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Manuale sull'isolamento termico.

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Il Risparmio Energeticoè la più facile e pulitaenergia alternativaScegliere il non consumoIl risparmio energetico è la più accessibile, ed economicamente vantaggiosa,forma di energia alternativa.Risparmiare energia significa infatti non attingere a fonti non rinnovabilipreservandone così l’entità e la durata nel tempo.Per esprimere questo concetto, che equipara il risparmio energeticoall’utilizzo di energie rinnovabili, sono state coniate le unità di misuradel Negawatt e del Negawattora che quantificano, rispettivamente, lapotenza e l’energia non utilizzata grazie a misure di risparmio energetico.Tutti noi possiamo, con le nostre scelte di vita e di comportamento, diventareimportanti produttori di Negawatt limitando tutti quegli sprechiche impoveriscono il nostro pianeta senza migliorare la nostra qualitàdi vita.Come è noto, qualsiasi processoenergetico determina non solo unconsumo delle risorse non rinnovabilidel pianeta, ma anche un incrementodelle quantità di emissioni nocivein atmosfera; tra queste soprattuttol’anidride carbonica, CO 2, è indicatacome la causa principale dell’effettoserra e del conseguente rischio dicambiamenti climatici.Il riscaldamento e il condizionamentodegli edifici rappresentano unapercentuale importante dei consumienergetici e, migliorando l’efficienzadi questo settore, si potrebbe agevolmenteottenere circa il 40% delleriduzioni di emissioni nocive previstedal Protocollo di Kyoto.L’efficienza energetica degli edifici èindustria 27,7%agricoltura 2,3%destinata ad assumere un peso sempre più rilevante all’interno dellapolitica energetica europea in funzione degli obiettivi del programmadenominato “20-20-20” con il quale i Paesi dell’Unione intendono, entroil 2020, migliorare del 20% l’efficienza energetica, riducendo del 20% leemissioni di CO 2e utilizzando il 20% di energie rinnovabili.Consumi energetici per Usi FinaliItalia 2007usi nonenergetici 8,3%trasporti 31,4%usi civili 30,3%3


La Direttiva Europea perl’efficienza energetica in ediliziaL’Europa verso lo standardPassive HouseIl termine Passive House, “casapassiva”, definisce uno standardcostruttivo che, utilizzando unavarietà di tecnologie, accorgimentiprogettuali e materiali, permettedi garantire un clima internoconfortevole, sia in inverno chein estate, senza bisogno di utilizzaresistemi di riscaldamento ocondizionamento tradizionali.Questi edifici sono caratterizzatida consumi energetici moltobassi (non superiori a 15 kWh/m 2anno sia per il riscaldamento cheper l’eventuale raffrescamento)che possono essere soddisfattiricorrendo a fonti energetiche rinnovabili.Prestazioni così efficienti richiedonoun iperisolamento dellestrutture.I valori di trasmittanza termica(U) tipici delle strutture opachedelle case passive sono compresitra 0,1 e 0,15 W/m 2 K.2002/91/CEEnergy Performance of Building DirectiveAllo scopo di migliorare l’efficienza energetica del settore edilizio l’UnioneEuropea ha emanato la Direttiva 2002/91/CE detta EPBD (EnergyPerformance of Building Directive).La Direttiva prevede che i singoli Stati Membri dell’Unione predisponganogli strumenti legislativi necessari a:• adottare una metodologia comune di calcolo dell’efficienza energetica,• fissare i requisiti minimi di efficienza per gli edifici nuovi e ristrutturatidi notevole metratura,• introdurre la certificazione energetica degli edifici che, come è giàavvenuto nel settore degli elettrodomestici, avrà il compito fondamentaledi migliorare il mercato grazie alla crescita di domande diedifici a maggiore efficienza energetica.Nel dettato attualmente in vigore la Direttiva si applica agli edifici di nuovacostruzione ed alle ristrutturazioni di edifici di superficie superiore ai1000 m 2 .La Commissione Europea si appresta, nel corso del 2010, a modificareil testo della Direttiva allo scopo di renderla più incisiva; tra le propostein discussione:• applicazione della Direttiva agli edifici in fase di ristrutturazione, anchese di superficie inferiore ai 1000 m 2 ,• obbligo di raggiungere elevatissimi standard energetici, simili aquelli delle Passive House, per i nuovi edifici, sia pubblici e sia privati,• obbligo per gli Stati Membri di individuare misure finanziarie di incentivazionedelle opere di miglioramento dell’efficienza energetica.4


La legislazione italiana perl’efficienza energetica in ediliziaIl recepimento italiano della Direttiva EuropeaDecreto Legislativo 192L’Italia ha recepito i contenuti della Direttiva Europea con l’entrata invigore, nell’ottobre del 2005, del DLgs. 192, successivamente integratoe/o modificato dal DLgs. 311 (29/12/2006), dal DPR 59 (2/4/2009) e dalDM 26/6/09 contenente le Linee Guida per la Certificazione EnergeticaNazionale.Tutti i testi di legge nazionale comportano la clausola di cedevolezza cheattribuisce alle Regioni e Province autonome il potere di emanare propriprovvedimenti di recepimento della Direttiva Europea. I recepimenti regionalio provinciali dovranno essere conformi ai principi fondamentalisia della Direttiva Europea che dell’impianto legislativo nazionale.Il sistema italiano che regola gli Attestati di Certificazione Energetica(ACE) ha previsto una tempistica dilazionata che si può considerarecompiutamente in vigore solo dal luglio del 2009, data a partire dallaquale qualsiasi edificio, nuovo o esistente, in caso di vendita o locazionedeve essere dotato dell’Attestato di Certificazione Energetica.I dati informativi contenuti all’interno del certificato riguardano:• Efficienza energetica dell’edificio (EP)• Valori vigenti a norma di legge• Classi prestazionali per confrontare la qualità degli edifici• Suggerimenti e raccomandazioni per interventi sull’edificioLa valutazione dell’efficienza energetica(EP) si limita attualmente aiconsumi per il riscaldamento dell’edificioe a quelli per la produzione diacqua calda per usi sanitari; ultimatoil processo normativo e legislativo icertificati conterranno informazionirelative anche ai consumi per il raffrescamentoe a quelli per l’illuminazione.Il sistema di classificazionedella prestazione energetica degli edificiEP gl= EP i+ EP acs+ EP e*+ EP ill*dove:EP gl= Indice di prestazione energetica globaleEP i= Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernaleEP acs= Indice di prestazione energetica per la produzione di acqua caldaad uso sanitarioEP e= Indice di prestazione energetica per la climatizzazione estivaEP ill= Indice di prestazione energetica per l’illuminazione* = prestazioni non ancora comprese nel sistema di classificazione.Per il comportamento estivo si prevedono valutazioni qualitative basatesull’indice di prestazione termica dell’edificio per il raffrescamento EP e,involo sui fattori di sfasamento e attenuazione5


Isolamento <strong>termico</strong>per il comfort e il risparmioin tutte le stagioniTemperature confortevoli in inverno e in estateNel nostro Paese i consumi energetici degli edifici sono ancora oggi imputabiliin gran parte, oltre il 65%, al riscaldamento invernale, ma, concrescente preoccupazione, si registra una costante crescita dei consumielettrici determinati dai sistemi di raffrescamento degli ambientidurante il periodo estivo.Il mantenimento, in estate, di condizioni ambientali confortevoli senzal’ausilio di sistemi di raffrescamento è un tema complesso che dipendeda moltissimi fattori (orientamentodell’edificio e delle sue aperture, presenzae gestione dei sistemi schermanti,massa delle strutture, ecc.)la cui interazione va analizzata nellospecifico del singolo progetto e conl’ausilio di un quadro normativo nonancora compiutamente definito.Nell’attesa di futuri metodi di valutazione,il DPR 59 prevede, per gliedifici di nuova realizzazione, che iprogettisti verifichino:• l’indice di prestazione energeticaper il raffrescamento dell’involucro(EP e,invol, v. tabella)• l’efficacia dei sistemi schermanti• la presenza di sistemi schermantiesterni• l’efficacia della ventilazione naturaleo meccanica• il modulo di trasmittanza termicaperiodica o la massa delle struttureedilizie realizzate in determinatezone e con individuatedestinazioni d’uso (v. tabella).Il modulo di trasmittanza termicaperiodica Y ie, (UNI:En 13786:2005)considera le interazioni tra il fattore di attenuazione “f”, riferito ad unasollecitazione armonica con periodo di 24 ore, e la trasmittanza termicaU della struttura.La valutazione di questo parametro evidenzia come anche le struttureedilizie caratterizzate da masse limitate, come ad esempio le copertureleggere in legno o metallo, possano, se provviste di un adeguato stratoisolante, garantire il mantenimento di temperature interne confortevolianche durante le stagioni più calde.Indice di prestazione energetica per il raffrescamento estivodell’involucro EP e, invol(kW/m 2 anno)Valori limite in vigore dal 1/1/2010 (DPR 59)ZonaClimaticaEDIFICI RESIDENZIALIesclusi collegi, conventi,case di pena e casermeVerifiche sulle strutture in zone con irradianza al suolo ≥ 290 W/m 2(DPR 59)Criteri di esclusione dagli obblighi di verifica- Zona Climatica F- Edifici adibiti a: Attività commerciali e assimilabili, Attività sportive,Attività scolastiche, Attività industriali, artigianali e assimilabiliPareti opache verticali(escluse quelle a N, N/O, N/E)verifiche alternativemassa superficiale> 230 kg/m 2 Y ie< 0,12 W/m 2 KTutti gli altri edificiA e B 40 14C, D, E, F 30 10Pareti opache orizzontalie inclinateY ie< 0,20 W/m 2 K7


Materiali isolanti emarcatura CEDirettiva Prodotti da CostruzioneLa Direttiva sui Prodotti da Costruzione (CPD) 89/106/CEE, recepitain Italia dal DPR 846/93, ha la finalità di garantire la libera circolazionedei prodotti da costruzione all’interno della Comunità Europea consentendoneuna valutazione prestazionale sulla base di norme tecnichearmonizzate.La marcatura CE non è quindi un marchio di qualità e non presupponeil raggiungimento di valori o prestazioni minime. Rappresenta peraltrouna garanzia importante per il consumatore poichè il produttore, responsabiledell’apposizione del marchio CE, si impegna a rispettare unpreciso protocollo di verifiche sul prodotto (fissato dalla norma armonizzatadi riferimento), a utilizzare per le prove affidate all’esterno sololaboratori accreditati, a verificare che i valori o le prestazioni dichiaratenella etichetta siano riferibili almeno al 90% della produzione.Materiali isolantisottoposti a marcatura CEUNI EN 13162: prodotti in lanaminerale ottenuti in fabbricaUNI EN 13163: prodotti in polistireneespanso ottenuti in fabbricaUNI EN 13164: prodotti in polistireneespanso estruso ottenuti infabbricaUNI EN 13165: prodotti in poliuretanoespanso rigido ottenutiin fabbricaUNI EN 13166: prodotti in resinefenoliche ottenuti in fabbricaUNI EN 13167: prodotti di vetrocellulare ottenuti in fabbricaUNI EN 13168: prodotti in lana dilegno ottenuti in fabbricaUNI EN 13169: prodotti in perliteespansa ottenuti in fabbricaUNI EN 13170: prodotti in sugheroespanso ottenuti in fabbricaUNI EN 13171: prodotti in fibra dilegno ottenuti in fabbricaLa CPD ritiene idonei all’impiego i prodotti da costruzione quando questiconsentono agli edifici, in cui sono incorporati, di soddisfare i 6 requisitiessenziali:• Resistenza meccanica e stabilità• Sicurezza in caso di incendio• Igiene, salute e ambiente• Sicurezza nell’impiego• Protezione contro il rumore• Risparmio energetico e isolamento <strong>termico</strong>Ogni Stato Membro è libero sia di definire quali requisiti debbano esseresoddisfatti dai singoli prodotti e sia di fissare eventuali soglie minimedi prestazioni.La conformità dei prodotti ai criteri della Direttiva viene attestata daun’apposita dichiarazione e dall’apposizione della marcatura CE sulprodotto o sull’imballo.Sono attualmente sottoposti a marcatura CE i materiali isolanti per iquali è disponibile la norma tecnica armonizzata (v. box) e, in base alDM 5/3/2007 i fabbricanti sono tenuti a dichiare in etichetta le seguenticaratteristiche tecniche:• Reazione al fuoco• Permeabilità all’acqua• Resistenza termica• Permeabilità al vapore acqueo.Per tutte le altre caratteristiche il produttore è libero di esplicitare i valorio di utilizzare la dicitura NPD (No Performance Declared).8


Le principali prestazioniISOLAMENTO TERMICOScegliere l’isolante più efficienteIl rispetto di prefissati valori di trasmittanza rende più evidenti i vantaggiche si ottengono utilizzando isolanti termici particolarmente efficacicome le schiume STIFERITE Polyiso (PIR).Nella tabella e nell’istogramma si confrontano i valori dei coefficienti diconducibilità termica (λ D) dei più comuni materiali isolanti (valori indicativiriportati dall’archivio CasaClima– Bolzano) e gli spessori necessariper ottenere, con ciascuno di essi,un valore di trasmittanza termica(U = λ D/d) pari a 0,25 W/m 2 K.Utilizzando i pannelli STIFERITE sipuò ottenere lo stesso isolamento<strong>termico</strong> con spessori nettamente inferioria quelli richiesti da altri tipi dimateriale.Un vantaggio che si traduce in:• minore ingombro• maggiore spazio utile• minore consumo di risorse• minori costi di trasporto• minori costi di mano d’opera perl’installazione.Spessori di materiali isolanti necesari a ottenere la trasmittanzaU = 0,25 W/m 2 KMaterialeλ DW/mKStiferite schiuma Polyiso riv. impermeabili 0,024 96dmmStiferite schiuma Polyiso riv. permeabili ≥ 80 mm 0,026 104Stiferite schiuma Polyiso riv. permeabili da 20 a 80 mm 0,028 112Polistirene espanso con grafite 0,032 128Polistirene espanso 0,035 140Polistirene estruso 0,036 144Lana minerale (roccia o vetro) 0,038 152Lana di legno 0,043 172Sughero biondo 0,047 188Confronto tra gli spessori di diversi materiali isolantiTrasmittanza termica U = 0,25 W/m 2 Kλ DW/mK0,024 0,026 0,028 0,032 0,035 0,036 0,038 0,043 0,047STIFERITE riv. impermeailiSTIFERITE riv. permeaili ≥ 80 mmSTIFERITE riv. permeaili da 20 a 80 mmEPS con grafiteEPSXPSLana minearale (roccia o vetro)Lana di legnoSughero biondomm 96 104 112 128 140 144 152 172 18811


Caratteristiche e prestazioniAssorbimento d’acquaPermeabilità al vaporeAssorbimento d’acqua per immersione totale alungo periodo (codice designazione WL(T))L’acqua è un ottimo conduttore di calore ed è quindi importante che imateriali isolanti non siano in grado di assorbirla.La schiuma che compone i pannelli STIFERITE ha una struttura a cellechiuse che la rende impermeabileAssorbimento d’acqua nel lungo periodo (EN 12087)all’acqua. Un modesto assorbimentoPannelli STIFERITEGT - GTE - AI4Class S - Class SK - Class B - ISOVENTILATOBB - IP - P3 (pannelli con rivestimenti cartacei)% in peso< 1< 2< 5può avvenire solo in corrispondenzadello spessore del pannello, dovela schiuma è stata tagliata, o dei rivestimentiin funzione delle loro caratteristicadi igroscopicità o impermeabilità.Per le loro caratteristichedi impermeabilità, l’assorbimentod’acqua dei prodotti STIFERITE è valutato per immersione secondo lecondizioni, particolarmente severe, della norma EN 12087 che prevedemisure effettuate dopo immersione totale del provino per 28 giorni.Assorbimento d’acqua nel breve periodo (EN 1609)Pannelli STIFERITE kg/m 2GT < 0,1Class S < 0,2BB (pannello con rivestimenti cartacei) < 0,3Assorbimento d’acquaper immersione parzialea breve periodo(codice designazione WS(P))La maggior parte dei materiali isolanti,e soprattutto quelli di naturafibrosa, si limitano a valutare l’assorbimentod’acqua per diffusione dopoimmersione parziale del provino per24 ore, come previsto dalla norma EN 1609. Adottando queste condizionidi prova, l’assorbimento d’acqua delle schiume STIFERITE risultaessere irrilevante con un modesto incremento dei valori per i prodottirivestiti con materiali igroscopici (carte e cartoni).Permeabilità e Impermeabilità al vapore(codice di designazione Z o MU)La schiuma poliuretanica, priva di rivestimenti, è permeabile al vapore.I pannelli STIFERITE possono, grazie alla gamma di rivestimenti disponibili,offrire prestazioni sia di permeabilità che di impermeabilità alvapore in funzione delle specifiche esigenze applicative. In alcune strutturela permeabilità al vapore è utile per consentire il regolare flusso delvapore tra interno ed esterno, in altre tipologie, ad esempio, in ambienticon alta percentale di umidità o con forti differenze di temperatura, può12


Caratteristiche e prestazioniStabilità dimensionaleessere necessario prevedereuna barriera al vapore sul latocaldo della struttura e/o utilizzaremateriali isolanti poco permeabilicon funzione di schermo alvapore.I pannelli STIFERITE, essendoprodotti composti da diversimateriali riportano in etichetta ilvalore della resistenza alla diffusionedel vapore “Z” insieme alpiù utilizzato parametro del fattoredi resistenza alla diffusionedel vapore “μ”.Resistenza alla diffusione del vapore Z eFattore di resistenza al passaggio del vapore μ (EN 12086)Pannelli STIFERITE Z (m 2 /hPa) μClass B 4,9 33Class S - Class SK 8 56ISOVENTILATO 9,6 68BB - IP - P3 (rivestimenti cartacei) 13 87GT 21 148GTE - AI4 >13440 > 89900Ai6 ∞ ∞Stabilità dimensionale(codice designazione DS(TH)i)La stabilità dimensionale del materiale isolante è una caratteristica importanteper molte applicazioni ed è fondamentale per quelle in copertura,sotto manti impermeabili a vista, dove i pannelli STIFERITEtrovano uno dei loro impieghi preferenziali.Può essere definita come lacapacità di un materiale di mantenerenel tempo ed in diverse condizionidi esercizio la sua forma e le suedimensioni originarie. Si determinamisurando le variazioni dimensionali(lineari e di spessore) subite da unprovino sottoposto, per un tempoprefissato, a particolari condizioni ditemperatura ed umidità (EN 1604). In ciascuna norma di prodotto sonoprese in considerazione le condizioni di temperatura (T) ed umidità(H) considerate critiche per quello specifico materiale. Per valutazionicomparative tra diversi materiali è quindi importante verificare che lecondizioni di prova contemplate siano analoghe.I prodotti in poliuretano sono valutati alle condizioni indicate nella tabella.Le prestazioni dei singoli pannelli STIFERITE variano in funzionedel tipo di rivestimento e dello spessore utilizzato. Tutti i dati sono riportatinelle schede di ciascun prodotto disponibili online all’interno delsito www.stiferite.it. In linea generale le prestazioni di stabilità migliori siriscontrano nei pannelli con rivestimenti inorganici (fibre di vetro, alluminio,ecc.) che, a differenza di quelli cartacei, risultano insensibili allevariazioni di umidità.Stabilità Dimensionale (EN 1604)condizioni di prova previste dalla norma UNI EN 13165Codice designazioneDurata(h)Temperatura(°C)Umidità Relativa(%)DS(-20) 48 ± 1 -20 ± 3 -DS (70;90) 48 ± 1 +70 ± 2 90 ± 5Per informazioni più completesulle caratteristiche di unospecifico prodotto STIFERITE siconsultino le Schede Tecniche,disponibili su richiesta epubblicate all’interno del sitowww. stiferite.it, o si contattil’Ufficio Tecnico al NumeroVerde 800-840012.13


Caratteristiche e prestazioniResistenza alla temperaturaReazione al fuoco+120 ˚C-40 ˚CResistenza alla temperaturaLe schiume STIFERITE, a differenza di altri isolanti plastici, sono utilizzabiliin un range molto ampio di temperature che va dai -40 ai +120° C;sono quindi particolarmente idonee per tutte le applicazioni che prevedonoforti sbalzi termici, come, ad esempio, le coperture sotto manti avista o gli isolamenti a cappotto. Per brevi periodi possono essere tollerate,senza decrementi prestazionali, temperature fino a + 200° C.Le tipologie di pannello destinate alle applicazioni in copertura sonocompatibili con la saldatura a fiamma dei manti impermeabili e con l’incollaggiomediante bitume fuso.Reazione al fuoco(Euroclasse)Per i materiali isolanti sottoposti a marcatura CE si valutano le prestazionidi reazione al fuoco secondo il sistema delle Euroclassi (EN 13501)basato sulla combinazione di diversi test armonizzati (EN 11925-2, EN13823)Reazione al fuoco (EN 11925-2, EN 13823)Il sistema prevede 7 classi indicateda lettere:Pannelli STIFERITERP2AI4 - AI6GTE - Class S - Class SKGT - Class B - ISOVENTILATOEUROCLASSEB s1 d0DEF• A1 e A2: materiali inorganici noncombustibili• B, C, D, E: materiali combustibilicon diverse prestazioni di reazioneal fuoco• F: materiali combustibili dei qualinon si determina la reazione alfuocoIl sistema prevede, per alcune classi anche la valutazione di parametriaggiuntivi quali lo sviluppo di fumi, “s”, e il fenomeno del gocciolamentidi particelle ardenti, “d”.Per i prodotti in poliuretano espanso rigido l’euroclasse di reazione alfuoco varia, in funzione del tipo di schiuma e della natura dei rivestimenti,dalla classe F (per pannelli con rivestimenti cartacei o bituminosi)fino alla classe E o D.Per informazioni più completesulle caratteristiche di unoClassi più elevate, fino alla B, possono essere ottenute con schiumespecifico prodotto STIFERITE si particolari e rivestimenti metallici o inorganici, come, ad esempio, ilconsultino le Schede Tecniche, pannello accoppiato in cartongesso RP2.disponibili su richiesta epubblicate all’interno del sitowww. stiferite.it, o si contattil’Ufficio Tecnico al NumeroVerde 800-840012.La prossima revisione delle norme armonizzate dei prodotti isolanticontemplerà la possibilità di valutare la reazione al fuoco dei prodottinelle reali condizioni di impiego (“end use condition”); i primi test effettuaticonfermano le buone prestazioni dei pannelli STIFERITE cheraggiungono agevolmente la classe migliore, B s1 d0, prevista per gliisolanti organici.14


Caratteristiche e prestazioniResistenza alla compressioneResistenza ai carichi costantiResistenza alla compressione(codice di designazione CS(10/Y))La resistenza a compressione è la sollecitazione che un materiale isolanteè in grado di sopportare quando è sottoposto ad una forza dicompressione applicata, con una velocità prefissata, in direzione perpendicolarealle facce principali di un provino di sezione quadrata. Lanorma di riferimento è la EN 826 ed i valori misurati di resistenza acompressione sono espressi in kPa.La marcatura CE prevede l’indicazione del valore determinato al 10% dischiacciamento. Per i pannelli STIFERITE questa prestazione varia infunzione del tipo di rivestimento e dello spessore considerato; tutti i valorisono riportati nelle schede tecniche di ciascun prodotto disponibiliall’interno del sito www.stiferite.it.Il range di prestazioni, per pannelli standard, è compreso tra un minimodi 100 kPa ed un massimo di 200 kPa.Resistenza ai carichi costanti(codice di designazione CC(i 1/i 2/Y)σ C)La resistenza alla compressione al 10% di schiacciamento è indicativadelle prestazioni di un materiale sottoposto all’azione istantanea di uncarico. Per valutare il comportamentodei materiali sottoposti a carichi continui,sia statici che dinamici, e perdimensionare correttamente la pavimentazione,si utilizza il metodo diPannelli STIFERITEprova descritto dalla norma EN 1606,che prevede la valutazione del caricomassimo applicabile per 10, 25 o 50anni (y) di esercizio a fronte di unadeformazione massima del 2%.Le prestazioni offerte dalla gammaSTIFERITE sono idonee a supportare pavimentazioni o coperture sottopostea carichi statici e dinamici molto gravosi come, ad esempio, ipavimenti delle celle frigorifere e le coperture carrabili.L’entità dei carichi previsti guiderà il corretto dimensionamento dellospessore del pavimento e/o della rete di ripartizione dei carichi.Una stima grossolana può essere effettuata utilizzando il metodo semplificatodel “cono di pressione” che consente di valutare, in funzionedello spessore del massetto, l’area del pannello che verrà sottopostaal carico.Resistenza alla compressione al 2% di schiacciamentoRange di prestazioni in funzionedello spessore (kPa)Class SH - Class BH 70 - 90Class S - Class B 50 - 60ISOVENTILATO 50 - 60GT - GTE 43 - 53h massetto45-60˚ Ccaricoarea di carico sul pannellopannello15


Caratteristiche e prestazioniPrestazioni acusticheTipologia di strutturaPrestazioni acustiche di strutture ediliziePareti in muratura con isolamentoin intercapedine (4 strutture)Pareti in muratura con isolamentoa cappotto (2 strutture)Copertura a falda su struttura in legno(11 strutture)Per informazioni più completesulle prestazioni acustiche dellestrutture edilizie si consulti ilQuaderno Tecnico “IsolamentoAcustico - un nuovo punto divista” disponibile su richiesta epubblicato all’interno del sitowww. stiferite.itPrestazioni acustiche di strutture edilizieLa propagazione del rumore dipende dall’interazione di numerose variabiliche rendono il fenomeno particolarmente complesso. In ediliziala soddisfazione delle esigenze di benessere acustico dipende, più chedai singoli materiali impiegati, dalla composizione delle intere strutturee dalla loro perfetta esecuzione in opera.I pannelli STIFERITE sono leggeri e quindi non contribuiscono in modosignificativo alla massa delle strutture che come noto, rappresenta, perle strutture monolitiche, il parametro principale per l’isolamento acustico.Nonostante ciò le recenti ricerche ed analisi di laboratorio, condottesu strutture edilizie mediamente leggere, hanno evidenziato come gliisolanti termici STIFERITE siano performanti, anche per la protezioneacustica, in funzione della stratigrafia considerata.Potere Fonoisolante R W(dB)Range di prestazioni54 - 4852 - 5647 - 35La campagna di prove condotta nel 2009 presso i Laboratori dell’IstitutoGiordano ha valutato le prestazioni acustiche di diverse stratigrafie dipareti in muratura e di coperture leggere su struttura in legno; i datiprestazionali, sintetizzati nella tabella, sono stati raccolti e commentatiin uno specifico Quaderno Tecnico“Isolamento Acustico - un nuovopunto di vista”.Tutti i test sono stati effettuati secondole più recenti Linee Guida cheprevedono particolari accorgimentiquali:• la maturazione del campione primadell’esecuzione del test alloscopo di eliminare la “massa umida”che offre un contributo, ovviamentesolo temporaneo, alla prestazioneacustica• la valutazione delle coperturesu portacampioni posizionati in orizzontale e non, come in uso, inverticale. Le verifiche effettuate in laboratorio hanno confermatoche, per effetto della forza peso, i dati ottenuti su stratigrafie verticalisiano migliorativi di 4 – 7 dB, rispetto a quelli ottenuti su celleorizzontali.Nelle valutazioni comparative dei certificati di laboratorio forniti è importantequindi verificare con attenzione l’omogeneità delle condizioni diprova descritte dagli stessi.16


Caratteristiche e prestazioniImpatto ambientalePer un’edilizia sostenibilePer gestire una politica di miglioramento della sostenibilità ambientaledegli edifici, è indispensabile valutare il loro impatto sia nella fase di edificazioneche in quella di utilizzo. é soprattutto quest’ultima ad avere unpeso determinante, pari a circa il 90%, sugli impatti ambientali ed è perquesto che il maggiore impegno dovràessere quello di ridurre i consumienergetici e le emissioni di CO 2degliedifici durante la loro vita utile.La schiuma polyiso che compone ipannelli STIFERITE, a parità di spessore,garantisce il migliore isolamento<strong>termico</strong>; la sua struttura cellulareconsente di ottenere ottime caratteristichea fronte di masse volumichemolto contenute. L’efficienza termica,unita alla leggerezza, permette di limitarei volumi e i pesi impiegati nelleapplicazioni; un vantaggio che si traducein una drastica riduzione di tuttii consumi determinati da trasporto,installazione e, a fine vita, dismissioneo riciclo dei prodotti (v. tabella).Analisi degli impatti ambientali: LCA e EPDSTIFERITE è impegnata in una seriapolitica ambientale basata su analisiscientifiche e su una corretta etrasparente comunicazione al mercato.Per questo ha sviluppato studidi analisi del ciclo di vita (LCA) deipropri prodotti fondati su basi normativeconsolidate (ISO Serie 14040) edha redatto e registrato, per il pannelloSTIFERITE Class S da 60 mm, laprima EPD (Enviromental Product Declaration) di pannelli in poliuretanoespanso rigido, verificata da un Ente accreditato (RINA) e registratapresso il sistema internazionale EPD System (The Swedish EnvironmentalManagement Council - SEMC, cfr. http://www.environdec.com).Il programma di analisi di LCA sui prodotti si è già ampliato con lo studiorelativo ai pannelli STIFERITE Class B e GT e coinvolgerà presto la quasitotalità della gamma produttiva. In tabella si riassumono, espressi perdiverse unità funzionali, i consumi globali di risorse (GER) dei pannelliSTIFERITE Class S, Class B e GT.Superficie 1000 m 2Trasmittanza termica dello strato isolante U = 0,25 W/m 2 KMateriale isolanteConducibilitàtermicaλ D(W/mK)Massakg/m 3SpessoremmVolumeTotalem 3MassaTotale kgSTIFERITE GT 0,024 36 96 96 3456STIFERITEClass SPannelli insughero espanso*Pannelli infibra minerale*Pannelliextraporosi infibra di legno** dati desunti da database CasaClima0,026 35 104 104 36400,045 150 180 180 270000,045 115 180 180 207000,040 130 160 160 20800Consumo Globale di Risorse - GER (MJ)1 kg 1 R m 2 K/W 1 m 2 1m 3STIFERITE GT 80 mm 96 78 259 3238STIFERITE Class S 60 mm 101 98 209 3473STIFERITE Class B 40 mm 87 121 173 4325Per informazioni più completesulla sostenibilità ambientale siconsulti “Life Cycle Assessment& Enviromental ProductDeclaration” disponibile surichiesta e pubblicato all’internodel sito www. stiferite.it17


Simboli, formulee fattori di conversioneProprietà Simbolo Unità di Misura Fattori di conversioneCoefficiente di conducibilità termica λ W/mK 1W = 0,85984523 kcal/hSpessore d mConducibilità termica dichiarata: valoreponderato per 25 anni di eserciziorelativo al 90% della produzione conil 90% di confidenza misurato allatemperatura di 10° Cλ DW/mKλ D= U Dx dλ D= d/ R D(m)Trasmittanza o Conduttanza TermicaDichiarataU DW/m 2 K U D= λ D/dResistenza Termica Dichiarata R Dm 2 K/W R D= d/ λ DTrasmittanza Termica Dinamica Y IEW/m 2 K -Resistenza alla compressione σ kPa 1kPa = 0,010197 kg/cm 2Attestato Certificazione Energetica ACE -Attestato Qualificazione Energetica AQE -Indice di Prestazione Energetica per laclimatizzazione invernaleIndice di Prestazione Energetica per laclimatizzazione estivaIndice di Prestazione Energetica estivadell’involucroIndice di Prestazione Energetica perla produzione di acqua calda per usisanitariEP iEP eEP e,involEP acskWhm 2 /anno per edifici residenziali esclusi collegi,ecc.kWhm 3 /anno per tutti gli altrikWhm 2 /anno per tutti gli edificikWhm 2 /anno per edifici residenziali esclusi collegi,ecc.kWhm 3 /anno per tutti gli altrikWhm 2 /anno per tutti gli edificiIndice di Prestazione Energetica Globale EP glClasse18


I prodotti STIFERITEPannelliAccoppiatiSistemi e Lavorazioni SpecialiPANNELLIGTGTEAI 4λ D= 0,024 W/mKSchiuma polyiso, con rivestimento Duotwin ® suentrambe le facce.Class B e BHλ D= 0,024 W/mKSchiuma polyiso, con rivestimento in alluminiomultistrato su entrambe le facce.Class S e SHλ D= 0,024 W/mKSchiuma polyiso, con rivestimento in alluminiogoffrato da 40 o 60 o 80 μ su entrambe lefacce.Class SKλ D= 0,028 W/mK da 30 a 70 mmλ D= 0,026 W/mK da 80 a 120 mmSchiuma polyiso, con rivestimento in fibraminerale bitumata sulla faccia superiore e infibra minerale saturata su quella inferiore.Class BH offre una resistenza alla compressionepari a 200 kPa.ACCOPPIATIGT 3λ D= 0,028 W/mK da 30 a 70 mmλ D= 0,026 W/mK da 80 a 120 mmSchiuma polyiso, con rivestimento in fibraminerale saturata su entrambe le facce.Class SH offre una resistenza alla compressionepari a 200 kPa.GT 4λ D= 0,028 W/mK da 30 a 70 mmλ D= 0,026 W/mK da 80 a 120 mmSchiuma polyiso, con rivestimento in fibraminerale saturata su entrambe le facce.Pannello specifico per isolamenti a cappotto.GT 5λ D= 0,024 W/mKPannello STIFERITE GT accoppiato a membranabitume polimero da 3 kg/m 2 armata in velo divetroRPλ D= 0,024 W/mKPannello STIFERITE GT accoppiato a membranabitume polimero da 4 mm armata in tessutonon tessuto di poliestere.RP 1λ D= 0,024 W/mKPannello STIFERITE GT accoppiato a membranabitume polimero da 4,5 kg/m 2 armata intessuto non tessuto di poliestere e con finiturain scaglie di ardesia.RP 2λ D= 0,028 W/mK da 30 a 70 mm*λ D= 0,026 W/mK da 80 a 120 mm*Pannello STIFERITE CL (rivestito in carta kraft)accoppiato a lastre in cartongesso da 9,5 mmdi spessore.*riferito al solo pannello isolanteSISTEMIλ D= 0,024 W/mK*Pannello STIFERITE GT accoppiato a lastre incartongesso da 9,5 mm di spessore.*riferito al solo pannello isolanteλ D= 0,028 W/mK da 30 a 70 mm*λ D= 0,026 W/mK da 80 a 120 mm*Pannello STIFERITE Class S accoppiato a lastrein cartongesso da 9,5 mm di spessore.*riferito al solo pannello isolanteLAVORAZIONI SPECIALIISOVENTILATOAccessori: profilo omega in lamiera zincata, banda autoadesiva, parapasseri,banda e portalistelli per colmo ventilatoλ D= 0,028 W/mK da 30 a 70 mmλ D= 0,026 W/mK da 80 a 120 mmSchiuma polyiso rivestita sulla faccia inferiore con fibra minerale saturata e su quella superiore conrivestimento Laminglass, permeabile al vapore e impermeabile all’acqua. All’interno della schiuma sonoinglobati dei listelli in legno OSB3 che corrono lungo l’intera lunghezza del pannello.Fornito con battentatura sui lati lunghi.Specifico per coperture ventilate e microventilate.I pannelli STIFERITE, per quantitativi minimida definire, possono essere prodotti su misurae/o lavorati, con battentature, tagli, incisionie fresature, che consentono una perfettaaderenza a superfici non complanari.19


Sommario applicazioniCoperturecon manto ardesiatopag. 21manto sintetico obituminoso incollatopag. 22zavorrata conlastrico solarepag. 23pavimentatapag. 24a giardinoParetiin intercapedinepag. 33interno sottocartongessopag. 34interno con pannelliaccoppiatipag. 35esterno “a pareteventilata”pag. 36esterno “a cappotto”Pavimentidall’esterno sottoporticatopag. 39contro terrapag. 40riscaldatopag. 41solaio interpianopag. 42pag. 25carrabilepag. 26con tegole su listellipag. 37correzione pontitermicipag. 38pag. 27con tegolebituminosepag. 28con profili e tegolepag. 29con manto disicurezzapag. 30sotto lamierapag. 31su tavellepag. 3220


Coperture pianeCon MANTO ARDESIATODicitura di capitolato• Preparazione del fondo• Barriera vapore• Posa pannelli STIFERITEClass B• Posa manto impermeabile• Manto impermeabile costituitoda una prima membranabituminosa con armaturain fibra poliestere, spessoreminimo 4 mm, seguita dauna seconda membranabituminosa ardesiata conarmatura in fibra poliestere,peso 4,5 kg/m 2 .Indicazioni e avvertenzeLo strato ardesiato protegge il manto, migliora la resistenza agliagenti atmosferici e riduce al minimo gli interventi di manutenzione.Utilizzare sempre prodotti di alta qualità e prevedere una perfettaesecuzione di tutto il “pacchetto”.Le caratteristiche dei materiali complementari vengono evidenziatesolamente per indicare uno standard qualitativo di buon livello.Il fissaggio del pannello può avvenire mediante cordoli di colla poliuretanica,spalmatura di bitume caldo, rinvenimento a fiamma dellabarriera al vapore o a secco con tasselli.Per questa applicazione sono disponibili anche sistemi con la primamembrana bituminosa preaccoppiata a diverse tipologie di pannello.Pannelli STIFERITEClass BGT 4Class S21


Coperture pianemanto sintetico o bituminosoincollatoDicitura di capitolato• Preparazione del fondo.• Barriera al vapore.• Incollaggio del pannelloSTIFERITE Class S.• Spalmatura continua di adesivospecifico.• Manto impermeabile costituitoda una membrana sinteticastabilizzata e armata,con autoprotezione anti U.V.e supporto inferiore in fibra.Pannelli STIFERITEClass SIndicazioni e avvertenzeI manti sintetici o bituminosi, nei tipi adatti per incollaggio a freddo,prevedono diverse procedure di posa.Consultare gli applicatori specializzati per una verifica della specificatipologia e dei sistemi applicativi più idonei.GTGTE22


Coperture pianezavorrata con lastrico solareDicitura di capitolato• Preparazione del fondo.• Barriera a vapore.• Posa dei pannelliSTIFERITE Class B.• Manto impermeabile costituitoda due membrane bituminosecon armatura in fibrapoliestere, spessore non inferiorea 4 mm cadauna.• Eventuale strato di separazionein nontessuto, non illustrato.• Posizionamento dei sostegnie dei quadrotti, spessore4 cm, peso 80 kg/m 2 .Indicazioni e avvertenzeLa posa a secco rende il manto indipendente dai movimenti strutturalie consente velocità ed economia di esecuzione.La zavorra stabilizza il manto, proteggendolo dall’irraggiamento edall’invecchiamento, riduce la temperatura di esercizio ed attenua glisbalzi termici.Oltre alla protezione dall’irraggiamento, e gli altri vantaggi dei sistemizavorrati, i quadrotti migliorano l’estetica delle coperture a vista, consentonobuona pedonabilità e facilità di ispezione al manto.Possono anche integrare la zavorra in ghiaia per creare percorsi diispezione o di accesso.Prevedere regolari interventi di manutenzione tenendo presente chel’eventuale strato di separazione può facilitare lo sviluppo di vegetali,saranno necessarie verifiche periodiche per evitarne la crescita.Pannelli STIFERITEClass BGT 4Class S23


Coperture pianepavimentataDicitura di capitolato• Preparazione del fondo.• Barriera vapore.• Posa pannelli STIFERITEClass B.• Manto impermeabile costituitoda due membrane bituminosecon armatura in fibrapoliestere, spessore non inferiorea 4 mm cadauna.• Strato di separazione costituitoda un feltro in tessutonon tessuto di poliestere.• Strato antiimbibizione costituitoda un foglio di cartaparaffinata o simili.• Posa del massetto e dellapavimentazione.Pannelli STIFERITEClass BIndicazioni e avvertenzeLe coperture a terrazza consentono l’utilizzo di spazi pregiati, madevono assicurare comfort e sicurezza agli ambienti sottostanti. Ladifficoltà di eseguire manutenzioni a lavoro finito, richiede la massimaattenzione, progettuale e applicativa, per garantire la tenuta delmanto impermeabile.GT 4Class S24


Coperture pianea giardinoDicitura di capitolato• Preparazione del fondo.• Barriera a vapore.• Posa a secco dei pannelli• STIFERITE Class B• Manto impermeabile costituitoda due membrane bituminosecon armatura infibra poliestere, spessoreminimo 4mm. La secondamembrana deve essere ditipo antiradice.• Strato di protezione costituitoda un feltro in tessuto nontessuto di poliestere.• Distribuzione dello stratodrenante, posa dello stratofiltrante e del terriccio.Indicazioni e avvertenzeL’impossibilità di eseguire manutenzioni a lavoro finito, richiede grandeattenzione per la progettazione e perfetta realizzazione del pacchetto.Per individuare l’area di intervento, in caso di rotture accidentalidel manto, prevedere la suddivisione della copertura con piccolirilievi.Pannelli STIFERITEClass BGT 4Class S25


Coperture pianeCarrabileDicitura di capitolato• Preparazione del fondo.• Barriera vapore.• Posa pannelli STIFERITEClass B.• Manto impermeabile costituitoda due membrane bituminosecon armatura in fibrapoliestere, spessore non inferiorea 4 mm cadauna.• Strato di separazione costituitoda un feltro in tessutonon tessuto di poliestere.• Strato antiimbibizione costituitoda un foglio di cartaparaffinata o simili.• Posa del massetto e dellapavimentazione in conglomeratobituminoso.Pannelli STIFERITEClass B o BHClass S o SHIndicazioni e avvertenzeLa necessità di garantire una sicura tenuta del manto e la difficoltàdi esecuzione di eventuali lavori di manutanzione, richiede grandeattenzione nella progettazione e nella perfetta esecuzione del pacchetto.Con particolare cura dovranno essere realizzati tutti i risvolti e i collegamentitra il massetto e la struttura.Lo spessore e l’armatura del massetto saranno calcolati in funzionedei carichi previsti e della resistenza sotto carico costante del pannellocoibente.Per carichi particolarmente gravosi è consigliato l’utilizzo dei pannelliClass BH o Class SH.26


Coperture a falda ventilatecon tegole su listelliDicitura di capitolato• Posizionamento del dented’arresto.• Stesura di una membranatraspirante in Tessuto NonTessuto.• Pannelli STIFERITE Class S.• Posa e fissaggio dei listelliai pannelli e alla strutturasottostante.• Stesura di una membranaimpermeabile e traspirantein Tessuto Non Tessuto.• Fissaggio e posa di coppi otegole.Indicazioni e avvertenzeLe schiume poliuretaniche sono particolarmente idonee a sopportarele elevate temperature (+90/100 °C) che si accumulano sull’elementodi protezione sottoposto ad irraggiamento solare.Pannelli STIFERITEClass SGT27


Coperture a falda ventilateCon tegole bituminoseDicitura di capitolato• Posizionamento del dented’arresto.• Posa pannelli ISOVENTILA-TO con i listelli paralleli allalinea di gronda.• Fissaggio dei pannelli conviti autofilettanti direttamentesul listello inglobato o concollante poliuretanico.• Sigillatura delle giunzioni trai pannelli con banda autoadesivaimpermeabile in alluminiobutile.• Posizionamento e fissaggiodei listelli di ventilazione edel supporto in multistrato,utilizzando chiodi o viti autofilettantidirettamente suilistelli inglobati nella schiuma.• Posa delle tegole bituminose.Pannelli STIFERITEIndicazioni e avvertenzeIn caso di pendenza inferiore al 20-25% prevedere l’applicazione diuna membrana bituminosa sopra il legno multistrato.I listelli di ventilazione dovranno avere un’altezza minima di 5 cm eduna distanza tra loro di almeno 50/60 cm.ISOVENTILATO28


Coperture a falda microventilateCon profili e tegoleIndicazioni e avvertenzeIl rivestimento impermeabile, ma traspirante impedisce eventuali infiltrazionianche quando la copertura è danneggiata.I listelli di legno inglobati nella schiuma evitano la formazione di pontitermici.La possibilità di adattare la distanza tra i profili non vincola la sceltadel coppo o della tegola.Dicitura di capitolato• Posizionamento del dented’arresto.• Posa pannelli ISOVENTILA-TO con i listelli perpendicolarialla linea di gronda.• Fissaggio dei pannelli, concomuni tasselli ad espansionedirettamente sul listelloinglobato, o con collantepoliuretanico.• Sigillatura delle giunzioni trai pannelli con banda autoadesivaimpermeabile in alluminiobutile.• Fissaggio dei profili ventilatiin ferro zincato. La distanzatra gli stessi è data dal tipodi tegola utilizzata.• Fissaggio e posa di coppi otegole.Pannelli STIFERITEISOVENTILATO29


Coperture a faldacon manto di sicurezzaDicitura di capitolato• Esecuzione del dente di arresto.• Fissaggio della grondaia.• Posa mediante sfiammaturadi una barriera a vaporecostituita da una membranabituminosa di spessore noninferiore a 3 mm.• Rinvenimento, mediantesfiammatura, dello stratosuperficiale della precedentemembrana e immediataposa dei pannelliSTIFERITE Class B.• Manto di sicurezza costituitoda membrana bituminosaardesiata, da 4,5 kg/m 2 postain opera mediante rinvenimentoa fiamma.• Posa dei coppi o delle tegolefissando con schiumapoliuretanica le prime file(se necessario, in funzionedella pendenza o di unapossibile azione del vento).Pannelli STIFERITEIndicazioni e avvertenzeIl manto di sicurezza protegge dall’acqua il fabbricato prima del completamentodel manto in coppi o tegole e, in caso di rotture accidentali,assicura la necessaria impermeabilità.La presenza della barriera vapore è indispensabile per il corretto utilizzodel sistema.Class BClass SGT 3 - 4 - 530


Coperture a faldaSOTTO LAMIERADicitura di capitolato• Fissaggio della grondaia.• Posa mediante sfiammaturadi una barriera a vaporecostituita da una membranabituminosa di spessore noninferiore a 3 mm.• Esecuzione del dente di arresto.• Posa dei pannelli ISOVEN-TILATO con i listelli parallelialla linea di gronda.• Sigillatura delle giunzionitra i pannelli con banda autoadesivacon funzione diprotezione dalla eventualeformazione di condensa.• Posa e fissaggio della grondaiae delle lamiere di copertura.Indicazioni e avvertenzeIl rivestimento impermeabile, ma traspirante impedisce eventuali infiltrazionianche quando la copertura è danneggiata.I listelli di legno inglobati nella schiuma evitano la formazione di pontitermici ed agevolano il fissaggio meccanico delle lamiere di copertura.Pannelli STIFERITEISOVENTILATO31


Coperture a faldaSu tavelleDicitura di capitolato• Esecuzione del dente di arresto.• Fissaggio della grondaia.• Posa mediante sfiammaturadi una barriera a vaporecostituita da una membranabituminosa di spessore noninferiore a 3 mm.• Rinvenimento, mediantesfiammatura, dello stratosuperficiale della precedentemembrana e immediataposa dei pannelli STIFERITEClass B.• Manto di sicurezza costituitoda membrana bituminosaardesiata, da 4,5 kg/m 2 postain opera mediante rinvenimentoa fiamma.• Posa dei coppi o delle tegolefissando con schiuma poliuretanicale prime file (se necessario,in funzione dellapendenza o di una possibileazione del vento).Pannelli STIFERITEClass BIndicazioni e avvertenzeUn adeguato pacchetto di isolamento <strong>termico</strong> e impermeabilizzazioneassicura sia il benessere <strong>termico</strong> degli ambienti che una maggioredurata nel tempo delle tavelle in cotto all’intradosso della copertura.Il manto di sicurezza protegge dall’acqua il fabbricato prima del completamentodel manto in coppi o tegole e, in caso di rotture accidentaliassicura la necessaria impermeabilità.La presenza della barriera vapore è indispensabile per il corretto utilizzodel sistema.Class SGT 3 - 4 - 532


Paretiin intercapedineDicitura di capitolato• Applicazione dei pannelliSTIFERITE GT• Esecuzione della rifodera,utilizzando elementi in laterizioforato da almeno 8 cmdi spessore, e intonacatura.Indicazioni e avvertenzeSistema di coibentazione tradizionale, ma estremamente vantaggioso,per i fabbricati destinati ad utilizzo continuativo sia durante il periodoinvernale sia in condizioni estive.Recenti studi confermano che una semplice rifodera in laterizio da 8cm, intonacato, possiede massa e inerzia termica ottimali per regolarizzaree conservare le condizioni necessarie al comfort abitativo.La permeabilità al vapore della struttura può essere dimensionata,in funzione delle specifiche esigenze, adottando pannelli con rivestimentipermeabili o impermeabili al vapore.* Prove di laboratorio, effettuate su pareti con stratigrafie analoghe,hanno confermato il buon comportamento anche acustico del sistema.Pannelli STIFERITEGTGTEClass S33


Paretiinterno sotto cartongessoDicitura di capitolato• Montaggio della orditura disostegno in profilati di acciaiozincato.• Inserimento dei pannelliSTIFERITE GTE.• Posizionamento delle lastredi cartongesso e fissaggiocon viti autofilettanti fosfatate.• Collegamento delle fughe edegli accostamenti con retinaautoadesiva, e rinforzodegli spigoli con gli appositiparaspigoli.• Stuccatura e rasatura deigiunti, degli spigoli e deipunti di fissaggio.Pannelli STIFERITEGTEGTClass SIndicazioni e avvertenzeUtilizzabile per interventi di recupero e finitura di pareti esistenti noncoibentate.L’orditura può venire fissata direttamente alla parete, per mezzo distaffe o distanziatori regolabili, o essere realizzata come struttura autoportantee indipendente.La permeabilità al vapore della struttura può essere dimensionata,in funzione delle specifiche esigenze, adottando pannelli con rivestimentipermeabili o impermeabili al vapore.AI 434


Paretiinterno con pannelli accoppiatiDicitura di capitolato• Montaggio dell’orditura disostegno in profilati d’acciaiozincato (necessaria incaso di superfici non perfettamenteplanari).• Posizionamento dei pannelliSTIFERITE RP preaccoppiaticon cartongesso e fissaggiocon viti autofilettantifosfatate.• Collegamento delle fughe edegli accostamenti con reteautoadesiva, e rinforzo deglispigoli con gli appositi profili.• Stuccatura e rasatura deigiunti, degli spigoli e deipunti di fissaggio.Indicazioni e avvertenzeUtilizzabile per interventi di recupero e finitura di pareti esistenti noncoibentate.Sistema particolarmente vantaggioso per ambienti destinati ad usociclico o limitato nel tempo, come uffici e abitazioni alternative, doveconviene economicamente un rapido condizionamento dei volumi internisenza riscaldare anche le strutture.Pannelli STIFERITERPRP 1RP 235


Paretiesterno a “parete ventilata”Dicitura di capitolato• Posizionamento e fissaggioalla struttura, mediante tasselli,dei pannelli STIFERITEGTE.• Fissaggio della struttura portanteverticale o orizzontalein funzione del rivestimentoadottato.• Montaggio degli elementi dirivestimento.Pannelli STIFERITEGTEClass SAI 4Indicazioni e avvertenzeLa parete ventilata rappresenta l’ultima e più complessa evoluzionedell’isolamento <strong>termico</strong> dall’esterno.La possibilità di utilizzare alti spessori di isolamento, senza timore dicausare, nel periodo estivo, tensioni nel rivestimento, offre una interessantealternativa ai sistemi a cappotto con rivestimenti in intonaco.La ventilazione dell’intercapedine asporta una notevole quantità dicalore, riducendo la temperatura del rivestimento e regolarizzandoquella della struttura retrostante.Lo spessore dell’isolante deve essere verificato, e dimensionato, inbase alle effettive condizioni di esercizio.36


Paretiesterno “a cappotto”Dicitura di capitolato• Fissaggio del pannello isolanteSTIFERITE Class SKtramite l’utilizzo di collantepremiscelato e di tasselli innylon.• Stesura di uno strato di rasaturache sarà di supportoalla rete d’armatura.• Ulteriore rasatura da effettuaresopra la rete.• Strato di finitura.Indicazioni e avvertenzeIl pannello STIFERITE Class SK in schiuma polyiso, data la sua ottimastabilità dimensionale, da -40°C a +110°C, costituisce un supportoideale per tutti gli elementi di finitura del cappotto.Pannelli STIFERITEClass SKLa metodologia di stesura del collante varia in base alla tipologia eplanarità della parete da isolare.Prima di passare alla fase successiva di lavoro, è consigliato aspettareche lo strato precedentemente posato sia completamente asciutto.37


ParetiCORREZIONE PONTI TERMICIDicitura di capitolato• Fissaggio del pannello isolanteSTIFERITE Class SKtramite l’utilizzo di collantepremiscelato.• Nel caso di ampie superficiprevedere la stesura di unarete di armatura.• Intonaco.• Strato di finitura.Pannelli STIFERITEClass SKIndicazioni e avvertenzeL’elevato potere isolante dei pannelli STIFERITE Class SK consentedi correggere efficacemente i ponti termici in corrispondenza di pilastri,marcapiani, ecc. Il manto di sicurezza, utile per evitare risalite diumidità, diventa necessario in presenza di falde idriche superficiali.Funzioni, e tipologie, della barriera vapore dovranno essere valutatein relazione alle condizioni igrometriche interne ed ambientali.38


PavimentiDALL’ESTERNO SOTTOPORTICATODicitura di capitolato• Fissaggio del pannello isolanteSTIFERITE Class SKtramite l’utilizzo di collantepremiscelato e di tasselli innylon.• Stesura di uno strato di rasaturache sarà di supportoalla rete d’armatura.• Ulteriore rasatura da effettuaresopra la rete.• Strato di finitura.Indicazioni e avvertenzeL’isolamento dall’esterno consente, in caso di ristrutturazioni, di isolarela pavimentazione mantenendo l’integrità e l’agibilità degli ambienti.Pannelli STIFERITEClass SKIl pannello STIFERITE Class SK in schiuma polyiso, data la sua ottimastabilità dimensionale, da -40°C a +110°C, costituisce un supportoideale per tutti gli elementi di finitura esterna.La metodologia di stesura del collante varia in base alla tipologia eplanarità della superficie da isolare.Prima di passare alla fase successiva di lavoro, è consigliato aspettareche lo strato precedentemente posato sia completamente asciutto.39


Pavimenticontro terraDicitura di capitolato• Manto di sicurezza costituitoda una membrana bituminosada 4 mm, con armaturain fibra poliestere, risvoltatasui perimetri e saldata aglieventuali tagliamuro.• Posa pannelli STIFERITE GT.• Strato separatore e barrieravapore.• Posa della rete di armatura.• Separatore verticale in polietileneespanso a cellulechiuse, spessore 5-10 mm,posto sui perimetri e allabase dei corpi in elevazione.• Esecuzione del massetto dipavimentazione.Pannelli STIFERITEGTIndicazioni e avvertenzeIl manto di sicurezza, utile per evitare risalite di umidità, diventa necessarioin presenza di falde idriche superficiali.Funzioni, e tipologie, della barriera vapore dovranno essere valutatein relazione alle condizioni igrometriche interne ed ambientali.Class SGTE40


PavimentiRISCALDATODicitura di capitolato• Manto di sicurezza risvoltatosulle pareti e saldato aitagliamuro.• Posa pannelli STIFERITE GTE.• Predisposizione e fissaggiodei tubi radianti.• Posa della rete di armatura.• Separatore verticale in polietileneespanso a cellulechiuse posto sui perimetried alla base dei corpi in elevazione.• Massetto di pavimentazione.Indicazioni e avvertenzeGli impianti di riscaldamento radiante, a bassa temperatura, richiedonola massima coibentazione per non riscaldare inutilmente anche lestrutture sottostanti.I pannelli STIFERITE consentono la migliore combinazione delle caratteristiche- spessore, isolamento e portata - indispensabili per taleapplicazione.Nella posa contro terra il manto di sicurezza, utile per evitare risalitedi umidità, diventa necessario in presenza di falde idriche superficiali.Pannelli STIFERITEGTEGTAI 441


PavimentiSOLAIO INTERPIANODicitura di capitolato• Posa pannelli STIFERITE GT.• Strato separatore costituitoda un foglio di polietilene.• Separatore verticale in polietileneespanso a cellulechiuse, spessore 5-10 mm,posto sui perimetri ed allabase dei corpi in elevazione.• Massetto di pavimentazione.Pannelli STIFERITEGTClass SIndicazioni e avvertenzeIndispensabile completamento ai sistemi di riscaldamento autonomo.Il DLgs. 311 prevede che i divisori tra alloggi abbiano una trasmittanzatermica massima di 0,8 W/m 2 K.Questa applicazione consente inoltre di realizzare un pavimento galleggiantein grado di attenuare la trasmissione di rumori da calpestioo percussione.GTE42


Tabella riassuntiva delleprincipali applicazioni dei pannelliSTIFERITEClass B - BHClass S - SHClass SKGTGTEGT3 - GT4 - GT5AI4RP - RP1 - RP2IsoventilatoCOPERTUREPiane manto bituminoso a vistafissato a caldoPiane manto sintetico obituminoso a vista fissato afreddoPiane pavimentate o zavorratePiane carrabiliA falda sotto tegole, coppi olamieraA falda ventilate omicroventilatePARETIIn intercapedineTamponamenti dall’internoIsolamento dall’esterno“cappotto”Isolamento dall’esterno“parete ventilata”PAVIMENTIPavimenti civili e industrialiPavimenti radiantiPavimenti industriali e di cellefrigorifere43


Posa e fissaggiodei pannelli STIFERITENelle applicazioni in copertura, soprattutto sotto manti impermeabili avista, è importante che lo strato isolante sia adeguatamente fissato allastruttura.Nel caso di manti a vista l’adesione tra pannello, barriera al vapore estruttura deve essere sempre superiore, o almeno pari, a quella trapannello e manto impermeabilizzante.I pannelli STIFERITE possono essere fissati con diverse modalità infunzione delle condizioni applicative e del tipo di manto di coperturautilizzato.Preparazione del piano di posaSe il solaio presenta un piano di posa irregolare provvedere a pareggiarei dislivelli.Sui collegamenti orizzontali aperti o mobili, giunti di dilatazione o simili,eseguire un pontage per assicurarne la continuità e la sigillatura.Se il solaio presenta un processo di depolveramento applicare unamano di primer.SISTEMI DI FISSAGGIOCollante o Schiuma PoliuretanicaUsando collanti poliuretanici o schiume monocomponenti in bomboletteformare una serie di cordoli continui di poliuretano, per l’intera lunghezzadel pannello, distanziati di circa 15 cm.Adagiare quindi il pannello comprimendolo bene con i piedi.44


Posa e fissaggiodei pannelli STIFERITEBitume caldoI pannelli vanno posati sopra una spalmatura continua ed uniforme dicirca 1.5 – 2 kg/m 2 . Per ottenere una perfetta adesione su tutta la superficie,e in particolare sui bordi, i pannelli possono venire compressie posizionati anche con i piedi dell’operatore.Utilizzare bitumi ossidati adatti al tipo di lavoro ed al periodo in cui lo siesegue.Al momento dell’incollaggio, è consigliabile che la temperatura del bitumenon superi i 150° C.Rinvenimento del bitumeQuando la barriera al vapore è costituita da una guaina bituminosa da3 o 4 mm di spessore, far rinvenire con la fiamma il bitume superficialedella guaina e procedere subito alla posa del pannello comprimendolocon i piedi.Con questa metodologia, si ottiene un incollaggio parziale che potrebbenon garantire un livello di adesione sufficiente per la totalità delle condizioniapplicative.Non esporre il pannello al contatto diretto con la fiamma del bruciatore.é importante, in tutte le applicazioni che comportano l’utilizzo di fiammelibera o la presenza di caldaie, che il cantiere sia provvisto delle opportunedotazioni di sicurezza antincendio e che gli operatori rispettino conattenzione le procedure applicative.Fissaggio meccanicoIl fissaggio meccanico è indispensabile su particolari strutture, ancheverticali, o nei sistemi di posa di alcuni materiali.In linea generale si prevedono fissaggi sugli angoli e al centro dei pannelliin ragione di 4-6 punti di fissaggio per metro quadrato.Il tipo di fissaggio, tasselli, viti, viti autofilettanti, chiodi, ecc., varia infunzione del tipo di supporto.Consultare gli applicatori dell’intero sistema per una verifica dei procedimenti.45


Posa e fissaggiodei pannelli STIFERITEMalta e CollantiPer il fissaggio mediante malte o collanti cementizi si consiglia di stendereun cordolo continuo lungo il perimetro del pannello e di prevedereun ulteriore punto di malta al centro.Per evitare che un eccesso di malta possa infiltrarsi tra i punti di giunzionetra pannelli è consigliabile stendere uno strato più sottile lungo ilbordo e più spesso verso il centro.Posa a Seccoé un sistema che prevede la semplice posa dei pannelli accostati, utilizzatoper tutte le pavimentazioni ed adottabile anche per le coperturecon manti zavorrati o pavimentati. In queste applicazioni, la distribuzionedella zavorra o di altri strati di appesantimento dovrà essere immediatamentesuccessiva alla posa dei pannelli e del manto di impermeabilizzazione.In caso contrario, per evitare possibili danni causati dall’azionedel vento, l’applicazione dovrà essere realizzata con i fissaggi previstiper i manti a vista.AvvertenzeOgni singola tipologia di prodotto è studiata per specifiche applicazioni.I disegni, le indicazioni ed i riferimenti dei sistemi di posa suggeriti, sono stati sviluppati con l’esperienza maturata inmolti anni di attività.Ciò non limita le responsabilità progettuali ed esecutive che possano venire operate sulla base di tali sistemi. Variazionie modifiche hanno validità, ai fini delle garanzie e delle responsabilità, solamente se preventivamente ed ufficialmenteautorizzate.I sistemi applicativi, i nostri prodotti e le loro caratteristiche, potranno essere modificati in qualsiasi momento.46


ContattiPer informazioni più dettagliate sulla gamma completa dei prodottiSTIFERITE, sulle loro caratteristiche tecniche e prestazioni, si rimanda allaraccolta completa della documentazione ed alle schede tecniche dei singoliprodotti disponibili su richiesta e pubblicate all’interno del sito:www.stiferite.itInformazioni Tecniche:Numero Verde 800-840012Ufficio Tecnico Commerciale:Stiferite SrlViale Navigazione Interna, 5435129 - PadovaTel + 39 049 8997911Fax + 39 049 774727email info@stiferite.com47


Stiferite SrlViale della Navigazione Interna, 54 - 35129 Padova (I)Tel. +39 049 8997911 - Fax +39 049 774727email: info@stiferite.comwww.stiferite.com - www.stiferite.itNumero Verde 800-840012

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