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Dei debiti e delle debite ... considerazioni di Dani Noris - Caritas Ticino

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Il sostegno del servizio sociale <strong>di</strong> <strong>Caritas</strong><strong>Dei</strong><strong>di</strong>mpegno sociale e politico24Tre e mezzo del pomeriggio,il citofono suona efra qualche secondo lasegretaria mi chiamerà per <strong>di</strong>reche è arrivato il signore con ilquale ho appuntamento. So cheè un padre <strong>di</strong> famiglia con dei<strong>debiti</strong> e vuole essere aiutato aliberarsene, me lo ha anticipatoal telefono. Gli ho detto <strong>di</strong> portarmitutta la documentazionecosì da poter mettere a fuoco lasua situazione.Scendo in saletta, armata dei mieiocchiali da lettura, <strong>di</strong> una calcolatricee della lista <strong>di</strong> domande chedovrò porre. Il risanamento dei<strong>debiti</strong> inizia infatti con un’analisidettagliata della situazione dellapersona indebitata, con la collaborazionestretta sua e della suacerchia famigliare.Il racconto <strong>di</strong> quest’uomo è moltosimile a quello <strong>di</strong> tanti altri incontratiprecedentemente,la richiesta la stessa:“Ho dei <strong>debiti</strong> per untotale <strong>di</strong> 10’000 franchi.Se voi me li prestate iopago tutto e poi mensilmenteve lo restituisco”.“<strong>Caritas</strong> <strong>Ticino</strong> non è unistituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, quin<strong>di</strong>questa richiesta none <strong>delle</strong> debitpuò essere nemmeno presa inconsiderazione, però se lo desiderapossiamo darle una mano a farluce sulla situazione esaminandonel dettaglio le sue risorse e quelleche si possono attivare”.Mi mostra i richiami che ha inmano: la <strong>di</strong>ffida dell’amministrazionedell’appartamento, ci sono 5mesi <strong>di</strong> arretrati, ha già contrattatoprecedentemente un rimborso ratealeche però non ha rispettato.La <strong>di</strong>ffida della cassa malati, leprestazioni complementari nonsono più coperte. Il conteggio <strong>delle</strong>due carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, paga mensilmenteil minimo richiesto e sulresto un interesse del 15%. Senzale carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to non potrebbefare la spesa. Richiamo per l’elettricità,il telefono portatile e la retefissa. Un calcolo <strong>di</strong> tutte le fatturemi dà un totale <strong>di</strong> 16’142.00 franchi.Siamo già fuori <strong>di</strong> oltre 6’000franchi da quanto aveva calcolatosommariamente lui.Chiedo l’estratto dell’Ufficio Esecuzionie Fallimenti, non l’ha consé anche se glielo avevo espressamentechiesto al telefono.Propongo un appuntamento fraqualche giorno, quando sarà ingrado <strong>di</strong> produrre quanto richiesto.L’utente non è contento, lamia puntigliosità non gli è piaciuta,avrebbe voluto poter sorvolare sualcune mie richieste, e sottrarsialla doccia <strong>di</strong> realtà al quale l’hosottoposto. Gli avevano detto che<strong>Caritas</strong> lo avrebbe aiutato e inveceChi ha fatto dei <strong>debiti</strong> dovrebbe fare un budgetdettagliato <strong>di</strong> tutte le spese mensili. Verificareogni voce della lista. Quali spese potrebberoessere ridotte? Cosa è essenziale per lafamiglia? Quali sarebbero le conseguenze seuna o più voci fossero ridotte?


<strong>Ticino</strong> nei casi <strong>di</strong> indebitamentoebiti<strong>di</strong> <strong>Dani</strong> <strong>Noris</strong>e... <strong>considerazioni</strong>va via con un pugno <strong>di</strong> mosche.“Mi spiace che giu<strong>di</strong>chi così ilnostro incontro - <strong>di</strong>co - siamo<strong>di</strong>sponibili a darle una mano maci sono criteri e principi che vannorispettati. Uscire da una situazionecosì è <strong>di</strong>fficile, forse impossibile,<strong>di</strong>pende dalle sue motivazioni,dalla sua capacità <strong>di</strong> rimborsoe dalla sua resistenza, se non è<strong>di</strong>sposto a mettere tutte le cartesul tavolo è inutile che per<strong>di</strong>amo ilnostro tempo”.In una società dove la pubblicitàsprona agli acquisti con la regola“compra oggi e paga domani”, facendoleva sulle persone vulnerabiliil nostro primo compito è <strong>di</strong> aiutarecoloro che si rivolgono a noi a valutarese il loro stile <strong>di</strong> vita è adeguatoo se provoca uno squilibrio permanentedel loro budget. La messa inopera del progetto <strong>di</strong> risanamentochiede competenza professionalee capacità <strong>di</strong> valutazione da partedel servizio ma qualsiasi strategiaè perdente senza la reale volontàdella persona a cambiare completamentel’approccio verso il suomodo <strong>di</strong> spendere. Il cammino versoil risanamento è lungo e <strong>di</strong>fficilee molto penoso perché richiedesacrifici e un cambiamento profondo<strong>di</strong> stile <strong>di</strong> vita.Per uscire dai <strong>debiti</strong> ci vuole rigore,proprio quella caratteristica estraneaa chi si indebita. Un gatto chesi morde la coda? Nella maggiorparte dei casi si!L’altro giorno ho assistito a unascena: una giovane donna uscivadal palazzo <strong>di</strong> Via Bossi a Lugano.In mano aveva alcune polizze <strong>di</strong>versamento e un precetto esecutivo.Sicuramente era andata nell’ufficiopreposto e pianificato unrimborso rateale. Mentre scendevai gra<strong>di</strong>ni del palazzo ha scortoun poliziotto che stava multandola sua automobile. Ho assistito alsuo inutile tentativo <strong>di</strong> farsi toglierela multa. Se ne è andata con le lacrimeagli occhi. Probabilmente lamulta che dovrà pagare è più alta<strong>di</strong> una <strong>delle</strong> rate del suo debito.Chi ha fatto dei <strong>debiti</strong> dovrebbefare un budget dettagliato <strong>di</strong> tuttele spese mensili. Verificare ognivoce della lista. Quali spese potrebberoessere ridotte? Cosa èessenziale per la famiglia? Qualisarebbero le conseguenze se unao più voci fossero ridotte? Cosasignifica rinunciare all’automobile,alle vacanze, alle carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>toe pianificare settimanalmente lespese alimentari approfittando<strong>delle</strong> azioni, risparmiando ognicentesimo possibile con pazienzada certosino?Laddove ci sono dei margini <strong>di</strong>manovra e la persona è <strong>di</strong>spostaa fare la fatica necessaria,quali sono le vie da seguire?Dopo l’analisi del problema occorreintraprendere i primi passi per stabilizzarela situazione della personaindebitata e dei suoi famigliari,prendere contatto con i cre<strong>di</strong>tori,esaminare l’eventuale <strong>di</strong>ritto a deisussi<strong>di</strong>: cassa malati, assegni <strong>di</strong>prima infanzia o integrativi, borse<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per i figli, prestazioni complementari,condono <strong>delle</strong> tasse.impegno sociale e politico25


impegno sociale e politico26Nella nostra società la pubblicità spinge agliestremi il consumo. Il messaggio trasmesso,a giovani e non, consiste nel “compera oggi epaga domani”. La spinta al consumo è continuae la nuova legge sul piccolo cre<strong>di</strong>to offre unaprotezione blanda alle persone vulnerabiliRisanamento significa coprire latotalità dei <strong>debiti</strong> della personacoinvolta. E’ in<strong>di</strong>spensabile chenessun nuovo debito sia concluso.L’obiettivo è considerato raggiuntoquando la persona è liberata dai<strong>debiti</strong> ed è capace <strong>di</strong> gestire il suobudget senza contrarne altri.Il budget a <strong>di</strong>sposizione durante lafase <strong>di</strong> risanamento deve esserestabilito in modo che la famiglianon sia costretta a nuovi <strong>debiti</strong>né a fare sacrifici insostenibili.Naturalmente il termine insostenibileè soggettivo. Per taluni èinsostenibile rinunciare al bar o altelefonino, usare i mezzi pubblici ocomperare al mercatino dell’usato,mentre per altri queste formesono scelte <strong>di</strong> vita.Si potrebbero citare centinaia <strong>di</strong>esempi <strong>di</strong> come l’approccio allecose è relativo e <strong>di</strong>pende dallosguardo che si dà. E’ realmenteun fatto culturale. In ogni casoil budget a <strong>di</strong>sposizione dellapersona indebitata deve essereconforme alle normelegali del minimo vitale etener conto <strong>delle</strong> spesee degli arretrati ( impostecorrenti, telefono e unmargine libero per evitaresocio-l’emarginazioneculturale).Delle <strong>debite</strong>... <strong>considerazioni</strong>:alltri costiParlare con rigore ad unafamiglia, magari dove cisono bambini che dovrannosopportare anchese in misura minima i sacrifici deigenitori, non è semplice, né si faa cuor leggero. Fra le accuse checi vengono rivolte più spesso èche la <strong>Caritas</strong> dovrebbe essereun’organizzazione cristiana chenon guarda al merito ma alla generositàevangelica.Manipolazione da una parte maanche confusione fra la carità gratuitacon il gratuito sperpero, chetra l’altro non è caritatevole neiconfronti <strong>di</strong> coloro che sostengono<strong>Caritas</strong> <strong>Ticino</strong>.Volendo poi tirare in ballo il Vangelopossiamo ricordare che unuomo che si sia messo in testa<strong>di</strong> fare una torre, prima calcolale spese per non restare a metàsenza fon<strong>di</strong>, così che tutti lo prendanoin giro e la sua torre rimangaincompiuta.La verità senza carità è un insulto,la carità senza la verità è unpeccato. Per questo ci ritroviamoa parlare con le persone <strong>di</strong> rigore,<strong>di</strong> necessità <strong>di</strong> impegno e perquesto spesso constatiamoil fallimento <strong>di</strong> imprese<strong>di</strong> risanamento nelle qualici eravamo buttati animae corpo, sperando controogni speranza.Da che pulpitoA questo punto ci si puòattaccare ad un’altra questione:“Parla bene lei, che lo stipen<strong>di</strong>oce l’ha assicurato tutti i mesi echissà che salario!” Niente <strong>di</strong> piùsbagliato, perché le regole <strong>di</strong> rigoreche <strong>di</strong>amo ai nostri utenti sonole nostre, quelle che cerchiamo <strong>di</strong>vivere ogni giorno.L’indebitamento non è un macignoche ti cade in testa, né un mostroche ti insegue e non ti molla mai,ma un evento spesso preparato,qui in Svizzera, naturalmente, damille imprudenze, da leggerezzepensate quando le “vacche” eranograsse, da stili <strong>di</strong> vita in cui, siccomeci sono le entrate possiamopermetterci <strong>delle</strong> uscite anche unpo’ maggiori, che compenseremopiù avanti.Grazie all’esperienza che ci siamocostruiti con decine <strong>di</strong> anni<strong>di</strong> servizio sociale, abbiamo imparatoche basta un dentista, unincidente d’auto, un periodo <strong>di</strong>malattia più lungo del solito, perfar saltare tutti i calcoli ed entrareIndebitamento: si tratta <strong>di</strong> definire le prioritàEcco cosa consiglio a chi si rivolge al nostro servizioPrimo: nutrirsi. Quante persone sanno esattamente quello che spendono settimanalmenteper il cibo? Se si hanno pochi sol<strong>di</strong> <strong>di</strong>venta imperativo fare un calcoloesatto <strong>delle</strong> spese alimentari, capire dove si può ridurre, cercare dove conviene comperaredeterminati articoli. Ogni lunedì si mettono in un borsellino i sol<strong>di</strong> necessarie questi devono bastare fino al lunedì successivo, senza permettersi altri prelievi.Questo permetterà <strong>di</strong> avere i sol<strong>di</strong> necessari per finire il mese.Secondo: dormire. Qualsiasi cosa succede pagate l’affitto. Date l’or<strong>di</strong>ne permanentealla posta o alla banca <strong>di</strong> farlo per voi, così da essere aiutati a mantenere questoimpegno.Terzo: la salute. Il pagamento <strong>delle</strong> quote della cassa malati va fatto mensilmente,anche in questo caso è opportuno dare l’or<strong>di</strong>ne permanente o l’autorizzazione allacassa malati <strong>di</strong> prelevare <strong>di</strong>rettamente dal conto. La cifra vi sembra insostenibile?Magari avete <strong>di</strong>ritto al sussi<strong>di</strong>o – informatevi.Quello che rimane. E’ da ripartire sulle altre fatture. Non esitate a contattare i cre<strong>di</strong>torichiedendo un pagamento rateale.


in un circolo vizioso che ci ribattein faccia i piccoli prestiti, il leasingo la vacanza <strong>di</strong> due anni prima.Note speciali a proposito <strong>di</strong> piccolocre<strong>di</strong>toDi solito chi viene da noi ha giàfatto il danno, ma un consigliopreliminare va dato: se possibile,cioè quasi sempre, evitare questeforme <strong>di</strong> prestito, troppo caree <strong>di</strong>fficili da restituire se non incon<strong>di</strong>zioni economiche più chefloride.Detto questo, possiamo gettareuno sguardo sulla nuova Leggefederale sul cre<strong>di</strong>to al consumo(LCC), entrata in vigore il 1 gennaio2003. Offre maggiori protezionida una parte ma lascia irrisolti<strong>di</strong>versi problemi. Ecco alcunicambiamenti:- La nuova legge ha fissato gli interessial 15% per tutti i cantoni.Questo significa che taluni cantonihanno dovuto adeguarsi alzando iltasso. In <strong>Ticino</strong> dove raggiungeva il18% ha dovuto essere abbassato.- E’ stato istituito un <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> revoca<strong>di</strong> 7 giorni. Questo significa chei consumatori possono ritornaresulla loro decisione 7 giorni dopola firma del contratto.- La banca ha l’obbligo <strong>di</strong> verificarela solvibilità del cliente. Per essereattribuito un cre<strong>di</strong>to deve teoricamentepoter essere rimborsato nelgiro <strong>di</strong> 3 anni, anche se la duratadel contratto è più lunga. Inoltre ilprestito non deve compromettereil minimo vitale del consumatore.L’obbligo <strong>di</strong> verificare la capacità<strong>di</strong> rimborso è un progresso ma restateorica in quanto <strong>di</strong>pende dallaserietà e buona fede degli istituti<strong>di</strong> prestito. Nessuna verifica o sanzioneè prevista <strong>di</strong> fronte a istitutipoco scrupolosi. Il riferimento alminimo vitale pone pure un problemain quanto non si tiene contodegli importi dovuti per le impostee spesso queste si accumulanodurante il periodo <strong>di</strong> rimborso o <strong>di</strong>pignoramento.- E’ pure da deplorare il fatto cheal momento della firma del contrattonon c’è obbligo per il congiunto<strong>di</strong> firmare simultaneamenteil prestito: non è quin<strong>di</strong> obbligatorioil consenso del coniuge anchese ben si sa che entrambi sonoresponsabili dei <strong>debiti</strong> contrattidurante il matrimonio.- I contratti <strong>di</strong> leasing erano primasottomessi alla stessa esigenza<strong>di</strong> quelli che regolavano il <strong>di</strong>rittoper i rapporti fra locatore elocatario in materia <strong>di</strong> affitto. Illeasing era considerato comeun contratto <strong>di</strong> locazione e potevaessere <strong>di</strong>sdetto su richiesta.Non è più così adesso, <strong>di</strong>ventapraticamente impossibile <strong>di</strong>s<strong>di</strong>requesti contratti senza versaredegli indennizzi imponenti.- Nella nostra società la pubblicitàspinge agli estremi il consumo. Ilmessaggio trasmesso, a giovani enon, consiste nel “compera oggi epaga domani”. La spinta al consumoè continua e la nuova leggeoffre una protezione blanda allepersone vulnerabili. Per ulteriori informazioni consultateil sito www.dettes.chimpegno sociale e politico27

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