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Realizzazione di circuiti con amplificatori operazionali

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Misure <strong>con</strong> l’oscilloscopio (e non)su <strong>circuiti</strong> <strong>con</strong><strong>amplificatori</strong> <strong>operazionali</strong>Edgardo SmerieriLaura FaèPLS - AIF - Corso Estivo <strong>di</strong> FisicaGenova 2009


Amplificatore “operazionale” perché ?• Moltiplicazione per una costante• Cambiamento <strong>di</strong> segno• Somma• Me<strong>di</strong>a• Sottrazione• Confronto• Logaritmo• Esponenziale• Moltiplicazione• Divisione• Elevazione al quadrato• Ra<strong>di</strong>ce quadrata• Derivata• Integrale• E tante altre cose ………2


Elenco delle misurazioni1. Amplificatore invertente pag. 072. Amplificatore non invertente pag. 113. Inseguitore pag. 154. Sommatore invertente pag. 195. Me<strong>di</strong>a aritmetica pag. 236. Amplificatore a <strong>di</strong>fferenza pag. 247. Slew-rate <strong>di</strong> un Op.Amp. pag. 278. Comparatore pag. 309. Integratore invertente pag. 3410. Derivatore invertente pag. 3811. Amplificatore logaritmico pag. 4112. Amplificatore esponenziale pag. 4313. Modulazione AM <strong>con</strong> moltiplicatore pag. 5114. Moltiplicazione <strong>di</strong> due segnali pag. 5315. Diodo <strong>di</strong> precisione pag. 553


Materiale necessario per leesperienze descritte <strong>di</strong> seguito1. Un Alimentatore duale ±15V oppure ±12V2. Un Alimentatore in <strong>con</strong>tinua a tensione variabile3. Due Generatori <strong>di</strong> funzioni4. Un Oscilloscopio a doppia traccia5. Una Breadboard6. Op.Amp. tipo LF351 e LM7417. Diodo 1N41488. Resistenze <strong>di</strong> vario tipo4


Op.Amp. Ideale - Modello semplificatoinput ++V <strong>di</strong>nput −V out =A v •V dV out• Generatore <strong>di</strong> tensione V outpilotato dalla <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> tensione V dfra gli ingressi• Amplificazione <strong>di</strong> tensione A Videalmente infinita• Resistenza d’ingresso R ininfinita significa che gli ingressi non assorbono corrente• Resistenza d’uscita R outnulla significa che la tensione d’uscita V outè in<strong>di</strong>pendentedalla corrente erogata5


Alimentazione dualeLM741 e LF3516


Contenitori DIL (dual in line)7


Amplificatore invertenteMassa virtuale8


Amplificatore invertenteSe l’ampiezza del segnale d’ingresso supera un certo valore, che <strong>di</strong>pendedall’amplificazione, l’Operazionale “va in saturazione” per cui l’ampiezza dellatensione d’uscita non aumenta più9


Misure sull’amplificatore invertente• Applicare in ingresso un segnale sinusoidale avente una frequenza <strong>di</strong> 1000Hz (valore tipico standard per questo tipo <strong>di</strong> misure) e una ampiezza <strong>di</strong> 1 V• Visualizzare sull’oscilloscopio sia la tensione d’ingresso sia la tensioned’uscita• Misurare le ampiezze <strong>di</strong> V ine V out• Verificare che l’amplificazione vale -10 dove– il segno meno in<strong>di</strong>ca che il segnale <strong>di</strong> uscita è sfasato <strong>di</strong> 180° rispetto a quellod’ingresso (si <strong>di</strong>ce anche semplicemente che è in opposizione)– il valore 10, che costituisce il valore dell’amplificazione, è dato dalla formulaV Rout f= −VinRsSuccessivamente• Applicare in ingresso un segnale <strong>di</strong> frequenza costante (1000 Hz) edampiezza variabile, misurando <strong>di</strong> volta in volta sia l’ampiezza <strong>di</strong> V insial’ampiezza <strong>di</strong> V out; far variare il valore <strong>di</strong> V intra – 2V e +2V• Fare il grafico <strong>di</strong> V outin funzione <strong>di</strong> V in10


Amp.Inv. – Caratteristica V out -V inLa caratteristica V out-V inpuò essere rilevata anche utilizzando due multimetriin DC <strong>con</strong> una tensione <strong>con</strong>tinua e variabile tra –2V e +2V come segnaled’ingresso11


Amplificatore non invertente12


Amplificatore non invertenteSe l’ampiezza del segnale d’ingresso supera un certo valore, che <strong>di</strong>pendedall’amplificazione, l’Operazionale “va in saturazione” per cui l’ampiezza dellatensione d’uscita non aumenta più13


Misure sull’amplificatore non invertente• Applicare in ingresso un segnale sinusoidale avente una frequenza <strong>di</strong> 1000Hz (valore tipico standard per questo tipo <strong>di</strong> misure) e una ampiezza <strong>di</strong> 1 V• Visualizzare sull’oscilloscopio sia la tensione d’ingresso sia la tensioned’uscita• Misurare le ampiezze <strong>di</strong> V ine V out• Verificare che l’amplificazione vale +9.2 dove– il segno più in<strong>di</strong>ca che il segnale <strong>di</strong> uscita è in fase rispetto a quello d’ingresso– il valore 9.2 che costituisce il valore dell’amplificazione è dato dalla formulaV Routf=1+VinRsSuccessivamente• Applicare in ingresso un segnale <strong>di</strong> frequenza costante (1000 Hz) edampiezza variabile, misurando <strong>di</strong> volta in volta sia l’ampiezza <strong>di</strong> V insial’ampiezza <strong>di</strong> V out; far variare il valore <strong>di</strong> Vin tra – 2V e +2V• Fare il grafico <strong>di</strong> V outin funzione <strong>di</strong> V in14


Amp. Non Inv. – Caratteristica V out -V inLa caratteristica V out-V inpuò essere rilevata anche utilizzando due multimetriin DC <strong>con</strong> una tensione <strong>con</strong>tinua e variabile tra –2V e +2V come segnaled’ingresso15


Un caso particolareL’inseguitore <strong>di</strong> tensioneVVoutin=1Qual è l’utilità <strong>di</strong> un amplificatore la cui amplificazione è 1 ?L’inseguitore è utile in tutti quei casi in cui si deve prelevare unsegnale da un generatore <strong>con</strong> una elevata resistenza interna e forniredetto segnale ad una resistenza <strong>di</strong> carico <strong>di</strong> valore molto inferiore.16


L’inseguitore <strong>di</strong> tensione17


L’inseguitore <strong>di</strong> tensione18


Sommatore invertenteR f R f R fV out = − Vin1− Vin2= − in1in2in1+R R Rs1Massa virtuales2s( V + V ) = −( V V )in219


Sommatore invertente - Misura• Per questa misura occorrono due generatori <strong>di</strong> segnale• V in1 è un segnale sinusoidale <strong>di</strong> 1V <strong>di</strong> ampiezza e <strong>con</strong>frequenza <strong>di</strong> 10 kHz• V in2 è un segnale ad onda quadra <strong>con</strong> ampiezza variabiletra –5V e + 5V e <strong>con</strong> frequenza <strong>di</strong> 1 kHz• Il segnale V out somma amplificata sull’oscilloscopionormalmente “scorre” poiché i due generatori <strong>di</strong> segnalenon sono sincronizzati fra loro• Per l’esperienza utilizzare una volta l’amplificatoreoperazionale LF741 ed un’altra volta l’amplificatoreoperazionale LF35120


Sommatore invertente <strong>con</strong> LF35121


Sommatore invertente <strong>con</strong> LM74122


Me<strong>di</strong>a aritmetica <strong>di</strong> più segnaliVout=V1+ V2+ Vn3+ ⋅⋅VnSe un segnale non è presente va tolta anche la relativa resistenzacollegata all’ingresso non invertente dell’operazionaleIpotesi <strong>di</strong> lavoro: due soli segnali- Un segnale sinusoidale <strong>di</strong> 6V <strong>di</strong> ampiezza e frequenza <strong>di</strong> 1 kHz- Un segnale <strong>con</strong>tinuo <strong>di</strong> +9V23


Amplificatore a <strong>di</strong>fferenzaVout=RRfs( V −V)s2 s1Si usa soprattutto quando due segnali hanno una componente <strong>con</strong>tinua comunee la parte che interessa amplificare è appunto la <strong>di</strong>fferenza tra i due segnali24


Amplificatore a <strong>di</strong>fferenza - MisuraIpotesi <strong>di</strong> lavoro: si ha un segnale sinusoidale <strong>di</strong> 1V <strong>di</strong> ampiezza e<strong>con</strong> frequenza <strong>di</strong> 1 kHz sovrapposto ad un segnale <strong>con</strong>tinuo <strong>di</strong> +5Ve si desideri amplificare <strong>di</strong> 10 volte soltanto la parte variabile• Si applica il segnale dato all’ingresso non invertente così <strong>di</strong>venta V s2• Si applica un segnale <strong>con</strong>tinuo <strong>con</strong> ampiezza +5V all’ingressoinvertente così <strong>di</strong>venta V s1• Si scelgono le resistenze uguali a due a due in modo che il lororapporto valga 10 cioèR s1 =R s2 =R s = 10 kΩR f1 =R f2 =R f = 100 kΩ• Si sceglie R f =10R s25


Amplificatore a <strong>di</strong>fferenza26


Slew-rate <strong>di</strong> un Op.Amp.SR=ΔVoutΔtmaxLo Slew-rate limita le prestazioni dell’Op.Amp., soprattutto <strong>con</strong> segnali<strong>di</strong> tipo impulsivo.Il <strong>con</strong>fronto può essere fatto <strong>con</strong> un segnale d’ingresso ad un’ondaquadra misurando la pendenza ΔV out/ Δt nella zona <strong>di</strong> transizione.Di seguito il <strong>con</strong>fronto <strong>con</strong> un segnale a onda quadra <strong>di</strong> 10 kHzvariabile tra +5V e –5V.27


Slew-rate <strong>di</strong> un Op.Amp.28


ComparatoreSegnaled’ingressoSegnaled’uscitaSegnale <strong>di</strong>riferimentoIl segnale d’uscita in<strong>di</strong>ca se il valore del segnale d’ingresso è maggiore o minoredel segnale <strong>di</strong> riferimento.I due ingressi sono normalmente in<strong>di</strong>cati <strong>con</strong> “+” e “–” ; se il segnale d’ingresso èapplicato sull’ingresso “+” il comparatore si <strong>di</strong>ce NON INVERTENTE, se èapplicato sull’ingresso “–” il comparatore è detto INVERTENTEDi solito il segnale <strong>di</strong> riferimento è costante.Il segnale d’uscita è tipicamente un segnale <strong>di</strong>gitale ovvero ha due soli valori,HIGH o LOW.Il comparatore può essere <strong>con</strong>siderato il più semplice <strong>con</strong>vertitore A/D cheesista, un <strong>con</strong>vertitore a 1 bit.29


Caratteristica V in -V out <strong>di</strong> un comparatoreV outV refHIGHV inV outHIGHV refV inLOWComparatoreNON INVERTENTELOWComparatoreINVERTENTE30


Comparatore invertenteComparatore <strong>di</strong> livelloRivelatore <strong>di</strong> zero32


Comparatore invertenteLF351 vs LM741Segnale applicato : Onda sinusoidale a 1kHz33


Comparatore invertenteLF351 vs LM741Segnale applicato : Onda sinusoidale a 10 kHz34


Integratore invertente (ideale)Segnale applicato• Onda quadra bipolare• Ampiezza ±10 V• Periodo 1 msV1= −∫Vin( t dtRCout )35


Integratore invertente (ideale)In realtà non funzionaSensibile ai <strong>di</strong>sturbi in bassa frequenza36


Integratore invertente (ideale)La tensione <strong>di</strong> offset dell’Op.Amp.porta inevitabilmente l’Op.Amp.in saturazione37


Pseudointegratore invertente(integratore reale)Si inserisce la resistenza R f38


Derivatore invertente (ideale)Segnale applicato• Onda triangolare unipolare positiva• Ampiezza 5 V• Periodo 10 msVout= −RCdVindt( t)39


Derivatore invertente (ideale)In realtà non funzionaSensibilissimo ai <strong>di</strong>sturbi in alta frequenza40


Pseudoderivatore invertente(derivatore reale)Si inserisce la resistenza “r”41


Amplificatore logaritmicoID⎛VD⎞⎜ ηVT⎟= I0⎜e −1⎟⎝ ⎠Vout⎛ V ⎞⎜in= −ηVT ln ⎟+ 1⎝ RI 0 ⎠Con il <strong>di</strong>odo posizionato in questo verso l’amplificatore funziona soloper segnali d’ingresso positivi42


Amplificatore logaritmico43


Amplificatore esponenzialeID⎛VD⎞⎜ ηVT⎟= I0⎜e −1⎟⎝ ⎠VoutVin⎛ ⎞⎜ ηVT= −RI−1⎟0e⎜ ⎟⎝ ⎠Con il <strong>di</strong>odo posizionato in questo verso l’amplificatore funziona soloper segnali d’ingresso positivi44


Amplificatore esponenziale45


Moltiplicatorexylnln xln x + ln y = ln xyln∑expln yln x + ln yxySchema a blocchi funzionali46


Moltiplicatore commerciale AD633• X1 e X2 sono una coppia <strong>di</strong> ingressi <strong>di</strong>fferenziali• Y1 e Y2 sono una coppia <strong>di</strong> ingressi <strong>di</strong>fferenziali• Z è un ingresso singolo• W è l’uscita( X1−X 2)( Y1−Y2)W =+10Z47


Modulazione AMSegnaleportanteModulatore AMSegnalemodulatoSegnalemodulanteSegnale portante : forma sinusoidaleSegnale modulante : forma qualsiasiSegnale modulato : l’inviluppo della portante ha forma del segnale modulante48


Segnale portante e segnale modulante49


Segnale modulato AM50


Modulazione AM <strong>con</strong> moltiplicatoreX 1(t) = 2.5 cos ω mtY 1(t) = 10 cos ω ptX1⋅Y1W = +10ZW1(t) = 2.5 cos ω mt cos ω pt +10 cos ω ptdalla formula del <strong>di</strong>spositivoW2 (t) = 10 cos ω pt (1+ 0.25 cos ω mt ) forma tipica <strong>di</strong> segnale modulato AMW3(t) = 10 cos ω pt + 1.25 cos (ω p+ω m) t + 1.25 cos (ω p– ω m) tformula che evidenziale componenti spettrali51


Modulazione AM comemoltiplicazione52


Moltiplicazione <strong>di</strong> due segnaliZ = 0X 1(t) = 2.5 cos ω mtY 1(t) = 10 cos ω ptW=X1⋅Y110W1(t) = 2.5 cos ω mt cos ω ptdalla formula del <strong>di</strong>spositivoW2(t) = 1.25 cos (ω p+ω m) t + 1.25 cos (ω p– ω m) t formula che evidenziale componenti spettrali53


Moltiplicazione <strong>di</strong> due segnali54


Diodo <strong>di</strong> precisioneIl segnale V inè una sinusoide <strong>di</strong> 1V<strong>di</strong> ampiezza e frequenza <strong>di</strong> 1 kHz55


Diodo <strong>di</strong> precisione56

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