Risultati conseguitiÈ stato necessario effettuare un drastico taglio al programma, insistendo soprattutto sulragionamento, sulla capacità di astrazione, di generalizzazione e di deduzione, più che sullasoluzione meccanica di algoritmi prefissati. Alla fine i risultati ottenuti non sono stati male. Credoche, rispetto a prima, gli studenti siano maggiormente in grado di pensare una soluzione o anchesolo una risposta basandosi più su una qualche deduzione logica che non solo su sensazioni. Ci sonopersone che ritengo in grado di proseguire gli studi universitari.ProgrammaModuli Conoscenze CompetenzeInsieminumerici efunzioniLimitiTopologia: intervalli.Concetto di funzione realedi variabile reale. Dominioe codominio. Funzioneiniettiva, suriettiva,biiettiva. Funzionecrescente e decrescente.Concetto di limite. Limitefinito e infinito di unafunzione in un punto.Limite destro e sinistro.Limite all’infinito.Teoremi fondamentali.Operazioni con i limiti:somma, prodotto equoziente. Forme diindecisione del tipo: 0/0,∞/∞, ∞-∞.Conoscere la definizione di intervallo. Conoscere ladefinizione di funzione. Conoscere la definizione didominio e codominio di una funzione. Saper calcolareil dominio di una funzione: - Polinomiale, razionale,irrazionale, trigonometrica, logaritmica, esponenziale.Conoscere le definizioni di funzione: - iniettiva,suriettiva, biiettiva, crescente, decrescente. dato ilgrafico di semplici funzioni Saper individuare leproprietà sopra riportate.Saper interpretare geometricamente il concetto dilimite. Saper verificare il limite di una funzionerazionale intera di primo e di secondo grado. Sapercalcolare il valore dì un limite. Saper risolvere unaforma dì indecisione. Saper calcolare i limitiall'infinito e in un punto finito di: funzionipolinomiali, funzioni razionali.ISA - Programmazione di FISICAClasse 5 a - A. S. 2008-2009Prima di cominciare, vorrei dire qualche parola su un luogo comune che riguarda i fisici. Nonostantel'impressione che si ricava da certi film di successo, essere un fisico non implica avere una conoscenzaenciclopedica di equazioni e costanti fondamentali, insieme alla capacità di eseguire a mente calcoli complessi,con velocità e precisione degne di un robot. Nella fisica non si tratta di conoscere a memoria tutte lerisposte, ma di saper fare le domande giuste. Infatti, quando su un fenomeno si pone la domanda giusta, ola risposta diventa chiara, o almeno si scopre come procedere per raggiungerla.Per spiegare che porre la domanda giusta può essere più importante che avere un sacco di rispostecorrette, vi chiedo di considerare il semplice esperimento scientifico di una palla gettata in aria con unatraiettoria ad arco. Ci sono molte domande possibili, per esempio: a che altezza arriva la palla? Di quanto sisposta a destra? Per quanto tempo rimane in aria? Che velocità ha? Qual è la forma geometrica della suatraiettoria? Io però sostengo che ci sia una semplice domanda che comprende tutte quelle precedenti e va alcuore di tutto ciò che riguarda il movimento della palla. Quell'unica domanda è la seguente: la palla hascelta? Se non ha scelta nel suo movimento, se le manca il libero arbitrio, la sua traiettoria è determinatacompletamente da forze esterne. Una volta determinata la natura di queste forze e il modo in cui influenzanoil suo movimento, possiamo calcolare il suo percorso con una data velocità iniziale impressa da chi effettua illancio. La traiettoria determinata conterrebbe allora qualsiasi informazione si possa volere sull'altezza cuiarriva la palla, la distanza che copre, la durata del volo, la sua velocità, ecc. Se poi in futuro ripeteremo illancio esattamente con la stessa posizione iniziale e la stessa velocità, la palla dovrà tracciare precisamentela traiettoria calcolata, dato che sul proprio movimento non ha scelta.James Kakalios
Obiettivi didattici generaliConoscenze: le nozioni a livello contenutistico di ogni argomento i vari metodi di risoluzione di particolari problemi un linguaggio fisico opportuno e differenziatoCompetenze: riconoscere i concetti fondamentali della Fisica assimilare il metodo deduttivo e quello induttivo comprendere il valore strumentale dei principi della Fisica nella spiegazione dei fenomeniCapacità: saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modoflessibile e personalizzato le strategie di risoluzione saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente i principi fisici studiatiStrumenti didattici Per quanto è stato possibile, il laboratorio di fisica, sia come introduzione ai nuoviargomenti che come approfondimenti/verifica sperimentale. Lezione frontale Esercizi di gruppo Contrariamente alle intenzioni, non è stato possibile per quest’anno utilizzare il laboratoriodi informatica del Liceo Scientifico e ITC e il software Intercatve Phisics.Criteri di valutazioneVerifiche scritteLe verifiche sono consistite in alcuni esercizi, ognuno dei quali con specificato un propriopunteggio. Si è potuto utilizzare il libro di testo. Sono state considerate verifiche scritte anche lesimulazioni di terza prova svolte nella materia.Verifiche oraliÈ stata concordata con gli studenti la seguente griglia di valutazione, suscettibile di aggiustamentidurante l’anno se ritenuti opportuni. Il punteggio 11 corrisponde al voto 10 e Lode.ConoscenzeComprensione Applicazione Linguaggio Sicurezzadei contenuti1 Nulle 0 Nulla 0 Nulla 0 Approssimativo 0 ScarsaRispondere a semplici Risolvere problemi simili2 Sporadiche 1 1 1 Preciso 1 Buonarichieste di precisazione ad altri già vistiCon alcune Esprimere i concetti con Affrontare con successo3 2 2lacune parole propriesituazioni nuoveCollegamenti, esempi e4 Complete 3controesempiLivello di partenzaPer citare Murphy: “ogni volta che ti metti a fare qualcosa, c’è sempre qualcos’altro che va fattoprima”. Le capacità degli studenti di questa classe non sono affatto male, nella stragrandemaggioranza avrebbero tutto quello che serve per riuscire. Hanno però, oltre a una scarsaconsapevolezza della relazione esistente tra i concetti di “studente” e “studiare”, lacune mostruosenel programma pregresso e, soprattutto, difficoltà nell’approccio alla soluzione di problemi e nellostudio “ragionato” della fisica.Risultati conseguitiCome si diceva prima, il programma è andato avanti estremamente a rilento, ed è stato necessarioridurlo drasticamente. Se ci si immagina che, nel risolvere un esercizio sull’effetto di un campoelettrico generato da due cariche puntiformi, si scopre che l’intera classe non ha la più pallida idea
- Page 1 and 2:
ANNO SCOLASTICO 2008/2009DOCUMENTO
- Page 3 and 4:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASS
- Page 5 and 6:
particolar modo con la Storia, Ital
- Page 7 and 8: Coffen GrazianoDe Biasi GiacomoDe M
- Page 9 and 10: po’ o anche solo stanno bene atte
- Page 11 and 12: B) DEDUTTIVOCioè: 1) Presentazione
- Page 13 and 14: - favorire la relazione con altri a
- Page 15 and 16: o istituzione presso il quale sono
- Page 17 and 18: CONCORSI/PROGETTIPARTECIPAZIONE AL
- Page 19 and 20: Laboratori acquisizione di tecniche
- Page 21 and 22: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA1^ SIMULA
- Page 23 and 24: Problema n°2Rappresentare due pian
- Page 25 and 26: 1) Gli alcani sono:Materia: Chimica
- Page 27 and 28: 4. Quale tra i seguenti pittori si
- Page 29 and 30: d) incidente sulla LT5) Due rette t
- Page 31 and 32: Utilizzo del linguaggio tecnicoOtti
- Page 33 and 34: Materie:Materia Tipologia B Tipolog
- Page 35 and 36: c) Il candidato descriva i generi d
- Page 38 and 39: Matematica
- Page 40 and 41: - La crisi del ’291. Fu provocata
- Page 42 and 43: diversi punti di vista fra loro com
- Page 44 and 45: L). Ungaretti (7 ore):1. Cenni sull
- Page 46 and 47: orientamento);- le condizioni meteo
- Page 48 and 49: maschi e una femmina); otto al cors
- Page 50 and 51: 1916 (la fase di stallo; la guerra
- Page 52 and 53: esercitazione individuale e/o di gr
- Page 54 and 55: - Lavori di ricerca anche su Intern
- Page 56 and 57: Tempidegrado- Comprendere l’impor
- Page 60 and 61: di come si sommino due vettori, di
- Page 62 and 63: fornitura di computer amplia le cap
- Page 64 and 65: L’organizzazione dello spazio, al
- Page 66 and 67: sufficiente 0,5discreto 0,575buono
- Page 68 and 69: ISTITUTO STATALE D’ARTEPOLO VALBO
- Page 70 and 71: Stampa: Stampa serigrafia, stampa c
- Page 72 and 73: ISTITUTO STATALE D’ARTEDI CORTINA
- Page 74 and 75: STORIA DELLE ARTI VISIVEDocente: Po
- Page 76 and 77: PROGRAMMA SVOLTOm) Goya: La famigli
- Page 78 and 79: Materia: Teoria e applicazioni di g
- Page 80 and 81: - Casi di posizione del punto, dell
- Page 82 and 83: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEa cura
- Page 84 and 85: Disciplina: Ed. VisivaDocente: Priv
- Page 86 and 87: Classe Va.a. 2008/2009Docente: Giud
- Page 88 and 89: dettagliata, scelte multiple e grig
- Page 90 and 91: Polo Val BoiteIstituto Statale D’
- Page 92 and 93: GRIGLIE DI VALUTAZIONE
- Page 94 and 95: Sufficiente 0,5Discreto 0,575Buono
- Page 96 and 97: PUNTEGGIO TOTALEGRIGLIA di VALUTAZI
- Page 98 and 99: Punteggio TotaleTipologia CTabella
- Page 100 and 101: 11 0.512 0.5Tipol.A1234567 0.58 0.5
- Page 102 and 103: Eventuali elementi davalorizzare…
- Page 104: aStruttura deldiscorsoCorrettezzafo