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ISSN 1973-7270<br />

DCOOS2922<br />

NAZ/039/2008<br />

PubliTec Via Passo Pordoi 10 - 20139 Milano<br />

<strong>219</strong> marzo <strong>2016</strong><br />

UNA RIVISTA SULLE TECNICHE DI DEFORMAZIONE PLASTICA DEI METALLI E SULLA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA<br />

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alla pallettizzazione, dal farmaceutico al cosmetico: la soluzione ottimale per ogni applicazione<br />

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semplici che complesse. Roboshot è la possibilità di produrre<br />

praticamente qualsiasi componente con un‘unica macchina, da<br />

oggetti delicati, come le lenti delle fotocamere, a oggetti la cui<br />

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In questo numero<br />

Marzo <strong>2016</strong><br />

<strong>219</strong><br />

UNA RIVISTA SULLE TECNICHE DI DEFORMAZIONE PLASTICA DEI METALLI E SULLA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA<br />

Info SIRI n<br />

Dentro il futuro: nella<br />

fabbrica dove i robot…<br />

costruiscono i robot<br />

di Lorenzo Benarrivato<br />

È stata inaugurata di recente la<br />

nuova unità produttiva Kawasaki in<br />

Cina, nella città di Suzhou, che introduce<br />

un nuovo concetto di cooperazione<br />

nella linea di produzione<br />

tra robot e operatori umani e dove si<br />

possono realizzare fino a 6.000 robot<br />

all’anno. 14<br />

Cronaca n<br />

Doppia cabina, per picking<br />

in completa sicurezza<br />

di Laura Alberelli<br />

Studiato per garantire alti standard<br />

di sicurezza, il commissionatore<br />

EK-X è stato sviluppato da<br />

OM STILL in risposta a una richiesta<br />

di IMASAF, che necessitava di<br />

un mezzo in grado di ospitare a bordo<br />

due operatori. 18<br />

Il design aerospaziale<br />

ha una nuova alleata:<br />

la stampa 3D!<br />

di Fabrizio Garnero<br />

Airbus ha prodotto mediante<br />

stampa 3D il più grande componente<br />

al mondo di una cabina<br />

aerea grazie al software di<br />

Autodesk. Questa “partizione bionica”,<br />

è stata creata con algoritmi<br />

personalizzati e realizzato con<br />

produzione additiva. 20<br />

Cronaca n<br />

L’umanoide vince<br />

il RoboCup Design Award<br />

di Lorenzo Benarrivato<br />

L’umanoide igus vince il primo<br />

RoboCup Design Award: un progetto<br />

congiunto, che coinvolge<br />

l’Università di Bonn e igus, ha positivamente<br />

colpito i giudici nella<br />

città cinese di Hefei. La Robotica<br />

si conferma essere uno degli<br />

ambiti tecnologici più interessanti<br />

per igus che ha, di recente, messo<br />

a punto anche un nuovo sistema<br />

per la guida di cavi e tubi su<br />

robot. 23<br />

Una pressa a imbutitura<br />

profonda per aumentare<br />

la capacità produttiva<br />

di Sara Rota<br />

Per rispondere alle esigenze di<br />

versatilità ed efficienza richieste<br />

dalla produzione di componenti<br />

per motori a reazione, il gruppo<br />

Whitcraft ha investito in una nuova<br />

pressa di idroformatura Quintus<br />

Technologies. 26<br />

Economia e mercato n<br />

Italia: un Paese<br />

dalla tecnologia obsoleta<br />

di Elisabetta Brendano<br />

Il parco macchine utensili e sistemi<br />

di produzione installato nell’industria<br />

italiana risulta<br />

oggi molto più vecchio<br />

di quello di dieci<br />

anni fa. In particolare,<br />

nel 2014 l’età media<br />

dei macchinari di<br />

produzione presenti<br />

nelle imprese metalmeccaniche<br />

del Paese<br />

è risultata la più<br />

alta mai registrata da 40 anni a questa<br />

parte. Anche il grado di innovazione<br />

degli impianti è cresciuto con<br />

un tasso di sviluppo inferiore rispetto<br />

al passato. Per la prima volta,<br />

da oltre 20 anni, si è ridotta la quota<br />

di parco macchine installata nelle<br />

piccole imprese rispetto al totale.<br />

Questo, in sintesi, è quanto è emerso<br />

dalla ricerca “Il Parco macchine<br />

utensili e sistemi di produzione<br />

dell’industria italiana”, realizzata da<br />

UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE<br />

con il contributo del Ministero dello<br />

Sviluppo Economico e ICE. 46<br />

Info SIRI n 10<br />

Economia e<br />

mercato n 28<br />

Attualità e<br />

appuntamenti n 34<br />

Ribalta n 42<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 3


Esperienza n<br />

Investire sul futuro<br />

di Laura Alberelli<br />

Grazie al nuovo centro di punzonatura<br />

S4X di Salvagnini, nel<br />

proprio stabilimento di Reutlingen<br />

GARANT Productions GmbH<br />

(società controllata da Hoffmann<br />

Group) è riuscita a incrementare<br />

la propria capacità produttiva, oltre<br />

ad assicurare una produzione<br />

più veloce e una gamma più versatile.<br />

52<br />

Integra sistemi<br />

intelligenti di gestione<br />

in tutte le sue parti<br />

di Claudia Radaelli<br />

Gasparini S.p.A. alza gli standard<br />

di versatilità dei sistemi di<br />

profilatura con il supporto di Bosch<br />

Rexroth. Insieme hanno, infatti,<br />

messo a punto una linea di<br />

profilatura affidabile, efficiente e<br />

flessibile che, tra l’altro, assicura<br />

ampie possibilità per eventuali<br />

sviluppi futuri in termini di prodotti<br />

realizzabili. 56<br />

Un sistema high end<br />

“tuttofare” per il taglio<br />

laser in fibra<br />

di Elisabetta Brendano<br />

Chi ha scelto di investire su un sistema<br />

di taglio laser in fibra By-<br />

Star Fiber di Bystronic lo hanno<br />

fatto nell’ottica di migliorare l’efficienza<br />

dei propri processi produttivi,<br />

proprio come è successo<br />

alla società tedesca Roth & Effinger<br />

e all’inglese Lasered Components.<br />

60<br />

Un sistema di stoccaggio<br />

alleato nella produzione<br />

di scatole incasso<br />

di Francesca Fiore<br />

Per realizzare varianti di una serie<br />

di scatole incasso modulari sulla<br />

base degli ordini (dimensione del<br />

lotto 1) salvaguardando la flessibilità<br />

e l’alta efficienza in produzione,<br />

la società Striebel & John<br />

GmbH & Co. KG ha adottato un<br />

elevato grado di automazione e<br />

un sistema di stoccaggio lamiere<br />

UNITOWER B 3.0 di KASTO. 64<br />

Incontri n<br />

Metallo in azione<br />

di Laura Alberelli<br />

Per la loro open house congiunta,<br />

le società Arcobaleno e Alpemac<br />

hanno adottato un nuovo concept:<br />

i visitatori dell’evento hanno potuto<br />

ammirare le macchine RAS in piena<br />

attività, impegnate nella produzione<br />

di pezzi reali anziché semplici<br />

pezzi campione. 68<br />

Tecnica n<br />

Il sistema ROS:<br />

tre applicazioni industriali<br />

di successo<br />

di Nicolò Boscolo<br />

IT+Robotics, spin-off dell’università<br />

di Padova e attiva dal 2005<br />

nell’ambito dell’automazione industriale,<br />

ha dimostrato le potenzialità<br />

offerte da ROS (Robot<br />

Operating System) in più applicazioni<br />

industriali. Il sistema ROS è<br />

stato, ad esempio, inserito all’interno<br />

di un’applicazione di gestione<br />

di un impianto industriale e<br />

adottato in un sistema di verniciatura<br />

per l’industria conciaria. 74<br />

Una rete di “nodi” a<br />

supporto dell’automazione<br />

di Stefano Colombo<br />

Il vero punto di forza di ROS è quello<br />

di cercare di creare un meccanismo<br />

generale per coordinare il lavoro<br />

di più robot di diversi costruttori<br />

e dei sistemi sensoriali necessari al<br />

loro funzionamento. Ma quali sono i<br />

punti di forza e i limiti attuali per l’applicabilità<br />

di ROS nel mondo industriale?<br />

In questo articolo, cerchiamo<br />

di rispondere a questi e ad altri<br />

quesiti. 77<br />

Rapporto n<br />

Sviluppo di impianti<br />

robotizzati per la saldatura<br />

di leghe di alluminio<br />

con Laser Ibrido GMAW:<br />

l’attività sperimentale<br />

di Eduardo Adile,<br />

Paolo Baccarini<br />

e Matteo Pedemonte<br />

Seconda parte<br />

Lo sviluppo di stazioni di saldatura<br />

automatizzate ad alta efficienza<br />

e flessibilità per componenti in<br />

alluminio ad alte prestazioni rappresenta<br />

un obiettivo di molti settori<br />

industriali. Fra le varie tecnologie<br />

esisitenti, il processo ibrido<br />

laser - arco elettrico sembra poter<br />

fornire una risposta concreta a<br />

tale esigienza. Tuttavia, i reali effetti<br />

dell’interazione tra arco elettrico<br />

e fascio laser su di un materiale<br />

complesso come le leghe di<br />

alluminio non sono ancora completamente<br />

noti e richiedono ulteriori<br />

approfondimenti. Il presente<br />

articolo riassume le attività sperimentali<br />

condotte da IIS Progress<br />

S.r.l nell’ambito di un progetto finalizzato<br />

allo sviluppo di un’innovativa<br />

stazione di saldatura ibrida<br />

laser-MIG messa a punto per la<br />

realizzazione di strutture saldate<br />

in lega di alluminio per il settore<br />

navale. 80<br />

Soluzioni n<br />

È iniziata la nuova<br />

era della piegatura<br />

di Laura Alberelli<br />

Nel 2013 Zinetti Technologies ha<br />

acquistato Schiavi, nome storico nel<br />

campo della <strong>deformazione</strong> lamiera<br />

con alle spalle quasi 60 anni di<br />

esperienza sul campo. Con l’obiettivo<br />

di mantenere in vita il marchio<br />

e di rilanciarlo sul mercato italiano,<br />

Zinetti ha deciso di investire nella ricerca<br />

e nello sviluppo di nuove soluzioni<br />

per la tecnologia di piegatura<br />

e i controlli numerici oltre che nel<br />

service. I primi prodotti del nuovo<br />

corso sono le presse piegatrici LineAr<br />

e il controllo numerico Atlas,<br />

entrambi presentati ufficialmente in<br />

occasione di BLECH EXPO. 90<br />

4-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

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dei comportamenti della<br />

lamiera, grazie a MAC 2.0.<br />

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piega con software EDITP4 2.0.<br />

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DCOOS2922<br />

NAZ/039/2008<br />

ISSN 1973-7270<br />

In copertina<br />

<strong>219</strong><br />

UNA RIVISTA SULLE TECNICHE DI DEFORMAZIONE PLASTICA DEI METALLI E SULLA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA<br />

Per informazioni<br />

PubliTec Via Passo Pordoi 10 - 20139 Milano<br />

UNA RIVISTA SULLE TECNICHE DI DEFORMAZIONE PLASTICA DEI METALLI E SULLA LAVORAZIONE DELLA LAMIERA<br />

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Innovation<br />

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<strong>219</strong> marzo <strong>2016</strong><br />

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Prima Power è leader specializzato nel settore di macchine e sistemi per la lavorazione lamiera. La<br />

nostra offerta in questo campo è una delle più ampie e copre tutte le applicazioni: lavorazione laser,<br />

punzonatura, cesoiatura, piegatura, automazione. Il nostro obbiettivo è quello di fornire ai nostri clienti<br />

tutti gli strumenti per crescere e svilupparsi. Tecnologie all’avanguardia, conoscenza approfondita dei<br />

processi di produzione, assistenza tecnica preparata ed efficiente diffusa a livello globale: sono questi<br />

gli ingredienti per far crescere i nostri clienti, e noi con loro. I nostri stabilimenti sono in Italia, Finlandia,<br />

USA e Cina; da essi consegniamo macchine e sistemi in tutto il mondo: di prossima apertura, inoltre, il<br />

nuovo Headquarters e Technology Center di Collegno (TO). La nostra rete di vendita e assistenza è attiva<br />

in oltre 70 paesi, con presenza diretta o tramite una rete di rivenditori specializzati.<br />

A oggi il nostro parco macchine installate conta oltre 10.000 sistemi. Con la nostra gamma di prodotti<br />

ThePUNCH, TheLASER, TheCOMBI, TheBEND, TheSYSTEM, TheSOFTWARE, copriamo tutti i campi della<br />

lavorazione della lamiera. La nostra famiglia di soluzioni servo elettriche altamente avanzate per punzonatura,<br />

piegatura e processi integrati è la più estesa al mondo, commercializzata con lo slogan “Energy<br />

in Efficient Use”. Leader indiscussi delle macchine laser 3D, siamo tra i principali operatori nel segmento<br />

laser 2D, con una gamma di macchine impiegate in ogni campo e in tutto il mondo con eccellenti<br />

prestazioni ed elevata efficienza. L’assistenza ha un importante ruolo nelle attività di Prima Power ed<br />

è gestita in modo da garantire un supporto professionale, dedicato ed efficiente a ogni cliente in tutto<br />

il mondo. Tutti i nostri prodotti sono sviluppati secondo la filosofia “Green Means” di Prima Power, coniugando<br />

sostenibilità e produttività. Prima Power è la Divisione Machinery del Gruppo Prima Industrie,<br />

quotato alla Borsa di Milano.<br />

DEFORMAZIONE<br />

Anno Ventiquattresimo<br />

Marzo <strong>2016</strong> - n° <strong>219</strong><br />

Pubblicazione iscritta al<br />

numero 216 del Registro<br />

di Cancelleria del Tribunale di<br />

Milano in data 8 maggio 1993.<br />

Direttore responsabile: Fernanda Vicenzi.<br />

PubliTec S.r.l. è iscritta al<br />

Registro degli Operatori di Comunicazione<br />

al numero 2181 (28 settembre 2001).<br />

Questa rivista le è stata inviata tramite abbonamento.<br />

Le comunichiamo, ai sensi del<br />

Dlgs 196/2003, articolo 13, che i suoi dati<br />

sono da noi custoditi con la massima cura e<br />

trattati al fine di inviare questa rivista o altre<br />

riviste da noi edite o per l’inoltro di proposte<br />

di abbonamento.<br />

Titolare del trattamento è PubliTec S.r.l. –<br />

Via Passo Pordoi 10 – 20139 Milano.<br />

Ai sensi dell’art. 7 della stessa Legge, lei<br />

potrà rivolgersi al titolare del trattamento, al<br />

numero 02 53578.1 chiedendo dell’ufficio<br />

abbonamenti, per la consultazione dei dati,<br />

per la cessazione dell’invio o per l’aggiornamento<br />

dei dati.<br />

Il responsabile del trattamento dei dati raccolti<br />

in banche dati ad uso redazionale è il<br />

direttore responsabile a cui ci si può rivolgere<br />

per i diritti previsti dal D. Lgs. 196/03.<br />

La riproduzione totale o parziale degli articoli<br />

e delle illustrazioni pubblicati su questa<br />

rivista è permessa previa autorizzazione,<br />

PubliTec non assume responsabilità per le<br />

opinioni espresse dagli Autori negli articoli<br />

e per i contenuti dei messaggi pubblicitari.<br />

© PubliTec<br />

Via Passo Pordoi 10 - 20139 Milano<br />

tel. +39 02 53578.1 - fax +39 02 56814579<br />

www.publiteconline.it<br />

<strong>deformazione</strong>@publitec.it<br />

Direzione Editoriale<br />

Fabrizio Garnero - tel. +39 02 53578309<br />

E-mail: f.garnero@publitec.it<br />

Redazione<br />

Laura Alberelli - tel. +39 02 53578209<br />

E-mail: l.alberelli@publitec.it<br />

Produzione, impaginazione<br />

e pubblicità<br />

Cristian Bellani - tel. +39 02 53578303<br />

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Segreteria vendite<br />

Giusi Quartino - tel. +39 02 53578205<br />

E-mail: g.quartino@publitec.it<br />

Agenti di vendita<br />

Marino Barozzi, Patrizia Bulian,<br />

Enrico Di Amario, Marina Gallotti,<br />

Gianpietro Scanagatti<br />

Ufficio abbonamenti<br />

Irene Barozzi - tel. +39 02 53578204<br />

E-mail: abbonamenti@publitec.it<br />

Il costo dell’abbonamento annuale<br />

è di Euro 60,00 per l’Italia e<br />

di Euro 115,00 per l’estero.<br />

Il prezzo di una copia è Euro 2,60.<br />

Arretrati Euro 5,20.<br />

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i Contenuti<br />

<strong>219</strong><br />

A<br />

ABB.................................................2a COP., 12, 30<br />

ALPEMAC.............................................................68<br />

ALTAIR ENGINEERING.........................................43<br />

AMADA ITALIA......................................................2<br />

ARCOBALENO .....................................................68<br />

ASSERVIMENTI PRESSE ...................................33<br />

ATRADIUS ............................................................33<br />

AUTODESK ..........................................................20<br />

B<br />

BIMU <strong>2016</strong> ...........................................................41<br />

BOSCH REXROTH ...............................................56<br />

BRAMMER ...........................................................34<br />

BYSTRONIC .........................................................60<br />

C<br />

CAM2 ...................................................................43<br />

COMAU ................................................................33<br />

D<br />

DASSAULT SYSTÈMES .......................................28<br />

DEBURRINGEXPO ...............................................39<br />

E<br />

ELESA ..................................................................42<br />

F<br />

FAG.......................................................................34<br />

FANUC ITALIA.................................................1, 10<br />

FCA.......................................................................34<br />

FLOW CORPORATION .......................................37<br />

FRONIUS..............................................................42<br />

FUCHS .................................................................40<br />

I<br />

IGUS......................................................4a COP., 23<br />

INA........................................................................34<br />

INGEGNER ENEA MATTEI ...................................36<br />

INTERCOM ..........................................................19<br />

ISTITUTO ITALIANO SALDATURA .......89, 35, 72<br />

ITEM .....................................................................35<br />

IT+ROBOTICS ......................................................74<br />

K<br />

KABELSCHLEPP ...............................................13<br />

KASTO..................................................................64<br />

KISTLER ...............................................................30<br />

KUKA ROBOTER ITALIA....................................11<br />

L<br />

LAMIERA <strong>2016</strong> ....................................................51<br />

LASER APP 2017 & CUT WELD.........................55<br />

LASERED COMPONENTS ...................................60<br />

LVD .......................................................................43<br />

M<br />

MEUSBURGER..............................................29, 44<br />

MILLER ELECTRIC...............................................44<br />

MONDIAL .............................................................41<br />

MW INDUSTRIES .................................................41<br />

N<br />

NIAM.....................................................................38<br />

NSK ......................................................................34<br />

O<br />

OM STILL .............................................................18<br />

OTTO BIHLER .....................................................17<br />

S<br />

SALVAGNINI ITALIA..................................5, 44, 52<br />

SANDVIK ..............................................................36<br />

SANTA CHIARA LAB ............................................40<br />

SARONNI.............................................................25<br />

SCHIAVI................................................................90<br />

SCHULER.............................................................37<br />

SIAD.......................................................................7<br />

SIEMENS........................................................31, 38<br />

SIRI...............................................10, 12, 14, 35, 45<br />

SKF.................................................................34, 36<br />

SPINA GROUP .....................................................35<br />

STRIEBEL & JOHN...............................................64<br />

T<br />

TECNOMATIC.............................................3a COP.<br />

TERADYNE...........................................................32<br />

TESI ......................................................................40<br />

TIESSE ROBOT ....................................................14<br />

TIMKEN ................................................................34<br />

U<br />

UCIMU-SISTEMI PER<br />

PRODURRE....................................................28, 46<br />

UNACEA...............................................................31<br />

UNIVERSAL ROBOTS ..........................................32<br />

UNIVERSITÀ di SIENA..........................................40<br />

V<br />

VOLKSWAGEN.....................................................37<br />

VUOTOTECNICA...................................................9<br />

W<br />

WINKEL ...............................................................63<br />

G<br />

GARANT PRODUCTIONS ....................................52<br />

GASPARINI...........................................................56<br />

H<br />

HANNOVER EXPRESS.......................................95<br />

HEIDENHAIN ........................................................10<br />

HOFFMANN GROUP............................................52<br />

P<br />

POWERLINK.........................................................42<br />

PRIMA INDUSTRIE.....................................1a COP.<br />

Q<br />

QUINTUS TECHNOLOGIES.................................26<br />

R<br />

RAS ......................................................................68<br />

ROBOTECO..........................................................10<br />

ROBOX.................................................................77<br />

ROS-INDUSTRIAL..........................................74, 77<br />

ROTH & EFFINGER ..............................................60<br />

Y<br />

YASKAWA.............................................................42<br />

Z<br />

ZINETTI TECHNOLOGIES....................................90<br />

8-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong>


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diverse forme e dimensioni, per ogni esigenza di<br />

manipolazione.<br />

Generatori di vuoto GVMM.<br />

Sono vere e proprie unità di vuoto autonome, in grado di<br />

asservire completamente un sistema di presa a depressione.


nfo<br />

n<br />

Partnership di successo per il settore automotive<br />

La multinazionale americana TOWER Automotive<br />

ha assegnato una nuova commessa a<br />

Roboteco S.p.A. di Ceranesi (GE) per la saldatura<br />

MAG delle barre di torsione della Jeep Renegade,<br />

il cui successo commerciale, non solo in<br />

Europa ma anche in Nord e Sud America, porterà<br />

ad aprire un nuovo stabilimento FCA in Messico.<br />

Si tratta di altre 4 celle QB, oltre alle 8 già in produzione<br />

presso lo stabilimento di Melfi, dotate dei<br />

nuovi robot Panasonic TM-1400WG3 con tecnologia<br />

TAWERS. Questa tecnologia, ormai diffusa<br />

e molto apprezzata in ambito sia automotive che<br />

general industry, permette significativi aumenti<br />

nell’efficienza delle linee robotizzate<br />

per saldatura ad<br />

arco, in particolare per la riduzione<br />

dei tempi ciclo e<br />

l’aumento della qualità del<br />

giunto, sia in termini di penetrazione<br />

che di riduzione<br />

degli spruzzi.<br />

In questa applicazione sul<br />

polso di ogni robot, oltre alle<br />

torce MAG raffreddate ad acqua, sono installati<br />

un lettore laser per codici datamatrix e una pinza<br />

pneumatica per lo scarico della barra saldata.<br />

Il collaborativo verde<br />

Gestione digitale per le commesse<br />

Alla fiera METAV <strong>2016</strong>, HEIDENHAIN ha mostrato<br />

come la comunicazione e il trasferimento<br />

dei dati tra tutti i partecipanti al processo<br />

possano avvenire con semplicità grazie<br />

a TNC 640, un prodotto che, già nella funzionalità<br />

standard, consente, direttamente sul controllo<br />

numerico, l’accesso ai dati del processo produttivo<br />

tramite un CAD Viewer, un PDF Viewer, un visualizzatore<br />

di immagini e un web browser. Per la<br />

rappresentazione del browser non è necessario<br />

installare alcun programma proprietario. È possibile<br />

impiegare sistemi di documentazione o ERP<br />

web-based come anche accedere alla casella di<br />

posta elettronica.<br />

Una soluzione estesa per l’integrazione di TNC<br />

640 nella catena di processo è l’opzione 133 RE-<br />

MOTE DESKTOP MANAGER che consente, semplicemente<br />

premendo un tasto sulla tastiera del<br />

controllo numerico, di passare comodamente dalla<br />

videata del TNC all’interfaccia di un PC con Windows.<br />

Può trattarsi di un computer della rete locale<br />

o di un PC industriale (IPC), come IPC 6641 di<br />

HEIDENHAIN installato a bordo macchina. L’operatore<br />

della macchina ha così accesso completo,<br />

direttamente dal controllo numerico, a tutti i sistemi<br />

EDP della catena di processo. Può quindi gestire e<br />

utilizzare sul controllo numerico TNC 640 con grande<br />

facilità tutte le normali applicazioni, ad esempio<br />

gestione, documentazione e visualizzazione. Persino<br />

programmi a elevata intensità di calcolo, ad<br />

esempio CAD/CAM, non influiscono sulla lavorazione<br />

CNC e sulle prestazioni della macchina.<br />

A inizio ciclo il robot legge il<br />

codice della singola barra,<br />

associa ad esso i parametri<br />

effettivi di saldatura e li archivia<br />

in un server centrale, garantendone<br />

così la tracciabilità<br />

nel tempo. Attraverso un<br />

software Panasonic denominato<br />

Arc Data Management<br />

è possibile discriminare in<br />

tempo reale, senza la necessità di alcun controllo<br />

umano post-saldatura, le saldature con esito positivo<br />

e quelle con esito negativo.<br />

Fanuc amplia la sua gamma di robot collaborativi<br />

verdi introducendo un nuovo<br />

modello con payload da 7 kg. CR-7iA<br />

arriva a pochi mesi dal lancio sul mercato europeo<br />

di CR-35iA, il primo robot collaborativo<br />

FANUC con capacità di carico al polso di 35<br />

kg, e come il suo predecessore costituisce<br />

l’evoluzione in “versione collaborativa” di un<br />

robot industriale giallo, in questo caso il popolare<br />

LR Mate 200iD.<br />

Già nella prima parte di quest’anno sarà<br />

possibile vedere il prototipo del robot collaborativo<br />

CR-7iA in azione in occasione di fiere<br />

e manifestazioni quali Industrie (Francia)<br />

e MACH (UK) in aprile, e Automatica a giugno<br />

(Germania). L’obiettivo ultimo dell’automazione<br />

di fabbrica consiste nel trasferire<br />

ai robot la manipolazione e lo spostamento<br />

di carichi pesanti, così come l’esecuzione<br />

di compiti particolarmente pericolosi e ripetitivi.<br />

Che si tratti di eseguire lavori pesanti o ripetitivi,<br />

o di operare in situazioni poco ergonomiche,<br />

CR7-iA è sempre pronto a farsi<br />

carico della fatica. Sollevati dagli incarichi<br />

più pesanti, gli operatori potranno dedicarsi<br />

a compiti più qualificati lavorando accanto<br />

al robot, e realizzando così l’ideale di convivenza<br />

tra uomo e robot nella stessa linea di<br />

produzione.<br />

10-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Automaticamente<br />

più produttivi.<br />

FIERE DI PARMA - 17-19/03/<strong>2016</strong><br />

pad. 2 - stand N63<br />

Sfruttate a fondo il potenziale delle vostre macchine utensili. I robot KUKA sanno come ottimizzare la redditività<br />

delle vostre macchine utensili. Grazie a soluzioni di automazione intelligenti potrete sfruttarne appieno il potenziale,<br />

aumentandone il rendimento e la qualità. Risolvere efficacemente con tecnologie innovative anche i problemi<br />

di automazione più complessi. La nostra ambizione. La base del vostro successo.<br />

Cosa rende le vostre macchine utensili<br />

più performanti: kuka-robotics.it


nfo<br />

n<br />

Grande e molto preciso<br />

IRB 8700 è il robot industriale multifunzionale<br />

con la capacità di carico più elevata attualmente<br />

disponibile nella gamma ABB.<br />

“Nel progetto dell’IRB 8700 ci siamo concentrati<br />

sullo sbraccio e sulla capacità di carico,<br />

oltre che sulle prestazioni”, ha detto Ola Svanström,<br />

responsabile di prodotto per i grandi robot<br />

di ABB.<br />

IRB 8700 offre tutte le funzionalità e le competenze<br />

della gamma ABB in un prodotto con<br />

dimensioni molto più generose. Il robot ha un<br />

solo motore e un riduttore per ogni asse, mentre<br />

la maggior parte dei robot della stessa categoria<br />

utilizza motori e/o riduttori doppi. Inoltre,<br />

è privo di molle a gas ed è controbilanciato<br />

esclusivamente da un contrappeso affidabile<br />

e molle meccaniche. Grazie a tutti questi<br />

accorgimenti progettuali, IRB 8700 ha un numero<br />

inferiore di componenti ed è in grado di<br />

raggiungere tempi di ciclo più brevi e livelli di<br />

precisione superiori.<br />

Il nuovo robot di ABB è disponibile in due configurazioni,<br />

una con sbraccio di 4,2 m e capacità<br />

di carico di 550 kg (620 kg con polso<br />

orientato verso terra, 475 con LeanID), l’altra<br />

con sbraccio di 3,5 m e capacità di carico di<br />

800 kg (1.000 kg con polso orientato verso terra,<br />

630 kg con LeanID).<br />

Velocità e affidabilità<br />

I robot con elevate capacità di carico sono tipicamente<br />

lenti; tuttavia, IRB 8700 ribalta completamente<br />

la prospettiva. Con un ingombro a<br />

terra compatto, un contrappeso ottimizzato, cinematismi<br />

a parallelogramma,<br />

assi rigidi e un numero minore di<br />

motori, IRB 8700 mantiene un momento di<br />

inerzia basso e una velocità elevata. Tutte queste<br />

migliorie si traducono in velocità del 25%<br />

superiori agli altri robot della stessa categoria.<br />

Inoltre, grazie a un motion control avanzato<br />

con elevati momenti di inerzia (725 kgm 2 ), il robot<br />

è in grado di adattarsi, o rallentare la propria<br />

velocità, per movimentare pezzi pesanti e<br />

voluminosi.<br />

In tema di affidabilità, la concezione semplice<br />

e lineare basata su componenti di prima<br />

qualità, il LeanID per un allestimento<br />

cavi (dress pack) con il miglior rapporto<br />

costo-durata e la protezione Foundry Plus 2 di<br />

ABB in dotazione standard sono tutti elementi<br />

che consentono a IRB 8700 di garantire tempi<br />

di attività elevatissimi: un aspetto fondamentale<br />

per impianti che operano 24 ore su 24.<br />

12-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


KABELSCHLEPP ITALIA SRL<br />

21052 BUSTO ARSIZIO (VA) · Tel: +39 0331 35 09 62 www.kabelschlepp.it<br />

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La Vostra applicazione<br />

determina il tipo di<br />

materiale, noi lo<br />

forniamo.<br />

Esattamente la catena portacavi<br />

richiesta da ogni Vostra<br />

specifica applicazione.


nfo<br />

n<br />

Dentro il futuro:<br />

nellafabbrica dove i robot…<br />

costruiscono i robot<br />

È stata inaugurata di recente la nuova<br />

unità produttiva Kawasaki in Cina,<br />

nella città di Suzhou, che introduce<br />

un nuovo concetto di cooperazione<br />

nella linea di produzione tra robot e<br />

operatori umani e dove si possono<br />

realizzare fino a 6.000 robot all’anno.<br />

Nel corso di quest’anno, inoltre,<br />

l’azienda giapponese - rappresentata<br />

in Italia da Tiesse Robot - introdurrà<br />

sul mercato due robot agli antipodi<br />

per portata e dimensione: il modello<br />

MGHL, con portate da 1.000 e 1.500<br />

kg, e il nuovo collaborativo Duaro,<br />

compatto e facilmente trasportabile,<br />

con portata variabile da 2 a 4 kg.<br />

N<br />

di Lorenzo Benarrivato<br />

Nell’ambito dell’importante fiera della roboticaiREXtenutasiaTokyodal2al5dicembre2015,KawasakiRoboticshaorganizzatounariunionedelsuonetworkdidistributori<br />

mondialeperillustrarelenovitàperil<strong>2016</strong>,in<br />

particolareilnuovorobotMGHLaventeportata<br />

da1.000e1.500kgedelevatarigidezzastrutturale,daimpiegarsineisettoriautomobilistico,<br />

aeronauticoemeccanico.Unrobotdestinatoa<br />

rappresentare,perlasuaconfigurazioneetipologiadiarticolazione,unpuntodiriferimentoper<br />

il settore relativamente a tali portate.<br />

Quasiagliantipodicomeportataedimensione,<br />

èstatopresentatoilrobotcollaborativoDuaro,<br />

chesiproponecomesoluzioneeconomicadi<br />

affiancamentoaglioperatorisulineedimontaggio,ispezioneeconfezionamento.Ma,soprattutto,<br />

il colosso nipponico ha colto l’occasione<br />

perpresentarelanuovaunitàproduttivaattivatainCinanellacittàdiSuzhou,acirca150km<br />

da Shangai.<br />

Cambia l’idea di cooperazione<br />

nella linea produttiva<br />

Ilnuovostabilimentohaunacapacitàproduttivadicirca6.000robotall’anno,focalizzatanello<br />

specificosuimodellidipalletizzazioneCP,disaldaturaBAedimanipolazioneepuntaturaCX.Va<br />

dettochequestaunitànonsostituisce,maaffian-<br />

calostabilimentoprincipaleKawasakichesitro-<br />

Il robot MGHL,<br />

con portata<br />

da 1.000 e 1.500 kg<br />

edelevatarigidezza<br />

strutturale,<br />

in mostra al salone<br />

iREX di Tokyo.<br />

14-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Sitrattadiun’iniziativaestremamenteimportanteperchéintroduceunnuovoconcettodi<br />

cooperazione nella linea produttiva tra roboteoperatoriumani.Airobotsonodestinatetuttequelleoperazioniequeiprocessiche<br />

rappresentanoglielementichiavepergarantirelaqualitàdelprodottofinale.Inparticolare:lamanipolazionedeigruppidiriduzione<br />

che sollevano l’operatore da operazioni<br />

ripetitive pesanti, il loro accoppiamento coi<br />

motori,l’avvitaturaincoppiacontrollatadeglielementichefissanoiriduttorieimotori<br />

allestrutturedelrobot,inmododagarantire<br />

lasicurezzaeilcorrettoassemblaggioditutti<br />

i gruppi meccanici.<br />

L’area costruttiva<br />

del nuovo stabilimento<br />

KawasakidiSuzhou,<br />

in Cina, copre circa<br />

11.000 m 2 .<br />

vanellacittàgiapponesediAkashi,vicinoKobe.<br />

Questosubiràasuavoltaunriadeguamentosullabasedelleesperienzematuratenellafabbrica<br />

diSuzhou.Ilconcettodellanuovalineaproduttiva<br />

èilcompendiodellagrandeesperienzamaturata<br />

daKawasakinellacostruzionedeirobotfindagli<br />

anni’70,chevedel’aziendatraiprincipaliplayer<br />

del mercato mondiale.<br />

Inoltre,sonoprevisteunaseriedialtreoperazioniriguardantil’assemblaggio,lamanipolazionedi<br />

gruppivoluminosiepesanti(qualilemaggioriarticolazionideirobotdipalletizzazionetipoCP,le<br />

basidelJt1deirobot),cosìcometutteleoperazioni<br />

di dosatura del grasso all’interno dei riduttoridimovimentazionedeisingoliassi,ildeposito<br />

disigillantenelleareedoveèrichiestaunatenu-<br />

Il robot<br />

Kawasaki MGHL<br />

è particolarmente<br />

adatto per i settori<br />

automobilistico,<br />

aeronautico<br />

e meccanico.<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 15


nfo<br />

n<br />

La portata del robot Duaro di Kawasaki<br />

varia da 2 a 4 kg.<br />

Il collaborativo<br />

Duaro di<br />

Kawasaki è un<br />

robot compatto,<br />

montato su un<br />

carrello mobile e<br />

quindi facilmente<br />

trasportabile.<br />

ta,ilmontaggiodeicarichinominaliperleoperazionidiazzeramentodeiroboteleoperazionidi<br />

ispezionenellevariefasidelprocessodiassemblaggio.<br />

Riferimento tecnologico<br />

nel mondo della robotica<br />

L’ambiente di lavoro è pensato per facilitare gli<br />

operatori,anchedalpuntodivistaergonomico,in<br />

tutteleoperazionichenonpossonoessereeseguiteinautomatico,comelaposadeicaviinterni<br />

olamanipolazionedellevitidiserraggioall’internodelrobot(che,seautomatizzate,farebberolievitareicostidellalineaalivellinonaccettabili).La<br />

linea lavora in mix, quindi contemporaneamente<br />

conpiùmodellidirobot,infunzionedelblocco<br />

ordini in arrivo.<br />

Tuttiirobotsimuovonosuunapiattaformacheli<br />

accompagnadall’iniziodelmontaggioalcollaudofinale,passandoancheattraversolacabinadi<br />

verniciaturarobotizzata,doveirobotvengonodipintisecondolostandardKawasakioconcoloriinbaseallerichiestedeiclientipiùimportanti.<br />

Ognirobot,primadellaspedizione,èsottoposto<br />

a20mdicalibrazionemeccanicaeseguitaper<br />

mezzodipuntatorilaser,chenepermettonoun<br />

azzeramento del tutto preciso.<br />

Inunrepartoparalleloallalineadiassemblaggio<br />

vengonocollaudati(stressati)etestatisecondo<br />

nuovetecnologieicontrolloritipoE0,chesarannopoicollegatiairispettivibracci.L’areacostruttiva,checopre11.000m<br />

2 ,èadiacenteaunaltro<br />

stabilimento del gruppo Kawasaki, dove vengono<br />

costruitiperl’interomercatoasiaticomotoriidrauliciepompedialtaprecisionedestinatiaisettorinavale,movimentoterraecc.Infuturo,ilnuovo<br />

stabilimentocinesediSuzhoupotràespandersi<br />

fino a raddoppiare la capacità produttiva.<br />

Questi nuovi investimenti confermano la volontàdelgruppoKawasakidiporsicomeriferimentotecnologiconelpanoramadellarobotica,non<br />

soloconinuoviprodotti,maanche<br />

attraverso nuovi concetti<br />

produttivi.<br />

Uno sguardo attento<br />

all’automazione robotizzata<br />

Un nuovo prodotto sviluppato<br />

dal colosso nipponico Kawasakiconfermalosguardoparticolarmente<br />

attento che l’azienda rivolgeallepotenzialiesigenzedei<br />

nuovimercatinelsettoredell’automazione<br />

robotizzata.<br />

L’ultima proposta in questo ambitoriguardaunrobotdaldoppiobracciorobotizzatodenominatoDuaro,chepuòessere<br />

installato, ed eventualmente anche rimosso, in<br />

modoestremamenterapidoinpostazionidilavorodovesonogiàpresentideglioperatorieinaree<br />

destinateaoperazionidiassemblaggio,ditesto<br />

di ispezione di particolari meccanici, elettronici<br />

ecc.Tuttoquestosenzadovermodificarelaconfigurazione<br />

della linea di lavoro stessa.<br />

Duaroèunrobotcompatto.Èmontatosuuncarrellomobile,equindifacilmentetrasportabile,che<br />

contieneanchel’unitàdicontrollodeiduebracci<br />

robotizzati. Particolari concezioni dell’hardware,<br />

delsoftwareelalimitazionedeimotoriapotenzedi80wattdannoaccessoallacertificazioneriguardolasicurezzanelleareedilavorosecondo<br />

le nuove normative esistenti.<br />

Ilrobotpuòavereunaconfigurazioneminimadi2<br />

più2assicon,applicatialleestremità,degliend<br />

effectorditipopneumatico,finoaunmassimodi<br />

4più4assiperrendereilsistemapiùflessibile<br />

nellagestionedelleareedilavoro.Allafacilitàdi<br />

installazionesiunisconoancheoperazioniditeachingsemplicidaeffettuaretramitetabletoda<br />

partediunoperatore,chepuòmuoveredirettamenteisingoliassinelleposizionirichieste.La<br />

portata del modello Duaro varia da 2 a 4 kg. n<br />

16-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


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„dal vivo“ alla WIRE <strong>2016</strong> – Padiglione 10, Stand F12


Cronaca ■<br />

Doppia cabina, perunpicking<br />

in completa sicurezza<br />

di Laura Alberelli<br />

EK-X viene utilizzato per prendere dagli scaffali le marmitte,<br />

per il prelievo delle quali servono due operatori.<br />

Studiato per garantire elevati standard<br />

di sicurezza, il commissionatore EK-X<br />

è stato sviluppato da OM STILL in<br />

risposta a una richiesta specifica di<br />

IMASAF, che necessitava di un mezzo<br />

con una cabina larga 2,3 m e con una<br />

portata di 1 t fino a 8,5 m di altezza,<br />

in grado di ospitare a bordo due<br />

operatori contemporaneamente.<br />

OM STILL ha consegnato<br />

uno speciale commissionatore<br />

EK-X a cabina<br />

doppia, in grado di ospitare a<br />

bordo due operatori contemporaneamente.<br />

Il mezzo è stato sviluppato<br />

per il Gruppo IMASAF,<br />

che necessitava di una macchina<br />

con la quale effettuare il picking<br />

di colli per i quali è necessaria la<br />

collaborazione di due operatori.<br />

Con oltre 60 anni di storia alle<br />

spalle e circa 6.500 marmitte prodotte<br />

ogni giorno, il 65% delle<br />

quali destinate al mercato estero,<br />

IMASAF è un nome di riferimento<br />

in Italia e uno dei principali produttori<br />

europei di marmitte e catalizzatori.<br />

L’azienda ha uno stabilimento<br />

produttivo a Cittadella<br />

(PD) a cui si aggiungono 6 sedi<br />

commerciali e 11 magazzini dislocati<br />

sul territorio nazionale per<br />

assicurare ai clienti un servizio rapido<br />

ed efficiente.<br />

La partnership tra le due aziende<br />

dura da molti anni e, ad oggi, più<br />

di 30 commissionatori OM STILL<br />

sono operativi nei vari depositi<br />

del Gruppo IMASAF.<br />

Una cabina per<br />

due operatori<br />

Il commissionatore EK-X appena<br />

consegnato rappresenta un’assoluta<br />

novità; IMASAF ha infatti chie-<br />

sto a OM STILL di realizzare un<br />

mezzo con una cabina larga 2,3<br />

m (rispetto ai tradizionali 1,2 m) e<br />

con una portata di 1 t fino a 8,5 m<br />

di altezza. Questo speciale EK-X<br />

viene utilizzato per prendere dagli<br />

scaffali le marmitte, per il prelievo<br />

delle quali servono due operatori.<br />

Oltre ad avere misure eccezionali,<br />

il commissionatore è dotato di<br />

speciali sistemi di sicurezza al fine<br />

di tutelare gli operatori che svolgono<br />

operazioni complesse a molti<br />

metri d’altezza.<br />

“Abbiamo scelto di commissionare<br />

alla OM STILL lo sviluppo<br />

di questo nuovo progetto - spiega<br />

Giampaolo Sgarbossa, Amministratore<br />

Delegato della società<br />

- certi che con la sua tecnologia<br />

sarebbe stata in grado di venire<br />

incontro alle nostre esigenze e,<br />

ancora una volta, OM STILL si è<br />

dimostrata una partner di sicura<br />

affidabilità, fornendoci una macchina<br />

su misura che ci sta dando<br />

grandi soddisfazioni”. ■<br />

Il commissionatore<br />

EK-X è dotato<br />

di speciali sistemi<br />

di sicurezza.<br />

O18-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


MADE IN ITALY<br />

MASCHIATRICE ELETTRONICA


Cronaca n<br />

Progettata<br />

con una forma<br />

strutturalmente<br />

forte, ma a microreticolo<br />

leggera,<br />

la nuova partizione<br />

bionica dell’Airbus<br />

è più leggera<br />

del 45% (30 kg)<br />

rispetto ai modelli<br />

attuali.<br />

Il design aerospaziale<br />

di Fabrizio Garnero<br />

haunanuovaalleata:lastampa 3D!<br />

A<br />

hanno<br />

20-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

Airbus ha prodotto mediante stampa 3D il più grande componente<br />

al mondo di una cabina aerea grazie al software di Autodesk. Il componente,<br />

soprannominato “partizione bionica”, è stato creato con algoritmi personalizzati<br />

e prodotto con tecniche di produzione additiva.<br />

Airbus, il colosso produttore<br />

di aeromobili, ha realizzato<br />

il più grande componente<br />

al mondo di una cabina<br />

aerea stampato in 3D grazie al<br />

software di Autodesk, nome di<br />

spicco nel campo della progettazione<br />

e nel design in 3D. Il componente,<br />

soprannominato “partizione<br />

bionica”, è stato creato<br />

con algoritmi personalizzati che<br />

generato un design che<br />

imita la struttura cellulare e la<br />

crescita delle ossa, e quindi prodotto<br />

con tecniche di produzione<br />

additiva. Questo processo di<br />

progettazione e produzione all’avanguardia<br />

rende la struttura più<br />

solida e leggera di quanto sarebbe<br />

possibile con i processi tradizionali.<br />

Si tratta di una parete divisoria<br />

tra la zona dei posti a sedere e la<br />

cucina di un aereo cui sono fissati<br />

i seggiolini per gli assistenti<br />

di volo. Come per molti componenti<br />

di aeromobili, la partizione<br />

si caratterizza per particolari requisiti<br />

strutturali e di progettazione,<br />

tra cui i limiti di peso e di<br />

forma, rendendo particolarmente<br />

appropriato questo approccio<br />

progettuale.<br />

PubliTec


Materiali innovativi<br />

e metodi di produzione<br />

Nel trasporto aereo, ridurre il<br />

peso equivale a diminuire il consumo<br />

di carburante. Progettata<br />

con una forma strutturalmente forte,<br />

ma a micro-reticolo leggera, la<br />

nuova partizione bionica dell’Airbus<br />

risulta essere più leggera<br />

del 45% (30 kg) rispetto ai modelli<br />

attuali. Quando questo componente<br />

sarà adottato per tutta la<br />

cabina dell’aereo e su tutti gli aeromobili<br />

attuali modello A320, Airbus<br />

stima che grazie al nuovo approccio<br />

progettuale sarà in grado<br />

di risparmiare fino a 465.000 tonnellate<br />

di emissioni di CO 2<br />

l’anno,<br />

l’equivalente di emissioni di circa<br />

96.000 autovetture fuoristrada in<br />

un anno.<br />

Per la nuova partizione bionica è<br />

stata usata Scalmalloy ® , una lega<br />

di alluminio-magnesio-scandio di<br />

seconda generazione e realizzata<br />

da APWorks, l’azienda controllata<br />

da Airbus e focalizzata sulla<br />

produzione additiva e i materiali<br />

avanzati. Scalmalloy ® è specificamente<br />

progettato per l’uso in<br />

stampa 3D e offre eccellenti proprietà<br />

meccaniche, il che significa<br />

che può essere sottoposto ad<br />

azioni di streching senza rompersi.<br />

In questo caso, è la prima volta<br />

che viene utilizzato su larga scala<br />

all’interno di un componente aeronautico.<br />

Il generative design<br />

è possibile grazie<br />

alla potenza del cloud<br />

Grazie al cloud computing, la capacità<br />

di sfruttare un numero infinito<br />

di CPU ha reso possibili progressi<br />

incredibili nel campo della<br />

progettazione e dell’ingegneria. Il<br />

generative design sfrutta il cloud<br />

per il calcolo di un grandissimo<br />

numero di alternative progettuali<br />

(centinaia di migliaia) in grado di<br />

soddisfare obiettivi e vincoli specifici.<br />

La progettazione generativa<br />

può esplorare nuove soluzioni che<br />

nemmeno i progettisti più esperti<br />

potrebbero considerare, migliorando<br />

al contempo la qualità del design<br />

e le prestazioni. Poiché i progetti<br />

creati sono quasi impossibili<br />

da realizzare con metodi tradizionali,<br />

nuove tecniche di produzione<br />

come la stampa 3D sono fondamentali<br />

per il successo della<br />

progettazione generativa.<br />

“Design generativo, produzione di<br />

additivi e sviluppo di nuovi materiali<br />

stanno già trasformando i processi<br />

di produzione; aziende innovative<br />

come Airbus stanno dimostrando<br />

ciò che è possibile fare”, ha dichiarato<br />

Jeff Kowalski, chief technology<br />

officer di Autodesk. “Non si<br />

tratta solo di un interessante esperimento;<br />

ciò che è stato realizzato<br />

è un componente pienamente funzionante<br />

e che in un futuro molto<br />

prossimosaràintrodottosuunaereo.<br />

Siamo entusiasti di collaborare<br />

con Airbus per ulteriori nuovi componenti<br />

per la progettazione degli<br />

aerei di oggi e di domani”.<br />

Peter Sander, VP tecnologie e<br />

concept emergenti di Airbus ha<br />

aggiunto: “In Airbus spingiamo<br />

sempre i confini delle nuove tecnologie<br />

ed esploriamo continuamente<br />

come possiamo innovare. La collaborazione<br />

con Autodesk, APWorks<br />

e Concept Laser si è rivelata un<br />

grande successo. Autodesk offre<br />

la tecnologia di progettazione generativa<br />

e una reale comprensione<br />

di produzione di additivi, che è fondamentale<br />

per trasformare grandi<br />

concetti in prodotti reali. Queste<br />

tecnologie andranno a rivoluzionare<br />

il modo di progettare e di costruire<br />

aerei, ottenendo miglioramenti<br />

in termini di consumi, comfort dei<br />

passeggeri e una drastica riduzione<br />

del footprint del trasporto aereo<br />

in generale”.<br />

La prima fase di sperimentazione<br />

di questa partizione è stata completata<br />

con successo. Ulteriori test<br />

saranno condotti nel corso dell’anno,<br />

tra cui un volo di test. Il progetto<br />

della partizione bionica è frutto<br />

della collaborazione tra Autodesk,<br />

Airbus, APWorks e The Living, uno<br />

studio di Autodesk specializzato<br />

nell’applicazione di progettazione<br />

generativa e delle nuove tecnologie<br />

per una vasta gamma di settori<br />

e applicazioni.<br />

n<br />

La partizione<br />

bionica non<br />

è altro che<br />

una parete<br />

divisoria tra<br />

la zona dei posti<br />

a sedere e la cucina<br />

di un aereo<br />

cui sono fissati<br />

iseggiolini<br />

per gli assistenti<br />

di volo.<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 21


Tariffa pagata<br />

DCB CENTRALE/PT MAGAZINE/AUT. 32/2004<br />

valida dal 01/03/2004<br />

CRONACA I motoriduttori epicicloidali uniscono precisione a rigidezza e dinamica spinta<br />

TECNICA Migliorare l’efficienza energetica nei sistemi di trasmissione elettromeccanici<br />

MATERIE PRIME Percorsi formativi e di aggiornamento per una scelta oculata<br />

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NAZ/039/2008<br />

ISSN 2035-1798<br />

DCOOS2922<br />

NAZ/039/2008<br />

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INFORMAZIONI DA E PER IL MONDO DELLA MECCANICA<br />

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Febbraio 2006 numero uno<br />

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2004<br />

2006<br />

2009<br />

2009<br />

2013


n Cronaca<br />

L’umanoide vince<br />

di Lorenzo Benarrivato<br />

il RoboCup Design Award<br />

L’umanoide igus vince il primo RoboCup Design Award: un progetto congiunto,<br />

che coinvolge l’Università di Bonn e igus, l’esperto in materiali plastici con<br />

sede a Colonia, ha positivamente colpito i giudici nella città cinese di Hefei.<br />

La Robotica si conferma dunque essere uno degli ambiti tecnologici più<br />

interessanti per igus che ha, di recente, messo a punto anche un nuovo<br />

sistema per la guida di cavi e tubi su robot.<br />

Il team “NimBro” dell’Università<br />

di Bonn e dello specialista in<br />

“motion plastics” igus ha conquistato<br />

il premio RoboCup Design<br />

Award. I due partner hanno<br />

lavorato fianco a fianco per sviluppare<br />

un umanoide calciatore che<br />

viene protetto in caduta grazie a<br />

elementi esterni resistenti all’abrasione.<br />

Non solo, è anche in grado<br />

di rialzarsi autonomamente. Una<br />

delle molte aree nelle quali l’umanoide<br />

ha stupito i giudici della<br />

competizione è stata l’interazione<br />

con gli umani. Questa vittoria segue<br />

il successo conquistato dalla<br />

partnership durante la RoboCup<br />

Football World Cup nel 2012.<br />

A fine luglio 2015, l’azienda progettista<br />

di robot Flower Robotics<br />

Inc. a Hefei, Cina, ha organizzato<br />

la prima edizione del RoboCup<br />

Design Award all’interno della RoboCup<br />

2015. Lo scopo era affinare<br />

la consapevolezza e attirare<br />

l’attenzione degli ingegneri sul design<br />

degli umanoidi. In ogni caso,<br />

il riconoscimento non ha premiato<br />

tanto il design in sé, quanto piuttosto<br />

la semplicità d’uso e riparazione<br />

del sistema e la trasmissione di<br />

identità. L’umanoide igus ha positivamente<br />

colpito in queste aree.<br />

L’esterno del robot e le parti di sostegno<br />

del peso sono state realizzate<br />

utilizzando la sinterizzazione<br />

laser. Secondo Tutsuya Matsui,<br />

CEO di Flower Robotics, i giudici<br />

sono stati impressionati dal fatto<br />

che non solo il design, ma anche<br />

la realizzazione e assistenza<br />

del robot sono adatti alla produzione<br />

di massa.<br />

Uno sviluppo specifico<br />

per le applicazioni<br />

robotiche industriali<br />

Il suddetto premio certifica in<br />

modo chiaro come il comparto<br />

Robotica sia uno degli ambiti più<br />

innovativi di attività di igus per il<br />

La vittoria<br />

del RoboCup<br />

Design Award<br />

segue il successo<br />

conquistato<br />

dalla partnership<br />

alla RoboCup<br />

Football World Cup<br />

nel 2012.<br />

(Fonte: Università<br />

di Bonn)<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 23


Cronaca n<br />

Il team “NimBro”<br />

dell’Università<br />

di Bonn ha<br />

conquistato<br />

il RoboCup<br />

Design Award in<br />

collaborazione con<br />

igus, specialista in<br />

“motion plastics”.<br />

(Fonte: Università<br />

di Bonn)<br />

Igiudici<br />

sono rimasti<br />

positivamente<br />

colpitidalfatto<br />

che non solo il<br />

design, ma anche<br />

la realizzazione<br />

e l’assistenza del<br />

robot sono adatti<br />

alla produzione<br />

di massa. (Fonte:<br />

Università di Bonn)<br />

quale ha di recente messo a punto<br />

un nuovo sistema per la guida<br />

di cavi e tubi su robot. Si tratta di<br />

una soluzione leggera ed economica<br />

per la ritrazione automatica<br />

delle catene portacavi che consente<br />

grandi passi avanti nella robotica.<br />

Oltre a trasportare i cavi di<br />

alimentazione e i cavi per la trasmissione<br />

di dati, oggi i robot industriali<br />

trasportano spesso anche<br />

tubi per rivetti o viti. Il nuovo<br />

sistema triflex RSE evita l’attorcigliamento<br />

della catena portacavi,<br />

consentendo la fornitura dei materiali<br />

in questione fino all’estremità<br />

del braccio robotico.<br />

igus ha sviluppato la serie triflex<br />

R appositamente per le applicazioni<br />

robotiche industriali. Come<br />

una catena portacavi multiasse,<br />

questa serie è in grado di spostarsi<br />

in tutte le direzioni. Le catene<br />

universali triflex realizzate<br />

in plastica a elevate prestazioni<br />

sono ideali anche per gli ambienti<br />

industriali più difficili, sono facili<br />

da installare e l’inserimento di<br />

cavi e tubi avviene in modo molto<br />

agevole. Lo speciale aggancio<br />

fra le maglie gli consente inoltre<br />

di supportare forze di trazione e<br />

torsione molto elevate. “Dal momento<br />

che oggi non sono solo i<br />

cavielettriciepneumaticiaessere<br />

trasportati sul robot, ma spesso<br />

si tratta invece di tubi di alimentazione<br />

per bulloni, rivetti o viti, le<br />

curvature strette o le parti pendenti<br />

a volte possono creare problemi”,<br />

afferma Jörg Ottersbach,<br />

industry manager del dipartimento<br />

robotics della igus. “Qualunque<br />

riduzione del raggio minimo<br />

di curvatura consentito per i tubi<br />

di alimentazione potrebbe causare<br />

un guasto o ridurre l’efficienza<br />

del processo. Nel caso peggiore,<br />

un rivetto o una vite potrebbero<br />

rimanere incastrati nel tubo di<br />

alimentazione, causando il fermo<br />

dell’impianto”. Grazie alla ritrazione<br />

lineare della catena portacavi,<br />

il sistema triflex RSE offre una soluzione<br />

efficiente ed economica<br />

che non richiede curvature, molle<br />

o rulli deflettori.<br />

24-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Il sistema<br />

di ritrazione triflex<br />

RSE, leggero<br />

ed economico,<br />

è basato<br />

su una guida<br />

lineare igus<br />

che non necessita<br />

di lubrificazione<br />

né di manutenzione.<br />

Un carrello mobile<br />

trasporta la catena,<br />

le corde elastiche<br />

la tengono<br />

in tensione<br />

e la ritraggono<br />

automaticamente.<br />

(Fonte: igus GmbH)<br />

ALIMENTAZIONE AUTOMATIZZATA PRESSE<br />

THENEXTSTEPTOTHEFUTURE<br />

DEFORMAZIONE<br />

Un design agile<br />

con controllo diretto<br />

sul robot<br />

Questo sistema, estremamente<br />

leggero, si basa sulla famosa guida<br />

lineare drylin di igus, che non<br />

necessita di lubrificazione e manutenzione,<br />

sulla quale un carrello<br />

in movimento consente una<br />

corsa di retrazione di 600 mm. La<br />

ritrazione avviene tramite corde<br />

elastiche che evitano quindi l’attorcigliamento<br />

della catena e la<br />

formazione di anse aumentandone<br />

notevolmente la vita utile.<br />

Questo sistema di retrazione è<br />

stato pensato per le versioni triflex<br />

chiuse o con apertura delle<br />

famiglie TRC, TRE e TRCF con<br />

diametri nominali da 60 a 125<br />

mm. Il sistema è composto da<br />

una staffa di montaggio e una<br />

staffa di scorrimento adatte a<br />

robot di tutti i tipi. Dal momento<br />

che triflex RSE guida e controlla<br />

direttamente la catena portacavi<br />

sul robot, rendendo non necessari<br />

ulteriori deflettori, la lunghezza<br />

richiesta per cavo e per<br />

la catena è inferiore ad altri sistemi<br />

simili. Per questa ragione, triflex<br />

RSE non è solo più compatto<br />

e leggero, ma è anche una soluzione<br />

efficiente dal punto di vista<br />

dei costi. n<br />

LINEE ALIMENTAZIONE<br />

PRESSE<br />

LINEE DI TAGLIO<br />

TRASVERSALE<br />

LINEE DI ACCUMULO<br />

NASTRO<br />

LINEE DI<br />

GOFFRATURA<br />

Ampia gamma di soluzioni,<br />

in 60 anni di storia.<br />

BLANKING<br />

LINES<br />

Oltre 60 anni di attività svolta con l’obiettivo costante di soddisfare<br />

il cliente, spesso anticipandolo, con soluzioni innovative pronte<br />

a rispondere alle più complesse necessità produttive.<br />

Saronni offre ai propri clienti una gamma di macchine utili<br />

a risolvere ogni problema nell’ambito della lavorazione del coil.<br />

Oltre alle linee per l’alimentazione presse e per il taglio trasversale<br />

della lamiera, Saronni propone anche macchine per tranciatura,<br />

goffratura, arrotondamento bordi e di accumulo lamiera (SUPERCOIL).<br />

Saronni spa<br />

Strada per Castelletto 105<br />

28040 Borgo Ticino (NO) ITALY<br />

www.saronni.it<br />

RADDRIZZATRICI<br />

PER PEZZI


Cronaca n<br />

Una pressa a imbutitura<br />

profonda per aumentare<br />

di Sara Rota<br />

la capacità produttiva<br />

Per rispondere alle esigenze di versatilità ed efficienza<br />

richieste dalla produzione di componenti per motori a reazione,<br />

il gruppo Whitcraft ha investito in una nuova pressa<br />

di idroformatura Quintus Technologies.<br />

Per rispondere a una domanda<br />

importante proveniente<br />

dall’industria aerospaziale,<br />

il gruppo Whitcraft ha investito<br />

su una pressa a imbutitura profonda<br />

di idroformatura di Quintus<br />

Technologies. L’introduzione<br />

in azienda della nuova pressa ad<br />

alta pressione da 11.600 psi (800<br />

bar) è destinata a far aumentare<br />

la produzione di componenti in<br />

metallo e assemblaggi per motori<br />

a reazione all’interno dell’impianto<br />

di Whitcraft nella sede di Eastford,<br />

nello stato del Connecticut<br />

(Stati Uniti).<br />

“Produciamo componenti in lamiera<br />

e assemblaggi per il settore<br />

aerospaziale piuttosto difficili<br />

da realizzare, partendo da una<br />

gamma di materiali piuttosto vasta”,<br />

ha commentato Allen Roy,<br />

Engineeering Manager di Whitcraft.<br />

“Con la pressa Quintus saremo<br />

in grado di produrre parti<br />

piuttosto complesse e ad alto<br />

profilo qualitativo, che richiedono<br />

necessariamente una funzione di<br />

imbutitura profonda. Ciò dimostra<br />

il nostro impegno verso un miglioramento<br />

incessante e continuo, e<br />

ci aspettiamo che ci aiuti a raggiungere<br />

i nostri ambiziosi obiettivi<br />

di produzione, anche trainati<br />

dall’attuale crescita nel campo<br />

dei motori a reazione”.<br />

Secondo Sture Olsson, Global<br />

Business Development Manager<br />

presso Quintus Technologies, la<br />

versatilità nell’ambito della lavorazione<br />

della lamiera è un requisito<br />

indispensabile nella produzione<br />

dei motori a reazione. “La<br />

grande richiesta di velivoli a minor<br />

consumo energetico impone<br />

nuove esigenze ai progettisti dei<br />

Pressa a imbutitura<br />

profonda<br />

di idroformatura<br />

di Quintus<br />

Technologies.<br />

26-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Produrre direttamente in fiera<br />

In occasione dell’edizione 2015 di Fabtech, Quintus Technologies ha presentato la pressa Flexform<br />

QFC 0.7x1.8-800, impegnata per l’occasione nella produzione di parti destinate ai comparti automotive e aerospaziale.<br />

Il modello QFC 0.7x1.8-800, il più piccolo della famiglia di presse Quintus, è stato presentato per la prima volta nel<br />

2013 riscuotendo da subito un grande successo fra i produttori di parti automobilistiche e aerospaziali, grazie alla<br />

sua capacità di rispondere ai requisiti principali rappresentati da elevata capacità produttiva, investimenti bassi e<br />

avvio rapido di produzione. In grado di generare una pressione di 11.600 psi (800 bar) su tutta l’area di formatura,<br />

la pressa è in grado di produrre svariate parti in un’unica operazione di stampaggio fino a una dimensione di 700 x<br />

1.800 mm e con una profondità di 175 mm.<br />

Oltre a migliorare la qualità dei particolari realizzati, la pressa<br />

Flexform QFC 0.7x1.8-800 è in grado di ridurre ilricorsoallavoro<br />

manuale e di ampliare il rendimento nel processo di produzione.<br />

L’introduzione di alcune funzionalità aggiuntive, basate sulla tecnologia<br />

sperimentata sul campo di Quintus, permette di raggiungere<br />

nuovi livelli di affidabilità e prestazioni.<br />

“La combinazione di capacità elevate, costi iniziali e operativi bassi<br />

e manutenzione vantaggiosa rende la pressa QFC 0.7x1.8-800 una<br />

soluzione ideale sia per la prototipazione in ambito<br />

aerospaziale e automobilistico, nella produzione<br />

di particolari con volumi medio-bassi destinati<br />

ai veicoli commerciali ed edili”, ha commentato<br />

Sture Olsson, Quintus Global Business Development<br />

Manager.<br />

Pressa Flexform QFC 0.7x1.8-800 di Quintus<br />

presentata in occasione di Fabtech.<br />

motori a reazione, così come modificate<br />

sono le capacità produttive<br />

dei particolari, a causa dei<br />

criteri di formabilità delle leghe a<br />

basso peso di metalli molto duri”,<br />

spiega Olsson. “Proprio nell’ottica<br />

di venire incontro a queste<br />

esigenze, abbiamo ampliato la<br />

nostra linea di presse di idroformatura<br />

ad alta pressione”.<br />

Qualità, accuratezza,<br />

ripetibilità e costi ridotti<br />

Oltre all’ampliamento della capacità<br />

produttiva, la pressa Quintus<br />

è in grado di assicurare un’elevata<br />

efficienza. Il processo di<br />

idroformatura richiede un solo<br />

singolo mezzo utensile rigido, garantendo<br />

così un significativo risparmio<br />

sul costo degli utensili.<br />

I rapporti di imbutitura dei materiali<br />

3:1 hanno permesso di eliminare<br />

diverse operazioni di formatura,<br />

trattamenti termici intermedi<br />

e vincoli per l’operatore. “Questo<br />

permetterà a Whitcraft di produrre<br />

componenti per motori aerospaziali<br />

di alta qualità con una<br />

grande accuratezza, ripetibilità<br />

e a costi inferiori”, sottolinea Olsson.<br />

La nuova pressa, operativa dalla<br />

primavera di quest’anno, va a<br />

sostituire una “pressa di idroformatura<br />

Cincinnati molto, ma molto<br />

vecchia”, riprende Allen Roy.<br />

“Per migliorare la nostra capacità<br />

produttiva nell’ambito della lavorazione<br />

della lamiera, la pressa<br />

Quintus non solo rappresenta una<br />

macchina moderna che va sostituire<br />

un’attrezzatura tecnologicamente<br />

superata, ma ci permette<br />

anche di rispondere in maniera<br />

efficace alla richiesta proveniente<br />

dal mercato di produrre parti<br />

sempre più grandi”.<br />

Quintus Technologies e Whitcraft<br />

hanno inoltre stipulato un accordo<br />

di cooperazione al fine di promuovere<br />

sul mercato la tecnologia<br />

di idroformatura Flexform che<br />

ha permesso di ampliare le capacità<br />

produttive di Whitcraft. L’impianto<br />

produttivo installato nello<br />

stabilimento di Eastford avrà la<br />

funzione di sito dimostrativo per<br />

la pressa Quintus.<br />

“Abbiamo scelto di investire in<br />

una pressa a imbutitura profonda<br />

di Quintus non solo per la vasta<br />

esperienza maturata sul campo,<br />

ma anche per l’impronta globale<br />

dell’organizzazione di questo costruttore,<br />

che siamo certi aiuterà<br />

la nostra azienda ad attrarre ulteriori<br />

possibilità commerciali”, conclude<br />

Roy.<br />

n<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 27


Economia e mercato ■<br />

a cura della redazione<br />

Ricavi in aumento nel 2015<br />

Dassault Systèmes, azienda globale nell’ambito dei software di progettazione<br />

3D, simulazione avanzata, realtà virtuale e gestione del ciclo di<br />

vita del prodotto (PLM), ha pubblicato i risultati finanziari del quarto trimestre<br />

e dell’anno fiscale 2015 (non ancora revisionati secondo i principi contabili<br />

internazionali IFRS), approvati dal CdA in data 3 febbraio <strong>2016</strong>.<br />

Nell’anno appena concluso i ricavi dalla vendita di nuove licenze sono aumentati<br />

dell’11% (esclusi gli effetti valutari), con un ampliamento dei margini<br />

operativi di 120 punti<br />

percentuali. Al risultato<br />

ha contribuito la forte accelerazione<br />

della Piattaforma<br />

3DEXPERIENCE,<br />

che nel quarto trimestre<br />

ha registrato un’impennata<br />

dei ricavi con un<br />

+45%. Nel 2015, i ricavi<br />

dalle vendite ricorrenti di<br />

software hanno rappresentato<br />

il 70% dei ricavi complessivi dalla<br />

vendita di software.<br />

Nel corso dell’anno gli utili per azione sono<br />

cresciuti del 24%, arrivando a 2,25 euro con<br />

un margine operativo del 30,8%. Ottimo risultato<br />

anche per il flusso di cassa netto, arrivato<br />

a quota 633 milioni di euro con un incremento<br />

del 27%.<br />

Nella scia di questi risultati, la multinazionale francese ha fissato obiettivi<br />

di crescita ambiziosi per il <strong>2016</strong>, puntando a un aumento a doppia cifra<br />

delle vendite di nuove licenze nonostante la volatilità del contesto macroeconomico.<br />

“Le aziende stanno vivendo una fase di profonda trasformazione che coinvolge<br />

prodotti, contenuti, servizi e modelli di business”, ha commentato Bernard<br />

Charlès (nella foto), Presidente e CEO di Dassault Systèmes. “I risultati conseguiti<br />

dai nostri clienti con la 3DEXPERIENCE dimostrano come la nostra tecnologia<br />

possa dare un prezioso contributo a tutte le aziende che devono affrontare<br />

sfide complesse per raggiungere i loro obiettivi”.<br />

■<br />

Indice ordini: bene il mercato interno<br />

Nel quarto trimestre<br />

2015, l’indice degli<br />

ordini di macchine<br />

utensili, elaborato dal Centro<br />

Studi & Cultura di Impresa<br />

di UCIMU-SISTEMI<br />

PER PRODURRE, arretra<br />

segnando un calo del 4%<br />

rispetto allo stesso periodo<br />

dell’anno precedente,<br />

per un valore assoluto pari<br />

a 132,9 (base 2010=100).<br />

Si interrompe così il trend positivo che durava da<br />

otto trimestri consecutivi gettando qualche ombra<br />

sulla reale consistenza della ripresa degli investimenti<br />

in sistemi di produzione.In particolare, il risultato<br />

complessivo è stato determinato dal negativo<br />

riscontro ottenuto dai costruttori sui mercati esteri<br />

dove la raccolta ordini è risultata in calo del 6,5%<br />

rispetto al periodo ottobre-dicembre 2014, per un<br />

valore assoluto pari a 126.<br />

Di segno opposto, invece, l’indice degli ordini interni<br />

che segna un incremento del 6,8% rispetto<br />

allo stesso periodo dell’anno precedente, per un<br />

valore assoluto pari a 174,4.<br />

Su base annua l’indice ha registrato un incremento<br />

medio, rispetto al 2014, dell’8,6% (valore assoluto<br />

128,7). Il risultato è stato determinato sia dal positivo<br />

andamento delle performance dei costruttori<br />

sul mercato estero (+6,7%) sia dai buoni riscontri<br />

raccolti sul mercato interno (+18,1%).<br />

“Certamente - ha affermato Luigi Galdabini, presidente<br />

UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - i risultati<br />

messi a segno nel 2015 sono soddisfacenti e danno<br />

una positiva prospettiva per questi primi mesi<br />

del <strong>2016</strong>”.<br />

“Però - ha aggiunto Galdabini - se, da un lato, l’indice<br />

medio annuo registra un incremento più contenuto<br />

rispetto a quello dell’anno precedente, dall’altro,<br />

l’indice assoluto resta ancora distante da quelli<br />

che hanno caratterizzato il periodo pre-crisi. Questi<br />

indicatori dimostrano che il terreno perso non è<br />

stato ancora recuperato. Anche in ragione di ciò, è<br />

necessario che la ripresa non si fermi proprio ora”.<br />

D’altra parte secondo l’ultima indagine condotta<br />

da UCIMU sul parco macchine installato nelle imprese<br />

metalmeccaniche italiane e presentata due<br />

settimane fa alla Camera dei Deputati, emerge<br />

che, negli ultimi dieci anni, l’età media dei macchinari<br />

di produzione è cresciuta di quasi tre anni, attestandosi<br />

a 12 anni e otto mesi: l’età più alta mai<br />

registrata da quarant’anni a questa parte. Circa il<br />

30% delle macchine installate ha più di venti anni,<br />

nel 2005 erano meno del 25%.<br />

“Questi dati - ha continuato Luigi Galdabini - dimostrano<br />

che la competitività del sistema industriale<br />

italiano rischia inesorabilmente di arretrare anche<br />

perché, nel frattempo, le industrie dei paesi emergenti<br />

si stanno dotando di sistemi e tecnologie di<br />

ultima generazione. In questo contesto il pericolo<br />

che la nuova fase di ripresa si arresti già ora rende<br />

tutto ancora più preoccupante”.<br />

“A questo proposito, oltre alla Nuova Legge Sabatini<br />

e al Superammortamento che permette l’ammortamento<br />

del 140% del valore del bene acquisito,<br />

chiediamo interventi strutturali che possano<br />

sostenere la ripresa dei consumi e l’ammodernamento<br />

dei sistemi di produzione nelle imprese italiane,<br />

unica via per assicurare prospero futuro alla<br />

manifattura del paese. In particolare sarebbe utile<br />

prevedere la liberalizzazione delle quote di ammortamento,<br />

attraverso cui il macchinario acquistato<br />

può essere ammortizzato in tempi più brevi.<br />

La misura oltre a incentivare nuovi acquisti, di fatto,<br />

non presenta costi a carico dello Stato che vedrebbe<br />

soltanto traslata nel tempo l’entrata di cassa. Se<br />

non fosse possibile, occorre prevedere almeno<br />

l’aggiornamento dei coefficienti di ammortamento<br />

fermi ancora al 1988”.<br />

“Detto ciò - ha concluso Galdabini - la modalità più<br />

adeguata per contrastare l’invecchiamento delle<br />

macchine utensili è l’adozione di un sistema di<br />

incentivi alla sostituzione volontaria dei macchinari<br />

obsoleti con nuove tecnologie progettate e realizzate<br />

secondo le nuove esigenze di produttività, risparmio<br />

energetico e rispetto delle norme di sicurezza<br />

sul lavoro previste dall’Ue”.<br />

■<br />

28-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


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Economia e mercato ■<br />

Stabilità e spinta all’innovazione<br />

ABB Italia ha di recente annunciato i risultati 2015, periodo nel quale<br />

sono stati registrati ordini per 2.356 milioni di euro (-5% rispetto<br />

al 2014) e un fatturato di 2.438 milioni di euro (+3% rispetto al<br />

2014) con una percentuale dell’export sui ricavi che si assesta al 67%,<br />

confermando il dato dell’anno precedente.<br />

Mario Corsi, Amministratore Delegato di ABB SpA, ha così commentato:<br />

“Archiviamo un anno con ordini di base stabili e grandi ordini penalizzati<br />

dalla negativa situazione congiunturale che interessa il comparto dell’oil<br />

& gas. Le incertezze del mercato<br />

e il prezzo del petrolio in<br />

caduta libera stanno generando<br />

ritardi negli investimenti. A<br />

compensare l’effetto del settore<br />

oil & gas hanno contribuito<br />

gli investimenti in automazione,<br />

nell’industria manifatturiera<br />

e nel mondo delle infrastrutture<br />

nonché nell’ambito della distribuzione elettrica. Il fatturato risulta in<br />

crescita e riflette un andamento che ha contraddistinto l’intero 2015. La<br />

percentuale dell’export sui ricavi (67%) conferma la nostra solida presenza<br />

sui mercati internazionali. Continuiamo a spingere sull’innovazione<br />

nella convinzione che questa, oltre a essere profondamente radicata<br />

nel nostro DNA, rappresenti un elemento di leadership sui mercati e<br />

di competitività”.<br />

Crescita nel segno dell’innovazione<br />

Nuove opportunità da R&S<br />

Gli investimenti in R&S realizzati in Italia nel 2015 hanno rappresentato il<br />

3,4% del fatturato, con un incremento record di brevetti depositati (46 rispetto<br />

ai 39 del 2014). Le innovazioni tecnologiche ricomprendono vari<br />

campi applicativi come quello della building automation, della mobilità<br />

elettrica, della robotica, dell’efficienza energetica e dell’automazione.<br />

Nel 2015 sono stati anche avviati i lavori per l’ampliamento del Testing<br />

Laboratory adiacente alla nuova sede ABB di Bergamo. Il nuovo “complesso<br />

dell’innovazione” offrirà ai clienti l’opportunità di venire a contatto<br />

con i principali sistemi evoluti sviluppati da ABB, tra i quali nuove<br />

applicazioni legate all’Internet of Things, Services and People nell’industria.<br />

Sempre su questo fronte va ricordato anche il potenziamento dello<br />

SmartLab di Dalmine, struttura dedicata alla sperimentazione, alla ricerca<br />

e alla dimostrazione di tecnologie innovative per le smart grid. ■<br />

Con vendite pari a 341 milioni di dollari nel<br />

2015, nel suo stabilimento svizzero il gruppo<br />

Kistler ha affrontato e superato le sfide<br />

legate alla valuta, ottenendo una crescita continua<br />

e creando circa 120 nuovi posti di lavoro in tutto il<br />

mondo. Quest’anno Kistler, produttore di tecnologie<br />

di misurazione dinamica, investirà nuovamente<br />

in maniera mirata nella ricerca e nello sviluppo,<br />

con l’intenzione di sviluppare ulteriori prodotti innovativi<br />

e servizi dedicati ad applicazioni specifiche.<br />

Il gruppo Kistler è sulla buona strada, con una crescita<br />

del 10% dopo i necessari adeguamenti legati<br />

alla valuta. Il CEO Rolf Sonderegger prevede che<br />

il <strong>2016</strong> si rivelerà un altro anno ricco di successi:<br />

“Kistler continuerà a crescere, grazie alle nostre<br />

tecnologie uniche e al nostro forte posizionamento<br />

globale. Intendiamo raggiungere parte di questa<br />

crescita attraverso nuovi prodotti e applicazioni,<br />

ma un ruolo chiave sarà svolto anche dall’espansione<br />

mirata della nostra fornitura di servizi, insieme<br />

a una serie di acquisizioni strategiche”.<br />

Kistler intende, infatti, espandere la sua offerta di<br />

servizi introducendo costantemente dei prodotti<br />

dedicati ad applicazioni specifiche fino al 2020.<br />

Nel <strong>2016</strong> saranno aggiunti prodotti innovativi alla<br />

gamma del gruppo, fra cui nuove applicazioni e<br />

i servizi corrispondenti: l’offerta nel nuovo campo<br />

commerciale strategico della termoacustica è<br />

uno dei possibili esempi.<br />

Due nuovi centri tecnologici sono in costruzione<br />

a Tokyo e nella nuova sede principale europea di<br />

Kistler (nella foto), che si trova nella città tedesca<br />

di Böblingen-Sindelfingen. “Circa il 10% dei ricavi<br />

derivati dalle nostre vendite annuali è dedicato<br />

alla ricerca e allo sviluppo. Nel <strong>2016</strong>, il gruppo<br />

Kistler investirà nuovamente nello sviluppo di<br />

prodotti e servizi innovativi in tutto il mondo”, conclude<br />

il CEO.<br />

■<br />

30-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Fatturato 2015 in leggera crescita<br />

soddisfatti dei risultati raggiunti quest’anno e guardiamo<br />

al futuro con fiducia”, spiega Federico Golla, Presidente e Amministratore<br />

delegato di Siemens Italia, commentando i risulta-<br />

“Siamo<br />

ti finanziari della società nel corso della conferenza stampa organizzata<br />

per l’occasione (nella foto). Nell’esercizio fiscale 2015 è cresciuto il fatturato<br />

del 2% rispetto al precedente anno, attestandosi a 1.773 milioni di<br />

euro. “Se consideriamo il business proveniente dai mercati internazionali,<br />

ossia il giro di affari realizzato da<br />

Siemens con clienti italiani, il valore<br />

generato arriva a circa 2 miliardi di<br />

euro”, continua Golla.<br />

Hanno contribuito al buon risultato<br />

complessivo quasi tutte le Divisioni<br />

della Società. In prima fila nel<br />

mercato dello smart manufacturing<br />

e dell’industria di processo, con Digital<br />

Factory e Process Industries<br />

and Drives, Siemens ha confermato<br />

il trend positivo del business<br />

dell’automazione industriale, mettendo a segno risultati in crescita. “Le<br />

realtà industriali da decenni si sforzano di essere sempre più produttive,<br />

veloci e flessibili. In più, con il passare del tempo continua a crescere la<br />

richiesta di prodotti sempre più personalizzati. Noi aiutiamo i nostri clienti<br />

a essere più competitivi”.<br />

Dalle smart grid agli edifici fino alle fabbriche intelligenti, Siemens intende<br />

portare i clienti sulla strada della digitalizzazione. “Le relazioni con i<br />

clienti e i fornitori si trasformeranno,<br />

ex concorrenti scompariranno<br />

e nuovi soggetti entreranno nel<br />

mercato”, spiega Golla. “In questo<br />

scenario sempre più interconnesso<br />

e basato sull’IT, Siemens è ben<br />

posizionata nonostante il perdurare<br />

nel Paese di un contesto di incertezza<br />

causato anche da fenomeni<br />

globali come i prezzi delle<br />

materie prime e le tensioni geopolitiche”.<br />

■<br />

Macchine per costruzioni<br />

ancora col segno più<br />

Nel 2015 sono state vendute sul mercato<br />

italiano 9.138 macchine per costruzioni,<br />

con una crescita del 34% rispetto<br />

a quanto rilevato lo scorso anno. Più in dettaglio,<br />

sono 8.828 le macchine movimento terra<br />

(+32%) e 325 le macchine stradali (+180%).<br />

Secondo i dati Istat elaborati da Prometeia per<br />

il Samoter Outlook, anche le esportazioni crescono,<br />

sebbene meno dell’anno scorso (+7%);<br />

in particolare, nei primi dieci mesi del 2015,<br />

cresce l’export delle macchine per la perforazione<br />

(+22%), delle gru a torre (+21%), delle<br />

macchine stradali (+18%) e delle macchine e<br />

attrezzature per il movimento terra (+8%). In<br />

calo, invece, le esportazioni di macchine per<br />

la preparazione degli inerti (-4%) e di macchine<br />

per il calcestruzzo (-4%).<br />

Le importazioni crescono del 15%, così come<br />

la bilancia commerciale di settore che, positiva<br />

per oltre 1.538 milioni di euro, ha registrato<br />

un +4,5%.<br />

“Dopo gli anni più bui della crisi, finalmente<br />

l’Italia sembra aver imboccato la via di<br />

una graduale ripresa”, dichiara Paolo Venturi,<br />

presidente di Unacea. “Chiudere due anni<br />

consecutivi in crescita non può che essere un<br />

buon risultato per l’industria; tuttavia, per comprendere<br />

a fondo il trend, bisogna tener presente<br />

che si tratta di una crescita più che moderata<br />

in termini assoluti, giunta dopo ben sei<br />

anni consecutivi di gravi perdite che hanno ridotto<br />

il mercato interno dell’80%. Per questo<br />

continuiamo a credere che la ripresa vada incoraggiata<br />

e sostenuta, specie in un periodo<br />

di forte instabilità finanziaria come quello che<br />

attraversiamo”.<br />

■<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 31


Economia e mercato ■<br />

91% di fatturato in più per gli inventori del cobot<br />

Ha destato particolare scalpore il fatto<br />

che l’azienda americana Teradyne<br />

abbia pagato più di 285 milioni di dollari<br />

per tutte le quote dell’azienda Universal<br />

Robots nella primavera del 2015. Il prezzo<br />

dell’azienda, con 150 impiegati in Danimarca,<br />

rispecchiava le aspettative di alti tassi di<br />

crescita nel settore della robotica, in particolare<br />

nel nuovo mercato per un genere innovativo<br />

di robot chiamati robot collaborativi<br />

o cobot: robot a basso costo, semplici<br />

da utilizzare e da programmare che lavorano<br />

fianco a fianco con gli operai della linea<br />

produttiva per migliorare la qualità e aumentare<br />

l’efficienza produttiva. Universal Robots<br />

ha inventato i primi cobot al mondo.<br />

Il primo cobot è stato venduto a dicembre<br />

2008 e nel 2015 il valore di questo mercato<br />

è stato stimato 100 milioni di dollari. Alcuni<br />

analisti stimano che il mercato dei cobot<br />

supererà i 3 miliardi di dollari entro il 2020.<br />

Il precursore danese ha dunque assicurato<br />

al suo proprietario, Teradyne, una posizione<br />

estremamente forte in questo segmento ad<br />

alto potenziale di crescita.<br />

Il fatturato del 2015 di Universal Robots pari<br />

a 56 milioni di euro corrisponde a una crescita<br />

del 91% rispetto al 2014 e del 223%<br />

in confronto al 2013. Il profitto al lordo delle<br />

imposte, che ammonta a 8,7 milioni di euro,<br />

rappresenta una crescita del 122% rispetto<br />

al 2014. Ciò significa che il produttore di robot<br />

ha sia aumentato il fatturato, sia ridotto<br />

i costi dei robot, divenendo così, nel 2015,<br />

anche più efficiente con una crescita dei<br />

profitti che supera quella del fatturato.<br />

Dal 2012, le vendite annuali di Universal Robots<br />

sono cresciute in media approssimativamente<br />

del 75%. L’intero processo produttivo<br />

di bracci robotici avviene a Odense e<br />

nel 2015 i robot sono stati venduti, attraverso<br />

200 distributori, con quote pari al 45% in Europa,<br />

30% in America e 25% in Asia.<br />

Il proprietario dell’azienda danese dispone<br />

di notevoli mezzi finanziari ed è pronto a investire<br />

nel mantenimento della leadership di<br />

Universal Robots nel settore dei robot collaborativi.<br />

Con l’assunzione nel 2015 di altri<br />

sviluppatori di robot, lo staff della divisione<br />

“Sviluppo” di Universal Robots a Odense<br />

è praticamente raddoppiato.<br />

“Nei prossimi anni ci aspettiamo che il mercato<br />

dei robot collaborativi cresca almeno<br />

del 50% l’anno, anche grazie ai brevi tempi<br />

di ammortamento, spesso inferiori ai 12<br />

mesi”, ha commentato Enrico Krog Iversen,<br />

CEO di Universal Robots. “Siamo leader di<br />

mercato e abbiamo consistentemente aumentato<br />

gli investimenti nella progettazione<br />

e realizzazione, nelle vendite e nel supporto<br />

ai clienti per incrementare ulteriormente<br />

la nostra leadership. Sebbene nel corso<br />

dell’anno passerò dal ruolo di CEO a un ruolo<br />

consulenziale per Universal Robots, sono<br />

sicuro che l’azienda continuerà a crescere<br />

seguendo la nostra strategia basata su tre<br />

parole chiave: focus, semplicità e realizzazione<br />

senza compromessi”.<br />

■<br />

32-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Continua la crescita in doppia cifra<br />

Comau continua la propria crescita nel<br />

comparto Robotics e per il terzo anno<br />

consecutivo registra un aumento in doppia<br />

cifra per vendite di robot antropomorfi. Anche<br />

i dati riferiti alle singole Region, rispettano il<br />

trend di crescita globale, cosa che risulta ancor<br />

più significativa in quanto sottolinea la riuscita<br />

delle strategie di penetrazione dei mercati.<br />

In particolare nel 2015 si registra una crescita<br />

equamente distribuita nell’Automotive e nella<br />

General Industry, ambiti manifatturieri, questi<br />

ultimi, dove Comau sta investendo sia a livello<br />

commerciale sia a livello di prodotto. La crescita,<br />

oltre alla Cina, è concentrata in particolare in<br />

Europa orientale e nei territori dell’area NAFTA.<br />

Nella zona APAC, infatti, l’azienda fa registrare<br />

un aumento decisamente significativo nelle<br />

vendite frutto dell’insediamento produttivo in<br />

Cina caratterizzato dalla presenza, accanto allo<br />

stabilimento di produzione, di uno degli Innovation<br />

Center all’avanguardia presenti nel network<br />

globale Comau.<br />

■<br />

Livelli di rischio dei crediti commerciali<br />

Le previsioni di Atradius - tra i principali gruppi<br />

nei settori dell’assicurazione del credito<br />

commerciale, delle cauzioni e del recupero<br />

crediti a livello internazionale - riguardanti l’Italia<br />

sull’andamento delle performance economiche<br />

per settore e dei relativi livelli di rischio dei crediti<br />

commerciali indicano un andamento ancora non<br />

positivo nei settori delle costruzioni e dei materiali<br />

per l’edilizia. In questi settori non si prevede, per<br />

quest’anno, un miglioramento sostanziale dei livelli<br />

d’insolvenza, in controtendenza rispetto invece<br />

alle attese di un calo generalizzato degli stessi<br />

di circa un 4%.<br />

Restano ancora sotto osservazione i livelli di rischio<br />

di credito commerciale nei settori dei metalli,<br />

della carta e del tessile. Stabili le previsioni<br />

nei settori dell’agricoltura, meccanica, automotive<br />

e trasporti. In miglioramento, invece, la situazione<br />

nei restanti settori presi in esame dall’Osservatorio<br />

Atradius: beni durevoli, elettronica, alimentare,<br />

servizi (compresi i servizi finanziari). ■<br />

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Attualità e appuntamenti ■<br />

a cura della redazione<br />

42 milioni di cuscinetti venduti nel 2015<br />

Brammer, fornitore globale di forniture e<br />

servizi industriali, celebra il sorprendente<br />

risultato di 42 milioni di cuscinetti venduti<br />

nel 2015. L’azienda vanta un assortimento<br />

di oltre 10 milioni di cuscinetti. Questi rappresentano<br />

la spina dorsale di qualsiasi linea di<br />

produzione, ricoprendo perciò una percentuale<br />

significativa del budget destinato alle forniture<br />

industriali. Nonostante l’indubbia necessità<br />

di ridurre i costi, è fondamentale assicurare<br />

la qualità e la disponibilità dei prodotti. Brammer<br />

è attenta a ognuno di questi aspetti, offre<br />

ai propri clienti le soluzioni più adeguate per<br />

raggiungere i migliori risultati e ha a disposizione<br />

la rete e il potere di acquisto necessari<br />

per offrire ai propri clienti vantaggi concreti ricoprendo<br />

il ruolo di fornitore unico.<br />

Essendo l’unico distributore autorizzato di tutte<br />

le cinque le principali marche di cuscinetti -<br />

FAG, INA, NSK, SKF e Timken - Brammer è in<br />

grado di offrire una gamma di cuscinetti completa<br />

a livello europeo. Grazie al suo elevato<br />

potere d’acquisto inoltre, Brammer assicura ai<br />

propri clienti prezzi concorrenziali.<br />

La crescente attenzione dei clienti alla riduzione<br />

dei costi relativi alla gestione delle scorte di<br />

cuscinetti ha spinto molte aziende a diminuire<br />

gli stock, richiedendo un maggiore supporto<br />

da parte dei loro fornitori. Molte aziende cercano<br />

inoltre di migliorare la cura e la manutenzione<br />

dei cuscinetti per ottimizzare la durata dei<br />

componenti e garantire la migliore produttività<br />

riducendo i tempi di fermo nella produzione.<br />

Per rispondere a queste esigenze, Brammer<br />

aiuta i propri clienti ad applicare programmi di<br />

miglioramento continuo come parte fondamen-<br />

Lo stabilimento FCA di Verrone (BI) si è<br />

aggiudicato il prestigioso premio internazionale<br />

“Automotive Lean Production<br />

2015” nella categoria “OEM”.<br />

L’importante riconoscimento è stato consegnato<br />

all’impianto di Verrone in occasione<br />

della cerimonia di premiazione che si è svolta<br />

a Monaco, in Germania, durante il 10 mo Congresso<br />

Internazionale “Automotive Lean Production”.<br />

Il premio è stato assegnato grazie al risultato<br />

ottenuto durante la valutazione effettuata lo<br />

scorso maggio dalla commissione di esperti<br />

selezionati dalla rivista tedesca “Automobil<br />

Produktion” e dalla società di consulenza<br />

Agamus Consult. Dopo un confronto con<br />

altri finalisti, la Commissione ha giudicato lo<br />

stabilimento di Verrone il migliore nell’applicazione<br />

dei principi della Lean Production<br />

soprattutto in ambito qualità, manutenzione,<br />

logistica e sviluppo delle persone.<br />

Dal 2006, più di 900 impianti di produzione in<br />

oltre 15 paesi tra cui Germania, Francia, Spagna<br />

e Italia hanno partecipato alla selezione<br />

per ottenere l’ambito trofeo, uno dei più importanti<br />

a livello europeo. In particolare, nel<br />

corso degli anni ci sono stati 180 finalisti e 47<br />

vincitori finali, tra cui nelle precedenti ediziotale<br />

del controllo<br />

dei livelli di stock<br />

e dei processi<br />

di acquisto.<br />

Attraverso la riduzione<br />

dei livelli di<br />

stock Brammer ha fatto<br />

risparmiare ai suoi clienti oltre 10 miloni di<br />

euro negli ultimi dodici mesi.<br />

Grazie alle sue dimensioni Brammer è anche in<br />

grado di offrire ai propri clienti livelli eccellenti<br />

di disponibilità dei prodotti. Il CEO Ian Fraser<br />

ha dichiarato: “Siamo lieti di aver raggiunto<br />

questo traguardo e continueremo a supportare<br />

i nostri clienti in tutta Europa aiutandoli a estendere<br />

la durata dei loro cuscinetti e minimizzare<br />

i tempi di fermo, continuando a beneficiare<br />

delle riduzioni di costi associate”.<br />

■<br />

Riconoscimento per la lean production<br />

ni gli stabilimenti<br />

FCA G.B. Vico (Pomigliano)<br />

e Bielsko<br />

Biala (Polonia).<br />

L’impianto FCA di<br />

Verrone ha ottenuto<br />

il premio grazie<br />

all’applicazione<br />

delle logiche<br />

del World Class<br />

Manufacturing, in<br />

particolare nella<br />

Autonomous Maintenance<br />

sui centri<br />

di lavoro, nella<br />

Workplace Organization<br />

sulla linea<br />

di montaggio, nei nuovi progetti di Logistic<br />

& Customer Service per eliminare le perdite<br />

identificate nella supply chain fino alla Professional<br />

Maintenance. La Commissione di<br />

esperti ha inoltre rilevato in termini positivi il<br />

livello di coinvolgimento delle persone dello<br />

stabilimento.<br />

A Verrone attualmente si producono i cambi<br />

della famiglia C635, versione manuale, e<br />

DDCT (automatico doppia frizione) che equipaggiano<br />

una vasta gamma di modelli dei<br />

brand FCA, comprese le nuove Jeep Renegade<br />

e FIAT 500X e la Alfa Romeo 4C. Qualche<br />

mese fa, infine, lo stabilimento di Verrone<br />

si è aggiudicato un altro importante traguardo:<br />

l’impianto biellese ha conquistato il prestigioso<br />

livello Gold del World Class Manufacturing<br />

(WCM), il programma mondiale che<br />

ha l’obiettivo di eliminare ogni possibile spreco<br />

delle risorse impiegate in tutti i processi<br />

di trasformazione per la produzione del prodotto<br />

finale.<br />

■<br />

34-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Al via un nuovo polo produttivo<br />

Spina Group, storica azienda italiana a forte<br />

vocazione internazionale specializzata<br />

nell’offerta di soluzioni complete e personalizzabili<br />

per l’impiantistica industriale e attiva<br />

da oltre trenta anni nei settori oil & gas, energia,<br />

industria e trasporti, annuncia l’avvio della terza<br />

unità produttiva, Eurocavi, a chiusura di un triennio<br />

di forti investimenti, fatturato in crescita e aperture<br />

di nuove sedi in tutto il mondo. Fondata nel<br />

1990, Spina Group nasce come società di fornitura<br />

di materiale elettrico e ricambi per l’industria.<br />

Seguendo un percorso evolutivo in controtendenza<br />

rispetto alla consuetudine, la Società ha trasformato<br />

il proprio core business passando dalla distribuzione<br />

alla produzione, grazie all’acquisizione<br />

nel 2008 di Schiavetti Tekno, azienda leader nella<br />

produzione di passerelle portacavi, e l’apertura<br />

nel 2011 di Atex srl, per la produzione di materiali<br />

antideflagranti.<br />

Con Eurocavi, azienda specializzata nella fornitura<br />

di cavi elettrici industriali standard e speciali, realizzati<br />

secondo le specifiche del cliente, Spina Group<br />

avvia oggi la sua terza unità produttiva, a completamento<br />

dell’offerta del gruppo, che comprende<br />

quindi soluzioni articolate e supporto a 360° per<br />

l’industria.<br />

Eurocavi realizza diverse tipologie di cavi bassa<br />

tensione, tra i quali cavi speciali, strumentazione,<br />

energia e termocoppia, ed è in grado di allestire<br />

anche forniture di breve lunghezza. I cavi prodotti<br />

da Eurocavi, oltre a soddisfare velocemente le esigenze<br />

del cliente, sono realizzati nel pieno rispetto<br />

di tutte le normative vigenti. In particolare, l’azienda<br />

è altamente specializzata nella produzione di cavi<br />

speciali su specifiche fornite dal cliente. In assenza<br />

di specifiche, viene analizzato l’ambito di applicazione<br />

e proposta la migliore soluzione, disegnata<br />

sulle reali necessità tecniche e ambientali. Test e<br />

collaudi di prodotto sono effettuati anche assieme<br />

al cliente e, per un’ulteriore validazione degli stessi,<br />

l’azienda si avvale di primari enti esterni.<br />

Nell’ultimo triennio Spina Group ha realizzato investimenti<br />

nella produzione per quasi 4 milioni di<br />

euro e, contemporaneamente, ha avviato un intenso<br />

programma di internazionalizzazione, con l’apertura<br />

di sedi all’estero per seguire i principali<br />

clienti del settore oil & gas. Oggi Spina Group<br />

è presente in Egitto, Messico, Olanda, Nigeria ed<br />

Emirati Arabi.<br />

“Spina Group è un’azienda in forte crescita e<br />

siamo orgogliosi oggi di annunciare l’avvio di<br />

una nuova realtà produttiva, Eurocavi”, ha dichiarato<br />

Marco Spina, Sales Director di Spina<br />

Group. “Spina Group è una delle poche aziende<br />

totalmente italiane che, in un periodo di forte<br />

crisi economica, ha deciso di investire pesantemente<br />

nel nostro Paese, dove vogliamo mantenere<br />

la produzione e dove continueremo ad<br />

investire. Parallelamente aumenteremo gli investimenti<br />

all’estero per rafforzare la presenza<br />

di Spina Group nei paesi dove operano i nostri<br />

principali clienti del settore oil & gas”. ■<br />

Focus sulla saldatura<br />

Prosegue l’organizzazione della seconda edizione di “Feel weld! / Sviluppi e indirizzi<br />

per Robotica, Sensoristica ed Intelligenza Artificiale applicati alla saldatura”, in programma<br />

nell’Area Metropolitana di Milano (Cinisello Balsamo) presso la sede UCI-<br />

MU - con il Patrocinio di SIRI e della stessa UCIMU - il 26 maggio <strong>2016</strong>.<br />

Nell’ambito della manifestazione, la Commissione tecnico-scientifica presieduta dall’ingegner<br />

Sergio Scanavino (Segretario Generale dell’Istituto Italiano di Saldatura) ha definito<br />

il programma tecnico della giornata; sono previste memorie originali di assoluto livello realizzate<br />

da: Politecnico di Bari, Roboteco, Pemamek, Dimec Università di Genova, Siad<br />

Macchine Impianti, TiesseRobot, Comau, ABB, Iveco DVD, ServoRobot e IIS PROGRESS.<br />

Un programma interessante fitto, che si trova in forma completa sul sito www.iis.it. ■<br />

L’espansione guarda al Messico<br />

item ha annunciato la propria collaborazione con<br />

un nuovo distributore messicano. Perfiles Modulares<br />

Alemanes S de RL de CV (“PMA”) rappresenterà<br />

item America LLC in Messico<br />

con il nome di item Bajío.<br />

La nuova società fondata è operante<br />

nel Messico settentrionale<br />

e centrale, la cosiddetta regione<br />

del Bajio divenuta negli ultimi<br />

anni il centro dell’industria automobilistica<br />

messicana.<br />

Entrambi i fondatori della società PMA, Mario Fischer<br />

e Georg Breitner, hanno unito la propria<br />

valida esperienza manageriale: Fischer come<br />

amministratore di un’azienza a<br />

conduzione familiare di medie dimensioni<br />

operante nel settore metallurgico,<br />

Breitner come ex direttore<br />

acquisti in Nord America per<br />

la ditta tedesca Tier 1, fornitrice di<br />

automobili.<br />

PMA offrirà soluzioni personalizzate<br />

con i profilati item su tutto il territorio dei cinque<br />

stati federali del Bajio: Aguascalientes, Guanajuato,<br />

Jalisco, Queretaro e San Luis Potosi. La<br />

base strategica a Irapuato (Guanajuato) rappresenta<br />

un vantaggio per raggiungere facilmente la<br />

crescente area messicana dell’industria automobilistica,<br />

aeronautica ed elettronica. La combinazione<br />

tra elevato know-how, spirito imprenditoriale e<br />

posizione strategica evidenzia l’importanza di Perfiles<br />

Modulares Alemanes come partner ideale in<br />

Messico per item.<br />

■<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 35


Attualità e appuntamenti ■<br />

Debutto in sella nel campionato Superbike<br />

Ingegner Enea Mattei scalda i<br />

motori per la stagione <strong>2016</strong>. E lo fa salendo<br />

in sella alla moto del campione L’azienda<br />

olandese Rob Hartog. Il produttore italiano, leader<br />

mondiale nel settore dell’aria compressa<br />

con i suoi compressori rotativi a palette, ha firmato<br />

una sponsorship con la scuderia di Hartog,<br />

che quest’anno debutterà nel mondiale<br />

con la nuova Kawasaki Ninja ZX-10R nel team<br />

Hartog-Jenik Against Cancer.<br />

“Quest’anno Mattei ha deciso di essere al fianco<br />

del giovane campione Rob Hartog nella sua<br />

nuova avventura in Superbike, insieme ad altri<br />

importanti nomi dell’industria internazionale”<br />

commenta Giulio Contaldi, CEO di Ing. Enea<br />

Mattei SpA. “Associare il marchio Mattei a un<br />

nome vincente come quello di Hartog è per noi<br />

una sfida assolutamente nuova, che ci auguriamo<br />

di vincere”.<br />

Classe 1992, Rob Hartog, nipote di Wil, il primo<br />

olandese a vincere una gara della 500 ad Assen<br />

nel 1977, è una giovane promessa del motociclismo<br />

mondiale, che si è distinto nel 2015<br />

andando a punti in quasi tutte le gare e chiudendo<br />

al decimo posto nella classifica dell’Europeo<br />

Superstock 600 al suo debutto. ■<br />

Premio per l’avvicinamento<br />

tra scuola e impresa<br />

Nella splendida cornice del Teatro StrehlerdiMilano,SandvikItaliaharicevuto<br />

il premio Orientagiovani, un riconoscimento<br />

che, giunto alla sua 11ma edizione, si<br />

svolge a livello nazionale in base a candidature<br />

aziendali pervenute a Confindustria da tutte<br />

le Associazioni territoriali che compongono il sistema<br />

associativo italiano.<br />

Il premio, intitolato “L’impresa per i Giovani”,<br />

è stato conferito a Sandvik per l’innovazione<br />

dell’approccio al sistema educativo e per aver<br />

promosso un nuovo paradigma dell’avvicinamento<br />

dei giovani al mondo del lavoro esplorando<br />

percorsi formativi in grado di aprire<br />

sbocchi occupazionali per i giovani in linea con<br />

le esigenze delle aziende.<br />

Tra le attività con cui Sandvik Italia ha concorso<br />

al premio: la costante collaborazione con le<br />

scuole salesiane per la formazione tecnica di<br />

studenti e docenti su tutto il territorio nazionale;<br />

le borse di studio annuali; l’aggiornamento continuo<br />

delle dispense tecniche. E inoltre, l’ormai<br />

consolidata collaborazione con il Politecnico di<br />

Milano, che porta ogni anno oltre 400 studenti<br />

di Ingegneria Meccanica e Gestionale presso<br />

la sede milanese dell’azienda, per studiare<br />

la formazione e il controllo del truciolo e l’economia<br />

delle lavorazioni meccaniche. ■<br />

Giuliana Massimino, Country Communications Manager<br />

Sandvik Italia, ritira il premio consegnato<br />

dal Presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca.<br />

Si parla di big data<br />

e digitalizzazione<br />

Il McKinsey Global Institute ha stimato che<br />

entro il 2025 il valore di Internet of Things<br />

(IoT) e Big Data sarà pari a circa l’11%<br />

dell’economia mondiale e saranno le fabbriche<br />

a ottenere i livelli di valore più elevati.<br />

Il rapporto indica i servizi di manutenzione<br />

e post-vendita come gli strumenti per acquisire<br />

valore dai Big Data e dall’Internet of<br />

Things.<br />

In un normale impianto del settore oil & gas,<br />

solo l’1% dei dati acquisiti dai dispositivi<br />

connessi viene utilizzato nel processo decisionale.<br />

Il restante 99% viene spesso accantonato<br />

e non analizzato. Ma in quel 99% si<br />

cela un grande valore, poiché quei dati potrebbero<br />

essere impiegati per fare previsioni<br />

e ottimizzare il processo produttivo.<br />

Il valore risiede nell’ottimizzazione e nella<br />

previsione. Per questo molte industrie sono<br />

oggi impegnate a individuare modi per trasformare<br />

i Big Data in Smart Data, cioè in<br />

“dati intelligenti”, capaci di creare valore per<br />

le loro attività e per quelle dei loro clienti.<br />

SKFhaalsuoattivocircatrent’annidiesperienza<br />

nel campo dei software di diagnostica<br />

e analisi. La conoscenza maturata nel<br />

campo dei macchinari rotanti e dei cuscinetti,<br />

unita all’esperienza nella manutenzione<br />

predittiva, contribuisce a far funzionare in<br />

modo più efficiente le macchine dei clienti.<br />

“Agiamo per conto dei nostri clienti, ancora<br />

prima che si rendano conto che qualcosa<br />

non funziona”, dichiara Victoria Van<br />

Camp, Director of Technology and Solutions<br />

dell’SKF Industrial Market. “In tutto ciò, i Big<br />

Data fanno da cornice. Una cornice preziosa,<br />

ma che non basta a far funzionare la fabbrica”.<br />

■<br />

36-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


È operativa una nuova linea<br />

di stampaggio<br />

Nella città tedesca di Hannover, la<br />

Volkswagen Commercial Vehicles ha<br />

ufficialmente messo in funzione una<br />

nuova linea di servo stampaggio Schuler. La<br />

linea consiste di sei presse singole, con una<br />

forza di pressione totale di 91.000 kN. È alimentata<br />

da quindici motori coppia, con una<br />

coppia totale di 600.000 N/m.<br />

Con una velocità di diciassette colpi al minuto,<br />

questa linea di servo stampaggio verrà usata<br />

- ad esempio - per produrre le parti necessarie<br />

per la costruzione dell’autobus Volkswagen<br />

T6. Con quattro parti prodotte con ogni colpo,<br />

la linea garantisce una prestazione di rendimento<br />

massima di 68 parti al minuto.<br />

L’alto livello di produttività della linea è il risultato<br />

dell’interazione perfetta fra i componenti di<br />

automazione e le sei presse singole che ne fanno<br />

parte. A capo della linea ci sono due robot:<br />

alternativamente, rimuovono i pezzi grezzi dalla<br />

pila e li pongono sul nastro trasportatore. La<br />

videocamera di una stazione di centraggio ottico<br />

calcola la posizione esatta dei pezzi grezzi,<br />

in modo che l’alimentatore sbarre possa collocarli<br />

in maniera accurata all’interno della prima<br />

pressa. Non appena lo stampo si apre dopo il<br />

primo stadio di formatura, il secondo alimentatore<br />

sbarre scivola dentro per raccogliere e rimuovere<br />

la parte usando delle ventose, appena<br />

poche frazioni di<br />

secondo prima che<br />

il pezzo grezzo successivo<br />

venga introdotto<br />

nello stampo.<br />

Alta efficienza<br />

energetica<br />

La linea Schuler è<br />

caratterizzata non<br />

solo da una modalità<br />

di pausa e di standby,<br />

ma anche da uno<br />

strumento per regolare<br />

la temperatura<br />

dell’acqua di raffreddamentoedaunsistema<br />

di controllo<br />

del compressore basato<br />

sull’uso e progettato<br />

per ridurre i bisogni energetici. Gli operatori<br />

della pressa possono monitorare e controllare<br />

centralmente tutti i livelli di consumo.<br />

Naturalmente, questo include anche il consumo<br />

di energia. Ogni singola pressa muove<br />

una massa di più di ottanta tonnellate per<br />

aprire e chiudere lo stampo e il consumo di<br />

energia della linea è altrettanto alto. Ma anche<br />

quando la pressa frena lo stampo durante<br />

la discesa viene rilasciata dell’energia.<br />

Questa energia di frenata può essere conservata<br />

temporaneamente tramite un volano,<br />

e poi usata quando la pressa deve sollevare<br />

di nuovo lo stampo. Questo permette alla<br />

pressa di ridurre il suo consumo di energia e<br />

i picchi di carico per l’alimentazione interna<br />

dell’impianto.<br />

■<br />

Per il 35° anniversario, Flow, leader nel settore<br />

dell‘innovativa tecnologia di taglio a getto<br />

d‘acqua, ha creato un‘edizione speciale con<br />

l‘obiettivo di garantire la migliore redditività<br />

al vostro business.<br />

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del taglio a getto d‘acqua<br />

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Attualità e appuntamenti ■<br />

Attestati di frequenza ai futuri ingegneri meccanici<br />

Da ormai un lustro, tra lezioni teoriche,<br />

esercitazioni pratiche e visite formative<br />

presso le aziende del settore, Siemens,<br />

il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico<br />

di Milano - di cui Siemens è socio fondatore<br />

- organizzano il corso universitario “Macchine<br />

utensili” per gli studenti del terzo anno<br />

del Corso di Studi in Ingegneria Meccanica del<br />

Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico.<br />

Il Centro Tecnologico Applicativo (TAC) Siemens<br />

di Piacenza è la sede ideale del corso,<br />

perché in grado di coniugare didattica e pratica,<br />

grazie agli strumenti e alle macchine con<br />

cui gli studenti lavoreranno un domani in azienda.<br />

“L’insegnamento testimonia il profondo impegno<br />

di Siemens nell’innovazione e nella formazione.<br />

Tutte le attività che svolgiamo presso<br />

il TAC di Piacenza rientrano in un progetto di<br />

MBDA, CIRA, FOX BIT, DRAGONFLY e<br />

CSM sono le cinque società che oggi,<br />

presso il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali,<br />

hanno dato vita ad una Rete di imprese<br />

denominata NIAM - Network Italiano Additive Manufacturing,<br />

presieduta da Antonio Perfetti. L’obiettivo<br />

è di accrescere le conoscenze e la competitività<br />

nel settore della Manifattura Additiva (Additive<br />

Manufacturing) per l’aeronautica e lo spazio, individuato<br />

come uno dei principali fattori di innovazione.<br />

A sottoscrivere l’atto costitutivo della Rete<br />

NIAM, sono stati i massimi vertici delle cinque società:<br />

Antonio Perfetti per MBDA Italia che è anche<br />

la capofila del gruppo, Luigi Carrino, per il<br />

CIRA, Massimiliano Scarpetta per Fox Bit, Claudio<br />

Giarda per Dragonfly, Cesare Murgia per CSM,<br />

alla presenza di Mariano Bozza in rappresentanza<br />

dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione<br />

Campania. L’Additive Manufacturing, conosciuta<br />

anche come stampa 3D industriale, è il<br />

sempre maggiore attenzione riservata alla formazione<br />

di profili professionali in linea con le<br />

esigenze del mercato del lavoro”, ha affermato<br />

Giuliano Busetto, Country Division Lead Digital<br />

Factory - Process Industries and Drives di Siemens<br />

Italia in occasione della cerimonia di consegna<br />

degli attestati di frequenza agli studenti.<br />

Figure professionali con competenze specifiche<br />

nella meccanica e nel software di programmazione:<br />

è questa la richiesta sempre più pressante<br />

che viene dall’industria manifatturiera. E<br />

il TAC di Piacenza risponde con la possibilità<br />

di operare in una smart factory a tutti gli effetti,<br />

con macchinari avanzati e gli strumenti necessari<br />

per progettare e produrre pezzi - semplici<br />

ma anche estremamente complessi - per monitorare<br />

la produzione, l’efficienza e la produttività<br />

delle macchine.<br />

processo attraverso il quale, partendo da modelli<br />

numerici 3D e tramite la deposizione di materiali<br />

(metalli o compositi) per strati successivi, si possono<br />

realizzare componenti meccaniche seriali o<br />

prototipali a elevata complessità. Per questo, il suo<br />

impiego è molto importante per i settori high-tech<br />

e, in particolare, per il settore aerospaziale che con<br />

i suoi componenti altamente tecnologici, il loro valore<br />

molto elevato, i bassi volumi produttivi e i tempi<br />

strettissimi di risposta alla domanda, individua<br />

nella Manifattura Additiva la migliore risposta Per<br />

raggiungere l’obiettivo strategico di accrescere la<br />

capacità competitiva sullo scenario nazionale ed<br />

internazionale nell’ambito delle tecnologie additive,<br />

le società della Rete si impegnano a unire i loro<br />

sforzi e a svolgere una seriediazionichevannodal<br />

miglioramento della conoscenza<br />

e del monitoraggio<br />

del mercato per favorire un<br />

Testare soluzioni innovative<br />

Presso il TAC di Siemens - centro dimostrativo<br />

e struttura attrezzata e fruibile – è infatti possibile<br />

testare soluzioni innovative e competitive in<br />

termini di produttività, flessibilità, time-to-market<br />

e ottimizzazione delle risorse, sperimentando i<br />

vantaggi della sinergia tra software industriale e<br />

automazione, lungo l’intero ciclo di vita del prodotto,<br />

e le conseguenti potenzialità del connubio<br />

tra mondo digitale e mondo reale.<br />

Con il proprio posizionamento completo lungo<br />

l’intera catena del valore - dal product design al<br />

production planning, dalla production engineering<br />

alla execution fino ai servizi - Siemens ritiene<br />

la digitalizzazione tra le leve più potenti per la crescita<br />

industriale. Ed è proprio in quest’ottica che<br />

il corso - che quest’anno ha contato 29 studenti<br />

iscritti, di cui 20 frequentanti, con un totale di più<br />

di 90 ore di formazione presso il TAC - ha dato<br />

modo agli studenti, futuri ingegneri, di acquisire<br />

un bagaglio di competenze professionalizzanti e<br />

specifiche sempre maggiore: la smart factory necessita,<br />

infatti, di professionisti qualificati non solo<br />

sulle tecnologie di lavorazione della macchina<br />

utensile ma anche sulla digitalizzazione e sull’integrazione<br />

del software industriale, dell’Information<br />

Technology e dell’automazione come fattori<br />

chiave per la competitività.<br />

■<br />

Nasce una nuova rete di imprese per la stampa 3D<br />

rapido e competitivo ingresso della rete all’acquisizione<br />

di un approfondito know how sulle fenomenologie<br />

e tecnologie relative alla Manifattura Additiva,<br />

e alla caratterizzazione dei propri prodotti e<br />

servizi per l’elevato livello innovativo e standard<br />

qualitativo. L’acquisizione di macchinari allo stato<br />

dell’arte, la messa a punto di standard e di protocolli<br />

per la qualifica e la certificazione, la definizione<br />

di processi realizzativi anche con multi materiali<br />

per consentire la produzione di prodotti assolutamente<br />

nuovi sono altri punti importanti dell’accordo.<br />

Con i macchinari che presto saranno installati<br />

presso il CIRA grazie alla firma di questo accordo,<br />

quelli già esistenti e la stampante 3D al titanio<br />

presente presso lo stabilimento di Citema, Capua<br />

si candida a diventare uno<br />

dei maggiori poli nel settore<br />

della Manifattura Additiva<br />

per il settore aerospaziale.<br />

■<br />

38-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


I segnali indicano una crescita<br />

Dopo il successo della première<br />

della fiera, tenutasi<br />

nell’ottobre del 2015, più<br />

della metà degli espositori della<br />

prima DeburringEXPO, tra i quali<br />

sono presenti numerosi “esponenti<br />

di rilievo” del settore, aveva già prenotato<br />

il proprio spazio espositivo per l’evento successivo.<br />

Ciò lascia prevedere, già da adesso, una<br />

crescita della 2° Fiera settoriale delle tecniche<br />

di sbavatura e delle superfici di precisione, che<br />

si terrà dal 10 al 12 ottobre 2017 presso il centro<br />

fiere di Karlsruhe (Germania).<br />

Con 108 espositori e 2038 visitatori specializzati,<br />

provenienti da 31 paesi, l’organizzatore<br />

della DeburringEXPO era riuscito, nel 2015, a<br />

creare una première della fiera su misura. La<br />

domanda era, però, come sviluppare ulteriormente<br />

la Fiera settoriale delle tecniche di sbavatura<br />

e delle superfici di precisione. Sembra<br />

che la risposta sia già stata trovata: all’inizio di<br />

febbraio <strong>2016</strong> - 20 mesi prima dell’inizio della<br />

fiera - Hartmut Herdin, amministratore delegato<br />

dell’organizzatrice fairXperts GmbH & Co. KG,<br />

può annunciare che oltre il 50% degli espositori<br />

della prima fiera hanno già prenotato il proprio<br />

spazio espositivo per il prossimo<br />

evento.<br />

“Noi stessi siamo un po’ sorpresi<br />

dalla richiesta elevata e anticipata<br />

di spazi espositivi, e,<br />

naturalmente, molto soddisfatti.<br />

Ciò dimostra, però, che i fornitori di prodotti,<br />

procedure, processi e servizi nell’ambito della<br />

sbavatura e della produzione di superfici di<br />

precisione, già dopo il primo appuntamento,<br />

considerano la DeburringEXPO come la fiera di<br />

riferimento per il settore”, spiega<br />

Hartmut Herdin. Lo conferma<br />

l’affermazione di Günter<br />

Gölz, amministratore delegato<br />

della Benseler Entgratungen<br />

GmbH:“UnafieracomelaDeburringEXPO<br />

era, in realtà, attesa<br />

da tempo. L’interesse dei<br />

visitatori specializzati è enorme;<br />

molti hanno portato con sé<br />

dei pezzi campione, per i quali<br />

cercavano delle soluzioni. I<br />

visitatori sanno cosa cercano,<br />

vorrebbero ricevere non solo<br />

informazioni sulle attuali offerte<br />

sul mercato, ma una consulenza orientata al<br />

problema. La risonanza è stata davvero straordinaria,<br />

e siamo felici che sia già previsto un<br />

prossimo appuntamento”.<br />

Oltre ai numerosi espositori presenti al primo<br />

evento, sono diverse le aziende che hanno già<br />

deciso di partecipare alla prossima Fiera settoriale<br />

delle tecniche di sbavatura e delle superfici<br />

di precisione. La lista degli espositori conta<br />

già presenze di alto livello, come si può vedere<br />

dalla homepage della fiera.<br />

■<br />

Un libro sui primi passi della<br />

meccatronica in Italia<br />

Come, dove e quando è<br />

nata in Italia la meccatronica?<br />

Le fonti non concordano<br />

ma di sicuro una delle prime<br />

aziende a sposare la meccanica<br />

con l’elettronica è stata negli anni<br />

Sessanta la DEA (Digital Electronic<br />

Automation) di Torino: un libro<br />

appena uscito, edito da Cartman<br />

Edizioni, racconta la nascita e i<br />

primi passi di una delle più prestigiose<br />

aziende meccatroniche.<br />

È proprio alla DEA, infatti, che<br />

si deve il progetto e la produzione<br />

della prima macchina di misura<br />

tridimensionale di precisione al<br />

mondo.<br />

“La DEA dei Robot” è un reportage,<br />

minuzioso e appassionato,<br />

della prima giornata di lavoro<br />

di un adolescente calabrese<br />

arrivato a Torino con il Treno del<br />

Sole, una valigia di cartone e poche<br />

lire in tasca, nell’ormai lontano<br />

settembre 1965. Un pretesto<br />

per raccontare com’è nata e<br />

cresciuta all’ombra della Mole l’azienda<br />

che in quegli anni ha dato<br />

vita e impulso alla meccatronica.<br />

L’autore del volume autobiografico<br />

è Tito Gaudio, nato in Calabria<br />

nel 1948 e assunto, dopo il diploma<br />

in elettronica, come apprendista<br />

dalla DEA di Torino. Lasciata<br />

l’azienda nel 1972 per mettersi in<br />

proprio insieme ad altri soci, si dedica<br />

per quindici anni alla progettazione<br />

e allo sviluppo di sistemi di<br />

automazione per conto terzi e, nel<br />

1988, fonda la Elex s.r.l., specializzata<br />

nel controllo elettronico degli<br />

accessi.<br />

■<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 39


Attualità e appuntamenti ■<br />

Certificazione per la sicurezza<br />

delle informazioni<br />

di Certificazione Rina,<br />

ente di respiro internazionale accreditato<br />

presso Accredia, ha rilascia-<br />

L’Organismo<br />

to a TESI il Certificato ISO/IEC 27001:2013.<br />

Il documento attesta la corretta implementazione<br />

del Sistema di Gestione per la Sicurezza<br />

delle Informazioni (SGSI) nelle aree di<br />

business dedicate a EDI, Fatturazione Elettronica<br />

e Conservazione a Norma.<br />

La Certificazione è stata raggiunta a seguito<br />

di un percorso di qualificazione e di risposta<br />

ai requisiti richiesti dalla norma, avviato<br />

nel luglio 2015 con un intenso lavoro da<br />

parte di tutto il team dedicato e che ha visto<br />

succedersi due step: il primo, in novembre,<br />

ha confermato da parte di Rina la corretta<br />

impostazione del SGSI; nel secondo, a<br />

metà dicembre, gli auditor hanno condotto<br />

un’attenta analisi in merito alla corretta implementazione<br />

e attuazione del SGSI all’interno<br />

dell’area FECS e EDI, arrivando infine<br />

a confermare il buon lavoro svolto e l’avanzata<br />

strutturazione del sistema stesso nell’area<br />

aziendale esaminata.<br />

Il CEO di TESISQUARE®, Giuseppe<br />

Pacotto, commenta: “È<br />

stato un bel lavoro di squadra<br />

basato su best practice già presenti<br />

in azienda, che ha portato<br />

a un grande risultato. Ora dobbiamo<br />

incrementare gli sforzi<br />

perfarsìcheanchelealtrelinee<br />

di business seguano questo<br />

iter e si ottenga al più presto<br />

la certificazione per l›intera<br />

azienda”.<br />

Guido Ferrero, Business Line<br />

Executive Area Dematerializzazione di TE-<br />

SISQUARE®, ha dichiarato: «Il progetto,<br />

strategico per le aree sulle quali è stato implementato,<br />

è sicuramente rilevante per i<br />

processi di business della nostra azienda<br />

ed evidenzia la continua ricerca al miglioramento<br />

e alla risposta a standard sfidanti che<br />

stanno diventando imprescindibili nel mercato<br />

ICT»<br />

■<br />

Concorso di idee per il nuovo logo<br />

di Siena apre<br />

un concorso di idee per<br />

L’Università<br />

la creazione del logo istituzionale<br />

del Santa Chiara Lab, il<br />

nuovo laboratorio di innovazione<br />

e contaminazione inaugurato recentemente<br />

dall’Ateneo nel cuore<br />

della città. Il logo sarà utilizzato<br />

come segno identificativo su tutti<br />

gli strumenti di comunicazione<br />

cartacei e telematici che riguarderanno le attività<br />

del laboratorio.<br />

Per partecipare è necessario presentare un<br />

progetto totalmente inedito, originale e sviluppato<br />

espressamente per il concorso, che contenga<br />

il nome del Santa Chiara Lab e ispirato<br />

alle parole chiave dell’innovation<br />

lab: multidisciplinarietà,<br />

occupabilità, soft skills, digital<br />

skills, innovazione, creatività e<br />

fabbricazione digitale.<br />

Il concorso è aperto alla partecipazione<br />

di tutti, come singoli<br />

o come gruppo. Il progetto<br />

deve essere presentato entro<br />

le ore 12 del prossimo 8 aprile.<br />

Il vincitore del contest verrà selezionato da<br />

una giuria dall’Università di Siena e riceverà<br />

un premio di 1.000 euro.<br />

Il bando con tutte le informazioni per partecipare<br />

è disponibile on line all’indirizzo santachiaralab.unisi.it.<br />

■<br />

Un appuntamento<br />

da non perdere<br />

Innovare significa creare un cambiamento,<br />

invertire la rotta per generare nuove idee<br />

e nuovi punti di vista. L’innovazione spesso<br />

nasce dal confronto tra realtà diverse,<br />

che fanno tesoro delle esperienze del passato<br />

creando un ponte con il futuro fatto di opportunità<br />

nuove e di percorsi che ridefiniscono<br />

l’andamento del settore in cui le aziende<br />

stesse operano. Il Gruppo FUCHS, principale<br />

produttore indipendente di lubrificanti per<br />

l’industria, parteciperà in maniera attiva all’evento<br />

MECSPE di Parma, fornendo il proprio<br />

contributo e mostrando le novità dal punto di<br />

vista dei prodotti di alto livello studiati per migliorare<br />

il processo produttivo all’interno delle<br />

imprese. Grazie a uno stand di ultima generazione,<br />

FUCHS avrà la possibilità di avere<br />

un confronto diretto non solo con gli altri attori<br />

della filiera produttiva, ma anche con possibili<br />

clienti, fornitori ed enti pubblici o privati, per<br />

instaurare collaborazioni con realtà nuove o<br />

consolidare i rapporti con quelle aziende che<br />

sono già a conoscenza della qualità dei prodotti<br />

FUCHS e che hanno già avuto modo di<br />

testarne la validità.<br />

Il personale dell’azienda sarà disponibile<br />

presso lo stand D49 nel padiglione Subfornitura<br />

con un servizio di consulenza sulle possibili<br />

vie per ottimizzare il processo produttivo,<br />

attraverso la proposta di prodotti innovativi e<br />

funzionali al business di riferimento. Da sottolineare,<br />

inoltre, l’opportunità per le imprese<br />

di affidarsi alle linee di lubrificanti Ecocool,<br />

senza boro e formaldeide, oltre agli oli realizzati<br />

con formule ecosostenibili, prima fra tutte<br />

la linea Planto, in grado di garantire una rapida<br />

biodegradabilità, in un’ottica di rispetto<br />

per l’ambiente, per il benessere del pianeta e<br />

per la salute delle persone.<br />

■<br />

40-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Nuovo marchio nella gamma<br />

Cambio al top management<br />

Mondial ha recentemente acquisito la distribuzione<br />

in Italia dei prodotti MW Industries<br />

leader mondiale nella progettazione<br />

e produzione di molle a compressione,<br />

trazione, torsione, a disco, a tazza, stampate,<br />

e coniche solo per citarne alcune dall’ampia<br />

gamma di produzione della società americana.<br />

MW Industries è riconosciuta a livello globale<br />

per la qualità e l’eccellenza in ogni fase<br />

della vita del prodotto e per la capacità di progettare,<br />

ingegnerizzare e produttore molle anche<br />

a disegno del cliente. La società americana<br />

è, infatti, in grado di realizzare prototipi su<br />

tutta la propria produzione oltre a proporre diverse<br />

configurazioni per rispondere a differenti<br />

esigenze applicative.<br />

Tra i settori in cui MW Industries è leader ricordiamo<br />

quelli ad alta tecnologia come aerospaziale,<br />

medicale e motorsport per i quali l’azienda<br />

ha una gamma di molle e prodotti sviluppati<br />

appositamente. Seppure diversi tra loro, questi<br />

tra settori richiedono un’alta capacità di ingegnerizzazione<br />

delle molle. I prodotti MW Industries<br />

sono realizzati rispettando le esigenze di<br />

ogni singolo settore che vanno dalle rigide normative<br />

per la produzione con materiali biocompatibili<br />

e per ambienti sterili per il medicale, alle<br />

rigorose certificazioni di qualità necessarie per<br />

Dal 1° febbraio <strong>2016</strong>, Emmanuel Altmayer<br />

(nella foto) assume la carica di Amministratore<br />

Delegato di thyssenkrupp Ascenseurs<br />

S.A.S. Altmayer, che ha una laurea in Ingegneria<br />

presso l’Ecole Centrale de Lyon e un Master of<br />

Science in Ingegneria Meccanica presso l’Università<br />

della California (Berkeley), ha iniziato la sua<br />

carriera nel 1980 in un laboratorio di ricerca degli<br />

Stati Uniti.<br />

Dopo aver occupato diverse posizioni manageriali<br />

all’interno del Gruppo Lyonnaise des Eaux, SDMO<br />

Industries (Meunier), e Danto Rogeat (Gaz de<br />

France), nel 1999 è entrato nel Gruppo Schindler,<br />

in Francia, come Amministratore Delegato e dopo<br />

poter lavorare con la NASA e con la difesa, alle<br />

necessità di fornire flessibilità ed elevate prestazioni<br />

per le scuderie nel motorsport.<br />

Un altro settore in cui l’azienda americana<br />

è presente è quello dell’Oil&Gas dove l’accento<br />

è posto soprattutto sull’uso di materiali<br />

speciali. La produzione di molle per questo<br />

settore, quindi, comprende la produzioni<br />

con materiali e leghe in cui MW Industries ha<br />

sviluppato una profonda competenza come<br />

per esempio: Inconel ® , Elgiloy ® , Hastelloy ®<br />

C276, e MP35N ® oltre ai materiali più comuni<br />

come l’acciaio inossidabile, titanio e il rame<br />

al berillio. ■<br />

soli sei anni è stato nominato AD<br />

di Schindler Asia Pacific. Nel<br />

2008 è diventato Amministratore<br />

Delegato e Presidente di SEVES<br />

Cina, mentre nell’aprile 2013 ha<br />

fondato la Altos Consulting, dove<br />

ha anche lavorato come Managing<br />

Partner.<br />

■<br />

IN CONCOMITANZA CON<br />

30.BI-MU ospita<br />

POTENZA FLUIDA<br />

Promosso da<br />

4 - 8 /10/<strong>2016</strong><br />

NOVITÀ<br />

MACCHINE UTENSILI<br />

A DEFORMAZIONE<br />

E ASPORTAZIONE,<br />

ROBOT, AUTOMAZIONE,<br />

TECNOLOGIE AUSILIARIE<br />

60 ANNI<br />

DI MACCHINE<br />

UTENSILI<br />

bimu.it<br />

ADDITIVE MANUFACTURING FOCUS<br />

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IL MONDO DELLA FINITURA DELLE SUPERFICI<br />

promosso da<br />

UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE<br />

ente organizzatore<br />

Dopo lo straordinario successo di EMO MILANO 2015,<br />

l’Italia torna al centro dell’agenda degli operatori mondiali della macchina<br />

utensile con 30.BI-MU, manifestazione pronta a raccogliere i frutti della<br />

ripresa del mercato italiano e internazionale delle macchine utensili che<br />

nell’ultimo biennio ha visto crescere in modo costante produzione e domanda.<br />

PER INFORMAZIONI<br />

30.BI-MU<br />

c/o CEU-CENTRO ESPOSIZIONI UCIMU SPA • viale Fulvio Testi 128, 20092 Cinisello Balsamo MI - ITALY<br />

tel. +39 0226255 233/234 • fax. +39 0226255 897 • bimu.esp@ucimu.it


Ribalta n<br />

Componenti per la lavorazione dei metalli<br />

In occasione del 18 mo salone delle tecnologie e degli utensili per la lavorazione<br />

dei metalli SamuMetal, che si è svolto a Pordenone all’inizio<br />

di febbraio, Elesa ha proposto una selezione di prodotti pensati principalmente<br />

per l’automazione e la meccanica.<br />

MPI-15 (nella foto) è il sistema magnetico completo per la misura di<br />

spostamenti lineari e angolari, che viene integrato<br />

sul macchinario facilitando e velocizzando<br />

le operazioni di taglio di materiali. I punti di<br />

forza di questo prodotto sono la facilità di installazione<br />

e la precisione degli allineamenti e dei<br />

posizionamenti, che portano al vantaggio di ridurre<br />

al minimo i tempi e le procedure di lavorazione.<br />

Tra le altre novità presentate da Elesa a Samu-<br />

Metal anche la gamma degli indicatori di posizione<br />

elettronici (modelli DD51-E e DD52R-E),<br />

che offrono eccellenti prestazioni, molteplici<br />

possibilità di programmazione dei parametri e un’ottima leggibilità<br />

dei valori riportati, anche a distanza e da diverse angolazioni. Gli indicatori<br />

di posizione, alimentati con batteria interna, possono essere<br />

utilizzati su alberi di comando passanti nella boccola dell’indicatore<br />

e aventi giacitura qualsiasi, per fornire la lettura del posizionamento<br />

assoluto o incrementale di un organo di macchina. Grazie alla grande<br />

varietà di parametri programmabili (tra cui diversi passi dell’albero<br />

di comando, sensi di rotazione e unità di misura), un solo prodotto<br />

è in grado di soddisfare molteplici esigenze e di trovare impiego in<br />

diverse applicazioni.<br />

Dati di saldatura sempre sotto controllo<br />

La documentazione e l’analisi dei dati dei processi assumono<br />

un’importanza sempre maggiore nelle tecniche di saldatura,<br />

perché solo capendo con esattezza i propri processi si è in<br />

grado di ottimizzarli in modo mirato. Proprio per questo Fronius,<br />

specialista internazionale nelle tecniche di saldatura, ha<br />

sviluppato WeldCube. Si tratta di un sistema di documentazione<br />

e analisi dei dati che connette fino a 50 generatori, consente una<br />

qualità sicura, precisa, continua e l’analisi di numerosi parametri.<br />

La soluzione WeldCube si basa su un PC industriale (IPC) dotato<br />

di software integrato che consente di connettere in rete fino a 50<br />

generatori. Il sistema è compatibile con l’intera serie di saldatrici<br />

digitali Fronius, con il sistema per saldatura a punti a resistenza<br />

DeltaSpot e con la piattaforma intelligente per TPS/i. Consente<br />

di documentare e analizzare numerosi dati (come ad esempio:<br />

corrente, tensione, velocità filo, velocità e tempo di saldatura,<br />

correzione della lunghezza dell’arco voltaico e della dinamica<br />

oppure i numeri delle lavorazioni), per i processi di saldatura<br />

manuale e supportata da robot. Per consentire un’analisi esatta<br />

i dati vengono visualizzati e l’output eseguito tramite browser<br />

Web, consentendo così l’interrogazione agevole dei risultati<br />

da qualsiasi computer o dispositivo mobile.<br />

Yaskawa integra POWERLINK<br />

nel controllo robot DX200<br />

L’interfaccia POWERLINK è ora<br />

disponibile per l’ultimo controllo<br />

robot Yaskawa DX200: il software<br />

di controllo MotoLogix permette ai<br />

robot Yaskawa di essere integrati<br />

con maggiore facilità in ambienti<br />

di automazione B&R e di altri partner<br />

Powerlink.<br />

“Yaskawa non solo ha creato<br />

un’interfaccia per POWERLINK<br />

ma, con MotoLogix, offre<br />

anche la possibilità<br />

di programmare i robot<br />

in ambiente IEC61131”,<br />

spiega Stefan Schönegger,<br />

Responsabile del<br />

Gruppo di Standardizzazione<br />

Ethernet (EPSG). I<br />

tempi di commissioning<br />

sono drasticamente ridotti<br />

ed è stato raggiunto<br />

un più alto livello di sincronizzazione.<br />

I vantaggi<br />

dei due sistemi ad alte<br />

prestazioni sono quindi<br />

combinati, da una parte<br />

il robot programmato direttamente<br />

tramite il PLC<br />

e dall’altra l’elevata precisionedelDX200.Irobot<br />

Yaskawa Motoman<br />

possono così essere<br />

programmati in ambiente<br />

standard IEC-61131 e<br />

integrati nei sistemi corrispondenti,<br />

inoltre, la produttività<br />

e la flessibilità sono aumentate<br />

grazie allo scambio bidirezionale.<br />

Un terminale di controllo dedicato<br />

non sarà più necessario per<br />

ilrobotetuttiidatirilevantiperil<br />

funzionamento e la diagnosi potranno<br />

essere recuperati e trattati<br />

tramite terminale di controllo proprio<br />

della macchina”.<br />

“Siamo lieti di poter offrire agli<br />

utenti POWERLINK un metodo<br />

semplice per l’integrazione<br />

dei nostri robot Yaskawa Motoman<br />

nel loro sistema”, afferma<br />

Bruno Schnekenburger, CEO di<br />

Yaskawa Europe GmbH, Divisione<br />

Robotica. “Unisce i vantaggi<br />

di due mondi: la programmazione<br />

diretta su PLC e un alto livello precisione<br />

del controllo lineare. I robot<br />

Yaskawa Motoman sono sempre<br />

stati tra i prodotti più affidabili<br />

sul mercato. L’organizzazione del<br />

servizio globale Yaskawa è un<br />

fattore chiave che sta diventando<br />

sempre più significativo in un rinnovato<br />

modello di business internazionale<br />

e interconnesso”.<br />

L’ultimo controllo robot Yaskawa<br />

DX200 disponibile per POWER-<br />

LINK contiene nuovi sistemi di<br />

bus e un controllo di sicurezza<br />

integrato. Il controllo Yaskawa<br />

DX200 è quindi un completo<br />

controllo funzionale di sicurezza<br />

(FSC) di Categoria 3, con un<br />

massimo di 32 zone di sicurezza<br />

definibili e 16 i possibili strumenti,<br />

quindi le zone di produzione<br />

possono essere settate per ottimizzarne<br />

l’utilizzo. Inoltre, diversi<br />

sotto-processi possono essere<br />

eseguiti simultaneamente direttamente<br />

dall’interfaccia uomo-robot<br />

così che le norme di sicurezza<br />

corrispondenti possano essere<br />

sempre garantite. Attraverso l’integrazione<br />

Ethernet POWERLINK<br />

in tempo reale, il robot può essere<br />

collegato utilizzando dati di processo<br />

standardizzati.<br />

42-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Progettazione e ottimizzazione dei compositi<br />

Altair presenterà le sue soluzioni software e i servizi<br />

per la progettazione e l’ottimizzazione dei compositi,<br />

oltre alle numerose soluzioni innovative dei<br />

propri clienti al JEC World, il più grande show internazionale<br />

del settore dei compositi, dall’8 al 10<br />

Marzo a Parigi. I materiali compositi vengono utilizzati<br />

nella quasi totalità dei settori industriali, non<br />

solo per le loro caratteristiche strutturali ottime e<br />

modificabili ma anche perché essi consentono<br />

la realizzazione di design lightweight per moltissime<br />

tipologie di prodotti. Lavorare con i compositi<br />

rappresenta una vera e propria sfida perché<br />

sono necessari processi di progettazione e sviluppo<br />

speciali per ottenere il massimo beneficio<br />

dal loro utilizzo. Altair, grazie alla sua consolidata<br />

esperienza di oltre 20 anni nell’ottimizzazione,<br />

è in grado di offrire strumenti e competenze approfondite<br />

per la progettazione e l’ottimizzazione<br />

dei compositi. Utilizzando le soluzioni Altair, agli<br />

ingegneri vengono suggeriti<br />

layout ottimali per i<br />

laminati e le strutture honeycomb<br />

in composito<br />

e quindi la miglior soluzione di progettazione per<br />

i propri prodotti.<br />

Nello spazio espositivo di Altair di quest’anno sarà<br />

evidente un cofano posteriore multi-materiale realizzato<br />

con il TCA Ultra Lite TM e un composito in<br />

fibra di carbonio ottenuto con il sistema a iniezione<br />

sotto vuoto di resina (RTM). Il cofano posteriore<br />

è stato sviluppato dalla Continental Structural<br />

Plastics, utilizzando le soluzioni di ottimizzazione<br />

di Altair, e si è da poco aggiudicato il JEC Innovation<br />

Award <strong>2016</strong>. Nella sezione Sport & Leisure<br />

Planet dello show sarà invece presente la Rolo<br />

Bike, la più leggera e resistente bicicletta da strada<br />

al mondo realizzata in fibra di carbonio, questo<br />

capolavoro ingegneristico è stato possibile grazie<br />

all’utilizzo dei servizi ed<br />

i software Altair per l’ottimizzazione<br />

dei compositi.<br />

Altair ha acquisito Multiscale<br />

Designer Systems, sviluppatore di MDS,<br />

nell’Aprile 2015. MDS rappresenta una famiglia di<br />

prodotti dedicati alla micromeccanica, l’ottimizzazione<br />

microstrutturale e la previsione del ciclo di<br />

vita di materiali complessi; grazie a loro la suite<br />

Altair HyperWorks ® sièpotutaarricchiredinuove<br />

ed innovative competenze includendo analisi<br />

multiscala, progettazione stocastica, analisi di<br />

resistenza a fatica e simulazioni multifisiche. Al<br />

JEC, Altair introdurrà Multiscale Designer come<br />

parte integrante della suite HyperWorks, offrendo<br />

ai propri clienti l’accesso completo alle funzioni<br />

di MDS, completamente integrate all’interno<br />

di HyperWorks e accessibili attraverso le Unit<br />

HyperWorks in loro possesso.<br />

Una nuova classe di sensori automatizzati per metrologia<br />

CAM2 annuncia Cobalt 3D Imager con configurazioni<br />

(array) altamente adattabili, che porteranno ad<br />

un livello superiore i processi metrologici automatizzati<br />

per il settore manifatturiero.<br />

Il nuovo CAM2 Cobalt 3D Imager dispone di processori<br />

integrati, una novità assoluta per il settore.<br />

Il sensore intelligente permette configurazioni multi-Imager<br />

che consentono ai produttori industriali<br />

di migliorare significativamente la produttività e le<br />

operations, come mai prima d’ora. Un numero illimitato<br />

di Imager 3D può essere posizionato in configurazioni<br />

array praticamente ovunque nel processo produttivo - tutti i sensori<br />

possono effettuare simultaneamente le scansioni e sono controllati da<br />

un unico computer. Ideale per essere inserito all’interno dell’ambiente produttivo,<br />

Cobalt può anche essere installato in modalità più convenzionali,<br />

per esempio in combinazione con un tavolo rotante,<br />

un robot o celle per le ispezioni industriali. Grazie alla<br />

combinazione di proiezione a luce blu, fotocamere<br />

stereo e potente elaborazione integrata, Cobalt cattura<br />

ed elabora milioni di punti 3D in pochi secondi.<br />

Alta risoluzione, esposizione automatica e tecnologia<br />

HDR (High Dynamic Range) permettono di gestire<br />

con precisione pezzi complessi molto dettagliati e<br />

con colori, consistenze e riflettività diversi. Cobalt fornisce<br />

misurazioni rapide e consistenti, indipendentemente<br />

dall’operatore, per applicazioni di controllo<br />

qualità e reverse engineering su pezzi, gruppi di componenti e strumenti.<br />

CAM2 Cobalt 3D Imager è progettato per integrarsi in modo semplice e veloce<br />

all’interno dell’ambiente produttivo e opera perfettamente con le funzionalità<br />

del software di metrologia CAM2 Measure 10.<br />

Nuovo design per le piegatrici PPEC<br />

LVD Company nv presenta la nuova generazione di presse piegatrici idrauliche serie PPEC.<br />

Con peso fino a 350 t, queste presse sono adesso dotate di un design moderno ed ergonomico<br />

con illuminazione integrata. Nello stesso tempo, il comando a schermo tattile già in dotazione<br />

su tutte le macchine PPEC, che vanno dalle 35 alle 640 t, è stato aggiornato con il più<br />

recente comando a icone grafiche TOUCH-B.<br />

Il nuovo design con illuminazione integrata offre a PPEC un aspetto elegante, in linea con<br />

le presse piegatrici Easy-Form ® . Le luci LED indicano lo stato di funzionamento della macchina,<br />

garantendo una gestione più efficiente dell’officina ai fini di un rendimento maggiore.<br />

Un sistema opzionale d’illuminazione a LED rischiara il registro posteriore e le zone anteriori<br />

di lavoro, per offrire all’operatore miglior visibilità. Il comando a schermo tattile è stato aggiornato<br />

passando dal CADMAN ® Lite al TOUCH-B che ha icone e funzioni complete. Lavorare<br />

con TOUCH-B è facile e intuitivo, indipendentemente dal livello di conoscenze dell’operatore.<br />

Con un input minimo, il TOUCH-B può creare e simulare design 3D su uno schermo tattile<br />

da 19”. Inoltre, il comando è compatibile con il software di piegatura offline CADMAN ® -B.<br />

Le presse piegatrici dotate del comando TOUCH-B offrono anche un pulsante jog, posto sul<br />

pedale, che consente all’operatore di far avanzare gli assi individuali della macchina per regolazioni<br />

di precisione.<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 43


Ribalta n<br />

Parliamo di Welding Intelligence<br />

Miller Electric Mfg. Co. parteciperà ad HAN-<br />

NOVER MESSE <strong>2016</strong> come membro della delegazione<br />

della Missione Commerciale U.S.A.,<br />

dal 25 al 29 aprile <strong>2016</strong>, dove offrirà le proprie<br />

soluzioni Welding Intelligence con funzionalità<br />

esclusive per consentire alle aziende<br />

una migliore implementazione dei principi<br />

di design di Industrie 4.0. Welding Intelligence<br />

è una tipologia di software attivo e passivo<br />

che trasforma i dati digitali in analisi significative<br />

e informazioni utili per ottenere continui miglioramenti<br />

nelle operazioni di saldatura. Per<br />

la prima volta questo software è disponibile sul<br />

mercato europeo per fornire il controllo in tempo<br />

reale del processo di saldatura automatica<br />

mediante il sistema di gestione delle informazioni<br />

Insight Centerpoint sugli impianti di<br />

saldatura industriali avanzati Auto-Axcess E.<br />

Questa tecnologia migliora la qualità e la produttività<br />

dei sistemi robotizzati di saldatura e<br />

aiuta anche a gestire i costi.La disponibilità<br />

di soluzioni Welding Intelligence per la saldatura<br />

automatizzata consente a Miller di offrire<br />

migliore produttività e soluzioni di qualità alle<br />

aziende del mercato europeo che intendano<br />

creare fabbriche intelligenti.<br />

Quanti elementi di termoregolazione<br />

Insight Centerpoint 9.0 consente alle aziende<br />

di creare fabbriche intelligenti, efficienti ed<br />

efficacemente connesse in rete. Miller ottiene<br />

questo vantaggio grazie a diverse modalità<br />

chiave.<br />

Questo software, integrato nei sistemi avanzati<br />

Auto-Axcess E per l’automazione della saldatura,<br />

offre gli strumenti WorkFlow e Part<br />

Tracking che si interfacciano con il generatore<br />

di saldatura e le parti che vengono costruite,<br />

assicurando la gestione del processo<br />

produttivo e il controllo della saldatura. Questo<br />

assicura coerenza e qualità mediante la condivisione<br />

dei dati in rete.<br />

Insight Centerpoint 9.0 consente alle aziende<br />

di visualizzare e gestire le operazioni di saldatura<br />

attraverso ampie funzioni di organizzazione,<br />

aiutando nell’adozione di soluzioni mirate<br />

al miglioramento delle operazioni di saldatura.<br />

Insight Centerpoint 9.0 fornisce un feedback<br />

in tempo reale alla cella di saldatura, questo<br />

consente di migliorare la qualità e la produttività.<br />

Eventuali variazioni dei parametri di saldatura<br />

al di fuori delle soglie prescritte possono<br />

essere intercettate e annotate prima che<br />

la parte lasci la stazione di saldatura e si inoltri<br />

lungo la catena di montaggio, minimizzando<br />

così la necessità di future riparazioni e aumentando<br />

il volume produttivo. Inoltre, questo<br />

software offre un nuovo strumento di Library<br />

Manager che permette di organizzare meglio i<br />

disegni di saldatura e le foto. Il layout del pannello<br />

di controllo con indicatori di performance<br />

simili a tachimetri è più ergonomico e di facile<br />

lettura. Insight Centerpoint 9.0 offre anche<br />

un sistema operativo persistente che riprende<br />

automaticamente da dove la saldatura è stata<br />

interrotta, seguendo il ciclo di saldatura impostato.<br />

Il fornitore di normalizzati Meusburger ha ampliato<br />

il proprio assortimento di elementi di termoregolazione<br />

con 40 nuovi prodotti. Inoltre, sono disponibili<br />

30 misure aggiuntive per gli elementi di termoregolazione<br />

già in catalogo.<br />

Grazie alla speciale guarnizione viton FKM, è possibile<br />

realizzare il montaggio del ponte a innesto E<br />

2252 in modo flessibile e senza l’utilizzo di utensili.<br />

Tramite un taglio nella lunghezza del tubo di prolunga, il ponte può essere<br />

adattato a piacere sullo stampo. Il nuovo prodotto è adatto a temperature<br />

di utilizzo sino a 200°C ed è disponibile nelle misure di 9 e 13 mm.<br />

Il blocco di distribuzione E 2165, composto da alluminio anodizzato, si<br />

presta in modo ottimale alla distribuzione dei fluidi di regolazione, per<br />

esempio da un apparecchio di termoregolazione verso più circuiti di regolazione.<br />

La Meusburger offre 3 diverse varianti con<br />

4, 6 o 8 uscite. I blocchi di distribuzione sono disponibili<br />

nei colori rosso o blu, per semplificare l’identificazione<br />

di entrata o di uscita.<br />

Un’altra novità nella gamma di prodotti sono le fascette<br />

serratubo E <strong>219</strong>4 in acciaio e E <strong>219</strong>49 in acciaio<br />

inossidabile, per il collegamento dei raccordi rapidi e<br />

i tubi di termoregolazione. La versione in acciaio inossidabile<br />

è adatta in modo particolare per l’utilizzo nel settore della tecnica<br />

medicale e alimentare.<br />

Vista la crescente domanda, i tappi di chiusura E 2078 (per la deviazione<br />

dei fori di termoregolazione) sono ora disponibili nei diametri aggiuntivi<br />

9, 14 ,15 e 16 mm. I raccordi girevoli E 2088 e E 2090 sono inoltre disponibili<br />

anche in G 3/8“ e G 1/2“.<br />

L’evoluzione continua<br />

Il motto Salvagnini “innovare per far<br />

innovare” trova ulteriori conferme nelle<br />

recenti evoluzioni del sistema di taglio laser<br />

in fibra ad alte dinamiche L5. La testa di<br />

taglio proprietaria Salvagnini montata su L5<br />

si arricchisce della nuova funzionalità Dry<br />

Cooling (in attesa di brevetto), un innovativo<br />

sistema di refrigerazione delle ottiche che<br />

non utilizza alcun gas. Si tratta a tutti gli<br />

effetti di un sistema di refrigerazione attivo,<br />

in grado di monitorare e controllare la<br />

temperatura della lente di focalizzazione,<br />

estraendo, solo quando necessario,<br />

il calore necessario a mantenerne stabile<br />

la temperatura. Dry cooling permette<br />

di fatto un ulteriore riduzione dei costi<br />

di esercizio dei sistemi laser in fibra:<br />

si riduce difatti il consumo di azoto (il cui<br />

costo, in funzione del paese di installazione,<br />

può essere significativo) e si riduce il costo<br />

dei consumabili, grazie all’aumentata<br />

durata di vita delle ottiche. A questa<br />

riduzione dei costi si accompagna inoltre<br />

una maggiore affidabilità di taglio.<br />

44-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Da più di quarant’anni l’eccellenza nella cultura della Robotica<br />

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e informazioni tra ricerca, industria e utilizzatori<br />

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Economia e mercato n<br />

Italia: un Paese dalla tecnologia<br />

obsoletamachehavoglia<br />

di rinnovarsi di Elisabetta Brendano<br />

Il parco macchine utensili e sistemi di produzione<br />

installato nell’industria italiana risulta oggi molto più<br />

vecchio di quello di dieci anni fa. In particolare,<br />

nel 2014 l’età media dei macchinari di produzione<br />

presenti nelle imprese metalmeccaniche del Paese<br />

è risultata la più alta mai registrata da 40 anni<br />

a questa parte. Anche il grado di innovazione<br />

degli impianti è cresciuto con un tasso di sviluppo<br />

inferiore rispetto al passato.<br />

Per la prima volta, da oltre 20 anni, si è ridotta la<br />

quota di parco macchine installata nelle piccole<br />

imprese rispetto al totale. Questo, in sintesi, è<br />

quanto è emerso dalla ricerca “Il Parco macchine<br />

utensili e sistemi di produzione dell’industria<br />

italiana”, realizzata da UCIMU-SISTEMI PER<br />

PRODURRE con il contributo del Ministero dello<br />

Sviluppo Economico e ICE.<br />

stemi di produzione dell’industria italiana”<br />

L’indagine,“IlParcomacchineutensiliesi-<br />

effettuataconcadenzadecennaleegiuntaallaquintaedizione,èstatacondottasuun<br />

campionerappresentativodioltre2.500imprese<br />

(con più di 20 addetti).<br />

Lostudiofornisceilquadrosu:etàmedia,grado<br />

di automazione/integrazione, composizioneedistribuzione(persettore,dimensionedi<br />

impresa,areeterritoriali)delparcomacchine<br />

utensiliesistemidiproduzionedell’industriadel<br />

Paese, al 31 dicembre 2014.<br />

Inquestosenso,sièoccupatadifotografarelo<br />

stato dell’industria manifatturiera (metalmeccanica)italiana,proponendoindicazioniinmerito<br />

algradodicompetitivitàdell’interosistemaeconomico<br />

nazionale. Le unità produttive censite<br />

sonoparial16,1%dell’universodelleimprese<br />

del settore e al 22,9% degli addetti impiegati.<br />

Interessanti i risultati emersi dall’indagine. Per<br />

Come nel 2005,<br />

anche nel 2014<br />

emerge la<br />

correlazione<br />

inversa tra<br />

possesso di<br />

macchine utensili<br />

e dimensione<br />

dell’unità<br />

produttiva.<br />

46-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Riguardo<br />

la distribuzione<br />

geografica<br />

del parco macchine,<br />

dall’indagine<br />

emerge<br />

che la Lombardia<br />

è la regione<br />

con il maggior<br />

numero di<br />

macchine installate<br />

(29,7%) e, anzi,<br />

la quota<br />

di macchinari<br />

installati nell’area<br />

risulta superiore<br />

a quella registrata<br />

nel 2005 (28,4%).<br />

cominciare,305.520sonolemacchineutensiliinstallatenelleimpresecensite.Nel2005<br />

(annodellaprecedenterilevazione)eranooltre<br />

340.000lemacchinepresentinellecirca3.000<br />

impreseconsiderate.Ilcampionerisultaridotto<br />

rispettoall’edizioneprecedenteacausadelridimensionamentochelacrisihaimpostoall’industriamanifatturieranazionale.Il75%deltotaledelleimpresecensitepresentaalmenouna<br />

macchina utensile.<br />

Daidatiemersidall’indagine,ècresciutadioltre2annil’etàmediadelparcomacchineinstallatonelleimpreseitaliane.Nel2014,l’etàmedia<br />

èparia12annie8mesi.Nel2005,erarisultata<br />

paria10annie5mesi.Sitrattadell’etàpiùalta<br />

disempre;nel1984,infatti,erarisultataparia<br />

12 anni e 7 mesi.<br />

Rispettoalleduerilevazioniprecedenti(1996-<br />

2005),nel2014,crescelaquotadimacchine<br />

utensiliconun’etàsuperioreai20anni,risultata<br />

parial27%deltotaleinstallato.Dicontrosidimezzalaquotadimacchineconetànonsuperiore<br />

ai 5 anni, risultata pari al 13%.<br />

305.520 sono le macchine<br />

utensili installate<br />

nelle imprese censite<br />

nella recente indagine.<br />

I robot hanno registrato<br />

l’invecchiamento più deciso<br />

Daquantoèemersodall’indagine,sonolemacchinepiùtradizionali(asportazionee<strong>deformazione</strong>)adaverel’etàpiùavanzata,paria13<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 47


Economia e mercato n<br />

Dai risultati<br />

emersi, i robot<br />

hanno registrato<br />

l’invecchiamento<br />

più deciso<br />

(paria4anni<br />

e mezzo).<br />

Le piccole imprese cedono il passo alle<br />

grandi nell’acquisizione di macchinari<br />

Perlaprimavolta,l’indagine“IlParcomacchineutensiliesistemidiproduzionedell’industria<br />

italiana”haevidenziatocomelepiccoleimpresecedonoilpassoallegrandinell’attivitàdi<br />

acquisizionedimacchinari.Laquotadiparco<br />

macchineinstallatonelleunitàproduttivecon<br />

menodi50addettièparial45,1%deltotale.<br />

Nel2005,laquotaeraparial52,8%.Dicontro,laquotadiparcomacchineinstallatonelle<br />

aziendeconpiùdi200dipendentirisultapari<br />

al20%;nel2005laquotasifermavaal13,5%.<br />

Questa inversione di tendenza si spiega con il<br />

fattoche,ancheacausadellacrisi,legrandi<br />

impresetornanoainternalizzarepartedell’attivitàche,finoapocotempofa,erademandata<br />

all’esterno.<br />

Comenel2005,anchenel2014emergelacorrelazione<br />

inversa tra possesso di macchine<br />

utensili e dimensione dell’unità produttiva. In<br />

terminiassoluti,alcresceredelnumerodiaddettiimpiegaticalalaquotadimacchineutensilipresentinell’impianto.Ciòèspiegatodalfatto<br />

chelepiccoleimpresesonoimpegnateprincipalmentenell’attivitàdiproduzione.Alcrescere<br />

anni,masonoirobotadaverregistratol’invecchiamentopiùdeciso(paria4anniemezzo)rispettoall’edizioneprecedente.Ciòaconferma<br />

delfattochelaloropresenzaneglistabilimentiproduttivicominciaadessereusualequanto<br />

quelladellemacchineatecnologiatradizionale.<br />

Inventiannilacomposizionedelparcomacchineinstallatoèprofondamentecambiata.Nel<br />

1994,quasiil90%dellemacchineutensilinellefabbricheitalianeeracaratterizzatodatecnologietradizionali.Nel2014,questaquotaè<br />

scesaal74%,poichécrescelapresenzadelle<br />

tecnologieinnovativecherappresentanoilrestante<br />

26%.<br />

Ilgradodiautomazionedelparcomacchine,<br />

rilevatodall’incidenzadimacchineacontrollo<br />

numericosultotale,ècresciutainmisuraridotta<br />

rispettoalrecentepassato,passandodal31%<br />

sultotaledel2005,al32%del2014.Inoccasionedellaprecedenterilevazione(2005),l’incrementodelgradodiautomazioneerarisultatoparia6puntipercentuali.Sepoisiconsidera<br />

ilcompartodellesoletecnologieadasportazionenelqualelapresenzadicontrollonumerico<br />

èpiùincidente,ilgradodiautomazionenonva<br />

oltreil37%,aconfermadegliampimarginidi<br />

miglioramento dell’industria italiana.<br />

Sempre secondo l’indagine, cresce il grado<br />

diintegrazionedegliimpiantiproduttivi.Inaltreparole,sonosempredipiùlemacchineche<br />

operanoinmodointegratoconaltremacchine<br />

malemacchinesemplici,privediqualsiasitipo<br />

diintegrazione,sonoancoraparial79%deltotale.Nel2005,annodell’ultimarilevazione,risultavanoesserel’89%delparcoinstallato.Da<br />

un’analisipiùapprofondita,emergechel’integrazionesiconcretizzaanzituttonell’incrementodelcontenutodiautomazione(primolivello<br />

diintegrazione)dellamacchinachecrescedi8<br />

puntipercentuali,passandoda4,8%del2005<br />

al12,5%del2014.Seguel’integrazionemeccanica(secondolivello)lacuidiffusionerisulta<br />

raddoppiata,passandodal2,5%al5,8%.Arretrainvecelaquotadimacchinedotatadiintegrazioneinformatica(terzolivello)chesiriduce<br />

dal3,7%del2005al2,5%.Ancheipotizzandocheperleimpresesiastatodifficileindicareilproprioposizionamentorispettoaitrelivellidiintegrazione,l’indicatorechemisuraleICT<br />

nelleaziendemetalmeccanicheèdecisamente<br />

basso.<br />

Dalla ricerca<br />

“Il Parco macchine<br />

utensili e sistemi<br />

di produzione<br />

dell’industria<br />

italiana”,<br />

sono le macchine<br />

più tradizionali<br />

(asportazione<br />

e <strong>deformazione</strong>)<br />

ad avere l’età più<br />

avanzata (13 anni).<br />

48-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


delladimensione,leaziendeinserisconoaltre<br />

attivitàilcuisvolgimentononprevedel’utilizzo<br />

di macchinari.<br />

Dall’analisi dei dati ripartiti per settore emergechelametàdelparcocomplessivo(49,8%)<br />

è installata presso stabilimenti che realizzano<br />

prodottiinmetallo(fonderie,fucinatura,stampaggio,carpenterie,caldaie,serbatoi,utensili,<br />

seconda trasformazione dei metalli, trattamento,rivestimento).Ilsecondosettoreperquantitàdimacchineinstallate(25,4%)èquellodei<br />

costruttori di macchinari e materiale meccanico(macchineagricole,macchineutensiliper<br />

metallierobotindustriali,macchinetessilieper<br />

l’abbigliamento, macchine per l’industria alimentare,<br />

chimica, della plastica, lavorazione<br />

dellegno,macchineperleindustrieestrattive,<br />

edilizie,siderurgiche).Seguequellodeimezzi<br />

ditrasporto(13,9%)checomprendetraglialtri,<br />

automotive e aerospace.<br />

L’andamento degli investimenti<br />

Rispettoallarilevazioneprecedente,nel2014,i<br />

settorideiprodottiinmetalloequellodellemacchineematerialemeccanicorisultanopressochéstazionaripernumerodimacchinariistallati.Piùdecisol’incrementoregistratonelsettore<br />

deimezziditrasporto(da9,8%a13,9%).Dimezzata<br />

la quota delle macchine installate nelle<br />

imprese appartenenti al settore materiale<br />

elettrico ed elettronico (da 10% a poco più del<br />

5%).Questidatiriflettonol’andamentodeisettorievidenziandosuqualilacrisihafattosentire<br />

maggiormente il suo peso.<br />

Riguardoladistribuzionegeograficadelparco<br />

macchine,dall’indagineemergechelaLombardiaè,ancoraunavolta,laregioneconil<br />

maggiornumerodimacchineinstallate(29,7%)<br />

e,anzi,laquotadimacchinariinstallatinell’arearisultasuperioreaquellaregistratanel2005<br />

(28,4%).SegueilTriveneto,cheriduceilsuo<br />

peso,dal19,5%al17,6%.Prosegueiltrendpositivo<br />

dell’Emilia Romagna il cui peso passa<br />

dal13,3%al14,5%.ArretraulteriormenteilPiemontenelqualerisiedesoloil12,9%delparco.<br />

macchine.Crescelapresenzadimacchinenel<br />

CentroenelSudinvirtùdipochegrandiunità<br />

produttive presenti in quei territori.<br />

Il livello di competitività<br />

del sistema manifatturiero<br />

Particolarmente interessanti i dati che sono<br />

emersidall’indagine“IlParcomacchineutensiliesistemidiproduzionedell’industriaitaliana”,<br />

che inducono alcune considerazioni. “I risultatidellaricerca-hacommentatoLuigiGaldabini,presidentediUCIMU-SISTEMIPERPRO-<br />

DURRE-evidenzianoilpesantearretramento<br />

che l’industria metalmeccanica italiana ha subitonell’ultimodecennio.InfattiseidatielaboratidaISTATdannol’ideadell’impattochelacrisi<br />

haavutosultessutoproduttivodelPaese,fortemente<br />

ridimensionato nelle sue unità produttive<br />

enelnumerodiaddettiimpiegati(-13%;-14%),<br />

lostudiosulparcomacchineelaboratodaUCI-<br />

MUdàcontoinvecedellivellodicompetitività<br />

delmanifatturiero,misurandonelacapacitàdi<br />

produrre in modo efficiente.<br />

L’invecchiamentodeimezzidiproduzioneinstallati<br />

nelle imprese, diretta conseguenza del<br />

bloccodegliinvestimentiinmacchineutensili,<br />

roboteautomazionechesièinterrottosolonel<br />

2014,èevidentecosìcomeèevidentechel’incrementodellivellodiautomazione/integrazione<br />

degli impianti cresca a ritmo troppo lento.<br />

Questifattorimettonoaduraprovalacompeti-<br />

Dall’analisi dei dati<br />

ripartiti per settore<br />

emerge che la metà<br />

del parco complessivo<br />

(49,8%) è installata<br />

presso stabilimenti<br />

che realizzano<br />

prodotti in metallo<br />

(fonderie, fucinatura,<br />

stampaggio,<br />

carpenterie,<br />

caldaie, serbatoi,<br />

utensili, seconda<br />

trasformazione dei<br />

metalli, trattamento,<br />

rivestimento).<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 49


Economia e mercato n<br />

La ripresa del<br />

consumo di<br />

macchine utensili<br />

in Italia, registrata<br />

a partire dal 2014<br />

e proseguita per<br />

tutto il 2015, è<br />

una buona notizia<br />

poiché riduce,<br />

anche se solo in<br />

parte, gli effetti<br />

derivanti dal blocco<br />

degli investimenti<br />

in sistemi di<br />

produzione.<br />

tività del sistema industriale italiano che rischia<br />

inesorabilmentediarretrareancheperché,nel<br />

frattempo le industrie dei paesi emergenti si<br />

stannodotandodisistemietecnologiediultima<br />

generazione.<br />

D’altraparte,laripresadelconsumodimacchineutensiliinItalia,registrataapartiredal2014<br />

eproseguitapertuttoil2015,ècertamenteuna<br />

buonanotiziapoichériduce,anchesesoltanto<br />

inparte,glieffettiderivantidalbloccodegliinvestimenti<br />

in sistemi di produzione. Essa dimostracheilmanifatturierodelPaesepuòtornareaoperaresuilivellipre-crisianchegrazieal<br />

supportogarantitodastrumentidipoliticaindustrialemessiinattodalleautoritàdigoverno.OltreallaNuovaLeggeSabatiniche,ope-<br />

rativadall’aprile2014,permetteilfinanziamento<br />

atassiagevolatidegliacquistiinmacchinari;è<br />

esempiodiciòilprovvedimentodelSuperammortamento,<br />

che permette l’ammortamento del<br />

140% del valore del bene acquisito.<br />

Pur riconoscendo la validità di queste misure<br />

congiunturali, occorre prevedere interventi<br />

strutturalivoltiastimolareesostenereilricambiodeisistemidiproduzionenelleimpreseitaliane,unicaviaperassicurareunprosperofuturo<br />

alla manifattura del Paese.<br />

Pensoallaliberalizzazionedellequotediammortamento,attraversocuiilmacchinarioacquistatopuòessereammortizzatointempipiùbrevi.Lamisura,oltreaincentivarenuoviacquisti,<br />

difattononpresentacostiacaricodelloStato<br />

chevedrebbesoltantotraslataneltempol’entratadicassa.Inognicaso,seciònonfossepossibileoccorreprevederel’aggiornamentodeicoefficientidiammortamentofermiancoraal1988.<br />

Ma la modalità più adeguata per contrastare<br />

l’inesorabile invecchiamento delle macchine<br />

utensili presenti negli stabilimenti produttivi<br />

delPaeseèl’adozionediunamisurachefavoriscal’aggiornamentodelparcomacchineinstallato.Funzionaleall’obiettivoèl’introduzione<br />

diunsistemadiincentiviallasostituzionevolontariadeimacchinariobsoleticonnuovetecnologieprogettateerealizzatesecondolenuove<br />

esigenze di produttività, risparmio energetico e<br />

rispettodellenormedisicurezzasullavoroprevistedall’Ue,assicurandocosìadeguatolivello<br />

di competitività al Made in Italy.<br />

n<br />

50-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


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da mercoledì 11 a sabato 14 maggio <strong>2016</strong><br />

Orario<br />

dalle 9.00 alle 18.00<br />

Ingresso<br />

tessera permanente € 12,00;<br />

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Investire sul futuro<br />

di Laura Alberelli<br />

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G52-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

Grazie alla nuova linea di produzione<br />

S4+P4 di Salvagnini, nel proprio<br />

stabilimento di Reutlingen GARANT<br />

Productions GmbH (società controllata<br />

da Hoffmann Group) è riuscita a<br />

incrementare la propria capacità<br />

produttiva, oltre ad assicurare una<br />

produzione più veloce e una gamma<br />

più versatile.<br />

GARANT Productions GmbH (società<br />

controllatadaHoffmannGroup,System<br />

PartnernotoinEuropaperisuoiutensili<br />

dialtaqualità)èstatafondatanel2012come<br />

subentrante di KB Knecht GmbH. GARANT<br />

ProductionsGmbH,cheoggicontacirca100<br />

dipendenti,dal1969sviluppaeproducearredamentiindustrialivendutiintuttoilmondoda<br />

HoffmannGroup.Ilvolumediproduzioneannuale,realizzatonellostabilimentodiReutlingeninGermaniadi13.500m<br />

2 ,siattestaattualmente<br />

sulle 41.000 unità di arredamento.<br />

Aquestasocietà,SalvagninihafornitounalineadiproduzioneFMScompostadaunapunzonatriceS4eunapannellatriceP4conconnessioniperilcaricoescaricochecostituisce<br />

ilnuovo“cuore”dell’aziendaspecializzatanella<br />

produzione di arredamenti industriali.<br />

Un armadietto<br />

realizzato<br />

con la linea di<br />

produzione S4+P4<br />

di Salvagnini.<br />

www.hoffmann-group.com<br />

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La linea di<br />

produzione S4+P4<br />

ha una lunghezza di<br />

28m,unalarghezza<br />

di 11 m e un’altezza<br />

pari a 6,5 m.<br />

GARANT<br />

Productions GmbH,<br />

specializzata<br />

dal 1969 nella<br />

produzione<br />

di arredamenti<br />

industriali,<br />

ha un organico<br />

di circa 100<br />

dipendenti.<br />

Conunvolumed’investimentoasettecifre,l’impiantoSalvagninihapermessoaGARANTProductions<br />

GmbH di conseguire un significativo<br />

aumentodiproduttività,ediottimizzaretuttele<br />

altre fasi di lavorazione.<br />

Consegnare in tempi sempre più brevi<br />

grandi progetti ma anche singoli armadi<br />

GrazieallanuovalineadiproduzioneS4+P4<br />

diSalvagnini,chehaunalunghezzadi28m,<br />

unalarghezzadi11meun’altezzadi6,5m,<br />

GARANTProductionsGmbHèriuscitaaincrementarelapropriacapacitàproduttiva,oltreadassicurareunaproduzionepiùvelocee<br />

unagammapiùversatile.“L’investimentonellanuovalineadipunzonaturaepiegaturaSalvagninidapartediGARANTProductionsè<br />

una testimonianza della competenza produttivadiHoffmannGroup.Ilnostroobiettivoè<br />

infattiquellodiriuscireaconsegnareintem-<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 53


Esperienza n<br />

Le pannellatrici “Lean”<br />

Forte di una gamma di prodotti sempre più ampia, la<br />

Salvagnini propone soluzioni in grado di affrontare le “sfide”<br />

del futuro affiancando i<br />

propri clienti nella revisione<br />

del loro processo<br />

produttivo.<br />

Mirata a soddisfare le<br />

esigenze applicative<br />

di oggi e di domani,<br />

la nuova generazione<br />

lean delle pannellatrici automatiche<br />

Salvagnini racchiude<br />

tutti i concetti più evoluti della<br />

tecnologia di piegatura e della<br />

filosofia “Lean” e li integra con<br />

nuovi accorgimenti tecnici.<br />

L’utilizzo di utensili di piegatura universali permette la<br />

realizzazione di parti, pannelli e profili da 0,4 a 3,2 mm,<br />

offrendo massima flessibilità all’operatore.<br />

La produttività è garantita dall’allestimento automatico in<br />

tempo mascherato dell’utensile senza alcuna perdita di<br />

tempo per il set up.<br />

Le pannellatrici Salvagnini<br />

P4lean racchiudono tutti i concetti<br />

più evoluti della tecnologia di<br />

piegatura e della filosofia “Lean”<br />

e li integrano con nuovi<br />

accorgimenti tecnici.<br />

Immagine:<br />

modello P4lean-2520.<br />

pisemprepiùbrevisiagrandiprogettisia<br />

singoliarmadi”,hadichiaratoReinhardBanasch,<br />

CEO di Hoffmann Group.<br />

Ha aggiunto poi Dirk Glück, amministratore di<br />

GARANTProductionsGmbHnonchéconsiglierecomunalediReutlingen:“L’investimentonellanuovalineadipunzonaturaepiegaturaSalvagninidimostrachiaramentequanto<br />

crediamo in questa sede produttiva, e costituiscelabasepercontinuareafarlaevolvere<br />

con grande successo anche in futuro”.<br />

Un particolare realizzato con una<br />

pannellatrice Salvagnini P4lean.<br />

Con la tecnologia MAC 2.0, le variazioni dei comportamenti<br />

della lamiera vengono compensati automaticamente, rendendo<br />

la pannellatrice P4lean un sistema di produzione<br />

intelligente. Allo stesso tempo, il software EDITP4 2.0 garantisce<br />

una facile programmazione e offre la simulazione<br />

3D del processo di piega, che conferisce alla macchina<br />

grande semplicità di utilizzo.<br />

Il ridotto consumo pari a 9 kW su un modello da 2,5 m (ridotto<br />

di oltre il 30% rispetto alle configurazioni precedenti)<br />

insieme al layout compatto e ottimizzato e all’architettura<br />

più snella e semplice, fanno della pannellatrice P4lean una<br />

macchina in linea con la filosofia del Lean Design; inoltre,<br />

grazie anche ai tempi di allestimenti nulli e all’assenza di<br />

scarti e di manipolazione intermedia, la macchina è in linea<br />

anche con la filosofia del Lean Manufacturing.<br />

Solo soluzioni su misura modulari<br />

La gamma di arredamenti industriali GA-<br />

RANT si contraddistingue per la struttura<br />

modulare,altamenteadattabileeversatilein<br />

funzionedelleesigenzedell’utilizzatore.Una<br />

delleprioritàdiGARANTProductionsGmbH<br />

consistenelnonoffrireprodottirealizzatiin<br />

serie, ma soluzioni create per la maggior<br />

parte su misura in base alle necessità del<br />

cliente, che può scegliere per esempio se<br />

installareporteinlamierapienaoinpolicarbonato<br />

trasparente, porte a battente, scorrevolioavvolgibilioppurearmadiinversione<br />

aperta.Questatipologiadiprodottirappresentalasoluzioneidealeincuiriporregliattrezziotenereadisposizioneipezziinofficina.Manonsolo:siprestanoperfettamente<br />

anche alla conservazione e all’archiviazione<br />

dimaterialidaufficioedipratiche,risultando<br />

quindiunprodottointeressanteperognitipo<br />

di settore.<br />

n<br />

54-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

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&taglio termico, saldatura e trattamenti<br />

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Sistema di punzonatura<br />

con tre presse<br />

oleodinamiche servo<br />

controllate.<br />

di Claudia Radaelli<br />

Integra sistemi intelligenti<br />

di gestione in tutte le sue parti<br />

Gasparini S.p.A. alza gli standard di versatilità dei sistemi di profilatura<br />

con il supporto di Bosch Rexroth. Insieme hanno, infatti, messo a punto<br />

una linea di profilatura affidabile, efficiente e flessibile che, tra l’altro, assicura<br />

ampie possibilità per eventuali sviluppi futuri in termini di prodotti realizzabili.<br />

www.gasparini-spa.com<br />

Unanuovalineadiprofilaturachecombina<br />

lecaratteristichediqualitàeaffidabilità<br />

conelevatilivellidiproduttività,efficienzaeflessibilità.Eraquestalasfidalanciataa<br />

GaspariniS.p.A.,aziendaprotagonistanelsettoredella<strong>deformazione</strong>dellalamierasindal<br />

1952.Oralanuovalineaproduttiva,lunga65<br />

melarga6m,ingradodilavorarefinoa40m/<br />

mineprodurreprofiliinlamieracon500mmdi<br />

sviluppoedimensioni300x100mmconspessore5mm,èprontaperlasciareilnuovostabilimentodiMirano,inprovinciadiVenezia,e<br />

www.boschrexroth.com/it/<br />

56-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


aggiungere la sede del committente,<br />

un’impresa tedesca<br />

specializzata nella subfornituracheoperanelsettoredella<br />

profilaturaechenecessitadi<br />

unsistemadotatodicaratteristiche<br />

di versatilità produttiva<br />

non comuni.<br />

UnasfidaraccoltadaGaspariniS.p.A.,chedasempresi<br />

contraddistingue proprio per<br />

una filosofia produttiva incentratasullarealizzazionediimpiantiadhocperipropriclienti<br />

e che vanno a soddisfare<br />

necessità specifiche, spesso<br />

fuori dall’ordinario. Su questi<br />

presupposti si è fondata anchelacollaborazioneconBoschRexroth,nataainizio2000<br />

inambitooleodinamicoeattuatorilineari,echedirecente<br />

havistol’ingressodellesoluzionidiazionamentoelettrico<br />

e controllo.<br />

Vista di insieme<br />

della motorizzazione<br />

con motori<br />

e riduttori.<br />

Produce una vasta gamma<br />

di profili, minimizzando<br />

i costi di produzione<br />

Per lo sviluppo del progetto<br />

della linea di punzonatura,<br />

profilatura e taglio, che<br />

richiedeva sistemi di azionamento<br />

e controllo nelle varie<br />

fasidilavoro,l’apportodiBoschRexrothèstatoimportante<br />

perladefinizionedell’architetturadelsistemadi<br />

controllo.IlteamapplicativodiBoschRexroth,<br />

specializzatonelMetalForming,hasupportatol’ingegneriaGasparinineldimensionamentodeisistemidiazionamentoelettricoenella<br />

sceltadeidispositividimotioncontrolconfunzionispecializzate,dedicatearisolverelemoltepliciesigenzetecnichediunacomplessalinea<br />

di profilatura.<br />

Grazie a questa partnership vincente, è stato<br />

dunque possibile soddisfare il cliente attraverso<br />

unalineastudiataperfornireunimpiantoversatileingradodiprodurreunavastagammadi<br />

profili,minimizzandoicostidiproduzioneel’investimentoinattrezzature.Lalinea,chesicomponedeiprocessiutiliaottenereiprodottifiniti<br />

moltodifferenziati,garantisceun’elevataautomazione,elevatistandardqualitativiedelevate<br />

performance di produzione.<br />

Ilsistemaintegradiversepeculiaritàcheriguardano,inprimabattuta,lagestionedeicoilein<br />

particolarelaculladicaricoconribaltatoredi<br />

precisioneperfacilitarelalavorazionediacciai<br />

altoresistenziali,ilsistemadigiunzionenastri<br />

automaticoperpermettereuncambiocoilcon<br />

minimointerventodapartedell’operatoreel’alimentatoreelettronicoadalteprestazionieprecisioneconsistemadicontrollodiultimagenerazione.<br />

Ilsuccessivosistemadipunzonatura,costituitoda3presseoleodinamicheelettroattuateda<br />

80tdiforza,permettediconiugarelaforzaela<br />

versatilitàdellapressaidraulicaconlaversatilitàdiunapressaelettrica.Combinazionequestachesoddisfaledifferentiesigenzedeiprofilidaprodurre,avendoancheinquestafasedel<br />

processo la possibilità di ottimizzare i tempi di<br />

punzonatura con foratura e passi differenti.<br />

Integra sistemi di gestione intelligenti<br />

in tutte le sue parti<br />

Ilcuoredell’impiantoèilsistemadiprofilatura<br />

concambiodeigruppidiattrezzatureinmodo<br />

automatico.Dotatodiregolazionedeglialbe-<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 57


Esperienza n<br />

carroègestitodaunafunzionespecializzata<br />

integratanell’azionamentoelettricoRexrothIndraDrive.<br />

Il pacchetto IndraMotion<br />

for Metal Forming integra<br />

il Process Flying Shear,<br />

una soluzione già pronta<br />

all’uso, frutto degli oltre<br />

Uscita del sistema<br />

di profilatura.<br />

Dispositivo<br />

di svolgitura e<br />

introduzione<br />

del nastro.<br />

risuperiorieinferiorisincroneedasistemadi<br />

motorizzazione indipendente per ogni asse<br />

dellaprofilatrice,ilsistemadiprofilaturaintegra<br />

ilmotioncontrolMLC65diBoschRexroth,un<br />

sistemache,grazieall’utilizzodelbusreal-timeSERCOS,èingradodigestirealberielettrici,cammeelettronicheeposizionamentiindipendentifinoaunmassimodi64assi.Questo<br />

consentediottimizzarelavelocitàdirotazione<br />

diciascunpassaggioinfunzionedelleesigenzedelprocessoedelleattrezzature.Ilcontrollo<br />

suognisingolopassaggiogarantisce<br />

la massima efficienzaproduttivaequalitativaper<br />

ognidifferenteprofilorealizzato,potendoparametrizzarele<br />

velocitàasecondadellegeometriedeiprofilidaprodurre.<br />

All’interno del sistema di<br />

profilatura si possono montare<br />

passaggi formatori flessibili,tradizionalicondiversidiametri,stampistartstop,unità<br />

ditranciaturavolanti,allargando<br />

la gamma di lavorazioni<br />

presenti.<br />

Avalledellaprofilaèintegrato<br />

ilsistemaditaglioalvolo,con<br />

possibilità di montare sega a<br />

discoestampoditagliocon<br />

sfridoosenzasfrido.Neltaglio<br />

al volo il movimento del<br />

58-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


30 anni di esperienza<br />

applicativa di Rexroth<br />

nel settore della<br />

lavorazione lamiera.<br />

Lalineasicompletaconilsistemadiscarico<br />

automaticoperprofilifinoa12mdilunghezza<br />

chepermettedirealizzareunbufferchemiglioral’efficienzaduranteleoperazionidimanipolazione<br />

dei pacchi.<br />

progettazionepartedallespecifichenecessità<br />

delclienteeincuil’ufficiotecnico,checonta<br />

unostaffdi40specialistiinprogettazioneed<br />

engineering,hailcompitodiprogettareunsistema<br />

su misura, con un tasso di personalizzazione<br />

che arriva fino all’80% dell’impianto.<br />

Punto di forza di Gasparini è la capacità di<br />

porsineiconfrontidelclientecomeunvero<br />

partneredistudiareinsiemelasoluzionemigliore<br />

alle necessità espresse. Componente<br />

fondamentale in questo processo è l’ufficio<br />

In sintesi, dunque, la linea consente una<br />

gamma ampia di possibilità produttive, permettendo<br />

l’integrazione di processi di lavorazionedifferenti.Inoltre,lasuaprogettazione<br />

consente ampie possibilità per eventuali<br />

sviluppifuturiinterminidiprodottirealizzabili<br />

e lavorazioni richieste. Rispetto agli impianti<br />

tradizionali integra sistemi intelligenti di<br />

gestioneintuttelesueparti,evitandoquindi<br />

lavorazioni predominanti che influenzano l’operato<br />

delle altre.<br />

Un tasso di personalizzazione<br />

addirittura pari all’80%<br />

Fortedelproprioknow-howepotenzialeinnovativo,Gasparinihapotutofornireunimpiantotailor-made,ingradodiscalareaseconda<br />

delleesigenzedelcommittenteedelleapplicazionicuièdestinato.Questoèuntrattocaratteristicodell’azienda,chesifondasuuna<br />

concezione“sartoriale”dell’impianto,incuila<br />

tecnico,responsabilenellaprogettazionedi<br />

soluzionimirateeinnovative.Aoggi,gliimpiantirealizzatidaGaspariniS.p.A.sonoutilizzatidapiùdi1.500aziendenelmondoappartenentiasvariatisettoridisboccoecon<br />

moltepliciesigenzeecriticità.Inoltrel’azienda,<br />

che si avvale di 110 dipendenti, dimostra<br />

una forte propensione all’esportazione,<br />

conunfatturatoprodottoperil90%all’estero,dicuiil50%inpaesiextra-europei,innettocontrastoaquantoaccadevasolo8anni<br />

fa,quandolametàdelfatturatodell’azienda<br />

era realizzato in Italia.<br />

Gasparinièattivaall’esteropartecipandoa18<br />

fierenelmondoeconunafilialecommerciale<br />

eproduttivainBrasile,mentrehaufficicommercialiinCina,Francia,eUSA.Insiemeai<br />

suoipartner,èunarealtàincontinuacrescita<br />

chestaguardandoconfiduciaalfuturo,puntandoall’innovazioneperanticipareidesideri<br />

dei propri clienti.<br />

n<br />

Pressa di taglio<br />

e impianto<br />

oleodinamico<br />

di comando.<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 59


Esperienza n<br />

Per la loro attività<br />

Lars Roth e Gebhard Effinger,<br />

titolari della società<br />

Roth & Effinger, hanno investito<br />

con successo su un sistema<br />

ByStar Fiber di Bystronic.<br />

Tagli laser a fibra<br />

senza compromessi<br />

di Elisabetta Brendano<br />

Chi ha scelto di investire su un sistema di taglio laser in fibra<br />

ByStar Fiber di Bystronic lo ha fatto nell’ottica di migliorare<br />

l’efficienza dei propri processi produttivi, proprio come è<br />

successo alla società tedesca Roth & Effinger e all’inglese<br />

Lasered Components.<br />

Primadisviluppareilnuovosistemaditaglio<br />

laserconsorgenteinfibraByStarFiber,il<br />

costruttoresvizzeroBystronicsièposto<br />

unadomandabenprecisa:infuturo,dicosa<br />

avrannobisognoglioperatoriaffinchéquesta<br />

tecnologiapossaessereapplicatasemprecon<br />

successo?SecondoMarioDuppenthaler,productmanagerdiBystronic:“gliutentiavranno<br />

semprepiùbisognodiunasoluzione“tuttofare”.Inpratica,devetrattarsidiunlaserinfibra<br />

capaceditagliareinmodostraordinariamente<br />

rapidolelamieresottili,machesiaanchein<br />

gradodiottenerealteprestazioniinpresenza<br />

dilamierepiùspesse.Iltuttoafrontedicostidi<br />

eserciziopossibilmenteridottiediunosforzodi<br />

manutenzione contenuto”.<br />

60-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Sistema di taglio laser in fibra<br />

ByStar Fiber di Bystronic.<br />

In risposta a tali esigenze,<br />

Bystronichasviluppatoilsistema<br />

ByStar Fiber. Caratterizzatodaunconcettodimacchinadeltuttonuovo,ByStar<br />

Fibersirivolgeaqueglioperatorichepuntanotuttosulla<br />

tecnologia del laser in fibra, e<br />

cheinfuturosiaspettanodi<br />

utilizzarla anche nel taglio di<br />

unavastagammadimateriali:<br />

dall’acciaio inossidabile all’alluminio<br />

e acciaio fino ai metallinonferrosi,comerameeottone.<br />

Indipendentemente dal<br />

fattochelospessoredagestire<br />

sia piccolo oppure elevato,ilsistemaBystronicèin<br />

gradodiassicurareunaqualità<br />

di taglio elevata. ByStar Fiber<br />

è equipaggiato con una<br />

sorgentelaserinfibraconpotenza6kW.Sullamacchinaè<br />

possibile tagliare fogli di lamiera di dimensioni<br />

3.000x1.500mm.Lavelocitàmassimadiposizionamentosimultaneoraggiungibileèpari<br />

a 169 m/min.<br />

Innovazione in ogni piccolo dettaglio<br />

ByStarFiberèstataconcepitaperiltagliolaser<br />

afibrasenzamarcature.Chesitrattididinamicaditaglioelevata,integrazionelineareconsoluzioniperl’automazione,sensoriintelligentio<br />

integrazioneinsistemisoftwarediultimagenerazione,ByStarrappresentalasoluzionepiùindicata<br />

per questo tipo di applicazione.<br />

La macchina si caratterizza per l’innovativa<br />

strutturaconunportaleditagliocortochegarantisce<br />

una dinamica difficilmente raggiungibiledaunlaserafibra,ancheinpresenzadi<br />

contorniditagliocomplessi.Èprevistounfacile<br />

accessoall’areaditagliosullatolongitudinale<br />

dellamacchina.Attraversounagrandeaperturanellaportascorrevole,durantelosvolgimentodioperazionidigrandeentitàl’operatorepuò<br />

eseguireanchepiccoleevelocilavorazionioltrechegestirelalamieraresidua.Èsufficiente<br />

arrestarelaprocedura,aprirelosportello,inserire<br />

la lamiera residua e il gioco è fatto.<br />

Il portale di taglio<br />

corto assicura<br />

dinamiche di taglio<br />

elevate, anche<br />

in presenza di<br />

contorni complessi.<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 61


Esperienza n<br />

ByStar Fiber è stata concepita per il taglio<br />

laser a fibra senza marcature.<br />

teriali,ec’èchisiavvaledisistemidicaricoe<br />

scarico completamente automatici e di un magazzinodimaterialicollegato.Proprionell’otticadigestiretuttequestecasistiche,Bystronic<br />

ha scelto di sviluppare l’interfaccia ByVision<br />

Cutting.<br />

Con la nuova<br />

interfaccia utente<br />

ByVision Cutting,<br />

tutte le funzioni<br />

di taglio laser sono<br />

visualizzate su<br />

Kevin e il figlio<br />

Karl Willet -<br />

titolari della<br />

società Lasered<br />

Components -<br />

hanno deciso<br />

di investire<br />

su un sistema<br />

ByStar Fiber di<br />

Bystronic per la<br />

sua affidabilità,<br />

velocità e<br />

precisione.<br />

Semplice come uno smartphone<br />

SecondoBystronic,l’impiegodiByStarFiber<br />

risulteràsemplicecomeutilizzareunosmar-<br />

tphone.Ciòèmeritodell’interfacciautenteBy-<br />

VisionCutting,chepermettedigestiretuttele<br />

principali funzioni del taglio laser tramite touchscreen.Inquestomodo,lafasedipreparazionedelprocessoditagliopuòavvenirecon<br />

unnumeroridottodioperazioni:classificazionedell’elencodeilavori,assegnazionedeiparametriditaglioedefinizionedellamodalitàdi<br />

automazione. Dopo queste fasi, sarà avviata<br />

la lavorazione.<br />

ByVisionCuttingdisponedinumerosefunzionichepermetterannoinfuturoall’operatoredi<br />

intervenire in modo interattivo nel processo<br />

ditaglio.Peradattareiparametridilavoroin<br />

baseallecaratteristichedelmaterialeinlavorazionesarà,adesempio,sufficienteselezionaresultouchscreenilpianoditaglioincorso,definirenuoviparametriecontinuarecosìil<br />

processodilavoro.Tre“clic”sarannopiùche<br />

sufficienti.<br />

ByVision Cutting è un’interfaccia intuitiva in<br />

gradodiassicurareunelevatogradodiflessibilità,<br />

libera dai vincoli imposti dalle programmazioni<br />

complesse. In linea di massima,<br />

iltagliolaserèstrutturatocomesegue:posizionamento<br />

della lamiera, avvio della macchinaetaglio.L’interventodapartedell’operatore<br />

puòinveceesseredeipiùdiversi.C’èchilavo-<br />

ramanualmentealternandodiversitipidima-<br />

Processi di taglio più veloci<br />

e con minori consumi energetici<br />

Leaziendechehannosceltodiinvestiresuun<br />

sistemaditagliolaserinfibraByStarFiberdiBystroniclohannofattonell’otticadimigliorarel’efficienza<br />

dei propri processi produttivi, proprio<br />

comeèsuccessoallasocietàtedescaRoth&<br />

Effinger e all’inglese Lasered Components.<br />

SecondoGebhardEffingereLarsRothdella<br />

Roth&Effinger“unlaserinfibradeveesserepiùvelocediunlaserCO<br />

2<br />

,siachesitratti<br />

dimacchineperiltagliodilamieresottilisiadi<br />

sistemidestinatialtagliodilamierepiùspesse.Conquestotipoditecnologia,riusciamo<br />

aprodurreparticolariconunottimorapporto<br />

qualità/costo. Tuttavia, anche la versatilità in<br />

terminidimaterialidataglioèimportante.Oltre<br />

all’acciaioeall’acciaioinossidabile,inaziendatagliamometallinon-ferrosicomeramee<br />

ottone.Poichélanostraèun’officina,iclienti<br />

cigiudicanoesclusivamenteinbaseallaqualitàdeiprodottiedeitempidiconsegna,che<br />

riusciamoentrambiagarantireconlatecnologialaserinfibra.Poichéconessaèpossibileraggiungereunavelocitàditagliopraticamente<br />

imbattibile, pensiamo che in futuro<br />

utilizzeremosemprepiùillaserinfibra.Oggi,<br />

periprocessiditaglioutilizziamoanchedue<br />

sistemi laser CO 2<br />

eunsistemaditaglioagettod’acqua.CiòchepiùcihaconvintiainvestiresulsistemaByStarFiberdiBystronicèil<br />

suobassoconsumoenergetico,dimoltoinferiore<br />

rispetto ai sistemi laser CO 2<br />

che abbiamoinofficina.ConByStarFibernonsolosiamoingradoditagliarepiùvelocemente,ma<br />

abbiamoanchemiglioratol’efficienzaenergeticadellanostraazienda.Ancheleesigenze<br />

un touch screen.<br />

62-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


DEFORMAZIONE<br />

dimanutenzionesonominoririspettoalCO 2<br />

.<br />

Perdarviun’ideadelleloropotenzialità,vifacciounesempiopratico.Recentementeabbiamoacquisitounordinedauncostruttorediautomobili.Lacommessaprevedevailtagliodi<br />

acciaiinossidabiliconunospessoredi2mm,<br />

peruntotaledi2.000pezzicheandavanopoi<br />

piegati.Inpassatoperquestotipodilavorazione<br />

avremmo optato per un sistema laser<br />

CO 2<br />

.Oggi,conByStarFibersiamoingradodi<br />

tagliareconunavelocitàquasidoppia.Etutto<br />

questo senza compromettere la qualità”.<br />

Per il taglio, solo sistemi laser in fibra<br />

Perpoteroffriredeiservizicompetitivi,Kevine<br />

ilfiglioKarlWillet-titolaridellasocietàLaseredComponents-hannodecisodiinvestiresu<br />

unsistemaByStarFiberdiBystronic.“Affidabilità,velocitàeprecisione:seesisteunamigliore<br />

alternativa alla tecnologia laser in fibra,<br />

noinonl’abbiamoancoratrovata.Almomento,intuttoilRegnoUnitosiamol’unicaaziendaspecializzataintagliolaserpercontoterziautilizzaresolosistemilaserinfibra,tuttia<br />

marchio Bystronic. Generalmente i nostri concorrentipreferisconocombinaresistemilaser<br />

CO 2<br />

amacchineinfibradiultimagenerazione.<br />

AbbiamosceltodiinvestiresuunsistemaBy-<br />

StarFiberperlasuaaffidabilitàeperitempidiattivitàsuperiori.Altropluscheidentifica<br />

lamacchinaBystronicèl’estremasemplicità<br />

diutilizzo:in unasettimana,ancheunapersona<br />

senza esperienza è in grado di utilizzarelamacchina.Grazieall’interfacciaintuitiva<br />

ealcomodotouchscreen,èpossibileprogrammare<br />

con facilità. Grazie a ByStar Fiber<br />

abbiamosemplificatoilprocessoditagliolaser.Piùingenerale,siamoingradoditagliare<br />

dituttoall’internodiunampiospettrodimateriali.Ciòcihapermessodiridurreilnumero<br />

dimacchineinstallate,motivopercuioggidisponiamodeldoppiodellospazioinofficina<br />

emetàdiquestovieneutilizzatoperstoccare<br />

i materiali”.<br />

n<br />

WINKEL<br />

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Esperienza n<br />

Un sistema di stoccaggio<br />

alleato nella produzione<br />

di Francesca Fiore<br />

di scatole incasso<br />

Per realizzare varianti di una serie<br />

di scatole incasso modulari sulla<br />

base degli ordini (dimensione del<br />

lotto 1) salvaguardando la flessibilità<br />

e l’alta efficienza in produzione, la<br />

società Striebel & John GmbH &<br />

Co. KG ha adottato un elevato grado<br />

di automazione e un sistema<br />

di stoccaggio lamiere<br />

UNITOWER B 3.0 di KASTO.<br />

Sistema automatico<br />

di stoccaggio<br />

lamiere KASTO<br />

UNITOWER B 3.0<br />

installato nella<br />

linea di produzione<br />

di scatole<br />

incasso presso<br />

lo stabilimento<br />

di Sasbach<br />

di Striebel & John<br />

GmbH & Co. KG.<br />

Trasformarecirca9.500tdilamieraall’anno<br />

didiversequalitàesuperfici(adesempio,<br />

nereopacheoppurezincate)incoilolastre<br />

persistemididistribuzioneenergeticaèuncompitotutt’altrochefacileperStriebel&JohnGmbH<br />

&Co.KG(aziendadelgruppoABB)chehasede<br />

a Sasbach, nel Baden-Württemberg.<br />

Fondatanel1958daFrankStriebel,neglianni<br />

lasocietàèdiventataunveroepropriospecialistanellosviluppoenellaproduzionedisistemi<br />

discatoleincassoedidistribuzioneenergetica,<br />

cheoggicontaunorganicodicirca450dipendenti.Dal1993ilgruppoABBpartecipaall’attivitàdell’aziendaal51%.Piùdiognialtracosa,a<br />

impressionarepositivamenteladirezionediABB<br />

èstatol’altolivellodiinnovazioneraggiuntoin<br />

Striebel&JohnGmbH&Co.KG,chehatrovato<br />

echetrovatuttoratestimonianzaneidiversisviluppi<br />

e prodotti di nuova concezione.<br />

Oggil’aziendaèunnomenotosulmercatoper<br />

laproduzioneelafornituradisistemididistribuzioneenergeticaperl’industriaelettricaeper<br />

laproduzionediquadricomando.Isuoiprodottitrovanoimpiegonellepiùdiverseapplicazioni,<br />

dagli ambienti commerciali a quelli industriali.<br />

Iprogettistieidesignerdisistemielettriciricevonounvalidosupportosottoformadiservizi,<br />

comeadesempioladisponibilitàdelsoftwareStriePlan,mentregliinstallatorieicostruttori<br />

disistemibeneficianodellarapidadisponibilità<br />

dellescatoleincasso,degliarmadiedegliaccessoriperleconfigurazioniinterne.Larapida<br />

disponibilitàelarinomataqualitàdeiprodottia<br />

marchioStreibel&Johnsonoriconducibiliaun<br />

livelloqualitativopiuttostoelevatodellaproduzioneinterna,aunoutputregolabileconestrema<br />

flessibilità, alla scelta delle attrezzature più<br />

appropriateealleapprofonditecompetenzetecniche<br />

dell’azienda.<br />

64-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


L’importanza di un’automazione<br />

costante dal primo all’ultimo stadio<br />

L’obiettivodiStriebel&JohnGmbH&Co.KG<br />

èquellodiavereun’automazionecostantedal<br />

primoall’ultimostadio,partendodalsistemadi<br />

stoccaggio lamiere fino alla produzione finale<br />

di scatole incasso.<br />

A spiegare la filosofia produttiva è Roland<br />

Schnurr, Production Manager della società:<br />

“Lenostrelineediproduzioneediassemblaggiodellepartiinlamieradevonogestirequattroseriediprodotti,nellospecificoiquadridi<br />

distribuzionecompatti,icontatoriealtriarma-<br />

dieleserieTwinLineeTriLine.Inostriclien-<br />

tiprovenientidalsettoredellaproduzionedi<br />

quadricomandoedisistemielettricigenerici<br />

nonsioccupanopiùdigestireisistemidistoccaggio.Perquestomotivo,dobbiamogarantire<br />

un processo produttivo piuttosto flessibile<br />

econtrollatocheprevedelavorazionispecificheecheconsentediprodurredailottisin-<br />

golisinoailottidalledimensionipiùdiverse.<br />

Questapoliticaèaccettabiledaunpuntodivistaeconomicosolosesiadottauncertolivellodiautomazione,chebenchéelevatodeve<br />

garantirecomunqueunagrandepraticità.Per<br />

questa ragione, abbiamo esteso l’automazioneamoltideiprocessidipre-produzionedelleparti-comelapunzonatura,lapiegaturae<br />

lamodellazione-maancheallaproduzionefinale,cheincludeleoperazionidisaldaturae<br />

diincollatura.Inlocoapplichiamoirivestimentiinpolvereneicoloristandard,mentreicolorispecialivengonogestitidafornitoriesterni.I<br />

nostriprodottivarianononsoloperledimensioni,laprofonditàelafunzionalitàtecnica,ma<br />

ancheperiltipodidesigninterno(checambia<br />

asecondodellediverseregionidiprovenienza<br />

deiclienti)cosìcomeperlefinitureinterne.In<br />

funzionedituttequestevariabili,l’assemblaggiovieneprincipalmenteeffettuatoinmaniera<br />

manuale”.<br />

Sistema di stoccaggio intermedio,<br />

rifornibile sia esternamente che in linea<br />

Sinoaieri,quandounsistemamodulareavevabisognodinuoviprodotti,perlaproduzione<br />

dovevanoessereformulateleseguentispecifiche:tempodiconsegna48ore;dimensionedellotto1inproduzionedipartiinlamiera<br />

esaldaturaperassemblaggio;setupinlinea;<br />

fornituracontinuadicomponenti;stockdiproduzionedaordiniincorsoperlaproduzione<br />

finale tramite saldatura e senza interruzioni;<br />

accessoatuttiicomponentipre-prodottierilevantiperl’ordine.Questiultimisonocostituiti<br />

dapannelliposterioristandardizzatiinunava-<br />

stagammadidimensioni,chedurantelapro-<br />

Da sinistra: Martin<br />

Stöckle, Head<br />

of Sales Team 1<br />

presso KASTO<br />

Maschinenbau<br />

GmbH & Co. KG,<br />

e Roland Schnurr,<br />

Production<br />

Manager presso<br />

la Striebel & John<br />

GmbH & Co. KG.<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 65


Esperienza n<br />

Carrello della<br />

stazione di<br />

trasferimento<br />

con sollevatore<br />

idraulico integrato<br />

per ricevere<br />

le lamiere dal<br />

sollevatore laterale<br />

o dalla gru.<br />

duzionefinalevengonosaldatiadaltricomponenti<br />

per formare scatole incasso o armadi<br />

completi.Ciòavvieneall’internodiunsistema<br />

roboticocheconsisteessenzialmenteinalcunirobotpersaldaturaesaldaturaapunticon<br />

l’applicazionedicolla,einduetavoledipassaggio<br />

servite da un sistema robot a portale e<br />

daunsistemaautomaticodistoccaggiolamiereUNITOWERB3.0diKASTOMaschinenbau<br />

GmbH & Co. KG.<br />

Compitodelsistemadistoccaggioautomati-<br />

coinlineaKASTOèquellodifornireallacel-<br />

ladisaldaturaipannelliposteriorisopramenzionati.Diconseguenza,agisceinqualitàdi<br />

bufferecomesistemadistoccaggiointermedio,chepuòessererifornitosiaesternamentecheinlineaconlepartidautilizzareimmediatamente<br />

o successivamente. Il sistema di<br />

stoccaggiolamiereha35alloggiperildepositodeipallet,dispostiindueblocchi,chefornisconolequantitànecessariedellevariegeometriedeipannelliposteriori.Ipalletsonoin<br />

gradodigestireparticolarifinoa2.500mmdi<br />

lunghezza,1.545mmdilarghezza,130mmdi<br />

altezza e 3 t di peso.<br />

Lagruaportalesispostatraidueblocchidi<br />

stoccaggio,occupandosiditutteleoperazionidistoccaggioedirimozione;fuoridall’area<br />

della cella, a valle della stazione di stoccaggio<br />

trasversale,utilizzailcarrelloperlarimozioneelostoccaggiodiritorno,mentreall’internodellacellarobotdisaldatura,aportale,impiegailcarrelloperiltrasferimentotrasversale.<br />

Iltemponecessarioperilpassaggiodeipallet<br />

dallastazioneditrasferimentofinoalsistema<br />

robotaportaleèdavverominimo:135secondi,partendodallaposizioneariposodelcarrello.Questi135secondicomprendonoitempiditrasferimentodelcarrellonelbloccoper<br />

lostoccaggio,ilrientrodelpalletchenonèpiù<br />

necessario,ilrecuperodelpalletrichiestoeil<br />

trasferimentoallaposizioneidealeperiltrasportofinoalsistemarobotaportaleoltreche<br />

il carico automatico sul tavolo di passaggio.<br />

Rotaie a pavimento<br />

su cui si sposta<br />

il carrello<br />

dei pallet<br />

(da destra)<br />

per uscire<br />

dalla stazione<br />

di trasferimento<br />

per lo stoccaggio<br />

e la rimozione<br />

e carrello dei pallet<br />

che trasporta<br />

le lamiere<br />

(dalla stazione<br />

longitudinale II)<br />

fino alla stazione<br />

di trasferimento<br />

nel sistema robot<br />

a portale.<br />

66-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Ilciclodi135secondisisvolgeinparalleloai<br />

ciclidisaldaturadeirobot.Perminimizzarei<br />

tempidistoccaggioedirimozione,lagrua<br />

portalesimuovenelparancofinoaunavelocitàdi16m/min,mentreilmeccanismodipush/<br />

pull per i pallet può arrivare fino a 20 m/min.<br />

Aumentata del 50% la capacità produttiva<br />

e ridotte del 40% le ore del personale<br />

Aillustrarelecaratteristichecheidentificano<br />

questa soluzione personalizzata per lo stoccaggioeilflussodimaterialièMartinStöckle,<br />

Head of Sales Team 1 presso KASTO MaschinenbauGmbH&Co.KG:“Inaziendasi<br />

stalavorandoconduecarrelliperpallet,che<br />

operanoindipendentementel’unodall’altro.Il<br />

carrello per lo stoccaggio e la rimozione della<br />

stazioneditrasferimento1vengonogestitida<br />

unsollevatoreidraulicoapistoniperlafornituraelarimozionedeipallettramitegruocaricatorelaterale,oltrechedaunmonitordel<br />

contornoottico.Ancheilcarrelloperiltrasportodellelamierenellastazioneditrasferimento<br />

perilsistemarobotaportalehaunmonitorper<br />

il contorno ottico, oltre che disporre di una calamitaaventolaperunaseparazioneaffidabiledellelamierestoccate.IlcontrollodelsistemadistoccaggioKASTOUNITOWERB3.0e<br />

deiduecarrellièresponsabileditutteleoperazionidistoccaggioedelflussodeimateriali,esiinterfacciaconilcontrollodellacellaa<br />

portaleedellacellarobotdisaldatura.Inpratica,<br />

è possibile passare alla modalità automaticaomanuale.Ilsistemaèquindidisponibile<br />

inqualsiasimomentoperlafornituracostante<br />

di materiale”.<br />

SecondoRolandSchnurr,ilsistemamessoa<br />

punto da KASTO funziona così bene che a<br />

chiunquelavoriallastazionedisetupnonservealtrocheinserireglielementineipannelli<br />

laterali, assicurarli alle morse e avviare il lavoroinmodalitàautomatica.“Ilrobotaportalerecuperaunpannelloposterioredalcarrellonellastazioneditrasferimento,elocolloca<br />

conprecisioneneiricevitoriperleoperazionidisaldaturaapuntiediapplicazionedella<br />

colla.Ilsistemaroboticosiattrezzaautonomamenteasecondadeltipodiscatolaincasso,e<br />

segnalaalcontrollodelsistemadistoccaggio<br />

qualidellevariantideipannelliposterioristoccatedebbaesserefornitasuccessivamente.<br />

Dopodiché, tutto procede in maniera automatica.Unavoltachelescatolesonosaldatee<br />

incollate,ilrobotlecollocasuunpallet;l’operatore<br />

rimuove solo il pallet carico di armadi.<br />

Grazie al sistema robot e alla fornitura automaticadelmateriale,siamoriuscitiadaumentarelanostracapacitàproduttivadicirca<br />

il50%,equestoconunaquantitàdioredel<br />

personaleridottadel40%rispettoallecostoseoperazionimanualichevenivanosvoltein<br />

precedenza.Lacrescitadellacapacitàproduttivacihapermessodipadroneggiarecon<br />

facilità gli aumenti improvvisi di produzione<br />

chesisonopalesatisubitodopolafaseinizialedellanostranuovalineadiprodotti,iltutto<br />

senzaimpiegarepiùpersonale.Siamoadessoingradodifornireainostriclientiunadimensionedellotto1inmanieraflessibileein<br />

tempi molto ristretti”.<br />

n<br />

Carrello che parte<br />

dalla stazione<br />

longitudinale II<br />

nella posizione<br />

di trasferimento,<br />

sotto il robot<br />

a portale dotato<br />

di un dispositivo<br />

di aspirazione<br />

sottovuoto.<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 67


Incontri n<br />

Metallo in azione<br />

di Laura Alberelli<br />

Per la loro open house congiunta, le società Arcobaleno e<br />

Alpemac hanno adottato un nuovo concept: i visitatori dell’evento<br />

hanno potuto ammirare le macchine RAS in piena attività,<br />

impegnate nella produzione di pezzi reali anziché semplici<br />

pezzi campione.<br />

P“Piùcheunfornitore,hotrovatounpartner”.<br />

Quante volte abbiamo sentito<br />

proferirequesteparole,anchesenella<br />

realtàilvincolocheunivaun’aziendaalproprio<br />

rivenditoredimacchinenoneracosìstrettoda<br />

giustificareunasimileaffermazione?Molte,a<br />

voltetroppe,maspessononcorrispondevaalla<br />

realtà.<br />

TraArcobaleno(aziendaspecializzatanellalavorazionedellalamierapercontoterzi)eAlpemac(distributoreesclusivodinumerosimarchi<br />

tracuiRAS,dicuiArcobalenopossiedequattromodellidimacchinedifferenti)esisteinve-<br />

ceunverorapportodicollaborazione,unaliai-<br />

sonnatasolopochiannifamachehagiàdato<br />

grandi soddisfazioni a entrambe le società.<br />

Asuggellareilvincolocheleunisce,allafine<br />

delloscorsoannoledueaziendehannoorganizzatoun’openhousechesièsvoltapresso<br />

lasedediArcobalenoaCastelGoffredo,alle<br />

portediMantova.“L’ideadiorganizzareun’openhousecongiuntacièparsamoltointeressante,eabbiamodecisodicoglierlaalvolo”,ha<br />

commentato Luca Piazza, titolare di Arcobaleno.“Ospitarel’eventoèstatopermemotivodi<br />

grandeorgoglio.Sonosemprefierodimostra-<br />

www.alpemac.it<br />

www.arcobalenolamiere.com<br />

68-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Il sistema MiniBend Center installato presso Arcobaleno.<br />

Dieter<br />

Niederfriniger,<br />

Amministratore<br />

Unico di Alpemac<br />

(a sinistra)<br />

assieme a<br />

Luca Piazza,<br />

titolare di<br />

Arcobaleno<br />

(al centro) e Willy<br />

Stahl managing<br />

director<br />

di RAS.<br />

reaiclienti(realiepotenziali)maancheainostriconcorrenticome,doveeinchemodooperiamo.Sonopocheleaziendechelavoranola<br />

lamierainmanieracosìefficienteeinambientipulitieluminosicomeinostri.Chihaavuto<br />

mododivisitarel’openhouse,lohaverificato<br />

con i propri occhi”.<br />

L’eventoharegalatoungranderitornodiimmaginesiaadArcobalenocheadAlpemac.Definirloperòunasempliceopenhouse,incuile<br />

macchine sono generalmente impegnate nellarealizzazionedipezzicampione,èperòriduttivo,<br />

come ci fa notare Dieter Niederfriniger,AmministratoreUnicodiAlpemac.“Tutte<br />

lemacchineRASinmostra,aeccezionedella<br />

ProfileCentercheabbiamoportatoinazienda<br />

solopermotivipromozionali,sonodiproprietà<br />

di Arcobaleno e, come tali, impegnate nella<br />

produzionedipezzireali.Piùcheopenhouse,<br />

sarebbepiùcorrettochiamarel’evento“metalin<br />

action” (metallo in azione). Con questa formula,<br />

infatti,èstatopossibilemostrarecosadavvero<br />

accadeallemacchineduranteilprocessoproduttivo.<br />

Considerato il successo riscontrato, mi<br />

piacerebberiproporrelastessaformulatraun<br />

paiodianni,magariconnuovemacchineRAS”.<br />

Quattro macchine nel<br />

giro di due anni e mezzo<br />

Nell’arcodidueanniemezzo,Arcobalenoha<br />

acquistatodaAlpemacquattromacchineRAS<br />

trapiegatriciepannellatrici.Abeneficiodicoloro<br />

chenonconoscesseroancoraAlpemac,abbiamochiestoaNiederfrinigerdiintrodurcibrevementel’azienda.“Alpemacènataloscorsoset-<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 69


Incontri n<br />

MiniBend Center<br />

è indicato per<br />

la produzione di<br />

pezzi di piccole<br />

dimensioni<br />

che gestisce in<br />

maniera totalmente<br />

automatica.<br />

Tutte le macchine<br />

RAS in mostra<br />

erano impegnate<br />

nella produzione di<br />

pezzi reali.<br />

tembredallascissionedelramoMacchinaridi<br />

Alpewa, società specializzata nella produzione<br />

dilaminatieaccessoriperlalattoneria.LaDivisioneMacchinarihaassuntocosìunapropria<br />

connotazioneedunastrutturadedicataepotenziata.Alpemac,chehasedeaLonatodelGardainprovinciadiBrescia,èrappresentantein<br />

esclusivadeimarchiRAS,Schleback,Forstner<br />

CoilProcessing,Thalmann,Schechtl,Prinzing<br />

Maschinenbau, Jorns Ag, Eckold”.<br />

Chiusa questa doverosa parentesi, torniamo<br />

all’openhouseeallemacchineRASesposte.<br />

Abbiamo chiesto a Dieter Niederfriniger di illustrarcilepeculiaritàdeimodellivendutisinoa<br />

oggiadArcobalenoeoperatividurantel’evento<br />

congiunto. “Ad Arcobaleno<br />

abbiamofornitounsistemaautomatizzato<br />

per la piegatura di<br />

pezzidipiccoledimensioni,un<br />

centrodipiegaturaperpannelli<br />

ecassettefinoaunalunghezzadipiegaturadi3.200,una<br />

piegatrice a bandiera e una<br />

pannellatrice in grado di lavorare<br />

lamiere fino 4 m.<br />

Partendodalmodellopiùpiccolo,ilMiniBendCenterèindicatoperlaproduzionedipezzi<br />

dipiccoledimensionichegestisce<br />

in maniera totalmente<br />

automatica, potendo lavorare<br />

senza presidio ventiquattro ore<br />

suventiquattro,settegiornisu<br />

sette.Inquest’ottica,èstatainstallataunatelecamerainmacchinachecontrollainremoto<br />

ogni operazione. Con questo<br />

centro MiniBend, Arcobaleno<br />

conta di portare progressivamentealpropriointernolelavorazionichesinoaoggihadatoinoutsourcing”.<br />

A confermarcelo è lo stesso Luca Piazza:<br />

“Grazie alla flessibilità che identifica tutte le<br />

macchineRAS,echeabbiamoritrovatoanche<br />

nelmodelloMiniBend,riusciamoaeseguireal<br />

nostrointernopiùlavorazionidiquanteinizialmente<br />

pensassimo. La nostra è stata la prima<br />

MiniBend a essere installata in tutta Italia. Prima<br />

dicompiereil“grandepasso”,abbiamoavuto<br />

mododitestarlainGermania,rimanendofavorevolmenteimpressionatidallasuatecnologiae<br />

dal suo sistema di programmazione.<br />

Perquestamacchinanonesistonolottiminimi<br />

darispettarealdisottodeiqualinonsarebbe<br />

più conveniente produrre internamente. Pos-<br />

70-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


La prima<br />

macchina RAS<br />

su cui Arcobaleno<br />

ha deciso<br />

di puntare<br />

è stata<br />

la pannellatrice<br />

MultiBendCenter<br />

RAS 79.22-2.<br />

MultiBendCenter<br />

sta dando grandi<br />

soddisfazioni<br />

ad Arcobaleno<br />

con cui ha già<br />

prodotto diverse<br />

migliaia di pezzi<br />

raggiati.<br />

MiniBend Center è<br />

in grado di lavorare<br />

senza presidio<br />

ventiquattro ore<br />

su ventiquattro,<br />

sette giorni<br />

su sette.<br />

so,peresempio,realizzareancheunadecina<br />

dipezzisenzaalcunproblemaesenzaandare<br />

in perdita”.<br />

Anche lotti con pezzi diversi tra loro<br />

Oltre alla flessibilità produttiva, altra caratteristicadistintivadiMiniBendèilsuosistema<br />

diprogrammazione,“uniconelsuogeneree<br />

molto facile da utilizzare”, aggiunge Piazza.<br />

“Unavoltacaricatoilprogramma,lamacchina<br />

lo riconosce e setta, in base a questo, le varie<br />

operazionidaeseguire:misurazionedellalamiera,attrezzaggio,posizionedipresa,scarico<br />

pezzo, ...<br />

Sulla macchina è in dotazione uno scanner<br />

chepermettediidentificareconestremaprecisione<br />

ogni singolo pezzo: i particolari potrebberoessereanchebuttatiallarinfusama<br />

la macchina li riconoscerebbe ugualmente,<br />

anchenell’eventualitàincuifosserogiratial<br />

contrario.Iparticolarinonconformivengono<br />

presidalrobotescartati,evitandocosìl’operazione<br />

di piegatura.<br />

Oltrealriconoscimentodelpezzo,loscanner<br />

effettuaunaprimascansionesulpallet-dopo<br />

cheilrobothapresoilpezzoelohadeposto<br />

sullatavola-perpoieffettuareunaseconda<br />

scansioneedeseguireilposizionamentocorrettodelpezzo.Aquelpunto,ilrobotprelevailparticolareconl’angolazionegiustaelo<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 71


Incontri n<br />

Il centro<br />

di piegatura<br />

semiautomatico<br />

RAS UpDownCenter<br />

è stato uno degli<br />

ultimi modelli<br />

RAS a entrare<br />

nella “scuderia”<br />

di Arcobaleno.<br />

Durante il<br />

“metal in action”,<br />

tra i modelli RAS<br />

impegnati nella<br />

produzione di lotti<br />

reali vi era anche<br />

una piegatrice<br />

a bandiera RAS<br />

UpDownBend.<br />

vaaposizionaresulbancodicarico.Esegui-<br />

talamisurazione,unaltrorobotafferrailpezzo<br />

eloreggementreavvienel’operazionedipiegatura,acuipoiseguiràl’operazionediscarico<br />

pezzo.<br />

Ilsistemadiscansionecipermetteanchedirealizzarelotticompostidapezzidiversitraloro.<br />

Inquestocaso,creeremmounacodadilavoroelamacchinaopererebbeinmodalitàautomatica.<br />

OggisullaMiniBendrealizziamopezzidipiccole<br />

dimensioni (staffe, pannelli, particolari con<br />

piegheraggiate,...)destinatiallepiùdiverse<br />

applicazioni,condimensionichevannoda500<br />

fino a un massimo di 600 mm”.<br />

Piegare grandi lamiere oltre<br />

che pezzi con tante raggiate<br />

Duranteil“metalinaction”,traimodelliRASimpegnatinellaproduzionedilottirealivieraancheunapiegatriceabandieraRASUpDown-<br />

Bend.“Èingradodieseguirelapiegaturadi<br />

lamiereversol’altoeversoilbasso,prerogativa<br />

checonsentediaumentareinmanieraimportantelaproduttivitàeilrendimentodellamacchina.Suquestomodelloèpossibilegestirelamiereconlunghezzasinoa3.200mme4mm<br />

dispessoreoppurelunghezzedi4.060mme<br />

3mmdispessore”,spiegaNiederfriniger.Oltre<br />

allacapacitàproduttiva,lapraticitàèunodegliaspettichehamaggiormentecolpitoLuca<br />

Piazzaalmomentodellasceltadellamacchina<br />

RAS:“Ancheinpresenzadilamierevoluminose,lamacchinapuòesseregestitafacilmente<br />

daun’unicapersona.Dopoavermessoinbattutalelamieredapiegare,l’operatorenondovrà<br />

più preoccuparsi di nulla, neppure di cambiaregliutensiliinbasealvariaredellospessore<br />

dellalamiera.Questoèmeritodeltavolodila-<br />

vorodellapiegatrice,che-comesututtiimo-<br />

delliRAS-puòessereabbassatoepassare<br />

daseidecimiai6mmintuttatranquillità.Altri<br />

dueaspettidatenereingrandeconsiderazione<br />

sonoibassiconsumidellamacchina(afunzionamento<br />

elettrico) e la minima manutenzione”.<br />

Il centro di piegatura semiautomatico RAS<br />

UpDownCenterèstatounodegliultimimodelliRASaentrarenella“scuderia”diArcobaleno,<br />

come ricorda Niederfriniger. “È destinatoallapiegaturadipannelliecassettefinoalla<br />

lunghezzadi3.200mm,3mmdispessorelamierae250mmdialtezzacassa.Oltreallapiegaturaneiduesensi,ilsistemaautomaticodi<br />

posizionamento e un cambio utensile automatico,puntodiforzadelcentroèlaprogrammazione<br />

automatica dei pezzi da piegare.<br />

Arcobaleno ha scelto di utilizzare utensili da<br />

250mmmapuòarrivarefinoa400mmdialtezzaconcambioutensiliinautomatico.Con<br />

questomodello,Arcobalenohacompletatoil<br />

suoparcomacchinedestinatoallapiegaturari-<br />

72-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


L’unica macchina<br />

RAS vista<br />

in open house<br />

a non far parte<br />

del parco macchine<br />

di Arcobaleno<br />

è la pannellatrice<br />

ProfileCenter.<br />

uscendoacopriretutteledimensioni”.<br />

LaprimamacchinaRASsucui<br />

Arcobalenohadecisodipuntareèstatainvecelapannellatrice<br />

MultiBendCenter RAS<br />

79.22-2. Sottolinea Piazza:<br />

“Quando, un paio di anni fa,<br />

abbiamodecisodiinvestiresu<br />

questomodelloeravamoallaricercadiunsistemaingradodi<br />

piegarepezzicontanteraggiatemachenonsegnasselalamiera.Altempostesso,volevamounamacchinaflessibilee<br />

veloce.Alpemaccihaproposto<br />

una MultiBendCenter che<br />

cistadandograndisoddisfazionieconlaqualeabbiamo<br />

già prodotto diverse migliaia di pezzi raggiati”.<br />

La prima macchina dedicata<br />

L’unicamacchinaRASvistainopenhousea<br />

nonfarpartedelparcomacchinediArcobaleno<br />

è la pannellatrice ProfileCenter.<br />

A illustrarcela è dunque l’amministratore unico<br />

di Alpemac: “ProfileCenter è la prima<br />

macchina RAS dedicata, realizzata cioè per<br />

rispondere alle specifiche esigenze dei settoriacuisirivolge,ovvero:ascensoristica,produzione<br />

di porte, serramenti.<br />

Sitrattadimercatidinicchiaconlottiproduttivipiuttostoimportanti,sucuiRASstapuntando<br />

a livello mondiale. Solo in Italia, abbiamounaventinadiclientichelavoranoin<br />

questisettoriechehannoacquistatooche<br />

pensano di acquistare una ProfileCenter.<br />

Lamacchinapuòlavorareparticolariconuna<br />

lunghezza massima di 3.200 mm e spessori<br />

finoa2mmsuacciaioinox.Grandeflessibili-<br />

tàvienegarantitaalmomentodellapresalamiera,chepuòavvenireinognipunto,senza<br />

la necessità di essere ribaltata.<br />

Adifferenzadiunapannellatricetradiziona-<br />

leconilbraccettopostodavanti,nellaProfile-<br />

Centerilbraccettoècollocatodietrolamacchina,dovesitrovanoancheleventoseche<br />

portanoafilodipiegailpezzo,logestisconoeloposizionano.Sitrattadiunamacchina<br />

elettrica, veloce, flessibile ma, soprattutto,<br />

incredibilmente semplice da programmare.<br />

Grazie al sistema di programmazione Bendexèsufficienteimportareundisegnoquotatoin3Dinmacchinaaffinchéquestalolegga,<br />

lo trasformi, generando così il programma.<br />

Nelgirodiunamanciatadisecondi-giusto<br />

iltempodileggereilfileimportato-Profile-<br />

Center è dunque programmata e pronta per<br />

produrre.Consideratal’estremasemplicitàdi<br />

programmazione, chiunque potrebbe piegare<br />

con questa macchina!”.<br />

n<br />

Adifferenza<br />

di una pannellatrice<br />

tradizionale<br />

con il braccetto<br />

posto davanti,<br />

nella ProfileCenter<br />

il braccetto<br />

è collocato dietro<br />

la macchina,<br />

dove si trovano<br />

anche le ventose<br />

che portano a filo<br />

di piega il pezzo,<br />

lo gestiscono<br />

e lo posizionano.<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 73


Tecnica n<br />

Sistema di verniciatura per l’industria conciaria<br />

composto da un impianto con tre moduli di spruzzatura<br />

e rifinitura di pelli. Ogni modulo è rappresentato<br />

da una singola stazione che si occupa di funzionalità<br />

indipendenti dalle altre e necessita di una gestione<br />

separata dei singoli parametri di produzione.<br />

(Foto: Per gentile concessione di Todesco Srl).<br />

Il sistema ROS utilizzato<br />

in tre applicazioni<br />

di Nicolò Boscolo<br />

industriali di successo<br />

IT+Robotics, spin-off dell’università di<br />

Padova e attiva dal 2005 nell’ambito<br />

dell’automazione industriale, ha<br />

dimostrato le potenzialità offerte da<br />

ROS (Robot Operating System) in più<br />

applicazioni industriali. Il sistema ROS<br />

è stato, ad esempio, inserito all’interno<br />

di un’applicazione di gestione di un<br />

impianto industriale e adottato in un<br />

sistema di verniciatura per l’industria<br />

conciaria.<br />

In questi ultimi anni la robotica autonoma<br />

haassuntounruolosemprepiùcentralee<br />

preponderante nel panorama industriale.<br />

L’industria,trasportataeforzatadall’evoluzione<br />

verso una produzione sempre più snella<br />

epersonalizzata,hacominciatoadinvestire<br />

nell’automazione. Di conseguenza si configura<br />

l’Industria4.0,caratterizzatadacinquepunti<br />

focali: interoperabilità, virtualizzazione, modularità-facilitàdiintegrazione,riconfigurazione<br />

intemporealedellaproduzioneel’aperturaai<br />

servizi. L’interoperabilità si traduce nel dialogofrasistemidiversi;lavirtualizzazionenella<br />

74-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


simulazione dell’intero processo produttivo; la<br />

modularità dà la possibilità di utilizzare tecnologiedifferentilequali,dialogandofraloro,<br />

migliorano le prestazioni; la riconfigurazione<br />

intemporealeconsentemaggioreflessibilità<br />

produttiva; l’orientamento verso i servizi, come<br />

adesempioilcloud,permettediavereuncontrollo<br />

da remoto.<br />

All’internodiquestoscenariostatrovandospazioROS,acronimodiRobotOperatingSystem;<br />

sitrattadiunmiddlewareopensourcenatonel<br />

2008inizialmentecomebasesoftwareperun<br />

robotdiservizioinambitoaccademico,chesi<br />

stafacendosemprepiùstradanellarealtàindustriale(sivedalanascitadelconsorzioROS-Industrial).<br />

ROS fornisce strumenti per aiutareglisviluppatoriacreareapplicazioniper(e<br />

con)robot,fornendofunzionalitàperl’astrazionedall’hardware,driverdeidispositivi,librerie,<br />

strumentidivisualizzazione,comunicazionea<br />

scambiodimessaggitraprocessi,gestionedei<br />

pacchettiemoltoaltroedèrilasciatosottouna<br />

licenza open source.<br />

In questo sistema<br />

di verniciatura,<br />

ROS è stato<br />

fondamentale<br />

per poter<br />

far interagire<br />

le varie stazioni.<br />

Sulla macchina<br />

è possibile gestire<br />

fino a 24 scanner<br />

laser di sicurezza.<br />

(Foto: Per gentile<br />

concessione<br />

di Todesco Srl).<br />

Due casi applicativi<br />

Quellochepiùvolteèvenutonaturalechiedersièsequestanuovarealtà,principalmenteaccademica,fosseriapplicabileallarealtàindustriale.<br />

Le diverse applicazioni industriali in cui<br />

èstatoimpiegatodimostranocomeciòsiapossibile.<br />

IT+Robotics, spin-off dell’università di<br />

Padovaeattivadal2005nell’ambitodell’automazioneindustriale,hadimostratolepotenzialitàoffertedaROSinpiùapplicazioni.Laprima<br />

applicazioneindustriale,natadallacollaborazionetraRobox,aziendaproduttricedimotion<br />

controller,eIT+Robotics,vedeROSinseritoad<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 75


Tecnica n<br />

Abstract<br />

In the last years autonomous robotics<br />

is leading the fourth industrial<br />

revolution inside the industry<br />

and the quality chain of<br />

thefinalproducts.Thisisdirectly<br />

bind to the five points that describe<br />

theparadigmshift: interoperability,<br />

virtualization, modularity<br />

/ easy integration, real-time production<br />

reconfiguration and serviceorientation.Thisnewparadigm<br />

is also known as Industry<br />

4.0 paradigm.<br />

Inside this scenario, the Robot<br />

Operating System (ROS) gives<br />

a large set of libraries and tools<br />

to help developers in robot<br />

applications design, rapid prototypingandsystemintegration.<br />

A growing number of companies<br />

are answering to the new industrial<br />

needs making use of the<br />

ROS capabilities.<br />

Inthelastyears IT+Robotics, a<br />

spin-offcompanyoftheUniversity<br />

of Padua, implements a several<br />

solutions for the industry<br />

relying on ROS as a powerful<br />

resource to help the accomplishing<br />

of needed tasks. Use cases<br />

accomplished includes:<br />

- with Robox (2014), where industrial<br />

motion controllers are completely<br />

ROS compliant by developing<br />

an interface called cROS,<br />

interoperability and modularity<br />

are covered;<br />

- in a leather spraying industrial<br />

case (2015), where there was the<br />

necessity to re-configure in real<br />

time the parameters of the system;<br />

- in Robotic Interactive Simulation<br />

Environment (RISE) (2015),<br />

the first Windows ® based ROS<br />

software for simulation and process<br />

services, that add the virtualization<br />

and the service orientation.<br />

From their applications we can<br />

surely state that ROS can answer<br />

to each point of the new<br />

paradigm.<br />

Virtualizzare e utilizzare<br />

i servizi di controllo remoto<br />

Comesfruttareinambitoindustrialelacapacitàdi<br />

ROSdivirtualizzareeutilizzareiservizidicontrolloremoto?LarispostadiIT+RoboticsèilprogettoRoboticInteractiveSimulationEnvironment,che<br />

partedall’ideadiinserireROSinunambientedisimulazione<br />

per Windows ® .RISEmiracosìadoffrireunapiattaformacheincludeesviluppaleprincipalifunzionalitàoffertedaRviz,lacontroparte<br />

disimulazioneinLinux,ambientenativodiROS.<br />

Prossimamente, a fianco della semplice simulazione,verrannoinoltreintegratefunzionalitàdiplanningperlagenerazioneautomaticaditraiettorie.I<br />

principalivantaggidaunpuntodivistaindustriale<br />

diquestaimplementazionesonodaricercarenella<br />

possibilitàdioffrireROSinunambienteWindows ®<br />

senza doverlo installare e nella possibilità di offrire<br />

unsupportodurantelosviluppoperdiagnostica,<br />

testesimulazioneonlineeoffline.Inambitoaccademicod’altrapartedàlapossibilitàdiuntrasferimentopiùrapidodelletecnologiedailaboratorialleindustrieepermettediattrarrepartnerche<br />

nonsonoabituatiadutilizzareROS,aprendocosì<br />

lastradaancheanuovecollaborazionitraaccademia<br />

ed industria.<br />

GrazieaquesteapplicazioniIT+Roboticsècosìriuscita<br />

a dare delle risposte all’incessante digitalizzazionechestainvestendoilmondodell’industria.n<br />

altolivelloall’internodiun’applicazionedigestionediunimpiantoindustriale.Lanecessità<br />

eradifarcomprenderelerichiestedialtolivello<br />

prodottedalsistemaaimotioncontrollerassociatiairobotmanipolatori.Daquestobisogno<br />

ènatocROS,interfacciaROSscrittainANSIC<br />

integratanelmotioncontrollerchehaconsentito<br />

di incorporare il framework di ROS all’internodell’hardwareindustriale.cROSpuòpotenzialmente<br />

abilitare ogni dispositivo a dialogare<br />

consistemiincuièinseritoROS,inlineaconi<br />

principidiinteroperabilitàemodularitàdell’Industria<br />

4.0.<br />

Ilsecondocasoapplicativoèquellodiunsistema<br />

di verniciatura per l’industria conciaria che<br />

prevedeunimpiantomodularedispruzzaturae<br />

rifinituradipelli.Ognimoduloèrappresentato<br />

daunasingolastazionechesioccupadifunzionalitàindipendentidallealtreenecessitadiuna<br />

gestioneseparatadeisingoliparametridiproduzione.Inquestoambiente,ROSèstatofondamentaleperpoterfarinteragirelevariestazioni.Ilparadigmadicomunicazioneall’internodi<br />

ROS ha permesso di risolvere agilmente problemicomunidiinteroperabilitàriducendoirelativi<br />

tempi di sviluppo da un mese a una settimana.<br />

Nel progetto realizzato<br />

con Robox ROS, affiancato<br />

da cROS, dimostra<br />

le sue caratteristiche<br />

di interoperabilità<br />

emodularitàdi<br />

integrazione, mentre<br />

il progetto di spruzzatura<br />

delle pelli adopera<br />

la riconfigurazione<br />

in tempo reale del sistema.<br />

QUALIFICA<br />

NicolòBoscolo,R&DSeniorDeveloperpresso<br />

IT+Robotics.<br />

76-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


n Tecnica<br />

Una rete di “nodi” a supporto<br />

della robotica<br />

Rdi Stefano Colombo<br />

Il vero punto di forza di ROS è quello di cercare di creare un meccanismo<br />

generale per coordinare il lavoro di più robot di diversi costruttori e dei sistemi<br />

sensoriali necessari al loro funzionamento. Ma quali sono i punti di forza e i<br />

limiti attuali per l’applicabilità di ROS nel mondo industriale? In questo articolo,<br />

cerchiamo di rispondere a questi e ad altri quesiti.<br />

ROSèun’organizzazionemoltobellaearmonicaicuipartecipantisonochiamati<br />

“nodi”. Un nodo può rappresentare un<br />

sistemadivisione,unsistemaperilrilevamentodelletemperatureoqualunquealtro“attore”<br />

della fabbrica automatica.<br />

IlveropuntodiforzadiROSèquellodicercaredicreareunmeccanismogeneralepercoordinare<br />

il lavoro di più robot di diversi costruttori<br />

edeisistemisensorialinecessariallorofunzionamento.<br />

Senzaandareneldettagliodellasuastruttura,<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 77


Tecnica n<br />

sinotachel’insiemedeinodiROScollaborano<br />

inunmagnificolavorodigruppoincuiciascunoforniscelepropriecompetenzeecercadi<br />

trarnevantaggioinbasealleproprienecessità.<br />

Percomunicaretradiloroinodiutilizzanoil<br />

noto protocollo TCP/IP, performante, consolidatoecaratterizzatodalfattodirichiederehardware<br />

già disponibili sul mercato. Per contro,<br />

questasceltasievidenziacomelimite,nelmomentoincuisitentassediutilizzareROScome<br />

sistema real-time. Le comunicazioni real-timesonoinfattiterrenodeifieldbuscome,ad<br />

esempio,EtherCAT,Profinet.Unacomunicazionehardreal-timesincronaèindefinitivanecessariaognivoltachesicontrollanoprocessiad<br />

elevata dinamica.<br />

Formalismi semplici<br />

ma soprattutto generali<br />

CisipotevaaspettarecheROScomprendesse<br />

ancheunveroepropriolinguaggiodiprogrammazioneroboticocome,adesempio,lostorico<br />

VALdellaUnimation.Alcontrario,ROSnonprevedealcunlinguaggio:perlaprogrammazione<br />

deirobotdovrannoessereutilizzatiimezziforniti<br />

dal costruttore stesso.<br />

ROScercadirenderedisponibiliiserviziche<br />

unrobotpuòdareutilizzandoformalismisemplici<br />

e soprattutto generali.<br />

Unrobotperòèperdefinizioneunamacchinaestremamentepotenteeflessibile.Riuscireastandardizzareinqualchemodoiservizi<br />

cheessopuòdareapparequasiimpossibile,<br />

amenochenoncisilimitiamovimentielementari.<br />

All’attopraticounserviziodelrobot,comead<br />

esempio l’esecuzione di una traiettoria alquantocomplicata,verràrealizzatoprogrammando<br />

opportunamenteilrobotconimezzimessiadisposizionedalcostruttore.DaROSsipotràpoi,<br />

conuncomandomoltosemplice,chiederel’esecuzione<br />

del servizio.<br />

ApparemoltointeressanteunservizioROSdel<br />

nodocollegatoalrobotchemettaadisposizioneinformazionirelativeallostatodelrobotstesso,ovverounutilizzodiROSperlacentralizzazionediagnosticogestionaleadusodiuno<br />

Scada (SupervisoryControlAndDataAcquisition).<br />

Daquestopuntodivista,ROSpotrebbe<br />

sostituire con successo un meccanismo consolidatomaobsoletoqualel’OPC(OLE-Object<br />

Linking and Embedding - for Process Control).<br />

L’implementazionediunnodoROSpuòessererealizzatacongrandesemplicitàutilizzando<br />

gli strumenti messi a disposizione dall’organizzazioneROS.Questistrumentiutilizzanoperòil<br />

sistemaoperativoLinux.Poichélamaggiorpartedegliattoridelmondodell’automazioneutilizzaelettronicaintegrata,ritengosiautileche<br />

ROSmettaadisposizionesorgentiCchepossanoessereutilizzatiinunmondononLinuxe<br />

quindipossanoesserefacilmenteinseriteinun<br />

mondoembedded.Taliroutinedovrebberoessere<br />

sistema operativo indipendenti ed utilizzaresololelibreriestandardANSICeiBSD<br />

socket.<br />

L’importanza della retro compatibilità<br />

Unpuntomoltoimportanteperl’utilizzodihardwareesoftwarenelmondoindustrialeèlaretro<br />

compatibilità.<br />

Nel ROS un nodo<br />

può rappresentare<br />

un sistema<br />

di visione,<br />

un sistema<br />

per il rilevamento<br />

delle temperature<br />

o qualunque<br />

altro “attore”<br />

della fabbrica<br />

automatica.<br />

78-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Attualmente,immaginandodiaverinstallatoil<br />

nostronodoROS,saremoingradodifornire<br />

serviziemessaggipurchéquestisianoprevisti<br />

edimplementatinellelibreriestandarddelladistribuzione<br />

ROS.<br />

Nel caso si voglia aggiungere un servizio o<br />

messaggio “custom”, sarà necessario non solo<br />

implementarneilsoftwaresulnodo,masoprattuttoricompilareladistribuzioneROSinserendonelROSCorelenuoveprestazionidisponibili<br />

in rete.<br />

Ancheseilnuovocomando/servizioprevedessesoltantol’utilizzodivariabilistandard,sarebbenecessariomodificareancheilsoftwaredei<br />

nodiperifericiinquantoalnuovocomandoverrebbeassociatouncodicedicontrollochepotrebbecambiareinfunzionedelladistribuzione<br />

ROS.Facilecomprendereiproblemidiperdita<br />

diretrocompatibilitàperché,nelcasodettocodicefossemodificato,tuttiidispositivicollegati<br />

dovrebbero essere aggiornati.<br />

Nelmondoindustrialegliimpiantihannoperiodidivitachepossonotranquillamentesuperareidiecianni.Nelcorsodellalorovitapuòcapitare<br />

che:<br />

• undispositivosirompaedebbaesseresostituito;<br />

• sianecessarioeffettuaredellevariantisianel<br />

sensodicambiarequalcheprestazione,sianel<br />

senso di aggiungere qualche dispositivo;<br />

• sianecessariosostituire,adesempio,ilPCsupervisore<br />

per implementare le sue prestazioni.<br />

A meno di una completa retro compatibilità,<br />

quasi impossibile, risulta necessario rigenerare<br />

la distribuzione ROS a bordo del ROS CORE.<br />

In tutti questi casi certamente potrà capitarediutilizzarediversedistribuzionidiROS/Linux<br />

che, a loro volta, possono utilizzare diver-<br />

sicompilatori.Èfacileimmaginareiltempoche<br />

puòesserepersoinun’operazionedelgenere,ancheperunpiccolodettaglio,sumacchinechetipicamentenondebbonouscirediproduzione.<br />

L’argomentoretrocompatibilitàdeisistemiROS<br />

appare,vistoinun’otticaindustriale,uncampo<br />

di miglioramento indispensabile.<br />

I limiti per l’applicazione<br />

di ROS nell’industria<br />

Inconclusione,ritengocheilimitiattualiper<br />

l’applicabilità di ROS nel mondo industriale<br />

siano i seguenti:<br />

• ilproblemasicurezzenonappareaffrontatoerisultaancheaprioridifficilmenteaffrontabile,<br />

stante la sopra citata “relativa lentezza”<br />

delle comunicazioni. Non sono facilmente implementabilinelmondoROSdispositividiwatchdog<br />

tipo “Heartbeat” o “ Lifeguard”;<br />

• almomentononsivedecomeorganizzare<br />

gerarchicamente più reti e sottoreti ROS.<br />

Èindispensabileche,incasodicadutadel<br />

nodoROScore,levarie“isole”diunimpiantosuunalineadiproduzionenonsi“blocchino”.NelcasounnodoROSvenisseriavviato<br />

enontrovasse,anchesolomomentaneamente,ilROScoreprincipale,sidovrebbecercare<br />

diripristinareicollegamenticonglialtrinodiin<br />

baseasistemidibackupqualiROScoresecondari<br />

o alle ultime informazioni che avevano<br />

i nodi stessi;<br />

• il mondo industriale è abituato a operare in<br />

ambiente Windows ® .IlpassaggiodiROSda<br />

Linux a Windows ® sembra molto auspicabile<br />

per la sua diffusione;<br />

• eccessivoimpegnoditempoerisorsenelladescrizionediunimpiantosequantorichiestoaidispositivicollegatinonèprevistonelle<br />

libreriestandarde,ovviamente,implementato.Èfacileimmaginarechelepredetteoperazionisianosemplicisefattedaunespertodi<br />

ROS,diLinux,echediventinomoltopiùimpegnativesefattedauninstallatoreinfabbrica.<br />

Diventaquindinecessarioarricchirelelibrerie<br />

standard, in particolare le librerie orientate al<br />

mondo industriale;<br />

• nel mondo industriale gli impianti hanno periodidivitachepossonotranquillamentesuperareidiecianni.Motivopercuièmoltoimportante<br />

la retro compatibilità.<br />

Un’ultimaosservazione:ilsistemaROSsipotrà<br />

affermareincampoindustrialesoloseigrossiattoridiquestomondoloadotterannofacendolo<br />

diventare uno standard di fatto. n<br />

QUALIFICA<br />

Stefano Colombo, Robox S.p.A.<br />

Il sistema ROS<br />

si potrà affermare<br />

in campo<br />

industriale solo<br />

se i grossi attori<br />

di questo mondo<br />

lo adotteranno<br />

facendolo diventare<br />

uno standard<br />

di fatto.<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 79


Rapporto n<br />

Sviluppo di impianti<br />

robotizzati per la saldatura<br />

di leghe di alluminio<br />

con Laser Ibrido GMAW:<br />

l’attività sperimentale<br />

Seconda parte<br />

di EduardoAdile, PaoloBaccarinieMatteoPedemonte<br />

Lo sviluppo di stazioni di saldatura automatizzate a<br />

elevata efficienza e flessibilità per la fabbricazione<br />

di componenti in alluminio ad alte prestazioni<br />

rappresenta un obiettivo di molti settori industriali,<br />

quali l’automotive, il settore aeronautico e navale.<br />

Fra le varie tecnologie di saldatura esisitenti,<br />

il processo ibrido laser - arco elettrico (Hybrid Laser-<br />

Arc Welding technology - HLAW) sembra poter<br />

fornire una risposta concreta a tale esigienza.<br />

L’HLAW è una tecnica relativavamente nuova,<br />

caratterizzata da prestazioni elevate e notevole<br />

flessibilità d’impiego. Tuttavia, i reali effetti<br />

dell’interazione tra arco elettrico e fascio laser su<br />

di un materiale complesso come le leghe di alluminio<br />

non sono ancora completamente noti, pertanto la sua<br />

implementazione in una realtà produttiva rappresenta<br />

un traguardo ancora distante e richiede ulteriori<br />

approfondimenti. La presente memoria riassume<br />

le attività sperimentali condotte da IIS Progress S.r.l<br />

nell’ambito di un progetto cofinanziato dalle risorse<br />

del POR Regione Liguria 2007-2013, finalizzato allo<br />

sviluppo di una innovativa stazione di saldatura ibrida<br />

laser-MIG per la realizzazione di strutture saldate<br />

in lega di alluminio per il settore navale.<br />

11. Andamento della profondità di penetrazione al variare della potenza<br />

del fascio e del fuoco (EN AW 6082 T651, v=1.000 m/min).<br />

Messa a punto del processo<br />

laser su leghe di alluminio<br />

Comeanticipatonellaprimapartedell’articolo<br />

pubblicatasulfascicolonumero218diDeformazionedelfebbraio<strong>2016</strong>,ladefinizionedei<br />

parametridisaldaturadellatecnologiaibrida<br />

laser-arcoelettricoèmoltocomplessaeri-<br />

80-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


chiedeunamessaapuntodeisingoliprocessicoinvolti.Pertanto,laprimapartedellafase<br />

sperimentale si è incentrata sulla valutazione<br />

dellasaldabilitàadarcoedellasaldabilitàlaserdelleleghedialluminioutilizzatenell’ambito<br />

del progetto.<br />

NellafattispeciesonostateimpiegateduediversetipologiedilegheappartenentiallefamiglieAl-MgedAl-Mg-Si,classificateinaccor-<br />

doalla“UNIEN573-3:2009”,rispettivamente,<br />

comeENAW5083H321edENAW6082T651.<br />

Leprovesonostatecondottesulamieredi15<br />

mm di spessore. Le due leghe presentano<br />

composizionechimicaeproprietàfisichedifferenti.LaseguenteTabella1riportaunconfrontodellecomposizionichimichedelleduetipologiedimaterialiimpiegati.InTabella2sono<br />

invececonfrontateleproprietàfisiche.Entrambiimaterialisonocaratterizzatidaeccellenti<br />

doti anticorrosive e da proprietà meccanicheelevate.Lamessaapuntodelprocessoad<br />

arcononhapresentatoparticolaricriticità.Sullabasedell’esperienzaacquisita,infatti,sono<br />

statidefinitiivaloriditensioneecorrente“iniziali”daimpiegareincombinazioneconilprocessolaser(Tabella3).Comematerialed’apporto<br />

èstatausataunalegaISO18273-SAl5356<br />

(AlMg5), diametro 1,2 mm. Altri parametri, qualivelocità,stick-outeportatadelgas,sonostatiinseguitoadattatiinfunzionedellaconfigurazioneibridaadottata.Leproveeffettuatehanno<br />

confermatol’idoneitàdeiparametrisceltiinrelazione<br />

alle due tipologie di materiali.<br />

Perquantoriguardalavalutazionedellasaldabilitàmedianteprocessolaser,sonostateeseguitenumerosepassate(BeadonPlate-BoP),<br />

adottando differenti configurazioni di saldatura<br />

(Tabella4).Iparametrisonostatianalizzaticon<br />

particolareattenzionesullapresenzadieventualidifettidicarattereoperativoe/ometallurgicoe<br />

sullaprofonditàdipenetrazione.Nellospecifico,<br />

siècercatodiraggiungereunaprofonditàdipenetrazione<br />

pari a circa 5 mm.<br />

Ledueleghehannomanifestatocomportamenti<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 81


Rapporto n<br />

Al fine di valutare l’efficacia<br />

delprocessointerminidiprofondità<br />

di penetrazione del<br />

cordone,sonostateanalizzate<br />

le caratteristiche geometrichemisuratedallesezionimetallografiche.<br />

In particolare, la<br />

Tabella 5 riporta l’andamentodellaprofonditàdipenetrazioneinfunzionedellapotenzadellaseredellaposizione<br />

del fuoco.<br />

Pervalorididensitàdienergia<br />

troppobassi(fascioeccessi-<br />

12. BoP realizzati<br />

su EN AW 6083 T651<br />

(P=3kW, f=0 mm).<br />

13. BoP realizzati<br />

su EN AW 6083 T651<br />

(P=3kW, f=+1,5 mm).<br />

moltodifferentifraloro.Inparticolare,lalegaEN<br />

AW6082T651èrisultatapiùcriticadasaldare:<br />

duranteleprovesonostateriscontratenumeroseproblematicheditipooperativo,qualiladifficoltàdiinnescareilprocessoperbassivaloridi<br />

potenzaelagenerazionedispruzzidisaldatura;<br />

gliesamimetallograficihannoevidenziatoinoltre<br />

lapresenzadidifettiditipometallurgico,qualicriccheinzonafusaeporositàdiffusedidimensionivariabili,inalcunicasiancheaffiorantiinsuperficie.L’aspettodelcordoneèrisultato<br />

sempre piuttosto irregolare e presenta incisioni<br />

marginali tanto più evidenti quanto maggiore è<br />

la potenza erogata dal fascio.<br />

vamentede-focalizzatoolivellidipotenzacon-<br />

tenuti) il fascio è stato riflesso completamente<br />

dalmateriale,provocandol’interventodelsensoredisicurezzachehainterrottoimmediatamenteilfunzionamentodelLaserperevitare<br />

ildanneggiamentodellafibraottica.Èemersa<br />

pertanto l’importanza di adottare su questa<br />

lega parametri di densità di energia elevati.<br />

OsservandoilgraficodiFigura11sinotacome<br />

laprofonditàdipenetrazioneaumentialcresceredellapotenzaesiriducapervaloridella<br />

posizionedifuocodifferentidallozero.Taleriduzioneèmoltopiùmarcatapervalorielevatidi<br />

fuoco(f=±5)e,aparitàdivalore,perposizioni<br />

82-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


14. BoP realizzati<br />

su EN AW 6083 T651<br />

(P=3kW, f=-1,5 mm).<br />

delfuocosopraalpianodilavoro<br />

(fuoco negativo).<br />

InTabella6èriportatol’andamentodellaprofonditàdipenetrazionealvariaredellavelocitàdiavanzamentoedella<br />

posizionedelfuoco.Inquesto<br />

caso è stata utilizzata una densitàdipotenzaminimaperinnescareilprocessodisaldatura(P=3kW).Lamassima<br />

penetrazione è stata ottenuta<br />

pervaloridivelocitàcompresi<br />

tra500e750epervaloridellaposizionedelfuocoparia0<br />

mm o spostati internamente al<br />

pezzo(+1,5mm).Tuttavia,tuttiicordonisonocaratterizzatidacriccheoporosità(Figure<br />

12, 13, 14).<br />

LalegaENAW5083H321hapresentatouna<br />

criticità inferiore rispetto alla lega Al-Mg-Si.<br />

Ingenerale,ilprocessoèrisultatopiùstabile<br />

emenosensibilealladensitàdipotenza.Tale<br />

differenza è probabilmente legata alla minoreconducibilitàtermicadellalegaAl-Mg.L’innesco<br />

della modalità di saldatura mediante<br />

key-holenonharichiestoinfattivalorididensitàdienergia,dunquedipotenzadelfascio,eccessivamente<br />

elevati.<br />

Ingeneraleicordonipresentanounaspettosuperficiale<br />

irregolare, caratterizzato da incisioni<br />

marginali,spruzzidisaldaturaeporositàaffio-<br />

ranti.Proprioleporositàsonolacriticitàprinci-<br />

paleperquestatipologiadigiunti:leanalisial<br />

microscopioeseguitesuicampionimetallograficihannoevidenziatoinmolticasilapresenza<br />

divereepropriecavità,spessodidimensioni<br />

superioriaquelleriscontrateneigiuntiinlega<br />

6000.Tuttavia,adifferenzadell’altratipologia<br />

dimateriale,nonsonostateriscontratecricche<br />

in zona fusa.<br />

Ancheinquestocaso,alfinediverificarelepotenzialità<br />

del processo Laser, sono state analizzatelecaratteristichegeometrichedeicordoni<br />

e,inparticolare,laprofonditàdipenetrazionein<br />

relazione ai parametri di processo (Tabella 7).<br />

ComesipuòosservaredalgraficodiFigura15,<br />

15. Andamento<br />

della profondità<br />

di penetrazione<br />

al variare<br />

della potenza<br />

del fascio<br />

e del fuoco<br />

(EN AW 5083 H321,<br />

v=1.000 m/min).<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 83


Rapporto n<br />

16. BoP realizzati<br />

su EN AW 5083 H321<br />

(P=3kW, f=0 mm).<br />

cesso laser risulta pertanto<br />

estremamente critica a causadidifferentiaspetti,qualila<br />

presenza di porosità, incisionimarginalie,nelcasodella<br />

lega 6000, anche micro-criccheinzonafusa.Sullabase<br />

delleproveeseguite,sonostatiindividuatiduesetdiparametriperleduelegheingradodiridurreleproblematiche<br />

riscontrate(Tabella9).Taliparametri<br />

sono stati impiegati<br />

comevaloridipartenzaperil<br />

sistema ibrido.<br />

17. BoP realizzati<br />

su EN AW 5083 H321<br />

(P=3kW, f=-1,5 mm).<br />

laprofonditàdipenetrazioneaumentaalcre-<br />

sceredellapotenzae,aparitàdipotenza,è<br />

maggiorenelcasodiposizionedelfuococorrispondenteallasuperficiedelmateriale.Allontanandosidataleposizionesihaunariduzione<br />

dellapenetrazione.AdifferenzadellalegaAl-<br />

Mg-Si,ledifferenzetravaloridelfuocopositivo<br />

e negativo sono meno marcate.<br />

Inmodoanalogoaquantovisto,perlalegaAl-<br />

Mg-Si,inTabella8èriportatol’andamentodella<br />

profonditàdipenetrazionealvariaredellavelocitàdiavanzamentoedellaposizionedelfuoco.LeFigure16,17e18riportanoleimmagini<br />

dellesezionimetallografichedicordonirealizzati<br />

con parametri differenti.<br />

Lasaldabilitàditalileghemedianteilsolopro-<br />

Messa a punto del processo<br />

ibrido laser-GMAW<br />

Sullabasedeiparametriindividuatiperisingoli<br />

processi ad arco elettrico e laser nella<br />

precedente fase sperimentale, sono state eseguiteunaseriediprovepreliminariperlamessaapuntodelsistemaibrido.Tuttavia,prima<br />

dipoteriniziareadeffettuareleprove,èstatonecessariodefinirelaconfigurazionedisaldatura<br />

da impiegare nonché il posizionamento<br />

relativo tra la torcia a filo e la testa laser.<br />

Laconfigurazionedisaldaturaadottataprevedel’impiegodellatestalasercomesistematrainante,seguitadallatorciaMIG.Come<br />

già accennato in precedenza, tale scelta<br />

sembrerebbe favorire l’evacuazione dal ba-<br />

84-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


18. BoP realizzati<br />

su EN AW 5083 H321<br />

(P=3kW, f=+1,5 mm).<br />

19. BoP realizzati<br />

su lega EN AW 6083<br />

T651 (sinistra)<br />

d EN AW 5083 H321<br />

(destra) con<br />

iparametri<br />

di processo laser<br />

ottimali.<br />

gno delle fasi gassose generate durante il<br />

processo[18,19]lequali,allalucedeirisultatiottenutinellaprecedentefasesperimentale,<br />

rappresentano un aspetto notevolmentecriticoperilprocessolasersuleghe<br />

di alluminio.<br />

Perquantoriguardailposizionamentorelativotralatestalaserelatorcia,alfinedigarantire<br />

la massima penetrazione e, al contempo,ilcorrettofunzionamentodelsistema<br />

afilo,laconfigurazioneidealesarebbestataquellacaratterizzatadallatestalaserperpendicolarealpianodilavoro,seguitadalla<br />

torciaafilo,inclinatadicirca15÷20°.Tuttavia,alfinedievitarepericoloseriflessioni<br />

delfasciolaserall’internodellafibra,èim-<br />

portanteprevedereunangolodiinclinazione<br />

dellatestalaser,ilqualeècorrelatoall’angolodidivergenzadelfascio.Sullabasedelle<br />

caratteristichedellatestaBIMOII-VI,èstatodefinitounangolominimodiinclinazione<br />

pari a 5°.<br />

Sièpassatipertantoalladefinizionedelladistanzasulpianodilavorotral’arcoelettrico<br />

elospotdelfasciolaser.Atalscopo,sono<br />

stateeseguitealcuneproveperindividuare<br />

ladistanzamassimaoltrelaqualenonsiha<br />

interazione tra le due sorgenti. Tale distanza<br />

èstatariscontrataesserepariacirca6mm.<br />

Purtroppocisièresicontroche,acausadegliingombrifisicidellatestalaseredellatorcia,taleparametroèinfluenzatodall’angolo<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 85


Rapporto n<br />

L’Istituto Italiano della Saldatura<br />

La pubblicazione dell’articolo<br />

è stata concessa dalla Rivista<br />

Italiana della Saldatura, Organo<br />

ufficiale dell’Istituto Italiano<br />

della Saldatura, che svolge la<br />

propria attività istituzionale dal<br />

1948.<br />

Da qualche tempo, attraverso<br />

un percorso di partizione, è<br />

stato costituito il “Gruppo IIS”,<br />

composto da quattro Organizzazioni<br />

giuridicamente distinte:<br />

• Istituto Italiano della Saldatura<br />

- Ente Morale, Organizzazione<br />

Guida che mantiene la<br />

personalità giuridica di Associazione,<br />

volta principalmente<br />

all’acquisizione, patrimonializzazione<br />

e diffusione della conoscenza<br />

in ogni campo della<br />

saldatura e delle tecniche affini<br />

e connesse, nonché alla promozione<br />

ed alla protezione del<br />

“brand” di Gruppo;<br />

• IIS Cert, Organizzazione con<br />

personalità giuridica di Srl,<br />

volta essenzialmente allo svolgimento<br />

di attività di certificazione;<br />

• IIS Progress, Organizzazione<br />

con personalità giuridica di Srl,<br />

volta essenzialmente allo svolgimento<br />

di attività di formazione<br />

e di effettuazione di prove di<br />

laboratorio;<br />

• IIS Service, Organizzazione<br />

con personalità giuridica di Srl,<br />

volta essenzialmente allo svolgimento<br />

delle attività collegate<br />

ai servizi di consulenza, assistenza<br />

e controllo.<br />

La Rivista Italiana della Saldatura<br />

esce ininterrottamente dal<br />

1949 a ogni bimestre.<br />

Dal maggio 2012 l’Istituto Italiano<br />

della Saldatura ha dato<br />

vita anche alla Televisione Italiana<br />

della Saldatura, visibile<br />

all’indirizzo www.iisweb.tv.<br />

Inoltre, ogni mercoledì viene<br />

realizzata l’Agenzia di Stampa<br />

online “Saldatura Flash”, con<br />

notizie inerenti il mondo delle<br />

costruzioni saldate; l’Agenzia<br />

– gratuita - viene inviata settimanalmente<br />

a 33.000 indirizzi<br />

del settore. Per riceverla basta<br />

farne richiesta.<br />

La Sede Centrale dell’Istituto<br />

è a Genova (Lungobisagno<br />

Istria, 15, www.iis.it) gli Uffici<br />

Regionali sono a Legnano (MI),<br />

Mogliano Veneto (TV), Modena,<br />

Roma, Taranto e Priolo (SR).<br />

Ulteriori info: ufficiostampa@<br />

iis.it<br />

21. Sezioni<br />

metallografiche<br />

dei cordoni ottenuti<br />

con il processo<br />

laser (sinistra),<br />

MIG (centro)<br />

e ibrido laser-MIG<br />

(destra).<br />

diinclinazionerelativa.Aldisottodiunacertadistanza,infatti,ilfasciolaserintercettal’ugellodelgasdiprotezionedellatorciaafilo.<br />

Tale problema è stato risolto incrementando<br />

l’angolodellatestalaseracirca8÷10°,sino<br />

aottenereunangolorelativotraledueteste<br />

dicirca30°(fig.20),valorequestoperaltroriscontratoinmoltialtristudiscientifici.Lanuovaconfigurazionehaconsentitodiridurrela<br />

distanzafraidueprocessisinoacirca3mm,<br />

valore sufficiente a garantire una totale interazionetrafasciolaseredarcoelettricoe,al<br />

contempo, mantenere valori di penetrazione<br />

delfascioadeguatiunitamenteaduncorrettofunzionamentodellatorciainterminidiprotezione<br />

del bagno e generazione di spatters.<br />

Laconfigurazionedisaldaturaèstatapertan-<br />

toimpiegatapereseguiredeiBoPsulamie-<br />

20. Inclinazione<br />

relativa tra testa laser<br />

e torcia MIG.<br />

86-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


22. Sezione<br />

metallografica<br />

di un cordone<br />

realizzato<br />

con processo<br />

ibrido laser-MIG,<br />

impostando<br />

una distanza<br />

pari a 4,5 mm.<br />

T 10.<br />

redialluminiodispessoreparia15mm.In<br />

Figura21èriportatoilconfrontodellesezionimetallografichedeigiuntirealizzatisulega<br />

ENAW6082-T651conitredifferentiprocessi<br />

impiegatiseparatamente,ovverolaser,MIG<br />

edibridolaser-MIG.InTabella10sonoriportati<br />

i parametri impiegati.<br />

Tuttiicordonisonostatirealizzaticonlastessavelocitàdiavanzamento.Comesipuònotaredalleimmagini,ilpassaggioalsistema<br />

ibridohaconsentitodieliminareleproblematicheassociateallaformazionedimicro-criccheeincisionimarginalitipichedelprocesso<br />

lasersullalegaAl-Mg-Si,aumentandoperòla<br />

profondità di penetrazione. Il cordone ibrido<br />

ècaratterizzatodaunrapportodiforma(larghezza–profonditàdipenetrazione)piùproporzionato.RispettoalsoloprocessoMIG,il<br />

cordoneèpiùlargoemeglioraccordatoal<br />

materialebase,aspettoquestochefavorisce<br />

sialefunzionidi“gap-bridging”delprocesso<br />

sia il comportamento a fatica.<br />

Alfinediverificarel’effettodelladistanza“d”<br />

tral’arcoelettricoedilfasciolaser,sonostati<br />

eseguitidifferentisaggidisaldatura.Pervaloriinferioria3mm,sièassistitoadunparzialeintercettamentodelfasciodapartedella<br />

torciadisaldatura,mentrepervalorisuperiori,l’interazionefraidueprocessirisultaessereminore,comesievincedallamacrografia<br />

delcordoneriportatainFigura22,ovesidistingue<br />

chiaramente l’effetto del laser e quella<br />

dell’arco.<br />

Sullabasediquestiparametrièstataavviataunasecondafasesperimentale,finalizzataallarealizzazionedigiuntidispessorepari<br />

a15mminlegadialluminiomediantetecnica<br />

multipass con prima passata eseguita con<br />

ilsistemalaser-ibridoeriempimentoafilo.Le<br />

prove sono attualmente in corso.<br />

Conclusioni<br />

Ilprocessodisaldaturaibridalaser-filo,considerate<br />

le enormi potenzialità cui sono associateinterminidiproduttività,rappresentasicuramente<br />

una tecnica di forte interesse per l’intero<br />

panorama industriale. Tuttavia, data la criticitàdellamessaapuntoditalesistema,lasua<br />

completa implementazione in un ciclo produttivorisultaancorauntraguardomoltodistante<br />

erichiedeulterioriapprofondimenti.Ilprogetto<br />

diricercacondottodaIISProgress,finalizzatoallostudioesviluppodiunastazionedisaldaturaibridalaser-MIGperapplicazioninavali<br />

suleghedialluminio,contribuiràfortementea<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 87


Rapporto n<br />

leghe. In particolare, si è assistito a una riduzione<br />

dellaformazionedicriccheedincisionimarginali,<br />

nonchéaunmigliorerapportodiformadelcordone.Alcontempo,sonostateraggiunteprofondità<br />

dipenetrazionesuperioririspettoaquantoottenuto<br />

con il solo processo laser, mantenendo velocitàdiavanzamentosuperioriaquelletipichedel<br />

solo processo a filo continuo.<br />

n<br />

QUALIFICA AUTORI<br />

Eduardo Adile, Paolo Baccarini<br />

e Matteo Pedemonte - IIS PROGRESS s.r.l<br />

Genova (Italy)<br />

Bibliografia<br />

[1]–Hybridlaserarcwelding,FlemmingOve<br />

Olsen editore, Woodhead Publishing limited.<br />

[2]–A.Mahrle,E.Beyer,Heatsourceofhybridlaser-arcweldingprocesses,pubblicato<br />

nellibroHybridlaser-arcwelding,chapter3,<br />

Flemming Ove Olseen editore, pp. 47 – 84.<br />

[3]–A.Mahrle,M.Schnick,S.Rose,C.Demuth,E.Beyer,U.Fussel,Processcharacterisitcoffibre-laserassistedplasmaarcwelding.<br />

[4] – Cheolhee Kim, Woongyong Choi, Jeonghan<br />

Kim and Sehun Rhee, Relationship<br />

betweentheWeldabilityandtheProcessParametersforLaser-TIGHybridWeldingofGalvanized<br />

Steel Sheets.<br />

[5]–P.Kah,Overviewoftheexplorationstatus<br />

of Laser-arc hybrid welding proceses, Rev.<br />

Adv. Mater. Sci. 30 (2012) 112-132<br />

[6]–S.Katayama,Y.Naito,S.Uchiumi,m.Mizutani,<br />

Physical phenomena and porosity preventionmechanisminlaser-archybridwelding,<br />

transaction of JWRI, vol. 35 (2006), no. 1<br />

[7]–C.Thomy,Bias,Hybridlaser-arcwelding<br />

ofaluminium,pubblicatonellibroHybridlaser-arcwelding,capitolo10,FlemmingOve<br />

Olseen editore, pp. 216 – 270<br />

[8]–H.tong,T.Ueyama,T.Kihara,K.Nakata,<br />

M.Ushio,Highspeedweldingofaluminium<br />

alloysheetswithusingthelaser/ACpulsed<br />

MIGhybridprocess,Weldinginternational19,<br />

2005, 89 – 99<br />

[9]–E.Cicala,D.Grevey,M.Ilie,Influenceof<br />

processparametersonthelaser-arcwelding<br />

of aluminium alloys<br />

[10]–J.Ji,Predictionofseampropertiesduring<br />

the Nd:YAG laser MIG hybrid welding of<br />

aluminium alloys, Welding and cutting 8,<br />

2009, 47 – 53<br />

[11]–IvanBunaziv,Optimizationofparame-<br />

incrementare il know-how tecnologico necessarioperraggiungeretaleobiettivo.Glistudi<br />

condottisinoaoggihannoconsentitodisviluppareemettereapuntounimpiantoautomatizzato<br />

di saldatura ibrida, basato sull’unionedelprocessoafiloMIGconunsistema<br />

laserinfibraadItterbio,perlarealizzazionedi<br />

componentiinlegaENAW6082-T651edEN<br />

AW 5083-H321.<br />

Leprovecondottehannodimostratocomelatecnologiadisaldaturaibridasiaingradodisuperarealcunedelleprincipaliproblematicheassociateall’impiegodeisingoliprocessilaserefilosutali<br />

tersforfiberlaser-MAGhybridweldinginshipbuilding<br />

applications, Lappeenranta University<br />

of Technology, Master’s Thesis, 2013<br />

[12]–S.Katayama,Fundamentalsofhybrid<br />

laser-arcwelding,pubblicatonellibroHybrid<br />

laser-arcwelding,capitolo2,FlemmingOve<br />

Olseen editore, pp. 28 – 46.<br />

[13]–EdmundJosephHaas,Arc-augmented<br />

laser welding of aluminum, 1986<br />

[14]–C.Thomy,F.Moller,G.Sepold,F.Volltersen,InteractionbetweenLaserBeamandArcin<br />

HybridWeldingProcessesforDissimilarMaterials,<br />

Welding in the world, Vol. 53, 2009, 58-66.<br />

[15]–M.Elrayes,C.Walz,G.Sepold,The<br />

InfluenceofVariousHybridWeldingParametersonBeadGeometry,AWSWeldingJournal,<br />

2004, 147 – 153<br />

[16]–Y.-P.Kim,N.Alam,H.-S.Bang,Observation<br />

of hybrid (cw Nd:YAG laser - MIG), welding<br />

phenomenoninAA5083buttjointswithdifferent<br />

gapcondition,Scienceandtechnologyofwelding<br />

and joining, 2006, Vol. 11, No. 3, 295 – 307<br />

[17]–C.-H.Kim,H.-S.Lim,J.-K.Kim,Position<br />

welding using disk laser-GMA hybrid welding,<br />

Journal of Achievements in Materials and<br />

ManufacturingEngineering,Vol.28,issue1,<br />

2008, 83 – 86<br />

[18] – Jing-bo Wanga, Hitoshi Nishimuraa,<br />

KoujiFujiia,SeijiKatayamabandMasamiMizutanib,StudyofimprovementofgaptoleranceinlaserMIGarchybridweldingofaluminiumalloy,WeldingInternational,Vol.23,No.<br />

10, 2009, 723-733<br />

[19]–SeijiSasabe,Laserfusionweldingtechnologyofaluminiumalloys,WeldingInternational,<br />

Vol. 23, No. 5, May 2009, 333–337.<br />

[20]–COMAUROBOTICS,manualediistruzioni,<br />

specifiche tecniche SMART NS<br />

88-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Feel weld !<br />

“sentire” la saldatura<br />

• Robotica<br />

• Sensoristica<br />

• Intelligenza<br />

artificiale<br />

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Gruppo Istituto Italiano della Saldatura<br />

Referente Tecnico-Scientifico Ing. Elisabetta Sciaccaluga - e-mail: elisabetta.sciaccaluga@iis.it - tel.: +39 010 8341.515<br />

Segreteria Organizzativa Manifestazioni Tecniche: e-mail: feelweld@iis.it - tel.: +39 010 8341.373 - fax: 010 836.7780


Soluzioni n<br />

È iniziata la nuova era<br />

della piegatura<br />

di Laura Alberelli<br />

www.schiavimacchine.it<br />

Nel 2013 Zinetti Technologies ha acquistato Schiavi, nome storico nel campo<br />

della <strong>deformazione</strong> lamiera con alle spalle quasi 60 anni di esperienza sul<br />

campo. Con l’obiettivo di mantenere in vita il marchio e di rilanciarlo sul mercato<br />

nazionale e internazionale, Zinetti ha deciso di investire nella ricerca e nello<br />

sviluppo di nuove soluzioni per la tecnologia di piegatura e i controlli numerici<br />

oltre che nel service. I primi prodotti del nuovo corso sono le presse piegatrici<br />

LineAr e il controllo numerico Atlas, entrambi presentati ufficialmente in<br />

occasione di BLECH EXPO.<br />

Tradizionalmentepergarantireprocessidi<br />

piegatura affidabili e di qualità una pressa<br />

piegatrice dovrebbe possedere requisiti<br />

tecnicibenprecisi,comeunsistemadicentinatura.Conlanuovaseriedipressepiegatrici<br />

LineAr,presentataufficialmenteinoccasionedi<br />

BLECHEXPOdiStoccarda,SchiaviMacchine<br />

Internationalhadimostratoinvececheèpossibileassicurareelevateprestazionianchecon<br />

schemicostruttivipiù“snelli”rispettoalpassa-<br />

http://vepicainfo.wix.com/zinetti<br />

90-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Le presse<br />

piegatrici LineAr<br />

e il controllo<br />

numerico Atlas<br />

sono stati entrambi<br />

presentati<br />

ufficialmente<br />

in occasione<br />

di BLECH EXPO.<br />

L’interfaccia<br />

operatore permette<br />

di visualizzare le<br />

informazioni più<br />

importanti non solo<br />

sul CNC ma anche<br />

su un pannello<br />

touch screen<br />

collocato proprio<br />

davanti alla pressa.<br />

to,inlineaconlafilosofiadi<br />

Industry 4.0.<br />

LatecnologiabrevettataLine-<br />

Ar,nataperlavorarelamieredi<br />

grandeformatoespessore,è<br />

oradisponibileanchesupressediformatopiùridotto,come<br />

le 100 tonnellate 3 metri, al<br />

finedigarantireunaprecisione<br />

di piega assoluta anche<br />

sulle piegatrici più piccole.<br />

La precisione di<br />

lavoro è garantita<br />

senza l’impiego<br />

di sistemi<br />

di compensazione<br />

supplementari.<br />

Ilcentraggiorigorosoel’allineamentodeitavolisonoassicuratida4coppiedicuscinetti(superiorieinferiori)postiagrandedistanzache<br />

scorronosupisteinacciaiotrattatoerettificato.Ilquadroelettronicodicomandopermette<br />

dideterminare,memorizzareecontrollareiparametrinecessariallarealizzazionedellapiegatura.<br />

Ciò assicura l’asservimento automatizzato<br />

dituttelefunzionioltreagarantiregrandeaffidabilità.Grazieall’innovativoprincipiocostrutti-<br />

vo,brevettatoalivellointernazionaledaSchia-<br />

vi,moltideimodellidellaserieLineAr(sebbene<br />

appartenganoallagammadellegrandimacchine)<br />

possono essere installati senza fossa di<br />

alloggiamento.<br />

Cicli di lavoro sicuri e a basso consumo<br />

TuttelepressepiegatriciLineArSchiavisono<br />

equipaggiate con il dispositivo Laser Beam<br />

ingradodigarantireciclidilavorosicurisen-<br />

DEFORMAZIONE<br />

Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 91


Soluzioni n<br />

Uno dei punti di<br />

forza che identifica<br />

le presse piegatrici<br />

serie LineAr è<br />

il sistema a tre<br />

tavole superiori<br />

e tre inferiori,<br />

brevettato a livello<br />

internazionale.<br />

Analisi FEM delle<br />

deformazioni<br />

della tavola<br />

centrale durante la<br />

piegatura.<br />

zapenalizzareiltempod’esecuzione.Oltreal<br />

discorso sicurezza, un’attenzione particolare<br />

èstatariservataallaproblematicadell’impatto<br />

ambientale.Perquestomotivo,sullepresseLineArSchiavièstatoinstallatoilsistemaarecuperoenergeticoStart&Stop.Durantelafase<br />

dipiegaturainvelocitàlentaefinoall’operazionedipinzaggiodellalamiera,lapressafornisce<br />

la “pressione” strettamente necessaria a produrre<br />

il movimento alla massima velocità consentita.<br />

Inquestomodo,perognipiega,èpossibileot-<br />

tenereunragguardevolerecu-<br />

pero energetico. Inoltre, tramite<br />

temporizzazione impostata<br />

aCNC,lamacchinadopoun<br />

certotempodiinattivitàarrestatuttigliorganidimoto(motori)<br />

pur mantenendo in memoriaognidatoprogrammato.<br />

Così facendo, la pressa cessa<br />

diassorbireenergiadallarete<br />

elettrica.<br />

Una piega rettilinea e<br />

priva di “schiene d’asino”<br />

Uno dei punti di forza che<br />

identifica le presse piegatriciserieLineArèilsistemaa<br />

tretavolesuperiorietreinferiori,<br />

brevettato a livello internazionale.<br />

Questa soluzione,<br />

piùcompattarispettoaquelletradizionaliorizzontalieparallele,<br />

permette di mantenere le tavole porta<br />

utensili orizzontali tra loro senza subire deformazioni.Inquestomodovienegarantitauna<br />

piegaturarettilineaeprivadi“schiened’asino”eorizzontale.Ilsistemaècompostodaun<br />

triplotavoloa“sandwich”:iltavolocentralerimaneparalleloscaricandoleforzesulletavole<br />

esterne(denominateguance).Cosìfacendo,<br />

èpossibileassicurareilparallelismodelletavoleportautensililungol’interalunghezzadella<br />

macchina.<br />

92-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


Un proiettore<br />

recupera<br />

le informazioni<br />

dal controllo<br />

e le proietta<br />

sul pannello<br />

posto sul pestone<br />

superiore<br />

della macchina<br />

che dialoga<br />

direttamente<br />

con il CNC di nuova<br />

generazione Atlas.<br />

Le presse LineAr sono<br />

completamente smontabili<br />

grazieaunastruttura<br />

avvitata, che riduce<br />

alminimoleoperazioni<br />

di saldatura.<br />

LepresseLineArsonocompostedaunastruttura<br />

avvitata,cheriducealminimoleoperazionidisaldatura,aumentandonelaprecisioneeabbassandonotevolmenteicostiditrasporto.Conlaserie<br />

LineAr,Schiavièriuscitaarisolverecontemporaneamentedueproblemifondamentalidellapiegatura,ovverolaschienad’asinoelacentinatura.<br />

“Sullenostrepressenonèdunquenecessarioutilizzaretavoledicentinaturaoaltristrumentigovernati<br />

dal CNC o comunque influenzati da parametri<br />

chevarianoinfunzionedelmateriale,dellospessoreodeltipodilavorazionedaeseguire.Ilvantaggio<br />

fondamentale, conseguente al non adottareisistemidicentinatura,èlacapacitàdigarantire<br />

unapiegadrittasull’interalunghezzadellamacchina.Inrispostaaunarichiestabenprecisaproveniente<br />

da alcuni nostri clienti, recentemente abbiamosceltoditraslarelatecnologiaadottatasulle<br />

macchinedigrandidimensionianchesuimodellipiùpiccoli(siparladipresseda3meconportateda100e130t),ricevendosindasubitonumerosiconsensi.Chihacapitoilconcettoamontedei<br />

nostrisistemi,rimaneaffascinatodallavorofatto.<br />

ConlepressepiegatriciLineAr,partiamodalpre-<br />

suppostochenonsidebbacorreggerelapiega<br />

comeinveceavvenivaconisistemidicentinatura<br />

tradizionali.Inquestocaso,èilsistemameccanico<br />

cheintervienecorreggendolapiegainautomatico<br />

senza ricorrere al controllo numerico”.<br />

Informazioni fruibili<br />

non solo da CNC<br />

ConlaserieLineAr,SchiaviMacchineInternationalhasviluppatounsistemacapacediseguirel’operatorelungol’interoprocessodipie-<br />

Il proiettore<br />

integrato nella<br />

carenatura della<br />

piegatrice LineAr.<br />

DEFORMAZIONE Marzo <strong>2016</strong> N° <strong>219</strong> - 93


Soluzioni n<br />

Il controllo<br />

numerico Atlas,<br />

sviluppato in<br />

collaborazione<br />

con TASK84,<br />

si identifica<br />

per l’estrema<br />

semplicità di<br />

utilizzo.<br />

gatura,passodopopasso,cosìdaottimizzare<br />

inmanierasignificativaitempidiproduzione.<br />

CommentanuovamenteZinetti:“Ilnostroobiettivoèriuscireagarantireilmiglioreprocessodi<br />

pieganelminortempopossibile.Perconseguirequestotraguardo,anzichéridurreletempistichedialcuneoperazioni(comel’attrezzaggio),<br />

abbiamopensatodiintervenireinmanierapiù<br />

radicale,semplificandoillavorodell’operatore<br />

dellamacchina.Inquest’ottica,abbiamoadottato<br />

un’interfaccia operatore completamente<br />

nuova,checipermettedivisualizzareleinformazionipiùimportantinonsolosulCNCmaanchesuunpannellotouchscreencollocatopropriodavantiallapressa.Unproiettore(coperto<br />

da brevetto internazionale) recupera dunque le<br />

informazionidalcontrolloeleproiettasulpannellopostosulpestonesuperioredellamacchinachedialogadirettamenteconilCNCdinuova<br />

generazione Atlas.<br />

Inunprossimofuturo,lecorrezionicheoggi<br />

vengonoinseritetramitecontrollopotrannoessereeffettuateanchesuproiettore.Almomentocitroviamoinunostepdisviluppointermedio:oggisonodisponibilicirca6-7viste(2D,<br />

3D,scala1:1,zoom,rotazioni,ecc.),mainfuturoprevediamodiaumentarleinmanierasignificativa”.<br />

Presse piegatrici ma<br />

anche controlli numerici<br />

ConlanuovaseriedipressepiegatriciLineAr,<br />

ZinettiTechnologiescontadirilanciareilmarchio<br />

Schiavi a livello nazionale e internaziona-<br />

le.NicolòZinettiafferma:“InItalia,sonocirca14.000isistemiSchiaviinstallati(unparco<br />

macchinecompostodapressepiegatrici,ma<br />

nonsolo).AbbiamorilevatolasocietàSchiaviMacchineallafinedel2013,conl’intentodi<br />

tenereinvitailmarchioerilanciarlosulmercatoitalianoedestero.AbbiamodunquedecisodicontinuareainvestiresuirepartidimaggiorinteresseperSchiavi,chepertradizione<br />

sonolapiegatura,icontrollinumericieilservice.Iprimiprodottidelnuovocorsosonole<br />

pressepiegatriciLineAreilcontrollonumericoAtlas,presentatiufficialmenteinoccasione<br />

di BLECH EXPO.<br />

Forsenontuttisannoche,oltreallemacchine,<br />

dal 1984 Schiavi ha destinato un ramo<br />

dell’aziendaallaprogettazioneeallosviluppodicontrollinumerici.ZinettiTechnologies<br />

hasceltodiproseguireancheconquest’attività.IlrisultatoèilnuovocontrollonumericoAtlas.SviluppatoincollaborazioneconTASK84<br />

(DivisioneControlloCNCdiSchiaviconoltre<br />

30annidiesperienzae10.000unitàdicontrollivendute),Atlassiidentificaperilcase<br />

distilemodernoecompatto,masoprattutto<br />

perl’estremasemplicitàdiutilizzo.Oltreauno<br />

schermoLCDda21pollici,èdotatoditecnologiatouchscreen.Conilcontrollo,integrato<br />

conilsistemaMoses,èpossibilevisualizzare<br />

tutteleinformazionirilevantidelprocessodi<br />

piegaturadirettamentesullatavolasuperiore<br />

dellapressa,chediventaperl’occasioneuna<br />

lavagnatouchscreendestinataasemplificare<br />

il lavoro dell’operatore”.<br />

n<br />

94-Marzo<strong>2016</strong> N° <strong>219</strong><br />

PubliTec


HANNOVER EXPRESS<br />

Volo speciale<br />

diretto<br />

L’unica possibilità<br />

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Mercoledì 26 ottobre da<br />

Bergamo Orio al Serio<br />

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da Bergamo Orio al Serio e, all’arrivo ad Hannover, pullman privati conducono<br />

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precedentemente fornita. Alle ore 18 circa nuovo trasferimento<br />

all’aeroporto ed imbarco sul volo per Milano.<br />

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italiani, sia dagli espositori che lo utilizzano per clienti e rivenditori.<br />

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DCOOS2922<br />

NAZ/039/2008<br />

ISSN 1973-7270<br />

Versione web<br />

Inoltra<br />

Si<br />

scrive innovazioneone ma si<br />

legge efficienza di<br />

processo<br />

n.59<br />

PubliTec...<br />

...una realtà sempre in movimento<br />

LU-VE Group<br />

è riferimento ento<br />

internazionale<br />

nell’ambitodella<br />

refrigerazionecommerciale ciale<br />

e<br />

industriale<br />

e<br />

del<br />

close<br />

control<br />

air<br />

conditioning.<br />

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realtà<br />

che<br />

ha fatto dell’Innovazione<br />

in<br />

senso<br />

assoluto<br />

l’asse<br />

portante<br />

di<br />

ogni<br />

aspetto<br />

del<br />

proprio<br />

business<br />

e<br />

che,<br />

coerentemente<br />

con<br />

questa<br />

visione<br />

ha,<br />

nell’ultimo<br />

anno,<br />

rivoluzionato<br />

la<br />

sua organizzazione produttiva<br />

sposando<br />

a<br />

pieno<br />

i<br />

più<br />

innovativiconcetti dell’automazione<br />

di<br />

processo<br />

insiti<br />

nella<br />

filosofiaproduttiva FlexCell<br />

di Salvagnini. i.<br />

Si<br />

trattaa<br />

del<br />

primo<br />

casoapplicativo di<br />

FlexCell<br />

installato<br />

subito<br />

dopo<br />

la<br />

presentazione<br />

di<br />

questa<br />

soluzione<br />

avvenuta<br />

nell’autunno<br />

del<br />

2014<br />

e<br />

il<br />

contestoproduttivo di<br />

LU-VE è<br />

apparso,<br />

fin<br />

da<br />

subito,<br />

come<br />

l’habitatideale.<br />

Release<strong>2016</strong>:<br />

le<br />

migliorie nascono dagli<br />

utilizzatori<br />

Il 2015? È ancoraun<br />

annopositivo per<br />

la<br />

Leggi... Robotica<br />

Dassault Systèmes s<br />

ha presentato<br />

SOLIDWORKS <strong>2016</strong>. La<br />

nuova<br />

release<br />

per<br />

la progettazione in<br />

3D introduce<br />

una<br />

nuova<br />

interfaccia e<br />

funzionalità<br />

avanzate<br />

per<br />

progettare<br />

nell’Era<br />

dell’Esperienza.<br />

Già,<br />

le<br />

nuove<br />

funzionalità<br />

e<br />

migliorie<br />

nascono<br />

infatti direttamente<br />

dallaa<br />

community<br />

degli<br />

utenti<br />

Solidworks<br />

che<br />

potranno<br />

in<br />

questo<br />

modo<br />

fare<br />

innovazione<br />

più efficiente<br />

ficiente<br />

e<br />

nel<br />

campo<br />

dellaprogettazione, della<br />

simulazione,<br />

della<br />

comunicazione<br />

tecnica<br />

e<br />

della<br />

gestione<br />

dei<br />

dati.<br />

Ciò<br />

significa<br />

un<br />

processo<br />

di progettazione più<br />

veloce,<br />

riduzione<br />

del<br />

tempo<br />

e<br />

del<br />

lavoro<br />

necessari<br />

per<br />

ottenere<br />

la<br />

geometria<br />

desiderata,<br />

maggioreflessibilità di<br />

modellazione<br />

e<br />

facilità<br />

di<br />

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ROS-Industrial: come la roboticaindustriale<br />

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raccolti<br />

dal<br />

Comitato Statistiche SIRI<br />

relativamente ai<br />

primi<br />

sei<br />

mesi<br />

dell’anno ed<br />

elaborati dal<br />

CentroStudi di<br />

UCIMU<br />

-<br />

Sistemiper Produrre, , il 2015<br />

conferma il<br />

buon andamento<br />

dellevendite da parte del<br />

comparto Robotica in Italia,<br />

con un buon 31,1% in più<br />

rispetto allo<br />

stesso periodo<br />

dello scorsoo anno.<br />

Un risul<br />

intermedio<br />

che fa<br />

ben spe<br />

e ipotizzare<br />

un risultato d<br />

venditecomplessivo di<br />

chiusurad’anno perfetta<br />

in linea con<br />

quello regis<br />

nel<br />

2014, caratterizzato<br />

record di vendite con o<br />

5.000 robot<br />

installati.<br />

Il dato di vendita del<br />

m<br />

italianodella Robotic<br />

al<br />

primosemestre d<br />

quest’anno<br />

ha, infat<br />

quota 2.865<br />

robot<br />

a<br />

secondoquanto co<br />

dal Comitato to Statt<br />

cui corrisponde onde u<br />

percentualee di<br />

ve<br />

+31,1% rispetto<br />

periodo2014 q<br />

venduto si<br />

era<br />

2.186unità.<br />

Un quantitativ<br />

ativ<br />

equamente<br />

t<br />

(1.425unità)<br />

dai<br />

vari<br />

cos<br />

attivi<br />

sul<br />

me<br />

quelli<br />

com<br />

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