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L'uomo raccoglie ciò che semina - United Church of God

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ABBONAMENTO GRATUITOLeggere a pagina 2Anno 4° - N.2 Maggio-Dicembre 1999L’uomo <strong>raccoglie</strong> ciò <strong>che</strong> <strong>semina</strong>Che cosa stai <strong>semina</strong>ndo?Sped. in a.p., art.2, comma 20/c, legge 662/96 - Filiale di Milano.Perché dopo migliaia d’anni di civiltà il genereumano è ancora così colpito da fallimenti, disgrazie,s<strong>of</strong>ferenze e lutti? Molte s<strong>of</strong>ferenze in questomondo derivano dalle azioni e filos<strong>of</strong>ie dell’uomo.Specialmente in un secolo di grande libertà di sceltacome il nostro, alcune scelte sono poco divine e moltoumane, causando inevitabilmente dei risultati grandementecattivi, a livello sia individuale sia sociale. Tuttisappiamo <strong>che</strong> «l’uomo <strong>raccoglie</strong> ciò <strong>che</strong> <strong>semina</strong>», manon sempre ricordiamo <strong>che</strong> la fonte di questo preziosoproverbio è la «Parola di Dio», di cui dovremmo cibarciper mietere la vita vera (Galati 6:6-8).Possiamo avere l’illusione di aver scampato alleconseguenze di una scelta sbagliata, ma prima o poi inodi vengono al pettine: «Chi coltiva iniquità, chi <strong>semina</strong>affanni, li <strong>raccoglie</strong>rà» (Giobbe 4:8). Ciò è vero sia alivello individuale <strong>che</strong> collettivo.Può un sistema <strong>che</strong> <strong>of</strong>fende il Creatore continuare agodere delle sue benedizioni materiali? La storia biblicaci insegna <strong>che</strong> la corruzione porta qualsiasi società asparire o a diventare schiava di altri corrotti, come nelcaso dell’antico Israele. L’individualismo, l’idolatria, laSommarioL’uomo <strong>raccoglie</strong> ciò <strong>che</strong> <strong>semina</strong>:...............................................1I governi umani: cosa c’è di sbagliato?.......................................3Il governo morale conta veramente?..........................................5Germania alla guida dell’Europa: cosa può significare...............9Siate sempre pronti a dare una risposta....................................13SUscite da essa, o popolo mio..................................................14La Bibbia risponde alle vostre domande...................................15violenza e l’immoralità erano diventati all’ordine delgiorno (Osea 2:4), e nel giro di pochi anni il potenteimpero assiro ridusse gli israeliti in schiavitù. «Avetearato empietà e mietuto ingiustizia,», disse Dio con tristezza(Osea 10:13). Era inevitabile <strong>che</strong> gli uominisarebbero stati raggiunti dai propri peccati. Le cose nonsono diverse oggi.Quando a migliaia muoiono a causa di guerre e diegoismi, alluvioni, terremoti, molti accusano Dio.Eppure Iddio ha dato queste chiare istruzioni: «Seosservate i miei comandamenti...Io vi colmerò di beni edi pace... Ma se non avrai cura di mettere in pratica imiei comandamenti... avverrà <strong>che</strong> tutte queste maledizioniverranno su te» (Deuteronomio 28). Ma quantiinsegnano i comandamenti di Dio? (Esodo 20).L’umanità oggi è senza «riposo», come l’anticoIsraele sviato dai suoi stessi pastori (Geremia 50:6)!«L’Eterno ha una contestazione... perché non v’è néverità, né misericordia, né conoscenza di Dio nelpaese...si mentisce, si ruba, si commette adulterio; sirompe ogni limite, sangue tocca sangue (Osea 4:1-3).«Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza»,dice Dio. «Poiché tu hai sdegnata la conoscenza,anch’io sdegnerò d’averti per sacerdote; giacché tu haidimendicato la legge del tuo Dio, anch’io dimenti<strong>che</strong>ròi tuoi figliuoli» (versetto 6).Gli innocenti spesso pagano per i peccati degli altri.Questa è una delle tragi<strong>che</strong> conseguenze delle sceltesbagliate di coloro <strong>che</strong> insegnano tradizioni umane anzichéla santa e giusta legge di Dio. Naturalmente le s<strong>of</strong>ferenzederivano non soltanto da insegnamenti antibiblici,ma an<strong>che</strong> dall’affidarsi ciecamente a quei falsi insegnamenti,senza ricercare quello giusto ed invertire larotta per sé stessi e per i propri figli. DF


Potete abbonarvi gratuitamente!Ecco come:Caro Lettore, gentile Lettrice,è la prima volta <strong>che</strong> riceve questa rivista?Siamo lieti di donarle I Difensori della Fede, una pubblicazioneassolutamente gratuita e dalla sana letturaper tutta la Sua famiglia.Se Le piacerebbe continuare a riceverla periodicamentein abbonamento gratuito, non deve fare altro <strong>che</strong> abbonarsiscrivendoci o spedendo la cartolina acclusa.Questa rivista, I Difensori della Fede, sta già aiutandomigliaia di persone in tutto il mondo ad affrontare lavita con una maggiore conoscenza della Parola di Dio,consapevoli del loro bisogno di «crescere», non solonella «grazia», ma an<strong>che</strong> nella «conoscenza» di Dio,per la vita eterna.L’apostolo Paolo scrisse <strong>che</strong> «l’amore deve abbondarein conoscenza della volontà di Dio» (Filippesi 1:9;Colossesi 1:10). Questa rivista aiuta a scoprire e acapire l’amore di Dio, nel quale sono nascosti tutti itesori della sapienza e della vita eterna.«Il principio della sapienza è:’Acquista la sapienza!Esaltala ed essa t’innalzerà... ti coprirà di gloria,quando l’avrai abbracciata. Essa ti metterà sul capouna corona di grazia, ti farà dono di un magnifico diadema...»Lei può abbonarsi gratuitamente oggi stesso a questarivista, I Difensori della Fede, compilando e spedendola cartolina acclusa oppure scrivendo o telefonandoalla nostra redazione (Vedere nostri recapiti nellacolonna a destra). E’ un’occasione da non perdere.Fraterni saluti in Cristo,Gli Editori.Rivista bimestrale di cultura cristiana.Diritti riservati © Vietata la riproduzione an<strong>che</strong> parziale.Sped. in a.p., art..2, comma 20/c, legge 662/96, Filiale di Milano.Editrice: Chiesa di Dio UnitaDirettore responsabile - Editore: Carmelo AnastasiPresidente internazionale: Les McCulloughRedattore capo all’estero: Scott AshleyRedattore capo in Italia: Carmelo AnastasiIn questo numero hanno collaborato:Jerold Aust, Scott Ashley, Carmelo Anastasi,Angelo Di Vita, Roger Foster, John R. Schroeder.Consiglio Nazionale:Pastori: Angelo DiVita, Carmelo Anastasi.Laici: Vincenzo Alfieri, Salvo Anastasi, Giacomo Pizzuti.Associazione internazionale :La Chiesa di Dio Unita è un membro dellaUCGIA (<strong>United</strong> <strong>Church</strong> <strong>of</strong> <strong>God</strong>, an International Association.)Box 541027, Cincinnati, OH 45254-1027, U.S.A.Consiglio Associazione Internazionale:Gary Antion, Aaron Dean, Robert Dick, Roy Holladay,John Jewel, Victor Kubik, Dennis Luker, Les McCullough,Burk McNair, Richard Thompson,Leon Walker, Donald Ward.Sede legale e redazionale:Via Don Minzoni 15 - 24061 Albano S.A.(Bergamo), Italia.Autorizzazione:Reg. n° 19 del 9 Maggio 1996 - Tribunale di Bergamo.Fotolito: AR Fotolito Grafica Elettronica - Milano.Stampa: Cromografica Europea - Rho (Milano).Questa rivista non è in vendita, ed è inviata gratuitamentea chiunque ne fa richiesta.Lo scopo è di aiutare i nostri lettori a scoprire e difendere lafede <strong>che</strong> ci è stata tramandata per mezzo dei santi pr<strong>of</strong>eti, diGesù Cristo e dei primi apostoli (Giuda.Per abbonarsi gratuitamente o informazioni:Telefonare o inviare fax: 035.582140, o visitare il nostro sito:(http://www.labuonanotizia.org), oppure potete scriverealla nostra casella postale sotto indicata.Legge 675/96: I vostri dati saranno riservati e potreterichiederne la variazione o cancellazione per lettera.Consulenza gratuita: La Chiesa di Dio Unita invia isuoi ministri per spiegare gratuitamente la sana dottrinaa chiunque ne fa richiesta (Tel.035.582140).Oltre a servire le proprie congregazioni e gruppi di studiobiblico in varie località, la Chiesa di Dio Unita sponsorizzal’addestramento di quei suoi lettori <strong>che</strong> desideranodiffondere la comprensione della verità biblicaper mezzo delle sue pubblicazioni gratuite. Per maggioriinformazioni, scrivere alla nostra casella postale.Sostegno: quest’opera è sostenuta esclusivamente daimembri della Chiesa di Dio Unita a livello internazionale e daquei lettori <strong>che</strong>, volontariamente, decidono di diventare«collaboratrori di Cristo» nella diffusione della Parola di Dio,la Sacra Bibbia.Le <strong>of</strong>ferte volontarie sono accolte con gratitudine;possono essere inviate in forma di vaglia postale, oassegno bancario, oppure mediante versamento suconto corrente postale:C.C Postale N°: 16088247Intestare a: CHIESA DI DIO UNITACasella Postale 18724100 Bergamo, ItaliaI Difensori della FedeComunicare per tempo il cambio d’indirizzo


GOVERNI UMANI?...ecco cosa c’è di sbagliato!Come verranno consideratidagli storici gli eventi dell’ultimodecennio del ventesimosecolo? Come interpreterannoil collasso dell’Unione Sovietica, lariunificazione della Germania, ladecadenza morale degli Stati Uniti edi altre nazioni occidentali e le causedi epidemie come l’ AIDS?Non si contano i libri <strong>che</strong> spieganole ragioni sociali, morali, economi<strong>che</strong>,militari, religiose, agricole,ambientali e politi<strong>che</strong> <strong>che</strong> allafine hanno portato alla rovina ognigoverno, dagli antichi Sumeri ai piùrecenti regimi nazi-fascisti o comunisti.Il ciclo è sempre lo stesso.Nel romanzo L’uomo <strong>che</strong> vollefarsi re, lo scrittore Rudyard Kiplingha catturato l’essenza dell’incapacitàciclica dell’uomo di governarese stesso. Parla di due soldati inglesi<strong>che</strong> nel 19° secolo decidono di iniziareun viaggio nelle remote montagnedell’India per trovare un popolo“non civilizzato” e diventarne i re.All’inizio i due inglesi si erano autoproclamatire per portare progresso eciviltà alle tribù, ma finirono con ilfarsi adorare come se fossero deglidèi infallibili.La condizione privilegiata degliinglesi continua fino a quando unodei due non fa delle avances amorosead una ragazza del villaggio, cosa<strong>che</strong> porta gli indigeni a concludere<strong>che</strong> i loro re non sono realmentedegli dèi. I due vengono così detronizzati,uno viene ucciso e l’altrotorturato. Il secondo vivrà abbastanzaa lungo da fuggire e raccontare lasua storia sintomatica. Sembra infatti<strong>che</strong> l’uomo nutra un amore-odioverso i governi dell’uomo, perchéMaggio-Dicembre 1999pur avvertendo il bisogno d’esseregovernato da leggi e da governantiper il proprio bene, spesso si accorge<strong>che</strong> i governanti umani finisconoper farsi corrompere dal potere legatoal governo stesso.Il parallelo tra gli Stati Uniti el’Impero RomanoPerché le grandi nazioni e persinogli imperi declinano e cadono?Nessun’altra caduta ha generatomaggior discussioni di quelladell’Impero Romano. Sebbene sianoevidenti le differenze tra l’anticaRoma e gli Stati Uniti alla guida dell’occidente,esistono an<strong>che</strong> dellesomiglianze sconvolgenti <strong>che</strong> richiedonouna seria considerazione.Un’analisi molto accurata sitrova nel libro Il grande leone diDio, di Taylor Caldwell. «L’imperoRomano», leggiamo, «era in declinoal tempo di Saul [Paolo] di Tarsocosì come l’Occidente guidatodall’America è in declino oggi, e pergli stessi motivi: la permissivitànella società, l’immoralità, lo statosociale in subbuglio, gli egoismi e iconflitti tra le politi<strong>che</strong> e nelle economienazionali, le tasse sempre piùalte per finanziare forze militari eservizi segreti, la distruzione dellaclasse media, il cinico disprezzodelle virtù e dei valori morali, laricerca del benessere materiale, l’abbandonodella religione, i politicivenali <strong>che</strong> soddisfano le masse per ivoti, l’inflazione, il deterioramentodel sistema monetario, la criminalità…lacorruzione, la pornografia,laperdita della mascolinità e la femminilizzazionedelle persone, gli scandalinei pubblici uffici, il sac<strong>che</strong>ggiodel pubblico tesoro e l’indebitamento,l’atteggiamento <strong>che</strong> ‘tutto vabene’, la tolleranza verso l’ingiustiziae lo sfruttamento, le burocrazie<strong>che</strong> paralizzano le attività produttive,la centralizzazione del governo,il disprezzo pubblico per il bene e,soprattutto, la filos<strong>of</strong>ia <strong>che</strong> ‘Dio èmorto’ e <strong>che</strong> l’uomo è supremo»(1970, pp. xi-xii).L’Occidente guidato dagli StatiUniti d’America ha imboccato lastessa discesa dell’antico ImperoRomano? Sembra proprio di sì. Ipolitici propongono <strong>che</strong> i loro programmipossano risolvere i problemidella gente, ma la maggior parte delmondo occidentale continua a trovarsidi fronte ad una spirale di criminalità,uso illegale di droghe,matrimoni falliti e incertezza economica.Il paradosso è <strong>che</strong> i governitendono a perpetuare i problemi <strong>che</strong>dovrebbero risolvere.L’inizio dei governi umaniCome hanno avuto origine igoverni dell’uomo sull’uomo?Adamo ed Eva, i progenitori dell’umanità,avevano ricevuto da Dio unordine ben preciso: «Crescete e moltiplicatee riempite la Terra, e rendetevelasoggetta, e dominate sui pescidel mare e sugli uccelli del cielo esopra ogni animale <strong>che</strong> si muovesulla terra» (Genesi 1:27-28). Notate<strong>che</strong> Dio non ordinò <strong>che</strong> l’uomodominasse altri uomini.La scelta dei nostri progenitoridi non fidarsi di Dio e di non rispettarel’autorità di Dio sulle loro vite,fece il gioco opposto, pretendendo3


altresì di poter stabilire da sé ciò <strong>che</strong>è «il bene» o ciò <strong>che</strong> è «il male» epaventando così la via alle primeforme di governo umano retto sullosfruttamento dei più indifesi e sullaschiavitù dei più deboli.Da allora, la storia umana è stataun unico agonizzante esperimentoda parte di tribù, città stato, nazionied imperi per creare sistemi digoverno, ciascuno dei quali alla fineè fallito. Sebbene alcune forme sembranoessere migliori di altre, tuttecontengono i semi della propriadistruzione. Fu un grande democraticocome Winston <strong>Church</strong>ill adosservare <strong>che</strong> persino la democraziaè destinata a fallire come le altre.Tutti questi fallimenti hannoportato molti capi di stato alla conclusione<strong>che</strong> la vera pace, la giustiziae la prosperità per tutto il genereumano possono essere ottenute soloda un unico governo mondiale.Woodrow Wilson, presidente durantela Prima Guerra Mondiale, arrivòalla morte da uomo distrutto per nonaver potuto realizzare il sogno di unaLega delle Nazioni. Molti oggi sonodisillusi allo stesso modo per unaONU <strong>che</strong> si rivela incapace di creareo garantire l’unità internazionale eduna pace reale per tutta l’umanità.Perché i governi sono destinati afallire? Perché non riusciamo a trovareuna soluzione soddisfancenteper tutti? Il motivo è semplice: ilproblema del governo retto dall’uomoè l’uomo stesso, ovvero ciò <strong>che</strong>l’uomo ha fatto di sé stesso vivendoseparato dal vero Dio!Il governo <strong>che</strong> funzioneràLe parole del pr<strong>of</strong>eta Isaiaannunciano un governo divino, un’epocain cui il Messia, il Principedella Pace, darà al mondo un governogiusto per tutti. «Poiché un fanciulloci è nato, un figlio ci è statodato, e l’impero riposerà sulle suespalle; sarà chiamato Consigliereammirabile, Dio potente, Principedella pace; per dare incrementoall’impero e una pace senza fine altrono di Davide e al suo regno, perstabilirlo fermamente e sostenerlomediante il diritto e la giustizia, daora in perpetuo: questo farà lo zelodell’Eterno degli Eserciti» (Isaia9:5-6). Questo era il «regno» di cui iGiudei credenti nelle promesse diYahweh ne stavano aspettando l’avventoper mezzo dell’atteso Messia.Gesù di nazaret si rivelò come ilMessia di queste pr<strong>of</strong>ezie, sebbene ilSuo messaggio sul Regno non fosseesattamente ciò <strong>che</strong> i Giudei siaspettavano. Persino i Suoi discepolicredevano <strong>che</strong> Gesù avrebbeimmediatamente rovesciato i sovraniromani e fondato una potente nazioneebraica in Giudea. Ma Gesù disseloro <strong>che</strong> sarebbe stato rinnegatodagli uomini, se ne sarebbe andatoin un luogo lontano, in cielo, «perricevere l’investitura d’un regno epoi tornare» e poi sarebbe tornatoper costituire il Regno. Nel frattempoi suoi discepoli avrebbero vissutocome trafficanti dei beni spirituali diquel regno, circondati dall’ostilitàdel dominio di Satana (Luca 19:11-27; Matteo 10:16).Dopo la morte e la resurrezionedi Gesù, i suoi seguaci capirono allafine <strong>che</strong> il regno del Messia non sisarebbe realizzato mentre erano invita. Tuttavia, essi sapevano d’esserediventati «eredi» del Regno di Cristo(Giacomo 2:5) e «ambasciatori» diquel Regno (2 Corinzi 5:20) in unmondo in cui tutti i governi umanisono incapaci di salvare il pianetadall’autodistruzione. Gesù verràquesta volta con l’immortalità e lapotenza di Dio, «per distruggerequelli <strong>che</strong> distruggono la terra edare il premio ai suoi servitori»(Apocalisse 11:18).Dare un cambiamento di rottaalla propria vita, passando dalladisperazione alla speranza della vita,è possibile. E’ impossibile all’orgoglioe alla superbia. Ma al timore diDio tutto è possibile.La fede in Dio e l’ubbidienzaalla Sua Parola divina libererà persempre gli esseri umani dalla s<strong>of</strong>ferenzae dall’ombra della morte percondurli alla gioia e alla luce dellavita, quella radiosa ed eterna.Beni presenti e futuriLe generazioni future guarderannol’ultimo secolo di storia delgoverno dell’uomo sull’uomo e loriconosceranno solo come un altrocapitolo dell’incapacità del genereumano di governare sé stessa congiustizia ed umiltà. Dovremo tuttirenderci conto <strong>che</strong> da soli non riusciremomai a prevenire o risolveredavvero i conflitti di governo e i probleminel mondo dell’industriale,della scienza, dell’agricoltura, dellascuola, della famiglia e dei rapportiinterpersonali. Deve prima avvenirein noi un cambiamento <strong>che</strong> solo Diopuò realizzare. Ma la scelta di questoprocesso è lasciata ad ognuno dinoi.La Bibbia rivela <strong>che</strong>, con l’umanitàsull’orlo dell’autodistruzione,Gesù Cristo tornerà per risolveretutti questi problemi e per insegnareall’uomo come vivere.An<strong>che</strong> voi avete l’opportunità diessere «illuminati» e di «essere fattipartecipi dello Spirito di Dio», di«gustare il dono celeste» e le«potenze del mondo a venire» ovverodel «Regno di Dio». Adesso.Persino in mezzo a un mondo pienodi ingiustizie, s<strong>of</strong>ferenze, fanatismi,povertà, disperazione, violenze,guerre e morte.Il governo di Cristo è l’unico <strong>che</strong>funziona veramente a beneficio ditutti. Una prima risposta è quella <strong>che</strong>noi possiamo dare a noi stessi: accettare<strong>che</strong> Dio entri a far parte dellanostra vita, e continuare a pregare«Padre nostro...Venga il tuo regno»in tutto il mondo! BNI Difensori della Fede


Il governo morale...Conta veramente?La responsabilità dei governantiè quella di fare politica senzacurarsi della moralità?Giovanni il Battista, <strong>che</strong> preparavala via alla prima venuta del Messia,biasimò re Erode pubblicamente mettendoloin guardia <strong>che</strong> non gli era lecit<strong>of</strong>arsela con la moglie del suo fratelloancora in vita (Luca 3:19)!Evidentemente, agli occhi di Dio,la moralità è una responsabilità primariaspecialmente di chi governa, perchéil popolo è condizionato dal loro esempiodi vita pubblico e privato. Questoan<strong>che</strong> se molti affermano il contrario.Vedendo la più potente nazionedel mondo abbassarsi e accettare lebugie e gli inganni del suo presidente,specialmente per quanto riguarda l'infedeltàsessuale, molti sono stati incoraggiatia vedere il tradimento non piùcome una trasgressione punibile esqualificante, ma come un’esperienzaverso l’“emancipazione”. E si sà <strong>che</strong> letrasgressioni sono come le ciliegie,una tira l’altra.Quali sono però le conseguenzefinali di un forte potere politico senzafondamento morale?Dove sono i veri leader?Quando la moralità è trascurata oritenuta obsoleta, si producono gravidanni all’economia e al benesseregenerale della società. Tutte le nazionidel mondo, dagli Stati Uniti d’Americaal più piccolo degli Stati, sembranoandare pericolosamente alla deriva,con dei governanti spiritualmentemiopi, incapaci di indicare le verecause dei problemi individuali e collettivo,per timore di perdere popolarità.L’immoralità, o la scarsa moralità, èalla base d’ogni problema materiale inogni nazione.La Russia è vicina al collasso economicoe il suo nuovo governo democraticoè pericolosamente instabile. Lenazioni vicine, comprese molte delleex repubbli<strong>che</strong> sovieti<strong>che</strong>, sono comprensibilmentenervose. Per non parlaredella guerra contro Cecenia indipendentista.Niente crea più preoccupazionedi una superpotenza al collasso enel contempo desiderosa di recuperarele sue migliaia di armi nucleari sparsinegli Stati una volta sotto il suo controllo.Molti paesi asiatici, <strong>che</strong> soltantoalcuni anni fa erano delle potenze economi<strong>che</strong>,stanno lentamente passandodalla relativa prosperità alla povertà.La gente naturalmente guarda alGiappone per tirare fuori l'Asia dallesue difficoltà economi<strong>che</strong>, ma ilGiappone stesso è in grave difficoltàeconomica a causa del suo stallogovernativo.Poco lontano, l'India e il Pakistanminacciano di farsi guerra con le loronuove armi nucleari, mentre an<strong>che</strong>l'Iraq e l'Iran perseguono tranquillamentelo sviluppo e l'acquisizione deiloro arsenali nucleari e chimici. Nelfrattempo, gran parte dell'Africa rimaneimpantanata nella povertà endemica,affossata da governi corrotti eincompetenti.In tutto il mondo stanno crescendole tasse, gli armamenti, il racket dellacriminalità, la pornografia, la prostituzionee l’omosessualità con un girod’affari di migliaia di miliardi di dollaril’anno. L’afflusso di ingenti sommedi denaro in questa direzione, anzichéMaggio-Dicembre 19995


verso il finanziamento dell’educazionemorale, la dice molto lunga sultipo di società <strong>che</strong> si sta formando alivello globale.Nei canali televisivi, gestiti daregimi o uomini politici <strong>che</strong> fanno agara nel promettere «il buon governodei benefattori», viene fornitaquotidianamente una pesante dietadi oscenità e violenza attraversospettacoli d’intrattenimento, film etalk show <strong>che</strong> producono culturenegative. Il tutto sotto una falsa parvenzadi santimoniosità. E’ uno deisegni di questi nostri «ultimi giorni»pr<strong>of</strong>etizzati da Gesù e l’apostoloPaolo (Matteo 24:38-39; 2Timoteo3:1-5).Le buone intenzioni non mancano.Ma in generale i governanti dialta integrità morale e politica sonotramontati. Al potere vanno i leader<strong>che</strong> dicono sempre sì all’immoralitàsempre più dilagante. I tempi sonocambiati, e non in meglio. Se questoè ciò <strong>che</strong> ci si può aspettare dainostri attuali amministratori e capidi stato, quale sarà la qualità dellaprossima generazione <strong>che</strong> prenderàle redini del comando?Governi fallimentariPer migliaia di anni le nazioni sisono date diverse forme di governo.Le più durature sono state dellemonarchie in cui il potere si trasmettevada una generazione all'altraall'interno delle stesse famiglie.Tragicamente, hanno avuto unalunga vita solo per aver esercitatosui loro sudditi un controllo assolutoe repressivo.Le forme di governo sorgono etramontano. Questo secolo ha vistola nascita spettacolare del comunismo- e an<strong>che</strong> il suo altrettanto spettacolarecrollo. Il comunismo promettevauguaglianza per tutti. Maera destinato a fallire perché, rifiutandoDio, non possedeva un fondamentomorale.Falliranno an<strong>che</strong> le democraziecapitalisti<strong>che</strong>, se persisteranno adadorare il dio denaro a discapito deivalori morali. La storia mostra <strong>che</strong>molte forme di governo sono iniziatecon delle buone intenzioni, masono poi fallite a causa di evidentidebolezze umane. Nella maggiorparte dei casi, il fallimento ha portatoalla caduta morale del leader odella popolazione in generale.Lezione storicaCirca 4500 anni fa, una grandenazione, Israele, dovette affrontarela questione morale. Scrollatasi didosso le catene della schiavitù, quellanazione aveva la possibilità di farele cose giuste. Ad essa venne assicuratala promessa pace, stabilità eprosperità nella sua terra, se la suagente avesse accettato le leggi di Diocome principi fondamentali dellaloro Costituzione (Deuteronomio5:29). Dio sapeva <strong>che</strong> il rispettodelle Sue leggi morali sarebbe statoil segreto del loro successo e dellaloro sopravvivenza come nazione.Naturalmente, il popolo dovevaessere istruito alla moralità, e ricevereesempi di alta moralità innanzitutto da chi governa. Come con l’anticoIsraele, Dio ordinato <strong>che</strong> ogni reo governante deve trascrivere, «persuo uso in un libro, una copia di questalegge... E terrà il libro presso disé, e vi leggerà dentro tutti i giornidella sua vita, per imparare a temerel'Eterno, il suo Dio, a mettere diligentementein pratica tutte le paroledi questa legge e tutte queste prescrizioni,affinché il cuore suo non sielevi al di sopra dei suoi fratelli edegli non devii da questi comandamentiné a destra né a sinistra, e prolunghicosì i suoi giorni nel suoregno...» (Deuteronomio 17:18-20).Dio ha promesso <strong>che</strong> soltanto ilrispetto della sua legge morale puòprodurre capi di nazioni <strong>che</strong> non siesaltano, <strong>che</strong> avrebbero temuto Dioe guidato i loro popoli nella giustiziae nella verità attraverso il loroesempio quotidiano.I mali vengono dalla testaParlando attraverso il pr<strong>of</strong>etaIsaia ai tempi della caduta del regnodi Israele, Dio notava <strong>che</strong> il male erapartito dai governanti e si era diffusoa tutti i livelli della società israelita.«Tutto il capo è malato, tutto il cuoreè languente. Dalla pianta del piedefino alla testa non vi è nulla di sanoin esso...» (Isaia 1:5-6). Dio indical'origine della corruzione di unpopolo nel cattivo comportamentodei suoi governanti. «Quelli <strong>che</strong> guidanoquesto popolo lo sviano, equelli <strong>che</strong> si lasciano guidare vannoin perdizione» (Isaia 9:15).Attraverso il pr<strong>of</strong>eta Geremia,Dio aggiunse questa triste annotazione:«Cose spaventevoli e orride sifanno nel paese: i pr<strong>of</strong>eti pr<strong>of</strong>etanobugiardamente; i sacerdoti governanoagli ordini dei pr<strong>of</strong>eti; e il miopopolo ha piacere <strong>che</strong> sia così...»(Geremia 5:30-31). La gente eraarrivata non soltanto ad accettareuna guida corrotta, ma addirittura lepiaceva. Secondo Dio, ciò era unacosa «spaventevole» e «orrida».I capi d’Israele o trascuravanomiseramente il popolo; invece didargli una guida morale e un giustoesempio, si appellavano agli istinti eagli impulsi passionevoli del popolo.Il risultato fu un disastro nazionale.A causa dei peccati, Dio lasciò <strong>che</strong> ilpopolo da Lui preconosciuto fossesconfitto e riportato in schiavitù. Ilpr<strong>of</strong>eta Osea denunciò lo «spirito diprostituzione» <strong>che</strong> aveva allontanatoIsraele da Dio (Osea 5:4).Segni di grande pericoloL astoria dimostra <strong>che</strong> i pericolipiù grandi per una nazione potente,spesso non vengono dall’esterno madal suo interno. In tutto l’Occidente,I Difensori della Fede


e non solo qui, si stanno capovolgendoi valori spirituali. Il bene èchiamato male e il male bene. Dovecondurrà tutto ciò? Se la pr<strong>of</strong>eziadella Bibbia è un indicatore valido, èprobabile <strong>che</strong> il risultato siano condizionicome quelle descritte daIsaia e Geremia.L’apostolo Paolo fu ispirato adescrivere l’immoralità <strong>che</strong> Cristotroverà al suo ritorno sulla terra:«Ora sappi questo, <strong>che</strong> negli ultimigiorni verranno dei tempi difficili:perché gli uomini saranno egoisti,amanti del danaro, vanagloriosi,superbi, bestemmiatori, disubbidientiai genitori, ingrati, irreligiosi,senza affezione naturale, mancatoridi fede, calunniatori, intemperanti,spietati, senza amore per il bene, traditori,temerari, gonfi, amanti delpiacere anziché di Dio» (2 Timoteo3:1-4). L’apostolo qui descrive unasocietà fortemente egoistica, <strong>che</strong>non avrà rispetto per i valori di Dioe s’affiderà totalmente ai ragionamentiumani <strong>che</strong> alla fine portanosolo s<strong>of</strong>ferenze e morte (Proverbi14:12; 16:25). In effetti, ci potremmochiedere se questo tipo di societànon sia già arrivata.Un diverso genere di governoIndipendentemente da quantoappaia incerta e fosca la situazionesulla scena mondiale, Dio ci dà ungrande incoraggiamento. Prometteun genere di governo molto diversoda qualunque altro mai esistitoprima sulla terra.Le nazioni non saranno piùafflitte dalla corruzione, dalle ingiustiziee dalle oppressioni di falsibenefattori. «Voi sapete <strong>che</strong> i principidelle nazioni le signoreggiano, e<strong>che</strong> i grandi usano potestà sopra diesse», disse Gesù Cristo ad alcunisuoi discepoli <strong>che</strong>, ancora carnali, sicontendevano il primato sugli altri.«Ma non è così tra voi; anzi, chiunquevorrà essere grande fra voi, saràMaggio-Dicembre 1999vostro servitore; chiunque fra voivorrà essere primo, sarà vostro servitore;appunto come il Figlio dell'uomonon è venuto per essere servitoma per servire, e per dare la vitasua come prezzo di riscatto permolti» (Matteo 20:25-28).Gesù tolse ogni illusione ai suoidiscepoli. Invece di utilizzare ilpotere per ottenere più potere e piùprestigio per se stessi, per metterli aldi sopra degli altri esseri umani,Cristo disse <strong>che</strong> il governo ha unsolo scopo: servire gli altri. Questomodo di governare è molto diversodal modo in cui reagisce la maggiorparte degli uomini quando vieneloro dato il potere sugli altri.L’esempio di GesùGesù Cristo è stato l’esempioperfetto del buon governante. Egliinsegnò alla gente le solide fondamentadella legge di Dio, <strong>che</strong> l'avrebberoaiutata ad evitare di subirele dolorose conseguenze del peccato.La incoraggiò ad arrendersi a Diocon pentimento sincero, a cessareogni concupiscenza egoistica e iniziarea vivere le motivazioni altruisti<strong>che</strong>,le quali generano benessere efelicità. Egli è il massimo esempiodi ciò <strong>che</strong> significa dedicare la propriavita al servizio degli altri.Non soltanto nel cuoreIl governo di Gesù Cristo nonresterà circoscritto soltanto nelcuore e nella mente dei pochi <strong>che</strong>rispondono alla santa chiamata diDio per tramite dello Spirito santo.Negli ultimi giorni, il suo governosarà esteso a tutti i popoli, in modopiù tangibile di qualsiasi altro governomai sorto prima d’esso. Questavolta Gesù tornerà con l’immortalitàe la potenza di Dio. Il suogoverno non avrà mai fine.Il Vangelo di Cristo comprendel’annuncio di un mondo completamentetrasformato dall’instaurazionedel regno di Dio sulla Terra(Marco 1:14-15; Luca 8:1). Questoregno, disse, verrebbe al culmine diuna serie di eventi sconvolgenti,durante i quali l’esistenza del genereumano sarebbe minacciata, comerisultato del fallimento dei governiumani (Matteo 24:21-22; Luca21:31).Gesù dovrà fermare i corrotticon la forza (Apocalisse 11:18).Governerà «con verga di ferro» suiribelli. Ma verso gli umili Egli eserciteràun governo servitore, per condurlialla felicità e alla vita eterna.Questo regno è destinato a sostituiretutte le autorità, i regni e i governiumani (Apocalisse 11:15; Daniele7:14). In questo regno, Gesù Cristoregnerà per sempre come «Re dei ree signore dei signori» (Apocalisse19:16).Ma Gesù non regnerà solo. Altriregneranno con lui sulla terra(Apocalisse 20:4,6). Si uniranno alui i servitori fedeli di Dio (2Timoteo 2:12), uomini e donne <strong>che</strong>si sono dedicati ad imparare a governarebene sé stessi e a praticare nellapropria vita personale il governo servizievoledi Gesù Cristo. Una voltaresuscitati a vita immortale(Apocalisse 20:6), essi aiuteranno agestire il giusto governo di Dio alservizio dell'umanità in una terradivenuta paradisiaca.Dio conosce bene la debolezza ei peccati della gente, indipendentementedal loro posto nella vita. Eglisa <strong>che</strong> tutti noi abbiamo peccato(Romani 3:23). Egli però <strong>of</strong>fre adognuno di noi il suo perdono e ilpotere di trasformare la nostra vita ela nostra mente (Romani 12:2). Maquesto processo non è automatico:occorre il nostro impegno.Se appreziamo i doni di Dio, e sesiamo disposti a impegnarci nellasua santa via, Egli ci renderà partecipidel Suo governo perfetto, abeneficio di tutta l’umanità. DF7


Un fondamento morale giusto:dove trovarlo?James Madison, quarto presidentedegli Stati Uniti e uno dei principaliarchitetti della Costituzioneamericana, scrisse <strong>che</strong> «La religione[è] la base e il fondamento d’ognibuon governo». An<strong>che</strong> alcuni statistidi altre nazioni hanno fatto similiaffermazioni nel corso dei secoli.Questi uomini compresero <strong>che</strong> unanazione ha bisogno di un solido fondamentomorale per sopravvivere eprosperare. Sapevano <strong>che</strong> i cittadinidevono controllare le loro azioni e iloro desideri per il bene di tutti.I pochissimi uomini <strong>che</strong> si sonorivelati buoni governanti riconoscevanola Sacra Bibbia come unica fontedi valori morali giusti. Essi hannogovernato conoscendo, per esempio,il Salmo 19:7-11, <strong>che</strong> dice: «La leggedell'Eterno è perfetta, ella ristora l'anima;la testimonianza dell'Eterno èverace, rende savio il semplice. I precettidell'Eterno sono giusti, rallegranoil cuore; il comandamentodell'Eterno è puro, illumina gli occhi.Il timore dell'Eterno è puro, dimora inperpetuo; i giudizi dell'Eterno sonoverità, tutti quanti sono giusti, sonopiù desiderabili dell'oro, anzi, più dimolto oro finissimo... An<strong>che</strong> il tuoservitore è da essi ammaestrato; vi èpertanto gran ricompensa ad osservarli»Quale guida morale <strong>of</strong>fre laBibbia a chi ha la responsabilità digovernare? Nei Dieci Comandamenti,Dio ha stabilito linee comportamentalidi primaria importanza. Alcune diqueste, per esempio, mettono fuorilegge la falsa testimonianza, i rapportisessuali al di fuori del matrimonio(Esodo 20:14,16). Gesù Cristo haconfermato la validità della leggemorale e dei comandamenti delPadre, specie durante il Suo Sermonedella Montagna (Matteo 5:17-19, 27-28, 33-37; 19:18).Chi è infedele verso il proprioconiuge sarà infedele verso la proprianazione. Proverbi 6:32-33 ci ammoniscesui pericoli del sesso al di fuoridel matrimonio: «Chi commette adulterioè privo di senno; chi fa questovuole rovinare se stesso. Troverà feritee ignominia, e l'obbrobrio suo nonsarà mai cancellato».Arrestare il dilagare del peccato«Sei cose odia l'Eterno, anzi settegli sono in abominio: gli occhi alteri,la lingua bugiarda, le mani <strong>che</strong> spandonosangue innocente, il cuore <strong>che</strong>medita disegni iniqui, i piedi <strong>che</strong> corron<strong>of</strong>rettolosi al male, il falso testimone<strong>che</strong> pr<strong>of</strong>erisce menzogne, e chi<strong>semina</strong> discordia tra fratelli» (Proverbi6:16-19). Dio istruisce i governanti a«E’ immpossibilegovernare bene senza Bibbia»- Geroge Washingtonfar sì <strong>che</strong> la giustizia non sia tardiva:«Così torrai il male di mezzo a te. Glialtri l'udranno e temeranno, e d'allorain poi non si commetterà più inmezzo a te una simile malvagità»(Deuteronomio 19:16-120).Il nostro Creatore ci chiede «sincerità»(Salmo 51:6). Egli è «il Dio diverità» (Isaia 65:16). Egli sa <strong>che</strong> laverità, o la sua mancanza, è una partefondamentale del nostro carattere.Mentire è essenzialmente un fattoegoistico, una concessione per sfuggirealle conseguenze delle proprieazioni o per conseguire un vantaggiosugli altri. Perciò, Dio vede la menzognacome qualcosa di spregevole.Ci dovremmo chiedere il motivoper cui Dio considera criminosi alcunicomportamenti.La Bibbia definisce il peccatocome la violazione della legge divina(1 Giovanni 3:4). Dio rivela <strong>che</strong> qualunquepeccato è dannoso. Prima diportare morte (Romani 6:23), ci portaalla miseria e alla s<strong>of</strong>ferenza. Dio,Essere dotato di amore infinito (1Giovanni 4:8,16), desidera pr<strong>of</strong>ondamente<strong>che</strong> non attiriamo su di noistessi s<strong>of</strong>ferenze non necessarie.L'apostolo Paolo capiva benecome il male può diffondere la suacorruttrice ed azione distruttiva su glialtri. Quando seppe <strong>che</strong> uno se lafaceva con la moglie di suo padre,ordinò <strong>che</strong> quello fosse espulsoimmediatamente dalla congregazione(1 Corinzi 5:1-6, 13). Si trattò di unpasso doloroso ma necessario, perarrestare in tempo ogni altra eventualevelleità immorale.Chiamati a scegliereNel dare la sua legge al popolod’Israele, Dio disse: «Vedi, io pongooggi davanti a te la vita e il bene, lamorte e il male; poiché io ti comandooggi di amare l'Eterno, il tuo Dio, dicamminare nelle sue vie, di osservarei suoi comandamenti; le sue leggi e isuoi precetti affinché tu viva e ti moltiplichi...»(Deuteronomio 30:15-19).Il Creatore è l’Iddio di tutti i popolie ribadisce queste parole a tutti igovernanti, an<strong>che</strong> oggi.«Ma se il tuo cuore si volge indietro,e se tu non ubbidisci, e ti lasci trascinare...Io vi dichiaro oggi <strong>che</strong> certamenteperirete... io prendo oggi atestimoni contro a voi il cielo e laterra, <strong>che</strong> io ti ho posto davanti la vitae la morte, la benedizione e la maledizione;scegli dunque la vita, onde tuviva, tu e la tua progenie». DFI Difensori della Fede


Germaniaalla guida d’EuropaCome sarà la nostra Europa negli anni a venire?Tornerà all’ecumenismo intollerante del Medio Evo?Dieci anni fa sono stato inviato aBerlino mentre il muro crollava.Ho visto coi miei occhi l’allegriadei berlinesi <strong>che</strong> dall’est sbarcavano inoccidente. Cittadini di entrambe le partidella città si abbracciavano calorosamente edanzavano insieme sopra i resti del muro.Era il 9 novembre del 1989. Per quasi 50anni era stata negata loro la libertà di spostarsi- e nel tentativo di raggiungereBerlino Ovest non pochi avevano già persola vita.Una Germania <strong>che</strong> cambiaIn soli dieci anni dopo Berlino si è notevolmentetrasformata - ha iniziato a riprendersiil ruolo di capitale della nazione tedescaora finalmente riunificata. Miriadi digru e altre macchine da costruzione punteggianola città <strong>che</strong> si prepara ad ospitare leimponenti residenze del governo e del parlamentodestinati a reggere la più potentenazione dell’Europa contemporanea.Laddove prima c’era solo una piccolastazione ora sta per sorgere un nuovo interport<strong>of</strong>erroviario a più livelli. La presenzadi un centinaio di gru <strong>che</strong> si erigono sullenuove fondamenta è una tacita testimonianzadella serietà di questo progetto moltoambizioso, già salutato come la stazionepiù grande e più efficiente d’Europa. Lacittà di Berlino è oggi il più grande cantierea cielo aperto del continente europeo.La politica tedesca sta già fervendo: hainiziato a governare la Germania dalla suacapitale storica. Per tutto il mese di luglio,40 vagoni riempiti di tutto il necessario,dalla carta da scrivere agli archivi di stato,hanno percorso la trafficata ferrovia <strong>che</strong>collega Bonn, precedente capitale dellaGermania dell’Ovest, a Berlino.Per la prima volta da quando nel 1949 èstata fondata la Repubblica FederaleTedesca, il parlamento e il governo stannotornando a casa nel vero senso della parola- ad un costo stimato nell’ordine dei 20.000miliardi di lire.Berlino sta diventando di nuovo il fulcrodi una Germania più ampia. Il cuoredella politica nazionale si è spostato ad est,e la nuova capitale è un crocevia fondamentaleverso i mercati dell’Est europeo.Fra il 1995 e il 1997 le esportazioni verso laPolonia sono aumentate del 60%, el’Europa dell’Est è diventata il secondomaggiore mercato di esportazione dellaGermania.Futura capitale d’Europa?Lo scorso aprile il Reichstag è statoinaugurato quale nuova sede permanentedel Bundestag, il parlamento tedesco. Èsuccesso otto anni dopo <strong>che</strong> l’assembleanazionale ha deciso di tornare alla vecchiasede storica di Berlino, una città fondatapiù di 750 anni fa.Il Reichstag venne originariamentecostruito durante il regno ventennale diGuglielmo II (1888-1918) ed ha avuto unastoria tormentata. La sua distruzione nel-Maggio-Dicembre 19999


l’incendio della primavera del 1933servì al regime nazista (1933-1945)come pretesto addotto per revocarela costituzione democratica diWeimar.An<strong>che</strong> lo scrittore e giornalistainglese Neal As<strong>che</strong>rson era stato aBerlino per vedere di persona larinascita della città. Il suo commentosul futuro della capitale è stato:«la Germania sarà il cuore, il motoredi un’Europa Unita nel ventunesimosecolo. Una moneta, l’Euro,sarà governata da Franc<strong>of</strong>orte, maBerlino potrebbe avviarsi ad esserean<strong>che</strong> il centro delle culture e dellepoliti<strong>che</strong> europee».«Berlino», continua il giornalistainglese, «è il mostro <strong>che</strong> risorgedalle ceneri della Prussia». Gliinglesi, si sà, temono qualsiasipotenza <strong>che</strong> non sia gestita da loro.La storia però dimostra come laPrussia abbia in effetti mal governatogli altri popoli.Nel suo recente libro Storia delPresente, un altro scrittore e giornalista,Timothy Garton Ash, è moltopiù moderato nei suoi giudizi. «Unminuto dopo la mezzanotte delprimo gennaio 1990 già sapevamo<strong>che</strong> questo sarebbe stato un decenniocostruttivo per l’Europa. Unordine europeo vecchio di quarant’annisi era appena infrantoassieme al muro di Berlino....tuttisalutavano una Nuova Europa».Non c’è dubbio <strong>che</strong> unaGermania ora unita e pienamentesovrana sarà il paese più potente ericco d’Europa. Come ci confermaAsh, «Ciò <strong>che</strong> ora è importante perla nuova repubblica di Berlino, èconcentrarsi sulla costruzione delfuturo europeo». An<strong>che</strong> Bill Clintonha descritto Berlino come «il cuoredi un’Europa unita».Le preoccupazioni inglesiNel marzo del 1990 MargaretThat<strong>che</strong>r, allora capo del governoinglese, ha invitato un gruppo diaccademici e di storici esperti diGermania ad un incontro privato aChequers (la residenza di campagnadel primo ministro inglese, analogaa quella di Camp David negli StatiUniti). Timothy Garton Ash vi hapartecipato, ed ha in seguito avutoaccesso ad un memoriale dell’incontroredatto da Charles Powell, ilsegretario speciale della That<strong>che</strong>r.Una frase in particolare rifletteva lapreoccupazione dei Conservatoribritannici circa le intenzioni dilungo periodo della Germania:«Qual<strong>che</strong> aggettivo non troppolusinghiero è stato attribuito ad unaparte si suppone sempre presente nelcarattere tedesco: in ordine alfabetico,angst, aggressività, assertività,bullismo, egotismo, complesso diinferiorità, sentimentalismo». An<strong>che</strong>se il rapporto citava an<strong>che</strong> dellecaratteristi<strong>che</strong> nazionali positive,questa frase è la sola su cui i tabloidinglesi hanno puntato i riflettori.Pochi mesi dopo, in un giornalerispettato come Spectator, un ministroinglese ha definito pubblicamenteil sistema monetario europeocome «un racket tedesco studiatoper decidere al di sopra del restodell’Europa». Alla fine i liberalihanno protestato così tanto per questafrase <strong>che</strong> il ministro ha dovutodimettersi.Un sentimento personalePersonalmente, essendo tedescodi parte paterna, con antenati <strong>che</strong>provenivano nell’ottocento daOldenburg, non amo sentire commentinegativi sulla nazione tedescao sul carattere nazionale tedesco. Adogni modo, il mio lato materno è diorigini inglesi: mia madre temeva atal punto la Germania (per il ruoloavuto dai tedeschi nella PrimaGuerra Mondiale del 1914-1918)<strong>che</strong> mio padre prima di sposarsiaveva dovuto prometterle di non parlarepiù il tedesco alla presenza deifigli. An<strong>che</strong> se era la sua linguamadre, mio padre ha poi rigorosamentemantenuto la promessa.Ad ogni modo, mio padre mi hacontinuato a raccontare dell'incredibileprogresso economico dellaGermania nei primi anni ‘50, fino astimolare in me un forte interesseper la cultura e le prati<strong>che</strong> socialiteutoni<strong>che</strong>. Alla fine della giornata,però, ciò <strong>che</strong> conta non sono i proprisentimenti verso un gruppo etnico ouna nazionalità particolari, tedesca oinglese <strong>che</strong> sia, quanto piuttostocosa ci dice la Parola di Dio delruolo futuro delle nazioni.La pr<strong>of</strong>ezia del quarto regnoQuasi tutti i libri della Bibbiacontengono, a grandi linee, messaggidal significato an<strong>che</strong> pr<strong>of</strong>etico.Diversi capitoli nel libro del pr<strong>of</strong>etaDaniele e in quello dell’Apocalissedescrivono però in modo più dettagliatoalcuni eventi futuri, <strong>che</strong> sarannodeterminati da un futuro dittatorealla guida di un «sistema» talmenteoppressivo e divoratore da meritared’essere chiamato simbolicamente«la bestia» (Apocalisse 13:18).Leggiamo attentamente il capitolo7° del libro del pr<strong>of</strong>eta Daniele.Nel versetto 7, egli scrisse: «...Ioguardavo, nelle visioni notturne, edecco una quarta bestia spaventevole,terribile e straordinariamente forte;aveva dei denti grandi, di ferro, divoravae sbranava, e calpestava il restocoi piedi...»Regni esistiti realmenteCosa simboleggiano le quattrobestie vedute da Daniele? «Sonoquattro re [regni ed imperi] <strong>che</strong> sorgerannodalla terra; poi i santidell’Altissimo riceveranno il Regnoe lo possederanno per sempre» (vv.17-18).Quegli imperi sono esistiti e siI Difensori della Fede


sono comportati realmente comedelle bestie: la prima «bestia» è statal’Impero Assiro-Babilonese di reNabucadonosor e Baldassarre, similead un «leone con ali d’aquila»(Daniele 7:4). La storia raccontacome questo impero dominò su tuttoil mondo civile d’allora.Appare evidente <strong>che</strong> Dio attribuisceil titolo di «bestia» a qualsiasipopolo o nazione <strong>che</strong>, da quell’epocain poi, cer<strong>che</strong>rà di imporsi conla forza su altri popoli assoggettandolied esigendo dei tributi.La seconda «bestia» è statal’Impero Medo-Persiano, «simile adun orso vorace» (v.5).La terza «bestia» è stata realizzatadall’Impero Greco-Macedone,in quanto «simile ad un leopardo...con quattro ali d’uccello e quattroteste» (v.6). Interessante notarecome questo terzo impero fu realmentediviso in più parti dopo lamorte di Alessandro il Grande nel323 a.C.La quarta «bestia» è universalmenteidentificata con l’anticoImpero Romano. Notare <strong>che</strong>, propriocome fu dato a Dabiele di vederenelle sue visioni notturne,l’Impero Romano è stato molto«diverso» dai «regni» <strong>che</strong> l’hannopreceduto: con le sue «dieci corna»,fu detto a Daniele, la quarta bestia«divorerà tutta la terra, la calpesteràe la frantumerà (Versetti 7 e 23)!Nella Bibbia, le «corna» simboleggianoil comando o l’autorità. Ilversetto 8 dimostra <strong>che</strong> quelle «diecicorna» simboleggiano il fatto <strong>che</strong>,l’Impero Romano sarebbe stato perpetuatoe gestito attraverso l’autoritàdi vari monarchi o dittature in successionenei secoli.Daniele 7:8 ha pr<strong>of</strong>etizzatoan<strong>che</strong> la caduta di «tre corna»davanti all’apparizione di «un piccolocorno» <strong>che</strong> «aveva degli occhisimili ad occhi d’uomo, e una bocca<strong>che</strong> pr<strong>of</strong>eriva grandi cose».Molti teologi identificano l’apparizionedi questo simbolico «piccolocorno» nella nascita di unoStato politico-militare e religioso,sotto l’Imperatore Costantino, conalterne vicissitutdini all’internodell’Impero Romano. La sua bocca,«pr<strong>of</strong>erendo grandi cose», ha contribuitoa dare all’Impero un susseguirsidi «rinascite» [le altre corna],an<strong>che</strong> attraverso alleanze politi<strong>che</strong>,economi<strong>che</strong> e militari con «i re dellaterra» (Apocalisse 17:2). Quel «piccolocorno» divenne conosciutocome il Sacro Romano Impero!Al Medio Evo e ritornoDagli inizi dell’era cristiana,tutta l’Europa è stata fortementeinfluenzata politicamente e religiosamente,dall’Impero Romano e poidal Sacro Romano Impero, compostoda vari regni alleati o subordinatial «piccolo corno».Dopo la caduta della Romaimperiale nel 476 d.C., quest’imperodoveva vivere «sette rinascite»,an<strong>che</strong> per mezzo di condottieri unavolta sorti dalla regione oggi chiamataFrancia, altra volta dalla terra<strong>che</strong> oggi si chiama Spagna, e altrevolte ancora da molte altre regioni,alcune delle quali sono oggi chiamateUngheria, Austria, Prussia eGermania.Dalla caduta della Roma imperiale( 476 d.C.), le prime sei rinascitesono già documentate dalla storiaeuropea. Queste rinascite sonostate carettirizzate an<strong>che</strong> dai continuitentativi di unificare tutto il continenteeuropeo per mezzo di invasionimilitari. Napoleone e Hitler nesono un esempio.La settima ed ultima rinascita èforse davanti ai nostri occhi: sarà dinuovo la Germania a guidarel’Europa verso l’egemonia sulmondo civile? Una Germania <strong>che</strong>rinasce più potente di prima, finanziariamente,e religiosamente, alleatacon il «piccolo corno» <strong>che</strong>, questavolta, pr<strong>of</strong>erisce «grandi cose» atutti i popoli della terra, dagli uralialle montagne rocciose, non puòessere esclusa a priori dai possibiliscenari futuri.Le «grandi cose» <strong>che</strong> il «piccolocorno» continuerà a pr<strong>of</strong>etare sonol’ecumenismo sincretico fra religionidi fedi diverse ed idolatrice; nonal servizio del Dio della Bibbia, madell’economia globale del nuovoImpero <strong>che</strong> sta per nascere. Per questomotivo l’anima dell’intero sistemapolitico, economico e religioso<strong>che</strong> ne risulterà è biblicamente raffiguratacome «Mistero, Babilonia lagrande, la madre delle meretrici edelle abominazioni della terra»(Apocalisse 17:5).Questa simbolica «meretrice»sarà sempre più ricca e potente, perchéforni<strong>che</strong>rà spiritualmente con lapolitica e il denaro del mondo, e«caval<strong>che</strong>rà», nel senso <strong>che</strong> guideràspiritualmente, l’ultima rinascitadell’Impero, la «bestia» pr<strong>of</strong>etizzatadal pr<strong>of</strong>eta Daniele e da GesùCristo stesso per il tempo della fine(Apocalisse 17:1-4).Idolatria e schiavitùL’ultima rinascita della «quartabestia», qualsiasi sia questa volta lanazione alla sua guida, non saràquella di un Impero fondato sullalibertà di mercato e sul diritto internazionale,ma sulla religione idolatricae sulla schiavitù attraverso l’armadel denaro (Apocalisse 13:16-17).L’apostolo Giovanni fu divinamenteispirato a scrivere <strong>che</strong> l’influenzadi questa settima ed ultimarinascita della «quarta bestia» siestenderà in tutto il mondo: «..la suapiaga mortale fu sanata; e tutta laterra, meravigliata, andò dietro allabestia; e adorarono il dragone [ilDiavolo] perché aveva ridato il poterealla bestia; e adorarono la bestiadicendo: Chi è simile alla bestia? eMaggio-Dicembre 199911


chi può guerreggiare con lei?»(Apocaliise 13:3-4).Il potere della bestia finirà conl’esercitare autorità «su di ogni tribùe popolo e lingua e nazione (v. 7). Sitratta di un nuovo Impero <strong>che</strong> sapràcondizionare tutte le nazioni dellaterra. Sarà la Germania a guidare untale Impero?Certo è <strong>che</strong> la Germania, allaluce della sua storia e del suo crescentepotere economico in Europae nel resto del mondo, sembra rappresentarequesta descrizione pr<strong>of</strong>eticameglio di qualunque altra nazioneall’interno del territorio di quell’anticoimpero. Non si può essereassolutamente certi, ma vediamocosa hanno detto degli osservatorifamosi.Quale nazione dominerà?E’ interessante l’analisi di AlvinT<strong>of</strong>fler, uno noto scrittore americano,nonchè osservatore delle tendenzee degli avvenimenti mondiali. Isuoi libri includono il best sellerFuture Shock ed un altro lavoromolto famoso, Powershift.T<strong>of</strong>fler e sua moglie, Heidi,hanno girato il mondo per parlarecon i leader nazionali degli intensicambiamenti <strong>che</strong> stanno interessandoi centri di potere regionali. SulWorld Monitor del gennaio 1990,dieci anni fa, T<strong>of</strong>fler predisse <strong>che</strong>«le due Germanie, nonostante moltedifficoltà, sono riuscite a riunificarsi...ehanno trasferito la capitalenazionale da Bonn a Berlino...«L’economia combinata delledue Germanie supererà di granlunga quelle di Francia, Inghilterra eItalia, così da esercitare l’egemoniaeconomica su tutta l’Europa...«La corsa verso una monetacomune ed una banca comune europea[oggi a Franc<strong>of</strong>orte] intese a frenarela Germania produrranno l’effettocontrario. Centralizzando ilpotere, si dà un potere maggiore - enon certo minore - all’economia <strong>che</strong>è più estesa...«La maggior parte dell’EuropaOccidentale è rimasta finora fedeleagli impegni di pace, di democraziae di libero scambio commerciale.Ma gli Sati Uniti d’America, spintida pressioni politi<strong>che</strong> internazionalie dallo spettro dell’indebitamentopubblico, si troveranno costretti aridurre drasticamente la loro presenzamilitare in Europa, indebolendola NATO e dando il via libera allaGermania di esercitare la propriapiena indipendenza an<strong>che</strong> in materiadi riarmo militare...»Come si sono dimostrate esattele predizioni di T<strong>of</strong>fler! Nel mondoreale dei rapporti internazionali, lanazione economicamente più forte -la Germania riunificata - è destinataa dominare in Europa.Germania di nuovo influenteQuando il Presidente jugoslavoSlobodan Milosevic decise finalmentedi ascoltare il mondo accettandoper la prima volta di ritirare ilproprio esercito dal Cossovo, nonscrisse lettere agli Stati Uniti o allaRussia. Al contrario, il Presidentescrisse al Cancelliere tedesco,Gerhard Schroeder.Come ha osservato JacobHeilbrunn sul The Los AngelesTimes del 6 giugno, «la decisione daparte di Milosevic di contattare laGermania è un’ulteriore confermadella crescita di potere di quel paeseal centro dell’Europa» (Heilbrunn èeditore principale della The NewRepublic ed ha vissuto e viaggiatoestesamente in Germania).Per la pace e la libertàDev’essere comunque riconosciuto<strong>che</strong> i capi di Stato dei maggionipaesi europei, come l’Italia,sono attualmente per la pace, lademocrazia, il libero scambio commercialee la libertà religiosa. Nonaccentuano i loro rispettivi poterinazionali nei loro discorsi, e spessoriconoscono un ruolo costruttivo,cooperativo di Berlino e dellaGermania all’interno di un’Europaallargata. Così pure fanno gli attualigovernanti tedeschi. Per esempio,nel suo discorso inaugurale ilCancelliere ha parlato di «nazionematura <strong>che</strong> non deve sentirsi inferioreo superiore a nessun’altra nazione,<strong>che</strong> accetta la sua storia e le sueresponsabilità - ma <strong>che</strong> guarda inavanti». Come sarebbe bello se ifuturi capi continuassero in questaattitudine rispettosa e pacifica!Gestori del proprio destinoLa Germania e le altre nazionieuropee si troveranno di fronteall’alternativa di usare le loro enormirisorse naturali ed umane per ilbene dell’umanità, oppure per scopi<strong>che</strong> alla fine si riveleranno ben piùsinistri.Nonostante gli indizi, non possiamoprevedere di preciso da dove,come e quando sull’antica terradel’antico Impero Romano emergeràuna superpotenza così fortecome la «quarta bestia» descritta daDaniele e dall’apostolo Giovanni.Lepr<strong>of</strong>ezie bibli<strong>che</strong> ci rivelano però<strong>che</strong> ciò accadrà di sicuro, con effettidevastanti in tutto il mondo.In Apocalisse 17:11-12 e 18:2leggiamo <strong>che</strong> il potere di «Babiloniala grande» sarà di breve durata.Cadrà definitivamente, con la«bestia», al ritorno glorioso di GesùCristo sulla Terra (2°Tessalonicesi2:8).Dio esorta i Suoi fedeli servitoriad «uscire» spiritualmente dalle prati<strong>che</strong>peccaminose della bestia edella meretrice <strong>che</strong> la cavalca, pernon fare la loro fine.Gesù dice: «Vegliate...perchénon sapete in qual giorno il vostroSignore sia per venire». DFI Difensori della Fede


Siate pronti a dare una risposta«Sei salvato?», mi chiede uno sconosciutoper strada. Nonostanteio fossi pressato da un appuntamentoe non nella condizione di esserecoinvolto in discussioni, questotizio mi seguì per tutto il tempo tentandodi parlare di religione. Senzadubbio era sincero nelle sue convinzionireligiose, e se gli avessi chiestoperché si sentiva motivato a parlarecon un perfetto sconosciuto di unaquestione così personale come la religione,sicuramente mi avrebbe risposto:«Sto facendo la mia parte per salvareanime da consegnare a Gesù...».E' questo il modo migliore perdiffondere le nostre convinzioni e lenostre credenze religiose?Dio ci ha chiamato ad esseretestimoni di un modo di vivere <strong>che</strong> ungiorno porterà felicità al mondo intero.Dobbiamo essere la luce delmondo (Matteo 5:14-16). Ma comebrillare in un mondo scettico?Quando una persona è chiamataalla meravigliosa verità di Dio e neintraprende la via, tende subito a gridarlaal mondo intero, an<strong>che</strong> se nessunogliela ancora chiesto. Invece, in1° Pietro 3:15, siamo istruiti ad essere«pronti sempre a rispondere avostra difesa a chiunque vi domandaragione della speranza» <strong>che</strong> è in noi.Una risposta da dare quindi implica<strong>che</strong> prima dev’esserci posta unadomanda. Come rispondiamo alledomande per far sì <strong>che</strong> aiutino l’operadi Dio nella vita di coloro <strong>che</strong> sembranochiamati da Dio?Domande e risposte non espresseC'è più di un modo di porre unadomanda e più di un modo di risponderee non le due cose dovrebberosempre andare insieme. Potremmochiamarle categorie di risposte. Cisono persino domande <strong>che</strong> non sonoespresse con le parole.Alcuni esperti in comunicazionedicono <strong>che</strong> il 70 - 80% di questa, nonè verbale. Infatti, tutti generiamodomande nella mente di chi ci viveintorno, an<strong>che</strong> solo vivendo in unmodo diverso dal loro. Essi ricevonodelle risposte non verbali semplicementeattraverso il nostro modo dicomportarci; vedono se siamo miti oaggressivi, umili o presuntuosi, gentilio sgarbati, pazienti o irascibili,rispettosi o maleducati, moralmenteforti o senza alcuna etica. E’ unacomunicazione molto più efficace diquella verbale.La gente nota <strong>che</strong> abbiamo prati<strong>che</strong>religiose diverse, <strong>che</strong> consideriamocerti giorni dell'anno come festivitànon lavorative e <strong>che</strong> non osserviamotutte feste popolari. Se ciconoscono bene, si rendono conto<strong>che</strong> an<strong>che</strong> noi abbiamo i nostri problemi,ma <strong>che</strong> li affrontiamo megliodi quanto non lo facciano tanti altri.Si accorgono <strong>che</strong> generalmenteabbiamo una grande pace interiore, e<strong>che</strong> siamo generalmente gioiosi, positivi,onesti e decorosi.Il nostro comportamento silenziosorisparmia ambo le parti di dare lunghespiegazioni verbali, ed è sicuramenteil modo più importante ed efficaceper dare agli altri una forte testimonianzadi Dio e del Suo regno.Domande e risposte verbaliNaturalmente, a volte ci vengonoposte domande verbali. Alcune voltesono formulate in modo del tuttocasuale. Di solito sono domande brevied educate, <strong>che</strong> non scaturiscono daun effettivo interesse per quello in cuicrediamo. Dobbiamo rispondere verbalmentea questo genere di domandecon dolcezza (1 Pietro 3:15), macon la stessa casualità con cui ci vengonoposte (Colossesi 4:6).La prima volta non dobbiamodare una risposta lunga. Questapotrebbe solamente essere l'occasioneper <strong>semina</strong>re un pensiero. Piùtardi, potremmo cogliere l'occasioneper dire di più. Specie se trattasi didomanda riguardante la religione,dobbiamo distinguere quando unapersona sta veramente cercando dicapire il nostro pensiero o se vuolesolo discutere. Se una persona vuolesolo discutere una questione filos<strong>of</strong>ica,o se vuole convertirci alle sue credenze,stiamo entrambi perdendo ilnostro tempo a palare di religione.Farà più male <strong>che</strong> bene (vedi Matteo7:6 e Proverbi 26:4-5). In Timoteo2:23 ci viene detto di stare lontanidalle dispute.Domande serie e pr<strong>of</strong>ondeCome Cristiani, noi abbiamo lerisposte alle domande veramentegrandi della vita; conosciamo moltobene quali sono gli argomenti davveroimportanti.Se un compagno di lavoro, unvicino o un parente stesse vivendo untragico evento nella sua vita, come adesempio la perdita di un amico o lascoperta di un tumore o di qual<strong>che</strong>altra malattia, noi potremmo trovarciad essere disponibili a dare il nostroconforto in quel terribile momento.Questa persona potrebbe chiedere:«Ma perché siamo stati messi sullaTerra?» Potrebbe sentirsi in disperatobisogno di una risposta; e non si tratteràdi una domanda tanto per discutere;sarà una domanda pr<strong>of</strong>ondamentesincera. In tal caso risponderemocon umiltà. Potremo dire <strong>che</strong> Diobenedice la nostra fedeltà, ma a voltela mette alla prova permettendo delletribolazioni (Matteo 10:16-23 ). Unarisposta savia vale più dell’oro. NeiProverbi 16:7 troviamo <strong>che</strong> «quandol’Eterno gradisce le vie d’un uomo,riconcilia con lui an<strong>che</strong> i nemici».Se mostriamo di essere caritatevoli,an<strong>che</strong> la gente non religiosacapisce il principio biblico secondo ilquale la qualità d’una persona si riconoscedai frutti della sua vita. «Essiricorderanno l'esempio <strong>che</strong> avreteloro dato, quando Dio li visiterà, edaranno gloria a Dio. L’essere pronti adare una risposta solo a chi chiedeconto della vostra speranza, producedavvero miracoli! DFMaggio-Dicembre 199913


«Uscite da essa,o popolo mio...»Non è vero <strong>che</strong> la Chiesa diGesù Cristo sia un insiemedi grandi chiese, con dottrinee fedi diverse fra loro. Non è vero<strong>che</strong> tutte le fedi portino alla salvezza,come si dice oggi.Invece Gesù disse: «Stretta è laporta ed angusta la via <strong>che</strong> mena allavita, e pochi son quelli <strong>che</strong> la trovano»(Matteo 7:13-14).L’identità e la missione dellaChiesa fondata da Gesù Cristo sonoirrinunciabili. Come «piccolo gregge»,la Chiesa ha una missione dacompiere in questo mondo: «predicareil vangelo del Regno di Dio pertutto il mondo, onde ne sia resa testimonianzaa tutte le genti; e alloraverrà la fine» (Matteo 24:14)!La maggior parte delle chiese hasmesso di predicare la futura instaurazionedel Regno di Dio sulla terra.Per loro, il «Regno di Dio» è l’insiemedelle religioni di questo mondo,da migliorare. Per loro, questomondo è già entrato nel «riposo» diCristo, attraverso presunti vicari.In altre parole, la maggior partedei credenti è continuamente istruitaa credere <strong>che</strong> basti enunciare la propriafede in Cristo per essere salvati,indipendentemente dal tipo di fedepraticata.Una tale visione ecumenica è, inrealtà, quella <strong>che</strong> porta i capi didiverse fedi a pregare in Assisidavanti alle statue di Budda e dellamoderna dea Astarte ed altri idoli -come se oggi Dio fosse cambiato epotesse apprezzare l’adorazione idolatricada Lui stesso condannata inpassato.Cosa può <strong>of</strong>frire questi tipo diecumenismo? Un falso senso disicurezza. L’errata convinzione d’esserenel giusto solo perché si è inmolti; l’inganno delle ric<strong>che</strong>zze.Nessuna organizzazione fisica,né Stato religioso, può essere alleatocon Dio, se ne oltraggia lo Spiritodella grazia con l’idolatria.Dio dona il suo Spirito soltanto acoloro <strong>che</strong> lo ubbidiscono (Atti :32),in qualsiasi parte del mondo si trovino.La dispersione fisica dei credentinel mondo è stata voluta da Dio,affinché la verità biblica sopravvivessenei secoli, an<strong>che</strong> quandoimperi e chiese hanno cercato disopprimerla con le persecuzioni, neiroghi, con le inquisizioni, ed ora conun ecumenismo idolatrico!In ogni tempo e in ogni nazione,la Chiesa del Nuovo Testamento èsopravvissuta attraverso famiglie emovimenti fisicamente lontani fraloro, ma con lo stesso patrimoniospirituale e stessa identità spirituale.E’ indistruttibile, nonostante le persecuzioni.«Io ho edificato la miaChiesa», ha detto Gesù, «e le portedell’Ades non la potranno vincere»(Matteo 16:18).An<strong>che</strong> nel nostro secolo il popolodi Dio è sparso fisicamente nelmondo, ma, indipendentemente dalpaese in cui ciascuno vive, o dallasua lingua o nazionalità, tutto questopopolo è identificabile dal fatto <strong>che</strong>«serba i comandamenti di Dio eritiene la testimonianza di Gesù»,come è scritto in Apocalisse 12:17.Per sopravvivere nelle lororispettive nazioni, alcune delle qualiavverse alla verità biblica, i veri cristianipossono dar vita ad amministrazionifisi<strong>che</strong> diverse fra loro, mapur tutte aventi la stessa vocazionespirituale in «un solo Signore, unasola fede, un solo battesimo, un Diounico...» (Efesini 4:5). E’ la via diDio - e non una Babilonia di fedidiversi <strong>che</strong> cercano di unirsi per laloro sopravvivenza materiale!L’obiettivo è di riuscire a governaretutte le diversità, presentando ilCristo esclusivamente come unatestimonianza d’amore, lasciando<strong>che</strong> ognuno ami a modo proprio. Ilvero amore è «l’osservanza deicomandamenti di Dio» (1°Giovanni5:3)!Ricordiamo <strong>che</strong>, mentre oggiquasi tutte le chiese accettano l’unionetra fedi e dottrine diverse (spiritosincretista e pagano), Dio esortail suo popolo ad usare lo SpiritoSanto per difendere «strenuamentela Fede, <strong>che</strong> è stata una volta persempre tramandata ai santi...«Poiché», fin dal primo secolo,«si sono intrusi certi uomini... <strong>che</strong>volgono la grazia di Dio in dissolutezza»(vedi Epistola di Giuda, versetti3-4).La fede dei veri cristiani non èuna fede <strong>che</strong> rigetta le radici; non èalcuna delle fedi o dottrine inventatedopo di Cristo (Matteo 24:5,24). E’invece la fede tramandata «una voltaper sempre» da Gesù Cristo stesso:Lui è il Pastore <strong>che</strong> ci <strong>raccoglie</strong>rà inun unico gregge, al Suo ritorno.«Chi ha orecchio ascolti ciò <strong>che</strong>lo Spirito dice alle chiese»! DFI Difensori della Fede


Come lampada <strong>che</strong> fa luce in luogo oscuroLA BIBBIA RISPONDEalle vostre domandeDRA cosa serve esattamente il Giubileo? Cisono differenze tra quello istituito da Dio equello indetto per il 2000?Il Giubileo è stato istituito da Dio dopo averliberato il popolo d’Israele dall’Egitto per condurloalla libertà nella terra promessa.Il Giubileo era inteso a dare a tutta la nazione la possibilitàdi mettere in pratica principi di giustizia e dialtruismo unici di Dio Creatore, ma del tutto sconosciutialle popolazioni del mondo. Come oggi.Notate invece cos’è il Giubileo biblico, i cui principidi misericordia saranno insegnati a tutti i popoli, dopoil ritorno di Gesù Cristo sulla terra:«Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; nonseminerete e non <strong>raccoglie</strong>rete quello <strong>che</strong> i campi produrannoda sé...Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro.In quest’anno del giubileo ciascuno tornerà in possessodel suo» (Levitico 25:8-22). «Le terre», dice Dio, «nonsi venderanno per sempre; perché la terra è mia, e voistate da me come forestieri e avventizi» (v. 23).In tutto il capitolo 25 del libro Levitico è spiegato<strong>che</strong>, nell’anno del Giubileo, le terre vendute in precedenzadevono essere riscattate o restituite ai primi proprietari.Inoltre, il povero dev’essere aiutato: «Se il tu<strong>of</strong>ratello ch’è presso di te è impoverito... starà con tecome lavorante. Ti servirà fino all’anno del Giubileo,dopo di ché se ne andrà da te... e rientrerà nella proprietàdei suoi padri...» (vv. 39-42).Inoltre, dice Dio, «non trarre da lui interesse, néutile; ma temi il tuo Dio, e viva il tuo fratello presso dite. Non gli darai il tuo danaro a interesse, né gli darai ituoi viveri per ricavarne un utile...»(vv. 35-37).Tutto questo sarà messo in pratica nel giubileo del2000? Ovviamente, no.Come possono i paesi ricchi accogliere la richiestadi aiutare i paesi poveri, se coloro <strong>che</strong> lanciano questarichiesta non lo fanno per primi? La triste realtà è <strong>che</strong> ilGiubileo del 2000 ha motivazioni e caratteristi<strong>che</strong> completamenteopposte a quelle istituite da Dio: è tutto uncommercio di relique e di indulgenze, come durante ilMedio Evo, per arricchire ulteriormente di beni immobilie di finanze coloro <strong>che</strong> l’hanno indetto.DRAlcune chiese insegnano <strong>che</strong> la tendenzaomosessuale, di per sé, non è un peccato.Potreste dirmi come la pensate voi?Il nostro consiglio è di verificare nella Bibbiacome questo problema è visto da Dio e non danoi esseri umani.Alcune chiese fanno distinzione tra «l’atto» omosessualee la «tendenza» omosessuale, come se quest’ultimafosse un «fatto naturale» con il quale i cristiani possonoconvivere tranquillamente. Le cose però non stannocosì, an<strong>che</strong> se la carità cristiana ha il dovere moraledi evitare ogni discriminazione, accogliendo tutti coloro<strong>che</strong> desiderano cambiare seriamente la propria vita perpoter ereditare la salvezza eterna.E’altrettanto doveroso, però, dire tutta la verità: Diodisapprova l’omosessualità e nega il suo Regno a coloro<strong>che</strong> la praticano (vedere Romani 1:26-28; Apocalisse21:9).Ora, se Dio disapprova l’atto omosessuale, comepuò approvarne la tendenza? Ma <strong>che</strong> cos’è questa «tendenza»?La verità è <strong>che</strong> la parola «tendenza» è usata percelare ciò <strong>che</strong> essa è realmente: una «compiacenza» neiconfronti della tentazione. Da combattere.La «tentazione» non è mai un fatto naturale; nonviene mai dal Creatore, ma dal diavolo (Luca 14:13).Il diavolo è il peccato vivente, <strong>che</strong> vorrebbe entrarenella vita dei cristiani, suscitando in loro «desideri carnali»e «concupiscenze», cioè «tendenze» - per nullainnocue (1°Giovanni 2:15-17)!Le città di Sodoma e Gomorra furono distrutte daDio per la perversione sessuale dei loro abitanti (Genesi19). Questi non erano nati così, lo divennero dopo essersierroneamente convinti <strong>che</strong> le loro «tendenze» eranoun fatto naturale consentito da Dio.L’apostolo Paolo scrisse <strong>che</strong> noi dobbiamo «purificarcida ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendola nostra stantificazione nel timor di Dio»(2°Corinzi 7:1).Alla luce delle Scritture bibli<strong>che</strong> vediamo <strong>che</strong> omosessualinon si nasce mai, ma lo si diventa, se si lasciavia libera alla tentazione. I cristiani sono esortati adopporre resistenza alle varie tentazioni del diavolo:Maggio-Dicembre 199915


LA BIBBIA RISPONDEalle vostre domande(Continuazione di pag.15)«Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo,ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed Egli siavvicinerà a voi. Nettate le vostre mani, o peccatori; epurificate i vostri cuori» (Giacomo 4:4-8).Indipendentemente dalle leggi permissive <strong>che</strong> lesocietà del mondo si possono dare, quello <strong>che</strong> il Diodella Bibbia e Gesù Cristo dicono in proposito è moltochiaro. Le istruzioni del Nuovo Testamento dicono <strong>che</strong>,chiunque rifiuti d’osservare il comandamento o insegnila «fornicazione» come un diritto legittimo da partedella natura, dev’essere allontanato dalla comunità cristiana,fino a quando non dimostrerà un sincero ravvedimento(1°Corinzi 5:1,5). Le scritture del Cristianesimoci insegnano <strong>che</strong> a volte la discriminazione fa bene.E’ una vergogna <strong>che</strong> alcune chiese non dicano tuttala verità per non perdere il consenso o il sostegno finanziariodegli omosessuali. An<strong>che</strong> questa è fornicazione,spirituale.La conclusione è <strong>che</strong> l’affermazione, da parte dialcune chiese, secondo cui la «tendenza omosessuale»non sarebbe un peccato, è un’eresia, perché nettamentecontraria alla parola di Dio.DRecentemente ho ricevuto una lettera da unachiesa <strong>che</strong> prima insegnava l’osservanza dellesolennità di Dio, come la Festa dei PaniAzzimi, la Pentecoste e la Festa dei Tabernacoli.Sono però rimasta molto turbata nel leggere <strong>che</strong> taleosservanza sia ora considerata da loro «facoltativa».E’ legittima tale posizione?RNon è scrittto in nessuna parte della Bibbia <strong>che</strong>l’uomo abbia facoltà di osservare o meno ilcomandamento di Dio. Sarebbe come dire <strong>che</strong>la fedeltà è facoltativa.«Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerànel Regno...», disse Gesù, «ma chi fa la volontà delPadre mio <strong>che</strong> è nei cieli» (Matteo 7:21).Paolo scrisse: «Pec<strong>che</strong>remo noi perché siamo sottola grazia? Così non sia. Voi... siete servi di colui a cuiubbidite: o del peccato <strong>che</strong> mena alla morte o dell’ubbidienza<strong>che</strong> mena alla giustizia» (Romani 6:15-16). Gesùdisse <strong>che</strong> dobbiamo vivere d’ogni parola ch’esce dallabocca di Dio. Quindi, nulla di facoltativo nella via diDio. La lettera <strong>che</strong> lei ha ricevuto è stata scritta da persone<strong>che</strong>, per loro disgrazia, hanno abbracciato la falsadottrina, secondo la quale, la loro salvezza sarebbe giàassicurata definitivamente da Cristo, an<strong>che</strong> se a volte siilludono di avere la facoltà di disubbidirlo (Atti 5:32).Molte Scritture, come 1°Corinzi 5:8 e Zaccaria14:16-19, provano <strong>che</strong> le Feste sono comandate. DFSped. in a.p., art.2, comma 20/c, legge 662/96 - Filiale di Milano.Questa rivista non è in vendita:è assolutamente gratis!Se desidera riceverlain abbonamento gratuito,ne faccia richiesta scrivendoci.(Leggere a pagina 2)I Difensori della Fede

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