Pag. 2Importanti manifestazioni svolte in camponazionale, regionale e provincialeOrganizzate dall’UnioneNazionale <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> d’ItaliaNei giorni 27 e 28 settembrescorso a Pofi è stata celebrata,con il patrocinio della RegioneLazio, dell’Amministrazione<strong>Pro</strong>vinciale dell’Azienda di <strong>Pro</strong>mozioneTuristica di Frosinone,nonché dall’U.N.P.L.I., la 3 a Festa<strong>Pro</strong>vinciale delle <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>,organizzata dal Comitato UNPLIdi Frosinone in collaborazionecon la <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> di Pofi che ha festeggiato30 anni di attività.Alla manifestazione hannopartecipato le Associazioniconsorelle di Anagni, BovilleErnica, Ceccano, Ferentino,Fumone, Guarcino, Patrica,Pastena, Picinisco, Ripi, Sora,Torre Caietani, Vallerotonda eVeroli. La festa ha riscossouna notevole partecipazione dipubblico nel giorno di sabato27, mentre domenica 28 ilmaltempo e l’interruzioneelettrica su tutto il territorionazionale non hanno consentitodi chiudere completamentela manifestazione, che si è poiconclusa domenica 9 novembrecon l’estrazione della Lotteriaprovinciale delle <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>.In questo ultimoperiodo dell’annonella nostra <strong>Pro</strong>vinciaalcune <strong>Pro</strong><strong>Loco</strong> consorellehanno rinnovato ipropri organismidirettivi:ad Alatri il responsabileè SandroVinci; a CampoliAppennino,rinnovata da poco, il Presidente è MassimilianoMichelangeli; mentre a Castro dei Volsci RobertoPeronti è il nuovo responsabile; a Collepardoil direttivo ha designato alla carica di presiden-PESARO: Il Presidente nazionale ClaudioNardocci e il Presidente della <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> diFerentino Luigi Sonni in costume ciociaro.RINNOVATI GLIORGANI DIRETTIVIin alcune <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>del frusinateNei giorni 9, 10, 11 e 12ottobre 2003 si è tenuta a SI-DERNO, in Calabria, l’AssembleaNazionale dell’UN-PLI, con la presenza di circa1400 delegati, venuti da tutta Italiaper dibattere, discutere ed approvarealcune importanti modificheallo Statuto Nazionale delle<strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>.La provincia di Frosinoneera presente con i responsabili diBoville Ernica, Ceccano, Ferentino,Picinisco, Vallerotonda e Veroli,che in uno spazio espositivo,messo a disposizione dall’organizzazione,hanno mostrato lebellezze monumentali, storiche,artistiche e di siti naturalisticidella Ciociaria; ai tantissimi visitatoriè stato distribuito materialepubblicitario delle singole <strong>Pro</strong><strong>Loco</strong> ed altro materiale fornitodall’Azienda di <strong>Pro</strong>mozione Turisticadi Frosinone, inoltre i graditiospiti dello “stand” hannopotuto gustare alcune tra le tanteprelibatezze gastronomiche dellaterra ciociara.Altro grande appuntamentonazionale si è avuto a Pesaro, dovenei giorni 13, 14, 15 e 16 novembre2003, in occasione della“Festa del Mare” svoltasi nellagrande struttura della Fiera,l’U.N.P.L.I. nazionale ha predispostoun ampio spazio a disposizionedi ogni Regione italiana,nei quali le varie <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> partecipantihanno potuto esporre leproprie bellezze storiche artistichemonumentali e naturalistiche,hanno distribuito ai tantissimivisitatori materialepubblicitario delle zone di appartenenzae nel contempo hanno offertoin assaggio le produzionigastronomiche.La manifestazione inaugurale,avvenuta nel primo pomeriggiodi giovedì 13, ha avuto unmomento commovente in quantole autorità presenti, il pubblicointervenuto e tutti gli espositorihanno voluto osservare un minutodi raccoglimento in onore dellevittime del barbaro eccidio avvenutoin Iraq a Nassiriya, seguitopoi da un lunghissimo e sentitoapplauso ha salutato il commoventeattimo di silenzio.I centri del Lazio che vi hannopreso parte sono stati, Arpino,Cecchina, Ferentino, Ladispoli,Valmontone e Veroli.Nei giorni 29 e 30 novembre,ad Anzio, si è tenuto il “7°Corso Regionale d’Aggiornamentoper dirigenti di <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>Lazio”. La riunione è stataanche valida come assembleaper “l’approvazione del Bilancioconsuntivo anno 2002 e delbilancio preventivo 2004” chesono stati approvati all’unanimità.Durante il corso sonostati discussi importanti temicome: “L’autosviluppo nel volontariato”,“Rapporti con laSIAE”, “Enti no profit”, “Normativafiscale ed amministrativa”,“Responsabilità degli amministratoridelle <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>”,“La promozione degli eventi”,“Servizio civile nazionale”,quest’ultimo argomento è risultatoil più seguito dai tantissimipartecipanti.Prima della consegna degliattestati di partecipazione,il Presidente nazionaleU.N.P.L.I. Claudio Nardocciha voluto consegnare il premio“Adriano Peggion” a tre localitàdel Lazio distintesi per la collaborazionetra <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> ed AmministrazioneComunale: hanno ritiratoil premio i rappresentantidei comuni di Arsoli, Valmontonee l’avv. Pergianni Fiorletta,sindaco di Ferentino.Per la <strong>Pro</strong>vincia di Frosinoneerano presenti ben 18 responsabilidelle <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> e precisamente:Agnani, Arce, Boville Ernica,Castro dei Volsci, Ceccano, CorenoAusonio, Ferentino, Fontechiari,Picinisco, Piglio, Pontecorvo,San Vittore del Lazio,Sant’Elia Fiumerapido, Serrone,Strangolagalli, Vallerotonda, Verolie Villa Latina.Comitato U.N.P.L.I.Frosinonete Fabrizio Testana;a Giuliano di Romaè stata nominata alvertice Agnese Malizia;a StrangolagalliUgo Vecchiarelliè ilresponsabile; mentreSimona Piroli èstata eletta Presidentein quella diSupino. A questinuovi responsabili, e ai loro collaboratori giunganogli auguri di un buon proficuo lavoro dalPresidente e dal Comitato <strong>Pro</strong>vinciale dell’UN-PLI di Frosinone.Comitato ParetiCOMUNICATO STAMPA A “FRINTINU ME…”Il Comitato Pareti, nei giorni 28-29-30 novembre siè fatto promotore della“Vecchi Sapori”Rassegna Enogastronomica 2003Nei giorni della rassegna, sotto la tensostrutturadi 700 mq. allestita nel rinnovato piazzale delcimitero, sono intervenuti più di 2.000 visitatori, laprovenienza oltre agli abitanti del quartiere e diFerentino è stata molto numerosa anche dai paesivicini.I visitatori, hanno gratificato il palato con idolci di Guarcino, le mozzarelle e i formaggi di bufaladi Amaseno, il pane di Alatri, la pasticceria finedi Ferentino, il cesanese del Piglio e tantissimialtri, tutti rigorosamente prodotto in Ciociaria daproduttori ciociari con le ricette e i metodi di unavolta, affinché la tradizione e i sapori possano continuarea vivere per le generazioni future, senza lacontaminazione industriale.Altro obiettivo della rassegna è stato quello diunire ai prodotti enogastronomici le opere di artistilocali, spaziando dalle pitture di Roberto Attianie Alberto Minucci, alla sculture di Davide <strong>Pro</strong>’,all’ebanisteria artistica di Daniele Principali ai ricamie merletti di Paola Di Girolamo, tutti gli artistihanno riscosso grande consenso, per tanti visitatorisono stati una vera e piacevole scoperta.La mostra fotografica allestita da Franco Cecchetti,socio del Comitato Pareti, ha fatto conoscereagli intervenuti, le fontane d’Arce e della Gravia,cadute in oblio ma che in un passato, nontroppo remoto, hanno dissetato quotidianamentecittadini e viandanti.I ruderi di Villa Cornelia, sono stati una grandescoperta anche per tanti abitanti del quartiere Pareti.Un vivo ringraziamento va al sindaco di FerentinoPier Gianni Fiorletta egli ha presenziato all’aperturadella rassegna e nella serata conclusivaha premiato, con una targa ricordo offerta dal ComitatoPareti, il vincitore della “1 a Rassegna del vinolocale di Ferentino” il sig. Bocanelli Benedetto.In tutte e tre le serate gli intervenuti, accoltida calde note e gioioso convivio hanno gustato lecaldarroste calde, la trippa, le sagne e fagioli, lapizza con la cicoria, le lenticchie con le salsicce,cucinati come la tradizione paesano ci ha tramandato,il tutto innaffiato da un delizioso rosso cesanese.Il Comitato Pareti, sin da ora è impegnato all’organizzazionedella 2 a Edizione, la grande vetrinache si è aperta sul quartiere e sulla città di Ferentino,quale occasione migliore per ridareslancio alla comunità tutta. Comunità fatta di personelaboriose, amanti dell’arte e della cultura ecustodi gelosi delle tradizioni.Il Comitato, rivolge un invito alla <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong>, alleAssociazioni, a tutti i Comitati di quartiere al finedi stilare un calendario di iniziative che copratutto l’arco dell’anno e che coinvolga e renda partecipetutta la comunità di Ferentino.COMITATI LOCALISi è costituita da non molto l’Associazione Popolare “Tofe”,nata per dibattere e risolvere i vari e molteplici problemi della zona;alla Presidenza è stato nominato Pietro Paciotta, Mirko Bianchie Maurizio Datti alla vice presidenza, Segretario è Davide Fontecchia,Fabio Caliciotti addetto stampa, ed Edoardo Datticassiere. La <strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> augura al neo Comitato un proficuo ed utilelavoro nell’interesse della comunità.Sabato 25 ottobre 2003, i soci del Comitato di zona “TorreNoverana”, si sono riuniti in Assemblea per eleggere i componentidel Consiglio Direttivo, mentre Lunedì 10 novembre scorso, glieletti nella loro prima adunata hanno assegnato le cariche socialiche sono le seguenti: Valentino Boccanelli, Presidente; Piero Villani,vice-Presidente; Giuseppe Gattullo, Segretario; Luciano Paris,Tesoriere; Consiglieri: Ambrogio Cellitti, Antonio Frezza, Aldo<strong>Pro</strong>, Lido <strong>Pro</strong>, Mario Caliciotti, Pio Riggi e Patrizio Podagrosi.Il Collegio dei Revisori è così composto: Presidente VittorioFrezza; vice-Presidente Giuseppe Zeppa, membro effettivo AlessandroBiccitelli.Al Presidente e a tutto il Comitato di Torre Noverana, la <strong>Pro</strong><strong>Loco</strong> e la Direzione di “Frintinu me…” augurano buon lavoro.
Pag. 3STATUTUM CIVITATISFERENTINIContinuiamo la pubblicazione integrale dei Capitoli LVIII, LIX, LX del Libro 2°, tradotti dal prof. Cesare Bianchi econtenuti nel manoscritto 532, che trovasi a Roma nell’Archivio di Stato (reparto Statuti)LVIIICHE SIA CONSENTITO AI VICINIDIFENDERE SENZA PENAUNO CHE È STATO ASSALITONEL LORO VICINATOSimilmente, stabiliamo che, seuno avrà aggredito con le armiqualcuno (anche se saranno stati ivicini), sottoposto al podestà, a casao altrove, in un possedimentosuo o preso in affitto o che tiene aspartizione o in cui abita, sia chel’abbia percosso sia che no, e i suoivicini, sia delle case che di un’altradelle dette località (tutt’all’intorno,per dieci case o località), lo difendesseroe percotessero e offendesserol’assalitore o i suoi seguaci,non siano puniti dalla curia. E che,……………………………………………… inquesto caso, in casa o nelle dette altrelocalità, in qualunque modo potràdifendere meglio sé stesso e offenderelo stesso assalitore. E, sequalcuno avrà aggredito uno i unalocalità diversa dalle dette localitàe costui, spaventato dall’aggressionedei nemici o del suo nemico, saràentrato nella casa o nel campo diqualcuno, e il padrone della casa odel campo, anche se assalito non sidifende, percuotendo a sua voltal’assalitore, l’avrà difeso in qualunquemodo, quel tale padronedella casa o del campo, difensoredi detto assalito, non sia punito dallacuria. E, se uno sarà andato conqualcuno, contro il quale si facciaun’aggressione, sia lecito a lui stessodifendere detto assalito, nel modo(?) previsto dalla legge, (e) liberaredal pericolo quello che è statocosì assalito col diritto (?) della difesae che, se per questo, avrà offesol’assalitore, passi senza pena.LIXDI COLORO CHE PRODUCONOTESTIMONI E STRUMENTI FALSIE MONETA FALSAE CHE MUOVONO UN’ACCUSASimilmente stabiliamo chechiunque, consapevolmente, avràprodotto dei falsi testimoni o un(falso) testimonio, li avrà sedotti dinascosto o li avrà ammaestrati, oavrà reso falsa testimonianza oavrà presentato e scritto uno strumentofalso o una falsa ricevuta osi sarà adoperato per farla registraree presentare, sia punito subitocon duecento libbre di denari delsenato per ciscuno caso, massimamentese avrà osato (far) tali cosescientemente, e che, se non fossesolvibile o si rifiutasse di pagare,gli si tagli solamente un pezzetto dilinga. E che, se non potrà esserepreso, dopo la confisca di tutti isuoi beni, sia bandito in perpetuodalla città e dal suo territorio, nellaquale o nel quale non possa rientrare,se non avrà pagato la pena sopradetta.E che il notaio, che avràscritto detto strumento falso o ricevutafalsa, sia privato dell’ufficiodel notariato, così che al medesimonotaio sia interdetto in perpetuol’ufficio, in modo che non scrivatestamenti e, se li avrà scritti, questinon abbiano né vigore né valore.E, ciò non ostante, coloro chescrivono, falsamente le predettecose o che dicono il falso o che loprocurano siano tenuti, in ognimodo, a compensare la parte lesa.Stabiliamo anche che, se qualcunoavrà coniato moneta falsa o sisarà adoperato, perché ciò si facesse,sia punito con la pena previstadalla legge. E che colui che,a mo’ di cambio, agendo consapevolmentee dolosamente, avràspeso monete d’argento sino allasomma di tre libbre di denari delsenato, e, se di oro, siano a tre ducati,ed avrà speso tale denaro incisoo “tosato”, sia marcato pubblicamentesulla fronte e, ciò nonostante, sia tenuto a pagare al nostroComune cento libbre di denaridel senato; ma, al di sotto di dettesomme, sia punito col quadruplo diciò che avrà cambiato o diversamentespeso. Chi, invece, avrà incisouna moneta, oppure l’avrà tosatasia punito con la pena diduecento libbre, senza diminuzione.E, se qualcuno avrà imbastitouna falsa accusa, sia punito con lapena di cinquanta libbre. Ma intendiamoche l’accusa sia falsa, quandouno si sarà inflitto una ferita ose la sarà fatta infliggere e di quellaavrà accusato qualcuno, e in altricasi, in cui, secondo la legge, si accusassefalsamente il Comune. Estabiliamo che i predetti podestà,rettore e giudice trattenga (?) pressodi sé gli strumenti, che sono dariprovare per la falsità, sino a quandonon sia stata fatta luce e fattauna pubblica dichiarazione sullaverità o sulla falsità degli stessistrumenti, sotto pena di cento fiorinida versare al Comune di Ferentino.E che i detti podestà, rettore egiudice sia (?) tenuto e debba (?)esigere subito e senza indugi le penesopra confermate, non appena siverrà a conoscenza dei predetti delittied eccessi.LXDI COLORO CHE APPICCANOINCENDI E DI COLOROCHE DEPREDANO QUALCUNOPER ISTRADA OPPURE DI COLOROCHE VIOLENTANO UNA DONNADI BUONA REPUTAZIONESimilmente, stabiliamo che, sequalcuno avrà appiccato un incendionella città di Ferentino o neisobborghi con inganno e frode, percui andrà in fiamme qualche casa,oppure avrà derubato qualcuno peristrada o in qualunque luogo, oppureavrà violentato, nella città di Ferentinoo nel suo territorio, unadonna cittadina e degna di onore,sia punito con la pena di morte. Colui,invece, che avrà appiccato ilfuoco agli edifici o ai ridotti, allemessi, ai pagliai e ai frantoi fuoricittà, con inganno o con frode, siapunito con cento libbre di denaridel senato e risarcisca il danno acoloro che hanno sofferto i danni; eche, se, non sarà solvibile, gli siatagliata la mano destra; e le predettenorme siano osservate, ognunanel suo caso specifico. Se, invece,tale malfattore sarà fuggito, siamesso al bando per dette pene e peril risarcimento dei danni, e che nongli possa essere tolto il bando, senon dopo aver fatto la pace con laIl giorno 29 novembre 2003è stato celebrato il “Premio dellaCultura Don Giuseppe Morosini”,giunto alla X edizione.L’avvenimento è stato caratterizzatoda due significativimomenti:1) La celebrazione della“Giornata della Memoria” nellaCattedrale di Avellino, ove, inun clima di solennità, è stata ricordata,dopo la celebrazionedella S. Messa, la figura di DonGiuseppe Morosini, di Ferentino,fucilato dai soldati tedeschi aForte Bravetta il 03.04.1944.Nel ricordo sono stati accomunatii 14 carabinieri trucidati nel1943, a Teverola, Caserta, e i 14carabinieri morti a Nassirya(Iraq), nel mese di novembre, aseguito di un attentato terroristico.I predetti martiri sono statiricordati dal Sindaco di Ferentinodott. Piergianni Fiorletta, daldott. Urbano, Assessore dellaAmministrazione <strong>Pro</strong>vinciale diFrosinone, dal prof. Gesa, Presidedel Liceo Scientifico di Avellino,dal prof. Carmelo Testa,presidente dell’AssociazioneNazionale Artiglieri d’Italia,“Don Giuseppe Morosini” sezionedi Avellino e dal rag. PrimoPolletta, presidente del Comitatoper le Onoranze Pubblichea Don Giuseppe Morosini diFerentino.La chiesa Cattedrale, occupatain ogni suo angolo era pavesataa festa dai gonfaloni deiComuni di Avellino, Ferentino edell’Amministrazione <strong>Pro</strong>vincialedi Frosinone nonché dallabandiera dell’ITIS di Ferentinoe delle Scuole di Avellino.2) Il secondo momento, essenzialmenteculturale, è statocelebrato presso la sede dellaFENACOM 50 e + sponsor dellamanifestazione. Qui, il discorsodi apertura è stato tenuto dalPresidente della FENACOM,cav. Saverio Baritono mentre ildiscorso commemorativo è statopronunciato dal prof. Iuliano.Sono stati chiamati, quindi,a ricevere il premio le seguentipersonalità: ARDUINI Enzo,pittore scultore di Ferentino, residentea Monaco di Baviera; DISTEFANO Ignazio, volontarionella sanità, nel sociale e nelculturale, nativo di Ferentino eresidente a Latina; REALI Franco,ten. col. presso l’aeroportoMoscardini di Frosinone, nativodi Ferentino; COSTANTINICarlo, ex sindaco di Alatri; OLI-NI Bruno, giornalista di Roma;parte offesa e che, ciò non ostante,sia tenuto a pagare al Comune,per la pena, cento libbre di denaridel senato. Gli altri, invece, daiquali sarà stato arrecato danno,senza inganno o frode, coll’appiccareil fuoco alle cose predette,risarciscano (?) il danno e sianopuniti con la pena di quindicilibbre di denari. Ma vogliamoche, qualora non si conosca e i siignori colui che avrà appiccatodetto fuoco, sia tenuto alla penapredetta il padrone o il lavoratoredel luogo se, nello stesso giorno,in cui è stato appiccato il fuoco, ilpadrone o il lavoratore o la suafamiglia sarà stato visto nellostesso luogo – nel luogo in cuidetto fuoco si sarà incominciatoad appiccare – per lo spazio di ungiorno; e le predette norme abbianovigore, purché risulti, dal giudizio,come abbiano appiccato il predettofuoco. Se qualcuno, invece, avràviolentato qualche donna, cittadinao forestiera, vile e abietta, come delresto è pubblicamente chiarito dallanorma del secondo statuto, successivo(a questo), che conosciamodall’inizio, in questo caso, sia punitoad arbitrio del podestà e degli altriofficiali “in capite», tenuto contoanche della qualità del delitto,del luogo e delle persone, salvoche, nei detti casi di violenza, il suoviolentatore avrà voluto che dettaviolentata, sia che sia cittadina, siache sia forestiera, vada in calore(s’innamori) ed essa l’avrà volutoin marito, così che tra di loro seguail matrimonio a termini di legge;diversamente, paghi la pena di cinquantalibbre, senza diminuzione.Ma che, se si è preparato sullavia, e l’avrà abbracciata e baciata,sia che sia stata vergine o vedova osposata, e, se (l’avrà fatto) controla volontà di quella, sia condannatoal pagamento di cento libbre, purchéla donna sia di buona reputazione;e, se non potrà pagarle, siabastonato attraverso la città. E, intutti i predetti casi, la metà dellestesse pene sia corrisposta alla partelesa e la rimanente metà, al predettoComune. Ma intendiamo iviolentatori in questo modo, quandoqualcuno avrà preso quella donnae la donna avrà gridato, ed egliavrà gettato la stessa per terra, cosìche il violentatore o seduttore giungaal punto di congiungersi con lei.Assegnato il Premio della Cultura“Don Morosini” nella città di AvellinoPALOMBI Anna, vice prefettodella Prefettura di Frosinone;MARESCA Vittorio, compositorepoeta di Roma.Hanno onorato la “Giornata”con la loro presenza la delegazionedel Comune di Ferentino,composta, oltre dal sindaco,dall’assessore avv. AntonioPompeo, dal consigliere DomenicoDi Tommasi, dal vigile vicecomandante dei VV.UU. GianniBernardini e dal gonfaloniereAndrea Virgili; la delegazionedell’Amministrazione <strong>Pro</strong>vincialedi Frosinone, composta, oltredall’assessore Urbano, daivigili addetti al gonfalone; dalprof. Vincenzo Ludovici, in rappresentanzadell’Associazione<strong>Pro</strong> <strong>Loco</strong> di Ferentino; dalla delegazionedel Comitato per leonoranze pubbliche a don GiuseppeMorosini di Ferentino,composta dal presidente cav. uff.Primo Polletta, prof.ssa AngelaFasbender, rag. Franco <strong>Pro</strong>, NapolitanoModestino, dott. VirgilioVirgili e infine da 20 alunnidell’ITIS di Ferentino accompagnatidai proff. Cesari Maurizioe Battisti Francesco.Speaker d’eccezione: PrimoPolletta.Primo Polletta