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POF 2011 2012 formato pdf - Icsporzio.it

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI POSITANO – PRAIANO“Lucantonio Porzio”Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I° gradoTEL/FAX 089875166 – saic873005@istruzione.<strong>it</strong> - C.F. 96003610654 - C.M. SAIC873005 Via Pas<strong>it</strong>ea, 308 84017 – POSITANO (SA)Disegno di Margher<strong>it</strong>aIL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAApprovato dai Collegio dei Docenti inAdottato dal Consiglio di Ist<strong>it</strong>uto ilA.S. <strong>2011</strong>/12


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-2PRESENTAZIONE DEL DIRIGENTE…………..…......................pag. 4PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPremessa………..…………………………………………..….….…...……pag. 7..DOVE OPERIAMOAnalisi del terr<strong>it</strong>orio……………………………………....…..…..…….pag. 10Risorse economiche e culturali…………………….….…….…..…pag. 11Rapporti con il terr<strong>it</strong>orio……………………………….….……...…..pag. 12CHI SIAMO: LA STRUTTURA E LE RISORSELe sedi del nostro Ist<strong>it</strong>uto…………………………….…………....…pag. 14Strutture e attrezzature………………………..……...………...……pag. 15Le risorse professionali………………………………...…….....…….pag. 17Organico dell’anno scolastico <strong>2011</strong>-<strong>2012</strong>….………...…….…pag. 20COME OPERIAMOOrganizzazione tempo-scuola………………..…………...…...... pag. 25Giornata scolastica dell’Infanzia……………………..…………... pag. 26Orario delle discipline…………………………..…….…...….……....pag. 27Calendario scolastico <strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>….…………………….……....pag. 29.CHE COSA VOGLIAMOLe final<strong>it</strong>à della scuola…………………………………………….…….pag. 30La prevenzione ed il superamento del disagio………... ….pag. 31L’integrazione dei diversamente abili…………....….pag. 31L’efficacia e l’ efficienza della comunicazione….…......….pag. 33IL CURRICOLOProgrammazione educativa e didattica………….…….….…..pag. 35Obiettivi educativi generali…………………………………...……..pag. 36Le scelte metodologiche……………...………………..………..…. pag. 37Le scelte delle risorse e dei mezzi per l’apprendimento.e la verifica…………………………………………………………...……..pag.39LA VALUTAZIONEValutare gli allievi…………………………………….………...………..pag. 40Cr<strong>it</strong>eri di valutazione disciplinare scuola Primaria………...pag. 41Cr<strong>it</strong>eri attribuzione voto in condotta sc. Primaria………....pag. 42Cr<strong>it</strong>eri di valutazione disciplinare scuola Secondaria….....pag. 43Cr<strong>it</strong>eri attribuzione voto in comportamento sc. Sec……...pag. 44Prove INVALSI……………………………………………………….….…..pag. 45INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA PERSONARecupero, consolidamento approfondimento………….....pag. 46Disagio scolastico………………………………………………….……..pag. 47Rapporti scuola famiglia…………………………………….………...pag. 48Attiv<strong>it</strong>à di accoglienza, continu<strong>it</strong>à e orientamento….…...pag. 49AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA dell’ISTITUTOLaboratori e progetti scuola dell’infanzia………………….…..pag. 51Laboratori e progetti scuola primaria………………….…...…..pag. 52Laboratori e progetti scuola secondaria…………….………....pag. 53Piano Integrato d’Ist<strong>it</strong>uto………………………...…………………..pag. 55Progettazione di interventi culturali in collaborazione….pag. 57IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ………....pag. 61


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Ciascuno cresce solo se sognatoC'è chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo:forse c'è chi si sente soddisfatto così guidato.C'è chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo:c'è pure chi si sente soddisfatto essendo incoraggiato.C'è pure chi educa, senza nascondere l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ognisviluppo ma cercando d'essere franco all'altro come a sé,sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato.Danilo Dolci3


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Perché “Ciascuno cresce solo se sognato ”?4PRESENTAZIONE DEL DIRIGENTE“Si devono sopportare dei bruchi se si vogliono vedere le farfalle…Dicono che siano così belle!”(da “Il Piccolo principe” di Antoine de Saint -Exupéry)“Ciascuno cresce solo se sognato” riprende un verso di una poesia di Danilo Dolci, poeta e pedagogista, in cui viene espresso il suo autenticopensiero, ovvero il sognare gli altri come ora non sono, immaginare e avere la ferma convinzione che sia possibile cambiare la realtà,capac<strong>it</strong>ando (empowerment) la gente a prendere coscienza delle proprie capac<strong>it</strong>à e risorse per creare quel cambiamento profondo attraversoil dialogo e lo scambio reciproco.Danilo Dolci ci comunica quanto è necessario saper sperare e non confondere la speranza con l’illusione: …Sai la speranza viene da un certotipo di esperienza, bisogna agire in modo illuminato, bisogna non confondere l’illusione con la speranza. Saper sperare, saper sperare insiemevuol dire creare progetti che sono indispensabili, perché non soltanto si procede spingendo i passi, ma si procede pure nella misura in cui siamoin grado di aspirare…Il suo sogno educativo si mette in opera nella costruzione di una metodologia basata su un processo maieutico di gruppo, con il quale lapersona riesce non solo a sviluppare l’immaginazione e la creativ<strong>it</strong>à, ma diventa capace di realizzare un’autentica comunicazione caratterizzatadallo scambio reciproco, stimolando le potenzial<strong>it</strong>à dell’individuo attraverso un processo di auto-scoperta che si realizza grazie all’osservazionediretta. Secondo questa impostazione la scuola ha l’obiettivo di formare tutti attribuendo fondamentale importanza non solo ai saperi, maanche ai metodi, alle modal<strong>it</strong>à relazionali, agli strumenti e agli ambienti di apprendimento, attraverso tecniche didattiche innovative checonsiderano l’apprendimento non come un’operazione di immagazzinamento, ma come processo di costruzione delle conoscenze quale reteda arricchire progressivamente con nuovi modi e interconnessioni. Ciò significa far vivere l’allievo in un clima di operativ<strong>it</strong>à serena e nellostesso tempo dinamica, flessibile, democratica; significa aiutare le giovani generazioni ad aprirsi all’altro, a confrontarsi con nuove realtàattraverso la struttura maieutica e a quelle che sono le dimensioni applicative del modello educativo di Dolci.Da dove partire?A tutti dovrebbe essere comune il sentirsi "educatori", avere cioè come stile quello di "far uscire"(questo è il profondo significato di e-ducere:


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-tirar fuori) e valorizzare le capac<strong>it</strong>à che si r<strong>it</strong>iene siano dentro ad ogni persona. Capac<strong>it</strong>à che sono generalmente diverse e fanno di ogni personaun unico irripetibile miscuglio che chiamiamo "personal<strong>it</strong>à", che va riconosciuta, sviluppata e possibilmente resa utile alla persona stessa ed allasocietà intera.Cosa fare?Questa sintetica premessa per presentare il quadro di riferimento su cui fondare l'etica della nostra scuola, l’obiettivo principale del nostrolavoro: far stare bene a scuola i nostri alunni, offrendo loro le basi della formazione più completa possibile. Stare bene a scuola pretende unatteggiamento partecipativo ("la maieutica" già ricordata) da parte del docente che deve far crescere i suoi allievi trovando le strategieeducative più adatte a ciascuno di loro e lo deve fare in una dimensione di gruppo che sta a simboleggiare una s<strong>it</strong>uazione di convivenza chenella società essi troveranno, quindi una s<strong>it</strong>uazione di competizione ma anche di interdipendenza che richiede il rispetto reciproco tra pari ed ilriconoscimento di ruoli diversi, anche di natura gerarchica.Stare bene a scuola significa far vivere l’allievo in un clima di operativ<strong>it</strong>à serena e nello stesso tempo dinamica, flessibile, democratica, significaaiutare le giovani generazioni ad aprirsi all’altro, a confrontarsi con nuove realtà. Naturalmente tutto ciò non sarebbe possibile se non ci fosse lapartecipazione attiva di tutte le forze e non solo educative ma anche familiari e sociali. E’ dalla collaborazione, infatti, che nasce il senso dellademocratic<strong>it</strong>à: gli alunni hanno bisogno di vivere un’atmosfera rassicurante, dove tutti possano occuparsi delle loro esigenze e della loroformazione.Per questo, nel presentare il Piano dell’Offerta Formativa <strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>, sento la necess<strong>it</strong>à di ringraziare tutti i Docenti e il personale ATA per ilqualificato contributo professionale profuso nella traduzione pratica delle proposte educative che caratterizzano il piano stesso, in quanto,nonostante le difficoltà e le incertezze a causa dei tagli al personale e alle risorse finanziarie, tutti si sono “rimboccati le maniche” perorganizzare comunque una scuola di “qual<strong>it</strong>à”, efficiente e organizzata.Voglio sottolineare la necess<strong>it</strong>à di proseguire il fattivo rapporto collaborativo con l’Ente Locale che ha consent<strong>it</strong>o un miglioramento delleattiv<strong>it</strong>à scolastiche in favore degli alunni e delle loro famiglie.Inv<strong>it</strong>o tutti a visionare il nostro s<strong>it</strong>o www.icsporzio.<strong>it</strong> per conoscere da vicino l’offerta formativa della nostra scuola basata su un comunepatrimonio di valori e per sostenere il comune impegno necessario alla costruzione delle personal<strong>it</strong>à anche attraverso la trasmissione delsapere. L'etica, costume condiviso e frutto di comune convinzione, non è problema da addetti ai lavori, ma di tutti, non sono possibili deleghe difunzione ma un rinnovato patto sulle regole in cui si possa impostare una corretta prassi didattica che non può avere successo se si lim<strong>it</strong>a allatrasmissione di contenuti. Occorre approfondire o riscoprire i valori che sono alla base della professional<strong>it</strong>à docente, valori sottesi dalla5


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-metafora di "Ciascuno cresce solo se sognato": l’interesse al proprio lavoro, la tensione verso l’altro, la speranza di futuro, la formazionecontinua, l’interazione coi colleghi, il coraggio di perseverare e di superare le difficoltà…Fin qui l’impostazione, il quadro d’insieme.Ma tutto questo può sembrare un bel discorso , ma ancora giocato sulla comunicazione verbale, sull’enunciazione di principi validi ma astrattie formali.E allora … rimarranno solo belle parole?NO, perché ci impegneremo affinché si concretizzino ed entrino nella storia della nostra scuola, “sognando gli altri come ora non sono:ciascuno cresce solo se sognato”R<strong>it</strong>a Parlato6


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-“Per crescere un bambino ci vuole tutto il villaggio”(proverbio africano)PremessaPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAIl nostro progetto è finalizzato alla costruzione di un percorso formativo un<strong>it</strong>ario rivolto alla cresc<strong>it</strong>a integrale dell’alunno, alla formazione dellapersonal<strong>it</strong>à, alla graduale conquista dell’autonomia, a una comprensiv<strong>it</strong>à che non significhi il semplice accostamento di tre ordini di scuola malo sviluppo di un curricolo comune mirato al raggiungimento delle competenze di base attraverso una progressiva differenziazione di sceltetematiche e disciplinari, legate agli interessi degli allievi.Esso è uno strumento di lavoro e di consultazione per tutte le componenti della scuola (alunni, famiglie, docenti, dirigente scolastico, personalenon docente) e serve:agli Alunni:per percorrere <strong>it</strong>inerari d’apprendimento, per avere la possibil<strong>it</strong>à di percepire e percepirsi in maniera più cr<strong>it</strong>ica; per rendersi conto delleproprie conquiste; per definire la propria ident<strong>it</strong>à; per consolidare, man mano, il proprio quadro di competenze.alle Famiglie:per conoscere obiettivi, percorsi, modal<strong>it</strong>à organizzative e operative, rendendo, così, praticabile l’idea della “trasparenza” gestionale; perun’informazione calibrata sulle risorse umane e materiali disponibili; per la realizzazione del Progetto Globale e/o dei Progetti specifici; permigliorare la capac<strong>it</strong>à di domanda e, di conseguenza, sollec<strong>it</strong>are il concorso delle famiglie stesse in una progettual<strong>it</strong>à pos<strong>it</strong>iva.ai Docenti: come “strumento” continuo per le riflessioni e i processi che attiva, per le decisioni che motiva, per le operazioni che sollec<strong>it</strong>a, per irisultati che consente di conseguire come sollec<strong>it</strong>azione a migliorare i percorsi progettati e a ridefinire orientamenti, scelte, obiettivi, soluzionimetodologiche, didattiche e organizzative; come strumento per il processo di autovalutazione della progettazione al fine di intervenire sui“punti deboli” e potenziare i “punti forti”.al Dirigente Scolastico:per analizzare gli <strong>it</strong>inerari di elaborazione, di ipotesi progettuali e organizzative nonché la loro traduzione operativa; per permettere divisualizzare i processi che conducono al “prodotto” formativo; per comparare i livelli di ingresso con quelli di usc<strong>it</strong>a al fine di apportareeventuali e opportuni correttivi.7


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-agli Enti e alle strutture terr<strong>it</strong>oriali:per realizzare le condizioni di fattibil<strong>it</strong>à; per essere coinvolti nella gestione del “fatto” educativo-culturale; per sviluppare forme di “controllo”sociale sull’operato della scuola; per porre maggior attenzione verso la scuola e gli alunni “utenti deboli” di un servizio che non sempre vieneerogato in maniera economicamente soddisfacente; per intervenire in forma più tempestiva, più incisiva e più qualificata.al personale ATA:per portarlo a conoscenza e renderlo partecipe di quello che la scuola va facendo sul piano educativo-didattico; per esplic<strong>it</strong>are i legami tra gliaspetti amministrativi ed educativo-formativi; per analizzare modal<strong>it</strong>à organizzative del servizio in funzione del Progetto della scuola.In tal modo il nostro Piano dell’ Offerta. Formativa assume le caratteristiche di documento di ident<strong>it</strong>à della scuola, in quanto contiene tuttociò che essa vuole realizzare, utilizzando l'insieme delle risorse umane, professionali, terr<strong>it</strong>oriali, tecnologiche ed economiche a disposizione evalorizzandole al massimo per creare rapporti interni costruttivi e capaci di interagire con la realtà esterna.Il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2010/11 si articola nei seguenti punti:INDIRIZZIDOVE OPERIAMO: analisi del terr<strong>it</strong>orio e dati relativi all’Ist<strong>it</strong>uto;COME OPERIAMO: rapporti con il terr<strong>it</strong>orio;CHI SIAMO: la struttura e l’ organizzazione della scuola;COSA VOGLIAMO: final<strong>it</strong>à del nostro progettoIL NOSTRO CURRICOLO: percorsi formativi disciplinari,interdisciplinari, integrativi di Ist<strong>it</strong>utoLA NOSTRA PROGETTAZIONE DIDATTICA: percorsi formativi di ampliamento dell’offerta formativa e progettazione di interventi culturali,anche in collaborazione con realtà extrascolastiche8


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Indirizzi ed ident<strong>it</strong>à dell’ist<strong>it</strong>utoCome Ist<strong>it</strong>uto comprensivo di 3 ordini scolastici (infanzia, primaria, secondaria di I grado) la nostra scuola individua e persegue obiettiviformativi, metodi di lavoro, scelte organizzative e proposte didattiche che intendono condurre il singolo alunno attraverso un percorsopluriennale di cresc<strong>it</strong>a personale (dall’età di 3 anni, ingresso alla scuola dell’infanzia, fino all’età di 14 anni, all’ usc<strong>it</strong>a dalla scuola secondaria diI grado).Gli indirizzi della scuola sono defin<strong>it</strong>i ed approvati annualmente dal Consiglio d’Ist<strong>it</strong>uto.• Imparare a vivere insieme (la comun<strong>it</strong>à scolastica, i gruppi, le classi, le regole di convivenza, le relazioni e la socializzazione)• Tutti diversi, tutti uguali (convivenza civile, intercultura e mediazione culturale, rispetto e valorizzazione della divers<strong>it</strong>à, coscienza della propriaident<strong>it</strong>à sessuale, scoperta e valorizzazione dell’affettiv<strong>it</strong>à)• Insieme nelle difficoltà (disagio, handicap, accoglienza, solidarietà, integrazione, alfabetizzazione alunni stranieri)• Imparare ad imparare (costruire il proprio apprendimento e il proprio sapere, la metodologia attiva, il metodo di studio)• Metodologie attive e differenziate proposte didattiche (attiv<strong>it</strong>à laboratoriali, nuove tecnologie, lingue straniere, usc<strong>it</strong>e, vis<strong>it</strong>e guidate, conoscenzadel terr<strong>it</strong>orio, attiv<strong>it</strong>à motorie e sportive, esperienze teatrali e musicali)• Scuola aperta (verso il quartiere e la c<strong>it</strong>tà: per dare una risposta ai bisogni educativi e formativi provenienti dal terr<strong>it</strong>orio e per collegarsi alle diverseagenzie educative e agli enti terr<strong>it</strong>oriali che vi operano)• Valutazione (come presa d'atto e come riflessione - da parte del docente e da parte dell'alunno - sui processi di apprendimento e sull'eventualeriprogettazione)• Continu<strong>it</strong>à educativa e didattica (all’interno dell’Ist<strong>it</strong>uto e con gli ordini di scuola superiore)• Orientamento (coscienza delle proprie abil<strong>it</strong>à e att<strong>it</strong>udini - autostima - capac<strong>it</strong>à di scelte personali in prospettiva futura - identificazione del proprioruolo nella comun<strong>it</strong>à)9


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-DOVE OPERIAMOAnalisi del terr<strong>it</strong>orioL’utenza dell’Ist<strong>it</strong>uto Comprensivo “Lucantonio Porzio” di Pos<strong>it</strong>ano e Praiano è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da bambini e bambine dai 3 ai 14 anni dei Comuni diPos<strong>it</strong>ano (con le frazioni di Montepertuso e Nocelle) e di Praiano.Il servizio scolastico riguarda un’area di circa 12 Kmq, per la maggior parte costiera, con la presenza di una fascia montana, in cui coesistonovegetazione spontanea, colture ortofrutticole a conduzione familiare e insediamenti umani, che si protendono verso l’interno, conun’edificazione dall’aspetto residenziale.La popolazione totale, di circa 7.000 ab<strong>it</strong>anti, è prevalentemente ded<strong>it</strong>a alla pratica del turismo ricettivo e dell’artigianato.I Comuni di Pos<strong>it</strong>ano e Praiano, dichiarati patrimonio universale dall’UNESCO, sono conosciuti a livello internazionale per la loro decennalevocazione turistica; anche l’artigianato, rivolto prevalentemente all’attiv<strong>it</strong>à sartoriale, alla riparazione di impianti o costruzione di oggetti d’usoe arnesi, offre buone possibil<strong>it</strong>à di guadagno.Il futuro lavorativo dei giovani è meno incerto che altrove: il poter continuare la tradizione familiare, come autonomi o dipendenti, nelterziario, è una sorta di garanzia che però inv<strong>it</strong>a molti ad una forma di apatia, soddisfatti del già avuto.Tale stato mentale non spinge a migliorarsi come singoli e come comun<strong>it</strong>à attraverso lo studio e la conquista di una solida cultura. Dato talescenario, si r<strong>it</strong>iene che la scuola di base debba essere capace di promuovere la massima misura possibile di successo formativo individuale,dotando gli alunni delle conoscenze fondamentali, degli strumenti di lavoro del sapere e dell’acquisizione di una c<strong>it</strong>tadinanza più attiva econsapevole.10


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Risorse EconomicheSettore primario: poco sviluppato Settore secondario: artigianato localeSettore terziario: alberghi, ristoranti, agenzie turistiche, trasporti, banche, uffici pubblici e scuolaRisorse CulturaliAssociazione “Posidonia” con annessa BibliotecaAssociazione musicale ONLUS “Franco Di Franco”Associazione Circolo Scacchi Pos<strong>it</strong>anoAss. Volontari per Pos<strong>it</strong>ano As. Sociale e SolidarietàAssociazione culturale “Pos<strong>it</strong>ano Arte”Associazione ONLUS per i GemellaggiAss. per la difesa degli interessi di Nocelle A.D.I.N.Associazione “Pos<strong>it</strong>alta”Associazione Teatrale ONLUS “Pos<strong>it</strong>ano”Centro “Informa Giovani”Fondazione Culturale “Wilhelm Kempf”“GEA” LegambientePos<strong>it</strong>ano “Musica e Posimuse”Accademia musicale "Lo Scrigno delle Arti"“Mare e Monti”Associazione “ProPos<strong>it</strong>a”A.S “Olimpic Pos<strong>it</strong>ano” e Polisportiva “San V<strong>it</strong>o Pos<strong>it</strong>ano”Associazione “Praiano”“Pelagos”ANSPI “S. Luca”Enti del Terr<strong>it</strong>orioComun<strong>it</strong>à Montana di Tramonti, ASL, Comune di Pos<strong>it</strong>ano e Comune di Praiano.11


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Rapporti con il terr<strong>it</strong>orioL’Amministrazione ComunaleLe amministrazioni Comunali di Pos<strong>it</strong>ano e di Praiano collaborano allo svolgimento del servizio scolastico, sostengono le attiv<strong>it</strong>à didatticheprogrammate, contribuendo all'organizzazione e all'onere economico delle seguenti attiv<strong>it</strong>à:• servizio di trasporto per tutti gli ordini di scuola dell’Ist<strong>it</strong>uto forn<strong>it</strong>o dalle DITTA FLAVIO GIOIA per Pos<strong>it</strong>ano e dalla DITTA SCHOOLBUS perPraiano• servizio mensa per tutti gli ordini di scuola dell’Ist<strong>it</strong>uto forn<strong>it</strong>o dalla DITTA SLEM• sostegno all'integrazione degli alunni diversamente abili, organizzando con la scuola la loro assistenza;• sostegno all'integrazione di alunni con particolari s<strong>it</strong>uazioni di disagio e/o con difficoltà di inserimento e di apprendimento;• acquisto di arredi, testi scolastici, materiali didattici e di consumo attinenti alle diverse attiv<strong>it</strong>à;• funzionamento degli edifici e dell'ufficio di segreteria;• determinati progetti programmati dal Collegio Docenti che prevedono l'intervento di esperti;• servizio di trasporto per alcune usc<strong>it</strong>e scolastiche collegate all'attuazione dei progetti.L'Azienda San<strong>it</strong>aria Locale (ASL)I Comuni di Pos<strong>it</strong>ano e di Praiano rientrano nell'amb<strong>it</strong>o di influenza dell'ASL SA 1L’ ASL è impegnata a:• formulare diagnosi cliniche di handicap;• organizzare incontri periodici di valutazione del processo di integrazione scolastica degli alunni con problemi di handicap e di svantaggio;12


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-• dare appoggio alle famiglie in particolari condizioni di difficoltà;• rilasciare i certificati di vaccinazione degli alunni;• rilasciare le certificazioni di idone<strong>it</strong>à per l'uso dei locali scolastici.• erogare il controllo del servizio mensa dal punto di vista alimentare e igienico-san<strong>it</strong>ario;• intervenire in alcune classi dal punto di vista dell'igiene orale, dell'educazione alimentare e dell’educazione all’affettiv<strong>it</strong>à, fornendoanche materiale di approfondimento;• intervenire terapeuticamente per gli alunni diversamente abili;Gli altri EntiLa Scuola intrattiene rapporti con altre agenzie del terr<strong>it</strong>orio e particolarmente con i seguenti enti:• Associazione Posidonia ;• Associazione Forum dei Giovani di Pos<strong>it</strong>ano• Associazione “ Lo scrigno delle Arti” Accademia musicale;• Associazione Olimpic• Circolo “Vivi la natura” di Legambiente Amalfi;• “Scuole in rete costiera amalf<strong>it</strong>ana”13


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Le sedi del nostro ist<strong>it</strong>utoCHI SIAMO: LA STRUTTURA E LE RISORSEL’Ist<strong>it</strong>uto Comprensivo di Pos<strong>it</strong>ano e Praiano è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da otto plessi, due di Scuola Secondaria di Primo Grado, tre di Scuola Primaria e tredi Scuola dell’Infanzia, ubicati in diversi Comuni e così ripart<strong>it</strong>i:POSITANOScuola dell’InfanziaPOSITANOScuola PrimariaPOSITANOScuola Secondaria di I gradoe sede degli uffici amministrativi e delDirigenteVia Pas<strong>it</strong>ea, 35 tel./fax 089-875009Via Pas<strong>it</strong>ea, 35 tel./fax 089875009Via Pas<strong>it</strong>ea, 308 tel./fax 089 875166MONTEPERTUSOScuola dell’InfanziaVia Montepertuso tel./fax 089875412MONTEPERTUSOScuola PrimariaVia Montepertuso tel./fax 089875412PRAIANOScuola dell’InfanziaPRAIANOScuola PrimariaPRAIANOScuola Secondaria di I gradoVia Umberto I tel./fax 089874708Via G. Capriglione tel./fax 089874733Via Umberto I tel./fax 089 87424214


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Strutture e attrezzaturePOSITANOScuola dell’InfanziaLa scuola è nata circa vent’anni fa, fortementevoluta da un gruppo di c<strong>it</strong>tadini che, medianteuna petizione, ne hanno richiestol’ist<strong>it</strong>uzione all’Amministrazione locale. E’collocata al primo piano della Scuola Primariain via Pas<strong>it</strong>ea e dispone di tre aule, con antistantearea giochi attrezzata, e di sala mensasoppalcata.POSITANOScuola PrimariaLa costruzione dell’edificio risale agli inizi degli anni60 e l’arch<strong>it</strong>etto ed artista Roberto Scielzo ne decoròl’allora aula magna con un affresco (ancora visibile inuna delle aule della scuola dell’Infanzia) e con quadri,ora andati perduti. Riprende l’arch<strong>it</strong>ettura delpaese con le aule di forma tipicamente moresca dispostele une sulle altre e comunicanti tra loro dascale, lungo le quali sono presenti diversi pannelliceramici raffiguranti figure zoomorfe dello stessoScielzo.L’edificio consta di 10 aule luminose, di un laboratoriodi ceramica ben attrezzato, con forno, e di ungrande terrazzo di pertinenza all’ingresso.POSITANOScuola Secondaria di I grado “Scarlatti”Costru<strong>it</strong>a negli anni ‘80, dispone di un primo pianoadib<strong>it</strong>o ad ufficio che osp<strong>it</strong>a la presidenza e la segreteria,di un secondo piano su cui sono dislocate seiaule per lo svolgimento delle attiv<strong>it</strong>à didattiche (dicui una forn<strong>it</strong>a di lavagna interattiva multimediale),di un’aula di musica, di un laboratorio informatico,di un’aula docenti forn<strong>it</strong>a di biblioteca scolastica. Alpiano terra vi è una palestra attrezzata, la sala mensae l’Aud<strong>it</strong>orium comunale.Da quest’anno scolastico la scuola, grazie ai finanziamentiPOR CAMPANIA si è dotata di un laboratoriolinguistico e di Lavagne Interattive Multimediali.Adiacente all’edificio vi sono alcuni locali comunali,sedi della Biblioteca comunale e della Croce Rossa.MONTEPERTUSOScuola dell’InfanziaMONTEPERTUSOScuola Primaria15Aule n° 1La scuola è stata ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a nel 1968, gli iscr<strong>it</strong>tisono stati numerosi fin tanto che non è statacostru<strong>it</strong>a la strada rotabile che collega la frazionea Pos<strong>it</strong>ano. Nel tempo ha cambiato variesedi ma sempre in appartamenti privati.Dal settembre <strong>2011</strong> è stata trasfer<strong>it</strong>a dall’appartamento di via Gradoni nella sede dellascuola Primaria.Aule n° 3La scuola è stata costru<strong>it</strong>a negli anni ’60, composta dicinque aule e posizionata accanto al sagrato dellachiesa. Nasce come scuola di montagna poiché lastrada che collega la frazione a Pos<strong>it</strong>ano era solo unamulattiera. Dal <strong>2011</strong> la sede è condivisa con la Scuoladell’Infanzia.


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-PRAIANOScuola dell’InfanziaPRAIANOScuola Primaria “Eduardo De Filippo”PRAIANOScuola Secondaria di I grado “Alfonso Gatto”La scuola risale, all’incirca, agli anni ’70 .L’edificio è s<strong>it</strong>uato in zona Moressa, sotto lachiesa di S. Giovanni Battista.Possiede un ampio salone di accesso a tre aule.Sul lato est esiste un’ area giochi attrezzata.Al piano inferiore sono s<strong>it</strong>uati la cucina e il refettorio.Il 12 aprile 1953 S. E. mons. Rossini, arcivescovo diAmalfi, benedisse in Vettica Maggiore la prima pietradell’edificio scolastico che doveva sorgere nelleadiacenze della piazza San Gennaro. Si arrivò al terminedei lavori agli inizi dell’anno scolastico 1972-73. La scuola possiede 6 aule disposte su due piani,di cui una è attrezzata con lavagna multimediale.Da quest’anno scolastico la scuola, grazie ai finanziamentiPOR CAMPANIA, si è dotata di un laboratorioinformatico ed un'altra LIM.L’Amministrazione Gagliano, nel 1985, si prodigò perottenere l’intestazione della scuola a Eduardo DeFilippo.L’edificio fu costru<strong>it</strong>o tra il 1953 e il 1954dall’amministrazione A. Pane, nella proprietà dellaParrocchia di S. Luca. Per una ventina d’anni fu utilizzatocome scuola Primaria di Praiano. Quando lapopolazione scolastica si ridusse, a Vettica Maggiorerestò la scuola Primaria e lo stabile di Praiano fuutilizzato come Scuola Secondaria di I Grado.L’edificio, intestato nel 1986, dall’amministrazioneGagliano, al poeta Alfonso Gatto, è stato ristrutturatoe dotato di ascensore per l’accesso agli alunnidisabili. Possiede 4 aule, di cui una con lavagna LIM;un piccolo laboratorio di ceramica con forno; unasaletta multimediale; un ampio refettorio.16


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P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-FUNZIONI STRUMENTALIALL’OFFERTA FORMATIVAQual<strong>it</strong>à econtinu<strong>it</strong>à nella Scuola.Gestione del Pof nell’otticadella continu<strong>it</strong>à e delcurricolo verticale.Comunicazione,condivisione e nuoveTecnologie.Sostegno al lavoro deidocenti per unacomunicazione efficace.Successo formativo.Coordinamento delle attiv<strong>it</strong>àdi integrazione erecupero degli alunni.Vis<strong>it</strong>e, viaggi e rapporti conenti esterni.Coordinamento dei progettivari con gli Enti esterni.Maria ParlatoAntonella RispoliGiunto Carmela Antonella Mascolo Raffaella Cinque19


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Organico anno scolastico <strong>2011</strong>/<strong>2012</strong>SCUOLA DELL’INFANZIAPLESSO SEZIONI ALUNNI DOCENTI COLLABORATORIAnni 3 16 Del Pizzo LeonildaPOSITANOTotale alunni 49Anni 4 15 Guida Carmela - Rom<strong>it</strong>o SilviaAnni 5 18 Dell’Anno Anna - Barba MariaFiore RosaliaCicalese SalvatoreMONTEPERTUSO Unica 12 Cacace Annunziata - Orlandi Lucia Mazzacano GiuseppinaAnni 3 21 Scoppetta TeresaPRAIANOTotale alunni 58Anni 4 14 Crescenzo Cristina - Faiella GraziaAnni 5 21 Aiello Assunta - Gambardella MichelaVicidomini AnnaAbbate M. RiposaTUTTI RELIGIONE CATTOLICA Brancati Raffaella20


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-SCUOLA PRIMARIAPLESSO CLASSI ALUNNI DOCENTI COLLABORATORII A 15I B 14Gargiulo Maria - Alberino CarmelaTedeschi LuigiaGargiulo Maria - Alberino CarmelaTedeschi Luigia - Mascolo AntonellaII A 13 Volpe Elisabetta - Alberino CarmelaPOSITANOTotale alunni 163II B 14 Mascolo Antonella - Parlato MariaIII A 15 Civale Filomena - Fusco Maria CarmelaIII B 16 De Luise Emilia - Espos<strong>it</strong>o MariaBarba GaetanoIV A IV B 21 23Ferraro Brigida Rosa - Cinque RaffaellaFusco Maria CaemelaVatiero AlfredoV A V B 15 17Pagano Maria Pia - Espos<strong>it</strong>o MariaParlato MariaMONTEPERTUSOTotale alunni 21Pluriclasse II - III alunni 11Pluriclasse IV - V alunni 10Guerriero Maria Giovanna - Tedeschi LuigiaTerminiello GiacomoMazzacano Giuseppina21


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-SCUOLA PRIMARIAPLESSO CLASSI ALUNNI DOCENTI COLLABORATORII A 14Di Landro M. Letizia - Sorrentino MariaII A 17 Pierro R<strong>it</strong>a - Sorrentino MariaPRAIANOTotale alunni 101III A 11 Borrelli Celeste – Rispoli TeresaIII B 11Masnata Luigia- Rispoli CamillaIV A 18 Rispoli Teresa - Sorrentino MariaV A 18 Rispoli Camilla - Sorrentino MariaSilvestre ImmacolataAbbate Maria RiposaSOSTEGNOFerrentino Graziella – Gaudino R<strong>it</strong>aFaiella AntonellaPOSITANO/PRAIANO INGLESE Cascino DeboraMONTEPERTUSOPRAIANORELIGIONE CATTOLICA Fasano GianlucaPOSITANO-PRAIANO RELIGIONE CATTOLICA Cuomo Maria Antonietta22


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-SCUOLA SECONDARIA I GRADOPLESSO CLASSI ALUNNI DOCENTI COLLABORATORII A 17A043-Italiano, storia, c<strong>it</strong>tadinanza e Cost<strong>it</strong>uzione, geografia: Cinque MariaGrazia - Moretti R<strong>it</strong>a - Iannella Filomena – Grimaldi Alessandra - Pirrera FabioI B 16A345-Lingua straniera (Inglese) Giunto CarmelaPOSITANOTotalealunni 120II A 19A445-Lingua straniera (Spagnolo) Pepe AntoniettaA036-Scienze motorie: Barba MicheleA033-Tecnologia: Fusco ConcettaCuomo RosarioDi Filippo AlfieriII B 22A032-Musica: Guarino MatteoA033-Arte immagine: Palladino GiacomoAmendola ItaliaIII A 23A059-Matematica/Scienze: D’Ambrosio Diana - Inciso Carmela -Andria M. Chiara (supplente Sacco Filomena)Religione Cattolica: Giordano Giovanni LudovicoIII B 2323


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-I A 14I B 14A043-Italiano, storia, c<strong>it</strong>tadinanza e Cost<strong>it</strong>uzione, geografia: Cretella Assunta– Rispoli Antonella - Macinante Umberto (supplente Rinaldi Laura, supplenteLucibello Anna)A345-Lingua straniera (Inglese) : Lojacono AnnalisaPRAIANOTotalealunni 60II A 19A245-Lingua straniera (tedesco): Ladalardo PatriziaA036-Scienze motorie: Barba MicheleCuccurullo GiovannaA033-Tecnologia: Fusco Concetta- Mascolo ConcettaA032-Musica: Guarino MatteoA033-Arte immagine: Palladino GiacomoIII A 13A059-Matematica/Scienze: Giannone Antonella – De Martino Raffaele(supplente Cuomo Cinzia)Religione Cattolica: Giordano Giovanni LudovicoSostegno: Mascolo Concetta - Landolfi Iolanda- Colavolpe Luisa24


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Organizzazione tempo scuolaCOME OPERIAMOPOSITANO - MONTEPERTUSOENTRATA: ore 8,00 USCITA: ore 16,00 MENSA: ore 11,45Scuola dell’InfanziaAlunni: 40 ore settimanali, 8 ore al giorno, dal lunedì al venerdìDocenti: 25 ore settimanali con due turni di servizioPRAIANOENTRATA: ore 8,20 USCITA: ore 16,20MENSA: ore 12,15POSITANOENTRATA per tutte le classi: ore 8,00USCITA: classi I – II - III ore 13,25classi IV –V ore 13,25escluso martedì ore 16,00MENSA: ore 12,35- 13,10 I turnoore 13,15 - 14,00 II turnoScuola PrimariaAlunni: 30 ore settimanali suddivisi in interventi didattici di 55 minuti.Le classi I e II effettuano 27,30 ore settimanali suddivise in 30 interventi didattici.Le classi III, IV, e V effettuano 30 ore settimanali suddivise in 32 interventi didattici.Docenti: 22 ore settimanali + 2 ore di programmazioneMONTEPERTUSOENTRATA: ore 8,00USCITA: ore 13,45PRAIANOENTRATA per tutte le classi: ore 8,00USCITA: classi I – II - III ore 13,25classi IV –V ore 13,25escluso martedì ore 16,00MENSA: ore 13,30 - 14,0025Scuola Secondaria I GradoAlunni: 34 ore + 2 ore di mensaDocenti: 18 ore settimanaliPOSITANO PRAIANOENTRATA: ore 8,00 USCITA: martedì mercoledì venerdì ore 13,55lunedì giovedì ore 16,40


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Giornata scolasticaSCUOLA DELL’ INFANZIATEMPIATTIVITA’08.00 – 09.30 ENTRATA / ACCOGLIENZAgiochi e attiv<strong>it</strong>à libere09.30 – 10.00 Appello, Calendario, conta, attiv<strong>it</strong>à linguistiche, libere conversazioni, narrazione e ascolto, attiv<strong>it</strong>à manuali10.00 – 11.30 Attiv<strong>it</strong>à specifiche collegate alle Un<strong>it</strong>à di apprendimento (per gruppi omogenei)11.30 – 12.00 Riordino- pulizia personale- pranzo11.45 – 13.30 Pranzo13.30 – 14.30 Attiv<strong>it</strong>à specifiche collegate alle U.D.A.Attiv<strong>it</strong>à motorie, manipolative, pregrafismo14.30 – 15.30 Riordino - pulizia - merenda15.30 – 16.00 Racconti- giochi guidatiUSCITA26


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Orario delle disciplineSCUOLA PRIMARIASTRUTTURA SETTIMANALE DELL’ORARIOCLASSIMATERIE I II III IV VLingua <strong>it</strong>aliana 9 8 8 8 8Matematica 6 6 6 7 7Lingua inglese 1 2 2 3 3Storia / c<strong>it</strong>tadinanza e cost<strong>it</strong>uzione 3 3 3 4 4Geografia 3 3 3 2 2Scienze 2 2 2 2 2Tecnologia e informatica 1 1 1 1 1Musica 1 1 1 1 1Arte e immagine 1 1 1 1 1Scienze motorie 1 1 1 1 1Religione/Attiv<strong>it</strong>à alternative 2 2 2 2 230 30 30 32 3227


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOStruttura settimanale dell’orarioNella scuola Secondaria di I° grado l’orario è distribu<strong>it</strong>o su 5 giorni settimanali, con 30 ore curricolari più le ore di approfondimentodisciplinareMATERIEOre SettimanaliItaliano/ approfondimento 6+1Storia/ C<strong>it</strong>tadinanza e cost<strong>it</strong>uzione / Geografia + approfondimento 3+1Matematica + approfondimento 4+1Scienze 2Tecnologia 2Inglese 32^ Lingua Comun<strong>it</strong>aria 2Arte e Immagine 2Musica 2Scienze Motorie e Sportive 2Religione 1Approfondimento progetto (lunedì) 2Mensa 23628


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Calendario scolasticoPer l’anno scolastico <strong>2011</strong>-<strong>2012</strong> il Consiglio d’Ist<strong>it</strong>uto ha apportato variazioni al Calendario scolastico regionale, come di segu<strong>it</strong>o illustrato intabella. Le lezioni hanno inizio il 14 settembre <strong>2011</strong> e terminano il 9 giugno <strong>2012</strong>, per un totale previsto di n. 202 giorni di lezione.mese Interruzione attiv<strong>it</strong>à motivazioneottobre/novdicembre/gennaiofebbraio31/101/112/11l’8/12dal 23/12 al 7/012021adattamentoTutti i Santicalendario regionaleImmacolata ConcezioneFestiv<strong>it</strong>à NatalizieadattamentoCarnevale (calendario reg.)marzo 19 Comm. G. Dianaapriledal 05 al 1025Festiv<strong>it</strong>à PasqualiFesta Liberazioneaprile/maggio30/0401/05calendario regionaleFesta dei lavoratorigiugno0209dal 1330Festa RepubblicaFine lezioniPrimaria e SecondariaInizio esamiFine lezioni Infanzia29


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-“Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore.L’essenziale è invisibile agli occhi…”(dal “Il Piccolo principe” di A.d. Saint -Exupéry)Le final<strong>it</strong>à della scuolaCHE COSA VOGLIAMOLa nostra scuola si propone di:concorrere alla costruzione di ident<strong>it</strong>à personali libere e consapevoli;formare alla c<strong>it</strong>tadinanza e alla relazione interpersonale, fondate e vissute nei sensi profondi dell'appartenenza, dell'accoglienza, del rispettoreciproco e della solidarietà;promuovere, attraverso l'acquisizione di strumenti mentali idonei, di informazioni corrette e di riferimenti ideali pos<strong>it</strong>ivi, un sapere organico ecr<strong>it</strong>ico basato sulla conoscenza, sulla capac<strong>it</strong>à di interpretazione e sulla sistemazione consapevole dei molteplici linguaggi che caratterizzano lacomunicazione;potenziare l'autonomia personale e il senso di responsabil<strong>it</strong>à verso sé e verso gli altri.Premesso ciò intende assicurare:il rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie;l'accoglienza e l'integrazione di tutti gli alunni, attraverso iniziative appos<strong>it</strong>e, defin<strong>it</strong>e annualmente nella programmazione;pari opportun<strong>it</strong>à di cresc<strong>it</strong>a culturale, a misura dei bisogni, delle potenzial<strong>it</strong>à, dei r<strong>it</strong>mi e degli apprendimenti degli alunni;la gestione partecipata della scuola all'interno degli organi collegiali, per promuovere la corresponsabil<strong>it</strong>à nei processi educativi di tutta lacomun<strong>it</strong>à scolastica;l'adeguamento degli orari di lavoro di tutto il personale, onde garantire un funzionamento che realizzi l'efficienza e l'efficacia del servizio, inrapporto alle risorse delle singole realtà e ai bisogni della comun<strong>it</strong>à in cui esse sono inser<strong>it</strong>e;la libertà d'insegnamento nel rispetto dell'autonoma personal<strong>it</strong>à degli alunni;30


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Amb<strong>it</strong>i prior<strong>it</strong>ari di intervento:La prevenzione ed il superamento del disagioLa prevenzione e il superamento del disagio e dell’insuccesso scolastico saranno alla base di una programmazione educativa didattica integratada progetti mirati ad accertare la presenza di disagio, di alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A) e quindi a favorirne ilsuperamento mediante attiv<strong>it</strong>à di:recupero, a favore di bambini che presentano difficoltà cogn<strong>it</strong>ive e di comportamento;consolidamento e approfondimento per la valorizzazione degli alunni più capaci;sostegno agli alunni diversamente abili nei momenti in cui non è presente l’insegnante di sostegno;collaborazione alla gestione del gruppo classe.L’integrazione dei diversamente abiliL’inserimento dei soggetti diversamente abili nella Scuola nasce dalla precisa consapevolezza che l’alunno ipodotato in genere ricava dalcontatto con i coetanei enormi benefici.Inserimento non solo, ma anche integrazione: infatti, un soggetto è integrato nel contesto ambientale di appartenenza quando non solo èaccettato dal gruppo, ma partecipa anche alle attiv<strong>it</strong>à dello stesso gruppo; l’integrazione comporta una cresc<strong>it</strong>a personale, un’apertura versol’alto, un traguardo, non un punto di partenza.Il soggetto diversamente abile riesce ad integrarsi con gli altri quando sviluppa la capac<strong>it</strong>à di apprendimento, quando svolge un ruolooperativo, quando, cioè, realizza la sua promozione umana.31


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-In particolare, nel settore scolastico è indispensabile la presenza e la collaborazione degli Operatori socio-san<strong>it</strong>ari previsti dal Gruppo di Lavoro,impegnati in un lavoro di équipe con la scuola, con la famiglia, con il terr<strong>it</strong>orio, al fine di individuare, definire e concretizzare percorsi formativi,inser<strong>it</strong>i nel PEI, con queste modal<strong>it</strong>à:dare spazio a tutte le forme di linguaggio espressivo - comunicativo;articolare l’attiv<strong>it</strong>à didattica con interventi individualizzati prima e poi con l’inserimento del soggetto nel gruppo per favorirne - gradualmente -l’integrazione;offrire all’alunno l’opportun<strong>it</strong>à di acquisire competenze ed abil<strong>it</strong>à espressive e comunicative attraverso la conquista di strumenti linguistici elogico-matematici di base.Gli interventi saranno realizzati nelle seguenti aree:• area senso-percettiva e psicomotoria• area comunicativa• area cogn<strong>it</strong>iva logico-matematica• area socialee mireranno alla:• formazione senso percettivo e psicomotoria• formazione comunicativa• formazione cogn<strong>it</strong>iva e logico-matematica• formazione sociale.32


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-L’efficacia e l’ efficienza della comunicazione: punto cardine per una scuola di qual<strong>it</strong>àLa comunicazione tra tutti i soggetti destinatari delle attiv<strong>it</strong>à dell’ Ist<strong>it</strong>uto e che con lo stesso interagiscono (gli studenti, le relativefamiglie, il personale dell’ist<strong>it</strong>uto, le ist<strong>it</strong>uzioni, la collettiv<strong>it</strong>à) è uno strumento fondamentale attraverso il quale raggiungere due obiettiviimportanti il costante aggiornamento dei destinatari attraverso un’informazione tempestiva in mer<strong>it</strong>o alle attiv<strong>it</strong>à svolte, a eventualicambiamenti dell’organizzazione e ad ogni tematica che possa assumere rilevanza;la possibil<strong>it</strong>à di acquisire informazioni sulle esigenze e sul livello di soddisfazione degli stessi.Per quanto riguarda la comunicazione con gli studenti, essa è garant<strong>it</strong>a attraverso le bacheche collocate in appos<strong>it</strong>i spazi dell’ist<strong>it</strong>uto, incui vengono affisse informazioni di carattere generale relative alla v<strong>it</strong>a scolastica, attraverso le circolari e i docenti.La comunicazione con la famiglia è realizzata attraverso molteplici canali e strumenti:• la Carta dei Servizi;• il Piano dell’Offerta Formativa;• il Regolamento d’Ist<strong>it</strong>uto;• il Patto di corresponsabil<strong>it</strong>à;• lo Statuto dello studente;• gli avvisi scr<strong>it</strong>ti sui diari degli studenti e quelli affissi presso la bacheca destinata alle famiglie;• gli incontri personali con le famiglie (a cadenza quindicinale) stabil<strong>it</strong>i negli orari di ricevimento o in altri orari su richiesta delle famiglie e infunzione delle disponibil<strong>it</strong>à dei docenti;• le assemblee dei gen<strong>it</strong>ori;• le riunioni degli Organi Collegiali che prevedono la partecipazione dei gen<strong>it</strong>ori e quindi dei Consigli d’Ist<strong>it</strong>uto e dei Consigli di Classe;• i contatti telefonici da parte del Personale Amministrativo e/ o del Dirigente Scolastico laddove particolari s<strong>it</strong>uazioni lo richiedano;• l’analisi dei reclami dei soggetti destinatari e la tempestiva risposta da parte del Dirigente Scolastico e del Personale dell’Ist<strong>it</strong>utoeventualmente coinvoltoInoltre si r<strong>it</strong>iene fondamentale strumento di comunicazione il s<strong>it</strong>o web www.icsporzio.<strong>it</strong> che viene costantemente aggiornato conl’inserimento di tutte le informazioni utili per le parti interessate dell’ist<strong>it</strong>uto stesso.Vanno valorizzati tutti gli strumenti di informazione e comunicazione come supporto all’attiv<strong>it</strong>à didattica: non solo le TIC ma anche gli strument<strong>it</strong>radizionali. Infatti se la scuola è chiamata a sviluppare l’utilizzo delle tecnologie, non può dimenticare che queste non sost<strong>it</strong>uiscono il necessariocontatto con il libro. I percorsi multimediali andranno, quindi integrati, con attiv<strong>it</strong>à di promozione della lettura valorizzando le risorse interne(biblioteche scolastiche) e del terr<strong>it</strong>orio (biblioteche comunali).33


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-IL CURRICOLO“Imparare è un’esperienza; tutto il resto è solo informazione”(Albert Einstein)IL CURRICOLOCUORE DEL<strong>POF</strong>CHE COS’E IL CURRICOLO?E’ L’ELEMENTO COSTITUTIVO E FONDANTE DEL <strong>POF</strong>COSTITUISCE IL CUORE DELL’ IDENTITA’ FORMATIVAE’ LA PRINCIPALE ESPRESSIONE DELL’AUTONOMIA DELLE SCUOLEE’ IL PROGETTO DELLA SCUOLA34


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Le Indicazioni Nazionali cost<strong>it</strong>uiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che lacomun<strong>it</strong>à professionale è chiamata ad assumere e contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione evalutazione.La nostra scuola, organizzata in verticale nelle scelte educative, è orientata a:• valorizzare le potenzial<strong>it</strong>à dei singoli alunni, diversi per provenienza sociale, culturale, per capac<strong>it</strong>à affettive e relazionali e per att<strong>it</strong>udini eabil<strong>it</strong>à personali;• favorire l’esplorazione e la scoperta, incoraggiando l’apprendimento collaborativo attraverso percorsi in forma di laboratorio;• promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;• costruire un sistema stabile di relazioni e di scambio di informazione tra i docenti dei diversi ordini di scuola per dare una risposta pronta econtinuativa, fin dall’inizio della scolarizzazione dell’alunno.Programmazione educativa e didatticaL’Ist<strong>it</strong>uto ha elaborato un percorso curricolare delle discipline e delle educazioni graduale, non ripet<strong>it</strong>ivo ma complementare. Al fine di integraree far convergere tutte le azioni volte al conseguimento degli obiettivi educativi e didattici sono state focalizzate alcune competenze trasversaliche, ciascun docente, nell’amb<strong>it</strong>o della programmazione didattica e nel rispetto della libertà d’insegnamento, cerca di promuovere nei propristudenti (cfr allegati Curricola verticali di Ist<strong>it</strong>uto, Programmazione d’Ist<strong>it</strong>uto , Curricola delle educazioni/progetti ).La programmazione educativa è unica per tutte le scuole che la attuano, comunque, con obiettivi e metodi operativi adeguati all’età deglialunni. La continu<strong>it</strong>à educativa tra i vari ordini di scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado) viene attuata sulla base di appos<strong>it</strong>i progettielaborati dalle F.F.S.S. attraverso il coordinamento dei curricoli, dei percorsi di valutazione e delle esperienze didattiche. Inoltre, nel corsodell’anno sono previsti incontri tra docenti dei diversi ordini al fine di garantire adeguate modal<strong>it</strong>à di intervento e confronto.Per i bambini che accedono al primo anno di ogni ordine di scuola è stato previsto un Progetto Accoglienza per l’inserimento sereno egraduale dei nuovi iscr<strong>it</strong>ti.La programmazione didattica nei suoi obiettivi e contenuti è predisposta per campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e per classiparallele nelle scuola primaria e secondaria di primo grado. La programmazione curricolare comune mira a garantire i medesimi traguardiper tutte le classi, con l’utilizzo di un’unica modal<strong>it</strong>à di valutazione.La programmazione didattica per ordine di scuola cost<strong>it</strong>uisce documento allegato al Piano dell’offerta formativa.35


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Obiettivi educativi generali• promuovere lo "star bene a scuola", creando nella classe un clima favorevole al dialogo, alla discussione, alla partecipazione, alla• collaborazione, per attivare il processo di apprendimento;• educare al rispetto di sé e degli altri;• promuovere la conoscenza e l'uso consapevole degli aspetti comunicativi dei linguaggi verbali e di quelli non verbali;• promuovere l'apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di capac<strong>it</strong>à, di abil<strong>it</strong>à e di competenze;• sviluppare l'autonomia, il senso di responsabil<strong>it</strong>à, la capac<strong>it</strong>à cr<strong>it</strong>ica, il metodo di studio e di lavoro;• promuovere l'autostima, in un rapporto di comprensione e di incoraggiamento, ai fini della presa di coscienza delle proprie potenzial<strong>it</strong>à.Nella scuola dell’Infanzia tali obiettivi possono essere declinati come segue:• riconoscersi come ident<strong>it</strong>à autonoma ma facente parte di un tutto organizzato• sviluppare l’autostima• imparare ad acquisire fiducia negli altri sentendosi parte di un gruppoNella scuola Primaria tali obiettivi possono essere declinati come segue:• acquisizione dei mezzi fondamentali della comunicazione;• avvio verso la padronanza di concetti, di abil<strong>it</strong>à e di competenze essenziali alla comprensione della realtà;• possesso degli strumenti di base utili per operare nelle diverse discipline;• capac<strong>it</strong>à d'uso degli strumenti di base acquis<strong>it</strong>i per affrontare s<strong>it</strong>uazioni e risolvere problemi;• conoscenza e potenziamento di interessi e capac<strong>it</strong>à in relazione alle singole att<strong>it</strong>udini.Nella Scuola Secondaria di Primo Grado tali obiettivi possono essere ampliati attraverso le seguenti attiv<strong>it</strong>à:• completamento del processo di acquisizione delle abil<strong>it</strong>à di base avviato nella scuola primaria;• sviluppo di interessi e di abil<strong>it</strong>à progressivamente più complesse;• uso del ragionamento basato sull' analisi e sulla sintesi per giungere a valutazioni ponderate;• avvio alla presa di coscienza di dover effettuare "scelte" in sintonia con competenze e aspirazioni.36


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Le scelte metodologicheLe metodologie concordate dai docenti hanno come obiettivo fondamentale quello di attivare nelle classi o nelle sezioni esperienze ricchedi occasioni di apprendimento, ben articolate, con attiv<strong>it</strong>à che si succedono ordinatamente e in armonia con bisogni ed interessi degli alunni,nell’amb<strong>it</strong>o delle conoscenze (sapere), dei comportamenti (saper essere) e delle abil<strong>it</strong>à (saper fare).Partendo dalla motivazione all’apprendimento, vengono offerti materiali, sussidi e tecnologie in grado di stimolare la creativ<strong>it</strong>à e la liberaespressione, con l’obiettivo di rendere gli alunni protagonisti nella progettazione di percorsi di conoscenza e nella soluzione di problemi legatialla compless<strong>it</strong>à della società e della cultura contemporanea.Vengono inoltre utilizzati anche progetti extra-curricolari, linguaggi diversificati e multimediali nonché attiv<strong>it</strong>à multidisciplinari.Nello specifico vengono privilegiate le seguenti modal<strong>it</strong>à:Nella scuola dell’Infanzia• capac<strong>it</strong>à degli insegnati di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino• creazione di uno spazio accogliente che riconosca, sostenga e valorizzi ogni bambino• progettazione di percorsi didattici che favoriscono l’apprendimento attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti interpersonali, il gioco• preparazione di percorsi sulla continu<strong>it</strong>à con la scuola primariaNella scuola Primaria• progettazione di percorsi didattici adeguati al contesto sociale e alle caratteristiche degli alunni per riconoscere e valorizzare le divers<strong>it</strong>à;• scelta dei tempi di insegnamento e di svolgimento delle singole discipline, adeguata ai r<strong>it</strong>mi di apprendimento degli alunni;• aggregazione delle discipline in aree o amb<strong>it</strong>i disciplinari che diano la possibil<strong>it</strong>à di programmare percorsi formativi che coinvolgano più attiv<strong>it</strong>àanche sulla base degli interessi degli alunni;• lezioni collettive in classe o con più classi, come momenti di comunicazione di informazioni comuni;• utilizzo di tecniche audiovisive o multimediali fruibili dal grande gruppo; realizzazione di iniziative di sostegno e di recupero;37


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-• attivazione di percorsi didattici individualizzati nel rispetto del principio generale dell'integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo,anche in relazione agli alunni in s<strong>it</strong>uazione di handicap;• interventi sulle dinamiche relazionali di classe;• preparazione di percorsi sulla continu<strong>it</strong>à con gli altri ordini di scuola (dell’infanzia e secondaria di 1° grado).Nella Scuola Secondaria di Primo Grado• rendere il rapporto didattico con gli alunni omogeneo e coerente, in modo da non disorientarli;• promuovere stimoli per attivare una partecipazione sempre più attiva;• valorizzare la realtà vicina all'alunno come punto di partenza per un ampliamento del discorso didattico-educativo;• chiarire la traccia di lavoro da seguire con le relative fasi di esecuzione;• predisporre e susc<strong>it</strong>are s<strong>it</strong>uazioni di effettiva comunicazione;• scegliere i contenuti con una scansione ciclica, che rispetti la scelta dei tempi funzionali agli obiettivi da raggiungere;• far prendere coscienza degli errori, per il superamento dei problemi e per il miglioramento della condizione culturale;• promuovere e arricchire la personal<strong>it</strong>à degli alunni potenziando e allargando gli orizzonti di ciascuno secondo le proprie capac<strong>it</strong>à e abil<strong>it</strong>à;• favorire la consapevolezza di essere protagonisti della propria cresc<strong>it</strong>a;• promuovere le modal<strong>it</strong>à per potenziare gradualmente il ragionamento astratto;• indirizzare gradatamente all'autovalutazione, intesa come presa di coscienza della abil<strong>it</strong>à acquis<strong>it</strong>e e del livello di orientamento raggiuntoper le scelte future di v<strong>it</strong>a e di lavoro;• concordare gli strumenti metodologici da adoperare, alternando la lezione dialogata alla conversazione guidata e al lavoro di gruppo eutilizzando la lezione tradizionale come punto di riferimento per chiarimenti e approfondimenti.38


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Scelte delle risorse e dei mezzi per l’apprendimento e la verificaRilevazione della s<strong>it</strong>uazione inizialeTale rilevazione si pone come presupposto perché possano essere individualizzati gli interventi formativi e didattici. Nelle classi di scuolaprimaria e secondaria di primo grado essa viene realizzata entro la prima quindicina del mese di ottobre e prende in esame aspetti educativie cogn<strong>it</strong>ivi di ogni alunno.Gli aspetti cogn<strong>it</strong>ivi sono rifer<strong>it</strong>i a tutte le materie d’insegnamento e le prove (<strong>it</strong>aliano e matematica) sono comuni per classi parallele. Taliprove, pur non avendo carattere strettamente valutativo, consentono di considerare gli alunni dal punto di vista delle abil<strong>it</strong>à e delle capac<strong>it</strong>àprerequis<strong>it</strong>e.Esse avvengono utilizzando i seguenti strumenti di rilevazione:Brain StormingDiscussione in aula guidata, dibatt<strong>it</strong>o, focus groupNarrazione, simulazione, discussioneUso di test oggettivi (prove strutturate e semistrutturate)Prove scr<strong>it</strong>te e colloqui individualiProduzione materiali vari a partire da schemi.Coppie di aiuto reciprocoMateriale audiovisivoTesti verbali ed iconiciQuestionariIntervisteUtilizzo nuove tecnologieContributo di esperti disciplinari esterni in classeTabelle per la lettura comparataLavoro di gruppo (classi aperte, gruppi interciclo, team integrato didocenti)Programmazione di azioni differenziate per alunno o per gruppo dilivelloNella scuola dell’infanzia la s<strong>it</strong>uazione iniziale viene rilevata attraverso osservazioni sistematiche e il dialogo con i bambini39


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-40LA VALUTAZIONE“Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno puo dare…”(da “Il Piccolo principe” di Antoine de Saint -Exupéry)La valutazione dell’alunno cost<strong>it</strong>uisce un momento fondamentale dell’attiv<strong>it</strong>à didattica; ha carattere “formativo e orientativo” ed è funzionalead alunni, docenti e famiglie in quanto cost<strong>it</strong>uisce presa di coscienza di livelli e r<strong>it</strong>mi di apprendimento, di maturazione personale e sociale.Nella scuola dell’infanzia, nella primaria e nella secondaria di primo grado vengono effettuate prove di verifica con scadenze e modal<strong>it</strong>à diversea seconda dell’età degli alunni e della programmazione specifica. Esse sono previste per ogni singola disciplina ed approntate coerentementecon gli obiettivi persegu<strong>it</strong>i, per accertare l’acquisizione di conoscenze, di abil<strong>it</strong>à e di capac<strong>it</strong>à operative.Le prove di verifica di <strong>it</strong>aliano e di matematica di fine primo quadrimestre e di fine secondo quadrimestre sono comuni per classi parallele.Sulla base di tali prove vengono calibrati gli interventi di recupero, consolidamento e approfondimento. Il giudizio valutativo risulterà dallasomma delle osservazioni esegu<strong>it</strong>e in <strong>it</strong>inere e dagli es<strong>it</strong>i delle prove di verifica periodiche, in rapporto al raggiungimento delle tappe fondamentali,all’impegno profuso e ai condizionamenti personali.Dall’anno scolastico 2009/10, in base al Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n° 122 recante il coordinamento delle normevigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modal<strong>it</strong>à applicative in materia, ai sensi degli artt. 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008,n. 137, convert<strong>it</strong>o, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n° 169, sono state introdotte le seguenti nov<strong>it</strong>à sulla valutazione:• nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti è espressa in decimi e illustrata con giudizio anal<strong>it</strong>ico sul livelloglobale di maturazione raggiunto dall’alunno mentre la valutazione del comportamento rimane espressa da giudizio.• nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuatamediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi ( relativamente alla valutazione finale, defin<strong>it</strong>a in sede di scrutinio, sonoammessi alla classe successiva al primo e al secondo anno di corso gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascunadisciplina o gruppo di discipline o nel comportamento.L’introduzione della scala numerica ha fatto sì che il Collegio dei docenti dell’ist<strong>it</strong>uto definisca, in sede di programmazione curricolare, le competenzedisciplinari da perseguire e, a partire da queste, l’individuazione degli obiettivi di apprendimento funzionali al loro sviluppo nonché gliSTANDARD DI APPRENDIMENTO PER LA VALUTAZIONE DELL’ALUNNO sul significato da assegnare al voto, affinché lo stesso voto, dato in disciplinee/o classi diverse trasmetta, per quanto possibile in modo univoco, le stesse informazioni e questo facil<strong>it</strong>i il dialogo fra docenti, fra docentie alunni e fra docenti e famiglie.


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE PER LA SCUOLA PRIMARIALIVELLO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'3- 4- I contenuti specifici delle disciplinenon sono stati recep<strong>it</strong>i.- Lacune nella preparazione di base- Difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici.- Esposizione imprecisa e confusa- L’alunno ha difficoltà ad eseguire semplici procedimentilogici, a classificare ed ordinare con cr<strong>it</strong>erio.- Ha difficoltà ad applicare le informazioni.567- Conoscenze parziali e/o frammentariedei contenuti.- Comprensione confusa dei concetti- Complessiva conoscenza dei contenutied applicazione elementare delle informazioni.- Conoscenza puntuale dei contenuti edassimilazione dei concetti- Difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli piùimportanti.- Uso impreciso dei linguaggi nella loro specific<strong>it</strong>à.- Modesta la componente ideativa.- Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologiaspecifica.- Capac<strong>it</strong>à adeguate di comprensione e di lettura degli elementi distudio.- Adesione alla traccia e corretta l’analisi.- Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico.- Utilizza metodo, strumenti e tecniche inadeguati.- Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici as<strong>it</strong>uazioni pratiche.- Utilizza un metodo di lavoro poco personale e pertanto pocoefficace.- Applica parzialmente ed in modo impreciso le informazioni.- Analizza, confronta e sintetizza anche se non in modo autonomo.- Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato- Applica le conoscenze acquis<strong>it</strong>e nella soluzione dei problemie nella deduzione logica.- Utilizza con consapevolezza un metodo di lavoro personale8- Conoscenza completa ed organizzatadei contenuti.- Conoscenza delle problematiche chiave degli argomenti proposti.- Padronanza di mezzi espressivi ed efficace componente ideativa.- Risolve i problemi con facil<strong>it</strong>à- Elabora gli argomenti con original<strong>it</strong>à- Esposizione sicura, con uso appropriato del linguaggio specifico.9- Conoscenza approfond<strong>it</strong>a ed organicadei contenuti anche in modo interdisciplinare.- Capac<strong>it</strong>à di rielaborare i contenuti in s<strong>it</strong>uazioni diverse.- Stile espos<strong>it</strong>ivo personale e sicuro con utilizzo appropriato dellinguaggio specifico.- Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistonocon altri amb<strong>it</strong>i disciplinari e in diverse realtà,- Utilizza un metodo di lavoro personale e razionale10- Conoscenza completa, approfond<strong>it</strong>a,organica ed interdisciplinare degli argomenti.- Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma con padronanza deglistrumenti linguistici.- Efficace e personale la componente ideativa: uso appropriato ecr<strong>it</strong>ico dei linguaggi specifici.- Risolve i problemi con sicurezza- Utilizza un metodo di lavoro efficace, propos<strong>it</strong>ivo e con apportidi approfondimento personale ed autonomo, nonché dianalisi cr<strong>it</strong>ica41


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIADescr<strong>it</strong>tori del giudizioGiudizioL’alunno non rispetta le regole di comportamento, pur sollec<strong>it</strong>ato e richiamato, si dimostra recidivo nel metterein pericolo se stesso, i compagni e il personale scolastico, nel danneggiare le strutture o nella mancanza di rispettoverso gli altri e trascina altri verso il comportamento deviante.Gravemente insufficienteo non sufficienteL’alunno rispetta le regole, ma solo se continuamente sollec<strong>it</strong>ato, oppure non ha rispettato le regole in episodisporadici, mostrando poi la buona volontà di riparare; o ancora l’alunno rispetta le regole del vivere sociale, maarriva spesso in r<strong>it</strong>ardo/ fa molte assenze/spesso va via in anticipo.sufficienteL’alunno rispetta sostanzialmente le regole, pur essendo moderatamente vivace.discretoL’alunno rispetta le regole, è corretto nei confronti dei compagni e dell’insegnante.buonoL’alunno rispetta le regole, è corretto e collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante.distintoL’alunno rispetta le regole, è corretto e collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante, si pone comeelemento trainante pos<strong>it</strong>ivo all’interno della classe.ottimo42


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-CRITERIVOTOCRITERI DI VALUTAZIONE E DI ATTRIBUZIONE DEL VOTONELLE DISCIPLINE PER LA SCUOLA SECONDARIAMancato raggiungimento di tutti gli obiettiviCompetenze non acquis<strong>it</strong>ePresenza di lacune gravi e diffuseMancato raggiungimento degli obiettivi fondamentaliCompetenze parzialmente acquis<strong>it</strong>ePresenza di lacune diffuseRaggiungimento degli obiettivi fondamentaliCompetenze minime acquis<strong>it</strong>ePresenza di lacune lieviRaggiungimento adeguato degli obiettiviCompetenze complessivamente acquis<strong>it</strong>eCompleto raggiungimento degli obiettiviCompetenze acquis<strong>it</strong>eRaggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettiviCompetenze pienamente acquis<strong>it</strong>eRaggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettiviCompetenze pienamente acquis<strong>it</strong>eCapac<strong>it</strong>à cr<strong>it</strong>iche e rielaborazione personaleQUATTROIl D.L. 137/2008, prevede che dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado:• la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquis<strong>it</strong>e, nonché la valutazionedell’esame finale del ciclo siano effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi• sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranzadal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline• la votazione sul comportamento degli studenti, attribu<strong>it</strong>a collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studentee determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.43CINQUESEISETTEOTTONOVEDIECI


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-CRITERI VOTO INFLUENZA SULLA VALU-TAZIONE FINALEComportamenti di particolare grav<strong>it</strong>à che abbiano condottoall’irrogazione di sanzioni disciplinari con l’allontanamentotemporaneo per periodi superiori a quindici giorni.Successivamente alla irrogazione delle sanzioni non vengononotati apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento.CINQUENon ammissione al successivoanno di corso oall’esame conclusivo delcicloCRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTODI COMPORTAMENTOScuola secondariaComportamenti gravi che abbiano condotto all’irrogazionedi sanzioni disciplinari con l’allontanamento temporaneoper periodi inferiori a quindici giorni.Successivamente alla irrogazione delle sanzioni vengononotati apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento.SEINessuna influenza pos<strong>it</strong>ivasulla valutazionePer i comportamenti inadeguati e le sanzionidisciplinari si rimanda allo Statutodegli studenti e delle studentesseComportamenti che abbiano condotto all’irrogazione disanzioni disciplinari senza sospensione dalle lezioniSETTEComportamento generalmente corretto OTTOComportamento corretto e responsabile NOVEComportamento eccellente DIECIIn caso di media insufficienteconcorrerà ad innalzarladi 0,50Nella valutazione finale si terrà conto dei progressi rispetto alla s<strong>it</strong>uazione di partenza, dell’impegno e del comportamento.Per gli alunni di lingua nativa non <strong>it</strong>aliana, la valutazione mira a verificare la preparazione, soprattutto nella conoscenza della lingua <strong>it</strong>alianae considera il livello di partenza dell’alunno, il processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzial<strong>it</strong>à di apprendimento.44


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Come viene espresso il voto sintetico di fine quadrimestreIl voto di fine quadrimestre viene trascr<strong>it</strong>to nelle pagine centrali del documento di valutazione ed è il risultato numerico di una serie diregistrazioni formali e informali delle performances dell’alunno, volte a rilevare il livello di padronanza di conoscenze e abil<strong>it</strong>à, un<strong>it</strong>amenteall’impegno personale, alla disponibil<strong>it</strong>à ad apprendere, al suo percorso formativo. Il Collegio dei Docenti stabilisce i cr<strong>it</strong>eri di verifica evalutazione;Come viene espresso il “giudizio anal<strong>it</strong>ico sul livello globale di maturazione raggiunto” (solo scuola primaria)Questo giudizio viene trascr<strong>it</strong>to nell’ultima pagina del documento di valutazione e riporta il profilo dinamico dell’alunno in riferimento aiprogressi nell’apprendimento e nello sviluppo personale e sociale.Come viene espresso il voto e/ giudizio sul comportamentoLa valutazione comportamentale viene qui intesa nella sua formulazione allargata di costruzione di competenze comportamentali, per cuiviene rifer<strong>it</strong>a ai progressi nello stile sociale e relazionale dell’alunno.Nella scuola primaria e secondaria di primo grado, inoltre, per l’espressione del giudizio relativo al comportamento si aggiungono leosservazioni sul comportamento di lavoro scolastico.Prove INVALSILe classi II e V della scuola primaria e le classi I della scuola secondaria di primo grado partecipano al Servizio Nazionale di Valutazione.Effettuano delle prove di verifica di <strong>it</strong>aliano e matematica che saranno tabulate a livello nazionale per verificare il livello di apprendimento .I risultati di tali prove verranno poi rest<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i alla scuola tram<strong>it</strong>e il s<strong>it</strong>o dell’INVALSI per poterli analizzare e confrontare con quelli regionali enazionali. Il Collegio dei Docenti alla luce delle analisi fatte sui risultati delle prove adegua l’offerta formativa della scuola anche in lorofunzione.45


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Recupero, consolidamento e approfondimento46INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA PERSONA“Mi domando se le stelle sono illuminate perchéognuno un giorno possa trovare la sua…”(dal “Il Piccolo principe” di A.d. Saint -Exupéry)L’obiettivo è quello di rispondere alle esigenze di ciascun alunno attraverso l’individualizzazione dell’insegnamento.L’attiv<strong>it</strong>à di recupero/consolidamento è mirata a:• recuperare carenze degli alunni nelle abil<strong>it</strong>à di base delle diverse discipline• recuperare/consolidare abil<strong>it</strong>à nell’uso degli strumenti• potenziare negli alunni la fiducia nelle proprie possibil<strong>it</strong>à e l’atteggiamento pos<strong>it</strong>ivo nei confronti della scuola attraverso attiv<strong>it</strong>à pratiche,creative, espressive e motorie per rendere più motivante l’apprendimento e per cercare di colmare le difficoltà che danno luogo ai deb<strong>it</strong>iformativiL’attiv<strong>it</strong>à di approfondimento è finalizzata a:• ampliare le conoscenze dei contenuti disciplinari• approfondire aspetti riguardanti argomenti trattati nelle ore curricolari• sviluppare abil<strong>it</strong>à legate a progetti complessi (attiv<strong>it</strong>à complesse di laboratorio)• sviluppare interessi anche in funzione di una formazione successivaIl recupero, il consolidamento e l’approfondimento si realizzano attraverso il“Progetto Inclusione” .È sempre presente l’esigenza di una particolare attenzione verso gli alunni più svantaggiati, nei confronti dei quali occorre strutturare divolta in volta percorsi formativi che diano il maggior risalto possibile ad abil<strong>it</strong>à spesso trascurate nei curricoli tradizionali e che favoriscanoatteggiamenti pos<strong>it</strong>ivi.Le ore eccedenti l’attiv<strong>it</strong>à curricolare hanno consent<strong>it</strong>o, in base all’autonomia e alla flessibil<strong>it</strong>à didattica e organizzativa, su delibera del Collegiodei Docenti, di realizzare percorsi laboratoriali a rotazione per tutte le classi, rivolti all’ampliamento dell’offerta formativa (vedi progettiallegati)L’ist<strong>it</strong>uto assume, anno per anno, le iniziative necessarie ad affrontare le tematiche legate al disagio (formazione docenti, progetti specifici,gruppi di lavoro, altro) con l’intento di ev<strong>it</strong>are fenomeni di dispersione scolastica.


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-“E’ il tempo che hai perduto per la tua rosache ha fatto la tua rosa così importante…”(dal “Il Piccolo principe” di A.d. Saint -Exupéry)Disagio scolasticoIl disagio scolastico si manifesta spesso come difficoltà nel rapporto personale fra lo studente e l’ist<strong>it</strong>uzione scuola che è la primaorganizzazione sociale complessa in cui l’alunno sperimenta un ruolo specifico, deve rispettare regole, assumersi degli impegni e portarli atermine, sottoporsi a valutazioni.La percezione di fallimento personale e sociale, legata ad un percorso formativo problematico, diminuisce sicuramente la convinzione diessere in grado di produrre pos<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à rispetto anche ad esperienze diverse, quella lavorativa soprattutto, riducendo la motivazione adattivarsi nei confronti di questo obiettivo e lasciando spazio ad atteggiamenti e comportamenti passivi verso il proprio futuro non soloprofessionale.Il disagio scolastico rappresenta perciò un’esperienza di disorientamento.In un’ist<strong>it</strong>uzione scolastica, in cui l’orientamento è parte importante ed irrinunciabile dell’offerta formativa, nessun docente può convincersiche le aree di disagio presenti nelle classi possano essere solo denunciate e non assunte come urgenza.I nostri obiettivi primari sono:• aiutare lo studente in difficoltà a percepirsi pos<strong>it</strong>ivamente nella relazione con l’altro, ab<strong>it</strong>uarlo alla tolleranza, alla flessibil<strong>it</strong>à• prevenire le prepotenze e promuovere la convivenza civile a scuola• aiutare lo studente ad essere più competente nel fronteggiare il comp<strong>it</strong>o scuola• motivarlo ad assumersi la responsabil<strong>it</strong>à dell’andamento del proprio percorso formativo, perché si orienti nel suo futuro• ab<strong>it</strong>uarlo a porsi e conseguire scopi, ad avere fiducia nel futuro, ad adattarsi al cambiamentoPer aiutare i docenti a svolgere questi comp<strong>it</strong>i è stata ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a una Funzione strumentale (Area 3) che cerca di fornire informazioni esupporti necessari per risolvere eventuali problemi, anche contattando enti, associazioni e cooperative presenti sul terr<strong>it</strong>orio.47


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-“Tu diventi responsabile di ciò che hai addomesticato.Tu sei responsabile della tua rosa…”(dal “Il Piccolo principe” di A.d. Saint -Exupéry)Rapporti scuola famigliaLa presenza delle famiglie, le loro aspettative e la loro collaborazione sono determinanti per la realizzazione di un’azione educativa interessataalla cresc<strong>it</strong>a di ogni alunno. I gen<strong>it</strong>ori vengono incontrati fin dall’anno precedente l’ingresso dei loro figli nell’ist<strong>it</strong>uto comprensivo,perché possano conoscere i cr<strong>it</strong>eri di formazione delle classi, le modal<strong>it</strong>à organizzative dell’ist<strong>it</strong>uto e le proposte didattiche. Essi possonoinoltre richiedere, oltre a copia del piano dell’offerta formativa, anche il piano di lavoro individuale dei docenti e la documentazione anal<strong>it</strong>icadi tutte le attiv<strong>it</strong>à didattiche.Durante il corso dell’anno i docenti dei diversi ordini di scuola incontreranno i gen<strong>it</strong>ori per l’incontro scuola-famiglia in quattro momenti:1° incontro: mese di ottobre in concom<strong>it</strong>anza dell’elezione dei rappresentanti di classe e d’intersezione.2° incontro: fine primo quadrimestre per la consegna documento di valutazione. La scuola dell’infanzia in quest’occasione farà una verificadell’andamento educativo e didattico e le ricadute sull’apprendimento dei singoli alunni.3° incontro: mese di aprile per la rest<strong>it</strong>uzione dei dati relativi alla valutazione intermedia.4° incontro: mese di giugno per la consegna documento di valutazione finale.Nelle diverse scuole è stato regolamentato anche il ricevimento dei gen<strong>it</strong>ori (colloqui individuali) che abbiano bisogno di parlare con i docentiper s<strong>it</strong>uazioni particolari o urgenti:Scuola dell’infanzia: la comunicazione con i gen<strong>it</strong>ori è quotidiana.Scuola primaria: i gen<strong>it</strong>ori saranno ricevuti per colloqui bimestrali oppure, in casi di particolare urgenza, i giorni in cui è prevista la programmazione,previo appuntamento.Scuola secondaria di primo grado: la prima e la terza settimana del mese i docenti di ogni disciplina ricevono i gen<strong>it</strong>ori sulla base di un o-rario che viene comunicato agli alunni e pubblicato sul s<strong>it</strong>o della scuola.48


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Consigli di intersezione, interclasse, classeDurante l’anno scolastico sono previste riunioni per i Consigli di intersezione, interclasse, classe con la partecipazione dei rappresentanti deigen<strong>it</strong>ori. I gen<strong>it</strong>ori rappresentanti di classe, oltre ad esprimere il loro parere nell’amb<strong>it</strong>o delle problematiche scolastiche, portano la loroesperienza in mer<strong>it</strong>o all’adozione dei libri di testo. In tutti gli ordini di scuola, nel mese di ottobre, in occasione delle elezioni dei rappresentantidi classe, si svolge un’assemblea rivolta a tutti i gen<strong>it</strong>ori,durante la quale si illustrano, nelle linee generali, le attiv<strong>it</strong>à didattiche annuali.Infine l’ist<strong>it</strong>uto ha realizzato, nell’ottica di favorire ulteriormente la comunicazione con le famiglie e con le altre ist<strong>it</strong>uzioni ed agenzie cheoperano con la scuola, il s<strong>it</strong>o web dell’ist<strong>it</strong>uto www.icsporzio.<strong>it</strong>Attiv<strong>it</strong>à di accoglienza, continu<strong>it</strong>à ed orientamentoAccoglienzaIl progetto è finalizzato alla realizzazione di una effettiva continu<strong>it</strong>à tra i vari ordini di scuola.Tutti i docenti assumono l’impegno di favorire un sereno inserimento degli alunni nelle classi iniziali di ogni ciclo, di instaurare un clima pos<strong>it</strong>ivoe di attivare modal<strong>it</strong>à di lavoro che portino allo “star bene a scuola”.Durante le prime settimane d’inizio dell’anno scolastico, si opera sulla conoscenza del nuovo ambiente nella sua struttura e nelle sueprocedure organizzative, su una mutata consapevolezza di sé e sulla socializzazione con i compagni.Per quanto riguarda la conoscenza degli alunni da parte dei docenti, si utilizzano le informazioni che vengono scambiate nel passaggio delleclassi. In linea di massima si realizzano attiv<strong>it</strong>à che coinvolgono le classi ponte attraverso la presentazione di progetti realizzatiantecedentemente all’anno scolastico in corso.Continu<strong>it</strong>à tra i diversi ordini di scuolaLe scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado lavorano per attuare la continu<strong>it</strong>à, salvaguardando le rispettivespecific<strong>it</strong>à, in modo da garantire a ciascuno il dir<strong>it</strong>to di compiere un percorso formativo pos<strong>it</strong>ivo, significativo e di qual<strong>it</strong>à.Ciò impone di porre particolari attenzioni al valore educativo di ogni segmento scolastico e del percorso complessivo, pertanto, mediante ilcr<strong>it</strong>erio della continu<strong>it</strong>à formativa, la scuola si propone di realizzare l’educazione integrale degli alunni chiamati a vivere nella società comepersone cr<strong>it</strong>iche e libere.La “continu<strong>it</strong>à” del processo educativo consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenzegià acquis<strong>it</strong>e dall’alunno e riconosca la specific<strong>it</strong>à educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola.49


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-La “continu<strong>it</strong>à” del processo educativo consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi lecompetenze già acquis<strong>it</strong>e dall’alunno e riconosca la specific<strong>it</strong>à educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola.Oltre al passaggio delle informazioni da un ordine di scuola al successivo per la conoscenza dell’alunno, la continu<strong>it</strong>à formativa si concretizzaattraverso:• il coordinamento dei curricoli attraverso la comune progettazione di attiv<strong>it</strong>à con relativa analisi dei risultati nelle classi-ponte• il rapporto con le famiglie• il rapporto con il terr<strong>it</strong>orio• il raggiungimento di obiettivi socio-relazionali quali l’autocontrollo, l’impegno e la partecipazioneCiascun piano d’intervento esplic<strong>it</strong>a i cr<strong>it</strong>eri per l’attuazione d’iniziative di formazione in servizio per gli insegnanti delle scuole interessate,nonché di possibili forme di accoglienza, con particolare attenzione rivolta agli alunni diversamente abili.Progetto orientamentoEssendo questa una delle principali final<strong>it</strong>à della scuola, tutte le attiv<strong>it</strong>à hanno carattere orientativo e mirano a formare e potenziare lecapac<strong>it</strong>à degli alunni di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici e le offerte formative del proprioterr<strong>it</strong>orio. Nella scuola secondaria di primo grado le un<strong>it</strong>à di apprendimento, a carattere triennale, hanno come contenuti:• la conoscenza delle strutture e delle modal<strong>it</strong>à organizzative dell’ambiente scolastico• la conoscenza di sé in ordine ad interessi, motivazioni, att<strong>it</strong>udini e potenzial<strong>it</strong>à• la conoscenza del terr<strong>it</strong>orio e del mondo del lavoro• la conoscenza del sistema scolastico e il contatto con le scuole superiori del terr<strong>it</strong>orio così da collegare le proprie aspirazioni, inclinazioni easpettative con i percorsi di studio disponibiliFINALITÀ: Avviare l’alunno verso scelte consapevoli. Sviluppare la capac<strong>it</strong>à di autovalutazione e di autoanalisi. Rendere attivo l’allievo in modoche diventi protagonista delle proprie scelte.OBIETTIVI: Susc<strong>it</strong>are gli interessi dei ragazzi, motivarli, guidarli e sostenerli nell’esercizio delle abil<strong>it</strong>à che favoriscono la maturazione dellescelte. Conoscere le risorse economiche e lavorative del terr<strong>it</strong>orio.Gli alunni della scuola secondaria e le loro famiglie possono sempre contare sulla collaborazione di tutto il personale dell’Ist<strong>it</strong>uto e, inparticolar modo del docente FF.SS. all’orientamento, per tutto ciò che riguarda il materiale informativo di guida all’orientamento, la sceltaoculata del percorso di studi successivo, la conoscenza delle strutture e delle metodologie d’insegnamento di alcune scuole superiori, leiscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado e i contatti con le stesse ist<strong>it</strong>uzioni scolastiche presenti sul terr<strong>it</strong>orio.50


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTOL’offerta formativa dell’ist<strong>it</strong>uto è ampliata dai laboratori e dai progetti, vale a dire da percorsi didattici con precise modal<strong>it</strong>à e cadenzetemporali, collegati alla programmazione annuale delle classi e finalizzati ad approfondire le conoscenze, superando le singole disciplinesecondo un principio di trasversal<strong>it</strong>à. Sono individuati dai docenti, in collegamento con la programmazione annuale. Per l'attuazione di alcunidi essi ci si avvale dell'intervento di esperti esterni.Scuola dell’InfanziaPROGETTO PLESSO DESTINATARI FINALITA’“ Aspettando Natale”“Orchestrina di Natale”“Un Natale speciale speciale”Intercultural<strong>it</strong>àcon la presenza di un espertoesternoPos<strong>it</strong>anoPraianoPraianoTutte le sezioniIII sezione di Praiano“Io sto con gli animali” Praiano Tutte le sezioni“Cibo e salute”Avvio alla conoscenzadell’Inglese“Progetto inglese”“Happy English”con la presenza di un espertoesternoPraianoPos<strong>it</strong>anoMontepertusoII e III sezionedi PraianoTutte le sezioni diPos<strong>it</strong>anoII e III sezioneMontepertusoIl progetto, pur articolandosi in percorsi diversificati per classi, è incentratosulla conoscenza delle principali tradizioni legate al Natale presentinell’ambiente di v<strong>it</strong>a dei bambini e soprattutto sulla proposta di vivere lefestiv<strong>it</strong>à natalizie con meno consumismo e più solidarietà. Più specificatamentelo scopo delle attiv<strong>it</strong>à è quello di promuovere e di incrementarel’aspetto creativo/espressivo degli alunniUn’esperienza significativa di conoscenza e di confronto allo scopo di ridurrepregiudizi e stereotipi, aprirsi alla multicultural<strong>it</strong>à e sviluppare lospir<strong>it</strong>o di solidarietà.Far conoscere ai bambini gli animali della fattoria, e non solo, per sollec<strong>it</strong>arei loro bisogni esplorativi e le loro possibil<strong>it</strong>à cogn<strong>it</strong>iveRiflettere sui propri comportamenti per adottare una serie di piccoli cambiamentinelle proprie ab<strong>it</strong>udini alimentariIl progetto non è teso al raggiungimento di una competenza linguisticama alla sensibilizzazione verso una lingua diversa mediante lo sviluppodella capac<strong>it</strong>à di ascolto, comprensione ed appropriazione dei significati.51


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Scuola Primaria52PROGETTO PLESSO DESTINATARI FINALITA’“Imparo ad apprendere” Pos<strong>it</strong>ano Classi V“Inclusione”Pos<strong>it</strong>anoPraianoTutte le classi in cuisi sonoevidenziates<strong>it</strong>uazioni di disagioPrevede attiv<strong>it</strong>à di recupero, consolidamento, approfondimento e consentel’attuazione di interventi:• a favore di bambini che presentano difficoltà cogn<strong>it</strong>ive, DSA; e dicomportamento• di sostegno agli alunni diversamente abili nei momenti in cui non è presentel’insegnante di sostegno e di collaborazione alla gestione del gruppo classePrevede attiv<strong>it</strong>à di recupero, consolidamento, approfondimento.Le insegnanti entrano in veste di facil<strong>it</strong>atori nelle classi dove vi sono alunni condifficoltà di apprendimento; esse si collocano come guide operative, utilizzandouna comunicazione uno a uno, per esaltare e potenziare le capac<strong>it</strong>à individuali deisingoli discenti.“Recuperando imparo” Montepertuso Classe III Conseguire e consolidare gli apprendimenti di baseCeramica Pos<strong>it</strong>ano Classi I, II e IVMusica “ Metodo ORFF”E Corocon la presenza di esperti esterni“Giochiamo a scuola con gliscacchi”con la presenza di un esperto esterno“Diamo voce al r<strong>it</strong>mo”con la presenza di un esperto esternoPos<strong>it</strong>anoMontepertusoPos<strong>it</strong>anoPraianoTutte le classiClassi III IV VTutte le classiSviluppare potenzial<strong>it</strong>à creative, favorendo la comunicazione e l'operativ<strong>it</strong>à nelgruppo di lavoro;Affinare la sensibil<strong>it</strong>à estetica ed artistica.Promuovere nell'alunno creativ<strong>it</strong>à, estro, spir<strong>it</strong>o d'iniziativa;Affinare la capac<strong>it</strong>à di ascoltoStimolare un’immagine pos<strong>it</strong>iva di séPromuovere la relazione con i compagniSviluppare il gusto estetico e la sensibil<strong>it</strong>à musicaleStimolare l’attenzione, l’immaginazione e la memorizzazione nonché la creativ<strong>it</strong>à,lo sviluppo delle capac<strong>it</strong>à logiche ed un giusto rapporto di causa effetto.Far acquisire e approfondire concetti didattici quali quelli geometrici, matematici,topologici e relativi all’orientamento spazio-temporaleAffinare la capac<strong>it</strong>à di ascoltoStimolare un’immagine pos<strong>it</strong>iva di séPromuovere la relazione con i compagniSviluppare il gusto estetico e la sensibil<strong>it</strong>à musicale“Progetto calendario” Pos<strong>it</strong>ano Classi V Favorire lo sviluppo della creativ<strong>it</strong>à e della cooperazione


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Scuola Secondaria di Primo Grado“Come dice la parola stessa, il Laboratorio è il luogo privilegiato in cui gli alunni realizzano una s<strong>it</strong>uazione d’apprendimento che coniuga conoscenze ed abil<strong>it</strong>à specifiche sucomp<strong>it</strong>i significativi, in una dimensione operativa che li metta in condizione di mobil<strong>it</strong>are l’intero sapere di cui dispongono…”Raccomandazioni per l’attuazione delle Indicazioni nazionali dei Piani di Studio.PROGETTO PLESSO DESTINATARI FINALITA’“Coro dell’Ist<strong>it</strong>uto” Pos<strong>it</strong>ano Praiano Tutte le classiAffinare la capac<strong>it</strong>à di ascoltoStimolare un’immagine pos<strong>it</strong>iva di séPromuovere la relazione con i compagniSviluppare il gusto estetico e la sensibil<strong>it</strong>à musicale“Fare Scuola con l’Arte”con il supporto di espertiEsterni“Quei m<strong>it</strong>ici anni ‘60”Pos<strong>it</strong>ano PraianoClassi I II III Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III PraianoSviluppare la creativ<strong>it</strong>à apprezzando la musica , il teatro, il balloProgetto ECDLPos<strong>it</strong>ano PraianoTutte le classiPotenziare le abil<strong>it</strong>à informatiche per il conseguimento dellacertificazione ECDLAvviamento alla praticasportivaPos<strong>it</strong>ano PraianoTutte le classiPotenziare le abil<strong>it</strong>à fisico-sportive, la preparazione ai “giochi sportivistudenteschi” in varie special<strong>it</strong>à. (pallavolo, corsa campestre, atleticaleggera)Il Consiglio Comunale deiRagazziIn collaborazione con il Comune“Scr<strong>it</strong>tori in… corto”Con il supporto di esperti esterniPos<strong>it</strong>ano Tutte le classi Promuovere un reale coinvolgimento dei ragazzi alla v<strong>it</strong>a della comun<strong>it</strong>àPos<strong>it</strong>anoClassi IPotenziare la creativ<strong>it</strong>à e le abil<strong>it</strong>à linguistiche, attraverso l’educazionefilmica53


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Laboratori del tempo prolungatoPROGETTO PLESSO DESTINATARI FINALITA’“DI CORTO IN ...CORTO”Laboratorio di cineforum e scr<strong>it</strong>turacreativaPraiano Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III PraianoIl progetto introduce il cinema nella scuola ponendo al primo posto la creativ<strong>it</strong>à deiragazzi, stimolandoli alla comunicazione per immagini.“GIORNALISTI in… ERBA”Laboratorio di giornalismoPraiano Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III PraianoAttraverso la redazione di un giornalino si renderanno i ragazzi protagonisti diun’attiv<strong>it</strong>à motivante e finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere vienead assumere un reale significato comunicativo. Si sperimenterà, oltre al giornalecartaceo, la costruzione di giornalini scolastici on line“SIC ET SIMPLICITER…”Laboratorio di latinoPlesso di Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III Pos<strong>it</strong>anoIl Laboratorio di Latino fornisce agli alunni delle scuole medie un primo contatto conla lingua latina. Può essere, allo stesso tempo, potenziamento dell’educazione linguistica,nonché fase propedeutica allo studio del Latino nelle scuole superiori.“TEATRANDO S’IMPARA”Laboratorio di teatroPlesso di Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III Pos<strong>it</strong>anoPrincipale obiettivo del laboratorio è quello di acquisire principi, tematiche ed esperienzedi lavoro di gruppo, scoprendo e sviluppando le proprie capac<strong>it</strong>à espressive edi relazione interpersonale, migliorando la qual<strong>it</strong>à dell’ascolto e dell’attenzione edando l’opportun<strong>it</strong>à di sperimentarsi nell’amb<strong>it</strong>o delle varie discipline teatrali.“L’ ALLEGRO…MATEMATICO”Laboratorio di matematicaPlesso di PraianoClassi I II III PraianoIl laboratorio di matematica si propone di rendere gli alunni protagonisti del proprioapprendimento, di stimolare l’operativ<strong>it</strong>à attraverso l’uso del disegno e della costruzionegeometrica, di susc<strong>it</strong>are interesse per la disciplina anche attraverso l’uso disupporti audiovisivi ed informatici.“SAPERI E SAPORI”Laboratorio di educazione alimentarePlesso di Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III Pos<strong>it</strong>anoIn questo laboratorio si fanno approfondimenti sulle principali tematiche di educazionealimentare, dai comportamenti nei confronti del cibo al valore energetico esociale degli alimenti, fino al confronto tra culture diverse.“LE SENTINELLE DELLANATURA”Laboratorio di educazione ambientalePlesso di Pos<strong>it</strong>anoClassi I II III Pos<strong>it</strong>anoIl laboratorio punta a sensibilizzare i ragazzi rispetto al problema rifiuti mirando a farsorgere negli alunni una vera coscienza ambientale che possa renderli testimonianche in famiglia; cercando di opporre alla mental<strong>it</strong>à consumistica dell’ “usa e getta”una mental<strong>it</strong>à che valorizzi la raccolta differenziata dei rifiuti finalizzata al riciclaggioe al riuso.54


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Piano integrato d’ist<strong>it</strong>utoFondi Strutturali Europei 2007/2013 -PON ( Programma Operativo Nazionale) – Azione C-1-FSE-<strong>2011</strong>-2048L’Ist<strong>it</strong>uto ha rinnovato l’adesione al Programma Operativo Nazionale, P.O.N., con l’obiettivo precipuo di migliorare le opportun<strong>it</strong>à formativedegli studenti. Nell’amb<strong>it</strong>o del piano di programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013, la scuola ha elaborato un piano integrato diinterventi, che si configura, partendo dai bisogni della scuola, come parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano integrato sifonda sull’auto-diagnosi dell’Ist<strong>it</strong>uzione scolastica, focalizzando l’attenzione sui fattori di maggiore cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à sia del contesto scolastico - livellodegli apprendimenti, regolar<strong>it</strong>à del percorso scolastico e della frequenza, richieste delle famiglie… .Il Piano è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dall’insieme delle proposte di azioni con cui l’Ist<strong>it</strong>uto scolastico intende affrontare le proprie cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à, le esigenze e lerichieste della comun<strong>it</strong>à scolastica che ad esso afferisce.Nel compilare la scheda di autoanalisi, il focus gruppo che lo ha elaborato, ed il collegio dei docenti, hanno condiviso i punti di cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à e quellidi forza che contraddistinguono la v<strong>it</strong>a dell’Ist<strong>it</strong>uto, individuando quelli prior<strong>it</strong>ari.Sulla scorta delle prior<strong>it</strong>à emerse, delle azioni sono stati approvati progetti per lo sviluppo delle competenze di base in matematica, inglese,scienze e delle competenze dig<strong>it</strong>ali;Per l’annual<strong>it</strong>à <strong>2011</strong>—12 saranno sviluppati i seguenti progetti:10674 <strong>2011</strong> C 1 Competenze di base Percorsi formativi C-1-FSE-2010-3156 “WE, YOU : ENGLISH TODAY FOR KIDS” Scuola sec. LIV. A24462 <strong>2011</strong> C 1 Competenze di base Percorsi formativi C-1-FSE-<strong>2011</strong>-2048 Il MIO AMICO PC Classi quarte Scuola primaria4462 <strong>2011</strong> C 1 Competenze di base Percorsi formativi C-1-FSE-<strong>2011</strong>-2048 CONOSCERE, SPERIMENTARE, Classi quinte primariaESPLORARE4462 <strong>2011</strong> C 1 Competenze di base Percorsi formativi C-1-FSE-<strong>2011</strong>-2048 AMICA MATEMATICA....! Classi III scuola sec.55


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Progettazione di interventi culturali, anche in collaborazione con realtà extrascolastiche“Ciò che rende bello il deserto, è che da qualche parte nasconde un pozzo”(da “Il Piccolo principe” di Antoine de Saint -Exupéry)L’ident<strong>it</strong>à progettuale si qualifica attraverso l’articolazione di Progetti che vedono la collaborazione di realtà extrascolastiche del terr<strong>it</strong>orioEducazione all’affettiv<strong>it</strong>àPer tutelare un equilibrio nei gruppiIn collaborazione con l’ASLEducazione alla salutePer educare ad un benessere psicofisicoIn collaborazione con l’ASLContinu<strong>it</strong>àPer agevolare il passaggio tra i diversi ordini discuola (accoglienza – raccordo)in collaborazione con i docenti delle classiponteIntegrazione alunni in s<strong>it</strong>uazionidi handicap e di svantaggioPer progettare percorsi voltiall’integrazioneIn collaborazione con l’ASLOrientamentoPer formare/informare gli alunni su scelte futureIn collaborazione con la F.F.S.S. e le scuola secondariedel terr<strong>it</strong>orioScuola SicuraPer guidare all’assunzione di comportamenticonsapevoli e responsabiliIn collaborazione con RSPP, ASPP, ProtezioneCivileDisagioPer collaborare alla prevenzione e al contenimentodel disagioIn collaborazione con i Servizi SocialiAmbientalePer educare al rispetto dell’ambienteIn collaborazione con LEGAMBIENTE E WWFInterculturaPer favorire una cultura aperta al confronto ealla condivisioneIn collaborazione con i Servizi Sociali56


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Cr<strong>it</strong>eri per vis<strong>it</strong>e e viaggi d'istruzioneLe classi effettuano nel corso dell’anno scolastico vis<strong>it</strong>e e viaggi d’istruzione che s’intendono strettamente collegate con l’attiv<strong>it</strong>à didattica. Leusc<strong>it</strong>e vengono realizzate nel rispetto dei cr<strong>it</strong>eri generali stabil<strong>it</strong>i nel Regolamento di ist<strong>it</strong>uto/Carta dei servizi. Gli obiettivi che si intendono verificareattraverso tale attiv<strong>it</strong>à sono sia di carattere educativo sia cogn<strong>it</strong>ivo.Il Collegio dei Docenti ha deliberato:• Un viaggio d’istruzione di cinque giorni per la scuola secondaria di primo grado• Una vis<strong>it</strong>a guidata di un giorno per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado• Usc<strong>it</strong>e sul terr<strong>it</strong>orio e spettacoli teatrali per tutti gli ordini di scuolaNella tabella riassuntiva sono elencate le proposte emerse in sede di Consigli di intersezione, interclasse e classe e approvate dal Collegio deidocenti e dal Consiglio d’Ist<strong>it</strong>uto.CLASSE DATA DESTINAZIONE DESCRIZIONE DurataClassi prime,seconde eterzePos<strong>it</strong>anoFebbraioAprile -MaggioCinema ArmidaSorrentoMusical“Pinocchio”Vico EquenseAgr<strong>it</strong>urismo“Le Ginestre”Visione del MUSICAL “ PINOCCHIO”Sulle musiche scr<strong>it</strong>te dai POOH.Vis<strong>it</strong>are un'azienda agr<strong>it</strong>uristica, significa preferire un tuffo nel verde e nella natura,nella tranquill<strong>it</strong>à e nel gusto per le cose perdute, che sia una cascina semplice o uncastello medievale. L'agr<strong>it</strong>urismo rappresenta un importante veicolo per porre sunuove basi il rapporto c<strong>it</strong>tà - campagna, cultura urbana - cultura rurale ed il mezzopiù idoneo per conoscere le attiv<strong>it</strong>à agricole, le risorse storico naturalistiche nel terr<strong>it</strong>oriocircostante. L'agr<strong>it</strong>urismo diventa quindi un laboratorio a cielo aperto perimparare come avviene la lavorazione dei prodotti lattiero-caseari, delle carni per lalavorazione dei salumi, come si effettuano le pratiche agronomiche di piantare, seminare,potare, concimare, irrigare, raccogliere gli ortaggi o la frutta.- Orarioscolastico1 giorno57


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Classi quartePos<strong>it</strong>anoClassi quartePos<strong>it</strong>ano ePraianoQuarte equinte diPos<strong>it</strong>ano ePraiano19 gennaioAprileNapoliArte presepialeNapoliTeatro Bellini“Il Piccolo Principe”Marzo - Aprile ErcolanoScavi e MavVis<strong>it</strong>a alla mostra di presepiVisione dello spettacolo teatrale “IL PICCOLO PRINICIPE”Stimolare la fantasia dei bambini con la quale riuscire a realizzare tutto ciò che nonè possibile fare nel mondo reale: dare v<strong>it</strong>a ai loro sogni, ai loro desideri, alle loroaspettative, alle loro speranze nell’attesa dell’età adulta in cui si affievolisce la capac<strong>it</strong>àdi guardare il mondo con gli occhi di un bambinoVisione reale e virtuale di ErcolanoPartecipare attivamente e lasciarsi coinvolgere in un percorso storico già noto- Orarioscolastico1 giorno1 giornoTutte le classidiPraiano06 dicembre Cava de’ TirreniMostra presepiale“Luoghi e fiabe di Natale a Cava dei Tirreni”Mostra presepiale di San Francesco.Recupero, valorizzazione e rispetto delle forme artistiche tradizionali1 giornoClassiseconde eterze diPraianoPrimaveraSalernoCentrale del latteCentrale del latte: conoscere la lavorazione del latte in contesto industriale1 giornoClassi terzePaiano ePos<strong>it</strong>anoPrimaveraBagnoli“C<strong>it</strong>ta’ dellaScienza”1 giorno58


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-SCUOLA SECONDARIA DI I GRADOCLASSE/I DATA DESTINAZIONE FINALITA’ DURATAPrimedi Pos<strong>it</strong>ano ePraiano20 dicembreSalernoTeatro delle arti“Quanno nascetteninno”Vis<strong>it</strong>a delle mostrepresepiali e delle “Luci diNatale”Sensibilizzare alla cultura teatrale che cost<strong>it</strong>uisce un momento persocializzare e crescere insieme. Riflettere sui temi dell’amore, dellacondivisione e della solidarietà.Valorizzare il Presepe in quanto patrimonio religioso e culturale ered<strong>it</strong>atodalle precedenti generazioni.1 giornoPrimaveraBoscorealeAntiquarium e VillaReginaConoscere mediante il contatto diretto con le testimonianze del passato,la v<strong>it</strong>a, le ab<strong>it</strong>udini quotidiane e l’ambiente delle zone vesuviane nel I sec.d.c.Conoscere la struttura ed i prodotti di un’azienda agricola dell’epocaromana1 giornoPrimaveraNapoliTeatro Bellini“Il Piccolo Principe”-Mostra 150 anni“Un<strong>it</strong>a’d’<strong>it</strong>alia”Stimolare la fantasia dei bambini con la quale riuscire a realizzare tutto ciòche non è possibile fare nel mondo reale: dare v<strong>it</strong>a ai loro sogni, ai lorodesideri, alle loro aspettative, alle loro speranze nell’attesa dell’età adultain cui si affievolisce la capac<strong>it</strong>à di guardare il mondo con gli occhi di unbambino1 giorno59


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-Secondedi Pos<strong>it</strong>ano ePraianoPrimaveraSalernoGiardino della Minerva-Museo virtuale ScuolaMedica Salern<strong>it</strong>anaRivivere la memoria storica di una delle più importanti pagine della storialocale attraverso la valenza culturale e scientifica della Scuola Medicasalern<strong>it</strong>ana.1 giornoBagnoliC<strong>it</strong>ta’ della Scienza-NapoliOrto botanicoStimolare la curios<strong>it</strong>à e l’interesse degli alunni attraverso propostelaboratori ali e ludiche inerenti gli argomenti curricolari di biologia e/ochimica1 giornoRomaMusei Vaticani: stanze diRaffaello - Sala “Cartegeografiche” -CappellaSistinaConoscere l’arte rinascimentale attraverso l’osservazione delle opere diRaffaello e Michelangelo.1 giornoTerzedi Pos<strong>it</strong>ano ePraiano27 gennaioNapoliTeatro Cilea“ I sogni di Anna Frank”Interiorizzare la necess<strong>it</strong>à di tutelare i dir<strong>it</strong>ti umani.Sviluppare atteggiamenti di responsabil<strong>it</strong>à, tolleranza e solidarietàcombattendo ogni forma di razzismo.1 giornoPrimaveraBagnoliC<strong>it</strong>ta’ della ScienzaStimolare la curios<strong>it</strong>à attraverso l’esperienza pragmatica tipica del metodoscientifico e tecnologico.Comprendere l’importanza di una gestione corretta delle risorse delpianeta1 giornoLombardia:Milano – Lecco -BergamoVis<strong>it</strong>a ai luoghi c<strong>it</strong>ati dal Manzoni nei “Promessi Sposi” per comprendereed apprendere “sul campo” esperienze di v<strong>it</strong>a vissuta dai grandi scr<strong>it</strong>tori eartisti.3 giorni60


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-61IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’(in base all’art.3 DPR 235/2007)APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO in data 16/10/2010“E’ molto più difficile giudicare se stessi che gli altri,se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio”(da “Il Piccolo principe” di Antoine de Saint -Exupéry)Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comun<strong>it</strong>à scolastica.La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. La scuola ha il comp<strong>it</strong>o “dell’insegnare ad apprenderee quello “dell’insegnare ad essere” ed è fondamentale la collaborazione della famiglia, prima comun<strong>it</strong>à educante.La scuola e la famiglia dovranno supportarsi a vicenda per raggiungere comuni final<strong>it</strong>à educative e condividere quei valori che fanno sentire glialunni membri di una comun<strong>it</strong>à vera.Il Patto educativo di corresponsabil<strong>it</strong>à è l’insieme degli accordi tra dirigente scolastico, docenti, personale non docente, gen<strong>it</strong>ori e alunni perpromuovere una comune azione educativa; per creare un clima sereno che possa permettere un pieno sviluppo dei processi d’apprendimentoe di socializzazione; per far crescere rapporti di rispetto, di fiducia, di collaborazione e di partecipazione; per favorire lo sviluppo del senso diresponsabil<strong>it</strong>à e l’impegno personale nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuna componente.L’Ist<strong>it</strong>uto Comprensivo ” LUCANTONIO PORZIO” di Pos<strong>it</strong>ano-Praiano formula e propone, ai gen<strong>it</strong>ori degli alunni, un patto educativo di corresponsabil<strong>it</strong>àfinalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa dir<strong>it</strong>ti e doveri nel rapporto tra ist<strong>it</strong>uzione scolastica autonoma, studenti efamiglie. (art. 3 comma 1 del D.P.R. 235/2007). L’obiettivo del patto educativo - vincolante con la sua sottoscrizione - è quello di “impegnare lefamiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa” (nota ministeriale del 31/7/2008).A tal propos<strong>it</strong>o, si rende necessario ricordare che i gen<strong>it</strong>ori, destinatari naturali del patto educativo, hanno il dovere fondamentale di educare ifigli (art. 30 Cost. artt. 147, 155, 317 bis c. c.), dovere che non viene meno “per il solo fatto che il minore sia affidato alla vigilanza di altri (art.2048 c. c., in relazione all’art. 147 c. c.)” (nota ministeriale del 31/7/2008).Ciò premesso, si r<strong>it</strong>iene opportuno precisare che – “a prescindere dalla sottoscrizione del patto educativo di corresponsabil<strong>it</strong>à’ – “ i gen<strong>it</strong>ori, insede di giudizio civile, potranno essere r<strong>it</strong>enuti direttamente responsabili’ dei danni causati dai comportamenti dei figli “ove sia dimostratoche non abbiano impart<strong>it</strong>o ai figli un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illec<strong>it</strong>i”, secondo quando disposto dalla normativa vigente (notaministeriale del 31/7/2008).


P.O.F <strong>2011</strong>/12 I.C.S. “L. Porzio” Pos<strong>it</strong>ano-La scuola (attraverso le persone che vi lavorano) si impegna a:• garantire la massima trasparenza in ogni sua attiv<strong>it</strong>à e decisione;• creare un clima sereno e corretto;• favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno delle diverseabil<strong>it</strong>à, l’accompagnamento nelle s<strong>it</strong>uazioni di disagio;• promuovere iniziative di accoglienza e integrazione;• prestare attenzione e ascolto, con assidu<strong>it</strong>à e riservatezza, ai problemi degli studenti;• comunicare costantemente con le famiglie in mer<strong>it</strong>o ai risultati, alle difficoltà, ai progressi dello studente nell’andamento didattico enel comportamento;• far rispettare le norme di comportamento, i regolamenti e i divieti;• prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni, basandosi su prove e individuando il colpevole o i colpevoli;• ev<strong>it</strong>are, di norma, di dare note collettive o punizioni sommarie.La famiglia (nelle persone che eserc<strong>it</strong>ano la diretta responsabil<strong>it</strong>à dell’educazione) si impegna a:• dare informazioni utili a migliorare la conoscenza dello studente;• condividere linee educative comuni dando disponibil<strong>it</strong>à e fiducia alla scuola;• prendere visione costantemente di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola;• verificare regolarmente con i docenti il percorso didattico-educativo del proprio figlio;• far rispettare le norme di comportamento, i regolamenti e i divieti;• aiutare il proprio figlio a capire che i provvedimenti disciplinari hanno una final<strong>it</strong>à educativa attraverso un momento di riflessione.Lo studente (rispetto alla propria età anagrafica) si impegna a:• prendere gradualmente coscienza di sé come membro della comun<strong>it</strong>à scolastica;• mantenere costantemente un comportamento pos<strong>it</strong>ivo e corretto rispettando l’ambiente scolastico, inteso come insieme di persone,oggetti e s<strong>it</strong>uazioni;• costruire un rapporto di rispetto reciproco con le persone;• lavorare secondo principi di solidarietà e aiuto reciproco;• seguire in modo attento le lezioni ev<strong>it</strong>ando di distrarsi e disturbare;• riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti; frequentare regolarmente le lezioni e rispettare l’orariod’inizio delle stesse.62

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