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le portate delle sorgenti di cassano irpino e ... - Geologi Puglia

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Or<strong>di</strong>ne Regiona<strong>le</strong> dei <strong>Geologi</strong> - <strong>Puglia</strong>Tabella 1 - Principali caratteristiche dei gruppi <strong>sorgenti</strong>zi:μ, me<strong>di</strong>a; σ, deviazione standard; Q 10, 10 th percenti<strong>le</strong>;Q 90, 90 th percenti<strong>le</strong>.Figura 3 - a) Serie del<strong>le</strong> <strong>portate</strong> sorgive me<strong>di</strong>e annuali (novembre-ottobre)<strong>di</strong> Capose<strong>le</strong> e <strong>di</strong> Cassano Irpino; b) correlazione tra<strong>le</strong> <strong>portate</strong> sorgive me<strong>di</strong>e annueIl gruppo sorgivo <strong>di</strong> Capose<strong>le</strong> consta <strong>di</strong> un’unicapotente scaturigine, la sorgente Sanità ubicata verso lasommità del bacino del fiume Se<strong>le</strong> (420 m m.l.s.), lungoil bordo nord-orienta<strong>le</strong> dei monti Picentini. Questasorgente è alimentata dall’unità del M. Cervialto, conme<strong>di</strong>a annua <strong>di</strong> 3.95 m 3 /s. Per supplire al<strong>le</strong> gravi carenzeidriche della regione <strong>Puglia</strong>, questa sorgente fucaptata nel 1906 e, attraverso la Grande Gal<strong>le</strong>ria Pavoncelli,lunga Km 15,2 che attraversa lo spartiacqueSe<strong>le</strong>-Ofanto, ha inizio il Cana<strong>le</strong> Principa<strong>le</strong> dell’AcquedottoPugliese da cui vengono convogliate in <strong>Puglia</strong> <strong>le</strong>acque captate.Il gruppo <strong>di</strong> Cassano Irpino, ubicato lungo il fiumeCalore al bordo settentriona<strong>le</strong> dei monti Picentini, èformato dal<strong>le</strong> <strong>sorgenti</strong> Bagno della Regina, Peschiera,Pol<strong>le</strong>ntina e Prete (473-476 m s.l.m.). Queste <strong>sorgenti</strong>sono alimentate soprattutto dall’unità Terminio-Tuoro,con me<strong>di</strong>a annua <strong>di</strong> 2.65 m 3 /s. Nel 1964 anche queste<strong>sorgenti</strong> furono captate per alimentare la regione <strong>Puglia</strong>e condotte all’inci<strong>le</strong> del “Cana<strong>le</strong> Adduttore Principa<strong>le</strong>dell’Acquedotto del Se<strong>le</strong>” <strong>di</strong> Capose<strong>le</strong> attraversola “Gal<strong>le</strong>ria <strong>di</strong> Valico Calore–Ofanto–Se<strong>le</strong>”, da cui partel’approvviggionamento idrico per la <strong>Puglia</strong> con il tributodel<strong>le</strong> Sorgenti <strong>di</strong> Cassano Irpino e <strong>di</strong> Capose<strong>le</strong>.Altre <strong>sorgenti</strong> minori sono alimentate dal sistemacarsico dei Picentini (Fig.1) ed i loro dettagli possonoessere trovati in Budetta et al. (1994) ed Aquino et al.(2006) e nella recente carta idrogeologica del parco deiM.ti Picentini (Corniello & Ducci, 2009).Nell’area è presente un tipico clima me<strong>di</strong>terraneo,con estate calda e secca e periodo umido dall’autunnoalla primavera inclusa. La pioggia mensi<strong>le</strong> ha ilmassimo in Novembre e minimo in Luglio. L’evapotraspirazionepotenzia<strong>le</strong> è quasi opposta a quella del<strong>le</strong>piogge, raggiungendo il minimo in Dicembre-Gennaioe massimo in Luglio. Le piogge effettive, intese come la<strong>di</strong>fferenza tra la pioggia mensi<strong>le</strong> ed evapotraspirazionepotenzia<strong>le</strong>, sono in genere nul<strong>le</strong> nel periodo Maggio-Settembre, anche se al<strong>le</strong> quote e<strong>le</strong>vate l’evapotraspirazionepotenzia<strong>le</strong> eccede <strong>le</strong> piogge in un più breveperiodo, in genere ridotto a Giugno-Agosto. La Fig.2riporta <strong>le</strong> piogge me<strong>di</strong>e mensili al netto dell’evapotraspirazionepotenzia<strong>le</strong>, calcolata me<strong>di</strong>ando i valori <strong>di</strong>una stazione <strong>di</strong> alta e bassa quota. Inoltre, <strong>le</strong> aliquote<strong>di</strong> ruscellamento possono considerarsi quasi nul<strong>le</strong> nell’areacarsica in esame; <strong>di</strong> conseguenza, la <strong>di</strong>fferenzatra <strong>le</strong> aliquote <strong>di</strong> pioggia e l’evapotraspirazione (a scalamensi<strong>le</strong>) può considerarsi come l’aliquota del<strong>le</strong> acqued’infiltrazione. Durante l’inverno <strong>le</strong> precipitazioni possonoessere a carattere nevoso, specialmente sopra i1000 m s.l.m., costituendo una <strong>di</strong>fferente variante deiprocessi <strong>di</strong> ricarica.- 13 -


Or<strong>di</strong>ne Regiona<strong>le</strong> dei <strong>Geologi</strong> - <strong>Puglia</strong>Figura 5 - Portata sorgiva del periodoottobre 2000 – ottobre 2006. Gliidrogrammi sorgivi <strong>di</strong> Cassano Irpinoe Capose<strong>le</strong> presentano un effetto memoriadella magra del 2002A causa dell’incremento dell’evapotraspirazione edel decremento del<strong>le</strong> piogge verso la stagione estiva, <strong>le</strong>piogge effettive dopo il mese <strong>di</strong> Apri<strong>le</strong> sono in generetrascurabili nel processo <strong>di</strong> ricarica. Pertanto, <strong>le</strong> pioggecapaci <strong>di</strong> ricaricare il sistema carsico si verificanoprincipalmente fino a Marzo-Apri<strong>le</strong>, mentre <strong>le</strong> pioggesuccessive, fino a settembre-ottobre, generalmente nonricaricano l’acquifero.Per esaltare il carattere me<strong>di</strong>terraneo dell’area, Fiorilloet al. (2007) hanno introdotto il seguente in<strong>di</strong>ce<strong>di</strong> pioggia effettiva cumulata:∆ i= (P i-E p)-(P m-E p) + ∆ (i-1)con P i, pioggia mensi<strong>le</strong>; E p, evapotraspirazionepotenzia<strong>le</strong> mensi<strong>le</strong> calcolata con il metodo <strong>di</strong> Torthwhaite& Mather (1957). La <strong>di</strong>fferenza (P m-E p) è lapioggia effettiva me<strong>di</strong>a mensi<strong>le</strong> e ∆ (i-1)è il valore assuntodall’in<strong>di</strong>ce nel mese precedente. Per pioggia minoredell’evapotraspirazione potenzia<strong>le</strong>, <strong>le</strong> <strong>di</strong>fferenzenell’equazione assumono il valore zero. In pratica, ilcomputo inizia con il mese <strong>di</strong> agosto e termina con ilmese <strong>di</strong> luglio. Pertanto, l’in<strong>di</strong>ce viene determinato perciascun anno idrologico, durante il qua<strong>le</strong> assume uncarattere cumulativo e variabi<strong>le</strong>: se la pioggia effettivacumulata è minore della me<strong>di</strong>a, l’in<strong>di</strong>ce ∆ iè negativoe costituisce il deficit <strong>di</strong> pioggia effettiva rispetto al valoreme<strong>di</strong>o. Se la pioggia effettiva cumulata è maggioredella me<strong>di</strong>a, l’in<strong>di</strong>ce ∆ iè positivo e costituisce il surplus<strong>di</strong> pioggia rispetto alla me<strong>di</strong>a. A partire dalla primavera(marzo-apri<strong>le</strong>), per effetto del genera<strong>le</strong> calo del<strong>le</strong>precipitazioni ed aumento del<strong>le</strong> temperature, l’in<strong>di</strong>cetende a rimanere costante.La Fig. 6a mostra l’andamento dell’in<strong>di</strong>ce ∆ iperalcune annate umide e siccitose della serie storica. InFig. 6b, sono state ri<strong>portate</strong> <strong>le</strong> piogge effettive cumulateper <strong>le</strong> stesse annate della fig. 6a. Bassi valori <strong>di</strong> pioggiacumulata determinano un blando picco <strong>di</strong> portata al<strong>le</strong><strong>sorgenti</strong> o l’assenza dello stesso, con continuo decrementodel<strong>le</strong> <strong>portate</strong> per tutto l’anno idrologico. Durantequeste annate <strong>di</strong> magra la ricarica risulta insufficienteed il sistema carsico fornisce nel comp<strong>le</strong>sso volumi inuscita (scarico) superiori al<strong>le</strong> entrate (ricarica).Per la sorgente<strong>di</strong> Capose<strong>le</strong>, gli idrogrammi sorgivi <strong>di</strong> magra sonostati in<strong>di</strong>viduati da una soglia (soglia 1, Fig. 6), al <strong>di</strong>sottodella qua<strong>le</strong> <strong>le</strong> scarse piogge cumulate causano idrogrammidecrescenti. Viceversa, gli idrogrammi con colmo sonostati in<strong>di</strong>viduati dalla soglia 2 (Fig. 6), al <strong>di</strong>sopra dellaqua<strong>le</strong> <strong>le</strong> piogge cumulate sono capaci <strong>di</strong> causare un colmo<strong>di</strong> portata nella stagione primaveri<strong>le</strong>.Valori compresi tra la soglia 1 e 2 producono idrogrammidall’andamento incerto. Tuttavia, è stato osservatoche se la pioggia dell’anno antecedente è statasotto la me<strong>di</strong>a, il sistema carsico tende a produrre idrogrammicon <strong>portate</strong> decrescenti, mentre se la pioggiadell’anno antecedente è stata sopra la me<strong>di</strong>a <strong>le</strong> <strong>sorgenti</strong>mostreranno un colmo <strong>di</strong> portata.Un idrogramma piatto alla sorgente Sanità <strong>di</strong> Capose<strong>le</strong>può essere considerato un in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> siccitàper l’intero sistema carsico dei M.ti Picentini (Fiorillo,2009). Pertanto, al fine <strong>di</strong> evitare un periodo siccitoso,la pioggia deve raggiungere/superare i valori <strong>di</strong> soglia(soglia 1 o soglia 2 in funzione dell’annata antecedente).In particolare, per una prefissata probabilità, questaquantità <strong>di</strong> pioggia cumulata necessaria <strong>di</strong>minuiscea partire dall’inizio dell’anno idrologico (da settembrea giugno) e può essere determinata con l’analisi statisticadei dati (Fiorillo et al., 2007; Fiorillo et al., 2008;Fiorillo, 2009). In Fig.6b si osserva come l’idrogrammaprivo <strong>di</strong> colmo del 2002 poteva essere previsto finda gennaio.CONCLUSIONILa lunga serie <strong>di</strong> dati a <strong>di</strong>sposizione consente <strong>di</strong> indagaresu molti aspetti idrologici ed idrogeologici dell’areaconsiderata. Inoltre, va sottolineato che, almeno- 15 -


F. Fiorillo - G. Ventafridda: Le <strong>portate</strong> del<strong>le</strong> <strong>sorgenti</strong> <strong>di</strong> Cassano Irpino e Capose<strong>le</strong> (Campania)...Figura 6 - a) Andamento dell’in<strong>di</strong>ce ∆ iper gli anni siccitosi 1948/49 e 2001-02 e per la recente annata umida 2008-09. Gli andamentisotto <strong>le</strong> soglie danno luogo a idrogrammi privi <strong>di</strong> colmo. b) Andamento della pioggia cumulata per gli anni mostrati in Fig. 6ae pioggia effettiva cumulata necessaria per superare <strong>le</strong> soglie fissate in 6a alla sorgente <strong>di</strong> Capose<strong>le</strong> per probabilità <strong>di</strong> 0.5 e 0.75. Allafine <strong>di</strong> ciascun anno, P eff=∆ i+840 mm.per il bacino <strong>di</strong> alimentazione dell’area della sorgente <strong>di</strong>Capose<strong>le</strong>, esistono sufficienti con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> integrità dell’area,con assenza <strong>di</strong> sostanziali mo<strong>di</strong>fiche antropichedel regime del<strong>le</strong> acque (estrazioni od immissioni <strong>di</strong> acquenel sottosuolo, alterazioni del deflusso superficia<strong>le</strong>,etc.) per cui, la serie storica <strong>di</strong> <strong>portate</strong> sorgive ha ancheuno straor<strong>di</strong>nario valore come in<strong>di</strong>catore climatico.I recenti stu<strong>di</strong> hanno evidenziato come il regimedel<strong>le</strong> <strong>sorgenti</strong> carsiche analizzate sia strettamente connessocon quello climatico e controllato dal<strong>le</strong> con<strong>di</strong>zioniidrogeologiche dell’acquifero. In particolare, gliidrogrammi sorgivi rif<strong>le</strong>ttono principalmente la pioggiacumulata dall’inizio dell’anno idrologico, con unastretta relazione tra <strong>le</strong> piogge annue e la portata sorgivame<strong>di</strong>a annua.Durante <strong>le</strong> annate siccitose, caratterizzate da pioggecumulate sotto prefissati quantitativi (Fig.6), l’incrementocaratteristico del<strong>le</strong> <strong>portate</strong> sorgive, attesogeneralmente in autunno-inverno fino al colmo dellaprimavera, non si verifica. Durante tali annate, quin<strong>di</strong>,la portata <strong>di</strong>minuisce per l’intero anno fino al successivoautunno, determinando uno scarico comp<strong>le</strong>ssivodall’acquifero superiore alla sua ricarica. Il deficit <strong>di</strong>immagazzinamento riduce sensibilmente la portata duranteil successivo anno idrologico. Pertanto, questocomportamento dell’acquifero in<strong>di</strong>ca un “effetto memoria”della antecedente annata siccitosa.A causa del continuo adattamento del volume immagazzinatonell’acquifero carsico ai trend climatici,due o più annate consecutive <strong>di</strong> piogge sotto i valorime<strong>di</strong> possono causare un progressivo svuotamentodell’acquifero; in questi casi, nonostante la pioggia annua<strong>le</strong>possa essere poco sotto i valori me<strong>di</strong>, l’idrogrammasorgivo potrà non presentare un colmo, propriocome verificatosi nel periodo 1987-1993.A partire dal 1987 si osserva un genera<strong>le</strong> calo del<strong>le</strong><strong>portate</strong> sorgive (Fig.3), indotto sia dal calo del<strong>le</strong> precipitazioni(Fiorillo et al. 2007) sia dall’aumento dellatemperatura (Fiorillo & Guadagno 2010).Quest’ultimo trend, registrato oramai in quasi tutte<strong>le</strong> regioni del mondo, è alla base <strong>di</strong> molte alterazionidel ciclo idrologico genera<strong>le</strong>, e quin<strong>di</strong> molto probabilmenteanche <strong>di</strong> quello del<strong>le</strong> <strong>sorgenti</strong> carsiche qui analizzate.RINGRAZIAMENTISi ringraziano il Direttore Operativo Ing. Antonio deLeo e il Responsabi<strong>le</strong> dell’area Rete Idrica e FognanteIng. Marcello Miraglia dell’Aquedotto Pugliese S.p.A.per aver supportato il presente stu<strong>di</strong>o, nonché il SettoreProgrammazione Interventi <strong>di</strong> Protezione Civi<strong>le</strong> sulTerritorio-Regione Campania per i dati termo-pluviometriciforniti.ABSTRACTSpring <strong>di</strong>scharges of a large karst system (Campania,Southern Italy) have been analysed, to determine therelation with rainfall during periods of poor recharge.Due to the Me<strong>di</strong>terranean climate and hydrogeologicalcon<strong>di</strong>tions of the aquifers, the spring hydrographs aregenerally characterised by one annual smoothed peakduring spring season and a negligib<strong>le</strong> quick flow component.Insufficient recharge due to poor annual rainfallresults in flat spring hydrographs (with no peak)that in<strong>di</strong>cate a continuously decreasing <strong>di</strong>scharge. Flatspring hydrographs reveal a drought, which is characterisedby a prolonged shortage of water that inducesa reduction in <strong>di</strong>scharge during the following year aswell. Droughts also appear to be induced by consecutiveyears with lower than average rainfall. The historicaldata have shown that aquifers have a “memory effect”,which results in spring <strong>di</strong>scharges amplifying the- 16 -


Or<strong>di</strong>ne Regiona<strong>le</strong> dei <strong>Geologi</strong> - <strong>Puglia</strong>effect of poor rainfall. Due to a long historical seriesand the specific karst spring regime, a flat hydrographcan be forecast as early as winter, thereby provi<strong>di</strong>ng auseful tool for water management.The spring <strong>di</strong>scharges show a negative trend, whichhas caused an increasing of droughts frequency duringlast decades.BIBLIOGRAFIAAquino S., Allocca V., Esposito L., Celico P. (2006)- Risorse Idriche della provincia <strong>di</strong> Avellino. Arti GraficheCinque s.r.l., Avellino. 120 pp.Bonacci O. (1993). Karst spring hydrographs as in<strong>di</strong>catorsof karst aquifers. Hydrological ydrological Sciences Journal;38:51-62.Brunetti M., Buffoni L., Mangianti F., MaugeriM., Nanni T., (2004) - Temperature, precipitation andextreme events during last century in Italy. 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