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Opuscolo informativo sul mobbing - UILA Potenza

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ILMOBBINGIntroduzione……………………………………………………….…………………....……… 3Dacosanasceil<strong>mobbing</strong>ecosacausa………………………….…… 4L’originedeltermine<strong>mobbing</strong>………………………………...….………… 5Definizioneetipologiadel<strong>mobbing</strong>………………………………….…….. 6Lefasidisviluppodel<strong>mobbing</strong>…………………………………………….…… 9Glieffetti…………………………………………………………………………….…………… 11Latutelagiuridica……………………………………………..…………….…………… 13LaLeggeRegionaleeilcontrattodilavoro……………………………. 16Consigliutiliperilmobbizzato…………………………….………………… 19Approfondimenti…………………………….…..…..…………………………………… 21


INTRODUZIONEIl presente opuscolo prende spunto dal progetto intitolato“Azioni di informazione e ricerca: sensibilizzazione <strong>sul</strong>ladisciplina del Mobbing, informazione (formazione) <strong>sul</strong>fenomeno nel contesto regionale umbro di riferimento”: unaricerca promossa dall’Aur in consonanza con la normativaregionale <strong>sul</strong> <strong>mobbing</strong> “Tutela della salute psicofisica dellapersona <strong>sul</strong> luogo di lavoro e prevenzione e contrasto deifenomenidi<strong>mobbing</strong>” 1 .L’ambizione limite del presente lavoro, come direbbe qualcheillustre sociologo, è quella di informare i lavoratori e lelavoratrici<strong>sul</strong>significatoe<strong>sul</strong>lecaratteristichedel<strong>mobbing</strong>,percontribuire ad eliminare il fenomeno, o quanto meno peraiutareariconoscerloeadifendersene.1 Legge Regionale n. 18 del 28 febbraio 2005, in Bollettino Ufficiale dellaRegioneUmbria16marzo2005n.12. 3


DACOSANASCEILMOBBINGECOSACAUSAIlParlamentoEuropeonellaRisoluzionen.A50283/2001(puntiEedF)sostiene:“Glistudiel’esperienzaempiricaconvergononelrilevareunchiaronessotra,daunaparte,ilfenomenodelMobbingnellavitaprofessionaleedall’altra,lostressoillavoroadelevatogradoditensione,l’aumentodellacompetizione,lariduzionedella sicurezza dell’impiego nonché l’incertezza dei compitiprofessionali”;“Fra le cause del <strong>mobbing</strong> vanno ad esempio annoverate lecarenzealivellodiorganizzazionelavorativa,diinformazioneinternaedidirezione(…);leconseguenzeperl'individuoeperilgruppodilavoropossonoessererilevanti,cosìcomeicostiperisingoli,leimpreseelasocietà”.Questifattori,acutizzatiperl’emergerediun“capitalismodelcaos”edimercatiincerti,neiluoghidilavoroaccentuanounclima organizzativo fortemente permeato da frustrazioneaggressività, a danno del “fattore umano” che invecedovrebbe essere alla base di relazioni umane serene edefficientitralavoratori.4


Questofenomeno:• rendefragililerelazionieconseguentementeilavoratorielelavoratrici• toglieloroDignitàesicurezza;• peggioraleloroCondizionidisalute;• aumentaicostisocialieildisagiopersonale;• minaallabaseunsistemaproduttivodiqualità.L’ORIGINEDELTERMINEMOBBINGPer comprendere come l’estrema competizione, la tensione el’incertezzalavorativasitrasforminoinstressepoiin<strong>mobbing</strong>,è preliminare conoscere il significato di questo termine. Ilsostantivo inglese mob vuol dire ’folla tumultuante, plebe,plebaglia,gentaglia’,oanche‘bandadidelinquenti’;ilverbotomob significa ’assalire tumultuando, affollarsi attorno aqualcuno’, mentre la forma verbale ing esprime l'attività, ilmovimento(cfr.Ege1996).Dunque, ‘<strong>mobbing</strong>’ sta a significare l'immagine dell'assalto edell'accerchiamento da parte di colui che attacca (definito‘Mobber’) ai danni della vittima (definita ‘Mobbizzato’), con il 5


conseguentestatodiansiapsicologicachenederiva<strong>sul</strong>lavoro,ovesitrovanoicolleghicheassistonoinsilenzio(sidemobbers)ochevipartecipano(comobbers).Negli anni ’80 Heinz Leymann, fondatore degli studi <strong>sul</strong><strong>mobbing</strong>,spiegava:“Incasodiconflitto,leazionichehannolafunzionedimanipolarelapersonainsensononamichevolesipossonodistinguereintregruppidiformedicomportamento”:• Siportaall’assurdoointerrompelaComunicazioneconlapersonaattaccata(urla,rimproveri,critichecontinuepersonali,terrorismopsicologico).• Si attacca la Reputazione della persona, con strategieper distruggerla (pettegolezzi, offese, ridicolizzazioni,derisionipersonalieumiliazioni).• SimanipolalaPrestazionedellapersona(attribuzionedicompitiinsensatiopericolosioumilianti).DEFINIZIONEETIPOLOGIADELMOBBINGL’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute <strong>sul</strong> lavorodescriveilfenomenoinquestitermini:“il<strong>mobbing</strong><strong>sul</strong>postodilavoro consiste in un comportamento ripetuto, irragionevole,6


ivoltocontroundipendenteoungruppodidipendenti,taledacreare un rischio per la salute e la sicurezza (…). Ilcomportamento irragionevole sta ad indicare un’azione che,secondo una persona ragionevole e tenuto conto di tutte lecircostanze, perseguita, umilia, intimidisce o minaccia; talecomportamentocomprendeleazionidisingoliindividuiodiungruppo. Si può organizzare il lavoro in modo da perseguire,umiliare, intimidire o minacciare. Il rischio per la salute e lasicurezza può riguardare la salute mentale o fisica dellavoratore dipendente. Il <strong>mobbing</strong> spesso implica unosviamento o abuso di potere, nel qual caso la vittima del<strong>mobbing</strong>puòincontraredifficoltàadifendersi”(AttiConferenzaEuropea<strong>sul</strong><strong>mobbing</strong>,Venezia2002).In un atteggiamento teso verso il <strong>mobbing</strong>, gli espertiriconosconoiseguentielementi:• IlComportamentonegativosistematico;• LaRipetizionecostanteneltempo;• LoSquilibriodelpoteretramobberemobbizzato;• L’intentoelastrategiadelleazioni,tuttemirateadestrometteredallavoro. 7


Sipossonodistinguerevaritipidi<strong>mobbing</strong>:• Strategico: il comportamento sopra descritto èprogrammato dall’azienda o dai suoi vertici, con ilpreciso scopo di allontanare dal lavoro uno o piùdipendenti;• Emozionale:ilcomportamentoèpostoinattodadueopiù colleghi della vittima, per varie ragioni: rivalità,gelosia,antipatia,diffidenza,etc.;8


• UnMobbingchedivieneuncomportamentotracolleghiperambizionidicarriera(<strong>mobbing</strong>orizzontale),otraunsuperiore e un subordinato ritenuto scomodo epericoloso per il non rispetto gerarchico (<strong>mobbing</strong>verticale).(cfrGilioliR.,AdinolfiM.edaltri,2001);Ciascuna di queste situazioni viene compiuta in manieraimplicita e spesso subdola, diversificandosi da una abitualeconflittualitàlavorativa.LEFASIDISVILUPPODELMOBBINGOgni luogo di lavoro attraversa fasi di conflittualità. Ma il<strong>mobbing</strong>èaltroedipiù:essosiriconosceseilconflittoprosegueoltre un arco temporale grosso modo triplo rispetto ad unconflittonormale;inoltresequestoconflittodiventamiratoversounavittima(FASE1).Inquestifrangentisiavverteuncambiamentonelclimadilavoro,cherappresental’iniziodel<strong>mobbing</strong>:ognicomportamentovienerealizzato,inmanieraesplicitaosubdola,perattaccarelavittima<strong>sul</strong>pianolavorativoepersonale(FASE2). 9


Dopo un periodo di circa sei mesi, la vittima accusa i primisintomipsicosomatici(FASE3).Iresponsabilidelpersonaleealtri dirigenti aziendali non intervengono, perché nonconosconoil<strong>mobbing</strong>omagarinonloriconoscono,oinalcunicasiperchésonoessistessiametterloinpratica(FASE4).Da qui deriva un serio aggravamento della salute psicofisicadellavittima(FASE5).Questoaggravamentocausalaesclusionedeldipendentedalmondodellavoro(FASE6).Le sei fasi del modello italiano Ege, si concludono comunquesecondo la casistica del modello Leymann, in base alla qualequale l’allontanamento dal lavoro attivo avviene in uno deiseguentimodi:10


GLIEFFETTIIl<strong>mobbing</strong>nonèunamalattia,maèlasindromeorganizzativastressogena che induce malessere alla vittima causandoglisintomatologia.Disolitolevittimedel<strong>mobbing</strong>presentanoiseguentidisturbi:• psicosomatici(tremori,doloridistomaco,pressione<strong>sul</strong>petto,ecc.);• emozionali (ansia, paure indefinite, aggressivitàincontrollata,propensionealsuicidio);• comportamentali (anoressia, bulimia, alcolismo,farmacodipendenza).Seil<strong>mobbing</strong>nonvieneinterrotto,talisintomidisofferenzadatransitori possono divenire cronici, provocando uno stato dimalattiaconinvaliditàtemporaneaopermanente,clinicamenteassociato ad uno dei tre principali disturbi: Disturbodell’adattamento(DA),Disturboacutodastress(DAS),Disturboposttraumaticodastress(DPTS). 11


Il<strong>mobbing</strong>puòdeterminarediversitipididanni:daquellinonpatrimonialimamorali,allariduzionedellacapacitàlavorativaspecifica,finoaldannobiologico.Inoltre il disagio del “mobbizzato” si propaga dalla suaesperienza lavorativa a tutta la sua sfera privata e relazionale12


(Doppio Mobbing), coinvolgendo nel malessere molti altrisoggetti,nellafamigliaenelcontestosociale.Perlesueconseguenze<strong>sul</strong>lasalutedellapersonaesuifamiliari,il <strong>mobbing</strong> comporta un costo sostanziale anche al sistemasanitarioregionale,costochepotrebbeessereridottograzieadinterventipreventivi.Esso,inoltre,incideanche<strong>sul</strong>l’economiaingenerale,inquanto,comeèfacileintuire,agiscedirettamente<strong>sul</strong>laproduttivitàdeilavoratori.Tuttiquesticostisarebberoriducibiligrazieallaprevenzioneeallaformazione.LATUTELAGIURIDICALa tutela Giurisprudenziale a garanzia di fenomeni di“Mobbing” assume un rilievo significativo ammettendo unavalutazionedell’illegittimitàditalunicomportamenti<strong>sul</strong>labasedelleseguentidisposizionicheintervengonoavarilivelli:Costituzione: l’art. 2 garantisce i diritti inviolabili dellapersonalitàumana;l’art.32riconoscelasalutecomeundirittodell’individuoeduninteressedellacollettività;infine,l’art.41 13


affermachelalibertàdiiniziativaeconomicaprivatanondevepregiudicarelasicurezzaeladignitàumana;Codice Civile: l’art. 2087 prevede il dovere per il datore dilavoro di tutelare l’integrità fisica e la personalità morale deiprestatori di lavoro, da cui discende non solo il divieto per ildatore di lavoro di praticare comportamenti riconducibili al<strong>mobbing</strong>,maanchel’obbligodiattivarsiperimpedirechetalicomportamenti siano tenuti dai propri dipendenti; ed ancora,vanno ricordati gli artt. 2043 e 2103 <strong>sul</strong>la dequalificazioneprofessionale e l’art. 2049 che definisce la responsabilitàindirettadeidatoridilavoro;CodicePenale:l’art.582sancisceconlareclusionedatremesiatre anni chiunque cagioni una lesione personale, dalla qualederivi una malattia nel corpo e nella mente; è altresì punito,dall’art.590,chiunquecagionilesionipersonalicolpose;inoltre,sonoprevistesanzionipenaliincasodiomissionecolposa(art.451)odolosa(art.437)dimisureatteaprevenireinfortuni<strong>sul</strong>lavoro;occorrericordareancoral’art.610<strong>sul</strong>laviolenzaprivatael’art.572suimaltrattamenti.Inoltre, il Decreto Legislativo n. 81/2008impone al datore dilavoro di valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei14


CONSIGLIUTILIPERIL“MOBBIZZATO”• Non strumentalizzare e non sottovalutare il fenomenodelMobbing;• NonpensarediesserecausadelMobbingchesisubisce;• Se ci si rende conto di essere bersaglio di comportamenti mobbizzanti, non credere di potercela fare dasoli ad affrontare la situazione, perché il tempo giocasoloavantaggiodell’aggressore;ACHIRIVOLGERSI• Medico del Lavoro, che sa rintracciare causenell’organizzazionedellavoro;• PsicologodelLavoro,chevalutaifattoridirischiosocialiepsicologici;• Medico Psichiatra, per la diagnosi che deriva dal<strong>mobbing</strong>(DDA,DAS,DPTS);• Psicologo Clinico, che fa dei test per verificare lasituazioneprecedente;• Medico Legale, per accertare il collegamento tra<strong>mobbing</strong>edannobiologico. 19


NUMERIUTILI• ClinicadelLavoroL.DevotoMilanoTel.02.57992644omscons@mailserver.unimi.it• Comitatoparitetico<strong>sul</strong>fenomenodelMobbing–PuntodiascoltopressoASL3(attivoentroDic.2009)• Collegio Medico presso Asl2 Perugia, Parco S.MargheritaTel.075.5412659• Ispesl, per la rete nazionale di sportelli anti<strong>mobbing</strong> in15cittàitalianewww.ispesl.it,inUmbriaSpsalAsl4Tel.0744.204907• Cgil partronato I.N.C.A. (www.inca.it umbria@inca.it);• CislpartronatoI.N.A.S(www.inas.it);• UilpartronatoITAL(www.italuil.it).20


APPROFONDIMENTIAA.VV.2001 Unnuovorischioall’attenzionedellaMedicinadelLavoro:lemolestie morali (<strong>mobbing</strong>)“Consensus Document”, in “LaMedicina del Lavoro” vol. ’92, n. 1 , Fidenza, MattioliGennaioFebbraio2001.2007 Il vero e il falso <strong>mobbing</strong>, Collana di Psicologia Giuridica eCriminale,Milano,Giuffré.BussottiG.2008 Mobbing, degenerazioni comunicative, conflittualitàrelazionali negli ambienti di lavoroMobbing in Strategie,obiettivi e attività (a cura di) S. Piroscia, Perugia, MorlacchiEditore.BussottiG.,MoriondoS.2009 MobbingRivalutazioneContrattualistica,Roma,Ediesse(incorsodistampa).ConferenzaEuropea<strong>sul</strong>Mobbing2002 Atti, Venezia Isola di San Servolo 8 10 ottobre 2002.www.leymann.seEGEH.1996 Mobbing.Checos’èilterrorepsicologico<strong>sul</strong>postodilavoro,Bologna,Pitagora.1998 Inumeridel<strong>mobbing</strong>,Bologna,Pitagora.2001 Mobbing.Conoscerlopervincerlo,Milano,FrancoAngeli. 21


FortiR.,FortiV.2004 Le pratiche di <strong>mobbing</strong> nel pubblico impiego, in “Diritto eLavoronelleMarche”n.3.GhirardiN.2008INAILIl <strong>mobbing</strong> nella giurisprudenza, in “Inserto di Diritto &PraticadelLavoro”n.10.2006 ParliamodiMobbing,Milano,TipolitografiaINAIL2006.MarettiS.2007 Mobbing: fattispecie e strumenti di tutela, in “Inserto diDirittoePraticadelLavoro”n.32.MenelaoA.,DellaPortaM.,RindononeG.2001 Mobbing:lafacciaimpresentabiledelmondodellavoro,Milano,Angeli.ParodiC.2007 Mobbing,III°edizione,Milano,IlSole24Ore.ZoliC.2003Il<strong>mobbing</strong>:breviosservazioniintemadifattispecieedeffetti,in“IlLavoronellaGiurisprudenza”n.4.22


AgenziaUmbriaRicercheViaMarioAngeloni,80/A06124PerugiaTel.075.5045805www.aurumbria.it

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