Maria Grazia Bertoli
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…per una scuolaaccogliente<strong>Maria</strong> <strong>Grazia</strong> <strong>Bertoli</strong>Coltano, 28 maggio 2012
Un nuovo modello di scuolanon più “obbligo scolastico” ma“diritto allo studio”diritto al successo formativo garantitoa tuttinel rispetto e nella valorizzazionedelle diversità(D.P.R.275/1999 e Art. 3 Cost.)
Metodologia dellaricerca-azionesi impara facendomonitoraggio e valutazionecorreggono gli erroril’esperienza si arricchisce di nuovicontributi derivanti dalla formazione edal confronto con altre esperienze
Accoglienza scolasticariguarda tutti gli studentidiffonde la cultura della relazionevalorizza le competenze giàpossedutecrea collaborazione e gratificazionetra docenti e alunni e tra alunni edalunni
Quindi accoglienza ècostitutiva dell’azione educativa edidatticaatteggiamento permanente ecostante nei confronti di tutti glistudenti e delle loro famiglieimpegno primario di tutti gli operatoriscolastici
Il processo di apprendimentoè attivato dalla nascita dell’emozionesi manifesta all’interno di una relazionegenera pensierosi traduce in azione
Lo stile dell’insegnanteaccoglienteinsieme di tutti i suoi saperi didatticisaper fare interventi sul pianooperativosaper essere, cioè saper gestire ilpiano interpersonale
Il saper fare comunicazione:gli assiomi di Watzlawick non si può non comunicare ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto euno di relazione di modo che il secondo classifica ilprimo ed è quindi metacomunicazione la natura di una relazione dipende dallapunteggiatura delle sequenze di comunicazione trai partecipanti si comunica sia con il modulo numerico sia conquello analogico gli scambi di comunicazione sono simmetrici ocomplementari
Il saper essere essere una persona autonoma (Io-Tu) essere empatico essere congruente essere disponibile all’accettazione positivaincondizionata essere pronto a rispettare il sistema valoriale, ilvissuto, le scelte dello studente essere paziente e disponibile essere creativo essere sensibile e ricettivo
Gestione dei conflittidevono esprimersi per consentirne ilsuperamentovanno risolti perché influiscononegativamente sul soggettopermettono di comprendere edaccogliere anche chi ha esigenze ecaratteristiche diverse
“Star bene a scuola”(a.s.2005-2011)Un progetto per una scuolaaccogliente
Ambiti del progettoaccoglienza orientamento e prevenzione delladispersione scolastica tutoraggio educazione alla salute prevenzione di atti di bullismoformazione dei docenti e dei peereducator
Obiettivi potenziare la conoscenza di sé in termini di attitudini emotivazioni dei rapporti interpersonali sviluppare le abilità progettuali e decisionali potenziare la flessibilità al cambiamento sostenere situazioni di crisi (personali, familiari, scolastiche )e prevenire il disagio favorire l’interculturalità, l’integrazione e le pari opportunità sperimentare didattiche alternative, più attente alla relazionee alla collaborazione attiva rafforzare e generalizzare l’efficacia dell’obbligo formativo(diritto alla conoscenza)
Destinataristudenti italianistudenti di nazionalità stranierastudenti diversamente abilidocentigenitoripersonale ATA
Articolazioneattività di accoglienzarilevazione del profilo dello studente edella classeSpazio Orientamento Ascoltoformazione e aggiornamentomonitoraggio e valutazione
Attività di accoglienza formazione degli insegnanti accoglienza dei genitori: patto di corresponsabilità accoglienza degli alunni di madrelingua non italiana conoscenza dell’istituto ( spazi e organizzazione) per le classiprime condivisione delle regole e del patto di corresponsabilità interventi dei peer educator nelle classi volti alla formazionedel gruppo classe somministrazione agli studenti delle classi prime (e terze) deitest per l’elaborazione del profilo attitudinale ed il controllodel corretto orientamento ( abilità verbali, numeriche efigurative, preferenze professionali, autostima e motivazioneallo studio )
Il gruppo classegruppo di lavoro coeso e motivatocostituito da studenti, docenti e peertutorin relazione con le altre componenti(famiglie, dirigenza, amministrazionee collaboratori )
La sua coesione deriva da…relazione basata su ascolto attivoconsapevolezza dei reciproci bisognisoddisfazione dei bisogni individuali
Rilevazione dei profilielaborazione del profilo psico-attitudinaledel singolo studente e della classerestituzione dei risultati a studenti, genitorie docenti del consiglio di classe, che suquesta base può definire abilità dasviluppare, interventi e strategie condivise,monitorando il percorso d’apprendimento diogni studente (portfolio)
Spazio Orientamento Ascoltoprimo ascolto da parte dei docentiavvio ai colloqui con esperti diorientamento e counselingavvio verso strutture esterne ( Usl,Centro per l’ impiego, Servizi sociali )
Formazione e aggiornamentoformazione e autoaggiornamento docentisui temi della relazione e dellasperimentazione didatticaformazione e coordinamento degli studentipeer educator ai fini degli interventi diorientamento, tutoraggio, prevenzione diatti di bullismo ed educazione alla saluteincontri con i genitori su temi di interessegenerale o specifici di una classe
Monitoraggio e valutazionecontrollo degli esiti scolastici e delladispersioneverifica del miglioramento dellarelazione con i pari, i docenti e lafamigliaquestionari sull’efficacia del modelloorientati alle diverse componenti delprocesso
Grazie della partecipazione…ed ora buon lavoro a tutti!