco”Paesaggio naturale e umanizzatoSul territorio comunale convivono unpaesaggio mo<strong>della</strong>to dall’uomo e dallacultura contadina nel rispetto <strong>della</strong>natura ed aree boschive e malghe incontaminate.Un’area ricreativa di primaclasse è quella che costeggia il rioMareta tra Casateia e Mareta. Negliultimi anni in questo tratto il fiume hariacquistato in gran parte il suo aspettonaturale grazie all’ampliamento delletto ed alla rimozione delle strutturein cemento – un vantaggio senza dubbioper la flora e la fauna, e per i visitatoriin cerca di relax. Il “giardino dellerocce” presso Stanghe, una strutturarealizzata con fini educativi, ma bellaanche da ammirare, informa congrande immediatezza sulle rocce chericoprono l’Alto Adige.Passeggiate tra le malgheLe numerose malghe rappresentanomete ideali per le passeggiate, soprattuttoin presenza di bambini o di anziani.I tempi di percorrenza sono per lopiù brevi (1-2 ore), mentre la posizionepaesaggistica e il percorso sono sempreinteressanti e ricchi di fascino.Il sentiero delle malghe di Racines, direcente costruzione, parte da malgaCalice (Kalcher Alm), ai piedi del PassoGiovo, e collega fra loro non menodi sei malghe del versante settentrionale<strong>della</strong> Val di Vizze senza che ci sianoda affrontare dislivelli particolarmentefaticosi. Molte di queste malghenon sono destinate soltanto a garantirecondizioni ideali per il bestiame, maospitano baite presso le quali i viandantipossono trovare ristoro gustandoi piatti semplici <strong>della</strong> cucina locale.Le gole Gilfenklamm (gola di Stanghe)e BurkhardklammL’orrido di Stanghe, Gilfenklamm intedesco, tra Stanghe e Ponte Giovorappresenta un monumento naturaledi particolare interesse. Qui il rio Racinessi insinua in una bizzarra gola dimarmo, gettandosi a valle con diversecascate impressionanti. Un ardito viottoloartificiale permette ai visitatori disperimentare in sicurezza l’impressionantespettacolo naturale. Per il ritornosi può percorrere il sentiero cheporta alle rovine di castel Reifenegg.Altrettanto impressionante è la golaBurkhardklamm nella bassa Val Ridanna.L’imponente massa d’acquadel Rio Fernerbach che si butta a vallecon grande fragore costituisce ungrandioso spettacolo naturale.I “prati di larici” sul Giogo PlatschIl Giogo Platsch, Platschjoch, la morbidadorsale che divide la Val Giovodalla Valle di Racines, presenta unapeculiarità paesaggistica. Sentieri solitaried in gran parte pianeggianti –una caso quasi unico nel territorio comunale– attraversano.I tipici Lärchenwiesen, prati punteggiatida larici solitari o a piccoli gruppi,estesi ed inondati di luce. Ancora oggiquesti prati vengono falciati più volte,conservando così la loro tipicità.Quest’oasi di pace si raggiunge facilmentesia dalla Val Giovo, sia dal PassoGiovo.86 87


Wipptal del SudRacines“Il rifugioG. Biasi al Bicchiere,il più alto rifugiodell’Alto Adige a3.195 m di quota”Sempre più su – fino ai ghiacciaiDalla bassa val Ridanna si possonoraggiungere le vette più alte delle AlpiBreonie (Stubaier Alpen) culminantinel Pan di Zucchero (3.507 m) e parzialmentecoperte da ghiacciai. Moltirifugi offrono vitto e alloggio agli alpinistipiù ambiziosi. Tuttavia l’esperienza,la resistenza e l’accompagnamentoda parte di una guida esperta sonole premesse indispensabili per viverela montagna in modo sicuro e senzaproblemi.La settima tappa dell’Alta via del Tiroloporta da Masseria in val Ridanna(1.370 m) fino alla malga Poschhaus,passando dalle valle Lazzach; dopoaver valicato la forcella di Monteneve(2.726 m) si raggiunge il villaggio minerariodi San Martino di Monteneve(2.355 m) con la possibilità di trascorrervila notte.Sport estiviGli arrampicatori più esperti ed ambiziositrovano percorsi estremamenteinteressanti nella palestra di roccia“Stohlwond” presso Vallettina a Racinesdi Dentro. Nella zona sportiva comunaledi Stanghe l’Alpenverein possiedeuna parete da arrampicataaccessibile su prenotazione.La zona sportiva dispone di un palazzettodello sport con due piste dabowling, due campi da calcio, due datennis ed campo da minigolf.Sport invernaliRacines è un vero Eldorado per gliamanti degli sport invernali. Il comprensoriosciistico Racines/Giovo, frequentatissimo,dispone di impianti dirisalita nuovissimi e piste perfettamenteinnevate. Molti rifugi tipici invitanoalla sosta.La Val Ridanna attira gli appassionatidello sci di fondo con le sue piste perfettamentetracciate. Nel nuovo stadiodel biathlon di Masseria si svolgonoregolarmente gare internazionali.La pista Panorama, sul Giogo Platsch,con il suo percorso di 16 km a 1.800 mdi quota, è un vero segreto per intenditori.A Valgiovo, Telves, Ridanna e – la piùlunga, di 5 km – nell’area sciistica di88 89


Castel TassoSantuario di Maria TrensWipptal del SudMulesMeandroGeologiaRistoranti storiciLuogo di pellegrinaggioComune di Campo di TrensTrens, piazza Municipio, 139040 Campo di TrensT +39 0472 647115F +39 0472 647502info@comune.campoditrens.bz.itwww.comune.campoditrens.bz.itBiotopiStilvesAssociazione turistica VipitenoPiazza Città, 339049 VipitenoT +39 0472 765325F +39 0472 765441info@vipiteno.comwww.vipiteno.comampo diBrenneroCastel TassoCastel PietraPrunoStilvesNovale di SottoFuldresDossoV aMaria Trensl l ed iD os s oValgenaunaFlanesRizzoloMulesVa ll eLo stemma comunaleLo stemma comunale di Campo diTrens mostra in campo verde un triangolobianco-argento concavo suitre lati. Lo stemma rappresenta ilcentro comunale e le tre frazioni periferiche,circondate dal verde.Il comuneNel 1928 i tre comuni autonomi diStilves, Trens e Mules con le loro frazionifurono accorpati d’ufficio a formareil comune di Campo di Trens.Da allora la sede del comune si trovaa Campo di Trens. Il comune ha unasuperficie complessivadi 95,29 km 2 e contava2.661 abitantial 31 dicembre2010.V a l l e d i S edin g e sM ul esCastel PietraCampo di TrensTrensCampo di TrensSS12PeculiaritàgeologicheLa strutturage-ologica delterritorio comunaledi Campo diTrens mostracaratteristicheparticolarmenteinte-ressanti.Un fenomeno moltoraro fa sì che in uno spazio limitato siincontrino cinque diverse formazionigeotettoniche.La frattura periadriatica rappresentail confine tra la piattaforma continentaleafricana e quella europea, dal cuiscontro sono nate le Alpi. I geologinon possono mancare di visitare laforra Himmelreichschlucht (gola delregno celeste), nella valle di Mules.Aree protetteIl biotopo protetto Grante Moos traPruno e Stilves, è un residuo <strong>della</strong>grande palude di Vipiteno. I biotopiKircherau e Prantnermoos costituisconorifugi protetti per la flora e lafauna. La collina di Castel Pietra godedi un particolare regime di protezioneper la sua straordinaria ricchezza divarietà di farfalle.“Dal punto divista geologico nelterritorio di Campodi Trens si passeggiatra l’Africa el’Europa.”“Der WallfahrtsortMaria Trens ist seitjeher ein besondererKraftort für Pilger.”Passo PennesA22Bolzano92 93


Wipptal del SudCampo di TrensDa vedereIl santuario di Maria Trens rappresentail più celebre luogo di pellegrinaggiodell’Alto Adige dopo Pietralba.Le numerose tavole votive conservatenella chiesa, donate in segno di gratitudineda molti pellegrini qui giunti incerca di grazia, testimoniano unaparticolare devozione popolare.Il nuovo sentiero dei pellegrini offreopportunità di riflessione e raccoglimento.La rogazione distrettuale e lafesta <strong>della</strong> Madonna del Rosario sonomomenti annuali di particolare intensitànella vita religiosa che attraggonoqui molta gente, da vicino e dalontano.Il palazzo Kramerhaus a Mules ospitaregolarmente mostre storiche su diversitemi organizzate dal laboratoriostorico di Campo di Trens.A sud di Mules è possibile visitare ilcantiere del tunnel di base del Brennero(BBT).In passato Stilves è stato sede di decanato.Si spiegano così le considerevolidimensioni <strong>della</strong> chiesa parrocchialedi San Pietro e <strong>della</strong> canonica.e risalenti ad epoca compresa tra il IVe l’VIII secolo dopo Cristo.Castel Pietra con la sua torre circolareben visibile da lontano si erge su diuna sporgenza rocciosa ben difendibiledi fronte a Castel Tasso.Merita una visita anche la cappella diSant’Erasmo. Castel Guelfo, eretto inepoca romantica, si erge sulle rovinedi una fortificazione medievale e fuquasi completamente distrutto da unincendio nel 1918 (non visitabile).CastelliCastel Tasso troneggia su di un dossoroccioso isolato sul margine dell’expalude di Vipiteno ed è uno dei castellimeglio conservati dell’Alto Adige etra i più pregevoli dal punto di vistastorico-artistico.Nel 1996 ai piedi <strong>della</strong> chiesetta diSan Zeno sono stati rinvenuti sarcofagibaiuvari ricavati da tronchi d’albero9495


Wipptal del SudCampo di Trens“Le zone di altamontagna colpisconoper il loro aspettoincontaminato e lavarietà delle loroforme.”EscursioniI tre principali centri abitati sono puntidi partenza ideali sia per passeggiatesia per escursioni più impegnativein ogni direzione.Due sentieri portano da Trens a CastelPietra, formando un percorso circolaredi andata e ritorno. La chiesagotica di San Valentino a Valgenauna,ben visibile anche da lontano, è unadelle mete di brevi escursioni più interessanti<strong>della</strong> Wipptal, alla portataanche di anziani e bambini. Il percorsoda Mules a Flanes offre la possibilitàdi fare conoscenza con l’impressionanteforra rocciosa del “Regnoceleste”, in tedesco “Himmelreichschlucht”.Anche il sentiero Kellergasse di Mules,sezione di un’antica via romana,può rientrare in un percorso circolare.Un consiglio per intenditori è Rizzolo,con i suoi meravigliosi prati di montagna.Sul percorso da Mules a NovaleBasso si trova Bad Möders, untempo molto famosa. In 20 minuti siraggiunge l‘ampia radura Rofis, metamolto indicata per le famiglie. Dosso,sulla strada che sale al passo di Pennes,si raggiunge a piedi da Stilves inun’ora e mezza. Il maso Tratterhof, a1.580 m, è il più alto di tutta la Wipptal.Pruno e Castel Tasso si possono raggiungerelungo due sentieri completamentediversi.Tour in biciclettaDa Campo di Trens si possono intraprenderepercorsi ciclistici di diversalunghezza e vario grado di difficoltà.La “Route 99”, che collega il Brenneroa Bolzano, attraversa il territoriocomunale. I sentieri di accesso amolte malghe o masi si prestano adescursioni in mountainbike. La salitaal passo di Pennes è impegnativa edadatta a ciclisti ben allenati.“Il paesaggio delmeandro, con lesue peculiarità, si èformato in seguitoad una frana.”Escursioni in quota e tour alpiniI monti di Campo di Trens offronopercorsi adatti ai cosiddetti “scalatorinormali”, cioè senza tratti su ghiaccioe vie ferrate. Il versante orientalepresenta salite molto lunghe e dislivellimolto impegnativi. Perciò le regionidi alta montagna colpiscono peril loro aspetto incontaminato e offronoimpressioni mozzafiato con la varietàdei loro aspetti.La valle Sengestal è una delle piùricche di fioriture di tutte le Alpi.Sul versante occidentale, invece, ilpasso di Pennes, coi suoi 2.200 m diquota, rappresenta il punto di partenzae d’appoggio ideale per raggiungerediverse vette (cima Stilves, cimaTatsch, Corno Bianco di Sarentino).Castel TassoT +39 339 2643752Aperto da Pasqua alla fine di ottobre,visite guidate alle 10:30, 14:00 e15:00 (da metà luglio a metà settembreanche alle 16:00). Chiuso il sabato.BBT Centro visitatori Mules(Visite guidate cantiere)T +39 0472 971515info@bbtinfo.eu96 97


Forte asburgicoChiusa di SaccoWipptal del SudFortezzaCaccia e pescaPalestra di roccia al forte superioreVallagaLago artificiale e centrale elettricaLago di PontellettoBunker n° 3Comune di FortezzaPiazza del Municipio, 239045 FortezzaT +39 0472 458631F +39 0472 458906fortezza@gvcc.netwww.comunefortezza.euStrada romanaAss. Turistica BressanoneViale Ratisbona, 939042 BressanoneT +39 0472 836401F +39 0472 836067info@brixen.orgwww.brixen.org/itLo stemma comunaleLo stemma comunale di Fortezza èinterzato in un mantello di rosso, verdee azzurro, il secondo orlatod‘argento.Lo stemma simboleggia la posizionedi Fortezza sulle vie di traffico, nelpunto dove le strade provenienti danord si biforcano per dirigersi da unlato verso la val d’Isarco e dall’altroverso la val Pusteria. Il colore rossorappresenta la roccia, il blu il lago e ilverde la località di Prà di Sotto che fusacrificata per la costruzione del bacinoartificiale.valle strette l’una all’altra.Dal 1940 l’Isarco è stato trasformato inun invaso artificiale che si estende trail centro abitato e la fortezza, posta piùa sud. Tra le frazioni del comune siannoverano Mezzaselva e Le Cave.La superficie comunale è di 62,17 km 2 ,il 31 dicembre 2010 il comune contava975 abitanti.Cultura e monumentiLa fortificazione: il forte asburgico,che reca il nome di Franzensfeste(fortezza di Francesco) in onore dell’imperatoreFrancesco I d’Austria, fueretto tra il 1833 ed il 1839: allora costituivala più possente opera di fortificazionein Europa. Quest’opera di difesanon è mai stata direttamentecoinvolta in eventi campali ed è statapresto superata dal punto di vista tecnico,ma ancora oggi dà la propria improntaal paesaggio. La fortezza è accessibilecon visite guidate.Il bunker: Negli ultimi anni la proprietàdi molti impianti militari è statatrasferita dallo Stato alla ProvinciaAutonoma di Bolzano-Alto Adige, che“Il comune diFortezza ècaratterizzatodalla sua posizionestrategica e dallapresenza di quellache fu a suo tempola più potentefortificazioned’Europa.”ortezzaBrenneroLe CaveLago di PontelettoChiusa di SaccoMezzaselvaFortezzaIl comuneIl comune di Fortezza sorge in unastrettoia <strong>della</strong> Wipptal, circondata daripidi pendii boscosi e da quinteroccio-se. Costituisce il comune piùmeri-dionale <strong>della</strong> Wipptal. Il confinecomunale scorre a nord sopraLe Cave e si spinge a sud fino allachiusa dove è stata eretta lafortificazione. La suaposizione fa di Fortezzaun importante centronodale per ogni tipo ditraffico: autostrada,strada statale e ferroviasi insinuano nellaForte di FortezzaLago di Fortezza98Bolzano99


Wipptal del SudFortezza“La storicacentrale elettrica,ora inattiva, èaperta al pubblicocome primoesempio di centraledimostrativa nonsorvegliata.”ha deciso di valorizzare queste strutturedestinandole a scopi culturali eturistici. Tra le opere destinate a talifinalità è stato inserito anche il bunkern° 3 del forte asburgico di Fortezza,che è stato restaurato internamenteed aperto al pubblico.La strada romana: il luogo di ritrovamento<strong>della</strong> strada romana si trova nelterritorio comunale di Fortezza, nellazona Reif, sulla riva sinistra dell’Isarco,sotto al maso Blasbichl. Si tratta diuna sezione ben conservata con solchicarrai, individuata al di sotto <strong>della</strong>massicciata stradale portata alla lucein precedenza. In questo modo si sonopotute comprendere le fasi di costruzionee di utilizzazione <strong>della</strong> stradaromana di Fortezza che risalgonocomplessivamente all’epoca imperiale.Il tratto di strada portato alla luce siestende in modo pressoché continuoper un totale di 140 m.La centrale elettrica dimostrativa: lastorica centrale elettrica, ora inattiva,situata su un cucuzzolo che si affacciasulla Wipptal lungo la ciclabileBrennero Fortezza è ora aperta alpubblico come primo esempio di centraledimostrativa non sorvegliata.Premendo il pomello dall’esterno entrain funzione l’impianto che mostrail processo di produzione dell’energiaelettrica.L’oasi naturaledominata dalla centralee dalla cascata, dalla natura selvaggiae romantica, è un luogo digrande atmosfera, dove si può quasisentire sulla propria pelle l’interazionetra natura e tecnica. La centraledimostrativa si trova a circa 20 m dalnuovo tracciato <strong>della</strong> ciclabile, sullariva destra orografica dell’Isarco.È raggiungibile anche a piedi attraversoun sentiero che parte dall’hotelSachsenklemme.La Chiusa di Sacco (Sachsenklemme):un monumento eretto nella Chiusa diSacco, a sud di Le Cave, ricorda laguerre di liberazione del Tirolo chel’hanno vista teatro di combattimentinel 1797 e nel 1809. I francesi ed i loroalleati dovettero subire una sconfittamicidiale non soltanto in questa località,ma in tutta la strettoia <strong>della</strong> valletra Fortezza e Le Cave. Anche a Pra diSopra, un paesino a nord di Fortezzadue monumenti ricordano le battaglie“Nei pressi diMezzaselva, a norddi Fortezza, laWipptal si stringea formare unagola che, dal tempo<strong>della</strong> guerra diliberazione tirolesedel 1809, porta ilnome diChiusa di Sacco.”100101


Wipptal del SudFortezza<strong>della</strong> Chiusa di Sacco.Escursioni in montagnae passeggiateLago di Pontelletto: In auto si prendela direzione Pontelletto (2 km) e siprosegue fino al quinto tornante (possibilitàdi parcheggio). Si prosegue apiedi verso il maso abbandonato diPontelletto (1.185 m). Il sentiero n° 15conduce nella parte superiore <strong>della</strong>vallata, vicino al torrente, salendo indirezione sud verso la malga alpina.Dalla fine <strong>della</strong> valle ai piedi <strong>della</strong>parete nord del Corno di Tramin sicomincia a salire in direzione sudovestfino alla malga Sulzenalm.Da qui ci si dirige a destra seguendo ilsegnavia n° 14. Uno stretto sentieroin salita porta al di sopra del rifugiodiroccato salendo in direzione nord.Si attraversa il ripido pendio orientaledel Giogo Bello lungo il confine delbosco seguendo una via in parte attrezzata.Si raggiunge il dorso di unmonte e da lì si sale in direzione nordfinché il segnavia n° 14 non conduceal lago di Pontelletto, sul versanteoccidentale.Rifugio Forcella Vallaga: Il rifugioForcella Vallaga (Flaggerschartenhütteo anche Marburgerhütte) sitrova nelle Alpi Sarentine, sul lago diVallaga, non lontano dalla forcellaVallaga nella busa tra la Cima di SanGiacomo e il Corno di Tramin e siraggiunge da Mezzaselva lungo ilsentiero n° 16 in cinque ore di cammino.Il rifugio dispone di 45 postiletto in camere doppie e a più letti ecamerate ed è aperto da metà giugnoalla fine di ottobre.SportPalestra di roccia: il punto di partenzaè la fermata dell’autobus del forteasburgico–Fortezza, tempo di percorrenzaa piedi: 15 minuti fino al ForteAlto, percorsi: da 4 a 6c.Rafting: dall’inizio di aprile all’inizio diottobre nell’Isarco (da Vipiteno fino aFortezza).Tennis: campi in erba artificiale,aperti da Pasqua ad Ognisanti.Pattinaggio su ghiaccio: pista naturalea Fortezza e Mezzaselva (campomultiuso) da dicembre a febbraio.Nessun noleggio di pattini da ghiaccio.Ciclismo: sulla ciclabile del Brennero,passando da Fortezza, fino a Bolzanoo in val Pusteria.Equitazione: maneggio a Mezzaselva.Tiro a segno: poligono per armi adaria compressa nel centro abitato diFortezza. Aperto ogni venerdì dalle18:00 alle 22:00.Pesca: Dal 1° marzo al 30 settembreè aperta la pesca nel bacino artificialedi Fortezza. Per ottenere il rilascio delpermesso giornaliero è necessariopossedere la licenza nazionale italianadi pesca con validità di tre mesi.Personaggi famosi> Baronessa Irma Apòr zu Altorja(1855 - 1942)Benefattrice di FortezzaInfopoint BBT FortezzaPiazza Stazione, 339045 FortezzaT +39 0472 971515info@bbtinfo.euoppureT + 39 0471 062232(da lunedì a venerdì, 8:00-16:00)visite@bbt-se.comAssociazione OppidumT +39 393 9348503(da lunedì a venerdì, 14.00-17.00)F +39 0472 458906info@franzensfeste-fortezza.itwww.franzensfeste-fortezza.it“Il lago diPontelletto è unotra i più bei laghialpini. Le sueacque trasparenti,gli eriofori, irododendri e lediverse specie diaghifoglie che locircondano ne fannouna piccola gemmadegna di un libroillustrato.”102 103


InnsbruckPatsch-Igls182Schönberg [B183]PatschHennenbodenTarzensSt. PeterMühltalL38Ellbögen_S. 12 NEllbögenWipptal del NordMatreiwaldErlachGedeirWiesengrundObpfonsPfons_S. 16Come arrivareMühlbachl_S. 20Trins_S. 36GaltscheinLahnwiesenL10ZieglstadlMützensMühlbachlObfeldesMatrei-Steinach [B182]TrinsA13PirchetNößlachPfonsWaldfriedenAltstadtMatrei_S. 24NößlachMatreiSt. Kathrein L228AußerwegMühlenPuigSalfaunMauernSteinachHarlandSiegreithSaxenWolfStafflachOberwegUnterwegSteinach_S. 32RohrachLorleswaldSt. Jodok a. B.St. Jodok a. B.NavisSchmirnEntwasserNavis_S. 28ToldernMadernL229 GlinzenSiedlung WildlahnerSchmirn_S. 46KasernUntertalObertalGschnitz_S. 42GschnitzGurnsStaudenPitzensAußerleiteInnerleiteObernberg a.B.AußertalInnertalGereitObernberg_S. 54Gries a. B.EggL231 182VinadersGries_S. 58A13Brennersee [B182]BrenneroLuegValsPadaunBrennerseeVennInnervalsPasso del Brennero [A22-Italia]Vals_S. 50Passo di VizzeTerme di BrenneroTerme di BrenneroBrennero_S. 64Sant‘AntonioLastaLadurnsVallmingaMonte GiggelbergColle IsarcoS12A22PonticoloPonticoloCaminataSan GiacomoSassoNovaleMasseriaVipiteno_S. 70CevesNovaleAvenesVal di Vizze_S. 78RidannaTulveTelvesTunesFlainesPratiRacines_S. 84ColleMaretaPratoneS44Campi di SottoStangheCaliceCasateiaS. AntonioPrunoVipitenoVipitenoStilvesTrensCampo di Trens_S. 92Campo di TrensValgenaunaFlanesVallettinaPasso GiovoVal di MezzoEggFuldresA22MulesS12CasalupaPasso PennesLe CaveMezzaselvaWipptal del SudFortezza_S. 98FortezzaBozen104 105


ImpressumI C O M U N I D E L L A W I P P T A LReferenze fotograficheTWOBA, Consorzio Turistico Valle Isarco, Associazione Turistica di Vipiteno, Associazioneturistica di Racines, Associazione Turistica di Colle Isarco, ConsorzioTuristico Wipptal (e singoli comuni)Foto di copertina: Oswald Trenkwalder<strong>Comuni</strong> Wipptal del NordRoland Amor, Petra Stolbe, Josef BaumannComune di Campo di TrensWalter Treyer, Fam. Stafler, Geschichtswerkstatt Freienfeld,Helene Nössing, Klaus PeterlinComune di FortezzaRichard Amort, Ivan Pallestrong, Dario Massimo, Urs Seeber,Alex Gemmato, Christian FontanaComune di Val di VizzeOswald Trenkwalder, Davide GuarnieriComune di RacinesAssociazione Turistica di RacinesComune di Vipitenowww.allesfoto.com (Klaus Peterlin)Comune di BrenneroKlaus LeitnerEUROPÄISCHE UNIONEuropäischer Fonds für regionale EntwicklungUNIONE EUROPEAFondo europeo per lo sviluppo regionaleSei regioni un obiettivo• Sechs Regionen ein ZielItalien • ÖsterreichItalia • AustriaGenossenschaft fürRegionalentwicklung undWeiterbildung Wipptal m.b.H.Cooperativa per losviluppo regionale e laformazione Wipptal a.r.l.106


I COMUNI DELLA WIPPTALAEllbögenPfonsMühlbachlMatreiNavisSteinachTrinsGschnitzSchmirnValsObernbergGries am BrennerIBrenneroVipitenoVal di VizzeRacinesCampo di TrensFortezzaSei regioni un obiettivoEUROPÄISCHE UNIONEuropäischer Fonds für regionale EntwicklungUNIONE EUROPEAFondo europeo per lo sviluppo regionale• Sechs Regionen ein ZielItalien • ÖsterreichItalia • Austria

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