4 ATTUALITÀVENERDÌ 20 LUGLIO 2007Tivoli Terme in balia <strong>del</strong> fuoco sotterraneoDopo giorni di preoccupazione e disagi, parte <strong>la</strong> bonifica <strong>nel</strong>l'area interessata dal fenomenoOre 22, Tivoli Terme: serrarele finestre. Nuvole basse digas sulfureo, dall'odore stranoe pungente che si ferma ingo<strong>la</strong> e non fa respirare, prendonopossesso di strade ecase <strong>del</strong> quartiere e <strong>del</strong>le zonevicine.Aria irrespirabile, satura diuna puzza esasperante finoalle 7 <strong>del</strong> mattino seguente,numeri d'emergenza presid'assalto dalle tante telefonatedi cittadini che vogliono saperecosa accade, notti in bianco,preoccupazione e mistero.Sono queste le componenti<strong>del</strong>lo scenario che domina suTivoli Terme, da oltre diecigiorni.Partiamo dall'inizio. Dasabato 7 luglio, i residenti hannotrascorso giorni e notti d'inferno,tenuti letteralmente conil fiato sospeso da questa emergenza,in balia di voci incontrol<strong>la</strong>te<strong>nel</strong>l'assenza di una versioneufficiale dalle istituzionilocali sulle cause e <strong>la</strong> natura diqueste colonne di fumo dal terreno,e <strong>del</strong>le conseguenti esa<strong>la</strong>zioninotturne, che hanno provocatonon pochi problemi.Cosa succede? Qualcuno staintervenendo? E soprattutto,cosa stiamo respirando? Sonole ansiose domande frequentiche sono arrivate dal<strong>la</strong> genteche, da Via Cesare Augusto aiLotti Anto<strong>nel</strong>li passando per ilBivio di <strong>Guidonia</strong> fino addiritturaa Colleverde, è reclusa incasa dal<strong>la</strong> nebbia nauseabonda.Nel sottosuolo, a circa duemetri di profondità, continuerebberoad ardere i residui dizolfo surriscaldati dal vastoincendio di sterpaglie checosteggiano gli argini <strong>del</strong>l'ormaiprosciugato canale <strong>del</strong>leAcque Albule, propagatosiproprio <strong>nel</strong><strong>la</strong> giornata di sabato,lì <strong>nel</strong>l'area in prossimità <strong>del</strong>lesorgenti d'acqua sulfurea.Combustioni di zolfo che trovanosbocco in superficie sottoformadi fumarole. È <strong>la</strong>risposta ai primi interrogativi,arrivata intorno a mercoledì11, per voce di Costanzo diLe testimonianzeCostanzo Di Paolo (Presidente Volontari P.C. <strong>Guidonia</strong>): "Il Comune di Tivoli non ha preso atto o comunque ha sottovalutatol'aspetto di questa questione, fino a lunedì mattina di questa settimana. Un grande impulso è venuto dalrivolgersi al<strong>la</strong> Prefettura di Roma. Ad oggi sembra che stiano liberando il canale dai rovi circostanti e ricoprendolo dimateriale inerte, senza praticare lo spegnimento sottostante. Spero che tale <strong>soluzione</strong> <strong>del</strong> soffocamento <strong>del</strong> fenomenocon terriccio e testina sia sufficiente per spegnere ciò che c'è sotto. È una possibilità, ma qualora tale azione nonsi rilevasse sufficiente ci ritroveremo con dei metri di detriti sopra prima di raggiungere sotto quello che sta bruciando.Inoltre, dato che <strong>nel</strong> sottosuolo ci sono ramificazioni che si espandono in <strong>la</strong>rghezza, potremmo trovarci conl'uscita <strong>del</strong> fumo da una parte e il centro infuocato da un'altra coperto da terra difficile da rimuovere".Salvatore Ravagnoli (Presidente Comitato Città Termale): "Lunedì 16 ci siamo rivolti al<strong>la</strong> Prefettura di Roma, vistoche le lettere e i fax <strong>del</strong><strong>la</strong> settimana precedente inviati al Comune di Tivoli erano caduti <strong>nel</strong> vuoto. Fino a questogiorno si è visto solo l'intervento dei volontari di <strong>Guidonia</strong>, che ringraziamo a nome <strong>del</strong><strong>la</strong> cittadinanza. Sono rammaricato<strong>del</strong><strong>la</strong> constatazione che l'arroganza <strong>del</strong><strong>la</strong> politica porti alcuni soggetti a non capire quando le persone stannosemplicemente chiedendo aiuto".Andrea Napoleoni (Cons. Provinciale Forza Italia): "Oramai è chiaro che l'Amministrazione ha gravemente sottovalutatoil fenomeno che sta creando malori e disagi a molti residenti e tenta in tutti i modi di scaricare le responsabilitàsu altri. Un tentativo mal riuscito visto che, nonostante le segna<strong>la</strong>zioni dei cittadini al Comando dei Vigili, lesegna<strong>la</strong>zioni dei Carabinieri al Comune, solo dopo 10 giorni si è mosso il Comune con un sopralluogo dei Vigili cheneanche conoscevano esattamente il luogo <strong>del</strong>l'incendio."Un gruppo di mamme di Tivoli Terme: "Se veramente da giorni l'Amministrazione Comunale sapeva cosa stavaaccadendo, perché non hanno mandato una pattuglia di vigili in giro per il quartiere ad avvertire <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione diquanto succedeva e di come si stavano muovendo? Niente. Per giorni non abbiamo saputo nul<strong>la</strong>".C<strong>la</strong>udio Checchi (gentile residente Via Orazio, Tivoli Terme) "Da dire c'è che <strong>la</strong> Protezione Civile e i Vigili <strong>del</strong> Fuocosono intervenuti da subito. <strong>La</strong> gente qui è allo stremo. Per giorni abbiamo dovuto scegliere se chiudere le finestre<strong>nel</strong>le ore notturne e soffrire il caldo oppure respirare quell'odore simile al<strong>la</strong> di p<strong>la</strong>stica bruciata. Deve intervenire l'Assessoratoall'Ambiente, il Comune di Tivoli. L'aria è irrespirabile".Paolo, al<strong>la</strong> guida dei Volontari<strong>del</strong><strong>la</strong> Protezione Civile di <strong>Guidonia</strong>,intervenuti da subitosul posto. <strong>La</strong> puzza, come spiegaDi Paolo, si sentirebbe dipiù <strong>nel</strong>le ore notturne, poiché<strong>la</strong> temperatura ca<strong>la</strong> e l'umiditàaumenta impedendo così alfumo di disperdersi in altezza,restando a livello <strong>del</strong>le case.Per tutta <strong>la</strong> settimana i volontarihanno <strong>la</strong>vorato come su unvulcano, con una metodologiache ha previsto <strong>la</strong> liberazionedei foco<strong>la</strong>i interrati con unescavatore, dando sfogo asbuffi piroc<strong>la</strong>stici di oltre 500gradi, e il successivo raffreddamentocon l'acqua. Più di 240mi<strong>la</strong> litri d'acqua. Intanto tra iresidenti <strong>del</strong>le abitazioni piùvicine all'area interessata, s'inizianoad avvertire i primimalori.Qualcuno registra intossicazionie problemi alle vie respiratorie.In molti pensano diandare via dal quartiere avvoltodal<strong>la</strong> nube acre. Lunedì 16, ilComitato Città Termale (mobiliatosigià da martedì 10 conlettere all'attenzione <strong>del</strong> SindacoVincenzi e al<strong>la</strong> Asl, ndr) sirivolge al Dipartimento <strong>del</strong><strong>la</strong>Protezione Civile presso <strong>la</strong>Prefettura di Roma: "Avvisatal'amministrazione tramite faxda molti cittadini a tutt'ogginessun piano d'intervento èstato predisposto creando cosìoltre ad un crescente e facilmentericonoscibile disagio <strong>la</strong>volontà di manifestare creandoproblemi di ordine pubblico"si legge <strong>nel</strong><strong>la</strong> lettera. Nel<strong>la</strong>stessa giornata arrivano, inuna nota stampa, le primenotizie dal sindaco di TivoliMarco Vincenzi: "Sul<strong>la</strong> base<strong>del</strong>le indicazioni fornite oggidai Vigili <strong>del</strong> Fuoco, l'Amministrazionecomunale ha disposto,con inizio da oggi pomeriggio,un intervento di bonificagenerale <strong>del</strong>l'area, con l'inviodi mezzi meccanici edescavatrici per abbattere gliargini <strong>del</strong> canale, che verrannopoi irrigati per il definitivo spegnimento".Sbancamento einterramento di tutta l'areainteressata dai foco<strong>la</strong>i, oltreal<strong>la</strong> bonifica generale, quindi.Nel frattempo Vincenzi ha fattovisita <strong>nel</strong><strong>la</strong> zona interessatatra le polemiche, non ve<strong>la</strong>te,dei residenti. <strong>La</strong> forte puzza,ospite fisso <strong>nel</strong>le nostre case inqueste notti africane, che nonci <strong>la</strong>scia dormire e respirare,potrebbe avere i giorni contati.È quello che di più ci si augura.Un quesito, però, resta tutt'oggisenza risposta: è realmentesolo zolfo e vegetazione bruciataquel<strong>la</strong> che abbiamo respiratoin tutti questi giorni?Silvia ValenteParco <strong>del</strong>l'Invio<strong>la</strong>ta: arriva lo Statuto dei VerdiPresentata al Sindaco <strong>la</strong> bozza. Polucci: "Lo Statuto è uno strumento indispensabile"GUIDONIA - Una proposta per quel<strong>la</strong> che sembra ancoraun'utopia: bastano forse poche parole per descrivere l'iniziativadei Verdi di <strong>Guidonia</strong> Montecelio, i quali, dopo alcuni mesidi attività con esperti <strong>nel</strong><strong>la</strong> gestione dei Parchi e tecnici <strong>del</strong>l'AssessoratoAmbiente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>La</strong>zio, hanno approntato epresentato al Sindaco <strong>del</strong><strong>la</strong> città, Filippo Lippiello, una propostadi Statuto per il Parco <strong>del</strong>l'Invio<strong>la</strong>ta. Una parco chedovrebbe avere già una decina di anni di vita, visto che <strong>la</strong> realizzazioneera stata prevista dal<strong>la</strong> legge regionale n. 22 <strong>del</strong>20/06/1996, ma che, per una serie di complicazioni, più o menogravi, è ancora piuttosto lontano dal<strong>la</strong> realizzazione: tuttavia,negli scorsi mesi molte sono state le iniziative per venire acapo di questa intricata faccenda. "Lo statuto è uno strumentonecessario - ha spiegato il "verde" Giovanni Polucci, assessoreal<strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> Ambientale -, e per definire e realizzare finalmente<strong>la</strong> fruibilità per i cittadini di un'area protetta e di grandepregio, e poter così migliorare <strong>la</strong> qualità <strong>del</strong><strong>la</strong> vita <strong>nel</strong>nostro Comune". <strong>La</strong> proposta di statuto ha uno obiettivo principe:dotare il futuro parco di organismi di gestione e modalitàoperative semplici, efficaci ed economiche, mettendo in programmaper questo alcuni accorgimenti. "Nello statuto - proseguel'assessore - è prevista <strong>la</strong> formazione di una CommissioneComunale, che avrà il compito di s<strong>nel</strong>lire i rapporti tra gliorgani rappresentativi <strong>del</strong> parco e l'Amministrazione comunale;<strong>la</strong> commissione dovrà evitare le lungaggini burocraticheche hanno spesso paralizzato, in altri parchi, l'operatività <strong>del</strong>direttore e <strong>del</strong> CdA". Per quanto riguarda <strong>la</strong> parte economica,spese ridotte per i componenti di Commissione e Consigliod'Amministrazione, i quali riceveranno un gettone di presenzapari a quello dei Consiglieri Comunali.Lo Statuto, da alcuni giorni sul<strong>la</strong> scrivania di Lippiello, è inattesa di essere discusso dal<strong>la</strong> Commissione ConsiliareAmbiente: in seguito si procederà all'approvazione in ConsiglioComunale e al<strong>la</strong> ratifica <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>La</strong>zio, che avverràdopo <strong>la</strong> firma bi<strong>la</strong>terale <strong>del</strong><strong>la</strong> Convenzione tra Regione eComune di <strong>Guidonia</strong>, in cui vengono concordati i fini, <strong>la</strong> durata,le forme di consultazione dei due Contraenti, i loro rapportifinanziari e i reciprochi obblighi e garanzie. "Dopo l'approvazione<strong>del</strong>lo Statuto in tutte le varie sedi - continua Polucci -il punto successivo, e fondamentale sarà quello di trovare unaccordo con i proprietari <strong>del</strong>l'area per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> territorio".Quel<strong>la</strong> <strong>del</strong>lo Statuto, secondo i Verdi, è un'iniziativa finalizzataal<strong>la</strong> trasformazione di un Parco ancora virtuale in unParco reale e fruibile per i cittadini: in un percorso da anni infase di stallo, qualsiasi contributo per sbloccare <strong>la</strong> situazionepotrebbe risultare decisivo, <strong>nel</strong>l'attesa <strong>del</strong><strong>la</strong> chiusura, anchequesta attesa da anni, e da anni rinviata, <strong>del</strong><strong>la</strong> discarica <strong>del</strong>l'Invio<strong>la</strong>ta.Immondizia e parco archeologico non possono andared'accordo.Yari Riccardi
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