12.07.2015 Views

Capitolato Lotto3 - ASL TO 1

Capitolato Lotto3 - ASL TO 1

Capitolato Lotto3 - ASL TO 1

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

I N D I C ECAPI<strong>TO</strong>LA<strong>TO</strong> SPECIALE D’APPAL<strong>TO</strong>CAPI<strong>TO</strong>LO 1 - DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONIArt.1.1DESCRIZIONE DELLE OPERECAPI<strong>TO</strong>LO 2 - CARATTERISTICHE E MODO DI ESECUZIONE DI OGNI LAVOROOPERE MURARIE ED AFFINIArt.2.01Art.2.02Art.2.03Art 2.04Art 2.05Art.2.06Art.2.07Art.2.08Art.2.09Art.2.10PROVVISTE E CAMPIONIMATERIALI IN GENEREDEMOLIZIONI E RIMOZIONIINFISSIINFISSI IN LEGNOPRESCRIZIONI VARIE PER MATERIALI E MECCANISMINORME DI COLLAUDOOPERE MURARIE RELATIVE ALLA POSA DEI SERRAMENTIOPERE DA VETRAIOQUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI IN GENERE1 - Pagina 1 di 18


CAPI<strong>TO</strong>LA<strong>TO</strong> SPECIALE DI APPAL<strong>TO</strong>CAPI<strong>TO</strong>LO 1Art. 1.1 – DESCRIZIONE DELLE OPERELe opere che formano oggetto del presente appalto sono qui di seguito descritte e sarannodescritte nel dettaglio delle varie loro sezioni nel successivo capitolo II del presente <strong>Capitolato</strong>speciale di Appalto oltre che dagli elaborati grafici di progetto.Per comodità espositiva saranno affrontati separatamente i vari interventi in progetto.In primis le opere che si dovranno eseguire saranno sommariamente le seguenti:1) predisposizione generale dell’area di cantiere con segmentazione delle zone che resterannoin uso all’A.S.L. per l’esercizio delle funzioni;2) predisposizione dei percorsi di passaggio ed accesso alle porzioni in uso alla <strong>ASL</strong> con messain opera di tutte le opportune misure di salvaguardia, il tutto di concerto con gli eventuali ordinidel Coordinatore in fase di esecuzione e secondo le eventuali indicazioni del Piano diSicurezza e Coordinamento;3) messa in opera di tutte le opere di salvaguardia e protezione così come di tutti gliaccorgimenti previsti dall’eventuale Piano di Sicurezza e Coordinamento, secondo quantorecepito dal Piano Operativo.Si trattano ora per semplicità di elencazione le opere interne relative al piano rialzato manica sud,che qui di seguito descriveremo:- rimozione ed allontanamento a discarica dei serramenti esterni e dei controtelai interessati alleopere;- fornitura e posa in opera di n. 14 serramenti esterni secondo quanto precisato al successivoCapitolo 2 e secondo le indicazioni di progetto (abaco serramenti).I serramenti saranno in legno tipo rovere nazionale (essenza uguale ai serramenti esistenti) conprofili di spessore minimo di cm. 7 con vetrate isolate termoacustiche bassoemissive(coefficiente di trasmissione termica =1.4 W/mqK, (intercapedine mm.15) e vetri di sicurezza (3+ film + 3) con foglio di vinilbutirrene interposto ovunque;- fornitura e posa di gelosie in legno rovere su n. 3 serramenti lato cortile come da disegnoesistente;L’intervento consiste nella sostituzione di n. 14 serramenti esterni esistenti in legno al pianorialzato con serramenti di identica fattura e colore, da realizzarsi su misura e nella sostituzionedelle gelosie di n. 3 serramenti lato cortile in legno con identico disegno uguale a quello esistente.I serramenti attuali sono dotati di specchiature vetrate con vetro singolo, sezione insufficiente agarantire le prescrizioni stabilite dal D.C.R. 11 gennaio 2007 n. 98-1247 e della Legge Regionale28 maggio 2007, n. 13 della Regione Piemonte, nonché le varie normative UNI in materia diserramenti esterni, precedentemente citate.Sarà prima di tutto cura dell’Impresa ricavare l’area di stoccaggio dei serramenti vecchi e dellegelosie, utile al loro stazionamento, prima del trasporto alle discariche ed un’area per lostoccaggio dei nuovi serramenti e delle nuove gelosie; a tal fine potrà essere utilizzata unaporzione del cortile interno, adeguatamente recintato.La localizzazione verrà scelta dall’Impresa in accordo con la D.L. e previo consenso dell’<strong>ASL</strong><strong>TO</strong>1.Lo smontaggio dei serramenti dovrà essere programmato con la D.L. in base alle necessitàlogistiche delle varie attività presenti all’interno dell’edificio, consultando quindi il personaledell’<strong>ASL</strong> <strong>TO</strong>1 ivi operante. Potrà quindi accadere, ad esempio, che si richieda di operare localeper locale, in modo da riconsegnare in breve tempo la stanza ai loro utilizzatori. Inoltre,trattandosi, in parte, di una struttura ambulatoriale sarà necessario tener conto della esigenza diutilizzare percorsi che non pregiudichino la pulizia degli ambulatori stessi, adottando tutte leprecauzioni possibili affinché la polvere proveniente dalle lavorazioni non invada tali spazi.1 - Pagina 2 di 18


Lo smontaggio avverrà rimuovendo completamente i serramenti e mantenendo esclusivamentenella propria sede il controtelaio murato, al quale verranno fissati in una fase successiva i nuoviserramenti. Verranno rimosse anche le gelosie di n. 3 serramenti lato cortile.Si rammenta che tutte le finestre del piano rialzato sono dotate di sbarre in acciaio esterne(vedere l’allegata documentazione fotografica); l’Impresa appaltatrice dovrà quindi tenerepresente questo problema nella fase preparatoria del lavoro di sostituzione.La Ditta Appaltatrice fornirà alla D.L. campioni di serramenti e campioni colore, entro e non oltreuna settimana dalla consegna dei lavori. La D.L. sceglierà a suo insindacabile giudizio i materialiche verranno ritenuti più idonei per la corretta esecuzione del lavoro. I campioni presceltiverranno siglati dalla D.L. e tenuti in cantiere a disposizione della D.L. stessa, in idoneo luogoprotetto, fino alla fine dei lavori.I nuovi serramenti dovranno rispettare le normative UNI sopra riportate e dovranno rientrare in ciòche prescrive la Delibera del Consiglio Regionale del 11/01/2007 n. 98-1247, ovvero:“In caso di interventi di manutenzione straordinaria, quando si prevede la sostituzione deiserramenti esterni è obbligatorio installare serramenti che abbiano prestazioni energetiche(trasmittanza termica) ben determinate e non inferiori a quelle indicate (2,20 W/m2 K - valoremedio vetro/telaio)”.Sarà quindi a cura della Ditta Appaltatrice fornire, a fine lavori tutte le certificazioni UNI relative alserramento, nonché tutte le certificazioni utili e indispensabili per la successiva redazione dellaCertificazione Energetica, così come richiesta dalla Normativa del Comune di Torino e dellaRegione Piemonte.I serramenti e le gelosie dovranno essere identici nella forma complessiva a quelliesistenti, per cui la Ditta Appaltatrice dovrà realizzare un rilievo puntuale delle varie tipologie difinestrature esistenti.La ferramenta, naturalmente, sarà di tipo e forma differente da quella esistente in opera e dovràessere campionata (tra modelli che recepiscono le norme UNI ad essa espressamente dedicate)e approvata dalla D.L..I serramenti dovranno essere verniciati in laboratorio (assolutamente non potranno essereverniciati in opera). La verniciatura dei serramenti è un'operazione di protezione dei prodotti inlegno, soprattutto per quei serramenti esterni che, soggetti alle intemperie come sole, pioggia eghiaccio, necessitano di un'ottima protezione; si prevede l’utilizzo di vernici di qualità con un altolivello di protezione che preservi il legno nel tempo.Prima della verniciatura sarà necessario utilizzare un processo di stuccatura levigatura espazzolatura che ha lo scopo di: permettere alla vernice di “aggrapparsi” al legno e non staccarsiprematuramente, eliminare eventuali imperfezioni che potrebbero essere visivamente sgradevolie anche provocare precoci fessurazioni nel film verniciante che ne diminuirebbero drasticamentela durata.Si prescrive l’utilizzo di vernici all’acqua che garantiscono un’ottima durata nel tempo,semplificano le operazioni di manutenzione e durante l’applicazione preservano la salute deglioperatori e non emettono solventi nell’atmosfera.La verniciatura all'acqua dei serramenti esterni è ormai una realtà consolidata per i numerosivantaggi che ne derivano:- contengono pigmenti e filtri UV che proteggono il supporto legnoso ed impedisconol'ingiallimento e la vetrificazione del film di vernice;- contengono sostanze preservanti che impediscono il proliferare di funghi e muffe.Dovranno essere utilizzate vernici sottoposte a severe prove interne di laboratorio in base allenorme UNI EN: resistenza al blocking, resistenza alla goccia d'acqua, esposizione naturale,resistenza all'invecchiamento accelerato, valutazione della permeabilità al vapore e testate ancheda organismi esterni che effettuano le prove in base alla normativa EN 927, avendo cosìun'ulteriore conferma della qualità dei prodotti formulati.Inoltre dovrà essere effettuato un ciclo di finitura al fine di ridurre l’assorbimento di umidità dellegno e a conferire lucentezza al serramento e a facilitarne la pulizia.Le finiture tixotropiche, sia trasparenti che colorate, danno dei buoni risultati, avendo inoltre laparticolarità che, nel tempo sfarinano e si polverizzano, permettendo un più semplice trattamentodi manutenzione.Saranno consentiti ritocchi sui serramenti posati in opera atti a eliminare alcune imperfezionidovute al trasporto ed alla messa in opera dei serramenti stessi. I serramenti che presenteranno1 - Pagina 3 di 18


vistose imperfezioni nella verniciatura verranno segnalati dalla D.L. alla Ditta Appaltatrice la qualesarà invitata a riportarli in laboratorio per subire un nuovo ciclo di verniciatura. Allo stesso modola D.L. segnalerà alla Ditta Appaltatrice ogni eventuale imprecisione di montaggio, che dovràessere perfezionata entro e non oltre la chiusura dei lavori.Il colore dei serramenti e delle gelosie dovrà essere, senza possibilità di errore, lo stesso deiserramenti e delle gelosie esistenti.In caso la Ditta Appaltatrice rilevi varie tonalità di colore tra i serramenti esistenti dovrà avvertireimmediatamente la D.L. la quale tempestivamente, in accordo con la Ditta Appaltatrice stessasceglierà la tonalità più consona.I serramenti di nuova fornitura verranno solidarizzati ai controtelai in legno esistenti medianteidonei sistemi di fissaggio. Si raccomanda, ove necessario, di predisporre dei rigolini in legnolungo tutto il contorno del serramento, verniciati dello stesso colore dei serramenti stessi, posati acavallo tra il nuovo serramento e l’intonaco del muro circostante, in modo tale da nascondere ilcontrotelaio esistente. E’ preferibile che tale rigolino faccia già parte del telaio fisso del nuovoserramento.1 - Pagina 4 di 18


CAPI<strong>TO</strong>LO 2CARATTERISTICHE E MODO DI ESECUZIONE DI OGNI LAVOROOPERE MURARIE ED AFFINIArt. 2.01 - PROVVISTE E CAMPIONIL’Impresa dovrà eseguire a perfetta regola d’arte tutte indistintamente le opere in appalto,provvedendo a tutti i lavori e le provviste occorrenti per dare le opere completamente ultimate inogni loro parte, anche quando esse non siano dettagliatamente descritte nel presente <strong>Capitolato</strong>.Dovrà altresì provvedere all’esecuzione dei campioni di tutte le opere che sono richieste dallaDirezione Lavori, ottenere l’approvazione e quindi attenersi scrupolosamente ad essenell’esecuzione dei lavori.Le opere e provviste non rispondenti, a giudizio insindacabile della Direzione Lavori, sarannorifiutate, e dovranno essere rifatte o sostituite a carico totale dell'Impresa.Art. 2.02 - MATERIALI IN GENEREL’Impresa dovrà impiegare materiali delle migliori qualità in commercio, dovrà indicarne laprovenienza e posarli in opera soltanto ad accettazione avvenuta da parte della Direzione Lavori.Quelli rifiutati dovranno essere subito allontanati dal cantiere.Le qualità dei materiali seguenti dovranno corrispondere alle prescrizioni tecniche contenute nel<strong>Capitolato</strong> Speciale del Ministero dei LL.PP Capo II° parte 1°, che l’Impresa dichiara di conoscereed accettare:- acqua, calce, leganti idraulici, gesso;- sabbia, ghiaia, pietre naturali, marmi;- laterizi;- materiali ferrosi e metalli vari;- legnami;- materiali per pavimenti e rivestimenti;- materiali diversi.Per i materiali da costruzione, l’Impresa è tenuta all’osservanza delle norme emanate con il D.M.16/11/1939 N° 2228 - 2229 - 2230 - 2331 - 2232 - 22 33 - 2234 - 2235 ed altresì alle prescrizioniUNI ed a tutte quelle disposizioni di legge emanate ed emendate.Art. 2.03 - DEMOLIZIONI E RIMOZIONIPrima di iniziare i lavori in oggetto l’Appaltatore dovrà accertare la natura, lo stato ed il sistemacostruttivo delle opere da demolire. Salvo diversa prescrizione, l’Appaltatore disporrà la tecnicapiù idonea, i mezzi d’opera, i macchinari e l’impiego del personale.Dovranno quindi essere interrotte le erogazioni interessate, la zona dei lavori saràopportunamente delimitata, i passaggi ben individuati ed idoneamente protetti come tutte le zonesoggette a caduta materiali.Tutte le strutture pericolanti dovranno essere puntellate e tutti i vani balconi o aperture sarannosbarrati dopo la demolizione di parapetti ed infissi.Le demolizioni procederanno in modo omogeneo evitando la creazione di zone di instabilitàstrutturale.E’ tassativamente vietato l’impiego di mano d’opera sulle parti da demolire; nel caso in esame sidovrà procedere servendosi di appositi ponteggi indipendenti dalle zone di demolizione; taliponteggi dovranno essere dotati, ove necessario, di ponti intermedi di servizio i cui punti dipassaggio siano protetti con stuoie, barriere o ripari atti a proteggere l’incolumità degli operai edelle persone di passaggio nelle zone di transito pubblico provvedendo inoltre ancheall’installazione di segnalazioni diurne e notturne.Particolari cautele saranno adottate in presenza di vapori tossici derivanti da tagli ossidrici oelettrici.1 - Pagina 5 di 18


In fase di demolizione dovrà assolutamente evitarsi l’accumulo di materiali di risulta, sia sullestrutture da demolire che sulle opere provvisionali o dovunque si possano verificare sovraccarichipericolosi.I materiali di risulta dovranno perciò essere immediatamente allontanati o trasportati in basso conidonee apparecchiature ed evitando il sollevamento di polvere o detriti; sarà comunqueassolutamente vietato il getto dall’alto dei materiali.Le demolizioni, i disfacimenti e le rimozioni dovranno essere limitati alle parti e dimensioniprescritte; qualora per mancanza di accorgimenti o per errore, tali interventi venissero estesi aparti non dovute, l’Appaltatore sarà ritenuto a proprie spese al ripristino delle stesse fermarestando ogni responsabilità per eventuali danni.Tutti i materiali provenienti dalle opere in oggetto, se non diversamente specificato, resteranno diproprietà del Committente fermo restando l’onere dell’Appaltatore per la selezione, trasporto edimmagazzinamento nelle aree fissate dalla direzione lavori dei materiali utilizzabili ed il trasportoa discarica di quelli di scarto.Nelle demolizioni l’imprenditore, oltre ad attenersi a quanto sopra detto, dovrà:1) provvedere alla formazione di impalcature ed alla posa di ripiani atti a garantire l’incolumitàdelle persone (operai o terzi) e delle cose. Ad ogni sospensione di lavoro dovranno essererimosse tutte le parti pericolanti, in caso contrario si dovrà procedere allo sgombero delle zoneinteressate da eventuali cadute distruttive, materiali ed altro, ed alla apposizione disegnalazioni vistose;2) adottare tutti i mezzi d'opera, quale sbadacchio, puntelli, sostegni, opere di rinforzo oconsolidamento, che si rendessero necessarie ed opportune per prevenire la formazione dilesioni ed impedire il verificarsi di cedimenti e dissesti nelle murature e nelle opere che nondevono essere demolite;3) provvedere alla demolizione in sezione obbligata di parti di muratura per apertura porta solodopo avere incastrato opportune doppie trabeazioni metalliche operando dapprima su unametà della sezione muraria e successivamente sulla restante metà;4) attenersi ai disposti del Regolamento Edilizio e di quello d’Igiene.Pertanto dovrà essere per quanto possibile, impedito il sollevarsi di polvere innaffiando le partiin demolizione ed i materiale di risulta dovrà essere particolarmente curato affinché non siverifichino confusi ammassi, sovraccarichi e pressioni pericolose su strutture orizzontali everticali.I materiali stessi dovranno essere allontanati sollecitamente con mezzi di ogni genere purchésicuri.E' pertanto vietato in modo assoluto di gettare dall’alto macerie, detriti e materiali, a meno chegli stessi non vengano opportunamente guidati e convogliati in appositi canali;5) portare alle discariche i materiali di rifiuto, meno quella porzione di essi di cui la DirezioneLavori ritenesse usufruire per il riempimento di pezzi, canali, cantiere, etc.;6) l’imprenditore è altresì tenuto a fornire gratuitamente la mano d’opera ed i mezzi necessari perispezionare i canali ed i pozzi che potessero incontrarsi nel corso dei lavori di demolizione,avendo cura, a seconda dell’ordine, di mantenere detti pozzi e canali sgomberi dai materiali didemolizione o di riempirli di demolizione o di riempirli con le prescrizioni tecniche del caso.Le opere di rimozione saranno in particolare le seguenti: rimozioni di serramenti esterni etrasporto alle discariche.Art 2.04 - INFISSIGli infissi saranno eseguiti in completo accordo con i disegni di progetto e le eventuali prescrizionifornite dalla direzione dei lavori.Le forniture saranno complete di tutti i materiali, trattamenti ed accessori richiesti per una perfettaesecuzione.Gli infissi in legno dovranno essere accuratamente lavorati e piallati, provenire da legnamistagionati, essere dello spessore richiesto, avere superfici piane e lisciate con carte abrasivefinissime; gli spigoli, se non diversamente prescritto saranno leggermente arrotondati ed i profilitali da garantire una perfetta tenuta all'acqua e all'aria.Tutti gli accessori, materiali e manufatti necessari quali parti metalliche, in gomma, sigillature,ganci, guide, cassonetti, avvolgitori motorizzati, bulloneria, etc., dovranno essere dei tipi fissati1 - Pagina 6 di 18


dal progetto e dalle altre prescrizioni, dovranno avere le caratteristiche richieste e verranno messiin opera secondo le modalità stabilite nei modi indicati dalla direzione dei lavori.I legnami dovranno essere trattati con idonei prodotti contro l'azione di insetti, parassiti equalunque tipo di deterioramento proveniente dall'ambiente in cui saranno esposti.I liquidi per il trattamento dovranno essere applicati dopo l'ultimazione delle operazioni disagomatura, non dovranno causare rigonfiamenti nel legno né alterare il colore o renderedifficoltose le operazioni di verniciatura.Il materiale, le lavorazioni, i prodotti ed i trattamenti usati dovranno essere approvati dariconosciuti istituti di settore (C.N.R., UNI, istituti universitari etc.).Si intendono per infissi gli elementi aventi la funzione principale di regolare il passaggio dipersone, animali, oggetti, e sostanze liquide o gassose nonché dell'energia tra spazi interni edesterni dell'organismo edilizio o tra ambienti diversi dello spazio interno. Essi si dividono traelementi fissi (cioè luci fisse non apribili) e serramenti (cioè con parti apribili); gli infissi sidividono, inoltre, in relazione alla loro funzione, in porte, finestre e schermi. I prodotti vengono diseguito considerati al momento della loro fornitura; Il Direttore dei lavori, ai fini della loroaccettazione, può procedere ai controlli (anche parziali) su campioni della fornitura, oppurerichiedere un attestato di conformità della fornitura alle prescrizioni di seguito indicate.Le luci fisse devono essere realizzate nella forma, con i materiali e nelle dimensioni indicate neldisegno di progetto. In mancanza di prescrizioni (od in presenza di prescrizioni limitate) si intendeche comunque devono, nel loro insieme (telai, lastre di vetro, eventuali accessori, ecc.), essereconformi alla norma UNI 7959 (o alla Norma sostitutiva vigente al momento dell’aggiudicazionedell’Appalto) ed in particolare resistere alle sollecitazioni meccaniche dovute all'azione del ventood agli urti, garantire la tenuta all'aria, all'acqua e la resistenza al vento. Quanto richiesto dovràgarantire anche le prestazioni di isolamento termico, isolamento acustico, comportamento alfuoco e resistenza a sollecitazioni gravose dovute ad attività sportive, atti vandalici, ecc. Leprestazioni predette dovranno essere garantite con limitato decadimento nel tempo. Il Direttoredei lavori potrà procedere all'accettazione delle luci fisse mediante i criteri seguenti:a) mediante controllo dei materiali costituenti il telaio più vetro più elementi di tenuta (guarnizioni,sigillanti) più eventuali accessori, e mediante controllo delle caratteristiche costruttive e dellalavorazione del prodotto nel suo insieme e/o dei suoi componenti; in particolare trattamentiprotettivi del legno, rivestimenti dei metalli costituenti il telaio, l'esatta esecuzione dei giunti, ecc.;b) mediante l'accettazione di dichiarazioni di conformità della fornitura alle classi di prestazionequali tenuta all'acqua, all'aria, resistenza agli urti, ecc; di tali prove potrà anche chiedere laripetizione in caso di dubbio o contestazione.Le modalità di esecuzione delle prove saranno quelle definite nelle relative norme UNI vigenti almomento dell’aggiudicazione dell’Appalto per i serramenti.I serramenti esterni (finestre, porte finestre, e similari) dovranno essere realizzati seguendo leprescrizioni indicate nei disegni costruttivi o comunque nella parte grafica del progetto. Inmancanza di prescrizioni (od in presenza di prescrizioni limitate) si intende che comunque nelloro insieme devono essere realizzati in modo da resistere alle sollecitazioni meccaniche e degliagenti atmosferici e contribuire, per la parte di loro spettanza, al mantenimento negli ambientidelle condizioni termiche, acustiche, luminose, di ventilazione, ecc.; lo svolgimento delle funzionipredette deve essere mantenuto nel tempo.Il Direttore dei lavori potrà procedere all'accettazione dei serramenti mediante il controllo deimateriali che costituiscono l'anta ed il telaio ed i loro trattamenti preservanti ed i rivestimentimediante il controllo dei vetri, delle guarnizioni di tenuta e/o sigillanti, degli accessori. Mediante ilcontrollo delle sue caratteristiche costruttive, in particolare dimensioni delle sezioni resistenti,conformazione dei giunti, delle connessioni realizzate meccanicamente (viti, bulloni, ecc.) e peraderenza (colle, adesivi, ecc.) e comunque delle parti costruttive che direttamente influisconosulla resistenza meccanica, tenuta all'acqua, all'aria, al vento, e sulle altre prestazioni richieste.Il Direttore dei lavori potrà altresì procedere all'accettazione della attestazione di conformità dellafornitura alle prescrizioni indicate nel progetto per le varie caratteristiche od in mancanza a quelledi seguito riportate. Per le classi non specificate valgono i valori dichiarati dal fornitore edaccettati dalla direzione dei lavori.Gli schermi (tapparelle, persiane, antoni) con funzione prevalentemente oscurante dovrannoessere realizzati nella forma, con il materiale e nelle dimensioni indicate nel disegno di progetto;in mancanza di prescrizioni o con prescrizioni insufficienti, si intende che comunque lo schermo1 - Pagina 7 di 18


deve nel suo insieme resistere alle sollecitazioni meccaniche (vento, sbattimenti, ecc.) ed agliagenti atmosferici mantenendo nel tempo il suo funzionamento.Il Direttore dei lavori dovrà procedere all'accettazione degli schermi mediante il controllo deimateriali che costituiscono lo schermo e, dei loro rivestimenti, controllo dei materiali costituenti gliaccessori e/o organi di manovra, mediante la verifica delle caratteristiche costruttive delloschermo, principalmente dimensioni delle sezioni resistenti, conformazioni delle connessionirealizzate meccanicamente (viti, bulloni, ecc.) o per aderenza (colle, adesivi, ecc.) e comunquedelle parti che direttamente influiscono sulla resistenza meccanica e durabilità agli agentiatmosferici.Il Direttore dei lavori potrà altresì procedere all'accettazione mediante attestazione di conformitàdella fornitura alle caratteristiche di resistenza meccanica, comportamento agli agenti atmosferici(corrosioni, cicli con lampade solari, camere climatiche, ecc.). La attestazione dovrà esserecomprovata da idonea certificazione e/o documentazione.Art. 2.05 - INFISSI IN LEGNO- ControtelaiSaranno realizzati con tavole di spessore non inferiore a 2,5 cm. e di larghezza equivalente aquella del telaio dell'infisso; la forma, la consistenza e gli eventuali materiali di rinforzo sarannofissati dalla direzione dei lavori in relazione al tipo di uso ed alla posizione (infissi esterni, interni).La posa in opera verrà effettuata con ancoraggi idonei costituiti da zanche in acciaio fissate neisupporti murari perimetrali.- TelaiDovranno essere realizzati con i tipi di legno previsti per gli infissi, avranno dei profili con unminimo di due battute per gli infissi esterni ed una battuta per quelli interni, avranno, inoltre, laconformazione richiesta dal progetto, dallo spessore delle murature e dalle prescrizioni delladirezione dei lavori.Nelle operazioni di posa in opera sono comprese, a carico dell'Appaltatore, tutte le sigillaturenecessarie alla completa tenuta degli infissi esterni.- Coprifili-MostreSaranno realizzati con lo stesso tipo di legno impiegato per i telai nelle dimensioni e forme fissatedal progetto o dalla direzione dei lavori; verranno applicati ai controtelai con viti di acciaio ochiodi.- PersianeLe persiane del tipo a cerniera avranno il telaio di spessore non inferiore ai 4 cm. e larghezzaminima di 10 cm. con un battente di sezione 4x9 cm. e, nel caso di persiane per porte finestre,con traversa centrale di 8 cm. di altezza e traversa inferiore di 15 cm. di altezza; le steccheavranno una sezione di ca. 5x1 cm., bordi arrotondati, incassate nei montanti per ca. 1,5 cm., coninclinazione a 45°, in numero di 30 ca. per ogni me tro lineare di montante e con appositi snodi perquelle eventualmente mobili.Le persiane avvolgibili saranno realizzate con stecche di sezione di ca. 5x1,5 cm. sagomate inmodo da consentire la perfetta chiusura, collegate con ganci in acciaio; la stecca di battuta avràun'altezza di almeno 7 cm. con un profilato di battuta di acciaio e paracolpi in gomma.Le tipologie di infissi, persiane, avvolgibili e le caratteristiche dei materiali da impiegare potrannoessere le seguenti:1) infissi a vetro per finestre, porte finestre o finestre a bandiera, in legno:a) in pino di Svezia;b) in roverec) in douglasd) in castagnocon la parte trasversale inferiore del telaio libera a due o più partite costituite da telaio maestrofisso di sezione mm. 110x55, oppure da due semitelai di sezione complessiva equivalente,comparti apribili a battente normale o a vasistas o comparti fissi, formati da intelaiaturascorniciata su entrambe le facce, di sezione minima mm. 65x55 ca. con traversa di base dialtezza minima mm. 100; con eventuali traverse intermedie e con le seguenti caratteristiche:1 - Pagina 8 di 18


d) battentatura a profilo curvo a scozia semplice o doppia dei lati verticali delle parti mobili e deltelaio combacianti;e) doppia battentatura dei lati verticali delle parti mobili combacianti fra loro;f) battentatura semplice dei lati orizzontali combacianti con la parte superiore del telaio o con lasoglia;g) battentatura o guida a canaletto nei riquadri interni per il fissaggio del vetro;h) listelli per il rigetto dell'acqua opportunamente modanati e con gocciolatoio applicati ad incastronella parte esterna del lato trasversale inferiore.Il tutto completo di sei grappe idonee in ferro per il telaio fisso, di cerniere tipo anuba in numero ditre per ogni parte mobile di finestra o di porta finestra, di cremonesi per chiusura a nasello arichiamo o maniglia di ottone pesante, guarnizione di tenuta, traversino inferiore in alluminioincassato nel traverso in legno, chiusura a nastro con almeno tre punti di chiusura, legno trattatocon impregnante (fungicida, antitarlo), asta di manovra con maniglia ed eventualmente apribili avasistas;2) persiane alla romana a due battenti in legno di:a) in pino di Svezia;b) in roverec) in douglasd) in castagnocostituite da intelaiatura di sezione mm. 70x45 per i montanti a traversa superiore, traverseintermedie delle stesse dimensioni, traversa inferiore di mm. 45x120, stecche oblique dellospessore di mm. 10 inclinate e connesse ad incastro e distanti fra loro non pù di mm. 50 distribuitiin due scomparti per ciascuna anta, comprese battentature delle parti dell'intelaiatura,combacianti con il telaio a cassettone ed eventuali battentature delle parti trasversali inferiori esuperiori dell'intelaiatura stessa, con applicazione di listelli semplici per scorniciamento delperimetro delle parti contenenti le tavolette inclinate, complete di cerniere in numero di tre perogni parte mobile da applicarsi al predetto telaio a cassettone, di squadre in ferro piatto mm. 2x30da posizionare sugli angoli, di ferramenta di chiusura con maniglia snodata e pomo in ottone edeventuali perni in ottone applicati alla soglia ed al telaio per il fissaggio delle persiane stesse;Art. 2.06 - PRESCRIZIONI VARIE PER MATERIALI E MECCANISMITutti i serramenti per esterni completi di vetri dovranno resistere ad una spinta orizzontale delvento di Kg/mq. 100 senza infiltrazioni sensibili di aria e senza che si rompa il vetro.Tutti i profilati e manufatti metallici dovranno essere portati in cantiere con le massime garanzie diprotezione contro le alterazioni prodotte dall'aria e dalle intemperie, le usure del trasporto e dellapolvere.Le parti in ferro da murare dovranno essere protette, almeno da due riprese di vernici antiruggineLe parti in metallo zincato dovranno essere state sottoposte a zincatura in bagno di zinco fuso,secondo le norme C.E.I. (rivestimento di mm. 0,07, corrispondenti a circa gr. 504/mq.) e glielementi al disotto dei mm. 7 ÷ 8 di diametro dovranno essere stati sottoposti a zincaturaelettronica, per uno spessore di micron 5 ÷ 6.Tutte le parti metalliche dovranno rispondere alle seguenti prescrizioni:- Materiali: i trafilati da impegnare saranno a profili ben definiti, con superfici ben lisce, spigoli nettie privi di ogni difetto superficiale e strutturale. Potrà essere richiesta copia dei certificati ufficialidelle caratteristiche meccaniche e chimiche dei materiali impiegati.Acciaio: i profilati impiegati devono essere di profilati a caldo oppure profilati a freddo, derivati dalamiere di acciaio dolce, con le seguenti caratteristiche medie:- carico di rottura : Kg/mmq. 45- carico di snervamento : Kg/mmq. 25- allungamento percentuale : 20%.L'acciaio per cerniere sarà di una lega fatta con 0,2 ÷ 0,3% di rame, tale da dare un’adattaprestazione dell'uso per cui è destinato.Alluminio e leghe: i profilati proveranno da laminazioni a caldo oppure profilati a freddo, derivatida lamiere di alluminio. Lo spessore delle membrature non dovrà essere inferiore a mm. 2, salvodifferenti indicazioni.1 - Pagina 9 di 18


- Lavorazione: dovrà avvenire esclusivamente in officina con impiego di materiali aventi leproprietà prescritte e di sezioni tali (anche se non indicate in disegno) da garantireindeformabilità, perfetto funzionamento, durata, incorrodibilità.L'insieme strutturale dovrà avere profilati verticali ed orizzontali complanari e di spessoreuniforme. Le parti apribili devono essere munite di coprigiunti in modo che le intemperie non necompromettano il funzionamento. La tenuta perfetta all'acqua ed all'aria dev'essere garantita dabattute multiple, sussidiate da elementi elastici.Le patte o staffe per il fissaggio alle murature sono prescritte in acciaio zincato o ghisa perserramenti in alluminio.Angoli ed incroci saranno fermati mediante incastri e successiva saldatura od incastri esuccessiva chiodatura, in modo da mantenere integra la capacità di resistenza del profilato;evitando il taglio totale dello stesso.L'incastro per la posa dei vetri sarà di ampiezza sufficiente allo spessore ed al tipo degli stessi edotato di fermavetro metallico.- Gli accessori: sono sempre ad intendersi compresi nella fornitura dei serramenti. Comprendono:cerniere, maniglie, serrature, apparecchi e dispositivi di manovra da definire, previapresentazione dei relativi campioni.Gli accessori dovranno sempre essere montati in officina, per quanto sia possibile.In caso di installazione in opera, questa dev'essere garantita da un precedente montaggioprovvisorio in officina.Gli accessori esterni devono essere in bronzo; di tipo pesante; quelli interni di acciaio, salvospecifica contraria. Dovranno essere resi in perfetto stato di funzionamento.- Finitura delle superfici:Serramenti in ferro:Decapaggio: a costruzione avvenuta e prima della verniciatura antiruggine i serramenti devonoessere puliti da ogni residuo estraneo (grassi, ossidi, scorie), mediante decapaggio in unasoluzione di acido solforico e quindi ben lavati ed asciugati. Dopo questa operazione possonoessere:- zincati: cioè rivestiti da una superficie continua di zinco del peso non inferiore a gr. 100/mq.dopo la zincatura si dovrà eseguire lavatura in acqua calda ed asciugare al forno.- parcherizzati: bagno chimico con trattamento a fondo, finché l'azione chimica cessi. In seguito sidovrà eseguire il lavaggio a caldo e la completa asciugatura.- bonderizzati: spruzzatura sull'acciaio di una soluzione di fosfato di zinco, da lavarsi poi conacqua fredda e calda dopo, ed acido cromico. In seguito immediatamente asciugati portati atemperatura uniforme.Serramenti non ferrosi:- sabbiatura e lucidatura: a costruzione avvenuta i serramenti devono subire la sabbiatura elucidatura meccanica a superficie uniforme e liscia, seguita da un rivestimento protettivo;- per i serramenti di bronzo:da ossidazione chimica ed ulteriore stendimento di una lacca protettiva;- per i serramenti in alluminio:da ossidazione anodica del tipo da concordare su campione: rame, argento, oro, ottone, bronzo,etc. con pigmenti inorganici.- L'ossidazione dovrà avvenire mediante trattamento rispondente alla norma UNI 10681 e UNI10731. Lo spessore di qualsiasi parte dell'estruso non potrà essere inferiore a um 20, classe20da UNI 3952/98 e dovrà possedere una durezza non inferiore al 9° grado della scala Mohs esuperficie liscia e non porosa.Art. 2.07 - NORME DI COLLAUDOOltre all'osservanza di quanto precedentemente prescritto, i serramenti dovranno sottostare conesito favorevole alle seguenti normative.La normazione nel campo dei serramenti esterni comprende i seguenti settori:1 - Pagina 10 di 18


UNI 7521 Metodi di prova per serramenti esterni - Termini e definizioni relativi alleprove e controllo delle prestazioni.UNI 7525 Metodi di prova per serramenti esterni - Sequenza normale perl’esecuzione di prove funzionali.UNI 7895 Disegni tecnici - Designazione simbolica del senso di chiusura e dellefacce delle porte, finestre e persiane.UNI 9158 Accessori per finestre e porte finestre - Criteri di accettazione per provemeccaniche sull’insieme serramento-accessori.UNI 9283 Accessori per finestre e porte-finestre - Classificazione e terminologia.UNI EN 1026 Metodi di prova dei serramenti - prova di permeabilità all’aria.UNI EN12211 Metodi di prova dei serramenti - Prova di resistenza al vento.UNI EN 1027 Metodi di prova dei serramenti- Prova di tenuta all’acqua.UNI EN 107 Metodi di prova delle finestre - Prove meccaniche.UNI EN 12207 Finestre e Porte - Classificazione in base alla permeabilità all’ariaUNI EN 12208 Finestre e Porte - Classificazione in base alla tenuta all’ acquaUNI EN 12210 Finestre e Porte - Classificazione in base alla resistenza al ventoUNI 8204 Serramenti esterni - Classificazione in base alle prestazioni acustiche.UNI 8370 Serramenti esterni - Classificazione dei movimenti di apertura delle ante.UNI 8975 Serramenti esterni - Dimensioni di coordinazione.UNI 9122/1 Guarnizioni per serramenti - Classificazioni e collaudo.UNI 9122/2 Guarnizioni per serramenti - Limiti di accettazioni per guarnizioni compattemonoestruse.UNI 8639/1 Chiusure verticali - Classificazioni e terminologia.UNI 8369/3 Chiusure verticali - Classificazione e terminologia dei serramenti esterniverticali.UNI 8369/4 Chiusure verticali - Classificazione e terminologia degli schemi.UNI 8369/5 Chiusure verticali - Giunto tra pareti perimetrali verticali ed infissi esterniTerminologia e simboli per le dimensioni.UNI 8648 Profilati in PVC rigido (non plastificato) per serramenti esterni Tipi,requisiti e prove.UNI 8649 Profilati in PVC rigido (non plastificato) per applicazioni edilizie - Metodi diprova generali.UNI 8772 Profilati in PVC rigido (non plastificato) per persiane avvolgibili - Tipi,requisiti e prove.- Normanumero : UNI 8370:1982Titolo : Edilizia. Serramenti esterni. Classificazione dei movimenti di apertura delle ante.Sommario : Lo scopo e' di classificare il movimento di apertura delle ante dei serramenti esterni(vedere UNI 8369). Il serramento e' da intendersi in generale dotato di una o piu' ante mobili; inquest' ultimo caso il movimento di apertura di ciascuna anta può essere di uno stesso tipo ovverodi tipi diversi tra quelli classificati.- Norma numero : UNI 8938:1987Titolo : Idoneità tecnica delle specie legnose per serramenti interni.Sommario: Fornisce gli elementi essenziali per valutare l'idoneità tecnica delle specie legnose daimpiegare per la fabbricazione di parti di legno massiccio di serramenti interni.- Norma numero : UNI 11173:2005Titolo : Finestre, porte e facciate continue - Criteri di scelta in base alla permeabilità all'aria,tenuta all'acqua, resistenza al vento, trasmittanza termica ed isolamento acusticoSommario : La norma fornisce i criteri di scelta dei serramenti esterni (facciate continuecomprese), mediante il riferimento a correlazioni sistematiche tra il sistema ambientaletecnologico e le classi di prestazione relative alla permeabilità all'aria e all'acqua e alla resistenzaal vento.Il campo di applicazione della norma in oggetto risulta delimitato ai serramenti esterni (porte,finestre e porte-finestre) verticali o con inclinazione non superiore a 15° e alle facciate continue3,comprese quelle ad incollaggio strutturale e quelle sospese con sistema di fissaggio puntuale,che vengono assimilate in questa sede alle facciate continue.1 - Pagina 11 di 18


La UNI 11173:2005 si pone dunque l’obiettivo di fornire ai progettisti criteri validi e sistematicinella scelta di serramenti e di facciate continue, utilizzando come supporto il riferimento aiparametri principali del sistema ambientale - tecnologico dell’edificio e del contesto nel quale ilcomponente verrà destinato (ad es. zona di vento) le classi delle principali prestazioni, in direttacorrelazione (vale a dire il comportamento rispetto agli agenti atmosferici aria, acqua e vento e lecaratteristiche di tipo termico/acustico, queste ultime non contemplate precedentemente dallaUNI 7979:1979). Insieme a questo aspetto, viene rimarcata la necessità di calibrare le scelte delleprestazioni in rapporto con le dimensioni e le tipologie di aperture previste nel progettoarchitettonico, nonché i corretti livelli di benessere termico ed acustico che vogliono esseregarantiti all’interno degli ambienti abitativi.Per ogni prestazione nella norma vengono quindi dettagliate le classificazioni da effettuarsi inbase ai singoli riferimenti normativi in vigore, e tramite una serie di 20 tabelle sistematichevengono suggerite le opportune scelte tecniche per serramenti e per facciate continue,differenziate per le singole prestazioni, in considerazione di tutti o alcuni parametri descritti infunzione della loro incidenza.Le prestazioni di un serramento esterno sono definite attraverso l’effettuazione di prove tecnicheatte a determinare i livelli prestazionali che i prodotti sono in grado di garantire. Per ogni singolacaratteristica misurabile (ad esempio la permeabilità all’aria o la tenuta all’acqua), i suddetti livellisono espressi attraverso classi di conformità a norma, identificate nel corso di specifici test.Nell’agosto 2005 è stata pubblicata la norma UNI 11173 “Criteri di scelta in base alla permeabilitàall’aria, tenuta all’acqua, resistenza al vento, trasmittanza termica ed isolamento acustico sufinestre, porte e facciate continue” che, come intuibile dal titolo, fornisce i criteri di scelta per iserramenti esterni mediante una correlazione sistematica tra le condizioni ambientali relative alluogo di destinazione del prodotto e le caratteristiche prestazionali che il prodotto stesso deveessere in grado di garantire. La norma UNI 11173, a seguito di una prima parte descrittivaall’interno della quale considera le modalità di prova e di classificazione dei serramenti esterni peri test di permeabilità all’aria, di tenuta all’acqua e di resistenza al vento, identifica i criteri di sceltadelle prestazioni dei serramenti sulla base delle caratteristiche tipologiche e costruttivedell’edificio e del contesto geografico - ambientale in cui il prodotto è inserito. A tal scopo glielementi riportati nella norma UNI 11173 sono la zona di vento, l’altezza dell’edificio, la zonaclimatica ed in genere i fattori ambientali che possono essere causa di particolari situazioniclimatiche.Suddivisione del territorio nazionale in zone di ventoConsiderando una finestra che dovrà essere installata in centro storico a Torino, la correlazioneevidenziata all’interno della norma tra le caratteristiche tecniche del prodotto e le condizioniambientali del luogo fornisce i risultati di seguito riportati. Torino è situata in zona di vento 1,1 - Pagina 12 di 18


all’interno della zona climatica E (avendo un numero di gradi giorno pari a 2560), ed in areaurbana di classe A corrispondente ad un area in cui almeno il 15% della superficie sia coperto daedifici la cui altezza media superi i 15 metri e sostanzialmente assimilabile ad un’area altamenteedificata. Infine, l’edificio destinazione del prodotto ha un’altezza di circa 20 metri. L’incrocio diquesti valori all’interno dell’apposita tabella prevista per la definizione dei criteri di scelta dellaclasse di permeabilità all’aria (secondo UNI EN 12207) del serramento, definisce che la classeminima che il prodotto deve garantire è la classe di permeabilità all’aria 2. Evidentemente iprodotti in grado di garantire prestazioni più elevate sono presumibilmente idonei nelle stessecondizioni elencate. Riferendosi alle successive tabelle presenti nella norma UNI 11173 sidefinisce anche la classe minima che il serramento deve offrire in termini di tenuta all’acqua(secondo UNI EN 12208 ) in maniera analoga a quanto elencato per la prestazione dellapermeabilità all’aria. La finestra oggetto dell’esempio quindi, secondo le indicazioni fornite innorma UNI 11173 dovrà poter offrire almeno classe di tenuta all’acqua 5B per risultare idonea alladestinazione di utilizzo riferita alle condizioni ambientali.Tabella esplicativa relativa alle prestazione di tenuta all’acqua dei serramenti in relazione allazona di destinazione del prodottoNel particolare caso sopra citato, per la prestazione di resistenza al vento (secondo UNI EN12210), il prodotto deve garantire una classe di resistenza al vento 2 in considerazione deglielementi ambientali elencati integrati con l’altitudine sul livello del mare del luogo dove sorgel’edificio e la distanza dalla costa. Come per le prestazione precedenti, l’incrocio di tali elementi cidice che la nostra finestra dovrebbe quanto meno offrire classe di resistenza al vento pari a 2.Tale valore andrà integrato come previsto dalla relativa norma di prova e di classificazione per laprestazione di resistenza al vento con il valore della freccia relativa frontale determinata inrelazione alle deformazioni rilevate nel corso dei test. Naturalmente anche in questi casi, queiserramenti che assicurano classificazioni migliori sono adeguati alle condizioni citate.Complessivamente, la finestra considerata nell’esempio, con destinazione finale Torino in centrostorico dovrà quindi offrire prestazioni di:permeabilità all’aria in classe 1 • tenuta all’acqua in classe 4A • resistenza al vento in classe 2Per la determinazione dei livelli minimi acustici che il serramento deve offrire la norma UNI 11173richiama la UNI 8204 che definisce gli abbattimenti acustici minimi ( R1- R2 - R3 ) di unserramento in base a 4 zone di rumore con la zona 1 relativa alla zona meno rumorosa e la zona4 relativa alla zona con il livello sonoro più elevato ed a tre tipologie di locali in cui la finestra èinserita (il tipo 1 di locali coincide con teatri, ospedali, biblioteche, ecc.; il tipo 2 di locali coincide1 - Pagina 13 di 18


con abitazioni in zone urbane; il tipo 3 coincide con aule scolastiche). Anche in questo caso,attraverso un semplice incrocio all’interno della tabella contenuta nella norma UNI 8204 dei valorisopra elencati, è possibile definire la classe più idonea relativa all’isolamento acustico delprodotto con una chiara destinazione di utilizzo.Infine, l’ultima caratteristica prestazionale misurabile sui serramenti individuata dalla UNI 11173,per la quale però la norma stessa non identifica chiaramente livelli relativi alla prestazione che ilprodotto dovrà offrire, è la trasmittanza termica. La norma UNI 11173 non richiama o elenca leprestazione e gli obblighi previsti dal Decreto n° 192 essendo stata la norma stessa pubblicataprecedentemente al Decreto citato.- Norma numero : UNI EN 12207:2000Titolo : Finestre e porte - Permeabilità all'aria - ClassificazioneSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN12207 (edizione novembre 1999). La norma definisce la classificazione dei risultati di prova difinestre e porte, di qualsiasi materiale, sottoposte alla prova di permeabilità all'aria.E' la caratteristica di una finestra chiusa di lasciare filtrare aria nel caso di una differenza dipressione tra l'interno e l'esterno. Secondo il metodo di prova (UNI EN 1026) l'infisso viene fissatoalla parete di prova, attrezzatura che consente di provocare una differenza di pressione tra lafaccia esterna dell'infisso e quella interna, e di misurare il volume d'aria disperso; in ragione delvolume di aria disperso, della superficie totale del serramento e della lunghezza dei giunti apribili,viene determinata la permeabilità all'aria dell'infisso. La classificazione viene valutata secondo lanorma UNI EN 12207, che prevede quattro classi di prestazione (1,2,3,4).- Norma numero : UNI EN 12208:2000Titolo : Finestre e porte - Tenuta all'acqua - ClassificazioneSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN12208 (edizione novembre 1999). La norma definisce la classificazione dei risultati di prova difinestre e porte, di qualsiasi materiale, sottoposte alla prova di tenuta all'acqua.E' la capacità di impedire infiltrazioni d'acqua sotto l'azione di una pressione differenziale trainterno ed esterno analoga a quella della prova di permeabilità all'aria. Il metodo di prova (UNI EN1027) indicato dalla norma prevede che venga irrorata sulla superficie totale del serramento unadeterminata quantità di acqua attraverso degli spruzzatori. La perdita rilevata (attraverso tutte leparti apribili e vetrate del serramento) ad un determinato livello di pressione permette di attribuirela classe raggiunta dal serramento corrispondente a quel livello di pressione. Ciò è stabilito dallanorma UNI EN 12208 che prevede nove classi raggiungibili dal serramento abbinate alla lettera Acorrispondente al metodo (1A,2A,3A,..,9A).- Norma numero : UNI EN 12210:2000Titolo : Finestre e porte - Resistenza al carico del vento - ClassificazioneSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN12210 (edizione novembre 1999) e tiene conto dell'errata corrige di agosto 2002 (AC:2002). Lanorma definisce la classificazione dei risultati di prova di finestre e porte, di qualsiasi materiale,sottoposte alla prova di resistenza al carico del vento.E' la capacità di un infisso sottoposto a forti pressioni e/o depressioni, come quelle causate dalvento, di mantenere una deformazione ammissibile, di conservare le sue proprietà e disalvaguardare la sicurezza degli utenti. Il metodo di prova (UNI EN 12211) prevede che ildifferenziale di pressione tra la faccia esterna e quella interna presenti valori più elevati rispetto aquello della permeabilità all'aria. L'infisso viene sottoposto a brusche e intense differenze dipressione, dopodiché si verifica che esso abbia mantenuto le proprie caratteristiche funzionali eprestazionali. Secondo la norma UNI EN 12210 l'infisso può essere classificato in cinque classiper la pressione del vento (1,2,3,4,5) e tre classi per la freccia relativa frontale (A,B,C) il cuiabbinamento fornisce la classificazione del serramento (C3, B5, A1, ecc.).- Norma numero : UNI EN 13659 - UNI EN 1932Titolo : Resistenza al vento dei sistemi oscuranti.E' la capacità dei sistemi oscuranti sottoposti a forti pressioni e depressioni, come quelle causatedal vento, di conservare le loro proprietà e di salvaguardare la sicurezza degli utenti. A seguitodell'applicazione dei carichi di vento previsti, non devono essere riscontrabili rotture o degradipericolosi per l'utente finale, quali (ad esempio) la fuoriuscita dei dispositivi di bloccaggio. Lepressioni che vengono applicate sul prodotto dipendono fortemente dalla resistenza che ilprodotto, nel complesso di materiali che lo compongono ed accessori, è in grado di offrire. Inoltre,1 - Pagina 14 di 18


durante l'effettuazione del test di resistenza ai carichi del vento, si effettuerà anche la prova dimisurazione dello sforzo di manovra, che prevede la rilevazione della forza necessaria alla messain movimento dell'anta (sia in estensione che in ritiro) dopo ogni colpo di pressione al vento. In talmodo sarà possibile valutare, a seguito dei degradi causati dalle pressioni del vento, lafunzionalità complessiva del prodotto e il relativo aumento (misurato in percentuale) della forzanecessaria alla movimentazione delle ante.- Norma numero : UNI EN 673:2005Titolo : Vetro per edilizia - Determinazione della trasmittanza termica (valore U) - Metodo dicalcoloSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN673 (edizione novembre 1997), dell'aggiornamento A1 (edizione ottobre 2000) edell'aggiornamento A2 (edizione dicembre 2002). La norma specifica un metodo di calcolo perdeterminare la trasmittanza termica delle vetrate con superfici piane e parallele.- Norma numero : UNI EN 12758:2004Titolo : Vetro per edilizia - Vetrazioni e isolamento acustico per via aerea - Descrizioni delprodotto e determinazione delle proprietàSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN12758 (edizione luglio 2002). La norma assegna i valori del potere fonoisolante a tutti i prodotti divetro trasparente, traslucido e opaco descritti nelle norme europee sui prodotti vetrari di base olavorati, quando sono intesi per essere usati in componenti per edilizia che dichiarino proprietà diprotezione acustica, sia come caratteristica primaria sia come caratteristica supplementare.- Norma numero : UNI EN 1279-1:2004Titolo : Vetro per edilizia - Vetrate isolanti - Parte 1: Generalità, tolleranze dimensionali e regoleper la descrizione del sistemaSommario : La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 1279-1 (edizionegiugno 2004). La norma è la norma di prodotto per le vetrate isolanti che definisce le vetrateisolanti e assicura per mezzo della valutazione della conformità alla presente norma che, neltempo: - sia garantito il risparmio di energia perché il valore U e il fattore solare non cambianosignificativamente;- sia preservato il benessere perché l'isolamento acustico e la visione noncambiano significativamente;- sia assicurata la sicurezza perché la resistenza meccanica noncambia significativamente.- Norma numero : UNI EN 1279-2:2004Titolo : Vetro per edilizia - Vetrate isolanti - Parte 2: Metodo per la prova di invecchiamento erequisiti per la penetrazione del vapore d'acquaSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN1279-2 (edizione novembre 2002). La norma specifica i requisiti per la penetrazione del vapored'acqua e il metodo della prova d'invecchiamento delle vetrate isolanti. Essa assicura, medianteun'adeguata valutazione della conformità alla presente norma, che nel tempo:- sia garantito ilrisparmio energetico perché la trasmittanza termica e il fattore solare non cambianosignificativamente;- sia preservata la salute perché l'isolamento acustico e le proprietà ottiche noncambiano significativamente;- sia garantita la sicurezza perché la resistenza meccanica noncambia significativamente.- Norma numero : UNI EN 1279-3:2004Titolo : Vetro per edilizia - Vetrate isolanti - Parte 3: Prove d'invecchiamento e requisiti per lavelocità di perdita di gas e per le tolleranze di concentrazione del gasSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN1279-3 (edizione novembre 2002). La norma specifica i requisiti per la velocità di perdita di gas eper le tolleranze di concentrazione del gas. Essa assicura, mediante un'adeguata valutazionedella conformità alla presente norma, che nel tempo:- sia garantito il risparmio energetico perchéla trasmittanza termica e il fattore solare non cambiano significativamente;- sia preservata lasalute perché l'isolamento acustico e la visione non cambiano significativamente;- sia garantita lasicurezza perché la resistenza meccanica non cambia significativamente.- Norma numero : UNI EN 1279-4:2004Titolo : Vetro per edilizia - Vetrate isolanti - Parte 4: Metodo di prova per le proprietà fisiche dellesigillature del bordoSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN1279-4 (edizione luglio 2002). La norma è la norma di prodotto per le vetrate isolanti. Essa1 - Pagina 15 di 18


definisce le vetrate isolanti e assicura, mediante un'adeguata valutazione della conformità allapresente norma, che nel tempo:- sia garantito il risparmio energetico perché la trasmittanzatermica e il fattore solare non cambiano significativamente;- sia preservata la salute perchél'isolamento acustico e la visibilità non cambiano significativamente;- sia garantita la sicurezzaperché la resistenza meccanica non cambia significativamente.- Norma numero : UNI EN 1279-6:2004Titolo : Vetro per edilizia - Vetrate isolanti - Parte 6: Controllo della produzione in fabbrica eprove periodicheSommario : La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 1279-6 (edizioneluglio 2002). La norma è la norma di prodotto per le vetrate isolanti. Essa definisce le vetrateisolanti e assicura, mediante un'adeguata valutazione della conformità alla presente norma, chenel tempo: - sia garantito il risparmio energetico perché la trasmittanza termica e il fattore solarenon cambiano significativamente; - sia preservata la salute perché l'isolamento acustico e lavisione non cambiano significativamente; - sia garantita la sicurezza perché la resistenzameccanica non cambia significativamente.- Norma numero : UNI EN 13022-1:2006Titolo : Vetro per edilizia - Vetrate strutturali sigillate - Parte 1: Prodotti vetrari per sistemi divetrate strutturali sigillate per vetrate monolitiche supportate e non e vetrate multipleSommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN13022-1 (edizione maggio 2006). La norma specifica i requisiti per la posa in opera di lastre divetro supportate e non in facciate strutturali.- Norma numero : UNI EN 410:2000Titolo : Vetro per edilizia - Determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate.Sommario : La presente norma e' la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN410 (edizione aprile 1998). La norma specifica i metodi per la determinazione delle caratteristicheluminose e solari delle vetrate per edilizia. Queste caratteristiche possono servire come base peril calcolo della illuminazione, riscaldamento e raffreddamento delle stanze e permettono unacomparazione tra i differenti tipi di vetrate.Delibera del Consiglio Regionale del 11/01/2007 n. 98-1247Aggiornamento del Piano Regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria: stralcio dipiano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento.Sostituzione di serramenti esterniIn caso di interventi di manutenzione straordinaria, quando si prevede la sostituzione deiserramenti esterni è obbligatorio installare serramenti che abbiano prestazioni energetiche(trasmittanza termica) ben determinate e non inferiori a quelle indicate (2,20 W/m2 K -valore medio vetro/telaio).A questi valori corrispondono sostanzialmente serramenti con telaio in legno o in alluminio contaglio termico e guarnizioni di tenuta equipaggiati con doppi vetri con film selettivo.Le caratteristiche tecniche o la rispondenza alle normative deve essere dichiarata dalcostruttore.Obblighi dei ProduttoriIn ragione di quanto previsto dal decreto, a partire dal 5 Maggio 2000, le imprese produttrici diserramenti esterni dovranno in sintesi:1- Verificare le prestazioni di permeabilità all'aria e trasmittanza termica dei loro prodotti in unlaboratorio prove, tramite l'esecuzione di specifiche prove di laboratorio condotte secondo levigenti normative (UNI EN 1026, UNI EN 12207, UNI EN ISO 10077-1, UNI 11173)2- Richiedere al proprio fornitore di vetrocamera il coefficiente di trasmissione luminosa (perciascuna tipologia di vetrocamera impiega)1 - Pagina 16 di 18


Emettere la dichiarazione di certificazione energetica, secondo quanto previsto dal DM (vedimodulo consigliato di dichiarazione)Art. 2.08 - OPERE MURARIE RELATIVE ALLA POSA DEI SERRAMENTIPer tutte le opere di assistenza muraria che, come detto, sono a carico dell'Appaltatore, si avràcura di evitare di interessare le strutture portanti della costruzione e di intaccare le armature inferro od in cemento armato in genere.Tutte le murazioni dovranno essere eseguite con malta di cemento, escludendo nel modo piùassoluto l'uso del gesso e del cemento a pronta presa.E' tassativamente vietato l'uso di apparecchiature elettriche a percussione per la posa in operadegli staffaggi occorrenti; è però consentito l'uso di apparecchiature ad aria compressa per ilfissaggio delle staffe destinate a sostenere l'armatura metallica per i rivestimenti esterni in acciaiosmaltato.Art. 2.09 - OPERE DA VETRAIOI materiali da impiegare in tutte le opere in vetro dovranno corrispondere alle caratteristiche diprogetto, alla normativa vigente ed alle disposizioni fornite dalla direzione lavori.I vetri piani saranno del tipo semplice, con spessori dai 3 ai 12 mm. (lo spessore sarà misurato inbase alla media aritmetica degli spessori rilevati al centro dei quattro lati della lastra) e tolleranzeindicate dalle norme UNI.Saranno considerate lastre di cristallo trattato i vetri piani colati e laminati con trattamento dellesuperfici esterne tale da renderle parallele e perfettamente lucide.I cristalli di sicurezza saranno suddivisi, secondo le norme indicate, nelle seguenti 4 classi:1) sicurezza semplice, contro le ferite da taglio e contro le cadute nel vuoto;2) antivandalismo, resistenti al lancio di cubetti di porfido;3) anticrimine, suddivisi in tre sottoclassi, in funzione della resistenza all'effetto combinato di varitipi di colpi;4) antiproiettile, suddivisi in semplici ed antischeggia.Si definiscono, infine, cristalli greggi le lastre di cristallo caratterizzate dall'assenza del processodi lavorazione finale dopo la colatura e laminatura e con le facce esterne irregolari, trasparentialla sola luce e con eventuali motivi ornamentali.I vetri stratificati, costituiti da vetri e cristalli temperati dovranno rispondere alle caratteristicheindicate dalle suddette norme e saranno composti da una o più lastre di vario spessore, separateda fogli di PVB (polivinil butirrale) o simili, con spessori finali ° 20mm. fino ad un max di 41mm.nel caso di vetri antiproiettile.Tutte le lastre dovranno essere trasportate e stoccate in posizione verticale, in particolare, perlastre accoppiate si dovrà provvedere in modo tale che le superfici di appoggio siano sempreortogonali fra loro per non introdurre sollecitazioni anomale sui giunti di tenuta.Nella fornitura e posa in opera l'Appaltatore è tenuto ad usare tutti gli accorgimenti necessari(supporti elastici, profondità di battuta, etc.) per impedire deformazioni, vibrazioni o difetti diinstallazione.I sigillanti impiegati saranno resistenti ai raggi ultravioletti, all'acqua ed al calore (fino ad 80° C) econformi alle caratteristiche richieste dai produttori delle lastre di vetro, normali o stratificate, cuiverranno applicati.Per la sigillatura di lastre stratificate o a camere d'aria dovranno essere impiegati sigillanti di tipoelastomerico restando comunque vietato l'uso di sigillanti a base d'olio o solventi.La posa in opera delle lastre di vetro comprenderà qualunque tipo di taglio da eseguire instabilimento od in opera e la molatura degli spigoli che, nel caso di lastre di grandi dimensioni,dovrà essere effettuata sempre prima della posa.Durante la posa ed il serraggio delle lastre di vetro si dovranno osservare e rispettare tutti gliaccorgimenti previsti per la dilatazione termica o le eventuali sollecitazioni strutturali ed esterne.Tutte le suddette prescrizioni, oltre ad eventuali specifiche particolari, sono valide anche peropere con elementi di vetro strutturale (profilati ad U), per strutture in vetrocemento, lucernari,coperture speciali, etc.Le caratteristiche specifiche di alcuni tipi di opere in vetro sono riportate nel seguente elenco:1 - Pagina 17 di 18


1) vetrate isolanti acustiche realizzate in misure fisse composte da due cristalli dello spessore dimm. 4, coefficienti di trasmissione termica "k=3,00-3,40 watt/m°C" con distanziatore butilico ometallico, saldato perimetralmente con polisolfuri ed intercapedine di 6-9-12 mm.;2) vetrata isolante composta da due lastre di vetro tra loro unite al perimetro mediante unintercalare di alluminio contenente disidratante, efficacemente sigillata tramite specificisigillanti e tra di esse delimitante un’intercapedine di aria secca. A norma UNI.(Eventuale inserimento di tendine parasole o manuali o motorizzate).Caratteristiche:- Stratificato 3 + 3 (sicurezza semplice)- Stratificato 5 + 5 (eventuale caduta nel vuoto)- Camera 12 mm – 15 mm3) cristalli di sicurezza stratificati tipo "Visarm" composti da due cristalli uniti tra loro con un fogliodi plastica perfettamente trasparente polivinilbutirrale negli spessori 6/7, 8/9, 10/11, 11/12, 19/21;4)cristalli di sicurezza stratificati tipo "Blindovis" composti da tre cristalli uniti tra loro da due foglidi plastica perfettamente trasparente polivinilbutirrale negli spessori 18/19, 26/27, 36/38;5)pareti vetrate con profili di vetro "U-Glass" disposti a greca o a pettine da fornire e porre inopera complete di guarnizioni in gomma da posizionare agli attacchi con l'armatura metallica,mastici speciali ai siliconi da impiegare tra costa e costa dei profilati, ancoraggi adeguati ai carichicui verrà sottoposta la parte vetrata realizzata con:a) profili normali modulo mm. 270;b) profili armati modulo mm. 270;6)lastre in polimetilmetacrilato estruso dello spessore di mm. 3 e con caratteristiche ditrasparenza di ottimo grado da inserire su serramenti, telai in legno o metallici con l'impiego diidonee guarnizioni, sigillanti e collanti a base di silicone per garantire una perfetta tenuta esterna;7)cupole a pianta circolare o quadrata realizzate con l'impiego di lastre acriliche colate,trasparenti della migliore qualità (plexiglas, perspex e simili) da posizionare su supporti incalcestruzzo, legno o metallo con possibilità di apertura (e asta di comando per dispositivo diapertura) o a chiusura fissa dotate di guarnizioni impermeabili, sigillature e ancoraggi.Art. 2.10 - QUALITÀ E PROVENIENZA DEI MATERIALI IN GENEREI materiali in genere occorrenti per la costruzione delle opere proveranno da quelle località chel'Appaltatore riterrà di sua convenienza purché ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori,siano riconosciuti della migliore qualità e rispondano ai requisiti indicati dal <strong>Capitolato</strong> Specialeper Appalti di Lavori Edilizi edito dal Ministero dei Lavori Pubblici nella sua ultima edizione che siintende integralmente allegato per le parti non in contrasto col presente <strong>Capitolato</strong> Specialed'Appalto.1 - Pagina 18 di 18

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!