PATRIZIO PIEMONTESE - wannenes

173.PITTORE FRANCESE DEL XVIII SECOLOOfferta a VenereOlio su tela, cm 50X42Stima € 2.000 - 3.000Il dipinto di chiaro gusto francese raffigura l’offerta a Venere. La scena è concepita secondo l’iconografia tradizionale tramandatacida Ovidio (Fasti, IV, 133-164), ambientata in un giardino dove le mogli e le promesse spose dopo averne lavato lasuperficie marmorea della statua dedicata alla dea la ornano con ghirlande di fiori. Lo stile dell’opera suggerisce una datazionealla prima metà del Settecento e i caratteri del disegno esprimono esiti vicini a Jan – François De Troy (Parigi 1679 – Roma1752), sia pur non consentendoci di avanzare un attribuzione.174.JACOBUS VICTOR (attr. a)(Amsterdam?, 1640 circa - 1705)Natura vivaOlio su tela, cm 64X88Stima € 1.500 - 2.000Attribuito ad un anonimo pittore del XVII secolo, il dipinto esibisce caratteri di stile fiamminghi, prossimi a Jacobus Victor,la cui personalità è trattata in modo esauriente nella biografia tracciata da Safarik e Bottari nel volume dedicato a La Naturamorta in Italia (1989, pp. 349-350). Le notizie emerse riferiscono di un probabile alunnato di Victor a fianco di Melchior Hondecoeterpresso Jan Baptist Weenix, importante specialista nella pittura di animali. Nel settimo decennio si deve inserire l’esperienzaitaliana del pittore, che scorre tra la metà del settimo decennio e il 1670, dato che l’artista contrae matrimonio adAmsterdam all’inizio del 1671. Il dipinto in esame si può confrontare con le due tele raffiguranti colombi conservate presso ilMuseo Civico Ala Ponzone di Cremona, dove si possono osservare simili caratteristiche di stile e stesura.Bibliografia di riferimento:F. Palliaga, Le nature morte, in La Pinacoteca. Origini e Collezioni, Cremona 1997, pp. 101-103, figg. 173-174E. Safarik, F. Bottari, Jacobus Victor, in La Natura morta in Italia, Milano 198944DALLE COLLEZIONI DI UN PATRIZIO PIEMONTESEDALLE COLLEZIONI DI UN PATRIZIO PIEMONTESE45