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SANTI DA SCOPRIRE: San Giacomo il Maggiore - Caritas Ticino

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Sa n t i a g o d eCo m p o s t e l aDOSSIERdi Patrizia SolariUbi maior... (et pour suoi discepoli”, mentre, preparano di Gesù e ancora oggi nell’Africacause!) Stavo già dosi al suo primo pellegrinaggio a sub-sahariana, cambiare <strong>il</strong> nomeapprestandomi ad Compostela, aveva trovato molo di qualcuno non è mai stato unapprofondire le notizietissima documentazione a livelo atto privo di conseguenze. Il soosu sant’Espedito (nel quale lo di arte, architettura, leggende prannome corrisponde sempre ami sono imbattuta recentementee resoconti di pellegrinaggi. Ma, una storia che esso richiama o agrazie a circostanze fortuite... appunto, niente che riguardava lo una funzione che esso ufficializza.ne avevate già sentito parlare?) stesso san <strong>Giacomo</strong>. E concludeo Se ne ha un esempio tipico nelquando, per la prima volta nella va la sua introduzione dicendo che racconto di san Marco della ‘Sceltamia ormai decennale carriera di tutto quello che aveva meditato edei Dodici’. Il testo recita:“cacciatrice” di santi, mi è stato approfondito, lo consegnava a chi (...) Costituì dunque i Dodici: Simone,indicato <strong>il</strong> santo da presentare, in volesse percorrere <strong>il</strong> Camino: “Nonal quale impose <strong>il</strong> nome disintonia con la tematica trattata si tratta che di una ‘Introduzione’: Pietro; poi <strong>Giacomo</strong> di Zebedeoin questo numero della rivista. <strong>il</strong> resto, tutto <strong>il</strong> resto così ricco e e Giovanni fratello di <strong>Giacomo</strong>, aiObbedisco (e voi dovrete conservareinatteso, san <strong>Giacomo</strong> lo otterrà quali diede <strong>il</strong> nome di Boanerghes,la vostra curiosità per per i pellegrini dal Signore; poiché cioè figli del tuono; e Andrea, F<strong>il</strong>ip-sant’Espedito fino al prossimo tutto è grazia.”po, Bartolomeo...numero... 1 ). Il mio primo pensieroMi soffermo dunque su due aspetoperò è stato: “Ma le fonti ti che mi hanno colpita nella lettura Si vede chiaramente che solo tredelle vite degli apostoli stanno dei testi consultati.apostoli su dodici hanno ricevutonel Nuovo Testameno: cosa diròun soprannome: Pietro, <strong>Giacomo</strong> eche già non si sappia? (dando Figlio d e l t u o n oGiovanni, <strong>il</strong> trio che più volte Gesùper scontato che tutti leggonoportò con sé in occasioni particooregolarmente la Bibbia e stanno Il primo riguarda l’appellativo con lari, escludendo tutti gli altri. Ma sesuperattenti a messa...) Beh, per cui Gesù chiama <strong>Giacomo</strong> e suo da un lato ci sono tre uomini cheuna volta me la caverò con un testofratello Giovanni, figli di Zebedeo: portano dei soprannomi, dall’altromolto breve...”. Poi ho dato figli del tuono. Non accontentano ci sono solo due soprannomi: unoun’occhiata alla mia raccolta di dosi di leggere questo nome come per Simone, l’altro per i due fraotesti sui santi e ho trovato alcunesemplice caratterizzazione di pero telli. Nel trio, la funzione di Simoncosette ut<strong>il</strong>i: un libro di Anto-sonalità (impetuosi) Berson si rifà Pietro è unica, mentre i due fratellinio Socci e Lorenzo Cappelletti agli studi di Léon Marcel 4 e ci proo Boanerghes ricoprono lo stesso(mamma mia, me l’ha passato Ingridpone un’interessante spiegazione, ruolo. Il soprannome Pietro haNoris-Bernasconi: dovrò re-che riporto di seguito.una funzione (...) ufficializzata dalstituirglielo?...), poi <strong>San</strong>ti edizioni “Padre Léon Marcel, dopo aver Signore. La spiegazione ci è dataElecta, con <strong>il</strong>lustrazioni particolaristudiato a lungo i popoli di cultura e dallo stesso Gesù: ‘Tu sei Pietroe, passando dalle Paoline, mi tradizioni orali dell’area geografica e su di te, come su una pietra, iovien suggerito caldamente uno sub-sahariana, venne colpito dalle costruirò la mia Chiesa. E nemmeno16fra i tanti testi su san <strong>Giacomo</strong> numerose sim<strong>il</strong>itudini esistenti trala potenza della morte potrà17Sa n Gi a c o m oIl Ma g g i o r ee i pellegrinaggi. Così, fidandomidi sentieri conosciuti, scelgoalcuni spunti per <strong>il</strong>luminare, oltregli scarni dati storici 2 , la figura disan <strong>Giacomo</strong> <strong>il</strong> <strong>Maggiore</strong> (ma lenotizie dei Vangeli andrete a leggervelevoi!).L’autore di Con <strong>San</strong> <strong>Giacomo</strong> aCompostela 3 conferma la mia prioma reazione: “Esegeti e teologi,ripetutamente interrogati, davanosempre la stessa risposta: Nonconosciamo quasi niente di lui, edè normale: le Sacre Scritture e latradizione ci hanno rivelato la paroladi Gesù, non la biografia deii loro comportamenti socio-cultuorali e quelli delle popolazioni dellaPalestina e del Medio Oriente agliinizi dell’era cristiana. All’epocadei patriarchi, così come al tempodistruggerla’.” Per l’altro sopranonome invece si ricorre ancora allacultura dell’Africa sub-sahariana:“Di generazione in generazione, eancora oggi, la cultura si trasmetteNon conosciamoquasi niente di <strong>San</strong> <strong>Giacomo</strong>:le Sacre Scritture e la tradizione cihanno rivelato la parola di Gesù,ma non la biografia dei suoi discepoli<strong>San</strong>ti da scoprire Portico de la Gloria, <strong>San</strong>tiago, foto di Dirk van der Eecken, ww.flickr.com


La storia di san <strong>Giacomo</strong> èconcentrata in un’immagine:è stato scelto.Si trova ad esserefra gli amici più amici di Gesù.Pred<strong>il</strong>etto con Pietro e GiovanniL’a p o s t o l o it i n e r a nt eAll’inizio degli anni 40 del I secolo <strong>il</strong> re Erode Agrippa, nipote di Erode <strong>il</strong> Grande , come ci informa Luca, “cominociò a perseguitare alcuni membri della Chiesa, e fece uccidere di spada <strong>Giacomo</strong> fratello di Giovanni” (At 12,1-2). La stringatezza della notizia, priva di ogni dettaglio narrativo, rivela, da una parte, quanto fosse normaleper i cristiani testimoniare <strong>il</strong> Signore con la propria vita e, dall’altra, quanto <strong>Giacomo</strong> avesse una posizione dispicco nella Chiesa di Gerusalemme, anche a motivo del ruolo svolto durante l’esistenza terrena di Gesù. Unatradizione successiva, risalente almeno a Isidoro di Siviglia, racconta di un suo soggiorno in Spagna per evanogelizzare quella importante regione dell’impero romano. Secondo un’altra tradizione, sarebbe invece stato <strong>il</strong> suocorpo ad essere trasportato in Spagna, nella città di <strong>San</strong>tiago di Compostela. Come tutti sappiamo, quel luogodivenne oggetto di grande venerazione ed è tuttora meta di numerosi pellegrinaggi, non solo dall’Europa, mada tutto <strong>il</strong> mondo. È così che si spiega la rappresentazione iconografica di san <strong>Giacomo</strong> con in mano <strong>il</strong> bastonedel pellegrino e <strong>il</strong> rotolo del Vangelo, caratteristiche dell’apostolo itinerante e dedito all’annuncio della “buonanotizia”, caratteristiche del pellegrinaggio della vita cristiana. (Benedetto XVI – Catechesi, 21.6.2006)Sa n t i a g o d eCo m p o s t e l aDo s s i e rpopolo: è assolutamente neceso del nome di Simone in un nomesario che la trasmissione avvenga ‘funzionale’: Pietro. Ma Gesù noncon rigorosa fedeltà, di generao vuole che ‘Pietro’ sia isolato, noozione in generazione, attraverso nostante la solidità assoluta chei secoli, e che <strong>il</strong> narratore non si egli conferisce al suo nome. Egliconceda alcuna invenzione, né si dà a Pietro due anziani che saranoprenda alcuna libertà, in merito al no i suoi assessori e appoggeranocontenuto, se non addirittura alle no la sua testimonianza.parole da trasmettere.Ecco chiarito in modo sorprenoA questo scopo, <strong>il</strong> clan – o la tribù dente l’appellativo di Boanerghes– ha provveduto da tempo immeo dato ai figli di Zebedeo: <strong>Giacomo</strong>more ad alcune disposizioni per e Giovanni saranno, dopo Simongarantire la trasmissione fedele: <strong>il</strong> Pietro, i testimoni con <strong>il</strong> compito diNote al testonarratore viene affiancato da due garantire la veridicità delle dichiao1 Anzi: se qualcuno nel frattempo ha da raccontarmi qualcosa inanziani, perfettamente informati, razioni del testimone principaleproposito, sia benvenuto!<strong>il</strong> cui s<strong>il</strong>enzio vale per <strong>il</strong> pubblico alle nuove comunità cristiane. Se2 Vedi riquadro in bassocome approvazione, garantendo quest’ultimo avesse mentito, loro3 BERSON, George, Avec saint Jacques à Compostelle, Descléel’esattezza delle parole del narrao si sarebbero espressi con la veeode Brouwer 2005 (trad. it. Con <strong>San</strong> <strong>Giacomo</strong> a Compostela, Ed.tore. Se quest’ultimo sbaglia alteo menza del tuono, mostrandosi veriLindau 2008. Padre Benson è stato ordinato sacerdote doporando l’eredità culturale che deve Boanerghes.”una carriera nell’industria spaziale. Accompagna regolarmentetrasmettere, i due anziani esplodeo E <strong>il</strong> testo continua r<strong>il</strong>eggendo <strong>il</strong>gruppi di fedeli a Compostela.ranno furiosi come <strong>il</strong> tuono. racconto di alcuni avvenimenti4 MARCEL, Léon, La sagesse africaine. Ouvertures sur lesDel resto anche nella Bibbia si straordinari di cui Pietro, <strong>Giacomo</strong>évang<strong>il</strong>es, Saint-Paul, Paris 1983trovano sim<strong>il</strong>i disposizioni: <strong>il</strong> Deuo e Giovanni furono testimoni priv<strong>il</strong>eo5 SOCCI Antonio, CAPPELLETTI Lorenzo, Cristiani. Vite di <strong>San</strong>oteronomio prescrive che ‘un solo giati, se non addirittura gli unici.ti, Ed. Nuova Cultura, Roma 1993testimone non avrà valore [...] <strong>il</strong>fatto dovrà essere stab<strong>il</strong>ito sulla Sc e lt oparola di due o di tre testimoni’(DT 19,15). Conosciamo anche <strong>il</strong> Un secondo aspetto, trattatovecchio adagio del diritto romano: nell’altro testo consultato 5 , è la18‘Testis unus, testis nullu’ [testimoo questione della scelta, della prefeo Gianbattista Tiepolo, <strong>San</strong> <strong>Giacomo</strong> <strong>Maggiore</strong> alla conquista dei Mori, 19oralmente come avveniva anchenella terra di Gesù. (...) tra <strong>il</strong> popoolo, sin dalla più giovane età, si imoparavano a memoria i Salmi e ampiestratti della Legge, dei Profeti, esi ripeteva la Storia. (...) Orbene, <strong>il</strong>maggior problema culturale delleciv<strong>il</strong>tà a tradizione orale è quello dipremunirsi contro ogni alterazionenella trasmissione di usi, costumi,leggende, storia e memoria di unne unico, testimone nullo].Gesù conosceva le disposizionidel Deuteronomio e, forse, l’ococupazione della Palestina gli aveova reso fam<strong>il</strong>iare <strong>il</strong> diritto romano.<strong>San</strong> Matteo ce lo lascia intenderein questa frase del Signore chelui riporta: ‘Perché ogni cosa siarisolta sulla parola di due o tre testimoni’(Mt 18,16). (...) Possiamoquindi ritenere che Gesù, riconooscendo a Simone di essere la pieotra sulla quale avrebbe costruito lasua Chiesa, gli riservava – dopola resurrezione – <strong>il</strong> ruolo di testiomone principale (...). La volontàdi Gesù che la sua preferenza siaconosciuta – e riconosciuta – datutti si esprime nel cambiamentorenza. “La storia di san <strong>Giacomo</strong>è concentrata in un’immagine: èstato scelto. Si trova ad essere fragli amici più amici di Gesù. Pred<strong>il</strong>ettocon Pietro e Giovanni, suofratello. Quasi si fa fatica a trovare,in tutto <strong>il</strong> Nuovo Testamento, coseda lui dette o fatte, qualcosa chelo riguardi che non sia legato aquesta gratuita ed evidente pred<strong>il</strong>ezionedi Gesù.” La pred<strong>il</strong>ezione èlo sguardo unico che Gesù ha suciascuno di noi e che ci interpelola a una risposta che dà senso epienezza, compimento alla nostravita. È <strong>il</strong> modo con <strong>il</strong> quale siamoinvitati a guardare chi incontriamo,facendolo sentire unico e amatocon gratuità.Gi a c o m o m a ta m o r o sPer concludere propongo, tra leinnumerevoli rappresentazioni pitotoriche, un’immagine che provieneda uno dei diversi episodi leggenodari nei quali san <strong>Giacomo</strong> comopare su un cavallo: è l’apparizioone alla battaglia presso <strong>il</strong> castellodi Clavijo in Spagna (844), dove<strong>il</strong> santo, massimo difensore dellacristianità spagnola, brandisce laspada per sconfiggere i mori. È<strong>Giacomo</strong> matamoros. 1749, Budapest Szépmuvészeti Múzeum Portico de la Gloria, <strong>San</strong>tiago, foto di Gerardo G.Mourìn, ww.flickr.com Saint Jacques Le majeur, miniaturaSa n t i d a s c o p r i r e

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