Gli eremiti della Beata Vergine del Soccorso - Arcidiocesi di Lucca
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La Comunità degli Eremiti <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Beata</strong> <strong>Vergine</strong><strong>del</strong> <strong>Soccorso</strong>, vive nell’Eremo Santuario mariano,da cui prende il nome, dal 1982, inserendosiin una secolare tra<strong>di</strong>zione <strong>eremiti</strong>ca che ebbe originein Garfagnana verso la fine <strong>del</strong> XVI secolo eil maggior incremento nei secoli XVIII e XIX.L’attuale fratello anziano (così si chiama il superiore)<strong><strong>del</strong>la</strong> Comunità, fece ancora in tempo a conoscerel’ultimo l’eremita solitario, fra Marco, morto illunedì Santo <strong>del</strong> 1982, per raccogliere il suo mantelloe mantenere viva la tra<strong>di</strong>zione.Unico dei 16 eremi sorti nei secoli in terra <strong>di</strong>Garfagnana a rimanere ancora custo<strong>di</strong>to, oggi èabitato da 3 fratelli <strong>di</strong> cui uno è sacerdote.La piccola Comunità osserva la Regola <strong>di</strong> SanBenedetto, vissuta nello Spirito degli EremitiCamaldolesi <strong>di</strong> Monte Corona (riforma <strong>del</strong>l’anticoOr<strong>di</strong>ne Camaldolese, sorto a seguito <strong><strong>del</strong>la</strong> figura <strong>di</strong> quell’eremita-profetache fu Romualdo <strong>di</strong> Ravenna, promossanel 1500 dal nobile veneziano Paolo Giustiniani), eha ottenuto il riconoscimento canonico,dall’Arcivescovo Bruno Tommasi, l’11 novembre1994, come associazione pubblica maschile nonclericale. Contemporaneamente venivano approvatianche lo Statuto e le Costituzioni proprie.Il 10 ottobre 1997 la Congregazione degli EremitiCamaldolesi <strong>di</strong> Monte Corona ha riconosciuto unrapporto <strong>di</strong> filiazione spirituale alla nostraComunità, fatto che ci ha permesso <strong>di</strong> inserircinell’alveo <strong>di</strong> quel grande fiume <strong>di</strong> spiritualità cristianache ha le sue sorgenti in S. Benedetto e S.Romualdo.Il monaco è così chiamato perché notte e giornoconversa con Dio e contempla solamente le cosesue, non possedendo niente sulla terra; non hanessuna preoccupazione che quella <strong>di</strong> attenderela venuta <strong>di</strong> Cristo, la venuta <strong>del</strong>lo Sposo cheviene all’improvviso “come un ladro <strong>di</strong> notte” (1 Ts5,2) e che per questo invita a vegliare nella preghiera(cf. Mt 25,13 - 26,41).Il monaco ricorda tutto questo ai fratelli che facilmentesi fanno prendere dal sonno <strong>del</strong>l’oblio e<strong><strong>del</strong>la</strong> negligenza, <strong>di</strong>spersi e agitati in molte cose.Questa missione viene realizzata non attraversopre<strong>di</strong>che e attività pastorali, ma con la vita stessa:“Vieni e ve<strong>di</strong>” (cf Gv 1,39); situandosi nel cuorestesso <strong><strong>del</strong>la</strong> Chiesa e rimanendovi immobile etranquillo come se fosse già nell’eternità.Il monaco giunge così anche ad in<strong>di</strong>care quelloche è il fine <strong>di</strong> ogni fratello: “Il tempo è compiuto e ilRegno <strong>di</strong> Dio è vicino” (Mc 1,15); là dove si sarà tutticome angeli nel cielo immersi nell’eterna beatitu<strong>di</strong>ne.Questo compito, rispostaalla chiamata <strong>di</strong> Dio, equin<strong>di</strong> con l’aiuto in<strong>di</strong>spensabile<strong><strong>del</strong>la</strong> sua grazia, l’eremita<strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Beata</strong> <strong>Vergine</strong> <strong>del</strong><strong>Soccorso</strong> si sforza <strong>di</strong> realizzarloattraverso cinque elementi:la preghiera, la solitu<strong>di</strong>nee il silenzio, la caritàfraterna e la vita comunitaria,il lavoro intellettuale emanuale, l’austerità(Costituzioni degli Eremiti<strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Beata</strong> <strong>Vergine</strong> <strong>del</strong><strong>Soccorso</strong>, n° 3).La preghieraOccupa un’ampia parte <strong><strong>del</strong>la</strong> notte e <strong>del</strong> giorno.Inizia alle 3,45 con l’Ufficio <strong>del</strong>le Letture e si<strong>di</strong>spiega per circa 7/8 ore alternando momenti <strong>di</strong>preghiera comune (Ufficio <strong>di</strong>vino, S. Messa) adaltri <strong>di</strong> preghiera solitaria (lectio <strong>di</strong>vina, orazionementale, Rosario).La Comunità celebra la liturgia <strong>del</strong>le Ore monastica,recitando tutto il salterio ogni settimana.Centro <strong><strong>del</strong>la</strong> preghiera è la celebrazione eucaristicaquoti<strong>di</strong>ana.La solitu<strong>di</strong>ne e il silenzio.Elementi in<strong>di</strong>spensabili percreare il clima <strong><strong>del</strong>la</strong> preghierae <strong><strong>del</strong>la</strong> vita monastica.L’Eremo è abbastanza isolato(il paese è <strong>di</strong>stante 2 km)ed è circondato da boschi <strong>di</strong>castagno. Per accentuarequesta <strong>di</strong>mensione la cena è,or<strong>di</strong>nariamente, sempre solitariae, nelle quaresime,anche il pranzo per quattrogiorni la settimana.
La carità fraterna e la vita comunitariaÈ forse il segno <strong>del</strong>l’autenticità <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra vita, latestimonianza che più commuove i nostri ospiti.Quante volte abbiamo sentito ripetere quellafrase: Come si vede che vi volete bene!Il lavoro intellettuale e manualeCome insegna la S. Regola: l’oziosità è nemica <strong>del</strong>l’anima.Per questo i fratelli devono essere occupati,in tempi determinati, nel lavoro manuale ein altre ore alla lettura <strong>di</strong>vina (RB 48,1). Il lavoromanuale varia a seconda <strong>del</strong>le stagioni: in primavera-estateil lavoro nei campi per le coltivazioni<strong>del</strong>le verdure, in autunno-inverno il taglio <strong><strong>del</strong>la</strong>legna e la pulizia dei boschi.L’austeritàNell’Eremo abbiamo tre quaresime durante le qualici asteniamo dalle uova, dal latte e dal formaggio.L’astinenza dalla carne è <strong>di</strong> tutto l’anno. Le tre quaresimesono: dal 12 novembre al Natale; dal mercoledì<strong>del</strong>le Ceneri alla S. Pasqua e dal 20 agosto aiprimi Vespri <strong>di</strong> S. Michele Arcangelo il 29 settembre.La veglia mattutina alle 3,45.L’esclusione dall’Eremo dei mezzi <strong>di</strong> comunicazionesociale: televisione, ra<strong>di</strong>o, giornali. Tutto questovissuto in un clima <strong>di</strong> semplicità e <strong>di</strong> serenità.Nell’Eremo pratichiamo anche una <strong>di</strong>screta ospitalità,accogliendo non più <strong>di</strong> due o tre ospiti pervolta, per persone che desiderano con<strong>di</strong>viderecon noi, seppur per pochi giorni, il santo viaggioalla ricerca <strong>del</strong> volto <strong>del</strong> Signore.Per concludere dobbiamo aggiungere la presenza,dal 1998, <strong>di</strong> oblati e oblate. Amici e amiche, laici,sacerdoti, <strong>di</strong>aconi permanenti che abbiamo aggregatoalla nostra famiglia costituendo con loro unvero e proprio legame spirituale. L’oblato è coluiche desidera con<strong>di</strong>videre la nostra spiritualitàall’interno <strong><strong>del</strong>la</strong> sua con<strong>di</strong>zione esistenziale perchétrova in essa un aiuto per vivere meglio la suaconsacrazione battesimale in un impegno piùforte <strong>di</strong> vita cristiana.Eremo <strong><strong>del</strong>la</strong><strong>Beata</strong> <strong>Vergine</strong> <strong>del</strong> <strong>Soccorso</strong>55034 Minucciano (LU)tel. 0583 61 00 84(ore 12,00 13,00; 19,00 20,30)CENTRO GRAFICO STAMPA - Seriate (BG) - Tel. 035 29 50 29<strong>Gli</strong> <strong>eremiti</strong><strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Beata</strong><strong>Vergine</strong> <strong>del</strong> <strong>Soccorso</strong>in Minucciano - <strong>Lucca</strong>