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Altrepagine - Comune di San Giovanni in Persiceto

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altrepag<strong>in</strong>ePOLITICA5Il parere dei gruppi consiliari / tema proposto: bilancio comunale 2012GRUPPO DEMOCRATICOpopolo delle libertàR<strong>in</strong>nova persicetoLEGA NORDWilliam Maccagnani Mario Mart<strong>in</strong>i Giorgio Trotta Giuseppe BrettaPer far quadrareil BilancioCosa ci dobbiamoaspettare?Come vangarla ghiaiaPrima o poidoveva succedere...Mentre scriviamo ancora non sappiamoquanti sol<strong>di</strong> mancano per far quadrare ilbilancio del nostro <strong>Comune</strong>. Ne mancanomolti, milioni <strong>di</strong> euro che servono per pagareservizi, manutenzioni alle scuole, alle strade,per sostenere coloro che hanno perso il lavoroe per le mille altre attività <strong>di</strong> un <strong>Comune</strong>moderno ed efficiente come il nostro.Non ci sono sol<strong>di</strong> perché c’è la crisi economicae, come <strong>di</strong>cono gli esperti, siamo <strong>in</strong>recessione. Aziende che chiudono per mancanza<strong>di</strong> lavoro, case che non si costruiscono,consumi che <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uiscono, <strong>in</strong>vestimenti chesi r<strong>in</strong>viano: tutto questo si traduce <strong>in</strong> m<strong>in</strong>orgettito tributario per le amm<strong>in</strong>istrazioni pubbliche.Mancano sol<strong>di</strong> perché molti governi <strong>in</strong> passatohanno <strong>di</strong>lapidato e sprecato la nostraricchezza, molte promesse e opere faraoniche- spesso <strong>in</strong>utili - corruzione e clientele, sonostate pagate <strong>in</strong>debitando gli Italiani oltre ognibuon senso, fuori da ogni pr<strong>in</strong>cipio logico <strong>di</strong>ragioneria elementare. E oggi si tagliano itrasferimenti ai Comuni e agli enti locali chehanno speso i loro sol<strong>di</strong> molto meglio delloStato.La f<strong>in</strong>anza pubblica è così <strong>di</strong>ssestata che i taglisono per tutti: buoni e cattivi, si taglia achi ha sempre speso bene le sue risorse - comenoi - e si taglia <strong>in</strong> modo uguale a chi ha sperperato,corrotto e malversato.Si taglia agli enti locali perché la situazioneè così grave che rischiamo il “default”: cosavoglia <strong>di</strong>re non lo sanno spiegare neanchealla tv, noi sappiamo solo che si sono prestatisol<strong>di</strong> alle banche aff<strong>in</strong>ché comprassero pezzi<strong>di</strong> debito pubblico, per <strong>di</strong>mostrare al mondoche lo Stato è solvibile.Come se il gelataio desse sol<strong>di</strong> ai clienti percomprare i sui gelati e <strong>di</strong>mostrare così chesono buoni.E come dovrà fare il nostro S<strong>in</strong>daco e la nostragiunta comunale?Dovrà chiudere servizi essenziali <strong>di</strong> assistenza,scolastici, per lo sport? Dovrà smettere <strong>di</strong>asfaltare strade e sfalciare i parchi pubblici?Chiudere la biblioteca o licenziare i vigili urbani?Speriamo <strong>di</strong> no, ma dovrà prendere i sol<strong>di</strong>che mancano, almeno una parte, a tutti noi,come sempre, attraverso l’Imu o con i passicarrai o altro ancora, il risultato non cambia.Ma non basterà, si dovrà comunque tagliarepezzi <strong>di</strong> servizi che furono conquiste importanti<strong>di</strong> chi ci ha preceduto, e accelerare lagestione <strong>di</strong> servizi <strong>in</strong> Unione comunale perutilizzare al meglio le scarse risorse <strong>di</strong> tutti.La rabbia però è tanta, verso chi ha mal governatoquesto Paese, verso chi ci ha preso<strong>in</strong> giro con barzellette buone per <strong>in</strong>cantare ipolli, verso chi poteva sp<strong>in</strong>gere il freno prima<strong>di</strong> precipitare nel baratro, o chi potevafermare la corruzione, gli sprechi e non lo hafatto o poteva <strong>in</strong>vestire nei Comuni virtuosicome motore per lo sviluppo e ha preferitof<strong>in</strong>anziare lobbisti amici.Parlare del Bilancio del nostro <strong>Comune</strong>quando la Giunta non lo ha ancora presentatoè cosa ardua, siamo a marzo e ancora nonsappiamo quante tasse ci toccherà pagare agiugno.La Giunta ci ha fatto sapere quante sarannole spese, e su queste calibrerà le entrate.Proprio al contrario <strong>di</strong> quanto fanno tutti igiorni i citta<strong>di</strong>ni, prima guardano quanti sol<strong>di</strong>hanno <strong>in</strong> tasca poi decidono le spese chepossono affrontare.Che strano modo <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrare! Alloracosa ci dobbiamo aspettare?Imu (ex Ici) aumentata, anzi si pagherà anchela prima casa da anni esentata, passi carrai,aumento delle ad<strong>di</strong>zionali Irpef, aumentodell’Iva con conseguente aumento della benz<strong>in</strong>ae <strong>di</strong> altri generi <strong>di</strong> largo consumo.Tutto questo mentre le imprese soffrono larecessione e sicuramente risentiranno dellariduzione dei consumi con conseguenti ripercussionisulla occupazione <strong>in</strong> particolarequella giovanile. In una siffatta situazionesempre più i citta<strong>di</strong>ni chiedono che a frontedei loro sacrifici l’ente locale risponda con efficienzanell’offrire i servizi.Ma la situazione è ben <strong>di</strong>versa, lo ha dettoil presidente della Corte dei Conti, LuigiGiampaol<strong>in</strong>o, nel <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> <strong>in</strong>augurazionedell’anno giu<strong>di</strong>ziario alla presenza del capodello Stato Giorgio Napolitano: “Illegalità,corruzione e malaffare sono fenomeni ancoranotevolmente presenti nel Paese le cui<strong>di</strong>mensioni sono <strong>di</strong> gran lunga superiori aquelle che vengono, spesso faticosamente,alla luce”.“La trasformazione <strong>di</strong> enti pubblici <strong>in</strong> società- ha aggiunto Giampaol<strong>in</strong>o - spesso siriduce a vuota forma o ad artificioso guscioquando le sue regole, flessibili per consentireuna gestione efficiente dell’impresa vengonostrumentalizzate da un’amm<strong>in</strong>istrazione nonorientata all’economicità e, <strong>di</strong> fatto, esoneratada responsabilità”.Nel nostro <strong>Comune</strong> nell’ultimo anno è statacostituita una società per la gestione delle pisc<strong>in</strong>eIdropolis, una per la gestione dei cimiteriVirgilio, la Hol<strong>di</strong>ng Geovest per la gestionedegli impianti fotovoltaici <strong>di</strong> Geovest, senzacontare l’istituzione del nuovo ente localeUnione Terred’Acqua. Lascio a voi immag<strong>in</strong>arei costi per i consigli <strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrazione,i revisori dei conti, le consulenze, i <strong>di</strong>rigentiecc.Il controllo e il risanamento della f<strong>in</strong>anzapubblica passa non solo attraverso il legittimocontrasto all’evasione fiscale, ma ancheattraverso il controllo della gestione delle risorsef<strong>in</strong>anziarie pubbliche, <strong>in</strong> particolare <strong>di</strong>quelle degli enti locali. Se i due controlli nonsono tra <strong>di</strong> loro collegati, <strong>in</strong>fatti, si rischia dauna parte <strong>di</strong> riscuotere le somme derivantidal contrasto all’evasione fiscale e dall’altra <strong>di</strong>sperperare le stesse somme nell’ambito <strong>di</strong> unagestione “allegra” delle f<strong>in</strong>anze locali.Una cosa è certa, <strong>in</strong> questa maniera le tasse dapagare non caleranno mai.Anche quest’anno S<strong>in</strong>daco e maggioranza ripetonoil ritornello: il Governo ha tagliato i f<strong>in</strong>anziamenti,c’è la crisi e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> non è colpa nostrase riduciamo i servizi e aumentiamo tariffee tasse; anzi, già che ci siamo qualche tassa ce la<strong>in</strong>ventiamo pure, come quella <strong>di</strong> tirare una rigaper terra per segnare piste ciclabili o pedonalie <strong>di</strong>re che quella riga è un’opera pubblica cosìfacciamo pagare la tassa sul cancello (che <strong>in</strong>tali casi non è dovuta), oppure scriviamo che iterreni <strong>in</strong>seriti nel Piano Strutturale Comunale(Psc) sono e<strong>di</strong>ficabili (nonostante che la leggeregionale affermi che non sono e<strong>di</strong>ficabili neppurepotenzialmente) e così facciamo pagarel’Ici/Imu. I nostri Amm<strong>in</strong>istratori affrontanouna situazione <strong>di</strong> crisi economica generale -che è vera - <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uendo servizi e aumentandole tasse, facendola così pagare <strong>in</strong>teramente aicitta<strong>di</strong>ni; ma non verificano se <strong>in</strong> <strong>Comune</strong> visiano sprechi e <strong>di</strong>sfunzioni e se si possa amm<strong>in</strong>istraremeglio. Non fanno nessuna autocriticaper gli sprechi passati e presenti: oltre la metàdegli <strong>in</strong>cassi milionari per gli oneri <strong>di</strong> urbanizzazioneche dovevano essere utilizzati per leopere pubbliche quali scuole, strade, ecc., sono<strong>in</strong>vece stati utilizzati per la spesa corrente; perconsulenze durate anni (Scs Azion<strong>in</strong>nova); peraffittare appartamenti poi lasciati vuoti (viaMontirone); per un servizio costoso e scarsamenteutilizzato (Prontobus); per creare societàpubblico/private con dec<strong>in</strong>e <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> europer <strong>in</strong>dennità varie a Presidenti, Amm<strong>in</strong>istratorie Revisori (ultima nata Virgilio cimiteri); perstu<strong>di</strong> e consulenze per creare l’Unione ComuniTerred’Acqua - per la quale f<strong>in</strong>o ad oggi si èspeso e nulla si è risparmiato. E così oggi ci troviamosenza opere, senza manutenzioni e senzasol<strong>di</strong>. I nostri Amm<strong>in</strong>istratori (e, ci si perdonil’immodestia, a nostro parere anche il Governo)affrontano la crisi aumentando le tasse eriducendo la spesa sociale, come se si trattasse<strong>di</strong> una recessione economica ciclica. Ma oggi,con la globalizzazione, è cambiato il mondo,e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> bisogna cambiare ra<strong>di</strong>calmente il sistema<strong>di</strong> amm<strong>in</strong>istrare la cosa pubblica. Il <strong>Comune</strong>riduca il costo dei suoi apparati: bastaconsulenze e perizie e utilizzi i propri <strong>di</strong>rigenti;basta corrispondere <strong>in</strong>dennità per funzioni chela legge ha soppresso; si avvalga delle esperienzegià fatte da altri Comuni <strong>in</strong>vece <strong>di</strong> commissionarestu<strong>di</strong>; basta società pubblico/private chesistemano politici non rieletti, che operano perdecenni <strong>in</strong> situazioni <strong>di</strong> monopolio con utiligarantiti dalle tariffe che pagano i citta<strong>di</strong>ni eche aumentano le bollette se i citta<strong>di</strong>ni risparmianosui consumi (acqua Hera); basta con attiirregolari che provocano dec<strong>in</strong>e <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong>euro <strong>di</strong> spese legali e per le quali si rischianopesanti risarcimenti. Il <strong>Comune</strong> faccia gli atti<strong>in</strong> regola, senza deroghe “ad personam”; gestisca<strong>di</strong>rettamente i servizi e se non può li appaltiall’esterno sfruttando le opportunità dellaconcorrenza ed eserciti un rigoroso controllo. Inostri Amm<strong>in</strong>istratori guardano <strong>in</strong><strong>di</strong>etro; cosìfacendo salvano (o pensano <strong>di</strong> salvare) l’attualesituazione <strong>di</strong> vantaggi e privilegi per qualcuno;ma <strong>in</strong>tanto i citta<strong>di</strong>ni pagano.Prima o poi doveva succedere che qualcunospeculasse sul debito dello Stato con lo scopo<strong>di</strong> <strong>in</strong>staurare una <strong>di</strong>ttatura detta “democratica”perché sostenuta da quei partiti che hannofatto scempio dell’economia italiana. Il Capodello Stato m<strong>in</strong>acciato dalla speculazione haben pensato <strong>di</strong> mettere a capo del governo unpala<strong>di</strong>no del capitalismo. Sono patetici i nostri“Potter” <strong>di</strong> governo che fra lacrime, battute <strong>in</strong>felicie <strong>in</strong>capaci <strong>di</strong> essere m<strong>in</strong>istri si sono accorti<strong>di</strong> non possedere poteri magici, sperando cheil Capo dello Stato dopo avere fatto il danno,rime<strong>di</strong>. Con l’aumento delle tasse si è abbassatolo “spread” ma hanno affossato l’economia eil potere economico dei lavoratori. Tutti sannoche a certi livelli dello Stato c’è il paese dellemeraviglie con stipen<strong>di</strong> e agevolazioni a personaggiche non valgono una tacca ma che fannocomodo al sistema politico. Il carico fiscale <strong>in</strong>Italia è <strong>in</strong>sostenibile, la lotta all’evasione è unabattaglia persa perché <strong>in</strong> molti casi chi evade lofa per necessità. La globalizzazione senza regolepermette la concorrenza sleale <strong>di</strong> quei paesi <strong>in</strong>via <strong>di</strong> sviluppo che non hanno nessuna regola<strong>di</strong> sicurezza sui posti <strong>di</strong> lavoro e pagano uno stipen<strong>di</strong>odai 70 ai 200 euro. La crisi si fa sentireanche sul nostro territorio, mette <strong>in</strong> <strong>di</strong>fficoltà iComuni a reperire con tasse il fabbisogno per ilfunzionamento dei servizi. Con l’<strong>in</strong>troduzionedell’Imu si torna a tassare la casa che i citta<strong>di</strong>nihanno conquistato a suon <strong>di</strong> tasse e sacrifici,l’aumento dell’Imu colpisce pesantemente gliagricoltori senza <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guere chi produce perl’alimentazione e chi <strong>in</strong>vece produce per centralia biomassa che come sistema produttivogode <strong>di</strong> <strong>in</strong>centivi statali: questo è <strong>in</strong>accettabile.L’<strong>in</strong>troduzione <strong>di</strong> altre tasse a livello comunaleriempie <strong>di</strong> responsabilità il compito del s<strong>in</strong>dacoa rendere meno gravoso il bilancio comunalecon tagli necessari perché secondo il miopunto <strong>di</strong> vista le cose peggioreranno ancora;molti nostri concitta<strong>di</strong>ni perderanno il posto<strong>di</strong> lavoro, perciò prima <strong>di</strong> pensare a sostenerecerti progetti, sarebbe meglio pensare che cosasi può fare per questi. Abbiamo fatto dei passiavanti, siamo come nel Me<strong>di</strong>oevo dove a cortei signorotti spendono e spandono senza pudorementre il popolo, <strong>in</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà economiche,non riesce più a sostenere i costi della vitaattuale; questo <strong>in</strong>nesca il pericolo <strong>di</strong> una rivoltapopolare che metterà <strong>in</strong> <strong>di</strong>fficoltà l’op<strong>in</strong>ionepubblica e la stessa vita sociale. Un pericolo chenoi dobbiamo prevenire: l’<strong>in</strong>troduzione dellatesoreria unica che non darà vantaggi agli entilocali per una maggiore autonomia f<strong>in</strong>anziariarallentando il processo federalista. Il 50% delgettito derivante dall’Imu sugli immobili tornaa Roma che si <strong>di</strong>mostrerà sempre più ladrona.Prossimi consigli comunaliLe sedute, aperte al pubblico, si tengono alleore 18 nella Sala Consiliare del MunicipioAPRILE > martedì 3 e giovedì 26MAGGIO > martedì 15 e 29GIUGNO > martedì 12

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