CHIRURGICA E ALL'AREA CRITICA Coordinatore

METODOLOGIA INFERMIERISTICA APPLICATA ALL'EMERGENZA MEDICO-CHIRURGICA E ALL'AREA CRITICACoordinatore: Professore LA CAVA MASSIMODocentiProfessore CIAMMAICHELLA MAURIZIO MARIA - Medicina d'urgenza e di pronto soccorso (MED/09)Professore LA CAVA MASSIMO - Chirurgia d'urgenza e di pronto soccorso (MED/18)Professore BEVILACQUA CLAUDIO - Anestesiologia e rianimazione (MED/41)Professore TALLARITA FABRIZIO - Infermieristica in area critica (MED/45)Codice del CorsoMIN312Anno di Corso 3°Semestre 1°CFU 5ObiettivoAl termine del Corso integrato in Metodologia Infermieristica Applicata All’emergenza Medico Chirurgico e All’area Criticalo studente dovrà essere in grado di eseguire interventi infermieristici d’urgenza mettendo in atto le conoscenze cliniche perindividuare la priorità degli interventi per il mantenimento delle funzioni vitali di fronte a patologie improvvise e di notevolegravità.ProgrammaANESTESIOLOGIA E RIANIMAZIONE - Prof. Claudio BEVILACQUA · Anestesia Generale; · Farmaci Ipnotici; · Farmacioppioidi, curari; · Anestesia Inalatoria; · Respirazione a circuito chiuso; · Intubazione Oro Tracheale; · Maschera Curari; ·Anestesia Epidurale; · Anestesia Locale e anestesia sub aracnoidea; · Blocco nervoso periferico; · Elettrostimolazione; ·Monitoraggio cardiovascolare; · Monitoraggio della profondità dell’anestesia; · Termoregolazione in anestesia; ·Termoregolazione in rianimazione; · Insufficienza respiratoria; · Pneumotorace; · CPAP; · Assistenza trasfusionale in TerapiaIntensiva; · BLSD; · Accertamento della morte in rianimazione. CHIRURGIA D’URGENZA E DI PRONTO SOCCORSO -Prof. Massimo LA CAVA • Organizzazione Del Dea (Dipartimento Emergenza Accettazione) -Ruolo del pronto soccorsochirurgico, ortopedico e traumatologico• I Traumi Dell’addome-Classificazione-I traumi della milza-I traumi delfegato-I traumi del rene-I traumi della vescica• I Traumi Del Torace- Classificazione- Alterazionifisiopatologiche- Valutazione del paziente con trauma toracico1

-Lesioni scheletriche- Fratture costali- Volet costale Lesioni parenchimali- Pneumo torace (Classificazione)- Emo torace- Rotture Tracheo-Bronchiali- Traumi dell ‘esofago- Lesioni del diaframma • Le Ustioni-Classificazione-Alterazioni fisiopatologiche - Trattamento delle ustioni- Medicazione- Trattamento chirurgico• Gli Infortuni Da Corrente Elettrica.• Ilproceso Di Cicatrizzazione Delle Ferite.• Le Intossicazioni Acute- Diagnosi- Indagini strumentali- Basi terapeutiche• L’intossicazione Acuta Da Monossido Di Carbonio- Fisiopatologia- Sintomatologia- Quadro clinico- Prognosi e terapia• La Sindrome Da Annegamento- Classificazione- Fasi dell’annegamento- Fisiopatologia- Manovre di primo soccorso MEDICINA D’URGENZA E DI PRONTO SOCCORSO - Prof. Maurizio MariaCIAMMAICHELLA v Shok anafilattico; v Edema polmonare acuto; v TRIAGE; v BLSD; v BLSD: scenari particolari; vALS; v Ischemia arti inferiori; v Sindrome meningee; v Aritmie; v Interpretazione ECG; v Insufficienza epatica; v Equilibrioidroelettrolitico e acido-base; v Iperpiressia; v Aneurisma aorta addominale; v Coma: vari tipi; v Disiomemia; v Insufficienzarenale acuta, v Tromboembolismo venoso; v Dissecazione aortica; v Dolore toracico; v Sindrome coronarica acuta; v Morteimprovvisa, v Sincope; v Crisi ipertensiva. INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CRITICA - Prof. FabrizioTALLARITA OBIETTIVI DEL CORSO: Nell’ambito di questo corso verrà approfondito il concetto di area critica oltre alletematiche riguardanti i principali interventi assistenziali che l’infermiere deve esperire in setting diversificati come l’ambitoextraospedaliero, il pronto soccorso, la rianimazione, la terapia intensiva. Verrà dato particolare risalto all’intervento integratosul paziente poli-traumatizzato, partendo da un’approfondita disamina dell’intervento extraospedaliero descrivendo, in talmodo, l’organizzazione del 118 in Italia fino ad arrivare nei Dipartimenti Emergenza Accettazione per poi continuare ilpercorso assistenziale nelle rianimazioni e nelle terapie intensive. Inoltre, verrà approfondito il monitoraggio assistenziale delpaziente critico e verranno dati i primi rudimenti degli interventi assistenziali di emergenza (BLS, BLSD). CONTENUTI: vDefinizione di “area critica” v L’infermiere in “area critica” v La normativa di riferimento nei contesti specifici vL’emergenza sanitaria extraospedaliera: il Servizio “118”; norme istitutive, funzioni, ruoli. v La Centrale Operativa 118:prerogative e personale operante. Ruolo dell’infermiere. v Il Triage di Centrale Operativa. v I mezzi di soccorsoextraospedalieri; prerogative e peculiarità v Il Triage sui mezzi di soccorso v La valutazione del paziente critico, e larisoluzione dei quesiti assistenziali: paziente con problemi cardiaci, respiratori, ecc…, sul territorio e in ospedale. vAssistenza infermieristica al paziente politraumatizzato v Il Dipartimento di Emergenza-Accettazione. Funzionidell’infermiere. Il Triage di bancone. v Risoluzione dei quesiti assistenziali in D.E.A. v Le terapie intensive: prerogative. v2

Ruolo dell’infermiere nelle Unità Operative di Cure intensive: risoluzione dei quesiti assistenziali v Elementi di base deipresidi e strumenti maggiormente utilizzati nelle U.O. intensive: monitoraggio elettrocardiografico continuo, respiratoriautomatici, ecc… v Elementi di base sulle tecniche invasive e non di diagnostica, con riepilogo sulle tecniche da utilizzareBibliografia· AA.VV, Aspetti organizzativi, clinici e formativi nel nursing alla persona politraumatizzata , Collegio Ipasvi di Roma,Collana Arcobaleno, Roma, 2005, pp.171 · AA.VV., Lavorare in area critica , Roma, 2005, Carocci Faber, pp.233 · I docentiforniranno dispense nel corso delle lezioni.Avvertenze3