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Gli Anestetici Inalatori nell'Anestesia Bilanciata - TimeOut intensiva

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dalla ventilazione/minuto, ma anche dall’assorbimento da parte del sangueche ostacola il riempimento dell’alveolo, portandosi via una quota dianestetico ad ogni sistole. Raggiunto l’equilibrio tra Fi/FA, tanto piùrapidamente quanto minore è la solubilità dell’anestetico, questo non resteràcostante 1/1 ma tenderà a crescere più lentamente dato che i tessuti moltovascolarizzati come il cervello hanno cominciato a saturarsi di anestetico.Quando i tessuti ad alta perfusione saranno saturi, l’anestetico verràassorbito dai distretti meno vascolarizzati quali quello muscolare e osseo;l’assorbimento da parte di questi distretti determinerà una lenta salita delrapporto FA/Fi.Teoricamente aumentare la ventilazione/minuto porta velocemente ilrapporto Fi/FA verso l’ 1/1 ma bisogna sempre considerare che la solubilitàdell’anestetico incide molto nel raggiungimento dell’equilibrio fra duecomparti: se è bassa ( es. sevoflurano), l’equilibrio g/s verrà rapidamenteraggiunto anche in condizioni di ipoventilazione; se è alta ( es. etere)avverrà il contrario.Più l’agente anestetico è solubile più l’incremento della ventilazione/minutoapprofondirà l’anestesia, meno è solubile, meno influenzabile sarà il pianoanestetico con l’aumentare della ventilazione/minuto.Anche le variazioni della gittata cardiaca influenzeranno molto la cineticadegli anestetici altamente solubili rendendo poco pilotabile il livello dianestesia.La ricerca chimica e farmacologica ha proposto nell’ultimo ventennio farmacisempre più aderenti a caratteristiche fisico – chimiche che contemplassero:• bassa solubilità nel sangue e nei tessuti ( ↓ idrosolubilità, ↓ liposolubilità )per ottenere rapidità dei tempi d’induzione e risveglio.• elevata potenza ( alogenazione)• maggiore stabilità (alogenazione)• minore tossicitàL’evoluzione della recente anestesia generale deve essere attribuita in largamisura anche alla componente tecnologica della pratica anestesiologica che hasviluppato modalità via via più sofisticate e sicure per la somministrazioneclinica degli anestetici inalatori: evaporatori calibrati, sistemi analitici per ladeterminazione delle concentrazioni inspirate ed espirate “breath by breath”.Questi ultimi hanno provocato una vera rivoluzione sul versante dellasicurezza: il rapido equilibrio offerto dai moderni anestetici alogenati fraPressione parziale alveolare ↔ arteriosa ↔ cerebrale, consente, attraverso lavalutazione della concentrazione dell’alogenato nei gas espirati (“end – tidal”)e della MAC, di conoscere direttamente anche il livello di concentrazioneencefalica dell’anestetico e quindi di ottenere un valore “quantitativo” epilotabile del livello di anestesia.9

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