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Pompei-gli stili pittorici e musivi

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Il Primo Stile <strong>Pompei</strong>ano _ dal 150 a.C. all’80 a. C. detto STILE DELL’ INCOSTRAZIONE O STRUTTURALE/GEOMETRICOCasa di Sallustio ...diffusa ne<strong>gli</strong> edifici e in particolare nelle abitazioni, si verifica apartire dall'età sannitica, ossia dal 150 a. C. fino aell'80 a.C., consiste in una plasticaimitazione del marmo variegato, dell'alabastro o del porfido: essa è detta "stiledell'incrostazione" e deve il nome alla voce crusta, che significava anche "rivestimento conlastre di marmo"...Pitture esterne ed interne di Casa di Sallustio


Il Secondo Stile _ dall’80 a.C. alla fine del I secolo a.C. detto STILEARCHITETTONICO(o illusionismo architettonico)Particolare di dipinto dalla Casa del Frutteto: questa abitazione apparteneva probabilmente a un coltivatoredi frutta; non ampia, fu danneggiata dal terremoto del 62 d.C., ma ci ha tuttavia conservato le più belle pitturepompeiane di frutteto e di giardino. Scompartite da esili fusti di colonne sono riprodotte fedelmente molte varietà dialberi da frutta: ciliegi, fichi, sorbi, corbezzoli e persino limoni. Un truce serpente attorci<strong>gli</strong>ato a un albero di pero ediversi uccelli animano l’immobilità delle piante, affiancate da cespu<strong>gli</strong> di oleandri, di rose e di caprifo<strong>gli</strong>o checompletano l’incantoillusionistico di questorigo<strong>gli</strong>oso giardino.Villa dei Misteri ...A <strong>Pompei</strong> ed Ercolano le pitture di questo stilecontengono piccoli elementi architettonici, quali i pilastri per ladivisione verticale delle superfici...quest' ultimo tema architettonicoprese completamente il sopravvento.


Il Terzo Stile _ dall’20 a.C. al 45 d.C. detto STILE ORNAMENTALECasa di Marco Lucrezio Frontone. Si tratta di un piccolo ed elegante edificio databilealla prima età imperiale, dall’originale decorazione parietale di Terzo Stile con quadrimitologici e pannelli di soggetto paesistico di carattere decisamente architettonico. Nella foto ungrazioso quadretto del tablino raffigurante una sontuosa costruzione con aerei porticati cuifanno da sfondo ridenti paesaggi collinari. Per la limpidezza costruttiva e il sapiente uso deitonil’operarivela unaltolivelloartistico.Casa di Lucrezio Frontone ...Gli artisti che aderirono alla nuova scuolarovesciarono completamente l'apertura tridimensionale dello spazio che era stata favoritafino a quel momento. Essi tracciarono sulla parete una struttura rada e inconsistente,simile al bambù, che riecheggia l'architettura soltanto in qualcosa di superficiale, di nonfunzionale e formalizzato: v'è anche una notevole infusione di motivi dall'Egitto, inseguito alla conquista del paese da parte di Roma avvenuta nel 30 a.C


Il Quarto Stile _ dal 45 d.C. alla fine del I sec. d.C. detto STILE FANTASTICOIl Quarto Stile ICasa del Menandro. Prende nome da una pittura che raffigura il commediografo greco Menandro. Il poeta appare seduto, con una mano appoggiata al capo coronato mentre conl’altra regge un volumen. L’opera forse derivata da un originale greco riflette un gusto semplice. Il ritratto di Menandro è dipinto su una parete dell’esedra centrale rettangolare che siapre sul grandioso peri<strong>stili</strong>o della casaCasa dei Vettii ...i dipinti del Quarto Stile appartengono a<strong>gli</strong> ultimianni di vita delle città, essi sono giunti a noi in quantità maggiore che<strong>gli</strong> esemplari delle maniere precedenti, e pertanto le diverse varietà delQuarto Stile, vedute nel loro complesso, numericamente superano digran lunga tutte le altre messe insieme...


Il Quarto Stile IICasa dei Vetii. Il triclinio della Casa dei Vetii è adorno, nella parteinferiore, di un graziosissimo fregio di squisita arte miniaturista conAmorini intenti alle più svariate occupazioni della vita quotidiana. Dalfondo nero uniforme emergono Amorini orafi, fabbri.. Sono raffigurati enobilitati anche i più umili mestieri.Paesaggio nilotico dalla Casa di Lucio Ceio Secondo. Il dipinto, con la lottadrammatica e grottesca dei pigmei contro i mostri del Nilo, esprime il bisogno dievasione de pompeiani, serve da pretesto per una fuga dal reale in un mondoincontaminato e magico. Le immagini diventano sfumate e delicate, non indicanopersonaggi e luoghi concreti ma luoghi dello spirito.


I MOSAICICoppa con Pappagalli e Colombaesposto al MuseoArcheologico di NapoliCome si nota inquesto mosaico sirivela unatendenza allamolteplicità delletinte, senzagradazioni adesempio nellabase che sostieneil bacile conl'acqua.


Animali Mariniesposto al MuseoArcheologico di NapoliIl mosaico si impone per laprecisione e la freschezzadescrittiva. E' formato di tessereminutissime, secondo una tecnicaaffermatasi nel modo ellenistico.


Colombe che bevono a una coppa...in questo mosaico pompeiano, eseguito con latecnica a tessere di pietra e marmo piccolissime,si può notare un gusto per l'episodio fuggevoleanzichè per la fissazione di un aspetto eternodel soggetto; ed è in ciò che si rivelapienamente lo spirito ellenistico.


La batta<strong>gli</strong>a di Alessandroesposto al MuseoArcheologico di Napoli...Il grande mosaico, altoquasi tre metri, provienedalla casa del Fauno ed èora esposto al MuseoArcheologico di Napoli.In questa foto èrappresentato soltantolametà del mosaicooriginale, quella conDario. Raffigura labatta<strong>gli</strong>a che il remacedone e il re persianoingaggiarono presso Issòsin Cilicia nell'autunno del333 a.C..Questa megalografia fu composta da maestranze alessandrine, fatte venire direttamente sul posto (casa del Fauno), con circa 2milioni di tasselli policromi finissimi, rappresentante la vittoria di Alessandro Magno su Dario nella batta<strong>gli</strong>a di Isso, uno deicapolavori dell'arte ellenistica.

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