PAGINA2Anno VIII - N° 34Giovedì <strong>10</strong> ottobre <strong>2013</strong>UEFA FUTSAL CUP - Il gol di Douglas, che ha permesso al Tulpar di pareggiare sul filo di lana, segnato a tempo scaduto? Questol’interrogativo che i trevigiani si portano dietro dalla trasferta in Ucraina. Ma il 4-1 patito con il Lokomotiv non ammette replicheMarca, eliminazione con gialloCon due gol all’attivo(gli stessi diChimanguinho, nelriquadro) EdgarBertoni è stato ilmiglior realizzatore<strong>del</strong>la Marcanella sfortunatatrasferta in Ucraina(archivio)Servizio diPietrantonioSantercoleQuel brutto “pasticciaccio”di Kharviv. La Marcaavrà sicuramentedei propri demeriti perla mancata qualificazioneall’Elite Round diUefa Futsal Cup. Con ilLokomotiv bastava unpari ed è arrivata unacocente sconfitta per 4-1, conil gol decisivodegli ucraini a 44” dallasirena.Ma è altrettanto innegabileche sull’eliminazionedei campionid’Italia nel Main Roundin terra ucraina incombe,appunto, un brutto“pasticciaccio”. Un gol,quello di Douglas, diciamoorientativamentesul filo di lana, che èvalso il 2-2 dei kazaki<strong>del</strong> Tulpar, realizzatocon il tabellone luminosorotto e con uncronometro manuale.“A 48” si è rotto il tabellone- racconta il teammanager Menapace -l'arbitro ha deciso cheil cronometrista dovevatenere il tempo manualmentecon un normalissimocronometroal quarzo che, tra l'altro,non faceva ilcountdown, ma andavaavanti in manieraprogressiva. Sta di fattoche controllando l'orologio<strong>del</strong> cronometristaa fine gara, segnava52'' e non 48'' quindi ilgol di Douglas dovevaesser annullato. Hannofatto rivedere il videoal mister e sembra chei tempi combacino. Sonocasistiche rare e paradossali.Ma certe cosenon possono succederein manifestazioniimportanti come la UefaFutsal Cup”.Come dare torto alteam manager <strong>del</strong>laMarca. Siamo nel TerzoMillennio, il futsal èuno sport che si basasui secondi effettivi.Siamo nell’Europa cheC'e' chi vince e c'e' chiperde: di sicuro, in questomomento non giraassolutamente bene per ibianconeri che ora cercherannoil pronto riscattocontro l'Asti nel debuttocasalingo in campionatoalla Zoppas Arena.A descrivere la situazioneci pensa il presidenteMassimo Bello, che comesuo solito è sempre presentesia nei momentibelli che in quelli pocofelici."Nella vita come nellosport, ci sono <strong>del</strong>le fasipositive e <strong>del</strong>le fasi negative.In questo momento,c'e' qualcosa che non va,ma preferisco prenderlacon filosofia e guardareavanti, anche perchè nonsi può tornare indietro.Mi permetto di fare unabattuta. Anche lo scorsoanno siamo partiti con ilpiede sbagliato e poi sappiamotutti come è andataa finire. La stagione èappena cominciata equindi non fasciamoci latesta prima di romperla,sto solamente dicendoche c'e' tutto il tempo perrimediare e correggere e-ventuali errori".- Presidente, che conseguenzeporta questa eliminazionedall'Europa?“E’ un vero peccato uscirecosi' dalla Futsal Cup.Dispiace perchè fino al19'56” nella gara con ilTulpar eravamo qualificati...poi è successo quelloche è successo. Ma c'e'onestamente da completareil concetto aggiungendoche c'erano altriLA RIFLESSIONEIl presidente amareggiato per l’uscita dalla Futsal CupBello guardaavanti: “Testa sulcampionato”Il presidente Massimo Bello“In questo momento c’è qualcosa che non va -analizza il numero uno trevigiano - ma la stagioneè appena cominciata: c’è tutto il tempoper rimediare e correggere eventuali errori”quaranta minuti tra noie il passaggio <strong>del</strong> turno,ma è stato più bravo il LokomotivKharkiv. Per ilresto non credo che cisiano tante ripercussioniche ci possiamo portaredietro da questa sconfitta,siamo gente di sport abituataa un certo tipo distress. Dispiace, perchècome società Marca Futsal,ci eravamo già messiin moto e dato la nostrapiena disponibilità perpoter organizzare l'EliteRound in Italia, cosa cheabbiamo già fatto in unrecente passato, e sarebbestato nuovamente un'altromotivo di vanto pertutto il movimento. Ma difronte a questo scenario,non sarà possibile farlo.Per il resto, credo che nonc'è molto da dire e daaggiungere, c'è solo dariflettere e da capire cosanon funziona, e quali sonoi rimedi da porre".- Gioco forza, cambianogli obiettivi stagionali <strong>del</strong>lasocietà?"Indubbiamente a questopunto, bisogna osservarela situazione e capirequali diventano i nostripossibili punti di arrivo.Bisogna certamente lavorare,molto e sempre,digerire le sconfitte che incerti frangenti risultanopiù salutari <strong>del</strong>le vittorie,perchè ti permettono diriflettere in maniera ancorpiù lucida. Tutto comunquedeve essere finalizzatoad una pronta eveloce risalita per esserenuovamente tra i protagonisti”.conta. Una formazioneche ha vinto il propriocampionato e ospita ilMain Round <strong>del</strong>laChampions League <strong>del</strong>calcio a cinque, deveessere attrezzata persopperire a qualsiasiinconveniente. Tant’è.RIAFFIORA LA CULTU-RA DEL SOSPETTO - Lacultura <strong>del</strong> sospettoriaffiora. E non puòessere altrimenti, vistoche all’Italia è già statofatto un furto, quattroanni fa ai Mondiali diRio, quando l’allora<strong>Nazionale</strong> di Nuccorinifu scippata, nella semifinalecon la Spagna,<strong>del</strong>la possibilità di andareai rigori con laRoja, a cui è stata regalatauna rete, ovverol’autogol di Foglia, conla palla entrata in portadopo il fischio arbitrale,visto che in quel casola sirena non funzionò.ELITE ROUND – Nessunaitaliana, dunque,all’Elite Round. Nel girone<strong>del</strong>la Marca passanoTulpar e LokomotivKharviv. E ancora:gli ungheresi <strong>del</strong> Gyore i bosniaci <strong>del</strong> TangoSarajevo. I ceki <strong>del</strong>Chrudim e gli sloveni<strong>del</strong> Litija. I serbi <strong>del</strong>l'Ekonomace gli olandesi<strong>del</strong>l'Eindhoven, gliazeri <strong>del</strong>l’Araz - dovegioca l’ex <strong>Nazionale</strong> azzurroFabiano - e i romeni<strong>del</strong> Targu Mures.I bielorussi <strong>del</strong> Vitebske gli slovacchi <strong>del</strong>loSlov-Matic Bratislava.Le Top 12 raggiungonole quattro teste di serie:i detentori <strong>del</strong> KairatAlmaty, Dinamo Mosca,Barcelona e SportingLisboa.Venerdì 18 ottobre, aNyon, i sorteggi <strong>del</strong>l’EliteRound. Non c’è laMarca. E l’Italia storceil naso nuovamente.
SETTORE GIOVANILELa squadra campione d’Italia riaffidata a Vittorio NuvolettaAllievi, via allarifondazione.L’U.21 subito okNiente Giovanissimi. La Juniores a Ugo FranceschiniLeonardoCalmonte è datre stagioniil responsabiletecnico<strong>del</strong> settoregiovanile<strong>del</strong>la Marca(Sartor)Saranno tre le squadre giovanili che la Marca presenteràal via nella stagione <strong>2013</strong>/2014. Il campionatoUnder 21 è già cominciato nel modo migliore,presto toccherà anche a Juniores e Allievi, che potrannoesibire sul petto lo scudetto conquistato aBassano <strong>del</strong> Grappa. Ma il responsabile LeonardoCalmonte, illustrando i temi <strong>del</strong>l’attività stagionale,non può non rilevare una dolorosa scelta.“Abbiamo preferito non fare i Giovanissimi, più chealtro per una ristretta disponibilità di spazi nellepalestre. Incastrare gli allenamenti nella nostra programmazionediventava davvero problematico, e avrebbetolto comunque un’importante fetta di attivitàalle categorie di base. I meritevoli ragazzi <strong>del</strong> ’99 sonoquindi stati aggregati al gruppo Allievi, e avrannocosì la possibilità di lavorare un’annata sotto etàvelocizzando la loro formazione. L’idea, invece, èquella di riuscire in un paio di anni ad istituire dueformazioni Giovanissimi, una su Castelfranco e unasu Montebelluna, cercando così di contenere anche icosti che comporta l’unione <strong>del</strong>le due piazze per formareun’unica categoria”.Riflettori puntati sugli Allievi campioni d’Italia.“Li guida il riconfermato Vittorio Nuvoletta, coadiuvatoda Roberto Bandiera e Massimiliano Cavallin.Hanno svolto un intenso programma di amichevolipre-campionato. Consapevoli che la qualità di questogruppo è diminuita rispetto alla passata stagione, lostaff e i ragazzi stanno lavorando sodo per colmarequesto gap. Disponiamo di buoni elementi che devonoperò fare un salto di qualità, sia a livello tecnicotatticoma soprattutto di responsabilizzazione e mentalità.Il 19 ottobre prenderà il via il campionato conla trasferta di Pianzano contro gli All Blacks, da questiAllievi imbottiti di ’98 e ’99 ci aspettiamo la massimaserietà, aiutati anche dai ’97 che nella scorsastagione sono riusciti a vincere il titolo italiano”.Un’altra importante novità è rappresentata dalla guidatecnica di Juniores Elite e Under 21.“In estate è infatti arrivato Ugo Franceschini, chevanta una ventennale esperienza nel mondo <strong>del</strong> futsal.Già allenatore di Petrarca Padova, Cadoneghe,Conegliano e Miane, ha lavorato alcune stagioni alfianco di Velasco alla Luparense. Sono ventuno i giocatoria disposizione di Franceschini, di cui dodici inetà Juniores. Di questi, però, Caverzan non sarà semprea disposizione, in quanto la Serie A gioca in casala domenica come l’Under 21, e penso che quest’annoMarco saprà ritagliarsi ancor di più il suo spazioin prima squadra. A seguire le sue orme potrebbeesserci anche Loris Di Guida, entrambi convocatiormai in pianta stabile anche in <strong>Nazionale</strong> Under21, motivo questo di orgoglio da parte <strong>del</strong>la società edi tutto lo staff, ma soprattutto dei loro compagni conil quale è giusto condividere il merito e il successo”.A giorni dovrebbero uscire i calendari <strong>del</strong> campionatoJuniores d’Elite, mentre l’Under 21 ha superatoagevolmente il Flaminia nel primo turno casalingo dicampionato. Domenica è in programma il difficileesame-Luparense, squadra costruita per la conquista<strong>del</strong> tricolore.VERSO L’ASTI - Ko in SuperCoppa, fuori dall’Europa: per i campioni d’Italia l’iniziodi stagione è stato nero. Ma Patrick non ha per niente voglia di fare drammiRitorno al passato. Un titoloscritto e riscritto, cheandrebbe a pennello perun film, che calza allaperfezione l’attesa di TiagoPolido, che con FernandoWilhelm torneràda ex in Veneto per la sfidacon la Marca, una <strong>del</strong>lepartite più attese <strong>del</strong>Super <strong>10</strong>.Ma prima <strong>del</strong> match controquella società che perprimo ha condotto sulloscranno più importanted’Italia, c’è un flash-backinevitabile che riconduceil tecnico alla spettacolarerimonta con l’Acqua&Saponenella prima giornatadi campionato.“Abbiamo commesso deglisbagli, è vero – ha ammessoPolido sul sito ufficiale<strong>del</strong> club. - Devoperò ammettere che questo4-4 vale come una vittoria,perché siamo statibravi a raggiungere l’avversario.I numeri <strong>del</strong>lanostra partita sono buoni:abbiamo calciato inporta il doppio <strong>del</strong>le voltedegli bruzzesi e tenutospesso in mano il pallino<strong>del</strong> gioco”.Otto i giorni di tempoper preparare la partitissi-Nora: “La Marca c’è!”E arrivò anche la “prima”Patrick Nora è unodi campionato anche perdei perni <strong>del</strong>la Marcala Marca. I trevigiani, adi Julio Fernandezfronte degli impegni europei,si sono visti slittare(Sartor)il debutto nel torneo italianodi una settimana e,guarda caso, il destinonessun dramma. A miovuole che a suggellare ilparere, nonostante glibattesimo alla Zoppas A-stop subiti, abbiamo giocatobene, commettendorena sia l'Asti, dove adessogioca l'ex capitano diqualche errore che abbiamopagato caro. Onesta-mille battaglie FernandoWilhelm e in panchinamente la fortuna ci hasiede Tiago Polido, dueanche voltato le spalle,personaggi che hannoperò questa non è unafatto la storia bianconera.giustificazione ma unPer Patrick Nora comunquesarà una partita co-ha una rilevanza mini-semplice dato di fatto, cheme le altre.ma, ma che fa parte <strong>del</strong>la“E' chiaro che sarà stranodisanima che stiamo facendo.Siamo un gruppoper molti vedere Fernandocon un'altra maglia e “Nonostante gli stop,abbiamo giocato bene,pagandocaro gli errori commessi.Wilhelm e Polibolizzarealcuni auto-praticamente nuovo eTiago seduto sulla panchinadei nostri avversa-dobbiamo ancora metari,gli stringeremo la manoprima <strong>del</strong> fischio d'ini-vuole ancora un pò dimatismi, e per questo cizio come è giusto che sia, do? Sarà strano vederli con altri colori addosso” tempo. Ai nostri sostenitoridico abbiate fiducia, lama tutto si limiterà a questo.Sono due persone che squadra, le motivazioni vogliono conquistare stagione è appena iniziata.Non eravamo deihanno dato tanto alla sarebbero state le medesime.Dobbiamo riscattarci questa stagione. Però, fenomeni prima, ma nonqualcosa di importante inMarca, ma che ora lavoranoper un'altra società subito dopo le debacle in non dimentichiamoci che siamo nemmeno deie, quindi, non ci faranno Supercoppa e in Futsal di fronte si troveranno i brocchi adesso. Diamonessuno sconto e non avrannoil minimo scrupolo giocare contro due ex degli sprovveduti. Chi ci pionato è appena partito,Cup. Domenica, più che campioni d'Italia, non tempo al tempo, il cam-per portarci via punti. bandiere bianconere, ci verrà a vedere ha lo spettacologarantito". calendario, vedrete checi sono tanti impegni inVengono a Conegliano troviamo contro una <strong>del</strong>leformazioni più attrez-- Quali sono le cause, alla lunga la Marca saràper l'intera posta in palio.Ma per noi cambia ben zate, dalla rosa ampia e secondo te, di una partenzacosi' difficoltosa? gonisti, fino all'ultimocome sempre tra i prota-poco, anche se ci fossimo che punta allo scudetto.trovati di fronte un'altra Hanno investito tanto e "Sono cose che capitano, minuto".Anno VIII - N° 34Giovedì <strong>10</strong> ottobre <strong>2013</strong>QUI ASTIContro la Marca rischia di non avere ben sei effettivi!Per Polido arrivauna domenicadi vera passioneTiago Polido attuale allenatore <strong>del</strong>l’AstiPAGINA3ma <strong>del</strong>la Zoppas Arena.L’Asti troverà una Marcaavvelenata per come èandata la trasferta in U-craina, costata la prematurauscita di scena dallaFutsal Cup. E Polido sabene che per superare loscoglio di domenica civorrà il miglior Asti, siasul piano <strong>del</strong>la qualitàche su quello <strong>del</strong> temperamento.“Sarà un match difficile –riconosce Polido. - I venetihanno Nora e Bertoni,che sono dei veri fenomeni.Ma noi faremo ditutto per ben figurare”.Fortino e Marquinho sonousciti acciaccati sabatoscorso al termine <strong>del</strong>match con l’Acqua&Saponee il loro recupero ètutto da definire, così comerestano incerte le presenzedi Patias, Kiko,Corsini e Garcias.Ma Polido non apparepreoccupato.“Certo è che dovremo farea meno di diversi giocatori.Scenderemo comunquein campo con un rostervalido e pronto adare il cento per cento”.D’altronde l’occasione lorichiede…