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Indice - Caravaggio Editore

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<strong>Indice</strong>Introduzione 9SEZIONE I – SCHEDE 131. 2001 Nights 152. 20th Century Boys 173. 3x3 Occhi 194. Ai Tempi di Bocchan 215. Akira 246. Alita 277. Anatolia Story 298. Ayashi no Ceres 329. Basilisk – I segreti mortali dei ninja 3510. Battle Royale 3711. Beck 3912. Berserk 4213. Black Jack 4514. Black Lagoon 4715. Blame! 5016. Beach 5217. Blood The Last Vampire 5518. Bokura Ga Ita – Noi C’eravamo 5719. Byōsoku 5 Centimeter 5920. Candy Candy 6121. Capitan Harlock 6322. Capitan Tsubasa 6623. C’era una volta Pollon 6924. Cesare – Il Creatore che ha distrutto 7125. Chobits 7326. City Hunter 7627. Claymore 7828. Code Geass – Lelouch of the Rebellion 8029. Conan, il Ragazzo del Futuro 8330. Cowboy Bebop 8631. Dash Kappei – Gigi la Trottola 8932. Death Note 9133. Detective Conan 9434. Devilman 9635. D.Gray-Man 995


636. Doraemon 10237. Dottor Slump & Arale 10438. Dragon Ball 10639. Eden – It’s an Endless World! 10940. Excel Saga 11241. Fruits Basket 11442. Fullmetal Alchemist 11743. Full Metal Panic! 11944. Georgie 12245. Ghost in the Shell 12546. Gintama 12847. Great Teache Onizuka - G.T.O 13048. Gurren Lagann – Sfondamento dei cieli 13249. Guyver, bioarmatura potenziata 13450. Hellsing 13651. Honey & Clover 13852. Hunter X Hunter 14053. I Cavalieri dello Zodiaco – Saint Seiya 14354. Il Giocattolo dei Bambini – Rossana 14655. Il Grande Sogno di Maya – La Maschera di Vetro 14956. Il Poema del Vento e degli Alberi 15257. InuYasha 15558. Itazura Na Kiss – In Amore vince chi Insiste 15859. Jin Roh 16060. Ken il Guerriero 16361. Kenshin, Samurai Vagabondo 16662. Keroro 16963. La città incantata 17164. Lady Oscar 17465. La Malinconia di Haruhi Suzumiya 17766. Le Bizzarre Avventure di JoJo 18067. Le Situazioni di Lui & Lei 18368. Life – Vivere per vivere 18669. L’Immortale 18970. L’Incantevole Creamy 19271. Lone Wolf and Cub 19472. Love Hina 19773. Lovely Complex 20074. L’Uomo Tigre 20275. Lupin III 20476. Macross – La Fortezza Superdimensionale 20677. Marmalade Boy – Piccoli problemi di cuore 20978. Mazinga Z 212


79. Mobile Suit Gundam 21580. Nana 21881. Naruto 22182. Nausicaä della valle del vento 22483. Neon Genesis Evangelion 22784. Nodame Cantabile 23085. One Piece – All’Arrembaggio 23286. Orange Road 23587. Planetes 23888. Proteggi la mia Terra 24189. Rayearth 24490. Rocky Joe 24791. Sailor Moon 25092. Slam Dunk 25393. Soul Eater 25794. Sugar Sugar Rune 25995. Tokyo Godfathers 26196. Touch – Prendi il Mondo e Vai 26497. Una Tomba per le Lucciole 26798. Ushio & Tora 26999. Video Girl Ai 271100. Welcome to the N.H.K.! 273SEZIONE II – FOCUS ON 277F1. CLAMP 279F2. Takehiko Inoue 283F3. Kon Satoshi 286F4. Lo sport nei manga e negli anime 290F5. Mahō shōjo: maghe e streghette 294F6. Matsumoto Reiji 298F7. Miyazaki Hayao 302F8. Nagai Gō 307F9. Oshii Mamoru 311F10. Ōtomo Katsuhiro 315F11. Supereroi degli anni ‘70: le produzioni Tatsunoko 318F12. Takahashi Rumiko 322F13. Taniguchi Jirō 325F14. Tezuka Osamu 329F15. Time Bokan Series 334F16. Tomino Yoshiyuki 3367


F17. Urasawa Naoki 340F18. World Masterpiece Theater 344Appendice 349Dati tecnici delle principali opere citate 349Glossario 359Bibliografia 363Webgrafia/Sitografia 364<strong>Indice</strong> analitico dei Titoli 367Note sull’Autore 375Ringraziamenti 3768


IntroduzioneIn un’epoca di globalizzazione, di abbattimento dei confini locali, di massificazionesu scala mondiale degli stili di vita e dei modelli di consumo, siassiste di riflesso a un processo di riflusso fatto di stigmatizzazione di tuttociò che è diverso, “altro da noi”, “altro dalla nostra cultura”; un meccanismodi difesa psicologica che le classi politiche tendono spesso a cavalcarerichiamando il popolo alla difesa dei propri valori culturali, della linguao della religione.Non è facile in questo contesto “incontrare l’altro” liberi dal pregiudizioe dalle banalizzazioni figlie della scarsa conoscenza.I cartoni animati (anime) e i fumetti giapponesi (manga) hanno subitoe subiscono spesso questa sorte: già sul finire degli anni Settanta, quandosi ebbe la prima invasione sugli schermi italiani delle serie animate nipponiche,si sprecarono le alzate di scudi, i biasimi e le nefande previsionicirca la pessima influenza che tali produzioni, veicolate dalla baby-sitterdel tempo, la televisione, potessero avere sugli indifesi bambini italiani.A distanza di più di trent’anni sembra che si possa dire senza tema dismentita che nulla di tutto ciò sia avvenuto, eppure, ancora oggi, sono benpresenti gli atteggiamenti prevenuti, “le crociate” e le incomprensioni checircondano gli anime e i manga, frutto di un fraintendimento culturalefortemente radicato per il quale questi “oggetti culturali” si rivolgerebberoesclusivamente a un pubblico di bambini-ragazzini, mentre, come vedremo,il pubblico per il quale tali prodotti sono pensati è estremamente varioe differenziato per età; il problema semmai è dunque legato alla distribuzione,soprattutto per quanto attiene ai cartoni animati, di prodotti destinatia pubblici più maturi che, in ragione del fraintendimento di cui sidiceva, non possono essere accolti come “adatti” per i bambini all’internodella nostra cornice culturale di riferimento. Da qui ne discendono tuttauna serie di conseguenze: adattamenti poco fedeli e “addolciti”, censure,esposti da parte delle associazioni dei genitori che sanno di contraddittorioe di persecutorio vista la differente attenzione che si presta “alle mutandinedi Bulma” (personaggio di Dragon Ball), rispetto ai prosperosi senie ai sodi glutei che le pubblicità e le trasmissioni televisive offrono continuamenteanche in orari “protetti”.Premesso tutto ciò, questo libro cerca di raccogliere alcuni dei titoli a-nime-manga più rappresentativi del fenomeno culturale in oggetto, cercandodi disvelare la molteplicità di generi e storie che popolano il mondodell’animazione e del fumetto nipponico e di offrire una panoramica cherisulti accessibile ai neofiti e integrativa per gli appassionati del settore,magari riuscendo ad interessare qualcuno dei più critici a questo mondo,9


fatto di mediocrità (come in ogni produzione culturale di massa) ma anchedi alcune gemme preziose che possono sorprendere favorevolmenteper la profondità dei temi trattati e la realizzazione grafica.Volendo mantenere un taglio il più possibile “popolare”, sono state fattedelle scelte precise:sono stati privilegiati i titoli di successo nei rispettivi generi, prevalentementeshōnen (per ragazzi) e secondariamente shōjo (perragazze), pur non mancando alcune incursioni importanti nei generipiù adulti e maturi o in quelli per bambini;sono state selezionate le serie che hanno avuto riscontri positivi inpatria in termini di premi e riconoscimenti ricevuti;si è prestata attenzione a quelle opere che in qualche modo hannorappresentato un modello per le altre, innovando rispetto ai temiaffrontati e alle modalità della narrazione;sono stati del tutto omessi titoli hentai (lett. perversi, in senso latopornografici) e, salvo un caso, aventi ad oggetto storie omosessualivisto lo scarso spazio che han trovato finora sul mercato italiano.Infine, più che alla qualità intrinseca di un’opera, dalla valutazione peraltroestremamente soggettiva, si è badato a non inflazionare il lavorocon troppe serie di antica produzione, che per quanto pietre miliari e capolavoririconosciuti dagli addetti ai lavori, sono state oggetto di trattazionein più lavori di saggistica negli ultimi anni e quindi relativamente accantonatein favore di serie più recenti seppur, forse, meno apprezzate daicultori dei manga e degli anime. Ovviamente, dovendo fare delle scelte,non è stato possibile svolgere una trattazione esaustiva e onnicomprensiva,tipo dizionario, ma si è optato per una selezione, concepita come se sitrattasse di un campione rappresentativo della “popolazione animemanga”,cercando di dare il giusto peso ai generi oggettivamente più popolariin termini di vendite e di offrire comunque una prospettiva diacronicache sapesse conciliare i lavori del presente con quelli del passato.Si sono ottenuti così 48 titoli per ragazzi, 21 per ragazze e 25 per giovaniadulti, prevalentemente maschi, ai quali se ne aggiungono alcuni perbambini da una parte e dall’altra, per ciò che attiene alla dimensione cronologica,17 titoli pre-anni Ottanta, 26 degli anni Ottanta, e i restanti distribuitidagli anni Novanta fino ad oggi.Il libro si articola in due sezioni distinte: la prima è costituita da centoschede per cento opere diverse, classificate in ordine alfabetico secondo iltitolo italiano dell’edizione manga, quando presente, dell’anime o, infine,10


secondo quello che tra i due si ritiene essere il più conosciuto e riconoscibile;per ogni titolo vengono forniti i dati tecnici, un breve sunto dellatrama e un commento personale condito da notizie sull’opera. La seconda,denominata “Focus on”, consta di diciotto schede focalizzate su autori,progetti o temi particolari.Le schede della prima sezione sono riconoscibili, nei rimandiall’interno del testo, con la sigla “S”, quelle della seconda con la sigla “F”.Infine nell’Appendice trovano spazio i dati tecnici delle opere citate nellibro, ma che non sono state analizzate specificatamente in precedenza, eil glossario, utile per la comprensione di alcuni termini specialistici.11


SEZIONE ISCHEDE


1. 2001 Nights (2001 Ya Monogatari)2001 Ya Monogatari © HoshinoYukinobu/FutabashaGenereClassificazione interna: fantascienzaClassificazione esterna: seinenMangaAutore: Hoshino YukinobuI Ed. Giap.: Futabasha,1984-1986Tankōbon: 3I Ed. Ita.: Granata Press, 1992, 6 vol.,incompletoII Ed. Ita.: Flashbook, 2005-2006, 3 vol.Anime - OAVTitolo originale: Space Fantasia 2001 Nights;TOStudio: TMS Entertainment; Avex Prod.Anno: 1987; 2009.Episodi: 1 x 60 min.Disp.Ita.: Fansub2001 Nights racconta la storia della cosiddetta “era spaziale”, l’era cheporta l’uomo alla scoperta dell’ignoto e immenso universo nel quale il nostropianeta appare per quel che è: un microscopico e periferico luogo delcosmo.La trama si dipana lungo quattro secoli di esplorazione spaziale, partendodai primi viaggi nello spazio e le problematiche connesse al doversimisurare con spazi e distanze incommensurabili, fino ad arrivare alla colonizzazionedi nuovi pianeti ben oltre il sistema solare.La caratteristica e originalità della narrazione sta nell’essere articolataper racconti, le “notti”, che affrontano situazioni diverse, talvolta legate traloro per tematiche ma sostanzialmente indipendenti in coerenza conl’ampio arco temporale di riferimento. Per la stessa ragione i personaggi alcentro delle vicende cambiano da un racconto all’altro; il vero protagonistadella storia è l’umanità tout court, un’umanità impegnata a confrontarsicon l’ignoto e immenso universo che la circonda e che, nel corsodell’esplorazione, si troverà ad affrontare nuove sfide, a porsi interrogativisu Dio, sul proprio posto nel mondo, sull’evoluzione e sulla sopravvivenza15


della nostra specie in un quadro che vede alternarsi l’esaltazione per i successie lo scoramento per i fallimenti.Benché piuttosto curato (pur con qualche defaillance) dal punto di vistascientifico e nonostante la grande maestria di Hoshino nel mecha designin particolare, la bellezza dell’opera si coglie proprio in questa indaginesull’uomo condotta attraverso l’escamotage dell’esplorazione dellospazio. Come facilmente si evince già dal titolo, omaggio a “Le mille e unanotte”, di cui condivide la struttura narrativa per racconti, e a “2001 Odisseanello spazio”, 2001 Nights è fortemente debitore nei confronti dellafantascienza classica; da Asimov a Bradbury, fino a Kubrick, non si contanoi rimandi ad opere letterarie o cinematografiche del genere. Ciononostante(o forse anche per questo) il lavoro di Hoshino affascina e desta tuttorainteresse nell’ambito delle science fiction. Il character design daitratti maturi e insolitamente occidentalizzati, conferisce infine un quid inpiù alla serie che, per tale ragione, potrebbe incontrare anche dal punto divista grafico il favore dei più scettici. Nel 2009 sono usciti due nuovi OAVin computer grafica intitolati TO ispirati a due dei racconti del manga eprodotti dalla Avex Productions.16


2. 20th Century Boys (Nijū Seiki Shōnen)GenereClassificazione interna: mistero efantascienzaClassificazione esterna: seinenMangaAutore: Urasawa NaokiI Ed. Giap.: Shōgakukan, 1999-2006Tankōbon: 22 + 2 (21 st Century Boys)I Ed. Ita.: Planet Manga, 2002-2008,22 + 2 vol.20 th Century Boys © UrasawaNaoki/Shōgakukan/PlanetMangaAvete mai pensato che i vostri giochi d’infanzia potessero diventare realtà?In 20th Century Boys accade sorprendentemente proprio questo: ilgioco di un gruppo di bambini trova inspiegabilmente una realizzazioneconcreta nel loro mondo di adulti. Nel 1969 Kenji, Occio e i loro amici e-rano dei bambini che giocavano a essere i salvatori del mondo; nascosti inuna base segreta, annotavano su un quaderno, chiamato “Libro delle profezie”,il programma di conquista del mondo da parte di una immaginariasocietà segreta cui loro si sarebbero contrapposti. Come segno di unione eamicizia, Occio aveva creato un simbolo, noto solo al gruppo di amici, costituitoda una mano con l’indice rivolto verso l’alto, con un occhio disegnatosul dorso e un altro occhio come cornice. Passati quasi 30 anni daquegli eventi, Kenji è ormai un adulto che lavora nel negozio di famiglia esi occupa di accudire Kana, sua nipote (che avrà un ruolo decisivo nel seguitodelle vicende), la cui madre è scomparsa.A sconvolgere la vita di Kenji saranno una serie di omicidi sospetti, lamorte, apparentemente per suicidio, del vecchio amico Donkey e soprattutto,il ritrovamento di un simbolo: lo stesso simbolo disegnato anniprima da Occio, che viene ora utilizzato da un uomo mascherato noto co-17


me “l’amico”, leader di una setta (poi rinominata “Partito dell’amicizia”)che sta velocemente guadagnando influenza e consensi presso l’opinionepubblica.Intanto le vicende raccontate nel “Libro delle profezie” sembrano trovaredrammaticamente realizzazione nella realtà: attacchi terroristici, virusutilizzati quali armi biologiche, un gigantesco robot portatore di mortee distruzione, tutto sembra evolversi come nell’immaginaria storia concepitaper gioco anni prima. La storia, magistralmente orchestrata da Urasawa,procede con una narrazione non lineare, attraverso l’uso ripetuto dianalessi e prolessi che proiettano il lettore dalla fine degli anni Sessanta,quando i protagonisti erano poco più che bambini, fin oltre “L’eradell’amico” (dal 2016 in poi) con la piccola Kana ormai donna, svelando divolta in volta nuovi retroscena, inserendo sempre nuovi personaggi e costruendointrecci sempre più complessi, che consentono all’autore dimantenere vivo l’interesse dei lettori attraverso l’incalzante susseguirsidegli eventi e l’approfondimento dei personaggi.Opera complessa e affascinante, in pieno stile Urasawa (F17), 20thCentury Boys concilia elementi del thriller e della fantascienza, della politicae della teoria della cospirazione, in un mix perfettamente riuscito,grazie alla sapiente sceneggiatura mescolata a elementi della cultura popolare(riferimenti ai manga, alla musica) supportata da un disegno semplicee realistico, tipico delle produzioni per un pubblico adulto.Terminato nel 2006, il manga ha avuto un seguito in due volumi intitolato21st Century Boys, che ha fornito risposta agli interrogativi rimastiinsoluti.Vincitore di diversi premi in patria (Kōdansha Manga Award 2001,Excellence Prize al Japan Media Arts Festival 2002, Shōgakukan MangaAward 2003, Gran Premio 2008 al Japan Cartoonist Awards) e all’estero(Premio per la migliore serie a fumetti all’Angoulême International ComicsFestival) 20th Century Boys ha goduto anche di tre adattamenti cinematografici(l’ultimo uscito nell’Agosto 2009) che hanno ripropostonella colonna sonora la canzone “20th Century Boys” del gruppo rock britannicoT-Rex da cui il manga ha preso il titolo.Al momento non si prevede l’adattamento per il mercato italiano diquesti film, che sono fruibili in italiano solo grazie alla meritoria opera deifansubbers.18


3. 3 X 3 Occhi (Sazan Aizu)3x3 Occhi © Takada Yuzo/Kōdansha/StarcomicsGenereClassificazione interna: fantasy, horror,avventura, romanticoClassificazione esterna: shōnen/seinenMangaAutore: Takada YuzoI Ed. Giap.: Kōdansha, 1987-2002Tankōbon: 40I Ed. Ita.: Starcomics, 1992, con una complicatastoria editoriale, ristampa integrale in 40 vol.,dal 2004 al 2007.Anime – OAVStudio: Bandai Visual – Toei Animation (1991);Bandai Visual – Studio Junio (1995)Episodi: 4 x 30 min. (1991); 3 x 45 min.(1995)Disp.Ita.: Granata Press, PolyGram Video(difficile reperibilità, solo mercato dell’usato).La protagonista della storia è la giovane Pai (apparentemente giovane;in realtà in lei vive Parvati IV, triclope di circa 300 anni che conferisce allaragazza una sorta di doppia personalità), l’ultima superstite del popolo deitriclopi, i Sanzhiyan Hum Kara, il popolo del terzo occhio, antichi e potentidemoni noti per la conoscenza del segreto dell’immortalità e dell’eternagiovinezza.Le vicende hanno inizio a Tokyo quando Yakumo Fujii, un giovane sedicenne,incontra Pai per strada aiutandola a riprendere la borsa scippataleda un ladruncolo. Ciò che Yakumo non sa è che la ragazza stava cercandoproprio lui per consegnargli una lettera del padre, che lo prega di aiutarela triclope a ridiventare umana, grazie alla “statua dell’umanità”, che sitrova ad Hong Kong. Yakumo inizialmente è restio, ma in seguito, quandoun demone sfuggito al controllo della stessa Pai la attacca, cerca di proteggerla,mettendo a rischio la propria vita. Per salvarlo da una morte che parecerta, la triclope usa il suo terzo occhio, che assorbe l’anima del ragazzo,guarendone al contempo le ferite; così facendo, però, Yakumo diventa ilsuo Wu, una sorta di guardiano personale immortale, e il destino dei dueragazzi finisce per legarsi indissolubilmente. Tra i due si sviluppa così un19


apporto sempre più stretto che sfocerà, pur tra fraintendimenti e incomprensioni,in amore, con il protrarsi della storia.Da qui in avanti iniziano per i due una lunga serie di peripezie e avventurenel corso delle quali si scoprono i segreti dei Sanzhiyan, le capacità diautoguarigione acquisite da Yakumo con l’immortalità, i molti mostri chevogliono impossessarsi dei poteri dell’ultima dei triclopi, primo fra tuttiBenares, Wu dell’imperatore dei triclopi Gui Yan Wang o Shiva, un tempopromesso sposo di Parvati.La storia si sviluppa in maniera imprevedibile, con diversi filoni narrativie saghe, cui si associa un gran numero di personaggi, antagonisti ecomprimari, mantenendo, nonostante la lunghezza, un buon ritmo narrativo,anche grazie a qualche momento di leggerezza, e un discreto livellodel comparto grafico, segnalandosi in particolare per le splendide copertinea colori.3x3 Occhi è stato premiato nel 1993 con il Kōdansha Manga Award,nella categoria shōnen, proprio nel periodo in cui venivano realizzate ledue serie OAV che però, visto il successivo lungo protrarsi del manga, copronosolo i primi cinque tankōbon della serie.In Italia, la pubblicazione del manga è stata invece piuttosto travagliata:partita nel 1992 su Kappa Magazine, è stata più volte spostata su altretestate Starcomics, passando nel 1997 su Storie di Kappa, con il titolo“Trinetra” (corrispondente alla saga omonima del manga) senza trovareconclusione. Solo con l’edizione del 2004 sulla testata Greatest si è avutala pubblicazione integrale della serie.20

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