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L'Italia e le arti Lingua e letteratura a dialogo con arte, musica e ...

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CALL FOR PAPERSXX Convegno AIPIL’Italia e <strong>le</strong> <strong>arti</strong><strong>Lingua</strong> e <strong>le</strong>tteratura a <strong>dialogo</strong> <strong>con</strong> <strong>arte</strong>, <strong>musica</strong> e spettacoloSalisburgo, 5 – 8 settembre 2012in collaborazione <strong>con</strong> il Polo universitario Arts & HumanitiesContattoUniv. Prof. Dr. Peter Kuon (peter.kuon@sbg.ac.at; 0043 662 8044 4462)DescrizioneSalisburgo è una città d’<strong>arte</strong>, di <strong>musica</strong> e, <strong>con</strong> i suoi grandi festival internazionali, dispettacolo. Il polo universitario Arte & Scienze Umane che ospiterà il Congresso AIPI serveda ponte tra <strong>le</strong> istituzioni culturali della città, il Festival, la facoltà di Scienze Umanedell’Università Paris Lodron e dell’Università Moz<strong>arte</strong>um, nata dal Conservatorio di Musica,Arte e Spettacolo. Ci si augura che il genius loci ispiri interventi sui rapporti tra <strong>le</strong>tterati emusicisti, <strong>arti</strong>sti, registi, sulla presenza del<strong>le</strong> singo<strong>le</strong> <strong>arti</strong> nella lingua e nella <strong>le</strong>tteraturaitaliane, sulla nozione di plurimedialità applicata agli studi <strong>le</strong>tterari e linguistici così come sulvalore di un approccio plurimedia<strong>le</strong> nella didattica della lingua, della <strong>le</strong>tteratura e della civilitàitaliane.Il XX <strong>con</strong>gresso AIPI 2012 si <strong>arti</strong>cola in 11 sezioni. I soci interessati a intervenire sonopregati di indirizzare <strong>le</strong> loro proposte, entro il 16 dicembre 2011, ai responsabili del<strong>le</strong> singo<strong>le</strong>sezioni. La scelta del<strong>le</strong> proposte avverrà in base alla loro pertinenza al tema del<strong>le</strong> variesezioni. Il <strong>con</strong>gresso è aperto anche a soci nuovi, a <strong>con</strong>dizione che questi versino la quotaper due anni <strong>con</strong>secutivi (2012/2013) per far diventare effettiva l’accettazione della lorodomanda (pagamento e<strong>le</strong>ttronico).I responsabili del<strong>le</strong> sezioni si occuperanno della scelta dei relatori (al massimo 15 persezione) e cureranno la redazione e pubblicazione degli atti.Sezioni1. Lo spazio domestico tra <strong>le</strong>tteratura e <strong>arte</strong>Kathrin Ackermann, Univ. di Salisburgokathrin.ackermann@sbg.ac.atLo spazio interno (o forse interiore) della casa se da una p<strong>arte</strong> è <strong>con</strong>siderato come luogodell’autorif<strong>le</strong>ssione (che avvia così la nascita del soggetto moderno), dall’altra è svalutato, inquanto luogo di isolamento, stagnazione e d’immobilità, a favore dello spazio urbano, habitatper eccel<strong>le</strong>nza dell’<strong>arti</strong>sta moderno. Quest’apertura verso l’esterno nell’architettura modernasi rispecchia nello svuotamento degli spazi interni e nella trasparenza della pel<strong>le</strong> esternadel<strong>le</strong> case.La sezione si propone di analizzare <strong>le</strong> modalità in cui la rappresentazione <strong>arti</strong>stica e <strong>le</strong>tterariadello spazio domestico <strong>con</strong>tribuisce a modellare <strong>con</strong>cezioni del soggetto, della società e delrapporto tra spazio privato e spazio pubblico.


2. L’<strong>arte</strong> della pubblicità: creazione e comunicazioneAnna Nencioni, Univ. di Salamancanenci@usal.esP<strong>arte</strong>ndo dalla <strong>con</strong>siderazione del messaggio pubblicitario come testimonianza del gustodell’epoca in cui viene prodotto, la sezione prevede <strong>con</strong>tributi che trattino il discorsopubblicitario in lingua italiana, come insieme di parola e immagine, da un punto di vistadiacronico o sincronico.I <strong>con</strong>tributi potranno presentare l’analisi di proposte pubblicitarie di diverso tipo o studi disingoli casi, possibilmente <strong>con</strong> un filo <strong>con</strong>duttore che orienti chi ascolta in un percorsomonografico che potrà avere come argomento, per esempio:- La creazione al servizio di uno stesso prodotto nel tempo- La presenza del patrimonio <strong>arti</strong>stico nel messaggio pubblicitario- La <strong>con</strong>siderazione socia<strong>le</strong> della pubblicità come <strong>arte</strong>: eventi culturali e mostresull’argomento in Italia- Il discorso pubblicitario del<strong>le</strong> grandi agenzie italiane- La pubblicità come p<strong>arte</strong> di didattica della cultura in italiano lingua straniera: ricostruzionedei valori estetico-sociali di riferimento.3. Vio<strong>le</strong>nza e transculturazione nel<strong>le</strong> <strong>arti</strong> e nella <strong>le</strong>tteratura (1945-2012)Dagmar Reichardt, Univ. di Groningen / Nora Moll, Univ. Te<strong>le</strong>matica Internaziona<strong>le</strong>Uninettunodagmarreichardt@hotmail.com / n.moll@uninettunouniversity.netQuesta sezione vuo<strong>le</strong> indagare lo sviluppo storico dell’estetica della vio<strong>le</strong>nza dal Dopoguerra(1945) al Nuovo Mil<strong>le</strong>nnio (2012) analizzando specifici aspetti di lingua, <strong>le</strong>tteratura, <strong>arte</strong>,<strong>musica</strong> e spettacolo nel loro <strong>con</strong>testo transcultura<strong>le</strong> italiano. L’intento critico è quello direndere visibi<strong>le</strong> la dia<strong>le</strong>ttica tra vio<strong>le</strong>nza e redenzione, resistenza e/o resilienza nel<strong>le</strong> relazionitra <strong>le</strong> <strong>arti</strong> e la società italiana focalizzando aspetti migratori, postcoloniali e transculturalicol<strong>le</strong>gati <strong>con</strong> la lingua e <strong>le</strong>tteratura italiana.Per la p<strong>arte</strong>cipazione a questa serie di <strong>con</strong>ferenze si cercano candidati interessati al<strong>le</strong> varierappresentazioni italofone del <strong>con</strong>giungimento tematico e teorico dei paradigmi di vio<strong>le</strong>nza etransculturazione in discipline diverse dalla linguistica e critica <strong>le</strong>tteraria- al<strong>le</strong> <strong>arti</strong> figurative (inclusi tutti i generi dalla pittura alla video art, alla scultura, all’<strong>arte</strong> nellospazio pubblico ecc.),- al<strong>le</strong> <strong>arti</strong> performative (teatro e cinema),- alla <strong>musica</strong>, ai media (te<strong>le</strong>visione, fumetti, internet ecc.)- e a altri possibili casi, come p.es. il genere horror o i discorsi religiosi.Tutti gli argomenti scelti dovranno preferibilmente discutere o comunque essere col<strong>le</strong>gatiteoricamente alla domanda centra<strong>le</strong> se <strong>le</strong> culture e <strong>le</strong>tterature occidentali e in modop<strong>arti</strong>colare l’Italia, dopo l’Olocausto (Zygmunt Bauman, Modernity and the Holocaust, 1989)e l’età “imperia<strong>le</strong>” (Paul Gilroy, After Empire, 2004), si stiano incamminando verso uno statodi persistente melan<strong>con</strong>ia o verso quello di una nuova cultura che se<strong>con</strong>do l’autore italofonodi provenienza algerina Tahar Lamri propaga la “<strong>con</strong>vivialità del<strong>le</strong> differenze”.


4. Le <strong>arti</strong> a teatroSusanne Winter, Univ. di Salisburgosusanne.winter@sbg.ac.atSotto il titolo Le <strong>arti</strong> a teatro, la sezione intende approfondire due prospettive inerenti allaricerca sul rapporto tra il teatro e <strong>le</strong> <strong>arti</strong> dal Rinascimento ad oggi, una più <strong>le</strong>tteraria, l’altra piùperformativa. Da un lato interessano testi teatrali nei quali <strong>le</strong> <strong>arti</strong> costituis<strong>con</strong>o un nuc<strong>le</strong>otematico, pièces che mettono in scena <strong>arti</strong>sti, scrittori, musicisti, attori ecc. o che discutonoaspetti teorico-poetici del<strong>le</strong> <strong>arti</strong>. Dall’altro sono benvenuti <strong>con</strong>tributi sulla <strong>con</strong>fluenza del<strong>le</strong> <strong>arti</strong>sulla scena teatra<strong>le</strong> (non operistica) e sulla collaborazione fra drammaturghi, sceneggiatori,<strong>arti</strong>sti e musicisti.5. Insegnamenti plurimediali: Come e a quali <strong>con</strong>dizioni avviene la promozione dicompetenze sulla base di temi <strong>le</strong>tterari e <strong>arti</strong>stici?Michaela Rückl, Univ. di Salisburgomichaela.rueckl@sbg.ac.atDa quando la <strong>le</strong>zione di lingua straniera è basata sui <strong>con</strong>cetti di competenza e diorientamento all’azione, la ricerca didattica è focalizzata sulla <strong>con</strong>cezione, sulla descrizione esul <strong>con</strong>trollo del<strong>le</strong> competenze. La ri<strong>le</strong>vanza socia<strong>le</strong> di temi <strong>le</strong>tterari ed <strong>arti</strong>stici, così come illoro rapporto <strong>con</strong> il mondo del lavoro, vengono sempre più spesso messi in discussione.Passa così in se<strong>con</strong>do piano la scelta dei <strong>con</strong>tenuti e dei temi, che - come è stato dimostrato- ha effetti ben precisi sulla motivazione, sull’apprendimento (inter-)cultura<strong>le</strong> e sullo sviluppodi competenze generali degli alunni.Ai p<strong>arte</strong>cipanti di questa sezione verranno offerte varie possibilità di <strong>con</strong>fronto: discussionirelative al<strong>le</strong> relazioni tenute, workshops, presentazioni mediante poster e scambi di idee sultema guida della sezione.I <strong>con</strong>tributi dovranno:- proporre <strong>con</strong>tenuti ri<strong>le</strong>vanti indirizzati a vari gruppi target riguardo al tema L’Italia e <strong>le</strong> <strong>arti</strong>:<strong>Lingua</strong> e <strong>le</strong>tteratura a <strong>dialogo</strong> <strong>con</strong> <strong>arte</strong>, <strong>musica</strong> e spettacolo. Ad esempio temi <strong>con</strong>cernentil’italiano come L2 o LS, ovvero l’insegnamento a bambini, ad ado<strong>le</strong>scenti e ad adulti;- argomentare quali competenze possono essere promosse sulla base di temi e <strong>con</strong>tenuti<strong>le</strong>tterari, <strong>arti</strong>stici e culturali. Ad esempio: come si può promuovere una <strong>le</strong>ttura sommaria perafferrare il senso di <strong>con</strong>tenuti <strong>le</strong>tterari, <strong>arti</strong>stici e culturali relativi all’Italia? Come promuovere<strong>le</strong> competenze interculturali sfruttando il bagaglio cultura<strong>le</strong> degli alunni?;- mostrare <strong>le</strong> <strong>con</strong>seguenze per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti di italianoanche sulla base del Processo di Bologna che <strong>arti</strong>cola i corsi di studio in diversi cicli e chemira all'omologazione della durata dei percorsi di studio a livello internaziona<strong>le</strong>;- rif<strong>le</strong>ttere sugli approcci specifici dei vari paesi relativamente all’insegnamento della lingua,cultura e <strong>le</strong>tteratura (in Italia spesso <strong>le</strong> competenze linguistiche sono messe in se<strong>con</strong>dopiano a favore della <strong>le</strong>tteratura, in Austria si manifesta spesso il <strong>con</strong>trario).


6. Oggetti d’<strong>arte</strong>, quadri, fotografie, film e architettura nella <strong>le</strong>tteratura italiana dal<strong>le</strong>origini al NovecentoUlla Musarra-Schroder, Univ. di Nijmegen / Franco Musarra, Univ. di Lovaniofranco.musarra@arts.ku<strong>le</strong>uven.beLa sezione s’interessa ad oggetti d’<strong>arte</strong>, quadri, fotografie, film, attivi all'interno dellaproduzione <strong>le</strong>tteraria italiana dal<strong>le</strong> origini al Novecento.Proponiamo di mettere in rilievo i seguenti aspetti (eventuali aggiunte sono benvenute):- la posizione di uno o più oggetti d'<strong>arte</strong> all'interno del discorso critico saggistico di singoliscrittori.- la funzione di specifici oggetti d'<strong>arte</strong> nel divenire di un'opera <strong>le</strong>tteraria.- la posizione e funzione struttura<strong>le</strong> di specifici oggetti d'<strong>arte</strong> all'interno di determinate opere<strong>le</strong>tterarie, ad esempio: strategie ecfrastiche, mises en abyme.- oggetti d'<strong>arte</strong> e vari generi <strong>le</strong>tterari: oggetti d'<strong>arte</strong> e poesia, oggetti d'<strong>arte</strong> nel romanzo o nelteatro.- oggetti d'<strong>arte</strong> (architettura e pittura) e spazi <strong>le</strong>tterari.- strategie stilistiche che coinvolgono vari oggetti d'<strong>arte</strong>: metafore, sinestesie,transcodificazione, intrecci enciclopedici fra <strong>arti</strong> figurative e testi <strong>le</strong>tterari (narrativi, poetici,teatrali).- testo e illustrazione: ad esempio la tradizione del romanzo illustrato.- dal romanzo al film, ma anche dal film al romanzo: il fenomeno della 'novelisation'.- romanzo e fumetto.- dal romanzo fumettistico al foto-romanzo.7. Le avanguardie storiche e la collaborazione inter<strong>arti</strong>sticaBart Van den Bossche, Univ. Cattolica di Lovaniobart.vandenbossche@arts.ku<strong>le</strong>uven.beNel<strong>le</strong> avanguardie storiche del primo Novecento la trasgressione e l’eliminazione del<strong>le</strong>distinzioni fra <strong>le</strong> varie discipline <strong>arti</strong>stiche è un tema di primaria importanza. Scopo di questasezione del <strong>con</strong>vegno è di affrontare questo argomento da diversi punti di vista, privi<strong>le</strong>giandoin p<strong>arti</strong>colare sia un’ottica <strong>con</strong>cettua<strong>le</strong> (cfr. <strong>le</strong> rif<strong>le</strong>ssioni teoriche su intermedialità e specificitàmedia<strong>le</strong>) sia un’ottica storico-analitica. I <strong>con</strong>tributi possono trattare i seguenti aspetti:- analisi del<strong>le</strong> modalità <strong>con</strong>crete e/o del significato storico-cultura<strong>le</strong> di progetti dicollaborazione inter<strong>arti</strong>stica;- l’interpretazione di fenomeni inter<strong>arti</strong>stici e intermediali in testi programmatici (es. l’uso dimetafore provenienti da una disciplina <strong>arti</strong>stica per introdurre e definire operazioni <strong>arti</strong>sticheinnovative introdotte in un’altra...);- la collaborazione inter<strong>arti</strong>stica nella storiografia della <strong>le</strong>tteratura e del<strong>le</strong> <strong>arti</strong>;- transfer di tecniche <strong>arti</strong>stiche fra <strong>le</strong> varie discipline <strong>arti</strong>stiche;- <strong>le</strong> ripercussioni della creazione inter<strong>arti</strong>stica e intermedia<strong>le</strong> sulla ridefinizione dellaspecificità media<strong>le</strong> di certe pratiche e discipline <strong>arti</strong>stiche;- <strong>le</strong> ripercussioni della creazione inter<strong>arti</strong>stica e intermedia<strong>le</strong> sui rapporti di forze fra <strong>le</strong> forme<strong>arti</strong>stiche canonizzate e <strong>le</strong> <strong>arti</strong> applicate o decorative;- l’impatto di nuove tecnologie (il cinema, il fonografo,...) sulla collaborazione inter<strong>arti</strong>stica e/osulla ridefinizione della specificità del<strong>le</strong> varie discipline <strong>arti</strong>stiche.


8. (Auto-)Biografie d’<strong>arti</strong>stiDaragh O’Connell, University Col<strong>le</strong>ge Cork / Leonarda Trapassi, Univ. di SevillaDaragh.OConnell@ucc.ie / ltrapassi@us.esLa sezione si propone come spazio di rif<strong>le</strong>ssione critica su (auto)biografia e(auto)biografismo intorno alla figura e al mito dell’<strong>arti</strong>sta. Si analizzeranno così narrazioni etesti che nell’arco della storia della <strong>le</strong>tteratura italiana – dal Trecento fino alla<strong>con</strong>temporaneità – progettano, inventano, falsificano, costruis<strong>con</strong>o, ricostruis<strong>con</strong>o odecostruis<strong>con</strong>o un destino <strong>arti</strong>stico.In questo <strong>con</strong>testo si intende indagare principalmente sui seguenti aspetti:- Dibattito teorico-critico in Italia e altrove intorno a scrittura (auto)biografica (Lejeune, Olney)e rappresentazione <strong>le</strong>tteraria del<strong>le</strong> vite degli <strong>arti</strong>sti- Auto-biografie di <strong>arti</strong>sti come narrazione storica e riscrittura della storia ufficia<strong>le</strong>- Aspetti tematici e modalità stilistiche nella rappresentazione / autorappresentazione delpercorso <strong>arti</strong>stico individua<strong>le</strong>- Finzione biografica come ricezione critica e reinterpretazione di figure e opere- Spazi privati e spazi pubblici – scritture femminili- Il rapporto e la dicotomia fra Memoria e Memorialistica.9. In viaggio <strong>con</strong> <strong>le</strong> Muse. Vacanze e cultura tra Otto e NovecentoAlberto Bianchi, Wheaton Col<strong>le</strong>gebianchi_alberto@wheatoncol<strong>le</strong>ge.eduLe vacanze non sono soltanto occasione di riposo, divertimento e rigenerazione, momenti divita piena e libera dai vincoli della realtà ordinaria. Come indica l’etimo della parola, lavacanza è anche vuoto, sospensione del quotidiano e varco su una diversa modalitàdell’esistenza. È in questo vuoto di realtà, nello spazio e nel tempo irriducibilmente altro dellavacanza, che si delinea il modello eminentemente moderno per la fruizione dell’<strong>arte</strong>, della<strong>musica</strong> e dello spettacolo.Questa sezione si propone di studiare la fenomenologia e la rappresentazione del<strong>le</strong> vacanzeculturali nella <strong>le</strong>tteratura italiana, nel cinema e nei mass media, dal turismo elitariodell’Ottocento a quello massificato e globalizzato del ventunesimo secolo. L’argomento potràessere affrontato sincronicamente o diacronicamente, dal punto di vista regiona<strong>le</strong>, naziona<strong>le</strong>o internaziona<strong>le</strong>, analizzando sia il rapporto tra viaggio, <strong>arte</strong>fatto ed evento cultura<strong>le</strong> (cittàd’<strong>arte</strong>, festival teatrali e cinematografici, premi <strong>le</strong>tterari, ecc.) sia l’impatto estetico,antropologico, sociologico, e<strong>con</strong>omico, urbanistico, architettonico di un fenomeno, quellodel<strong>le</strong> vacanze, che ha accompagnato il processo di modernizzazione dell’Italia e del mondooccidenta<strong>le</strong>.10. Letteratura, <strong>musica</strong> e <strong>arti</strong> figurative tra Otto e Novecento in ItaliaNata<strong>le</strong> Tedesco / Domenica Perrone, Univ. di Pa<strong>le</strong>rmonata<strong>le</strong>tedesco@libero.it / domperrone@libero.itLa sezione si propone di far emergere il ricco e produttivo scambio verificatosi tra questefondamentali forme di espressione <strong>arti</strong>stica. All’interno di essa si indicano per comoditàalcuni filoni di ricerca che ovviamente possono tra essi interagire:- reperimento di citazioni di opere <strong>musica</strong>li e figurative nella <strong>le</strong>tteratura e viceversa permostrare il fe<strong>con</strong>do <strong>dialogo</strong> tra <strong>le</strong> <strong>arti</strong>;- ri<strong>le</strong>vamento della presenza di un testo, app<strong>arte</strong>nente ad una di queste <strong>arti</strong>, nell’altro come


e<strong>le</strong>mento <strong>con</strong>oscitivo determinante per l’ideazione di un’opera;- individuazione di forme più comp<strong>le</strong>sse di assimilazione di ciascun codice espressivo dap<strong>arte</strong> dell’altro;- individuazione di forme di cooperazione dei diversi linguaggi <strong>arti</strong>stici produttiva di inediteformalizzazioni.11. Contesti di apprendimento di italiano L2: tra teoria e pratica didatticaElisabetta Santoro, Univ. di San Paolo/ Ineke Vedder, Univ. di Amsterdamesantoro@uol.com.br / S.C.Vedder@uva.nlLa sezione si propone di raccogliere <strong>con</strong>tributi che investigano l’apprendimento dell’italianoL2 in diversi <strong>con</strong>testi, tra cui quello guidato e non guidato, dentro e fuori d’Italia,l’insegnamento ad adulti, ado<strong>le</strong>scenti e bambini, come lingua veicolare (CLIL: Content andLanguage Integrated Learning) e nell’interfaccia <strong>con</strong> altre discipline. Si pensa, in p<strong>arti</strong>colare,a ricerche che mettano in relazione teorie linguistiche e pratica didattica. Le propostepotranno analizzare il rapporto tra l’apprendimento dell’italiano L2 e <strong>le</strong> sue varietà; losviluppo dell’interlingua e <strong>le</strong> caratteristiche del processo di apprendimento; lo sviluppo del<strong>le</strong>competenze produttive e ricettive in <strong>con</strong>testi diversi; CLIL e istruzione bilingue; bilinguismo eeducazione bilingue; <strong>con</strong>versazioni tra parlanti nativi e non nativi, interazioni didattiche,valutazione e testing.12. La Parola e la sua rappresentazioneSebastiano M<strong>arte</strong>lli, Rosa Maria Grillo, Univ. Di Sa<strong>le</strong>rnosebastiano.m<strong>arte</strong>lli@tin.it / grillovov@tiscali.itP<strong>arte</strong>ndo dalla Parola, di registro <strong>le</strong>tterario ma non solo, è possibi<strong>le</strong> tracciare una serie dicoordinate che la col<strong>le</strong>gano alla sua rappresentazione, che inevitabilmente la ‘interpreta’ e la‘traduce’, adattandola all’altro codice... In un discorso intrinsecamente interdisciplinare èpossibi<strong>le</strong> quindi analizzare il rapporto tra la Parola e: l’illustrazione e la veste editoria<strong>le</strong>, larappresentazione teatra<strong>le</strong> e la <strong>musica</strong>lizzazione, la fotografia, il cinema e <strong>le</strong> nuove <strong>arti</strong>audiovisuali.

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