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Libretto istruzioni ed avvertenze - Immergas

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Hercules Solar 200 CondensingCaldaie a basamento a condensazione conaccumulo e gestione di un sistema solarea camera stagna (tipo C) e tiraggio forzatooppurecamera aperta (tipo B) e tiraggio forzatoIT<strong>Libretto</strong> <strong>istruzioni</strong><strong>ed</strong> <strong>avvertenze</strong>InstallatoreUtenteTecnico


CONDIZIONI INERENTI LA GARANZIA CONVENZIONALE IMMERGASLa garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> rispetta tutti i termini della garanzia legale e si riferisce alla “conformità al contratto” in merito alle caldaie<strong>Immergas</strong>; in aggiunta, la garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> offre i seguenti ulteriori vantaggi:- verifica iniziale gratuita ad opera di un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>;- decorrenza dalla data di verifica iniziale.1) OGGETTO DELLA GARANZIA CONVENZIONALELa presente garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> viene offerta da <strong>Immergas</strong> S.p.A., con s<strong>ed</strong>e a Brescello (RE) Via Cisa Ligure 95, sulle caldaie<strong>Immergas</strong> come specificato nel seguente paragrafo “Campo di applicazione”.La citata garanzia viene offerta tramite i Centri Assistenza Tecnica Autorizzati <strong>Immergas</strong> nel territorio della Repubblica Italiana, Repubblica di SanMarino e Città del Vaticano.2) CAMPO DI APPLICAZIONE<strong>Immergas</strong> offre la presente garanzia convenzionale su tutti i componenti facenti parte delle caldaie <strong>Immergas</strong> per la durata di 2 anni, fattaeccezione per i bollitori solari (presenti all’interno delle caldaie), per i quali è prevista una garanzia convenzionale della durata di 5 anni. La garanziaconvenzionale <strong>Immergas</strong> prev<strong>ed</strong>e la sostituzione o la riparazione gratuita di ogni parte che presentasse difetti di fabbricazione o conformitàal contratto.La verifica iniziale non prev<strong>ed</strong>e interventi sugli impianti (idraulico, elettrico, ecc…) quali ultimazioni di collegamenti e qualsiasi modifica.3) DECORRENZALa garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> decorre dalla data di verifica iniziale di cui al successivo punto “ATTIVAZIONE”.4) ATTIVAZIONEL’utente che intende avvalersi della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> deve, per prima cosa, essere in possesso della necessaria documentazionea corr<strong>ed</strong>o del suo impianto (dichiarazione di conformità od altro documento equivalente, progetto - ove richiesto - ecc). Successivamente il Client<strong>ed</strong>ovrà contattare un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> che (entro un congruo termine) provv<strong>ed</strong>erà ad effettuare la verifica inizialegratuita e l’avvio della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong>, m<strong>ed</strong>iante la corretta compilazione del modulo di garanzia. La richiesta di verifica deveessere effettuata entro 10 giorni della messa in servizio (eseguita dall’installatore) e comunque entro un mese dalla messa in funzione dell’impianto;in aggiunta la richiesta deve essere compiuta entro 8 anni dalla data di messa in commercio dei prodotti <strong>ed</strong> entro l’eventuale data ultima di messain servizio prevista dalla legislazione vigente.5) MODALITÀ DI PRESTAZIONEL’esibizione al Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> del modulo di garanzia debitamente compilato consente all’Utente di usufruir<strong>ed</strong>elle prestazioni gratuite previste dalla garanzia convenzionale. Il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> interviene dopo un congruotempo dalla chiamata dell’Utente, in funzione anche del livello oggettivo di criticità e dell’ anteriorità della chiamata; la denuncia del vizio deveavvenire entro e non oltre 10 giorni dalla scoperta. Trascorsi i termini di garanzia, l’assistenza tecnica viene eseguita addebitando al Cliente il costodei ricambi, della manodopera <strong>ed</strong> il diritto fisso di chiamata. Il materiale sostituito in garanzia è di esclusiva proprietà della <strong>Immergas</strong> S.p.A. e deveessere reso senza ulteriori danni (pena la decadenza della garanzia), munito degli appositi tagliandi debitamente compilati ad opera del CentroAssistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>.6) ESCLUSIONILa manutenzione ordinaria periodica non rientra nei termini di gratuità della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong>.La garanzia convenzionale non comprende danni e difetti delle caldaie <strong>Immergas</strong> derivanti da:• trasporto di terzi non rientranti nella responsabilità del produttore o della sua rete commerciale;• mancato rispetto delle <strong>istruzioni</strong> o delle <strong>avvertenze</strong> riportate sul presente libretto <strong>istruzioni</strong> <strong>ed</strong> <strong>avvertenze</strong>;• negligente conservazione del prodotto;• mancata manutenzione, manomissione o interventi effettuati da personale non facente parte della rete dei Centri Assistenza Tecnica Autorizzati<strong>Immergas</strong>;• allacciamenti ad impianti elettrici, idrici, gas o camini non conformi alle norme vigenti; nonché inadeguato fissaggio delle strutture di supportodei componenti;• mancato o inidoneo collegamento della messa a terra;• utilizzo di componenti, fumisteria o di fluidi termovettori non idonei alla tipologia delle caldaie installate o non originali <strong>Immergas</strong>; nonchéassenza di fluidi termovettori o di acqua di alimentazione, mancato rispetto dei valori di pressione idraulica (statica e dinamica) indicata sulladocumentazione tecnica fornita a corr<strong>ed</strong>o;• agenti atmosferici diversi da quelli previsti nel presente libretto di <strong>istruzioni</strong> <strong>ed</strong> <strong>avvertenze</strong>; nonché calamità atmosferiche o telluriche; incendi,furti, atti vandalici;• installazione in ambiente (esterno o interno) non idoneo;• permanenza in cantiere, in ambiente non riparato o senza svuotamento dell’impianto, nonché prematura installazione;• formazione di calcare o altre incrostazioni causate da impurezza delle acque di alimentazione, nonché mancata pulizia dell’impianto;• corrosione degli impianti;• mancata verifica periodica dell’usura dell’anodo sacrificale;• forzata o prolungata sospensione del funzionamento delle caldaie <strong>Immergas</strong>;• mancato o inidoneo collegamento delle valvole di sicurezza allo scarico.7) ULTERIORI CONDIZIONIEventuali componenti che, anche difettosi, risultassero manomessi non rientreranno nei termini della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> gratuita.L’eventuale necessità di utilizzo, per la sostituzione di componenti in garanzia, di strutture temporanee di supporto o sostegno (ad es. ponteggi),sistemi o automezzi per il sollevamento o la movimentazione (ad es. gru) non rientra nei termini di gratuità della presente garanzia convenzionale<strong>Immergas</strong>. La presente garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> presuppone che l’utente faccia eseguire la manutenzione periodica delle proprie caldaie<strong>Immergas</strong> da parte di un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>; la periodicità della manutenzione ordinaria è indicata nella sezione“Utente” del presente libretto d’istruzione <strong>ed</strong> <strong>avvertenze</strong>.


Gentile Cliente,Ci complimentiamo con Lei per aver scelto unprodotto <strong>Immergas</strong> di alta qualità in grado diassicurarLe per lungo tempo benessere e sicurezza.Quale Cliente <strong>Immergas</strong> Lei potrà semprefare affidamento su un qualificato Servizio diAssistenza Autorizzato, preparato <strong>ed</strong> aggiornatoper garantire costante efficienza alla Sua caldaia.Legga con attenzione le pagine che seguono: potràtrarne utili suggerimenti sul corretto utilizzodell’apparecchio, il cui rispetto confermerà la Suasoddisfazione per il prodotto <strong>Immergas</strong>.Si rivolga tempestivamente al nostro CentroAssistenza Autorizzato di zona per richi<strong>ed</strong>erela verifica iniziale di funzionamento gratuita(necessaria per la convalida della specialegaranzia <strong>Immergas</strong>). Il nostro tecnico verificheràle buone condizioni di funzionamento, eseguirà lenecessarie regolazioni di taratura e Le illustrerà ilcorretto utilizzo del generatore.Si rivolga per eventuali necessità di intervento emanutenzione ordinaria ai Centri Autorizzati<strong>Immergas</strong>: essi dispongono di componenti originalie vantano una specifica preparazione curatadirettamente dal costruttore.ImportanteGli impianti termici devono essere sottoposti amanutenzione periodica <strong>ed</strong> a verifica scadenzatadell’efficienza energetica in ottemperanza all<strong>ed</strong>isposizioni nazionali, regionali o locali vigenti.Per adempiere agli obblighi previsti dalla Legge,La invitiamo a rivolgersi ai Centri AssistenzaAutorizzati <strong>Immergas</strong> che Le illustreranno ivantaggi dell’operazione Check Gas.Avvertenze generaliIl libretto <strong>istruzioni</strong> costituisce parte integrante <strong>ed</strong>essenziale del prodotto e dovrà essere consegnatoal nuovo utilizzatore anche in caso di passaggiodi proprietà o di subentro.Esso dovrà essere conservato con cura e consultatoattentamente, in quanto tutte le <strong>avvertenze</strong>forniscono indicazioni importanti per la sicurezzanelle fasi di installazione, d’uso e manutenzione.L’installazione e la manutenzione devono essereeffettuate in ottemperanza alle norme vigenti,secondo le <strong>istruzioni</strong> del costruttore e da personaleprofessionalmente qualificato, intendendo per talequello avente specifica competenza tecnica nelsettore degli impianti, come previsto dalla Legge.Un’ errata installazione può causare danni apersone, animali o cose, per i quali il costruttorenon è responsabile. La manutenzione deveessere effettuata da personale tecnico abilitato,il Servizio Assistenza Tecnica Autorizzato<strong>Immergas</strong> rappresenta in tal senso una garanziadi qualificazione e di professionalità.L’apparecchio dovrà essere destinato solo all’usoper il quale è stato espressamente previsto. Ognialtro uso è da considerarsi improprio e quindipotenzialmente pericoloso.In caso di errori nell’installazione, nell’esercizioo nella manutenzione, dovuti all’inosservanzadella legislazione tecnica vigente, della normativao delle <strong>istruzioni</strong> contenute nel presente libretto(o comunque fornite dal costruttore), vieneesclusa qualsiasi responsabilità contrattuale<strong>ed</strong> extracontrattuale del costruttore pereventuali danni e decade la garanzia relativaall’apparecchio.Per avere ulteriori informazioni sulle disposizioninormative relative all’installazione dei generatoridi calore a gas, consulti il sito <strong>Immergas</strong> al seguenteindirizzo: www.immergas.comDICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’Ai sensi della Direttiva “Apparecchi a Gas” 90/396/CE, Direttiva “Compatibilità Elettromagnetica” 2004/108/CE, Direttiva “Rendimenti” 92/42/CEe Direttiva “Bassa Tensione” 2006/95/CE.Il costruttore: <strong>Immergas</strong> S.p.A. v. Cisa Ligure n° 95 42041 Brescello (RE)Mauro GuareschiDICHIARA CHE: le caldaie <strong>Immergas</strong> modello:Hercules Solar 200 Condensingsono conformi alle m<strong>ed</strong>esime Direttive ComunitarieFirma:Direttore Ricerca & SviluppoINDICEINSTALLATORE pag. UTENTEpag. TECNICO pag.1 Installazione caldaia........................................ 41.1 Avvertenze di installazione............................. 41.2 Dimensioni principali..................................... 41.3 Allacciamenti.................................................................. 51.4 Comandi remoti e cronotermostati ambiente(Optional)......................................................... 61.5 Sonda esterna di temperatura (Optional)..... 61.6 Sistemi fumari <strong>Immergas</strong>................................ 71.7 Installazione caldaia tipo B 23a camera apertae tiraggio forzato (optional)........................... 71.8 Installazione dei terminali di aspirazione ariae scarico fumi................................................... 71.9 Intubamento di camini esistenti.................. 111.10 Scarico dei fumi in canna fumaria/camino..111.11 Canne fumarie, camini e comignoli............ 111.12 Riempimento impianto circuitoriscaldamento................................................. 111.13 Riempimento del sifone raccogli condensa..111.14 Messa in servizio dell’impianto gas............. 111.15 Messa in servizio circuito solare.................. 111.16 Riempimento circuito solare........................ 121.17 Messa in servizio della caldaia(accensione).................................................... 121.18 Valvola miscelatrice....................................... 131.19 Pompe di circolazione................................... 131.20 Bollitore acqua calda sanitaria..................... 131.21 Kit disponibili a richiesta.............................. 141.22 Componenti gruppo di circolazione solare..141.23 Componenti caldaia...................................... 152 Istruzioni di uso e manutenzione................ 162.1 Attivazione gratuita dellagaranzia convenzionale................................. 162.2 Pulizia e manutenzione................................. 162.3 Avvertenze generali....................................... 162.4 Pannello comandi.......................................... 162.5 Descrizione stati di funzionamento............ 172.6 Utilizzo della caldaia..................................... 172.7 Segnalazioni guasti <strong>ed</strong> anomalie.................. 182.8 Spegnimento della caldaia............................ 202.9 Ripristino pressioneimpianto riscaldamento................................ 202.10 Svuotamento dell’impianto........................... 202.11 Svuotamento del boiler................................. 202.12 Protezione antigelo........................................ 202.13 Pulizia del rivestimento................................. 202.14 Disattivazione definitiva............................... 202.15 Menù parametri e informazioni.................. 213 Messa in servizio della caldaia(verifica iniziale)............................................ 223.1 Schema Idraulico........................................... 223.2 Schema elettrico............................................. 233.3 Eventuali inconvenienti e loro cause........... 233.4 Conversione della caldaia in caso dicambio del gas................................................ 233.5 Taratura numero giri ventilatore................. 243.6 Regolazione del rapporto aria-gas............... 243.7 Controlli da effettuare dopo leconversioni del gas......................................... 243.8 Programmazione sch<strong>ed</strong>a elettronica........... 253.9 Funzione “Spazza Camino”........................... 273.10 Funzione antiblocco pompa......................... 273.11 funzione antiblocco tre vie........................... 273.12 Funzione antigelo termosifoni..................... 273.13 Autoverifica periodica sch<strong>ed</strong>a elettronica.. 273.14 Funzione sfiato automatico........................... 273.15 Controllo e manutenzione annual<strong>ed</strong>ell'apparecchio.............................................. 273.16 Smontaggio del mantello.............................. 283.17 Potenza termica variabile.............................. 323.18 Parametri della combustione....................... 323.19 Dati tecnici...................................................... 33La <strong>Immergas</strong> S.p.A. declina ogni responsabilità dovuta ad errori di stampa o di trascrizione, riservandosi il diritto di apportare ai propri prospetti tecnicie commerciali qualsiasi modifica senza preavviso.


INSTALLATOREUTENTETECNICO1Installazionecaldaia1.1 Avvertenze di installazione.La caldaia Hercules Solar 200 Condensing èstata progettata unicamente per installazioni abasamento, per il riscaldamento ambienti e laproduzione di acqua calda sanitaria in usi domesticie similari, con la possibilità di abbinamentoa un sistema a pannelli solari.Variando il tipo di installazione varia anche laclassificazione della caldaia e precisamente:- Caldaia di tipo B23 se installata utilizzandol’apposito terminale per l’aspirazione dell’ariadirettamente dal luogo in cui è installata lacaldaia.- Caldaia di tipo C se installata utilizzandotubi concentrici o altri tipi di condotti previstiper caldaie a camera stagna per l’aspirazion<strong>ed</strong>ell’aria e l’espulsione dei fumi.N.B.: la classificazione dell’apparecchio, necessariaper la compilazione del <strong>Libretto</strong> di Impiantodi cui al D.M. 17/03/03, è indicata nelle raffigurazionidelle varie soluzioni installative riportatenelle pagine seguenti.Solo un termoidraulico professionalmente qualificatoè autorizzato ad installare apparecchi agas <strong>Immergas</strong>.L’installazione deve essere fatta secondo le prescrizionidelle norme UNI e CEI, della legislazionevigente e nell’osservanza della normativatecnica locale, secondo le indicazioni della buonatecnica.In particolare devono essere rispettate le normeUNI 7129 e 7131 e le norme CEI 64-8 e 64-9.Prima di installare l’apparecchio è opportuno verificareche lo stesso sia giunto integro; se ciò nonfosse certo, occorre rivolgersi imm<strong>ed</strong>iatamenteal fornitore. Gli elementi dell’imballaggio (graffe,chiodi, sacchetti di plastica, polistirolo espanso,ecc..) non devono essere lasciati alla portata deibambini in quanto fonti di pericolo. Nel casoin cui l’apparecchio venga racchiuso dentro ofra mobili deve esserci lo spazio sufficiente perle normali manutenzioni, si consiglia quindi dilasciare sulla destra della caldaia uno spazio dialmeno 40 cm per aprire lo sportello laterale<strong>ed</strong> uno spazio di 3 cm fra i rimanenti lati dellacaldaia e le pareti del mobile. Sopra la caldaiava lasciato spazio per consentire interventi sullafumisteria. Nessun oggetto infiammabile devetrovarsi nelle vicinanze dell’apparecchio (carta,stracci, plastica, polistirolo, ecc.).In caso di anomalia, guasto od imperfetto funzionamento,l’apparecchio deve essere disattivato <strong>ed</strong>occorre chiamare un tecnico abilitato (ad esempioil centro Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>, ch<strong>ed</strong>ispone di preparazione tecnica specifica e deiricambi originali). Astenersi quindi da qualsiasiintervento o tentativo di riparazione.Il mancato rispetto di quanto sopra determinaresponsabilità personali e l’inefficacia dellagaranzia.Attenzione: queste caldaie servono a riscaldareacqua ad una temperatura inferiore a quella diebollizione a pressione atmosferica.Devono essere allacciate ad un impianto di riscaldamentoe ad una rete di distribuzione di acquasanitaria adeguata alle loro prestazioni <strong>ed</strong> allaloro potenza. Devono inoltre essere installate inun ambiente nel quale la temperatura non possascendere al di sotto di 0°C. Non devono essereesposte agli agenti atmosferici.N.B.: prima di mettere in funzione l’impiantosolare il collettore solare deve essere coperto perproteggere l’assorbitore da surriscaldamento el’operatore da eventuali scottature. Il circuitosolare deve essere riempito solo quando il sistemaidraulico è assemblato completamente e nonpuò essere messo in funzione prima di averela possibilità di eliminare il calore generato dalcollettore solare.Attenzione: per il dimensionamento dell’impiantosolare rivolgersi ad un termotecnicoqualificato.1.2 Dimensioni principali.Legenda:RP - Ritorno da pannelli solari G 3/4”MP - Mandata da pannelli solari G 3/4”RA3 - Ritorno impianto zona 3 altatemperatura G 3/4” (optional)MA3 - Mandata impianto zona 3 altatemperatura G 3/4” (optional)RA2 - Ritorno impianto zona 2 altatemperatura G 3/4” (optional)MA2 - Mandata impianto zona 2 altatemperatura G 3/4” (optional)RB2 - Ritorno impianto zona 2 bassatemperatura G 1” (optional)MB2 - Mandata impianto zona 2 bassatemperatura G 1” (optional)RB1 - Ritorno impianto zona 1 bassatemperatura G 1” (optional)MB1 - Mandata impianto zona 1 bassatemperatura G 1” (optional)RA1 - Ritorno impianto zona 1 altatemperatura G 3/4”MA1 - Mandata impianto zona 1 altatemperatura G 3/4”G - Alimentazione gas G 1/2”AC - Uscita acqua calda sanitario G3/4”AF - Entrata acqua sanitario G 3/4”RC - Ricircolo G 1/2” (optional)SC - Scarico condensa(diametro min. interno Ø13 mm)Fig. 1-14


1.3 Allacciamenti.Allacciamento gas (Apparecchio categoria II 2H3B/P).Le nostre caldaie sono costruite per funzionarecon gas metano (G20) e G.P.L.. La tubazione dialimentazione deve essere uguale o superiore alraccordo di caldaia 1/2”G. Prima di effettuare l’allacciamentogas occorre effettuare una accuratapulizia interna di tutte le tubazioni dell’impiantodi adduzione del combustibile onde rimuovereeventuali residui che potrebbero compromettereil buon funzionamento della caldaia. Occorreinoltre controllare che il gas distribuito corrispondaa quello per cui è stata pr<strong>ed</strong>ispostala caldaia (v<strong>ed</strong>i targa dati posta in caldaia). S<strong>ed</strong>ifferiscono è necessario intervenire sulla caldaiaper un adattamento ad altro tipo di gas (v<strong>ed</strong>iconversione degli apparecchi in caso di cambiogas). E’ importante inoltre verificare la pression<strong>ed</strong>inamica di rete (metano o G.P.L.) che si andràad utilizzare per l’alimentazione della caldaiache dovrà essere conforme alla UNI EN 437 erelativi allegati, in quanto se insufficiente puòinfluire sulla potenza del generatore provocandodisagi all’utente. Assicurarsi che l’allacciamentodel rubinetto gas avvenga correttamente. Il tubodi adduzione del gas combustibile deve essereopportunamente dimensionato in base alle normativevigenti (UNI 7129) al fine di garantire lacorretta portata del gas al bruciatore anche nellecondizioni di massima potenza del generatore <strong>ed</strong>i garantire le prestazioni dell’apparecchio (datitecnici). Il sistema di giunzione deve essere conformealle norme UNI 7129 <strong>ed</strong> UNI EN 1775.Qualità del gas combustibile. L’apparecchio èstato progettato per funzionare con gas combustibileprivo di impurità; in caso contrario, èopportuno inserire degli opportuni filtri a mont<strong>ed</strong>ell’apparecchio al fine di ripristinare la purezzadel combustibile.Serbatoi di stoccaggio (in caso di alimentazion<strong>ed</strong>a deposito di GPL).- Può accadere che i nuovi serbatoi di stoccaggioGPL possano contenere residui di gas inerte(azoto) che impoveriscono la miscela erogataall’apparecchio causandone funzionamentianomali.- A causa della composizione della miscela diGPL si può verificare durante il periodo distoccaggio nei serbatoi una stratificazione deicomponenti della miscela. Questo può causareuna variazione del potere calorifico della miscelaerogata all’apparecchio con conseguentevariazione delle prestazioni dello stesso.Allacciamento idraulico caldaia.Attenzione: prima di effettuare gli allacciamentidi caldaia per non far decadere la garanzia sulmodulo a condensazione lavare accuratamentel’impianto termico (tubazioni, corpi scaldanti,ecc.) con appositi decapanti o disincrostanti ingrado di rimuovere eventuali residui che potrebberocompromettere il buon funzionamentodella caldaia.Fig. 1-2Al fine di evitare depositi, incrostazioni e corrosioninell’impianto di riscaldamento, devonoessere rispettate le prescrizioni contenute nellanorma UNI 8065, concernente il trattamentodell’acqua negli impianto termici ad uso civile.Gli allacciamenti idraulici devono essere eseguitiin modo razionale utilizzando gli attacchi sulladima della caldaia. Gli scarichi delle valvole disicurezza della caldaia devono essere collegatiad un imbuto di scarico. In caso contrario, se levalvole di scarico dovessero intervenire allagandoil locale, il costruttore della caldaia non saràresponsabile.Attenzione: per preservare la durata e le caratteristich<strong>ed</strong>i efficienza dello scambiatore sanitarioè consigliata l’installazione del kit “dosator<strong>ed</strong>i polifosfati” in presenza di acque le cui caratteristichepossono provocare l’insorgenza diincrostazioni calcaree (in particolare <strong>ed</strong> a titolodi esempio non esaustivo, il kit è raccomandatoallorquando la durezza dell’acqua è superiore a25 gradi francesi).Allacciamento idraulico circuito solare.Attenzione: nella realizzazione del circuito solare(tubi e raccordi), utilizzare unicamente materialiidonei a resistere alle alte temperature.Il gruppo di circolazione permette di collegarel’unità bollitore al collettore solare facendo circolarel’acqua secondo le richieste della centralinadi controllo.N.B.: i tubi per il collegamento al collettore solar<strong>ed</strong>evono essere ordinati separatamente.- Dopo ogni svuotamento dell’impianto solare, ilsistema deve essere bene sciacquato con acquacorrente.- Il gruppo di circolazione non è progettato peruso a diretto contatto con acqua di piscina.Scarico condensa. Per lo scarico dell’acqua dicondensazione prodotta dall’apparecchio, occorrecollegarsi alla rete fognaria m<strong>ed</strong>iante tubiidonei a resistere alle condense acide, aventi ilØ interno di almeno 13 mm. L’impianto di collegamentodell’apparecchio con la rete fognariadeve essere effettuato in modo tale da evitareil congelamento del liquido in esso contenuto.Prima della messa in funzione dell’apparecchioaccertarsi che la condensa possa essere evacuatain modo corretto. Occorre inoltre attenersi allanormativa vigente (UNI 11071) <strong>ed</strong> alle disposizioninazionali e locali vigenti per lo scarico diacque reflue.Allacciamento elettrico. La caldaia “HerculesSolar 200 Condensing” ha per tutto l’apparecchioun grado di protezione IPX5D. La sicurezzaelettrica dell’apparecchio è raggiunta soltantoquando lo stesso è perfettamente collegato a unefficace impianto di messa a terra, eseguito comeprevisto dalle vigenti norme di sicurezza.Attenzione: la <strong>Immergas</strong> S.p.A. declina ogniresponsabilità per danni a persone o cose derivatidal mancato collegamento della messa a terradella caldaia e dalle inosservanze delle normeCEI di riferimento.Verificare inoltre che l’impianto elettrico siaadeguato alla potenza massima assorbitadall’apparecchio indicata nella targa dati postain caldaia.Le caldaie sono complete del cavo di alimentazionespeciale di tipo “X” sprovvisto di spina.Il cavo di alimentazione deve essere allacciatoad una rete di 230V ±10% / 50Hz rispettandola polarità L-N <strong>ed</strong> il collegamento di terra ,su tale rete deve essere prevista una disconnessioneonnipolare con categoria di sovratension<strong>ed</strong>i classe III. In caso di sostituzione del cavo dialimentazione rivolgersi ad un tecnico abilitato(ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica Autorizzato<strong>Immergas</strong>).Il cavo di alimentazione deve rispettare il percorsoprescritto (Fig. 1-6).In caso si debba sostituire il fusibile di rete sullasch<strong>ed</strong>a di regolazione, usare un fusibile di 3,15Arapido. Per l’alimentazione generale dell’apparecchiodalla rete elettrica, non è consentito l’uso diadattatori, prese multiple e prolunghe.Allacciamento elettrico pannelli solari. Per effettuarei collegamenti, utilizzare esclusivamenteun cavo elettrico opportunamente dimensionato.INSTALLATOREUTENTETECNICOCronotermostato digitale On/OffComando Amico Remoto (CAR)Super Comando Amico Remoto (Super CAR)Fig. 1-3Fig. 1-4Fig. 1-55


INSTALLATOREUTENTEFig. 1-6CAVO ALIMENTAZIONECAVO SONDA SOLARECAVO COMANDO REMOTOfunzione di termoregolazione climatica, ovveroimpostandolo in modalità On/Off.Allacciamento elettrico CAR, Super CAR ocronotermostato On/Off (Optional). Le operazionidi seguito descritte vanno effettuate dopoaver tolto tensione all’apparecchio. L’eventualecronotermostato ambiente On/Off va collegatoai morsetti 40 e 41 eliminando il ponte X40 (Fig.3-2). Assicurarsi che il contatto del termostatoOn/Off sia del tipo “pulito” cioè indipendent<strong>ed</strong>alla tensione di rete, in caso contrario si danneggerebbela sch<strong>ed</strong>a elettronica di regolazione.L’eventuale CAR o Super CAR deve essere allacciatom<strong>ed</strong>iante i morsetti IN+ e IN- ai morsetti42 e 43 sulla sch<strong>ed</strong>a elettronica (in caldaia),eliminando il ponte X40 e rispettando la polarità,(Fig. 3-2). L’allacciamento con polarità errata,pur non danneggiando il CAR, non ne consenteil suo funzionamento. E’ possibile collegare allacaldaia un solo comando remoto.TECNICOFacendogli seguire il m<strong>ed</strong>esimo percorso del cavodi alimentazione (nel tubo pr<strong>ed</strong>isposto), effettuarei collegamenti sul cruscotto sui morsetti 45 e46 eliminando la resistenza R15 (Fig. 1-2). Sulpannello solare collegare la sonda in dotazionee posizionarla nell’apposita s<strong>ed</strong>e.1.4 Comandi remoti ecronotermostati ambiente(Optional).La caldaia è pr<strong>ed</strong>isposta per l’applicazione deicronotermostati ambiente o dei comandi remotiche sono disponibili come kit optional.Tutti i cronotermostati <strong>Immergas</strong> sono collegabilicon 2 soli fili. Leggere attentamente le<strong>istruzioni</strong> per il montaggio e l’uso contenute nelkit accessorio.• Cronotermostato digitale On/Off (Fig. 1-3). Ilcronotermostato consente di:- impostare due valori di temperatura ambiente:uno per il giorno (temperatura comfort) euna per la notte (temperatura ridotta);- impostare fino a quattro programmi settimanalidifferenziali di accensioni e spegnimenti;- selezionare lo stato di funzionamento desideratofra le varie possibili alternative:• funzionamento permanente in temp. comfort.• funzionamento permanente in temp. ridotta.• funzionamento permanente in temp. antigeloregolabile.Il cronotermostato è alimentato con 2 pile da1,5V tipo LR 6 alcaline;• Sono disponibili 2 tipologie di comandi remoti:Comando Amico Remoto (CAR) (Fig. 1-4) eSuper Comando Amico Remoto (Super CAR)(Fig. 1-5) entrambi con funzionamento dicronotermostati climatici. I pannelli dei cronotermostaticonsentono all’utente, oltre allefunzioni illustrate al punto prec<strong>ed</strong>ente, di averesotto controllo e soprattutto a portata di mano,tutte le informazioni importanti relative alfunzionamento dell’apparecchio e dell’impiantotermico con la opportunità di intervenire comodamentesui parametri prec<strong>ed</strong>entementeimpostati senza necessità di spostarsi sul luogoove è installato l’apparecchio. Il pannello è dotatodi autodiagnosi per visualizzare sul displayeventuali anomalie di funzionamento della caldaia.Il cronotermostato climatico incorporatonel pannello remoto consente di adeguare latemperatura di mandata impianto alle effettivenecessità dell’ambiente da riscaldare, in mododa ottenere il valore di temperatura ambient<strong>ed</strong>esiderato con estrema precisione e quindicon evidente risparmio sul costo di gestione.Il cronotermostato è alimentato direttament<strong>ed</strong>alla caldaia tramite gli stessi 2 fili che servonoper la trasmissione dati fra caldaia e cronotermostato.Importante: In caso di impianto suddiviso inzone tramite l’apposito kit il CAR e il SuperCAR devono essere utilizzati escludendo la suaImportante: Si rende obbligatorio nell’eventualitàdi utilizzo del Comando Amico Remotopr<strong>ed</strong>isporre due linee separate secondo le normevigenti riguardanti gli impianti elettrici. Tutte letubazioni della caldaia non devono mai essereusate come prese di terra dell’impianto elettrico otelefonico. Assicurarsi quindi che ciò non avvengaprima di collegare elettricamente la caldaia.Installazione con impianto funzionante a bassatemperatura diretta. La caldaia può alimentar<strong>ed</strong>irettamente un impianto a bassa temperaturaagendo sul parametro “TERMO REG.” (Parag.3.8) <strong>ed</strong> impostando il range di regolazione temperaturadi mandata “SETR. MIN.” e “SETR. MAX”.In tale situazione è opportuno inserire in serieall’alimentazione di caldaia, una sicurezza costituitada un termostato avente temperatura limit<strong>ed</strong>i 60°C. Il termostato deve essere posizionatosul tubo di mandata impianto ad una distanzadi almeno 2 metri dalla caldaia.1.5 Sonda esterna ditemperatura (Optional).La caldaia è pr<strong>ed</strong>isposta per l’applicazione dellasonda esterna (Fig. 1-7) che è disponibile comekit optional. La sonda è collegabile direttamenteall’impianto elettrico della caldaia e consent<strong>ed</strong>i diminuire automaticamente la temperaturamassima di mandata all’impianto all’aumentar<strong>ed</strong>ella temperatura esterna in modo da adeguareil calore fornito all’impianto in funzion<strong>ed</strong>ella variazione della temperatura esterna. Lasonda esterna agisce sempre quando connessaindipendentemente dalla presenza o dal tipodi cronotermostato ambiente utilizzato e puòlavorare in combinazione con i cronotermostati<strong>Immergas</strong>. La correlazione fra temperatura dimandata all’impianto e temperatura esterna è45SONDA ESTERNALegge di correzione della temperatura di mandata in funzione dellatemperatura esterna e della regolazione utente della temperatura diriscaldamento.58TM-MAX/MIN = Range temp.mandata selezionato.TE = Temperatura esterna.31Fig. 1-7 Fig. 1-86


determinata dai parametri impostati nel menu“CONFIGUR” alla voce “TERMOREG” secondole curve rappresentate nel diagramma (Fig. 1-8).Il collegamento elettrico della sonda esternadeve avvenire ai morsetti 38 e 39 sulla sch<strong>ed</strong>aelettronica della caldaia (Fig. 3-2).1.6 Sistemi fumari <strong>Immergas</strong>.La <strong>Immergas</strong> fornisce, separatamente dallecaldaie, diverse soluzioni per l’installazione deiterminali aspirazione aria e scarico fumi senzale quali la caldaia non può funzionare.Attenzione: la caldaia deve essere installatasolo unitamente ad un dispositivo di aspirazionearia <strong>ed</strong> evacuazione fumi a vista inmateriale plastico originale <strong>Immergas</strong> “SerieVerde”, come previsto dalla norma UNI 7129.Tale fumisteria è riconoscibile da un appositomarchio identificativo e distintivo riportantela nota: “solo per caldaie a condensazione”. Itipi di terminali messi a disposizione dall’<strong>Immergas</strong>sono:• Fattori di Resistenza e lunghezze equivalenti.Ogni componente della fumisteria ha unFattore di Resistenza ricavata da prove sperimentalie riportato nella tabella successiva. IlFattore di Resistenza del singolo componenteè indipendente dal tipo di caldaia su cui vieneinstallato <strong>ed</strong> è una grandezza adimensionale.Esso è invece condizionato dalla temperaturadei fluidi che passano all’interno del condottoe pertanto varia con l’impiego in aspirazionearia o in scarico fumi. Ogni singolo componenteha una resistenza corrispondente a unacerta lunghezza in metri di tubo dello stessodiametro; la cosiddetta lunghezza equivalente,ricavabile dal rapporto fra i relativi Fattori diResistenza, ad esempio: Curva 90° Ø80; Fattor<strong>ed</strong>i Resistenza in aspirazione 5; Tubo Ø80 m1;Fattore Resistenza in aspirazione 2,3; lunghezzaequivalente curva 90° Ø80 = 5 : 2,3 = 2,2 mdi Tubo Ø80 in aspirazione. Analogamenteogni singolo componente ha una resistenzacorrispondente a una certa lunghezza in m ditubo di un altro diametro, ad esempio Curvaconcentrica 90° Ø60/100 Fattore di Resistenza21; Tubo Ø80 m1 in scarico, Fattore di Resistenza= 3; Lunghezza equivalente Curva 90°Ø60/100 = 21 : 3 = 7 m di Tubo Ø80 in scarico.Tutte le caldaie hanno un Fattore di Resistenzamassimo ricavabile sperimentalmente uguale a100. Il Fattore di Resistenza massimo ammissibilecorrisponde alla resistenza riscontratacon la massima lunghezza ammissibile di tubicon ogni tipologia di Kit Terminale. L’insiem<strong>ed</strong>i queste informazioni consente di effettuare icalcoli per verificare la possibilità di realizzarele più svariate configurazioni di fumisteria.Posizionamento delle guarnizioni (di colorenero) per fumisteria “serie verde”. Prestare(A)attenzione ad interporre la guarnizione corretta(per curve o prolunghe) (Fig. 1-9):- guarnizione (A) con tacche, da utilizzare per lecurve;- guarnizione (B) senza tacche, da utilizzare perle prolunghe.N.B.: nel caso in cui la lubrificazione dei componenti(già effettuata dal costruttore) nonfosse sufficiente, rimuovere m<strong>ed</strong>iante un pannoasciutto il lubrificante residuo, quindi per agevolarel’innesto cospargere i particolari con talcofornito nel kit.1.7 Installazione caldaia tipo B 23a camera aperta e tiraggioforzato (optional).In questa configurazione occorre utilizzarel’apposito terminale “1” (presente nell’appositokit di aspirazione per l’installazione in oggetto)da apporre sul foro d’aspirazione sopra la camerastagna (Fig. 1-10). L’aspirazione dell’aria avvien<strong>ed</strong>irettamente dall’ambiente e lo scarico dei fumiin camino singolo o all’esterno. La caldaia inquesta configurazione, seguendo le <strong>istruzioni</strong> dimontaggio riportate sul relativo foglio <strong>istruzioni</strong>,è classificata come tipo B 23(secondo le normeUNI 10642 e UNI EN 297).Con questa configurazione:- l’aspirazione dell’aria avviene direttament<strong>ed</strong>all’ambiente in cui è installato l’apparecchio,che deve essere installato e funzionare solo inlocali permanentemente ventilati secondo laUNI 7129;- lo scarico dei fumi deve essere collegato ad unproprio camino singolo o canalizzato direttamentein atmosfera esterna.- le caldaie a camera aperta tipo B non devono essereinstallate in locali dove si svolgono attivitàcommerciali, artigianali o industriali in cui siutilizzino prodotti in grado di sviluppare vaporio sostanze volatili (p.e. vapori di acidi, colle,vernici, solventi, combustibili, ecc.), nonchépolveri (p.e. polvere derivata dalla lavorazion<strong>ed</strong>el legname, polverino di carbone, di cemento,ecc.) che possano risultare dannose per i componentidell’apparecchio e comprometterne ilfunzionamento.Devono quindi essere rispettate le seguentinorme: UNI 7129, UNI 7131 e le norme CEI64-8 e 64-9.X4Estensione massima del condotto di scarico.Il condotto di scarico (sia in verticale che inorizzontale) per evitare problemi di condensa deifumi dovuti al loro raffr<strong>ed</strong>damento attraverso laparete, può essere prolungato fino a una misuramax. di 30 m rettilinei.1.8 Installazione dei terminalidi aspirazione aria e scaricofumi.• Configurazione tipo C a camera stagna etiraggio forzato.I tipi di terminali messi a disposizione dall’<strong>Immergas</strong>sono:• Kit orizzontale concentrico di aspirazione escarico. L’installazione di questo terminale èregolamentata dalla norma tecnica UNI 7129,dal D.P.R. n°412/93, come modificato dalD.P.R. n° 551/99, e da normative contenutenei regolamenti <strong>ed</strong>ilizi locali e loro successivemodificazioni. Il D.P.R. 412, come modificatodal D.P.R. 551, consente l’impiego di questotipo di terminale nei casi di:- “installazione di generatori di calore in <strong>ed</strong>ificicostituiti da una singola unità immobiliare”;- “mera sostituzione di generatori di caloreindividuali”.Questo terminale è impiegabile, inoltre, inassenza di camini / canne fumarie / sistemid’evacuazione dei prodotti di combustionefunzionali <strong>ed</strong> idonei, od adeguabili, <strong>ed</strong> utilizzandogeneratori di calore a basse emissioniinquinanti (classe 5 a , secondo la norma UNIEN 297), nei seguenti casi:- “singole ristrutturazioni di impianti autonomiin <strong>ed</strong>ifici costituiti da più unità immobiliari”;- “nuove installazioni di impianti termici individualiin <strong>ed</strong>ifici sottoposti ad interventi di tipoconservativo”.Questo terminale permette l’aspirazion<strong>ed</strong>ell’aria e lo scarico dei fumi direttamenteall’esterno dell’abitazione. Il kit orizzontale puòessere installato con l’uscita posteriore, lateral<strong>ed</strong>estra e laterale sinistra. Per l’installazione conuscita anteriore è necessario utilizzare il tronchetto<strong>ed</strong> una curva concentrica ad innesto inmodo da garantire lo spazio utile per effettuarele prove richieste dalla legge all’atto della primamessa in servizio (Fig. 1-11 ÷ 1-12).• Kit verticale concentrico di aspirazione e scarico.Questo terminale permette l’aspirazion<strong>ed</strong>ell’aria e lo scarico dei fumi direttamenteall’esterno dell’abitazione in senso verticale(Fig. 1-14 ÷ 1-15).• Kit separatore Ø 80/80. Questo Kit consentel’aspirazione dell’aria all’esterno dell’abitazionee lo scarico dei fumi in canna fumaria.Il condotto più interno rispetto al bordo dellacaldaia serve per lo scarico dei prodotti dellacombustione in canna fumaria, mentre ilcondotto più esterno serve per l’aspirazion<strong>ed</strong>ell’aria all’esterno dell’abitazione. Entrambi icondotti possono essere orientati in qualsiasidirezione (Fig. 1-16 ÷ 1-18).INSTALLATOREUTENTETECNICO(B)Fig. 1-9 Fig. 1-107


Tabelle dei fattori di resistenza e lunghezze equivalenti.INSTALLATOREUTENTETIPO DI CONDOTTOTubo concentrico Ø 60/100 m 1Curva 90° concentrica Ø 60/100Curva 45° concentrica Ø 60/100Terminale completo di aspirazione-scaricoconcentrico orizzontale Ø 60/100Fattore diResistenza(R)Aspirazione eScarico 6,4Aspirazione eScarico 8,2Aspirazione eScarico 6,4Aspirazione eScarico 15Lunghezzaequivalente in m di tuboconcentrico Ø 60/100m 1m 1,3m 1m 2,3Lunghezzaequivalente in mdi tubo Ø 80Aspirazione m 7,3Scarico m 5,3Aspirazione m 9,4Scarico m 6,8Aspirazione m 7,3Scarico m 5,3Aspirazione m 17,2Scarico m 12,5Lunghezzaequivalente in mdi tubo Ø 60Scarico m1,9Scarico m 2,5Scarico m 1,9Scarico m 4,5TECNICOTerminale di aspirazione-scaricoconcentrico orizzontale Ø 60/100Terminale completo di aspirazione-scaricoconcentrico verticale Ø 60/100Terminale di aspirazione-scaricoconcentrico verticale Ø 60/100Tubo Ø 80 m 1Terminale completo aspirazione Ø 80 m 1Aspirazione eScarico 10Aspirazione eScarico 16,3Aspirazione eScarico 9m 1,5m 2,5m 1,4Aspirazione m 11,5Scarico m 8,3Aspirazione m 18,7Scarico m 13,6Aspirazione m 10,3Scarico m 7,5Aspirazione 0,87 m 0,1 Aspirazione m 1,0Scarico 1,2 m 0,2 Scarico m 1,0Scarico m 3,0Scarico m 4,9Scarico m 2,7Scarico m 0,4Aspirazione 3 m 0,5 Aspirazione m 3,4 Scarico m 0,9Terminale di aspirazione Ø 80Terminale di scarico Ø 80Curva 90° Ø 80Curva 45° Ø 80Tubo Ø 60 m 1 per intubamentoCurva 90° Ø 60 per intubamentoRiduzione Ø 80/60Terminale completo di scaricoverticale Ø 60 per intubamentoAspirazione 2,2 m 0,35 Aspirazione m 2,5Scarico 1,9 m 0,3 Scarico m 1,6Aspirazione 1,9 m 0,3 Aspirazione m 2,2Scarico 2,6 m 0,4 Scarico m 2,1Aspirazione 1,2 m 0,2 Aspirazione m 1,4Scarico 1,6 m 0,25 Scarico m 1,3Scarico 3,3 m 0,5Scarico 3,5 m 0,55Aspirazione eScarico 2,6m 0,4Scarico 12,2 m 1,9Aspirazione 3,8Scarico 2,7Aspirazione 4,0Scarico 2,9Aspirazione m 3,0Scarico m 2,1Aspirazione m 14Scarico m 10,1Scarico m 0,6Scarico m 0,8Scarico m 0,5Scarico m 1,0Scarico m 1,1Scarico m 0,8Scarico m 3,78


Kit orizzontali di aspirazione - scarico Ø60/100. Montaggio kit (Fig. 1-11): installare lacurva con flangia (2) sul foro più interno dellacaldaia interponendo la guarnizione (1) (che nonnecessita di lubrificazione) posizionandola con lesporgenze circolari verso il basso a contatto conla flangia di caldaia e serrare con le viti presentinel kit. Innestare il tubo terminale concentricoØ 60/100 (3) con lato maschio (liscio), nel latofemmina della curva (2) sino a portarlo in battuta,accertandosi di avere già inserito il relativorosone interno <strong>ed</strong> esterno, in questo modo siotterrà la tenuta e la giunzione degli elementiche compongono il kit.N.B.: per un corretto funzionamento del sistemaoccorre che il terminale grigliato sia installatocorrettamente assicurandosi che, l’indicazione“alto” presente sul terminale venga rispettatanell’installazione.• Giunzione ad innesto di tubi prolunghe egomiti concentrici Ø 60/100. Per installareeventuali prolunghe ad innesto con gli altrielementi della fumisteria occorre operarecome segue: innestare il tubo concentrico o ilgomito concentrico con lato maschio (liscio),nel lato femmina (con guarnizioni a labbro)dell’elemento prec<strong>ed</strong>entemente installato sinoa portarlo in battuta, in questo modo si otterràla tenuta e la giunzione degli elementi correttamente.Il kit Ø 60/100 può essere installato con l’uscitaposteriore, laterale destra, laterale sinistra eanteriore.• Prolunghe per kit orizzontale. Il kit orizzontal<strong>ed</strong>i aspirazione-scarico Ø 60/100 può essereprolungato fino a una misura max. di 12,9 morizzontali, compreso il terminale grigliato<strong>ed</strong> esclusa la curva concentrica in uscita dallacaldaia. Tale configurazione corrisponde ad unfattore di resistenza uguale a 100. In questi casiè necessario richi<strong>ed</strong>ere le apposite prolunghe.N.B.: durante l’installazione dei condotti ènecessario installare ogni 3 metri una fascettarompitratta con tassello.• Griglia esterna (1-13). Il terminale di aspirazione/scarico Ø 60/100, se correttamente installato,si presenta all’esterno dell’<strong>ed</strong>ificio in modogradevole. Assicurarsi che il rosone in silicon<strong>ed</strong>i tamponamento esterno sia correttamente abattuta al muro esterno.N.B.: ai fini della sicurezza si raccomanda di nonostruire, neppure provvisoriamente, il terminal<strong>ed</strong>i aspirazione/scarico della caldaia.Kit verticale con tegola in alluminio Ø 60/100.Montaggio kit (Fig. 1-14): installare la flangiaconcentrica (2) sul foro più interno della caldaiainterponendo la guarnizione (1) (che nonnecessita di lubrificazione) posizionandola conle sporgenze circolari verso il basso a contattocon la flangia di caldaia e serrare con le vitipresenti nel kit.Installazione della finta tegola in alluminio:sostituire alle tegole la lastra in alluminio (4),sagomandola in modo da fare defluire l’acquapiovana. Posizionare sulla tegola in alluminioil semiguscio fisso (6) e inserire il tubo diaspirazione-scarico (5). Innestare il terminaleconcentrico Ø 60/100 con lato maschio (5) (liscio),nella flangia (2) sino a portarlo in battuta,accertandosi di avere già inserito il rosone (3),in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzion<strong>ed</strong>egli elementi che compongono il kit.• Giunzione ad innesto di tubi prolunghe egomiti concentrici. Per installare eventualiprolunghe ad innesto con gli altri elementidella fumisteria, occorre operare come segue:innestare il tubo concentrico o il gomito concentricocon lato maschio (liscio), nel lato femmina(con guarnizioni a labbro) dell’elementoprec<strong>ed</strong>entemente installato sino a portarlo inbattuta, in questo modo si otterrà la tenuta ela giunzione degli elementi correttamente.Attenzione: quando si rende necessario accorciareil terminale di scarico e/o il tubo prolungaconcentrico, considerare che il condotto internodeve sempre sporgere di 5 mm rispetto al condottoesterno.Questo particolare terminale consente lo scaricofumi e l’aspirazione dell’aria necessaria alla combustionein senso verticale.Fig. 1-13INSTALLATOREUTENTETECNICOC132345Fig. 1-11C131Il Kit comprende:N° 1 - Guarnizione (1)N° 1 - Curva concentrica Ø60/100 (2)N° 1 - Terminale concentricoasp./scarico Ø 60/100 (3)N° 1 - Rosone interno bianco (4)N° 1 - Rosone esterno grigio (5)Fig. 1-12C33C33574 632Il Kit comprende:N° 1 - Guarnizione (1)N° 1 - Flangia femmina concentrica(2)N° 1 - Rosone (3)N° 1 - Tegola in alluminio (4)N° 1 - Tubo concentrico asp./scarico Ø 60/100 (5)N° 1 - Semiguscio fisso (6)N° 1 - Semiguscio mobile (7)1Fig. 1-14Fig. 1-159


INSTALLATOREUTENTETECNICON.B.: il kit verticale Ø 60/100 con tegola in alluminioconsente l’installazione sulle terrazze esui tetti con pendenza massima del 45% (24°) el’altezza tra il cappello terminale e il semiguscio(374 mm) va sempre rispettata (Fig. 1-15).Il kit verticale con questa configurazione puòessere prolungato fino a un massimo di 14,4 mrettilinei verticali, compreso il terminale. Questaconfigurazione corrisponde ad un fattore di resistenzauguale a 100. In questo caso è necessariorichi<strong>ed</strong>ere le apposite prolunghe ad innesto.Kit separatore Ø 80/80. Il kit separatore Ø 80/80,consente di separare i condotti di scarico fumie aspirazione aria secondo lo schema riportatoin figura. Dal condotto (A) (rigorosamente inmateriale plastico per resistere alle condenseacide), vengono espulsi i prodotti della combustione.Dal condotto (B) (anch’esso in materialeplastico), viene aspirata l’aria necessaria per lacombustione. Entrambi i condotti possono essereorientati in qualsiasi direzione.• Montaggio kit (Fig. 1-16): installare la flangia(4) sul foro più interno della caldaia interponendola guarnizione (1) (che non necessita dilubrificazione) posizionandola con le sporgenzecircolari verso il basso a contatto con la flangiadi caldaia e serrare con le viti a testa esagonale epunta piatta presenti nel kit. Togliere la flangiapiatta presente nel foro più esterno e sostituirlacon la flangia (3) interponendo la guarnizione(2) già presente in caldaia e serrare con le vitiautofilettanti con punta in dotazione. Innestarele curve (5) con lato maschio (liscio) nellato femmina delle flange (3 e 4). Innestare ilterminale di aspirazione (6) con lato maschio(liscio), nel lato femmina della curva (5) sinoa portarlo in battuta, accertandosi di averegià inserito i relativi rosoni interni <strong>ed</strong> esterni.Innestare il tubo di scarico (9) con lato maschio(liscio), nel lato femmina della curva (5) sinoa portarlo in battuta, accertandosi di avere giàinserito il relativo rosone interno, in questomodo si otterrà la tenuta e la giunzione deglielementi che compongono il kit.• Giunzione ad innesto di tubi prolunghe egomiti. Per installare eventuali prolunghe adinnesto con gli altri elementi della fumisteria,occorre operare come segue: innestare il tubo oil gomito con lato maschio (liscio), nel lato femmina(con guarnizioni a labbro) dell’elementoprec<strong>ed</strong>entemente installato sino a portarlo inbattuta, in questo modo si otterrà la tenuta ela giunzione degli elementi correttamente.• Ingombri di installazione (Fig. 1-17). Sonoriportate le misure di ingombro minime diinstallazione del kit terminale separatore Ø80/80 in alcune condizioni limite.• Prolunghe per kit separatore Ø 80/80. Lamassima lunghezza rettilinea (senza curve) inverticale, utilizzabile per i tubi di aspirazionee scarico Ø 80 è di 41 metri indipendentementesiano essi utilizzati in aspirazione o in scarico.La massima lunghezza rettilinea (con curva inaspirazione e in scarico) in orizzontale utilizzabileper i tubi di aspirazione e scarico Ø 80 é di36 metri indipendentemente siano essi utilizzatiin aspirazione o in scarico.N.B.: per favorire lo smaltimento dell’eventualecondensa che si forma nel condotto di scaricooccorre inclinare i tubi in direzione della caldaiacon una pendenza minima di 1,5% (Fig.1-18). Durante l’installazione dei condotti Ø 80è necessario installare ogni 3 metri una fascettarompitratta con tassello.Fig. 1-16C53 Fig. 1-17C4357A945367B812Il Kit comprende:N° 1 - Guarnizione scarico (1)N° 1 - Guarnizione tenutaflangia (2)N° 1 - Flangia femminaaspirazione (3)N° 1 - Flangia femminascarico (4)N° 2 - Curva 90° Ø 80 (5)N° 1 - Terminale aspirazioneØ 80 (6)N° 2 - Rosoni interni bianchi (7)N° 1 - Rosone esterno grigio (8)N° 1 - Tubo scarico Ø 80 (9)C83Fig. 1-1810


1.9 Intubamento di caminiesistenti.L’intubamento è un’operazione attraverso laquale, nell’ambito della ristrutturazione di unsistema e m<strong>ed</strong>iante l’introduzione di uno o piùappositi condotti, si realizza un sistema nuovoper l’evacuazione dei prodotti della combustion<strong>ed</strong>i un apparecchio a gas, a partire da un caminoesistente (o da una canna fumaria) o da un’asolatecnica (Fig. 1-19). Per l’intubamento devonoessere impiegati condotti dichiarati idonei alloscopo dal costruttore, seguendo le modalitàd’installazione <strong>ed</strong> utilizzo indicate dal costruttorestesso e le prescrizioni delle norme UNI 10845<strong>ed</strong> UNI 11071.Sistema per intubamento <strong>Immergas</strong>. I sistemidi intubamento Ø60 rigido, Ø80 flessibile e Ø80rigido “Serie Verde” devono essere utilizzati soloper uso domestico e con caldaie a condensazione<strong>Immergas</strong>.In ogni caso, le operazioni di intubamento devonorispettare le prescrizioni contenute nellanormativa e nella legislazione tecnica vigente(UNI 10845); in particolare, al termine dei lavori<strong>ed</strong> in corrispondenza della messa in serviziodel sistema intubato, dovrà essere compilata ladichiarazione di conformità. Dovranno altresìessere seguite le indicazioni del progetto o dellarelazione tecnica, nei casi previsti dalla normativae dalla legislazione tecnica vigente. Il sistema o icomponenti del sistema hanno una vita tecnicaconforme alle normative vigenti, sempre che:- sia utilizzato in condizioni atmosferiche <strong>ed</strong> ambientalim<strong>ed</strong>ie, come definite dalla normativavigente <strong>ed</strong>, in particolare, dalla norma UNI10349 (assenza di fumi, polveri o gas atti adalterare le normali condizioni termofisiche ochimiche; sussistenza di temperature compresenell’intervallo standard di variazione giornaliera,ecc.).- L’installazione e la manutenzione siano effettuatesecondo le indicazioni fornite dal costruttoree secondo le prescrizioni della normativavigente.- La massima lunghezza percorribile del trattoverticale intubato Ø60 rigido è pari a 22 m. Talelunghezza è ottenuta considerando il terminaleC83Fig. 1-19completo di aspirazione Ø 80, 1m di tubo Ø 80in scarico e le due curve a 90° Ø 80 in uscitadalla caldaia.- La massima lunghezza percorribile del trattoverticale intubato Ø80 flessibile è pari a 30m. Tale lunghezza è ottenuta considerando ilterminale completo di aspirazione Ø80, 1m ditubo Ø80 in scarico, le due curve a 90° Ø80 inuscita dalla caldaia e due cambiamenti di direzion<strong>ed</strong>el tubo flessibile all’interno del camino/asola tecnica.- La massima lunghezza percorribile del trattoverticale intubato Ø80 rigido è pari a 30 m. Talelunghezza è ottenuta considerando il terminalecompleto di aspirazione Ø80, 1m di tubo Ø80in scarico, le due curve a 90° Ø80 in uscita dallacaldaia.1.10 Scarico dei fumi in cannafumaria/camino.Lo scarico dei fumi non deve essere collegato aduna canna fumaria collettiva ramificata di tipotradizionale. Lo scarico dei fumi può esserecollegato ad una canna fumaria collettiva particolare,tipo LAS. Le canne fumarie collettive e lecanne fumarie combinate devono inoltre esserecollegate solo con apparecchi del tipo C e dellostesso genere (condensazione), aventi portatetermiche nominali che non differiscano di oltreil 30% in meno rispetto alla massima allacciabilee alimentati da uno stesso combustibile. Lecaratteristiche termofluidodinamiche (portatain massa dei fumi, % di anidride carbonica, %di umidità, ecc...) degli apparecchi allacciati allestesse canne fumarie collettive o canne fumariecombinate, non devono differire di oltre il 10%rispetto alla caldaia m<strong>ed</strong>ia allacciata. Le cannefumarie collettive e le canne fumarie combinat<strong>ed</strong>evono essere espressamente progettateseguendo la metodologia di calcolo e i dettamidelle norme tecniche vigenti (ad esempio UNI10641 e UNI EN 13384), da personale tecnicoprofessionalmente qualificato. Le sezioni deicamini o canne fumarie a cui collegare il tubodi scarico fumi debbono rispondere ai requisitidelle normative tecniche vigenti.1.11 Canne fumarie, camini ecomignoli.Le canne fumarie, i camini e i comignoli perl’evacuazione dei prodotti della combustion<strong>ed</strong>evono rispondere ai requisiti della norma UNI7129 e tutte le norme applicabili.Posizionamento dei terminali di tiraggio. Iterminali di tiraggio devono:- essere situati sulle pareti perimetrali estern<strong>ed</strong>ell’<strong>ed</strong>ificio;- essere posizionati in modo che le distanzerispettino i valori minimi riportati nellanormativa tecnica vigente; in particolare deveessere rispettato il paragrafo 5.4.2.3 della normaUNI 7129:2001 e successive modificazioni <strong>ed</strong>integrazioni.Scarico dei prodotti della combustione di apparecchia tiraggio forzato entro spazi chiusia cielo libero. Negli spazi chiusi a cielo libero(pozzi di ventilazione, cav<strong>ed</strong>i, cortili e simili)chiusi su tutti i lati, è consentito lo scarico direttodei prodotti della combustione di apparecchi agas a tiraggio naturale o forzato e portata termicaoltre 4 e fino a 35 kW, purché vengano rispettatele condizioni di cui alla normativa tecnica vigente(UNI 7129:2001 par. 5.7).1.12 Riempimento impiantocircuito riscaldamento.Collegata la caldaia, proc<strong>ed</strong>ere al riempimentodell’impianto attraverso il rubinetto di riempimento(Fig. 2-8). Il riempimento va eseguito lentamenteper dare modo alle bolle d’aria contenutenell’acqua di liberarsi <strong>ed</strong> uscire attraverso gli sfiatidella caldaia e dell’impianto di riscaldamento.La pompa può risultare rumorosa all’avviamentoper la presenza di aria. Tale rumore dovrebbecessare dopo pochi minuti di funzionamentoe comunque dopo aver effettuato lo spurgodell’aria contenuto nel circuito idraulico inmaniera corretta.La caldaia ha incorporato una valvola di sfiatoautomatica posta sul circolatore di caldaia e unaposta sul collettore idraulico. Controllare che icappucci siano allentati. Aprire le valvole di sfiatodei radiatori.Le valvole di sfiato dei radiatori vanno chiusequando da esse esce solo acqua.Il rubinetto di riempimento va chiuso quando ilmanometro di caldaia indica circa 1,2 bar.N.B.: durante queste operazioni, mettere infunzione la pompa di circolazione ad intervalli,agendo sul selettore generale posto sul cruscotto.Sfiatare la pompa di circolazione svitando il tappoanteriore, mantenendo il motore in funzione eassicurandosi che il liquido che ne fuoriesce nonpossa causare danni a persone o cose. Riavvitareil tappo dopo l’operazione.Attenzione: per una corretta esecuzione dellaproc<strong>ed</strong>ura di riempimento attivare la funzione“sfiato automatico” v<strong>ed</strong>i paragrafo 3.14.1.13 Riempimento del sifoneraccogli condensa.Alla prima accensione della caldaia può succ<strong>ed</strong>ereche dallo scarico condensa escano deiprodotti della combustione, verificare che dopoun funzionamento di qualche minuto, dalloscarico condensa non escano più i fumi dellacombustione. Questo significa che il sifone si saràriempito di una altezza di condensa corretta tal<strong>ed</strong>a non permettere il passaggio dei fumi.1.14 Messa in serviziodell’impianto gas.Per la messa in servizio dell’impianto occorre:- aprire finestre e porte;- evitare la presenza di scintille e fiamme libere;- proc<strong>ed</strong>ere allo spurgo dell’aria contenuta nelletubazioni;- controllare la tenuta dell’impianto interno secondole indicazioni fornite dalla norma UNI7129.1.15 Messa in servizio circuitosolare.Verifiche preliminari. Prima di proc<strong>ed</strong>ere alriempimento del circuito idraulico e all’avvio delsistema proc<strong>ed</strong>ere alle seguenti verifiche:- verificare l’esistenza della dichiarazione di conformitàdell’installazione del sistema solare;- verificare la funzionalità dei dispositivi disicurezza, in modo particolare:- valvola di sicurezza (6 bar)- vaso espansione- valvola miscelatrice termostatica- verificare l’assenza di perdite nel circuito idraulico;INSTALLATOREUTENTETECNICO11


INSTALLATOREUTENTETECNICO- verificare che la valvola di sfiato aria sia posizionatanel punto più alto del circuito al di sopradel collettore e che sia operativa.Se anche soltanto uno dei controlli inerenti lasicurezza dovesse risultare negativo, l’impiantonon deve essere messo in funzione.Precarica vaso espansione del gruppo idraulicocircuito solare.Per compensare le alte temperature raggiungibilidal liquido nel circuito e quindi la sua dilatazione,è stato pr<strong>ed</strong>isposto un vaso espansione di sufficientecapacità per assolvere questo compito.I vasi espansione vengono forniti precaricati a 1bar quindi è necessario caricarli alla pressionenecessaria per il proprio circuito.Il vaso espansione va caricato a:2 bar + 0,1 bar per ogni metro di colonnaacqua.Per “metro di colonna acqua” si intende la distanzaverticale che c’è tra il vaso espansione e ilcollettore solare.Esempio:Il gruppo di circolazione si trova al piano terrenoe il collettore solare si trova sul tetto ad un altezzaipotetica di 6 m la distanza da calcolare sarà:6 m x 0,1 bar = 0,6 barquindi il vaso espansione andrà caricato a:2 + 0,6 = 2,6 barValvola di sicurezza del gruppo idraulico.Sul gruppo idraulico è presente una valvola disicurezza che protegge l’impianto da un eccessivoaumento di pressione. Questa valvola intervienescaricando il liquido contenuto nel circuitoquando la pressione raggiunge i 6 bar.In caso di intervento della valvola di sicurezza equindi perdita di parte del liquido contenuto nelcircuito bisogna provv<strong>ed</strong>ere alla reintegrazion<strong>ed</strong>ello stesso.1.16 Riempimento circuito solare.N.B.: in caso di errori nell’installazione, nell’esercizioo nella manutenzione, dovuti all’inosservanzadella legislazione tecnica vigente,della normativa o delle <strong>istruzioni</strong> contenute nelpresente libretto (o comunque fornite dal costruttore),viene esclusa qualsiasi responsabilitàcontrattuale <strong>ed</strong> extracontrattuale del costruttoreper eventuali danni e decade la garanzia relativaall’apparecchio.L’impianto può essere riempito solo quando:- sono stati eliminati eventuali residui di lavorazioneche causano ostruzioni e deteriorano neltempo le caratteristiche del glicole;- sono state eliminate eventuali presenze diacqua dall’impianto che potrebbero causare ininverno danneggiamenti al sistema;- è stata verificata l’assenza di perdite m<strong>ed</strong>ianteuna verifica con aria;- l’unità bollitore è stata riempita;- il vaso espansione è stato caricato secondo leesigenze dell’impianto.L’impianto deve essere riempito utilizzandoesclusivamente il glicole fornito da <strong>Immergas</strong>m<strong>ed</strong>iante una pompa automatica. L’impianto variempito con valvola di sfiato chiusa.Per il riempimento dell’impianto proc<strong>ed</strong>erecome descritto:1 collegare il tubo di mandata della pompaautomatica al raccordo del rubinetto di riempimento(9 Fig. 1-22) posizionato sotto la pompae aprire il rubinetto stesso.2 collegare il tubo di ritorno della pompaautomatica al raccordo del rubinetto di svuotamento(8 Fig. 1-22) e aprire il rubinetto discarico.3 La vite di regolazione del regolatore di portata(11 Fig. 1-22) deve essere orientata orizzontalmenteper garantire la chiusura della valvolaa sfera integrata. Aprire la valvola a sfera contermometro (12 Fig. 1-22) posizionato soprala pompa.4 riempire il serbatoio della pompa di riempimentocon la quantità di glicole necessaria piùuna scorta minima da lasciare sul fondo delserbatoio per evitare che circoli aria all’internodel circuito.5 La fase di riempimento deve avere una durataminima di 20 ÷ 25 minuti. Questo tempo serveper rimuovere completamente l’aria dal circuito.Aprire ogni tanto la vite di regolazione delregolatore di portata per eliminare eventualearia al suo interno (posizione verticale).6 Eliminare l’eventuale aria rimasta nel circuitosolare preferibilmente utilizzando il metodocosiddetto “pressure shot” che consiste nell’innalzamentodella pressione di riempimento delcircuito seguito da una rapida apertura dellavalvola di ritorno (8 Fig. 1-22). Questo metodopermette di espellere l’aria dal circuito.7 Chiudere il rubinetto di riempimento e spegnerela pompa di riempimento, aprire la vit<strong>ed</strong>i regolazione del regolatore di portata (taccain posizione verticale).8 Lasciare il circuito sotto pressione. Qualsiasicalo di pressione di rilievo indica una perditanel sistema.9 Impostare la pressione di funzionamentonel circuito a 1,5 bar + 0,1 bar per ogni metrodi dislivello tra collettore solare e vasoespansione (in pratica si imposta la stessapressione tra vaso espansione e impianto).N.B.: Non superare i 2,5 bar.10 Accendere la pompa solare a velocità massimae farla funzionare per almeno 15 minuti.11 Scollegare la pompa di riempimento e chiuderei raccordi con i relativi tappi a vite.12 Aprire completamente la valvola a sfera soprala pompa.Non eseguire il riempimento dell’impianto incondizioni di forte insolazione e con i collettoriad elevate temperature.Assicurarsi di aver eliminato completamentele bolle d’aria.Sfiato circuito solare.Occorre eseguire uno sfiato dell’eventuale ariapresente nel sistema:- al momento della messa in funzione (dopo ilriempimento);- se necessario, ad esempio in caso di guasti.Attenzione: pericolo di ustione con il liquidocontenuto nei collettori.1.17 Messa in servizio dellacaldaia (accensione).Ai fini del rilascio della Dichiarazione di Conformitàprevisto dal D.M. 37/2008 occorrono iseguenti adempimenti per la messa in serviziodella caldaia:- verificare la tenuta dell’impianto interno secondole indicazioni fornite dalla norma UNI11137-1;- verificare la corrispondenza del gas utilizzato conquello per il quale la caldaia è pr<strong>ed</strong>isposta;- accendere la caldaia e verificare la correttaaccensione;- verificare che la portata del gas e le relativepressioni siano conformi a quelle indicate sullibretto (Parag. 3.17);- verificare l’intervento del dispositivo di sicurezzain caso di mancanza di gas <strong>ed</strong> il relativotempo di intervento;- verificare l’intervento del selettore generaleposto a monte della caldaia e in caldaia;Prevalenza disponibile all’impianto.Prevalenza (kPa)CBAPrevalenza (m c.a.)A = Prevalenza disponibile all’impiantocon circolatore zona sulla massimavelocitàB = Prevalenza disponibile all’impiantocon circolatore zona a velocità 4,5C = Prevalenza disponibile all’impiantocon circolatore zona a velocità 3Portata (l/h)Fig. 1-2012


- verificare che il terminale concentrico di aspirazione/scarico(se presente), non sia ostruito.Se anche soltanto uno di questi controlli dovesserisultare negativo, la caldaia non deve esseremessa in servizio.N.B.: la verifica iniziale della caldaia - di cui alpunto 2.1 del libretto - deve essere effettuata daun tecnico abilitato, (il servizio Assistenza TecnicaAutorizzato <strong>Immergas</strong> è qualificato per effettuarlagratuitamente). La garanzia convenzionale dellacaldaia decorre dalla data della verifica stessa.Il certificato di verifica e garanzia viene rilasciatoall’utente.1.18 Valvola miscelatricesanitaria.La valvola miscelatrice termostatica, miscelal’acqua fr<strong>ed</strong>da con l’acqua calda e, tramite unelemento a cera interno sensibile alla temperatura,controlla in modo automatico la temperaturadell’acqua miscelata impostata dall’utente.N.B.: per un ottimale gestione delle temperature,la valvola miscelatrice deve essere impostatadall’installatore ad una temperatura di sicurezzagradita dall’utente. La temperatura di uscitaacqua calda sanitaria può dipendere anche dalvalore impostato sulla caldaia, però, il valorelimite superiore di temperatura acqua caldasanitaria è determinato sempre dalla posizion<strong>ed</strong>ella valvola miscelatrice: posizione manopola 1= 42°C, 2 = 48°C, 3 = 54°C, 4 = 60°C (di serie) (ivalori indicati si riferiscono ad un bollitore conacqua a 70°C).Eventuale sbloccaggio della valvola miscelatricetre vie. Se dopo un lungo periodo diinattività la valvola miscelatrice tre vie è bloccata,è necessario agire manualmente sulla manopolaposta sulla sommità della stessa in modo dasbloccare l’otturatore della valvola stessa.1.19 Pompe di circolazione.Le caldaie serie “Hercules Solar 200 Condensing”vengono fornite con 2 tipi di circolatori entrambimuniti di regolatore di velocità variabile.Queste impostazioni sono adeguate per la maggiorparte di soluzioni impiantistiche.• Circolatore impianto e solare. Sono dotati diregolatore elettrico di velocità a tre posizioni. Icircolatori sono già muniti di condensatore:- circolatore impianto, sulla prima velocità lacaldaia non funziona correttamente. Per unottimale funzionamento della caldaia utilizzarela pompa di circolazione sulla massimavelocità (max. prevalenza).- circolatore solare, va impostato secondo leesigenze del circuito solare.Eventuale sblocco della pompa impianto esolare. Se dopo un lungo periodo di inattività,il circolatore fosse bloccato è necessario provv<strong>ed</strong>ereal suo sblocco. Svitare il tappo anterioreassicurandosi che il liquido che ne fuoriescenon possa causare danni a persone o cose efar girare con un cacciavite l’albero motore effettuandol’operazione con estrema cautela pernon danneggiare lo stesso. Una volta sbloccatoil circolatore chiudere il tappo di sfiato.• Circolatore zona 1. Il selettore della velocitàrisulta impostato di fabbrica nella posizionecontrassegnata con un pallino. Qualora le prestazionirisultassero insufficienti incrementareprogressivamente il valore impostato. Nel casole prestazioni risultassero eccessive o si instaurasserorumori dovuti alla velocità del fluidoin circolo ridurre progressivamente la velocità.Modificare le prestazioni della pompa (prevalenza)ruotando il potenziometro sul circolatorem<strong>ed</strong>iante un cacciavite a testa piatta.Diagnostica. Il circolatore è equipaggiato di unindicatore a l<strong>ed</strong> che fornisce informazioni circalo stato di funzionamento dello stesso.- Luce verde: indica un funzionamento corretto.- Luce verde lampeggiante: il l<strong>ed</strong> segnala che ilcircolatore sta modulando la propria prestazion<strong>ed</strong>urante un cambio di settaggio.- Luce rossa: il circolatore è in stato di blocco.Eventuale sblocco della pompa. Se dopo unlungo periodo di inattività, il circolatore fossebloccato (L<strong>ed</strong> rosso acceso) è necessario provv<strong>ed</strong>ereal suo sblocco. Ruotare a piacimentoil selettore di velocità posto sul circolatoreper avviare il processo di sblocco automatico(L<strong>ed</strong> verde lampeggiante), ripetere più voltel’operazione. Se il problema persiste toglierealimentazione alla caldaia, lasciare raffr<strong>ed</strong>dareil circolatore, svitare il tappo anterioreassicurandosi che il liquido che ne fuoriescenon possa causare danni a persone o cose efar girare con un cacciavite l’albero motore effettuandol’operazione con estrema cautela pernon danneggiare lo stesso. Una volta sbloccatoil circolatore chiudere il tappo di sfiato e reimpostareil selettore sulla posizione corretta.1.20 Bollitore acqua caldasanitaria.Il bollitore “Hercules Solar 200 Condensing” è deltipo ad accumulo con una capacità di 200 litri.All’interno sono inseriti tubi di scambio termicoin acciaio inox ampiamente dimensionati avvoltia serpentino che permettono di ridurre notevolmentei tempi di produzione dell’acqua calda.INSTALLATOREUTENTETECNICOFig. 1-2113


INSTALLATOREUTENTETECNICOQuesti bollitori costruiti con camicia, fondi, inacciaio INOX, garantiscono una lunga duratanel tempo. I concetti costruttivi di assemblaggioe saldatura (T.I.G.) sono curati nei minimi particolariper assicurare la massima affidabilità.La flangia d’ispezione superiore assicura un praticocontrollo del bollitore e dei tubi di scambio delserpentino e un’agevole pulizia interna.Sul coperchio della flangia sono posti gli attacchidi allacciamento acqua sanitaria (entrata fr<strong>ed</strong>dae uscita calda) e del ricircolo acqua sanitaria. Iltappo porta Anodo di Magnesio comprensivodel m<strong>ed</strong>esimo, fornito di serie per la protezioneinterna del bollitore da possibili fenomeni dicorrosione è posizionato sul fianco del boiler(part. 55 Fig. 1-23).Smontaggio boiler (Fig. 1-21). Per un agevolemanutenzione o per particolari esigenze di movimentazionesmontare il boiler come descrittodi seguito.Per smontare il boiler occorre svuotare l’impiantodi caldaia agendo sull’apposito raccordo di scarico,prima di effettuare questa operazione accertarsiche i rubinetti di riempimento dell’impiantosiano chiusi. Chiudere il rubinetto di entrataacqua fr<strong>ed</strong>da <strong>ed</strong> aprire un qualsiasi rubinettodell’acqua calda sanitaria. Svitare i dadi sui tubidi mandata e ritorno impianto (3) e i dadi di entratafr<strong>ed</strong>da e uscita calda presenti sul boiler (1).Svuotare l’impianto solare tramite il suo raccordodi scarico. Svitare i dadi (6) sui tubi di mandatae ritorno impianto solare presenti sul boiler. Svitareil dado (4) sul tubo di collegamento al vasoespansione sanitario. Svitare le viti (2) fissaggiostaffe. Togliere le viti (5) con le relative staffe difermo e fare scorrere il boiler verso l’esterno sullesue apposite guide. Per il montaggio del boilerproc<strong>ed</strong>ere in senso inverso.N.B.: fare verificare annualmente da un tecnicoabilitato (ad esempio il Servizio AssistenzaTecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>), l’efficienzadell’Anodo di Magnesio del bollitore. Il bollitoreè pr<strong>ed</strong>isposto per l’inserimento del raccordo diricircolo acqua sanitaria.1.21 Kit disponibili a richiesta.• Kit ricircolo (a richiesta). Il bollitore dellacaldaia è pr<strong>ed</strong>isposto per l’applicazione del kitricircolo. La <strong>Immergas</strong> fornisce una serie di raccordie attacchi che permettono il collegamentofra boiler <strong>ed</strong> impianto sanitario. Sul bollitore ègià inserito il raccordo sonda ricircolo e sulladima di installazione è prevista l’indicazion<strong>ed</strong>ell’attacco del kit ricircolo.• Kit rubinetti intercettazione impianto (a richiesta).La caldaia è pr<strong>ed</strong>isposta per l’installazion<strong>ed</strong>ei rubinetti di intercettazione impianto dainserire sui tubi di mandata e ritorno del gruppodi allacciamento. Tale kit risulta molto utileall’atto della manutenzione perché permette disvuotare solo la caldaia senza dover svuotareanche l’intero impianto.• Kit dosatore polifosfati (a richiesta). Il dosator<strong>ed</strong>i polifosfati riduce la formazione diincrostazioni calcaree, mantenendo nel tempole originali condizioni di scambio termico eproduzione di acqua calda sanitaria. La caldaiaè pr<strong>ed</strong>isposta per l’applicazione del kit dosator<strong>ed</strong>i polifosfati.• Kit circolatori di zona (a richiesta). Nel casoin cui si voglia dividere l’impianto di riscaldamentoin più zone (massimo tre) per asservirleseparatamente con regolazioni indipendenti eper mantenere elevata la portata d’acqua perogni zona, <strong>Immergas</strong> fornisce a richiesta il kitcircolatori di zona.• Kit bassa temperatura (a richiesta). Nel casoin cui si voglia dividere l’impianto di riscaldamentoin zona ad alta temperatura (termosifoni)e zona a bassa temperatura (impianti apavimento) per asservirle separatamente conregolazioni indipendenti e per mantenere elevatala portata d’acqua per ogni zona, <strong>Immergas</strong>fornisce a richiesta il kit bassa temperatura.1.22 Componenti gruppo dicircolazione solare.14122110114813IN4111• Kit termostato di sicurezza bassa temperatura.Con la caldaia funzionante in bassa temperaturadiretta (nessun controllo a valle dellacaldaia), per evitare inconvenienti all’impiantodi bassa temperatura, occorre inserire sul tubodi mandata un termostato di sicurezza.I Kit di cui sopra vengono forniti completi ecorr<strong>ed</strong>ati di foglio <strong>istruzioni</strong> per il loro montaggioe utilizzo.12Legenda:1 - Circolatore solare2 - Valvola di ritegno, termometro e connessione algruppo di sicurezza3 - Raccordo di scarico valvola4 - Misuratore di flusso5 - Valvola di sicurezza 6 bar6 - Connessione 3/4” per vaso espansione7 - Manometro8 - Rubinetto di svuotamento9 - Rubinetto di riempimento10 - Involucro isolante11 - Regolatore di portata12 - Valvola intercettazione con termometro13 - Ingresso14 - Uscita15 - Riferimento per lettura portate65432173769OUT1413 8 967 515Fig. 1-2214


1.23 Componenti caldaia.Fig. 1-23INSTALLATORETECNICOUTENTELegenda1 - Boiler inox2 - Circolatore ricircolo sanitario (optional)3 - Valvola tre vie (motorizzata)4 - By-pass zona15 - Valvola unidirezionale zona 16 - Circolatore zona 17 - Termostato sicurezza (Bassa temperatura)(optional)8 - Sonda mandata (Bassa temperatura)(optional)9 - Circolatore zona 2 (optional)10 - Valvola unidirezionale zona 2 (optional)11 - By-pass zona 2 (optional)12 - Valvola miscelatrice (optional)13 - Vaso espansione solare14 - Termostato fumi15 - Bruciatore16 - Candeletta accensione17 - Candeletta rilevazione18 - Venturi19 - Ugello gas20 - Ventilatore21 - Valvola sfogo aria manuale22 - Rubinetto entrata acqua fr<strong>ed</strong>da23 - Valvola di sicurezza 8 bar24 - Tubo aspirazione aria25 - Valvola di sicurezza con manometro26 - Valvola di sicurezza 3 bar27 - Valvola miscelatrice sanitaria28 - Rubinetto riempimento impianto29 - Valvola intercettazione con termometro30 - Circolatore solare31 - Misuratore di flusso32 - Sonda sanitario33 - Sifone scarico condensa34 - Dosatore di polifosfati (optional)35 - Vaso espansione sanitario36 - Raccordo scarico impianto solare37 - Rubinetto svuotamento boiler38 - Pozzetti di prelievo (aria A) - (fumi F)39 - Presa pressione segnale positivo40 - Presa pressione segnale negativo41 - Valvola sfogo aria manuale42 - Valvola sfogo aria43 - Scatola allacciamento elettricogestione zone (optional)44 - Modulo a condensazione45 - Collettore idraulico46 - Vaso espansione impianto47 - Sonda mandata48 - Termostato sicurezza49 - Rubinetto di svuotamento collettore50 - Pressostato impianto (assoluto)51 - Circolatore Caldaia52 - Camera stagna53 - Valvola gas54 - Rubinetto svuotamento impianto55 - Anodo di magnesio56 - Sonda solare boiler15


INSTALLATOREUTENTETECNICO2Istruzioni di uso emanutenzione2.1 Attivazione gratuita dellagaranzia convenzionale.Per l’attivazione della garanzia convenzionale ènecessario, al termine di tutte le operazioni diinstallazione (compreso il riempimento dell’impiantoe del circuito solare), chiamare il ServizioAssistenza <strong>Immergas</strong> e richi<strong>ed</strong>ere la verificainiziale gratuita. La richiesta di verifica inizialegratuita deve essere inoltrata entro 10 giornidalla messa in servizio da parte dell’installatore ecomunque entro un mese dalla messa in funzion<strong>ed</strong>ell’impianto.Il Servizio Assistenza <strong>Immergas</strong> effettua leoperazioni di verifica iniziale della caldaia, evidenziandonel contempo agli utenti le <strong>istruzioni</strong>per l’uso della caldaia.N.B.: Ia verifica iniziale da parte del tecnico abilitatoè indispensabile per l’efficacia della garanziaconvenzionale <strong>Immergas</strong>; tale verifica assicura ilmantenimento dei vantaggi propri delle caldaie<strong>Immergas</strong>: affidabilità, efficienza e risparmio.2.2 Pulizia e manutenzione.Attenzione: gli impianti termici devono esseresottoposti a manutenzione periodica (a tal propositosi v<strong>ed</strong>a, in questo libretto, nella sezione2.4 Pannello comandi.d<strong>ed</strong>icata al tecnico, il punto relativo al “controlloe manutenzione annuale dell’apparecchio”) <strong>ed</strong> averifica scadenzata dell’efficienza energetica inottemperanza alle disposizioni nazionali, regionalio locali vigenti.Questo permette di mantenere inalterate neltempo le caratteristiche di sicurezza, rendimentoe funzionamento che contraddistinguono lacaldaia.Suggeriamo di stipulare contratti annuali dipulizia e manutenzione con il Vostro Tecnicodi Zona.2.3 Avvertenze generali.Vietare l’uso della caldaia ai bambini <strong>ed</strong> agliinesperti.Ai fini della sicurezza verificare che il terminaleconcentrico di aspirazione-aria/scarico-fumi(se presente), non sia ostruito neppure provvisoriamente.Allorchè si decida la disattivazione temporaneadella caldaia si dovrà:a) proc<strong>ed</strong>ere allo svuotamento dell’impianto idrico,ove non è previsto l’impiego di antigelo;b) proc<strong>ed</strong>ere all’intercettazione delle alimentazionielettrica, idrica e del gas.Nel caso di lavori o manutenzioni di struttureposte nelle vicinanze dei condotti o nei dispositividi scarico dei fumi e loro accessori, spegnerel’apparecchio e a lavori ultimati farne verificareLegenda:- Pulsante Stand-by - OnA - Pulsante selezione modo di funzionamento estate ( ) e inverno ( )B - Pulsante funzione sanitario “COMFORT” ( ) o “RISPARMIO”C - Pulsante Reset (RESET) / uscita menù (ESC)D - Pulsante ingresso menù (MENU)/ conferma dati (OK)1 - Selettore temperatura acqua calda sanitaria2 - Temperatura acqua calda sanitaria impostata3 - Selettore temperatura riscaldamento4 - Temperatura riscaldamento impostata5 - Presenza anomalial’efficienza dei condotti o dei dispositivi da personaleprofessionalmente qualificato.Non effettuare pulizie dell’apparecchio o delle sueparti con sostanze facilmente infiammabili.Non lasciare contenitori e sostanze infiammabilinel locale dove è installato l’apparecchio.• Attenzione: l’uso di un qualsiasi componenteche utilizza energia elettrica comporta l’osservanzadi alcune regole fondamentali quali:- non toccare l’apparecchio con parti del corpobagnate o umide; non toccare neppure a pi<strong>ed</strong>inudi;- non tirare i cavi elettrici, non lasciare espostol’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia,sole, ecc.);- il cavo di alimentazione dell’apparecchio nondeve essere sostituito dall’utente;- in caso di danneggiamento del cavo, spegnerel’apparecchio e rivolgersi esclusivamente apersonale professionalmente qualificato perla sostituzione dello stesso;- allorchè si decida di non utilizzare l’apparecchioper un certo periodo, è opportunodisinserire l’interruttore elettrico di alimentazione.N.B.: le temperature indicate dal display hannouna tolleranza di +/- 3°C dovuta a condizioniambientali non attribuibili alla caldaia.6 - Visualizzazione stato di funzionamento caldaia8 - Simbolo presenza fiamma e relativa scala di potenza9 e 7 - Temperatura acqua uscita scambiatore primario10 - Caldaia in stand-by11 - Caldaia connessa a comando remoto (Optional)12 - Funzionamento in modalità estate13 - Funzione antigelo in corso14 - Funzionamento in modalità inverno15 - Funzionamento sanitario in modalità “COMFORT”16 - Presenza di dispositivi esterni collegati17 - Visualizzazione voci menù18 - Funzionamento con sonda temperatura esterna attiva19 - Visualizzazione conferma dato o accesso al menù20 e 7 - Visualizzazione temperatura esternacon sonda esterna collegata (optional)21 - Visualizzazione richiesta reset o uscita menù22 - Funzione spazzacamino in corso23 - Manometro caldaia24 - Display multifunzioneFig. 2-116


2.5 Descrizione stati difunzionamento.Di seguito sono elencati i vari stati di funzionamentodella caldaia che compaiono sul displayDisplay (6)ESTATEINVERNOSANITARRISCALDANTIGELOCAR OFFSAN OFFPOSTVENTPOSTCIRCEMERGENZNMAXRESERR xxSET SANSET RISCCORR OTCDISAREAZANTILEGSOLARSOLAR ONSOLAR OFFDescrizione stato di funzionamentomultifunzione (24) m<strong>ed</strong>iante l’indicatore (6) conuna breve descrizione per la quale si rimanda alseguito del libretto <strong>istruzioni</strong> per una spiegazionecompleta.Modo di funzionamento estate senza richieste in corso.Caldaia in attesa di richiesta acqua calda sanitaria.Modo di funzionamento inverno senza richieste in corso.Caldaia in attesa di richiesta acqua calda sanitaria o riscaldamento ambiente.Modalità sanitario in corso.Caldaia in funzione, è in corso il riscaldamento dell’acqua sanitaria.Modalità riscaldamento in corso.Caldaia in funzione, è in corso il riscaldamento ambiente.Modalità antigelo in corso.Caldaia in funzione per ripristinare la temperatura minima di sicurezza contro ilcongelamento della caldaia.Comando Remoto (Optional) spento.In caso di utilizzo con Super CAR in concomitanza del periodo di funzionamentoin modalità Timer sanitario ridotto sul display compare la scritta SANOFF e gli indicatori 15 e 2 si spengono (v<strong>ed</strong>i libretto <strong>istruzioni</strong> Super CAR).Postventilazione in corso.Ventilatore in funzione dopo una richiesta di acqua calda sanitaria o riscaldamentoambiente per evacuare i fumi residui.Postcircolazione in corso.Circolatore in funzione dopo una richiesta di acqua calda sanitaria o riscaldamentoambiente per raffr<strong>ed</strong>dare il circuito primario.Con Comando Remoto (Optional) o termostato ambiente (TA) (Optional) inblocco, la caldaia funziona ugualmente in riscaldamento. (Attivabile tramiteil menù “Personalizzazioni” permette di attivare il riscaldamento anche se ilComando Remoto o TA sono fuori servizio).Tentativi di Reset terminati.Occorre aspettare 1 ora per riacquistare 1 tentativo.(V<strong>ed</strong>i blocco mancata accensione).Anomalia presente con relativo codice errore.La caldaia non funziona. (v<strong>ed</strong>i paragrafo segnalazione guasti e anomalie).Durante la rotazione del selettore temperatura acqua calda sanitaria (1 Fig. 2-1)visualizza lo stato di regolazione della temperatura sanitaria in corso.Durante la rotazione del selettore temperatura riscaldamento (3 Fig. 2-1) visualizzalo stato di regolazione della temperatura di mandata della caldaia per ilriscaldamento ambiente.In presenza della sonda esterna (optional) sostituisce la voce “SET RISC”.Il valore che compare è la correzione della temperatura di mandata rispetto allacurva di funzionamento impostata dalla sonda esterna. V<strong>ed</strong>i OFFSET su graficodella sonda esterna (Fig. 1-7).Disareazione impianto in corso.Durante questa fase che dura 18 ore viene messo in funzione il circolatore dicaldaia ad intervalli prestabiliti permettendo così la disareazione dell’impianto diriscaldamento.Solo in caso di utilizzo con Super CAR, permette di attivare la funzione antilegionellache porta la temperatura dell’acqua del boiler ad una temperatura di65°C per 15 minuti di tempo. (v<strong>ed</strong>i libretto <strong>istruzioni</strong> Super CAR).Funzione solare.Si attiva la funzione solare per il controllo della sola pompa per il sanitario.In occasione dell’alimentazione pompa solare sul display apparirà il testo ‘SO-LAR’ eventualmente alternato con altri testi di funzioni in corso.La pompa solare funziona in modo permanente.La pompa solare rimane spenta.va mantenuta tale sia in estate che in inverno,in caso di anomalia sulla caldaia il circuitosolare continua a funzionare fornendo caloreall’acqua secondo le possibilità dell’impiantoe le condizioni meteo. Mettendo la caldaia instand-by ( ) si disattiva la funzione solareimp<strong>ed</strong>endo lo smaltimento del calore accumulato,è importante quindi far provv<strong>ed</strong>erealla copertura del collettore solare da parte dipersonale qualificato.• Estate ( ): in questa modalità la caldaiafunziona solo per il riscaldamento dell’acquacalda sanitaria, la temperatura viene impostatatramite il selettore (1) e la relativa temperaturaviene visualizzata sul display (24) m<strong>ed</strong>iantel’indicatore (2) e compare l’indicazione “SETSAN.” (Fig. 2-2). Ruotando il selettore (1) insenso orario la temperatura aumenta e antiorariodiminuisce.Regolazione acqua calda sanitariaFig. 2-2Durante il riscaldamento dell’acqua caldasanitaria compare sul display (24) la scritta“SANITAR.” sull’indicatore di stato (6) e contemporaneamenteall’accensione del bruciatoresi accende l’indicatore (8) di presenza fiammacon relativa scala di potenza e l’indicatore (9 e7) con la temperatura istantanea in uscita dalloscambiatore primario.Funzionamento modalità Estate con riscaldamentoacqua calda sanitariaFig. 2-3• Inverno ( ): in questa modalità la caldaia funzionasia in riscaldamento acqua calda sanitariache riscaldamento ambiente. La temperaturadell’acqua calda sanitaria si regola sempretramite il selettore (1), la temperatura delriscaldamento si regola tramite il selettore (3)e la relativa temperatura viene visualizzata suldisplay (24) m<strong>ed</strong>iante l’indicatore (4) e comparel’indicazione “SET RISC.” (Fig. 2-4). Ruotandoil selettore (3) in senso orario la temperaturaaumenta e antiorario diminuisce.Regolazione temperatura di mandata impiantoINSTALLATOREUTENTETECNICO2.6 Utilizzo della caldaia.Prima dell’accensione verificare che l’impiantosia pieno d’acqua controllando che la lancettadel manometro (23) indichi un valore compresofra 1÷1,2 bar. Aprire il rubinetto del gas a mont<strong>ed</strong>ella caldaia. Con caldaia spenta sul displaycompare solo il simbolo Stand-by (10) premendoil pulsante ( ) si accende la caldaia. Una voltaaccesa la caldaia premendo ripetutamente il pulsante“A” si cambia la modalità di funzionamentoe alternativamente si passa dal funzionamento inestate ( ) e il funzionamento in inverno ( ).• Circuito solare: il funzionamento del circuitosolare è completamente automatico e nonnecessita di regolazioni da parte dell’utente. Lafunzione è sempre attiva con caldaia accesa eFig. 2-417


INSTALLATOREUTENTETECNICODurante la richiesta di riscaldamento ambientecompare sul display (24) la scritta “RISCALD”sull’indicatore di stato (6) e contemporaneamenteall’accensione del bruciatore si accendel’indicatore (8) di presenza fiamma con relativascala di potenza e l’indicatore (9 e 7) con latemperatura istantanea in uscita dallo scambiatoreprimario. In fase riscaldamento la caldaianel caso la temperatura dell’acqua contenutanell’impianto sia sufficiente a scaldare i termosifonipuò funzionare con solo l’attivazione delcircolatore di caldaia.Funzionamento modalità Inverno con riscaldamentoambienteFig. 2-5• Funzionamento con Comando Amico Remoto(CAR) (Optional). In caso di collegamentoal CAR la caldaia rileva automaticamente ildispositivo e sul display compare il simbolo( ). Da questo momento tutti i comandie le regolazioni sono demandate al CAR, sullacaldaia rimangono comunque in funzione ilpulsante Stand-by “ ”, il pulsante Reset “C”,il pulsante ingresso menù “D” e il pulsanteprec<strong>ed</strong>enza sanitario “B”.Attenzione: Se si mette la caldaia in stand-by(10) sul CAR comparirà il simbolo di erroreconnessione “CON” il CAR viene comunquemantenuto alimentato senza perdere così iprogrammi memorizzati.• Funzionamento con Super Comando AmicoRemoto (Super CAR) (Optional). In caso dicollegamento al Super CAR la caldaia rilevaautomaticamente il dispositivo e sul displaycompare il simbolo ( ). Da questo momentoè possibile operare regolazioni indifferentement<strong>ed</strong>al Super CAR o dalla caldaia.Tranne che per la temperatura riscaldamentoambiente che viene visualizzata sul display magestita dal Super CAR.Attenzione: Se si posiziona la caldaia in standby(10) sul Super CAR comparirà il simbolo dierrore connessione “ERR>CM” il Super CARviene comunque mantenuto alimentato senzaperdere così i programmi memorizzati.• Funzione sanitario “COMFORT” o “RISPAR-MIO”. M<strong>ed</strong>iante la pressione del pulsante “B”sul display compare il simbolo ( ) e si attivala funzione “COMFORT” che permette di averea disposizione la massima quantità di acquacalda impostata secondo le esigenze dell’utentem<strong>ed</strong>iante la regolazione del selettore (1). Laproduzione dell’acqua calda viene garantita siadal sistema solare che dalla caldaia.Premendo nuovamente il pulsante “B” si passain modalità “RISPARMIO” segnalata dall’indicatore(15 ) spento, in questa modalità vien<strong>ed</strong>ata la prec<strong>ed</strong>enza al sistema solare per produrreacqua calda sanitaria garantendo comunqueuna temperatura minima dell’acqua contenutanel boiler di 45°C. Anche in questa modalitàè comunque possibile regolare la temperaturadell’acqua contenuta nel boiler agendo sempresul selettore (1).• Funzionamento con sonda esterna (Fig. 2-6)optional. In caso di impianto con la sondaesterna optional la temperatura di mandatadella caldaia per il riscaldamento ambiente ègestita dalla sonda esterna in funzione dellatemperatura esterna misurata (Parag. 1.5 eparag. 3.8 alla voce “TERMOREG”). E’ possibilemodificare la temperatura di mandata da-15°C a +15°C rispetto la curva di regolazione(Fig. 1-8 valore Offset). Questa correzione ,attuabile con il selettore (3) si mantiene attivaper qualsiasi temperatura esterna misurata, lamodifica della temperatura offset viene visualizzatatramite l’indicatore (7), sull’indicatore(4) viene visualizzata la temperatura di mandataattuale e dopo pochi secondi dalla modificaviene aggiornata con la nuova correzione, suldisplay compare l’indicazione “CORR OTC”(Fig. 2-6). Ruotando il selettore (3) in sensoorario la temperatura aumenta e antiorariodiminuisce.Regolazione temperatura di mandata impiantocon sonda esterna (optional)Fig. 2-6Durante la richiesta di riscaldamento ambientecompare sul display (24) la scritta “RISCALD”sull’indicatore di stato (6) e contemporaneamenteall’accensione del bruciatore si accendel’indicatore (8) di presenza fiamma con relativascala di potenza e l’indicatore (9 e 7) con latemperatura istantanea in uscita dallo scambiatoreprimario. In fase riscaldamento la caldaianel caso la temperatura dell’acqua contenutanell’impianto sia sufficiente a scaldare i termosifonipuò funzionare con solo l’attivazione delcircolatore di caldaia.Funzionamento modalità inverno con sondaesterna (optional)Fig. 2-7Da questo momento la caldaia funziona automaticamente.In assenza di richieste di calore (riscaldamentoo produzione acqua calda sanitaria), lacaldaia si porta in funzione “attesa” equivalente acaldaia alimentata senza presenza di fiamma.N.B.: è possibile che la caldaia si metta in funzioneautomaticamente nel caso in cui si attivila funzione antigelo (13). Inoltre la caldaia puòrimanere in funzione per un breve periodo ditempo dopo un prelievo di acqua calda sanitariaper riportare in temperatura il circuitosanitario.Attenzione: con la caldaia in modalità stand-by( ) non è possibile produrre acqua calda e nonvengono garantite le funzioni di sicurezza quali:antiblocco pompa, antigelo e antiblocco tre vie.2.7 Segnalazioni guasti <strong>ed</strong>anomalie.La caldaia Hercules Solar 200 Condensing segnalaun eventuale anomalia m<strong>ed</strong>iante il lampeggiodel simbolo (5) abbinato all’indicazione “ERRxx”sull’indicatore (6) dove “xx” corrisponde alcodice errore descritto nella seguente tabella.Sull’eventuale comando remoto il codice erroresarà visualizzato m<strong>ed</strong>iante lo stesso codice numericorappresentato secondo il seguente esempio(es. CAR = Exx, Super CAR = ERR>xx).Anomalia segnalataCodiceerroreBlocco mancata accensione 01Blocco termostato sicurezza (sovratemperatura),anomalia controllofiamma02Blocco termostato fumi 03Blocco resistenza contatti 04Anomalia sonda mandata 05Pressione impianto insufficiente 10Anomalia sonda boiler 12Errore configurazione 15Anomalia ventilatore 16Blocco fiamma parassita 20Allarme generico 22Anomalia sonda ritorno 23Anomalia pulsantiera 24Circolazione insufficiente 27Perdita comunicazione ComandoRemoto31Bassa tensione di alimentazione 37Perdita segnale di fiamma 38Anomalia sonda collettore solare 39Anomalia sonda boiler solare 40Temperatura elevata su collettoresolare41Temperatura elevata su boiler solare 42Attenzione: i codici errore 31, 37, 38 non vengonovisualizzati sul display del CAR e SuperCAR.Per i codici errore 39, 40, 41 e 42 sul display delCAR o del Super CAR vengono visualizzati conil codice errore 22 di Allarme generico.Blocco mancata accensione. Ad ogni richiestadi riscaldamento ambiente o produzione acquacalda sanitaria la caldaia si accende automaticamente.Se non si verifica entro il tempo di 10secondi l’accensione del bruciatore, la caldaiarimane in attesa per 30 sec., riprova e se fallisceanche il secondo tentativo va in “blocco mancataaccensione” (ERR01). Per eliminare il “bloccomancata accensione” è necessario premere il pulsanteReset “C”. E’ possibile resettare l’anomaliafino a 5 volte consecutive, dopodiché la funzione18


è inibita per almeno un’ora e si guadagna untentativo ogni ora per un massimo di 5 tentativi.Spegnendo e riaccendendo l’apparecchio siriacquistano i 5 tentativi. Alla prima accensioneo dopo prolungata inattività dell’apparecchio puòessere necessario intervenire per l’eliminazion<strong>ed</strong>el “blocco mancata accensione”. Se il fenomenosi verifica frequentemente chiamare un tecnicoabilitato (ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica<strong>Immergas</strong>).Blocco termostato di sicurezza (sovratemperatura).Durante il normale regime di funzionamentose per un’anomalia si verifica uneccessivo surriscaldamento interno, oppure perun anomalia alla sezione controllo fiamma lacaldaia va in blocco sovratemperatura (ERR02).Per eliminare il “blocco sovratemperatura” ènecessario premere il pulsante Reset “C”. Se ilfenomeno si verifica frequentemente chiamareun tecnico abilitato (ad esempio il Servizio AssistenzaTecnica <strong>Immergas</strong>).Blocco termostato fumi. Si verifica in caso diostruzione parziale interna (dovuta a presenzadi calcare o fanghi) o esterna (residui dacombustione) al modulo a condensazione. Pereliminare il “blocco termostato fumi” è necessariopremere il pulsante Reset “C”; è necessariochiamare un tecnico abilitato per rimuovere leostruzioni (ad esempio il Servizio AssistenzaTecnica <strong>Immergas</strong>).Blocco resistenza contatti. Si verifica in casodi guasto al termostato di sicurezza (sovratemperatura)o anomalia nel controllo fiamma. Lacaldaia non parte; è necessario chiamare un tecnicoabilitato (ad esempio il Servizio AssistenzaTecnica <strong>Immergas</strong>).Guasto sonda mandata. Se la sch<strong>ed</strong>a rilevaun’anomalia sulla sonda NTC mandata impiantola caldaia non parte; è necessario chiamare untecnico abilitato (ad esempio il Servizio AssistenzaTecnica <strong>Immergas</strong>).Pressione impianto insufficiente. Non vienerilevata una pressione dell’acqua all’interno delcircuito di riscaldamento sufficiente per garantireil corretto funzionamento della caldaia. Verificaresul manometro di caldaia (1) che la pression<strong>ed</strong>ell’impianto sia compresa tra 1÷1,2 bar <strong>ed</strong> eventualmenteripristinare la corretta pressione.Anomalia sonda boiler. Se la sch<strong>ed</strong>a rilevaun’anomalia sulla sonda boiler la caldaia nonpuò produrre acqua calda sanitaria. E’ necessariochiamare un tecnico abilitato (ad esempio ilServizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Errore configurazione. Se la sch<strong>ed</strong>a rilevaun’anomalia o un incongruenza sul cablaggioelettrico di caldaia non parte. In caso di ripristinodelle condizioni normali la caldaia riparte senzail bisogno di dover essere resettata. Se l’anomaliapersiste è necessario chiamare un tecnico abilitato(ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica<strong>Immergas</strong>).Anomalia ventilatore. Si verifica nel caso ilventilatore abbia un guasto meccanico o elettronico.Per eliminare “l’anomalia ventilatore”è necessario premere il pulsante Reset “C”. Sel’anomalia persiste è necessario chiamare un tecnicoabilitato (ad esempio il Servizio AssistenzaTecnica <strong>Immergas</strong>).Blocco fiamma parassita. Si verifica nel caso didispersione del circuito di rilevazione o anomalianel controllo fiamma. E’ possibile resettare lacaldaia per consentire un nuovo tentativo diaccensione. se la caldaia non parte è necessariochiamare un tecnico abilitato (ad esempio ilServizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Allarme generico. Questo tipo di errore vienevisualizzato sul CAR o Super CAR in caso diguasti o anomalie di sch<strong>ed</strong>e elettroniche o dicomponenti non direttamente connessi allagestione della caldaia: anomalia sulla sch<strong>ed</strong>azone, sottostazione o al circuito solare. Perquesta anomalia è necessario chiamare un tecnicoabilitato (ad esempio il Servizio AssistenzaTecnica <strong>Immergas</strong>).Anomalia sonda ritorno. In questa condizione lacaldaia non controlla correttamente il circolatorese impostato come “Auto”. La caldaia continua afunzionare ma per eliminare l’anomalia è necessariochiamare un tecnico abilitato (ad esempioil Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Anomalia pulsantiera. Si verifica nel caso incui la sch<strong>ed</strong>a elettronica rileva un anomalia sullapulsantiera. In caso di ripristino delle condizioninormali la caldaia riparte senza il bisogno di doveressere resettata. Se l’anomalia persiste è necessariochiamare un tecnico abilitato (ad esempio ilServizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Circolazione insufficiente. Si verifica nel casoin cui vi è un surriscaldamento della caldaiadovuto a scarsa circolazione di acqua nel circuitoprimario; le cause possono essere:- scarsa circolazione impianto; verificare chenon vi sia una intercettazione sul circuitodi riscaldamento chiusa e che l’impianto siaperfettamente libero dall’aria (disaerato);- circolatore bloccato; occorre far provv<strong>ed</strong>ere allosblocco del circolatore.Se il fenomeno si verifica frequentemente chiamareun tecnico abilitato (ad esempio il ServizioAssistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Perdita comunicazione comando remoto. Siverifica nel caso di collegamento a un controlloremoto non compatibile, oppure in caso dicaduta di comunicazione fra caldaia e CAR oSuper CAR. Riprovare la proc<strong>ed</strong>ura di connessionespegnendo la caldaia e riaccendendola.Se anche alla riaccensione non viene rilevato ilComando Remoto la caldaia passa in modalitàdi funzionamento locale quindi utilizzando icomandi presenti in caldaia. In questo caso lacaldaia non può attivare la funzione “Riscaldamento”.Per far funzionare comunque lacaldaia in modalità “Riscaldamento” attivarela funzione “Emergenza” presente all’internodel menù “Personalizzazioni”. Se il fenomenosi verifica frequentemente chiamare un tecnicoabilitato (ad esempio il Servizio AssistenzaTecnica <strong>Immergas</strong>).Bassa tensione di alimentazione. Si verificanel caso in cui la tensione di alimentazioneè inferiore ai limiti consentiti per il correttofunzionamento della caldaia. In caso di ripristinodelle condizioni normali, la caldaiariparte senza il bisogno di essere resettata. Se ilfenomeno si verifica frequentemente chiamareun tecnico abilitato (ad esempio il ServizioAssistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Perdita segnale di fiamma. Si verifica nelcaso in cui la caldaia è accesa correttamentee avviene uno spegnimento inaspettato dellafiamma del bruciatore; viene eseguito unnuovo tentativo di riaccensione e in caso diripristino delle normali condizioni la caldaianon necessita di essere resettata (è possibileverificare quest’anomalia nella lista degli erroripresente nel menù “Informazioni”). Se ilfenomeno si verifica frequentemente chiamareun tecnico abilitato (ad esempio il ServizioAssistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Anomalia sonda collettore solare. Se la sch<strong>ed</strong>arileva un’anomalia sulla sonda collettore solare,la caldaia continua a funzionare regolarmentesenza l’apporto di energia solare per il riscaldamentodell’acqua calda sanitaria in quanto lapompa solare smette di funzionare. E’ necessariochiamare un tecnico abilitato (ad esempio ilServizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Anomalia sonda boiler solare. Se la sch<strong>ed</strong>arileva un’anomalia sulla sonda boiler solare, lacaldaia continua a funzionare regolarmentesenza l’apporto di energia solare per il riscaldamentodell’acqua calda sanitaria in quanto lapompa solare smette di funzionare. E’ necessariochiamare un tecnico abilitato (ad esempio ilServizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Temperatura elevata su collettore solare. Siverifica quando la temperatura del collettoresolare supera il limite massimo impostato. Se ilfenomeno si verifica frequentemente chiamareun tecnico abilitato (ad esempio il ServizioAssistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Temperatura elevata su boiler solare. Siverifica quando la temperatura dell’acqua nelboiler solare supera il limite massimo impostato.Se il fenomeno si verifica frequentementechiamare un tecnico abilitato (ad esempio ilServizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Segnalazioni e diagnostica - Visualizzazionesul Display dei Comandi Remoti (Optional).Durante il normale funzionamento della caldaiasul display del comando remoto (CAR o SuperCAR) viene visualizzato il valore di temperaturaambiente; in caso di malfunzionamento oanomalia, la visualizzazione della temperatura èsostituita dal relativo codice errore presente nellatabella (parag. 2.7).INSTALLATOREUTENTETECNICO19


INSTALLATOREUTENTETECNICO2.8 Spegnimento della caldaia.Spegnere la caldaia m<strong>ed</strong>iante la pressione delpulsante “ ”, disinserire l’interruttore onnipolareesterno alla caldaia e chiudere il rubinettodel gas a monte dell’apparecchio. Non lasciare lacaldaia inutilmente inserita quando la stessa nonè utilizzata per lunghi periodi.2.9 Ripristino pressione impiantoriscaldamento.Controllare periodicamente la pressione dell’acquadell’impianto. La lancetta del manometrodi caldaia deve indicare un valore compreso fra1 e 1,2 bar.Se la pressione è inferiore ad 1 bar (ad impiantofr<strong>ed</strong>do) è necessario provv<strong>ed</strong>ere al ripristino attraversol’apposito rubinetto posto nel lato destrodella caldaia e accessibile dal portello laterale(Fig. 2-8).N.B.: chiudere il rubinetto dopo l’operazione.Se la pressione arriva a valori prossimi ai 3 bar vi èrischio di intervento della valvola di sicurezza.In tal caso chi<strong>ed</strong>ere l’intervento del personaleprofessionalmente qualificato.Se si dovessero verificare cali di pressione frequenti,chi<strong>ed</strong>ere l’intervento di personale professionalmentequalificato, in quanto va eliminatal’eventuale perdita dell’impianto.2.10 Svuotamento dell’impianto.Per poter compiere l’operazione di svuotamentodella caldaia agire sull’apposito rubinetto disvuotamento (Fig. 1-21 / 1-23).Prima di effettuare questa operazione accertarsiche il rubinetto di riempimento sia chiuso.2.11 Svuotamento del boiler.Per poter compiere l’operazione di svuotamentodel boiler agire sull’apposito Rubinetto di svuotamentoboiler (Fig. 1-21 / 1-23).N.B.: prima di effettuare questa operazionechiudere il rubinetto di entrata acqua fr<strong>ed</strong>da dellacaldaia e aprire un qualsiasi rubinetto dell’acquacalda dell’impianto sanitario per permetterel’entrata dell’aria nel boiler.2.13 Pulizia del rivestimento.Per pulire il mantello della caldaia usare panniumidi e sapone neutro. Non usare detersiviabrasivi o in polvere.2.14 Disattivazione definitiva.Allorchè si decida la disattivazione definitivadella caldaia, far effettuare da personale professionalmentequalificato le operazioni relative,accertandosi fra l’altro che vengano prec<strong>ed</strong>entement<strong>ed</strong>isinserite le alimentazioni elettriche,idrica, del combustibile e che venga coperto ilcollettore solare.2.12 Protezione antigelo.La caldaia è dotata di serie di una funzione antigeloche provv<strong>ed</strong>e a mettere in funzione la pompae bruciatore quando la temperatura dell’acquaall’interno della caldaia scende sotto i 4°C.La funzione antigelo è però assicurata soltantose:- la caldaia è correttamente allacciata ai circuitidi alimentazione gas <strong>ed</strong> elettrica;- la caldaia è costantemente alimentata;- la caldaia è accesa e non in stand-by ( )- la caldaia non è in blocco mancata accensione;- i componenti essenziali di caldaia non sono inavaria.Nel caso di prolungata inattività (seconda casa),consigliamo inoltre di:- disinserire l’alimentazione elettrica;- svuotare completamente il circuito di riscaldamento,il circuito sanitario di caldaia e il sifoneraccogli condensa. In un impianto soggetto adessere svuotato frequentemente è indispensabileche il riempimento sia effettuato conacqua opportunamente trattata per eliminarela durezza che può dare luogo a incrostazionicalcaree.123Legenda:1 - Rubinetto gas2 - Rubinetto entrataacqua fr<strong>ed</strong>da3 - Rubinetto riempimentoimpiantoFig. 2-820


2.15 Menù parametri einformazioni.M<strong>ed</strong>iante la pressione del pulsante “D” è possibileacc<strong>ed</strong>ere ad un menù suddiviso in tre partiprincipali:1°LivelloINFORMAZIONIPulsante 2° Livello Pulsante 3° livello Pulsante DescrizioneD CVisualizza la versione del software di gestione della sch<strong>ed</strong>a elettronicaV. SOFTW. D installato in caldaiaH. FUNZ. Visualizza le ore totali di funzionamento della caldaia CNUM. ACC.Visualizza il numero di accensioni del bruciatoreVisualizza la temperatura esterna attuale (se presente la sonda esternaATTUALEOptional)T. ESTERN(con sondaesterna optionalpresente)NO S. EST(senza sondaesterna optional)D C- Informazioni “INFORMAZ.”- personalizzazioni “PERSONAL.”- configurazioni “CONFIGUR.” menù riservatoal tecnico per il quale si necessita di un codic<strong>ed</strong>’accesso (V<strong>ed</strong>i capitolo “Tecnico”).Menù Informazioni. All’interno di questo menù sono contenute le varie informazioni relative al funzionamento della caldaia:T.E. MIN.T.E. MAXAZZERADxselezionareM<strong>ed</strong>iante la rotazione del selettore temperaturariscaldamento (3) si scorrono le voci dei menù,con la pressione del pulsante “D” si acc<strong>ed</strong>e aivari livelli dei menù e si confermano la scelte deiparametri. M<strong>ed</strong>iante la pressione del pulsante “C”si torna indietro di un livello.Visualizza la temperatura esterna minima registrata (se presente lasonda esterna Optional)Visualizza la temperatura esterna massima registrata (se presente lasonda esterna Optional)M<strong>ed</strong>iante la pressione del pulsante “D” si azzerano le temperatureMIN e MAX misurate CPORT. SAN.Nessuna visualizzazione su questo modello di caldaiaVEL. VENT.Visualizza la velocità in giri di rotazione istantanea del ventilatoreV. POMP. Il valore visualizzato è ininfluente su questo modelloD Visualizza gli ultimi 5 eventi che hanno causato un arresto dellacaldaia. Sull’indicatore (6) è indicato il numero sequenziale da 1 a 5 e Csull’indicatore (7) il relativo codice errore.ERRORIPremendo ripetutamente il pulsante “D” è possibile visualizzare l’oradi funzionamento e il numero di accensioni alle quali è avvenutal’anomaliaINSTALLATOREUTENTETECNICOMenù personalizzazioni. All’interno di questomenù sono contenute tutte le opzioni di funzionamentopersonalizzabili. (La prima voc<strong>ed</strong>elle varie opzioni che compare all’interno delparametro è quella selezionata di default).Attenzione: nel caso si intenda proc<strong>ed</strong>ere alripristino della lingua italiana (ITALIANO),proc<strong>ed</strong>ere nel seguente modo:- premere il pulsante “D” per entrare nel menudi configurazione.- ruotare il selettore “3” fino alla voce “M3”.- premere il pulsante “D” di conferma.- ruotare il selettore “3” fino alla voce “P32”.- premere il pulsante “D” di conferma.- ruotare il selettore “3” fino alla voce “P32/B”.- premere il pulsante “D” di conferma.- ruotare il selettore “3” fino alla voce “ITALIA-NO”.- premere il pulsante “D” di conferma.A questo punto sul display appaiono le voci inlingua italiana indicate nelle tabelle dei menu.1°LivelloPERSONALIZZAZIONIPulsante 2° Livello Pulsante 3° livello Pulsante 4° livello Pulsante DescrizioneD CDISPLAYDATIEMER-GENZ.RIPRIST.D CD CD CDxselezionare CILL. AUTO(Default)ILL. ONILL. OFFDESCRIZ.LINGUAEMER. OFF(Default)EMER. ONDxselezionare CD CD CDxselezionare CTEMP.CALDTEMP.EST.ITALIANO(Default)A1Il display si illumina quando il bruciatoreè acceso e quando si acc<strong>ed</strong>e ai comandi,rimane acceso per 5 secondi dopo l’ultimaoperazione effettuataIl display è sempre illuminatoIl display si accende solo quando si acc<strong>ed</strong>eai comandi e rimane acceso per 5 secondidopo l’ultima operazione effettuataL’indicatore (7) visualizza la temperaturain uscita dallo scambiatore primarioD L’indicatore (7) visualizza la temperaturaesterna attuale (con sonda esternaxselezionare Optional)Tutte le descrizioni vengono riportate in C lingua italianaTutte le descrizioni vengono riportate informato alfanumericoIn modalità inverno attivando questafunzione è possibile attivare la funzioneriscaldamento ambiente anche se l’eventualeComando Remoto o TA sono fuoriservizioM<strong>ed</strong>iante la pressione del pulsante “D” siazzerano le personalizzazioni fatte ripristinandoi valori di “DISPLAY”, “DESCRIZ.”e “LINGUA” impostati di fabbrica21


INSTALLATOREUTENTE3Messain servizio dellacaldaia (verifica iniziale)Per la messa in servizio della caldaia occorre:- verificare l’esistenza della dichiarazione diconformità dell’installazione;- verificare la corrispondenza del gas utilizzatocon quello per il quale la caldaia è pr<strong>ed</strong>isposta;- verificare l’allacciamento ad una rete a 230V-50Hz, il rispetto della polarità L-N <strong>ed</strong> il collegamentodi terra;- verificare che l’impianto di riscaldamento siapieno d’acqua, controllando che la lancetta del3.1 Schema Idraulico.manometro di caldaia indichi una pressione di1÷1,2 bar;- verificare che il cappuccio delle valvole disfogo aria siano aperti e che l’impianto sia bendisaerato;- accendere la caldaia e verificare la correttaaccensione;- verificare i valori di ∆p gas in sanitario e inriscaldamento;- verificare la CO 2nei fumi a portata massima eminima;- verificare l’intervento del dispositivo di sicurezzain caso di mancanza gas <strong>ed</strong> il relativo tempodi intervento;- verificare l’intervento dell’interruttore generaleposto a monte della caldaia e in caldaia;- verificare che i terminali di aspirazione e/oscarico non siano ostruiti;- verificare l’intervento degli organi di regolazione;- sigillare i dispositivi di regolazione della portatagas (qualora le regolazioni vengano variate);- verificare la produzione dell’acqua calda sanitaria;- verificare la tenuta dei circuiti idraulici;- verificare la ventilazione e/o l’areazione dellocale di installazione ove previsto.Se anche soltanto uno dei controlli inerenti lasicurezza dovesse risultare negativo, l’impiantonon deve essere messo in funzione.TECNICO11 - Sifone scarico condensa12 - Valvola gas13 - Presa pressione uscita valvola gas (P3)14 - Tubo aspirazione aria15 - Ventilatore16 - Ugello gas17 - Candeletta rilevazione18 - Bruciatore19 - Termostato fumi20 - Coperchi modulo condensazione21 - Modulo a condensazione22 - Valvola sfogo aria manuale23 - Cappa fumi24 - Pozzetto analizzatore aria25 - Pozzetto analizzatore fumi26 - Presa pressione ΔP gas27 - Sonda mandata28 - Termostato sicurezza29 - Candeletta accensione30 - Circolatore Caldaia31 - Pressostato impianto (assoluto)32 - Valvola tre vie (motorizzata)33 - Segnale positivo venturi P134 - Segnale negativo venturi P235 - Collettore venturi aria/gas36 - Vaso espansione impianto37 - Valvola sfogo aria38 - Collettore idraulico39 - Circolatore zona 140 - Valvola unidirezionale zona 141 - By-pass zona 142 - Valvola miscelatrice sanitaria43 - Rubinetto entrata acqua fr<strong>ed</strong>da44 - Filtro entrata fr<strong>ed</strong>da45 - Limitatore di flusso46 - Valvola di non ritorno entrata fr<strong>ed</strong>da47 - Valvola di sicurezza 8 bar48 - Circolatore ricircolo sanitario(optional)49 - Serpentino inox solare50 - Vaso espansione solare51 - Valvola sfogo aria manuale52 - Valvola intercettazione con termometro53 - Valvola di sicurezza con manometro54 - Valvola unidirezionale (OV 20)55 - Circolatore solare56 - Misuratore di flussoFig. 3-1Legenda1 - Rubinetto svuotamento boiler2 - Anodo di magnesio3 - Vaso espansione sanitario4 - Sonda sanitario5 - Serpentino inox per boiler6 - Rubinetto svuotamento impianto7 - Dosatore di polifosfati (optional)8 - Rubinetto riempimento impianto9 - Valvola di sicurezza 3 bar10 - Rubinetto di svuotamento collettoreRA1 - Ritorno impianto zona 1(Alta temperatura)MA1 - Mandata impianto zona 1(Alta temperatura)G - Alimentazione gasAC - Uscita acqua calda sanitariaAF - Entrata acqua fr<strong>ed</strong>da sanitariaRC - Ricircolo sanitarioRP - Ritorno da pannelli solariMP - Mandata da pannelli solariSC - Scarico condensa22


3.2 Schema elettrico.Fig. 3-2INSTALLATORETECNICOUTENTELegenda:A4 - Sch<strong>ed</strong>a di visualizzazioneA10 - Sch<strong>ed</strong>a relè circolatoreA11 - Sch<strong>ed</strong>a interfaccia PT1000B1 - Sonda mandataB2 - Sonda sanitarioB4 - Sonda esterna (optional)B11 - Sonda solare collettore (PT1000)B12 - Sonda solare boiler (PT1000)E1 - Candelette accensioneE2 - Candeletta rilevazioneComandi remoti: la caldaia è pr<strong>ed</strong>isposta per l’applicazion<strong>ed</strong>el Comando Amico Remoto (CAR) oin alternativa del Super Comando Amico Remoto(Super CAR) i quali devono essere collegati aimorsetti 42 e 43 del connettore X15 sulla sch<strong>ed</strong>aelettronica rispettando la polarità <strong>ed</strong> eliminandoil ponte X40.Termostato ambiente: la caldaia è pr<strong>ed</strong>isposta perl’applicazione del Termostato Ambiente (S20).Collegarlo sui morsetti 40 e 41 eliminando ilponte X40.Il connettore X5 è utilizzato per il collegamentoalla sch<strong>ed</strong>a relè.Il connettore X6 è per il collegamento al personalcomputer.Il connettore X8 è utilizzato per le operazioni diaggiornamento software.Sonda solare collettore: la caldaia è pr<strong>ed</strong>ispostaper il collegamento ad un impianto a pannellisolari; la sonda deve essere collegata ai morsetti45 e 46 eliminando la resistenza R15.3.3 Eventuali inconvenienti eloro cause.N.B.: gli interventi di manutenzione devono essereeffettuati da un tecnico abilitato (ad esempio ilServizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).- Odore di gas. E’ dovuto a perdite delle tubazioninel circuito gas. Occorre verificare la tenuta delcircuito di adduzione del gas.E4 - Termostato sicurezzaE6 - Termostato fumiF1 - Fusibile lineaG2 - AccenditoreM1 - Circolatore caldaiaM2 - Circolatore riscaldamentoM6 - Circolatore circuito solareM20 - VentilatoreM30 - Valvola tre vieR9 - Resistenza inibizione sonda ritornoR14 - Resistenza configurazione solareR15 - Resistenza inibizione sonda solarecollettoreS5 - Pressostato impiantoS20 - Termostato ambiente (optional)Super CAR - SUPER Comando Amico Remoto(optional)T1 - Trasformatore sch<strong>ed</strong>a caldaiaX40 - Ponte termostato ambienteY1 - Valvola gasZ1 - Filtro antidisturbo- Ripetuti blocchi accensione. Assenza di gas,verificare la presenza di pressione nella rete eche il rubinetto di adduzione del gas sia aperto.Regolazione della valvola gas non corretta, verificarela corretta taratura della valvola gas.- Combustione non regolare o fenomeni dirumorosità. Può essere causato da: bruciatoresporco, parametri di combustione non corretti,terminale di aspirazione-scarico non installatocorrettamente. Effettuare le pulizie dei componentisopraindicati, verificare la correttainstallazione del terminale, verificare la correttataratura della valvola gas (taratura Off-Set) e lacorretta percentuale di CO 2nei fumi.- Frequenti interventi del termostato di sicurezzasovratemperatura. Può dipendere dalla mancanzadi acqua in caldaia, da scarsa circolazion<strong>ed</strong>’acqua nell’impianto o dal circolatore bloccato.Verificare sul manometro che la pressione impiantosia entro i limiti stabiliti. Verificare chele valvole dei radiatori non siano tutte chiusee la funzionalità del circolatore.- Sifone ostruito. Può essere causato da depositidi sporcizia o prodotti della combustione alsuo interno. Verificare m<strong>ed</strong>iante il tappo delloscarico condensa che non vi siano residui dimateriale che ostruiscono il passaggio dellacondensa.- Scambiatore ostruito. Può essere una conseguenzadell’ostruzione del sifone. Verificarem<strong>ed</strong>iante il tappo dello scarico condensa chenon vi siano residui di materiale che ostruisconoil passaggio della condensa.- Rumori dovuti a presenza di aria all’internodell’impianto. Verificare l’apertura del cappucciodell’apposita valvola di sfogo aria (Part. 42Fig. 1-23). Verificare che la pressione dell’impiantoe della precarica del vaso d’espansionesia entro i limiti prestabiliti. Il valore della precaricadel vaso d’espansione deve essere di 1,0bar, il valore della pressione dell’impianto deveessere compreso tra 1 e 1,2 bar. Verificare cheil riempimento e la disareazione dell’impiantosia stata fatta secondo quanto prescritto.- Rumori dovuti a presenza di aria all’interno delmodulo a condensazione. Utilizzare la valvolasfogo aria manuale (Part. 41 Fig. 1-23) per eliminarel’eventuale aria presente all’interno delmodulo a condensazione. Effettuata l’operazionerichiudere la valvola sfogo aria manuale.- Sonda sanitario guasta. Per la sostituzion<strong>ed</strong>ella sonda sanitario non è necessario svuotareil boiler in quanto la sonda non è a direttocontatto con l’acqua calda sanitaria presenteall’interno del boiler.3.4 Conversione della caldaia incaso di cambio del gas.Qualora si debba adattare l’apparecchio ad un gasdiverso da quello di targa, è necessario richi<strong>ed</strong>ereil kit con l’occorrente per la trasformazione chepotrà essere effettuata rapidamente.L’operazione di adattamento al tipo di gas deveessere affidata da un tecnico abilitato (ad esempio23


INSTALLATOREUTENTETECNICOil Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).Per passare da un gas all’altro è necessario:- togliere tensione all’apparecchio;- sostituire l’ugello posizionato tra il tubo del gase il manicotto di miscelazione aria gas (Part.19 Fig. 1-23), avendo cura di togliere tensioneall’apparecchio durante questa operazione;- ridare tensione all’apparecchio;- effettuare la taratura del numero di giri delventilatore (parag. 3.5):- regolare il corretto rapporto aria gas (parag.3.6);- sigillare i dispositivi di regolazione della portatagas (qualora le regolazioni vengono variate);- una volta effettuata la trasformazione, apporrel’adesivo presente nel kit conversione nellevicinanze della targa dati. Su quest’ultima ènecessario cancellare con un pennarello indelebilei dati relativi al vecchio tipo di gas.Queste regolazioni devono essere riferite al tipodi gas in uso, seguendo le indicazioni della tabella(Parag. 3.17).3.5 Taratura numero giriventilatore.Attenzione: La verifica e taratura è necessaria, incaso di adattamento ad altro tipo di gas, in fas<strong>ed</strong>i manutenzione straordinaria con sostituzion<strong>ed</strong>ella sch<strong>ed</strong>a elettronica, di componenti deicircuiti aria, gas, o in caso di installazioni confumisteria avente lunghezza maggiore di 1 m ditubo concentrico orizzontale.La potenza termica della caldaia è correlata allalunghezza dei tubi di aspirazione aria e scaricofumi. Essa diminuisce all’aumentare della lunghezzadei tubi. La caldaia esce dalla fabbricaregolata per la minima lunghezza dei tubi (1m),è necessario perciò, soprattutto nel caso di massimaestensione dei tubi verificare i valori di ∆pgas dopo almeno 5 minuti di funzionamentodel bruciatore a potenza nominale, quando letemperature aria in aspirazione e gas di scarico sisono stabilizzate. Regolare la potenza nominale eminima in fase sanitario e riscaldamento secondoi valori di tabella (Parag. 3.17) utilizzando deimanometri differenziali collegati alla prese dipressione ∆p gas (39 e 40 Fig. 1-23).Entrare nel menù configurazioni e all’internodella voce “PAR. CALD.” e regolare i seguentiparametri (Parag. 3.8):- potenza termica massima della caldaia“VEL. MAX.”;- potenza termica minima della caldaia“VEL. MIN.”;- p otenza m a ssima d i r i s c a l d amento“MAX RISC.”;- p o t e n z a m i n i m a d i r i s c a l d a m e nt o“MIN RISC.”;Di seguito vengono riportate le impostazioni didefault presenti sulla caldaia :VEL. MAX.VEL MINMAX. RISC.MIN. RISC.G20:5580 (rpm)G20:1020 (rpm)G20:5100 (rpm)G20:1020 (rpm)GPL:4980 (rpm)GPL:1010 (rpm)GPL:4500 (rpm)GPL:1010 (rpm)Valvola Gas SIT 8483.6 Regolazione del rapportoaria-gas.Taratura del CO 2minima (potenza minimoriscaldamento).Entrare in fase spazzacamino senza effettuareprelievi di acqua sanitaria e portare i selettoreriscaldamento al minimo (ruotarlo senso antiorariofino a visualizzare “0” sul display). Per avereun valore esatto della CO 2nei fumi è necessarioche il tecnico inserisca fino in fondo la sondadi prelievo nel pozzetto, quindi verificare cheil valore di CO 2sia quello indicato nella tabellaseguente, in caso contrario regolare sulla vite (3Fig. 3-3) (regolatore di Off-Set). Per aumentareil valore di CO 2è necessario ruotare la vite diregolazione (3) in senso orario e viceversa se sivuole diminuire.Taratura del CO 2massima (potenza nominaleriscaldamento).Al termine della regolazione della CO 2minimamantenendo la funzione spazzacamino attivaportare il selettore riscaldamento al massimo(ruotarlo in senso orario fino a visualizzare “99”sul display). Per avere un valore esatto della CO 2nei fumi è necessario che il tecnico inserisca finoin fondo la sonda di prelievo nel pozzetto, quindiverificare che il valore di CO 2sia quello indicatonella tabella seguente, in caso contrario regolaresulla vite (12 Fig. 3-3) (regolatore portata gas).Per aumentare il valore di CO 2è necessario ruotarela vite di regolazione (12) in senso antiorarioe viceversa se si vuole diminuire.Ad ogni variazione di regolazione sulla vite 12 ènecessario aspettare che la caldaia si stabilizzi alvalore impostato (circa 30 sec.).Legenda:1 - Presa pressione ingressovalvola gas2 - Presa pressione uscitavalvola gas3 - Vite di regolazioneOff/Set12 - Regolatore di portatagas in uscitaSch<strong>ed</strong>a elettronicaCO 2a potenzanominale(riscaldamento)Fig. 3-3Legenda:4 - Fusibile 3,15AF5 - Connettore verificavelocità ventilatoreFig. 3-4CO 2a potenzaminima(riscaldamento)G 20 9,50% ± 0,2 9,00% ± 0,2G 30 12,30% ± 0,2 11,80% ± 0,2G 31 10,60% ± 0,2 10,10% ± 0,23.7 Controlli da effettuar<strong>ed</strong>opo le conversioni del gas.Dopo essersi assicurati che la trasformazione siastata fatta con l’ugello del diametro prescritto peril tipo di gas in uso e la taratura sia stata fatta allapressione stabilita, occorre accertarsi che la fiammadel bruciatore non sia eccessivamente alta eche sia stabile (non si stacchi dal bruciatore);N.B.: tutte le operazioni relative alle regolazionidelle caldaie devono essere effettuate da un tecnicoabilitato (ad esempio il Servizio Assistenza<strong>Immergas</strong>).24


3.8 Programmazione sch<strong>ed</strong>aelettronica.La caldaia Hercules Solar 200 Condensing è pr<strong>ed</strong>ispostaper un eventuale programmazione di alcuniparametri di funzionamento. Modificando questiparametri come descritto di seguito sarà possibileadattare la caldaia secondo le proprie specificheesigenze.Attenzione: nel caso si intenda proc<strong>ed</strong>ere al ripristinodella lingua italiana v<strong>ed</strong>ere le indicazioni descrittenel paragr. 2.15 (menù personalizzazioni).M<strong>ed</strong>iante la pressione del pulsante “D” è possibileacc<strong>ed</strong>ere al menù principale suddiviso in treparti principali:- Informazioni “INFORMAZ.” (V<strong>ed</strong>i capitolo“Utente”)- personalizzazioni “PERSONAL.”(V<strong>ed</strong>i capitolo“Utente”)- configurazioni “CONFIGUR.” menù riservatoal tecnico per il quale si necessita di un codic<strong>ed</strong>’accesso.Per acc<strong>ed</strong>ere alla programmazione premere ilpulsante “D”, ruotare il selettore temperaturariscaldamento (3) e scorrere le voci del menù finoad arrivare alla voce “CONFIGUR.”, premere ilpulsante “D”, inserire il codice di accesso e impostarei parametri secondo le proprie esigenze.Menù CONFIGURAZIONI(è necessario inserire il codice di accesso)Di seguito sono riportate le voci del menù “CON-FIGUR.” con indicati i parametri di default e lepossibili opzioni.M<strong>ed</strong>iante la rotazione del selettore temperaturariscaldamento (3) si scorrono le voci dei menù,con la pressione del pulsante “D” si acc<strong>ed</strong>e aivari livelli dei menù e si confermano la scelte deiparametri. M<strong>ed</strong>iante la pressione del pulsante “C”si torna indietro di un livello.(La prima voce delle varie opzioni che compareall’interno del parametro è quella selezionatadi default).1° Livello 2° Livello Opzioni Descrizione Valore di defaultValoreimpostatodal tecnicoINSTALLATOREUTENTEPOTENZATEMP. NTC.POT. 24 KWPOT. 28 KWPOT. 32 KWIdentifica la potenza della caldaia a su cui è installata la sch<strong>ed</strong>a elettronicaN.B.: in caso di modelli di caldaia denominati 26 kW impostare ilparametro come: “POT. 24 KW”.Uguale allapotenza dellacaldaiaUguale allapotenzadellacaldaiaSAN. NTC. 1 Visualizza la temperatura misurata dalla sonda posta sul bollitore - -SAN. NTC. 2 Non utilizzato - -TECNICONTC 3 Il valore visualizzato è ininfluente su questo modello - -TRIS. CAL.Visualizza la temperatura di mandata riscaldamento alla quale lacaldaia funziona, calcolata dai controlli attivi sulla termoregolazioneimpianto- -POMPA V1VEL. POMPAPOMPA V2POMPA V3Questa funzione è ininfluente al fine del corretto funzionamento diquesto modello di caldaia.AUTO15 KAUTOPAR. CALD.VEL. MAX 4000 ÷ 5900VEL. MIN 900 ÷ 1500MAX RISC. ≤ VEL. MAXMIN RISC. ≥ VEL. MINTERMOREGSETR. MINSETR. MAXT. EST. MIN.T. EST. MAXImposta la potenza massima in funzionamento sanitario impostandola velocità del ventilatore (in giri al minuto RPM)Imposta la potenza minima in funzionamento sanitario impostando lavelocità del ventilatore (in giri al minuto RPM)Imposta la potenza massima in funzionamento riscaldamento ambiente.Il valore deve essere minore o uguale a VEL. MAXImposta la potenza minima in funzionamento riscaldamento ambiente. Il valore deve essere maggiore o uguale a VEL. MINSenza la sonda esterna (optional) definisce la temperatura di mandataminima. Con la sonda esterna presente definisce la temperaturaminima di mandata corrispondente al funzionamento con temperaturaesterna massima (v<strong>ed</strong>i grafico Fig. 1-8) (impostabile da 25°C a 50°C)N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)Senza la sonda esterna (optional) definisce la temperatura di mandatamassima. Con la sonda esterna presente definisce la temperatura massimadi mandata corrispondente al funzionamento con temperaturaesterna minima (v<strong>ed</strong>i grafico Fig. 1-8) (impostabile da 50°C a 85°C)N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)Con sonda esterna presente definisce a che temperatura esterna minimadeve funzionare la caldaia alla massima temperatura di mandata(v<strong>ed</strong>i grafico Fig. 1-8) (regolabile da -20°C a 0°C)N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)Con sonda esterna presente definisce a che temperatura esterna massimadeve funzionare la caldaia alla minima temperatura di mandata(v<strong>ed</strong>i grafico Fig. 1-8) (regolabile da 5°C a +25°C)N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)(V<strong>ed</strong>i parag. 3.5)(V<strong>ed</strong>i parag. 3.5)(V<strong>ed</strong>i parag. 3.5)(V<strong>ed</strong>i parag. 3.5)25°C85°C-5°C25°C25


INSTALLATOREMenù CONFIGURAZIONI(è necessario inserire il codice di accesso)1° Livello 2° Livello Opzioni DescrizioneMODOPOM.CONTINUOINTERMITECONOMYIn modalità inverno il circolatore di caldaia e quello della zona principalesono sempre alimentati e quindi sempre in funzioneIn modalità inverno i circolatori sono gestiti dal termostato ambiente odal comando remoto di caldaiaIn modalità inverno il circolatore di caldaia è gestito dal termostato ambienteo dal comando remoto e dalla sonda di mandata della caldaiaValore didefaultINTERMITValoreimpostatodal tecnicoUTENTETIMER RTTIM. RISC.RAMPA RI.0s ÷ 500s0s ÷ 255s0s ÷ 840sLa caldaia è impostata per accendere il bruciatore subito dopo unarichiesta di riscaldamento ambiente. Nel caso di impianti particolari (es.impianti a zone con valvole motorizzate ecc.) potrebbe essere necessarioritardare l’accensioneLa caldaia è dotata di un temporizzatore elettronico che imp<strong>ed</strong>isce leaccensioni frequenti del bruciatore in fase riscaldamentoLa caldaia effettua una rampa di accensione per arrivare dalla potenzaminima alla potenza nominale di riscaldamento0 secondi180 secondi840 secondi(14 minuti)TECNICOOFF SAN.OFF1(-3°C)OFF 2(-5°C)L’accensione della caldaia per il riscaldamento dell’acqua sanitaria siverifica quando l’acqua contenuta nel bollitore scende di 3°C rispetto allatemperatura impostata.Funzione solare disattivataL’accensione della caldaia per il riscaldamento dell’acqua sanitaria siverifica quando l’acqua contenuta nel bollitore scende di 5°C rispetto allatemperatura impostata.Funzione solare attiva, se l’acqua sanitaria in ingresso è a temperaturasufficiente la caldaia non si accendeOFF 2REG. PORT.AUTOAPERTO8l/h10l/h12l/hQuesta funzione è ininfluente al fine del corretto funzionamento diquesto modello di caldaia.Fisso suAUTO1 OFF Relè 1 non utilizzatoPAR. CALD.1 PRINC. In un impianto diviso in zone il relè 1 comanda la zona principaleRELE 1(optional)1 ALLARMIl relè segnala l’intervento di un blocco in caldaia (Abbinabile ad unsegnalatore esterno non fornito)1 PRINC.1 ON RIS.Il relè segnala che la caldaia è accesa(Abbinabile ad un segnalatore esterno non fornito)1 V.G. EST.Comanda l’apertura di una valvola del gas esterna in concomitanza di unarichiesta di accensione del bruciatore in caldaia2 OFF Relè 2 non utilizzato2 RIEMP.Il relè 2 attiva l’elettrovalvola del riempimento remoto (Optional) Ilcomando avviene da comando remotoRELE 2(optional)2 ALLARM2 ON RIS.Il relè segnala l’intervento di un blocco in caldaia (Abbinabile ad unsegnalatore esterno non fornito)Il relè segnala che la caldaia è accesa(Abbinabile ad un segnalatore esterno non fornito)2 OFF2 V.G. EST.Comanda l’apertura di una valvola del gas esterna in concomitanza di unarichiesta di accensione del bruciatore in caldaia2 SECOND. In un impianto diviso in zone il relè 2 comanda la zona secondaria3 OFF Relè 3 non utilizzato3 RICIRC. Controlla la pompa di ricircolo boilerRELE 3(optional)3 ALLARMIl relè segnala l’intervento di un blocco in caldaia (Abbinabile ad unsegnalatore esterno non fornito)3 OFF3 ON RIS.Il relè segnala che la caldaia è accesa(Abbinabile ad un segnalatore esterno non fornito)3 V.G. EST.Comanda l’apertura di una valvola del gas esterna in concomitanza di unarichiesta di accensione del bruciatore in caldaiaAGG. S.EST.-10°C ÷+10°CNel caso in cui la lettura della sonda esterna non sia corretta è possibilecorreggerla per compensare eventuali fattori ambientali0°C26


3.9 Funzione “Spazza Camino”.Questa funzione se attivata porta il funzionamentodella caldaia alla potenza regolabile delselettore riscaldamento. In tale stato sono esclusetutte le regolazioni e resta attivo il solo termostatodi sicurezza e il termostato limite. Per azionarela funzione spazzacamino occorre premere ilpulsante Reset “C” per un tempo compreso tra8 e 15 secondi in assenza di richieste sanitarie eriscaldamento, la sua attivazione è segnalata dalrelativo simbolo (22 Fig. 2-1). Questa funzionepermette al tecnico di verificare i parametri dicombustione. Ultimate le verifiche disattivare lafunzione, spegnendo e riaccendendo la caldaiatramite il pulsante Stand-by.3.10 Funzione antiblocco pompa.La caldaia è dotata di una funzione che fa partirela pompa almeno 1 volta ogni 24 ore per la duratadi 30 secondi al fine di ridurre il rischio di bloccopompa per prolungata inattività.3.11 funzione antiblocco tre vie.Sia in fase “sanitario” che “sanitario-riscaldamento”la caldaia è dotata di una funzione che dopo24 ore dall’ultimo funzionamento del gruppotre vie motorizzato lo attiva facendo un ciclocompleto al fine di ridurre il rischio di bloccotre vie per prolungata inattività.3.12 Funzione antigelotermosifoni.Se l’acqua di ritorno impianto è a temperaturainferiore a 4°C, la caldaia si mette in funzionefino a raggiungere i 42°C.3.13 Autoverifica periodicasch<strong>ed</strong>a elettronica.Durante il funzionamento in modalità riscaldamentoo con caldaia in stand-by la funzione siattiva ogni 18 ore dall’ultima verifica / alimentazionecaldaia. In caso di funzionamento inmodalità sanitario l’autoverifica parte entro 10minuti dopo la fine del prelievo in corso per ladurata di circa 10 secondi.N.B.: durante l’autoverifica la caldaia rimaneinattiva.3.14 Funzione sfiato automatico.In caso di impianti di riscaldamento nuovi ein modo particolare per impianti a pavimentoMenù CONFIGURAZIONI(è necessario inserire il codice di accesso)1° Livello 2° Livello Opzioni DescrizioneSOLARPAR 1 0 ÷ 3PAR 2PAR 3∆T1 ÷ 20K∆T1 ÷ 20KPAR 4 0 ÷ 1Modalità di funzionamento solare.0 = Disabilitato1 = Solare attivo con pompa automatica2 = Solare attivo con pompa continua3 = Solare attivo con pompa automatica (integrazione riscaldamento nonattivabile su questa caldaia)Differenziale abilitazione.Pompa collettore.Differenziale disabilitazione.Pompa collettore.Funzione antigelo.0 = Disattivo1 = Attivoè molto importante che la disareazione vengaeffettuata correttamente. Per attivare la funzione“DISAREAZ” premere contemporaneamentei pulsanti “A e B” (Fig. 2-1) per 5 secondi concaldaia in stand-by. La funzione consiste nell’attivazioneciclica del circolatore (100 s ON, 20 sOFF) e della valvola 3 vie (120 s sanitario, 120 sriscaldamento). La funzione termina dopo 18ore oppure accendendo la caldaia m<strong>ed</strong>iante ilpulsante di accensione “ ”.3.15 Controllo e manutenzioneannuale dell'apparecchio.Con periodicità almeno annuale devono essereeseguite le seguenti operazioni di controllo emanutenzione.- Pulire lo scambiatore lato fumi.- Pulire il bruciatore principale.- Controllare la regolarità dell'accensione e delfunzionamento.- Verificare la corretta taratura del bruciatore infase sanitaria e riscaldamento.- Verificare il regolare funzionamento deidispositivi di comando e regolazione dell'apparecchio<strong>ed</strong> in particolare:- l'intervento dell'interruttore generale elettricoposto in caldaia;- l'intervento del termostato regolazione impianto;- l'intervento del termostato di regolazionesanitario.- Verificare la tenuta del circuito gas dell’apparecchioe dell’impianto interno.- Verificare l'intervento del dispositivo contro lamancanza di gas controllo fiamma a ionizzazione:- controllare che il relativo tempo di interventosia minore di 10 secondi.- Verificare visivamente l'assenza di perdite diacqua e ossidazioni dai/sui raccordi e tracc<strong>ed</strong>i residui di condensa all’interno della camerastagna.- Verificare m<strong>ed</strong>iante il tappo dello scarico condensache non vi siano residui di materiale cheostruiscono il passaggio della condensa.- Verificare il contenuto del sifone di scaricocondensa.- Controllare visivamente che lo scarico dellevalvole di sicurezza dell'acqua non siano ostruite.- Verificare che la carica del vaso d'espansione,dopo aver scaricato la pressione dell'impiantoportandolo a zero (leggibile sul manometro dicaldaia), sia 1,0 bar.- Verificare che la carica del vaso d’espansionesanitario sia ad una pressione compresa fra 3e 3,5 bar.- Verificare la carica del vaso espansione sanitariosolare secondo le esigenze dell’impianto.- Verificare che la pressione statica dell'impianto(ad impianto fr<strong>ed</strong>do e dopo aver ricaricato l'impiantom<strong>ed</strong>iante il rubinetto di riempimento)sia compresa fra 1 e 1,2 bar.- Verificare visivamente che i dispositivi di sicurezzae di controllo, non siano manomessi e/ocortocircuitati <strong>ed</strong> in particolare:- termostato di sicurezza sulla temperatura;- pressostato impianto;Valore didefaultPAR 5 100°C ÷ 200°C Temperatura massima ammessa collettore 140PAR 6 60°C ÷ 95°C Temperatura massima ammessa bollitore 80PAR 7 10°C ÷ 90°C Temperatura minima ammessa collettore 10Valoreimpostatodal tecnico- Verificare l’integrità dell’anodo di Magnesio delbollitore.- Verificare la conservazione <strong>ed</strong> integrità dell'impiantoelettrico <strong>ed</strong> in particolare:- i fili di alimentazione elettrica devono esserealloggiati nei passacavi;- non devono essere presenti tracce di annerimentoo bruciature.- Verificare la pulizia del vetro del collettoresolare.- Verificare lo stato del glicole presente nel circuitosolare.- Controllare il liquido termovettore ogni 2 anniper la sua capacità antigelo e il suo valore dipH.N.B.: in occasione della manutenzione periodicadell’apparecchio è opportuno effettuare anche ilcontrollo e la manutenzione dell’impianto termicoe solare, conformemente a quanto indicatodalla normativa vigente.1640INSTALLATOREUTENTETECNICO27


INSTALLATOREUTENTETECNICO3.16 Smontaggio del mantello.Per una facile manutenzione della caldaia èpossibile smontare completamente il mantelloseguendo le seguenti <strong>istruzioni</strong>.• Apertura cruscotto (1) (Fig. 3-5 e 3-6).- Aprire il portello (2) premendo al centro dellostesso per farlo basculare.- Togliere i tappi di protezione in gomma (3)e svitare le due viti (4).- Smontare la facciata superiore (5) spingendolaverso l’alto in modo da liberarla dalle asol<strong>ed</strong>i fissaggio e tirandola verso se stessi (Part.A).- Sollevare il cruscotto prendendolo dai fianchiper farlo uscire dai perni di fissaggio (6).- Dopodiché tirare verso se stessi il cruscotto efarlo ruotare come rappresentato in figura.• Smontaggio portello laterale destro (Fig. 3-7).- Aprire il portello (7) facendolo ruotare dialmeno 90° verso l’esterno.- Togliere la vite (8) nello spigolo in alto delportello (7).- Sbloccare il portello (7) dalla squadretta appenaliberata dalla vite (8) inclinandolo versol’esterno e sfilandolo dal perno inferiore (9).• Smontaggio facciata inferiore (10) (Fig. 3-8).- svitare le viti frontali (11), spingere leggermenteverso l’alto la facciata (10) in mododa liberarla dalle asole di fissaggio inferiorie tirarla verso se stessi (part. B);• Smontaggio coperchi (12, 14) (Fig. 3-8).- smontare il semicoperchio anteriore (12)svitando le viti interne (13), tirare verso sestessi il coperchio per sganciarlo dalle 3 viticon battuta poste nel lato posteriore (Part. C)e quindi sollevare il coperchio.- smontare il semicoperchio posteriore (14)(non indispensabile) svitando le due viti(15).• Smontaggio fiancata destra (16) (Fig. 3-8).- smontare il fianco destro (16) svitando le treviti (17) presenti successivamente spingereleggermente verso l’alto in modo da liberareil fianco dalla propria s<strong>ed</strong>e e tirarlo versol’esterno (part. D).• Smontaggio fiancate sinistre (17, 19) (Fig.3-9).- smontare la fiancata superiore (17) svitandole due viti (18) presenti, successivamentespingere la fiancata verso l’alto in modo daliberare il fianco dalla propria s<strong>ed</strong>e e tirarloverso l’esterno (part. E).534342- Smontare la fiancata inferiore (19) svitandole due viti (18) presenti, successivamentespingere la fiancata verso l’alto in modo daliberare il fianco dalla propria s<strong>ed</strong>e e tirarloverso l’esterno (part. E).1Part. AFig. 3-52161Fig. 3-628


7INSTALLATORE8UTENTETECNICO9Fig. 3-729


13INSTALLATORE12Part. CUTENTE13141515Part. DTECNICO1711111710Part. B1617Fig. 3-830


INSTALLATORE17UTENTE18TECNICOPart. E18181918Fig. 3-931


INSTALLATOREUTENTETECNICO3.17 Potenza termica variabile.N.B.: le pressioni indicate in tabella rappresentanole differenze di pressioni ai capi del venturimiscelatore e misurabile dalla prese di pressionepresenti nella parte superiore della cameraPOTENZATERMICAPOTENZATERMICAPORTATA GASBRUCIATOREstagna (v<strong>ed</strong>i prova pressione 39 e 40 Fig. 1-23).Le regolazioni vanno effettuate con manometrodifferenziale digitale avente scala in decimo dimm o Pascal. I dati di potenza in tabella sonostati ricavati con tubo aspirazione-scarico dilunghezza 0,5 m. Le portate gas sono riferite alpotere calorifico inferiore alla temperatura di15°C <strong>ed</strong> alla pressione di 1013 mbar. Le pressionial bruciatore sono riferite all'utilizzo di gas allatemperatura di 15°C.METANO (G20) BUTANO (G30) PROPANO (G31)PRESS. UGELLIBRUCIATOREPORTATA GASBRUCIATOREPRESS. UGELLIBRUCIATOREPORTATA GASBRUCIATOREPRESS. UGELLIBRUCIATORE(kW) (kcal/h) (m 3 /h) (mbar) (mm c.a.) (kg/h) (mbar) (mm c.a.) (kg/h) (mbar) (mm c.a.)26,0 223602,85 5,80 59,1 2,13 5,85 59,7 2,09 7,61 77,625,0 21500 SANIT. 2,74 5,39 54,9 2,04 5,43 55,4 2,01 7,08 72,224,0 20640 2,62 4,99 50,9 1,96 5,03 51,3 1,93 6,56 66,923,6 202532,57 4,82 49,1 1,92 4,86 49,5 1,89 6,34 64,722,0 18920 2,40 4,25 43,4 1,79 4,29 43,7 1,76 5,61 57,221,0 18060 2,29 3,91 39,9 1,71 3,94 40,2 1,68 5,16 52,720,0 17200 2,18 3,58 36,6 1,63 3,61 36,8 1,60 4,74 48,319,0 16340 2,07 3,27 33,4 1,55 3,29 33,6 1,52 4,33 44,218,0 15480 1,96 2,98 30,4 1,47 2,99 30,5 1,44 3,94 40,217,0 14620 1,86 2,70 27,5 1,39 2,71 27,6 1,36 3,58 36,516,0 13760 1,75 2,43 24,8 1,31 2,44 24,8 1,28 3,23 32,915,0 12900 1,64 2,18 22,2 1,23 2,18 22,2 1,21 2,89 29,514,0 12040 RISC. 1,54 1,94 19,8 1,15 1,94 19,7 1,13 2,58 26,313,0 11180 + 1,43 1,71 17,5 1,07 1,71 17,4 1,05 2,28 23,212,0 10320 SANIT. 1,32 1,50 15,3 0,99 1,49 15,2 0,97 2,00 20,411,0 9460 1,21 1,31 13,3 0,91 1,29 13,2 0,89 1,73 17,710,0 8600 1,11 1,12 11,4 0,83 1,10 11,2 0,81 1,48 15,19,0 7740 1,00 0,95 9,7 0,75 0,93 9,4 0,73 1,25 12,78,0 6880 0,89 0,79 8,1 0,66 0,76 7,8 0,65 1,03 10,57,0 6020 0,78 0,65 6,6 0,58 0,61 6,3 0,57 0,83 8,56,0 5160 0,67 0,51 5,2 0,50 0,48 4,9 0,49 0,65 6,65,0 4300 0,56 0,40 4,0 0,42 0,35 3,6 0,41 0,48 4,94,0 3440 0,45 0,29 3,0 0,34 0,25 2,5 0,33 0,33 3,43,0 2580 0,34 0,20 2,0 0,25 0,15 1,5 0,25 0,20 2,03.18 Parametri della combustione.G20 G30 G31Pressione di alimentazione mbar (mm c.a.) 20 (204) 29 (296) 37 (377)Diametro ugello gas mm 5,60 4,00 4,00Portata in massa dei fumi a potenza nominale kg/h 42 38 43Portata in massa dei fumi a potenza minima kg/h 5 5 5CO 2a Q. Nom./Min. % 9,50 / 9,00 12,30 / 11,80 10,60 / 10,10CO a 0% di O 2a Q. Nom./Min. ppm 235 / 3 680 / 4 220 / 4NO Xa 0% di O 2a Q. Nom./Min. mg/kWh 44 / 12 148 / 26 35 / 13Temperatura fumi a potenza nominale °C 62 68 62Temperatura fumi a potenza minima °C 49 54 4932


3.19 Dati tecnici.DATI TECNICI CALDAIAPortata termica nominale sanitario kW (kcal/h) 26,9 (23147)Portata termica nominale riscaldamento kW (kcal/h) 24,3 (20904)Portata termica minima kW (kcal/h) 3,2 (2768)Potenza termica nominale sanitario (utile) kW (kcal/h) 26,0 (22360)Potenza termica nominale riscaldamento (utile) kW (kcal/h) 23,6 (20253)Potenza termica minima (utile) kW (kcal/h) 3,0 (2580)Rendimento termico utile 80/60 Nom./Min. % 96,9 / 93,2Rendimento termico utile 50/30 Nom./Min. % 105,3 / 106,8Rendimento termico utile 40/30 Nom./Min. % 107,5 / 108,8Perdita di calore al mantello con bruciatore Off/On (80-60°C) % 0,58 / 0,90Perdita di calore al camino con bruciatore Off/On (80-60°C) % 0,03 / 2,50Pressione max. d’esercizio circuito riscaldamento bar 3Temperatura max. d’esercizio circuito riscaldamento °C 90Temperatura regolabile riscaldamento max. °C 30 - 85Temperatura regolabile riscaldamento min. °C 25 - 85Vaso d’espansione impianto volume totale l 10,8Precarica vaso d’espansione impianto bar 1,0Vaso d’espansione sanitario volume totale l 4,3Precarica vaso d’espansione sanitario bar 2,5Contenuto d’acqua del generatore l 7,6Prevalenza disponibile con portata 1000/h kPa (m c.a.) 30,90 (3,15)Potenza termica utile produzione acqua calda kW (kcal/h) 26,0 (22360)Temperatura regolabile acqua calda sanitaria °C 20 - 60Limitatore di flusso sanitario l/min 29,3Pressione min. (dinamica) circuito sanitario bar 0,3Pressione max. d’esercizio circuito sanitario bar 8,0*Portata specifica “D” secondo EN 625 l/min 19,0Capacità di prelievo continuo (∆T 30°C) l/min 13,1Classificazione prestazioni sanitario secondo EN 13203-1Peso caldaia piena kg 404,4Peso caldaia vuota kg 193,8Allacciamento elettrico V/Hz 230 / 50Assorbimento nominale A 0,99Potenza elettrica installata W 190Potenza assorbita dal circolatore caldaia W 88Potenza assorbita dal circolatore di zona W 34Potenza assorbita dal ventilatore W 24,6Protezione impianto elettrico apparecchio - IPX5DTemperatura max gas di scarico °C 75Classe di NO X- 5NO Xponderato mg/kWh 21,3CO ponderato mg/kWh 16,9INSTALLATOREUTENTETECNICOTipo apparecchioC13 / C23 / C33 / C43 / C53 / C83 / C93 / B23p / B33CategoriaII2H3B/PDATI TECNICI CIRCUITO SOLARETemperatura massima continua di funzionamento °C 130Temperatura massima di picco °C 150Pressione valvola di sicurezza bar 6Vaso d’espansione volume totale l 10,3Precarica vaso d’espansione bar 1,5Potenza assorbita dal circolatore W 36Prevalenza pompa max. m c.a. 6Range di controllo regolatore di portata l/min. 1 - 6- I valori di temperatura fumi sono riferiti allatemperatura aria in entrata di 15°C e temperaturamandata di 50° C.- I dati relativi alla prestazione acqua calda sanitariasi riferiscono ad una pressione di ingressodinamica di 2 bar e ad una temperatura diingresso di 15°C; i valori sono rilevati imme-diatamente all’uscita della caldaia considerandoche per ottenere i dati dichiarati è necessaria lamiscelazione con acqua fr<strong>ed</strong>da.- La massima potenza sonora emessa duranteil funzionamento della caldaia è < 55dBA. Lamisura di potenza sonora è riferita a prove incamera semianecoica con caldaia funzionantea portata termica massima, con estensione dellafumisteria secondo le norme di prodotto.- * Portata specifica “D”: portata dell’acqua caldasanitaria corrispondente ad un aumento m<strong>ed</strong>iodi temperatura di 30 K, che la caldaia puòfornire in due prelievi successivi.33


SERVIZIO CLIENTIIl <strong>Libretto</strong> Istruzioniè realizzato in carta ecologicaFornisce i recapiti dei Centri Assistenza Autorizzati<strong>ed</strong> informazioni sul Servizio Tecnico post-vendita.Il Servizio è a disposizione anche per raccogliere ivostri suggerimenti e le vostre osservazioni.Numero Verde800-306 306Presso il numero verde è sempre attivo, 24 ore su24, il servizio di risposta automatica. Per avere ilrecapito del Centro Assistenza più vicino, bastadigitare il codice di avviamento postale del comun<strong>ed</strong>i vostro interesse.Per risposte dirette, gli operatori sono a vostradisposizione dal lun<strong>ed</strong>ì al venerdì, dalle ore 8.00 alleore 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.Fax Verde800-209 209Internetwww.immergas.comNel corso della vita utile dei prodotti, le prestazionisono influenzate da fattori esterni, come ad es. ladurezza dell’acqua sanitaria, gli agenti atmosferici,le incrostazioni nell’impianto, et cetera. I dati dichiaratisi riferiscono ai prodotti nuovi e correttamente installati<strong>ed</strong> utilizzati, nel rispetto delle norme vigenti.N.B.: si raccomanda di fare eseguire una correttamanutenzione periodica.Azienda certificata ISO 9001Cod. 1.028538 Rev. 15.030654/000 - 07/09

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