AUPInotizie

Editoriale
hanno voluto e sono riusciti a
esprimere un unico linguaggio, tralasciando,
forse per la prima volta,
ciò che li divide e mettendo in
primo piano quanto li unisce. E
abbiamo scoperto che le cose che
uniscono sono molte di più di quelle
che dividono.
Questo è un segnale importante
per il futuro della Psicologia in Italia.
È un testimone che non dobbiamo
lasciar cadere.
Un contributo fondamentale è
venuto dal CNOP, in particolare dal
Presidente Giardina e da moltissimi
Presidenti degli Ordini Regionali.
Un grazie anche all’Ordine regionale
della Lombardia e al suo Presidente,
Bettiga, che, tra l’altro, ha
messo a disposizione del Congresso
la “Casa della Psicologia”.
E l’AUPI?
L’AUPI, ancora una volta ha dimostrato
di essere una realtà viva, dinamica, capace di tessere
relazioni in Europa; capace di fare rete in Italia, mettendo
in campo una capacità di visione strategica, di
costruire sistema, insieme con un’eccellente capacità
organizzativa.
Ai tanti che non conoscevano l’AUPI e a quanti avevano,
dell’AUPI, una visione distorta o riduttiva (i soliti sindacalisti,
dipendenti pubblici, garantiti ecc.), abbiamo dimostrato
che l’AUPI è una risorsa per la Categoria e per la Professione.
L’AUPI non è solo parte fondamentale della storia
della Psicologia, ma è anche un “player” determinante,
per il futuro della Professione. L’AUPI ha ancora un ruolo
da giocare e, ce lo siamo giocato, come sappiamo fare
bene, anche in questo Congresso.
Lo spirito sindacale, la “mission” dell’AUPI non è venuta
meno neppure in un Congresso Europeo e Mondiale di Psicologi.
Il saluto che il sottosegretario al Ministero della
Salute, De Filippo, ha portato alla cerimonia di apertura del
Ai tanti che non conoscevano
l’AUPI e a quanti avevano,
dell’AUPI, una visione distorta
o riduttiva (i soliti sindacalisti,
dipendenti pubblici, garantiti
ecc.), abbiamo dimostrato che
l’AUPI è una risorsa per la
Categoria e per la Professione.
L’AUPI non è solo parte
fondamentale della storia della
Psicologia, ma è anche un
“player” determinante, per il
futuro della Professione. L’AUPI
ha ancora un ruolo da giocare e,
ce lo siamo giocato, come
sappiamo fare bene, anche in
questo Congresso.
Congresso non è stato per niente
di circostanza e di questo lo ringraziamo.
Nel suo saluto al Congresso ha
annunciato l’attivazione, su nostra
esplicita richiesta, di un “Tavolo
tecnico di lavoro” sulla Psicologia.
Immediatamente dopo l’annuncio,
dal Ministero, a firma del Sottosegretario,
è partita la richiesta delle
designazioni formali. Al tavolo
sono stati invitati, oltre all’AUPI, il
CNOP e tutte le Organizzazioni
Sindacali.
Dispiace dover prendere atto che
le tre Confederazioni, CGIL, CISL e
UIL, hanno ritenuto, a oggi, di non
rispondere all’invito del Sottosegretario
De Filippo. Eppure si tratta
di una opportunità unica.
Qualche considerazione sul disinteresse
dimostrato dalle Confederazioni,
gli Psicologi, soprattutto
quelli iscritti a CGIL, CISL e UIL, la dovranno fare. E tutti noi
dobbiamo aiutare questi colleghi a capire i motivi che spingono
questi importanti soggetti sindacali a tirarsi fuori da
un’iniziativa istituzionale, promossa dal Ministero della
Salute e che, in assoluto, è la prima nella storia della Psicologia
e del Ministero della Salute.
Mai prima d’ora era accaduta una cosa del genere ed è
una opportunità storica.
Opportunità che va colta e alla quale dobbiamo essere
preparati. Il calendario, i contenuti e i tempi sono tutti da
definire, mentre i risultati dipendono dai tempi e dalla
capacità di articolare e sostanziare le nostre richieste.
CONTRATTI SI, NO, FORSE…
La Corte Costituzionale ha “bollato” come incostituzionale
un blocco della contrattazione fissato per legge e di così
n. 3/2015
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Associazione Unitaria Psicologi Italiani