Tradurre in obbligazioni d'Amore i consigli evangelici - Figlie della ...

5 possiamo riconoscere come quest’affermazione conservi tutta la sua attualità, presentandosicome sfida per il nostro tempo, in particolare è sfida contro il solo efficientismo proclamatosempre e comunque niente potrebbe sostituire tale immissione di gioia ci viene chiesto di non trascurare il compito di coltivare la gioia, favorendo tutto ciò cheincrementa questo atteggiamento esistenziale. È doveroso impegnarci «con tutto il cuore, contutta l’anima, con tutte le nostre forze» perché la relazione con il nostro Sposo vada bene. Nonpossiamo «incrociare le braccia» pensando che Dio porterà avanti da solo il rapporto: dobbiamomettere la nostra parte, che è certo piccola, infinitesimale davanti a Lui, ma è nostra!Il voto è una promessa fatta a Dio. «Il nostro sì è ultrasacramentale come il sì di Maria. Puòscioglierlo la Chiesa, ma non lo scioglie Dio. Non imprime un carattere indelebile nel nostro cuore,ma nel cuore di Gesù» (Diamanti fra le perle, pg. 28). Di quest’aspetto possiamo sottolineare: Dio è la fonte ed è il garante il nostro «tesoro» è ben custodito la nostra fedeltà ai voti si appoggia sulla fedeltà di Cristo«I voti sono vincoli nuziali impreziositi dall’amore di Cristo » (Figlie della chiesa, pg. 71): ritornail linguaggio sponsale.È culto d’amore: «I voti trasformano in culto la vita» (Diamanti fra le perle, pg. 32). Questo nuovoe speciale titolo racchiude un programma di vita concretissimo: siamo chiamate a servire il Signore come spose: circondarlo di attenzioni, pensarlo…(pensare in termini di coppia). La nostra missione è quella della Sposa del Cantico: cercarelo sposo, attenderlo con trepidazione e gioia, sfidare tutto e tutti per «seguirlo», amarlo… infatti come possiamo leggere: «la consacrazione religiosa attira all’amore e immergenell’amore» (Diamanti fra le perle, pg. 33). Il nostro muoverci e operare non potrà mai essereal di fuori della logica dell’agapē «Lo stato religioso è lo stato del Cristo che si prolunga nella storia… » (Diamanti fra leperle, pg. 44): presenza vivificante «tutti possono farsi santi, ma i religiosi devono essere santi» (Diamanti fra le perle, pg. 45):la santità è certamente dono di Dio, ma spetta a noi essere quel «terreno buono che ascolta laParola e la mette in pratica».«Il nostro è il Carisma dell’Amore eterno» (Figlie della chiesa, pg. 71). La meta è altissima: è laqualità dell’amore di Cristo!Siamo chiamate ad un amore per Lui «totale, assoluto, intimo, profondo, indiviso, irrevocabile,esclusivo, esigentissimo, dolcissimo…» (Lettera di presentazione delle Costituzioni, pg. 16 ).Un amore dunque generatore di una meraviglia profonda di fronte alla realtà dello sguardo di Dio suciascuna di noi… un amore generatore dell’intima gioia della contemplazione.«Gesù ha dato i tre consigli evangelici… all’aperto, profusi e confusi come diamanti fra le perle…l’occhio fine della Chiesa ha scorto la loro preziosità e li ha riservati a tutti i seguaci di Cristo…»(Diamanti fra le perle, pg. 42). Noi siamo depositarie di questa ricchezza.I voti sono vincoli stretti verso il Padre e stretti verso la Chiesa (cfr. Figlie della chiesa, pg. 70).Il genere di contratto è il matrimonio (l’amore speciale di Dio per noi e di noi per Dio.)… aperto,per sua natura, alla fecondità…Noi e la Chiesa: La Chiesa accetta i voti con un’azione liturgica. La Chiesa riceve, presenta eprega: «La Chiesa è la madre che nel giorno delle nozze affida la figlia allo Sposo» (Diamanti fra leperle, pg. 57).