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EST2_07 web - Camera di Commercio Italo-Slovacca

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POLITICA - INTERVISTAIntervista esclusiva al Ministro del Lavoro,Affari Sociali e Famigliadella Rep. <strong>Slovacca</strong> Viera TomanovaLa cena dei soci della CCIS, del 22 marzo, ha visto ospite il ministrodel Lavoro e degli Affari Sociali, Viera Tomanova, che duranteil breve intervento <strong>di</strong> saluto ha anticipato le linee basi delnuovo co<strong>di</strong>ce del lavoro, che l´attuaale governo ha in programma<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare. Il futuro delle aziende che hanno creduto e investitonella Rep. Slovacchia è <strong>di</strong>rettamente legato alla <strong>di</strong>sponibilità<strong>di</strong> manodopera qualificata e <strong>di</strong> classi manageriali professionalmentepreparate a subentrare nella successiva generazione<strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenti ed alla soluzione che verrá data alle regole del mercatodel lavoro. Vista l´importanza della tematica ed il grandeinteresse manifestato dalle numerose domande poste abbiamoritenuto opportuno intervistare la sig.ra Tomanova, che ha rispostocon puntualitá alle varie domande che abbiamo ritenutoopportuno porre.Antonio ParzialeMinistro, <strong>di</strong> recente il Co<strong>di</strong>ce del Lavoro è stato <strong>di</strong> molto mo<strong>di</strong>ficato.È sod<strong>di</strong>sfatta del risultato ottenuto? Ci può brevemente illustrarele mo<strong>di</strong>fiche più importanti?Obiettivo del nuovo Co<strong>di</strong>ce del Lavoro è armonizzare le normelegali con le <strong>di</strong>rettive dell’Unione Europea, le consultazioni avvenutecon l’Organizzazione Internazionale del Lavoro e con le deliberedel Consiglio d’Europa. Il nuovo Co<strong>di</strong>ce del Lavoro risolveanche le insufficienze e i problemi che implica l’attuale mo<strong>di</strong>ficalegale e la sua applicazione pratica. I cambiamenti proposti dovrebberogarantire una posizione più equilibrata nel rapportodatore <strong>di</strong> lavoro – lavoratore, dovrebbero creare le con<strong>di</strong>zioni perun lavoro <strong>di</strong>gnitoso, una maggiore sicurezza sociale per i lavoratori,maggiore armonia tra la sua vita lavorativa e quella familiare,aumentare il livello <strong>di</strong> sicurezza sul lavoro, rafforzare la responsabilitàdegli impiegati riguardo al loro comportamento sullavoro e aumentare il <strong>di</strong>alogo sociale. Le trattative durate <strong>di</strong>versimesi a livello del bi e del tripartito, ma anche a livello degli espertinel campo legislativo hanno apportato alcune correzioni allaproposta originale nella quale erano state elaborate le obiezionidei partner finanziari e sociali. Conseguenza è per esempiola nuova definizione del lavoro <strong>di</strong>pendente, che deve garantirela tutela lavorativo-legale dell’impiegato, se il suo rapporto legalenon adempie la libera impresa come previsto dalla Legge sullelicenze. Siamo stati capaci <strong>di</strong> raggiungere un accordo ancheper le assunzioni tramite agenzia, se si tratta <strong>di</strong> un periodo nelcorso del quale l’impiegato dell’agenzia lavora a con<strong>di</strong>zioni menovantaggiose <strong>di</strong> quelle dell’impiegato <strong>di</strong>rettamente <strong>di</strong>pendente daldatore <strong>di</strong> lavoro. I salari temporaneamente concessi agli impiegativengono equilibrati solo dopo tre mesi. Viene introdottoun nuovo istituto sociale – il contratto per prestazione <strong>di</strong> lavoroin base al quale l’impiegato svolgerà attività lavorativa per unmassimo <strong>di</strong> 10 ore settimanali. I partner sociali sono giunti a uncompromesso parziale anche dopo la concessione che il datore<strong>di</strong> lavoro sal<strong>di</strong> l’impiegato alla fine del rapporto <strong>di</strong> lavoro se nonpuò svolgere il suo lavoro a causa <strong>di</strong> un infortunio sul lavoro o peruna malattia del lavoro. I partner sociali si sono accordati anchesul fatto che il lavoro straor<strong>di</strong>nario non viene limitato e rimanein vigore l’attuale versione – cioè un tempo lavorativo <strong>di</strong> 48 ore.Il Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e della Famiglia dellaRepubblica <strong>Slovacca</strong> ha accettato per esempio anche l’obiezionegenerale riferita al telelavoro secondo la quale il datore <strong>di</strong> lavoroaccetta le misure che evitano l’isolamento dell’impiegato.Alcune questioni – nonostante le ripetute trattative e il tentativodei partner sociali <strong>di</strong> trovare dei compromessi – sono rimasteaperte. Il Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e della Famigliale ha quin<strong>di</strong> presentate al governo così come ha ritenuto piùopportuno. Il governo della Repubblica <strong>Slovacca</strong> alla sedutadel 18 aprile 20<strong>07</strong> ha unitamente approvato la novella del Co<strong>di</strong>cedel Lavoro. Della forma definitiva <strong>di</strong> questa fondamentale normalegale – la legge dell’anno – deliberano i deputati del Parlamentodella Repubblica <strong>Slovacca</strong>.Sappiamo che il Suo ministero si è fortemente impegnato nel <strong>di</strong>alogo<strong>di</strong> concertazione tripartita tra sindacati, governo e associazioni impren<strong>di</strong>toriali.Come giu<strong>di</strong>ca la posizione e la collaborazione <strong>di</strong> queste ultime,spesso <strong>di</strong>vise nel passato, e il loro atteggiamento durante la <strong>di</strong>scussionedella legge?Anche in passato le opinioni dei partner sociali sono state più<strong>di</strong> una volta <strong>di</strong>vergenti – rispetto alle comprensibili <strong>di</strong>vergenze<strong>di</strong> interessi. Ciò nonostante la collaborazione tripartita considerail Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e della Famiglia unostrumento significativo che può influenzare in maniera crucialela soluzione dei problemi dell’intera società. Per quanto riguardala trattativa del Co<strong>di</strong>ce del Lavoro la volonta <strong>di</strong> cedere a compromessiè stata <strong>di</strong>chiarata da tutti i partner sociali. Non sempreperò i tentativi proclamati sono <strong>di</strong>ventati realtà.La carenza <strong>di</strong> manodopera è un fenomeno già vissuto in Italia e superatocon l’apertura del mercato ai paesi limitrofi (Moldavia e Bulgaria)Noi sappiamo che il governo attuale ha già agito sul fronte autorizzandol’ingresso <strong>di</strong> manodopera rumena e bulgara, popolazioni che però nonhanno interesse a venire in un mercato simile al loro ma sono <strong>di</strong>rettia mercati con salari più alti. Siete aperti/<strong>di</strong>sponibili ad aumentarele quote <strong>di</strong> paesi come l’Ucraina e la Moldavia?4

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