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Domenico Rinaldi - ADC

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IL TRUST: PRINCIPI GENERALI, MODALITA’APPLICATIVE E CASI DI STUDIORoma, 12 APRILE 2011<strong>Domenico</strong> <strong>Rinaldi</strong>STUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


COSTI DEL TRUSTCosti una tantumImposta sulle donazioni (Circolare Agenzia delle Entrate n. 328/01/2008)● Imposte ipo-catastali (solo immobili)● Parcella notaio● Parcella consulentiCosti ricorrentiCompenso del Trustee● Costi amministrativi vari (dichiarazioni fiscali, contabilità,adempimenti antiriciclaggio)● Compenso del Protector● Imposte sui redditi e ICISTUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


IMPOSIZIONE INDIRETTA DEL TRUSTCostituzione Art. 2Costituzione Art. 53Legge 27 luglio 2000 n. 212 Art. 6Legge 27 luglio 2000 n. 212 Art. 7Legge 27 luglio 2000 n. 212 Art. 8Legge 27 luglio 2000 n. 212 Art. 10Decreto legislativo 31 ottobre 1990 n. 346 Art. 3Legge 24 novembre 2006 n. 286STUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


IMPOSIZIONE INDIRETTA DEL TRUSTDISCIPLINA DELLA «NUOVA» IMPOSTA SULLE SUCCESSIONI E DONAZIONId.l. 3 ottobre 2006, n. 262, convertito con modificazioni dalla l. 24 novembre2006, n. 286.AMPLIAMENTO DEL PRESUPPOSTO OGGETTIVO D’IMPOSTA«L’imposta sulle successioni e donazioni si applica ai«VECCHIA DISCIPLINA»: «trasferimenti di beni e diritti per successione a causadi morte e ai trasferimenti di beni e diritti per donazione o altra liberalità travivi»«NUOVA DISCIPLINA»: «trasferimenti di beni e diritti per causa di morte, perdonazione o a TITOLO GRATUITO e SULLA COSTITUZIONE DI VINCOLI DIDESTINAZIONE»STUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA -WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


IMPOSIZIONE INDIRETTA DEL TRUST- VINCOLI DI DESTINAZIONE: sono riconducibili tutti quei negozi giuridicimediante i quali alcuni beni vengono «vincolati" alla realizzazione di uninteresse meritevole di tutela da parte dell’ordinamento giuridico, con unconseguente effetto "segregativo" (e, quindi, limitativo della disponibilità) deibeni medesimi, i quali per l’appunto confluiscono in un patrimonio «separato»(Ag. Entrate Circ. n. 3/2008):- atti di destinazione ex art. 2645-ter cc- fondo patrimoniale ex art. 167 cc- Patrimonio destinato ad uno specifico affare ex art.2447 bis cc- Negozi fiduciari- Trust


IMPOSIZIONE INDIRETTA DEL TRUST- VINCOLI DI DESTINAZIONE: sono riconducibili tutti quei negozi giuridicimediante i quali alcuni beni vengono «vincolati" alla realizzazione di uninteresse meritevole di tutela da parte dell’ordinamento giuridico, con unconseguente effetto "segregativo" (e, quindi, limitativo della disponibilità) deibeni medesimi, i quali per l’appunto confluiscono in un patrimonio «separato»(Ag. Entrate Circ. n. 3/2008):- atti di destinazione ex art. 2645-ter cc- fondo patrimoniale ex art. 167 cc- Patrimonio destinato ad uno specifico affare ex art.2447 bis cc- Negozi fiduciari- TrustSTUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA -WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


IMPOSIZIONE INDIRETTA DEL TRUSTTuttavia, sono assoggettabili a imposta solo quei vincoli di destinazione cheimportano effetti traslativi della proprietà, quindi:- atti di destinazione ex art. 2645-ter cc NO- fondo patrimoniale ex art. 167 cc NO (ameno che sia stato costituito senza riserva di proprietà)- Patrimonio destinato ad uno specifico affare ex art.2447 bis cc NO- Negozi fiduciari SI- Trust SI


IMPOSIZIONE INDIRETTA DEL TRUSTART 53 COSTITUZIONE DELLA REP.ITALIANA«TUTTI SONO TENUTI A CONCORRERE ALLE SPESE PUBBLICHE IN RAGIONEDELLA LORO CAPACITA’ CONTRIBUTIVA»«Insieme con il reddito, sono considerati indici diretti di capacità contributiva ilpatrimonio e GLI INCREMENTI DI VALORE DEL PATRIMONIO» (FrancescoTesauro, Istituzioni di Diritto Tributario, UTET)Pertanto, una lettura costituzionalmente orientata del "nuovo" presuppostod’imposta, in quanto rispettosa del principio di capacità contributiva, è daidentificarsi, per il tributo successorio, in una "capacità economicarappresentata da un incremento patrimoniale ricevuto senza sforzo dalbeneficiario di un trasferimento a titolo liberale o gratuito (si veda D.Stevanato, I "Trusts" e la capacità economica colpita dal tributo successorio, inDialoghi tributari, 2009, 333 ss).


IMPOSIZIONE INDIRETTA DEL TRUSTSentenze favorevoli al contribuente:Comm. Trib. Prov. Perugia 27.01.11: esclude la tassazione dei trasferimenti daldisponente al trustee nel quadro dei "vincoli di destinazione" se non quando ibeneficiari del trust conseguano un arricchimento: il che non si verifica quandobeneficiari sono i discendenti in linea retta del disponente, cosicché solo altermine del trust si saprà a chi spetterà il fondo in trust.Comm. Trib. Prov. Treviso 25.10.10: stabilisce che all'atto istitutivo di trustautodichiarato va applicata l'imposta di registrazione a tassa fissa in quantonon è possibile ravvisare, nella fattispecie, alcun trasferimento patrimoniale.Comm. Trib. Reg. Roma, Sez. distaccata Latina 22.12.09: conferma la sentenzadi primo grado stabilendo che ai trust deve applicarsi l'imposta di registro fissaprevista dall'art. 11 DPR 131/86 in quanto, non essendovi in realtà, un verotrasferimento dal disponente al trustee, gli atti di trasferimento sonoassimilabili ad atti non aventi contenuto patrimoniale.


IMPOSIZIONE INDIRETTA DEL TRUSTAPPLICAZIONE DELL’IMPOSTA AL TRASFERIMENTO DEI BENI IN TRUST- Franchigia base imponibile 1.000.000,00 euro per beneficiario e aliquota del4% se tra disponente e beneficiario esiste rapporto di parentela in linearetta o sono marito e moglie (100.000,00 euro e 6% in caso di fratelli/sorelle)- Franchigia 1.500.000,00 di euro se il beneficiario è un disabile (la franchigianon è cumulabile con quella di cui sopra)- Parenti entro il 4° grado, affini i linea retta, affini in linea collaterale fino al 3grado, 6% senza franchigia- 8% e nessuna franchigia in tutti gli altri casi


IMPOSIZIONE DIRETTA DEL TRUSTART. 73 COMMA TUIR (DPR 22/12/1986 N.917) - Il Trust è unAUTONOMO soggetto passivo IRES, se:- E’ residente nel Territorio dello Stato- E’ non residente nel Territorio dello Stato (limitatamente airedditi di fonte Italiana, art. 151 TUIR);MAIn caso di beneficiari individuati, i redditi del Trust sono imputatiper trasparenza ai beneficiari stessi nella misura stabilita dalTrust deed o, in mancanza di indicazioni, in parti eguali(L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per beneficiari individuatisi devono intendere “beneficiari di reddito individuati”).STUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


IMPOSIZIONE DIRETTA DEL TRUSTResidenza del Trust - Art. 73 c.1 TUIR: «“si consideranoresidenti le società e gli enti che per la maggior parte del periodo diimposta hanno la sede legale o la sede dell’amministrazione o l’oggettoprincipale nel territorio dello Stato”Circolare Agenzia delle Entrate 6 agosto 2007 n. 48/E:con riferimento alla localizzazione della sede dell’amministrazione, è statoaffermato che tale criterio “risulterà utile per i trust che si avvalgono, nelperseguire il loro scopo, di un’apposita struttura organizzativa (dipendenti,locali, ecc.). In mancanza, la sede dell’amministrazione tenderà acoincidere con il domicilio fiscale del trustee”.Nota: è strano come il domicilio del Trustee sia inserito insubordineSTUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


IMPOSIZIONE DIRETTA DEL TRUSTResidenza del Trust (Art. 73 c.1 TUIR: «“si consideranoresidenti le società e gli enti che per la maggior parte del periodo diimposta hanno la sede legale o la sede dell’amministrazione o l’oggettoprincipale nel territorio dello Stato”,Quanto invece alla localizzazione dell’oggetto principale del trust, secondol’Agenzia dell’Entrate, questo “è strettamente legato alla tipologia di trust.Se l’oggetto del trust (beni vincolati nel trust) è dato da un patrimonioimmobiliare situato interamente in Italia, l’individuazione della residenza èagevole; se invece i beni immobili sono situati in Stati diversi occorre fareriferimento al criterio della prevalenza. Nel caso di patrimoni mobiliari omisti l’oggetto dovrà essere identificato con l’effettiva e concreta attivitàesercitata.Nota: l’AE confonde l’oggetto con i beni posseduti dal TrustSTUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


FISCALITA’ DIRETTA DEL TRUSTTRUST OPACO E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO AIBENEFICIARI:“i redditi conseguiti e correttamente tassati in capo al trust prima dellaindividuazione dei beneficiari (quando il trust era opaco), non possonoscontare una nuova imposizione in capo a questi ultimi a seguito della lorodistribuzione” (Circ. Agenzia delle Entrate 6 agosto n.48/E)TRUST TRASPARENTE e DISTRIBUZIONE DEL REDDITO AIBENEFICIARI: “l’effettiva percezione dei redditida parte dei beneficiari rimane una mera movimentazione finanziaria,ininfluente ai fini della determinazione del reddito”(Circ. Agenzia delle Entrate 6 agosto n.48/E)STUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


TRUST “OPACO” VS TRUST TRASPARENTEModalità di tassazione degli enti non commerciali:Previsto passaggio degli enti non commerciali dal regime Ires alregime Ire (art. 3,c. 1, lett. a), legge 7.4.2003 n. 80).Regime transitorio prevede imponibilità dei dividendi limitata al5% del loro ammontare (D. Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344, art.4. c. 1, lett. q).STUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


TRUST “OPACO” VS TRUST TRASPARENTED. Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344, art. 4. c. 1, lett.q).q) fino a quando, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera a), dellalegge 7 aprile 2003, n. 80, non verrà attuata l'inclusione, tra i soggettipassivi dell'imposta sul reddito, degli enti non commerciali di cuiall'articolo 73, comma 1, lettera c), del citato testo unico delle impostesui redditi, così come modificato dal presente decreto legislativo, gliutili percepiti, anche nell'esercizio di impresa, dagli enti stessi nonconcorrono alla formazione del reddito imponibile, in quanto esclusi,nella misura del 95 per cento del loro ammontare; sull'ammontareimponibile degli utili, in qualunque forma corrisposti nel primo periodod'imposta che inizia a decorrere dal 1° gennaio 2004, le società e glienti indicati nel comma 1 dell'articolo 23 del decreto del Presidentedella Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 operano, con obbligo dirivalsa, una ritenuta del 12,50 per cento a titolo di acconto.STUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


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TRUST “OPACO” VS TRUST TRASPARENTETRUST TRASPARENTEDividendi distribuiti da controllate 1.000.000Imponibile trust (1.000.000 x 5%) 50.000Imposta Ires trust 0Erogazione ai beneficiari 1.000.000Imponibile Irpef beneficiari 50.000Imposta beneficiari (50.000 x 43%) 21.500Totale imposte trust + beneficiari 21.500STUDIO DOMENICO RINALDI - DOTTORE COMMERCIALISTA IN ROMA - WWW.STUDIODOMENICORINALDI.COM


BLOG: «IL TRUST»http://iltrust.blogspot.com

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