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Elita Maule - Musica per i re e le regine - Orchestra Haydn Orchester

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<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marciada<strong>re</strong> al bambino del<strong>le</strong> motivazioni <strong>per</strong> passa<strong>re</strong>dall’esplorazione, all’invenzione e all’appropriazionec<strong>re</strong>ativa, diventa condicio sine qua non <strong>per</strong> l’es<strong>per</strong>ienzamusica<strong>le</strong>, <strong>per</strong>ché, come sostiene Johanella Tafuri “ascolta<strong>re</strong>e interp<strong>re</strong>ta<strong>re</strong> brani musicali verbalmente, ma anche con ilmovimento o con altri linguaggi, costrui<strong>re</strong> <strong>per</strong>corsialternativi diversi, scopri<strong>re</strong> e capi<strong>re</strong> l’ambiguità semanticadella musica, sono tutte attività est<strong>re</strong>mamente p<strong>re</strong>ziose <strong>per</strong>acc<strong>re</strong>sce<strong>re</strong> <strong>le</strong> competenze di base, che si possono <strong>re</strong>alizza<strong>re</strong>con i materiali più poveri” 3 .Lo scopo della proposta qui p<strong>re</strong>sentata, come del<strong>le</strong> alt<strong>re</strong>che stanno alla base del dipartimento educativo della<strong>Haydn</strong>, è proprio quella di promuove<strong>re</strong> un ascolto <strong>per</strong> cosìdi<strong>re</strong> interattivo e manipolativo, ta<strong>le</strong> da stimola<strong>re</strong>, specie neipiù piccoli, una comp<strong>re</strong>nsione musica<strong>le</strong> che diventaapp<strong>re</strong>zzamento del <strong>re</strong><strong>per</strong>torio: il fa<strong>re</strong> o<strong>per</strong>ativo può por<strong>re</strong> <strong>le</strong>p<strong>re</strong>messe <strong>per</strong> una partecipazione al “concerto” motivata eaffettivamente p<strong>re</strong>gnante.OPZIONE 1. ASCOLTIAMO LA MARCIA DEITURCHI.L’insegnante propone ai bambini l’ascolto del brano (senzaanticipa<strong>re</strong> nulla) ponendo loro alcune domande al<strong>le</strong> qualirisponde<strong>re</strong> 4 (<strong>le</strong> bar<strong>re</strong>tte crociate corrispondo alla rispostecor<strong>re</strong>tte).3 Tafuri, J., L’educazione musica<strong>le</strong>: Teorie, metodi, pratiche, EDT/ SIEM, Torino 1995, p.68.4 Per ascolta<strong>re</strong> la musica cfr: http://www.youtube.com/watch?v=DmYkaqX6Zfg3


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marcia1. Secondo te questa musica è:⎕ Triste⎕ Al<strong>le</strong>graRea<strong>le</strong>⎕ Paurosa Pomposa2. A qua<strong>le</strong> di queste t<strong>re</strong> immagini di feste la abbine<strong>re</strong>sti?1.2.55 http://cultura.notizie.it/versail<strong>le</strong>s-i-balli-di-corte/4


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marcia63.73. Secondo te, questa musica esisteva all’epoca:⎕ Di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda? Dei moschettieri?6 http://www.paesionline.it/friuli_venezia_giulia/cormons/foto_dettaglio.asp?fi<strong>le</strong>name=1772_cormons_festa_popola<strong>re</strong>7 http://tommasoaiello.com/2011/03/17/franz-lisztnon-solo-virtuoso-della-tastiera-di-tommaso-aiello-2/5


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marcia⎕ Della principessa Sissi ?⎕ Della mamma quando era piccola?4. Spiega i motivi della tua scelta.……………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………….5. Prova a marcia<strong>re</strong> seguendo la musica.Come sono il ritmo e il tempo? Ci si può marcia<strong>re</strong> a tempo, <strong>per</strong>ciò è <strong>re</strong>gola<strong>re</strong>⎕ Non riesco a segui<strong>re</strong> con il passo, <strong>per</strong>ciò è ir<strong>re</strong>gola<strong>re</strong>⎕ E’ una musica veloce E’ abbastanza <strong>le</strong>nta.6. Com’è la melodia? Si può canticchia<strong>re</strong> ma è un po’ complicata⎕ Non riesco a canticchiarla7. Quali fra questi strumenti musicali riesci a riconosce<strong>re</strong>?⎕ Chitarra Violini tambu<strong>re</strong>lli (baschi)⎕ pianoforte Tamburi8. Alza la mano ogni volta che senti che una melodia si ripete(cioè che l’hai già sentita prima)9. Costruiamo il t<strong>re</strong>nino della forma musica<strong>le</strong>:6


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:MarciaIntroduz.con timpani1.Melodia A2. 2.Ripetizione3. 4. 2.Melodia B RipetizioneSi ripete1-2-3-OPZIONE 2. Caccia stilisticaL’insegnante mette al cor<strong>re</strong>nte i ragazzi che il brano ascoltato faparte di un’o<strong>per</strong>a più comp<strong>le</strong>ssa, formata da diversi altri “numeri”musicali, sia strumentali che vocali con accompagnamento diorchestra. Si tratta della commedia- bal<strong>le</strong>tto in 5 atti composta daLully su testo di Moliè<strong>re</strong> Il borghese Gentiluomo, commissionata dalRe So<strong>le</strong> e rapp<strong>re</strong>sentata a Versail<strong>le</strong>s nel 1670. Quella ascoltata è lamarcia <strong>per</strong> la “La cerimonia dei Turchi”, collocata all’inizio dell’attoquarto.Il borghese di Lully si ap<strong>re</strong> con una Ouvertu<strong>re</strong>, cioè con una“introduzione” musica<strong>le</strong>.Ora vogliamo scopri<strong>re</strong>, compiendo un esercizio di sti<strong>le</strong>, qua<strong>le</strong> puòesse<strong>re</strong>, tra <strong>le</strong> seguenti t<strong>re</strong> diverse opzioni, l’ouvertu<strong>re</strong> della nostrao<strong>per</strong>a (non si darà alcuna indicazione p<strong>re</strong>limina<strong>re</strong> e si ascolteranno iprimi 50 secondi di ciascun brano):1. Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” 8 .2. G.Verdi, Traviata, , “Ouvertu<strong>re</strong>” 9 .3. I. Stravinskij, Mavra, “Ouvertu<strong>re</strong>” 10 .1. Qua<strong>le</strong> dei 3 brani ti sembra più somigliante a quellop<strong>re</strong>cedente e <strong>per</strong>ché?8 https://www.youtube.com/watch?v=kvonBdFfnaI9 https://www.youtube.com/watch?v=NEzEa_LUy8410 https://www.youtube.com/watch?v=FTyXfCH7h2U7


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:MarciaOPZIONE 3. SUONIAMO LA MARCIA DEITURCHI.l’insegnante propone di esegui<strong>re</strong> il brano con la tecnica del“suoniamoci su”, ovvero accompagnando il brano construmenti musicali didattici su base musica<strong>le</strong> (tipokaraoke). Ci si servirà dell’esecuzione <strong>re</strong>gistrata indicata inp<strong>re</strong>cedenza e già analizzata dai ragazzi.Obiettivo:- Legge<strong>re</strong> e interp<strong>re</strong>ta<strong>re</strong> <strong>le</strong> testimonianze musicali delpassato;- Esegui<strong>re</strong> un accompagnamento ritmico di gruppo <strong>per</strong>imitazione.Marcia <strong>per</strong> la Cerimonia dei Turchi – Jean-Baptiste LullyEcco l’incipit melodico:Esegui<strong>re</strong>mo prima il brano con gesti-suono:ManiPiediDita8


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:MarciaQuindi con strumenti musicali didattici:Tamb.bascoPiattiMaracasOPZIONE 3. DANZIAMO L’OUVERTUREAgi<strong>re</strong> l’ascolto è il modo miglio<strong>re</strong> <strong>per</strong> impara<strong>re</strong> ad ascolta<strong>re</strong>e l’uso del corpo e del movimento rapp<strong>re</strong>senta senz’altro unapproccio all’ascolto assai produttivo: attraverso di essopossono esse<strong>re</strong> colte, analizzate, interp<strong>re</strong>tate e, indefinitiva, comp<strong>re</strong>se <strong>le</strong> struttu<strong>re</strong> di un brano musica<strong>le</strong>,anche quel<strong>le</strong> che difficilmente sono ri<strong>le</strong>vabili dai ragazzimediante un solo ascolto passivo.Vogliamo quindi far nostra l’ Ouvertu<strong>re</strong> del Borgheselullyano proponendo ai ragazzi di danzarne la prima parte(un minuto circa). Si tratta di 16 battute ripetute <strong>per</strong> duevolte. L’andamento è pomposo e cerimonia<strong>le</strong>; il tempo (in2/2) è <strong>le</strong>nto e si addice ad una sorta di corteo/ ing<strong>re</strong>ssotrionfa<strong>le</strong>: sembra quasi che stia <strong>per</strong> appari<strong>re</strong> in pubblico il<strong>re</strong> stesso con tutto il suo sp<strong>le</strong>ndido apparato.La danza che meglio si addice a questo brano è la Pavana,utilizzata in gene<strong>re</strong> proprio come danza - ing<strong>re</strong>sso di9


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marciaa<strong>per</strong>tura, richiamando così anche la funzione del nostrobrano.Introdotta nel XVI sec., questa danza, classificata come“nobi<strong>le</strong>”, veniva eseguita nel<strong>le</strong> corti principesche e neiso<strong>le</strong>nni cortei nobiliari, comp<strong>re</strong>si a volte quelli cheaccompagnavano all’alta<strong>re</strong> la sposa di alto lignaggio 11 . Diincerta provenienza (forse spagnola o forse da Padova,dove era in uso una danza chiamata appunto Paduana), lapavana era la più maestosa fra <strong>le</strong> danze, guadagnandosianche il nome di “Grand Bal”.Introdotta alla corte di Francia, la Pavana fu tenuta ingrande considerazione da Luigi XIV e dalla sua corte. Essasi p<strong>re</strong>senta con andamento <strong>le</strong>nto e binario, proprio come lanostra ouvertu<strong>re</strong>.Modalità di esecuzioneDisposizione: a coppie, in fila. Il cavalie<strong>re</strong> porge la manoalla dama, all’altezza dei fianchi, che sta alla sua destra. Ilportamento deve esse<strong>re</strong> so<strong>le</strong>nne: il corpo e<strong>re</strong>tto, la testaben sol<strong>le</strong>vata guardando in avanti.Passo di Pavana.Seguendo la pulsazione si esegue:A) 1 passo doppio (porto avanti il piede destro e accosto ilsinistro alzando <strong>le</strong>ggermente i talloni: 1 battuta), seguitodaB) 2 passi semplici (porto avanti il piede sinistro e poi ildestro : 1 battuta).11 Cfr. Sachs, C., Storia della danza, Il Saggiato<strong>re</strong>, Milano, rist. 2006.10


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:MarciaEcco lo schema:A) B) A) B) A)Nell’ultima battuta esegui<strong>re</strong>mo la rive<strong>re</strong>nza portando ilpiede destro dietro al sinistro e piegando <strong>le</strong>ggermente <strong>le</strong>ginocchia.OPZIONE 4. SONORIZZIAMO IL BORGHESEGENTILUOMO.Con la seguente attività, int<strong>re</strong>cciando <strong>le</strong> discipline (musica elingua prima), si intende promuove<strong>re</strong> la comp<strong>re</strong>nsionetestua<strong>le</strong> ed accosta<strong>re</strong> i bambini ad una del<strong>le</strong> o<strong>per</strong>e <strong>le</strong>tterarieprincipali della <strong>le</strong>tteratura francese.Si tratterà di interveni<strong>re</strong> nel corso della <strong>le</strong>ttura (che puòesse<strong>re</strong> effettuata a turno dai bambini stessi) con effettisonori appropriati <strong>per</strong> sottolinea<strong>re</strong> il significato verba<strong>le</strong> edattribui<strong>re</strong> un significato ai suoni utilizzati.Introduzione:Si esegue l’Ouvertu<strong>re</strong> danzata delBorghese app<strong>re</strong>sa in p<strong>re</strong>cedenza.Il signor Jourdain è un popolano chesi è arricchito tanto e vor<strong>re</strong>bbediventa<strong>re</strong> un nobi<strong>le</strong> conte : eccolo acasa sua, di mattina, circondato dalmaestro di musica, di ballo, discherma, di filosofia; ed eccolovestito come si vestono i grannobili, così almeno gli ha fatto<strong>Musica</strong>: si fa ascolta<strong>re</strong> 50’’ delseguito della ouvertu<strong>re</strong> (la partenon danzata)Scherma: i bambini eseguono unostinato ritmico servendosi dicucchiai da cucina.11


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marciac<strong>re</strong>de<strong>re</strong> il suo sarto, facendoscoppia<strong>re</strong> di risate tutti quanti<strong>per</strong>ché i suoi pennacchi, i nastricolorati, i colori sgargianti dei suoivestiti fanno ride<strong>re</strong> tutti.Jourdain è ricco, ma è cosìambizioso che tutti lo p<strong>re</strong>ndono ingiro e tutti cercano di farglisgancia<strong>re</strong> tanto denaro <strong>per</strong>convincerlo che così è più nobi<strong>le</strong> diun Duca.Il maestro di filosofia è <strong>per</strong>ò il piùfurbo di tutti nell’inganna<strong>re</strong> il riccoambizioso. Jourdain gli confida diesse<strong>re</strong> innamorato di unamarchesa, cioè di una <strong>per</strong>sonamolto nobi<strong>le</strong>, e vuo<strong>le</strong> che il maestrolo aiuti a scriver<strong>le</strong> un bigliettoamoroso. Scritto il biglietto,Jourdain si veste in pompa magna<strong>per</strong> incontra<strong>re</strong> la marchesa, aiutatoda una schiera enorme di val<strong>le</strong>ttiche lo vestono con mil<strong>le</strong> cerimonieche fanno scoppia<strong>re</strong> tutti dal<strong>le</strong>risate: alla fine, con tutti i fronzoliche gli hanno messo addosso,Jourdain appa<strong>re</strong> veramente ridicolo!Ma Joudain non se ne cura: <strong>per</strong>vede<strong>re</strong> la marchesa si lasciainganna<strong>re</strong> anche da un amico di <strong>le</strong>i,un conte senza il becco di unquattrino, che Jourdain c<strong>re</strong>de esse<strong>re</strong>un gran signo<strong>re</strong> e suo grandeamico: tramite lui c<strong>re</strong>de di potermette<strong>re</strong> <strong>le</strong> mani sulla marchesastessa*.Ma il conte, che è a caccia di soldi,inventa un tranello <strong>per</strong> ave<strong>re</strong>denaro gratis dall’ambiziosoJourdain: si fa consegna<strong>re</strong> unp<strong>re</strong>zioso brillante <strong>per</strong> darlo allamarchesa come <strong>re</strong>galo a nome suoe che cosa ha fatto il conte, in<strong>re</strong>altà? L’ha dato sì alla marchesa,ma a suo nome, così che lapennacchi, i nastri colorati, i colorisgargianti: 3 colpi di triangoloride<strong>re</strong>: i bambini ridonosonoramente.p<strong>re</strong>ndono in giro: risatedenaro: si scuotono del<strong>le</strong> monete ooggetti metallici fra <strong>le</strong> mani.Scritto il biglietto: strofina<strong>re</strong> con undito la pel<strong>le</strong> di un tamburo.risate: i bambini ridonosonoramente.*Colpo di tamburoBrillante: si scuote un chimesoppu<strong>re</strong> un triangolo.12


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marciamarchesa c<strong>re</strong>de che il <strong>re</strong>galo siastato acquistato da lui e non daJourdain.Jourdain ha una figlia, Lucilla,innamorata da tempo di C<strong>le</strong>onte, unnorma<strong>le</strong> popolano, e i due, che siamano, vor<strong>re</strong>bbero sposarsi. MaJourdain vuo<strong>le</strong> che <strong>le</strong>i sposi unnobi<strong>le</strong>, non un semplice popolano!E l’occasione si p<strong>re</strong>senta quando unGran Turco ricchissimo, pad<strong>re</strong> di unprincipe di stirpe <strong>re</strong>a<strong>le</strong>, sta <strong>per</strong>arriva<strong>re</strong> a casa di Jourdain <strong>per</strong>chiede<strong>re</strong> in sposa <strong>per</strong> suo figlioLucilla, figlia di Jourdain*.Ma questo nobi<strong>le</strong> orienta<strong>le</strong> altro nonè che un semplice val<strong>le</strong>tto travestitoche si chiama Coviello ment<strong>re</strong> ilfiglio del Gran Turco non è altro cheC<strong>le</strong>onte, l’innamorato di Lucilla*.Ovviamente Jourdain, lusingatodal<strong>le</strong> promesse di nobiltà, cade neltranello e da in sposa sua figlia aquello che c<strong>re</strong>de esse<strong>re</strong> un nobi<strong>le</strong><strong>re</strong>, ma che invece è il vecchiofidanzato innamorato di sua figlia.Il matrimonio viene ce<strong>le</strong>brato congran pompa e così gli sposi, senzatitoli nobiliari, poterono vive<strong>re</strong> felicie contenti ment<strong>re</strong> Jourdain,l’ambizioso, dovette consolarsi diave<strong>re</strong> un popolano <strong>per</strong> genero*.semplice popolano: Colpo ditamburo*Si ascolta la marcia dei turchi(primi 50”)*Colpo di tamburoFina<strong>le</strong>: si esegue la Marciadei Turchi con strumentididattici13


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marciaconcerti squillanti con orchestra e coro, <strong>le</strong> sinfonie <strong>per</strong> <strong>le</strong> serated’appartamento, i mottetti <strong>per</strong> la cappella, e se ne di<strong>le</strong>ttava […].Man mano che il <strong>re</strong> invecchia, i suoi gusti si fanno più moderati. Egliabbandona gli ottoni e i timpani della musica della Grande Scuderia.Nell’appartamento di Madame de Maintenon, dove si ritira dopo ave<strong>re</strong>cenato, convoca i suoi violini, oppu<strong>re</strong> il suo chitarrista, <strong>per</strong> ascolta<strong>re</strong>brani di musica da camera.Dato che il <strong>re</strong> ama la musica, tutti devono ama<strong>re</strong> la musica. Il concertoche ogni sera segue la partita di biliardo fa sospira<strong>re</strong> la principessaPalatina: “Si canta l’aria di una vecchia o<strong>per</strong>a, sentita cento volte”. Igran signori lo vogliono emula<strong>re</strong>, e danno a loro volta concerti: “la cortee la città cantano <strong>le</strong> arie di Lulli che sono piaciute al <strong>re</strong>, e sentiamo tutte<strong>le</strong> cuoche di Francia canticchia<strong>re</strong> questi motivi” che vengono sonati sulPont-Neuf e in tutti gli angoli del<strong>le</strong> strade”. I maestri di musica sonopa<strong>re</strong>cchi a Versail<strong>le</strong>s: se ne contano varie decine. In maggioranza fannoparte dell’orchestra del <strong>re</strong>” 17 .3. Musicisti <strong>re</strong>aliIl corpo dei musicisti <strong>re</strong>ali di Versail<strong>le</strong>s era suddiviso in t<strong>re</strong> principaligruppi:1. La Chapel<strong>le</strong>-Musique, ovvero la cappella musica<strong>le</strong>, era destinataal<strong>le</strong> esecuzioni liturgiche che avevano luogo ogni giorno: la giornatamusica<strong>le</strong> a Versail<strong>le</strong>s, infatti, si apriva con la messa durante laqua<strong>le</strong>, <strong>per</strong> volontà del <strong>re</strong>, venivano eseguiti i Grand Motets,magniloquenti e so<strong>le</strong>nni, <strong>per</strong> due cori e l’impiego di un’orchestradall’organico grandioso, e i Petits Motets, spesso <strong>per</strong> voci soliste edun organico strumenta<strong>le</strong> di accompagnamento più ridotto. Inparticola<strong>re</strong>, la messa quotidiana a Versail<strong>le</strong>s p<strong>re</strong>vedeva un inizia<strong>le</strong>grand motet concertante <strong>per</strong> solisti, coro ed orchestra, “un petitmotet al momento dell'e<strong>le</strong>vazione e un motet fina<strong>le</strong> <strong>per</strong> la salvezzadel <strong>re</strong> Domine salvum fac <strong>re</strong>gem. Era lo stesso <strong>re</strong> che la mattinaindicava al maestro di cappella il mottetto che doveva esse<strong>re</strong>intonato. In <strong>re</strong>altà la messa del <strong>re</strong> si trasformava in un concerto17 Levron. J., Op. cit., p.77.16


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marciavestito meno fastosamente degli invitati del sovrano orienta<strong>le</strong>. Siricoprì d’oro e di diamanti, di pennacchi e di turbanti.Probabilmente, quest’udienza ispirò Moliè<strong>re</strong>, il cui spirito satiricoera talvolta feroce. Le date confermano quest’ipotesi: la messa inscena della sua commedia-bal<strong>le</strong>tto, <strong>le</strong> Bourgeois Gentilhomme, èdel 1670, e Solimano, l’ambasciato<strong>re</strong> del Gran Turco, fu ricevutonel 1669” 31 .All’epoca di Lyully e di Molié<strong>re</strong> la società era rigorosamente divisain due: il popolo e i nobili. Stava <strong>per</strong>ò facendosi strada una terzacategoria posizionata a metà strada: la borghesia la qua<strong>le</strong>, purarricchitasi, <strong>per</strong> lo più con i commerci, e potendo spesso dispor<strong>re</strong> dipiù danaro di tanti nobili fannulloni, non era ritenuta degna die<strong>le</strong>varsi al rango nobilia<strong>re</strong>.La divertente commedia di Moliè<strong>re</strong>, messa in musica da Lully, narraproprio la storia di Jourdain, uno di questi nuovi ricchi borghesi che,nella sua ambizione, vor<strong>re</strong>bbe farsi “Gentiluomo” e tenta<strong>re</strong> lascalata socia<strong>le</strong>, cop<strong>re</strong>ndosi invece di ridicolo facendosi sfrutta<strong>re</strong> esbeffeggia<strong>re</strong> da chi gli sta intorno.7. La trama 32Il signor Jourdain è un borghese che si è arricchito e vor<strong>re</strong>bbeentra<strong>re</strong> nella bella società, nel gran mondo: eccolo a casa sua, dimattina, circondato dal maestro di musica, di ballo, di scherma, difilosofia, ed eccolo vestito come di mattino veste la nobiltà, cosìalmeno gli ha fatto c<strong>re</strong>de<strong>re</strong> il suo sarto, facendo scoppia<strong>re</strong> di risa <strong>le</strong>platee al suo ing<strong>re</strong>sso sul palcoscenico, complici i costumisti teatraliche possiamo immagina<strong>re</strong> di quali pennacchi, di quali nastri, diquali sgargianti e chiassosi colori sappiano agghindarlo <strong>per</strong> lascena.C’è rivalità tra i diversi maestri che scroccano denaro al nostroJourdain e ciascuno di loro ritiene e p<strong>re</strong>dica che la propria arte, lapropria scienza, è il fondamento primo dell’esser un gentiluomo.31 Levron, J., la vita quotidiana a Versail<strong>le</strong>s, op. cit., p.83.32 Cfr. Tumiati C. (traduz. A cura di), Jean Baptiste Moliè<strong>re</strong>. Il borghese gentiluomo. In Teatro, vol. II, Sansoni, Fi<strong>re</strong>nze, 1961, p.98.Cfr. ugo.randone@tiraccontoiclassici.it23


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:MarciaQualche canzonetta e qualche nota musica<strong>le</strong> gli insegna il maestrodi musica, qualche passo di minuetto o “come si fa una rive<strong>re</strong>nzaquando si saluta una marchesa”(II,1) gli insegna il maestro di ballo,qualche mossa di spada e a “tira<strong>re</strong> di terza e di quarta” e come “siammazza un uomo col solo metodo dimostrativo…”(II,3) gli insegnail maestro di scherma. Ma chi fa la parte del <strong>le</strong>one, tra i buffissimimaestri, è quello di filosofia, il cui menu didattico spaziadisinvoltamente dalla logica alla fisica, all’ortografia, alla fonetica.“Sono innamorato d’una <strong>per</strong>sona del gran mondo –chiede Jourdainall’astuto filosofo- e vor<strong>re</strong>i che mi aiutaste a scrive<strong>re</strong> qualcosa in unbigliettino che voglio lasciar<strong>le</strong> cade<strong>re</strong> ai piedi…”(II,6). Lo vuo<strong>le</strong> inversi o in prosa, il signor Jourdain, questo bigliettino, si informa ilmaestro: “no, non voglio né prosa né versi” risponde il nostropovero borghese, che viene così a sa<strong>per</strong>e, invece, che “<strong>per</strong>esprimerci non abbiamo che i versi o la prosa… e tutto quelloche non è prosa è versi e tutto quello che non è versi è prosa…”. Escop<strong>re</strong>, Jourdain, di parla<strong>re</strong> in prosa, senza sa<strong>per</strong>lo: “Come?Quando dico a Nico<strong>le</strong>tta: portami <strong>le</strong> pantofo<strong>le</strong> e dammi il ber<strong>re</strong>ttoda notte, questa è prosa?… Ah!Straordinario! Da più di quarant’anni parlavo in prosa e non losapevo…”(II,6).È una battuta ce<strong>le</strong>b<strong>re</strong>, una del<strong>le</strong> più ce<strong>le</strong>bri battute di Moliè<strong>re</strong>…Infine il biglietto è scritto: “Bella marchesa, i vostri begli occhi mifanno morir d’amo<strong>re</strong>!” (II,6).E c’è poi la vestizione: <strong>per</strong> l’incontro con la marchesa, su cui ilnostro grullo ha messo gli occhi, il sarto ha confezionato un abitoche p<strong>re</strong>senta a Jourdain con un divertente susseguirsi di val<strong>le</strong>tti,che gli portano un capo alla volta, facendoglielo indossa<strong>re</strong> in scenain un c<strong>re</strong>scendo di spassose cerimonie in cui ilpovero borghese, via via che indossa un pezzo, sa<strong>le</strong> di grado, da“gentiluomo” a “monsigno<strong>re</strong>” a “vostra eccel<strong>le</strong>nza”(II,9). Una sortadi co<strong>re</strong>ografia della beffa e della lusinga, teatralmente bellissima.Ridono come matti tutti quanti a vede<strong>re</strong> Jourdain agghindato a quelmodo… Ride la servetta Nico<strong>le</strong>tta, che rischia <strong>per</strong> la suaim<strong>per</strong>tinenza d’esser p<strong>re</strong>sa a schiaffi dall’adirato padrone. Ride conama<strong>re</strong>zza la moglie, la signora Jourdain, che lo attacca piùp<strong>re</strong>occupata e scandalizzata che divertita: “o che vuol di<strong>re</strong>, marito,quell’addobbo? Vo<strong>le</strong>te p<strong>re</strong>nde<strong>re</strong> in giro la gente col farvi barda<strong>re</strong> inquel modo?… Sono scandalizzata dalla vita che conducete. Nonriconosco più la mia casa: pa<strong>re</strong> che qui dentro si sia semp<strong>re</strong> agliultimi di carneva<strong>le</strong>…!” (III,3).24


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:MarciaMa Jourdain non se ne dà proprio <strong>per</strong> vinto: incapricciato com’èdella bella marchesa, che sta <strong>per</strong> giunge<strong>re</strong> a casa sua, si lasciainfinocchia<strong>re</strong> dallo spasimante di <strong>le</strong>i, un conte strapelato, senza ilbecco di un quattrino, che Jourdain stima un gran signo<strong>re</strong> e suogrande amico, attraverso il qua<strong>le</strong> c<strong>re</strong>de di poter mette<strong>re</strong> <strong>le</strong> manisulla marchesa stessa.Ha buon gioco, lo sp<strong>re</strong>giudicato conte, col povero Jourdain,infatuato di lui, e lo “munge come una vacca” (III,4), con facilità,raggirandolo come vuo<strong>le</strong>.Ma Jourdain è ostinato: ha bisogno, c<strong>re</strong>de così, dell’aiuto del conte<strong>per</strong> raggiunge<strong>re</strong> il cuo<strong>re</strong> della marchesa: “non c’è spesa che nonfa<strong>re</strong>i pur di trova<strong>re</strong> la strada del suo cuo<strong>re</strong>. Una donna della nobiltàha <strong>per</strong> me un fascino indicibi<strong>le</strong> e vor<strong>re</strong>i questo ono<strong>re</strong> a qualunquep<strong>re</strong>zzo…” (III,6). E infatti lo paga davvero, il pollo, qualunquep<strong>re</strong>zzo: ha consegnato al conte un p<strong>re</strong>zioso brillante affinché questilo desse alla marchesa a nome suo e che cosa ha fatto il conte, in<strong>re</strong>altà? L’ha dato sì alla marchesa, ma a nome proprio, impartendoa Jourdain, impaziente di coglierne il frutto, opportune istruzioni:“<strong>per</strong> dimostrarvi uomo di mondo –gli ha raccomandato l’astutoconte- dovete comportarvi come se quel<strong>re</strong>galo non l’aveste fatto voi…” (III,19).Ma rispetto alla trama principa<strong>le</strong> c’è anche una trama secondaria.Jourdain ha una figlia, Lucilla, con un proprio innamorato, C<strong>le</strong>onte,e i due vor<strong>re</strong>bbero sposarsi. Anche C<strong>le</strong>onte è un borghese eJourdain non lo vuo<strong>le</strong> come genero.Possiamo immaginar<strong>le</strong> <strong>le</strong> sue manie di grandezza: “Quello cheposso dirvi è che voglio ave<strong>re</strong> un genero gentiluomo… mia figliasarà marchesa, a dispetto di tutti e, se non vi garba, la faròduchessa!” (III, 12).A questa coppia se ne aggiunge una secondaria: è un luogo comunedel teatro comico di tutti i tempi che anche i rispettivi servitori deidue innamorati siano innamorati tra loro. E qui sono la servettaNico<strong>le</strong>tta, che già conosciamo, simpatica e coraggiosa, al servizio incasa Jourdain, e Coviello, un astuto val<strong>le</strong>tto di C<strong>le</strong>onte.C’è una scena, la decima del terzo atto, di <strong>re</strong>ciproche gelosie traLucilla e C<strong>le</strong>onte, con un duetto di battute e malintesi e f<strong>re</strong>cciatine eprovocazioni che l’abilità scenica di Moliè<strong>re</strong> trasforma, conl’inserimento di Nico<strong>le</strong>tta e Coviello, in un quartetto rossiniano distraordinaria teatralità. Un capolavoro di fuochi d’artificio, unbal<strong>le</strong>tto di battute che non ha eguali nel teatro comico.Ebbene, torniamo al nostro Jourdain, nel frattempo trombato neisuoi disegni di conquista della marchesa <strong>per</strong>ché la signora Jourdain,25


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marciarientrata a casa nel bel mezzo di un gran pranzo con conte,marchesa e marito, ha mangiato la foglia, comp<strong>re</strong>ndendofinalmente che l’inte<strong>re</strong>sse del marito non era solo rivolto all’amicizia<strong>per</strong> il conte ma anche al fascino femmini<strong>le</strong> della marchesa, ed hacacciato di casa i due indesiderati e blasonati ospiti scrocconi.Ora il tema della commedia, <strong>le</strong> fantasie da gran mondo di Jourdain,si int<strong>re</strong>ccia totalmente con il tema secondario: fargli accetta<strong>re</strong>l’indesiderato matrimonio della figlia. Ed entra in scena quel granbirbante di Coviello, il val<strong>le</strong>tto di C<strong>le</strong>onte.Ne nasce una farsa, chiassosa e colorata, che è un altro dei tantiluoghi comuni del teatro comico: la farsa del Gran Turco. Coviello,vestito da turco e parlando un turco maccheronico, si p<strong>re</strong>senta daJourdain e gli fa c<strong>re</strong>de<strong>re</strong> che il figlio del Gran Turco, di lignaggio<strong>re</strong>a<strong>le</strong>, è qui <strong>per</strong> sposa<strong>re</strong> Lucilla, la figlia di Jourdain. Inuti<strong>le</strong> di<strong>re</strong> cheil figlio del Gran Turco altri non è che C<strong>le</strong>onte, l’innamorato diLucilla. Ma, continua il birbante, assecondando la ridicola vanità diJourdain, l’aspirante sposo “<strong>per</strong> ave<strong>re</strong> un suocero degno di sé vuolfarvi mammalucco, che è una dignità… del suo Paese…Mammalucco, che nella nostra lingua significa paladino… In fatto dinobiltà non si va più in là e sa<strong>re</strong>te alla pari con i più grandi signoridella Terra…”(IV,5).Ovviamente Jourdain, lusingato dal<strong>le</strong> promesse di nobiltà, ci casca ene nasce un fragoroso bal<strong>le</strong>tto-farsa con la beffa del conferimentodella dignità di mammalucco al povero Jourdain, tutto un giococo<strong>re</strong>ografico di danze e canti, di finti muftì, di finti dervisci, di fintiturbanti: l’unica cosa vera sono <strong>le</strong> bastonate che si p<strong>re</strong>ndestoicamente il neo-paladino c<strong>re</strong>dendo sia il ritua<strong>le</strong> necessario allanuova dignità di mammalucco.Come finisce la commedia? È facilmente immaginabi<strong>le</strong>: festosomatrimonio <strong>per</strong> tutti, alla barba del povero Jourdain: si sposano lafiglia Lucilla col suo beneamato C<strong>le</strong>onte, i loro servitori, Nico<strong>le</strong>tta eCoviello, ma anche, <strong>per</strong> la gioia col<strong>le</strong>ttiva, lo spiantato conte e labella marchesa. Col povero Jourdain così allocco da c<strong>re</strong>de<strong>re</strong> che ilmatrimonio del conte con la marchesa sia solo una finta “<strong>per</strong>dargliela da intende<strong>re</strong>” (V,7) alla propria moglie, e fugarne ognigelosia… Insomma, Jourdain non si ar<strong>re</strong>nde: anche al termine dellavicenda continuerà a sogna<strong>re</strong> quanto non potrà mai ave<strong>re</strong>, lanobiltà e la sua bella marchesa.E noi lo lasciamo sogna<strong>re</strong>, insieme agli altri tipi comici del teatro diMoliè<strong>re</strong>.Come l’avaro, come il malato immaginario, come l’ipocrita Tartufo,anche questo borghese che sogna di diventa<strong>re</strong> un gentiluomo è,26


<strong>Elita</strong> <strong>Mau<strong>le</strong></strong>, LA MUSICA DEL RE. Lully- Moliè<strong>re</strong>, Il borghese Gentiluomo, “Ouvertu<strong>re</strong>” e “La cérémonie des Turcs”:Marcianella cultura <strong>le</strong>tteraria europea, un archetipo, è il modelloesempla<strong>re</strong> e imp<strong>re</strong>scindibi<strong>le</strong> del nuovo ricco, dell’arrampicato<strong>re</strong>socia<strong>le</strong>, dell’ambizioso che p<strong>re</strong>tende di compra<strong>re</strong>, col denaro, queimeriti e quei titoli di cui è ir<strong>re</strong>vocabilmente privo.27

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