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il massetto certificato - Conpaviper

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42<strong>il</strong> puntosui massettiMichele AcquavivaMembro del Comitato MassetticoNPaviperIl <strong>massetto</strong> <strong>certificato</strong>Il <strong>massetto</strong> è un elemento costruttivo di spessore omogeneo, generalmente tra3 e 8 cm, che una volta indurito diventa una pietra artificiale.Si ottiene mescolando insieme, in opportune proporzioni: legante, materialelapideo costituito da inerti o aggregati e acqua.Mi è sempre piaciuta questa semplicedescrizione del <strong>massetto</strong> disottofondo.Leggendo appare una cosa moltosemplice e agevole, come lo èpreparare un buon impasto di pane.Quando però poi ci rechiamo dalpanettiere, ci accorgiamo che, mescolandosemplicemente acqua, farinae lievito troviamo sugli scaffaliun’infinità di tipi di pane.Ci accorgiamo quindi che le variantisono notevoli, come del resto peri massetti di sottofondo, dove entranoin gioco <strong>il</strong> tipo di aggregato, laqualità del legante, gli eventuali additivi,la mescolazione, la stesura e lacompattazione. Variab<strong>il</strong>i che ci permettonodi dire che ogni <strong>massetto</strong>di sottofondo ha una sua storia.Oggi agli addetti del settore, sonosempre più richieste conoscenzespecifiche ed è proprio questo chedifferenzia un professionista da unmanovale. La professione deve peròessere provata e certificata.Sin dal Gennaio 2004 la norma UNI13813 nella sua famosa appendiceZA richiamava l’attenzione sullacertificazione del prodotto finito.Vuoi per la lentezza del recepimento,vuoi perché <strong>il</strong> mercato non era ancorasufficientemente pronto, quest’appendicefino ad ora non è mai statavalutata né tantomeno richiesta.In virtù di quest’appendice, acquistaresabbia certificata, cemento <strong>certificato</strong>,additivi certificati non equivalea ottenere un impasto <strong>certificato</strong>.L’avvento di sistemi automatici diproduzione in opera (camion e s<strong>il</strong>os),ha però permesso ai massettisti difare un grande salto di qualità, permettendoglidi riuscire a certificarein opera <strong>il</strong> <strong>massetto</strong>.Possiamo in qualche modo affermareche con questi sistemi si possonoottenere dei veri e propripremiscelati in opera.Il fatto che si usi un sistema automatizzatoper la miscelazione e <strong>il</strong>pompaggio dell’impasto aiuta moltoal raggiungimento della certificazionema non è ancora sufficiente.C’è ancora da prendere in considerazionela stesura, la compattazione ela finitura, ossia tre fasi in cui è ancorapresente la parte manuale, anchese oggi in commercio è già possib<strong>il</strong>etrovare sistemi automatici, per questetre fasi, che rendono possib<strong>il</strong>e iniziarea certificare <strong>il</strong> <strong>massetto</strong>.Finalmente la cosiddetta “regola d’arte”può essere valutata in cantiere.Com’è ben noto l’allegato ZA dellaNorma prevede 4 classi di conformità:da quella detta “autocertificazione”classe 4, a quella moltopiù complessa e articolata dettaclasse 1. Ovviamente la maggiorparte delle aziende si sta orientandoverso la classe 3 o 4, che per<strong>il</strong> tipo di mercato attuale, è comunqueun enorme passo avanti.I massettisti possono finalmente dimostrarela qualità del proprio lavoro.Di pari passo con questa certificazione,l’associazione CONPAVIPER,Pavimenti e Superfici Continue - N°15


43sta realizzando <strong>il</strong> “Codice di buona la “veridicità” del <strong>certificato</strong> emessopratica” sui massetti cementizi. dall’azienda e solo in quel casoQueste operazioni potrebbero sembrareuna sciocchezza, ma la comvare<strong>il</strong> lavoro realizzato.sarà possib<strong>il</strong>e contestare o approplessitàe la variab<strong>il</strong>ità di questo La certificazione del <strong>massetto</strong> insettore non le rendono tali. Queste opera è un vantaggio per entrambioperazioni di certificazione non gli attori del contratto: per <strong>il</strong> committenteche sa esattamente cosaterminano con la realizzazione, bensìriguardano anche le prove di verificain cantiere del lavoro eseguito. calcolare e progettare <strong>il</strong> propriosta acquistando e quindi dovràOggi in maniera molto “empirica” intervento di conseguenza e per <strong>il</strong>si esegue una semplice carotatura massettista che in questo modo èper verificare <strong>il</strong> lavoro ma questo sicuro del proprio lavoro senzatipo di prova non è applicab<strong>il</strong>e ai doversi affidare a indicazioni dimassetti di sottofondo.schede tecniche.La Norma DIN 18560 descrive moltobene gli aspetti del prelievo. zate per r<strong>il</strong>asciare i certificati cantiereOggi alcune aziende si sono organiz-Caldic Una Imready volta pied eseguiti 2 3-11-2011 i prelievi 15:26 in modocorretto sarà possib<strong>il</strong>e verificare eseguito, confermando <strong>il</strong>Pagina per 4 cantiere, fotografando <strong>il</strong> lavoro<strong>certificato</strong>C M Y CM MY CY CMY Kiniziale e affiancandolo con prove UNI,DIN o BS secondo le richieste.Molte aziende specializzate in massettidi sottofondi si sono tolte latuta del semplice staggiatore (tu midici io eseguo) e stanno aiutandodirezione lavori, imprese e progettistinella realizzazione certificata del“pacchetto sottofondo”.Non dimentichiamoci mai di unpiccolo particolare: quello che stasotto i nostri piedi è la cosa cheviene maggiormente ut<strong>il</strong>izzata nellastruttura e quindi non deve maiessere sottovalutata.Vorrei terminare con uno slogan chealcune aziende stanno promuovendo:“Noi la qualità e la certificazionela mettiamo sotto i piedi”. .informazioni@caldic.itCONTOPPDUREMIT HYDROMassetti ad alte prestazionicon rinforzo in fibreSOSTITUISCEla RETE d’ARMATURAColori compositiPavimenti e Superfici Continue - N°15

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