12.07.2015 Views

scarica - Comune di Tuenno

scarica - Comune di Tuenno

scarica - Comune di Tuenno

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>numero 1 - gennaio 2012Perio<strong>di</strong>co semestrale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.Aut. del Trib. <strong>di</strong> Trento n. 1310 del 15/01/2007voci da...


dal Sindacodente della Provincia, dott. Alberto Pacher, dopoun sopraluogo fatto in mia presenza, ha promesso<strong>di</strong> finanziare il completamento del marciapiede invia E. Leonar<strong>di</strong>.Ed ora alcune notizie circa l'asilo nido <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.Nel 2006 l'Amministrazione comunale aveva fattodomanda in Provincia per il finanziamento <strong>di</strong> unasilo nido a <strong>Tuenno</strong>, ma purtroppo non abbiamoavuto risposta positiva.Avendo in seguito trasferito la mensa scolastica davia Marconi nell'e<strong>di</strong>ficio ristrutturato dell'Istitutocomprensivo, si sono liberati i locali <strong>di</strong> via Marconie quin<strong>di</strong> abbiamo pensato <strong>di</strong> utilizzarli a favoredella comunità.Dato che nel 2010/11 ben 27 bambini <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>hanno frequentato i quattro asili nido convenzionati(Terres – Cles – Tassullo – Cagnò) con unaspesa <strong>di</strong> € 50.000 a carico del nostro comune, abbiamodeciso <strong>di</strong> attivare un "asilo nido" a <strong>Tuenno</strong>,gestito in forma privata e convenzionato, che puòavvalersi dei Fon<strong>di</strong> europei con i cosiddetti "Buoni<strong>di</strong> servizio". Volevamo offrire questo importantee necessario servizio <strong>di</strong>rettamente in paese, rispondendocosì alle richieste <strong>di</strong> alcuni genitori chedesideravano evitare <strong>di</strong> spostare altrove bambinimolto piccoli.Dopo aver contattato chi stava già gestendo invalle, e precisamente a Sanzeno, un tale servizio<strong>di</strong> asilo nido e avutene, su nostra indagine, seriegaranzie <strong>di</strong> competenza e qualità, abbiamo affidatoper due anni la struttura al "Centro educativo"della dottoressa Simona Simoncini. Il riscontroavuto finora da chi usufruisce <strong>di</strong> tale servizio è ottimo,date la manifesta sod<strong>di</strong>sfazione dei genitoriche a questo centro hanno affidato i loro figli e lenuove iscrizioni fatte nel corso <strong>di</strong> questi mesi (ora ibambini frequentanti il nostro asilo nido sono: 10).Il Consiglio comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> aveva deliberatoall'unanimità, alla fine <strong>di</strong> agosto, <strong>di</strong> rinnovare perun anno la convenzione in scadenza con il <strong>Comune</strong><strong>di</strong> Terres, <strong>di</strong>minuendo il costo me<strong>di</strong>o mensile perbambino da € 260 a €190, in modo da avvicinaretale costo a quanto il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> spendeper i bambini che usufruiscono del medesimo serviziopresso l'asilo nido <strong>di</strong> Cles (costo del <strong>Comune</strong>presso asilo nido <strong>di</strong> Cles: € 130,00 al mese perbambino).Ora tutte le convenzioni dovranno essere rinegoziateper far sì che sia il servizio offerto sia i costia carico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> siano identici pressotutti gli altri comuni della valle.Mano a mano che le convenzioni scadranno verrannoquin<strong>di</strong> rinegoziate tra i Comuni, in attesache la materia venga gestita interamente dallaComunità <strong>di</strong> Valle, come dovrà essere in futuro.In questi giorni la Giunta sta pre<strong>di</strong>sponendo il bilancioper l'anno prossimo e nel farlo si trova adaffrontare notevoli <strong>di</strong>fficoltà sia per l'incertezzadei contributi della Provincia a causa dei tagli <strong>di</strong>trasferimenti dallo Stato alla Provincia, che necessariamentericadranno anche sui comuni, sia perle entrate derivanti dall'ICI. Questa tassa si trasformeràin IMU, aumenterà il peso fiscale del contribuente,ma dovrà essere in buona parte versata<strong>di</strong>rettamente allo Stato.Data la situazione economica critica che stiamo vivendodovremo porre la massima attenzione allespese, ponendo precise priorità.Abbiamo quin<strong>di</strong> accantonato l'idea dell'acquisto<strong>di</strong> palazzo Gran<strong>di</strong> per farne la nuova sede municipalepoichè, non avendo avuto finora la possibilità<strong>di</strong> vendere il magazzino della "Russia", nonavevamo mezzi a <strong>di</strong>sposizione per questa operazione;quin<strong>di</strong> non per l'esosità dei ven<strong>di</strong>tori, chiacchieratanto <strong>di</strong>ffusa ma non veritiera, dato chedell'immobile non è stata mai fatta la stima.Abbiamo invece scelto, quando avremo demolito"la Russia" e venduto a lotti il sito sul quale sorge,<strong>di</strong> utilizzare il ricavato in investimenti in paese,coprendo con tali mezzi la parte dei costi delleopere che rimangono scoperte dai contributi provinciali;eviteremo in tal modo <strong>di</strong> assumere nuovimutui che peserebbero notevolmente sui futuribilanci del <strong>Comune</strong> e che, con le nuove regoleimposte ai Comuni, dal 2013 sono praticamenteinaccessibili.Il 15 <strong>di</strong>cembre scorso abbiamo presentato allaProvincia domanda <strong>di</strong> contributo per terminare ilavori della scuola e, precisamente, la sistemazionee messa in sicurezza della palestra e l'ampliamentodell'an<strong>di</strong>to della scuola.Il progetto preliminare è stato affidato all'ingegnerePaolo Odorizzi, a seguito <strong>di</strong> una gara traingegneri e architetti <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.Il progetto è stato presentato e approvato dalConsiglio comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.Colgo l'occasione dell'uscita del bollettino comunaleper augurare a tutti i miei concitta<strong>di</strong>ni tantapace e serenità, un Anno Nuovo che non sia riccosolo <strong>di</strong> nuove tasse e <strong>di</strong> ulteriori sacrifici, ma checi permetta <strong>di</strong> scoprire in noi stessi e negli altri,anche in questi momenti <strong>di</strong>fficili per tanti e tragiciper alcuni, qualità e risorse umane e civili in<strong>di</strong>spensabiliper migliorare il nostro futuro e quellodel nostro paese.Il sindacoPietro Leonar<strong>di</strong>4


dalla Giunta ComunaleDall’assessoratoai lavori pubbliciCari concitta<strong>di</strong>ni spero abbiate trascorso delle felici e serene Festee che abbiate potuto iniziare nel modo migliore questo Nuovo Anno.Di seguito troverete alcune informazioni sullo stato dei lavori pubblici ad oggi.In ottobre sono iniziati i lavori per la realizzazionedel marciapiede della S.P. 73 e S.P. 10 e sono statiaffidati alla <strong>di</strong>tta Giar<strong>di</strong>ni Valentini. La conclusione èprevista per la primavera 2012.Per ultimare quest’opera è stato inviato in Provincia unprogetto redatto dall’Ufficio tecnico del <strong>Comune</strong>, perottenere il finanziamento <strong>di</strong> un nuovo tratto <strong>di</strong> marciapiedein fregio alla S.P. 10 dell’abitato <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> conun importo complessivo pari a € 326.000In Provincia sono stati inviati, per la richiesta <strong>di</strong> finanziamenti,il progetto preliminare redatto dall’Ufficiotecnico per la realizzazione <strong>di</strong> una rotatoria sull’incrociodella S.P. 72 con la S.P. 14 che conduce versola Valle <strong>di</strong> Tovel per un importo complessivo <strong>di</strong> €422.960 e il progetto preliminare per la regimazionedel Rio Talao, il riempimento della vallecola e la realizzazione<strong>di</strong> una strada per un importo complessivopari a € 539.600Sono in fase <strong>di</strong> realizzazione i lavori relativi all’elettrificazionee approvvigionamento idrico a MalgaPeadedont ed è stata approvata una perizia per larealizzazione <strong>di</strong> un’utenza d’acqua in località Splazoi.Sono in fase <strong>di</strong> sistemazione anche gli ultimi rallentatoriche verranno <strong>di</strong>slocati lungo le strade del nostro<strong>Comune</strong>.Per quanto riguarda la realizzazione del parcheggioin Via Peller, i lavori <strong>di</strong> sono stati affidati alla <strong>di</strong>tta TerSystem <strong>di</strong> Cavedago per un importo complessivo <strong>di</strong>circa € 32.000È stata inoltre indetta una gara per i lavori relativialla realizzazione dei pannelli fotovoltaici da posizionarsisulla palestra comunale per un importo complessivo<strong>di</strong> € 508.000Si sono conclusi i lavori relativi alla rifacimento dell’acquedotto(tratto Ghezzi e tratto scuola - palestra caratterizzatoda forte degrado e per<strong>di</strong>te).È in attesa del nulla osta della Soprintendenza deiBeni Architettonici, il progetto definitivo dei lavorirelativi alla ristrutturazione della Canonica redattodall’architetto Domenico Menapace.Con la collaborazione dei consiglieri Antonella Gasperettie Giuliano Ghezzi stiamo lavorando ad unprogetto volto al risanamento, miglioramento e rinnovamentodel Parco Pubblico.Nella zona più a sud del Parco caratterizzata da unaforte umi<strong>di</strong>tà verranno abbattute alcune piante perpermettere un maggior irraggiamento solare, verrannoeliminati alcuni cespugli, il terreno sarà reso piùpianeggiante e verranno eliminati la buca della sabbiae l’altalena basculante.La parte calpestabile e le strutture verranno migliorate,verrà sistemata la zona della ex vasca eliminandoil cordolo ed rendendo più pianeggiante la zona circostante,verranno ripristinati i cordoli dei viali danneggiati,saranno tinteggiate le pareti sud del bocciodromoe del muro <strong>di</strong> ingresso del garage.I giochi saranno tinteggiati e verranno riparate leparti danneggiate, le loro aree <strong>di</strong> sicurezza alla basesaranno rinnovate e messe a norma.Si stanno valutando l’adattamento <strong>di</strong> uno scivolo allastruttura multifunzionale”Barone Rosso” per facilitarnela <strong>di</strong>scesa e la ricertificazione della stessa. Si sta valutandoanche l’acquisto <strong>di</strong> nuovi giochi quali teleferica,tappeto elastico, altalena a cesto e giochi multifunzionaliper bimbi sotto i 36 mesi.Sono state interpellate alcune <strong>di</strong>tte per ottenere piùsoluzioni e preventivi <strong>di</strong> spesa.Contemporaneamente si sta valutando anche la possibilità<strong>di</strong> migliorare l’area giochi in loc. Splazoi.Alcuni lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria sono dovutiad azioni vandaliche compiute da sconosciuti. Ilbene pubblico dev’essere con<strong>di</strong>viso e rispettato perpermettere a tutti <strong>di</strong> poterne fruire. Siamo quin<strong>di</strong> arichiamare l’attenzione su questi fatti spiacevoli. Chie<strong>di</strong>amoa tutti i genitori e agli educatori <strong>di</strong> aiutarci inquesto importante processo <strong>di</strong> sensibilizzazione voltoal rispetto del bene comune e alla formazione deifuturi citta<strong>di</strong>ni del mondo.5


dalla Giunta ComunaleDALL’ASSESSORATO ALLO SPORTE POLITICHE SOCIALISono fermamente convinta che l’investimento nella promozionedello sport come “stile <strong>di</strong> vita” sia fondamentale enecessario, perché facendo ciò si ottiene non solo un miglioramentodello stato fisico, ma se ne potrà avere unbeneficio su tutta la comunità.Se offriamo ai nostri bambini, ragazzi, giovani e ancheadulti, la possibilità <strong>di</strong> praticare qualunque <strong>di</strong>sciplina oattività sportiva, offriamo loro l’opportunità <strong>di</strong> stare beneinsieme, <strong>di</strong> fare gioco <strong>di</strong> squadra, <strong>di</strong> imparare il rispettodegli altri e delle regole. Non solo: lo sport è anche spirito<strong>di</strong> sacrificio, costanza, amore, passione, è accettazione deipropri limiti, confronto, cameratismo e amicizia.Per questo l’Assessorato allo sport e l’Amministrazione sarannosempre <strong>di</strong>sponibili e vicini alle società sportive cheoperano sul nostro territorio.Desidero ringraziare pubblicamente tutti i volontari, i <strong>di</strong>rigentie i tecnici che operano con de<strong>di</strong>zione in quest’ambito,garantendo così la possibilità <strong>di</strong> praticare attività sportivea bambini e ragazzi <strong>di</strong> ogni età, contribuendo a far sì che<strong>di</strong>ventino adulti migliori.Entrando poi nei compiti specifici <strong>di</strong> quest’Assessorato siè provveduto nel corso del 2011 oltre che alla manutenzioneor<strong>di</strong>naria, ad effettuare i seguenti interventi straor<strong>di</strong>nari,atti a mantenere al meglio la funzionalità degliimpianti sportivi:• sono stati sostituiti degli irrigatori dotati <strong>di</strong> elettrovalvole,sia nel campo <strong>di</strong> calcio sia in quello <strong>di</strong> tamburello• si è attuata la sistemazione esterna degli spogliatoipresso il campo <strong>di</strong> tamburello in località Palù con tinteggiaturadei muri, degli infissi e delle porte• è stata sostituita in parte la rete <strong>di</strong> recinzione delcampo <strong>di</strong> tamburello• sempre in questo sito sono state sostituite le lampade<strong>di</strong> quattro lampioni• è stato comprato un box in lamiera usato come depositoper le attrezzature calcistiche• si è proceduto all’apporto <strong>di</strong> terra rossa sia per ilcampo <strong>di</strong> tamburello che <strong>di</strong> tennis.Ricordo che tutti i lavori sono stati fatti in collaborazionecon le Amministrazioni <strong>di</strong> Tassullo e Nanno nel rispetto dellaconvenzione in atto e con la loro massima <strong>di</strong>sponibilità.A tutte le associazioni sono stati assegnati contributi compatibilicon le <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> bilancio, in modo da dareloro la possibilità <strong>di</strong> svolgere al meglio le attività.L’Amministrazione comunale ha deciso inoltre <strong>di</strong> sostenere6


dalla Giunta Comunalee appoggiare il progetto <strong>di</strong> sistemazione e riqualificazionedell’area calcistica, per la quale è stata presentatadalla società del TNT la domanda <strong>di</strong> contributo pressola PAT.Per quanto riguarda i lavori <strong>di</strong> sistemazione dell’areaa<strong>di</strong>acente alla palestra comunale sono stati appaltati ilavori <strong>di</strong> recinzione, <strong>di</strong> illuminazione e a breve quelli perla sistemazione del fondo. Contiamo che per la prossimaprimavera l’area possa essere a <strong>di</strong>sposizione della Comunità.Anche quest’anno in collaborazione con la Comunità <strong>di</strong>Valle è stato attivato il corso <strong>di</strong> italiano per stranieri cheha visto la partecipazione <strong>di</strong> 15 persone.Rispetto alle Politiche Giovanili si è aderito al Piano Giovani<strong>di</strong> Zona che comprende altri sette comuni e che avràla durata <strong>di</strong> tre anni.Il Gruppo Giovani <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> ha presentato al Piano variprogetti tra i quali la serata musicale Rock ‘n Roll Night,con il contributo <strong>di</strong> Non Sole Jazz Festival e il gruppo deiMatrioska. Oltre a ciò è stato proposto nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembreun corso dal titolo “Alla scoperta delle tra<strong>di</strong>zioni” nelquale viene ripresa e insegnata ai giovani la tra<strong>di</strong>zionedella lavorazione del maiale in terra trentina.Ricordo che i giovani <strong>di</strong> tutti gli otto comuni possono parteciparea tutti i progetti proposti dagli aderenti al Piano.Sono lieta <strong>di</strong> portare a conoscenza della citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong><strong>Tuenno</strong> che in collaborazione con l’Assessorato alla Culturae all’Amministrazione Comunale è stato attivato dasettembre 2011 il Centro Educativo per l’Infanzia, al fine<strong>di</strong> offrire nel nostro paese, un servizio alle famiglie per lacura dei bambini nella prima infanzia.Le caratteristiche principali <strong>di</strong> questo servizio sono:• apertura del Centro dal lunedì al sabato, dalle07.30 alle 19.00• ciascuna famiglia potrà scegliere l’orario più consonoalle proprie esigenze• tariffe <strong>di</strong>versificate secondo frequenza, Icef o esigenzeparticolari• vengono addebitate solo le ore frequentate• possibilità <strong>di</strong> utilizzo dei buoni <strong>di</strong> servizio• il servizio viene erogato anche durante la stagioneestiva• è aperto ai bambini da 0 a 6 anni• viene garantita una ampia flessibilità <strong>di</strong> orari, l’assenza<strong>di</strong> obbligo continua, i prezzi contenuti e soprattuttola massima attenzione riservata ai bambini e ailoro genitori, con un alto grado <strong>di</strong> professionalità.Attualmente il Centro è frequentato da una decina <strong>di</strong>bambini con ampia sod<strong>di</strong>sfazione da parte delle famiglieper il servizio offerto.Ringrazio per la collaborazione quanti hanno dato il propriotempo, contributo e <strong>di</strong>sponibilità per favorire il benesseredella nostra Comunità.AssessoreMaria Teresa Gran<strong>di</strong>7


dalla Giunta ComunaleLA RICOMPENSA PER UNA COSABEN FATTA è AVERLA FATTA”(Emerson)Innanzitutto desidero rivolgere un sentito ringraziamentoper il prezioso contributo e per la fattivacollaborazione nella gestione dei compiti istituzionalia Mauro Valentini e agli uffici comunali. Le attivitàproposte alla popolazione, <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mentoe <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento, <strong>di</strong> aggregazione socialee <strong>di</strong> incontro, sono state pensate per dare rispostaagli interessi manifestati dai citta<strong>di</strong>ni e congegnateper un pubblico variegato sia per esigenze cheper età.Si è cercato <strong>di</strong>:• offrire collaborazione alle associazioni presentisul territorio e sostenerle nelle loro iniziative;• appoggiare e coa<strong>di</strong>uvare la Pro Loco nelleattività intese ad animare il paese e a creareoccasioni <strong>di</strong> incontro;• favorire la collaborazione con il Museo <strong>di</strong>Scienze naturali;• appoggiare e con<strong>di</strong>videre i progetti <strong>di</strong> interessepubblico dell’Istituto Comprensivo;• proporre manifestazioni per gran<strong>di</strong> e picciniper favorire scambi sociali, culturali e opportunità<strong>di</strong> incontro.Le attività succitate sono iniziate a gennaio ricordandoil tema della Shoah e si è coinvolto anchel’Istituto Comprensivo <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.Sempre in gennaio si è aperta la stagione teatrale,che ha visto avvicendarsi sul palcoscenico delteatro parrocchiale, numerose filodrammatichedella nostra provincia.Si è riproposto l’apprezzato “Trofeo <strong>Tuenno</strong>”,torneo <strong>di</strong> scacchi organizzato in collaborazionecon Luigino Paoli del “Circolo scacchi Castling”.La competizione si è sviluppata in due pomeriggipresso l’Oratorio <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>: i partecipanti sonostati sud<strong>di</strong>visi in tre categorie, under 14, under 18e adulti.Nei mesi successivi abbiamo organizzato incontriletterali per riflettere su temi <strong>di</strong> attualità.In luglio e in agosto hanno avuto luogo spettacoli<strong>di</strong> burattini, con compagnie prestigiose che hannopreso parte anche alla nota rassegna “Arco Burattini”,giunta nel 2011 alla sua tre<strong>di</strong>cesima e<strong>di</strong>zione.Inoltre si sono organizzate due settimane <strong>di</strong> attivitàper i bambini della scuola primaria in Val<strong>di</strong> Tovel in collaborazione con il Museo <strong>di</strong> ScienzeNaturali.Sempre in agosto, <strong>Tuenno</strong> ha ospitato un importanteappuntamento musicale: una serata nell’ambitodella quinta e<strong>di</strong>zione “NonSoleJazz Festival”,in collaborazione con la Scuola Musicale CelestinoEccher. Tale iniziativa è stata accostata alla“Piazzarolada”, rivisitazione della “gloriosa”manifestazione dei Portoni, coor<strong>di</strong>nata dalla Proloco e innovata per l’appunto dal contributo del“Gruppo Giovani <strong>Tuenno</strong>”.Con quest’ultimo, inoltre, si è collaborato volentieriappoggiando il loro progetto “Quattro artisti peri Colomei”.Nel teatro parrocchiale ha avuto luogo una piacevolissimaserata con un gruppo <strong>di</strong> musicisti e ballerinirussi nell’ambito del Mon<strong>di</strong>alfolk.In autunno è stata presentata ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>la “Settimana Culturale”, che quest’anno è giuntaalla sua nona e<strong>di</strong>zione e che ha fornito elementi <strong>di</strong>riflessione sul tema “Terra”.In <strong>di</strong>cembre i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> sono stati invitatia dare la loro <strong>di</strong>sponibilità per allestire i presepi.In collaborazione con l’Assessore Gran<strong>di</strong> M. Teresasi è organizzata la consueta festa <strong>di</strong> “S. Nicolò”.Sempre in <strong>di</strong>cembre nella Chiesa parrocchiale <strong>di</strong><strong>Tuenno</strong> hanno avuto luogo due concerti, uno con uncoro giovanile <strong>di</strong> Genova e l’altro con i cori “SanRome<strong>di</strong>o” e “Croz Corona”.Ultimo, ma non meno importante, si è curata l’uscitadel Bollettino Comunale, che vuole avvicinare icitta<strong>di</strong>ni all’amministrazione e dar voce alle associazionipresenti sul territorio.Queste le proposte volte a fornire ai citta<strong>di</strong>ni l’opportunità<strong>di</strong> arricchire il proprio bagaglio cultura-8


dalla Giunta Comunalele e <strong>di</strong> ritrovarsi insieme ai propri compaesani.Sono inoltre molto lieta <strong>di</strong> come si è sistemato ilcortile dell’Istituto Comprensivo: tolte le transenne,ora il cortile è delimitato in modo <strong>di</strong>gnitoso efunzionale.L’allestimento della nuova biblioteca sarà un impegnoassunto in modo da poter al più prestoconsegnare ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> questo preziososervizio.Poter sod<strong>di</strong>sfare le esigenze dei citta<strong>di</strong>ni è unapreoccupazione costante dell’Assessorato alla culturaed è per questo che sono sempre pronta adaccogliere suggerimenti e idee da mettere in pratica,nei limiti del possibile.Colgo a questo punto l'occasione per augurare atutti un anno nuovo ricco <strong>di</strong> salute e serenità.Il 2012 sarà l’Anno internazionale della Cooperazioneproclamato dall’ONU che, in questo modo,ha riconosciuto in tale modello d’impresa la possibilità<strong>di</strong> coniugare etica, persona e mercato.Ecco qui <strong>di</strong> seguito come Giovanni Leonar<strong>di</strong> (Mecla)aveva pensato <strong>di</strong> raccontare ai suoi nipoti inparticolare, ma a tutti i bambini in generale, lanascita della cooperazione a <strong>Tuenno</strong>.Ringrazio a tal proposito Nicoletta Fedrizzi peraver permesso <strong>di</strong> pubblicare il seguente racconto.Invito caldamente i genitori a leggere questo scrittoinsieme ai loro figli, per avvicinarli a tutti i citta<strong>di</strong>ni<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, i quali hanno permesso che il loropaese progre<strong>di</strong>sse, coloro che lo hanno amato esoprattutto rispettato.Maria Teresa GiuriatoAssessore alla cultura<strong>Tuenno</strong>: oltrecento anni <strong>di</strong>cooperazione.Il nonnoracconta.Alla fine del 1800, vale a <strong>di</strong>re oltre cento<strong>di</strong>ecianni or sono, <strong>Tuenno</strong> era un paese molto più piccolo<strong>di</strong> come lo vedete ora. Le stra<strong>di</strong>ne erano tutteciottolate, senza fognature e quin<strong>di</strong> le acque piovane,scarichi vari compresi, vi scorrevano nel belmezzo; si adunavano alla Rosta dove ora sorge lanuova Famiglia Cooperativa e quin<strong>di</strong> scendevanogiù, giù fino a gettarsi nel torrente Tresenica cheesce dalla Valle <strong>di</strong> Tovel.Quasi tutte le case, ad eccezione <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> pochibenestanti, erano metà in muratura con sassia vista, e, l’altra metà, soprattutto le soffitte, convecchie tavole <strong>di</strong> legno; anche le tramezze dellesoffitte, fra una proprietà e l’altra, erano <strong>di</strong> legnoe presentavano delle larghe fessure.Ogni casa, al piano terra, aveva, in avvolti oscurie angusti, una cantina per il vino, le patate, le lucaniche;una stalla con un paio <strong>di</strong> mucche e buoi,galline, conigli e maiali e, in un altro avvolto ancora,oltre allo strame per la stalla, magari anchequalche pecora e capra.A proposito! Nelle stalle, durante le lunghe sered’inverno, la famiglia e amici vicini, spesso si riunivanoe passavano delle ore in bella compagniaraccontandosi delle belle storie – allora non c’erala televisione! – mentre si filava la lana o lavoravaa maglia (allora si <strong>di</strong>ceva “far filò”). Al primopiano della casa normalmente c’era l’aia (l’ara):una grande sala rustica collegata con la stradaattraverso un ripido ponte che permetteva l’accesso<strong>di</strong>retto dei carri carichi <strong>di</strong> derrate varie: grano,patate, bietole, fagioli, capussi e verze… a secondadella stagione. Si produceva tanto granoturcole cui pannocchie venivano sfogliate in serate quasifestose e quin<strong>di</strong> messe ad essiccare sui lunghipoggioli in legno, decorando così le case. Le fogliedelle pannocchie, invece, venivano inserite in gran<strong>di</strong>sacchi che si utilizzavano come materassi (paion9


dalla Giunta Comunale- paiariç). Si coltivava il grano e l’orzo e quin<strong>di</strong>si mieteva; nel mese <strong>di</strong> luglio, il Doss dei Lore<strong>di</strong>era tutto dorato dal grano maturo. In tempi piùlontani lo si batteva, proprio sull’aia, con specialiattrezzi che in <strong>di</strong>aletto si chiamavano “fleri” e,più tar<strong>di</strong>, veniva battuto con l’apposita “macchinada batter” che si metteva a <strong>di</strong>sposizione dei variagricoltori della comunità in piazza Liberazione.Poi, sui pietrosi argini del torrente Tresenica, dovea quei tempi c’era la zona artigianale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>,numerosi mulini azionati dall’acqua, trasformavanoil grano in can<strong>di</strong>da farina. I “molinari” facevanoun servizio a domicilio: con un carro trainatoda cavalli, passavano <strong>di</strong> casa in casa, ritiravanoil grano e poi riportavano… un “sacco” <strong>di</strong> farina.A <strong>Tuenno</strong>, l’allevamento del bestiame era moltoimportante e quasi in tutte le case vi era una stallacon una o più vacche. Per questo occorreva moltoforaggio e bisognava farne abbondante scortasoprattutto per la stagione invernale. Allora eccole malghe con i gran<strong>di</strong> pascoli in montagna… Durantel’estate ecco la gente salire in montagna afalciare l’erba (“a far la monteson”, si <strong>di</strong>ceva); sistava su anche una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> giorni in robustetende: gli uomini falciavano, le donne rastrellavanoriunendo l’erba appena falciata in larghearele ad essiccare e quin<strong>di</strong>, con i “brozi” (carri conle sole ruote davanti che trascinavano due robustipali sui quali veniva caricato il fieno), ad<strong>di</strong>ritturaornati <strong>di</strong> frasche, si trasportava a casa il profumatofieno e… anche una nuvola <strong>di</strong> terribili mosconiaccaniti sulla pelle dei sudati buoi…E c’era anche il pastore delle capre: le radunavatutte le mattine e le portava al pascolo perl’intera giornata. Il capraio alzava solennementeil lungo e nodoso bastone e con un acuto suonodel corno, s’incamminava con l’irrequieta truppa:a quei tempi in paese c’erano oltre quattrocentocapre. I bambini, terminata la scuola pomeri<strong>di</strong>ana,avevano anche il compito <strong>di</strong> ritirare le capre, checonoscevano molto bene e chiamavano anche pernome – Bianchina, Rossina, Nerina… - e le riconducevanonelle proprie anguste stalle.Si allevavano anche i bachi da seta: alla loro crescitaerano riservati i posti migliori e più cal<strong>di</strong> dellacasa ; erano <strong>di</strong>sposti su tavole larghe a castello(le vinarole) ed erano voraci <strong>di</strong>voratori <strong>di</strong> tenerefoglie <strong>di</strong> gelso: nei campi <strong>di</strong> allora, c’era semprequalche pianta <strong>di</strong> gelso (i morari…) che, oltre afornire foglie per i bachi da seta, producevanoanche delle saporitissime more bianche, rosse enere che noi bambini, al momento giusto, prendevamod’assalto…Nella Valle <strong>di</strong> Tovel, sempre lungo il torrente Tresenica,c’erano anche le segherie (segie veneziane)azionate ad acqua. La Val <strong>di</strong> Tovel è semprestata una miniera <strong>di</strong> ricchezza per <strong>Tuenno</strong> : lavoroper i “borari” a tagliare ed accatastare il legnameda opera, per i ragazzi a piantare alberi anchelungo le pen<strong>di</strong>ci dei vari monti, per le famiglieper far la legna da ardere e il fogliame per lastalla (farlet). Naturalmente, tutte queste attività,sono sempre state regolamentate e controllate dal<strong>Comune</strong> (la Stangia, che proprio in questi giorni èdestinata a scomparire!) ecc… ma soprattutto, elo possiamo affermare con orgoglio, sempre conil massimo rispetto del territorio e della natura daparte della nostra gente. Vicina esisteva anche lafornace da calce, bianca e piuttosto liquida, cheserviva ad imbiancare, unico colore, i vari localidella casa… stalla compresa. Tale fornace (cialciara)è in <strong>di</strong>suso dal dopoguerra e per noi, bambinia quel tempo, era il castello che, nei nostrifantasiosi giochi, prendevamo d’assalto con spadee scu<strong>di</strong> in legno, mentre le nostre pecore pascolavanotranquille nei <strong>di</strong>ntorni.Altra importante attività nei paese era quella dei“ciaradori” (incre<strong>di</strong>bile: pensate che non c’eranoné macchine, né trattori…): erano persone chetrasportavano merci varie con i carri trainati dacavalli o da buoi; e facevano anche trasporti piuttostolunghi: ad esempio, trasportavano il sale finoda Salisburgo…!Vi ho raccontato che quasi ogni famiglia avevafino a due mucche… allora si lavorava anche illatte presso un caseificio (anzi due a <strong>Tuenno</strong>) cosidettoturnario. L’allevatore, <strong>di</strong> turno, si recava alcaseificio <strong>di</strong> buon mattino con il suo bel fascio <strong>di</strong>legna ed un fascio <strong>di</strong> buon vino per il casaro (elciasar). La legna si consumava sotto un grande paiolo(el pai) per fare la cagliata. Una volta ottenutii prodotti del latte come il burro, la panna, formaggio,ricotta (poina) compresa, l’allevatore <strong>di</strong>turno che utilizzava tutto il latte conferito in quellagiornata – salvo poi andare a cre<strong>di</strong>to o a debito(il debito veniva segnato in rosso sul libretto deiconferimenti ) <strong>di</strong> latte, vendeva, seduta stante, iprodotti che riteneva in eccesso per il proprio fabbisogno…vendeva anche i sottoprodotti, tipo ilserio (lacot) che serviva per ingrassare i maiali.In sostanza era un’economia chiusa, me<strong>di</strong>evale;le famiglie vivevano con la propria produzione,senza la minima commercializzazione dei prodotti,salvo barattare qualcosa.E così c’era chi riusciva il lunario e, purtroppo, chinon ci riusciva… allora doveva andare a fare ilservo – aiutante (el famei) presso famiglie vicinecon più campagna e con meno bocche da sfamare,oppure si doveva emigrare ad<strong>di</strong>rittura, in cerca <strong>di</strong>lavoro…Altra alternativa era quella <strong>di</strong> indebitarsi pervivere… ma dove, a chi chiedere il denaro? Da10


dalla Giunta Comunalequalche usuraio che poi, alla scadenza del prestito,si impossessava del campo più comodo e bello<strong>di</strong> quel povero <strong>di</strong>avolo indebitato fino al collo…?O mettere all’incanto un campo, un vigneto… ad<strong>di</strong>ritturala casa… E allora, al giorno e all’orafissata, suonavano le campane e il prato andavaall’asta (a l’inciant)… E quei pochi signorotti delpaese, <strong>di</strong>ventavano ancor più signori…Non c’era lavoro per tutti! Allora tantissime persone<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> erano costrette ad andare all’esteroin cerca <strong>di</strong> fortuna. E sono partite dal loro caropaese per andare nel Voralberg… in Stiria… inFrancia e… in America… Un vostro bisnonno, miopadre, ad esempio, è emigrato negli Stati Unitid’America e ha lavorato nelle miniere <strong>di</strong> carbonedella Pennsylvania e del Colorado per una decina<strong>di</strong> anni. Molti sono emigrati anche in Italia:allora il Trentino, infatti, era sotto l’Austria, sottol’Imperatore Francesco Giuseppe (il nostro CecoBeppe…) e l’Italia incominciava poco a sud Ala eciò fino al 1919.Tanti tuennesi andavano a fare lo spazzacamino,un’emigrazione stagionale normalmente nel periododai Santi fino a San Giuseppe: con vestiti nerirattoppati e rinforzati, con una scaletta, un cor<strong>di</strong>noe raschiatoio (rasparola)… Avanti, uomini neri,a pulire i camini fuligginosi <strong>di</strong> mezza Italia! Storiedrammatiche e commoventi si sentono raccontareancora oggi dagli ultimi testimoni rimasti in paese.Un bambino <strong>di</strong> appena tre<strong>di</strong>ci anni, DomenicoConcini, <strong>di</strong> professione spazzacamino – così <strong>di</strong>cel’attestato <strong>di</strong> morte emesso dal Ducato <strong>di</strong> Parma ePiacenza – morì per febbre a Borgo S. Donnino ilgiorno 9 gennaio 1820.Molti uomini quin<strong>di</strong> emigravano.E le donne? Le donne cherimanevano a casa dovevanosobbarcarsi anche tutti i lavori,lunghi e pesanti, dei campi,della stalla… E ai loro bambinichi doveva pensare, chi potevacusto<strong>di</strong>rli e istruirli?Allora c’erano grossi problemi,c’erano gran<strong>di</strong> e impellenti urgenze.E la popolazione finalmentealza la testa… si ritrova… ecerca assieme nuove soluzioni. Eal momento giusto, arriva l’uomogiusto.è Don Panizza, il nuovo curatogiunto a <strong>Tuenno</strong> nel 1886, chesi fa interprete <strong>di</strong> queste esigenze,sollecita uomini capaci e<strong>di</strong> buona volontà ad unirsi in unnuovo movimento <strong>di</strong> solidarietà.Nelle varie riunioni, attraverso interventi accalorati,si delineano sempre più nette e precise le varienecessità del paese, quali:• la costruzione <strong>di</strong> un ambiente per accogliere,custo<strong>di</strong>re, istruire i bambini, mentre i genitorisono costretti al pesante lavoro;• <strong>di</strong> avere <strong>di</strong> che vivere nel momento <strong>di</strong> bisogno…oltre alla quoti<strong>di</strong>ana polenta che causala malattia della pellagra;• <strong>di</strong> ottenere degli anticipi in denaro al fine <strong>di</strong>acquistare almeno le sementi;• <strong>di</strong> luoghi adatti per il deposito e per la lavorazionedei prodotti agricoli: una cantinasociale; un magazzino per la frutta la cui produzionesta affermandosi; un caseificio turnariosociale capace <strong>di</strong> raccogliere tutto il latteprodotto in paese;• <strong>di</strong> denaro… erano stufi <strong>di</strong> ricorrere ai prestitiofferti dai pochi signorotti locali i quali anticipavanosi, ma a quali con<strong>di</strong>zioni e tassi…(ve<strong>di</strong> usura)… e poi, quando sti poveretti nonriuscivano a pagare erano costretti a svendereil loro campo o il loro prato.E don Giovanni Battista Panizza, comprendendocon intelligenza e lungimiranza che va bene portareil Vangelo ma che è anche necessaria unasituazione economica decorosa, sicuro nella forzadella cooperazione propugnata anche dal papaLeone XIII, con la collaborazione fattiva dell’intera,possiamo <strong>di</strong>re, popolazione <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, nel1893 realizza l’amato Asilo Infantile e, l’anno successivo,fonda la Famiglia Cooperativa e la CassaRurale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.In una foto d’epoca il vecchio asilo infantile <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.11


voci dalla ComunitàPRO LOCOLa Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, augurando a tutti un sereno annonuovo, ricorda gli appuntamenti trascorsi del 2011.abbiamo iniziato con il carnevale dei bambini a febbraio,per poi de<strong>di</strong>carci nel periodo estivo alle feste tra<strong>di</strong>zionalidel paese.Luglio e agosto ci hanno visti impegnati nell' organizzazionedella ex “festa dei portoni” ora “piazzarolada”in collaborazione con il gruppo giovani, la “festa dellamela” al lago <strong>di</strong> Tovel e la seconda e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “ cioci,stèle, stécie e bosie” lungo le rive del lago <strong>di</strong> tovel.<strong>Tuenno</strong>, in paese, abbiamo allestito la mostra delle erbeofficinali e una serata de<strong>di</strong>cata allo stu<strong>di</strong>oso trentinoP.A. Mattioli.Abbiamo collaborato con il <strong>Comune</strong> nell' allestimento <strong>di</strong><strong>di</strong>verse manifestazioni per concludere con il tra<strong>di</strong>zionale“arriva Babbo Natale” <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre de<strong>di</strong>cato ai bambini.Con la fine del 2011 il Consiglio Direttivo della Pro Loco<strong>Tuenno</strong>-Tovel, come tutte le altre Pro Loco del Trentino,terminerà il mandato e andrà al rinnovo delle CaricheSociali. Probabilmente nel prossimo mese <strong>di</strong> febbraioverranno indette le elezioni per il rinnovo del nuovo Direttivo.La Pro Loco è un importante figura <strong>di</strong> promozione turisticae sociale sul territorio e a tal proposito cito un interventoeffettuato durante un congresso della FederazioneTrentina delle Pro Loco in occasione del 130° anno <strong>di</strong>fondazione della Pro Loco <strong>di</strong> Pieve Tesino.“Un aspetto importante emerso dalla <strong>di</strong>scussione è che lepro loco possono ancora far parte del mondo turistico perchéil loro ruolo e quello <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>re e non snaturare ilterritorio.(i gran<strong>di</strong> tour-operator <strong>di</strong>fficilmente potranno imporsisu un territorio così eterogeneo come il nostro).Considerato che il 65% dei flussi turistici è micro territoriale,cioè il turista soggiorna per un periodo breve e cercasempre più riferimenti specifici sul territorio. Ecco che gliavvenimenti e gli eventi che le pro loco organizzano <strong>di</strong>ventanoinevitabilmente un’attrattiva turistica”Questo vuol <strong>di</strong>re che la Pro Loco può <strong>di</strong>ventare un punto<strong>di</strong> riferimento turistico molto importante sul territorio. Maanche tutela dei beni culturali, tutela del patrimonio culturalee immateriale.Maggiore coscienza e conoscenza dei propri valori cheoggi sono identificati nell’accoglienza turistica e nell’organizzazione<strong>di</strong> sagre ed eventi.Deve operare per proporsi con azioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namentoe supporto alle altre associazioni territoriali.Utilizzare i nuovi me<strong>di</strong>a. In parole povere: aggiornarsi!Una Pro Loco moderna non può essere gestita solo dai“soliti vecchi” servono forze e idee nuove,persone volonterose con idee innovative, persone che nonabbiano paura <strong>di</strong> impegnare il loro tempo libero peroperare in un settore, quello turistico , a <strong>Tuenno</strong> ancorapoco sviluppato. Persone che lo facciano con passione,de<strong>di</strong>zione e con un solo interesse: il piacere <strong>di</strong> farlo!Il volontariato è: lavoro, responsabilità, riconoscenza.Tutti dovrebbero far parte, prima o poi, della Pro Loco.Pertanto invitiamo, chiunque sia interessato, ad iscriversiper il 2012 e poi can<strong>di</strong>darsi per le prossime elezioni.Non importa se sei giovane o anziano uomo o donna,importante è che tu ci creda e lo voglia fare.12


voci dalla nome Comunità rubricaAVISL’AVIS comunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> nel corso <strong>di</strong> questo 2011ha svolto la propria attività <strong>di</strong> raccolta sangue, grazieal prezioso contributo <strong>di</strong> ogni singolo donatore, in lineacon gli anni scorsi. Anche l’adesione dei nuovi donatorisi mantiene nella me<strong>di</strong>a. Non ci stanchiamo mai,tuttavia, <strong>di</strong> sollecitare nuove adesioni soprattutto neigiovani e <strong>di</strong> mantenere vivo il senso <strong>di</strong> appartenenzaall’associazione in tutti i soci, invitandoli a effettuarealmeno una donazione all’anno e, per quanto nellepossibilità <strong>di</strong> ciascuno, <strong>di</strong> farne anche due. Ciò permetteuna maggiore <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> sangue, materiaprima ad oggi ancora non riproducibile in laboratorioma <strong>di</strong>sponibile solo grazie ai donatori; garantisce,però, anche il controllo perio<strong>di</strong>co sulla salute del donatore.L’attività dell’associazione si esprime anche in altri momenti:nella cena sociale in occasione dell’assembleaor<strong>di</strong>naria annuale, quest’anno effettuata a Smaranopresso l’Osteria al Filò in località Merlonga, nella gitaaperta ai soci e simpatizzanti che quest’anno si è svoltaai masi tirolesi <strong>di</strong> Kramsach - Castello <strong>di</strong> Tratzberg- Innsbruck.Il 3 febbraio scorso, in collaborazione con ADMO Vallidel Noce abbiamo organizzato un incontro informativorivolto agli under 35 sui temi della donazione sanguee midollo osseo. Si è trattato <strong>di</strong> un momento importante,che ha visto i tanti presenti toccati dal tema trattato,reso ancora più vivo dall’esperienza personaleraccontata da alcune persone trapiantate <strong>di</strong> midolloinvitate all’incontro. Tale iniziativa ha portato i suoibuoni frutti, soprattutto l’ADMO ha raccolto <strong>di</strong>verseadesioni per la tipizzazione finalizzata all’inserimentonella banca dati mon<strong>di</strong>ale dei possibili donatori<strong>di</strong> midollo osseo. Siamo stati veramente orgogliosi <strong>di</strong>aver promosso tale iniziativa.La nostra Sezione sarà presente anche il 17 <strong>di</strong>cembre2011 all’au<strong>di</strong>torium del Polo scolastico in occasionedel concerto <strong>di</strong> Eugenio Finar<strong>di</strong> promosso dall’associazioneculturale “Perché” <strong>di</strong> Cles. In quella occasione<strong>di</strong>stribuiremo il nostro famoso segnalibro con le informazioninecessarie per aderire all’AVIS. Accogliamosempre volentieri le occasioni per promuovere fra igiovani la donazione del sangue.Auguri <strong>di</strong> Buon Anno a tutti!13


voci dalla ComunitàSAT SEZIONE DI TUENNOLa sezione SAT significa per <strong>Tuenno</strong>, al pari <strong>di</strong> altrerealtà associative, quali l’associazione sportiva o l’oratorio,un’opportunità <strong>di</strong> raccogliere sotto il simbolo el’ideale dei sodalizi alpinistici, un gruppo <strong>di</strong> persone e<strong>di</strong> giovani in particolare. L’adesione leale alla cultura<strong>di</strong> montagna accompagnerà in positivo la vita dellasezione nella sua lunga storia.Da sempre l’iscrizione alla SAT ha rappresentato, peri trentini, l’ingresso nel mondo della montagna, unascelta naturale per molti, tenuto conto come Trentino eMontagna rappresentino, nel vivere quoti<strong>di</strong>ano, nellastoria e nella coltura, un tutt’uno.Cre<strong>di</strong>amo fortemente che la SAT sia da sempre luogo<strong>di</strong> incontro per persone accomunate da uno spiritoparticolare, che si esprime al meglio negli spazi apertidella montagna, in tutte le sue forme, anche con lasemplice passeggiata piuttosto che un’ar<strong>di</strong>ta arrampicata,quello spirito che porta a sentirsi più vicini gli uniagli altri, liberi da regole imposte, viaggiando ancheall’interno <strong>di</strong> se stessi, per ritrovare quella pace che algiorno d’oggi troppo spesso sfugge.Oltre al <strong>di</strong>vertimento e al saper godere della libertà,non <strong>di</strong>mentichiamo la <strong>di</strong>fesa della natura e della mon-tagna in generale, e con una condotta <strong>di</strong> vita all’insegnadel rispetto della natura stessa.Ma oltre alla passione <strong>di</strong> essere satini, il sodalizio offreal suo socio un’ampia serie <strong>di</strong> opportunità:- copertura assicurativa per interventi <strong>di</strong> soccorso alpinoed elisoccorso (in Italia ed all’estero) in seguitoad incidenti in montagna sia durante l’attività in<strong>di</strong>vidualeche <strong>di</strong> gruppo;- copertura assicurativa contro infortuni (rimborso speseme<strong>di</strong>che), durante le escursioni organizzate dellaSezioni;- sconto del 50% per i pernottamenti nei rifugi SAT,CAI e dei Club Alpini Francesi;- abbonamento gratuito alla stampa sociale del CAI:Lo Scarpone (mensile), Rivista della Montagna (bimestrale);- abbonamento gratuito alla stampa sociale dellaSAT: Bollettino SAT (trimestrale) più numeri speciali;- possibilità <strong>di</strong> iscrizione e partecipazione a corsi <strong>di</strong>alpinismo, arrampicata libera, scialpinismo e speleologiaorganizzati dalle Scuole SAT.Grazie! A tutti i soci un sincero augurio <strong>di</strong> una lungapermanenza nella Società.ARRAMPICATA SPORTIVASi informa che è aperta la parete <strong>di</strong> arrampicata artificiale presso la palestra comunalecon il seguente orario: martedì e giovedì dalle ore 20.Programma SAT <strong>Tuenno</strong> 2012data tipologia descrizione5 gennaio raduno Serenella Onlus ciaspolada al malghetto <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> con vin brule,tè caldo e panettoni.Partenza ore 19 - località Splazoi8 gennaio alpinismo Raduno non competitivo al Monte Peller con sci o ciaspole organizzato daSAT Rallo e SCI CLUB 4 VILLE.gennaio alpinismo Teoria più prova pratica <strong>di</strong> autosoccorso in valanga a Campo Carlo Magno17 febbraio incontro Assemblea annuale soci presso la sede26 febbraio scialpinistica MSA Al Grostè: salita con impianti - Cima Roma e <strong>di</strong>scesa al Lago <strong>di</strong> Tovel11 marzo scialpinistica MSA Cime Bianche <strong>di</strong> Telves quota m. 2.565Dislivello salita m. 850 con impianti - senza impianti m. 1.450Località: Vipiteno, Montecavalloaprile incontro Serata con proiezione <strong>di</strong>apositive viaggi extraeuropei20 maggio alpinistica Escursione facile per famiglie in località da destinarsimaggioManutenzione palestra coelgiugnoManutenzione sentieri SAT <strong>Tuenno</strong>1 luglio festa Festa sociale alla malga Tuena14-15 luglio alpinistica Cima Presanella con pernottamento rifugio Denzaottobre incontro Congresso S.A.T.11 novembre incontro Castagnata sociale con vin Brulè14


voci dalla ComunitàCIRCOLO ANZIANI E PENSIONATINonostante l’età (non proprio “verde”) dei suoi iscritti,non <strong>di</strong>mostra certo stanchezza e ce<strong>di</strong>menti il Circoloanziani <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>. Anzi, esso continua e incrementa lesue attività con iniziative nuove e sempre stimolanti.Punto <strong>di</strong> ritrovo e aggregazione, anche quest’anno,grazie all’impegno <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse volontarie, il Circolo hacontinuato ad essere aperto tutti i pomeriggi, frequentatoda tanti soci, e anche da numerose socie, chesi ritrovano per trascorrere qualche ora in compagnia.A fine anno presentiamo, come sempre, una rapidacarrellata delle iniziative svolte.• Come da tra<strong>di</strong>zione ormai consolidata, abbiamo iniziatoil 2011 con il cenone e la festa <strong>di</strong> capodanno,alla quale hanno partecipato una sessantina <strong>di</strong> soci.• Altri momenti conviviali sono stati il pranzo <strong>di</strong> S.Emerenziana e quello <strong>di</strong> carnevale, la “grostolada”e il pranzo <strong>di</strong> primavera nel mese <strong>di</strong> marzo, ancoraun pranzo nel mese <strong>di</strong> giugno e la festa del socioalle “Contre” <strong>di</strong> Caldes in agosto. Dopo la pausa perla raccolta, abbiamo ripreso con la castagnata e ilpranzo <strong>di</strong> S. Nicolò nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre. Abbiamoportato avanti la collaborazione con la pro-loco perla festa dei portoni, occasione in cui abbiamo propostoil tra<strong>di</strong>zionale piatto <strong>di</strong> trippe.Abbiamo collaborato purecon la scuola per la fiaccolata <strong>di</strong>solidarietà.• Fra una festa e l’altra sono continuateanche le uscite: nel mese<strong>di</strong> aprile siamo stati al santuario<strong>di</strong> monte Berico e a Vicenza,dove abbiamo visitato la cittàe ammirato anche una straor<strong>di</strong>nariamostra <strong>di</strong> icone russe. Ilmese <strong>di</strong> agosto ci ha visti allaMadonna <strong>di</strong> Tirano e a Livigno,e a Malè per una visita alla fucinaMarinelli. Siamo poi stati aRavina a visitare villa Margon e,ultima in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo, è statal’uscita a Trento in occasionedella Mostra Internazionale delLegno.• Anche quest’anno abbiamo organizzatodue corsi <strong>di</strong> ginnastica (uno dei quali sista svolgendo proprio in questo periodo) che hannovisto la partecipazione <strong>di</strong> un bel gruppo <strong>di</strong> socie(forse che gli uomini non hanno bisogno <strong>di</strong> tenersi informa??!). All’insegna del movimento e del <strong>di</strong>vertimento,quest’anno abbiamo messo in campo un’altrainiziativa, denominata “Ballando in compagnia”. Vistol’apprezzamento e l’entusiasmo dei partecipanti,l’iniziativa sarà portata avanti anche l’anno prossimo!• Sono proseguiti nell’ambito del circolo i progetti<strong>di</strong> solidarietà. Le volontarie coinvolte nel “GruppoPigotte” hanno continuato a realizzare le famosebambole <strong>di</strong> pezza a favore dell’Unicef; quest’anno<strong>di</strong>eci <strong>di</strong> queste sono state consegnate al comune<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> per i nuovi nati, mentre dalla ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>altre trenta sono stati incassati € 600, devoluti alComitato Unicef <strong>di</strong> Trento. Il Gruppo ha lavoratoinoltre - e lavora tuttora - per l’allestimento dellaMostra Missionaria, il cui ricavato è destinato anchequest’anno a sostenere l’attività <strong>di</strong> Marta Endrizzi <strong>di</strong>Cavareno, che opera in Burun<strong>di</strong>, uno degli stati piùpoveri dell’Africa. Il circolo sostiene anche un pro-MOSTRA MISSIONARIAIn questi giorni, mentre il notiziario sta andando in stampa, è aperta la mostra missionaria, con la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>manufatti realizzati da molte persone <strong>di</strong> buona volontà. Ad esse va il nostro sentito ringraziamento!15


voci dalla Comunitàgetto <strong>di</strong> aiuto in Myanmar, in appoggio alle attività<strong>di</strong> un asilo per lebbrosi.• Diverse quest’anno anche le attività culturali, sempremolto seguite e partecipate.Anzitutto abbiamo organizzato un incontro con donMarco Leonar<strong>di</strong> e Letizia Gennara, che ci hanno avvicinatoall’arte delle Icone, illustrandone la storia e ilsignificato.Due incontri, poi, sono stati de<strong>di</strong>cati al tema della salute:il <strong>di</strong>etologo Giuseppe Pasolini e le fisioterapiste…ci hanno stimolato a riflettere su un sano stile<strong>di</strong> vita, attraverso un’alimentazione improntata allamoderazione e un’adeguata attività fisica.Una novità molto apprezzata è stata pure il corso <strong>di</strong>informatica <strong>di</strong> base, frequentato da una ventina <strong>di</strong>persone. Visto che c’è ancora molto da imparare, l’iniziativasarà ripresa anche nel 2012.Una particolare partecipazione ha avuto la gara <strong>di</strong>briscola in ricordo della nostra socia e preziosa collaboratriceMariarosa Valentini, proposta e organizzatain collaborazione con i figli.Molte sono le iniziative che abbiamo in cantiere per ilprossimo anno…ma questa è un’altra storia!Per ora invitiamo tutti a partecipare alle nostre attivitàche, attraverso la compagnia e la con<strong>di</strong>visione,aiutano a tenere lontana la malinconia. Come <strong>di</strong>ce ilSiracide, “la gioia del cuore è vita per l’uomo, / l’allegria<strong>di</strong> un uomo è lunga vita” (Sir 30, 21-25)!TennisIl tennis Centro Val <strong>di</strong> Non anche nel 2011 ha chiusola stagione non senza successi <strong>di</strong> prestigio da partedelle giovani promesse che <strong>di</strong> volta in volta riesce asfornare tra i numerosi ragazzini che vogliono non solo<strong>di</strong>vertirsi ma anche misurarsi, in una specialità come iltennis che richiede tecnica e pre<strong>di</strong>sposizione mentale.Va ricordato che presso le nostre strutture si avvicinanoai primi ru<strong>di</strong>menti del tennis i bambini <strong>di</strong> etàcompresa tra i 5 e i 14 anni con modalità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<strong>di</strong>versificate a seconda dell’età. Dal 2002 ilTennis Centro Val <strong>di</strong> Non è <strong>di</strong>ventato Centro Federale<strong>di</strong> avviamento al tennis riconosciuto a tutti gli effettie dal 2012 entrerà nei quadri della FIT con il riconoscimentodella sua attività giovanile in standardschool; ovvero il terzo livello più alto su cinque livelliriconosciuti. Inoltre organizziamo ogni anno delle lezionigratuite per tutti i bambini <strong>di</strong> età compresa frai 5 e i 14 anni, omaggiando tutti i partecipanti oltreal materiale se necessario, anche <strong>di</strong> una maglietta conlogo personalizzato.Il <strong>di</strong>rettivo16


voci dalla ComunitàCoro Lago RossoL’anno 2011 è stato particolarmente importante perl’attività del Coro Lago Rosso <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>. Oltre allanormale attività sul territorio con esecuzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versiconcerti sia in Trentino che fuori Regione, il coro èstato impegnato ed ha voluto organizzare con l’aiutodell’assessorato alla cultura del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>una serata de<strong>di</strong>cata ai festeggiamenti pei i 150 annidell’Unità d’Italia. Il concerto tenutosi presso il teatroparrocchiale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> “vestito” per l’occasione in tricolore,ha visto la partecipazione <strong>di</strong> un folto pubblicoe tra questi, oltre alla rappresentanza comunale, anchequella, peraltro inaspettata, del Gruppo Alpini<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> che voglio in questa occasione ringraziarenuovamente. La serata è stata caratterizzata dallaproiezione <strong>di</strong> foto che ripercorrevano questi ultimi150 anni, accompagnate dai canti a tema del coro,tanto da scaturirne un concerto. Non è mancata ovviamentealla fine della manifestazione, la chiusura conl’Inno d’Italia eseguito a voci unite, da tutta la platea.Sempre rimanendo in tema dei festeggiamenti per i150 anni dell’Unità d’Italia, il Ministro dei beni culturali,su in<strong>di</strong>cazione dell’AmministrazioneComunale, havoluto riconoscere i gruppicorali e musicali <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>,come “Gruppi <strong>di</strong> InteresseNazionale”. La cerimonia<strong>di</strong> consegna degli attestatiha avuto luogo a Trentoalla fine <strong>di</strong> novembre allapresenza del sottosegratarioai beni culturali <strong>di</strong> Roma,delle autorità Provinciali edel sindaco Piero Leonar<strong>di</strong>.Un ringraziamento perl’interessamento va ovviamenteall’AmministrazioneComunale.“Dulcis in fundo”, per coronareal meglio l’annata, ilCoro Lago Rosso è stato interpretecon l’aiuto dell’Assessoratoalla Cultura dellaProvincia <strong>di</strong> Trento, <strong>di</strong> unamagnifica trasferta a Salernoper partecipare, inrappresentanza della RegioneTrentino Alto A<strong>di</strong>ge,al “2° Festival corale nazionale”che si è tenuto dal3 al 6 novembre c.a. è stata davvero una tournee moltointeressante dove il coro ha presenziato al concerto<strong>di</strong> gala del 3 novembre per l’apertura della manifestazione,al concerto serale nella città <strong>di</strong> Pompei del4 novembre ed al concerto mattutino a Salerno il 5novembre. La sod<strong>di</strong>sfazione è stata davvero elevatacon un consenso notevole da parte del pubblico presente.La manifestazione si è conclusa nella piazza <strong>di</strong>Salerno con l’Inno d’Italia eseguito dai duemila coristidei 65 cori partecipanti al festival. Benché impegnatie concentrati nella fase canora della trasferta, nonsono mancati per i partecipanti i momenti <strong>di</strong> svago;durante il viaggio ed i vari spostamenti, la comitivaha fatto tappa alla Reggia <strong>di</strong> Caserta, a Orvieto enon sono mancate le visite <strong>di</strong> Napoli e degli scavi <strong>di</strong>Pompei.Un ringraziamento dovuto lo devo fare ai coristi perl’impegno e la de<strong>di</strong>zione sempre <strong>di</strong>mostrata che hannopermesso al coro <strong>di</strong> affermarsi a questi livelli.Clau<strong>di</strong>o Concini17


voci dalla ComunitàGRUPPO SPORTIVOPESCATORI TUENNOIl 2011 si chiude positivamente per il Gruppo SportivoPescatori <strong>Tuenno</strong>, un anno intenso ricco <strong>di</strong> progetti edattività <strong>di</strong>rette tanto alla pesca quanto alla gestionedel demanio ittico comunale attraverso la salvaguar<strong>di</strong>adegli ecosistemi e della bio<strong>di</strong>versità tipici <strong>di</strong> questapassione. Sempre aperto a nuove sfide e proposteil Gruppo si è quin<strong>di</strong> impegnato nel portare a terminenon solo le attività <strong>di</strong> gestione or<strong>di</strong>naria ma ancheuna serie d’iniziative <strong>di</strong>rrette a migliorare gli ambientie il territorio della nostra amata val <strong>di</strong> Tovel. Grazieanche ad azioni svolte a livello provinciale collaborandoattivamente all’interno della UPT (Unione PescatoriTrentini) e della rivista “il Pescatore Trentino”.Ricor<strong>di</strong>amo in tal senso momenti d’incontro fra i nostrirappresentanti con le principali istituzioni provincialidel settore, oltre che ai momenti d’approfn<strong>di</strong>mentodelle problematiche che contrad<strong>di</strong>stinguono il nostroterritorio come lo sfruttamento delle risorse idriche deltorrente “la Tresenga” e la salvaguar<strong>di</strong>a del salmerinoalpino del lago <strong>di</strong> Tovel.Come ogni anno sono state portate a termine sette semine<strong>di</strong> trota fario lungo il torrente “la Tresenica”, attivitàche ormai da anni permette agli appassionati <strong>di</strong>pescare nonostante la mancanza d’acqua, causa principaledel deperimento tanto degli ecosistemi quantodella fauna ittica autoctona. Il forte degrado deltorrente (dovuto alla carenza idrica) obbliga quin<strong>di</strong>l’associazione a una forma <strong>di</strong> gestione che considericontinue immissioni <strong>di</strong> pesce, <strong>di</strong>rette da un lato a favorirela pesca dall’altro al mantenimento della popolazioneittica in un contesto naturale degradato. In altreparole se non vi fossero forme <strong>di</strong> prelievo idrico quasiin<strong>di</strong>scriminato da lasciare spesso a secco il torrente,gli ecosistemi e la fauna ittica tipici della Tresenicapresenterebbero un più elevato grado <strong>di</strong> resistenzatanto alla pesca quanto a altri fattori esterni.Varie sono comunque le manifestazioni sul calendariodel GSPT come anche le manifestazioni a cui partecipaattivamente: ricor<strong>di</strong>amo il trofeo Albergo Caprioloche si svolge in maggio sulle rive del laghetto chiamatoLavacel, con Trote iridea <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni superiorial mezzo chilo. In giugno il Memorial Federico Tolotti,Trofeo Cassa Rurale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>: sfida a coppie in torrente.Infine, in luglio, la gara sociale Trofeo <strong>Comune</strong><strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> manifestazione a coppie estratte a sorte, ecome campi <strong>di</strong> gara lo splen<strong>di</strong>do “Lavacel” e la frescaTresenica. Più che positiva la partecipazione dellapopolazione e degli sponsor alla festa che dopola gara prende vita in località “Cantier” nei pressidell’albergo Capriolo, con pranzo a base <strong>di</strong> trote, musicae la premiazione per tutti i partecipanti.Appuntamento fisso anche quello della festa paesanadove il Gruppo è presente ormai da anni proponendosfiziose grigliate <strong>di</strong> pesce <strong>di</strong> mare oltre che alleclassiche trote.L’Associazione è anche attiva nell’ambito della salvaguar<strong>di</strong>adella faunua ittica e dei delicati ambientiacquatici tipici del comune <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e della val <strong>di</strong>Tovel. Concluso con ottimi risultati il progetto <strong>di</strong> rinaturalizzazionedel torrente Tresenica e nello specificol’eliminazione delle sei briglie in rete metallica, ormaicompletamente danneggiate, presenti nel tratto<strong>di</strong> torrente compreso tra “el Pont del Lavel” e il trattoa monte della localita “Folgater”. In seguito è statoeseguito un intervento <strong>di</strong> rinaturalizzazione dell’areacon la creazione <strong>di</strong> birglie naturali attraverso l’utilizzo<strong>di</strong> massi ciclopici. I lavori realizzati durante la primametà <strong>di</strong> settembre hanno contribuito alla creazione <strong>di</strong>ambienti naturali d’acqua profonda in grado <strong>di</strong> mantenerela vita delle specie ittiche nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> carenzaidrica. Già da subito si sono potuti ammirare i risultatipotendo osservare la presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse trote <strong>di</strong>piccole <strong>di</strong>mensioni a loro agio nelle profonde acquedelle nuove briglie. Il progetto infine si è concluso conun interevento <strong>di</strong> sistemazione nel manto erboso nellezone toccate dai lavori.Per quanto riguarda l’anno venturo si prospettano alterioriattività e progetti in modo particolare il percorso<strong>di</strong> rinaturalizzazione e sistemazione degli arginidel laghetto del “Gran<strong>di</strong>”, iniziativa tuttavia in opera<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e approvazione da parte dell’ente Parco.Con l’apertura della prossima stagione prenderà vitain oltre la collaborazione con i cugini del AssociazionePescatori C6 per l’istituzione <strong>di</strong> una riserva con <strong>di</strong>vieto<strong>di</strong> pesca del tratto in comune alle due associazioni,ubicato fra la centrale idroelettrica del consorzio deicomuni <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> e Cles e il confine catastale con ilcomune <strong>di</strong> Nanno. Si prevede dunque per il futuro lanascita <strong>di</strong> una fruttuosa collaborazione fra vicini per ilripristino <strong>di</strong> questa parte <strong>di</strong> torrente da anni poco frequantatae caduta in situazione <strong>di</strong> degrado e incuria.Il <strong>di</strong>rettivo ringrazia tutti coloro che in vario modohanno collaborato alla riuscita delle <strong>di</strong>verse attività edelle manifestazioni dell’associazione.Andrea De Paoli18


voci dalla ComunitàLa solidarietà ha bussatoa <strong>Tuenno</strong>La solidarietà ha bussato a <strong>Tuenno</strong> e lì si è fermata. Potrebbeessere il titolo <strong>di</strong> una favola, <strong>di</strong> un racconto o <strong>di</strong> unsogno, ma tutto questo si è avverato in questi giorni allascuola dell’infanzia <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.Sono bastate alcune drammatiche immagini dell’alluvionein Liguria, trasmesse dalla televisione per stimolare neibambini la riflessione su quanto accaduto e la voglia <strong>di</strong>solidarietà con i compagni alluvionati.Le educatrici entusiaste hanno colto al volo questi desiderie hanno programmato una serie <strong>di</strong> attività educativefinalizzate a creare occasioni concrete <strong>di</strong> riflessione e <strong>di</strong>con<strong>di</strong>visione. Hanno pensato <strong>di</strong> realizzare un mercatinoper i bambini della scuola materna alluvionata <strong>di</strong> Aulla inprovincia <strong>di</strong> Massa Carrara.Hanno con<strong>di</strong>viso il loro progettocon il Comitato <strong>di</strong> Gestione, con l’Ente Gestore e coni genitori della scuola e subito sono nate una serie <strong>di</strong> collaborazioni.Il pompiere Angelo, con un filmato realizzato a Genova,ha fatto capire ai bambini la pericolosità e le conseguenzedell’acqua quando esce dai percorsi abituali, cosa significaavere la casa invasa dal fango e il lavoro fatto dainostri vigili volontari.Papà Andrea, presidente del Comitato <strong>di</strong> Gestione, originariodella Toscana ha fatto visita alla scuola maternaalluvionata <strong>di</strong> Aulla, ha raccontato la sua esperienza, sottolineandola situazione <strong>di</strong>sagiata <strong>di</strong> alluvionati, ma anchela gioia dei bambini nel sapere <strong>di</strong> essere ricordati ed aiutatida dei coetanei. Le foto e le email scambiate in questigiorni hanno fatto da collante tra le due scuole e ne è natauna bella amicizia.Dei genitori hanno pre<strong>di</strong>sposto delle bancarelle, i bambinicostruito una serie <strong>di</strong> addobbi natalizi e le mamme preparatodei dolci.Ma la voglia <strong>di</strong> solidarietà questa volta è proprio statacontagiosa e ha varcato le porte della scuola. L’amministrazionecomunale si è impegnata a dare un contributo indenaro, i bambini delle scuole elementari hanno devolutoil loro denaro raccolto in occasione della festa <strong>di</strong> S. Nicolòe pure i ragazzi dell’associazione G. S. H. <strong>di</strong> Cles hannovoluto dare il loro contributo.Lunedì, 19 <strong>di</strong>cembre, dopo uno scambio <strong>di</strong> auguri e alcunicanti fatti in chiesa, bambini, genitori, parenti ed amici sisono ritrovati alla scuola dell’infanzia per vedere il filmatoche racconta tutte le tappe del progetto realizzato:l’alluvione ad Aulla, il saluto dei bambini e delle loro educatrici,il lavoro dei nostri bambini con le nostre educatricie quello dei genitori per l’allestimento delle bancarelle.L’assessore alla cultura, la signora Maria Teresa Giuriatoprima dell’apertura del mercatino ha sottolineato l’importanza<strong>di</strong> questa proposta fatta in un momento <strong>di</strong> crisi edha ringraziato il personale della scuola, i genitori, le personepresenti, i bambini, ma soprattutto le educatrici peril loro entusiasmo , creatività, sensibilità, spirito <strong>di</strong> iniziativae per essere riuscite a coinvolgere tante realtà extrascolastiche.Ha auspicato che la comunità possa essere ancoraprotagonista e partecipe <strong>di</strong> altre iniziative proposte dallascuola.Il denaro raccolto sarà consegnato alla scuola materna <strong>di</strong>Aulla. A loro va il nostro grazie per essere stati la mollache ha fatto scattare tanti gesti <strong>di</strong> solidarietà, <strong>di</strong> collaborazionee <strong>di</strong> amicizia, a noi rimane la gioia per averincontrato nuovi amici e la fortuna <strong>di</strong> sperimentare chela <strong>di</strong>stanza non conta quando si decide <strong>di</strong> voler bene, <strong>di</strong>aiutare gli altri.Agnese20


voci dalla Comunitàgruppo alpini tuennoAnche il Gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> da riflesso attraversoqueste frasi e tra queste pagine, a <strong>di</strong>mostrazionedel risultato effettivo attraverso l’annata2011.Noi Alpini sappiamo <strong>di</strong>fendere sempre, comunquee dovunque i valori importanti, che girano intornoal Soggetto Uomo/Donna che sono principi <strong>di</strong> libertà,rispetto della Persona, fedeltà alla Patriae alla Costituzione Italiana oltre che al reciprocorispetto Citta<strong>di</strong>ni e Istituzioni.Tappe fondamentali dove il tricolore è sempre statosoggetto, sono state effettuate a Torino, Rivadel Garda, Ossana, Nogaredo, Livo Belluno, Contrìe Adamello, pure a Trento per Assemblea DelegatiAnnuale insieme al consigliere Alpino LuigiDallavalle.Festeggiato con tutti gli onori il 150° dell’Unitàd’Italia il 17 Marzo (1861/2011), anche a <strong>Tuenno</strong>nonostante la pioggia primaverile, eravamoin 5! In questo modo abbiamo anche noi preso le<strong>di</strong>stanze da un certo clima da barzelletta che re-22


voci dalla Comunitàmava contro i festeggiamenti, fautore insignificante ilsindaco <strong>di</strong> Torino Cota.Il 31 luglio si è voluto festeggiare il 50° della Realizzazionedella Chiesetta <strong>di</strong> Tovel, de<strong>di</strong>cata alla Madonnadella Neve; un Grazie grande ed alpino a coloroche hanno fatto il possibile alla riuscita della Festa,con estrema gratuità, si ringraziano gli sponsor semprepronti, tutti gli Alpini che hanno partecipato ad adunatee vari festeggiamenti incorsi durante l’annata, ungrazie incisivo anche alle mogli e “morose” che hannopermesso questa libertà <strong>di</strong> partecipazione, pure con laloro presenza.Il Gruppo Alpini, i coraggiosi 70enni hanno portato lastatua della Madonna del Rosario; il 6 novembre abbiamodeposto la Corona <strong>di</strong> Alloro al Monumento deiCaduti, dove si è consumata la bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> don Carloe pregato, ascoltato “Il Silenzio” suonato con la tromba<strong>di</strong> Francesco Facinelli, la Preghiera dell’Alpino recitatadal consigliere Alpino Giovanni Zanolini e la Poesia <strong>di</strong>condanna <strong>di</strong> tutte le guerre scritta da Enrico Valentini(el Rico Peltro) “Signori della Guerra” letta dal capogruppoAlpino Attilio Negherbon e tratta della raccolta“Parole e Versi nella Tormenta”, data alla stampa dal<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> nel 2003. Cogliamo l’occasione permanifestare a tutti i soci e tutti i citta<strong>di</strong>ni, l’augurio piùvero per questo Natale, che sia sempre <strong>di</strong> Pace, la Pacedei Valori e del Rispetto <strong>di</strong> ogni realtà civile e morale!Buon 2012, che sia Migliore <strong>di</strong> quello passato; dallacrisi si uscirà se vogliamo, attraverso una parsimoniosasolidarietà.SIGNORI DELLA GUERRASignori della guerra,assatanati figli del demonio,<strong>di</strong> potere assetatie <strong>di</strong> sangue,con tronfi petti lucenti:che Dio vi male<strong>di</strong>ca!Le vostre medaglie possano tramutarsiin pezzi <strong>di</strong> metallo incandescentea bruciare, squartarecuori che non son cuori,ma neri vasi colmi d’o<strong>di</strong>oe il puzzo <strong>di</strong> bruciatosalga sì altoda suscitare ire <strong>di</strong>vinetremende su <strong>di</strong> voi,con eterni, in<strong>di</strong>menticabili tormenti.Maledetti!Voi che esecratequel poco <strong>di</strong> buono, <strong>di</strong> belloche resta nel mondo,vi irritala vista <strong>di</strong> occhi ridenti<strong>di</strong> bimbi innocenti,che gridano gioia alla vita,al creatoe solo bramatemutare quei visi gioiosiin urla straziantiuscenti da poveri corpi squartati.Danzare vorrestesu fiumi <strong>di</strong> sangue fumantevantando gloria e potere.Vi irritala gloria del Giustoespressa da prati fioritida limpide acque scorrentitra ver<strong>di</strong> foreste sonanti<strong>di</strong> canti d’alati.Delizia sarebbe per voimutar tutto questo in inferni <strong>di</strong> fuoco,in fiori <strong>di</strong> sangue.Demoni!Spezzare vorreste,a gloria del vostro potere,vite e speranze <strong>di</strong> giovani,alimentare il fuoco dell’o<strong>di</strong>oche vi arde nel petto.Vi male<strong>di</strong>ca il Giusto,come io vi male<strong>di</strong>ca.Maledettie ancora maledetti.23


voci dalla ComunitàLa partita del futurosi gioca sui giovaniLa stagione agonistica 2011/12 sarà per la T.N.T. MontePeller un anno <strong>di</strong> consolidamento ed allo stesso tempoun punto <strong>di</strong> partenza con il duplice obiettivo <strong>di</strong> rafforzareil settore giovanile, legando sempre più i nostri rapporticon la contigua e “storica” u.s. Anaune <strong>di</strong> Cles, ed insecondo luogo ponendo le basi, in collaborazione con leAmministrazioni Comunali <strong>di</strong> riferimento per il rinnovo inerba sintetica dell’ impianto sportivo “4 ville” <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.La stagione sportiva 2011/12 ci vede impegnati con 5squadre iscritte ai campionati della F.I.G.C. e precisamente:una squadra PULCINI che nel girone <strong>di</strong> ritornoraddoppierà, una squadra ESORDIENTI in fase <strong>di</strong> maturazione,“la squadra” GIOVANISSIMI fiore all’ occhiellodella Società, una squadra <strong>di</strong> ALLIEVI “scommessa sulfuturo” nonché la prima squadra imme<strong>di</strong>atamente ritornatanel più confacente e qualificato campionato <strong>di</strong> I^categoria.Nel mese <strong>di</strong> settembre 2011 ha avuto inizio il corso educativo/propedeuticoal calcio della categoria “PICCOLIAMICI” che quest’ anno, considerata la numerosa partecipazione,vede il campo sportivo <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> gioiosamentee chiassosamente riempirsi oltre le aspettative anche sottogli squar<strong>di</strong> attenti e so<strong>di</strong>sfatti <strong>di</strong> numerose mamme e papà.La vocazione alla politica della “linea verde”, accentuandol’ attenzione sull’ importanza <strong>di</strong> costruire in casai talenti da promuovere per la prima squadra, vienenella corrente stagione consolidandosi con la crescita sianumerica (circa 120 calciatori tesserati) che qualitativa(1^ nel proprio girone la Categoria Giovanissimi), confermandocon ciò che i giovani rappresentano il Futuro.Replichiamo infatti anche quest’ anno il pieno <strong>di</strong> iscrizionipartecipando a tutte le categorie del settore giovanile,e, cosa che ci entusiasma enormemente, crescono gliiscritti nella categoria dei più piccoli dai sei ai <strong>di</strong>eci annicomplessivamente una quarantina <strong>di</strong> giovanissimi atletiguidati dagli allenatori Sandri Walter, Pilati Cristina eGirar<strong>di</strong> Michele che in aggiunta ai più esperti e titolatiCristoforetti Luca, Mattevi Agostino e Concer Luciano, cihanno consentito anche per la stagione in corso <strong>di</strong> averela qualifica federale <strong>di</strong> “SCUOLA CALCIO”.Cogliamo infine l’ occasione per ringraziale le AmministrazioniComunali <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> Tassullo e Nanno che in sintoniacon le Casse Rurali <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> Valle <strong>di</strong> Non, Tassulloe Nanno ci hanno permesso <strong>di</strong> effettuare l’ acquisto delnuovo pulmino qualificando pertanto il nostro impegnoorganizzativo.Da ultimo ricor<strong>di</strong>amo che in perfetta simbiosi con l’ AmministrazioneComunale <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> abbiamo presentatodomanda <strong>di</strong> finanziamento alla Provincia Autonoma <strong>di</strong>Trento per il rinnovo del campo sportivo “4ville” con l’intento <strong>di</strong> rendere la nuova struttura idonea all’ espletamentodell’ attività sportiva anche nei perio<strong>di</strong> invernalie con evidenti risultati in termini economici e manutentivi.24


voci dalla Comunitàcroce biancaImportanti novità all’associazioneCroce Bianca <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>.è stata acquistata una nuovaautoambulanza, per la precisionesi tratta <strong>di</strong> una VW2,0T/D , che va a sostituire unRenault Master 3000, automezziutilizzati quoti<strong>di</strong>anamente daisettanta volontari che si alternanonel servizio. Per l’acquistodel mezzo, che è attrezzatoper sod<strong>di</strong>sfare tutte le esigenzedel servizio trasporto infermi,la spesa è stata possibile grazieai proventi derivanti dalla convenzionecon il 118.è importante rilevare che attualmente il “parco”macchine attuale consta <strong>di</strong> cinque veicoli (tutti opportunamenteattrezzati) che complessivamentepercorrono annualmente 90.000 km. e trasportanocirca 1.500 pazienti.L'associazione Croce Bianca <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, muove iprimi passi una quin<strong>di</strong>cina d'anni fa, allorché unristretto numero dI persone <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, colse l'esigenza<strong>di</strong> dare vita ad un nuovo servizio <strong>di</strong> volontariatoesclusivamente nell'ottica <strong>di</strong> portare un aiutoconcreto a persone sofferenti. Inizialmente la sedeoperativa venne pre<strong>di</strong>sposta inangusti locali presso la "sega" <strong>di</strong><strong>Tuenno</strong>. Alcuni anni dopo, grazieanche alla <strong>di</strong>sponibilità dell'amministrazionecomunale, venneallestita e ristrutturata daglistessi volontari, una nuova sedepiù accogliente e consona alleesigenze del servizio alla ex"Russia".Nel 2009 un ulteriore trasferimento:la nuova sede, bella,accogliente e in linea con leesigenze del servizio si trovaa <strong>Tuenno</strong> presso la ex “officinaMoratti”. I servizi svolti a turnodai circa 70 volontari sono essenzialmente,trasporto pazienticome "taxi sanitario" per visite oricoveri programmati, servizio <strong>di</strong>copertura con l'ospedale <strong>di</strong> Cles(anche in emergenza), serviziotrasporto pazienti <strong>di</strong>alizzati eassistenza a manifestazioni sportive e non.Con cadenza biennale vengono organizzati corsi <strong>di</strong>formazione aperti a tutti con l'obiettivo <strong>di</strong> incentivareil numero dei volontari, i quali, perio<strong>di</strong>camente,debbono frequentare corsi <strong>di</strong> aggiornamentopre<strong>di</strong>sposti dall'associazione. Il Consiglio Direttivosi augura che altri volontari entrino a far partedell’associazione che tra<strong>di</strong>zionalmente è <strong>di</strong>ventataun punto <strong>di</strong> riferimento per tutta la popolazionedella val <strong>di</strong> Non.Nel corso del 2011 l’ Associazione è entrata a farpar parte della Federazione delle Associazioni <strong>di</strong>Soccorso della Provincia <strong>di</strong> Trento.Non mancano nel corso dell’anno momenti <strong>di</strong> aggregazioneed allegria per mezzo degli appuntamentipre<strong>di</strong>sposti dal consiglio <strong>di</strong>rettivo, comela gita sociale, le feste dell’associazione e la cenaconviviale <strong>di</strong> fine anno.è importante il servizio svolto per chi ha bisogno, insostanza per chi in determinati momenti della vita,è più debole; a loro, tutti i volontari della CroceBianca prestano gratuitamente la propria opera.Il tempo de<strong>di</strong>cato al volontariato è un bene che èconsegnato alle persone impegnate in questo ambitocon serenità d’animo, gratificazione interioreper essere state <strong>di</strong> aiuto a chi, in determinati momenti,chiede un sostegno.25


voci dalla ComunitàASSOCIAZIONEAMICI DELla MOUTAIN BIKENel raccontare il bilancio della Associazione Amici delMountain Bike <strong>Tuenno</strong> dell’anno appena concluso e deiprogetti per il 2012 il primo pensiero è inevitabilmente <strong>di</strong>rimpianto per la chiusura della nostra sede storica è cioè ilocali del bar Ristorante Portobello.Permetteteci quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> aprire questo articolo con il nostropiù commosso, sincero e riconoscente ringraziamento a Dimitried a tutta la sua famiglia: la moglie Renata e le figlieKatia ed Erika.All’interno dei locali del Portobello la nostra Associazioneè nata e, soprattutto grazie alla impagabile <strong>di</strong>sponibilitàdella Famiglia Loss, è cresciuta ed è stata in grado <strong>di</strong> organizzarebelle manifestazioni ed iniziative per la nostracomunità.In particolar modo in questi ultimi anni, organizzando lacronoscalata al Lago <strong>di</strong> Tovel, con il momento del pranzoe delle premiazioni che ne seguivano, ci siamo resi contodell’importanza <strong>di</strong> avere una figura come Dimitri che cisupportava con accortezza e pazienza ed una de<strong>di</strong>zionee generosità senza prezzo. Momenti questi che ci hannopermesso <strong>di</strong> raccogliere gra<strong>di</strong>mento non solo a <strong>Tuenno</strong> main tutto il Trentino ciclistico ed anche fuori regione. Bastipensare agli amici <strong>di</strong> Pistoia che ogni anno vengono acorrere la <strong>Tuenno</strong>-Lago <strong>di</strong> Tovel e con i quali si è instauratoun rapporto <strong>di</strong> amicizia e stima.A TE DIMITRI E ALLA TUA FAMIGLIA IL NOSTRO GRAZIEIMMENSO …Ma lo smarrimento e la malinconia <strong>di</strong> questo momento lascianocomunque il posto alla gioia <strong>di</strong> poter finalmente vedereallenarsi accanto a noi Dimitri (infatti ha già portatoin sede la sua mountain bike per la preparazione sui rulli)così da poterci poi seguire nelle nostre uscite in bici.Ed è proprio durante i nostri allenamenti con le nostre bicisui rulli ed in compagnia <strong>di</strong> Dimitri che abbiamo ripercorsola stagione 2011 proiettandoci sulla nuova stagione2012.Per cominciare la Cronometro <strong>Tuenno</strong> - Lago <strong>di</strong> Tovel svoltasigiovedì 2 giugno 2011 giunta alla 6ª e<strong>di</strong>zione e cheha visto la partecipazione record <strong>di</strong> quasi 130 atleti. Cipiace ricordare che la gara è aperta a tutti: sia agli atletitesserati che non tesserati.Sempre <strong>di</strong> più gli atleti provenienti da fuori Regione e, fraquesti, vogliamo citare Simone Temperato che da Bassanodel Grappa è arrivato a <strong>Tuenno</strong> per tentare <strong>di</strong> percorrereil percorso <strong>di</strong> 12 km della cronometro dal paese alLago <strong>di</strong> Tovel con la bicicletta priva della ruota anteriore!Impennando la sua bici Simone Temperato non solo haraggiunto il Lago <strong>di</strong> Tovel ma si è preso anche la sod<strong>di</strong>sfazione<strong>di</strong> superare qualche atleta “adue ruote”.La gara è stata vinta per il secondoanno consecutivo dallo specialista JarnoVaresco ed ha visto ai nastri <strong>di</strong> partenzai più forti specialisti del settore nonsolo della nostra Provincia: ai primissimiposti troviamo infatti il pistoiese PaoloGenerali ed il friulano Chiminello Andrea.La gara è stata una festa anche per ipiccoli ciclisti grazie ad un percorso <strong>di</strong>abilità allestito in Piazza Liberazione.La stagione è proseguita con l’organizzazionedegli ormai classici appuntamenti<strong>di</strong> agosto e cioè la Pedalata eCamminata <strong>di</strong> solidarietà ed il Raduno<strong>di</strong> Malga Tuena.La prima si è tenuta il giorno sabato 27agosto 2011 e, dopo la riapertura dellastrada per Nanno, si è potuta svolgeresul classico percorso. Come nellealtre e<strong>di</strong>zioni i proventi raccolti sonostati <strong>di</strong>rottati alle associazioni A.I.R. e26


voci dalla ComunitàA.D.M.O. Trentino. Unica nota dolente, come già accadutol’anno precedente, la flessione sia nel numero <strong>di</strong> partecipantiche nelle donazioni. Questo ci fa sentire in dovere<strong>di</strong> stimolare tutta la comunità <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> perché ritorni adessere più partecipe a tale iniziativa.Domenica 28 agosto 2011 è stato quin<strong>di</strong> il momento delRaduno Malga Tuena, il nostro tra<strong>di</strong>zionale appuntamentoper gli atleti della Mountain Bike. Per questa iniziativa lasod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> un buon numero <strong>di</strong> partecipanti a lorovolta sod<strong>di</strong>sfatti per l’organizzazione ed il trattamento ricevuto.Come da quattro anni a questa parte il Raduno<strong>di</strong> Malga Tuena fa parte del circuito <strong>di</strong> gare in MountainBike organizzate nella nostra valle denominato Trofeo Val<strong>di</strong> Non Bike.Abbiamo inoltre organizzato, in collaborazione con l’Oratorio<strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>, la visione su maxi schermo della garain linea dei Campionati Mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> Ciclismo categoriaUnder 23 a Copenaghen, ai quali ha partecipato nellaformazione titolare il forte ciclista <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> GIANLUCALEONARDI. Gianluca ci ha emozionato con una fuga a 2lunghissima, che lo ha messo in evidenza fino agli ultimi 20chilometri, momento nel quale è stato ripreso dal gruppoinseguitore. Per lui davvero un grande mon<strong>di</strong>ale. GrandeCampione!Per l’anno 2012 verranno senz’altro riproposte le nostreconsuete manifestazioni anche se è nostra volontà tentare<strong>di</strong> mettere in calendario un quarto appuntamento.Facciamo inoltre presente che all’interno della nostra associazioneè presente una squadra agonistica per amatori(A.S.D. Bike <strong>Tuenno</strong> – Dallago Sport) affiliata all’U.D.A.C.E.L’iscrizione a questa nostra realtà permette agli atleti lapartecipazione a competizioni per le quali è obbligatorioil tesseramento sportivo. Chiunque desidera avvicinarsi almondo del ciclismo amatoriale ed aggregarsi alla nostracompagine è il benvenuto.Informiamo infine che per qualsiasi informazione o per iltesseramento 2012 si può telefonare allo 339.7161321(risponde Andrea) oppure visitare il sito internet www.biketuenno.itattraverso il quale aggiorneremo sulle attivitàin programma a cominciare dalla partecipazione dellanostra squadra alla mitica “Cronosquadre della Versilia –Michele Bartoli” il 18 marzo 2012.Alla prossima!IL PRESIDENTE Ermanno ZaniniPolisportivaL’anno 2011 per la Polisportiva <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> è statoun anno <strong>di</strong> intensa attività. Con il supporto <strong>di</strong> moltigenitori e preparatori si è potuto partecipare aicampionati giovanili Indoor con sei squadre <strong>di</strong> piccoliatleti da 8 a 16 anni.I risultati sono stati molti sod<strong>di</strong>sfacenti, alcune squadremaschili e femminili sono arrivate all’ambitotraguardo delle finali Nazionali. Per l’attività OPENoltre alle sei squadre <strong>di</strong> ragazzi hanno partecipatoai campionati Provinciali e Nazionali le formazioni<strong>di</strong> serie “D” e “B”, le quali pur non raggiungendogrossi risultati essendo due formazioni <strong>di</strong> giovani,hanno maturato una grossa esperienza nel giocoraggiungendo gli obiettivi prefissi nel programmagiovani della Polisportiva. Oltre ai campionati laPolisportiva si è impegnata alla realizzazione delMeeting Internazionale Giovanile manifestazioneche ha coinvolto tutte le istituzioni locali, Comuni <strong>di</strong><strong>Tuenno</strong> e <strong>di</strong> Tassullo, Comunità <strong>di</strong> Valle e Provincia.Vi hanno partecipato ben 24 società tamburellistichecon 280 fra gli atleti e accompagnatori e perla prima volta anche società provenienti dalla Francia,Ungheria e Germania.Le squadre sono state ospitate in 12 strutture alberghieree Garnì <strong>di</strong> tutta la valle le quali hannopotuto visitare le nostre migliori attrattive sia naturalisticheche culturali suscitando grande meraviglianello scoprire le bellezze della Val <strong>di</strong> Non.Certo l’abbinamento delle promozioni sportive, naturalistichee culturali è stato il motivo propulsore per ilquale il <strong>Comune</strong> e gli altri Enti hanno profuso il massimosforzo sia dal lato finanziario che organizzativo.27


la nostra storiaRisorse economicheed alimentari sulle Alpi- seconda parte: L’uomo e l’ambiente <strong>di</strong> montagna -Abbiamo già accennato alla peculiarità climatica edagricola della Val Venosta dove si tro-vano otto dei<strong>di</strong>eci masi cerealicoli più alti <strong>di</strong> tutto l’arco alpino.A metà valle circa, a Burgusio, si trova il monastero <strong>di</strong>Monte Maria dei Padri Benedettini, fondato nel 1160e situato a 1335 m sul livello del mare: il più alto d'Europa.Tutti sappiamo dell’importanza che ha avuto quest’or<strong>di</strong>nereligioso nella storia economica d'Europa.Furono i monaci <strong>di</strong> quest'or<strong>di</strong>ne che quasi sempre <strong>di</strong>ffuserotra i conta<strong>di</strong>ni le tecniche agricole utili a migliorarela resa dei campi e ad alleviare le fatiche con l’introduzionedelle macchine. Ebbene, un pò in tutto il Titoloi terreni coltivabili erano <strong>di</strong>visi quasi in parti uguali tracampi, prati e pascoli: lo si deduce anche da una testimonianzascritta del 1300 circa, rinvenuta appunto trai documenti del monastero <strong>di</strong> Monte Maria. Essa ci permette<strong>di</strong> capire quanto a quei tempi fosse importantela coltivazione del grano saraceno e della segale, chenella stessa zona viene coltivata fino a quasi 2000 metrid'altezza e che veniva scambiata nella Bassa Atesinaalla pari con il vino: 1 kg per 1 litro.Come un po' tutti i cereali, a parte il mais, la segale siritiene originaria delle regioni eurasiatiche; è un cerealeche non ha molte esigenze e che matura relativamentepresto. Assieme all’avena è conosciuta almenodall’Età del Bronzo. La sua storia inizia probabilmentecome pianta selvatica nei campi coltivati a frumento eorzo, ma a causa <strong>di</strong> cambiamenti climatici o <strong>di</strong> spostamentiverso il Nord, per il freddo e l'umi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>minuì laproduzione dei concorrenti, mentre aumentò la resa <strong>di</strong>questa pianta più resistente che nel frattempo venneselezionata in ceppi più red<strong>di</strong>tizi.Slavi e Germani si nutrivano <strong>di</strong> frittelle <strong>di</strong> segale e<strong>di</strong>l suo consumo si prolungò anche dopo il secolo scorso,quando la coltivazione <strong>di</strong> frumento prese il sopravvento,dove possibile. Attualmente in Russia e nei paesi<strong>di</strong> cultura tedesca ( Tirolo compreso ) si consuma moltopane <strong>di</strong> segale, il tipico “pane nero” arricchito a voltecon semi <strong>di</strong> finocchio e kummel e preparato spesso miscelandofarina <strong>di</strong> frumento con quella <strong>di</strong> segale. Lavegetazione <strong>di</strong> questa pianta copre un periodo <strong>di</strong> 280-320 giorni; essa resiste al più duro inverno e tra tutti icereali germina alla più bassa temperatura.Cresce ben oltre gli altri cereali per quanto riguardal'altezza sul livello del mare.A volte viene attaccata dal fungo “Claviceps Purpurea”,che si trasforma nella cosiddetta “segale cornuta”che è tossica e può provocare l’ergotismo e indurrestati <strong>di</strong> allucinazioni.Per quanto riguarda la me<strong>di</strong>cina, questa pianta possiedevarie proprietà: è depurativa del sangue, attiva lacircolazione, serve in tutte le malattie car<strong>di</strong>ovascolari,in caso <strong>di</strong> ipertensione arteriosa e arterosclerosi.Nella crusca della segale sono stati in<strong>di</strong>viduati deglienzimi che svolgono la loro forza attivante a livello delleghiandole surrenali.Nel 1910 nel <strong>di</strong>stretto giu<strong>di</strong>ziario <strong>di</strong> Pergine si coltivavano198 ettari <strong>di</strong> terreno a segale (contro i 227 afrumento e 244 a mais), con una produzione <strong>di</strong> 2.245quintali (11,3 per ettaro).Sempre nel medesimo periodo nel <strong>di</strong>stretto giu<strong>di</strong>ziario<strong>di</strong> Cles avevamo 457 ettari a segala (contro i 652 <strong>di</strong>frumento, ma solo 301 a granoturco) (v. S. Zaninelli:Una agricoltura <strong>di</strong> montagna nell'Ottocento: il Trentino)Questo cereale era dunque il terzo per importanzaeconomica.Da questi pochi dati appare chiaro che era il mais afarla da padrone, non solo in Val Padana, ma anche invaste zone del Trentino e dell’Alto A<strong>di</strong>ge.Il mais, introdotto in Europa dopo la scoperta dell’Americae importato con altre piante alimentari <strong>di</strong> indubbiaimportanza come la patata, il pomodoro, la melanzana(solo per citarne alcune), ha caratterizzato la geografiaagricola e le attività del mondo conta<strong>di</strong>no per varisecoli.Il Mattioli nei suoi commenti al Dioscoride alla metà del1500 lo chiama “formento in<strong>di</strong>ano” e non “formentoturco " …. “per essersi portato dalle In<strong>di</strong>e Occidentali,e non dall’Asia, né dalla Turchia” tuttavia la sua precisazionenon è stata sufficiente a vincere l'errore delFuchsio e dei posteri, per cui, in seguito venne chiamatoquasi sempre "granoturco”.“Seminano gli In<strong>di</strong>ani questo suo grano, il quale chiamanoMAHIZ … Fa la farina bianca, dalla quale fannoil pane …”.In seguito, come ci spiega l’Ambrosi, questo cerealeviene chiamato generalmente “formentazzo” o semplicemente“ sorgo” o “giallo”, ma questi erano termini<strong>di</strong>alettali.Per tutto il 1880 era coltivato sopra una grande estensione<strong>di</strong> terreno dalle basse valli fino alla regione del28


la nostra storiaCastagno e buona parte <strong>di</strong> quella del faggio.Si può <strong>di</strong>re che il mais si coltiva fino a circa 800 m.sul livello dell'Adriatico, e che fra i cereali è quello amaggior <strong>di</strong>ffusione, come alimento della classe poveradella nostra popolazione.Nel Trentino, per tutta la seconda metà del secolo scorso,la produzione <strong>di</strong> questo cereale ammontava tra i150.000 q. nel 1874, e i 165.000 q. nel 1905.A questa data nel <strong>di</strong>stratto giu<strong>di</strong>ziario <strong>di</strong> Pergine sene producevano 4.700 q. circa, mentre nel Distretto <strong>di</strong>Cles nel 1910 la produzione era <strong>di</strong> 4728 q. e quella <strong>di</strong>segala 6196 q.Ma l'importanza <strong>di</strong> questo cereale nell'alimentazionelocale si era confermata solamente all'inizio del 1800e tale importanza è andata aumentando fino a rappresentareil doppio della produzione del frumento indeterminati perio<strong>di</strong> dello stesso secolo.Un dato molto importante <strong>di</strong> cui bisogna tener conto eche riguarda questo periodo, è che la produzione localedei cereali non era sufficiente ad esau<strong>di</strong>re la domanda,per cui era necessario importare da altri territoriquesti alimenti e soprattutto il frumento.Un altro fatto importante riguarda l'istruzione e l'informazionesulle tecniche agricole che per tutto l'ottocentosaranno assai scarne, danneggiando <strong>di</strong> conseguenza laproduttività del territorio.L’importanza dell'elemento culturale per la produzioneagricola sarà messa in risalto alla fine del secolo conla fondazione dall'Istituto Agrario <strong>di</strong> S. Michele che siattiverà sopratutto in questa <strong>di</strong>rezione.Tra gli alimenti <strong>di</strong> secondo piano, ma tuttavia ancora<strong>di</strong> importanza assai rilevante per quanto riguarda l'alimentazionedelle popolazioni alpine abbiamo le specieche appartengono alla famiglia delle crucifere.Dal latino "crucifer = portatore <strong>di</strong> croce", perché i fioriportano quattro petali <strong>di</strong>sposti due a due, quattro stamie quattro sepali in croce.Da questa caratteristica forma dell'infiorescenza edell'infruttescenza si possono riconoscere tutte le crucifere.Alcune sono erbe selvatiche quali la borsa-pastore, lasenape selvatica e il rafano selvatico; altre sono piantearomatiche e me<strong>di</strong>cinali come la senape, il crescione,la coclearia, altre ancora sono vere e proprie verdureche tutti conosciamo: il cavolfiore, il cavoIo <strong>di</strong> Bruxelles,il cavolo verza, cavolo rapa, rafano, ecc...Secondo le parti utilizzabili possiamo sud<strong>di</strong>viderle ancoracome segue:- seme: colza, senape- infiorescenza: cavolfiore- stelo: cavolo rapa- foglie: cavolo verde, cinese, riccio- occhi laterali: broccolo, cavolo <strong>di</strong> Bruxelles- gemme dello stelo: cavolo cappuccio, rosso, verza- fittone: ravanelloIn tutte le crucifere i chimici hanno trovato la presenza<strong>di</strong> zolfo che sentiamo in maniera marcata quando peresempio cuociamo il cavolo o, ancor più, quando questomarcisce o va in fermentazione.Tuttavia bisogna ricordare che queste coltivazioni eranopoco praticate; ce lo <strong>di</strong>mostra la quantità <strong>di</strong> terrenode<strong>di</strong>cato a queste specie alla fine dell'800 (1882):0.4% nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Borgo, 0,39% in quello <strong>di</strong> Trento.Comunque in tutte le famiglie ci si de<strong>di</strong>cava in autunnoalla preparazione dei crauti: questo metodo favoriscelo sviluppo <strong>di</strong> acido lattico e butirrico ma soprattuttoera utile come "anti - scorbuto".Altro alimento <strong>di</strong> uso assai <strong>di</strong>ffuso, anche se non centralenell'alimentazione quoti<strong>di</strong>ana, era il grano saraceno.Aspetto e proprietà <strong>di</strong> questo vegetale non sono moltovicini a quelli dei cereali.Anche il termine "saraceno" non denota propriamentela sua origine poiché proviene dall'Estremo Oriente.Visto il suo uso, però, è giusto continuare a chiamarlo"grano saraceno".I lama tibetani ne facevano il loro cibo d'elezione, perchéconvinti che aiutasse l'in<strong>di</strong>viduo a <strong>di</strong>ventare piùtranquillo, più sicuro <strong>di</strong> sé e delle proprie azioni, piùsaggio e perspicace.L'origine del grano saraceno è il Nepal e altri paesiconfinanti con la Cina.La sua <strong>di</strong>ffusione è dovuta ai popoli noma<strong>di</strong> durante leloro scorribande militari nel Me<strong>di</strong>oevo.Ancora oggi costituisce un piatto popolare soprattuttoin Russia e nei paesi slavi.La sua coltivazione elimina dal campo le erbacce e rifiutai concimi perché questi favorirebbero le foglie ascapito del seme.Era una volta seminato dopo altre coltivazioni nella secondaparte dell'anno agricolo per sfruttare al megliola <strong>di</strong>sponibilità della terra e a volte per favorire unallungamento della produzione mellifera delle api, essendoi suoi fiori molto ricercati dalle stesse.Per gli in<strong>di</strong>vidui con l'apparato <strong>di</strong>gerente delicato, ilgrano saraceno è molto in<strong>di</strong>cato per la sua <strong>di</strong>geribilità.E' in<strong>di</strong>cato pure nei casi <strong>di</strong> deperimento organico, nelle<strong>di</strong>ete per ammalati, nelle astenie in genere, negli stati<strong>di</strong> demineralizzazione, nel super-lavoro, alle nutrici durantel'allattamento e perla proprietà <strong>di</strong> rafforzare i vasi sanguigni.E' consigliato anche come anti-apoplettico e va beneper la cura dei reni e delle ghiandole sessuali.Contiene calcio, fosforo, magnesio e proteine varie.Tutti quanti comunque hanno avuto la possibilità <strong>di</strong> verificarela <strong>di</strong>geribilità della polenta "grigia" o mista edei pinzoccheri, famosi quelli della Valtellina.Fa parte della famiglia delle "poligonacee" ed il suonome scientifico è Polygonum fagopyrum tartaricum.Giovanni Leonar<strong>di</strong>29


poesieNòte de not‘N te ‘n posto ‘n zi bèl,cò na nòt stelada,volen farve dono,de nà bèla ciàntàda.Le note se pèrt,‘n te sta gran Valadale ariva da l’Om,fìn en Val Gelada.Ci sù sta riva le sèntes de pù;ma chesta le una, dele nòse virtù,sen ciantàr fòrt,e ancia bèl plàn,e cò stò silenzio,‘l pensier va lontan;lontan su che cime,che ge ‘n torn a noipensan a chei vècliche ormai no gé pù!Ma forse stasera i me scolta!Lontan! Da lasù.Scoltame ància voia òcli sera<strong>di</strong> e sognà;pensà a sto làc,‘n mèz ai monti creà,perché nòs Signor,‘l vol che ‘l go<strong>di</strong>entien,en pàze, e tranquilità.Grazie ància ancòi!Ai presenti ‘n torn a noiSu stà riva ‘n zi bèla,co le nòte ‘n la nòt,che amalgamade bènle vol trasmeterve vergòt!Me véden ‘n auter àn!Come dei vècli amizi,che i già ‘n la cianzòn,tut i so vizi.Dal Gran deFormentonCasù!Dala cima del Gran de Formenton,te amirés cò l’ocel, tuta la val de Non,Girandote ‘n dént, dala banda de làte vardés en silenzio; l’Brenta ‘nnevà,a destra ‘n veze giò ‘n profon<strong>di</strong>tà,la storia pasàda, che le amò realtà,de cà gran guèra, che lasù i a bataglià,da l’Adamèl e tùt le so cime,fin al Tonal che l’era confin,de l’Austro impero, no l’era Trentin!Te gires adès! de novo en fòr;‘n do che la val de Non, per l’ocel le ‘n fior,vardés fòr le coste del Peler; e po’ le Fraine,giò sòta pù bàs, s’vet ància Tuèn,paès integrà; ‘n tel vért dei pomari,‘n do che la gènt la laora,e no la già nesun tipo de orari.Voi tornar amò sul Gran de Formenton!Per veder giò sota! La Flaona, la Tuèna,l’Termoncèl!Da ci per mi! L’veder pù bèl.Ciao Gran de Formenton!No ge cima pù bèla a to paragon.(el Mèz 2009)(el Mez 2009)Tra<strong>di</strong>zionali canti sullariva del lago più bellodel mondo!(el nòs làc de toel)30


nome rubricaL’Amministrazione Comunale esprime viva preoccupazione per alcuni fatti spiacevoliverificatisi nel paese, che fanno pensare che alcuni giovani <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> abbianoancora grosse <strong>di</strong>fficoltà a <strong>di</strong>stinguere quello che si può da ciò che non sipuò fare.Rubare una pecora dal presepio <strong>di</strong> Piazza Liberazione e bruciarla al parcogiochi, prelevare alcune statuine da uno dei presepi del paese o giocare a tiroal bersaglio con quelle presenti nel presepio dell’oratorio (presepi allestiti concura ed amore), scoppiare petar<strong>di</strong> nella cassetta della posta del Parroco e infinerubare le offerte donate in occasione del concerto della Banda Comunale sonofatti che devono mettere in allarme le famiglie <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong>: conoscono veramentei loro figli o c’è qualcosa che sfugge al loro controllo?Sicuramente saranno presi dei provve<strong>di</strong>menti per far sì che chi danneggia paghi,ma invitiamo le famiglie a essere vigili ed a potenziare la loro azione educativa.I citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> che desiderassero ricevere un sms per essere informati dellemanifestazioni, degli eventi e degli incontri programmati a <strong>Tuenno</strong>, sono invitatia far avere il proprio numero <strong>di</strong> cellulare alla Segreteria del <strong>Comune</strong>.Si ringraziano tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Tuenno</strong> che collaborano per la crescita culturale esociale del paese mettendo a <strong>di</strong>sposizione il proprio tempo, la propria passionee le proprie energie.31

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!