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Aggiungere per migliorare - Dimsport

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<strong>Aggiungere</strong> <strong>per</strong> <strong>migliorare</strong>EDIZIONI SEMANTICAPER L'AUTOMOBILESettembre 2006▲ A cura di M.T.E.In un precedente articolo comparso sulla rivista, abbiamogià trattato il tema della preparazione delle centraline,descrivendo i principi di questa pratica e i metodidi approccio. Tra tali metodi occorre ricordare quellodelle centraline “aggiuntive” e cioè che possono esserecollegate sul cablaggio esterno dell’impianto di serie,senza intervenire nel programmaoriginale di gestione del propulsore.Per comprendere a fondo le metodologiedi utilizzo di tali centraline“aggiuntive”, ci siamo recati presso<strong>Dimsport</strong> Technology, una aziendacon sede in provincia di Alessandria,che da anni o<strong>per</strong>a in modo moltodinamico nel settore delle preparazionielettroniche <strong>per</strong> auto, moto eveicoli commerciali. Nello specificoabbiamo seguito le metodologie diinstallazione e di messa a punto delsistema denominato Rapid della serie EXP, progettato<strong>per</strong> i sistemi di alimentazione Diesel di tipo CommonRail (<strong>Dimsport</strong> Technology produce inoltre centralinespecifiche <strong>per</strong> ogni sistema di iniezione diesel:dalla pompa iniettore Bosch, ai sistemi Delphi, Denso,Abbiamo seguito lemetodologie di installazionee di messa a punto delsistema denominatoRapid della serie EXP,progettato <strong>per</strong> i sistemidi alimentazione Dieseldi tipo Common RailToyota, Mitsubishi, oltre alle pompe rotative VP44, 30,29 e tutte le “vecchie” pompe EDC). Il montaggio ditale sistema è molto semplice e velocissimo poichéoltre alla alimentazione elettrica, necessita unicamentedi un collegamento al sensore di alta pressione,normalmente installato sul condotto ad alta pressione(rail). Il connettore collegato a talesensore deve essere distaccato edinserito nel suo omologo presentesul cablaggio del modulo RAPID, sulquale è inoltre presente una controparteda ricollegare al sensore dipressione rail rimasto libero; questao<strong>per</strong>azione completa di fattoil “ponte” tra centralina aggiuntivaed impianto di iniezione. In sintesiil dispositivo aggiuntivo, viene collegato“in serie” tra centralina originalee il sensore di alta pressione.Il principio di funzionamento di questo sistema èmolto semplice. Come è noto infatti l’alimentazioneCommon Rail modifica la portata di gasolio erogata adogni cilindro in due modi diversi: variando la pressioneall’interno del rail tramite il regolatore e/o modifican-42


PAGINE DI TECNICALe centraline cosiddette “aggiuntive”<strong>per</strong>mettono di effettuare unaelaborazione veloce e molto semplicedella elettronica che gestisce il motore,senza dover intervenire sul softwaremesso a punto dal costruttore del veicolo.Analizziamo il loro funzionamento.La centralina aggiuntiva Rapid <strong>per</strong> i sistemi Common Rail, deve essere collegata in “serie” tra il sen-aggiuntivo e trasmesso al sistema controllo motoreoriginale, deve avere specifiche caratteristiche chegarantiscono la sua <strong>per</strong>fetta compatibilità, dunque talida evitare la generazione di anomalie con conseguenteaccensione della spia di segnalazione sul cruscotto.Ovviamente Rapid non è sempre attivo, ma lo diventasono in funzione della particolare taratura che è statapreventivamente caricata in fabbrica. L’installatoreDopo aver terminatol’installazione del Rapid,con una semplicissimaconsolle è possibile modificarei parametri del softwareinstallato nella centralinaaggiuntiva, in modo daottenere una <strong>per</strong>fetta messado i tempi di a<strong>per</strong>tura degli iniettori. Dunque il moduloaggiuntivo necessita dell’informazione di pressione,che gli viene fornita dall’apposito sensore, analizzain tempo reale questo segnale e lo invia in centralinaopportunamente modificato. In questo modo l’unitàelettronica tramite il regolatore, incrementa la pressionestessa innalzando conseguentemente la mandatadi combustibile. Il segnale elaborato dal moduloLa centralina di piccole dimensioni deve essere saldamente fissatasulla scocca della vettura e non nell’abitacolo. Il suo circuito interno43


<strong>Aggiungere</strong> <strong>per</strong> <strong>migliorare</strong>può comunque o<strong>per</strong>are degli aggiustamenti su questataratura, in modo da adattarla <strong>per</strong>fettamente allecaratteristiche della vettura su cui sta lavorando. Taleregolazione fine del sistema avviene tramite una consolle,che deve essere collegata sul cavetto dovenormalmente viene inserito l’interruttore con il qualeè possibile escludere il sistema Rapid, ripristinandodi fatto il funzionamento originale dell’impianto dialimentazione del motore Diesel. La consolle puòovviamente essere usata mentre si prova la vetturasu strada, in modo da ricercare la migliore messaa punto. La funzione SET presente sulla comoda epiccola interfaccia, consente di modificare tramiteazione sulla pressione all’interno del rail, la quantitàdi combustibile erogata a ciascun cilindro, rispetto aquella stabilita dalla programmazione base presentenel Rapid. Tale portata può ovviamente essere aumentatao diminuita entro uno specifico range. Si noti chedurante le o<strong>per</strong>azioni di modifica della calibrazioneoriginariamente presente nel modulo aggiuntivo, levariazioni fatte con la consolle rimangono attive solofino a quando il Rapid è alimentato. Per renderle stabiliall’interno della sua memoria, occorre impartire sullaconsolle un particolare comando. La funzione denominataTH1 consente di stabilire il punto di interventodella centralina della DimSport Technology, ovvero aquale pressione rilevata dal sensore sul rail, il Rapidstesso deve iniziare a funzionare. Mentre la funzionechiamata TH2 sempre impostabile tramite consolle,stabilisce il valore di pressione all’interno del rail, alquale il modulo aggiuntivo deve iniziare a disattivarsi,riportando il funzionamento del sistema di alimentazionealla taratura definita dalla centralina di serie.Si noti che l’intervento e la disattivazione di Rapidsono graduali e non immediati. Ciò è indispensabile<strong>per</strong> due motivi, il primo <strong>per</strong> non provocare incrementieccessivamente bruschi delle prestazioni (la pressioneaumenterebbe nel rail troppo velocemente), il secondo<strong>per</strong> evitare che il sistema controllo motore rileviun’anomalia nell’andamento del segnale di pressione,con conseguente accensione della spia di avaria sulcruscotto. Il parametro TH3 regolabile sempre tramiteconsolle, <strong>per</strong>mette invece di modificare entro limitiprestabiliti, la pendenza delle rampe di inseriementoe disinserimento del modulo aggiuntivo (questaopzione è possibile solo con una particolare versionedel Rapid EXP). Esiste un’altra versione di centralinaprogettata dalla DimSport Technology, che utilizzandola medesima “filosofia” fino ad ora descritta, agiscesui tempi di iniezione. Questo dispositivo può esseremontato anche con quello precedentemente analizzato,che interviene sul segnale di alta pressione, inmodo da poter ottenere un incremento di combustibilein qualsiasi condizione di funzionamento delpropulsore. Infatti la pressione non può su<strong>per</strong>are undeterminato valore impostato dal controllo motore eDescriviamo la semplice sequenza di montaggio di una unità Rapid da collegare agli iniettori di un motoreDiesel alimentato con un sistema Common Rail. Togliere lo scudo isolante che si trova sulla testa.Scollegare il connettoreoriginale di ciascun iniettoreed inserire in serie leterminazioni del Rapid.Le connessioni sono già<strong>per</strong>fettamente predisposte,dunque non è necessarionessun intervento diadattamento.Ecco come si presentanoi collegamenti al terminedella loro corretta esecuzione.Riposizionare ordinatamentei cablaggi, prima di rimontarelo schermo sulla testa.44


PAGINE DI TECNICABisogna ora alimentareil Rapid. Predisporre ilcollegamento con il positivodiretto (30 batteria).Predisporre il collegamento di massa (31). Predisporre il collegamento del positivo “sotto chiave” (15).dunque quando si raggiunge questo limite, è possibileagire sui tempi di iniezione sfruttando l’intervento delsecondo modulo applicato agli iniettori. L’effetto finaleche si ottiene sulle prestazioni è veramente eccezionale,poiché il veicolo “spinge” con vigore in qualsiasicondizione di utilizzo. Il dispositivo aggiuntivo agiscesui tempi di iniezione originali, modificandoli e cioèfacendoli aumentare o diminuire, in modo da variareil combustibile erogato ad ogni cilindro. Anche inquesto caso il montaggio del modulo avviene in modomolto semplice, alimentandolo e collegandolo sullaconnessione di ciascun iniettore. Come nel caso precedentequesta versione del Rapid è programmabiledall’installatore tramite consolle. Con il parametro SETè possibile stabilire quanto innalzare o ridurre i tempidi iniezione che la centralina originale applica a cia-Inserire il connettore nellacentralina Rapid.45


<strong>Aggiungere</strong> <strong>per</strong> <strong>migliorare</strong>Fissare la centralina Rapid alla scocca della vettura.L’interruttore che <strong>per</strong>mette il disinserimento immediato di Rapid in modo daristabilire il funzionamento originario della vettura, ovviamente deve essereposizionato nell’abitacolo, in un posto facilmente raggiungibile.Al cavetto del Rapid dovenormalmente si collegal’interruttore <strong>per</strong> la suaimmediata esclusione,deve essere collegataanche la consolle, quandosi deve procedere allamessa a punto “fine”.La centralina Rapidè realizzata con circuitiad elevata integrazioneed è <strong>per</strong>fettamenteaffidabile, poiché vieneprogettata ed omologatasecondo le più severenormative Tedesche.scun iniettore. Il parametro TH1 sempre impostabilecon la consolle entro un intervallo con estremi 0 – 255,consente di determinare il valore del tempo di iniezioneoltre il quale il Rapid deve iniziare a funzionare. TH2<strong>per</strong>mette di decidere come la modifica verrà erogatadopo che TH1 avrà dato il consenso al funzionamentodel RAPID, in questo modo si potrà impostare unfeeling di guida più immediato e sportiveggiante opiù progressivo. In fine il parametro TH3 stabilisce larelazione tra regime motore e modifica del tempo diiniezione, ovvero se la modifica stessa deve essereattuata anche a regimi elevati o se invece deve esseregradualmente smorzata al crescere dei giri.Come già precedentemente spiegato <strong>per</strong> il RapidEXP, anche le variazioni fatte con la consolle sullaimpostazione di base del Rapid che agisce sui tempidi iniezione, rimangono attive solo fino a quando ildispositivo è alimentato. Per renderle stabili all’internodella memoria del modulo aggiuntivo, occorre impartiresull’interfaccia un particolare comando.Con il parametro TH2 è inoltre possibile attivare particolarifiltri elettronici all’interno del Rapid, in modo chela centralina di serie possa funzionare correttamentesenza rilevare anomalie e dunque scongiurando ilconseguente comando dell’accensione della spia sulcruscotto. Ovviamente la <strong>Dimsport</strong> Technology nonrealizza solo moduli aggiuntivi, che in modo moltosemplice e senza dover intervenire sul software originaleinterno alla centralina di serie, consentonodi effettuare delle ottime elaborazioni elettroniche.Questa azienda ben strutturata, ha iniziato parecchianni fa la sua attività preparando dei software che neltempo si sono notevolmente evoluti (oggi si chiamanoRACE), coi quali o<strong>per</strong>atori es<strong>per</strong>ti possono modificaredirettamente i programmi residenti nel calcolatorecontrollo motore originale del veicolo. Per renderepossibile questa o<strong>per</strong>azione tutt’altro che semplice i46


PAGINE DI TECNICAUno scorcio dell’ufficio progettazione di <strong>Dimsport</strong> dove vengonodefinite e poi testate le centraline.5,004,504,003,503,002,502,001,501,000,500,00TH1MODIFICA SENSORESETVinVoutTH2tecnici della <strong>Dimsport</strong> Technology devono effettuareuna intensa attività di ricerca in modo da renderepossibile un’azione di reverse enginering, con la qualeè possibile individuare nel software originale tutte lezone dati che possono essere modificate <strong>per</strong> incrementarele prestazioni del veicolo. Inoltre è necessarioanche mettere a punto particolari algoritmi, che <strong>per</strong>mettonodi eludere o meglio di ripristinare i sistemidi verifica (CHECKSUM) attuati dalla centralina sulQuesto diagramma mostracon la riga scura, unpossibile andamento dellatensione fornita dal sensoredi alta pressione in funzionedel tempo. La riga rossaindica come Rapid modifical’andamento originale e loinvia in centralina, che conseguentementeagendo sulregolatore, aumenta lapressione nel rail. Come sinota <strong>per</strong> un certo trattodella funzione, il segnaledi Rapid si sovrappone aquello generato dal sensore,dunque il modulo aggiuntivonon si attiva. Nel diagrammasono indicati anche i valoriSET, TH1 e TH2 impostabilicon la consolle.Pubblicità47

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