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Rapporto di Sostenibilità 2006 - Holcim Italia S.p.A.

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<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilità <strong>2006</strong><strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>


Presenzageografica


SintesiIl presente documento è il secondo <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilitàdel Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> come rappresentazioneragionevole e bilanciata della nostra performanceeconomica, ambientale e sociale basata sulleG3 Sustainability Reporting Guidelines <strong>2006</strong> del GRI(Global Reporting Initiative) e verificata dalla società <strong>di</strong>revisione Reconta Ernst&Young.Questa sezione consiste in una sintesi dei principalicontenuti del <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità affrontati, piùnel dettaglio, nelle pagine a seguire.Profilo Aziendale<strong>Holcim</strong> è uno dei leader mon<strong>di</strong>ali nella produzione <strong>di</strong>cemento, aggregati, calcestruzzo e servizi legati al settoredelle costruzioni. La storia <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> iniziacon la famiglia Montandon che nel 1928 costruisce laprima unità produttiva cemento a Merone. Tra<strong>di</strong>zionalmenteil mestiere svolto consiste nella produzione<strong>di</strong> cemento ma, negli anni, l’attività è stata estesa allaproduzione <strong>di</strong> altri materiali da costruzione come gliaggregati (sabbia e ghiaia) e il calcestruzzo, <strong>di</strong>venendocosì un Gruppo fortemente integrato e una realtàindustriale importante del Nord Ovest con oltre 600<strong>di</strong>pendenti.Strategia, visione e governanceCoerentemente con la Capogruppo, con cui con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amoMissione e Visione, consideriamo lo sviluppo sostenibilecome parte essenziale della nostra strategia e,per assicurarne l’implementazione e la traduzione inpiani <strong>di</strong> azione, abbiamo identificato specifiche responsabilitàa vari livelli.Relazioni con gli StakeholderVogliamo mantenere un <strong>di</strong>alogo fattivo, con tutti inostri stakeholder ovvero con <strong>di</strong>pendenti, sindacati,comunità locali, istituzioni ed autorità locali, clienti efornitori, azionisti e fornitori <strong>di</strong> capitali, associazioninon a scopo <strong>di</strong> lucro e me<strong>di</strong>a, con ognuno dei qualiabbiamo avviato specifiche azioni e assunto precisiimpegni.Performance EconomicaGrazie ad una crescita me<strong>di</strong>a annua dell’ 1% del PIL(nonostante la fase <strong>di</strong> rallentamento dell’economiaitaliana nel 2005), e grazie ad uno sviluppo me<strong>di</strong>o annuodella domanda <strong>di</strong> materiali da costruzioni ugualeo superiore al 2%, negli anni 2004-<strong>2006</strong> abbiamo ottenutobuoni risultati sia a livello <strong>di</strong> Gruppo che dellesingole aree <strong>di</strong> business, generando valore per i nostristakeholder.Performance AmbientaleOperiamo nel rispetto <strong>di</strong> una Politica Ambientale che sifonda su quattro pilastri. Diamo quin<strong>di</strong> conto dei sistemi<strong>di</strong> gestione che adottiamo e dei risultati conseguiti;approfon<strong>di</strong>amo in che termini conteniamo l’utilizzo<strong>di</strong> materie prime naturali e come conduciamo unapolitica <strong>di</strong> risparmio energetico; monitoriamo e presentiamogli andamenti relativi al consumo <strong>di</strong> acqua,alle emissioni in atmosfera, alla produzione <strong>di</strong> rifiuti,al contenimento del rumore, al recupero ambientale,ai trasporti ed, infine, presentiamo gli investimenti ele principali spese ambientali che hanno caratterizzatogli anni 2004-<strong>2006</strong>.Performance SocialeCi atteniamo alla Politica <strong>di</strong> Responsabilità Sociale <strong>di</strong><strong>Holcim</strong> che si fonda su sei pilastri: condotta del business,rapporti <strong>di</strong> lavoro, sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong>lavoro, coinvolgimento nella vita delle comunità locali,relazioni con clienti e fornitori, monitoraggio e reportingdei risultati. Per ognuno <strong>di</strong> questi abbiamo definitoprecisi obiettivi, abbiamo avviato progetti ed eseguitoazioni. In questo contesto assume particolare rilevanzail nostro impegno nei confronti della Sicurezza e Salutenei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro e, verso le comunità, con progettiper lo sviluppo del territorio.Prossimi PassiQuello dello sviluppo sostenibile è un percorso in continuaevoluzione. Il nostro impegno nei confronti dellostesso ci ha portato a mantenere quasi interamente lepromesse fatte nel precedente <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilitàe ad in<strong>di</strong>viduare, per i prossimi anni, piani e azionispecifiche per migliorare le nostre performance in ambitoeconomico, ambientale e sociale.


In<strong>di</strong>ce1. Lettera agli stakeholder pag. 42. Profilo aziendalepag. 83. Strategia, Visione, Governancepag. 144. Relazioni con gli stakeholderpag. 225. Performance Economicapag. 306. Performance Ambientalepag. 427. Performance Socialepag. 668. Prossimi passipag. 869. Attestato <strong>di</strong> conformitàpag. 9010. In<strong>di</strong>ce contenuti GRIpag. 9211. Glossariopag. 101<strong>Holcim</strong>


PremessaMetodologicariguardo, dove significativo, si è precisata la fonte e lametodologia <strong>di</strong> raccolta e in<strong>di</strong>cato quando si tratta <strong>di</strong>mere stime.Le principali fonti dei dati quali-quantitativi relativi alGruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> sono state:• Per la <strong>di</strong>mensione economica: GMR report, reportinvestimenti, dati <strong>di</strong> bilancio 2004-<strong>2006</strong>, sistema <strong>di</strong>controllo <strong>di</strong> gestione interno;• Per la <strong>di</strong>mensione ambientale: ATR (Annual TechnicalReport), PEP (Plant Environmental Profile), MUD, stu<strong>di</strong><strong>di</strong> impatto ambientale, monitoraggio in continuo, analisi<strong>di</strong> laboratori qualificati, CO2 inventory report certificatoda Pricewaterhouse Coopers, sistema <strong>di</strong> controllo<strong>di</strong> gestione interno;• Per la <strong>di</strong>mensione sociale: Payroll, HR Database (peraccor<strong>di</strong>, ore <strong>di</strong> formazione), OH&S Report and Questionnaire,CSR Report and Questionnaire, sistema <strong>di</strong>controllo <strong>di</strong> gestione interno.Il nostro metodo <strong>di</strong> raccolta dati prevede il monitoraggiodelle performance a 3 livelli: livello <strong>di</strong> unità produttiva,livello <strong>di</strong> singola società e livello corporate.Le fonti dei dati quali-quantitativi relativi allaCapogruppo sono l’Annual Report <strong>2006</strong> ed il SustainabilityReport 2005 <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> Ltd.TempestivitàCome Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> abbiamo deciso <strong>di</strong> pubblicareil <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità con cadenza biennaleper privilegiare l’accuratezza e la completezza. Consciperò dell’importanza della frequenza <strong>di</strong> aggiornamentodelle informazioni in esso contenute, abbiamo implementatoun sistema <strong>di</strong> reporting con pubblicazioneperio<strong>di</strong>ca dei principali in<strong>di</strong>catori sul sito internet.ChiarezzaAl fine <strong>di</strong> accrescere l’accessibilità del contenuto del<strong>Rapporto</strong> <strong>2006</strong> ai nostri stakeholder abbiamo cercato<strong>di</strong> utilizzare un linguaggio semplice, senza abbondarein descrizioni inutili, utilizzando a supporto foto, tabellee grafici.AffidabilitàIl <strong>Rapporto</strong> <strong>2006</strong> è sottoposto alla verifica <strong>di</strong> conformitàai principi <strong>di</strong> redazione da parte della società <strong>di</strong>revisione Reconta Ernst&Young S.p.A.Perimetro <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione. I dati quali-quantitatividel documento si riferiscono alle società (e alle unitàproduttive <strong>di</strong> competenza delle stesse) <strong>Holcim</strong> Gruppo(<strong>Italia</strong>) S.p.A. (hol<strong>di</strong>ng), <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. (businesscemento), <strong>Holcim</strong> Aggregati Srl e le sue controllate(business aggregati), <strong>Holcim</strong> Calcestruzzi Srl (businesscalcestruzzo), Eurofuels S.p.A. (selezione e trattamentocombustibili alternativi), Rolcim S.p.A. (tra<strong>di</strong>ng) qualirealtà maggiormente significative del network italiano<strong>di</strong> <strong>Holcim</strong>.Nel caso <strong>di</strong> Rolcim S.p.A. i dati saranno parziali e limitatiad alcune sezioni.Tale perimetro <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione riflette la nuovastruttura societaria che <strong>Holcim</strong> ha adottato in <strong>Italia</strong> nelcorso del <strong>2006</strong>: <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A. è <strong>di</strong>ventatala nuova hol<strong>di</strong>ng del gruppo, esercitando funzioni <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzo e controllo su Rolcim S.p.A. (prima <strong>di</strong>rettamentecontrollata dalla Capogruppo) e <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.,che a sua volta controlla al 100% <strong>Holcim</strong> Aggregati Srl,<strong>Holcim</strong> Calcestruzzi Srl e Eurofuels S.p.A.Sono esplicitate in apposite note le aggregazioni <strong>di</strong> datiche fanno riferimento a un perimetro più ristretto.Spettro dell’analisi. L’ ampiezza dell’analisi comprendele performance economiche, ambientali e sociali ed èriassunta in un’apposita tabella posta a conclusionedel <strong>Rapporto</strong> 2007 che elenca le aree tematiche analizzatee gli in<strong>di</strong>catori adottati.Riferimento temporale. I dati quali-quantitativi ren<strong>di</strong>contanole attività svolte nel triennio 2004-<strong>2006</strong> e si riferisconoa intervalli temporali sempre specificati. Sonoinoltre in<strong>di</strong>cati in apposite note i riferimenti temporali<strong>di</strong> acca<strong>di</strong>menti successivi al 31/12/<strong>2006</strong>.Il <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> sostenibilità può essere scaricato in formatoelettronico dal sito www.holcim.it.Per contatti:Manuela MacchiHead of Sustainable DevelopmentTel 0039031616366Fax 0039031616250manuela.macchi@holcim.comsviluppo.sostenibile-ita@holcim.com<strong>Holcim</strong>


Carlo GervasonieDomenico SalvadoreCari Stakeholder,è con orgoglio che vi presentiamo il secondo<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità del Gruppo <strong>Holcim</strong>in <strong>Italia</strong> come rappresentazione ragionevolee bilanciata della nostra performanceeconomica, ambientale e sociale basatasulle G3 Sustainability Reporting Guidelines<strong>2006</strong> del GRI (Global Reporting Initiative) everificata dalla società <strong>di</strong> revisione RecontaErnst&Young.Cogliamo l’occasione per sottolineare la fortepassione e l’impegno <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> su questitemi, nato anni orsono con la partecipazionealla fondazione del WBCSD (World BusinessCouncil for Sustainable Development), eproseguito con le successive applicazioni e igruppi <strong>di</strong> lavoro in ambito cementiero (stu<strong>di</strong>osullo sviluppo sostenibile dell’industriacementiera condotto a livello mon<strong>di</strong>ale dalBattelle Memorial Institute; programma <strong>di</strong>lavoro su cinque anni “Our Agenda for Action”,volto a tradurre le in<strong>di</strong>cazioni emersein una serie <strong>di</strong> azioni concrete in materia<strong>di</strong> cambiamenti climatici, materie prime ecombustibili, sicurezza e salute dei <strong>di</strong>pendenti,riduzione delle emissioni, impattolocale, processi <strong>di</strong> business interni), nonchécon la sottoscrizione nel 2003 dell’UN GlobalCompact. L’ impegno <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> è stato riconosciutocon l’assegnazione per 3 anni (<strong>di</strong> cui2 consecutivi) del Dow Jones SustainabilityIndex in quanto leader del suo settore e conl’inclusione nel FTSE4Good e nell’Ethibel SustainabilityIndex – Excellence.Dal 2002, anno in cui come Gruppo <strong>Holcim</strong>in <strong>Italia</strong> abbiamo adottato il nuovo Brand,con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo con la nostra Capogruppo laVisione “assicurare solide fondamenta allasocietà del futuro” e la Missione “essere laSocietà più rispettata e più considerata delnostro settore per la sua capacità <strong>di</strong> crearevalore per tutti gli stakeholder” ed un concretoimpegno nei confronti dello svilupposostenibile.Sviluppo sostenibile significa sod<strong>di</strong>sfare i bisognidella generazione presente senza comprometterequelli delle generazioni future.Ciò implica gestire in modo bilanciato le performanceeconomiche, ambientali e sociali,<strong>Holcim</strong>


Letteraagli stakeholderper generare valore per i nostri stakeholder.Come Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> nella gestionedel nostro core business (produzione ecommercializzazione <strong>di</strong> cemento, prodotto eimportato, aggregati e calcestruzzo) rimaniamofortemente ra<strong>di</strong>cati sul territorio in cui operiamo,ed è proprio lì che affrontiamo le maggiorisfide in tema <strong>di</strong> sviluppo sostenibile, cercando <strong>di</strong>coniugare la crescita economica con i progressiambientali e con la responsabilità sociale neiconfronti dei nostri <strong>di</strong>pendenti e delle comunitàlocali.Per noi:• Responsabilità Economica significa ricercarel’efficienza, l’efficacia e l’economicità dellagestione per accrescere il risultato economicoe il valore dell’azienda nel tempo, rendendotrasparente i principali impatti economici <strong>di</strong>rettie in<strong>di</strong>retti;• Responsabilità Ambientale significa migliorarecontinuamente le nostre performanceambientali attraverso l’adozione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong>gestione riconosciuti a livello internazionale,il ricorso - ove possibile - a risorse rinnovabili,il monitoraggio e il contenimento degli impattiambientali adottando le miglioriprassi e il coinvolgimento degli stakeholder;• Responsabilità Sociale significa lavorarecome partner con tutti i nostri stakeholderper migliorare la qualità della vita dei nostri<strong>di</strong>pendenti, delle loro famiglie e delle comunitàlocali che vivono in prossimitàdelle nostre unità produttive. Nello specifico,vogliamo costruire rapporti <strong>di</strong> lavoro chevedano i nostri <strong>di</strong>pendenti al centro degliinteressi, creare luoghi <strong>di</strong> lavoro sicuri esalubri per i nostri <strong>di</strong>pendenti, i <strong>di</strong>pendentidei terzi e i visitatori, partecipare allo sviluppodelle comunità in cui operiamo e infinerealizzare un sistema <strong>di</strong> governo apertoal <strong>di</strong>alogo e al confronto con gli stakeholderper comprenderne le aspettative, migliorarela qualità delle relazioni e contribuiread accrescere la trasparenza e la cre<strong>di</strong>bilitàdella gestione.Lavoriamo quoti<strong>di</strong>anamente per rendere ilnostro impegno nei confronti dello svilupposostenibile tangibile e consistente nel tempoe, volendo essere riconosciuti come un Part-<strong>Holcim</strong>


ner <strong>di</strong> fiducia da tutti i nostri stakeholder,definiamo e sviluppiamo azioni e programmispecifici. Dalla scorsa e<strong>di</strong>zione del <strong>Rapporto</strong><strong>di</strong> Sostenibilità abbiamo ulteriormente incrementatoil nostro impegno quoti<strong>di</strong>anoa favore della sostenibilità, portando i primirisultati concreti.Nel <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità <strong>2006</strong> trovereteevidenza delle nostre priorità e delle nostresfide: come conciliare crescita dei volumi peraumento della domanda <strong>di</strong> cemento con il rispettodell’ambiente e della sicurezza e salutenei luoghi <strong>di</strong> lavoro? Come trasformare lanostra presenza incombente in un elemento<strong>di</strong> forte integrazione, <strong>di</strong> valore della tra<strong>di</strong>zionee quin<strong>di</strong> base valida per avviare insiemealle comunità locali progetti a sfondo socialeper lo sviluppo del territorio?Nello specifico, le nostre priorità strategichein tema <strong>di</strong> sviluppo sostenibile, definite a livello<strong>di</strong> Capogruppo, sono le seguenti:• Sicurezza e Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro: migliorarele nostre performance;• Clima e energia: ridurre le emissioni e gli impattiambientali;• Coinvolgimento delle comunità locali e relazionicon gli stakeholder: lavorare con unamolteplicità <strong>di</strong> stakeholder, generandovalore per loro e garantendosi la licence tooperate;• E<strong>di</strong>lizia sostenibile: assicurare un utilizzopiù efficiente e sostenibile dei nostri prodotti.In questo <strong>Rapporto</strong> leggerete <strong>di</strong> quantorealizzato in questi anni: risultati economicibuoni con generazione <strong>di</strong> valore aggiunto peri nostri stakeholder; miglioramenti in campoambientale (in particolare in ambito <strong>di</strong> prelievie scarichi <strong>di</strong> acqua e <strong>di</strong> rumore), nonchéimpegni assunti per contenere l’impattosull’ambiente delle nostre attività produttive;progetti realizzati e previsti <strong>di</strong> responsabilitàsociale per rinsaldare ulteriormentei rapporti con le comunità locali (maggioreinformazione alle famiglie delle comunitàlocali, visite guidate, Open Day delle unitàproduttive, commissioni e/o incontri monoe multistakeholder, Community Day), progettiper assicurare la sicurezza e salute dei<strong>di</strong>pendenti nostri e <strong>di</strong> <strong>di</strong>tte terze nei luoghi<strong>Holcim</strong>


<strong>di</strong> lavoro con l’adozione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> gestione,con iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione e con ilmiglioramento del 50% degli in<strong>di</strong>ci infortunistici,e altri ancora.Ancora una volta siamo consapevoli che ilpercorso dello sviluppo sostenibile è impegnativoe sempre in evoluzione: molto èstato fatto, con raggiungimento quasi totaledegli impegni presi nel precedente <strong>Rapporto</strong>,ma il cammino è ancora lungo. Attraversoquesto <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità inten<strong>di</strong>amocontribuire ulteriormente al <strong>di</strong>alogo datempo intrapreso con i nostri stakeholder edessere sempre più chiari, trasparenti e apertiall’ascolto per la costruzione <strong>di</strong> relazionibasate sul rispetto e la fiducia reciproci. Impegnocui, come in passato, faremo responsabilmentefronte “mantenendo le promessefatte”, con progetti, azioni concrete ed investimentimirati.Conclu<strong>di</strong>amo, ringraziando i nostri <strong>di</strong>pendentiper il loro impegno nei confronti dellosviluppo sostenibile, <strong>di</strong>mostrato sia internamenteche esternamente, nonché i nostriclienti, i nostri fornitori, i nostri partner epiù in generale tutti i nostri stakeholder che,quoti<strong>di</strong>anamente, ci offrono stimoli per continuarenel nostro percorso <strong>di</strong> sostenibilità.Auguriamo a tutti una buona lettura esperiamo che, come <strong>di</strong> consueto, i nostriinterlocutori non ci facciano mancare il lorocontributo continuo, fornendoci stimoli, ideee critiche costruttive, tramite il questionario<strong>di</strong> valutazione o contattandoci <strong>di</strong>rettamente.Tutto ciò con la speranza che la sfida dellosviluppo sostenibile possa vederci uniti, istituzioni,aziende e citta<strong>di</strong>ni delle comunitàlocali, nell’obiettivo comune <strong>di</strong> conciliarecrescita economica, responsabilità sociale esalvaguar<strong>di</strong>a ambientale.A.D. <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A. ePresidente <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.A.D. <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.<strong>Holcim</strong>


Siamo la Group Company italiana <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong>, uno dei leadermon<strong>di</strong>ali nella produzione <strong>di</strong> cemento, aggregati, calcestruzzoe servizi legati al settore delle costruzioni.La nostra è la storia <strong>di</strong> una tra<strong>di</strong>zione che comincia agli inizidel secolo scorso e che prosegue nel segno dell’evoluzionecontinua.<strong>Holcim</strong>


Forza, azione e passionecome emblemi del nostromodo <strong>di</strong> essere<strong>Holcim</strong>


<strong>Holcim</strong> nel mondoNata nel 1912 nel villaggio <strong>di</strong> Holderbank, Canton Aargau,Svizzera, <strong>Holcim</strong> è oggi leader mon<strong>di</strong>ale nei settoricemento, aggregati (sabbia e ghiaia) ed è presente inaltre attività quali calcestruzzo, asfalto e altri servizilegati al mondo delle costruzioni con circa 90.000<strong>di</strong>pendenti e una presenza <strong>di</strong>ffusa in più <strong>di</strong> 70 Paesi e5 continenti.La struttura produttiva <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> a livello mon<strong>di</strong>ale afine <strong>2006</strong> è così articolata:CementoImpianti a ciclo completo e centri <strong>di</strong> macinazione: 152Capacità produttiva in milioni <strong>di</strong> ton: 197,8Ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> cemento in milioni <strong>di</strong> ton: 140,7AggregatiCave <strong>di</strong> aggregati con impianti <strong>di</strong> selezione: 412Ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> aggregati in milioni <strong>di</strong> ton: 187,6Altri materiali da costruzioneImpianti <strong>di</strong> calcestruzzo preconfezionato: 1.062Impianti <strong>di</strong> asfalto: 118Ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> calcestruzzo in milioni <strong>di</strong> m 3 : 44,2Ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> asfalto in milioni <strong>di</strong> ton: 15,3<strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>La storia <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> inizia con la famiglia Montandonche nel 1928 costruisce la prima unità produttivacemento a Merone.Negli anni l’azienda cresce con progressive acquisizionie partecipazioni sino al 1996 quando entra sotto ilcontrollo del gruppo svizzero Holderbank (dal 2001<strong>Holcim</strong>).Tra<strong>di</strong>zionalmente il mestiere svolto consiste nellaproduzione <strong>di</strong> cemento ma, negli anni, l’attività è stataestesa alla produzione <strong>di</strong> altri materiali da costruzionecome gli aggregati (sabbia e ghiaia) e il calcestruzzo,<strong>di</strong>venendo così un Gruppo fortemente integrato e unarealtà industriale importante del Nord Ovest con oltre600 <strong>di</strong>pendenti.Ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> materialida costruzione(in ‘000 materiale)Clinker e cemento(‘000 ton)2004 2005 <strong>2006</strong>2.967 3.025 3.034Aggregati (‘000 ton) 3.089 3.013 3.483Calcestruzzo (‘000 m 3 ) 620 896 964La sede legale italiana è a Milano, mentre la sede degliuffici <strong>di</strong>rezionali è a Merone in Provincia <strong>di</strong> Como.L’ appartenenza ad un Gruppo internazionale aiuta afavorire lo scambio <strong>di</strong> esperienze con altri colleghi e amantenersi sempre aggiornati sulle ultime innovazionie metodologie nonché a permettere <strong>di</strong> intraprenderepercorsi <strong>di</strong> carriera all’estero.La <strong>di</strong>mensione globale deve però conciliarsi con i territoriin cui si opera e con le relazioni locali. <strong>Holcim</strong> in<strong>Italia</strong> vuole conciliare le due <strong>di</strong>mensioni, volendo esserepartner delle comunità locali in cui opera con serietàe passione. Per questo da tempo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> haavviato un percorso <strong>di</strong> sviluppo sostenibile che miraa gestire in modo bilanciato le proprie performanceeconomiche ambientali e sociali, ma soprattutto - allabase <strong>di</strong> ciò - ad avviare un <strong>di</strong>alogo aperto e trasparentecon i propri stakeholder: <strong>di</strong>pendenti, sindacati, clienti,fornitori, citta<strong>di</strong>ni, istituzioni e tanti altri. Questo perchélo sviluppo sostenibile è alla base della Missione <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>: “essere la Società più rispettata e più consideratadel nostro settore per la sua capacità <strong>di</strong> creare valoreper tutti gli stakeholder” e della Visione “assicuraresolide fondamenta alla società del futuro”.Tutte le attività <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> fanno capo a <strong>Holcim</strong>Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A., hol<strong>di</strong>ng Capogruppo che esercitafunzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento delle società controllate(in cui detiene la totalità o la maggioranza delleazioni o quote sociali) e <strong>di</strong> gestione delle partecipazioninelle collegate (con quote inferiori al 50%).Ad <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A. riportano la controllataRolcim S.p.A. e <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A., a cui a sua volta10<strong>Holcim</strong>


Forza, azionee passione comeemblemi del nostromodo <strong>di</strong> essereriportano le controllate <strong>Holcim</strong> Aggregati S.r.l., <strong>Holcim</strong>Calcestruzzi S.r.l., con le relative controllate e collegateed Eurofuels S.p.A.La struttura legale semplificata riportante le maggiorisocietà del Gruppo, che rappresenterà il perimetro <strong>di</strong>riferimento del <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità in oggetto, èillustrata nello schema sottoin<strong>di</strong>cato:Struttura legale<strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A.<strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.Rolcim S.p.A.e canali trasformazionali (che trasformano i materialibase in altro, tipicamente calcestruzzo, asfalto e prodotticorrelati), è in grado <strong>di</strong> offrire soluzioni integratee ad hoc ai <strong>di</strong>versi segmenti <strong>di</strong> clientela (imprese <strong>di</strong> costruzione,main contractor,..) per applicazioni tipiche <strong>di</strong>e<strong>di</strong>lizia residenziale, non residenziale o <strong>di</strong> genio civile.L’ integrazione verticale, che si esplicita in <strong>Italia</strong> con lacostituzione <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> Calcestruzzi Srl che controlla23 impianti <strong>di</strong> calcestruzzo preconfezionato nel NordOvest, ci permette <strong>di</strong> rafforzare la nostra presenza eposizione nei mercati.Negli ultimi anni abbiamo spostato la nostra enfasidall’essere un’azienda prevalentemente orientata alprodotto ad essere un’organizzazione focalizzata alcliente.<strong>Holcim</strong> Aggregati S.r.l. <strong>Holcim</strong> Calcestruzzi S.r.l. Eurofuels S.p.A.<strong>Holcim</strong> Value ChainCome evidenziato anche nella premessa metodologica,quella appena descritta è la nuova struttura societariache <strong>Holcim</strong> ha adottato in <strong>Italia</strong> nel corso del <strong>2006</strong>. Secondotale nuova configurazione <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>)S.p.A. è <strong>di</strong>ventata la nuova hol<strong>di</strong>ng del gruppo, esercitandofunzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e controllo su Rolcim S.p.A.<strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A.(prima <strong>di</strong>rettamente controllata dalla Capogruppo) e<strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A., <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) che S.p.A. a sua volta Rolcim controlla S.p.A. al 100%<strong>Holcim</strong> Aggregati Srl, <strong>Holcim</strong> Calcestruzzi Srl e EurofuelsS.p.A.<strong>Holcim</strong> Aggregati S.r.l.Per illustrare i mercati serviti da <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> facciamoricorso al modello <strong>di</strong> business proposto dalla<strong>Holcim</strong> Calcestruzzi S.r.l.Capogruppo e denominato <strong>Holcim</strong> Value Chain.Eurofuels S.p.A.Secondo tale modello il successo <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> nei materialida costruzione è basato su una chiara e semplicestrategia, che parte dalla produzione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>cemento e aggregati, noti entrambi per essere materialichiave nel loro settore.E’ nella lavorazione <strong>di</strong> questi materiali che si concentranole attività <strong>di</strong> investimento e lo sforzo <strong>di</strong> creazione <strong>di</strong>valore del Gruppo.In maniera variabile a seconda delle con<strong>di</strong>zioni delmercato e dei bisogni dei clienti, <strong>Holcim</strong>, tramite canalitransazionali (tipicamente riven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> materiali e<strong>di</strong>li)OffertaMateriali<strong>di</strong> baseMaterialicementizi(cemento ecomponentiminerali)Aggregati(sabbia, ghiaia,aggregati riciclati)Fonte: © <strong>Holcim</strong> LtdVen<strong>di</strong>te <strong>di</strong>retteTraderGrossistiRiven<strong>di</strong>toriVen<strong>di</strong>te <strong>di</strong>retteImprese <strong>di</strong>CalcestruzzoImprese <strong>di</strong>Prefabbricatie ManufattiImprese <strong>di</strong>MalteImprese <strong>di</strong>AsfaltoGeneralContractorPiccole ImpreseAl fine <strong>di</strong> consentire una migliore comprensione, dopoaver illustrato come si configura la presenza <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong>in <strong>Italia</strong> e quali sono i mercati serviti, approfon<strong>di</strong>amo iprocessi produttivi delle varie aree.Nel caso <strong>di</strong> Rolcim S.p.A. non verrà descritto alcun processoin quanto il core business consiste in un’attività<strong>di</strong> importazione via mare e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> cemento.Processo produttivo del cementoIl cemento, prodotto industriale realizzato attraverso lamacinazione e la miscelazione <strong>di</strong> clinker e <strong>di</strong> correttivi(gesso, calcare, loppa, pozzolana) è un legante idraulico,cioè un materiale che ha la proprietà <strong>di</strong> legare materialiE<strong>di</strong>liGenioCivileApplicazioniDomandaCanali Utilizzatori Finali Applicazioni eTransazionali TrasformazionaliAmbiti costruttiviE<strong>di</strong>liziaresidenzialeE<strong>di</strong>liziacommercialeed industrialeInfrastuttureGran<strong>di</strong> Opere<strong>Holcim</strong> 11


soli<strong>di</strong> inerti come la sabbia e la ghiaia, formando cosìcalcestruzzo e malte. La proprietà idraulica del cementoè dovuta essenzialmente ai silicati e agli alluminati<strong>di</strong> calcio che si ottengono attraverso la cottura a temperaturemolto elevate (fino a 1400 – 1500 °C) <strong>di</strong> unamiscela <strong>di</strong> carbonato <strong>di</strong> calcio, silice, ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> alluminioe <strong>di</strong> ferro, opportunamente dosata, macinata ed omogeneizzata.Il prodotto <strong>di</strong> cottura è denominato clinker.La materia prima per la produzione del clinker vieneestratta dalle cave e dalle miniere.Essa viene quin<strong>di</strong> macinata finemente attraverso variefasi grazie alle quali si giunge ad una progressiva riduzionedella pezzatura. In seguito a un processo <strong>di</strong> miscelazioneed omogeneizzazione la farina ”cruda” <strong>di</strong>ventaadatta ad essere “cotta” nel forno e ad essere dunquetrasformata in clinker a cui, durante la macinazione,vengono aggiunti materiali correttivi quali, ad esempio,gessi, pozzolane, loppa e ceneri volanti.Alcuni <strong>di</strong> questi materiali servono a conferire al cementoparticolari caratteristiche in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfarespecifiche esigenze <strong>di</strong> applicazione e prestazione quali,migliore lavorabilità, ritardo <strong>di</strong> presa e resistenza agliagenti chimici.per la produzione <strong>di</strong> conglomerati bituminosi, subisconouna riduzione delle <strong>di</strong>mensioni che consente<strong>di</strong> ottenere varie frazioni granulometriche per la costituzione<strong>di</strong> un’adeguata curva granulometrica. Sonoclassificati come riciclati gli aggregati che provengonodalle demolizioni e, conseguentemente, hanno unacomposizione incognita e/o <strong>di</strong>somogenea. L’ utilizzo<strong>di</strong> quest’ultimi permette tuttavia il risparmio <strong>di</strong> risorsenaturali. Il processo produttivo degli aggregatinaturali e <strong>di</strong> quelli frantumati richiede soluzioni impiantisticheall’avanguar<strong>di</strong>a insieme ad attrezzaturetecnologicamente avanzate e <strong>di</strong>fferisce esclusivamente,nel caso degli aggregati frantumati, per l’utilizzo delfrantoio per la riduzione della pezzatura.Per ottenere aggregati privi <strong>di</strong> impurità e selezionatisecondo classi granulometriche ben definite si eseguonoquin<strong>di</strong> le seguenti fasi: escavazione e stoccaggio,prevagliatura, frantumazione primaria (nel caso <strong>di</strong> aggregatifrantumati), selezione e lavaggio, trattamentodelle sabbie, frantumazione secondaria con eventualeulteriore selezione (sempre nel caso <strong>di</strong> aggregati frantumati)ed, infine, stoccaggio e carico.Processo produttivo degli aggregatiGli aggregati sono materiali da costruzione costituitida sostanze minerali naturali che insieme al cementoconcorrono alla produzione del calcestruzzo esercitandoun ruolo fondamentale.Essi, inoltre, vengono utilizzati per la realizzazione <strong>di</strong>conglomerati bituminosi, sottofon<strong>di</strong> e massicciate. Gliaggregati si possono classificare in naturali, frantumatie riciclati.Gli aggregati naturali non subiscono alcun processo <strong>di</strong>trattamento, oltre al lavaggio e alla selezione, e sonoutilizzati prevalentemente per il confezionamento <strong>di</strong>conglomerati cementizi.Gli aggregati frantumati, particolarmente utilizzatiProcesso produttivo del calcestruzzoIl calcestruzzo si ottiene attraverso la miscelazione,secondo adeguate percentuali, <strong>di</strong> cemento, aggregati,ad<strong>di</strong>tivi e acqua. Il calcestruzzo, essendo duttile, dotato<strong>di</strong> resistenza meccanica e <strong>di</strong> resistenza alle aggressionidegli agenti ambientali ed ai cicli <strong>di</strong> gelo e <strong>di</strong>sgelo è ilmateriale da costruzione più adeguato per la realizzazione<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> opere e<strong>di</strong>li.Il calcestruzzo, infatti, è utilizzato nell’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong>fabbricati residenziali, commerciali ed industriali, nellacostruzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> opere viarie come strade,ponti e gallerie ed, infine, nella maggior parte <strong>di</strong> opere12<strong>Holcim</strong>


Forza, azionee passione comeemblemi del nostromodo <strong>di</strong> essereidrauliche. Il calcestruzzo viene prodotto prevalentementenelle centrali <strong>di</strong> betonaggio.I relativi componenti, cioè aggregati opportunamenteselezionati in più granulometrie, cemento, ad<strong>di</strong>tivi edacqua, vengono dapprima stoccati in depositi (sili etramogge).Attraverso un sistema completamente automatizzato,una volta progettata la ricetta, i componenti vengonoestratti dai depositi ed inviati, nelle opportune proporzioni,alla miscelazione e successivamente alla spe<strong>di</strong>zione.Il trasporto avviene tramite autobetoniere.La betoniera è soggetta a movimento rotatorio alfine <strong>di</strong> tenere il prodotto in miscelazione continua.Nella formulazione del calcestruzzo si deve tenere indovuta considerazione il tempo che intercorre tra ilcarico dell’autobetoniera e lo scarico in cantiere delprodotto per evitare che, nel frattempo, il cemento inesso contenuto inizi il processo <strong>di</strong> presa.Processo <strong>di</strong> trattamento dei residui <strong>di</strong> origine industrialeTale processo viene descritto in quanto, si tratta <strong>di</strong> attivitàcaratteristiche della società Eurofuels, controllatada <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.Il controllo è finalizzato ad assicurarsi una quota<strong>di</strong> combustibili alternativi per l’Unità Produttiva <strong>di</strong>Ternate, e non alla <strong>di</strong>versificazione del business dellaCapogruppo.L’utilizzo <strong>di</strong> combustibili alternativi finalizzato alla riduzionedei consumi energetici risponde a un’innegabilenecessità <strong>di</strong> utilizzo responsabile e sostenibile delle risorsenaturali così come riconosciuto dalla legislazioneambientale dell’Unione Europea in tema <strong>di</strong> valorizzazionedei residui.Non tutti i residui ed i sottoprodotti <strong>di</strong> origine industrialepossono essere utilizzati nel processo produttivodel cemento.Spesso, quelli che non hanno caratteristiche chimicofisiche adatte, devono prima essere trattati ovverodevono subire un processo <strong>di</strong> trattamento che li rendaidonei all’immissione nel forno da cemento. Il trattamentodei residui liqui<strong>di</strong>, processo che ci riguarda, prevedele seguenti fasi: ricevimento e scarico, filtraggio,immissione in serbatoi a chiusura ermetica dove siattua la miscelazione, verifica delle caratteristiche chimico-fisiche,spe<strong>di</strong>zione.Rigorosi controlli <strong>di</strong> qualità in tutte le fasi del processogarantiscono il rispetto degli standard richiesti.<strong>Holcim</strong> 13


Con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo con la nostra Capogruppo la Missione, la Visioneed un concreto impegno nei confronti dello svilupposostenibile che perseguiamo con passione.Lavoriamo quoti<strong>di</strong>anamente per rendere tale impegno tangibilee consistente nel tempo.14<strong>Holcim</strong>


Sostenibilità come base <strong>di</strong>un impegno <strong>di</strong> lungo periodoper la costruzione dellasocietà del futuro<strong>Holcim</strong> 15


Strategia e sviluppo sostenibileDal 2002, anno in cui come <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> abbiamoadottato il nuovo Brand, con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo con la nostraCapogruppo la Visione “assicurare solide fondamentaalla società del futuro” e la Missione “essere la Societàpiù rispettata e più considerata del nostro settore perla sua capacità <strong>di</strong> creare valore per tutti gli stakeholder”ed un concreto impegno nei confronti dello svilupposostenibile.Sviluppo sostenibile significa sod<strong>di</strong>sfare i bisogni dellagenerazione presente senza compromettere quellidelle generazioni future. Ciò implica gestire in modobilanciato le performance economiche, ambientali esociali, generando valore per i nostri stakeholder.Come Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> nella gestione del nostrocore business (produzione e commercializzazione <strong>di</strong> cemento,prodotto e importato, aggregati e calcestruzzo)rimaniamo fortemente ra<strong>di</strong>cati sul territorio in cui operiamo,ed è proprio lì che affrontiamo le maggiori sfidein tema <strong>di</strong> sviluppo sostenibile, cercando <strong>di</strong> coniugarela crescita economica con i progressi ambientali e conla responsabilità sociale nei confronti dei nostri <strong>di</strong>pendentie delle comunità locali.La crescita della performance economica è semprestata il primo ambito <strong>di</strong> interesse aziendale in quantole aziende nascono ed esistono per generare profitto evalore per i propri stakeholder. Ora tale impegno si deveper noi confrontare con la tutela dell’ambiente, sfidaperaltro accolta da tempo, e per i territori che ospitanole nostre unità produttive.La responsabilità ambientale per noi si chiama rispettodelle risorse naturali non rinnovabili, impegno per lariduzione degli impatti ambientali (aria, acqua, rumore,..),adozione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> gestione e monitoraggiocertificati e riconosciuti in ambito internazionale.Responsabilità sociale significa in via prioritaria investireall’interno per migliorare i rapporti <strong>di</strong> lavoro(contratti, formazione, pari opportunità, ecc.) e il livello<strong>di</strong> sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro. Significa allostesso tempo impegnarsi all’esterno per migliorare laqualità della vita delle comunità locali che ci ospitanocon progetti volti a valorizzare e sviluppare il territorio.Le nostre priorità strategiche in tema <strong>di</strong> sviluppo sostenibiledefinite a livello <strong>di</strong> Capogruppo sono le seguenti:• Sicurezza e Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro: migliorare lenostre performance;• Clima e energia: ridurre le emissioni e gli impattiambientali;• Coinvolgimento delle comunità locali e relazionicon gli stakeholder: lavorare con una molteplicità <strong>di</strong>stakeholder, generando valore per loro e garantendosila licenza <strong>di</strong> operare;• E<strong>di</strong>lizia sostenibile: assicurare un utilizzo più efficientee sostenibile dei nostri prodotti.In ambito <strong>di</strong> sviluppo sostenibile sosteniamo in<strong>di</strong>rettamente(per appartenenza a <strong>Holcim</strong>) o <strong>di</strong>rettamenteiniziative e associazioni rilevanti sul tema. Per quantoconcerne il sostegno in<strong>di</strong>retto, possiamo solo ricordarela forte passione e l’impegno <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> su questi temi,nato anni orsono con la partecipazione alla fondazionedel WBCSD (World Business Council for SustainableDevelopment), e proseguito con le successive applicazionie i gruppi <strong>di</strong> lavoro in ambito cementiero (stu<strong>di</strong>osullo sviluppo sostenibile dell’industria cementieracondotto a livello mon<strong>di</strong>ale dal Battelle Memorial Institute;programma <strong>di</strong> lavoro su cinque anni “Our Agendafor Action”, volto a tradurre le in<strong>di</strong>cazioni emerse inuna serie <strong>di</strong> azioni concrete in materia <strong>di</strong> cambiamenticlimatici, materie prime e combustibili, salute sicurezzadei <strong>di</strong>pendenti, riduzione delle emissioni, impatto locale,processi <strong>di</strong> business interni), nonché con la sottoscrizionenel 2003 dell’UN Global Compact. L’impegno <strong>di</strong><strong>Holcim</strong> è stato riconosciuto con l’assegnazione per 3anni del Dow Jones Sustainability Index in quanto leaderdel suo settore e con l’inclusione nel FTSE4Good enell’Ethibel Sustainability Index – Excellence.Nel 2003 è stata costituita la <strong>Holcim</strong> Foundation forSustainable Costruction allo scopo <strong>di</strong> estendere lasostenibilità a tutta la filiera delle costruzioni. Per raggiungerequesto scopo, la fondazione opera a 3 livelli:• Organizzazione <strong>di</strong> un concorso internazionale(<strong>Holcim</strong> Awards for Sustainable Construction) perprogetti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia sostenibile in collaborazione con5 università <strong>di</strong> livello internazionale: Swiss Federal Instituteof Technology (ETH Zurigo), Svizzera; MassachusettsInstitute of Technology (MIT), Boston, USA;Tongji University (TJU), Shanghai, Cina; Universityof São Paulo (USP), Brasile; University of the Witwatersrand(Wits), Johannesburg, Sud Africa;• Conduzione <strong>di</strong> simposi accademici (<strong>Holcim</strong> Forum)16<strong>Holcim</strong>


Sostenibilità comebase <strong>di</strong> un impegno <strong>di</strong>lungo periodo per lacostruzione dellasocietà del futuroper incoraggiare l’ innovazione: il primo si è svoltonel <strong>2006</strong> sui bisogni <strong>di</strong> base e il secondo si svolgeràad aprile 2007 sulle trasformazioni urbane;• Supporto finanziario a progetti <strong>di</strong> ricerca e costruzioniche favoriscano lo sviluppo sostenibile.HOLCIM AWARDS FOR SUSTAINABLE CONSTRUCTIONGli <strong>Holcim</strong> Awards for Sustainable Construction promuovonol’innovazione nell’ E<strong>di</strong>lizia Sostenibile attraversouna serie <strong>di</strong> concorsi a livello regionale e globale.I premi, per entrambi i livelli, ammontano a 2 milioni <strong>di</strong>dollari per ciascun ciclo triennale della competizione. Ivincitori delle competizioni regionali, tenutesi in Africacentro orientale, Asia sul Pacifico, Europa, America Latinae Nord America, sono stati annunciati tra Settembree Ottobre 2005.Con la cerimonia <strong>di</strong> Ginevra, il 15 settembre 2005, sonostati conferiti i nove premi della regione Europa: i progettiitaliani si sono aggiu<strong>di</strong>cati premi in ciascuna delletre categorie (Awards, Acknowledgement, Encouragement),arrivando a conquistare l’ <strong>Holcim</strong> Awards Oro.Con quasi 400 domande <strong>di</strong> partecipazione da oltre 20Paesi, <strong>di</strong> cui circa un quarto provenienti dall’Europa.Il 24 aprile <strong>2006</strong>, a Bangkok in Thailan<strong>di</strong>a, si è tenutala prima Cerimonia Globale <strong>Holcim</strong> Awards, dove sonostati annunciati i vincitori globali, selezionati tra i 15finalisti regionali: l’ oro è stato assegnato ex aequo adun progetto per la valorizzazione e l’integrazione dell’infrastrutturaurbana nella vasta baraccopoli <strong>di</strong> SanRafael-Unido a Caracas, Venezuela, e ad un progettoper la nuova stazione ferroviaria centrale a Stoccarda,in Germania.L’ argento invece è stato assegnato all’<strong>Italia</strong>, ad un masterplan regionale con strategia <strong>di</strong> rinnovamento per laValle dei Mulini vicino ad Amalfi e Scala, mentre il bronzoè stato assegnato ad un progetto <strong>di</strong> rinnovamentoabitativo ed urbanistico a basso costo a Montréal,Canada.Le 5 università organizzatrici stabiliscono i criteri <strong>di</strong>valutazione della competizione e nominano le giuriein<strong>di</strong>pendenti.Le giurie a livello regionale e globale comprendonoesperti in<strong>di</strong>pendenti, <strong>di</strong> levatura internazionale, impegnatinello sviluppo sostenibile della società, del settoree<strong>di</strong>le, dei materiali da costruzione e della progettazione.Il prossimo ciclo della competizione <strong>Holcim</strong> Awardsaprirà le iscrizioni a giugno 2007.Direttamente come Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> siamomembri dal <strong>2006</strong> <strong>di</strong> Sodalitas (partner italiano <strong>di</strong>CSR Europe, il network <strong>di</strong> imprese e associazioni chepromuovono la Responsabilità Sociale in Europa) epartecipiamo a laboratori e gruppi <strong>di</strong> lavoro e sempredallo stesso anno sosteniamo l’ “Alleanza per una impresaeuropea competitiva e sostenibile” (partnershiptra Commissione Europea e rappresentanti del mondodelle imprese europee per <strong>di</strong>ffondere la ResponsabilitàSociale <strong>di</strong> Impresa)In parallelo partecipiamo a commissioni <strong>di</strong> lavoro sutemi legati allo sviluppo sostenibile nell’ambito delleassociazioni <strong>di</strong> categorie <strong>di</strong> appartenenza (AITEC percemento, ANEPLA per aggregati e ATECAP per calcestruzzo).Come <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> al momento della redazione <strong>di</strong>questo documento non abbiamo conseguito premi inambito <strong>di</strong> sviluppo sostenibile.GovernanceUn adeguato sistema <strong>di</strong> corporate governance, intesocome il complesso delle regole <strong>di</strong> buon governo secondole quali un’azienda è gestita e controllata, è fondamentaleper lo sviluppo dell’attività economica e socialee per l’affidabilità dell’impresa sui mercati nazionali edesteri. Per <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> la corporate governance hacome car<strong>di</strong>ni l’ assegnazione della gestione societariaa manager <strong>di</strong>stinti dall’azionista <strong>di</strong> riferimento e unaattenta politica <strong>di</strong> doppia firma e gestione delle procurecon definizione dei ruoli. In questo siamo coerenti<strong>Holcim</strong> 17


con l’approccio alla Corporate Governance della Capogruppodescritto nell’Annual Report <strong>2006</strong> (pp. 64-85).La composizione degli organi societari e le cariche socialidelle società che costituiscono il network italiano<strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (già illustrate nel capitolo Profilo Aziendale)sono illustrate qui <strong>di</strong> seguito. Si tenga presente che il livello<strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenza dei consiglieri si definisce in basealla loro non interessenza finanziaria nell’ organizzazione,mentre il livello esecutivo è dato dal fatto che ilconsigliere è anche manager e/o consigliere con deleganella specifica società del gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>.<strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A.• Azionista: Holderfin B.V. (100%)• Attività svolta: hol<strong>di</strong>ng finanziaria e <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>partecipazioni industriali• Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione:Hansueli Heé, Presidente (non esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)Carlo Gervasoni, Amministratore Delegato (esecutivo,non in<strong>di</strong>pendente)Peter Ruetzler, Amministratore (esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)Marco Costaguta, Amministratore (non esecutivo,in<strong>di</strong>pendente)Maurizio Maresca, Amministratore (non esecutivo,in<strong>di</strong>pendente)<strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.• Azionisti: <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A. (99,95%); vari(0,05%)• Attività: Produzione e commercializzazione legantiidraulici con 3 unità produttive cemento, <strong>di</strong> cui 2 aciclo completo (con forno), a Merone (CO) e Ternate(VA), e 1 stazione <strong>di</strong> macinazione a Morano Po (AL)• Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione:Carlo Gervasoni, Presidente (esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)Domenico Salvadore, Amministratore Delegato (esecutivo,non in<strong>di</strong>pendente)Peter Ruetzler, Amministratore con delega allaFinanza (esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)Max Schlumpf, Amministratore con delega alla <strong>di</strong>rezioneTecnica Cemento (esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)<strong>Holcim</strong> Aggregati S.r.l.• Azionista: <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. (100%)• Attività: estrazione, lavorazione e commercializzazioneaggregati (sabbia e ghiaia) presso 8 cave nelleprovincie <strong>di</strong> Milano, Bergamo e Varese• Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione:Domenico Salvadore, Presidente (esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)Roberto Bonati, Amministratore Delegato (esecutivo,non in<strong>di</strong>pendente)Carlo Gervasoni, Amministratore (non esecutivo, nonin<strong>di</strong>pendente)Paolo Marchetti, Amministratore (esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)<strong>Holcim</strong> Calcestruzzi S.r.l.• Azionista: <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. (100%)• Attività: produzione e commercializzazione <strong>di</strong> calcestruzzopreconfezionato con 23 impianti nelle provincie<strong>di</strong> Milano, Bergamo, Brescia, Varese, Alessandriae Torino• Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione:Domenico Salvadore, Presidente (esecutivo, nonin<strong>di</strong>pendente)Roberto Bonati, Amministratore Delegato (esecutivo,non in<strong>di</strong>pendente)Carlo Gervasoni, Amministratore (non esecutivo, nonin<strong>di</strong>pendente)Paolo Marchetti, Amministratore (esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)Eurofuels S.p.A.• Azionista: <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. (100%)• Attività: selezione e trattamento combustibili alternativicon la piattaforma a Tradate.Il 97,7% del fatturato è realizzato con clienti esternie solo il 2,3% con <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A., fornendo solosolventi selezionati all’Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate.Non è da considerarsi <strong>di</strong>versificazione del business<strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.• Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione:Raffaele Chiulli, Presidente e Amministratore Delegato(esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)Lucio Giuseppe Greco, Amministratore (esecutivo,18<strong>Holcim</strong>


Sostenibilità comebase <strong>di</strong> un impegno <strong>di</strong>lungo periodo per lacostruzione dellasocietà del futuronon in<strong>di</strong>pendente)Andrè Haller, Amministratore (esecutivo, non in<strong>di</strong>pendente)Dario Maggioni, Amministratore (esecutivo, nonin<strong>di</strong>pendente)Massimo Lamperti, Amministratore (non esecutivo,in<strong>di</strong>pendente)Rolcim S.p.A.• Azionisti: <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A. (60%);Industria Cementi Giovanni Rossi S.p.A. (40%)• Attività: importazione e commercializzazione legantiidraulici con 5 terminali <strong>di</strong> importazione cementonel Centro-Nord <strong>Italia</strong>, tramite una joint venture<strong>di</strong> cui deteniamo il 60%.• Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione:Maurizio Vecchi, Presidente (non esecutivo, nonin<strong>di</strong>pendente)Domenico Salvadore, Amministratore Delegato (esecutivo,non in<strong>di</strong>pendente)Carlo Gervasoni, Amministratore (non esecutivo, nonin<strong>di</strong>pendente)Giuseppe Zanoni, Amministratore (non esecutivo,non in<strong>di</strong>pendente)Maurizio Maresca, Amministratore (non esecutivo,in<strong>di</strong>pendente)Per assicurare che le nostre politiche e linee guida perlo sviluppo sostenibile vengano implementate, nelGruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> abbiamo identificato specificheresponsabilità a vari livelli presenti nelle societàappena elencate. Il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione èl’organo centrale del sistema <strong>di</strong> corporate governancein ciascuna delle società che costituiscono il networkitaliano <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong>. Il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione èinvestito dei poteri <strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria amministrazione,con competenza esclusiva sulle materie <strong>di</strong>particolare rilevanza e nello specifico quelle previstedall’art. 2318 del co<strong>di</strong>ce civile. Il Consiglio ha la responsabilità<strong>di</strong> definire le linee strategiche <strong>di</strong> gestione e<strong>di</strong> sviluppo della Società e del Gruppo. Il Consiglio<strong>di</strong> Amministrazione, inoltre, valuta i rischi aziendali,verifica l’ adeguatezza dell’assetto organizzativo eamministrativo della Società e del Gruppo e vigila sulgenerale andamento della gestione, con particolareattenzione alle situazioni <strong>di</strong> potenziale conflitto <strong>di</strong>interessi. È competenza del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazionela definizione dei criteri attuativi della responsabilitàsociale d’impresa e più in generale dellosviluppo sostenibile. Non è prevista statutariamenteuna cadenza minima delle riunioni del consiglio, mail Consiglio si riunisce almeno trimestralmente perl’ approvazione delle situazioni contabili <strong>di</strong> periodo eper la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> progetti strategici e in occasionedell’ assemblea annuale. Come previsto dallo statutosociale, gli amministratori riferiscono tempestivamente,in occasione delle riunioni del CdA o anche <strong>di</strong>rettamente,in forma orale e scritta, comunque con perio<strong>di</strong>citàalmeno trimestrale, al Collegio Sindacale sull’attivitàsvolta e sulle operazioni <strong>di</strong> maggior rilievo economico,finanziario e patrimoniale, effettuate dalla società odalle società controllate; in particolare sulle operazioniin potenziale conflitto <strong>di</strong> interessi. La presenza degliamministratori non esecutivi e in<strong>di</strong>pendenti in <strong>Holcim</strong>Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A. è tesa ad assicurare il primatodell’ interesse complessivo della società in ogni decisione,favorendo il contemperamento degli interessi sia <strong>di</strong>tutti gli azionisti, sia <strong>di</strong> tutti gli altri stakeholder. L’ AmministratoreDelegato è però il solo membro esecutivodel consiglio in quanto gli sono state attribuite deleghe<strong>di</strong> gestione operativa ed è titolare <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong>rettive.All’ Amministratore Delegato spetta la gestione dellasocietà secondo le linee strategiche delineate dal Consiglio<strong>di</strong> Amministrazione. L’ Amministratore Delegato<strong>di</strong> ogni società coor<strong>di</strong>na le funzioni aziendali che a luiriportano, garantendo un processo decisionale rapidoe assicurando una gestione efficiente e trasparente. Intale contesto nel caso <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. (che poiesercita controllo e coor<strong>di</strong>namento sulle altre) ha anchela responsabilità <strong>di</strong> creare le con<strong>di</strong>zioni affinché losviluppo sostenibile possa trovare spazio e concretezzanei processi decisionali quoti<strong>di</strong>ani e, in modo particolare,mostra visibilmente il proprio impegno su talitemi e favorisce il coinvolgimento <strong>di</strong> tutta l’azienda su<strong>di</strong> essi, dando linee guida per la gestione dell’ azienda,del mercato e del territorio locale nonché dei rapporticon gli stakeholder rilevanti. Per in<strong>di</strong>rizzare la strategiadell’organizzazione in funzione degli aspetti <strong>di</strong> sosteni-<strong>Holcim</strong> 19


ilità (economici, ambientali e sociali) il riferimento è lastrategia <strong>di</strong> creazione del valore della Capogruppo chesi basa su tre pilastri (focus sul prodotto, <strong>di</strong>versificazionegeografica e bilanciamento tra standar<strong>di</strong>zzazioneglobale e gestione locale) e che definisce linee guida etarget specifici in ambito economico (Better Cost Management),ambientale (Sustainable EnvironmentalPerformance), sociale (Human Resource Excellence eCorporate Social Responsibility), <strong>di</strong> mercato (PermanentMarketing Innovation).<strong>Holcim</strong> Strategy HouseGoalStrategyMindsetsBaseProduct FocusSustainableEnvironmentalPerformanceFonte: © <strong>Holcim</strong> LtdBetterCostManagementCreation of valueGeographicDiversificationPermanentMarketingInnovationPeopleHumanResourcesExcellenceLocal ManagementGlobal standardsCorporateSocialResponsabilityQuesti target <strong>di</strong>ventano il framework strategico per iBusiness Plan quinquennali a livello delle Group Companycome la nostra e sul cui raggiungimento vengonomisurati e valutati gli organi <strong>di</strong> governo (in particolaredel Presidente e dell’Amministratore Delegato), impattandosui loro compensi secondo il PerformanceCompensation System descritto nel capitolo dellaResponsabilità Sociale. Il collegio sindacale <strong>di</strong> ogni societàvigila sull’osservanza delle norme e dello statutosociale, sul rispetto dei principi <strong>di</strong> corretta amministrazionee, in particolare, sull’adeguatezza dell’assettoorganizzativo, amministrativo e contabile adottatodalla società, nonché sul suo concreto funzionamento.Alla società <strong>di</strong> revisione è affidato infine il compito <strong>di</strong>verificare la regolare tenuta della contabilità aziendale,la corretta rilevazione dei fatti <strong>di</strong> gestione nelle scritturecontabili, la corrispondenza del bilancio <strong>di</strong> esercizioalle risultanze delle scritture contabili nonchè ilcontrollo contabile. Per il triennio 2004-<strong>2006</strong> è stataincaricata Reconta Ernst&Young.Modalità <strong>di</strong> gestione dello svilupposostenibile nelle tre <strong>di</strong>mensioniQuesto sistema <strong>di</strong> governo d’impresa capace <strong>di</strong> garantirecoerenza tra missione, strategie e piani <strong>di</strong> azionecrea le con<strong>di</strong>zioni per una governance della sostenibilità,intesa come un sistema unificato <strong>di</strong> criteri gestionaliorientati ad assicurare uno sviluppo dell’impresa duraturonel tempo e bilanciato, lungo le <strong>di</strong>mensioni economica,ambientale e sociale.Gli obiettivi relativi alle tre <strong>di</strong>mensioni dello svilupposostenibile sono così sintetizzabili:• Responsabilità Economica: ricercare l’efficienza, l’efficaciae l’economicità della gestione per accrescere ilrisultato economico e il valore dell’azienda nel tempo,rendendo trasparente i principali impatti economici<strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti;• Responsabilità Ambientale: migliorare continuamentele nostre performance ambientali attraversol’adozione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> gestione riconosciuti a livellointernazionale, il ricorso - ove possibile - a risorserinnovabili, il monitoraggio e il contenimento degliimpatti ambientali adottando le migliori prassi e ilcoinvolgimento degli stakeholder;• Responsabilità Sociale: lavorare come partner contutti i nostri stakeholder per migliorare la qualità della vita dei nostri <strong>di</strong>pendenti, delle loro famiglie e delle comunità locali che vivono in prossimità dellenostre unità produttive. Nello specifico, vogliamo costruirerapporti <strong>di</strong> lavoro che vedano i nostri <strong>di</strong>pendential centro degli interessi, creare luoghi <strong>di</strong> lavorosicuri e salubri per i nostri <strong>di</strong>pendenti, i <strong>di</strong>pendentidei terzi e i visitatori, partecipare allo sviluppo dellecomunità in cui operiamo e infine realizzare un sistema<strong>di</strong> governo aperto al <strong>di</strong>alogo e al confronto con glistakeholder per comprenderne le aspettative, migliorarela qualità delle relazioni e contribuire ad accrescerela trasparenza e la cre<strong>di</strong>bilità della gestione.Le funzioni <strong>di</strong> riferimento con responsabilitàorganizzativa per i tre pilastri <strong>di</strong> Sviluppo Sostenibilesono:20<strong>Holcim</strong>


Sostenibilità comebase <strong>di</strong> un impegno <strong>di</strong>lungo periodo per lacostruzione dellasocietà del futuro• Per la Responsabilità Economica, la funzione Amministrazione,Finanza e Controllo in qualità <strong>di</strong> centro<strong>di</strong> competenza con l’impegno <strong>di</strong> tutti i responsabili<strong>di</strong> area / funzione delle aziende del Gruppo<strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>;• Per la Responsabilità Ambientale, la funzione Ambientein quanto centro <strong>di</strong> competenza e i <strong>di</strong>rettoridelle unità produttive per rispetto e tutela dell’ambientenella gestione delle attività;• Per la Responsabilità Sociale, la funzione RisorseUmane come centro <strong>di</strong> competenza per la gestionedei rapporti <strong>di</strong> lavoro, delle relazioni industriali edella Sicurezza e Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro, con ilsupporto dei responsabili <strong>di</strong> area / funzione / unitàproduttiva delle aziende del Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>che rispondono <strong>di</strong>rettamente per la gestione. Infine,la funzione Sustainable Development risultacome centro <strong>di</strong> competenza e gestione dei progetti intema <strong>di</strong> sviluppo sostenibile, e in particolare <strong>di</strong>responsabilità sociale, e delle relazioni con glistakeholder.Ad integrazione <strong>di</strong> questo percorso abbiamo poi seguitole in<strong>di</strong>cazioni della Capogruppo, veicolando ilMission Statement e il Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condotta <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong>,la nostra Politica Ambientale e la nostra Politica <strong>di</strong> Sicurezzae Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro. Abbiamo istituitosistemi <strong>di</strong> gestione e gruppi <strong>di</strong> lavoro per le <strong>di</strong>mensionieconomica, sociale e ambientale dello sviluppo sostenibile.Tra questi ricor<strong>di</strong>amo i sistemi <strong>di</strong> certificazioneUNI EN ISO 9001 e 14001, nonché i sistemi <strong>di</strong> gestioneOHSAS 18001 <strong>di</strong> sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro(descritti nei prossimi capitoli e sui quali abbiamo svoltoanche formazione in modo approfon<strong>di</strong>to sia ai <strong>di</strong>pendentidelle nostre aziende che ai <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>tteterze che lavorano presso le nostre unità produttive peraumentare in particolare la sensibilità agli aspetti ambientalie <strong>di</strong> sicurezza e salute), ed il rafforzamento <strong>di</strong>responsabilità <strong>di</strong> OH&S Coor<strong>di</strong>nator e OH&S Committee,Business Risk Management (per anticipare e gestirei rischi a livello strategico), Crisis Management (pergestire le crisi a livello aziendale e <strong>di</strong> unità produttiva)e Internal Au<strong>di</strong>t (per verificare le procedure interne).In termini <strong>di</strong> Business Risk Management, <strong>Holcim</strong> puòvantare un’esperienza quasi decennale con la creazionea livello <strong>di</strong> Capogruppo <strong>di</strong> una funzione <strong>di</strong> RiskManagement che riporta all’Executive Committee eche coor<strong>di</strong>na i vari Risk Manager a livello locale. Lo scopoprincipale del BRM è quello <strong>di</strong> monitorare in modosistematico l’esposizione ai rischi (mercato, operation,finanziari, legali, ecc.), identificando i rischi potenzialicon anticipo e definendone le misure correttive. Il processo<strong>di</strong> BRM è integrato con quello strategico al puntoda essere coor<strong>di</strong>nato a livello italiano dalla funzione <strong>di</strong>Business Development che si occupa <strong>di</strong> pianificazionestrategica riportando <strong>di</strong>rettamente all’AmministratoreDelegato <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A. nonché Presidente<strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. I rischi evidenziati a livellolocale e inseriti in un database centralizzato vengonopoi analizzati perio<strong>di</strong>camente a livello <strong>di</strong> Capogruppodal Board of Director, dall’Executive Committee, dall’AreaManager e dai Corporate Functional Manager.L’Internal Au<strong>di</strong>t è invece la funzione che a livello <strong>di</strong>Capogruppo riporta al Presidente e a livello italianoall’Amministratore Delegato <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>)S.p.A. nonché Presidente <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. con ilcompito <strong>di</strong> assicurare che i processi aziendali venganosvolti in modo consistente senza irregolarità né conflitti<strong>di</strong> interesse.Unitàcertificatea fine <strong>2006</strong>N°centriUNI ENISO9001UNI ENISO14001OHSAS18001Cemento 3 3 2 0Aggregati 8 3 0 3Calcestruzzo 23 0 0 0Piattaforma AFR 1 0 1 0Sede centrale 1 1 1 0Totale 36 7 4 3<strong>Holcim</strong> 21


Consideriamo l’apertura come il fondamento per la costruzione<strong>di</strong> relazioni basate sulla fiducia reciproca.Desideriamo essere percepiti come vicini e responsabili datutti i nostri stakeholder e realizzare con essi sinergie durature.22<strong>Holcim</strong>


Ascolto, rispetto e <strong>di</strong>alogocome modalità del nostromodo <strong>di</strong> rapportarcia tutti i livelli<strong>Holcim</strong> 23


PremessaPartendo da linee guida della Capogruppo, da un censimentointerno degli stakeholder aziendali basato siasui risultati <strong>di</strong> una ricerca condotta nel 2004 e da attività<strong>di</strong> ascolto e <strong>di</strong>alogo in corso, è stata definita la mappadegli stakeholder <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>, da cui si evinceche gli stakeholder rilevanti per noi sono i <strong>di</strong>pendenti,i sindacati, i clienti, i fornitori, le comunità locali, le istituzionie autorità locali, le associazioni non a scopo <strong>di</strong>lucro, le associazioni <strong>di</strong> categoria, i fornitori <strong>di</strong> capitalee azionisti e i me<strong>di</strong>a.Per ogni categoria <strong>di</strong> stakeholder abbiamo poi identificatola composizione, la presenza <strong>di</strong> opinion leaderin funzione del business e dell’area geografica <strong>di</strong> riferimento,il livello <strong>di</strong> influenza sulle decisioni aziendalie/o <strong>di</strong>pendenza dalle attività dell’azienda e i bisogniespressi e/o latenti per loro.Sulla base <strong>di</strong> ciò abbiamo definito un piano <strong>di</strong> stakeholderengagement ad hoc per categoria <strong>di</strong> interlocutori.Nel Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> abbiamo avviato un <strong>di</strong>alogocontinuativo, improntato all’apertura e alla trasparenza,con tutti i nostri stakeholder <strong>di</strong> riferimentoche sono numerosi, eterogenei per categoria e spessocon doppia veste (es. caso frequente dello stakeholderinterno, <strong>di</strong>pendente del Gruppo, che è anche parte dellacomunità locale).Stakeholder <strong>di</strong> riferimentoMe<strong>di</strong>aClienti efornitoriAssociazioni <strong>di</strong>categoriaAzionisti e fornitori<strong>di</strong> capitaliIstituzionilocaliDipendentiSindacatiComunitàlocaliAssociazioni non a scopo<strong>di</strong> lucroDi seguito per ogni gruppo <strong>di</strong> stakeholder illustriamo:• il livello <strong>di</strong> coinvolgimento che abbiamo con loro: dalpiù passivo es. monitoraggio al più attivo es. consultazioneche prevede momenti <strong>di</strong> scambio e co-progettazione;• le modalità <strong>di</strong> interazione che abbiamo implementatoin corrispondenza dei vari livelli es. dal me<strong>di</strong>atracking al Community Day;• la relativa intensità, normalmente in<strong>di</strong>cativa dellafrequenza con cui interagiamo e della qualità <strong>di</strong> taleinterazione.Nel capitolo Responsabilità Sociale approfon<strong>di</strong>remo levarie modalità <strong>di</strong> coinvolgimento degli stakeholder.DipendentiAlla base del nostro successo stanno le 633 persone cheal 31/12/<strong>2006</strong> lavorano nel nostro Gruppo. Per <strong>di</strong>alogarecon loro abbiamo sviluppato <strong>di</strong>verse modalità:Livello Modalità IntensitàMonitoraggioInformazioneTransazioneConsultazione/Coinvolgimento•<strong>Rapporto</strong> capocollaboratore•House Organ (3)•Bacheche•Lotus Notes•Affissioni•Infoday annualeper quadri e<strong>di</strong>rigenti (2)•<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilitàbiennale (1)•Sistema <strong>di</strong>retribuzione eincentivazione•Indagini <strong>di</strong> climae sod<strong>di</strong>sfazione (4)•Dialogo•Open Day (2)•CommunityDay (4)Me<strong>di</strong>a, in crescitaAltaMe<strong>di</strong>o-AltaMe<strong>di</strong>a, in crescita(1) avviati nel 2005(2) avviati nel <strong>2006</strong>(3) pre-esistenti ma rivisti nell’ approccio a partire dal 2005(4) avviati nel 200724<strong>Holcim</strong>


I nostri fornitori, che a fine <strong>2006</strong> risultano essere 1314(escluso Rolcim S.p.A.), operano in settori <strong>di</strong>fferenti tracui, come prevalenti, ricor<strong>di</strong>amo: materie prime, energia,servizi, materiali da costruzioni e trasporti. Con inostri fornitori abbiamo impostato un rapporto basatosu regole chiare e trasparenti contenute nelle Con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> Acquisto, dettate anche dall’appartenenza adun grande Gruppo. A loro chie<strong>di</strong>amo come impegnoprioritario il rispetto delle norme <strong>di</strong> sicurezza e salutenei luoghi <strong>di</strong> lavoro e la tutela dell’ambiente.Azionisti e fornitori <strong>di</strong> capitaleCome Group Company <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong>, siano tenuti a ren<strong>di</strong>contaremensilmente i nostri risultati. In linea conla Capogruppo ci impegniamo ad essere un’aziendasocialmente responsabile, che mantiene buoni rapporticon le istituzioni finanziarie e che facilita l’accesso almercato dei capitali.Comunità localiCi impegniamo ad ascoltare i bisogni delle comunitàlocali prossime alle nostre unità produttive sia interagendocon le amministrazioni locali che le rappresentanoe con associazioni locali non a scopo <strong>di</strong> lucro,sia rivolgendoci <strong>di</strong>rettamente alla citta<strong>di</strong>nanza. Lecomunità locali prossime alle nostre unità produttivecemento, aggregati e calcestruzzo fanno riferimento apiù <strong>di</strong> 165.000 famiglie in oltre 30 comuni <strong>di</strong> 10 Provinciedel Nord Ovest.Livello Modalità IntensitàMonitoraggioInformazioneTransazioneConsultazione/Coinvolgimento•Tracking sui me<strong>di</strong>ae su Internet (2)•Brochure sulleunità produttive (2)•Sezione SviluppoSostenibile sulsito Internet (3)•Perio<strong>di</strong>cosemestrale “Note<strong>di</strong> Fábrica”percomunità localilimitrofe aMerone e Ternate (2)•Visite guidatealle unitàproduttive•<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilitàbiennale (1)•Open Day delleUnità Produttivecemento (2)•Liberalità in denaroe in natura (3)•Investimentinello sviluppo delterritorio (3)•Indagine <strong>di</strong> BrandEquity, presso814 famiglie dellecomunitàlocali limitrofe aMerone, Ternate eMorano Po (3)•Commissionimultistakeholder (3)•Incontri monostakeholderes.sindaci (2)Me<strong>di</strong>o-alta, increscitaMe<strong>di</strong>o-alta, increscitaMe<strong>di</strong>a, in crescitaMe<strong>di</strong>a, in crescita(1) avviati nel 2005(2) avviati nel <strong>2006</strong>(3) pre-esistenti ma rivisti nell’ approccio a partire dal 2005(4) avviati nel 200726<strong>Holcim</strong>


Ascolto, rispettoe <strong>di</strong>alogo comemodalità del nostromodo <strong>di</strong> rapportarcia tutti i livelliIstituzioni e autorità localiCi confrontiamo con istituzioni, autorità centrali eperiferiche, rappresentative delle comunità in cui operiamo.Per molte unità produttive, principalmente delbusiness cemento, abbiamo costituito commissionimulti-stakeholder per <strong>di</strong>scutere e risolvere insieme leproblematiche legate all’attività produttiva, minimizzandonegli impatti ambientali.Livello Modalità IntensitàMonitoraggio •Incontri perio<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>a, in crescitaInformazioneTransazioneConsultazione/Coinvolgimento•Incontri perio<strong>di</strong>ci•Brochure sulleunità produttive (2)•Sezione SviluppoSostenibile sulsito Internet (3)•Perio<strong>di</strong>cosemestrale “Note<strong>di</strong> Fábrica”percomunità localilimitrofe aMerone e Ternate (2)•Visite guidatealle unitàproduttive•<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilitàbiennale (1)•Open Day delleUnità Produttivecemento (2)•Se richiesta,solo investimentinello sviluppo delterritorio (3)•Commisionimultistakeholder (3)•Incontri monostakeholderes.con sindaci (2)Me<strong>di</strong>a, in crescitaAd hocMe<strong>di</strong>a, in crescita(1) avviati nel 2005(2) avviati nel <strong>2006</strong>(3) pre-esistenti ma rivisti nell’ approccio a partire dal 2005(4) avviati nel 2007Associazioni non a scopo <strong>di</strong> lucroIntratteniamo rapporti con associazioni non a scopo <strong>di</strong>lucro a livello nazionale e locale, nel rispetto della nostraPolitica <strong>di</strong> Donazioni, Sponsorizzazioni e Progettiche prevede un nostro impegno in via preferenzialea favore delle comunità locali e in ambito ambientalee/o sociale.Nel 2007 è in programma il lancio del primo CommunityDay <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A., ovvero <strong>di</strong> una giornata<strong>di</strong> volontariato <strong>di</strong> impresa durante la quale i <strong>di</strong>pendentiche lo desiderano possono relazionarsi e impegnarsi inattività varie con i membri <strong>di</strong> alcune associazioni localinon a scopo <strong>di</strong> lucro.Livello Modalità IntensitàMonitoraggio •Incontri perio<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>a, in crescitaInformazioneTransazioneConsultazione/Coinvolgimento•Incontri perio<strong>di</strong>ci•Brochure sulleunità produttive (2)•Sezione SviluppoSostenibile sulsito Internet (3)•Perio<strong>di</strong>coSemestrale “Note<strong>di</strong> Fábrica” percomunità localilimitrofe aMerone e Ternate (2)•<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilitàbiennale (1)•Open Day delleUnità Produttivecemento (2)•Liberalità in denaroe in natura•Community Day (4)Me<strong>di</strong>a, in crescitaMe<strong>di</strong>a, in crescitaMe<strong>di</strong>a, in crescita(1) avviati nel 2005(2) avviati nel <strong>2006</strong>(3) pre-esistenti ma rivisti nell’ approccio a partire dal 2005(4) avviati nel 2007<strong>Holcim</strong> 27


Associazioni <strong>di</strong> categoriaIntratteniamo rapporti associativi con associazioni <strong>di</strong>settore:• AITEC (cemento),• ANEPLA (cave aggregati e cemento),• ATECAP (calcestruzzo).Come spiegato nel capitolo Strategia, Visione e Governance,dal <strong>2006</strong> abbiamo aderito a Sodalitas, associazionerappresentante nazionale <strong>di</strong> CSR Europe, perpartecipare attivamente alla <strong>di</strong>ffusione della ResponsabilitàSociale <strong>di</strong> Impresa.Livello Modalità IntensitàMonitoraggio •Incontri perio<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>a, in crescitaInformazione•Incontri perio<strong>di</strong>ci•<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilitàbiennale (1)Me<strong>di</strong>a, in crescitaTransazione •Quote associative n.c., AnnualeConsultazione/Coinvolgimento•Gruppi <strong>di</strong> lavoroin AITEC, ATECAPe ANEPLA•Gruppi <strong>di</strong>lavoro/laboratoriin Sodalitas (2)Me<strong>di</strong>a, in crescita(1) avviati nel 2005(2) avviati nel <strong>2006</strong>(3) pre-esistenti ma rivisti nell’ approccio a partire dal 2005(4) avviati nel 2007Me<strong>di</strong>aAbbiamo rapporti con la stampa locale e <strong>di</strong> settore.È nostra intenzione stabilire un rapporto <strong>di</strong> collaborazioneaperto e continuativo.Livello Modalità IntensitàMonitoraggio •Incontri perio<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>a, in crescitaInformazioneTransazioneConsultazione/Coinvolgimento•Incontri perio<strong>di</strong>ci•Comunicatistampa•Pubblicazionivarie•Perio<strong>di</strong>co semestrale“Note<strong>di</strong> Fábrica” percomunità localilimitrofe aMerone e Ternate (2)•<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilitàbiennale (1)• Visite guidatealle unitàproduttive•Solo in caso <strong>di</strong>acquisto <strong>di</strong> spazipubblicitari•Incontri gruppi <strong>di</strong>lavoroMe<strong>di</strong>a, in crescitaBassa (solo suriviste specializzate<strong>di</strong> settore),in crescitaMe<strong>di</strong>a, in crescita(1) avviati nel 2005(2) avviati nel <strong>2006</strong>(3) pre-esistenti ma rivisti nell’ approccio a partire dal 2005(4) avviati nel 200728<strong>Holcim</strong>


Ascolto, rispettoe <strong>di</strong>alogo comemodalità del nostromodo <strong>di</strong> rapportarcia tutti i livelliTemi rilevantiI temi rilevanti sollevati dagli stakeholder durante la relazionecon essi riguardano essenzialmente lo svilupposostenibile e in particolare i pilastri della responsabilitàsociale e ambientale.Per quanto concerne i temi <strong>di</strong> responsabilità sociale,possiamo citare, tra quelli più frequentemente sollevatiper aspettative:• le politiche <strong>di</strong> gestione delle risorse umane (con focussulla formazione e sui processi <strong>di</strong> carriera);• la Sicurezza e Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro.Per quanto concerne invece i temi <strong>di</strong> responsabilitàambientale, i temi che ricorrono maggiormente tra inostri stakeholder concernono:• gli impatti ambientali delle nostre unità produttive;• le nostre politiche <strong>di</strong> contenimento delle stesse.Pensiamo <strong>di</strong> aver identificato un percorso fatto <strong>di</strong> ascoltoe <strong>di</strong>alogo, cominciando a dare prime risposte a varilivelli, ma riteniamo <strong>di</strong> essere solo all’ inizio e <strong>di</strong> averemolto da imparare dai nostri stakeholder.Stiamo quin<strong>di</strong> costruendo un percorso insieme ainostri interlocutori principali, raccogliendo da lororiconoscimenti e osservazioni utili al miglioramentodelle nostre modalità <strong>di</strong> relazione e dei nostri processisia attraverso interazione <strong>di</strong>rette (incontri, eventi,..) siavia e-mail.<strong>Holcim</strong> 29


Miriamo ad ottenere brillanti risultati economici e, per assicurarciuna solida e duratura posizione competitiva nei mercatiche serviamo, investiamo puntualmente in strumenti,tecnologie e risorse.30<strong>Holcim</strong>


Creazione <strong>di</strong> valoresostenibile come obiettivo<strong>di</strong> performance economica<strong>Holcim</strong> 31


Contesto <strong>di</strong> riferimentoMacroambienteNegli anni 2004-<strong>2006</strong> l’ economia italiana ha vissutouna fase <strong>di</strong> stagnazione in particolare nel 2005 (+0,9%)con una ripresa della crescita reale nel <strong>2006</strong> (+1,9%).Crescita PIL reale(in mio EURO1995)2004 2005 <strong>2006</strong>PIL Reale 1.051 1.052 1.072Investimenti incostruzioni (in mioEURO 1995)2004 2005 <strong>2006</strong>Inv. Residenziale 53,59 55,55 56,93Crescita annua % 3,3 3,6 2,5Inv. Non residenziale 37,13 36,18 35,40Crescita annua % -1,8 -2,5 -2,2Crescita annua % 1,2 0,1 1,9Fonte: Eurostat, Prometeia, Stime <strong>Holcim</strong>Inv. Genio civile 23,85 22,61 22,40Crescita annua % 7,0 -5,2 -1,0Settore dei materiali da costruzioneRelativamente al settore delle costruzioni, l’andamentonei tre anni evidenzia una crescita me<strong>di</strong>a annua dello0,8%.I <strong>di</strong>versi comparti mostrano andamenti <strong>di</strong>fferenti: gliinvestimenti in costruzioni residenziali sono cresciutisempre, anche se nel <strong>2006</strong> mostrano un rallentamento,mentre gli altri due comparti evidenziano un trend <strong>di</strong>scendente,con peggioramento significativo nel 2005.TOTALE 114,57 114,34 114,72Crescita annua % 2,3 -0,2 0,3Fonte: CRESMEGuardando invece alla domanda <strong>di</strong> materiali da costruzione,e in particolare alla domanda <strong>di</strong> cemento,<strong>di</strong> aggregati (sabbia e ghiaia) e <strong>di</strong> calcestruzzo, risultaevidente come anche nel triennio 2004-<strong>2006</strong> questocomparto abbia svolto in generale, grazie ad una crescitame<strong>di</strong>a annua superiore al 2%, la funzione <strong>di</strong> volànodell’economia italiana.Dei tre materiali, si evidenzia in ogni caso un calo neiconsumi del calcestruzzo, materiale utilizzato nelleapplicazioni finali.32<strong>Holcim</strong>


Creazione <strong>di</strong> valoresostenibile comeobiettivo <strong>di</strong>perfomanceeconomicaDomanda <strong>di</strong> materialida costruzione (in ‘000materiale)2004 2005 <strong>2006</strong>Cemento (‘000 ton) 46.358 46.052 46.449Crescita annua % 6,5 -0,7 0,9Aggregati (mio ton) 380,0 377,5 380,8Crescita annua % 6,5 -0,7 0,9Calcestruzzo (‘000 m 3 ) 76.757 76.608 76.016Crescita annua % 6,5 -0,2 -0,8Fonte: AITEC, ATECAP E UEPGPer il 2007 gli esperti prevedono che il mercato dellecostruzioni rallenterà la propria crescita (0,0%), inparticolare per effetto <strong>di</strong> un rallentamento delle operepubbliche e del residenziale, essendo invece trainatoprimariamente dalle opere in e<strong>di</strong>lizia non residenziale.Tendenze in atto e implicazioni finanziarieNegli ultimi anni, alcuni fattori stanno influenzandopiù <strong>di</strong> altri la gestione delle aziende e impattando inmodo significativo sui risultati economici.Prima <strong>di</strong> tutto, si evidenzia un trend in crescita dei costienergetici, sia quelli termici che quelli elettrici, perincrementi nei costi dei combustibili. Questo aspettoovviamente si ripercuote in modo sensibile sui costi <strong>di</strong>produzione.Oltre all’energia, l’altro fattore che comporta potenzialiimpatti economico-finanziari, rischi e opportunità perun Gruppo come il nostro è indubbiamente il cambioclimatico al punto da porlo a livello <strong>di</strong> Capogruppo trale priorità strategiche.In termini <strong>di</strong> rischi, possiamo citare l’ aumento <strong>di</strong> costilegati ad effetti prodotti dall’ applicazione del PNA(Piano Nazionale <strong>di</strong> Allocazione) che regolamenta leemissioni <strong>di</strong> anidride carbonica:• trasferimento <strong>di</strong> costi da monte, ovvero da fornitori<strong>di</strong> sostituti del clinker es. loppa, a valle alle aziendeutilizzatrici come la nostra;• acquisto <strong>di</strong> permessi <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> CO2 (allowances) inmomenti anticipati rispetto a quelli del reale utilizzo,e quin<strong>di</strong> non necessariamente conveniente, determinandoun esborso economico nel <strong>2006</strong> per <strong>Holcim</strong>(<strong>Italia</strong>) S.p.A. pari a 834.760 euro per 82.000 ton CO2.In termini <strong>di</strong> opportunità, invece, possiamo evidenziarel’ulteriore impulso dato all’innovazione <strong>di</strong> prodotto e <strong>di</strong>processo.La strategia <strong>Holcim</strong> per ridurre le emissioni <strong>di</strong> CO2 faleva principalmente sullo sviluppo <strong>di</strong> nuovi prodotti(inclusi cementi a miscela contenenti loppa e pozzolana),sulla ricerca <strong>di</strong> efficienza nell’utilizzo dell’ energiatermica tramite miglioramenti nella tecnologia <strong>di</strong>processo e sull’ottimizzazione del mix dei combustibiliutilizzati facendo leva sui combustibili alternativi.Il Gruppo <strong>Holcim</strong> contribuisce attivamente allo sviluppodelle politiche e dei meccanismi a livello internazionalee si impegna nello sviluppo e nella <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong>conoscenza su temi emergenti legati al cambio climaticoe all’energia.In particolare, l’ istituzione a partire dal gennaio 2005del sistema per lo scambio <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> emissione deigas ad effetto serra nella Comunità Europea, chiamatoEuropean Union Emission Tra<strong>di</strong>ng Scheme, ha datoal nostro Gruppo l’opportunità <strong>di</strong> partecipare ad unmeccanismo basato sul mercato delle emissioni, chea nostro avviso consente il raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi<strong>di</strong> sostenibilità, in particolare ambientali, in modoefficiente. Al fine <strong>di</strong> illustrare in modo trasparente aipropri stakeholder il proprio punto <strong>di</strong> vista in meritoal cambio climatico, <strong>Holcim</strong> ha espresso la propriaposizione in una serie <strong>di</strong> position paper pubblicatinella sezione Sviluppo Sostenibile del sito corporatewww.holcim.com. Ciò rappresenta al tempo stessolinea guida <strong>di</strong> riferimento per tutto le Group Company,tra cui anche la nostra.<strong>Holcim</strong> 33


Risultati della gestionePer rendere più chiara la comparabilità negli anni, siprecisa che:• il perimetro <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione è cambiato nei 3 anniin quanto nel corso del <strong>2006</strong> <strong>Holcim</strong> ha adottato in<strong>Italia</strong> una nuova struttura societaria che vede <strong>Holcim</strong>Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A. come nuova hol<strong>di</strong>ng del gruppo,esercitando funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e controllo su RolcimS.p.A. (prima <strong>di</strong>rettamente controllata dallaCapogruppo) e <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A., che a sua voltacontrolla al 100% <strong>Holcim</strong> Aggregati Srl, <strong>Holcim</strong> CalcestruzziSrl e Eurofuels S.p.A.• i dati 2004 qui riportati non corrispondono a quellidel precedente <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità in quanto iprimi hanno come fonte il bilancio civilistico, mentrei secon<strong>di</strong> sono stati redatti secondo i principi internazionali.GruppoNegli anni 2004-<strong>2006</strong> i nostri risultati sono cresciutiin termini <strong>di</strong> fatturato netto, arrivando a fine <strong>2006</strong> a:313 milioni <strong>di</strong> euro. Si evidenzia invece nel medesimotriennio una sostanziale costanza negli investimentia favore del business e ad un deterioramento dei margini,dovuto principalmente alla crescita esponenzialedei costi <strong>di</strong> produzione, in primis <strong>di</strong> quelli energetici.Si tratta <strong>di</strong> un trend peggiorativo che ha accomunatomolte aziende del settore per i motivi <strong>di</strong> cui sopra.Risultati <strong>di</strong> Gruppo(in ‘000 EURO)2004 2005 <strong>2006</strong>Fatturato netto 264.800 266.927 312.812CementoNegli anni 2004-<strong>2006</strong> le nostre ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> cemento eclinker sono passate da 2.967 a 3.034 migliaia <strong>di</strong> tonnellate.Il fatturato netto è calato leggermente, chiudendoa 213,2 milioni <strong>di</strong> euro (-15% rispetto al 2004).Il peggioramento dei costi <strong>di</strong> produzione purtropponon ha consentito <strong>di</strong> realizzare un miglioramento neimargini, che invece si sono ridotti del 24% nel caso delmargine operativo lordo, passato da 80,1 (2004) a 61,3milioni <strong>di</strong> euro (<strong>2006</strong>). Negli stessi anni abbiamo continuatoad investire nel processo produttivo per aumentarel’efficienza, razionalizzando la capacità produttiva(e non solo espandendola come fatto nel 2004 a conclusionedella realizzazione del nuovo mulino verticalecemento presso l’ Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone citato nelprecedente <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità), per migliorarele performance ambientali e la sicurezza e salute neiluoghi <strong>di</strong> lavoro, spendendo complessivamente neltriennio circa 68 milioni <strong>di</strong> euro.Risultati Cemento(in ‘000 EURO)2004 2005 <strong>2006</strong>Fatturato netto 216.370 208.774 213.165Margine operativolordo80.071 65.780 61.367Investimenti lor<strong>di</strong> 29.167 19.892 18.923Fonte: Bilancio civilisticoTali investimenti sono stati realizzati in <strong>di</strong>verse aree.Margine operativolordo88.862 73.082 68.906Risultato operativo 42.107 36.095 19.550Cash flow(da attività operative)94.427 58.567 9.639Investimenti lor<strong>di</strong> 37.200 26.451 31.894Fonte: Bilancio civilistico consolidato.Dal <strong>2006</strong> si tratta del bilancio <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A., comprensivo<strong>di</strong> Rolcim S.p.A.34<strong>Holcim</strong>


Creazione <strong>di</strong> valoresostenibile comeobiettivo <strong>di</strong>perfomanceeconomicaInvestimentiCemento(in ‘000 EURO)2004 2005 <strong>2006</strong>In particolare, ricor<strong>di</strong>amo i principali investimenti realizzatinel triennio a livello <strong>di</strong> unità produttiva:Sostituzione 2.002 4.873 8.461Razionalizzazionecapacità produttivaMiglioramentoprodotti23.108 9.258 300266 45 905Sicurezza e Salute 1.908 2.970 2.341Ambiente 1.883 2.709 3.257Espansione 0 37 3.659Investimenti lor<strong>di</strong> 29.167 19.892 18.923Da notare in particolare il mantenimento degli investimentinell’ area sicurezza e salute e la crescita <strong>di</strong> quelliambientali e <strong>di</strong> espansione.Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone e relative cave e miniere• Costruzione <strong>di</strong> un nuovo mulino cemento entrato infunzione nella seconda metà del 2004;• Attivazione del raccordo ferroviario, che consentirà <strong>di</strong>trasferire nei prossimi anni dal trasporto su gommaa quello su rotaia gran parte dei flussi in entrata, inparticolare, carbone, materie prime tra<strong>di</strong>zionali ecomponenti minerali;• Ottimizzazione delle performance energetiche, produttivee ambientali dei forni 4 e 5;• Potenziamento del reparto dell’insacco;• Investimenti per la riduzione del rumore;• Mo<strong>di</strong>fiche agli impianti per l’eliminazione del contenuto<strong>di</strong> cromo nel cemento;• Realizzazione dell’impianto <strong>di</strong> trattamento delle acquemeteoriche nella Miniera <strong>di</strong> Brenno;• Realizzazione dell’impianto per l’ alimentazione alforno dei fanghi essiccati da depurazione come combustibilialternativi;• Adeguamento degli impianti per l’ abbattimento delleemissioni <strong>di</strong> NO x;• Interventi per riapertura della Miniera <strong>di</strong> marna dacemento <strong>di</strong> Rio Gambaione 2.Investimenti Cemento (in %)10090807060504030201002004 2005 <strong>2006</strong>Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate e relativa miniera• Potenziamento del reparto dell’insacco;• Miglioramento tecnologico del forno 3;• Mo<strong>di</strong>fiche agli impianti per l’eliminazione del contenuto<strong>di</strong> cromo nel cemento;• Realizzazione silo per l’ utilizzo delle ceneri volanti;• Adeguamento degli impianti per l’abbattimento delle emissioni <strong>di</strong> NO x;• Scopertura della Miniera S. Marta;• Avvio delle opere per la realizzazione dell’impianto <strong>di</strong>alimentazione al forno del CDR;• Ristrutturazione mensa aziendale / uffici.SostituzioneMiglioramento prodottiAmbienteRazionalizzazioneSicurezza e saluteEspansioneUnità Produttiva <strong>di</strong> Morano Po• Costruzione <strong>di</strong> un nuovo impianto <strong>di</strong> macinazione<strong>Holcim</strong> 35


costituito da pressa a rulli e nuovo mulino a sfere,avviato nel 2004 e entrato in funzione nella primametà del 2005;• Mo<strong>di</strong>fiche nell’area <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione cemento sfuso perottenere un ulteriore abbattimento delle polveri;• Mo<strong>di</strong>fiche agli impianti per l’eliminazione del contenuto<strong>di</strong> cromo nel cemento;• Interventi per il ripristino del raccordo ferroviario;• Interventi per il miglioramento dei prodotti.Oltre agli investimenti in asset materiali, nel triennio2004-<strong>2006</strong> sono stati avviati importanti progetti,tra cui ricor<strong>di</strong>amo la certificazione UNI EN ISO 14001:2004 dell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone e della Miniera<strong>di</strong> Brenno, il potenziamento del sistema <strong>di</strong> gestione ele iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione dei <strong>di</strong>pendenti nostrie delle <strong>di</strong>tte terze in tema <strong>di</strong> Sicurezza e Salute neiLuoghi <strong>di</strong> Lavoro e il progetto Qualità Prodotti pressol’Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone.MULINO VERTICALE CEMENTO NELL’UNITA’ PRODUTTIVADI MERONEL’installazione del mulino verticale identifica un progettotanto complesso quanto interessante eseguitoa Merone in tempi record e concluso incontrando gliobiettivi prefissati. Gli obiettivi che hanno condotto allapianificazione ed all’approvazione <strong>di</strong> un investimentotanto importante sia in termini economici sia perquanto concerne le risorse coinvolte nell’esecuzione delprogetto, sono derivati principalmente dalla volontà <strong>di</strong>coprire un maggior fabbisogno produttivo e <strong>di</strong> contenerei costi <strong>di</strong> gestione e manutenzione dei mulini a sferefunzionanti da ormai quasi 50 anni. Inoltre, sin dallostu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità, avviato nel 2001, si è ricercata unasoluzione tecnologica con migliori prestazioni ambientaliche permettesse, nel contempo, <strong>di</strong> ottimizzare efficienzae flessibilità. Una volta approvato l’investimento(Dicembre 2002) ed eseguita la scelta del fornitore principale(Aprile 2003) le fasi <strong>di</strong> ingegneria, <strong>di</strong> demolizionee messa in opera delle strutture e<strong>di</strong>li atte ad accogliereil mulino verticale, così come quelle <strong>di</strong> test e <strong>di</strong> messain marcia (Luglio 2004) sono susseguite senza alcunintoppo così che il progetto si è concluso secondo e,per certi aspetti superando, le aspettative prefissate siain termini <strong>di</strong> tempi che <strong>di</strong> risultati. Oltre all’aumentodella capacità produttiva, a qualche mese dall’entrata aregime del mulino, si può ampiamente confermare ilrisparmio energetico, che potrà anche ulteriormentemigliorare attraverso il recupero dei gas cal<strong>di</strong> del raffreddatoredel forno 4.Quella del mulino verticale, in più, è una soluzione tecnologicacon migliori prestazioni ambientali in termini<strong>di</strong> contenimento del rumore, aspetto ulteriormentecurato anche con significativi interventi <strong>di</strong> insonorizzazione.Il nuovo mulino verticale, infine, grazie allaelevata capacità <strong>di</strong> essiccazione, è in grado <strong>di</strong> macinareefficacemente anche MIC (componenti minerali), cosache garantisce la possibilità <strong>di</strong> produrre <strong>di</strong>versi cementicompositi, rendendo l’offerta <strong>di</strong> prodotti potenzialmentepiù mirata e flessibile e riducendo le emissioni <strong>di</strong> CO2prodotte durante il processo <strong>di</strong> decarbonatazione.FANGHI ESSICCATI DA DEPURAZIONE NELL’UNITÁPRODUTTIVA DI MERONEI fanghi essiccati da depurazione entrano nel nostroprocesso come fonte <strong>di</strong> energia, in parziale sostituzionedei combustibili fossili non rinnovabili.I fanghi da depurazione sono il prodotto del trattamentodelle acque reflue urbane ad opera dei depuratorie nel Catalogo Europeo Rifiuti (CER) sono classificaticome rifiuti non pericolosi, cioè non contaminati dasostanze che possano renderli dannosi per l’uomo e perl’ambiente.I principali vantaggi del recupero energetico nei forni dacemento sono tre:• risparmio nell’utilizzo <strong>di</strong> combustibili fossili e quin<strong>di</strong>contenimento delle emissioni <strong>di</strong> gas serra;• riduzione dell’accumulo <strong>di</strong> sostanze inquinanti neiterreni agricoli;• contenimento dei rifiuti da destinare in <strong>di</strong>scarica.L’introduzione dei fanghi ha richiesto un lungo e scrupolosoiter autorizzativo avviato nel 2004 e che ha previstoanche una conferenza <strong>di</strong> servizi. Il tutto ha portatoall’autorizzazione da parte della Regione Lombar<strong>di</strong>anel 2005 (13.000 ton che sostituiscono l’equivalente inrifiuti pericolosi e non aumentano il volume recuperato)e all’avvio della sperimentazione nel <strong>2006</strong> sotto il controllodella Commissione Tecnica prevista dall’Intesa peril monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosferadella Cementeria <strong>di</strong> Merone.I fanghi provengono dal depuratore <strong>di</strong> Milano San Roccogestito da Degrémont <strong>Italia</strong> e dal depuratore <strong>di</strong> Meronedell’Azienda Servizi Integrati Lambro S.p.A..36<strong>Holcim</strong>


Creazione <strong>di</strong> valoresostenibile comeobiettivo <strong>di</strong>perfomanceeconomicaAggregatiNel corso <strong>di</strong> questi ultimi tre anni i volumi venduti <strong>di</strong>aggregati selezionati sono cresciuti, passando da 3.089a 3.483 migliaia <strong>di</strong> tonnellate grazie al consolidamentoa partire dal <strong>2006</strong> dei risultati della nuova cava Manaraa Peschiera Borromeo.Il fatturato netto è passato da 27,7 a 33,6 milioni <strong>di</strong> eurocon un incremento del 21%.L’ aumento dei prezzi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e la riduzione dei costi<strong>di</strong> produzione ci hanno consentito <strong>di</strong> realizzare un margineoperativo lordo <strong>di</strong> 10,0 milioni <strong>di</strong> euro rispetto ai8,5 del 2004, con un incremento del 18%.Particolarmente significativo è il trend in crescita degliinvestimenti nel business, arrivando nel <strong>2006</strong> a 4,2 milioni<strong>di</strong> euro (+153% rispetto al 2004).InvestimentiAggregati(in ‘000 EURO)2004 2005 <strong>2006</strong>Sostituzione 922 2.004 1.357Razionalizzazionecapacità produttivaMiglioramentoprodotti751 645 1020 20 0Sicurezza e Salute 0 150 616Risultati Aggregati(in ‘000 EURO)2004 2005 <strong>2006</strong>Ambiente 0 0 154Fatturato netto 27.737 27.810 33.653Margine operativolordo8.552 8.173 10.083Investimenti lor<strong>di</strong> 1.673 2.819 4.240Espansione 0 0 2.011Investimenti lor<strong>di</strong> 1.673 2.819 4.240Fonte: Bilancio civilisticoTali investimenti sono stati realizzati in <strong>di</strong>verse aree.Da notare in particolare la crescita degli investimentinell’ area Sicurezza e Salute, Ambiente e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong>espansione.Investimenti Aggregati (in %)10090807060504030201002004 2005 <strong>2006</strong>SostituzioneMiglioramento prodottiAmbienteRazionalizzazioneSicurezza e saluteEspansione<strong>Holcim</strong> 37


I principali investimenti hanno riguardato:• la sostituzione e il potenziamento dei mezzi <strong>di</strong>escavazione e frantumazione;• interventi al canale della Martesana nel tratto cheattraversa una delle cave;• revamping dell’intero impianto <strong>di</strong> Pontirolo Nuovo,con sostituzioni e riammodernamenti;• acquisto <strong>di</strong> nuovi terreni;• interventi per il contenimento del rumore.Nel corso del triennio sono stati avviati importanti progettiche hanno riguardato il potenziamento del sistema<strong>di</strong> gestione e le iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione dei <strong>di</strong>pendentinostri e delle <strong>di</strong>tte terze in tema <strong>di</strong> Sicurezzae Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro, lo sviluppo del portafoglioautorizzativo in previsione del Piano Cave Provincialedel 2004, stu<strong>di</strong> per nuovi sistemi <strong>di</strong> escavazione e laMarcatura CE con livello <strong>di</strong> attestazione 2+ <strong>di</strong> tutti gliaggregati prodotti.MARCATURA CE 2+La marcatura CE significa:• sod<strong>di</strong>sfazione dei requisiti essenziali <strong>di</strong> tutte le <strong>di</strong>rettiveapplicabili al prodotto;• svolgimento <strong>di</strong> tutte le prove e le verifiche richieste sulprodotto;• possibilità <strong>di</strong> inserire il prodotto nel mercato;• certezza del consumatore dell’idoneità del prodotto intermini <strong>di</strong> salute e sicurezza.La marcatura CE, alla quale sono sottoposti tutti gliaggregati prodotti nei Paesi dell’Unione Europea, è invigore dal giugno del 2004. Le <strong>di</strong>verse normative <strong>di</strong>riferimento, emesse a livello europeo dal CEN (Ente <strong>di</strong>normazione Europea) e recepite a livello nazionale, sonospecifiche e valide per tipologia <strong>di</strong> materiali e per lorodestinazione d’uso.La marcatura CE rispecchia l’opportunità <strong>di</strong> svilupparela conoscenza della qualità del prodotto nel settoredelle costruzioni in quanto obbliga sia i produttori siagli utenti a fare attenzione alle proprietà dei prodottistessi.Il livello <strong>di</strong> attestazione 2+ identifica uno dei possibililivelli <strong>di</strong> certificazione relativi alla marcatura CE.Di seguito è riportato lo schema dei livelli <strong>di</strong> attestazione.• Il Sistema <strong>di</strong> Attestazione tipo “4” prevede l’attribuzionedella responsabilità sulle prove <strong>di</strong> Tipo iniziale(ITT – Initial Type Test) e l’attuazione <strong>di</strong> un Sistema <strong>di</strong>Controllo <strong>di</strong> Fabbrica (FPC – Factory Production Control)esclusivamente a carico del produttore.• Il Sistema “3” prevede l’attuazione <strong>di</strong> un Sistema <strong>di</strong>Controllo <strong>di</strong> Fabbrica (FPC) a carico del produttore el’esecuzione delle prove <strong>di</strong> Tipo iniziale (ITT) ad operadell’organismo notificato.• Il Sistema “2” è tale e quale al Sistema “4” descritto precedentementema con la certificazione <strong>di</strong> un Sistema<strong>di</strong> Controllo <strong>di</strong> Fabbrica (FPC) da parte <strong>di</strong> un organismonotificato in<strong>di</strong>pendente.• Il Sistema “2+”, in aggiunta al Sistema “2”, prevedeuna sorveglianza continua da parte dell’organismonotificato.• Il Sistema “1” prevede l’attuazione <strong>di</strong> un Sistema <strong>di</strong>Controllo <strong>di</strong> Fabbrica (FPC) e l’esecuzione delle prove secondoun programma prestabilito da parte del produttore,mentre sia le prove <strong>di</strong> Tipo iniziale (ITT) che l’ispezioneiniziale e la sorveglianza FPC (Sistema <strong>di</strong> Controllo<strong>di</strong> Fabbrica) sono a carico dell’organismo notificato.• Il Sistema “1+”, in aggiunta al precedente sistema <strong>di</strong>attestazione, prevede che la sorveglianza da parte dell’organismo notificato avvenga anche attraverso l’esecuzione<strong>di</strong> prove su campioni prelevati perio<strong>di</strong>camentesia dalla fabbrica che dai cantieri.In particolare le norme specifiche su cemento, maltee aggregati prevedono che i cementi siano necessariamentecertificati con livello <strong>di</strong> attestazione 1+ e gliaggregati e le malte con livello 4 oppure 2+.La certificazione UNI EN ISO 9001:2000 del Sistema <strong>di</strong>Gestione della Qualità è la linea <strong>di</strong> condotta che da anni<strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>, anticipando i tempi, ha scelto <strong>di</strong> perseguirenello sviluppo delle proprie attività in ogni area <strong>di</strong>business. Ciò comporta che le procedure, la conformitàdei processi, la verifica dell’attuazione e dell’efficacia <strong>di</strong>azioni correttive intraprese sono perio<strong>di</strong>camente sorvegliatedall’Ente <strong>di</strong> certificazione nel corso delle visiteispettive, per valutare la vali<strong>di</strong>tà e la congruenza deisistemi messi in atto e procedere sempre nella giusta<strong>di</strong>rezione.CalcestruzzoDal 2004 al <strong>2006</strong> le nostre ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> calcestruzzo hannoregistrato un aumento significativo, passando da620 a 964 migliaia <strong>di</strong> metri cubi, grazie all’acquisizione<strong>di</strong> nuovi impianti arrivati a 23 a fine <strong>2006</strong>.Il fatturato netto è cresciuto a 56,2 milioni <strong>di</strong> euro rispettoai 34,5 milioni <strong>di</strong> euro del 2004, segnando un38<strong>Holcim</strong>


Creazione <strong>di</strong> valoresostenibile comeobiettivo <strong>di</strong>perfomanceeconomicaincremento del 63%. Nonostante l’aumento dei prezzie dei volumi, il margine operativo lordo è peggioratoulteriormente nel <strong>2006</strong> a causa del peggioramento deicosti e <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te sui cre<strong>di</strong>ti.Molto positivo il trend degli investimenti, che <strong>di</strong>mostranoattenzione allo sviluppo del business, nonostantei non brillanti risultati iniziali.Risultati Calcestruzzo(in ‘000 EURO)2004 2005 <strong>2006</strong>Fatturato netto 34.536 51.174 56.199InvestimentiCalcestruzzo(in ‘000 EURO)2004 2005 <strong>2006</strong>Sostituzione 813 620 1.457Razionalizzazionecapacità produttivaMiglioramentoprodotti0 152 00 64 218Margine operativolordo-179 -1.857 -3.852Sicurezza e Salute 0 292 11Investimenti lor<strong>di</strong> 813 2.408 2.583Fonte: Bilancio civilisticoGli investimenti lor<strong>di</strong>, giunti a circa 2,6 milioni <strong>di</strong> euronel <strong>2006</strong> (+218% rispetto al 2004), hanno riguardato<strong>di</strong>verse aree.Da notare in particolare la crescita degli investimentinell’ area Miglioramento prodotti e Ambiente.Ambiente 0 82 447Espansione 0 1.198 450Investimenti lor<strong>di</strong> 813 2.408 2.583Investimenti Calcestruzzo (in %)10090807060504030201002004 2005 <strong>2006</strong>SostituzioneMiglioramento prodottiAmbienteRazionalizzazioneSicurezza e saluteEspansione<strong>Holcim</strong> 39


I principali investimenti hanno riguardato:• sostituzione <strong>di</strong> vecchi impianti o <strong>di</strong> parti degli stessi;• potenziamento della flotta <strong>di</strong> mezzi;• realizzazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> lavaggio in alcuni siti;• interventi <strong>di</strong> sicurezza sugli impianti elettrici;• automazione <strong>di</strong> alcuni impianti;• costruzione <strong>di</strong> un nuovo impianto <strong>di</strong> calcestruzzo aPianezza, in Provincia <strong>di</strong> Torino.IMPIANTO DI PIANEZZAIn data 6 Maggio <strong>2006</strong> è stato inaugurato l’impianto <strong>di</strong>Pianezza ubicato nei pressi <strong>di</strong> Torino. Si tratta <strong>di</strong> un impiantoa miscela secca per la produzione <strong>di</strong> calcestruzzopreconfezionato dotato <strong>di</strong> una singola bocca <strong>di</strong> caricoma già pre<strong>di</strong>sposto per la seconda.Con una capacità nominale <strong>di</strong> 120 m 3 /ora, questo impiantoè dotato <strong>di</strong> 3 sili con capacità <strong>di</strong> stoccaggio totale<strong>di</strong> 300 tonnellate <strong>di</strong> cemento e <strong>di</strong> 6 tramogge con capacità<strong>di</strong> stoccaggio totale <strong>di</strong> 500 tonnellate <strong>di</strong> aggregati.Negli stessi anni sono stati lanciati progetti inerentiall’innovazione <strong>di</strong> prodotto, proponendo una nuovalinea in cui ogni calcestruzzo è contrad<strong>di</strong>stinto da unnome proprio. La linea Optìmio identifica i calcestruzzidurabili a prestazione garantita: in linea con l’attualenormativa, offre facilità <strong>di</strong> identificazione e valorizzazionedel calcestruzzo più adatto, nel rispetto dellaqualità e durabilità delle opere. Legério, Argélio, Fìbreo,Silìceo, Coésio, Antìdro, Autocompatto sono invece i settecalcestruzzi speciali, ognuno dei quali caratterizzatoda specifiche proprietà. Inoltre, negli stessi anni sonostati definiti i modelli per l’ottimizzazione della produzionee della <strong>di</strong>stribuzione del calcestruzzo e, anche inquesto caso, si è assistito al potenziamento del sistema<strong>di</strong> gestione e alle iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione dei <strong>di</strong>pendentinostri e delle <strong>di</strong>tte terze in tema <strong>di</strong> Sicurezzae Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro.Presenza nel mercato localeLo svolgimento delle nostre attività nel settore deimateriali da costruzione ha un impatto rilevante sull’economialocale.Per “locale” inten<strong>di</strong>amo tutto ciò che appartiene alnostro mercato geografico rilevante e, in particolare,alle regioni e provincie in cui siamo presenti con le se<strong>di</strong>e con le unità produttive <strong>di</strong> cemento, calcestruzzo edaggregati, ovvero a quelle del Nord Ovest d’<strong>Italia</strong>.In primo luogo in termini <strong>di</strong> occupazione, svolgiamo unruolo importante in termini <strong>di</strong> creazione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoronei territori ove operiamo. Su 633 <strong>di</strong>pendenti risultantia fine <strong>2006</strong>, infatti, ben il 77% proviene dalle provincieche rappresentano il nostro mercato geografico<strong>di</strong> riferimento. La nostra influenza sull’economia localenon si ferma a questo livello, ma si estende alla catenadel valore, sia a monte a livello <strong>di</strong> fornitura, sia a valle alivello <strong>di</strong> clientela. Per quanto concerne i fornitori, comespiegheremo meglio nel capitolo della ResponsabilitàSociale, negli anni 2004-<strong>2006</strong> abbiamo incrementatola quota <strong>di</strong> acquisti da fornitori nazionali e in particolareda quelli locali, salendo all’88% circa. Tale selezioneè volta a privilegiare l’economia locale e le relazioni conil territorio, fatto salvo ovviamente che la scelta deifornitori avviene tenendo conto <strong>di</strong> più fattori, oltre aquesto, tra cui la qualità del prodotto/servizio, il costoe l’impegno in termini <strong>di</strong> ambiente e <strong>di</strong> sicurezza esalute. Infine, anche per la natura stessa del businessche è anch’esso locale, non possiamo trascurare l’influenzasulla catena del valore a valle, e quin<strong>di</strong> a livello<strong>di</strong> clientela. Da questo punto <strong>di</strong> vista, nel <strong>2006</strong> la % <strong>di</strong>volumi <strong>di</strong> cemento e aggregati consegnati localmentealla clientela è stata rispettivamente del 98,4% (<strong>di</strong> cuiil 75% consegnato nelle provincie lombarde) e del 100%(<strong>di</strong> cui il 79% consegnato nella Provincia <strong>di</strong> Milano).Valore economico <strong>di</strong>retto generato e <strong>di</strong>stribuitoIl bilancio <strong>di</strong> esercizio consolidato, opportunamente riclassificato,consente <strong>di</strong> identificare il valore economico<strong>di</strong>retto generato dall’attività produttiva dell’azienda equin<strong>di</strong> pari ai ricavi da ven<strong>di</strong>te e ad altri ricavi. Nel nostrocaso si può notare una crescita <strong>di</strong> tale valore neltriennio arrivando nel <strong>2006</strong> a circa 313 milioni <strong>di</strong> euro.Una parte consistente <strong>di</strong> questo valore (pari a 27740<strong>Holcim</strong>


Creazione <strong>di</strong> valoresostenibile comeobiettivo <strong>di</strong>perfomanceeconomicamilioni <strong>di</strong> euro e quin<strong>di</strong> all’88,6% nel <strong>2006</strong>) è stato<strong>di</strong>stribuito per coprire i costi per l’ acquisizione <strong>di</strong>beni e servizi (costi produzione), i salari e stipen<strong>di</strong> dei<strong>di</strong>pendenti e remunerare i fornitori <strong>di</strong> capitale, lo Statoe la collettività. In particolare, la ricchezza prodotta da<strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> è stata <strong>di</strong>stribuita tra i seguenti soggettiche hanno contribuito a generarla, ovvero tra leseguenti categorie <strong>di</strong> stakeholder:• Fornitori, prendendo in considerazione i costi perl’ acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi;• Dipendenti, considerando i costi del personale <strong>di</strong>pendentesia in forma <strong>di</strong> costi <strong>di</strong>retti (retribuzioni)e in<strong>di</strong>retti (oneri sociali e contributi, ecc.), sia in forma<strong>di</strong> investimenti per la formazione degli stessi, nonchéle spese per l’erogazione <strong>di</strong> servizi aziendali qualiad esempio la mensa;• Fornitori <strong>di</strong> capitale, considerando la remunerazionedel capitale proprio e <strong>di</strong> rischio (es. <strong>di</strong>viden<strong>di</strong>, interessi,..);• Stato, includendo le imposte sul red<strong>di</strong>to <strong>di</strong> esercizio;• Collettività, considerando le erogazioni liberali, glioneri <strong>di</strong> concessione, gli investimenti nella comunitàe le sponsorizzazioni (nel 2004 e 2005 sono compreseanche quelle commerciali).Osservando il trend negli anni, è possibile valutare lacrescita del 44% rispetto al 2004 delle risorse <strong>di</strong>stribuitealle varie categorie <strong>di</strong> stakeholder aziendali, sianoessi interni o esterni.Nell’ ambito dei costi <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> beni e servizi(costi <strong>di</strong> produzione), evidenziamo l’ aumento neltriennio degli acquisti e, in particolare, della quota afavore <strong>di</strong> fornitori locali, in<strong>di</strong>ce del crescente contributoin termini <strong>di</strong> generazione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro e businessper piccole e me<strong>di</strong>e imprese locali. In termini <strong>di</strong> valoreaggiunto <strong>di</strong>stribuito nel <strong>2006</strong> (anch’ esso in aumentorispetto agli anni precedenti) seguono i <strong>di</strong>pendenti(seconda categoria <strong>di</strong> stakeholder in termini <strong>di</strong> valore<strong>di</strong>stribuito) con una crescita del 26% del valore rispettoal 2004, i fornitori <strong>di</strong> capitale, nella cui voce vengonoconteggiati anche i debiti finanziari nei confronti dellaCapogruppo, e lo Stato sotto forma <strong>di</strong> imposizionefiscale a cui è stato trasferito nel <strong>2006</strong> il 4,7%. Infine,vi è una quota <strong>di</strong> valore aggiunto che viene destinataalla collettività, comprendente rispettivamente il costoa carico dell’esercizio per i contributi obbligatori perlegge (es. oneri <strong>di</strong> concessione per esercizio dell’attivitàestrattiva) e i contributi a sostegno <strong>di</strong> attività benefichee <strong>di</strong> utilità sociale, essenzialmente donazioni in natura(prodotti) e/o in denaro e investimenti per lo sviluppodel territorio e della comunità locali. Tale valore è incalo in quanto negli anni 2004-2005 hanno pesatomolto alcune sponsorizzazioni occasionali <strong>di</strong> naturacommerciale che non sono state rinnovate nel <strong>2006</strong>.Sottraendo dal valore generato quello <strong>di</strong>stribuito aglistakeholder otteniamo il valore trattenuto in azienda.In particolare, tale valore è per noi in calo nel triennioin esame e ciò è attribuibile alla crescita del valore<strong>di</strong>stribuito a cui si aggiungono gli oneri conseguentiall’ indebitamento per l’ acquisizione <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>)S.p.A. da parte <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A., le per<strong>di</strong>tesu cre<strong>di</strong>ti e l’ammortamento su goodwill allocati alivello consolidato.Valore economico<strong>di</strong>retto (in ‘000 EURO)Valore economicogeneratoValore economico<strong>di</strong>stribuito:Fornitoribeni e servizi2004 2005 <strong>2006</strong>264.800 266.927 312.812192.151 217.553 277.086141.695 157.252 199.210Dipendenti 30.146 33.898 37.938Fornitori <strong>di</strong> capitale 3.011 9.419 25.249Valore economicotrattenutoStato 14.785 15.125 13.108Collettività 2.514 1.859 1.58176.649 49.374 35.726<strong>Holcim</strong> 41


Siamo profondamente determinati a ridurre il nostro impattoambientale rispettando le risorse naturali.Per questo svolgiamo le nostre attività nel rispetto dellaPolitica Ambientale, adottiamo sistemi <strong>di</strong> gestione internazionalied utilizziamo tecnologia all’avanguar<strong>di</strong>a.42<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la<strong>di</strong>mensione ambientale<strong>Holcim</strong> 43


Contesto <strong>di</strong> riferimentoLa performance ambientale, per una realtà industrialecome la nostra, è forse l’aspetto dello sviluppo sostenibileche con più imme<strong>di</strong>atezza viene colto e puòessere quantificato. Negli ultimi anni, alcuni fattorichiave influenzano in modo decisivo il contesto in cuioperiamo:• Forte attenzione della comunità scientifica, del mondopolitico e dei citta<strong>di</strong>ni al problema del riscaldamentoglobale;• Preoccupazione per la <strong>di</strong>sponibilità delle risorseenergetiche;• Maggiore sensibilità e consapevolezza riguardo allequestioni ambientali anche dei non addetti ai lavori;• Crescente complessità del sistema normativo in materiaambientale.inoltre, alla nostra realtà le linee guida emanate dallaCapogruppo <strong>Holcim</strong> Ltd.3. Pilastri e principi della nostra Politica AmbientaleLa nostra Politica Ambientale si fonda su 4 pilastri, peri quali abbiamo definito principi che possano guidare inostri progressi.Sistemi <strong>di</strong> gestioneCi impegniamo ad adottare e aggiornare continuamentei Sistemi <strong>di</strong> Gestione, riconosciuti e certificati a livellointernazionale, per il raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi <strong>di</strong>qualità, sicurezza e <strong>di</strong> tutela ambientale. Su questi temipromuoviamo la formazione e la sensibilizzazione dei<strong>di</strong>pendenti e delle imprese terze.Con impatti <strong>di</strong>versi, questi elementi rappresentano pernoi le maggiori sfide. Le affrontiamo con la massimaserietà professionale, consapevoli dei risvolti della nostraattività.Politica AmbientaleCome <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) abbiamo redatto la nostra primaPolitica Ambientale nel 2001 e ancor prima nel 1989come Cementeria <strong>di</strong> Merone. E’ stato il primo segnotangibile del nostro impegno nei confronti dello svilupposostenibile. Di seguito riportiamo il testo dellaPolitica Ambientale:1. Impegno per lo Sviluppo SostenibileIn qualità <strong>di</strong> membro del World Business Council forSustainable Development, <strong>Holcim</strong> promuove lo sviluppoche sod<strong>di</strong>sfa i bisogni delle generazioni presenti efuture. La Politica Ambientale con i propri pilastri, principie programmi, è prova tangibile <strong>di</strong> tale impegno.2. Politica AmbientaleIl nostro impegno consiste nel migliorare continuamentele nostre performance ambientali, contribuendocosì allo sviluppo sostenibile, e nel generare valoreper il nostro business.Noi ci impegniamo a svolgere le attività industrialinel pieno rispetto delle norme vigenti applicando,Utilizzo delle risorsePromuoviamo l’eco-efficienza, conducendo una politica<strong>di</strong> uso attento delle materie prime e <strong>di</strong> risparmioenergetico fondata sull’ ottimizzazione dei nostri processie sull’approvvigionamento che privilegia le fontirinnovabili. Perseguiamo una politica che, nell’ambito <strong>di</strong>una accurata gestione dei combustibili fossili, privilegiala valorizzazione <strong>di</strong> materiali e combustibili alternativi,in armonia con quanto auspicato dalle <strong>di</strong>rettive europeee dalle norme nazionali in tema <strong>di</strong> gestione dei rifiuti,favorendo il recupero <strong>di</strong> materiali altrimenti destinati adessere inceneriti o smaltiti in <strong>di</strong>scarica. Nella conduzionedei nostri impianti prestiamo grande attenzione all’utilizzodell’acqua, cui riconosciamo un valore primario,limitandone i consumi e favorendone il riciclo.44<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleImpatti ambientaliCi impegniamo a monitorare gli effetti prodotti sull’ambiente dalle nostre attività e a ridurne l’ impattoambientale attraverso:• il recupero delle aree estrattive: viene eseguito sin dallafase <strong>di</strong> escavazione secondo le più moderne tecnologie<strong>di</strong> ripristino e <strong>di</strong> messa in sicurezza al fine <strong>di</strong> restituirnequanto prima la <strong>di</strong>sponibilità e fruibilità alla comunità• la progettazione, realizzazione e gestione degli impiantiproduttivi secondo le migliori e più idonee tecnologiee procedure <strong>di</strong>sponibili, valutando gli aspetti/impattiambientali delle nostre strutture e <strong>di</strong> quelle dei nostrifornitori• l’ adozione <strong>di</strong> una politica <strong>di</strong> riduzione delle emissioni <strong>di</strong>anidride carbonica in conformità con gli impegni internazionali•la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> prodotti con imballaggi sicuri,promuovendo al tempo stesso il loro riutilizzo erecupero• la promozione <strong>di</strong> best practice all’interno del settore.Relazioni con gli stakeholderCoinvolgiamo i nostri stakeholder, confrontandoci conistituzioni, autorità centrali e periferiche, associazioninazionali e locali rappresentative delle comunità in cuioperiamo.Garantiamo la massima trasparenza sulla nostra attività,rendendo pubblici i risultati dell’attuazione dellanostra Politica Ambientale.Sistemi <strong>di</strong> gestioneSistemi <strong>di</strong> gestione e certificazione ambientalePer migliorare le nostre performance ambientali, edavere maggiore controllo degli impatti ambientali legatialle nostre attività, abbiamo sviluppato i sistemi<strong>di</strong> gestione ambientale per le nostre unità produttivecemento a ciclo completo <strong>di</strong> Ternate (2003) e Merone(2004), per la Miniera <strong>di</strong> Brenno (2005) e per la piattaformaEurofuels (<strong>2006</strong>). Tali sistemi <strong>di</strong> gestione, implementatiai sensi della norma UNI EN ISO 14001: 2004,sono stati certificati da un Ente accre<strong>di</strong>tato dal Sincerte vengono perio<strong>di</strong>camente sottoposti a verifica <strong>di</strong> conformitàda parte dell’ Ente stesso. Nel corso del <strong>2006</strong>sono state effettuate nove verifiche sui nostri sistemi<strong>di</strong> gestione ambientale, quattro delle quali dall’Ente <strong>di</strong>certificazione.L’ esperienza fatta finora con la certificazione dei sistemi<strong>di</strong> gestione ambientale ci ha convinto della vali<strong>di</strong>tàaziendale dei sistemi stessi: utili sia nel lavoro quoti<strong>di</strong>anoche in fase <strong>di</strong> verifica da parte <strong>di</strong> professionistiesterni all’Azienda che possono evidenziare aspetti più<strong>di</strong>fficilmente riscontrabili per chi lavora all’ interno.Per queste ragioni abbiamo in programma una gradualeestensione degli stessi alle aree <strong>di</strong> business aggregatie calcestruzzo.Certificazione <strong>di</strong> qualità dei processi produttiviIl sistema <strong>di</strong> gestione della Qualità <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>)S.p.A. – con le tre Unità Produttive <strong>di</strong> Merone, Ternatee Morano Po – è stato certificato nel 2004. I processiaziendali certificati sono: progettazione, sviluppo eproduzione <strong>di</strong> leganti idraulici secondo quanto stabilitodalla norma UNI EN ISO 9001: 2000 settore EA:16.La certificazione del Sistema <strong>di</strong> Qualità riguarda i processiaziendali sviluppati dell’azienda (sviluppo risorseumane, approvvigionamenti, pianificazione e controllo,sviluppo prodotto, marketing e comunicazione, per citarnealcuni), e non i cementi prodotti, i quali, infatti,sono già certificati, ai fini della loro conformità allanorma UNI EN 197-1:2001 col marchio CE, rilasciato dall’ITC – CNR (Istituto per le Tecnologie della Costruzione– Consiglio Nazionale delle Ricerche).Dal 2000 è certificata anche <strong>Holcim</strong> Aggregati S.r.l.,<strong>Holcim</strong> 45


mentre le singole cave sono state certificate, in relazioneal prodotto, in ottobre <strong>2006</strong>, ai sensi delle norme EN12620:2002, EN 13043:2002 ed EN 13139:2002.Attualmente è in fase <strong>di</strong> implementazione il sistema<strong>di</strong> gestione della Qualità per <strong>Holcim</strong> Calcestruzzi Srl(processi <strong>di</strong>rezionali ed unità produttive).Sistemi <strong>di</strong> gestione e certificazione della sicurezzaNel corso del <strong>2006</strong> abbiamo lavorato all’implementazionedei sistemi <strong>di</strong> gestione della Sicurezza e Salutenei Luoghi <strong>di</strong> lavoro. Sono state certificate, ai sensi dellanorma OHSAS 18001, tre cave <strong>di</strong> aggregati (Zibido S.Giacomo, Pontirolo Nuovo, Me<strong>di</strong>glia). Per il 2007 abbiamoin programma l’estensione del sistema <strong>di</strong> gestionealle nostre unità produttive cemento a ciclo completo,ad altre cave <strong>di</strong> aggregati ed ai siti <strong>di</strong> estrazione dellamateria prima legati alla produzione del cemento.Utilizzo delle risorseMaterie primeLa produzione dei materiali da costruzione quali cemento,aggregati e calcestruzzo ha come maggior impattol’utilizzo <strong>di</strong> risorse naturali non rinnovabili qualimaterie prime.Per la produzione <strong>di</strong> cemento si utilizzano il calcare, lamarna, l’argilla; la produzione degli aggregati, invece,consiste nell’estrazione <strong>di</strong> sabbia e ghiaia provenientida depositi <strong>di</strong> tipo alluvionale. Per la produzione delcalcestruzzo, come descritto in precedenza, si utilizzanocemento ed aggregati.Siamo ovviamente consapevoli del forte impatto sulterritorio delle nostre cave e miniere, e quin<strong>di</strong> ancheper questo siamo impegnati nella ricerca <strong>di</strong> materialialternativi a quelli naturali per i nostri processi produttivi.L’utilizzo dei materiali alternativi, infatti, consente<strong>di</strong> ridurre lo sfruttamento del sottosuolo e <strong>di</strong> prolungarela durata dei siti estrattivi, ritardando il momento <strong>di</strong>apertura <strong>di</strong> nuovi.CementoNegli anni 2004-<strong>2006</strong> la produzione <strong>di</strong> cementitiousmaterial (clinker prodotto e sostitutivi del clinker ead<strong>di</strong>tivi consumati) è aumentata dell’1,7%, raggiungendoun valore <strong>di</strong> 3,02 milioni <strong>di</strong> tonnellate. In lineacon la produzione, la quantità totale <strong>di</strong> materie primeutilizzate (naturali, alternative, sostitutivi del clinker ead<strong>di</strong>tivi) ha subito un incremento. Per la produzionedel cemento utilizziamo materiali classificabili in tremacro categorie: materie prime naturali, materie primealternative e sostitutivi del clinker nel cemento.Appartengono alla categoria delle materie prime naturaliil calcare, la marna e l’argilla. Tra le materie primealternative utilizzate si citano correttivi quali scaglie <strong>di</strong>laminazione, allumina, ceneri volanti umide. Infine, isostitutivi del clinker nel cemento (escludendo il calcare,già contabilizzato nelle materie prime naturali) sonoessenzialmente pozzolana, loppa e ceneri volanti.Cemento: utilizzomaterie prime(‘000 tonnellate)Materie primenaturaliMaterie primealternativeSostitutivi clinker ead<strong>di</strong>tivi nel cementoMaterie prime utilizzate: U.P. Merone (%)100 %90 %80 %70 %60 %50 %40 %30 %20 %10 %0 %2004 2005 <strong>2006</strong>3.435 3.652 3.84091 128 112288 479 3982004 2005 <strong>2006</strong>m.p. naturali m.p. alternativesostitutivi clinker e ad<strong>di</strong>tivi46<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleMaterie prime utilizzate: U.P. Ternate (%)100 %90 %80 %70 %60 %50 %40 %30 %20 %10 %0 %2004 2005 <strong>2006</strong>m.p. naturali m.p. alternativesostitutivi clinker e ad<strong>di</strong>tiviMaterie prime utilizzate: U.P. Morano Po (%)100 %90 %80 %70 %60 %50 %40 %30 %20 %10 %0 %2004 2005 <strong>2006</strong>m.p. naturali m.p. alternativesostitutivi clinker e ad<strong>di</strong>tiviI dati delle Unità Produttive a ciclo completo (Meronee Ternate) non sono paragonabili a quelli dell’UnitàProduttiva <strong>di</strong> Morano Po dove il processo non prevedela cottura del clinker.Per questo la maggior parte <strong>di</strong> materia utilizzata aMorano Po è data dai materiali appartenenti alla categoriadei sostitutivi del clinker e degli ad<strong>di</strong>tivi nelcemento.L’approvvigionamento <strong>di</strong> parte delle materie prime cheutilizziamo proviene dall’attività realizzata nei nostrisiti estrattivi. Attualmente sono attive otto cave / miniereper l’estrazione <strong>di</strong> marna, calcare e gesso.Cemento: materie primeestratte da <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>)(‘000 tonnellate)Materie prime naturali:marnaMaterie prime naturali:calcareSostitutivi clinker e ad<strong>di</strong>tivi nelcemento: gesso2004 2005 <strong>2006</strong>2.677 2.528 2.606237 145 97107 66 110L’utilizzo <strong>di</strong> materiali riciclati, importante per ridurrel’impatto della nostra attività nelle <strong>di</strong>verse fasi delprocesso produttivo del cemento è stato, nel <strong>2006</strong>,pari al 5,5% del totale delle materie prime utilizzate, in<strong>di</strong>minuzione rispetto al 2005 per minore <strong>di</strong>sponibilità<strong>di</strong> loppa.Cemento: materie primericiclate (%)2004 2005 <strong>2006</strong>Materie prime riciclate 5,4 6,4 5,5Tra gli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> prestazione ambientale della produzione<strong>di</strong> cemento, è particolarmente importante ilrapporto clinker / cemento, chiamato fattore clinker(o clinker factor). Come descritto, il clinker è la parte<strong>di</strong> materiale che proviene dalla cottura: la riduzionedel contenuto <strong>di</strong> clinker nel cemento e la sua parzialesostituzione con materiali non cotti, quali ad esempiopozzolana o loppa, riduce l’utilizzo <strong>di</strong> energia termicae le emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica dal processo <strong>di</strong>decarbonatazione. Negli ultimi anni il clinker factor èrimasto all’incirca costante.Cemento: clinker factor(valore me<strong>di</strong>o %)2004 2005 <strong>2006</strong>Clinker factor 71,0 69,7 70,9<strong>Holcim</strong> 47


AggregatiPer la produzione <strong>di</strong> aggregati estraiamo dalle nostrecave parte del materiale ed in parte utilizziamo materialeproveniente dagli scavi dei cantieri, il cosiddettomistone. Il materiale grezzo, estratto e mistone, nonpuò contribuire tal quale alla produzione, ma deveessere preventivamente selezionato essenzialmente inbase alle caratteristiche <strong>di</strong>mensionali.Dal 2004 al <strong>2006</strong> la produzione <strong>di</strong> aggregati è aumentatadel 12% circa.<strong>di</strong> energia è l’altro aspetto caratteristico della nostraattività. Il processo <strong>di</strong> produzione del cemento, in particolare,è ad alta intensità energetica.I nostri fabbisogni energetici vengono sod<strong>di</strong>sfattiattraverso l’uso <strong>di</strong> energia termica ed elettrica per laproduzione <strong>di</strong> cemento, mentre per la produzione <strong>di</strong>calcestruzzo ed aggregati e per l’attività <strong>di</strong> EurofuelsS.p.A. utilizziamo soprattutto l’energia elettrica, il gasolioper autotrazione dei mezzi ed in misura ridottail metano.Aggregati(‘000 tonnellate)2004 2005 <strong>2006</strong>Energia termicaMateriale estratto 3.101 2.814 2.994Materiale prodotto 2.987 2.953 3.343CementoIl consumo termico specifico, ovvero la quantità <strong>di</strong> energianecessaria per produrre una tonnellata <strong>di</strong> clinker, èstato a livello <strong>di</strong> Gruppo, circa costante negli ultimi treanni e pari a 3,6 GJ / tonnellata <strong>di</strong> clinker prodotto.CalcestruzzoLa produzione del calcestruzzo è aumentata dell’11%circa negli ultimi due anni, coerentemente con la crescitadegli impianti. Ovviamente questo ha comportatoun aumento delle materie prime utilizzate per laproduzione dello stesso.Calcestruzzo:utilizzo materieprime(‘000 tonnellate)2004 2005 <strong>2006</strong>Aggregati n.a. 1.691 1.823Cemento: consumo termico specifico (GJ/t clinker)4,03,53,02,52,01,51,00,50,02004 2005 <strong>2006</strong>Merone Ternate GruppoCemento n.a. 264 294EnergiaInsieme al consumo <strong>di</strong> materie prime naturali, l’usoI combustibili che utilizziamo nelle nostre unità produttivecemento sono <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa tipologia.Il nostro sforzo per ottimizzare gli impatti ambientalied economici si basa su due aspetti: miglioramentodell’efficienza energetica ed inserimento <strong>di</strong> combustibilialternativi.I combustibili utilizzati non sono gli stessi in tutti glistabilimenti a causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze impiantistiche.48<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleCemento: utilizzo combustibili nelle Unità Produttive (U.P.)2004-<strong>2006</strong>Merone Ternate Morano PoCoke + fossile a aMetano a a aGasolioautotrazioneResiduipeciosiMisceleoleoseBitumeCombustibileDerivato daiRifiuti (CDR)a a aaaaaIter <strong>di</strong> inserimento dei combustibilI alternativILa possibilità <strong>di</strong> utilizzare i combustibili alternativisegue un iter autorizzativo complesso. L’ Ente chesupervisiona il processo è, nel nostro caso, la RegioneLombar<strong>di</strong>a e nello specifico D.G. Servizi Pubblica Utilitàe D.G. Qualità dell’Ambiente.Questi hanno il compito <strong>di</strong> esaminare il progetto e, dopoaver acquisito i pareri degli altri Enti competenti sul territorio(nell’ambito della cosiddetta Conferenza dei Servizi)quali Provincia, Comune ed ARPA, si pronunciano.L’ autorizzazione all’utilizzo <strong>di</strong> un combustibile alternativoin<strong>di</strong>ca in modo puntuale la quantità massima <strong>di</strong>combustibile utilizzabile, le sue caratteristiche chimico -fisiche ed i parametri relativi alle emissioni in atmosferache devono essere analizzati.Per l’Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone, inoltre , è stato siglatoun accordo volontario tra <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>), la RegioneLombar<strong>di</strong>a, la Provincia <strong>di</strong> Como, il Comune <strong>di</strong> Erba ed ilComune <strong>di</strong> Merone, che prevede una fase <strong>di</strong> sperimentazionedell’inserimento del nuovo combustibile permonitorare le emissioni in atmosfera.Nel caso in cui le emissioni peggiorino a causa dell’utilizzodel nuovo combustibile, la Commissione ha il <strong>di</strong>ritto<strong>di</strong> chiedere la sospensione dell’uso dello stesso, sebbenegià autorizzato. In modo analogo, per l’Unità Produttiva<strong>di</strong> Ternate, in occasione dell’autorizzazione all’utilizzodei solventi, è stata istituita una commissione per lasupervisione ed il controllo dell’impianto dei solventi.SolventiOliocombustibiledensoFanghiessiccati dadepurazioneFarine e grassianimali(1) dal <strong>2006</strong>(2) nel 2004-2005a (1)aaa (2) a (2)Tra i combustibili che utilizziamo quelli classificaticome alternativi sono: residui peciosi, miscele oleose,Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR), solventi, fanghiessiccati da depurazione delle acque civili e farineanimali.Sono biomasse parte dei residui peciosi, parte del CDR,i fanghi essiccati da depurazione e le farine animali.La biomassa utilizzabile ai fini energetici è compostadai materiali organici che possono essere utilizzaticome combustibili.Sono, quin<strong>di</strong>, classificate biomasse le parti biodegradabilidei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricolturae dalla silvicoltura, nonchè la parte biodegradabiledei rifiuti industriali ed urbani.L’ utilizzo delle biomasse a fini energetici non contribuisceall’effetto serra, poiché la quantità <strong>di</strong> anidridecarbonica rilasciata durante la decomposizione, sia<strong>Holcim</strong> 49


che essa avvenga naturalmente, sia per effetto dellaconversione energetica, è equivalente a quella assorbitadurante la crescita della biomassa stessa; non vi è,quin<strong>di</strong>, alcun contributo netto all’aumento del livello <strong>di</strong>CO2 nell’atmosfera.L’ impiego <strong>di</strong> combustibili alternativi ci consente <strong>di</strong>valorizzare materiali residuali altrimenti destinati adessere inceneriti o smaltiti in <strong>di</strong>scarica e <strong>di</strong> ridurre laquota parte <strong>di</strong> combustibili fossili non rinnovabili.Le caratteristiche del nostro processo produttivo, ciconsentono un utilizzo sicuro dei combustibili ed ilmonitoraggio continuo delle emissioni in atmosferadai nostri camini.Nell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone, i combustibili utilizzatiin quantità maggiore sono stati il coke <strong>di</strong> petrolio e<strong>di</strong>l bitume, i quali hanno fornito, in me<strong>di</strong>a negli ultimitre anni, l’83% del fabbisogno <strong>di</strong> energia termica dellostabilimento.Nel <strong>2006</strong> sono stati introdotti i fanghi essiccati dadepurazione, per una quantità massima <strong>di</strong> 13.000 tonnellate,in sostituzione <strong>di</strong> una pari quantità <strong>di</strong> misceleoleose e residui peciosi.Cemento:combustibiliutilizzati U.P.Merone (t)Coke +fossileMetano(‘000 Nm 3 )GasolioautotrazioneResiduipeciosiMisceleoleose2004 2005 <strong>2006</strong>Quantitàautorizzata15.087 24.979 60.376 -2.306 2.973 2.541 -73 83 57 -8.293 7.928 6.494 9.00012.151 9.785 11.859 12.000Bitume 84.825 84.181 54.985 -Fanghiessiccati dadepurazione0 0 4.606 13.000Farine egrassi animali19.992 577 0 60.000CDR 0 0 0 15.00050<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientalePer l’Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate, invece, negli ultimi treanni il coke <strong>di</strong> petrolio ed il carbone hanno fornito l’84%del fabbisogno <strong>di</strong> energia termica dello stabilimento.Cemento:combustibiliutilizzati U.P.Ternate (t)2004 2005 <strong>2006</strong>QuantitàautorizzataNon avendo il forno e ricevendo il clinker dalle altreUnità Produttive, l’Unità Produttiva <strong>di</strong> Morano Po sod<strong>di</strong>sfail proprio fabbisogno attraverso l’utilizzo esclusivo<strong>di</strong> metano per essiccare la materia prima alimentataal mulino cemento.Cemento: combustibiliutilizzati U.P. Morano Po2004 2005 <strong>2006</strong>Coke +fossile75.565 69.709 83.729 -Metano (‘000 Nm 3 ) 90 146 360Gasolio autotrazione (t) 91 86 95Metano(‘000 Nm 3 )0 259 302 -Il consumo <strong>di</strong> combustibile complessivo dell’AreaCemento è espresso <strong>di</strong> seguito in base al contenutoenergetico.Gasolioautotrazione58 44 53 -Cemento: totalecombustibiliutilizzati (GJ)2004 2005 <strong>2006</strong>CDR 2.247 8.556 7.304 15.000Totale combustibiliutilizzati7.583.060 7.717.759 7.882.411Solventi 10.373 11.230 10.268 15.000Olio combustibiledenso424 400 196 -Al momento la quota parte <strong>di</strong> energia termica provenienteda combustibili alternativi è minima rispetto aquella proveniente dai combustibili tra<strong>di</strong>zionali, ed èstata nel <strong>2006</strong> pari a circa l’11%.Cemento: fonti <strong>di</strong> energia termica (‘000 GJ)Farine egrassianimali8.032 127 022.000(farine)15.000(grassi)90008000700060005000400030002000100002004 2005 <strong>2006</strong>combustibili tra<strong>di</strong>zionalicombustibili alternativi<strong>Holcim</strong> 51


AggregatiCome anticipato l’unico combustibile utilizzato per laproduzione <strong>di</strong> aggregati è il gasolio per autotrazionedei mezzi.Aggregati:combustibili utilizzati (t)2004 2005 <strong>2006</strong>Gasolio autotrazione 619 596 680CalcestruzzoPer la produzione <strong>di</strong> calcestruzzo la situazione è analoga,tranne per l’impianto <strong>di</strong> Dalmine dove si ha ancheun consumo <strong>di</strong> metano per riscaldamento.GruppoIl consumo <strong>di</strong> energia elettrica riguarda tutte le nostreattività (cemento, aggregati, calcestruzzo ed energia).Complessivamente, dal 2004 al <strong>2006</strong>, i consumi elettricisono aumentati del 3% circa.Consumoenergia elettrica (MWh)2004 2005 <strong>2006</strong>Cemento 344.588 336.701 341.971Aggregati 10.299 9.307 11.215Calcestruzzo n.a. n.a. 2.624Eurofuels 28 31 37Totale 344.039 346.039 356.340Calcestruzzo:combustibili utilizzatiGasolioautotrazione (t)2004 2005 <strong>2006</strong>- 598 601Metano (Nm 3 ) - - 1.918CementoPer le unità produttive cemento il consumo <strong>di</strong> energiaelettrica ha subito un lieve aumento.Cemento: Consumoenergia elettrica (MWh)2004 2005 <strong>2006</strong>Merone 176.797 180.598 183.677EurofuelsPer Eurofuels, invece, l’unico consumo <strong>di</strong> combustibili èquello per riscaldamento.Eurofuels:combustibiliutilizzati (Nm 3 )2004 2005 <strong>2006</strong>Metano 97 38 107Ternate 123.748 125.812 127.358Morano Po 27.991 24.619 24.525Cave -miniere 6.052 5.681 6.411L’ incremento nei consumi è stato proporzionale, neglianni, alla produzione <strong>di</strong> clinker e cemento.Energia elettrica52<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleCemento: consumo elettrico specifico(MWh/t cementitious material)0,200,180,160,140,120,100,080,060,040,020,002004 2005 <strong>2006</strong>L’ acqua impiegata per il con<strong>di</strong>zionamento dei gas, peri forni Lepol ed in macinazione esce dal camino sottoforma <strong>di</strong> vapore, mentre l’acqua usata per il raffreddamento,viene rimessa in circolo.Agli usi tecnologici si aggiunge l’uso civile a scopopotabile e igienico-sanitario. Il prelievo <strong>di</strong> acqua delleunità produttive cemento è <strong>di</strong>minuito del 19% dal 2004al <strong>2006</strong>.Cemento:prelievi idrici2004 2005 <strong>2006</strong>‘000 m 3 /anno 1.145 1.045 924Merone Ternate Moranom 3 /t cementitiousmaterial0,39 0,35 0,31Nell’ambito della sicurezza del sistema elettrico nazionale,l’Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone presta, da gennaio<strong>2006</strong>, servizio <strong>di</strong> interrompibilità.Questo significa che Terna (società che gestisce la reteelettrica <strong>di</strong> trasmissione nazionale) ha la possibilità <strong>di</strong>interrompere parte della nostra alimentazione elettricain caso <strong>di</strong> eventi che possano comportare rischi per ilsistema elettrico nazionale.Per quanto riguarda la <strong>di</strong>stribuzione dei consumi elettricirispetto alle fasce orarie <strong>di</strong> utilizzo, per le UnitàProduttive cemento cerchiamo <strong>di</strong> utilizzare energiadurante le fasce in cui è meno richiesta, contribuendoad una migliore <strong>di</strong>stribuzione del carico.Impatti ambientaliAcquaCementoL’ uso dell’acqua nel processo produttivo del cemento ède<strong>di</strong>cato al raffreddamento degli organi meccanici dellemacchine, al con<strong>di</strong>zionamento dei gas all’uscita delforno, alla preparazione <strong>di</strong> granuli in alcune tipologie <strong>di</strong>forni (Lepol) e in alcuni casi è impiegata come coa<strong>di</strong>uvante<strong>di</strong> macinazione.La <strong>di</strong>minuzione dei prelievi è dovuta alla massimizzazionedel ricircolo delle acque industriali per l’UnitàProduttiva <strong>di</strong> Merone, con conseguente riduzione deiprelievi dal lago <strong>di</strong> Pusiano.Per l’Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate, invece, è stata realizzataun’ottimizzazione della rete idrica che ha permesso<strong>di</strong> ridurre i consumi.L’acqua ad uso industriale dell’ Unità Produttiva <strong>di</strong>Ternate è prelevata esclusivamente da pozzi.U.P. Merone: prelievi idrici per fonti (‘000 m 3 )90080070060050040030020010002004 2005 <strong>2006</strong>superficialeda acquedotto<strong>Holcim</strong> 53


U.P. Ternate: prelievi idrici per fonti (‘000 m 3 )quanto prescritto dalle autorizzazioni.3503002502001501005002004 2005 <strong>2006</strong>sotterraneada acquedottoCemento: scarichi idrici(‘000 m 3 )2004 2005 <strong>2006</strong>Acqua scaricata totale 636 615 539Acqua scaricata infognaturaAcqua scaricata in acquesuperficiali40 35 25597 580 514Lo scarico in acque superficiali è composto dalle acquemeteoriche.U.P. Morano Po: prelievi idrici per fonti (‘000 m 3 )4540353025201510502004 2005 <strong>2006</strong>sotterraneada acquedottoGli scarichi delle acque riguardano l’acqua meteoricache proviene dal <strong>di</strong>lavamento dei piazzali e quella derivantedagli usi civili.La prima viene normalmente scaricata nei corpi idricisuperficiali, previo trattamento <strong>di</strong> decantazione e <strong>di</strong>desoleazione; la seconda è conferita in pubblica fognatura,laddove presente, secondo quanto stabilitodalle specifiche autorizzazioni rilasciate dagli Enticompetenti.Con frequenza trimestrale (annuale per lo scarico infognatura dell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate) le acque<strong>di</strong> scarico delle Unità Produttive vengono prelevate edanalizzate da un laboratorio <strong>di</strong> analisi per verificare chele loro caratteristiche fisico - chimiche siano conformi aAggregatiNel processo <strong>di</strong> estrazione degli aggregati non vieneprelevata acqua.CalcestruzzoNella produzione <strong>di</strong> calcestruzzo l’acqua si utilizza nellacomposizione dello stesso per legare gli aggregati, ilcemento e gli ad<strong>di</strong>tivi.Nel corso del <strong>2006</strong> sono stati installati presso alcunidei nostri impianti gli impianti <strong>di</strong> lavaggio delle betonierecon recupero e ricircolo dell’acqua; questo hacomportato la riduzione dei consumi <strong>di</strong> acqua a fronte<strong>di</strong> un aumento <strong>di</strong> produzione pari a 10.000 m 3 .Attualmente più del 60% dei nostri impianti è provvisto<strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> lavaggio: nel biennio 2005-<strong>2006</strong>,a tale scopo, sono stati investiti 530.000 euro.Abbiamo in programma <strong>di</strong> installare l’impianto <strong>di</strong> lavaggioin tutti i nostri impianti.Calcestruzzo:prelievi idrici (‘000 m 3 )2004 2005 <strong>2006</strong>Prelievi idrici n.a. 130 11254<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleEurofuelsPer quanto riguarda Eurofuels, infine, l’acqua prelevataserve essenzialmente a scopi civili.Eurofuels: prelievi idrici(m 3 )2004 2005 <strong>2006</strong>Prelievi idrici 212 233 255Emissioni <strong>di</strong> inquinantiCementoLe emissioni in atmosfera dalle nostre unità produttivecemento derivano dal processo <strong>di</strong> combustione(prevalentemente ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto, anidride solforosaed anidride carbonica) e dagli impianti <strong>di</strong> macinazione,stoccaggio e movimentazione (polveri). Il monitoraggioed il controllo delle emissioni prodotte sono la partecentrale della nostra gestione ambientale.La nostra attenzione nei confronti della qualità delleemissioni in atmosfera dei nostri camini inizia nel momentoin cui le materie prime o i combustibili, che possonoinfluire sulle emissioni, entrano in stabilimento.Per garantire, infatti, il rispetto dei limiti in uscita ai caminiabbiamo definito le caratteristiche ottimali dellematerie prime e dei combustibili, attraverso dei limitigestionali interni.La corrispondenza del materiale alle caratteristiche danoi desiderate viene verificata attraverso le analisi <strong>di</strong>laboratorio.Queste procedure <strong>di</strong> controllo effettuate a monte delciclo produttivo ci permettono <strong>di</strong> selezionare i materialianche sulla base <strong>di</strong> criteri ambientali e ridurre alminimo il rischio <strong>di</strong> incremento delle emissioni. I limitiin atmosfera delle nostre emissioni, specificati nelleautorizzazioni, variano a seconda dell’utilizzo o menodei combustibili alternativi.Quando si utilizzano i combustibili alternativi, infatti, ilimiti <strong>di</strong> emissione sono più restrittivi.Lo strumento fondamentale per il monitoraggio delleemissioni è il sistema in continuo, attivo per i caminidelle Unità Produttive cemento.Gli inquinanti monitorati sono polveri, ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto(NOx), anidride solforosa (SO2), acido cloridrico(HCl), carbonio organico totale (COT) e monossido <strong>di</strong>carbonio (CO).Il monitoraggio in continuo “a camino” è presente datempo e ci permette, grazie ai collegamenti a sistemi<strong>di</strong> visualizzazione e <strong>di</strong> allerta <strong>di</strong> questi parametri in salacontrollo, <strong>di</strong> intervenire in tempo reale sui processi aifini della prevenzione <strong>di</strong> eventuali fenomeni <strong>di</strong> inquinamento.Le apparecchiature <strong>di</strong> controllo sono perio<strong>di</strong>camentesottoposte a manutenzione e taratura da parte <strong>di</strong>aziende specializzate e qualificate.Per avere un ulteriore riscontro le analisi delle emissionivengono effettuate quadrimestralmente anche daun laboratorio <strong>di</strong> analisi esterno.Anche i microinquinanti quali i metalli pesanti e le<strong>di</strong>ossine vengono misurati con la medesima frequenzada laboratori esterni qualificati.L’ Ente competente al controllo delle emissioni dellenostre Unità Produttive è ARPA Lombar<strong>di</strong>a attraverso isuoi <strong>di</strong>partimenti provinciali. In particolare, per l’UnitàProduttiva <strong>di</strong> Merone nel corso del <strong>2006</strong> sono stati effettuatisei controlli per complessive quin<strong>di</strong>ci giornate<strong>di</strong> verifica delle emissioni dei forni.Ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto (NOx)Gli ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto derivano dall’ossidazione dell’azotopresente nel combustibile e nell’aria atmosferica.Cemento: emissioni NOx per U.P. (t)3000250020001500100050002004 2005 <strong>2006</strong>MeroneTernate<strong>Holcim</strong> 55


Per entrambe le unità produttive l’aumento delle emissioni<strong>di</strong> NOx è da attribuirsi ad un maggior utilizzo <strong>di</strong>coke dovuto, nell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate, alla carenza<strong>di</strong> combustibili alternativi e nell’Unità Produttiva<strong>di</strong> Merone anche alla carenza <strong>di</strong> bitume.Nel corso del <strong>2006</strong> è stato installato e testato, sia nell’UnitàProduttiva <strong>di</strong> Merone che in quella <strong>di</strong> Ternate,l’impianto <strong>di</strong> urea per l’abbattimento degli ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong>azoto; l’investimento è stato <strong>di</strong> circa 400.000 euro.In vista del prossimo abbassamento dei limiti <strong>di</strong> emissionead 800 mg/Nm 3 , è prevista una mo<strong>di</strong>fica dei forniper permettere la combustione a più sta<strong>di</strong>.Cemento:emissioni NOx2004 2005 <strong>2006</strong>t/anno 3.306,52 3.512,51 4.852,06kg/t cementitious material 1,12 1,16 1,61La concentrazione me<strong>di</strong>a nel <strong>2006</strong>, per l’Unità Produttiva<strong>di</strong> Merone, è stata per il forno 4 pari ad 800 mg/Nm 3e per il forno 5 pari ad 859 mg/Nm 3 contro il limite <strong>di</strong>1.200 mg/Nm 3 . Per l’U.P. <strong>di</strong> Ternate, invece, l’emissioneme<strong>di</strong>a del <strong>2006</strong> è stata <strong>di</strong> 1.270 mg/Nm 3 a fronte dellimite <strong>di</strong> 2.500 mg/Nm 3 .Anidride solforosa (SO2)Le emissioni <strong>di</strong> anidride solforosa sono connesse allacomposizione chimica delle materie prime (presenza<strong>di</strong> composti sulfurei nelle rocce naturali). La presenza<strong>di</strong> tali composti nelle tra<strong>di</strong>zionali materie prime utilizzateè normalmente modesta, occasionale e <strong>di</strong> entitàvariabile.Cemento: emissioni SO2 per U.P. (t)6050403020100Cemento:emissioni SO22004 2005 <strong>2006</strong>MeroneTernate2004 2005 <strong>2006</strong>t/anno 50,53 59,87 74,96kg/t cementitious material 0,02 0,02 0,02Negli ultimi anni le emissioni <strong>di</strong> anidride solforosasono aumentate in linea con l’aumento <strong>di</strong> produzione;le emissioni specifiche, infatti, sono rimaste costanti.La concentrazione me<strong>di</strong>a nel <strong>2006</strong>, per l’Unità Produttiva<strong>di</strong> Merone, è stata per il forno 4 pari a 9 mg/Nm 3 eper il forno 5 pari ad 28,3 mg/Nm 3 .Per l’U.P. <strong>di</strong> Ternate, invece, la concentrazione me<strong>di</strong>a del<strong>2006</strong> è stata pari a 13 mg/Nm 3 .Il limite stabilito dalla Legge, per entrambe le unitàproduttive, è <strong>di</strong> 400 mg/Nm 3 .PolveriLe emissioni <strong>di</strong> polveri derivano dalla cottura del clinkere dalle fasi <strong>di</strong> immagazzinamento, trattamento e movimentazionedei materiali pulverulenti.Le emissioni <strong>di</strong> polveri sono <strong>di</strong>minuite in modo considerevoledal 2004 al <strong>2006</strong>.L’emissione specifica, calcolata per tonnellata <strong>di</strong> materialecementizio prodotto si è, infatti, ridotta <strong>di</strong> circail 66%.56<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleCemento:emissioni polveri2004 2005 <strong>2006</strong>sia stata raggiunta riducendo entrambe le tipologie<strong>di</strong> fonti.t/anno 96,49 52,69 32,53kg/t cementitious material 0,03 0,02 0,01Le emissioni <strong>di</strong> polveri sono <strong>di</strong>minuite in ogni unitàproduttiva.Nell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone, negli ultimi anni,sono stati fatti investimenti molto importanti per lariduzione delle polveri ovvero la sostituzione dei filtridel raffreddatore del forno 4 (nel 2005) e del forno 5(nel 2004).Nell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate, nel corso del <strong>2006</strong>,sono stati realizzati <strong>di</strong>versi investimenti: mo<strong>di</strong>fiche impiantisticheper la riduzione delle polveri dall’impianto<strong>di</strong> carico del cemento sfuso, sostituzione del filtrodel mulino del carbone e miglioramento del sistema<strong>di</strong> depolverazione della linea <strong>di</strong> trasporto del clinker.Inoltre, per ridurre le polveri da fonti secondarie (nonprovenienti dai forni) in entrambe le unità produttiveè stato sviluppato un programma più mirato <strong>di</strong> manutenzionedei filtri.Cemento: emissioni polveri (t/anno)1201008060402002004 2005 <strong>2006</strong>altre fontiforniLa concentrazione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> polveri dell’U.P. <strong>di</strong> Meronenel <strong>2006</strong> è stata <strong>di</strong> 0,56 mg/Nm 3 e 0,5 mg/Nm 3 rispettivamenteper il forno 4 ed il forno 5; per l’U.P. <strong>di</strong> Ternate,invece, è stata <strong>di</strong> 2,64 mg/Nm 3 . La concentrazione limitestabilita dalla Legge è <strong>di</strong> 30 mg/Nm 3 per entrambe leunità produttive.Cemento: emissioni polveri per U.P. (t)8060402002004 2005 <strong>2006</strong>MeroneTernateCome descritto, le emissioni <strong>di</strong> polvere provengono siadai forni <strong>di</strong> cottura che da altre fasi del processo delleunità produttive.È importante notare come la riduzione delle polveriMetalli pesanti, <strong>di</strong>ossine ed IPAQuesti microinquinanti vengono controllati attraversoanalisi effettuate da laboratori esterni altamente qualificati.Le analisi evidenziano una concentrazione <strong>di</strong> taliinquinanti ben al <strong>di</strong> sotto dei limiti previsti dalle normesul coincenerimento dei rifiuti e pressoché sempre al <strong>di</strong>sotto della soglia <strong>di</strong> rilevabilità degli stessi.<strong>Holcim</strong> 57


Limiti <strong>di</strong> emissione in atmosfera <strong>di</strong> metalli pesanti, <strong>di</strong>ossineed IPA (D.Lgs. 133/05)Cadmio + Tallio 0,05 mg/m 3Mercurio 0,05 mg/m 3Antimonio + Arsenico +Piombo + Cromo + Cobalto+ Rame + Manganese +Nichel + Vana<strong>di</strong>o0,5 mg/m 3Diossine e furani 0,1 ng/m 3Idrocarburi policicliciaromatici0,01 mg/m 3La soglia <strong>di</strong> rilevabilità degli strumenti è tarata ad unvalore inferiore <strong>di</strong> circa 100 volte il limite massimo <strong>di</strong>emissione previsto dalla Legge, per tanto le emissionial <strong>di</strong> sotto della soglia <strong>di</strong> rilevabilità garantiscono ilrispetto dei limiti <strong>di</strong> Legge.Emissioni <strong>di</strong> gas ad effetto serraCementoNegli ultimi anni, il problema del riscaldamento globaleè <strong>di</strong>ventato uno degli argomenti più importanti dellapolitica ambientale e conseguentemente energeticadei Paesi industrializzati. L’ <strong>Italia</strong>, recependo gli impegnidella <strong>di</strong>rettiva dell’Unione Europea ha imposto adalcuni settori industriali (attività energetiche qualitermoelettriche, altri tipi <strong>di</strong> combustione energetica, eraffinazione; produzione e trasformazione dei metalliferrosi; lavorazione prodotti minerari tra cui il cemento;produzione <strong>di</strong> pasta per carta) degli obblighi <strong>di</strong> riduzionedelle emissioni assegnando a ciascun impianto,sulla base della produzione <strong>di</strong>chiarata, una quotamassima <strong>di</strong> emissioni. Nel 2000 il settore del cementoha emesso circa 25,22 milioni <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> anidridecarbonica, pari a circa il 11,5% del totale delle emissionidei quattro settori industriali precedentemente elencati(contro una me<strong>di</strong>a del 60% prodotto dalle attivitàenergetiche). Nel 2005-<strong>2006</strong> al settore cemento sonostate assegnate rispettivamente 25,73 e 25,83 milioni <strong>di</strong>tonnellate <strong>di</strong> anidride carbonica (pari sempre me<strong>di</strong>amenteall’11,5% del totale). La normativa ha avuto forteimpatto dal punto <strong>di</strong> vista operativo per la definizione<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione che potesse sod<strong>di</strong>sfarei requisiti <strong>di</strong> precisione richiesti dalla Legge.Protocollo <strong>di</strong> KyotoIl 25/04/02 l’Unione Europea ha approvato il Protocollo<strong>di</strong> Kyoto, con la decisione 2002/358/CE, impegnandosia ridurre le emissioni <strong>di</strong> gas serra dell’8% rispetto alleemissioni del 1990 entro il quinquennio 2008-2012.All’<strong>Italia</strong> è assegnato un obbligo <strong>di</strong> riduzione del 6,5%.La successiva Direttiva Europea 2003/87 prevede lanecessità <strong>di</strong> possedere un permesso <strong>di</strong> emissione e l’obbligo<strong>di</strong> restituire alla fine dell’anno un numero <strong>di</strong> quotepari alle emissioni <strong>di</strong> gas serra rilasciate durante l’anno.Inoltre, per adempiere in modo efficace agli impegnipresi, viene istituito un sistema per lo scambio <strong>di</strong> quote<strong>di</strong> emissione dei gas ad effetto serra nella ComunitàEuropea a partire dal 01/01/2005.Il sistema prende il nome <strong>di</strong> European Union EmissionTra<strong>di</strong>ng Scheme. La Direttiva è stata recepita in <strong>Italia</strong>con la Legge 30 <strong>di</strong>cembre 2004, n. 316 ed è <strong>di</strong>ventataapplicativa attraverso Decreti Direttoriali del Ministerodell’Ambiente. Il Piano Nazionale <strong>di</strong> Assegnazione delleemissioni, elaborato dal Ministero dell’Ambiente e Tuteladel Mare e dal Ministero dello Sviluppo Economico,viene sottoposto ad esame da parte della CommissioneEuropea per valutare la coerenza dello stesso congli obiettivi <strong>di</strong> riduzione e per evitare <strong>di</strong>storsioni dellaconcorrenza rispetto agli altri paesi dell’Unione. Ognianno, prima della restituzione delle quote, la quantità <strong>di</strong>emissioni <strong>di</strong> ciascun impianto deve essere verificata daun Ente accre<strong>di</strong>tato dal Ministero dell’Ambiente. L’eventuale<strong>di</strong>fferenza tra il numero <strong>di</strong> permessi accre<strong>di</strong>tati dalPiano Nazionale e quelli necessari a coprire la quantità<strong>di</strong> emissioni avvenute può essere coperta comprando lequote o attraverso progetti <strong>di</strong> riduzione delle emissioniin altri Paesi.58<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleCoerentemente alla tendenza della comunità scientificainternazionale, pur essendo sei i gas serra regolamentatidal protocollo <strong>di</strong> Kyoto (anidride carbonica,metano, protossido <strong>di</strong> azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburied esafluoruro <strong>di</strong> zolfo), al momento gli sforzisono concentrati sulla ren<strong>di</strong>contazione e riduzioneesclusivamente delle emissioni <strong>di</strong> anidride carbonicaper la sua percentuale preponderante rispetto alle altreemissioni <strong>di</strong> gas serra.Secondo quanto definito dalla Legge, le nostre attivitàche ricadono all’interno degli obblighi sono quellesvolte nelle unità produttive cemento a ciclo completo,ovvero gli stabilimenti <strong>di</strong> Merone e Ternate.Le nostre emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica per la produzionedel cemento derivano solo in parte dalla combustione.La maggior parte delle emissioni (pari al 60-65% perle nostre U.P. nel <strong>2006</strong>) derivano dal processo <strong>di</strong> decarbonatazione,ovvero dalla per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> anidride carbonicadai materiali carbonatici presenti nella farina, secondola reazione chimica <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssociazione CaCO3 => CaO +CO2.Tali emissioni, legate alla chimica della reazione, nonposso essere ridotte se non utilizzando meno materialecotto, ovvero <strong>di</strong>minuendo il rapporto clinker /cemento.Il maggiore sforzo nella riduzione delle emissioni puòessere concentrato solo sulla parte minore, ovvero sul37% circa, che proviene dalla combustione grazie all’utilizzo<strong>di</strong> maggiori combustibili alternativi.U.P. Ternate: emissionianidride carbonica (‘000 t CO 2)2004 2005 <strong>2006</strong>Emissioni da combustione 244 258 271Emissioni da decarbonazione 456 434 446Emissioni totali 700 692 717Quote assegnate PNA n.a. 668 668Come previsto dalla legge, il dato <strong>di</strong> emissioni del 2005e del <strong>2006</strong> è stato certificato da un Ente accre<strong>di</strong>tato dalMinistero, in particolare per noi dalla società Price WaterhouseCoopers.Il dato del 2004, invece, è stato calcolato secondo le metodologiedel World Business Council for SustainableDevelopment.La <strong>di</strong>fferenza tra le emissioni reali e le quote <strong>di</strong> emissioniallocateci dal Ministero viene coperta tramitel’acquisto dei permessi.Per l’Unità Produttiva <strong>di</strong> Morano Po, per la quale nonsussiste l’obbligo <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contare le emissioni, calcoliamole emissioni provenienti dal consumo <strong>di</strong> metano.U.P. Morano Po: emissionianidride carbonica (t CO 2)2004 2005 <strong>2006</strong>Emissioni anidride carbonica 174 283 697U.P. Merone: emissionianidride carbonica (‘000 t CO 2)2004 2005 <strong>2006</strong>Emissioni da combustione 332 366 393Gruppo: emissioni specificheanidride carbonica (kgCO 2/tcementitious material)2004 2005 <strong>2006</strong>Emissioni da decarbonazione 681 687 696Emissioni totali 1.013 1.053 1.089Emissioni specifiche 578 578 599Quote assegnate PNA n.a. 1.088 1.088<strong>Holcim</strong> 59


GruppoLe emissioni <strong>di</strong> CO2 derivanti dall’utilizzo dei nostrimezzi <strong>di</strong> trasporto e dei mezzi <strong>di</strong> cava sono stimate daiconsumi <strong>di</strong> gasolio ad uso autotrazione, applicando ifattori <strong>di</strong> emissione dell’Intergovernemental Panel onClimate Change (74 gCO2/MJ gasolio).Stima emissioni <strong>di</strong>rette<strong>di</strong> anidride carbonica damezzi <strong>di</strong> trasporto (tCO 2)2004 2005 <strong>2006</strong>Cemento 2.694 2.417 2.271Aggregati 1.955 1.884 2.148Calcestruzzo n/a 1.891 1.674Le emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica fin qui presentatesono emissioni <strong>di</strong>rette, ovvero quelle che noi produciamodurante lo svolgimento delle nostre attività.Per avere un quadro completo delle emissioni <strong>di</strong>anidride carbonica abbiamo considerato anche leemissioni in<strong>di</strong>rette, ovvero quelle prodotte da terzi peroffrirci un prodotto / servizio, ed in particolare quelledovute al nostro consumo <strong>di</strong> energia elettrica.Questa stima è basata sul fattore <strong>di</strong> emissione me<strong>di</strong>odelle emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica emesse perkilowattora prodotto (fonte Enel).Stima emissioni in<strong>di</strong>rette <strong>di</strong>anidride carbonica da usoenergia elettrica (tCO 2)2004 2005 <strong>2006</strong>Cemento 229.862 231.314 234.934Aggregati 7.075 6.394 7.705Calcestruzzo - - 1.802Eurofuels 19 21 25Emissioni <strong>di</strong> CO2 da mezzi trasporto per business (%)10090807060504030201002004 2005 <strong>2006</strong>cemento aggregati calcestruzzoProduzione <strong>di</strong> rifiutiCementoIl processo del cemento non origina scorie o rifiuti poichénel forno, dove le elevate temperature <strong>di</strong> fiammacuociono le materie prime in un ambiente ossidante,anche le molecole più complesse eventualmente presentinei combustibili vengono scomposte e i componentisecondari, compresi i metalli pesanti, vengonoinglobati nel clinker la cui struttura assicura l’impossibilitàdel rilascio degli stessi.Inoltre, le polveri contenute nei gas e costituite damateria prima parzialmente cotta vengono filtrate daapparati ad altissimo ren<strong>di</strong>mento e reintrodotte nelciclo produttivo. Le operazioni <strong>di</strong> manutenzione costituisconoquin<strong>di</strong> la sola fonte <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> rifiutiall’interno delle Unità Produttive, cui si associano lenormali attività degli uffici e delle mense, da cui derivanoresidui del tutto analoghi a quelli domestici.I rifiuti prodotti durante tali attività non produttivesono, prevalentemente: oli <strong>di</strong> lubrificazione esausti,materiale ferroso da attività <strong>di</strong> manutenzione, imballaggi<strong>di</strong> legno, imballaggi in materiali misti, materialeassorbente, nastri in gomma.60<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleCemento:produzione <strong>di</strong> rifiuti (t)2004 2005 <strong>2006</strong>Merone 945 861 608Ternate 1.134 854 1.003Morano 222 541 465Cave miniere 77 56 54Totale 2.378 2.312 2.130La produzione dei rifiuti è <strong>di</strong>minuita dal 2004 al <strong>2006</strong>del 10%. I rifiuti prodotti sono caratterizzati come rifiutipericolosi in base alla presenza e alla concentrazione <strong>di</strong>determinate sostanze.Cemento: rifiuti prodotti per caratteristiche (t)250020001500100050002004 2005 <strong>2006</strong>rifiuti non pericolosirifiuti pericolosiCome si vede dal dettaglio la maggior parte dei rifiutiderivanti dalla nostra attività <strong>di</strong> manutenzione nel cementosono non pericolosi, complessivamente il 76%nel <strong>2006</strong>. Per quanto riguarda la destinazione finale deirifiuti, il nostro sistema <strong>di</strong> gestione ambientale prevedela raccolta <strong>di</strong>fferenziata degli stessi, per favorire, quandopossibile, il recupero piuttosto che lo smaltimentoin <strong>di</strong>scarica. Complessivamente, nel <strong>2006</strong>, per l’areacemento la percentuale <strong>di</strong> rifiuti destinata a recuperoè stata pari al 71%.Cemento: destinazione rifiuti (%)10090807060504030201002004 2005 <strong>2006</strong>rifiuti a recuperorifiuti a smaltimentoAggregatiAnche i rifiuti prodotti durante l’estrazione degli aggregatisono prevalentemente non pericolosi.Aggregati:produzione <strong>di</strong> rifiuti (t)2004 2005 <strong>2006</strong>Produzione rifiuti 256 165 295Aggregati: destinazione rifiuti (%)10090807060504030201002004 2005 <strong>2006</strong>rifiuti a recuperorifiuti a smaltimentoLa percentuale <strong>di</strong> rifiuti inviati a recupero è molto alta,pari in me<strong>di</strong>a al 96% negli ultimi tre anni.<strong>Holcim</strong> 61


CalcestruzzoPer il processo <strong>di</strong> produzione del calcestruzzo, la produzionedei rifiuti è l’impatto ambientale più significativo.I rifiuti provengono prevalentemente dalla pulizia dellabetoniere in impianto. Dopo aver effettuato lo scaricoe quin<strong>di</strong> la consegna del materiale, infatti, all’internodella cisterna della betoniera rimane del materialeche viene pulito con l’acqua e che forma i fanghi nellevasche <strong>di</strong> raccolta delle acque. L’installazione degliimpianti <strong>di</strong> lavaggio permette <strong>di</strong> separare parte delmateriale e ricircolare l’acqua.e per i quali vengono effettuate le operazioni <strong>di</strong> ricon<strong>di</strong>zionamento.Eurofuels:produzione <strong>di</strong> rifiuti (t)2004 2005 <strong>2006</strong>rifiuti pericolosi 14.993 16.207 14.189rifiuti non pericolosi 112 20 15totale 15.105 16.227 14.204Calcestruzzo:produzione <strong>di</strong> rifiuti (t)2004 2005 <strong>2006</strong>Produzione rifiuti n.a 1.181 6.047La maggior parte dei rifiuti movimentati da Eurofuels èdestinata a recupero.Eurofuels: destinazione rifiuti (%)L’ aumento <strong>di</strong> produzione dei rifiuti è dovuto in parte adun aumento <strong>di</strong> produzione ed in parte all’acquisizione<strong>di</strong> impianti senza lavaggio.Calcestruzzo: destinazione rifiuti (%)10090807060504030201002004 2005 <strong>2006</strong>1009080706050403020100Suolo2004 2005 <strong>2006</strong>rifiuti a recuperorifiuti a smaltimentorifiuti a recuperorifiuti a smaltimentoQuasi la totalità dei rifiuti prodotti è inviata arecupero.EurofuelsProfondamente <strong>di</strong>verso è il significato della ren<strong>di</strong>contazione,per Eurofuels, dei rifiuti prodotti. Essendo unasocietà che gestisce una piattaforma <strong>di</strong> trattamentodei rifiuti, infatti, i rifiuti che figurano come prodottidalla stessa sono in realtà quelli ricevuti in stoccaggioCementoLe potenziali fonti <strong>di</strong> inquinamento del suolo non sonolegate strettamente allo svolgimento delle attività <strong>di</strong>processo, ma alle attività <strong>di</strong> supporto. Per le Unità Produttivecemento, nel corso dell’implementazione delsistema <strong>di</strong> gestione ambientale, sono state identificatele possibili fonti <strong>di</strong> inquinamento: per<strong>di</strong>ta da serbatoiointerrato, sversamenti <strong>di</strong> combustibili / ad<strong>di</strong>tivi / lubrificantidurante le attività <strong>di</strong> immagazzinamento, manutenzioneimpianti e carico dei combustibili. Il rischio<strong>di</strong> contaminazione è ridotto perché le macchine sono62<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientalesottoposte ad un programma <strong>di</strong> manutenzione perio<strong>di</strong>ca,i serbatoi interrati presenti sono a doppia camerae dotati <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> rilevamento delle per<strong>di</strong>te conazoto e i serbatoi fuori terra sono dotati <strong>di</strong> zone antispargimento.Inoltre si evidenzia l’assenza <strong>di</strong> aree non pavimentatenelle zone potenzialmente interessate da incidenti e lapresenza <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> convogliamento delle acque<strong>di</strong> piazzale presso un sistema <strong>di</strong> raccolta.Negli ultimi anni non si sono verificati sversamenti <strong>di</strong>sostanze inquinanti nel suolo.Eurofuels: serbatoi presentiTipo Capacità (m 3 ) ContenutoFuori terra 50 Rifiuti infiammabiliFuori terra 50 Rifiuti infiammabiliFuori terra 50 Rifiuti infiammabiliFuori terra 50 Rifiuti non infiammabiliFuori terra 50 Rifiuti non infiammabiliFuori terra 50 Rifiuti non infiammabiliCemento: serbatoi presenti nelle U.P.TipoCapacità(m 3 )U.P.ContenutoInterrato 25 Merone Olio <strong>di</strong>atermicoFuori terra 11.000 Merone Non in usoFuori terra 5.000 Merone Non in usoFuori terra 5.000 Merone BitumeFuori terra 50 Merone Oli usati, emulsioniFuori terra 50 Merone Residui peciosiFuori terra 9 Merone Gasolio autotrazioneFuori terra 30 Merone Add. macin. cementiFuori terra 30 Merone Add. macin. cementiInterrato 9 Ternate Gasolio autotrazioneInterrato 25 Ternate Gasolio riscaldamentoFuori terra 125 Ternate SolventiFuori terra 125 Ternate SolventiFuori terra 45 Ternate SolventiFuori terra 1.000 Ternate Olio combustibile densoFuori terra 9 Morano Gasolio autotrazioneEurofuelsPer Eurofuels, la cui attività è lo stoccaggio dei rifiuti, iserbatoi sono le apparecchiature più importanti dell’impianto.La capacità totale <strong>di</strong> stoccaggio è <strong>di</strong> 300 m 3 . Tutti i serbatoisono dotati <strong>di</strong> bacino <strong>di</strong> contenimento ed allarme<strong>di</strong> troppo pieno. I serbatoi per i rifiuti infiammabili,inoltre, sono dotati <strong>di</strong> circuito antincen<strong>di</strong>o.Generazione <strong>di</strong> rumore e vibrazioniLa produzione <strong>di</strong> cemento si realizza attraverso l’impiego<strong>di</strong> macchinari <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni rilevanti, necessariper trattare i gran<strong>di</strong> volumi <strong>di</strong> materia prima e prodotti.Tali macchinari sono costituiti da organi meccanici inmovimento, anche con gran<strong>di</strong> velocità <strong>di</strong> rotazione: nederiva che l’immissione <strong>di</strong> rumore nell’ambiente circostanteè generata soprattutto dalle macchine utilizzateper la riduzione della pezzatura dei materiali (frantoi)e l’ottenimento della giusta finezza <strong>di</strong> materia primae prodotti (mulini), ma anche dai numerosi ventilatoriinstallati su tutti gli impianti, necessari per operare indepressione e minimizzare quin<strong>di</strong> la <strong>di</strong>ffusione dellepolveri convogliandole verso i filtri.Nell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone, dove la vicinanza deicentri abitati rende particolarmente rilevante l’impattoacustico dello stabilimento, portiamo avanti un programma<strong>di</strong> investimenti per l’applicazione <strong>di</strong> schermiantipropagazione, quali insonorizzatori sui camini epareti antirumore e manutenzione dei <strong>di</strong>spositivi piùsignificativi. L’ intervento maggiore è stato quello <strong>di</strong>insonorizzazione del forno 5. Negli ultimi tre anni, atale scopo, sono stati investiti 942.000 euro. Le campagnefonometriche effettuate dopo gli interventi, pervalutarne l’efficacia, hanno evidenziato la riduzione delnostro impatto acustico al perimetro dell’Unità Produttivafino ad 11 decibel rispetto al 2001.Inoltre, per gli aggregati, sono stati sostituiti i nastritrasportatori con nastri <strong>di</strong> più recente concezione cheprovocano meno rumore.Negli anni è cambiato l’approccio alle emissioni acustiche,considerando già in fase <strong>di</strong> progettazione i meto<strong>di</strong>costruttivi più efficaci per ridurre al minimo l’impatto.<strong>Holcim</strong> 63


Questo approccio, ad esempio, è stato seguito nellaprogettazione del mulino cemento 7, il quale è completamentechiuso per minimizzarne il rumore e levibrazioni. Per l’insonorizzazione del mulino, infatti,sono stati spesi più <strong>di</strong> 300.000 euro. Le vibrazioni invecevengono generate prevalentemente dall’utilizzo <strong>di</strong>esplosivo nei siti estrattivi. La modalità <strong>di</strong> coltivazione,con preminaggio, permette <strong>di</strong> minimizzare l’utilizzo <strong>di</strong>esplosivo e, conseguentemente, le vibrazioni. Perio<strong>di</strong>camenteeffettuiamo campagne <strong>di</strong> misurazione dellevibrazioni con centraline mobili. Le vibrazioni causatedalle volate sono valutate preventivamente, e quin<strong>di</strong> aconoscenza degli Enti competenti, nel Piano <strong>di</strong> Coltivazione<strong>di</strong> ciascuna cava / miniera.Centraline <strong>di</strong> monitoraggio delle vibrazioniIn ottobre <strong>2006</strong>, dopo alcuni mesi dalla ripresa dell’attivitàestrattiva nella Miniera <strong>di</strong> Rio Gambaione, situatasui comuni <strong>di</strong> Bulciago e Cassago (provincia <strong>di</strong> Lecco) gliabitanti limitrofi, hanno lamentato vibrazioni percepibilinelle loro case e danni alle strutture. In accordo con ilComune, abbiamo installato delle centraline mobili <strong>di</strong>misurazione delle vibrazioni in alcune case, incrociandopoi i dati registrati con quelli relativi all’orario effettivodella volata. Queste misurazioni hanno <strong>di</strong>mostrato cheeseguivamo le nostre operazioni secondo quanto definitonel Piano <strong>di</strong> coltivazione.Recuperi ambientaliIn accordo con la nostra Politica Ambientale ci preoccupiamo<strong>di</strong> ridurre gli impatti ambientali anche attraversoil recupero delle aree estrattive legate alla produzione<strong>di</strong> cemento e <strong>di</strong> aggregati.CementoGli interventi vengono eseguiti sin dalla fase <strong>di</strong>escavazione secondo le più moderne tecnologie <strong>di</strong>ripristino e <strong>di</strong> messa in sicurezza al fine <strong>di</strong> restituirnequanto prima la <strong>di</strong>sponibilità e fruibilità alla comunità.Nelle cave / miniere attive (Alpetto, Brenno, Dossena,Rio Gambaione, Lisso, Paitone, S. Marta, Faraona eFabrik) negli ultimi anni sono stati realizzati tutti gliinterventi “or<strong>di</strong>nari” <strong>di</strong> recupero ambientale previsti neirelativi progetti autorizzati (idrosemina,..), mentre neisiti non attivi (Valle Oscura, dove l’attività <strong>di</strong> estrazioneriprenderà nel 2007, e Moleto) abbiamo realizzato unicamenteinterventi <strong>di</strong> manutenzione del verde.Negli anni passati, inoltre, sono stati effettuati dueinterventi rilevanti:• Miniera <strong>di</strong> Alpetto: sistemazione della frana erecupero morfologico / ambientale del settoreovest;• Oasi <strong>di</strong> Baggero: chiusura e messa in sicurezza e definizione<strong>di</strong> un accordo con il Consorzio del Parco RegionaleValle del Lambro ed i Comuni interessati perla sua gestione, con programmi e interventi specifici,ridando così valore e fruibilità collettiva al sito. L’Oasi<strong>di</strong> Bàggero si estende su una superficie <strong>di</strong> 250.000metri quadrati, è composta da due laghi comunicanticircondati da pareti completamente rinver<strong>di</strong>te ed èun esempio emblematico <strong>di</strong> ripristino ambientale.Dal 2004 al <strong>2006</strong> abbiamo investito circa 1 milione <strong>di</strong>euro in queste attività <strong>di</strong> ripristino ambientale.Nel <strong>2006</strong>, nell’ambito del rinnovo della concessionemineraria <strong>di</strong> Rio Gambaione 2, ci siamo impegnati arispettare vari punti, tra cui quelli inerenti al recuperodella miniera con terre e rocce da scavo. A tale scopo èstata firmata una convenzione con l’Associazione Costruttoridella Provincia <strong>di</strong> Lecco, rappresentante delleimprese e<strong>di</strong>li del territorio. Questa iniziativa sod<strong>di</strong>sfa ilbisogno delle imprese <strong>di</strong> conferire terre e rocce da scavoprovenienti da cantieri provinciali, riducendo i lorocosti, e al contempo quello <strong>di</strong> ridurre l’impatto ambientalesul territorio e <strong>di</strong> accelerare i tempi del ripristino erestituzione del sito estrattivo alla collettività.AggregatiIl ripristino ambientale nelle cave <strong>di</strong> aggregati consistenella rimodellazione delle sponde e nella ripiantumazionedelle piante originali del luogo. Seguendola nostra Politica Ambientale, effettuiamo ogni annointerventi <strong>di</strong> questo tipo presso i nostri siti attivi, senzaaspettare il termine dell’attività operativa. Negli ultimitre anni sono stati spesi per i recuperi morfologici dellenostre cave circa 400.000 euro.TrasportiIl progetto dello scalo ferroviario presso l’Unità Pro-64<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>eco-efficienza comemodo <strong>di</strong> vivere la <strong>di</strong>mensioneambientaleduttiva <strong>di</strong> Merone, ultimato a fine del 2004, è il primoimportante passo <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> grande rilevanza,per la logistica dell’Unità Produttiva e per i risvolti ambientalilegati agli approvvigionamenti <strong>di</strong> materie primee combustibili. L’ opera è stata realizzata in mododa ridurre al minimo gli impatti verso l’esterno: rumore,emissione <strong>di</strong> polveri e impatto visivo sono limitati dallecaratteristiche strutturali e dalla precisa scelta <strong>di</strong> collocazionedell’area <strong>di</strong> scarico. Dal 2005 l’Unità Produttiva<strong>di</strong> Merone si approvvigiona <strong>di</strong> calcare anche via treno(circa 5 viaggi / settimana). A breve prenderà avvio,sempre su rotaia, l’approvvigionamento <strong>di</strong> carbone epozzolana (per un totale <strong>di</strong> 3 viaggi / settimana).U.P. Merone:trasporto ferroviario (t calcare)2005 <strong>2006</strong>Materiale trasportato via treno 110.000 146.000Il trasporto ferroviario ha permesso <strong>di</strong> sostituire, nel<strong>2006</strong>, circa 4.900 mezzi su gomma, con significativimiglioramenti a livello <strong>di</strong> impatto ambientale, quali leriduzioni del traffico pesante, delle emissioni in atmosferae del rumore.Bio<strong>di</strong>versitàAbbiamo identificato tra le nostre attività quelle chesono localizzate nelle vicinanze <strong>di</strong> parchi naturali o <strong>di</strong>aree protette. Ad oggi non è stato fatto alcuno stu<strong>di</strong>ospecifico sull’eventuale impatto delle nostre attivitàsulle specie animali e vegetali.L’ Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone si trova nelle vicinanzedel parco regionale Valle del Lambro e nelle vicinanzedel Lago Pusiano e del Lago Alserio, inseriti nell’ “Elencodei Siti <strong>di</strong> importanza comunitaria (SIC) per la regionebiogeografica continentale, ai sensi della <strong>di</strong>rettiva 92/43/CEE.”L’ Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate, invece, è a<strong>di</strong>acente allaPalude Brabbia, classificata zona umida <strong>di</strong> importanzainternazionale, secondo la Convenzione <strong>di</strong> Ramsar ratificatain <strong>Italia</strong> con il DPR 448/1976 ed il successivo DPR184/1987.Infine, la Miniera del Brenno è all’interno del Parco RegionaleValle del Lambro, mentre la Cava <strong>di</strong> Valle Oscuraè all’interno del Parco Naturale Monte Barro.Conformità legislativaIl requisito primario dei sistemi <strong>di</strong> gestione ambientalicertificati ISO 14001:2004 è il rispetto delle leggi in materiaambientale.Questo comporta che nell’ambito del sistema stessosiano previsti degli strumenti per monitorare il rispettodelle prescrizioni delle autorizzazioni e dello scenariolegislativo in continua evoluzione.Tuttavia, negli ultimi anni, si sono verificati tre episo<strong>di</strong><strong>di</strong> non conformità.Nel 2005 abbiamo ricevuto una <strong>di</strong>ffida per mancanza<strong>di</strong> ottemperanza a quanto prescritto dall’autorizzazioneal prelievo idrico per non aver comunicato iquantitativi prelevati nell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone.Nel <strong>2006</strong> abbiamo ricevuto un’altra <strong>di</strong>ffida, per l’UnitàProduttiva <strong>di</strong> Merone, per mancanza nella trasmissione<strong>di</strong> una relazione geologica.Infine nel <strong>2006</strong>, si è verificato un episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> contaminazioneda soli<strong>di</strong> sospesi del fiume Lambro, a causadella fuoriuscita delle acque dalle vasche <strong>di</strong> se<strong>di</strong>mentazionedella miniera <strong>di</strong> Brenno.Al fine <strong>di</strong> eliminare la possibilità <strong>di</strong> ripetersi <strong>di</strong> episo<strong>di</strong><strong>di</strong> questo tipo è stato installato l’impianto <strong>di</strong> trattamentodelle acque, con un investimento <strong>di</strong> 430.000euro.L’episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> inquinamento del fiume Lambro ha comportatola temporanea revoca dell’autorizzazione alloscarico ed una multa <strong>di</strong> 1.342 euro.Investimenti ambientaliDal 2004 al <strong>2006</strong> gli investimenti ambientali sonoaumentati quasi dell’80%, passando dal valore <strong>di</strong> 2,2milioni <strong>di</strong> euro del 2004 a 3,9 milioni <strong>di</strong> euro del <strong>2006</strong>.I principali investimenti sono stati:• Cemento: installazione degli impianti per la riduzionedelle emissioni <strong>di</strong> NOx nelle unità produttive,mo<strong>di</strong>fiche impiantistiche per la riduzione dellepolveri dall’impianto <strong>di</strong> carico del cemento sfuso (U.P.Ternate), sostituzione del filtro del mulino del carbone(U.P. Ternate), programma <strong>di</strong> insonorizzazione delle macchine (U.P. Merone);• Aggregati: interventi per la riduzione del rumore;• Calcestruzzo: installazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> lavaggio.<strong>Holcim</strong> 65


Puntiamo a migliorare la qualità della vita dei nostri <strong>di</strong>pendenti,delle loro famiglie e delle comunità locali a noi prossime.Definiamo e sviluppiamo, per questo, azioni e programmispecifici con i nostri stakeholder volendo essere riconosciuticome un partner <strong>di</strong> fiducia.66<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong> beneficicon<strong>di</strong>visi con <strong>di</strong>pendenti ecomunità come approccio alla<strong>di</strong>mensione sociale<strong>Holcim</strong> 67


* Tratto dal Mission Statement <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong>356ConformitàDefiniamo provve<strong>di</strong>menti specifici perassicurare conformità nell’applicazionedelle leggi e delle normative vigentirelative ai business ed ai Paesi in cuioperiamo. In particolare per quantoconcerne:Concorrenza lealeRispettiamo i principi e le regole dellaconcorrenza leale, vietando comportamentianticompetitivi e l’abuso <strong>di</strong> unaposizione <strong>di</strong> mercato dominante.Immoralità e corruzioneNell’ambito della gestione dei nostribusiness assicuriamo <strong>di</strong> non ricorrere apratiche immorali, né corrotte.Garantiamo <strong>di</strong> non offrire, <strong>di</strong>rettamenteo in<strong>di</strong>rettamente, qualsivogliasomma pecuniaria o altro favoreggiamentoallo scopo <strong>di</strong> ottenere, conservare,in<strong>di</strong>rizzare o assicurare eventualivantaggi impropri.Sfruttamento della conoscenza <strong>di</strong> fatticonfidenzialiChiunque abbia accesso ad informazioniriservate, potenzialmente in grado<strong>di</strong> esercitare un influsso significativosul prezzo delle azioni o su qualsivogliaaltro strumento finanziario <strong>di</strong> unasocietà coinvolta, è tenuto a conformarsialle leggi vigenti in materia<strong>di</strong> sfruttamento della conoscenza <strong>di</strong>informazioni confidenziali.710Il contenuto del presente documentoè la traduzione della versioneoriginale inglese del Code of Conduct<strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> Ltd firmata da Mr. Rolf Soiron,Chairman of the Board e da Mr. MarkusAkermann, Chief Executive Officer.In caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>screpanze tra l’originaleinglese e questa traduzione, farà fedela versione originale inglese.Agosto 200411Il nostro Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>Condotta è la guida delCo<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> CondottaCo<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condotta<strong>Holcim</strong> Ltdnostro modo <strong>di</strong> gestire ilbusiness*Il presente Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condo ta definiscelinee guida comuni e coerenti nell’ambitode la nostra organizzazione mon<strong>di</strong>alepe rispettare la nostra missione eraggiungere i nostri obie tivi.L’elevata etica professionale e l’integritàpersonale sono garanzia de la nostracre<strong>di</strong>bilità e de la nostra reputazionecome Gruppo.Corporate GovernanceLa Corporate Governance mira aproteggere, in modo appropriato edefficace, gl interessi legi timi dei nostristakeholder.Le considerazioni su la CorporateGovernance vengono coerentementeriflesse in strutture organizzative e inprocedure in continua evoluzione.Responsabilità socialeRiconosciamo la nostra responsabilitàsociale e c impegniamo a migliorare laqualità de la vita dei nostri <strong>di</strong>pendenti,de le loro famiglie e de le comunitàprossime a le nostre unità produ tive.Perseguiamo una chiara politica relativamenteai rapporti <strong>di</strong> lavoro, a la salutee sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, alcoinvolgimento de le comunità, nonchéai rapporti con clienti e fornitori.Performance ambientalesostenibileCi impegniamo per la conservazionede l’ambiente a favore de le generazionifuture a traverso la ricerca <strong>di</strong> unequilibrio fra crescita economica econtinuo miglioramento dei risultatiambientali e <strong>di</strong> responsabilità sociale.ComunicazioneAbbiamo una chiara politica <strong>di</strong> comunicazionecon i nostri azionisti, <strong>di</strong>pendentie altri stakeholder. C impegniamo acomunicare in modo aperto, imparziale,trasparente e tempestivo.ResponsabilitàOgnuno <strong>di</strong> noi è tenuto a conoscere leleggi e le normative più a tinenti, compresoil presente Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condo ta.In tutte le situazioni aziendal in cu irequisiti <strong>di</strong> legge o il presente Co<strong>di</strong>ce<strong>di</strong> Condo ta risultano incompleti oconfusi, ognuno <strong>di</strong> noi dovrà utilizzareil buon senso o senso comune e, ovenecessario, chiedere consulenza a laDirezione o al nostro consulente legale.Ognuno <strong>di</strong> noi è tenuto a conformarsia lo spirito, oltre che al significato letterale,del presente Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condo ta.Le violazioni al presente Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condottanon saranno to lerate. L’inadempienzapuò essere sogge ta a sanzioni<strong>di</strong>sciplinari compresa la cessazione delrapporto <strong>di</strong> lavoro.Contesto <strong>di</strong> riferimentoLa performance sociale è la <strong>di</strong>mensione più nuova intermini <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione e più soft dello svilupposostenibile.Negli ultimi anni, alcuni fattori chiave stanno sollecitandosensibilmente le aziende a cambiare e a daredelle risposte concrete:• Crescente consapevolezza degli stakeholder interni(<strong>di</strong>pendenti) e esterni (clienti, fornitori, comunitàlocali, ecc.) sul loro rapporto con le aziende;• Aumentata attenzione alla trasparenza nella gestioneaziendale e al <strong>di</strong>alogo con gli stakeholder, siacome richiesta da parte degli stakeholder, sia comepresa <strong>di</strong> coscienza da parte delle aziende;• Maggiore sensibilità e consapevolezza riguardo allequestioni <strong>di</strong> sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoroanche dei non addetti ai lavori;• Crescente complessità del sistema normativo inmateria <strong>di</strong> lavoro (in particolare rapporti <strong>di</strong> lavoro confocus su formazione e pari opportunità e <strong>di</strong>ritti umani),<strong>di</strong> condotta del business e <strong>di</strong> sicurezza e salutenei luoghi <strong>di</strong> lavoro.Con intensità <strong>di</strong>verse, questi elementi dettano quelleche saranno le principali sfide future per noi in ambito<strong>di</strong> Responsabilità Sociale.Politica <strong>di</strong> Responsabilità SocialeCome segno <strong>di</strong>stintivo del nostro impegno in termini<strong>di</strong> sviluppo sostenibile, come <strong>Holcim</strong> cre<strong>di</strong>amo nellaResponsabilità Sociale <strong>di</strong> Impresa che per noi significainnanzitutto il miglioramento della qualità della vitadei nostri <strong>di</strong>pendenti, delle loro famiglie e delle comunitàlocali prossime agli impianti produttivi.I pilastri su cui si fonda la nostra Politica <strong>di</strong> ResponsabilitàSociale sono sei:• Gestione/condotta del Business• Rapporti <strong>di</strong> lavoro• Sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro• Coinvolgimento nella vita delle comunità locali• Relazioni con clienti e fornitori• Monitoraggio e reporting dei risultatiIn qualità <strong>di</strong> impresa della Comunità Europea e <strong>di</strong>membro attivo dell’ “Alleanza Europea per una impresaeuropea competitiva e sostenibile”, nel Gruppo <strong>Holcim</strong>in <strong>Italia</strong> viviamo intensamente questo impegno siain ambito interno sia in ambito esterno, cercando <strong>di</strong>apportare risultati concreti e progressi lungo le sei<strong>di</strong>rettrici sopra delineate.Condotta del businessNel 2003 <strong>Holcim</strong> ha definito linee guida per la ConcorrenzaLeale, mentre nel 2004 ha redatto un Co<strong>di</strong>ce<strong>di</strong> Condotta <strong>di</strong> Gruppo (Code of Conduct), come parteintegrante del proprio Mission Statement. Il Co<strong>di</strong>ce inquestione definisce il “come” inten<strong>di</strong>amo realizzaremissione e obiettivi e, allo stesso tempo, fornisce in<strong>di</strong>rizzie chiarimenti sulla condotta da mantenere inogni circostanza. Ad esso siamo tenuti ad attenerci, inogni realtà <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong>, nella consapevolezza che etica eintegrità personale costituiscono i pilastri della nostrareputazione come Gruppo. In esso si trovano riferimentianche a principi <strong>di</strong> concorrenza leale, <strong>di</strong> esclusione <strong>di</strong>furti e corruzione, <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> pressioni politiche, <strong>di</strong>Insider Tra<strong>di</strong>ng e <strong>di</strong> conflitto <strong>di</strong> interessi dalla normalegestione e <strong>di</strong> tutela della privacy. Sempre nello stessoanno <strong>Holcim</strong> ha aderito all’UN Global Compact, impegnandose stessa e le Group Company a rispettarei <strong>di</strong>eci principi universali nelle aree dei <strong>di</strong>ritti umani,delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro, dell’ambiente e della lottaalla corruzione e renderli parte della visione strategicae delle pratiche dell’azienda. Come <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>rispettiamo i <strong>di</strong>ritti umani sia in termini <strong>di</strong> rapporti<strong>di</strong> lavoro che in termini <strong>di</strong> rapporti <strong>di</strong> fornitura. Tutti inostri fornitori, anche e soprattutto nel caso <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>commesse per investimenti importanti, sono tenutia sottoscrivere Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Acquisto che prevedonoil rispetto dei <strong>di</strong>ritti umani. Nel nostro Gruppo non visono casi <strong>di</strong> corruzione né <strong>di</strong>scriminazione.Rapporti <strong>di</strong> lavoroImpiego con tutela della <strong>di</strong>versità e delle pari opportunità,relazioni industriali, formazione e addestramentoe informazione e sensibilizzazione dei <strong>di</strong>pendenti sonogli ambiti chiave che caratterizzano i nostri rapporti <strong>di</strong>lavoro.68<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione socialeProfilo dei <strong>di</strong>pendentiI nostri <strong>di</strong>pendenti sono alla base del nostro successo.Le relazioni con loro sono gestite conformemente aglistandard internazionali relativi al rispetto dei <strong>di</strong>rittiumani, quali la Dichiarazione Universale e la Dichiarazionedei Diritti Umani Fondamentali dell’OIL.Il numero dei <strong>di</strong>pendenti del Gruppo è cresciuto neltriennio in esame e al 31/12/<strong>2006</strong> risulta pari a 633unità equivalenti (FTE), con contratti prevalentementea tempo indeterminato in cui si rispecchia tra gli altrianche il nuovo inquadramento ex art. 29 CCNL Cemento,Calce e Gesso del 5 Marzo 2004, così sud<strong>di</strong>visi:Composizione per società <strong>2006</strong> (%)14%<strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.Rolcim S.p.A.Eurofuels S.p.A.15%1% 3%67%<strong>Holcim</strong> Calcestruzzi Srl<strong>Holcim</strong> Aggregati Srle sue controllateI contratti collettivi nazionali del lavoro applicati nellevarie società del Gruppo sono i seguenti:• CCNL del Cemento, calce e gesso;• CCNL dei Lapidei;• CCNL dei Trasporti e Spe<strong>di</strong>zioni;• CCNL dell’Industria E<strong>di</strong>le;• CCNL del Terziario;• CCNL dei Laterizi.Secondo le linee guida della Capogruppo, i livelli <strong>di</strong> managementapplicabili all’ interno dell’organizzazionesono i seguenti:• Top Management, corrispondenti ai membri dell’AltaDirezione che operano alle <strong>di</strong>pendenze della Societàcontrollate e amministrate, quanto a libro paga, da<strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A.;• Senior Management, ovvero collaboratori che operanoalle <strong>di</strong>pendenze delle Società controllate e amministrate,quanto a libro paga, da <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>)S.p.A., ovvero il personale delle <strong>di</strong>verse aree / funzioni/ unità produttive che ricopre responsabilità <strong>di</strong>gestione-governo e controllo, e/o con impatto rilevantea livello economico-finanziario, nell’ ambito <strong>di</strong>unità organizzative <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni appartenentia funzioni / unità produttive;• Middle Management, ovvero collaboratori che operanoalle <strong>di</strong>pendenze delle Società controllate e amministrate,quanto a libro paga, da <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>)S.p.A., ovvero il personale delle <strong>di</strong>verse aree / funzioni/unità produttive che ricopre responsabilità <strong>di</strong> gestionespecifiche, e/o funzioni con impatto significativoa livello economico-finanziario, nell’ambito <strong>di</strong> unitàorganizzative <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni o gruppi appartenentia funzioni / unità produttive;• Altri <strong>di</strong>pendenti, collaboratori che operano alle <strong>di</strong>pendenzedelle Società controllate e amministrate,quanto a libro paga, da <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A., ovveroil personale delle <strong>di</strong>verse aree / servizi / unità produttiveche non ricopre responsabilità gestionali specifichee/o esercita alcuna funzione <strong>di</strong> supervisione econtrollo o limitatamente a compiti specifici.Tale classificazione è <strong>di</strong> natura aziendale interna, è <strong>di</strong>esclusiva competenza dell’Alta Direzione e non determinaalcuna attribuzione <strong>di</strong> natura contrattuale.Livello <strong>di</strong>management2004 2005 <strong>2006</strong>Top Management 7 5 5Senior Management 17 19 20Middle Management 18 22 27Altri <strong>di</strong>pendenti 441 535 581Totale 483 581 633<strong>Holcim</strong> 69


Il turnover dei <strong>di</strong>pendenti è sempre stato a livelli moltobassi, me<strong>di</strong>amente uguale al 3% annuo.Composizione per età <strong>2006</strong> (%)Pari opportunitàCome <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) ci impegniamo a garantire chel’organizzazione, la gestione e lo sviluppo delle RisorseUmane avvengano senza alcun genere <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazioneper etnia, colore, cultura, nazionalità, orientamentosessuale, religione, idee politiche, età o <strong>di</strong>sabilità.Ci impegniamo altresì a garantire un ambiente <strong>di</strong> lavoroimprontato alle pari opportunità dove la <strong>di</strong>versità èriconosciuta e valutata come fonte <strong>di</strong> ricchezza.Ad oggi non si sono verificati tipologie <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazionenei casi sopra elencati.Su 633 l’ 11% dei <strong>di</strong>pendenti al 31/21/<strong>2006</strong> è rappresentatoda donne, il che conferma come il settore in cuioperiamo non sia considerato certamente un settoread alto impiego <strong>di</strong> popolazione femminile.Composizione per sesso <strong>2006</strong> (%)Donne11%Uomini89%La componente femminile della popolazione aziendaleè prevalentemente impegnata in funzioni centrali enello specifico amministrative.A livello <strong>di</strong> management al 31/12/<strong>2006</strong> nel Gruppo risultano1 senior manager e 3 middle manager donne,mostrando una crescita rispetto agli anni precedenti.22%11%67%< 30 anni 30-50 anni > 50 anniSul totale <strong>di</strong>pendenti, al 31/12/<strong>2006</strong> il 67% ha un’etàcompresa tra 30 e 50 anni. L’ età me<strong>di</strong>a è pari a 42 anni.A livello <strong>di</strong> management, il top management ha più<strong>di</strong> 50 anni nell’80% dei casi mentre il senior managementnella metà dei casi ha un’ età compresa tra 30 e50 anni.Il personale <strong>di</strong>sabile ammonta a 17 unità: è intenzionedella nostra azienda potenziare tale numero a favore inparticolare <strong>di</strong> alcuni servizi aziendali.Relazioni industrialiOperiamo nel pieno rispetto <strong>di</strong> quanto previsto daicontratti collettivi nazionali <strong>di</strong> lavoro applicati al nostrointerno a tutti i <strong>di</strong>pendenti, con particolare riferimentoai capitoli che enunciano i principi fondamentali suiquali è fondato il sistema <strong>di</strong> relazioni industriali (lecosiddette “prime parti” dei CCNL).Perseguiamo un modello <strong>di</strong> relazioni industriali in grado<strong>di</strong> affrontare in modo efficace problemi <strong>di</strong> comuneinteresse delle Parti attraverso un continuo <strong>di</strong>alogo coni sindacati, in particolare a livello territoriale.I comportamenti aziendali sono pertanto volti a:• realizzare una sistematicità <strong>di</strong> consultazione tra leParti a tutti i livelli;• definire normative contrattuali chiare e funzionali;• ricercare un adeguato livello <strong>di</strong> consenso sulle strategieaziendali da parte dei lavoratori;• prevenire i conflitti in<strong>di</strong>viduali e collettivi.Abbiamo un Protocollo delle Relazioni Industriali sigla-70<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione socialeto in data 08.03.1999 con le organizzazioni sindacalidei lavoratori (RSU unitamente alle OO.SS. territoriali eregionali) che riconosce la titolarità della contrattazione<strong>di</strong> secondo livello (es. premio <strong>di</strong> risultato).Abbiamo creato tre gruppi <strong>di</strong> lavoro paritetici e unacommissione tecnica con il compito <strong>di</strong> effettuare stu<strong>di</strong>/analisi congiunti sulle tematiche:• Sviluppi societari ed investimenti;• Sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro, con particolarefocus su sistemi <strong>di</strong> gestione, in<strong>di</strong>ci infortunistici,iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione e formazione dei <strong>di</strong>pendenti,<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale;• Formazione, sistema aziendale interno <strong>di</strong> misura e<strong>di</strong>ncremento della professionalità (quanto a conoscenze,competenze, esperienze e responsabilità)anche con riferimento al concetto <strong>di</strong> Manutenzione;• Situazione occupazionale interna e andamento delpremio.I gruppi <strong>di</strong> lavoro sono composti da rappresentanti <strong>di</strong>varie funzioni (es. Unità Produttive Cemento, Amministrazione,Finanza e Controllo, Sviluppo Sostenibilee Risorse Umane) e dai rappresentanti sindacali deilavoratori.Abbiamo rinnovato il premio <strong>di</strong> risultato istituito conl’accordo del 24.11.2000 e scaduto il 21.12.2003 con unnuovo premio variabile collegato principalmente ain<strong>di</strong>ci economico-industriali legati al processo <strong>di</strong> produzioneclinker e ad altri specifici in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> efficienza,produttività e <strong>di</strong> carattere economico.Nello specifico, il NPGR (Nuovo Premio Globale <strong>di</strong> Risultato)tiene conto dei seguenti in<strong>di</strong>catori:• OEE dei forni: in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento costituito dal prodotto<strong>di</strong> ulteriori tre in<strong>di</strong>ci quali l’ in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità,l’ in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento dell’ impianto e l’ in<strong>di</strong>ce<strong>di</strong> qualità;• MTBF me<strong>di</strong>a cemento: in<strong>di</strong>ce dato dal rapporto trala <strong>di</strong>sponibilità effettiva dell’impianto ed il numero<strong>di</strong> fermate;• IFPC me<strong>di</strong>a cemento: in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fatturato pro capiteinteso come rapporto fra il fatturato per ven<strong>di</strong>te<strong>di</strong> cemento prodotto dalle U.P. <strong>di</strong> Merone, Ternate eMorano Po ed il numero relativo alla forza me<strong>di</strong>aannua consuntiva della Società.L’ ammontare totale del NPGR è dato dal risultato dellasomma dei valori corrispondenti ai risultati raggiuntiad ogni in<strong>di</strong>ce specifico.L’ azienda inoltre contribuisce alla gestione e al sostegno<strong>di</strong> due fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> previdenza complementare ai qualisi può aderire su base volontaria: il fondo <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>)S.p.A. per i lavoratori <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. ed il PREVIN-DAI per tutti i <strong>di</strong>rigenti.Reclutamento e formazioneIl processo <strong>di</strong> reclutamento e selezione avviene tramiteselezione <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dature interne, analisi e valutazione<strong>di</strong> can<strong>di</strong>dature spontanee, risposte ad annunci <strong>di</strong> ricerca<strong>di</strong> personale per specifiche posizioni/mansionianche pubblicizzate nel sito Internet, servizi richiesti asocietà <strong>di</strong> ricerca del personale.Le can<strong>di</strong>dature spontanee provenienti da tutta <strong>Italia</strong> siaggirano intorno a 800 l’ anno.Esse, a fronte <strong>di</strong> specifiche necessità e fabbisogni, nonchédelle politiche d’ inserimento, vengono valutate e,se ritenute idonee, considerate ai fini dei colloqui in<strong>di</strong>viduali<strong>di</strong> selezione.Ai laurean<strong>di</strong>, prevalentemente in Ingegneria, può essereconcessa l’ opportunità <strong>di</strong> svolgere uno stage pressola nostra azienda per avere un primo contatto con larealtà lavorativa.La formazione è per noi una pietra miliare per creare unlinguaggio comune, sviluppare le abilità in<strong>di</strong>viduali eaccrescere le competenze specialistiche e manageriali.La formazione è un’ attività che viene pianificata dallafunzione Risorse Umane in relazione alle competenzerichieste per ciascuna funzione, ovvero mirata per i<strong>di</strong>versi ruoli, con l’ obiettivo <strong>di</strong> ottimizzare la preparazione<strong>di</strong> tutti i <strong>di</strong>pendenti.Il Training Master Plan, pre<strong>di</strong>sposto dalla funzione RisorseUmane e con<strong>di</strong>viso con le singole Direzioni, analogamentea quanto già pianificato negli anni precedenti,è articolato sia per finalità (creare un linguaggiocomune, sviluppare le abilità in<strong>di</strong>viduali e accrescere lecompetenze specialistiche e manageriali) sia per ambito(nazionale tenuto in sede o presso centri formazioneesterni; internazionale presso la Capogruppo o pressocentri universitari da essa selezionati per corsi <strong>di</strong> Managementand Senior Management Program).Nel <strong>2006</strong>, in totale, sono state erogate 9.926 ore <strong>di</strong>formazione, contro le 8.416 del 2005, con una crescita<strong>Holcim</strong> 71


delle ore me<strong>di</strong>e annue procapite per tutti i livelli comesi può notare nelle due tabelle che seguono.Composizione ore formazione per natura corsi <strong>2006</strong> (%)Totale ore formazione(h/anno)2004 2005 <strong>2006</strong>20%Totale ore formazione 9.062 8.416 9.926Ore formazioneper livelli(ore me<strong>di</strong>e annue)2004 2005 <strong>2006</strong>80%Top e SeniorManagement Level60,70 34,80 47,91Totale ore corsi esterniTotale ore corsi interniMiddleManagement Level67,56 39,31 45,69Altri <strong>di</strong>pendenti 12,31 11,84 13,47Composizione ore formazioneper tipo corsi(h/anno <strong>2006</strong>)Ore %Corsi istituzionali base 240 2,42Da un’ulteriore analisi dei dati emerge che gli investimentipiù significativi in formazione hanno riguardatoper natura i corsi svolti presso strutture esterne e pertipologia (a parte la formazione linguistica) i corsi insicurezza e ambiente, che confermano l’attenzione allosviluppo sostenibile, e i corsi specialistici e <strong>di</strong> ManagementEducation.Con riferimento a questi ultimi si tratta <strong>di</strong> corsi managerialiad alto livello (Management Program e SeniorManagement Program) tenuti da scuole <strong>di</strong> formazioneesterne e rispettivamente dall’Università <strong>di</strong> St. Gallen edall’IMD <strong>di</strong> Losanna.Anche se <strong>di</strong> modesta entità, dovuto all’evoluzione delpersonale, ricor<strong>di</strong>amo tra i corsi istituzionali base, ilprogramma <strong>di</strong> Formazione Tecnica Cemento volto adaccrescere le conoscenze e competenze del personale<strong>di</strong> produzione cemento.Corsi specifici 1.279 12,89Corsi Management Education 1.176 11,85Corsi sicurezza e ambiente 3.151 31,74Corsi lingue 3.968 39,98Corsi SAP e IT 112 1,13Totale 9.926 100,00Al termine del Piano Formativo annuale, la funzione RisorseUmane elabora e sottopone ai partecipanti ai corsi<strong>di</strong> formazione esterni un questionario <strong>di</strong> valutazione,72<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione socialecon il quale si chiede <strong>di</strong> valutare la qualità dei corsi inrelazione ai contenuti (qualità e chiarezza), all’efficaciadei relatori, alla documentazione <strong>di</strong>dattica, all’organizzazione(tempi e attrezzature), secondo una scala da 1(molto insod<strong>di</strong>sfatto) a 6 (molto sod<strong>di</strong>sfatto).Performance management e sistema <strong>di</strong> incentivazioneIn <strong>Holcim</strong> esiste un sistema <strong>di</strong> valutazione delle performanceche coinvolge tutti i <strong>di</strong>pendenti, chiamato Dialogo,e che mira a promuovere la gestione e lo sviluppodelle persone attraverso politiche e strumenti integratie funzionali. Dialogo, in particolare, rappresenta unsistema fondamentale per pianificare, con<strong>di</strong>videree comunicare attività, progetti ed azioni, de<strong>di</strong>candoattenzione e tempo per un confronto aperto, <strong>di</strong>retto ecostruttivo tra capo e collaboratori.Le parti fondamentali del sistema, risultato <strong>di</strong> una attentaanalisi, riguardano:• la valutazione dei profili professionali;• la con<strong>di</strong>visione e la fissazione <strong>di</strong> obiettivi in<strong>di</strong>vidualie collettivi <strong>di</strong> reparto/funzione;• la definizione delle esigenze <strong>di</strong> formazione e sviluppoper l’ anno successivo.Al fine <strong>di</strong> valorizzare e incentivare il raggiungimento <strong>di</strong>risultati eccellenti, la società applica a tutti i <strong>di</strong>pendentisistemi <strong>di</strong> incentivazione economica correlati ad obiettiviaziendali collettivi e all’8% della popolazione (topmanagement, senior management e middle management)anche sistemi legati a obiettivi in<strong>di</strong>viduali e <strong>di</strong>funzione, la cui quota varia dal 20% al 7,5% della retribuzionefissa in funzione del livello <strong>di</strong> management.A favore dei <strong>di</strong>pendenti sono stati definiti alcuni benefittra cui:• un’assicurazione sugli infortuni che garantisce al <strong>di</strong>pendenteuna copertura delle spese me<strong>di</strong>che in caso<strong>di</strong> infortuni;• un presi<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>co ed infermieristico presso la sedeaziendale;• un servizio <strong>di</strong> assistenza fiscale per la compilazionedei modelli 730 ai <strong>di</strong>pendenti;• una mensa aziendale praticamente gratuita riservataa tutti i <strong>di</strong>pendenti della sede centrale <strong>di</strong> Merone e<strong>di</strong> quelli dell’Unità Produttiva <strong>di</strong> Ternate e convenzioniper i <strong>di</strong>pendenti delle altre se<strong>di</strong>;• un fondo <strong>di</strong> previdenza complementare per <strong>Holcim</strong>(<strong>Italia</strong>) S.p.A..Comunicazione internaLa comunicazione è un’attività molto importante dellavita aziendale in quanto permette <strong>di</strong> instaurare rapporti<strong>di</strong> forte collaborazione tra le persone e con<strong>di</strong>videreobiettivi generali e specifici tra le singole funzioni, aumentandocosì il senso <strong>di</strong> appartenenza e la <strong>di</strong>ffusionedei valori e della cultura aziendale.La comunicazione interna è favorita dalla <strong>di</strong>ffusionetramite il canale della busta paga <strong>di</strong> un perio<strong>di</strong>cotrimestrale, ZOOM, destinato a tutti i <strong>di</strong>pendenti.Inoltre, per tutti i <strong>di</strong>pendenti è attivo un sito Intranetaziendale.Nel corso <strong>2006</strong> si sono svolte campagne ad hoc <strong>di</strong>sensibilizzazione sulla Sicurezza Informatica (con strumentiad hoc quali poster, kit informativo, banner, giochie test online) e sulla Sicurezza e Salute nei Luoghi <strong>di</strong>Lavoro (<strong>di</strong> cui parleremo ampiamente in seguito).A questo si aggiungono momenti <strong>di</strong> aggregazione organizzatiad hoc (es. cena Natale, tornei <strong>di</strong> calcio internazionale)e incontri informativi istituzionali annuali(Infoday) per illustrare l’ andamento della gestione aquadri e <strong>di</strong>rigenti.Nel corso del 2007 verrà svolta un’ indagine per misurareil livello <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione dei <strong>di</strong>pendenti, indagarei loro bisogni e cogliere spunti <strong>di</strong> riflessione per il miglioramento.ZOOM<strong>Holcim</strong> 73


Sicurezza e Salute nei Luoghi <strong>di</strong> LavoroCome azienda manifatturiera, con i rischi connessi alprocesso produttivo, uno dei pilastri della nostra politica<strong>di</strong> responsabilità sociale, è la sicurezza dei lavoratori.Dal 2002 abbiamo sviluppato una serie <strong>di</strong> iniziative persensibilizzare le nostre persone ed aumentare i livelli <strong>di</strong>sicurezza. In parallelo abbiamo avviato importanti piani<strong>di</strong> investimento relativi agli impianti per aumentarela sicurezza degli stessi.Piramide OH&S <strong>Holcim</strong>Salute &BenessereAcquisizione <strong>di</strong>RiabilitazioneGestione deidotazioni, Servizi eoccupazionalecambiamentiPrestazioniProcedure <strong>di</strong>Progettazione della Au<strong>di</strong>t e Sistemi <strong>di</strong>Ispezione e TestingLavoro sicurosicurezzamiglioramentoComunicazione eInformazione e Indagine incidenti Igiene industriale eDocumentazione eConsultazione deiFormazione e Azioni correttive MonitoraggioReporting<strong>di</strong>pendentiRuoli,Identificazione deiAttività e LavoriIspezioniGestione eResponsabilità epericoli e ValutazionedeiObblighi <strong>di</strong> LeggepericolosipianificateProgrammazioneCompitirischiPolitica Sicurezza e Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro e ComitatiCome <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> nel 2002 abbiamo adattato alivello locale la Politica <strong>di</strong> Sicurezza e Salute nei Luoghi<strong>di</strong> Lavoro definita a livello <strong>di</strong> Capogruppo.Nel corso dello stesso anno abbiamo costituito 10Comitati Sicurezza e Salute (uno a livello <strong>di</strong> aziendalee gli altri a livello <strong>di</strong> singola unità produttiva), che rappresentanoil 100% dei lavoratori, nell’ ambito dei qualii partecipanti, principalmente datori <strong>di</strong> lavoro, RLS, RSPP,Coor<strong>di</strong>natore OH&S (Occupational Health and Safety)e Responsabile Sviluppo Sostenibile, <strong>di</strong>scutono dei risultatidegli in<strong>di</strong>ci infortunistici mensili e dei progettiin corso.Sistemi <strong>di</strong> gestione della sicurezzaNel 2005 abbiamo introdotto un nuovo sistemainterno <strong>di</strong> gestione della sicurezza sviluppato dallaCapogruppo e chiamato Piramide della Sicurezza.Si tratta <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> gestione / monitoraggiostrutturato in 19 blocchi che, visivamente, formano unapiramide.Ciascuno dei 19 blocchi della piramide è un ambitodel sistema ben definito, che comprende un nucleo<strong>di</strong> obiettivi da sviluppare ed attuare attraverso attivitàspecifiche.L’ applicazione <strong>di</strong> tale sistema a livello locale è statapoi misurata attraverso un Au<strong>di</strong>t organizzato dallaCapogruppo.Pur riconoscendo l’importanza <strong>di</strong> tale sistema proprietario,in <strong>Italia</strong> abbiamo voluto andare oltre, avviando nel<strong>2006</strong> l’implementazione del sistema <strong>di</strong> gestione dellasicurezza, ai sensi della norma OHSAS 18001 del qualepossiamo considerare la Piramide quasi un sottoinsieme,ottenendo la certificazione ai sensi della normaOHSAS 18001 per tre delle nostre cave <strong>di</strong> aggregati ( ZibidoS. Giacomo, Me<strong>di</strong>glia, Pontirolo Nuovo). Nel 2007 ilsistema <strong>di</strong> gestione della sicurezza OHSAS 18001 verràsottoposto ad au<strong>di</strong>t <strong>di</strong> ente esterno per tutte le nostreunità produttive cemento (stabilimenti, cave e minierecemento) e per la quarta cava <strong>di</strong> aggregati per la suacertificazione.In<strong>di</strong>ci infortunisticiIn modo molto realistico monitoriamo le nostre iniziativeriguardanti la sicurezza attraverso il parametroin<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza, che rappresenta il numero <strong>di</strong> infortunioccorsi per milione <strong>di</strong> ore lavorate. La tabella riportatain<strong>di</strong>ca i dati dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza degli infortunidegli ultimi anni:Dati infortuni 2004 2005 <strong>2006</strong>In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenzaGruppo (1) 21,2 24,9 12,2Giorni persi n.a. 642 661(1) In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza= n° infortuni * 1.000.000/ore lavorate74<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione socialeIn<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenzaper unità produttiva 1 2004 2005 <strong>2006</strong>U.P Merone 31,8 33,7 16,9U.P Ternate 32,1 33,1 21,9Cave - minierecemento0 21,3 0U.P Morano Po 34,9 34,6 35,1Merone - sede 4,0 5,1 0Aggregati 17,3 17,9 10,6Iniziative in corso volte all’informazione / formazionee coinvolgimento dei <strong>di</strong>pendentiDal <strong>2006</strong> abbiamo inoltre rafforzato i progetti voltiall’informazione / formazione e coinvolgimento dei<strong>di</strong>pendenti.Innanzitutto, abbiamo introdotto la newsletter sulla sicurezzache ha lo scopo <strong>di</strong> informare tutti i <strong>di</strong>pendentisulle principali attività in corso in materia <strong>di</strong> sicurezza e<strong>di</strong> fornire i dati sull’andamento infortunistico.In merito all’addestramento sulla sicurezza abbiamodato il via a “Giornate della sicurezza” che si tengonoannualmente, durante le quali vengono anche svolteprove <strong>di</strong> evacuazione degli uffici. Ovviamente il personale<strong>di</strong> produzione viene formato perio<strong>di</strong>camente ed inmodo specifico sulle procedure relative agli impianti.Calcestruzzo (2) 36,1 9,6Eurofuels (2) 0 0Totale gruppo 21,2 24,9 12,2(1) In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza= n° infortuni * 1.000.000/ore lavorate(2) Per Eurofuels S.p.A. e <strong>Holcim</strong> Calcestruzzi Srl dato 2004 non <strong>di</strong>sponibile,perchè ancora non facevano parte del Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>.Rolcim non inclusaI dati evidenziano come, dal 2005 al <strong>2006</strong>, l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong>frequenza me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Gruppo sia <strong>di</strong>minuito dal valore <strong>di</strong>24,9 al 12,2.Questo è sicuramente il risultato più importante e piùincoraggiante per perseguire questa strada, verso ilnostro obiettivo <strong>di</strong> infortuni zero.Particolarmente significativa, a causa della maggiorecomplessità del ciclo produttivo, la <strong>di</strong>minuzione degliinfortuni per le unità cemento a ciclo completo.A supporto <strong>di</strong> questo trend positivo, si affianca il tasso<strong>di</strong> assenteismo che è calato in modo significativo neltriennio in esame passando dal 3,36% nel 2004 allo0,48% nel <strong>2006</strong>.Tali dati vengono perio<strong>di</strong>camente analizzati e <strong>di</strong>scussisia all’interno dei comitati sia con i sindacati.Gli stu<strong>di</strong> più recenti in materia <strong>di</strong> sicurezza, evidenzianoperò come, insieme ad investimenti strutturali <strong>di</strong> adeguamentodelle macchine, sia altrettanto importantela <strong>di</strong>ffusione della cultura della sicurezza, che è un passoin più rispetto alla formazione / informazione.Da questo è nata a livello <strong>di</strong> Capogruppo la OH&S AwarenessCampaign, poi personalizzata a livello locale. Iconcetti sui quali la campagna vuole portare a rifletteresono <strong>di</strong> due tipi, ed essenzialmente legati alle duemacro tipologie <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> un gruppo come <strong>Holcim</strong>:operativa / produttiva e gestionale. L’obiettivo dellacampagna è quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> sicurezza personalecome modo <strong>di</strong> operare nel quoti<strong>di</strong>ano e <strong>di</strong> far <strong>di</strong>ventarela sicurezza un “chiodo fisso” <strong>di</strong> tutti, anche <strong>di</strong> chi ha ef-<strong>Holcim</strong> 75


fetti in<strong>di</strong>retti sulla stessa, ovvero si occupa <strong>di</strong> gestionedei fornitori / appaltatori, gestione trasporti, gestionedel personale.Tutti i <strong>di</strong>pendenti <strong>Holcim</strong> sono coinvolti per 10 mesi(da <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> a ottobre 2007, saltando agosto),trovandosi a parlare esattamente della stessa cosa -in<strong>di</strong>pendentemente dal ruolo aziendale - e a proporresoluzioni per il miglioramento delle performance. Ilprogetto è stato con<strong>di</strong>viso e supportato dai sindacatiattraverso le O.O.S.S. territoriali.La campagna, iniziata a <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>, durerà appunto10 mesi in quanto 10 sono i temi importanti cheinten<strong>di</strong>amo affrontare e su cui vogliamo focalizzarel’attenzione.Si parlerà <strong>di</strong>:• obiettivo zero infortuni,• importanza della pianificazione e riflessione sui possibilirischi prima <strong>di</strong> affrontare un lavoro / un’ attivitàpericolosa,• cultura della segnalazione degli incidenti,• procedure <strong>di</strong> isolamento e blocco delle macchine,• utilizzo dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale (DPI),• lavori in quota,• importanza dell’housekeeping <strong>di</strong> stabilimento,• postura nel sollevare pesi,• pericoli potenziali,• velocità dei mezzi all’interno delle unità produttive.L’ obiettivo alla base <strong>di</strong> questa iniziativa si articola sudue livelli:• Un livello pratico, rivolto soprattutto al personale<strong>di</strong> stabilimento.Lo scopo degli incontri, organizzati in gruppi<strong>di</strong> persone che lavorano insieme all’interno dei<strong>di</strong>versi reparti, è <strong>di</strong> evidenziare i rischi quoti<strong>di</strong>anirelativi alle macchine e/o comportamenti e, simultaneamente,<strong>di</strong> raccogliere proposte <strong>di</strong> miglioramentoper minimizzare le situazioni a rischio;• Un obiettivo forse più ambizioso, <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione deiconcetti della sicurezza a tutti i <strong>di</strong>pendenti e la conseguente inclusione dei relativi aspetti in tutti i processiaziendali.Accade infatti che, ad esempio, per logiche commerciali(trasportatore che carica nelle nostreunità produttive) o contrattuali (terziarizzazione<strong>di</strong> lavori) si ammettano anche all’ interno dellenostre aree dei comportamenti non sicuri.OH&S Awareness CampaignGli strumenti <strong>di</strong> comunicazione a supporto della campagnasono i seguenti:• Poster con rappresentazione grafica dei 10 temi• Pocket guide (<strong>di</strong>stribuita a tutti i <strong>di</strong>pendenti)• Video (visionato da ogni <strong>di</strong>pendente)• Schede (analoghe ai poster) <strong>di</strong>stribuite ogni mese inbusta paga• Toolbox talk (che tradotto in italiano significa “cassettadegli attrezzi”)Come anticipato, ogni mese affiggeremo un poster cherappresenta graficamente “l’oggetto della <strong>di</strong>scussione”.Successivamente ciascun capo <strong>di</strong>scuterà con le propriepersone l’argomento del mese allo scopo <strong>di</strong> far emergerei problemi e le opportunità <strong>di</strong> miglioramento, sia dalpunto <strong>di</strong> vista infrastrutturale che organizzativo.La pocket guide è la guida tascabile relativa alla Sicurezzae Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro. È articolata in ottoparti, riguardanti la politica <strong>Holcim</strong> sulla Sicurezza e Salutenei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro, le regole car<strong>di</strong>nali <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> inmerito alla sicurezza, i rapporti sugli incidenti, l’identificazionedei pericoli, la messa in sicurezza, la protezionein<strong>di</strong>viduale, la segnaletica ed i rischi lavorativi.Il video è un filmato della durata <strong>di</strong> 11 minuti che riba<strong>di</strong>sce- attraverso immagini che simulano incidentiall’interno <strong>di</strong> una nostra unità produttiva cemento- l’importanza del rispetto delle regole car<strong>di</strong>nali. Il videoè composto da immagini forti con lo scopo <strong>di</strong> far capireche si parla <strong>di</strong> questioni molto importanti: “tornare acasa la sera”. Le schede <strong>di</strong>stribuite in busta paga hannolo scopo <strong>di</strong> riba<strong>di</strong>re il messaggio dei poster.Le toolbox talk, infine, servono ai capi per avere unatraccia degli argomenti da trattare, con le proprie persone,durante gli incontri mensili su ciascun tema. Leproposte ed i suggerimenti per migliorare la sicurezzache vengono evidenziate durante gli incontri sono verbalizzatee successivamente esaminate per valutarne ilcontenuto ed eventualmente la fattibilità.Formazione e prevenzione per assistere i <strong>di</strong>pendenti ele loro famiglie in caso <strong>di</strong> malattie graviNel nostro Gruppo è previsto un Programma <strong>di</strong> AssistenzaSanitaria per i <strong>di</strong>pendenti secondo il quale ognidatore <strong>di</strong> lavoro nomina un Me<strong>di</strong>co Competente cheeffettua una visita me<strong>di</strong>ca preventiva per i neoassuntie definisce un programma specifico <strong>di</strong> monitoraggioper tutti i lavoratori esposti a rischi specifici per la salu-76<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione socialete. Oltre alla visita me<strong>di</strong>ca vengono effettuati ulterioriaccertamenti <strong>di</strong>agnostici, quali ad esempio au<strong>di</strong>ometrie(per i soggetti esposti a rischi <strong>di</strong> danni da rumore),visite oftalmiche (per coloro che utilizzano videoterminali),elettrocar<strong>di</strong>ogramma, esami ematici e urinari ealtri secondo la necessità. In pratica, sulla base della valutazionedel rischio, per le <strong>di</strong>verse mansioni, il Me<strong>di</strong>coCompetente stabilisce un Piano sanitario in cui in<strong>di</strong>catipologie <strong>di</strong> accertamenti e perio<strong>di</strong>cità degli stessi. Copiadegli esiti vengono trasmessi ai <strong>di</strong>pendenti.Al momento tale programma non è esteso alle famigliedei <strong>di</strong>pendenti né alla comunità locale che vive neipressi delle unità produttive.Elementi delprogrammaDipendentiDestinatariFamiglie<strong>di</strong>pendentiComunitàlocaleFormazione SI NO NOCounseling SI NO NOPrevenzione econtrollo rischiTrattamento ecuraSI NO NOSI NO NOCoinvolgimento nella vita delle comunitàlocaliCoerentemente con le linee guida della Capogruppo,ci impegniamo ad ascoltare i bisogni delle comunitàlocali, interagendo con le amministrazioni locali e conla collettività, facendoci promotori <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> svilupposostenibile relative a progetti ambientali, socialie culturali legate alle comunità dei territori in cui operiamo.Dal 2005 abbiamo inteso avviare un percorso<strong>di</strong> cambiamento per invertire la tendenza alla scarsainformazione verso l’esterno e allo scarso <strong>di</strong>alogo chein passato ha caratterizzato le realtà industriali. Cre<strong>di</strong>amoche sia nostro dovere come impresa socialmenteresponsabile far sapere cosa succede all’interno dellenostre unità produttive e quali siano le eventuali ricadutedella nostra attività sull’esterno.Pertanto, abbiamo avviato le seguenti iniziative:Livello Modalità IntensitàMonitoraggioInformazioneTransazioneConsultazione/Coinvolgimento•Tracking sui me<strong>di</strong>ae su Internet (2)•Brochure sulleunità produttive (2)•Sezione SviluppoSostenibile sulsito Internet (3)•Perio<strong>di</strong>cosemestrale “Note<strong>di</strong> Fábrica”percomunità localilimitrofe aMerone e Ternate (2)•Visite guidatealle unitàproduttive•<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilitàbiennale (1)•Open Day delleUnità Produttivecemento (2)•Liberalità in denaroe in natura (3)•Investimentinello sviluppo delterritorio (3)•Indagine <strong>di</strong> BrandEquity, presso814 famiglie dellecomunitàlocali limitrofe aMerone, Ternate eMorano Po (3)•Commissionimultistakeholder(3)•Incontri monostakeholderes.sindaci (2)Me<strong>di</strong>o-alta, increscitaMe<strong>di</strong>o-alta, increscitaMe<strong>di</strong>a, in crescitaMe<strong>di</strong>a, in crescita(1) avviati nel 2005(2) avviati nel <strong>2006</strong>(3) pre-esistenti ma rivisti nell’approccio a partire dal 2005(4) avviati nel 2007<strong>Holcim</strong> 77


Il primo livello <strong>di</strong> Stakeholder Engagement, il monitoraggio,ha lo scopo <strong>di</strong> tenere sotto controllo gliavvenimenti principali e le <strong>di</strong>namiche relazionali delterritorio.Il livello <strong>di</strong> informazione è il primo livello <strong>di</strong> azione neiconfronti degli stakeholder, che abbiamo affrontato siaoffrendo informazioni sui temi <strong>di</strong> interesse via brochure,sito Internet e nuovo perio<strong>di</strong>co Note <strong>di</strong> Fábrica, siainteragendo e aprendoci con visite guidate alle unitàproduttive (essenzialmente unità produttive e cavecemento e cave <strong>di</strong> aggregati) rivolte a scuole (dalle elementari,agli istituti superiori ad in<strong>di</strong>rizzo tecnico sinoalle Università), e con Open Day, ovvero intere giornate<strong>di</strong> Porte Aperte, con l’obiettivo <strong>di</strong> far toccare con manola nostra realtà.In merito agli interventi <strong>di</strong> livello transazionale, le forme,classificate secondo la metodologia London BenchmarkingGroup (1994, Regno Unito) sono le seguenti:• Liberalità in denaro o in natura (prodotti aziendali:cemento, sabbia,..), destinate essenzialmente allecomunità locali.Qui citiamo in particolare tra gli altri l’erogazionein denaro all’Associazione Amici dellaParaplegia Onlus e quella in materiali <strong>di</strong> costruzioneall’Associazione Alzheimer Monza e Brianzaper la costruzione del secondo centro;• Investimenti nello sviluppo del territorio nei seguentiambiti:- Sociale: giovani, salute, anziani, <strong>di</strong>sagio e emergenzasociale;- Culturale: progetti per lo sviluppo culturale del territorio;- Ambientale: progetti per la tutela ambientale delterritorio.In questo caso gli esempi sono molti e riguardano lecomunità prossime alle unità produttive.Tra i tanti citiamo ad esempio l’investimento per laristrutturazione della scuola materna <strong>di</strong> Comabbio.• Contributi obbligatori per legge es. oneri <strong>di</strong> concessioneComposizioneinvestimentinella comunità perscopo( in EURO)Liberalità in denaroe in naturaInvestimentinello sviluppodella comunità/delterritorioContributiobbligatori perleggeIniziative <strong>di</strong>marketing socialeInvestimenti ininnovazioni socialmenterilevanti (es.prodotti)2004 2005 <strong>2006</strong>59.118 47.778 38.85045.117 31.955 87.2802.170.028 1.563.598 2.000.9680 0 00 0 0Totale 2.274.263 1.643.331 2.127.098Le liberalità e gli investimenti per lo sviluppo del territoriosono per• il 78% in denaro;• il 22% in natura, ovvero in materiali da costruzione(es. aggregati e cemento).78<strong>Holcim</strong>


Sono particolarmente lieto <strong>di</strong> avere unostrumento con cui far conoscere l’UnitàProduttiva <strong>di</strong> Merone. Ritengo che nelcorso degli anni sia stato detto molto suquesto stabilimento e, forse, ora è giuntoil momento <strong>di</strong> far capire la realtà <strong>di</strong> unodei più importanti poli produttivi delle Come nasce e come si caratterizzanostre zone. Qui, saranno proposti da me (<strong>di</strong> C. Santamaria)e dai miei colleghi articoli e dati così daapprofon<strong>di</strong>re il rapporto <strong>di</strong> buon vicinato.Useremo quest’occasione anche per nel mondo industriale comasco.L’ Unità Produttiva <strong>di</strong> Merone è un’importante realtàesporre semplici aspetti legati alla produzionecemento tali da testimoniare il miglia Montandon, allora a capo della Cementeria <strong>di</strong>La sua costruzione risale al 1928 ad opera della Fa-lavoro fatto dal personale <strong>di</strong> stabilimento. Merone S.p.A.. Gli anni Ottanta e Novanta sono statiLavoro, che unitoai numerosiNumeri e caratteristiche principali:165: <strong>di</strong>pendenti unità produttiva, cave e miniereinvestimenti, ci5: numero mulini materia prima, <strong>di</strong> cui:ha portato ad4, installati nel 1961, con capacità produttiva totale <strong>di</strong> 240 t/h;essere all’avanguar<strong>di</strong>asia dal1, installato nel 1971, con capacità produttiva <strong>di</strong> 120 t/h.2: numero forni attivi, <strong>di</strong> cui:punto <strong>di</strong> vistail Forno 5, installato nel 1960, è <strong>di</strong> tipo Lepol con lunghezza 65 m; <strong>di</strong>ametro4,40 m e capacità produttiva <strong>di</strong> 1.650 t/giorno;il Forno 4, installato nel 1957 e mo<strong>di</strong>ficato nel 1982, è <strong>di</strong> tipo Prepol AS conlunghezza 54 m, <strong>di</strong>ametro 4 m, capacità produttiva <strong>di</strong> 2.500 t/giorno.4: numero mulini cemento, <strong>di</strong> cui:3 <strong>di</strong> tipo a sfere, installati rispettivamente nel 1955, 1964 e 1970, ognunodei qualicon capacità produttiva <strong>di</strong> 55-60 t/h;CONSUMO COMBUSTIBILIGennaio - Ottobre <strong>2006</strong>valori espressiin tonnellate(3)Quantitàannualiutilizzate(4)QuantitàannualiautorizzateCoke e fossile (1) 45.038 Non applicabileBitume (1) 48.636 Non applicabileCDR (2) - 15.000Farine e grassi animali (2) - 60.000Residui peciosi (2) 5.474 9.000Miscele oleose (2) 10.473 12.000Fanghi essiccati da depurazione (2) 3.714 13.000Legenda:(1) Combustibili tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> origine fossile(2) Combustibili alternativi(3) Quantità <strong>di</strong> combustibili bruciati nel periodo in<strong>di</strong>cato(4) Quantità <strong>di</strong> combustibili alternativi autorizzati all’anno.L’utilizzo dei combustibili alternativi richiede necessariamenteun’autorizzazione da parte dell’Autorità CompetenteDri to alcuore delcementoNote<strong>di</strong>F ABRICAcostruendo chiarezza sul nostro mestiereQuesta e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Note <strong>di</strong> Fábrica,sia ne la parte generale de<strong>di</strong>cata a ladescrizione dei processi e de le politichedel nostro Gruppo, sia ne la parteinterna de<strong>di</strong>cata a l’unità produttivaattraverso le parole del Direttore <strong>di</strong>Stabilimento, pur essendo già confezionatacon una struttura e<strong>di</strong>torialeben definita, è stata concepita come unnumero zero, cioè <strong>di</strong> introduzione.Passando in rassegna le varie rubriche,Note <strong>di</strong> Fábrica o fre una presentazione<strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) a chi non ci conosce e,qualche dettaglio in più, a chi è già statoin contatto con il nostro Gruppo.Ecco quin<strong>di</strong> che, oltre a l’articolo <strong>di</strong>prima pagina, Note <strong>di</strong> Fábrica ne larubrica “Non tutti sanno…” spiega chisiamo e cosa facciamo come Gruppo,ne la rubrica “Parliamo <strong>di</strong> .” parla <strong>di</strong>noi come <strong>di</strong>pendenti, persone e citta<strong>di</strong>nidei vostri stessi te ritori e, ne larubrica “Notizie in pi lole .” fornisce Un nuovo strumento per <strong>di</strong>alogare con voialcuni dati per quantificare meglio ilnostro profilo.Cari Le tori,Proseguendo, ne la rubrica “Come eccoci qui a presentarvi Note <strong>di</strong> Fábrica e a spiegarvi come nasce.funziona .”, Note <strong>di</strong> Fábrica, propone La mo la scatenante è stato il renderci conto che esiste un bisogno comune <strong>di</strong> maggioreuna breve descrizione de le fasi che conoscenza reciproca che non può più essere sod<strong>di</strong>sfa to solo da canali tra<strong>di</strong>zionali nécaratterizzano il processo produttivo me<strong>di</strong>ato da altri. Spesso infa ti non riusciamo a farvi giungere i nostri messaggi <strong>di</strong> aperturae trasparenza, in quanto filtrati o ogge to <strong>di</strong> manipolazione. Quin<strong>di</strong>, in para lelo condel cemento e, in “Focus su…” descriveil funzionamento del forno che è altre a tività mirate a raggiungere lo stesso scopo (es. Giornata Porte Aperte e altre), abbiamopensato ad un giornale che potesse a rivare ne le vostre case per aiutare tu ti noi al’impianto più importante de la lineaproduttiva del cemento introducendo conoscerci meglio, comprendendo qual è la nostra a tività principale, cosa abbiamo fa toanche il tema dei combustibili, ripreso sinora e chi sono le persone che lavorano con noi. Di qui anche il nome: Note <strong>di</strong> Fábricanel “Glossario tematico…”.- costruendo chiarezza sul nostro mestiere. Questo giornale vuole infa ti accogliere note,Tralasciando volutamente la descrizione<strong>di</strong> ciò che è contenuto ne la rubrica <strong>di</strong> un e rore <strong>di</strong> ba titura, bensì rimanda a le origini, al suo significato in latino, ovvero arte,appunti - “per non <strong>di</strong>menticare” - relativi al nostro mestiere. Fábrica infa ti non è il fru to“A la scoperta <strong>di</strong>…”, Note <strong>di</strong> Fábrica continuacon due interessanti articoli che con le nostre parole e le nostre persone, su molti aspe ti che non sono chiari a tu ti permestiere. Pertanto, anche con il nome inten<strong>di</strong>amo ricordare lo scopo: aiutare a fare luce,i lustrano cosa significa e come vengonovissute nel nostro quoti<strong>di</strong>ano, rispetnutivari quali ad esempio:vari motivi. Potrete leggere Note <strong>di</strong> Fábrica due volte l’anno, ritrovando a l’interno contetivamente,la responsabilità sociale e la - presentazione <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>), de le sue persone e dei proge t in corso;sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro. - i lustrazione <strong>di</strong> come funziona il processo produ tivo cemento con l’approfon<strong>di</strong>mentoPer concludere, la rubrica “Dove va il de le varie fasi (es. combustione) e con la spiegazionecemento…” parla del nostro prodotto anche <strong>di</strong> dove finisce il cemento, cioè dove lo ve<strong>di</strong>amone la realtà;principale, descrivendo chi sono i nostriclienti e le relative destinazioni finali, - apertura <strong>di</strong> finestre su le unità produ tive cementomolte de le quali stanno davanti agli che avete vicino a casa (Merone o Ternate), raccontandonel de taglio chi siamo e cosa facciamo vicinoocchi <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi.a voi e rispondendo a le vostre domande.Vi chie<strong>di</strong>amo sin d’ora <strong>di</strong> aiutarci in questo percorso,inoltrando le vostre domande a l’in<strong>di</strong>rizzo sviluppo.sostenibile-ita@holcim.com e dandoci riscontro delnostro operato.Perché nasce Note <strong>di</strong> FábricaManuela Ma chi - Responsabile Sviluppo SostenibileDue parole con...Combustibilie impatti...unitàproduttivaMERONEL’Unità Produttiva<strong>di</strong> MeroneCombustibili Due paroleS o n oparticolarmentelieto <strong>di</strong> avere un nuovo strumentocon il quale poter <strong>di</strong>alogare convoi e farvi conoscere l’unità produ tivache gestisco perché ritengo che ci sianotanti pregiu<strong>di</strong>zi o tanti aspe ti interessantirelativi a la produzione cementoche sono sconosciuti ai più. In questasezione, vi propo rò sempre articoli edati utili a creare conoscenza o comunquevoglia <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re il rapporto <strong>di</strong>buon vicinato.Non mancheranno poi le risposte a levostre doman-e impatti...CONSUMO COMBUSTIBILIGennaio - O tobre <strong>2006</strong>valori espressiin tonne latecon...de come baseper un <strong>di</strong>alogocostru tivo.(3)QuantitàannualiutilizzateunitàT ERNATEproduttivaL’ Unità Produttiva <strong>di</strong> TernateCome nasce e come si cara terizza(<strong>di</strong> D. Quaglia)L’ Unità Produ tiva <strong>di</strong> Ternate è un’importante realtà nel mondo industriale vareso to.La sua costruzione risale al 1962 ad opera del Commendator Angelo Bongiasca, a loraa capo de la Cementi Ticino (Ceti S.p.A.). Gli anni Novanta sono stati testimoni de latrasformazione de l’unità produ tiva in uno stabilimento a l’avanguar<strong>di</strong>a capace <strong>di</strong>una produzione maggior e <strong>di</strong> un maggiore rispe to de l’ambiente. Nel 1992 entrainfa t in funzione il nuovo forno, con migliori prestazioni ambientali, portando cosìa conclusione la prima grande fase <strong>di</strong> ammodernamento. Negli stessi anni, e per l’esattezzanel 1991, la Ceti S.p.A. viene incorporata per fusione ne l’a lora Cementeria <strong>di</strong> MeroneS.p.A., ora <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A., e l’ Unità Produ tiva<strong>di</strong> Ternate <strong>di</strong>venta una de le tre unità produ tive cementodel nostro Gruppo.Ad oggi la nostra unità produ tiva, che tra stabilimentoe cave conta 109 <strong>di</strong>pendenti, è dotata <strong>di</strong> unamoderna linea produzione clinker, con mulino verticaleper la materia prima, forno a via secca e 5 mulinicemento. La produzione annua <strong>di</strong> clinker è <strong>di</strong> circa900.000 tonne late (una parte de le quali trasferitenel centro <strong>di</strong> macinazione <strong>di</strong> Morano Po (AL) per servireil mercato de la zona), e que la <strong>di</strong> cemento è <strong>di</strong>900.000 tonne late. L’ unità produ tiva è certificataUNI EN ISO 9001: 2000 e UNI EN ISO 14001: 2004.(4)QuantitàCoke e fo sile (1) 66.285 Non applicabileannualiautorizzateOlio combustibile denso (1) 191 Non applicabileCDR (2) 3.379 15.000Farine e gra si animali (2) - -Solventi (2) 8.690 15.000Numeri e cara teristiche principali:109: <strong>di</strong>pendenti unità produ tiva, cave e miniere1: numero mulini materia prima. Polysius, tipo verticale, insta lato nel 1992, concapacità produ tiva <strong>di</strong> 210 t/h1: numero forni a tivi. Polysius, tipo Prepol AS, insta lato nel 1992, lunghezza 56 m,<strong>di</strong>ametro 4,2 m, BDP (best demonstrated production) 2.882 t/giorno, produzioneme<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 2.700 t/giorno5: numero mulini cemento a sfere, <strong>di</strong> cui:co to 1, 1962, 9 t/hco to 2, 1963, 9 t/hco to 3, 1968, 33 t/hco to 4, 1964, 27 t/hco to 5, 1975, 80 t/hLegenda:(1) Combustibili tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> origine fossile(2) Combustibili alternativi(3) Quantità <strong>di</strong> combustibili bruciati nel periodo in<strong>di</strong>cato(4) Quantità <strong>di</strong> combustibili alternativi autorizzati a l’anno.L’utilizzo dei combustibili alternativi richiede necessariamenteun’autorizzazione da parte de l’Autorità CompetenteRicerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione socialeComposizioneinvestimenti nellacomunità per modalità-prime 2 voci( in EURO)2004 2005 <strong>2006</strong>Denaro 50.317 41.035 98.780Prodotto 53.918 38.698 27.350Totale 104.235 79.733 126.130Nel 2007 è in programma il lancio del primo CommunityDay <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>), ovvero <strong>di</strong> una giornata <strong>di</strong>volontariato <strong>di</strong> impresa durante la quale i <strong>di</strong>pendentiche lo desiderano possono relazionarsi e impegnarsi inattività varie con i membri <strong>di</strong> alcune associazioni localinon a scopo <strong>di</strong> lucro. Per il primo anno coinvolgerà i <strong>di</strong>pendentidegli uffici <strong>di</strong>rezionali <strong>di</strong> Merone (CO).NOTE DI FÁBRICA“Note <strong>di</strong> Fábrica” è il nostro perio<strong>di</strong>co semestrale gratuitoper le comunità locali con tiratura <strong>di</strong> 20.000 copie,che abbiamo lanciato a fine <strong>2006</strong> per fare chiarezzasul nostro mestiere, ovvero su chi siamo, come facciamoil cemento e come ci relazioniamo con il territorio.È stato pre<strong>di</strong>sposto per i citta<strong>di</strong>ni dei comuni limitrofi glistabilimenti <strong>di</strong> Merone (CO) e <strong>di</strong> Ternate (VA), con l’idea<strong>di</strong> farci conoscere <strong>di</strong>rettamente ed in modo un po’ piùapprofon<strong>di</strong>to.Il giornale viene <strong>di</strong>stribuito porta a porta alle famiglieed è reso <strong>di</strong>sponibile per le amministrazioni locali chevogliano esporlo presso gli uffici comunali.La pubblicazione contiene informazioni riguardanti<strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) S.p.A. ed una parte interna, <strong>di</strong>versa per idue stabilimenti, riguardante aspetti specifici dell’unitàproduttiva <strong>di</strong> riferimento.Open Day “Dritto al cuore del cemento”L’ Open Day “Dritto al cuore del cemento”, realizzatonell’U.P. Merone il 28 maggio <strong>2006</strong>, è stato la primaesperienza <strong>di</strong> giornata Porte Aperte. La partecipazioneè stata numerosa, più <strong>di</strong> 1800 persone tra adulti e bambinicon una durata me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> permanenza nel sito <strong>di</strong> 3ore. Durante la giornata abbiamo offerto visite guidatelungo tutto il ciclo produttivo (dalla macinazione dellamateria prima, al forno, alla sala centrale e laboratoriosino ai mulini cemento e alle spe<strong>di</strong>zioni).Non sono mancati punti <strong>di</strong> ristoro e momenti <strong>di</strong> intrattenimentoper bambini (artisti <strong>di</strong> strada, concorso <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno,giochi con le costruzioni,..) insieme ad animatricipreparate e per adulti (curiosità tecniche, regalo per lacomunità).Nel 2007 organizzeremo l’Open Day della U.P. <strong>di</strong>Ternate.L’ ultimo e più forte livello <strong>di</strong> stakeholder engagement,che inten<strong>di</strong>amo rafforzare nei prossimi anni, è quellodel coinvolgimento <strong>di</strong>retto degli stakeholder.Al momento abbiamo avviato incontri monostakeholderper sondare aspettative e problemi e commissionimultistakeholder per <strong>di</strong>scutere problematiche legateessenzialmente agli impatti ambientali delle nostreunità produttive.Il 28 Maggio <strong>2006</strong> <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>)apre le porte dell’Unità Produttiva<strong>di</strong> Merone per portarvi...Vi accompagneremo a visitarelo stabilimento, vi spiegheremocos’è e come si fa il cementoe risponderemo a le vostredomande.Desideriamo che possiate conoscerci un po’ più da vicino e, nelcontempo, <strong>di</strong>venire i protagonisti ed i decisori <strong>di</strong> un regalo che,come <strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>), inten<strong>di</strong>amo destinare a la Comunità.Per questo, ci stiamo organizzando per potervi accogliere e<strong>di</strong>ntrattenere tutti: gran<strong>di</strong> e piccini!Vi aspettiamo!Da le 10.30 a le 18.30In Via Volta, 1 - Merone (CO)Dritto alcuore delcementoChi siamo ecosa facciamoUnità Produ tiva <strong>di</strong> MeroneProgetto SocialeBiblioteche comunaliQuesto è un progetto che pertiene all’ambitodella responsabilità sociale.Esso mira a sostenere l’ampliamento del patrimonioculturale delle biblioteche comunali <strong>di</strong>Merone e Monguzzo (es. acquisto <strong>di</strong> nuovi volumi,pc, arre<strong>di</strong>...).Pensato a beneficio <strong>di</strong> tutti, questo progettoconsente <strong>di</strong> dare un rinnovato stimolo allebiblioteche dei due Comuni, auspicando unaumento della loro fruizione da parte dellaComunità.Regalo alla Comunità<strong>Holcim</strong> 79


Relazioni con clienti e fornitoriI clienti e fornitori sono per noi parte integrante dellacatena del valore.ClientiGuardando al cemento e aggregati come i due pilastrio materiali base della <strong>Holcim</strong> Value Chain descritta nelProfilo aziendale, i nostri principali clienti a fine <strong>2006</strong>risultano essere 905 per il cemento (in calo per politica<strong>di</strong> selezione) e 930 per gli aggregati (in aumento ancheper crescita della integrazione verticale del nostrogruppo nel calcestruzzo), con una crescita nel trienniodel fatturato realizzato con i primi 10 clienti <strong>di</strong> entrambii business.Clienti 2004 2005 <strong>2006</strong>Cemento 1.178 1.075 905Aggregati 849 744 930Fatturato primi10 clienti (%)2004 2005 <strong>2006</strong>Cemento 17,9 18,7 26,4Aggregati 60,0 62,3 67,1Guardando alla tipologia <strong>di</strong> clienti, si tratta essenzialmente<strong>di</strong> centrali <strong>di</strong> betonaggio, riven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> materialee<strong>di</strong>le, produttori <strong>di</strong> prefabbricati e manufatti e imprese<strong>di</strong> costruzioni, a cui si aggiungono come acquirenti deisoli materiali lapidei i produttori <strong>di</strong> conglomerati bituminosie le imprese stradali.Clienti cemento pertipologia (fatturato %)2004 2005 <strong>2006</strong>Centrali betonaggio 49,2 52,0 50,2Imprese costruzioni 13,3 10,9 11,3Prefabbricatori eprodotti manufatti8,9 8,8 8,1Riven<strong>di</strong>tori 22,6 21,5 21,4Altro 5,9 6,8 9,1Clienti aggregati pertipologia (fatturato %)2004 2005 <strong>2006</strong>Centrali betonaggio 59,0 65,3 66,3Imprese costruzioni 15,0 13,3 13,0Imprese stradali 1,7 1,1 1,3Prod.ri conglomeratibituminosiPrefabbricatori eproduttori manufatti8,3 8,2 7,91,8 0,8 0,9Riven<strong>di</strong>tori 12,7 10,0 9,5Altro 1,4 1,2 1,2Responsabilità <strong>di</strong> prodottoAi nostri clienti offriamo prodotti e servizi innovativi ecompetitivi.Nel corso del 2004 abbiamo condotto insieme allaCapogruppo un progetto denominato Product PortfolioManagement volto alla definizione della miglioresoluzione in termini <strong>di</strong> portafoglio prodotti e servizi infunzione del sod<strong>di</strong>sfacimento dei bisogni del mercato,della red<strong>di</strong>tività e dell’impatto ambientale e i cui risultativengono rivisti ogni anno per verificarne la coerenzacon le nuove con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> mercato e <strong>di</strong> azienda.Inoltre, i nostri prodotti sono rispondenti alle norme <strong>di</strong>80<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione socialesicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro nelle varie fasi delloro ciclo <strong>di</strong> vita.Fasi del ciclo <strong>di</strong> vitadel prodottoDefinizione conceptRicerca e sviluppoCertificazioneProduzioneMarketing e ven<strong>di</strong>teUtilizzo prodottoRiciclo prodottoAssessment sicurezzaSISISISISISINOOgni prodotto è corredato da scheda <strong>di</strong> sicurezza checonsente ai clienti <strong>di</strong> ottenere informazioni puntualisul tema. Nel caso dei prodotti in sacco, alcuni datirilevanti ai fini del loro corretto utilizzo sono riportatianche sulla confezione.Il nostro servizio <strong>di</strong> Assistenza Tecnica e Tecnologica,certificato UNI EN ISO 9001:2000 è attivo per clientie per aziende del Gruppo per rispondere a dubbi e intervenirein caso <strong>di</strong> reclami. L’attivazione avviene per il60% tramite la rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e per il 40% tramite unnumero verde.Dal 2004 al <strong>2006</strong> il numero <strong>di</strong> interventi è rimastome<strong>di</strong>amente pari a 190. Negli anni i tempi <strong>di</strong> interventosi sono ridotti del 52% e il numero <strong>di</strong> reclami è calatodel 29%, lasciando spazio maggiormente a richieste <strong>di</strong>consulenza sul mix design, sulla qualità degli aggregatio sulla messa in opera del prodotto.Le nostre campagne pubblicitarie sui prodotti e servizirispettano i principi base <strong>di</strong> comunicazione responsabilenei confronti dei nostri clienti.Sod<strong>di</strong>sfazione dei clientiSiamo attenti al livello <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione dei nostri clienti,che monitoriamo attraverso ricerche <strong>di</strong> mercato.Nel 2004 come <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> abbiamo condottoun’indagine <strong>di</strong> Customer Satisfaction e un’indagine<strong>di</strong> Brand Equity, mirate rispettivamente a misurare illivello <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione dei nostri principali clienti (210interviste tra riven<strong>di</strong>tori e centrali <strong>di</strong> betonaggio) e a<strong>di</strong>ndagare il livello <strong>di</strong> awareness del brand <strong>Holcim</strong>, e inparticolare per verificare le percezioni circa il passaggio<strong>di</strong> brand da Merone a <strong>Holcim</strong> presso 265 clienti.Nei primi mesi del 2005 è stata condotta poi un’indagine<strong>di</strong> Brand Equity da parte della Capogruppo intutti i Paesi del mondo in collaborazione con ACNielsenallo scopo <strong>di</strong> sondare la brand awareness e fedeltà delmarchio <strong>Holcim</strong> presso i decision maker del nostro prodotto.In <strong>Italia</strong> ha coinvolto 300 aziende tra riven<strong>di</strong>tori<strong>di</strong> materiali e<strong>di</strong>li, imprese <strong>di</strong> costruzioni, imprese <strong>di</strong> prefabbricatie manufatti, centrali <strong>di</strong> betonaggio e stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>architettura/ingegneria, evidenziando <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong>Brand Equity Index nei <strong>di</strong>versi segmenti <strong>di</strong> clientela.Per aumentare le competenze e la sod<strong>di</strong>sfazione dellarete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e dei nostri clienti nel 2004 abbiamoprima <strong>di</strong> tutto riorganizzato la forza ven<strong>di</strong>ta per canale(trade e business):• Trade: per seguire meglio i riven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> materialee<strong>di</strong>le, più attenti e sensibili a nuove linee <strong>di</strong> prodottoe iniziative <strong>di</strong> marketing sul punto ven<strong>di</strong>ta• Business: per gestire i cosiddetti trasformatori, ovverocoloro che utilizzano il nostro prodotto per trasformarloin calcestruzzo preconfezionato o in prodottiquali prefabbricati e manufatti e che per questohanno esigenze <strong>di</strong>fferenze e sono più attenti allecaratteristiche tecniche del prodotto e ai servizi.A seguire, sempre negli anni 2004-2005, abbiamoipotizzato due linee <strong>di</strong> intervento per il canale trade.Da un lato, abbiamo organizzato con la Sda Bocconi-Area Marketing, un programma <strong>di</strong> formazione moltoaccurato per i clienti e per la forza ven<strong>di</strong>ta de<strong>di</strong>cata,mentre dall’altro abbiamo lanciato una nuova linea <strong>di</strong>prodotti, malte predosate “Doppio Misto”, per specificheapplicazioni nell’e<strong>di</strong>lizia residenziale, sod<strong>di</strong>sfandocosì le esigenze <strong>di</strong> innovazione <strong>di</strong> prodotto richiestadalla clientela e al contempo fidelizzandola.Per la clientela business, invece, dopo aver fatto analogointervento <strong>di</strong> formazione con la Sda Bocconi sullaforza ven<strong>di</strong>ta de<strong>di</strong>cata, nel <strong>2006</strong> è stato lanciato Pron-<strong>Holcim</strong> 81


tologistica, ovvero una partnership con alcune società<strong>di</strong> trasportatori che garantisse ai clienti <strong>di</strong> ottenere, tragli altri, i seguenti benefici:• Crescita della flessibilità nella risposta alle <strong>di</strong>verseesigenze grazie ad una gestione integrata del parcomezzi;• Possibilità <strong>di</strong> definizione <strong>di</strong> tempi e modalità <strong>di</strong> consegnadei prodotti <strong>di</strong>rettamente tra clienti e Operatori;• Possibilità <strong>di</strong> monitoraggio in tempo reale dello statodell’evasione dell’or<strong>di</strong>ne;• Ampliamento dell’arco temporale <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità delservizio ricezione or<strong>di</strong>ni.Formazione Forza Ven<strong>di</strong>ta Riven<strong>di</strong>toriTargetObiettivoStrutturaContenuti• 12 ven<strong>di</strong>tori delleAree Trade eBusiness• Sensibilizzazionedella forza ven<strong>di</strong>tasui bisogni deiclienti e sulle sfidee problemi quoti<strong>di</strong>anitipici dellariven<strong>di</strong>ta• 3 gg basic• 2 gg elective perArea Trade• 2 gg elective perArea Business• Relationshipmarketing• Key accountmanagement• Trade marketingBusinessmanagementmarketing• Riven<strong>di</strong>torichiave: 250• Brandmanagement• Loyaltymanagement• 2004: 3 e<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>6 gg l’una• 2005: Moduli sutemi specifici.1-2 gg per modulo• 2004: Trend inretaling; Marketanalysis (demandand competition...);Marketing policies(mix, pricing, stockmanagement, instore promotion...)• 2005: Successionmanagement,Budgeting andmonitoring, instore promotions,PortfoliomanagementTutela della privacyNel trattamento dei dati relativi ai nostri clienti, sia nell’eserciziodell’attività quoti<strong>di</strong>ana sia nella conduzione<strong>di</strong> ricerche <strong>di</strong> mercato rispettiamo il Co<strong>di</strong>ce in Materia<strong>di</strong> Protezione dei Dati Personali (Decreto Legislativo 30giugno 2003, n. 196).ComplianceNel nostro Gruppo non si sono mai verificati episo<strong>di</strong> <strong>di</strong>non-compliance dei nostri prodotti alle norme <strong>di</strong> Sicurezzae Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro né infrazioni alle regole<strong>di</strong> informazione e comunicazione per un correttoutilizzo degli stessi.Non si riscontrano sanzioni per violazioni nella forniturae utilizzo dei prodotti.FornitoriI nostri fornitori, che a fine <strong>2006</strong> risultano essere 1314,operano in settori <strong>di</strong>fferenti tra cui, come prevalenti,ricor<strong>di</strong>amo: materie prime, energia, servizi, materialida costruzioni.Si premette che i numeri fanno riferimento ai fornitori<strong>di</strong> tutte le società del Gruppo esclusa Rolcim S.p.A.In termini <strong>di</strong> composizione, i nostri fornitori servonoper il 66% il business cemento, per il 25% il calcestruzzoe per il 9% gli aggregati.Le forniture principali in termini <strong>di</strong> valore <strong>di</strong> acquistoriguardano le materie prime e l’energia, seguite daiservizi.Dal punto <strong>di</strong> vista della provenienza geografica, il94% delle forniture proviene dall’<strong>Italia</strong> e solo il 6%dall’ estero.Di quelle italiane, l’88% sono forniture locali, ovveroprovenienti dal mercato rilevante <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> (NordOvest).È importante sottolineare come la componente italiana,e in particolare locale, sia aumentata nel triennio2004-<strong>2006</strong>, in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> una valorizzazione da parte delGruppo delle imprese nazionali e locali con incentivazioneallo sviluppo.82<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione socialeFornitori 2004 2005 <strong>2006</strong>Business:- Cemento- Calcestruzzo- AggregatiProvenienza:- Estero- <strong>Italia</strong>:- <strong>di</strong> cui locali911819,081,067,57614109,091,083,0662596,094,088,3N. fornitori 1.326 1.306 1.314Dal 2005 effettuiamo vendor rating sui nostri fornitori.Con i nostri fornitori abbiamo impostato un rapportobasato su regole chiare e trasparenti, dettate anchedall’appartenenza ad un grande Gruppo.A loro chie<strong>di</strong>amo come impegno prioritario il rispettodelle norme <strong>di</strong> sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.Nello specifico in tema <strong>di</strong> Responsabilità Sociale chie<strong>di</strong>amoai nostri fornitori, tramite le Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Acquisto,<strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre il nostro impegno nell’ambito dellaresponsabilità sociale.In particolare, a titolo <strong>di</strong> esempio, chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> impegnarsia rispettare i <strong>di</strong>ritti umani universalmentericonosciuti, a trattare i propri <strong>di</strong>pendenti con <strong>di</strong>gnitàe rispetto, a non essere in alcun modo complice negliabusi dei <strong>di</strong>ritti umani, a combattere qualunque abusofisico o verbale, le molestie e le minacce od ogni altraforma <strong>di</strong> intimidazione, a sostenere la libertà <strong>di</strong> associazionedei lavoratori ed a riconoscere il <strong>di</strong>ritto dei lavoratorialla contrattazione collettiva, a garantire orari<strong>di</strong> lavoro accettabili e conformi alla normative vigentein materia, a non fare ricorso a lavoro minorile, a nonfare <strong>di</strong>scriminazioni razziali e/o sessuali, ad impegnarsia contrastare la corruzione in ogni sua forma, ecc.In tema <strong>di</strong> Sicurezza e Salute nei Luoghi <strong>di</strong> Lavoro, alfornitore chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> avere piena cognizione dellenormative vigenti in materia.In particolare, nel caso in cui sia contrattualmenteprevista la presenza <strong>di</strong> personale del fornitore pressole nostre unità produttive, chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> aver presovisione e <strong>di</strong> accettare integralmente sia il Capitolato<strong>di</strong> Sicurezza <strong>Holcim</strong> che la Procedura <strong>di</strong> Cooperazionee Coor<strong>di</strong>namento. Inoltre al fornitore, ai sensi dell’art. 7D.Lgs. 626/94, richie<strong>di</strong>amo una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pienacognizione delle opere da compiere, <strong>di</strong> avere attentamenteispezionato i luoghi <strong>di</strong> esecuzione delle opereassegnate e <strong>di</strong> essere regolarmente iscritto alla CCIAAe idoneo sotto il profilo tecnico professionale, anche inrelazione alla <strong>di</strong>mensione della sua impresa, ai macchinariimpiegati ed alla sua competenza, a svolgerel’opera commissionata.In tema <strong>di</strong> Responsabilità Ambientale chie<strong>di</strong>amo alfornitore, durante l’esecuzione dei lavori a lui assegnatipresso le unità produttive, estrattive o funzionali delGruppo <strong>Holcim</strong>, <strong>di</strong> impegnarsi ad operare con le propriemaestranze in modo coerente con il Sistema <strong>di</strong>Gestione Ambientale implementato nel sito interessato,rispettando le in<strong>di</strong>cazioni fornite a riguardo dallaDirezione.In particolare, il fornitore si impegna ad informareadeguatamente i propri <strong>di</strong>pendenti sui principi dellaPolitica Ambientale implementati nell’unità produttivainteressata ed a formarli in merito alle istruzionioperative ricevute dalla committente in modo chepossano seguire scrupolosamente tali in<strong>di</strong>cazioni;fornisce inoltre evidenza documentale nominativadell’avvenuta formazione / informazione ambientale<strong>di</strong> tutto il personale operante presso la committentenonché del rispetto delle norme ambientali vigenti <strong>di</strong>propria competenza, così come previsto nella normaUNI EN ISO 14001:2004.<strong>Holcim</strong> 83


Politica anti-corruzione, Politica pubblicae Concorrenza LealePolitica anti-corruzione e politica pubblicaNell’ambito della gestione dei nostri business assicuriamo<strong>di</strong> non ricorrere a pratiche immorali, né corrotte.Garantiamo <strong>di</strong> non offrire, <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente,qualsivoglia somma pecuniaria o altro favoreggiamentoallo scopo <strong>di</strong> ottenere, conservare, in<strong>di</strong>rizzareo assicurare eventuali vantaggi impropri. Le violazionida parte <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti <strong>Holcim</strong> a questi principi base delnostro Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condotta non sono tollerate e l’inadempienzapuò essere soggetta a sanzioni <strong>di</strong>sciplinaricompresa la cessazione del rapporto <strong>di</strong> lavoro. Al momentonon si sono verificati casi <strong>di</strong> corruzione.Concorrenza Leale e AntitrustIn data 3 aprile 2003 l’Autorità Garante della Concorrenzae del Mercato ha aperto un proce<strong>di</strong>mento riguardanteun presunto accordo realizzato nel periodo intercorrenteil 1999 e il 2001 tra un gruppo <strong>di</strong> produttori <strong>di</strong>calcestruzzo, nell’area milanese tra cui <strong>Holcim</strong>.Il proce<strong>di</strong>mento si è concluso con l’applicazione <strong>di</strong>una sanzione amministrativa ai presunti partecipantiall’accordo (per il Gruppo <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong> ammontantea 10,045 milioni <strong>di</strong> euro) da parte dell’Autorità Garantela Concorrenza e il Mercato. Successivamente il TAR delLazio ha accolto il ricorso delle Parti, annullando la sanzionein quanto “non risultava proporzionata ai limitatieffetti dell’intesa”.A seguito degli episo<strong>di</strong> verificatisi, sono stati definitiprecisi piani <strong>di</strong> intervento a riguardo, quali la <strong>di</strong>ffusionedel Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condotta <strong>di</strong> Gruppo, la definizione e <strong>di</strong>ffusionedella Politica <strong>di</strong> Concorrenza Leale e la formazionedei <strong>di</strong>pendenti in posizioni maggiormente a rischio.Coerentemente con il nostro Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Condotta, tuttii <strong>di</strong>pendenti sono invitati a rispettare i principi e le regoledella concorrenza leale, vietando comportamentianticompetitivi e l’abuso <strong>di</strong> una posizione <strong>di</strong> mercatodominante.Sempre dal 2005 è stata avviata un’attività formativa,aggiornata ogni anno, che riguarda il personale dellefunzioni più esposte e pari al 17% dei <strong>di</strong>pendenti.Sistemi <strong>di</strong> monitoraggioAbbiamo identificato gli aspetti importanti della nostraperformance sociale e definito programmi e attivitàdei quali inten<strong>di</strong>amo rendere visibili i risultati ai nostristakeholder attraverso varie forme tra cui il <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilità, varie pubblicazioni in tema <strong>di</strong> sostenibilità,il sito Internet , incontri e momenti creati ad hoc peri nostri stakeholder.Inoltre, allo scopo <strong>di</strong> garantire maggiore trasparenzaalla nostra gestione in ottemperanza alle Linee GuidaInternazionali per la redazione dei rapporti <strong>di</strong> sostenibilitàG3 (Global Reporting Iniziative), abbiamo optatoper una verifica esterna delle nostre performanceeconomiche, ambientali e sociali, ren<strong>di</strong>contate nel <strong>Rapporto</strong><strong>di</strong> Sostenibilità, da parte della società <strong>di</strong> revisioneReconta Ernst&Young.Incoraggiamo commenti per migliorare le nostre performanceattraverso varie forme, quali la posta elettronica,i momenti <strong>di</strong> coinvolgimento quali gli incontrimono e multi-stakeholder, i sondaggi <strong>di</strong> opinione astakeholder interni ed esterni e il questionario <strong>di</strong> valutazioneintrodotto in allegato al presente <strong>Rapporto</strong><strong>di</strong> Sostenibilità.Nei prossimi anni inten<strong>di</strong>amo accrescere il livello <strong>di</strong>coinvolgimento dei nostri stakeholder per continuarea crescere nel nostro percorso <strong>di</strong> sviluppo sostenibile.Ulteriori dettagli sono contenuti nel capitolo Prossimipassi.84<strong>Holcim</strong>


Ricerca continua <strong>di</strong>benefici con<strong>di</strong>visi con<strong>di</strong>pendenti e comunitàcome approccio alla<strong>di</strong>mensione sociale<strong>Holcim</strong> 85


Miriamo a rendere progressivo e continuo il miglioramentodei nostri risultati ponendoci ambiziosi e sempre nuovi traguar<strong>di</strong>.Vogliamo mantenere le nostre promesse e, per questo, identifichiamoregolarmente gli ambiti su cui focalizzare le nostresfide, pianifichiamo e misuriamo i nostri risultati.86<strong>Holcim</strong>


Determinazione evolontà <strong>di</strong> mantenere gliimpegni presi continuando ilpercorso già avviato<strong>Holcim</strong> 87


Traguardoraggiunto...Forza, Azione, i nostri prodotti, con cuiPassione animano le si costruiscono case enostre attività legate infrastrutture. Tre parolealla produzione <strong>di</strong> che, per noi, significanomolto <strong>di</strong> cementi, aggregati epiù.calcestruzzi. Tre paroleLe promesse del 2005: cosa abbiamo detto e cosa abbiamo <strong>di</strong> uso quoti<strong>di</strong>ano come fattoGuidano il nostrolavoro, la cre<strong>di</strong>bilità ela fiducia che abbiamocostruito con i nostri clientie con le comunitàdei territori in cui siamopresenti. Guidano ilnostro Gruppo e nehanno accompagnatolo sviluppo in questiprimi 75 anni della suastoria. Forza, Azione,Passione continuerannoa guidare ogni passoverso il futuro che faremocon il nostro nuovoArea Obiettivo Anno StatusCorporateGovernancePerformanceEconomicaPerformanceambientalePerformancesocialeRelazionicon glistakeholderDiffusione ed applicazione Code of Conduct<strong>Holcim</strong>Mantenimento dei risultati economici edel rapporto indebitamento per garantirecontinuità2005 Realizzato2005 - 2009 In corsoAdeguamento impianti per emissioni NOx 2005 Realizzata la prima fase (impianti urea)Certificazione UNI EN ISO 14001 dei sitiproduttivi rilevantiMiglioramento performance ambientali <strong>di</strong>aggregati e calcestruzzo e pubblicazione deirisultatiEventuale adeguamento alle prescrizionidell’Autorizzazione Integrata Ambientale(AIA)Riduzione progressiva emissioni CO 2e validazionerisultatiDefinizione piano recupero ambientale dellecave legate alla produzione cementoProgetto <strong>di</strong> Safety Management Evaluationcon DuPont Safety ResourcesMiglioramento progressivo risultati OH&Ssecondo i piani annuali per sito produttivoCertificazioneOHSAS 18001Definizione piani per gestione <strong>di</strong>versità epari opportunitàPubblicazione dei risultati sulle <strong>di</strong>mensionidello sviluppo sostenibile2005 - <strong>2006</strong><strong>2006</strong> - 20072007Certificate:- U.P. Ternate e Merone- Miniera Brenno- Piattaforma Tradate EurofuelsI dati pubblicati nel presente<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità <strong>2006</strong>Ottenuta AIA per U.P. Ternate con adeguamentoin corso;in corso per U.P. Merone2005 - 2009 Validazione dato su emissioni CO 2 daPriceWaterhouse Coopers<strong>2006</strong> Realizzato2005 Realizzato2005 - <strong>2006</strong><strong>2006</strong>Definiti piani annuali per sito conmiglioramento degli in<strong>di</strong>ciNel corso del <strong>2006</strong> implementazione sistemi <strong>di</strong>gestione della sicurezza e salute nei luoghi <strong>di</strong>lavoro. Certificate tre cave <strong>di</strong> aggregati:- Zibido S. Giacomo- Pontirolo Nuovo- Me<strong>di</strong>glia<strong>2006</strong> - 2008 Non realizzato2005 - 2009Dialogo con stakeholder <strong>di</strong> riferimento 2005 - 2009Realizzazione progetti sviluppo sostenibileper il territorio2005 - 2009<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità biennale eaggiornamento su sito internetCommissioni tecniche- Protocolli intesa- Open Day- Incontri ad hoc- Progetto scuole- Definita Politica <strong>di</strong> investimenti nella comunità.- In fase <strong>di</strong> valutazione i progetti da svilluppareinsieme e per il territorio88<strong>Holcim</strong>


Determinazione evolontà <strong>di</strong> manteneregli impegni presicontinuando ilpercorso già avviatoLe sfide per i prossimi anniArea Obiettivo Anno StatusPerformanceEconomicaPerformanceambientaleMantenimento dei risultati economici edel rapporto indebitamento per garantirecontinuitàAccrescimento del valore aggiunto generatoa favore degli stakeholderCertificazione UNI EN ISO 14001dei siti produttivi rilevantiMiglioramento delle performance ambientali<strong>di</strong> aggregati e calcestruzzo e pubblicazionedei risultatiEventuale adeguamento alle prescrizioni dell’AIAper le U.P. Cemento2007 - 2011 Ottimizzazione della gestione2007 - 20112007 - 200820072007Definizione <strong>di</strong> specifici interventi per categoria<strong>di</strong> stakeholderCertificazione dei principali impianti <strong>di</strong>calcestruzzoPubblicazione dei dati nel presente <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong>Sostenibilità <strong>2006</strong>, sul sito Internet e in incontri- Adeguamento in corso per U.P. Ternate;- Iter in corso per U.P. MeronePerformancesocialeRiduzione progressiva delle emissioni <strong>di</strong> CO 2e validazione dei risultatiRiduzione progressiva delle emissioni <strong>di</strong> NOx,SO2 e polveri e validazione dei risultatiCertificazione OHSAS 18001 2007Miglioramento progressivo degli in<strong>di</strong>ciinfortunistici OH&S2007 - 20112007 - 20092007 - 2008Definizione <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> sviluppo del personale 2007 - 2008Definizione <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> intervento nell’areadelle pari opportunità e conciliazione dellavita lavorativa-privataPubblicazione dei risultati sulle <strong>di</strong>mensionidello sviluppo sostenibile2007 - 20092007Dialogo con stakeholder <strong>di</strong> riferimento 2007Realizzazione progetti sviluppo sostenibileper il territorio2007 - 2008Validazione annuale del dato su emissioni CO 2da Price Waterhouse Coopers e piano <strong>di</strong> interventoper la riduzionePiano <strong>di</strong> intervento per la riduzione. Per gli NOxrealizzazione della seconda fase (interventi sullacamera <strong>di</strong> combustione)Certificazione <strong>di</strong>: 1 cava <strong>di</strong> aggregati; 3 minierecemento; 2 U.P. Cemento; sede- In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza < 30% p.a. vs 2004- OH&S Awareness Campaign- Realizzazione <strong>di</strong> una indagine presso i <strong>di</strong>pendenticon definizione <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> intervento sullaformazione e sviluppo carriera- Implementazione progetto su risorse chiaveRealizzazione <strong>di</strong> una indagine presso i <strong>di</strong>pendenticon definizione <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> intervento perla gestione della <strong>di</strong>versità e pari opportunità epiani <strong>di</strong> worklifebalance<strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità con G3 e aggiornamentosu sito InternetRealizzazione <strong>di</strong>:- Incontri mono e multistakeholder;- Open Day;- Community Day (<strong>di</strong>pendenti-associazioni non ascopo <strong>di</strong> lucro)- Integrazione della Politica <strong>di</strong> investimenti nellacomunità e Community Day- In fase <strong>di</strong> valutazione i progetti insieme e per ilterritorio<strong>Holcim</strong> 89


INDICE CONTENUTI GRI COR CEM AGG RMX EFSpiegazioneesclusionePagParte generale1.1 - 1.2: Strategia e Analisi a 4-72.1 - 2.10: Profilo dell’organizzazione a 10-133.1 - 3.13: Parametri del report a 2-34.1 - 4.17: Governance, impegni e coinvolgimento deglistakeholdera 16-21Modalità <strong>di</strong> gestione, per categoria a 20In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> performance economicaAspetto: Performance economicaEC1: valore economico <strong>di</strong>rettamente generato e <strong>di</strong>stribuito, inclusiricavi, costi operativi, remunerazioni ai <strong>di</strong>pendenti, donazioni ealtri investimenti nella comunità, utili non <strong>di</strong>stribuiti, pagamentiai finanziatori e alla pubblica amministrazione (core)EC2: Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità per le attivitàdell’organizzazione dovuti ai cambiamenti climatici (core)a a a a 40-41a 33EC3: copertura degli obblighi assunti in sede <strong>di</strong> definizione delpiano pensionistico (core)a 71-73EC4: finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione(core)Aspetto: Presenza sul mercatoEC5. rapporto tra lo stipen<strong>di</strong>o minimo standard dei neoassunti elo stipen<strong>di</strong>o minimo locale nelle se<strong>di</strong> operative più significative(add)EC6: politiche, pratiche e percentuali <strong>di</strong> spesa concentrata sufornitori locali in relazione alle se<strong>di</strong> operative più significative(core)EC7: procedure <strong>di</strong> assunzione <strong>di</strong> persone residenti dove si svolgeprevalentemente l’attività e percentuale dei senior managerassunti nella comunità locale (core)Aspetto: impatti economici in<strong>di</strong>rettiEC8: sviluppo e impatto <strong>di</strong> investimenti in infrastrutture e serviziforniti principalmente per pubblica utilità, attraverso impegnicommerciali, donazioni <strong>di</strong> prodotti/ servizi, attività pro bono(core)--aNonrilevante4082-83a 40a 4092<strong>Holcim</strong>


GRIINDICE CONTENUTI GRI COR CEM AGG RMX EFSpiegazioneesclusionePagEC9: analisi e descrizione dei principali impatti economici in<strong>di</strong>retticonsiderando le esternalità generate (add)In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> performance ambientale-EN1:materie prime utilizzate per peso o volume (core) a a a n.a. 46-48EN2: percentuale dei materiali utilizzati che deriva da materialericiclato (core)Aspetto: EnergiaEN3: consumo <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> energia sud<strong>di</strong>viso per fonte energeticaprimaria (core)EN4: consumo in<strong>di</strong>retto <strong>di</strong> energia sud<strong>di</strong>viso per fonteenergetica primaria (core)EN5: risparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramentiin termini <strong>di</strong> efficienza (add)EN6: iniziative per fornire prodotti e servizi ad efficienzaenergetica o basati su energia rinnovabile e conseguenti riduzionidel fabbisogno energetico come risultato <strong>di</strong> queste iniziative(add)EN7: iniziative volte alla riduzione del consumo dell’energiain<strong>di</strong>retta e riduzioni ottenute (add)Aspetto: Acquaa n.a. n.a. n.a. 47a a a a 48-52a a a a 52-53- - - -- - - -- - - -EN8: Prelievo totale <strong>di</strong> acqua per fonte (core) a n.a. a a 53-55EN9: fonti idriche significativamente interessate dal prelievo <strong>di</strong>acqua (add)EN10: percentuale e volume dell’acqua riciclata e riutilizzata(add)Aspetto: Bio<strong>di</strong>versitàEN11: Localizzazione e <strong>di</strong>mensione dei terreni posseduti, affittati,o gestiti (o a<strong>di</strong>acenti ad aree) protette o in aree ad elevata bio<strong>di</strong>versitàesterne alle aree protette. (core)EN12: Descrizione dei maggiori impatti <strong>di</strong> attività, prodotti eservizi sulla bio<strong>di</strong>versità <strong>di</strong> aree protette o aree ad elevata bio<strong>di</strong>versitàesterne alle aree protette. (core)a n.a. n.a. n.a. 53- n.a. n.a. n.a.a a n.a. n.a. 65- n.a. n.a. n.a.Non ancoraeffettuatistu<strong>di</strong> sueventualiimpattins. attivitàsulla bio<strong>di</strong>versità<strong>Holcim</strong> 93


INDICE CONTENUTI GRI COR CEM AGG RMX EFSpiegazioneesclusionePagEN13: habitat protetti o ripristinati (add) n.a. n.a. n.a. n.a.EN14: Strategie, azioni attuate, piani futuri per gestire gli impattisulla bio<strong>di</strong>versità (add)EN15: Numero delle specie elencate nella lista rossa IUCN e nelleliste nazionali delle specie protette che trovano il proprio habitatnelle aree <strong>di</strong> operatività dell’organizzazione, sud<strong>di</strong>vise per livello<strong>di</strong> rischio. (add)Aspetto: Emissioni, scarichi, rifiutiEN16: Emissioni totali <strong>di</strong>rette ed in<strong>di</strong>rette <strong>di</strong> gas ad effetto serraper peso (core)EN17: Altre emissioni in<strong>di</strong>rette <strong>di</strong> gas ad effetto serra significativeper peso (core)EN18: Iniziative per ridurre l’emissione <strong>di</strong> gas ad effetto serra erisultati raggiunti. (add)- - n.a. n.a.- - n.a. n.a.a a a a 58-60- - - -In lineacon quantostabilitoda EU nella<strong>di</strong>rettiva2003/87,per ilmomentomonitoriamosoloemissioni <strong>di</strong>CO 2a n.a. n.a. n.a. 59EN19: Emissioni <strong>di</strong> sostanze nocive per l’ozono per peso (core) n.a. n.a. n.a. n.a.EN20: NO x, SO 2, ed altre emissioni significative per tipologia epeso (core)Non èrilevanteper i nostriprocessi <strong>di</strong>produzionea n.a. n.a. n.a. 55-58EN21: Acqua totale scaricata per qualità e destinazione (core) a n.a. n.a. n.a. 54EN22: Peso totale dei rifiuti per tipologia e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> smaltimento(core)EN23: Numero totale e volume degli sversamenti significativi(core)EN24: Peso totale dei rifiuti classificati come pericolosi in basealla convenzione <strong>di</strong> Basilea che sono trasportati, importati,esportati o trattati e loro percentuale trasportata all’estero. (add)a a a a 60-62a a a a 63n.a. a n.a. a 61-6294<strong>Holcim</strong>


INDICE CONTENUTI GRI COR CEM AGG RMX EFSpiegazioneesclusionePagEN25: Identità, <strong>di</strong>mensione, stato <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a e valore dellabio<strong>di</strong>versità della fauna e della flora acquatica e i relativi habitatcolpiti in maniera significativa dagli scarichi in acqua e dalle<strong>di</strong>spersioni provocate dall’organizzazione (add)- - - -Aspetto: Prodotti e serviziEN26. iniziative per mitigare gli impatti ambientali <strong>di</strong> prodotti eservizi e grado <strong>di</strong> mitigazione dell’impatto. (core)EN27: Percentuale dei prodotti venduti e relativo materiale <strong>di</strong>imballaggio riciclato o riutilizzato per categoria. (core)Aspetto: ComplianceEN28: Valore monetario delle multe significative e numero dellesanzioni non monetarie per mancato rispetto <strong>di</strong> regolamenti eleggi in materia ambientale. (core)Aspetto: TrasportiEN29: Impatti ambientali significativi del trasporto <strong>di</strong> prodotti ebeni/ materiali utilizzati per l’attività dell’organizzazione e pergli spostamenti del personale. (add)Aspetto: GeneraleEN30: Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente,sud<strong>di</strong>vise per tipologia. (add)In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> performance socialen.d. n.d. n.d. n.d.n.a. n.a. n.a. n.a.a n.a. n.a. n.a. 65a n.d. n.d. n.d. 64-65a a a - 65Aspetto: OccupazioneLA1: Numero totale dei <strong>di</strong>pendenti, sud<strong>di</strong>viso per tipologie, tipo<strong>di</strong> contratto e <strong>di</strong>stribuzione territoriale (core)LA2: numero totale e tasso <strong>di</strong> turn over del personale, sud<strong>di</strong>visoper età, sesso e area geografica (core)LA3: benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno, ma non peri lavoratori part time e a termine, sud<strong>di</strong>visi per principali sitiproduttivi (add)Aspetto: Relazioni industrialiLA4: percentuale dei <strong>di</strong>pendenti coperti da accor<strong>di</strong> collettivi <strong>di</strong>contrattazione (core)LA5: periodo minimo <strong>di</strong> preavviso per mo<strong>di</strong>fiche operative (cambiamentiorganizzativi), specificando se tali con<strong>di</strong>zioni sianoincluse o meno nella contrattazione collettiva (core)Aspetto: Salute e sicurezza sul lavoroa - - - - 69a - - - - 70a - - - - 73a 70-71a 70-71<strong>Holcim</strong> 95


INDICE CONTENUTI GRI COR CEM AGG RMX EFSpiegazioneesclusionePagLA6: percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per lasalute e sicurezza, composto da rappresentanti della <strong>di</strong>rezionee dei lavoratori, istituito al fine <strong>di</strong> controllare e fornire consiglisui programmi per la tutela della salute e della sicurezza dellavoratore (add)LA7: tasso <strong>di</strong> infortuni sul lavoro, <strong>di</strong> malattia, <strong>di</strong> giornate <strong>di</strong> lavoroperse, assenteismo e numero totale <strong>di</strong> decessi, <strong>di</strong>visi per areageografica (core)LA8: programmi <strong>di</strong> educazione, formazione, consulenza, prevenzionee controllo dei rischi attivati a supporto dei lavoratori, dellerispettive famiglie o della comunità relativamente a <strong>di</strong>sturbi omalattie gravi (core)LA9: accor<strong>di</strong> formali con i sindacati relativi alla salute e allasicurezza (add)a 70-71a a a a 74-75a 76-Aspetto: Formazione e istruzioneLA10: ore me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> formazione annue per <strong>di</strong>pendente, sud<strong>di</strong>visoper categoria <strong>di</strong> lavoratori (core)LA11: programmi per la gestione delle competenze e per promuovereuna formazione/ aggiornamento progressivo a sostegnodell’impiego continuativo dei <strong>di</strong>pendenti e per la gestione dellafase finale delle proprie carriere (add)LA12: percentuale <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti che ricevono regolarmente valutazionidelle performance e dello sviluppo della propria carriera(add)a 72a 71-72a 73Aspetto: Diversità e pari opportunitàLA13: composizione degli organi <strong>di</strong> governo dell’impresa e ripartizionedei <strong>di</strong>pendenti per categoria in base a sesso, età, appartenenzaa categorie protette e altri in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> <strong>di</strong>versità (core)LA14: rapporto dello stipen<strong>di</strong>o base degli uomini rispetto a quellodelle donne a parità <strong>di</strong> categoria (add)a 70-In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> performance sulle pratiche <strong>di</strong> lavoro e con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro adeguateAspetto: Pratiche <strong>di</strong> investimento e approvvigionamentoHR1: percentuale e numero totale <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> significativi <strong>di</strong>investimento che includono clausole sui <strong>di</strong>ritti umani e che sonosottoposti ad una relativa valutazione (core)aRispettiamofirma <strong>di</strong>UNGlobalCompact <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>6896<strong>Holcim</strong>


INDICE CONTENUTI GRI COR CEM AGG RMX EFSpiegazioneesclusionePagHR2: Percentuale dei principali fornitori ed appaltatori che sonosottoposti a verifiche in materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti umani e relative azioniintraprese (core)aRispettiamofirma <strong>di</strong>UNGlobalCompact <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>68HR3: Ore totali <strong>di</strong> formazione dei <strong>di</strong>pendenti su politiche e procedureriguardanti tutti gli aspetti dei <strong>di</strong>ritti umani rilevanti perl’attività dell’organizzazione e percentuale dei lavoratori formati(add)-Aspetto: non <strong>di</strong>scriminazioneHR4: Numero totale <strong>di</strong> episo<strong>di</strong> legati a pratiche <strong>di</strong>scriminatorie eazioni intraprese (core)aRispettiamofirma <strong>di</strong>UNGlobalCompact <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>68Aspetto: libertà <strong>di</strong> associazione e contrattazione collettivaHR5: Identificazione delle attività in cui la libertà <strong>di</strong> associazionee contrattazione collettiva può essere esposta a rischi significativie azioni intraprese in <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>ritti. (core)aRispettiamofirma <strong>di</strong>UNGlobalCompact <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>68Aspetto: lavoro minorileHR6: Identificazione delle operazioni con elevato rischio <strong>di</strong> ricorsoal lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire allasua eliminazione. (core)aRispettiamofirma <strong>di</strong>UNGlobalCompact <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>68Aspetto: lavoro forzatoHR7: Attività con alto rischio <strong>di</strong> ricorso al lavoro forzato o obbligatoe misure intraprese per contribuire alla loro abolizione(core)aRispettiamofirma <strong>di</strong>UNGlobalCompact <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>68Aspetto: pratiche <strong>di</strong> sicurezzaHR8: Percentuale del personale addetto alla sicurezza che ha ricevutouna formazione sulle procedure e le politiche riguardantii <strong>di</strong>ritti umani rilevanti per le attività dell’organizzazione. (core)aRispettiamofirma <strong>di</strong>UNGlobalCompact <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>68<strong>Holcim</strong> 97


INDICE CONTENUTI GRI COR CEM AGG RMX EFSpiegazioneesclusionePagAspetto: Non <strong>di</strong>scriminazioneHR9: numero <strong>di</strong> violazioni dei <strong>di</strong>ritti della comunità locale eazioni intraprese (core)aRispettiamofirma <strong>di</strong>UNGlobalCompact <strong>di</strong><strong>Holcim</strong>68In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> performance sulla societàAspetto: CollettivitàSO1: Natura, obiettivo ed efficacia <strong>di</strong> qualsiasi programma eattività che gestisce gli impatti delle operazioni su una determinatacomunità, incluse le fasi <strong>di</strong> inizio attività, <strong>di</strong> operatività e <strong>di</strong><strong>di</strong>smissione (core)a 77-79Aspetto: CorruzioneSO2: Percentuale e numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>visioni interne monitorate per irischi legati alla corruzione (core)SO3: Percentuale dei lavoratori che hanno ricevuto formazionesulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione(core)a 84a 84SO4: Azioni intraprese in risposta a episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> corruzione (core) a 84Aspetto: Contributi politici (approccio nei confronti <strong>di</strong> politica/ istituzioni)SO5: Posizioni sulla politica pubblica, partecipazione allo sviluppo<strong>di</strong> politiche pubbliche e pressioni esercitate (core)SO6: Totale dei contributi finanziari e benefici prestati a partiti,politici e relative sentenze (add)a 84a 84Aspetto: Comportamenti anti-collusiviSO7: Numero totale <strong>di</strong> azioni legali riferite a concorrenza sleale,anti trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze (add)a 84Aspetto: conformità (compliance)SO8: Valore monetario delle sanzioni significative e numerototale <strong>di</strong> sanzioni non monetarie per non conformità a leggi oregolamenti. (core)a 84In<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> performance sulla responsabilità <strong>di</strong> prodottoAspetto: Salute e sicurezza dei consumatori98<strong>Holcim</strong>


INDICE CONTENUTI GRI COR CEM AGG RMX EFSpiegazioneesclusionePagPR1: Fasi del ciclo <strong>di</strong> vita dei prodotti/ servizi per i quali gliimpatti sulla salute e sicurezza sono valutati per promuoverne ilmiglioramento e percentuale delle principali categorie <strong>di</strong> prodotti/servizi soggetti a tali procedure (core)PR2: Numero totale (sud<strong>di</strong>viso per tipologia) <strong>di</strong> casi <strong>di</strong> non conformitàa regolamenti o co<strong>di</strong>ci volontari riguardanti gli impattisulla salute e sicurezza dei prodotti/ servizi durante il loro ciclo<strong>di</strong> vita (add)Aspetto: Etichettatura <strong>di</strong> prodotti e servizi (labeling)PR3: Tipologia <strong>di</strong> informazioni relative ai prodotti e servizi richiestidalle procedure e percentuale <strong>di</strong> prodotti e servizi significativisoggetti a tali requisiti informativi (core)PR4: Numero totale (sud<strong>di</strong>viso per tipologia) <strong>di</strong> casi <strong>di</strong> non conformitàa regolamenti o co<strong>di</strong>ci volontari riguardanti le informazionie le etichettature dei prodotti/ servizi (add)PR5: Pratiche relative alla customer satisfaction, inclusi i risultatidelle indagini volte alla sua misurazione (add)Aspetto: Marketing communicationPR6: programmi <strong>di</strong> conformità a leggi, standard e co<strong>di</strong>ci volontarirelativi all’attività <strong>di</strong> marketing incluse la pubblicità, la promozionee la sponsorizzazione (core)PR7: Numero totale (sud<strong>di</strong>viso per tipologia) <strong>di</strong> casi <strong>di</strong> nonconformità a regolamenti o co<strong>di</strong>ci volontari riferiti all’attività <strong>di</strong>marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione(add)Aspetto: Rispetto della privacyPR8: Numero <strong>di</strong> reclami documentati relativi a violazioni dellaprivacy e a per<strong>di</strong>ta dei dati dei consumatori (add)Aspetto: Conformità (compliance)PR9: Valore monetario delle principali sanzioni per non conformitàa leggi o regolamenti riguardanti la fornitura e l’utilizzo <strong>di</strong>prodotti e servizi (core)a 81aNon si sonoverificaticasi delgenerea 80-81aNon si sonoverificaticasi delgenere8180-81a a 81-82a 81-82aNon si sonoverificaticasi delgenere81-82a 82a 82LEGENDA:COR = CORPORATECEM = CEMENTOAGG = AGGREGATIRMX = CALCESTRUZZOEF = EUROFUELSROLCIM= inclusa nella Corporatea = PRESENTEn.a. = NON APPLICABILE- = NON PRESENTE n.d. = NON DISPONIBILE<strong>Holcim</strong> 99


ReportApplication Level C B AG3 ProfileDisclosuresReport on:1.12.1 - 2.103.1 - 3.8, 3.10 - 3.124.1 - 4.4, 4.14 - 4.15C B A+ + +Report on all criteria listed forLevel C plus:1.23.9, 3.134.5 - 4.13, 4.16 - 4.17Same as requirement forLevel BG3 ManagementApproachDisclosuresNot RequiredManagement ApproachDisclosures for eachIn<strong>di</strong>cator CategoryManagement ApproachDisclosures for eachIn<strong>di</strong>cator CategoryG3 PerformanceIn<strong>di</strong>cators &Sector SupplementPerformance In<strong>di</strong>catorsReport on a minimum of 10Performance In<strong>di</strong>cators,inclu<strong>di</strong>ng at least one fromeach of: Economic, Social andEnvironmental.Report on a minimum of 20Performance In<strong>di</strong>cators, atleast one from each ofEconomic, Environmental,Human rights, Labor, Society,Product Reponsibility.Report on each core G3 andSector Supplement* In<strong>di</strong>catorwith due regard to the MaterialityPrinciple by either: a) reportingon the In<strong>di</strong>cator or b)explaining the reason for itsomission.*Sector supplement in final versionIl presente documento è stato redatto basandosi sulle G3 Sustainability Reporting Guidelines <strong>2006</strong>del GRI (Global Reporting Initiative) con livello <strong>di</strong> applicazione B+.100<strong>Holcim</strong>


GlossarioACQUE REFLUEAcque <strong>di</strong> scarico derivanti da attività industriali o dascarichi domestici. Le acque reflue possono esserescaricate nell’ambiente esterno soltanto quando siagarantito il rispetto dei parametri previsti dalla normativa<strong>di</strong> legge. È quin<strong>di</strong> necessario procedere ad un loroadeguato trattamento.AFR (Alternative Fuels and Raw Materials)Materie prime alternative alle naturali e combustibili <strong>di</strong>sostituzione ai tra<strong>di</strong>zionali.ANIDRIDE CARBONICA (CO2)Gas incolore, inodore e insapore, più pesante dell’aria,che si forma in tutti i processi <strong>di</strong> combustione, respirazione,decomposizione <strong>di</strong> materiale organico, per ossidazionetotale del carbonio e per decarbonatazione delcalcare. È in<strong>di</strong>spensabile alla vita vegetale ed è praticamenteinerte. La CO2 è trasparente alla luce solare, maassorbe le ra<strong>di</strong>azioni infrarosse emesse dalla superficieterrestre, determinando il cosiddetto “effetto serra”.ANIDRIDE SOLFOROSA (SO2)Gas presente nelle emissioni provenienti dall’uso <strong>di</strong>combustibili contenenti zolfo (derivati dal petrolio edal carbone). Viene abbattuta in ambiente basico. Leemissioni <strong>di</strong> anidride solforosa derivanti dall’impiego<strong>di</strong> combustibili fossili sono responsabili del fenomenodelle piogge acide.AMBIENTEInsieme delle caratteristiche chimico-fisiche (fattoriabiotici) e biologiche (fattori biotici) del contesto in cuiun organismo si inserisce o un’impresa opera. Complessivamentel’ambiente comprende l’aria, l’acqua, ilterreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseriumani e le loro interrelazioni.BATTELLE MEMORIAL INSTITUTEIstituto in<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> ricerca e sviluppo tecnico esociale leader nello sviluppo sostenibile.BIODIVERSITÀVarietà delle formule viventi in un ambiente, risultatodel processo evolutivo, garanzia <strong>di</strong> stabilità ed in<strong>di</strong>cedel valore ecologico <strong>di</strong> un ambiente.BIOMASSEMateriali non fossili <strong>di</strong> origine biologica, come peresempio residui <strong>di</strong> origine agricola e forestale, cosìcome prodotti secondari e scarti dell’industria agro-alimentare,possono essere utilizzati per produrre energiae quin<strong>di</strong> ridurre la <strong>di</strong>pendenza dalle fonti <strong>di</strong> natura fossilecome il petrolio.CARBONECombustibile solido, ricco <strong>di</strong> carbonio, derivato dalla decomposizionein assenza <strong>di</strong> aria <strong>di</strong> sostanze organiche,per lo più vegetali, spontanea (carbone naturale) o provocatame<strong>di</strong>ante riscaldamento (carbone artificiale).CAVASito <strong>di</strong> estrazione <strong>di</strong> materiali sottoposti a <strong>di</strong>sciplinagiuri<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato. Il calcare, ad esempio, appartienea questa categoria <strong>di</strong> materiali e viene pertantoestratto dalle cave.CENERI LEGGERE (O VOLANTI) E CENERI PESANTICeneri <strong>di</strong> natura silico-alluminosa, provenienti dacentrali elettriche alimentate a carbone, e caratterizzateda proprietà idrauliche o pozzolaniche per il lorocontenimento <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> silicio, alluminio e ferro (SiO2,Al2O3, Fe2O3). Nel ciclo produttivo del cemento sonoutilizzate come ad<strong>di</strong>tivi del clinker nella produzione <strong>di</strong>cemento o come sostitutivi delle argille nella produzionedella materia prima. Gli aggettivi “volante” e “pesante”si riferiscono alla tipologia asciutta o umi<strong>di</strong>ficata.CERTIFICAZIONERiconoscimento da parte <strong>di</strong> un Ente esterno dellaconformità agli standard <strong>di</strong> riferimento del sistema<strong>di</strong> gestione aziendale (<strong>di</strong> sicurezza, qualità, ambiente)adottato da un’Organizzazione.<strong>Holcim</strong> 101


CLINKERProdotto della cottura <strong>di</strong> una miscela <strong>di</strong> silicati <strong>di</strong>versiche appare come granuli scuri. Dall’aggiunta <strong>di</strong> gessoe dalla successiva macinazione si ottiene il cemento.Deve essere composto da almeno due terzi <strong>di</strong> silicati <strong>di</strong>calcio e, per la parte rimanente, da ossido <strong>di</strong> alluminioe <strong>di</strong> ferro.CLINKER FACTOR (CF) o FATTORE CLINKERPercentuale <strong>di</strong> clinker contenuta nel cemento.COKE DA PETROLIO (o Pet-coke)Combustibile ottenuto da residui petroliferi per scissionetermica.COMBUSTIBILE ALTERNATIVOAltrimenti detto Combustibile non Convenzionale(CNC). Scarti derivanti da processi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti lavorazioniche, grazie al loro potere calorifico e ad uno scarsocontenuto <strong>di</strong> materiali e sostanze che possono determinarela formazione <strong>di</strong> gas inquinanti, sono utilizzatiin parziale sostituzione <strong>di</strong> combustibili tra<strong>di</strong>zionali.COMBUSTIBILE DERIVATO dai RIFIUTI (CDR)È il combustibile ottenuto dalla componente secca(carta, plastica, fibre tessile, ecc.) dei rifiuti soli<strong>di</strong> urbani,dopo un apposito trattamento <strong>di</strong> separazione da altrimateriali, quali vetro metalli e inerti. Il suo potere calorificonon deve essere inferiore a 15.000 kJ/kg (circa3.600 kcal/kg).COMBUSTIBILE FOSSILEGas naturale, carbone, petrolio e loro derivati, ottenutidalle trasformazioni subite da gran<strong>di</strong> foreste sepoltemilioni <strong>di</strong> anni fa.COMBUSTIONEReazione chimica <strong>di</strong> un combustibile con un comburente.Durante il processo <strong>di</strong> combustione oltre all’energiatermica, si sviluppano <strong>di</strong>versi prodotti derivati dalla trasformazionedel combustibile e del comburente, qualile ceneri e i gas <strong>di</strong> combustione. I gas prevalenti sonoossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> carbonio, ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto ed anidride solforosa.CSR (Corporate Social Responsibility)Responsabilità sociale <strong>di</strong> impresa.DIOSSINELe <strong>di</strong>ossine sono una classe <strong>di</strong> composti organici aromaticiclorurati. Le <strong>di</strong>ossine sono composti poco volatiliper via del loro elevato peso molecolare e sono solubilinei grassi. Per queste caratteristiche tendono ad accumularsinei tessuti viventi, le sperimentazioni <strong>di</strong> laboratoriosu animali in<strong>di</strong>cano che la <strong>di</strong>ossina è uno deicomposti <strong>di</strong> origine antropica più tossico.DISOLEAZIONEProcesso <strong>di</strong> trattamento delle acque <strong>di</strong> scarico che permette<strong>di</strong> abbattere il contenuto in oli e grassi.DJSI (Dow Jones Sustainability Indexes)Sono i primi in<strong>di</strong>ci che, lanciati a livello mon<strong>di</strong>ale nel1999, monitorano i risultati finanziari delle più importantiimprese che perseguono la ricerca <strong>di</strong> un modello<strong>di</strong> sviluppo sostenibile.ECOEFFICIENZAConcetto che esprime la possibilità <strong>di</strong> ottenere beneficiambientali, sociali ed economici, attraverso un uso piùrazionale delle risorse.ECOSISTEMAUnità <strong>di</strong> base della biosfera, formata da una comunità<strong>di</strong> organismi viventi in una determinata area e dal suospecifico ambiente fisico, con il quale gli organismisono legati da complesse interazioni e scambi <strong>di</strong> energiae materia.EFFETTO SERRAFenomeno fisico che provoca il riscaldamento nellospazio racchiuso tra il vetro <strong>di</strong> una serra e il terreno, dovutoal fatto che il vetro è trasparente alla luce visibile(ossia lascia entrare la ra<strong>di</strong>azione solare) che colpisce ilterreno, il quale riemette poi parte dell’energia ricevutacome ra<strong>di</strong>azione infrarossa, che il vetro non lascia pas-102<strong>Holcim</strong>


sare. Questo fenomeno è quello che in natura permettealla Terra <strong>di</strong> avere una temperatura me<strong>di</strong>a superiore alpunto <strong>di</strong> congelamento dell’acqua, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> consentirela vita come noi la conosciamo. I gas presenti innatura nell’atmosfera che hanno questa caratteristicasono l’anidride carbonica (CO2), il protossido <strong>di</strong> azoto(N2O), il metano (CH4) e l’ozono (O3). Secondo quantoriscontrato dagli scienziati, l’aumento della concentrazionein atmosfera, dovuto all’attività antropica, <strong>di</strong> questigas e <strong>di</strong> alcuni altri (quali ad esempio CFC, HFC, SF 6)sta causando l’aumento della temperatura.EMISSIONE IN ATMOSFERAQualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdottanell’atmosfera, proveniente da impianti industriali,impianti <strong>di</strong> riscaldamento residenziali, sistemi <strong>di</strong> trasporto(i.e. automobili, aerei), che possa produrre inquinamentoatmosferico.EMISSION TRADINGUno dei tre “strumenti flessibili” previsti dal Protocollo<strong>di</strong> Kyoto per il raggiungimento degli obiettivi <strong>di</strong> riduzionestabiliti. Consiste nella possibilità <strong>di</strong> acquistarepermessi <strong>di</strong> emissione da un altro operatore sottopostoanche esso a vincoli <strong>di</strong> riduzione delle emissioni; èlo strumento alla base della creazione del mercato deipermessi <strong>di</strong> emissione tra i Paesi dell’Allegato I.ENEnte Nazionale Europeo <strong>di</strong> definizione delle normativetecniche.FANGHI DA DEPURAZIONEProvengono dal trattamento delle acque reflue urbanead opera dei depuratori. Secondo il Catalogo EuropeoRifiuti (CER) aggiornato per decisione 2000/532/CE,i fanghi da depurazione sono classificati come rifiutinon pericolosi, cioè non contaminati da sostanze chepossano renderli dannosi per l’uomo e per l’ambiente.Possono essere smaltiti attraverso tre possibili canali:• l’utilizzo in agricoltura, previo compostaggio;• l’invio in <strong>di</strong>scarica;• il recupero energetico nei forni da clinker per cemento.FARINAProdotto ottenuto dalla macinazione delle materieprime, opportunamente dosate e ad<strong>di</strong>zionate ad altrielementi. Viene alimentata al forno nel quale, dopo decarbonatazionee sinterizzazione, <strong>di</strong>venta clinker.FTE (Full Time Equivalent)In<strong>di</strong>catore che identifica i lavoratori in forza a tempopieno ovvero coloro che svolgono una prestazione lavorativaper un totale <strong>di</strong> 40 ore settimanali (come daCCNL).FTC (Formazione Tecnica Cemento)Nome attribuito al programma formativo istituito in<strong>Holcim</strong> (<strong>Italia</strong>) relativamente alla Tecnica Cemento.GRI (Global Reporting Iniziative)La GRI è stata lanciata nel 1997 come iniziativa congiuntatra l’organizzazione governativa statunitense CERES(Coalition for Environmental Responsible Economics -Coalizione per le Economie Ambientali Responsabili) e<strong>di</strong>l Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, conl’obiettivo <strong>di</strong> migliorare la qualità, il rigore e l’utilità deireport <strong>di</strong> sostenibilità. L’iniziativa ha trovato il supportoattivo e l’impegno <strong>di</strong> rappresentanti del mondo economico,gruppi no-profit, organizzazioni dei revisori contabilie <strong>di</strong> investitori, sindacati e altri ancora. Insiemequesti <strong>di</strong>fferenti attori hanno lavorato per costruire unconsenso su un set <strong>di</strong> Linee Guida per il reporting conl’obiettivo <strong>di</strong> ottenere un’accezione globale/mon<strong>di</strong>ale.HOUSE ORGANStrumento <strong>di</strong> comunicazione interno all’azienda.IDROCARBURIVasta classe <strong>di</strong> composti organici costituiti da carbonioe idrogeno, che si presentano sia allo stato liquido, gassosoo solido come ad esempio il metano, l’acetilene, ilbenzene e le paraffine. Sono i principali costituenti delpetrolio e del gas naturale.IDROSEMINADistribuzione me<strong>di</strong>ante pompe <strong>di</strong> semi <strong>di</strong> piante<strong>Holcim</strong> 103


erbacee insieme ad acqua, terriccio vegetale e torba,concimi e sostanza collante su superfici rocciose e sumateriale incoerente (ciottoli, sabbia).IMPATTO AMBIENTALEQualunque mo<strong>di</strong>fica dell’ambiente, negativa o benefica,totale o parziale legata ad una determinataattività.INDICATOREQualsiasi parametro che permetta <strong>di</strong> rappresentare inmodo sintetico ed imme<strong>di</strong>ato un fenomeno complesso.Internal Au<strong>di</strong>ting (IA)Nome generalmente attribuito ad una funzioneaziendale che esercita un’attività in<strong>di</strong>pendente <strong>di</strong> consulenzae revisione finalizzata alla valutazione dell’adeguatezzadel sistema <strong>di</strong> controllo interno all’impresa.INQUINAMENTO ATMOSFERICOOgni mo<strong>di</strong>fica della normale composizione o statofisico dell’aria atmosferica, dovuta alla presenza nellastessa <strong>di</strong> una o più sostanze in quantità o con caratteristichetali da: alterare le normali con<strong>di</strong>zioni ambientalie <strong>di</strong> salubrità dell’aria; costituire pericolo ovveropregiu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>retto per la salute dell’uomo;compromettere le attività ricreative e gli altri usi legittimidell’ambiente; alterare le risorse biologiche e gliecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati.IPA (Idrocarburi policiclici aromatici)Gli IPA, sono idrocarburi costituiti da due o più anellibenzenici uniti da coppie <strong>di</strong> atomi <strong>di</strong> carbonio. Vari IPAsono stati classificati dalla IARC (1987) come probabili opossibili cancerogeni per l’uomo.IRSA - CNR (Istituto <strong>di</strong> Ricerca Sulle Acque)Istituito nazionale che, all’interno del CNR (Centro Nazionaledelle Ricerche), ha il compito <strong>di</strong> svolgere attività<strong>di</strong> ricerca nei settori della gestione e protezione dellerisorse idriche.ISO 9001: 2000Standard internazionale a carattere volontario pubblicatonel 1987 dall’International Organization forStandar<strong>di</strong>zation, riguardante i requisiti <strong>di</strong> Sistema <strong>di</strong>Gestione della Qualità per organizzazioni <strong>di</strong> qualunquesettore e grandezza. L’attuale revisione, successiva allaprima datata 1994, è anche nota come Vision 2000.ISO 14001:2004Standard internazionale a carattere volontario prodottodall’International Organization for Standar<strong>di</strong>zationavente come obiettivo il miglioramento del comportamentoambientale e la riduzione degli impatti ambientalidelle organizzazioni (imprese, enti, etc). La normastabilisce le caratteristiche fondamentali necessariealla strutturazione del sistema <strong>di</strong> gestione ambientale.JOULEUnità <strong>di</strong> misura dell’energia e del lavoro nel SistemaInternazionale, pari al lavoro compiuto dalla forza <strong>di</strong> 1Newton quando il suo punto <strong>di</strong> applicazione si sposta<strong>di</strong> 1 m nella <strong>di</strong>rezione della forza. Kilojoule, Megajoulee Gigajoule sono multipli (rispettivamente 1000, unmilione e un miliardo) del Joule.LEGANTI IDRAULICIMinerali che impastati con acqua induriscono progressivamenteformando in tal modo corpi soli<strong>di</strong>; il cementoè un legante idraulico.LTIFR (Lost Time Injury Frequency Rate)Tasso <strong>di</strong> Frequenza. Esprime il numero <strong>di</strong> infortuni occorsiper milione <strong>di</strong> ore lavorate.LTISR (Lost Time Injury Severity Rate)Tasso <strong>di</strong> Gravità. Esprime il numero <strong>di</strong> giornate perse acausa <strong>di</strong> infortuni per milione <strong>di</strong> ore lavorate.LOPPEScorie granulate da lavorazione dell’acciaio (scorie granulated’altoforno), composte da silicati complessi <strong>di</strong>alluminio, calcio e magnesio e, in piccola quantità, daossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> manganese, ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> ferro e solfuro <strong>di</strong> calcio.In virtù delle proprietà idrauliche da esse possedute104<strong>Holcim</strong>


sono utilizzate come ad<strong>di</strong>tivo al clinker nella produzione<strong>di</strong> cemento.MARNA DA CEMENTORoccia se<strong>di</strong>mentaria grigio-giallastra a grana fine,formata da calcare e argilla. È usata, in proporzioniben definite, per la preparazione <strong>di</strong> cementi, delle calciidrauliche.MATERIE PRIME ALTERNATIVEProdotti e materiali che possono essere riutilizzati inun processo produttivo al posto delle materie primetra<strong>di</strong>zionali.mg/Nm 3Unità <strong>di</strong> misura <strong>di</strong> concentrazione che viene utilizzataper i macro inquinanti atmosferici; in<strong>di</strong>ca i milligrammi<strong>di</strong> sostanze presenti in un metro cubo d’aria allacon<strong>di</strong>zioni normali (0°C <strong>di</strong> temperatura e 1,013 bar <strong>di</strong>pressione).MIC (Mineral Components)Componenti minerali che, relativamente al processoproduttivo del cemento, usati in parziale sostituzionedel clinker contribuiscono alla riduzione delle emissioniin atmosfera <strong>di</strong> CO2 (es: loppe, ceneri volanti, pozzolane).MIGLIORAMENTO CONTINUOProcesso <strong>di</strong> accrescimento dei Sistemi <strong>di</strong> Gestione, inbase al quale un’impresa si impegna a formulare perio<strong>di</strong>camente,in accordo con la propria Politica, semprenuovi obiettivi e traguar<strong>di</strong> ambientali e a verificarne ilraggiungimento così da rendere progressivo e continuoil miglioramento delle proprie prestazioni.MINIERAGiacimento dal quale si estraggono materiali ritenutistrategici per la Nazione e, per tanto, sottoposti a <strong>di</strong>sciplinagiuri<strong>di</strong>ca pubblicistica. Le miniere appartengonoallo Stato. La marna da cemento viene estratta dalleminiere.MONITORAGGIO AMBIENTALEInsieme delle attività svolte che permettono <strong>di</strong> quantificarei parametri che in<strong>di</strong>cano la qualità dell’ambiente.NGO (Non Governmental Organization)Organizzazione non Governativa.OH&S (Occupational Health & Safety) PolicyPolitica <strong>di</strong> Sicurezza e Salute nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.OHSAS 18001:1999 (Occupational Health and SafetyAssessment Series)Standard internazionale a carattere volontario chestabilisce le caratteristiche fondamentali necessariealla strutturazione del sistema <strong>di</strong> gestione della salutee sicurezza dei lavoratori.OO.SS.Organizzazioni Sindacali.OSSIDI DI AZOTO (NOx)Composti ossigenati dell’azoto allo stato gassoso. Gliossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto partecipano alla formazione dei compostifotochimici, quali l’ozono e i perossi<strong>di</strong> organici.Sono i più <strong>di</strong>ffusi inquinanti atmosferici e possono darluogo a precipitazioni caratterizzate da elevata aci<strong>di</strong>tà(piogge acide).PIANTUMAZIONETecnica che solitamente segue la semina o l’idroseminae che consiste nel mettere a <strong>di</strong>mora in un terrenogià elaborato da erba e cespugli e alberi <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o e altofusto.POZZOLANEMateriali naturali costituiti da depositi vulcanici o se<strong>di</strong>mentariche, grazie ad una composizione mineralogicaricca <strong>di</strong> SiO2, Al2O3, Fe2O3 ed altri ossi<strong>di</strong>, detengonoproprietà idrauliche.PREDOSATIMiscele <strong>di</strong> cemento ed aggregati dosati e confezionatinelle proporzioni idonee per costituire prodotti, soprattuttomalte, destinati ad usi specifici quali rifinitureinterne o esterne a completamento <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> naturamaggiormente strutturali.<strong>Holcim</strong> 105


PROTOCOLLO DI KYOTOAccordo volontario che scaturisce dalla ConferenzaMon<strong>di</strong>ale delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici(1997) in virtù del quale i Paesi industrializzati siimpegnano nel periodo 2008-2012 a ridurre le proprieemissioni <strong>di</strong> gas serra almeno del 5% rispetto ai livellidel 1990.RECUPERO AMBIENTALEIntervento atto a ripristinare, per quanto possibile, lecon<strong>di</strong>zioni esistenti in una determinata area antecedentementeall’intervento dell’uomo e, possibilmente,a rendere tale porzione <strong>di</strong> territorio fruibile per lacollettività. Prevede il rimodellamento geomorfologicoanche in considerazione dell’idrologia superficiale.RIFIUTISecondo il D. Lgs. n. 22 del 5.2.97 è rifiuto qualsiasi sostanzaod oggetto che rientri nelle categorie riportatein allegato al decreto stesso e <strong>di</strong> cui il detentore si <strong>di</strong>sfio abbia deciso o abbia l’obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfarsi. I rifiuti sonoclassificati secondo l’origine in rifiuti urbani e rifiutispeciali e secondo le caratteristiche <strong>di</strong> pericolosità inrifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.RISPARMIO ENERGETICOEffetto delle misure adottate da produttori ed utilizzatori<strong>di</strong> energia per limitarne lo spreco attraverso unmiglioramento dell’efficienza energetica (ottenimentodello stesso prodotto con minore energia) e per usare lafonte energetica più opportuna all’uso finale richiesto.RSURappresentanze Sindacali Unitarie.STAKEHOLDERInterlocutore, ovvero, in<strong>di</strong>viduo o gruppo, che è portatore<strong>di</strong> interesse nei confronti <strong>di</strong> un’impresa.SVILUPPO SOSTENIBILE“Sviluppo che sod<strong>di</strong>sfa le esigenze del presente senzacompromettere la possibilità per le future generazioni<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare le loro esigenze” (definizione della WCED,nel rapporto Our Common Future, 1987).UNIOrganismo nazionale italiano <strong>di</strong> normazione, partecipa,in rappresentanza dell’<strong>Italia</strong>, all’attività normativadegli organismi sovranazionali <strong>di</strong> normazione: ISO (InternationalOrganization for Standar<strong>di</strong>zation) e CEN(Comité Européen de Normalisation). È responsabiledel recepimento in <strong>Italia</strong> delle norme EN.VENDOR RATINGProcesso <strong>di</strong> valutazione dei fornitori.WATTÈ l’unità <strong>di</strong> misura della potenza del lavoro nel SistemaInternazionale. Viene spesa la potenza <strong>di</strong> 1 Watt quandoun Joule <strong>di</strong> lavoro viene compiuto in un secondo.WBCSD (World Business Council for Sustainable Development)Insieme composto da 175 imprese multinazionali unitedal comune impegno nei confronti dello svilupppo sostenibileda realizzarsi attraverso crescita economica,equilibrio ambientale e sviluppo sociale.RSPPResponsabile Servizio Prevenzione e Protezione.SISTEMA <strong>di</strong> GESTIONE CERTIFICATOParte del sistema <strong>di</strong> gestione aziendale generale sviluppatoin conformità alla norma ambientale, <strong>di</strong> qualità,<strong>di</strong> sicurezza. Comprende la struttura organizzativa,le attività <strong>di</strong> pianificazione, le responsabilità, le prassi,le procedure, i processi, le risorse per elaborare, metterein atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva laPolitica.106<strong>Holcim</strong>


QuestionarioChie<strong>di</strong>amo la sua collaborazione perchè ci aiuti, attraverso questo questionario, ad identificare le nostre aree <strong>di</strong> miglioramentoper una ren<strong>di</strong>contazione sempre più completa e trasparente.Compili il questionario e lo spe<strong>di</strong>sca al numero <strong>di</strong> fax 031.616250 alla c. a. della Funzione Sviluppo Sostenibile1. Qual è la sua valutazione sul <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità <strong>2006</strong> <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>?1 = insuff. 2 3 4 5 = ottimoa. Per trasparenza delle informazioni c c c c cb. Per esaustività delle informazioni c c c c cc. Per chiarezza della metodologia adottata c c c c cd. Per chiarezza dei contenuti c c c c ce. Per aspetto grafico c c c c cf. Per capacità <strong>di</strong> aumentare la conoscenza dell’azienda c c c c cg. Per capacità <strong>di</strong> essere strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo con gli stakeholder c c c c ch. Per risultati ottenuti da <strong>Holcim</strong> in <strong>Italia</strong>: c c c c c1. in ambito economico c c c c c2. in ambito ambientale c c c c c3. in ambito sociale c c c c c2. Quale sezione del documento l’ha interessata <strong>di</strong> più? (non più <strong>di</strong> tre scelte)SezioniPremessa metodologicaLettera agli StakeholderProfilo aziendaleStrategia, Visione, GovernanceRelazioni con gli StakeholderPerformance EconomicaPerformance AmbientalePerformance SocialeProssimi PassiArea più interessanteccccccccc


3. Quali sono le informazioni mancanti o che andrebbero maggiormente sviluppate nelle future e<strong>di</strong>zioni?— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —4. Ha altri commenti e suggerimenti?— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —5. Dopo aver letto il <strong>Rapporto</strong> <strong>di</strong> Sostenibilità <strong>2006</strong> la sua opinione su <strong>Holcim</strong> è cambiata?Sì, in megliocSì, in peggio c No c6. A quale categoria <strong>di</strong> stakeholder <strong>di</strong> <strong>Holcim</strong> appartiene? (possibili scelte multiple)CategorieDipendenteSindacatoClienteFornitoreComunità localeEnti/Istituzioni (Regione, Provincia, Comune, ecc.)Autorità <strong>di</strong> vigilanza/controlloEnti <strong>di</strong> ricerca (università..)Associazione <strong>di</strong> categoria o <strong>di</strong> settoreMe<strong>di</strong>aAssociazione non a scopo <strong>di</strong> lucroAltro ____________________________cccccccccccc


Grafica: Contatto Febe S.r.l. - MilanoStampa: Grafiche Ata <strong>di</strong> Ernesto Seregni & c. snc - Paderno Dugnano (MI) - Tiratura: 2000 copieIl presente documento è stampato su carta ecologica e riciclabile GARDAMATTLa stampa del presente documento è terminata nel mese <strong>di</strong> Luglio 2007Tutti i <strong>di</strong>ritti riservati


<strong>Holcim</strong> Gruppo (<strong>Italia</strong>) S.p.A.Sede LegaleCorso Magenta, 5620123 Milanowww.holcim.it

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