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Maria, luce di grazia che ci guida a Gesù

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n. 1 - 2008Asso<strong>ci</strong>azione <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> AusiliatricePrimaria - Torino - Valdocco24 gennaio 2008<strong>Maria</strong>, <strong>luce</strong> <strong>di</strong> <strong>grazia</strong> <strong>che</strong> <strong>ci</strong> <strong>guida</strong> a GesùLa nostra vita è un camminoverso la vita eterna <strong>che</strong> Gesù <strong>ci</strong>ha meritato con la sua Pasqua.Noi siamo fatti per Dio, siamofatti per l’eternità. Il compito e lasfida educativa più necessaria epiù urgente è risvegliare nel cuoredei bambini, dei ragazzi e deigiovani il senso e il desidero <strong>di</strong>Dio, educarli ad aprirsi alla <strong>luce</strong> ealla <strong>grazia</strong> <strong>di</strong> Cristo Signore. Siamostati creati ad immagine <strong>di</strong>Dio, come un "tu" <strong>di</strong> Dio, in grado<strong>di</strong> essere in rapporto <strong>di</strong> comunionecon Lui. Creati come un"tu" <strong>di</strong> Dio, possiamo vivere incostante rapporto con Lui, colcuore riempito <strong>di</strong> amore dalloSpirito Santo e con la confidenza<strong>che</strong> si ha verso il proprio Padre,orientando a lui l’anima e la vita.Per giungere a Gesù, <strong>luce</strong> vera,sole <strong>che</strong> ha <strong>di</strong>ssipato tutte letenebre della storia, abbiamo bisogno<strong>di</strong> lu<strong>ci</strong> vi<strong>ci</strong>ne a noi, personeumane <strong>che</strong> riflettono la <strong>luce</strong> <strong>di</strong>Cristo e illuminano così la stradada percorrere. E quale persona èpiù luminosa <strong>di</strong> <strong>Maria</strong>? Chi puòessere per noi stella <strong>di</strong> speranzameglio <strong>di</strong> lei, aurora <strong>che</strong> ha annun<strong>ci</strong>atoil giorno della salvezza?(cfr Enc. Spe salvi, 49)…Il misterodella <strong>grazia</strong> <strong>di</strong> Dio <strong>che</strong> ha avvoltofin dal primo istante dellasua esistenza la creatura destinataa <strong>di</strong>ventare la Madre del Redentore,preservandola dal contagiodel peccato originale.Guardando Lei, noi riconos<strong>ci</strong>amol’altezza e la bellezza del progetto<strong>di</strong> Dio per ogni uomo: <strong>di</strong>ventaresanti e immacolati nell’-amore (cfr Ef 1,4), ad immaginedel nostro Creatore.Che grande dono avere permadre <strong>Maria</strong> Immacolata! Unamadre splendente <strong>di</strong> bellezza, trasparenteall’amore <strong>di</strong> Dio. Pensoai giovani <strong>di</strong> oggi, cres<strong>ci</strong>uti in unambiente saturo <strong>di</strong> messaggi <strong>che</strong>propongono falsi modelli <strong>di</strong> feli<strong>ci</strong>tà.Questi ragazzi e ragazzerischiano <strong>di</strong> perdere la speranzaperché sembrano spesso orfanidel vero amore, <strong>che</strong> riempie <strong>di</strong>significato e <strong>di</strong> gioia la vita. Èstato questo un tema caro al miovenerato predecessore GiovanniPaolo II, <strong>che</strong> tante volte ha propostoalla gioventù del nostrotempo <strong>Maria</strong> quale "Madre delbell’amore". on po<strong>che</strong> esperienze<strong>ci</strong> <strong>di</strong>cono purtroppo <strong>che</strong>gli adolescenti, i giovani e persinoi bambini sono fa<strong>ci</strong>li vittimedella corruzione dell’amore, ingannatida adulti senza scrupoli iquali, mentendo a se stessi e aloro, li attirano nei vicoli senzaus<strong>ci</strong>ta del consumismo: an<strong>che</strong> lerealtà più sacre, come il corpoMessaggio mensileumano, tempio del Dio dell’amoree della vita, <strong>di</strong>ventano così oggetti<strong>di</strong> consumo; e questo semprepiù presto, già nella preadolescenza.Che tristezza quando iragazzi smarriscono lo stupore,l’incanto dei sentimenti più belli,il valore del rispetto del corpo,manifestazione della persona edel suo insondabile mistero! Atutto questo <strong>ci</strong> richiama <strong>Maria</strong>,l’Immacolata, <strong>che</strong> contempliamoin tutta la sua bellezza e santità.Dalla croce Gesù l’ha affidata aGiovanni e a tutti i <strong>di</strong>scepoli (cfrGv 19,27), e da allora è <strong>di</strong>ventataper l’umanità intera Madre, Madredella speranza… <strong>Maria</strong> Immacolata,"stella del mare, brillasu <strong>di</strong> noi e <strong>guida</strong><strong>ci</strong> nel nostrocammino!" (Enc. Spe salvi, 50)Benedetto XVI 8.12.07).In questo mese de<strong>di</strong>cato allamemoria <strong>di</strong> don Bosco, preghiamoil santo dei giovani, perchécusto<strong>di</strong>sca la nostra infanzia egioventù così minac<strong>ci</strong>ate e tra<strong>di</strong>tee sus<strong>ci</strong>ti genitori ed educatori animatidal suo stesso ardore apostolicoe dalla sua passione educativa:“Da mihi animas coetera tolle”.Don Pier Luigi CameroniAnimatore spirituale ADMA


ADMA onlinePreghiamo <strong>Maria</strong> AusiliatriceO <strong>Maria</strong>, aiuto dei cristianiO <strong>Maria</strong>, Vergine potente,Tu, grande e illustre <strong>di</strong>fesa della Chiesa!Tu, aiuto mirabile dei cristiani,Tu, «terribile come eser<strong>ci</strong>to schierato a battaglia».Tu, <strong>che</strong> hai <strong>di</strong>strutto da sola tutte le eresie del mondo.Tu, nelle angustie, nelle lotte,nelle necessità <strong>di</strong>fen<strong>di</strong><strong>ci</strong> dal nemicoe nell' ora della morte accogli<strong>ci</strong> in Para<strong>di</strong>so.Amen.Commentiamo e attualizziamo la preghiera <strong>di</strong> don Bosco all’-Ausiliatrice con la forte e stimolante omelia del Car<strong>di</strong>nale IvanDias, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione deipopoli, tenuta in occasione dell’apertura dell’anno Giubilareper il 150° anniversario delle apparizioni <strong>di</strong> Lourdes(8.12.2007)…La Madonna è scesa dalCielo come una madre molto preoccupataper i suoi figli e ragazze<strong>che</strong> vivevano nel peccato, lontanodal suo Figlio Gesù. È apparsaalla Grotta <strong>di</strong> Massabielle <strong>che</strong>all'epoca era una palude dove pascolavanoi maiali, ed è pre<strong>ci</strong>samentelà <strong>che</strong> ha voluto fare alzareun santuario, per in<strong>di</strong>care <strong>che</strong> la<strong>grazia</strong> e la misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Diodevono superare sulla miserabilepalude i peccati umani. Nel luogovi<strong>ci</strong>no alle apparizioni, la Vergineha fatto sgorgare una sorgente<strong>di</strong> acqua abbondante e pura, <strong>che</strong> ipellegrini bevono e portano nelmondo intero con tanta devozione,significando il desiderio <strong>di</strong>nostra Madre affettuosa <strong>di</strong> farespargere il suo amore e la salvezza<strong>di</strong> suo Figlio fino all'estremitàdella terra. Infine, da questa Grottabenedetta la Vergine <strong>Maria</strong> halan<strong>ci</strong>ato una chiamata pressante atutti per pregare e fare penitenzaper ottenere la conversione deipoveri peccatori.Il messaggio della Vergine oggiStendardo del gruppo Adma <strong>di</strong> VeronaCi si può chiedere: quale significatopuò avere il messaggiodella Vergine <strong>di</strong> Lourdes per noioggi? Io desidero localizzarequeste apparizioni nel più largocontesto della lotta permanentee feroce esistente tra le forzedel bene e del male fin dal prin<strong>ci</strong>piodella storia dell'umanità, nelGiar<strong>di</strong>no del Para<strong>di</strong>so, e <strong>che</strong> continueràfino alla fine dei tempi.Le apparizioni <strong>di</strong> Lourdes sono,<strong>di</strong>fatti, tra le prime della lungacatena <strong>di</strong> apparizioni della Madonna<strong>che</strong> hanno avuto inizio 28anni prima, nel 1830, a Rue duBac, a Parigi, annun<strong>ci</strong>ando l'entratade<strong>ci</strong>siva della Vergine<strong>Maria</strong> nel cuore delle ostilitàtra lei ed il demonio, come èdescritto nella Bibbia, nei libridella Genesi e dell'apocalisse. LaMedaglia, detta miracolosa, <strong>che</strong>la Vergine fece in<strong>ci</strong>dere in questa<strong>ci</strong>rcostanza la rappresentava conle brac<strong>ci</strong>a aperte da dove us<strong>ci</strong>vanodei raggi luminosi, significandole grazie <strong>che</strong> <strong>di</strong>stribuiva almondo intero. I suoi pie<strong>di</strong> si posavanosul globo terrestre eschiac<strong>ci</strong>avano la testa del serpente,il <strong>di</strong>avolo, in<strong>di</strong>cando la vittoria<strong>che</strong> la Vergine portava sulmentitore e sulle forze del male.Intorno all'immagine si leggeval'invocazione: "Oh <strong>Maria</strong>, concepitasenza peccato, prega per noi<strong>che</strong> ricorriamo a te". È da notare<strong>che</strong> questa grande verità dellaconcezione immacolata <strong>di</strong> <strong>Maria</strong>sia stata affermata qui 24 anniprima <strong>che</strong> il Papa Pio IX l'abbiadefinita come dogma <strong>di</strong> fede(1854): quattro anni più tar<strong>di</strong> quia Lourdes, Nostra Signora ha volutolei stessa rivelare a Bernadette<strong>che</strong> era l'immacolata Concezione.Dopo le apparizioni <strong>di</strong>Lourdes, la Madonna non hasmesso <strong>di</strong> manifestare nel mondointero le sue vive preoccupazionimaterne per la sorte dell'umanitànelle sue <strong>di</strong>verse apparizioni.Dovunque, ha chiesto2


ADMA onlinepreghiere e penitenza per laconversione dei peccatori, perchéprevedeva la rovina spirituale<strong>di</strong> certi paesi, le sofferenze<strong>che</strong> il Santo Padre avrebbesubito, l'indebolimento generaledella fede cristiana, le <strong>di</strong>fficoltàdella chiesa, la venuta dell'anticristoed i suoi tentativiper sostituire Dio nella vita degliuomini: tentativi <strong>che</strong>, malgradoi loro successi splendenti, sarebberodestinate tuttavia all'insuccesso.Qui, a Lourdes, comedovunque nel mondo, la Vergine<strong>Maria</strong> sta tessendo un'immensarete nei suoi figli e figlie spiritualiper lan<strong>ci</strong>are una forte offensivacontro le forze del Malignonel mondo intero, per chiuderloe preparare così la vittoriafinale del suo <strong>di</strong>vin Figlio,Gesù Cristo.La Vergine <strong>Maria</strong> oggi <strong>ci</strong> invitaancora una volta a fare partedella sua legione <strong>di</strong> combattimentocontro le forze del male. Comesegno della nostra parte<strong>ci</strong>pazionealla sua offensiva, Ella chiedefra l’altro la conversione delcuore, una grande devozionealla Santa Eucaristia, la re<strong>ci</strong>taquoti<strong>di</strong>ana della corona, la preghierasenza tregua e senza ipocrisia,l'accettazione delle sofferenzeper la salvezza del mondo.Queste potrebbero sembraredelle piccole cose, ma sono potentinelle mani <strong>di</strong> Dio al qualeniente è impossibile. Come il giovaneDavide <strong>che</strong>, con una piccolapietra ed una fionda, ha abbattutoil gigante Golia venuto al suo incontroarmato <strong>di</strong> una spada, <strong>di</strong>una lan<strong>ci</strong>a e <strong>di</strong> un giavellotto, (cf.1Sam 17, 4-51) an<strong>che</strong> noi, coipiccoli grani della nostra corona,potremo affrontare eroicamentegli assalti del nostro avversariotemibile e vincerlo.Come Bernadette e con leiLa lotta tra Dio ed il suo nemicoè sempre rabbiosa, ancorapiù oggi <strong>che</strong> al tempo <strong>di</strong> Bernadette,150 anni fa.Perché il mondo si trova inghiottitoterribilmente nella palude <strong>di</strong>un secolarismo <strong>che</strong> vuole creareun mondo senza Dio; <strong>di</strong> un relativismo<strong>che</strong> soffoca i valori permanentied immutabili del vangelo;e <strong>di</strong> un'in<strong>di</strong>fferenza religiosa <strong>che</strong>resta imperturbabile <strong>di</strong> fronte aibeni superiori e alle cose <strong>che</strong> riguardanoDio e la chiesa. Questabattaglia fa delle innumerevolivittime nelle nostre famiglie etra i nostri giovani. Alcuni mesiprima dell’elezione <strong>di</strong> Papa GiovanniPaolo II, 9 novembre 1976,il Car<strong>di</strong>nale Karol Wojtyla <strong>di</strong>ceva:"Ci troviamo oggi <strong>di</strong> fronte alpiù grande combattimento <strong>che</strong>l'umanità abbia mai visto. Nonpenso <strong>che</strong> la comunità cristianal'abbia compreso totalmente. Siamooggi davanti alla lotta finaletra la Chiesa e le Anti-Chiesa, trail Vangelo e gli Anti-Vangelo".Una cosa è tuttavia certa: lavittoria finale appartiene a Dioe <strong>ci</strong>ò si verifi<strong>che</strong>rà grazie a <strong>Maria</strong>,la Donna della Genesi e dell'Apocalisse<strong>che</strong> combatterà allatesta dell'eser<strong>ci</strong>to dei suoi figli efiglie contro le forze del nemico,<strong>di</strong> Satana, e schiaccerà la testa delserpente. Alla Grotta <strong>di</strong> Massabiellela Vergine <strong>Maria</strong> <strong>ci</strong> ha insegnato<strong>che</strong> la vera feli<strong>ci</strong>tà si troveràunicamente al <strong>ci</strong>elo. "Non viprometto <strong>di</strong> rendervi felice inquesto mondo, ma nell'altro," hadetto a Bernadette. E la vita <strong>di</strong>Bernadette ce l'ha illustrato moltochiaramente: lei <strong>che</strong> aveva avutoil privilegio singolare <strong>di</strong> vedere laMadonna, è stata segnata profondamentedalla croce <strong>di</strong> Gesù, fuconsumata interamente dalla tubercolosi,ed è morta giovane,all'età <strong>di</strong> 35 anni. In questo AnnoGiubilare, rin<strong>grazia</strong>mo il Signoreper tutte le molte grazie corporalie spirituali <strong>che</strong> ha voluto concederea tante centinaia <strong>di</strong> migliaia<strong>di</strong> pellegrini in questo luogo santo,e per l'intercessione <strong>di</strong> SantaBernadette, preghiamo la Madonnaperché <strong>ci</strong> fortificar<strong>ci</strong> nel combattimentospirituale <strong>di</strong> ogni giornoaffinché possiamo vivere inpienezza la nostra fede cristianamettendo in pratica le virtù <strong>che</strong><strong>di</strong>stinguevano la Vergine <strong>Maria</strong>,il fiat, il magnificat e lo stabat:questo vuol <strong>di</strong>re una fede intrepida(fiat), una gioia senza misura,magnificat, ed una fedeltà senzacompromessi (stabat). Oh <strong>Maria</strong>,Nostra Signora <strong>di</strong> Lourdes, seibenedetta tra tutte le donne, e Gesùil frutto delle tue viscere è benedetto.Santa <strong>Maria</strong>, Madre <strong>di</strong>Dio, prega per noi,poveri peccatori,adesso enell'oradellanostramorte.Amen."3


ADMA onlineAntonietta Meo,chiamata familiarmente“Nennolina”,nasce a Roma il 15<strong>di</strong>cembre 1930, inuna famiglia <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>prin<strong>ci</strong>pi morali ereligiosi, dove sire<strong>ci</strong>ta il Rosario o-gni giorno. E' unabambina molto vispa,sempre allegra,<strong>che</strong> ama cantare. Ungiorno cade sbattendoil ginocchio suun sasso. Ma il dolore sembra non voler passare.Visitata allora dai me<strong>di</strong><strong>ci</strong>, <strong>che</strong> inizialmente non capisconola natura del suo male, alla fine le viene<strong>di</strong>agnosticato un “osteosarcoma”, un tumore alleossa. Le viene quin<strong>di</strong> amputata la gamba. Nennolina,<strong>che</strong> ha poco più <strong>di</strong> <strong>ci</strong>nque anni, mette allora unapesante protesi ortope<strong>di</strong>ca, ma la viva<strong>ci</strong>tà è quella <strong>di</strong>sempre. Anzi, si moltiplicano le preghiere eogni sera prende l'abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> riporre ai pie<strong>di</strong>del crocefisso una letterina, <strong>che</strong> dapprimadetta alla madre e poi scrive <strong>di</strong> proprio pugno.In questo modo ha las<strong>ci</strong>ato, insiemea un <strong>di</strong>ario, più <strong>di</strong> cento letterinerivolte a Gesù, <strong>Maria</strong>, a Dio Padre eallo Spirito Santo, <strong>che</strong> svelano unavita intrisa <strong>di</strong> forte misti<strong>ci</strong>smo maan<strong>che</strong> un “pensiero” teologicostupefacente, <strong>che</strong> si cela <strong>di</strong>etrole frasi molto sempli<strong>ci</strong>.Nennolina, nonostantei pochi anni, capisce<strong>che</strong> sul Calvario <strong>Maria</strong>ha sofferto con Gesù eper Gesù e scrive: “CaroGesù Tu <strong>che</strong> hai soffertotanto sulla croce, io vogliofare tanti fioretti evoglio restare sempre sulCalvario vi<strong>ci</strong>no vi<strong>ci</strong>no aTe e alla Tua Mammina”(28 gennaio 1937).“Caro Gesù – scrive inTestimoni“Nennolina”un'altra occasione –, io ti amo tanto, io mi voglioabbandonare nelle tue mani […] io mi voglio abbandonarenelle tue brac<strong>ci</strong>a e fa’ <strong>di</strong> me <strong>di</strong> quello <strong>che</strong>tu vuoi”; “tu aiutami con la tua <strong>grazia</strong>, aiutami tu,<strong>che</strong> senza la tua <strong>grazia</strong> nulla posso fare”.Le letterine alla Madonna sono piene <strong>di</strong> affetto:“Cara Madonnina, tu sei tanto buona, pren<strong>di</strong> ilmio cuore e portalo a Gesù. Oh Madonnina Tu seila stessa del nostro cuore” (18 settembre 1936). ALei si rivolge con il proposito <strong>di</strong> essere sempre obbe<strong>di</strong>entecome Gesù: “Voglio ricevere Gesù dallatue mani per essere più degna”. Durante i frequentiricoveri in ospedale si fa condurre in carrozzellatutti i giorni davanti all'e<strong>di</strong>cola della Madonna perre<strong>ci</strong>tare delle preghiere e deporre ai suoi pie<strong>di</strong> deifiori campestri raccolti dalla madre. Nel giorno dell'Immacoltadel 1936, mentre si avvi<strong>ci</strong>na il suo ultimoNatale, Nennolina scrive: “Io sono contenta <strong>che</strong>oggi è la festa Tua, cara Madonnina! [...] Io quest'altravolta <strong>che</strong> verrà la Tua festa e quella <strong>di</strong> Gesùfarò dei piccoli sacrifi<strong>ci</strong>, e <strong>di</strong>' a Gesù <strong>che</strong> mi fac<strong>ci</strong>amorire prima <strong>di</strong> commettere un peccato mortale!”.Consumata dal tumore, dopo lunghe sofferenze,Nennolina si spegne il 3 luglio 1937, asette anni non ancora compiuti, <strong>di</strong> sabato, inuna clinica romana a due passi dal Celio. Ilcorpo <strong>di</strong> Nennolina riposa ora in una piccolacappella a<strong>di</strong>acente a quella <strong>che</strong>conserva le reliquie della passione <strong>di</strong>Gesù, all’interno della Basilica <strong>di</strong>Santa Croce in Gerusalemme. LaBasilica dove era stata battezzatae <strong>che</strong> si trova nel quartiere <strong>di</strong>Roma dove ha vissuto la suabreve vita. Il papa BenedettoXVI il 17 <strong>di</strong>cembre 2007l’ha <strong>di</strong>chiarata venerabile.ennolinanel giorno dellaPrima Comunione4


ADMA onlineEsperienza <strong>di</strong> vitaCarlo Acutis, quin<strong>di</strong>cenne milanese,una fontana d’acqua frescaIl 12 ottobre del 2006 muore a15 anni, in seguito a una leucemiafulminante, Carlo Acutis, unragazzo milanese. Qual<strong>che</strong> giornoprima della sua morte aveva offertola sua vita per il Papa e perla Chiesa e già si sta lavorandoper introdurne la causa <strong>di</strong> beatificazione.Ma chi era Carlo? Ce lo raccontala mamma, Antonia Acutis:La figura <strong>di</strong> Carloè possibileriassumerlain questa suafrase: L’Eucaristiaè la miaautostrada peril Cielo. Mio figliosin da piccolo,e soprattuttodopo la sua PrimaComunione, non hamai mancato all’appuntamentopressochéquoti<strong>di</strong>ano con la SantaMessa e il Rosario, econ un momento <strong>di</strong> adorazioneeucaristica. onostantequesta intensavita spirituale, Carlo havissuto pienamente e gioiosamentei suoi quin<strong>di</strong><strong>ci</strong> anni,las<strong>ci</strong>ando in coloro <strong>che</strong> lohanno conos<strong>ci</strong>uto una profondatrac<strong>ci</strong>a. Era un ragazzo e-sperto con i computer tanto <strong>che</strong>si leggeva i testi <strong>di</strong> ingegneriainformatica las<strong>ci</strong>ando tutti stupefatti,ma questa sua dote la ponevaal servizio del volontariato ela utilizzava an<strong>che</strong> per aiutare isuoi ami<strong>ci</strong>. La sua grande generositàlo portava ad interessarsi<strong>di</strong> tutti, dagli extracomunitari ai<strong>di</strong>sabili, ai bambini, ai men<strong>di</strong>canti.Stare vi<strong>ci</strong>no a Carlo era comestare vi<strong>ci</strong>no ad una fontana d’-acqua fresca. Certamente l’eroi<strong>ci</strong>tàcon cui ha affrontato la suamalattia e la sua morte hannoconvinto molti <strong>che</strong> veramente inlui c’era qualcosa<strong>di</strong> spe<strong>ci</strong>ale.Quando ildottore <strong>che</strong> lo seguivagli ha chiesto se soffrivamolto Carlo gli ha risposto: “C’ègente <strong>che</strong> soffre molto più <strong>di</strong>me!”.La figura del giovane CarloAcutis si presenta interessante per<strong>di</strong>versi aspetti. La sua solarità eserenità: era un ragazzo <strong>che</strong> vivevacon gioia il suo essere“giovane”, la sua età, senzadrammi, senza tensioni, senzapaure; era felice <strong>di</strong> essere giovanee, giorno per giorno, coglieva ilbello, il buono, l’imprevisto dellasua vita <strong>di</strong> giovane. La suafede, singolare in una personacosì giovane, era così limpidae sicura <strong>che</strong> lo portava adessere sempre sincero conse stesso e con gli altri. U-na straor<strong>di</strong>naria attenzioneverso il prossimo:era sensibile ai problemie alle situazioni degliami<strong>ci</strong>, dei compagni,delle persone <strong>che</strong> glivivevano vi<strong>ci</strong>no ean<strong>che</strong> verso quantiincontrava giornoper giorno. Avevacapito il vero valoredella vitacome dono <strong>di</strong>Dio, come impegno,comerisposta dadare al SignoreGesùgiorno pergiorno insempli<strong>ci</strong>tà. Era unragazzo normale, allegro,sereno, sincero, volitivo, <strong>che</strong> a-mava la compagnia, <strong>che</strong> gustaval’ami<strong>ci</strong>zia. Aveva capito il valoredell’incontro quoti<strong>di</strong>ano con Gesùnell’Eucaristia, ma non avevaun atteggiamento “bigotto” oconvenzionale, era anzi moltoamato e cercato dai compagni edagli ami<strong>ci</strong> per la sua simpatia eviva<strong>ci</strong>tà.5


ADMA onlineLeggendo la storia <strong>di</strong> Carlo,pare <strong>di</strong> incontrare un ragazzo <strong>che</strong>già si conosce e colpisce comenella sua breve esistenza traspaiala bellezza <strong>di</strong> una santità giovanilecon i tratti tipi<strong>ci</strong> dello spiritosalesiano: l’allegria, i doveri dellostu<strong>di</strong>o e della vita <strong>di</strong> preghiera,l’impegno per gli altri. In particolareCarlo aveva conos<strong>ci</strong>uto levicende pro<strong>di</strong>giose della BeataAlexandrina <strong>Maria</strong> da Costa,mistica dell’Eucaristia, CooperatriceSalesiana <strong>che</strong> visse a Balasarin Portogallo. Per molto tempoparalizzata a letto si era <strong>ci</strong>bataper oltre tre<strong>di</strong><strong>ci</strong> anni soltanto conl’ostia consacrata. Carlo riflette alungo e me<strong>di</strong>ta sui messaggi <strong>che</strong>Gesù aveva dato ad Alexandrina.Soprattutto lo aveva colpito moltoquello in cui il Signore Gesùaveva detto ad Alexandrina: “Tiho messa al mondo, ti fac<strong>ci</strong>o viveresolo <strong>di</strong> me per provare agliuomini <strong>ci</strong>ò <strong>che</strong> vale l’Eucaristia e<strong>ci</strong>ò <strong>che</strong> è la mia vita nelle anime:è <strong>luce</strong> e salvezza per l’umanità.Sono tanto <strong>di</strong>menticato! Anzi,sono tanto offeso! Voglio essereamato nella Santissima Eucaristia:là è la fonte <strong>di</strong> tutte le grazie!”.An<strong>che</strong> don Bosco las<strong>ci</strong>auna trac<strong>ci</strong>a profonda nella vita <strong>di</strong>Carlo: l’episo<strong>di</strong>o della risurrezione<strong>di</strong> un ragazzo <strong>che</strong> si chiamavaan<strong>che</strong> lui Carlo e <strong>che</strong> an<strong>che</strong> luiera morto a quin<strong>di</strong><strong>ci</strong> anni per sottolineareil valore della confessionee del morire in <strong>grazia</strong> <strong>di</strong> Dio;l’insistenza <strong>di</strong> don Bosco affinchéi giovani si accostassero alla Comunionesin da piccoli, conoscendobene i rischi <strong>che</strong> si corronoconducendo una vita lontanadall’Eucaristia e dalla preghiera;la re<strong>ci</strong>ta della liturgia delle ore<strong>che</strong> don Bosco spesso faceva davantialle “case <strong>di</strong> appuntamento”ottenendo la conversione <strong>di</strong> moltegiovani donne. Dopo la cresima,ricevuta il 24 maggio 2003, festa<strong>di</strong> <strong>Maria</strong> Ausiliatrice, la sua vitaha una forte accelerazione comericorda una monaca <strong>di</strong> clausura<strong>che</strong> l’aveva conos<strong>ci</strong>uto: “Carlo,dopo aver ricevuto il sacramentodella S. Cresima appariva ancorapiù spiritualizzato; traspariva daisuoi occhi puri un’anima limpida:sembrava un altro ‘DomenicoSavio’!”.[Chiunque volesse ricevere notizie oriportare testimonianze <strong>ci</strong>rca la vita <strong>di</strong>Carlo Acutis può scrivere ainfo@carloacutis.com,www.carloacutis.com]Una bella notizia <strong>ci</strong> giunge dall’ispettoriasalesiana del ordEst del Brasile – Re<strong>ci</strong>fe dove ilresponsabile dell’ADMA Mons.Edvaldo G. Amaral ha attivatoun foglio online.31 gennaio festa <strong>di</strong> Don Bosco - Torino Valdoccoore 18,30 promesse Salesiani Cooperatori S. Messa concelebrataore 21 S. Messa della Famiglia SalesianaIl ritiro in preparazione alla Pasqua è anti<strong>ci</strong>pato a domenica 2 marzo (invece del 9)Il foglio può essere letto al seguente sito:www.donbosco-torino.it/ita/admaPer ogni comunicazione <strong>ci</strong> si può rivolgere al seguente in<strong>di</strong>rizzo<strong>di</strong> posta elettronica: pcameroni@salesiani.it6


ADMA onlineDomenica 16 <strong>di</strong>cembre :ADMA Primaria - Ritiro <strong>di</strong> NataleUn presepio molto originale:una natività in un comignolo<strong>ci</strong> ha accolto in occasionedel ritiro in preparazioneal santo Natale (èopera del vicepresidenteClau<strong>di</strong>o Priante - cfr foto).Una giornata vissuta in unclima <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> gioiaproprio come la liturgiadella terza domenica <strong>di</strong>Avvento invitava a celebrare.Bene oltre 120 persone (35 uomini, 68 donne, 15bambini, 4 FMA) hanno preso parte a questo appuntamentocosì significativo: oltre la significativa presenzadegli asso<strong>ci</strong>ati dei vari gruppi <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>ntorniè stato un dono <strong>di</strong> speranza la presenza <strong>di</strong> alcunefamiglie giovani <strong>che</strong> con i bambini e i ragazzihanno con<strong>di</strong>viso tutta la giornata in spirito <strong>di</strong> comunione<strong>di</strong> fraternità nel nome <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> Ausiliatrice.Dopo il saluto iniziale da parte della PresidenteSig.ra Giuseppina Chiosso e la celebrazione dellelo<strong>di</strong>, don Pier Luigi Cameroni ha animato la giornatapresentando la storia e il messaggio della Madonna<strong>di</strong> Guadalupe, canale <strong>di</strong> <strong>luce</strong>, segno <strong>di</strong> speranzae <strong>di</strong> consolazione e motore <strong>di</strong> evangelizzazioneper tutta l’America. Con l’aiuto <strong>di</strong> un powerpoint e le parole stesse dell’apparizione giunte a noiattraverso documenti originali, abbiamo gustato evissuto la storia <strong>di</strong> amore con cui <strong>Maria</strong> si prendecura dei suoi figli e nell’ora della prova li salva e li<strong>guida</strong> sulla via della salvezza e della pace. Questomessaggio è stato accolto come un vero dono natalizio<strong>che</strong> ha aperto i cuori alla speranza, ha attirato lacuriosità e lo stupore dei piccoli presenti (bastavavedere Francesca, Filippo e Leonardo, in prima fila,con gli occhi sgranati e attentissimi) ha invitato acelebrare le meraviglie dell’amore salvifico del Padre<strong>che</strong> attraverso <strong>Maria</strong> <strong>ci</strong> dona il suo figlio Gesù.La celebrazione dell’eucaristia nella Basilica <strong>di</strong> <strong>Maria</strong>Ausiliatrice è stato il centro della giornata. Ilpranzo comunitario si è svolto in un clima <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visionee <strong>di</strong> gioiosa fraternità nella re<strong>ci</strong>proca gioia enello scambio degli auguri. Alle ore 15.00 <strong>ci</strong> siamoritrovati in Basilica per la re<strong>ci</strong>ta del santo rosario<strong>guida</strong>to dai gruppi <strong>di</strong> giovani famiglie presenti: <strong>che</strong>bello vedere mamme e papà pregare con i loro figli!Abbiamo poi iniziato la novena del santo Nataleispirando<strong>ci</strong> proprio al messaggio <strong>di</strong> Guadalupe cosìcome proposto nel numero natalizio dell’ADMAonline. Al termine don Sergio Pellini, Rettore delsantuario, ha portato il suo saluto e il suo augurio.Dopo la tra<strong>di</strong>zionale foto <strong>di</strong> gruppo si èconclusa la giornatac o nun momento <strong>di</strong> festainsieme, <strong>di</strong> brin<strong>di</strong>si e<strong>di</strong> auguri. Davveroattraverso il cuorematerno e amoroso<strong>di</strong> <strong>Maria</strong> Gesù, l’-Emmanuele, era giàcon noi.Notizie dal mondo ADMACronaca <strong>di</strong> famigliaLa Delegata nazionale ADMA <strong>di</strong> Panama, la Sig.raXiomara, <strong>ci</strong> scrive informando<strong>ci</strong> <strong>che</strong> “dal 1° <strong>di</strong>cembreiniziamo i nostri Cenacoli mariani, in stile salesiano,con l’esposizione del Santissimo, Rosariodell’Avvento e una conferenza mariana, <strong>di</strong> un’ora,proposta dal nostro Rettore e Animatore spiritualedell’ADMA, dell’Istituto Tecnico Don Bosco, PadreCarlos Vilanova. L’idea è <strong>di</strong> onorare <strong>Maria</strong> tuttii primi sabati del mese. Continueremo poi con leLectio <strong>di</strong>vine tutti i martedì”.Una simpatica e commovente richiesta <strong>ci</strong>rca il valore<strong>di</strong> consacrare le famiglie e i figli a <strong>Maria</strong> Ausiliatrice<strong>ci</strong> giunge da Zanica (BG): “Vorrei saperecome posso iscrivere la mia famiglia e spe<strong>ci</strong>almentemio figlio Alberto nato il 20 <strong>di</strong> questo mese allaPIA UNIONE DI MARIA AUSILIATRICE. Mianonna era gia' una Vostra iscritta”.Don Lobato Eleuterio, Animatore Spirituale Nazionaledell’ADMA della Spagna <strong>ci</strong> ha aggiornati<strong>ci</strong>rca l’Incontro dei Delegati/e ispettoriali dell’AD-MA della Spagna, svoltosi a Madrid lo scorso 10novembre, dove hanno riflettuto e accolto le in<strong>di</strong>cazionidel Rettor Maggiore dopo il V Congresso In-7


ADMA onlineternazionale <strong>di</strong> Città del Messico,soprattutto per quanto riguarda lagrande sfida <strong>di</strong> ridare <strong>Maria</strong> aigiovani e i giovani a <strong>Maria</strong>. I-noltre <strong>ci</strong> comunicano <strong>che</strong> stannogià preparando il prossimo VIICongresso Nazionale dell’ADMA<strong>di</strong> Spagna <strong>che</strong> si terrà a Valenzanel 2009 dal 30 aprile al 3 maggio.Dalla Bolivia il Padre Joaquín, già grande animatorenazionale, <strong>ci</strong> comunica l’improvvisa scomparsadel P. Franco Palazzo <strong>che</strong> molto ha fatto per l’AD-MA, santo e fervoroso salesiano, Direttore dell’Operasalesiana <strong>di</strong> Cochabamba Las Villas e <strong>che</strong> las<strong>ci</strong>aun esempio <strong>di</strong> vita generosa.La Comunità salesiana e tutti i parrocchiani <strong>di</strong> Sunyani/Odumase in Ghana hanno celebrato un evento<strong>che</strong> rimarrà indelebile nella loro memoria. Infattiil giorno 8 <strong>di</strong>cembre, solennità della Vergine Immacolata,il Vescovo <strong>di</strong> Sunyani, Mons Matthew KwasiGyamfi, ha consacrato la magnifica chiesa de<strong>di</strong>cataa <strong>Maria</strong> Ausiliatrice, al termine dei lavori duratipiù <strong>di</strong> quattro anni. Tutti hanno apprezzatola sempli<strong>ci</strong>tà architettonica e labellezza artistica dell’e<strong>di</strong>fi<strong>ci</strong>osacro a pianta ottagonale, i vetriazzurri delle finestre ad arcoa tutto sesto <strong>che</strong> creano un’-atmosfera <strong>di</strong> sacro, la perfettaacustica dell’e<strong>di</strong>fico e la funzionalitàdell’impianto sonoro,a cui si aggiunge il rius<strong>ci</strong>tosistema <strong>di</strong> ventilazione naturaleottenuto tramite i due livelli<strong>di</strong> finestre. Il Vescovo <strong>ci</strong> haricordato<strong>che</strong> noisiamo iltempio <strong>di</strong>pietre vivecostruitodal Signoresullapietra angolare<strong>di</strong>Cristo e lasantità dellavita è la migliore testimonianza del nostro esserecristiani. La presentazione dell’evento sui giornalilocali e sulla televisione nazionale (notizia al telegiornale!)ha contribuito a presentare al pubblico laChiesa cattolica an<strong>che</strong> sotto questo importante a-spetto del culto reso a Dio con meravigliose operear- tisti<strong>che</strong>. E a gioirne più <strong>di</strong> tutti è la gentesemplice e buona, entusiasta ed orgogliosa<strong>di</strong> poter avere una chiesa cosìbella!..Per molti sarà il luogo <strong>di</strong>incontro con Dio nella preghiera,nei sacramenti e nella conversionedella vita, come lo è stata (e loè) la Basilica <strong>di</strong> Valdocco, a Torino.(Don Italo Spagnolo, sdb <strong>di</strong>rettoree parroco)Domenica 13 gennaio l’Animatore spirituale don Pier Luigi ha incontratoil gruppo ADMA <strong>di</strong> Mornese, paese natale <strong>di</strong> Santa <strong>Maria</strong> DomenicaMazzarello, donna innamorata dell’Ausiliatrice. Hanno parte<strong>ci</strong>patooltre <strong>ci</strong>nquanta persone sia dell’ADMA, <strong>che</strong>conta 35 asso<strong>ci</strong>ate, <strong>che</strong> del gruppo delle Exallieve,provenienti da Lerma, Casaleggio, Mornese e MorneseMazzarelli. Un momento <strong>di</strong> comunione fraterna,<strong>di</strong> animazione e <strong>di</strong> preghiera nel segno dell’Ausiliatrice.Un vivo grazie a tutti in particolare alla Presidentela Sig.ra Corrado <strong>Maria</strong> Pia e all’AnimatriceSpirituale la Direttrice sr. Concetta Strada8


ADMA onlineGiunte alla XXVI e<strong>di</strong>zione le Giornate della FamigliaSalesiana hanno visto la parte<strong>ci</strong>pazione <strong>di</strong>300 persone <strong>che</strong>, da varie parti del mondo, sonogiunte ancora a una volta a Roma, presso il Salesianum,per stu<strong>di</strong>are eapprofon<strong>di</strong>re il temadella Strenna delRettor Maggiore.La nostra Asso<strong>ci</strong>azioneera benrappresentata sia alivello <strong>di</strong> ADMAPrimaria con la presidenteSig.ra GiuseppinaChiosso, don Pier Luigi e alcuni membridel Consiglio <strong>di</strong> Presidenza, sia a livello <strong>di</strong> Asso<strong>ci</strong>azionilocali come quella della Si<strong>ci</strong>lia con la travolgentesr. Carmelina Cappello FMA, sia dal Portogallo<strong>che</strong> dalla Spagna.“Ciò <strong>che</strong> fa belloil nostro incontronon è solo la ric<strong>che</strong>zzadei contenutiproposti, ma altresìla con<strong>di</strong>visione <strong>che</strong>rius<strong>ci</strong>amo ad attivaree, soprattutto lo spirito<strong>di</strong> comunione<strong>che</strong> rius<strong>ci</strong>amo a viveretra <strong>di</strong> noi. – hadetto don AdrianoLa presidente Giuseppina ChiossoBregolin, Vicario del rettor Maggiore e Consigliereper la Famiglia Salesiana, nel suo saluto - Rappresentiamocolori ed aspetti <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> uno stesso carismanato dal cuore <strong>di</strong> Don Bosco. Tutti insieme vogliamoessere un grande movimento dello Spirito,una grande forza <strong>di</strong> amore per il bene dei giovanidel nostro tempo”.“Essere persone <strong>che</strong> rendono testimonianza <strong>di</strong>Gesù ai giovani, spe<strong>ci</strong>almente ai più poveri dal punto<strong>di</strong> vista so<strong>ci</strong>ale ed economico, bisognosi dal punto<strong>di</strong> vista affettivo ed emozionale, a rischio dalpunto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> senso della vita, <strong>di</strong> speranzae <strong>di</strong> futuro… Altra non è infatti la missionesalesiana se non quella <strong>di</strong> essere credenti <strong>che</strong> fannosentire l’alito dello Spirito Santo lì dove <strong>ci</strong> sono semi<strong>di</strong> vita, <strong>di</strong> bene, <strong>di</strong> verità, <strong>di</strong> bellezza”. Questopuò essere in sintesi lo spirito e l’impegno <strong>di</strong> questegiornate, così come <strong>ci</strong> ha richiamato il Rettor Maggiore,don Pascual Chavez <strong>che</strong> è sempre stato connoi in questi giorni, animando e incoraggiando tuttala Famiglia Salesiana nel suo impegno apostolicoed educativo e rivelandosi vero padre e centro <strong>di</strong>comunione.“L’educazione ai <strong>di</strong>ritti non è un gesto <strong>di</strong> carità,ma <strong>di</strong> giustizia!”, ha esor<strong>di</strong>to Don Chávez nel suo<strong>di</strong>scorso conclusivo e ha invitato i gruppi della FamigliaSalesiana a intervenire per rispondere alla“emergenza educativa” sorta nelle <strong>di</strong>verse so<strong>ci</strong>etàdel mondo. Due gli elementi in<strong>di</strong>cati per affrontaretale emergenza: il rapporto del Sistema Preventivocon i Diritti Umani e il bisogno <strong>di</strong> offrire una propostaeducativa in grado <strong>di</strong> in<strong>ci</strong>dere nella cultura.Per la nostra Asso<strong>ci</strong>azione è stata una particolareopportunità per far<strong>ci</strong> conoscere, per rinnovare l’impegno<strong>di</strong> comunione e <strong>di</strong> azione con tutti i gruppidella Famiglia Salesiana, accogliendo in particolarele sfide <strong>che</strong> la strenna <strong>di</strong> quest’anno <strong>ci</strong> proponeRiman<strong>di</strong>amo per i testi integrali delle relazioni eulteriori materiali inerenti le Giornate <strong>di</strong> Spiritualità,compreso l’intervento conclusivo del RettorMaggiore, nella sezione del sito sdb.org.So<strong>ci</strong> ADMA da Portogallo, Spagna e Italiaparte<strong>ci</strong>panti al convegno9

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