12.07.2015 Views

Terza Relazione Tecnica Semestrale - LEAP - Politecnico di Milano

Terza Relazione Tecnica Semestrale - LEAP - Politecnico di Milano

Terza Relazione Tecnica Semestrale - LEAP - Politecnico di Milano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

12 Fondazione <strong>di</strong>Piacenza &VigevanoFondazione socio PC PC Dr. Marazzi13 Groppalli R&D Groppalli spa socio Gragnano PC Sig. L.GroppalliProg. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 3/42


2 - Sottoprogetti e obiettivi realizzativiTitolo del sottoprogetto1 GENERAZIONE DI ENERGIATERMICA AD ALTAEFFICIENZATitolo dell’OR1.1 -Realizzazione <strong>di</strong> strutturasperimentale per prove ecertificazioniMeseinizioattività(*)Mesetermineattività(*)STATO(da iniziare, incorso, terminato)Tempo <strong>di</strong>lavoro delpersonaleinternoeffettivamenteutilizzato(gg/persona)1 33 IN CORSO 2632 ENERGIE RINNOVABILI OASSIMILATE1.2 - Misura dell’energia termica 1 30 IN CORSO 871.3 - Impatto ambientale <strong>di</strong> generatori <strong>di</strong>energia termica <strong>di</strong> piccola taglia ecaratterizzazione termica <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>generatori2.1 - Bilanci energetici e ambientali delrecupero <strong>di</strong> energia dai rifiuti1 36 IN CORSO 461 36 IN CORSO 202.2 - Potenzialità dell’utilizzo <strong>di</strong> biomassee rifiuti1 30 IN CORSO 1762.3 - Tecnologie innovative percombustione <strong>di</strong> biomasse e rifiuti1 36 IN CORSO 40Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 4/42


Titolo del sottoprogetto3 SPERIMENTAZIONETERMOIDRAULICA DICOMPONENTI DI IMPIANTINUCLEARITitolo dell’OR3.1 Analisi CFD e prova a grande scala <strong>di</strong>generatore <strong>di</strong> vapore innovativoMeseinizioattività(*)Mesetermineattività(*)STATO(da iniziare, incorso, terminato)Tempo <strong>di</strong>lavoro delpersonaleinternoeffettivamenteutilizzato(gg/persona)1 36 IN CORSO 674 TECNOLOGIE PERUTILIZZO COMBUSTIBILIFOSSILI E CATTURA CO24.1 Sviluppo software per calcolo impianti<strong>di</strong> potenza4.2 Impatto <strong>di</strong> centrali a ridotte emissioni<strong>di</strong> CO2 sulla rete elettrica1 30 IN CORSO 1281 36 IN CORSO 1014.3 Calcolo delle proprietàtermo<strong>di</strong>namiche delle miscele <strong>di</strong> CO21 36 IN CORSO 72(*) in<strong>di</strong>care, ad es.,: 1, 2, … considerando che il mese <strong>di</strong> inizio del progetto è il mese 1Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 5/42


2.1.2 SOTTOPROGETTO 2TITOLO SOTTOPROGETTO 2ENERGIE RINNOVABILI O ASSIMILATEOBIETTIVO REALIZZATIVO 2.1Bilanci energetici e ambientali del recupero <strong>di</strong> energia dai rifiutiTITOLO OR 2.1Prof. Stefano Consonni (Dip. <strong>di</strong> Energetica del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>)ResponsabileProf. Michele Giugliano (Dip. <strong>di</strong> Ing. Idraulica, Ambientale, Infrastrutture Viarie, Rilevamentodel <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>)Descrizione delle attività realizzateLe attività della seconda parte della prima annualità sono proseguite strettamente in accordocon il piano <strong>di</strong> Lavoro previsto e si sono quin<strong>di</strong> concentrate nella definizione delle MiglioriTecnologie Disponibili, tramite l’analisi e la valutazione dei percorsi e appunto delle tecnologie,in accordo a un approccio LCA. I bilanci energetici complessivi sono stati effettuati utilizzandoun software specifico, sviluppato dal Poltecncio <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>, basato sulla stima della performancedegli impianti <strong>di</strong> tipo Waste to Energy e <strong>di</strong> co-combustione.Grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati, scostamentirispetto al progetto ed eventuali criticità evidenziateGli obiettivi prefissati per l’obiettivo realizzativi 2.1 per i primi quin<strong>di</strong>ci mesi <strong>di</strong> attività sonostati complessivamente raggiunti.Risultati ottenuti nell’ambito dell’Obiettivo RealizzativiIdentificativodel risultatoTitolo delrisultatoTipoLivello <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusioneMese <strong>di</strong>completamentoStato 7R2.1/1Stato dell'artedel recupero <strong>di</strong>energia da RSUrapporto Pubblico 6Allegatoalla primarelazioneR2.1/2Analisicomparativa <strong>di</strong>tre strategie perrecupero <strong>di</strong>articolo Pubblico Pub 12Allegatoallasecondarelazione7 Inserire, in alternativa: consegnato, allegato alla presente relazione, visionabile presso ….(in<strong>di</strong>care, adesempio, l’in<strong>di</strong>rizzo web, una sede presso cui è installato un prototipo, ..)Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 12/42


energia da RSUR2.1/3Benefici,prospettive eincognitetecnologiche deisistemi integratitermoutilizzatoricicliacombustibilefossilerapporto Pubblico 15AllegatoallapresenterelazioneR2.1/4Configurazioni <strong>di</strong>impianto,caratteristichetermo<strong>di</strong>namiche,implicazioniambientali edeconomicherapporto Pubblico 21R2.1/5Configurazioniinnovative per ilrecupero <strong>di</strong>energia da rifiutie residui: stimadelle relativeprestazionienergetiche,ambientali edeconomichearticolo Pubblico 24R2.1/6Potenzialità dellarealizzazione <strong>di</strong>impianti integratinella RegioneEmilia Romagnae in Italiarapporto Pubblico 27R2.1/7Sistematariffarioapplicabile allagenerazione <strong>di</strong>elettricità ecalore daimpiantiintegrati,problematicafiscalerapporto Pubblico 33R2.1/8Impiantiintegratitermoutilizzatori- cicli acombustibilefossile per laRegione EmiliaRomagna e inItaliaarticolo Pubblico 36Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 13/42


Attività ancora da realizzarePer i prossimi sei mesi, è prevista l’esecuzione <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o sulla configurazioni <strong>di</strong> impianto,le caratteristiche termo<strong>di</strong>namiche, le implicazioni ambientali ed economiche dell’integrazionetra termoutilizzatori <strong>di</strong> rifiuti e cicli a vapore o combinati, alimentati a combustibile fossile.Le relative attività sono in corso e ad un sod<strong>di</strong>sfacente stato <strong>di</strong> progresso.OBIETTIVO REALIZZATIVO 2.2TITOLO OR 2.2Potenzialità dell’utilizzo <strong>di</strong> biomasse e rifiutiProf. Marino Gatto (Dip. <strong>di</strong> Elettronica e Informazione del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>)ResponsabileProf. Stefano Consonni (Dip. <strong>di</strong> Energetica del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>)Descrizione delle attività realizzateNel corso degli ultimi sei mesi del lavoro è stata effettuata la stima delle biomasse <strong>di</strong>sponibilisul territorio regionale sulla base della <strong>di</strong>sponibilità dei sottoprodotti agricoli, delle ramaglieforestali e dei residui dell’industria del legno. Inoltre è stata svolta la stima delle potenzialitàbio-energetiche della regione Emilia-Romagna delineando uno scenario <strong>di</strong> coltivazione <strong>di</strong> speciesia erbacee sia arboree destinate alla produzione <strong>di</strong> biomassa per l’energia sui terreni agricoliattualmente non utilizzati o a riposo.Il lavoro svolto sulla stima della potenzialità delle colture energetiche in Emilia-Romagna èstato raccolto e pubblicato in un libro dal titolo “Energia e nuove colture agricole: Potenzialitàdelle biomasse a scala regionale” <strong>di</strong> Giulia Fiorese, Giorgio Guariso, Antonio Lazzarin e RenatoRazzano (ed. Polipress, <strong>Milano</strong>, pp. 258). Il volume è allegato alla relazione, in quantocostituisce il documento R2.3/5.Grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati, scostamentirispetto al progetto ed eventuali criticità evidenziateNel corso degli ultimi sei mesi le attività <strong>di</strong> progetto sono procedute secondo quanto previstodal piano <strong>di</strong> lavoro. Alcune <strong>di</strong>fficoltà sono state riscontrate nella <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> dati cartograficiregionali. Il fatto che non esista il Piano Forestale Regionale definitivo, ad esempio, ma che siaancora in corso <strong>di</strong> definizione, ha fatto sì che non <strong>di</strong>sponessimo <strong>di</strong> dati aggiornati o dettagliatiper quanto riguarda la stima delle biomasse <strong>di</strong> origine forestale. Tuttavia il materiale utilizzatoè stato sufficiente per una prima stima dei quantitativi <strong>di</strong>sponibili dal comparto ed,eventualmente, nel corso del terzo semestre del progetto, si provvederà a migliorare talestima. Bisogna a questo proposito ringraziare gli uffici della Regione che ci hanno fornito tuttociò che era <strong>di</strong>sponibile e utilizzabile ai fini della nostra indagine.Risultati ottenuti nell’ambito dell’Obiettivo RealizzativoProg. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 14/42


Identificativo delrisultatoTitolo delrisultatoTipoLivello <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusioneMese <strong>di</strong>completamentoStato 8R2.2/1Metodologieper la stimadelle biomassedasottoprodotti eresidui(agricoli,forestali,lavorazionedel legno erefluizootecnici) eda appositecoltureenergeticherapporto Pub 6Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR2.2/2Stima della<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>biomassa erelativapotenzialitàenergetica inprovincia <strong>di</strong>Piacenzarapporto Pub 9AllegatoallasecondarelazioneR2.2/3Esperienze <strong>di</strong>produzione eutilizzo dellebiomasse inEmiliaRomagnarapporto Pub 12AllegatoallasecondarelazioneR2.2/4Disponibilità <strong>di</strong>biomasse dasottoprodotti eresidui e dacoltureenergetiche inEmiliaRomagna.Stima dellarelativapotenzialitàenergeticarapporto Pub 18AllegatoallapresenterelazioneR2.2/5Meto<strong>di</strong> per ilcalcolo della<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>biomasse eapplicazionealla regioneEmiliaRomagnaarticolo Pub 18Allegatoallapresenterelazione8 Inserire, in alternativa: consegnato, allegato alla presente relazione, visionabile presso ….(in<strong>di</strong>care, adesempio, l’in<strong>di</strong>rizzo web, una sede presso cui è installato un prototipo, ..)Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 15/42


OBIETTIVO REALIZZATIVO 2.3TITOLO OR 2.3ResponsabileTecnologie innovative per combustione <strong>di</strong> biomasse e rifiutiProf. Tiziano Faravelli(Dip. <strong>di</strong> Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" del <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> )Descrizione delle attività realizzateL’attività già svolta nell’ambito dell’obiettivo 2.3/3 e 2.3/4 ha permesso <strong>di</strong> definire lacomposizione <strong>di</strong> surrogati che descrivano adeguatamente il comportamento alla gassificazione<strong>di</strong> biomasse e eventualmente rifiuti (costituiti principalmente da biomasse e materiali plastici),in modo da caratterizzarne non solo la reattività ma permettendo la definizione dei prodottirilasciati (gas e tar).Il contenuto <strong>di</strong> materiale plastico all’interno dei rifiuti ha reso necessaria la valutazione deiprincipali costituenti la plastica tipicamente presenti nei materiali <strong>di</strong> scarto (Polietilene,Polipropilene, Polistirene, Polivinilcloruro, che costituiscono più dell’80% del rifiuto plastico).Ciò ha comportato l’anticipazione <strong>di</strong> parte della attività (obiettivo realizzativo 2.3/5) che èstata svolta congiuntamente alle attività 2.3/3 e 2.3/4 e già presentate nella seconda relazionesemestrale.L’analisi dei dati <strong>di</strong> letteratura ha permesso <strong>di</strong> definire meccanismi semplificati <strong>di</strong> degrado deiprincipali costituenti delle plastiche. Tali meccanismi derivano da dati sperimentali ottenuti incon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>fferenti in termini <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> prova (range <strong>di</strong> temperatura, pressione e<strong>di</strong>namica del processo). Per tale motivo è possibile osservare che gli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> reazione propostie le costanti <strong>di</strong> velocità sono significativamente <strong>di</strong>versi a parità <strong>di</strong> materiale. La <strong>di</strong>fficoltàmaggiore incontrata da questo tipo <strong>di</strong> approcci (che si basano su cinetiche globali <strong>di</strong> reazioneanziché modelli dettagliati) è legata alla definizione <strong>di</strong> parametri cinetici apparenti che sianoapplicabili in un ampio range <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni operative sia in termini <strong>di</strong> temperatura, conversionee velocità <strong>di</strong> riscaldamento.Grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati, scostamentirispetto al progetto ed eventuali criticità evidenziateGli obiettivi prefissati dell’attività 2.3/3 e 2.3/4 riguardavano la definizione <strong>di</strong> surrogati chedescrivano il degrado termico <strong>di</strong> combustibili soli<strong>di</strong> (biomasse e rifiuti). Questa attività hapermesso <strong>di</strong> definire una serie <strong>di</strong> composti in grado <strong>di</strong> caratterizzare la composizione dellebiomasse (cellulosa, emicellulosa e lignina) e dei polimeri <strong>di</strong> largo consumo (PE, PP, PS, PVC).Per tale motivo quanto incluso nella seconda relazione semestrale include, anticipandola,anche l’attività legata all’obiettivo realizzativo 2.3/5.L’attività futura riguarderà la messa a punto dei modelli cinetici dettagliati sviluppati nellaattività precedenti.Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 17/42


Risultati ottenuti nell’ambito dell’Obiettivo RealizzativiIdentificativodel risultatoTitolo delrisultatoTipoLivello <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusioneMese <strong>di</strong>completamentoStato 9R2.3/1Stato dell'artedellamodellazione <strong>di</strong>volatilizzazione,gassificazione ecombustione <strong>di</strong>biomasse erifiutirapporto Pub 3Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR2.3/2Possibilità <strong>di</strong>utilizzarecombustibili dabiomasse erifiuti ocombustibiliibri<strong>di</strong> inbruciatorisenza fiamma abassaemissione <strong>di</strong>inquinantirapporto Pub 6Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR2.3/3Definizione <strong>di</strong>composizionesurrogate chedescrivano ilcomportamentoallavolatilizzazione,gassificazione ecombustione <strong>di</strong>biomasse erifiutirapporto Pub 9Allegatoallasecondarelazione<strong>Tecnica</strong>semestraleR2.3/4Possibilità,vantaggi esvantaggi <strong>di</strong>modellimacroscopici emodellidettagliati nelcaso dellavolatilizzazione<strong>di</strong> biomasse erifiutirapporto Pub 12AllegatoallasecondarelazionetecnicasemestraleR2.3/5Possibilità,vantaggi esvantaggi <strong>di</strong>modellimacroscopici emodellirapporto Pub 15Allegatoallasecondarelazionetecnicasemestrale9 Inserire, in alternativa: consegnato, allegato alla presente relazione, visionabile presso ….(in<strong>di</strong>care, adesempio, l’in<strong>di</strong>rizzo web, una sede presso cui è installato un prototipo, ..)Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 18/42


dettagliati nelcaso dellavolatilizzazione<strong>di</strong> plasticheR2.3/6Modellidettagliatimessi a puntorapporto Pub 18Giàsviluppatodurantel’attivitàpresentatanellasecondarelazionetecnicaR2.3/7Modellidettagliati <strong>di</strong>volatilizzazione<strong>di</strong> cellulosa eligninaarticolo Pub 21R2.3/8Cineticheomogenee <strong>di</strong>ossidazione infase gasrapporto Pub 24R2.3/9Cineticheomogenee <strong>di</strong>ossidazione infase gasrapporto Pub 27R2.3/10Modellifenomenologici<strong>di</strong> reattori aletto fisso perlagassificazione<strong>di</strong> biomasse erifiutirapporto Pub 30R2.3/11Modellifenomenologici<strong>di</strong> reattori aletto mobileper lagassificazione<strong>di</strong> biomasse erifiutirapporto Pub 33R2.3/12Possibilità <strong>di</strong>utilizzarecombustibili dabiomasse erifiuti ocombustibiliibri<strong>di</strong> inbruciatorisenza fiamma abassaemissione <strong>di</strong>inquinantirapporto Pub 36Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 19/42


Attività ancora da realizzareLe attività ancora da eseguire corrispondono a quanto in<strong>di</strong>cato nella tabella precedente,rispetto alla quale non si evidenziano al momento scostamenti.Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 20/42


SOTTOPROGETTO 3TITOLO SOTTOPROGETTO 3SPERIMENTAZIONE TERMOIDRAULICA DI COMPONENTINUCLEARIOBIETTIVO REALIZZATIVO 3.1TITOLO OR 3.1ResponsabileAnalisi CFD e prova a grande scala <strong>di</strong> generatore <strong>di</strong> vapore innovativoProf. Marco E. Ricotti(Dipartimento. <strong>di</strong> Ingegneria Nucleare-CESNEF)Descrizione delle attività realizzateE’ stata completata la progettazione preliminare della nuova facility sperimentale per lo stu<strong>di</strong>odei tubi elicoidali (report 3.1/4 “EXPERIMENTAL FACILITY FOR HELICAL COIL TUBES,TWO-PHASE FLOW INVESTIGATION - PRELIMINARY DESIGN”).L’indagine <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico bifasi e crisi termica entro condotti elicoidali sono i principaliobiettivi della campagna. Lo scopo primo <strong>di</strong> tali indagini è quello <strong>di</strong> acquisire dati sperimentaliche consentiranno <strong>di</strong> comprendere più da vicino il comportamento delle miscele bifasi entrocondotti curvilinei e <strong>di</strong> ottenere correlazioni affidabili per la progettazione <strong>di</strong> generatori <strong>di</strong>vapore elicoidali.La sezione <strong>di</strong> prova, che verrà realizzata ed installata presso i laboratori SIET <strong>di</strong> Piacenza perimpiegare parte delle risorse già presenti in tali laboratori, nella sua versione più semplificata(passibile <strong>di</strong> upgrade futuro), consiste in un tubo elicoidale (<strong>di</strong>versi <strong>di</strong>ametri <strong>di</strong> tubo e <strong>di</strong> elicaverranno impiegati) scaldato elettricamente entro il quale avviene l’evaporazione. Le con<strong>di</strong>zionidesiderate in termini <strong>di</strong> pressione e temperatura dell’acqua in ingresso della sezione <strong>di</strong> provavengono realizzate tramite l’ausilio <strong>di</strong> un preriscaldatore elettrico e <strong>di</strong> pompe ad altaprevalenza già presenti presso i laboratori SIET. L’alimentazione elettrica della sezione <strong>di</strong> provaè effettuata tramite una batteria <strong>di</strong> saldatrici in corrente continua già presenti presso ilaboratori SIET. Pompe e saldatrici abbisogneranno <strong>di</strong> una azione <strong>di</strong> ristrutturazione per lamessa in esercizio dell’impianto.La regolazione <strong>di</strong> portata dell’impianto avverrà agendo sulla corsa delle pompe volumetriche,mentre la regolazione <strong>di</strong> pressione è operata agendo sul grado <strong>di</strong> strozzamento delle valvoleposte all’uscita della sezione <strong>di</strong> prova. Completano l’impianto <strong>di</strong>verse prese manometricheposte lungo il generatore <strong>di</strong> vapore e <strong>di</strong>verse termocoppie <strong>di</strong> parete (le cui caratteristiche sonoancora da definire nel dettaglio) <strong>di</strong>sposte lungo il condotto.Tra le attività descritte nel documento 3.1/4 vi è anche la progettazione del possibile upgradedell’impianto sperimentale nel quale il riscaldamento del generatore <strong>di</strong> vapore è effettuatotramite olio <strong>di</strong>atermico in luogo del riscaldamento Joule. Tale impianto, significativamente piùcomplesso del primo nella realizzazione e nella gestione, potrebbe consentire l’indagine delcomportamento del generatore <strong>di</strong> vapore in con<strong>di</strong>zioni molto più vicine (con fluido scaldante) aquelle reali <strong>di</strong> funzionamento all’interno <strong>di</strong> un reattore nucleare ad acqua in pressione. Leinformazioni deducibili dall’esercizio dell’impianto ad olio <strong>di</strong>atermico non si limiterebbero al solocomportamento termoidraulico del generatore <strong>di</strong> vapore (come nel caso della facility elettrica),ma riguarderebbero il comportamento “<strong>di</strong> sistema” del primario accoppiato con il secondario.Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 21/42


Grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati, scostamentirispetto al progetto ed eventuali criticità evidenziateL’obiettivo <strong>di</strong> analisi e progettazione preliminare del banco-prova sperimentale per lo stu<strong>di</strong>o deitubi elicoidali è stato raggiunto. Attualmente il report è alla valutazione del Dalton NuclearInstitute (Univ.<strong>di</strong> Manchester-UK), per una possibile partecipazione alla ricerca,compatibilmente con la loro <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> risorse.E’ stata avviata la fase realizzativa, con l’acquisto <strong>di</strong> strumentazione necessaria per lacostruzione della facility a potenza imposta.Eventuali criticità potrebbero emergere in occasione della valutazione dei costi per laristrutturazione <strong>di</strong> alcuni componenti (es. pompe alta prevalenza), <strong>di</strong>sponibili presso ilaboratori SIET. La loro <strong>di</strong>sponibilità consentirebbe un ulteriore salto <strong>di</strong> qualità nella fase <strong>di</strong>indagine sperimentale.La realizzazione dell’upgrade della facility (a riscaldamento tramite olio <strong>di</strong>atermico quale fluidoprimario) potrà essere concretizzabile in un futuro in cui ulteriori finanziamenti saranno resi<strong>di</strong>sponibili per le attività sperimentali.Attualmente si sta operando un aggiornamento del progetto della nuova facility e <strong>di</strong>conseguenza del documento 3.1/4, per includere l’opzione <strong>di</strong> utilizzo dei sali fusi quale fluidoprimario termovettore in luogo dell’olio <strong>di</strong>atermico. Il motivo è un recente interessamento <strong>di</strong>una azienda del settore energia (Del Fungo Giera SpA), che intenderebbe sfruttare perapplicazioni nell’ambito dei sistemi ad energia solare termo<strong>di</strong>namica.Risultati ottenuti nell’ambito dell’Obiettivo RealizzativoIdentificativodel risultatoTitolo delrisultatoTipoLivello <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusioneMese <strong>di</strong>completamentoStato 10R3.1/1Status delmercatoenergeticonucleare e deiprogrammi <strong>di</strong>R&Dinternazionali;contributoitaliano epartecipazioneindustriale escientificarapporto Pubblico 3Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR3.1/2Progetto bancoprovasperimentale,analisi pre-testper<strong>di</strong>mensionamentoe configurazionearticolo Pubblico Pub 6Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR3.1/3Modellazione CFD<strong>di</strong> tubi elicoidali,moto interno edesterno -databaserapporto Pubblico 12Allegatoallasecondarelazione10 Inserire, in alternativa: consegnato, allegato alla presente relazione, visionabile presso ….(in<strong>di</strong>care, adesempio, l’in<strong>di</strong>rizzo web, una sede presso cui è installato un prototipo, ..)Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 22/42


numericoR3.1/4Aggiornamento ecompletamentodescrizionebanco-prova esuofunzionamentorapporto Pub 18AllegatoallapresenterelazioneR3.1/5Confronto tradati sperimentalie simulazioni CFDper moto internoe moto esterno intubi elicoidalirapporto Con 24In corsoR3.1/6Comportamentomiscele bifase incondottielicoidali,con<strong>di</strong>zioni apotenza impostaarticolo Pub 24R3.1/7Comportamentomiscele bifase incondottielicoidali,con<strong>di</strong>zioni apotenza impostaarticolo Pub 36R3.1/8Caratterizzazionemiscele bifaseper generatori <strong>di</strong>vapore perreattori nucleariinnovativiarticolo Pub 36Attività ancora da realizzareIl processo <strong>di</strong> commissioning della facility sperimentale procede un po’ a rilento poiché alcunicomponenti (ad esempio valvole alta pressione, vapore-liquido) hanno caratteristicheparticolari e non sono normalmente reperibili sul mercato, richiedendo progettazione de<strong>di</strong>catae i tempi <strong>di</strong> fornitura sono dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 4-5 mesi.Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 23/42


2.1.3 SOTTOPROGETTO 4TITOLO SOTTOPROGETTO 4TECNOLOGIE PER UTILIZZO COMBUSTIBILI FOSSILI ECATTURA CO2OBIETTIVO REALIZZATIVO 4.1TITOLO OR 4.1ResponsabileSviluppo software per calcolo impianti <strong>di</strong> potenzaProf. Paolo Chiesa(Dipartimento. <strong>di</strong> Energetica)Descrizione delle attività realizzateIl lavoro finora effettuato ha permesso <strong>di</strong> impostare l’attività <strong>di</strong> sviluppo software e procedereverso il raggiungimento degli obiettivi preventivati. In particolare è stata messa a punto unaversione preliminare del solutore che consente l’interfacciamento al preprocessore grafico <strong>di</strong>input dati. Le specifiche del preprocessore grafico sono state interamente definite ed è statocompletato in molte delle sue funzionalità.Grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati, scostamentirispetto al progetto ed eventuali criticità evidenziateL’obiettivo previsto per il 18° mese <strong>di</strong> attività consisteva nella delibera <strong>di</strong> una versionepreliminare del software, ossia un programma in grado <strong>di</strong> offrire la possibilità <strong>di</strong> gestire l’inputdei dati al co<strong>di</strong>ce solutore attraverso un’interfaccia grafica, limitatamente a un numero <strong>di</strong>tipologie <strong>di</strong> componenti ridotto rispetto a quelle presenti nella biblioteca del co<strong>di</strong>ce solutore.L’obiettivo non è stato ancora raggiunto ma si prevede che tale versione preliminare possasicuramente essere resa <strong>di</strong>sponibile entro il 20° mese <strong>di</strong> attività.Al momento non sono ancora state riscontrate criticità tali da indurre a un rein<strong>di</strong>rizzamentodegli obiettivi posti inizialmente, benché alcune fasi <strong>di</strong> sviluppo del progetto abbiano richiestoun tempo superiore a quello inizialmente preventivato.Risultati ottenuti nell’ambito dell’Obiettivo RealizzativoIdentificativodel risultatoTitolo delrisultatoTipoLivello <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusioneMese <strong>di</strong>completamentoStato 11R4.1/1Definizionedella tempistica<strong>di</strong> realizzazionee allocazionedelle risorserapporto Pub 6Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR4.1/2Definizione deimodelli <strong>di</strong>calcolo daimplementarerapporto Pub 9Allegatoallasecondarelazione11 Inserire, in alternativa: consegnato, allegato alla presente relazione, visionabile presso ….(in<strong>di</strong>care, adesempio, l’in<strong>di</strong>rizzo web, una sede presso cui è installato un prototipo, ..)Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 24/42


nel software.Rapportosull'attivitàeffettuatatecnicasemestraleR4.1/3Stato <strong>di</strong>avanzamentodei lavorirapporto Pub 12AllegatoallasecondatecnicasemestraleR4.1/4Realizzazionedella versionepreliminare delsoftwarerapporto Pub 18AllegatoallapresenterelazioneR4.1/5Rapporto sullostato <strong>di</strong>avanzamentodei lavorirapporto Pub 21R4.1/6Delibera dellaversionedefinitiva delsoftwarerapporto Pub 24R4.1/7Completamentodel pacchettoapplicativofinalerapporto Pub 27R4.1/8Rapporto suirisultatidell'attivitàrapporto Pub 30Attività ancora da realizzareLe attività ancora da realizzare riguardano essenzialmente lo sviluppo <strong>di</strong> una versionemigliorata dell’interfaccia principale dell’applicativo, mostrata nella figura della paginasuccessiva. Per mezzo <strong>di</strong> librerie preimpostate tale interfaccia permette all’utente <strong>di</strong> comporreuno schema d’impianto a partire dai componenti <strong>di</strong> base (ad es. Saturatore, Miscelatore,Pompa) <strong>di</strong>sponendoli liberamente come se si stesse <strong>di</strong>segnando su una lavagna. Analogamentei flussi entranti e uscenti in ogni singolo componente vengono tracciati sullo schema e or<strong>di</strong>natiautomaticamente dal sistema. Il front-end provvede inoltre a validare le informazioni fornite,verificando che il <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> impianto sia formalmente valido (ad esempio che i flussi neicomponenti siano collegati) e che tutte le informazioni obbligatorie siano presenti.Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 25/42


Le attività da svolgere riguardano il miglioramento delle funzionalità <strong>di</strong> composizione delloschema legate al ri<strong>di</strong>mensionamento delle immagini dei componenti, la possibilità <strong>di</strong> ruotarli e<strong>di</strong> muovere i punti <strong>di</strong> ingresso e uscita dei flussi.L’altra principale attività riguarda l’estensione a tutti i 21 componenti della biblioteca del co<strong>di</strong>cesolutore, delle funzionalità inerenti alle finestre <strong>di</strong> specifica delle caratteristiche deicomponenti, finora testate solo per 3 componenti. Per questa fase si prevede un’estensionepiuttosto agevole per una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> essi che hanno una struttura dei dati assolutamenteidentica a quella dei componenti gia testati, mentre possono sorgere criticità per alcunicomponenti (turbina a gas 1D e ciclo a vapore) che presentano una struttura daticompletamente <strong>di</strong>fferente.Restano da completare anche <strong>di</strong>verse attività <strong>di</strong> aggiornamento del co<strong>di</strong>ce sorgente. In realtàquesta attività si presenta molto meno critica dello sviluppo dell’interfaccia in quanto è giàoperativa una versione in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogare con il front-end. Il completamento delle mo<strong>di</strong>fichepreviste sul co<strong>di</strong>ce sorgente ha lo scopo <strong>di</strong> migliorare la precisione del calcolo e la facilità <strong>di</strong>utilizzo del software ma non incidono in maniera particolarmente significativa sullecaratteristiche del prodotto finale.Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 26/42


OBIETTIVO REALIZZATIVO 4.2TITOLO OR 4.2ResponsabileImpatto <strong>di</strong> centrali a ridotte emissioni <strong>di</strong> CO2 sulla rete elettricaProf. Massimo Delfanti(Dipartimento. <strong>di</strong> Elettrotecnica)Descrizione delle attività realizzateCon riferimento a quanto dettagliato nel documento R4.2/5 è’ stata condotta l’analisitecnica-economica tra la soluzione c.a. esistente e la soluzione c.c. (a due o tre conduttori),in materia <strong>di</strong> potenza massima trasferibile, per<strong>di</strong>te, tenuto presente i vincoli <strong>di</strong> massimacaduta <strong>di</strong> tensione accettabile sulla linea e della massima corrente per i quali i conduttorisono <strong>di</strong>mensionati. Da questa analisi si possono trarre le seguenti conclusioni:-l’alimentazione in c.c. a unica tensione (sistema monopolare con <strong>di</strong>stribuzione a dueconduttori, polo ed elettrodo) non è conveniente in quanto la potenza trasmessa è inferiorea quella in alternata e, se si impiega un cavo tetrapolare caratteristico della <strong>di</strong>stribuzionec.a., rimarrebbero due conduttori non utilizzati;- l’alimentazione in c.c. bipolare con <strong>di</strong>stribuzione a tre conduttori permette <strong>di</strong> trasportareuna potenza superiore a quella in c.a. e avere ancora un conduttore <strong>di</strong>sponibile per unaulteriore alimentazione c.c. o per segnali se si impiega un esistente cavo tetrapolare.Diversamente, con un cavo de<strong>di</strong>cato, si avrebbero solo tre conduttori con i conseguentirisparmi.Grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati, scostamentirispetto al progetto ed eventuali criticità evidenziateIl progetto sta proseguendo come previsto dal Piano <strong>di</strong> Lavoro approvato e non si segnalanoné scostamenti né particolari criticità tecniche.Risultati ottenuti nell’ambito dell’Obiettivo RealizzativoIdentificativodel risultatoTitolo delrisultatoTipoLivello <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusioneMese <strong>di</strong>completamentoStato 12R4.21/1Definizionedella tempistica<strong>di</strong> realizzazionee allocazionedelle risorserapporto Pub 3Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR4.2/1Rapportosull'attivitàeffettuatarapporto Pub 6Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR4.2/2Rapportosull'attivitàeffettuatarapporto Pub 9Allegatoallaseconda12 Inserire, in alternativa: consegnato, allegato alla presente relazione, visionabile presso ….(in<strong>di</strong>care, adesempio, l’in<strong>di</strong>rizzo web, una sede presso cui è installato un prototipo, ..)Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 27/42


elazioneR4.2/3Definizione deimodelli <strong>di</strong>calcolo daimplementarenel software.Rapportosull'attivitàeffettuatarapporto Pub 12AllegatoallasecondarelazioneR4.2/4Rapporto sullostato <strong>di</strong>avanzamentodei lavorirapporto Pub 15AllegatoallapresenterelazioneR4.2/5Rapporto sullostato <strong>di</strong>avanzamentodei lavorirapporto Pub 18AllegatoallapresenterelazioneR4.2/6Rapportosull'attivitàeffettuatarapporto Pub 21R4.2/7Definizione deimodelli <strong>di</strong>calcolo daimplementarenel software.Rapportosull'attivitàeffettuatarapporto Pub 24R4.2/8Definizione deimodelli <strong>di</strong>calcolo daimplementarenel software.Rapportosull'attivitàeffettuataPub 27R4.2/9Delibera dellaversionedefinitiva delsoftwarePub 33R4.2/10Completamentodel pacchettoapplicativofinalePub 36R4.2/11Rapporto suirisultatidell'attivitàPub 36Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 28/42


Attività ancora da realizzareLe attività eseguite confermano un timing <strong>di</strong> sviluppo in linea con ciò che viene richiestodalle <strong>di</strong>rettive del finanziamento. Le attività ancora da realizzare sono quin<strong>di</strong> strettamenteconformi a quanto in<strong>di</strong>cato nella tabella sopra riportataOBIETTIVO REALIZZATIVO 4.3TITOLO OR 4.3ResponsabileCalcolo delle proprietà termo<strong>di</strong>namiche delle miscele <strong>di</strong> CO2Prof. Paolo Chiesa(Dipartimento. <strong>di</strong> Energetica)Descrizione delle attività realizzateLe attività realizzate finora sono quelle previste dal piano <strong>di</strong> lavoro presentato nella domanda<strong>di</strong> finanziamento. Sono quin<strong>di</strong> stati in<strong>di</strong>viduati i modelli matematici per il calcolo delle proprietàtermo<strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> miscele <strong>di</strong> CO 2 e si è proceduto al progetto e alla realizzazione <strong>di</strong> unapparato sperimentale per la misura del comportamento volumetrico <strong>di</strong> tali miscele, essenzialeper la calibrazione dei medesimi modelli. Il documento, allegato a questa relazione,R4.3/6, include al proprio interno anche il Rapporto la cui emissione era prevista almese 15 (R4.3/5), in<strong>di</strong>cato nella sottostante tabella dei Risultati ottenuti.Grado <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi prefissati, scostamentirispetto al progetto ed eventuali criticità evidenziateLe attività dell’OR 4.3 proseguono nel pieno rispetto del piano <strong>di</strong> lavoro proposto cheprevedeva entro il 18° mese la definizione dei contratti <strong>di</strong> acquisto della strumentazione el’allestimento del laboratorio con la posa delle linee dei gas tecnici. Il supporto ricevuto dalfornitore dell’apparecchiatura ha permesso <strong>di</strong> restare al passo con la tempistica prevista senzaincontrare eccessive <strong>di</strong>fficoltà, che tuttavia sono attese nella successiva fase <strong>di</strong> messa in operadel banco prova presso il laboratorio <strong>LEAP</strong>.Risultati ottenuti nell’ambito dell’Obiettivo RealizzativoIdentificativodel risultatoTitolo delrisultatoTipoLivello <strong>di</strong><strong>di</strong>ffusioneMese <strong>di</strong>completamentoStato 13R4.3/1Modelli per ilcalcolo delleproprietàtermo<strong>di</strong>namiche<strong>di</strong> miscele <strong>di</strong> CO 2rapporto Pub 3Allegatoalla primarelazionetecnicasemestraleR4.3/2Modelli per ilcalcolo delleproprietàtermo<strong>di</strong>namiche<strong>di</strong> miscele <strong>di</strong> CO2rapporto Pub 6Allegatoalla primarelazionetecnicasemestrale13 Inserire, in alternativa: consegnato, allegato alla presente relazione, visionabile presso ….(in<strong>di</strong>care, adesempio, l’in<strong>di</strong>rizzo web, una sede presso cui è installato un prototipo, ..)Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 29/42


R4.3/3Rapportosull'avanzamentodello stato deilavorirapporto Pub 9AllegatoallasecondarelazioneR4.3/4Rapportosull'avanzamentodello stato deilavorirapporto Pub 12AllegatoallasecondarelazioneR4.3/5Rapportosull'avanzamentodello stato deilavorirapporto Pub 15AllegatoallapresenterelazioneR4.3/6Rapportosull’avanzamentodello stato deilavorirapporto Pub 18AllegatoallapresenterelazioneR4.3/7Rapportosull'avanzamentodello stato deilavorirapporto Pub 21R4.3/8Rapportosull'avanzamentodello stato deilavorirapporto Pub 24R4.3/9Rapporto sullemisure effettuaterapporto Pub 27R4.3/10Rapporto sullemisure effettuaterapporto Pub 30R4.3/11Pubblicazione <strong>di</strong>uno o più articoliscientifici suimodelli <strong>di</strong>previsione delleproprietàtermo<strong>di</strong>namiche<strong>di</strong> miscele <strong>di</strong> CO2rapporto Pub 33R4.3/12Pubblicazione <strong>di</strong>uno o più articoliscientifici suimodelli <strong>di</strong>previsione delleproprietàtermo<strong>di</strong>namiche<strong>di</strong> miscele <strong>di</strong> CO 2rapporto Pub 36Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 30/42


Attività ancora da realizzareLe attività future consistono nell’effettuazione <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> densità su miscele <strong>di</strong> CO 2 e altri gasincondensabili per poter calibrare i modelli termo<strong>di</strong>namici per il calcolo delle proprietà dellemiscele. La posa in opera e l’utilizzo della strumentazione acquisita permetterà <strong>di</strong> effettuare lemisure previste dal piano delle attività.2.2 GESTIONE DEL LABORATORIONel corso del semestre, oggetto della presente relazione, le attività <strong>di</strong> gestione del laboratoriosi sono concentrate sulla costruzione fisica dei laboratori sperimentali.Le <strong>di</strong>verse esigenze <strong>di</strong> sperimentazione ci hanno condotto a ideare tre <strong>di</strong>versi "contenitori", ilprimo e il secondo dei quali de<strong>di</strong>cati alle sperimentazioni previste dal sottoprogetto 1 e il terzode<strong>di</strong>cato a quelle previste dal sottoprogetto 4. ( è utile ricordare che il laboratorio relativo alsottoprogetto 3-nucleare- è già allestito nei locali della centrale Emilia, mentre il sottoprogetto2 prevede attività <strong>di</strong> ricerca modellistica).I tre laboratori, in fase <strong>di</strong> costruzione sono : leaplab1-heat box, leaplab 2-wind box, leaplab3-CO2capture box e hanno le seguenti <strong>di</strong>mensioni:leaplab1: 4m. x 4m x 13 m., leaplab2: 6m. x 6m. x 13m., leaplab3:4m. x 4 m. x 9 m. Larelativa realizzazione comporta un onere molto rilevante, anche perchè l'e<strong>di</strong>ficio nel quale essisono ospitati è stato <strong>di</strong> recente posto sotto il vincolo della Soprintendenza alle Belle Arti; ciòche impone il rispetto <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> vincoli architettonici, usualmente non applicabili.2.3 RETE DI COLLABORAZIONINel corso del semestre, ferme restando le collaborazioni attivate e riportate nella seconda<strong>Relazione</strong> <strong>Tecnica</strong>, <strong>LEAP</strong> ha allacciato ulteriori rapporti <strong>di</strong> collaborazione, fra i quali èimportasnte segnalare quello con ENI e quello con BP-British Petroleum.2.4 TRASFERIMENTO TECNOLOGICOConsiderata la specificità delle competenze del <strong>LEAP</strong> che si attestano nel settore più avanzatodell’energetica pura e dell’impatto ambientale della generazione elettrica, il trasferimentotecnologico che ne può scaturire ha valenza meno imme<strong>di</strong>ata sul tessuto industrialeterritoriale, rispetto ad altri settori <strong>di</strong> ricerca. Tuttavia l’esecuzione delle sperimentazioni nelsettore caldaie domestiche, contatori <strong>di</strong> calore e terminali <strong>di</strong> emissione fumi condurràcertamente nel breve periodo a un trasferimento <strong>di</strong> conoscenze volte a migliorare gli spettiproduttivi specifici. Si sottolinea che il servizio che <strong>LEAP</strong> sta svolgendo con i proprii pirometri asuzione presso le aziende <strong>di</strong> operation dei termovalorizzatori <strong>di</strong> rifiuti ha già consentito ilmiglioramento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio degli impianti tramite la taratura accuratissima delletermocoppie <strong>di</strong> controllo della temperatura dei fumi, che consente economie gestionali nelsostentamento a gas della combustione.2.5 COMUNICAZIONE E PROMOZIONENel semestre oggetto della presente relazione <strong>LEAP</strong> ha partecipato a varie iniziative <strong>di</strong>approfon<strong>di</strong>mento sui temi dell’energia rinnovabile, organizzate a livello locale, e ha partecipatoa tavole rotonde tenutesi nell’ambito <strong>di</strong> ECOMONDO. Si segnala inoltre la presenza <strong>LEAP</strong> allafiera ECOAPPENNINO <strong>di</strong> Porretta Terme.Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 31/42


3 Utilizzo delle risorse umane per il progetto(Riportare nelle tavole che seguono i gg/persona lavorati sui singoli OR, in<strong>di</strong>cando anche, per ogni risorsa, se si tratta <strong>di</strong> nuovo personale – aggiungerecapitoli, righe e colonne se necessario)3.1 SOTTOPROGETTO 1SOTTOPROGETTO 1Nome Qualifica/titolo Organizzazione <strong>di</strong> riferimentoNuovopersonale14(SI/NO)OR 1.1 OR 1.2OR1.3Alessandro Loschi Ingegnere Assegnista Gropalli R&D si 110 20Marco Sutti Ingegnere Assegnista <strong>LEAP</strong> si 70 50Renzo MarchesiProfessore-Docente 1afasciaPOLITECNICO DI MILANO<strong>di</strong>partimento<strong>di</strong> EnergeticaNo 3 3Stefano ConsonniProfessore-Docente 1afasciaPOLITECNICO DI MILANO<strong>di</strong>partimento<strong>di</strong> EnergeticaNo 22Stefano CernuschiProfessore-Docente 2afasciaPOLITECNICO DI MILANO<strong>di</strong>partimento<strong>di</strong> Ing.AmbientaleNo 12Paolo AnelliDirettore (assimilato aRicercatore confermatao)<strong>LEAP</strong>si 10 14 12Groppalli Luciano Dirigente Groppalli R&D Groppalli R&D No 22Groppalli Riccardo Dirigente Groppalli R&D Groppalli R&D No 48Totale15263 87 46Gran totale 39614 Per personale nuovo e interno si fa riferimento a quello ammissibile secondo il bando15 Inserire il numero totale <strong>di</strong> unità <strong>di</strong> nuovo personaleProg. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 32/42


3.2 SOTTOPROGETTO 2Nome Qualifica/titolo Organizzazione <strong>di</strong> riferimentoNuovopersonale 16(SI/NO)OR 2.1 OR 2.2 OR 2.3Alessio FrassoldatiPhD Ricercatore<strong>LEAP</strong>Si 20Gianmarco Paris PhD; assegnista <strong>di</strong> ricerca <strong>LEAP</strong> Si 130Stefano ConsonniProfessore-Docente 1a fasciaPOLITECNICO DI MILANO<strong>di</strong>partimento<strong>di</strong> EnergeticaNo 4 6Michele GiuglianoProfessore-Docente 1a fasciaPOLITECNICO DI MILANO-<strong>di</strong>p. <strong>di</strong>Ingegn.AmbientaleNo 4Marino GattoProfessore-Docente 1a fasciaPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di ElettronicaNo 4Tiziano FaravelliProfessore-Docente 1a fasciaPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di ChimicaNo 8Giulia FioreseAssegnistaPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di Elettronica26Paolo AnelliDirettore (assimilato a Ricercatoreconfermatao)<strong>LEAP</strong>Si 12 10 12Totale 20 176 40Gran totale 236Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 33/42


3.3 SOTTOPROGETTO 3SOTTOPROGETTO 3Nome Qualifica/titolo Organizzazione <strong>di</strong> riferimentoNuovopersonale17 (SI/NO)OR 3.1Marco RicottiProfessore-Docente 1fasciaPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di Ing. NucleareNo 5Lorenzo SantiniDottorandoPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di Ing. NucleareNo 40Antonio CammiRicercatore nonconfermatoPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di Ing. NucleareNo 10Paolo AnelliDirettore (assimilato aRicercatore confermatao)<strong>LEAP</strong>si 12Totale67Gran totale 67Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 34/42


3.4 SOTTOPROGETTO 4Nome Qualifica/titolo Organizzazione <strong>di</strong> riferimentoNuovopersonale18 (SI/NO)OR 4.1 OR 4.2 OR 4.3Maurizio DelfantiRicercatore confermatoPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di ElettrotecnicaNo 25Paolo ChiesaDocente <strong>di</strong> 2° fasciaPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di EnergeticaNo 20 18Federico ViganòAssegnistaPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di EnergeticaNo 96Gianluca ValentiDottorandoPOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di EnergeticaNo 42Paolo AnelliDirettore (assimilato aRicercatore confermatao)<strong>LEAP</strong>Si 12 12 12Dario ZaninelliProfessore-Docente fascia1POLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di ElettrotecnicaNo 4Cristian LazaroiuPhD RicercatorePOLITECNICO DI MILANO-Dipart. Di ElettrotecnicaSi 60Totale 128 101 72Gran totale 301Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 35/42


4 Consulenze attivate4.1 Consulenze <strong>di</strong> chiara famaNON APPLICABILE A ECATERiportare nella tavola che segue l’elenco delle consulenze <strong>di</strong> chiara fama attivateN. Organizzazione <strong>di</strong>riferimento delconsulente12345Nome risorsa attivataCosto complessivo della consulenzaPer ognuna delle consulenze riportate sopra descrivere l’attività svoltaN. Descrizione dell’attività svolta12345Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 36/42


4.2 Consulenze specialisticheRiportare nella tavola che segue l’elenco delle consulenze specialistiche attivateN. Organizzazione <strong>di</strong>riferimento delconsulenteNome risorsa attivataCosto complessivo della consulenza1 EGB sa Ing. Paolo Basaldella 40002 UNIPARMA Prof. Enrico Bergamaschi 70003 POLITECNICO MILANO DIIAR-prof. Giugliano 945045Per ognuna delle consulenze riportate sopra descrivere l’attività svoltaN. Descrizione dell’attività svolta123455 Grado <strong>di</strong> utilizzo delle risorse tecniche5.1 Utilizzo <strong>di</strong> attrezzature e laboratori esterniN. Laboratorio Descrizione dell’attività realizzata Utilizzato nell’ambito Costo complessivoProg. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 37/42


(denominazione e sede) dell’OR n.15.2 Acquisto <strong>di</strong> strumentazione e licenze.N. Descrizionedell’attrezzatura/licenzaUtilizzatanell’ambitodell’OR n.Giustificazione della necessitàdell’attrezzatura/licenza1 Emmecad 1.1, 1.2 Software necessario progettazionelaboratori%utilizzo100 11232 Microplan 1.1 Attrezzatura banco prova caldaie-acconto 100 177003 Microplan 1.1 Attrezzatura banco prova caldaie-acconto 100 413004 Microplan 1.1 Carrello porta caldaie 100 10805 Afis spa 1.1,1.2 Serbatoio raccolta acque caldaie in prova 100 176,86Costo complessivoSinergica sas 1.1, 1.2 Piattaforme per pesatura 100 3345MBR Tutti Infrastrutture impiantistiche 100 25000FATI srl 1.1, 1.2 Serbatoio 100 410Enne Erre srl 1.3 P.C per acquisizione dati 100 530UNIEURO spa Tutti Attrezzature informatiche per laboratori 100 244,99Me<strong>di</strong>a world Tutti Attrezzature informatiche per laboratori 100 1096,96Manutan spa Tutti Attrezzature meccaniche per laboratori 100 1953,2Air fluid center Tutti Accessorio Imp aria compressa laboratori 100 72,19FATI 1.1,1.2 Elettrovalvole 100 189,7Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 38/42


5.3 Altre risorse tecnicheDescrivere eventuali altre risorse tecniche utilizzate6 Risultati ottenuti nel progettoElencare sinteticamente ma in modo accurato i risultati ottenuti complessivamente nel progetto, incluse le eventuali pubblicazioni, numerandoli a partire dalpiù importanten. Descrizione del risultato ottenuto1 Emissione del documento OR 1.3 – Stato <strong>di</strong> avanzamento degli impianti2 Emissione del documento OR 1.2/4 – Procedure per caratterizzazione <strong>di</strong> generatori <strong>di</strong> energia termica3 Emissione del documento OR 2.1/3 – Benefici prospettive ed incognite tecnologiche dei sistemi integrati termovalorizzatori – cicli acombustibile fossile4 Emissione del documento OR 2.2/4 - Disponibilità <strong>di</strong> biomasse da sottoprodotti e residui e da colture energetiche in emilia romagna.Stima della relativa potenzialità energetica5 Pubblicazione del libro (OR 2.2/5) –“Energia e nuove colture agricole – potenzialità delle biomasse a scala regionale”6 Emissione del documento OR 3.1/4– Aggiornamento e completamento descrizione banco-prova e suo funzionamento7 Emissione del documento OR4.2/3 – Definizione dei modelli <strong>di</strong> calcolo da implementate nel software. Rapporto sull’attività effettuata.8 Emissione del documento OR 4.3/5 e 4.3/6– Rapporto sull’avanzamento dello stato dei lavori7 BrevettiIn<strong>di</strong>care, se presenti, i brevetti depositati o per i quali sono state avviate azioni per la protezione dei <strong>di</strong>ritti della proprietà intellettualeN. Descrizione del brevetto Tipologia(depositato/concesso)Ambito <strong>di</strong>presentazione(IT, EU, PCT, Altro)1Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 39/42


234Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 40/42


8 Criticità incontrate durante la realizzazione dell’attività8.1 Criticità tecnico-scientificheAl momento non si evidenziano <strong>di</strong>fficoltà.Criticità gestionaliLe <strong>di</strong>rettive regionali circa i costi ammessi a cofinanziamento e all'età del personale non consentono il recupero, nemmeno parziale, dei costidella struttura gestionale e amministrativa che il <strong>LEAP</strong> si è data e che, pure, è in<strong>di</strong>spensabile, considerata la specificità del nostro laboratorio,interamente creato alla nascita <strong>di</strong> ECATE.8.2 Criticità finanziarie9 Al momento non si evidenziano <strong>di</strong>fficoltà.10 Altre informazioniProg. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 41/42


11 Considerazioni finaliLe attività del terzo trimestre <strong>di</strong> ECATE si sono svolte nel sostanziale rispetto del piano <strong>di</strong> lavoro. Rispetto alla previsione un solo documentonon ha potuto essere completato in quanto ancora non completi sono i relativi risultati sperimentali. L'avvenuta acquisizione <strong>di</strong> quasi tutte leattrezzature sperimentali e la loro possibilità <strong>di</strong> utilizzo anche se le infrastrutture non sono ancora terminate lascia presagire ilmamtenimento del programma <strong>di</strong> lavoro, come concordato con la regione.Data Firma del responsabile del progettoPiacenza, 15 novembre 2007Prog. E.C.A.T.E. - <strong>Relazione</strong> tecnica semestrale periodo dal 5-04-2007 al 4-10-2007 PAG. 42/42

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!