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pdf 2624Kb - Comune di Ferrara

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7. IN VIAGGIO TRA TERRA E ACQUE7.1 LA NAVIGAZIONE FLUVIALEIl Po è la generosa arteria che con il lento scorrere dei millenni, ha originatoe modellato la vasta pianura, dove da sempre gli uomini hanno fattoprosperare le loro gran<strong>di</strong> civiltà, ieri rurali, oggi industriali.La decadenza della navigazione fluviale, un tempo pre<strong>di</strong>letta, è cominciataa partire dagli anni ’50, quando, soprattutto in Italia, i canali sonostati sacrificati alla forte spinta urbanistica e alla costruzione delle stradeasfaltate.L’idrovia ferrarese offre all’uomo la possibilità <strong>di</strong> recuperare in parte il suorapporto con il Grande Fiume: ancora oggi è infatti possibile percorrerei <strong>di</strong>versi rami che lo collegano al mare, anche se non si possiede un’imbarcazioneprivata, attraverso il noleggio o partecipando alle <strong>di</strong>verseescursioni guidate. Esplorare la nostra provincia dalla visuale del fiumeche ha mutevolmente <strong>di</strong>segnato l’assetto del nostro territorio garantisceun’esperienza unica per godere dell’inestimabile patrimonio naturalisticoche ci circonda.L’idrovia ferrarese è all’attenzione delle politiche locali per un suo rilancio.Il fiume Po come prodotto turistico: la legge quadro sul turismo, la135 del 2001, prevede la promozione e lo sviluppo <strong>di</strong> sistemi turisticiin ambiti interregionali; ambiti tra cui c’è anche il rilancio del grandefiume che, nelle intenzioni delle Amministrazioni regionali, dovrà esserepotenziato <strong>di</strong> infrastrutture e strutture turisticheLe Regioni Lombar<strong>di</strong>a, Veneto, Emilia Romagna si devono attivare perrilanciare e valorizzare il Po dal punto <strong>di</strong> vista turistico: la costruzione<strong>di</strong> piste ciclabili, <strong>di</strong> nuovi appro<strong>di</strong>, <strong>di</strong> pontili e <strong>di</strong> tutte le infrastrutturenecessarie; la formazione <strong>di</strong> personale specializzato che guiderà il turistaattraverso la storia che si affaccia sul fiume; la promozione turisticacon l’organizzazione <strong>di</strong> mostre, manifestazioni ed eventi; la segnaleticainnovativa, con cartelli ed in<strong>di</strong>cazioni stu<strong>di</strong>ate ad hoc. L’obiettivo ètrasformare questo capolavoro della natura che è il Po in un percorsoeuropeo come quelli del Danubio, della Loira o del Reno.(fonte: Ermes Ambiente)Nei paesi europei alle idrovie é assegnato un ruolo prioritario per itrasporti <strong>di</strong> materie prime.In Europa, dove nel corso degli anni sono stati realizzati progetti <strong>di</strong> sviluppodella navigazione, esistono più <strong>di</strong> 25 mila chilometri <strong>di</strong> idroviecollegate con le principali città e zone industriali. Oltre 7 mila chilometrisi trovano in Germania, dove ogni anno vengono movimentatesu acqua circa 250 milioni <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> merci. Le chiatte utilizzatesono larghe circa 12 metri e lunghe 100, con una capacità <strong>di</strong> carico <strong>di</strong>2000 tonnellate.In Italia il trasporto fluviale nel 1960 raggiungeva i 3 milioni <strong>di</strong> tonnellate<strong>di</strong> merci all’anno. Poi purtroppo un inarrestabile declino, finoa toccare un valore minimo <strong>di</strong> circa un milione <strong>di</strong> tonnellate l’anno,nel 1990.Impronta ecologica trasportiUna chiatta <strong>di</strong> modeste <strong>di</strong>mensioni può trasportare:1 convoglio <strong>di</strong> 2 chiatte lungo 100m è uguale a un convoglio <strong>di</strong> 80 carriferroviari lunghi 1 km ed a una colonna <strong>di</strong> 88 camion lunga 2.8 km.L’idrovia sul Po potrebbe togliere dall’autostrada A4 Milano/Veneziaoltre 5.000 TIR al giorno.Il trasporto incide sull’Impronta Ecologica per via del consumo <strong>di</strong> combustibilee dell’energia impiegata per la realizzazione dei veicoli. A titolo <strong>di</strong>esempio si consideri che l’impronta ecologica <strong>di</strong> una persona che percorre5 chilometri due volte al giorno per ogni giorno lavorativo può essere paria circa 120 mq. se usa la bicicletta, circa 500 mq. se usa l’autobus, più <strong>di</strong>2500 mq. se usa l’automobile.7.2 IL CICLOTURISMOIl cicloturismo è una forma <strong>di</strong> turismo praticata in bicicletta, una maniera<strong>di</strong> viaggiare particolarmente economica, che esce fuori dai canonie dai consueti itinerari del turismo <strong>di</strong> massa.I cicloturisti sono quasi sempre accomunati da una spiccata sensibilitàambientale, da una grande passione per la bicicletta come mezzo <strong>di</strong>trasporto e come stile <strong>di</strong> vita, da una vivace curiosità per i luoghi sconosciutial grande pubblico e da una grande adattabilità alle situazioniimpreviste.Vi sono associazioni come la ECF (European Cyclists Federation)che hanno progettato itinerari specifici per gli sportivi intenzionati aintraprendere questo tipo <strong>di</strong> vacanza. A questo scopo è stata elaborataEurovelo una mappa <strong>di</strong> itinerari ciclistici specifici, <strong>di</strong> cui fa parte la“Destra Po”.36 37

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