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ISSN 1973-7246<br />

NEWSMEC<br />

ALTO AVANZAMENTO<br />

FINITURA DI PRECISIONE<br />

FMAX<br />

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

DCODM0261<br />

NAZ/039/2008<br />

PubliTec<br />

Via Passo Pordoi 10<br />

20139 Milano<br />

<strong>71</strong><br />

Maggio <strong>2016</strong><br />

hanno decretato, a larga <strong>maggio</strong>ranza, la<br />

vittoria di Racer3.<br />

Racer3 è l’ultimo robot, in ordine di tempo,<br />

che Comau ha presentato al mercato<br />

e rappresenta il nuovo paradigma dell’offerta<br />

tecnologica dell’azienda. Costruito interamente<br />

in alluminio e magnesio, Racer3<br />

pesa 30 kg, per un reach di mm e un carico<br />

utile al polso di 3 kg. Grazie alle dimensioni<br />

compatte e alla velocità, il robot è ideale<br />

per applicazioni di assemblaggio, movimentazione<br />

dei materiali, asservimento<br />

macchine, Pick & Place, ovvero tutte operazioni<br />

che richiedono la massima precisione<br />

e velocità in spazi di lavoro ridotti. 4<br />

ad oggi non avesse mai osato avvicinarsi a<br />

un fornitore professionale di servizi tessili,<br />

può testare l’offerta di abbigliamento professionale<br />

MEWA, con un contratto a breve<br />

termine, senza nessun particolare vincolo,<br />

per convincersi personalmente dei<br />

vantaggi del servizio.<br />

La collaborazione inizia con la fase di consulenza<br />

personalizzata: i consulenti tecnici<br />

MEWA individuano con il cliente la linea<br />

di abbigliamento più adatta e la dotazione<br />

necessaria. I nuovi clienti che vogliono<br />

testare la qualità dei prodotti e del sistema<br />

possono scegliere tra le linee MEWA<br />

Performance e MEWA Twinstar, in due differenti<br />

combinazioni di colore.<br />

Un importante riconoscimento<br />

Racer3 si è aggiudicato il premio “Prodotto<br />

dell’anno”, nella categoria “Industrial<br />

Robots” all’interno della tredicesima edizione<br />

del concorso organizzato da Control<br />

Engineering Polonia, che punta a premiare<br />

le migliori tecnologie e innovazioni.<br />

La consegna del premio, avvenuta durante<br />

la Industry Conference 4.0 tenutasi<br />

Un servizio da provare<br />

Tra i servizi che MEWA offre in FullService<br />

rientrano non solo la fornitura di panni,<br />

a Varsavia lo scorso 13 aprile, è stata preceduta<br />

da due fasi di voto, per una durata<br />

complessiva di 6 mesi. Nella prima fase,<br />

i prodotti registrati sono stati vagliati<br />

da una giuria i cui membri erano rappresentanti<br />

di Università, Istituti tecnici, media<br />

del settore e operatori professionali.<br />

La selezione dei prodotti è stata poi messa<br />

a disposizione del vaglio dei lettori che<br />

ma anche un sistema intelligente di ge-<br />

stione dell’abbigliamento da lavoro. Con<br />

una scadenza concordata, gli indumenti<br />

vengono messi a disposizione e forniti ai<br />

clienti dei settori industria e commercio,<br />

per poi essere ritirati, una volta usati, e poi<br />

lavati, eventualmente riparati e riconsegnati.<br />

Con questo sistema, MEWA veste<br />

aziende di qualsiasi dimensione. Chi fino<br />

segue a pag. 4 +<br />

Via Asmara, 7 • Busto Arsizio • 21052 (VA) Italy • Tel. 0331 35 00 00


MEWA DYNAMIC ®<br />

La libertà di movimento<br />

si può noleggiare.<br />

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Sommario NEWSMEC<br />

TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />

Maggio <strong>2016</strong> <strong>71</strong><br />

Occhio di falco e codici a barre<br />

di Fabrizio Dalle Nogare............................................................................... 5<br />

Un’applicazione per tornire senza tornio<br />

di Laura Alberelli.......................................................................................... 6<br />

Elevate prestazioni e qualità di costruzione<br />

di Alberto Marelli ........................................................................................ 8<br />

26<br />

45<br />

45<br />

Prodotti<br />

Normativa<br />

Calendario fiere<br />

Torna il sogno americano<br />

di Alberto Marelli ......................................................................................10<br />

Minor tempo per il set-up macchina<br />

di Alberto Marelli ......................................................................................12<br />

La Robotica è, e sarà, protagonista assoluta<br />

di Mario Lepo ............................................................................................16<br />

Un ottimismo contagioso<br />

di Laura Alberelli .......................................................................................19<br />

Le strategie nella fresatura di sgrossatura<br />

di Teun van Asten ......................................................................................23<br />

Un sistema laser in fibra “tuttofare”<br />

di Elisabetta Brendano ..............................................................................34<br />

Fresatura a spallamento retto:<br />

concetto semplice, tecnologia vincente<br />

di Laura Alberelli .......................................................................................36<br />

La qualità della tecnologia medicale<br />

passa anche dai sistemi di serraggio utensili<br />

di Laura Alberelli .......................................................................................38<br />

Ispezioni nero su nero? No problem!<br />

di Laura Alberelli .......................................................................................40<br />

Un nuovo standard per le guarnizioni<br />

in poliuretano espanso<br />

di Fabrizio Cavaliere...................................................................................42<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 3


Prodotti<br />

segue da pag. 1<br />

Le due collezioni, disponibili in grigio asfalto/nero<br />

o in blu marino/royal blu sono molto<br />

confortevoli, sono utilizzabili in modo<br />

molto versatile sia nelle industrie che nelle<br />

officine e sono dotate di numerosi dettagli,<br />

che permettono di avere sempre sotto mano<br />

gli utensili più adatti. MEWA provvede<br />

a consegnare ai dipendenti gli indumenti<br />

da lavoro nelle taglie adeguate e a questo<br />

punto prende avvio il FullService. 4<br />

premiata, ancora Una volta,<br />

con il red dot award<br />

Anche nel <strong>2016</strong> Hoffmann Group è stata<br />

insignita del prestigioso premio Red Dot<br />

Award per il design di uno dei suoi utensili<br />

di qualità. Bellezza delle forme e lettura<br />

semplice e precisa: queste sono le proprietà<br />

della prima chiave dinamometrica elettronica<br />

a quadrante digitale GARANT che ha<br />

conquistato la giuria. Il prodotto è stato premiato<br />

nella categoria “utensili”, sottocategoria<br />

“utensili manuali”. Al concorso hanno<br />

partecipato candidati provenienti da oltre<br />

57 nazioni e 5.200 prodotti e innovazioni.<br />

La chiave dinamometrica elettronica ad alta<br />

precisione GARANT (n. art. 65 5550) colpisce<br />

per il suo design e per il display OLED da<br />

3,5 pollici che indica il valore di coppia raggiunto<br />

sia tramite la lancetta analogica del<br />

display che tramite i valori numerici del quadrante.<br />

In tal modo l’utilizzatore può visualizzare<br />

il valore di coppia in continuo (Track)<br />

e il valore di picco raggiunto nella sessione<br />

di serraggio (Peak). Infatti, questa chiave<br />

dinamometrica permette di memorizzare<br />

il valore di picco fino al reset successivo.<br />

Grazie a un segnale acustico, avverte prima<br />

del superamento del valore di coppia massima,<br />

dando a chi lavora una <strong>maggio</strong>re sicurezza<br />

e proteggendo così dai sovraccarichi.<br />

Il corpo in acciaio cromato, l’impugnatura<br />

ergonomica, il cricchetto fisso reversibile a<br />

estrattore ed il fatto che ci sia un solo tasto<br />

di comando, completano questo prodotto,<br />

rendendolo particolarmente performante,<br />

semplice e intuitivo. 4<br />

Un centro di lavoro di nUova<br />

generazione per realizzare<br />

capolavori d’epoca<br />

L’azienda Retro Track and Air è specializzata<br />

nella ricostruzione e manutenzione di capolavori<br />

alati e su ruota di un’epoca ormai passata.<br />

Con sede a Glocestershire, nel Regno<br />

Unito, l’azienda ha investito in un centro di lavoro<br />

verticale Haas CNC VF-5/40XT, utilizzato<br />

per la lavorazione delle testate del famoso<br />

motore aereo V12 Merlin. Installata nello stabilimento<br />

di nuova costruzione di Retro, vicino<br />

alla casa del fondatore dell’azienda, il modello<br />

VF-5/40XT torreggia adiacente a un tornio<br />

per attrezzeria CNC di Haas e rimane in<br />

funzione per lunghi turni sotto la supervisione<br />

di Gavin Faulks, capo progettista, che ha così<br />

commentato l’investimento nella nuova macchina:<br />

“il centro Haas VF-5XT è perfetto per<br />

la lavorazione delle testate Merlin, progettate<br />

oltre 80 anni fa dalla Rolls Royce. Con tutti i<br />

pezzi che produciamo per vecchi motori, lavoriamo<br />

con disegni almeno altrettanto datati, il<br />

che significa che spesso dobbiamo eseguire il<br />

reverse engineering dei componenti o formulare<br />

ipotesi in merito alle dimensioni, ecc. Le<br />

fusioni sono realizzate in base a una specifica<br />

di materiale chiamata RR50, creata dalla Rolls<br />

Royce. Sarebbe abbastanza semplice modernizzare<br />

alcuni aspetti della progettazione del<br />

motore, per porre rimedio a piccoli errori di<br />

progettazione, ma ci vengono richiesti pezzi<br />

autentici, senza modifiche rispetto all’originale.<br />

Questo lotto in particolare di testate - sette<br />

- ci richiederà due anni di lavoro prima di essere<br />

consegnato alla Royal Air Force. Le tolleranze<br />

- tra le serie dei fori per i bulloni, ad esempio<br />

- sono di 0,025 mm. Ogni lato richiede circa<br />

una settimana di lavoro, le facce di ingresso/scarico<br />

richiedono un’altra mezza settimana.<br />

L’introduzione in azienda del centro di Haas<br />

ci ha consentito di realizzare una <strong>maggio</strong>re<br />

quantità di questo tipo di lavoro in-house e di<br />

non doverci affidare in gran parte a subappaltatori.<br />

In termini generali, questa è la direzione<br />

che vogliamo far prendere all’azienda. Per<br />

farlo dobbiamo investire, ma la differenza tra i<br />

pezzi che eravamo soliti ricevere o realizzare<br />

internamente con delle vecchie macchine, è<br />

enorme.LaripetibilitàdelcentrodilavoroHaas<br />

è formidabile. Inoltre, e si tratta di una macchina<br />

molto affidabile e intuitiva”. 4<br />

LA DIFFERENZA<br />

SI VEDE...<br />

40 anni di attività<br />

PROTEZIONI<br />

TORNI<br />

FRESATRICI<br />

RETTIFICHE<br />

TRAPANI<br />

ALESATRICI<br />

SEGHETTI<br />

PRESSE<br />

MOLE<br />

La qualità superiore delle protezioni per macchine<br />

utensili di REPAR2 è evidente, grazie anche alle lampade<br />

aLEDche aumentanolasicurezza sullavoro.<br />

Protezione per Fresatrice FAB-L<br />

con Lampada LED<br />

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Attrezzature<br />

Occhio di falco<br />

e codici a barre<br />

A partire dal nome, sono ispirati alla<br />

proverbiale capacità visiva del falco i<br />

lettori di codici a barre MicroHAWK,<br />

lanciati sul mercato dall’azienda<br />

statunitense Microscan. Dotati<br />

di un motore di lettura immagini<br />

interamente integrato e caratterizzati<br />

da dimensioni molto ridotte, da tre<br />

mini lettori di codici a barre di livello<br />

industriale e dalla nuova interfaccia<br />

di configurazione basata su browser<br />

WebLink, i dispositivi sono compatti,<br />

facili da utilizzare e flessibili.<br />

1. Sia MicroHAWK che l’intuitiva<br />

interfaccia utente WebLink sono stati<br />

progettati per consentire a chiunque<br />

di installare facilmente un dispositivo<br />

in sistemi nuovi o esistenti.<br />

1<br />

Microscan, produttore globale<br />

nel campo delle<br />

soluzioni per l’identificazione<br />

automatica, ha<br />

lanciato sul mercato un<br />

prodotto innovativo per<br />

la lettura dei codici a barre. Il sistema MicroHAWK,<br />

caratterizzato da un formato dalle<br />

dimensioni molto ridotte, è dotato di un<br />

motore di lettura immagini interamente integrato,<br />

di tre mini lettori di codici a barre di<br />

livello industriale e della nuova interfaccia di<br />

configurazione basata su browser WebLink.<br />

La piattaforma, facile da utilizzare e con un<br />

livello elevato di flessibilità e compatibilità,<br />

è in grado di decodificare pressoché<br />

qualsiasi simbolo in ogni applicazione.<br />

Il sistema MicroHAWK è stato progettato<br />

come una convergenza di innovazione<br />

tecnologica e feedback ricevuto dai clienti<br />

dell’azienda americana. Le sue dimensioni<br />

minime non incidono su prestazioni e capacità<br />

di una piattaforma facile da utilizzare<br />

e davvero flessibile.<br />

È un motore integrato di piccole<br />

dimensioni il cuore del sistema<br />

Il cuore dei lettori di codici a barre MicroHAWK<br />

è costituito dal motore di lettura<br />

immagini di codici a barre interamente<br />

integrato dalle dimensioni estremamente<br />

di Fabrizio Dalle Nogare<br />

ridotte. Dal decodificatore al sensore, alla<br />

velocità, fino all’illuminazione, il motore può<br />

essere utilizzato con qualsiasi combinazione<br />

di funzionalità e integrato in un modello<br />

MicroHAWK (ID-20, ID-30 o ID-40) dalle<br />

dimensioni, la connettività e il grado industriale<br />

adatti per qualsiasi installazione. L’agilità<br />

del sistema sviluppato da Microscan<br />

consente agli utenti di ottimizzare il lettore<br />

in modo da soddisfare esigenze specifiche.<br />

Dal minuscolo lettore di codici a barre OEM<br />

ID-20 dotato di semplice connettività USB<br />

al flessibile mini lettore ID-30 conforme agli<br />

standard IP54 con cavo con uscita ad angolo,<br />

fino al lettore di codici a barre Ethernet<br />

per uso industriale ID-40 conforme agli<br />

standard IP65/67, qualsiasi modello MicroHAWK<br />

può essere configurato in modo<br />

esclusivo per performance e valore ideali.<br />

Un dispositivo molto<br />

facile da installare<br />

L’agilità del dispositivo MicroHAWK si estende<br />

anche all’interfaccia di controllo e configurazione<br />

WebLink. Sia MicroHAWK che<br />

l’intuitiva interfaccia utente WebLink sono<br />

stati progettati per consentire a chiunque,<br />

con o senza esperienza nel campo della lettura<br />

di codici a barre, di installare facilmente<br />

un dispositivo in sistemi nuovi o esistenti.<br />

WebLink è un’interfaccia basata su browser<br />

web appositamente progettata per la lettura<br />

dei codici a barre industriali. L’utilizzo di Web<br />

Link, inoltre, non richiede software.<br />

Da qualsiasi dispositivo abilitato per il web,<br />

infatti, gli utenti possono accedere all’indirizzo<br />

IP del loro lettore MicroHAWK in un browser<br />

web per visualizzare in tempo reale i dati<br />

decodificati e le immagini dei codici a barre.<br />

Utilizzando le informazioni di base relative a<br />

un’attività di lettura di codici a barre (tipo di<br />

codice a barre, tipo di applicazione, numero<br />

di codici ecc.), l’interfaccia WebLink regola<br />

automaticamente le impostazioni del lettore<br />

MicroHAWK collegato esercitandosi e<br />

ottimizzando le condizioni di lettura e i codici<br />

previsti. ✔<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 5


Software<br />

Un’applicazione per<br />

tornire senza tornio<br />

1<br />

A integrazione di Mastercam, software di programmazione<br />

distribuito in esclusiva nel nostro Paese da Cadline srl,<br />

la società vicentina ha sviluppato un nuovo applicativo<br />

destinato a gestire le teste elettroniche per tornitura<br />

D’Andrea.<br />

di Laura Alberelli<br />

Con il nuovo applicativo, Cadline<br />

è riuscita ad ampliare<br />

l’area di lavoro di Mastercam<br />

introducendo nuove<br />

funzionalità che consentono<br />

di gestire i percorsi<br />

utensile di tornitura in un ambiente di fresatura,<br />

compresa la generazione del codice<br />

ISO ottimizzato e la verifica cinematica<br />

delle operazioni. Spiega Andrea Zancan,<br />

supporto tecnico e sviluppo software di<br />

Cadline: “Abbiamo sviluppato il nuovo<br />

applicativo perché mancava sul mercato<br />

un sistema capace di gestire teste di<br />

tornitura installabili su alesatrici e centri<br />

di lavoro a controllo numerico. Con questo<br />

nuovo software, chi utilizza Mastercam<br />

può adesso integrare funzioni di tornitura<br />

su una fresatrice o su un’alesatrice tramite<br />

l’impiego delle teste D’Andrea, dotate<br />

di un asse addizionale di tornitura pilotato<br />

direttamente nel controllo numerico”.<br />

Tornitura classica di sgrossatura,<br />

ma anche finitura, sfacciatura, ...<br />

L’applicativo sviluppato da Cadline consente<br />

dunque di sfruttare tutte le strategie<br />

di tornitura presenti in Mastercam,<br />

che possono essere adottate da alesatrici,<br />

centri di lavoro e macchine speciali.<br />

Con il nuovo applicativo è possibile elaborare,<br />

gestire e verificare strategie di<br />

tornitura classica di sgrossatura, finitura,<br />

sfacciatura, gola, barenatura e tornitura<br />

avanzata, grazie alla presenza di una potente<br />

tecnologia di sgrossatura dinamica<br />

ad alta velocità, appositamente pensata<br />

per materiali molto duri e notoriamente<br />

difficili da lavorare. Con pochi e semplici<br />

passaggi, è possibile verificare visivamente<br />

la rimozione del materiale oltre a<br />

controllare eventuali collisioni tra le parti<br />

della macchina in movimento.<br />

Altro elemento che caratterizza il software<br />

è la simulazione cinematica, che permette<br />

all’utilizzatore di Mastercam di movimentare<br />

manualmente gli assi e avere il pieno<br />

controllo delle corse della macchina.<br />

Grazie all’analisi avanzata del percorso<br />

utensile, unitamente al salvataggio del<br />

semilavorato, l’applicativo è in grado di<br />

compilare una relazione con i piazzamenti,<br />

le attrezzature e i tempi per la realizzazione<br />

dei particolari. L’interfaccia del<br />

software, agevole e intuitiva, consente di<br />

gestire con facilità la selezione del modello<br />

della macchina che verrà utilizzata<br />

per svolgere il lavoro, per definire il tipo<br />

di porta utensile e attacco da utilizzare e<br />

per scegliere le geometrie da impiegare<br />

per definire il grezzo da lavorare, il pezzo<br />

finito ed eventuali attrezzature.<br />

Ottimizzare la produzione<br />

Dopo una prova pratica eseguita per noi<br />

da Andrea Zancan, possiamo confermare<br />

che l’utilizzo dell’applicativo di Cadline è<br />

1. La gestione delle teste di tornitura<br />

si integra direttamente nel menu<br />

di Mastercam, così da garantire<br />

un accesso rapido alle funzionalità.<br />

2. La rimozione dinamica del materiale<br />

fornisce un’anteprima del lavoro<br />

da svolgere.<br />

3. Il controllo automatico delle collisioni<br />

permette di verificare eventuali situazioni<br />

di pericolo durante la movimentazione<br />

degli assi macchina.<br />

6 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


News<br />

In open house, In mostra<br />

un nuovo centro a 5 assI<br />

Dal 15 al 17 giugno, con il motto “The<br />

new Formula for Production” Heller<br />

propone le sue macchine di alta<br />

gamma in grado di assicurare elevata<br />

produttività.<br />

Tra i modelli in mostra, una segnalazione<br />

particolare merita la nuova generazione<br />

di centri di lavoro, caratterizzata da<br />

elevata versatilità. Oltre a disporre di un<br />

quinto asse sul pezzo, i nuovi centri sono<br />

2<br />

assai semplice e intuitivo. “Il nostro applicativo<br />

si rivolge soprattutto a quelle aziende<br />

la cui produzione necessita di un certo<br />

tipo di macchine con una struttura piuttosto<br />

importante, come ad esempio le alesatrici.<br />

In questi casi, per soddisfare le loro<br />

esigenze di tornitura, è sufficiente installare<br />

le teste D’Andrea in combinazione col<br />

nostro applicativo. Così facendo non c’è<br />

più la necessita di movimentare continuamente<br />

pezzi, soprattutto di grandi dimensioni,<br />

tra diverse tipologie di macchine, per<br />

eseguire separatamente lavorazioni di tornitura<br />

e fresatura; ora, con un unico piazzamento,<br />

è possibile fresare e tornire qualsiasi<br />

pezzo, risparmiando tempo e denaro”.<br />

Un preciso controllo<br />

delle collisioni<br />

Prosegue Zancan: “Utilizzare il nostro<br />

applicativo è estremamente facile: una<br />

volta definite le lavorazioni di tornitura<br />

Mastercam da eseguire (sfacciatura, barenatura,<br />

lavorazioni di gole, o qualsiasi<br />

tipo di tornitura standard o dinamica ad<br />

alta velocità), sarà sufficiente selezionare<br />

il modello del cinematismo della macchina<br />

desiderata da un archivio predefinito<br />

e personalizzabile.<br />

Grazie all’interfaccia grafica dell’applicativo,<br />

è possibile definire e selezionare<br />

agevolmente i componenti geometrici<br />

che definiscono il grezzo di simulazione,<br />

il pezzo finito ed eventuali attrezzature.<br />

A questo punto viene visualizzata la finestra<br />

d’ambiente con la rappresentazione<br />

virtuale della propria macchina, delle lavorazioni<br />

e geometrie di verifica impostate<br />

precedentemente.<br />

Il potente motore di calcolo della verifica<br />

cinematica ci consente di visualizzare,<br />

analizzare e controllare molti aspetti<br />

cruciali, i più importati dei quali sono<br />

la rimozione dinamica del materiale e il<br />

preciso controllo delle collisioni. Ci consente<br />

anche di avere un controllo avanzato<br />

sulla macchina: verifichiamo corse,<br />

coordinate, registriamo eventuali problemi<br />

in fase di lavorazione, analizziamo il<br />

grezzo mettendo a confronto il pezzo in<br />

lavorazione con quello finale così come<br />

da preventivo.<br />

La statistica delle lavorazioni evidenzia,<br />

in colori diversi, le operazioni svolte,<br />

fornendo un supporto visivo semplice<br />

ed intuitivo per l’utilizzatore finale. Tutte<br />

queste informazioni possono essere<br />

estrapolate e salvate su file.<br />

Così facendo, si può facilmente creare<br />

un archivio statistiche, ma anche esportare<br />

i dati del pezzo in lavorazione, e inserirli<br />

in un altro progetto, su un file CAD<br />

differente.<br />

Tutto questo ci consente di valutare<br />

con precisione e affidabilità il processo<br />

lavorativo”. ✔<br />

3<br />

stati progettati per eseguire lavorazioni<br />

ad elevata dinamica su 5 lati, così come<br />

lavorazioni simultanee a 5 assi.<br />

Per questo nuovo modello, Heller ha<br />

utilizzato componenti collaudati e in<br />

parte già utilizzati sulle serie esistenti,<br />

riuscendo in questo modo a sviluppare<br />

una macchina estremamente produttiva<br />

adatta per una vasta gamma di componenti<br />

e materiali.<br />

Come logico sviluppo della attuale<br />

gamma, la nuova macchina si caratterizza<br />

per l’elevata stabilità di processo.<br />

Il quinto asse, realizzato con una tavola<br />

basculante e cuscinetti con encoder<br />

integrato, garantisce elevata rigidità.<br />

Il mandrino orizzontale assicura invece<br />

veloci cambi utensile e di conseguenza<br />

una significativa riduzione dei tempi<br />

passivi.<br />

L’elevata flessibilità ha rappresentato<br />

un’ulteriore priorità per Heller nello<br />

sviluppo della sua nuova macchina.<br />

Questo centro di lavoro infatti è disponibile<br />

nella versione con carico diretto<br />

sulla tavola o con scambiatore pallet a<br />

due posizioni. Inoltre la collaudata tecnologia<br />

dei moto-mandrini permette al<br />

cliente di scegliere tra attacco mandrino<br />

HSK 63 e HSK 100.<br />

Oltre alla presentazione ufficiale della<br />

nuova macchina, così come di altri modelli<br />

di punta del costruttore, i visitatori<br />

di WerkTage avranno la possibilità<br />

di vedere i reparti di produzione e di<br />

montaggio. ✔<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 7


Macchine<br />

Elevate prestazioni e<br />

qualità di costruzione<br />

La serie di centri<br />

di tornitura TA del<br />

costruttore spagnolo<br />

CMZ è disponibile<br />

in quattro versioni<br />

che possono<br />

essere montate<br />

indistintamente su<br />

tre linee di bancali di<br />

diverse lunghezze in<br />

modo da ottenere,<br />

in maniera standard,<br />

la possibilità di<br />

creare dodici diverse<br />

configurazioni per<br />

lunghezze, potenze<br />

e passaggi barra.<br />

1. Particolare di una torretta che<br />

equipaggia i centri di tornitura TA.<br />

2. Centro di tornitura TA 20M.<br />

3. La tecnologia costruttiva<br />

della serie TA rispecchia ancora<br />

una volta la filosofia del costruttore<br />

CMZ per cui le caratteristiche<br />

costruttive salienti rimangono quelle<br />

che caratterizzano e contraddistinguono<br />

da anni tutti i prodotti realizzati<br />

all’interno degli stabilimenti di CMZ<br />

in Zaldibar, in Spagna.<br />

4. I centri di tornitura della serie<br />

TA sono macchine estremamente<br />

personalizzabili.<br />

di Alberto Marelli<br />

Nel programma di crescita e<br />

sviluppo aziendale, il noto<br />

costruttore spagnolo di<br />

torni a controllo numerico<br />

CMZ Machine Tool Manufacturer<br />

s.l. ha lanciato la linea<br />

di centri di tornitura TA.<br />

“Seguendo la sua ormai nota linea guida<br />

che privilegia la costruzione di macchine di<br />

alta qualità ed elevate prestazioni per ottenere<br />

massima resa e affidabilità, CMZ ha riversato<br />

in questo nuovo progetto tutta la<br />

propria esperienza, le proprie conoscenze,<br />

le proprie capacità progettuali maturate in<br />

circa 50 anni di attività nella costruzione di<br />

torni”, spiega Paolo Paccagnini, responsabile<br />

di CMZ Italia. “Le macchine sono state<br />

infatti progettate con i massimi contenuti<br />

tecnologici e fornite di componentistica<br />

di elevata qualità per assicurare al mercato<br />

una linea di prodotto (l’ultima in ordine cronologico<br />

è stata la serie TX nel 2011) all’avanguardia,<br />

caratterizzata da alte precisioni<br />

e velocità, ma con dei prezzi nonostante<br />

tutto molto interessanti e competitivi”.<br />

1<br />

Innumerevoli possibilità<br />

di configurazione<br />

I centri di tornitura della serie TA sono disponibili<br />

in 4 versioni:<br />

• TA 15 con attacco mandrino ASA 6”<br />

A2, passaggio barra utile da 52 mm,<br />

regime massimo di rotazione mandrino<br />

4.500 giri/min e potenza motore<br />

principale (Built in motor - elettromandrino)<br />

da 14/8 kW (massimo<br />

30 min);<br />

• TA 20 con attacco mandrino ASA 6”<br />

A2, passaggio barra utile da 66 mm,<br />

regime massimo di rotazione mandrino<br />

4.000 giri/min e potenza motore<br />

principale (Built-in motor - elettromandrino)<br />

da 22/15 kW (massimo<br />

30 min);<br />

• TA 25 con attacco mandrino ASA 6”<br />

A2, passaggio barra utile da 66 mm,<br />

regime massimo di rotazione mandrino<br />

4.000 giri/min e potenza motore<br />

principale (Built-in motor - elettromandrino)<br />

da 35/19 kW (massimo<br />

30 min);<br />

• TA 30 con attacco mandrino ASA 8”<br />

A2, passaggio barra utile da 77 mm,<br />

regime massimo di rotazione mandrino<br />

3.500 giri/min e potenza motore<br />

principale (Built-in motor - elettromandrino)<br />

da 40/25 kW (massimo 30 min).<br />

È importante sottolineare che le quattro<br />

linee di macchine possono essere montate<br />

indistintamente su tre linee<br />

di bancali di diverse lunghezze<br />

in modo da ottenere, in maniera<br />

2<br />

8 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


3<br />

in forno, vengono temprate a induzione e<br />

rettificate con durezza da 40 a 50 HRC.<br />

Le macchine sono progettate per raggiungere<br />

un avanzamento rapido degli assi X, Z<br />

e B di 30 m/min, e un’accelerazione di 1 g.<br />

Da sottolineare inoltre le controguide raschiettate<br />

a mano, lo scorrimento dei carri<br />

su velo d’olio interposto, teste con motore<br />

mandrino integrato e raffreddato con ricircolo<br />

di liquido refrigerante per la stabilizzazione<br />

termica della temperatura di esercizio<br />

(Built-in motor), sonde termiche nel<br />

bancale per il controllo della temperatura,<br />

frigorifero di raffreddamento supporti motori<br />

assi X e Y, testa, contromandrino (se installato)<br />

e motore rotazione utensile motorizzato<br />

in torretta.<br />

Un efficace servizio post vendita<br />

Nello sviluppo della serie dei centri di tornitura<br />

TA, CMZ si è occupata anche degli<br />

aspetti legati all’automazione. Anche<br />

su questa linea di prodotto, infatti, è installabile<br />

il robot automatico di carico tipo<br />

Gantry GL 20 II con polsi per il carico<br />

di alberi o flange e magazzini di stoccaggio<br />

dei pezzi grezzi o finiti per rendere<br />

la macchina un’isola di lavoro completamente<br />

autonoma robotizzata.<br />

“Vengono effettuate configurazioni speciali<br />

secondo specifiche richieste degli<br />

utenti in modo di ottenere isole di<br />

lavoro sia per alberi che flange completamente<br />

automatizzate e gestite<br />

interamente da un unico CNC e dai<br />

nostri software di programmazione<br />

standard, la possibilità di creare dodici diverse<br />

configurazioni per lunghezze, potenze<br />

e passaggi barra.<br />

I bancali disponibili, tutti rigorosamente<br />

costruiti in fusione di ghisa monolitica,<br />

permettono alle macchine di avere dunque<br />

le seguenti lunghezze tornibili sull’asse<br />

longitudinale (asse Z): 400 mm (bancale<br />

corto), 640 mm (bancale medio) e 1.100<br />

mm (bancale lungo).<br />

Se a ciò aggiungiamo la possibilità di<br />

scelta dell’allestimento finale della macchina,<br />

risultano subito evidenti le innumerevoli<br />

possibilità che la serie TA mette a<br />

disposizione degli utilizzatori.<br />

4<br />

Numerosi accessori per sfruttare<br />

la potenzialità delle macchine<br />

Da quanto riportato finora si evince chiaramente<br />

quanto i centri di tornitura CMZ<br />

della serie TA, pur nella totale garanzia di<br />

essere completamente costruiti in serie,<br />

siano macchine flessibili e personalizzabili<br />

in base alle diverse esigenze applicative.<br />

A conferma di ciò, tutte le linee di prodotto<br />

possono essere equipaggiate con numerosi<br />

accessori:<br />

- contropunta automatica servo controllata<br />

(asse B) con possibilità di foratura in<br />

tempo mascherato mentre l’utensile esegue<br />

la tornitura (standard su tutti i modelli<br />

con contropunta) (versione T);<br />

- utensili motorizzati e asse C (versione M);<br />

- utensili motorizzati, asse C e asse Y da<br />

+70-50mm(versioneY);<br />

- contromandrino (versione S) (escluso<br />

bancale da 400 mm);<br />

- utensili motorizzati, asse C e contromandrino<br />

(versione MS);<br />

- utensili motorizzati, asse C, asse Y da<br />

+70 -50 mm e contromandrino (versione YS).<br />

Per quanto riguarda il contromandrino è<br />

importante sottolineare che tale opzione<br />

non è installabile sulla macchina con<br />

corsa 400 mm date le minime distanze<br />

tra i due mandrini, ma è installabile, oltre<br />

che sulla macchina con corsa 640 mm,<br />

anche sulla gamma di macchine con bancale<br />

da 1.100 mm aumentando così enormemente<br />

la capacità di lavorazione della<br />

macchina e le possibilità del suo utilizzo,<br />

diminuendo nel contempo in modo considerevole<br />

il rischio di interferenze. “Poche<br />

macchine attualmente sul mercato<br />

consentono di avere l’opzione del contromandrino<br />

su una macchina con bancale<br />

da 1.100 mm”, sostiene Paccagnini.<br />

Le caratteristiche costruttive<br />

La tecnologia costruttiva della serie TA rispecchia<br />

ancora una volta la filosofia del<br />

costruttore CMZ per cui le caratteristiche<br />

costruttive salienti rimangono quelle che<br />

caratterizzano e contraddistinguono da anni<br />

tutti i prodotti realizzati all’interno degli<br />

stabilimenti di CMZ in Zaldibar, in Spagna.<br />

Innanzitutto sono macchine estremamente<br />

rigide poiché molto ben dimensionate<br />

e interamente realizzate in ghisa, mentre<br />

i bancali monoblocco sono costruiti in<br />

fusione di ghisa adatta per la tempra. Le<br />

guide piane integrali, fresate e stabilizzate<br />

Ulteriore importante caratteristica sono le<br />

torrette di robusta costruzione di tipo servo<br />

con alta velocità di rotazione del disco<br />

portautensili che non si solleva durante la<br />

rotazione e si blocca idraulicamente.<br />

Le corone di bloccaggio di diametro 220<br />

mm sono realizzate con dentatura curvica<br />

(curvic coupling).<br />

Tra le altre caratteristiche, meritano una<br />

segnalazione: centralina dedicata per la<br />

nebulizzazione della coppia conica con<br />

sistema aria-olio; motore rotazione utensili<br />

motorizzati integrato e raffreddato a<br />

presa diretta con ricircolo di olio refrigerato<br />

inserito direttamente nel corpo della<br />

torretta (velocità massima di rotazione<br />

utensile motorizzato 12.000 giri/min,<br />

potenza in servizio continuo S1 8,1 kW e<br />

coppia massima 75 Nm); contropunta servo-controllata<br />

(asse B) o contromandrino<br />

anch’esso con motore integrato e raffreddato<br />

sincronizzato; controlli numerici di<br />

ultima generazione (nano CNC) con accelerazioni<br />

da 1 g e risoluzione da 0,1 µm.<br />

conversazionale semplificata”, afferma<br />

Paccagnini. “I centri di tornitura TA sono<br />

una completa gamma di prodotto per<br />

una nuova sfida alla conquista del mercato<br />

italiano. Conquistare i mercati e la fiducia<br />

dei clienti con la qualità, l’affidabilità,<br />

le alte prestazioni e la precisione che anche<br />

la nuova serie TA riuscirà a garantire”.<br />

Con la nascita della serie TA è stata attentamente<br />

considerata anche la formazione<br />

del personale CMZ che dovrà installare,<br />

mettere in funzione e a seguito fare la manutenzione<br />

sui nuovi prodotti. “Appositi<br />

corsi sono stati organizzati presso la sede<br />

principale in Spagna per tutti i tecnici<br />

delle filiali di CMZ in Europa, in modo<br />

che sin dal primo prodotto installato della<br />

serie TA sul territorio i nostri tecnici siano<br />

perfettamente preparati allo scopo.<br />

Tutto dunque ben considerato e ponderato<br />

affinché questo nuovo passo sia un<br />

passo ulteriore verso la conoscenza e il<br />

consolidamento del nostro marchio”. ✔<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 9


Mercato<br />

Torna il sogno americano<br />

di Alberto Marelli<br />

New York, California e Carolina del Nord e del Sud. Investire negli USA<br />

per il 72% degli imprenditori italiani rappresenta un investimento di sicuro<br />

successo. Ma quali sono le difficoltà per le imprese italiane che scelgono<br />

d’investire i propri capitali nella più importante economia del mondo? Dagli<br />

esperti del settore legale i consigli per non infrangere il sogno americano.<br />

Gli Stati Uniti rappresentano<br />

uno dei mercati più attrattivi<br />

per i capitali delle<br />

aziende di tutto il mondo<br />

e storicamente occupano<br />

una posizione di leadership<br />

per i nuovi investimenti delle imprese.<br />

Secondo ben 7 imprenditori italiani<br />

su 10 infatti (72%) il mercato statunitense<br />

è il migliore dove investire i propri capitali.<br />

Le motivazioni principali? Può contare<br />

su un’economia solida e in continua<br />

espansione (62%), un sistema fiscale certo<br />

e trasparente (58%) e una tassazione<br />

vantaggiosa (55%). Tra le preoccupazioni<br />

principali che inibiscono gli investimenti<br />

all’estero la burocrazia (68%), la scarsa<br />

conoscenza del sistema legale (62%) e la<br />

lenta ripresa economica (57%). Dubbi raccolti<br />

dagli esperti in campo di tutela legale<br />

degli investimenti, che raccomandano<br />

di operare con il supporto di professionisti<br />

con grande esperienza internazionale<br />

per non rischiare di andare incontro a controversie<br />

fiscali e legali.<br />

È quanto emerge da un’indagine promossa<br />

da K&L Gates Legal Observatory,<br />

l’osservatorio della sede di Milano dello<br />

studio internazionale K&L Gates, che analizza<br />

il panorama legale nel contesto italiano<br />

e internazionale. L’indagine è stata<br />

condotta in occasione del convegno “Investire<br />

in USA: crescita e opportunità per<br />

le imprese”, organizzato dall’American<br />

Chamber of Commerce in Italy e K&L Gates<br />

in collaborazione con Banca Popolare<br />

dell’Emilia Romagna e Confindustria Emilia<br />

Romagna, ha preso a campione 150<br />

imprenditori delle <strong>maggio</strong>ri città italiane<br />

proponendo loro un questionario volto<br />

a comprendere come le aziende italiane<br />

considerano e valutano gli investimenti<br />

negli Stati Uniti e se pensano di effettuarne<br />

nel loro futuro.<br />

Dall’indagine è emerso inoltre che, nonostante<br />

molti imprenditori non abbiano<br />

mai investito negli Stati Uniti (68%) o<br />

all’estero (57%), ben 7 su 10 considerano<br />

un’operazione negli USA la migliore<br />

opportunità per lo sviluppo della propria<br />

azienda (72%) e hanno preso in considerazione<br />

la possibilità di farlo in futuro (69%).<br />

A incoraggiare le aziende verso tale orientamento<br />

sono la presenza di un mercato<br />

maturo e solido che può contare su quasi<br />

320 milioni di abitanti (62%), un sistema<br />

fiscale certo e trasparente che non ammette<br />

“furbetti” (58%) sia per quanto riguarda<br />

l’import, sia per quanto riguarda<br />

l’export, e una tassazione concretamente<br />

vantaggiosa per le aziende straniere che<br />

vogliono investire negli USA (55%).<br />

“Il primo ostacolo per gli investitori è confrontarsi<br />

con un sistema fiscale diverso dal<br />

nostro”, spiega Vittorio Salvadori di Wiesenhoff,<br />

partner della sede milanese dello<br />

studio legale internazionale K&L Gates<br />

e responsabile del dipartimento di diritto<br />

tributario. “Il primo e fondamentale step<br />

è valutare le conseguenze fiscali derivanti<br />

dalla tipologia d’ingresso che viene effettuata<br />

sul mercato statunitense. Anche<br />

in assenza di una presenza fisica sul territorio<br />

infatti c’è il rischio della creazione<br />

di una “stabile organizzazione”, instaurabile<br />

in alcuni casi anche con un accordo<br />

commerciale con terzi (ad esempio,<br />

con un distributore locale), che implica<br />

il pagamento di imposte negli Stati Uniti.<br />

Qualora, invece, si decida di avere una<br />

presenza più strutturata nel Paese, con la<br />

costituzione di una società in loco, occorre,<br />

da un lato, valutare quale sia la tipologia<br />

societaria più adatta, non solo sotto il<br />

profilo fiscale, al perseguimento dei propri<br />

obiettivi, e, dall’altro, scegliere lo Stato<br />

dove procedere alla costituzione (la<br />

scelta ricade di frequente sul Delaware,<br />

in considerazione di una legislazione societaria<br />

estremamente evoluta e flessibile;<br />

tuttavia, per gli insediamenti produttivi<br />

c’è di solito coincidenza tra lo Stato in<br />

cui si trova l’insediamento e quello in cui<br />

viene costituita la società). In conclusione,<br />

le problematiche <strong>maggio</strong>ri e gli ostacoli<br />

più frequenti sono di carattere conoscitivo,<br />

ovvero la scarsa familiarità con una<br />

fiscalità diversa dalla nostra: il suggerimento<br />

è di non andare allo sbaraglio, e<br />

rendersi conto che ci si sta affacciando<br />

in un mercato diverso che richiede l’assistenza<br />

di consulenti esperti per trarre i<br />

<strong>maggio</strong>ri vantaggi da questa economia<br />

incredibile”.<br />

Investimenti italiani in aumento<br />

Se Olanda, Giappone e Svizzera sono i<br />

primi tre paesi investitori negli USA con<br />

flussi rispettivamente di 29,3 miliardi di<br />

euro, 25,4 miliardi di euro e 17,7 miliardi<br />

di euro, secondo i dati diffusi dalla Farnesina<br />

l’Italia nel 2014 ha fatto affluire nel<br />

1. Secondo 7 imprenditori italiani su 10<br />

il mercato statunitense è il migliore dove<br />

investire i propri capitali.<br />

2. Arturo Meglio, avvocato partner di K&L<br />

Gates ed esperto in ambito societario.<br />

3. Gli Stati Uniti possono contare<br />

suun’economiasolidaeincontinua<br />

espansione, un sistema fiscale certo<br />

e trasparente nonché una tassazione<br />

vantaggiosa.<br />

1<br />

4. Secondo i dati diffusi dalla Farnesina<br />

l’Italia nel 2014 ha fatto affluire nel mercato<br />

americano ben 2,8 miliardi di euro.<br />

10 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


2<br />

mercato americano ben 2,8 miliardi di euro,<br />

un aumento che sfiora il 50% rispetto<br />

agli 1,5 miliardi di euro nel 2013. Una tendenza<br />

che vede un ritorno dei capitali italiani,<br />

oltre che negli Stati Uniti, anche in altre<br />

parti del mondo. Secondo gli esperti,<br />

gli altri mercati dove si stanno <strong>maggio</strong>rmente<br />

concentrando gli investimenti sono<br />

l’Iran, grazie alla revoca delle sanzioni internazionali,<br />

a seguito dell’accordo sul nucleare<br />

del luglio 2015, la Cina, l’India e il<br />

Brasile. Mercati che, sebbene abbiano progressivamente<br />

aumentato la loro redditività,<br />

a causa della loro instabilità economica<br />

e politica, rappresentano ancora territori<br />

ad alto rischio per gli investimenti stranieri.<br />

“Il mercato statunitense si sta affermando<br />

come uno dei principali mercati di riferimento<br />

per le imprese emiliano-romagnole”,<br />

dichiara Gino Cocchi, Presidente<br />

della Commissione Internazionalizzazione<br />

di Confindustria Emilia-Romagna. “L’Emilia-Romagna,<br />

con la sua economia<br />

4<br />

fortemente orientata ai mercati esteri (siamo<br />

la prima regione d’Italia per export pro<br />

capite, la terza per investimenti diretti all’estero),<br />

gioca un ruolo di primo piano nei<br />

rapporti di interscambio del nostro PaesecongliUSA:conil17%deltotaledelle<br />

esportazioni nazionali, siamo la seconda<br />

regione, dopo la Lombardia, per export<br />

verso il mercato statunitense. Il riemergere<br />

degli USA quale principale mercato di<br />

sbocco per l’Italia si deve da un lato all’apprezzamento<br />

e alla crescente attenzione<br />

degli americani per i prodotti del “made<br />

in Italy”, simbolo di qualità e di stile,<br />

dall’altro dalla particolare congiuntura dei<br />

mercati internazionali che sta premiando i<br />

Paesi, come gli USA, che possono vantare<br />

stabilità e dinamicità economica, ma soprattutto<br />

un sistema di regole e leggi certo<br />

e trasparente”.<br />

Le principali difficoltà<br />

Il sondaggio effettuato da K&L Gates Legal<br />

Observatory porta, inoltre, alla luce<br />

quegli aspetti che gli imprenditori percepiscono<br />

come difficoltà <strong>maggio</strong>ri nell’approcciare<br />

gli investimenti oltreoceano che,<br />

spesso, proprio a causa di queste difficoltà<br />

vengono abbandonati: in primis le questioni<br />

burocratiche (68%), la scarsa conoscenzanellatutelalegale(62%)elalenta<br />

ripresa economica (57%), nonché la perplessità<br />

sulla possibilità di creare una rete<br />

di vendita capillare ed efficace (47%) e la<br />

mancanza di banche italiane su cui fare affidamento<br />

(38%). Molti degli imprenditori<br />

interrogati ritengono però che tali criticità<br />

siano controbilanciate però da un grande<br />

potere d’acquisto delle famiglie statunitensi<br />

(66%), dall’affinità di gusti e tendenze tra<br />

il mercato italiano e quello d’oltreoceano,<br />

in particolare dall’apprezzamento americano<br />

per il made in Italy, (53%) e da un vastissimo<br />

numero di consumatori (51%).<br />

Arturo Meglio, avvocato partner di K&L<br />

Gates ed esperto in ambito societario:<br />

“Dal nostro punto di vista la prima difficoltà<br />

riguarda la poca dimestichezza degli<br />

imprenditori con la normativa legale<br />

americana che peraltro non è unitaria ma<br />

differisce su base statale oltre a prevedere<br />

anche una regolamentazione federale in<br />

alcune materie. Si tratta di un sistema molto<br />

competitivo che può offrire tante opportunità,<br />

ma che fa incontrare anche delle<br />

difficoltà oggettive, come le dimensioni<br />

notevoli del mercato, la lingua, la scarsa<br />

conoscenza del sistema e la difficile gestione<br />

organizzativa che richiede un team specializzato<br />

di professionisti che segua tutte<br />

le fasi: dalla scelta della banca, fino alla costituzione<br />

della società e all’attività sia ordinaria<br />

che straordinaria della stessa. Per<br />

quanto riguarda invece gli stati più attrattivi<br />

per i capitali italiani si possono citare<br />

quello di New York, la California, la Carolina<br />

del Nord, che per esempio a Charlotte<br />

e Carolina del Sud, con Charleston, offrono<br />

degli incentivi, e il Delaware che presenta<br />

una normativa societaria più flessibile.<br />

Tutte queste considerazioni, in aggiunta<br />

al sempre centrale tema fiscale oltre che<br />

ovviamente a valutazioni di business, impattano<br />

sulla scelta d’iniziare con una sede<br />

di rappresentanza o una più operativa<br />

o addirittura aprire degli stabilimenti; temi<br />

importanti per riuscire a sfruttare appieno<br />

le <strong>maggio</strong>ri potenzialità del mercato americano,<br />

ovvero la certezza del diritto, la ricchezza<br />

di un mercato maturo e un sistema<br />

politico stabile. Esistono anche altri mercati<br />

importanti, come quello di Cina e India, ma<br />

non danno le stesse garanzie politiche, giuridiche<br />

e finanziarie”. ✔<br />

3<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 11


Software<br />

Minor tempo per<br />

il set-up macchina<br />

di Alberto Marelli<br />

www.procam.it/<br />

La sinergia tra i<br />

prodotti m&h ed<br />

Edgecam permette<br />

il trasferimento<br />

di conoscenze e<br />

tecnologie per ottenere<br />

le massime competenze<br />

nell’industria delle<br />

macchine utensili.<br />

Il sistema CAD/CAM<br />

Edgecam definisce<br />

e riprende il percorso<br />

utensile, mentre i<br />

sistemi di tastatura<br />

e software m&h<br />

ottimizzano il<br />

controllo della qualità<br />

di pezzo e utensile<br />

restituendo al sistema<br />

CAM informazioni<br />

sulla situazione reale<br />

dell’ambiente di<br />

lavorazione. Insieme<br />

permettono di ottenere<br />

rapidamente massima<br />

qualità, precisione e<br />

<strong>maggio</strong>re produttività.<br />

Nelle macchine a CNC, il<br />

tempo di set-up è una<br />

grande sfida. In passato<br />

gli utenti allineavano le<br />

attrezzature manualmente.<br />

La pratica standard era<br />

quella di memorizzare manualmente la<br />

compensazione lunghezza utensile, ad<br />

esempio. Inoltre si era in grado di controllare<br />

la qualità dei componenti realizzati<br />

solo a intervalli di tempo irregolari<br />

e dovendoli spesso smontare dallo staffaggio<br />

macchina, con le conseguenti difficoltà<br />

di ripresa.<br />

Oggi, con la soluzione combinata frutto<br />

dell’integrazione tra Edgecam<br />

(software CAD/CAM del gruppo Vero<br />

Software - parte di Hexagon) e i sistemi<br />

di tastatori m&h di Hexagon Manufacturing<br />

Intelligence, è possibile<br />

12 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

1<br />

abbassare drasticamente il tempo di setup<br />

macchina.<br />

Utilizzando il sistema CAD/CAM Edgecam,<br />

gli utenti possono virtualmente verificare<br />

il corretto posizionamento degli<br />

staffaggi e apportare eventuali modifiche<br />

offline senza interrompere i cicli macchina.<br />

Una volta comprovata virtualmente<br />

la “lavorabilità” dei componenti caricati,<br />

l’utilizzo dei tastatori m&h di Hexagon<br />

consente di controllare le variazioni nel<br />

reale fissaggio di tali componenti. L’integrazione<br />

in Edgecam dei cicli di tastatura<br />

permette di programmare direttamente i<br />

cicli necessari alla misurazione degli scostamenti<br />

in altezze e offset diametrali, assicurando<br />

un risparmio di tempo nel setup<br />

del controllo numerico.<br />

Pur sapendo di non poter produrre con<br />

errore pari a 0,00, vi è il parametro di<br />

tolleranza per aiutare l’utente a raggiungere<br />

i traguardi dimensionali desiderati.<br />

È possibile utilizzare le sonde m&h ad<br />

esempio per gestire automaticamente<br />

spostamenti dell’origine pezzo e tenere<br />

regolarmente sotto controllo la qualità<br />

dei componenti realizzati (controllo pezzo<br />

“in-process”).<br />

Una misura efficiente direttamente<br />

sulla macchina utensile<br />

Oltre alla produzione di tastatori pezzo<br />

e di presetting per la misura degli utensili,<br />

m&h ha compreso l’importanza di<br />

una misurazione in-processo, sviluppando<br />

soluzioni software innovative per ottenere<br />

una misura efficiente direttamente<br />

sulla macchina utensile. Per soddisfare<br />

i requisiti della produzione moderna è indispensabile<br />

impiegare soluzioni efficaci,<br />

www.mh-inprocess.com/ita/<br />

1. È possibile abbassare drasticamente<br />

il tempo di set-up macchina grazie<br />

alla soluzione combinata frutto<br />

dell’integrazione tra Edgecam<br />

e i sistemi di tastatori m&h.<br />

2. Ciclo di tastatura in Edgecam.<br />

3. 3D Form Inspect permette in modo<br />

facile e rapido di misurare direttamente<br />

sulla macchina utensile.<br />

4. Sistema presetting laser LT3565 di m&h.<br />

5. Tastatura interasse.<br />

6. Tastatura spigolo.<br />

7. Hexagon Manufacturing Intelligence<br />

offre soluzioni di Information Technology<br />

sviluppate intorno ad applicazioni<br />

software e volte al miglioramento<br />

della qualità e della produttività<br />

nell’intero ciclo manifatturiero.<br />

PubliTec


di facile uso e di costo contenuto. Da qui<br />

nasce 3D Form Inspect, software sviluppato<br />

da m&h che permette in modo rapido<br />

di misurare direttamente sulla macchina<br />

utensile, su tutte le facce e con tutti<br />

gli assi, oltre a pezzi geometrici anche forme<br />

complesse, restituendo un rapporto di<br />

controllo completo e non solo. Permette<br />

di esportare in Edgecam le curve di superficie<br />

rilevate per una ripresa efficace<br />

delle zone che sono risultate fuori misura.<br />

L’efficacia di questa integrazione si concretizza<br />

nella rapidità con la quale si arriva<br />

a premere il pulsante verde per avviare<br />

il programma di lavorazione, verificato<br />

al 100% tramite tecnologie offline che ne<br />

garantiscono l’affidabilità e la qualità.<br />

Svariati metodi per tastare il pezzo<br />

Edgecam supporta i tastatori m&h grazie<br />

ad alcuni cicli di misura integrati nel suo<br />

ambiente di lavoro. Gli utenti possono<br />

misurare i pezzi e simulare i movimenti<br />

del tastatore con sei differenti cicli dedicati.<br />

Ogni ciclo è stato ampliato con otto<br />

nuove funzioni, offrendo una più ampia<br />

scelta di impiego dei dati rilevati.<br />

Il ToolStore di Edgecam è dotato di un<br />

vasto assortimento di tastatori. È sufficiente<br />

selezionare uno dei tastatori a<br />

disposizione all’interno del magazzino<br />

utensili Edgecam. In alternativa è possibile<br />

realizzare i propri tastatori specifici<br />

tramite i parametri appositi e includere<br />

una grafica 3D personalizzata per la simulazione<br />

completa. Si possono combinare<br />

corpo, prolunghe e stili secondo le<br />

proprie esigenze.<br />

I cicli di tastatura a disposizione offrono<br />

svariati metodi per tastare il pezzo e stabilire<br />

uno o più punti da utilizzare per varie<br />

funzioni come aggiornare un’origine,<br />

controllare la posizione, controllare l’esattezza<br />

della dimensione, ecc.<br />

Con il ciclo di tastatura superfici, ad<br />

esempio, è possibile rilevare la posizione<br />

di una superficie e attualizzare i punti di<br />

riferimento della macchina attraverso lo<br />

scostamento dalla posizione attesa.<br />

Il ciclo di tastatura di isole e tasche è indicato<br />

per rilevare un supporto o una tasca<br />

e attualizzare i punti di riferimento<br />

della macchina attraverso lo scostamento<br />

dalla posizione attesa.<br />

Il ciclo di tastatura con asse rotativo misura<br />

invece l’inclinazione di una superficie<br />

e attualizza il 4° asse della macchina<br />

in base allo scostamento attraverso l’inclinazione<br />

prevista.<br />

Per misurare un angolo interno o esterno<br />

e attualizzare i punti di riferimento attraverso<br />

lo scostamento dalla posizione attesa<br />

Edgecam rende disponibile il ciclo<br />

di tastatura spigolo.<br />

Il ciclo di tasche/isole circolari viene utilizzato<br />

per rilevare la posizione di un<br />

componente di forma sferica e attualizzare<br />

i punti di riferimento correnti della<br />

macchina attraverso lo scostamento dalla<br />

posizione prevista.<br />

Edgecam permette infine movimenti di<br />

avanzamento protetti. Il percorso monitorato<br />

mette in posizione il tastatore in<br />

modo sicuro. Se il tastatore manda un<br />

segnale di tastatura inaspettato durante<br />

il percorso monitorato, avviene l’arresto<br />

della macchina e appare un messaggio<br />

d’errore sullo schermo.<br />

All’interno di ogni ciclo è possibile selezionare<br />

la funzione della tastatura, ad esempio,<br />

aggiornare la posizione di un’origine<br />

pezzo, misurare o controllare dimensioni,<br />

spostare e aggiornare coordinate di lavorazione,<br />

verificare forme posizioni, stampare<br />

le informazioni di tastatura o realizzare<br />

un documento in formato PDF.<br />

Sinergie tecniche e commerciali<br />

L’utilizzatore di Edgecam è potenzialmente<br />

un utilizzatore dei tastatori m&h e viceversa.<br />

“La partnership tra Procam e m&h Italia<br />

consente una proposta completa nella<br />

fresatura, non solo le funzioni specifiche di<br />

asportazione ma la copertura di tutta l’attività<br />

sulla macchina utensile: il settaggio degli<br />

utensili e del pezzo, la lavorazione di sgrossatura<br />

e semifinitura, il controllo intermedio<br />

dell’usura e dell’integrità degli utensili e dei<br />

reali sovrametalli residui sul pezzo, la lavorazione<br />

di finitura e il controllo dimensionale<br />

finale”, spiega Luigi Gaggero, Direttore<br />

Generale di m&h Italia. “In pratica, una linearizzazione<br />

dell’attività di asportazione riducendo<br />

al minimo i rischi di una ripresa di<br />

lavorazione successiva o di onerose attività<br />

di aggiustaggio al banco.<br />

L’utilizzatore ha la possibilità di essere<br />

seguito da due aziende partner che interagiscono<br />

in completamento per la totale<br />

soddisfazione del cliente.<br />

La possibilità di programmare i cicli di<br />

misura standard direttamente in ambiente<br />

Edgecam evita laboriose scritture<br />

2<br />

3<br />

4<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 13


News<br />

Fili animati, continui<br />

e privi di rame<br />

manuali dei cicli stessi e consente la completa<br />

integrazione dell’attività di misura<br />

all’interno dei part-program di lavorazione,<br />

garantendo la corretta sequenza delle<br />

operazioni e la corretta programmazione<br />

dei cicli di misura.<br />

Se il controllo finale con 3D Form Inspect<br />

rileva aree con punti o geometrie fuori<br />

tolleranza viene agevolata la rilavorazione<br />

in ambiente Edgecam grazie all’esportazione<br />

delle curve di geometria rilevate. È<br />

così possibile generare velocemente e con<br />

efficacia programmi di ripresa limitati all’area<br />

interessata senza la necessità di ripetere<br />

integralmente lavorazioni già eseguite e<br />

senza spostare i particolari dagli staffaggi”.<br />

7<br />

Sensing, thinking, acting:<br />

la sinergia tra CAM e tastatura<br />

“La sinergia tra Procam e m&h Italia è al<br />

centro della filosofia Hexagon: sensing,<br />

thinking, acting”, afferma Stefano Simonato,<br />

Managing Director Procam Group.<br />

“Edgecam e m&h sono sul “campo”<br />

macchina utensile ed è qui che si può<br />

trovare una sinergia ottimale per offrire<br />

all’utente finale un miglioramento della<br />

produttività.<br />

Il particolare viene lavorato in macchina<br />

da Edgecam e può essere quindi controllato<br />

senza la necessità di doverlo<br />

spostare su altri macchinari. In questa fase<br />

di analisi il software 3D Form Inspect<br />

permette inoltre di confrontare i punti<br />

misurati con il modello matematico per<br />

poter quindi passare a Edgecam le successive<br />

fasi di lavorazione.<br />

Hexagon è focalizzata sullo sviluppo della<br />

migliore integrazione tra i prodotti<br />

software CAM del gruppo e gli strumenti<br />

di misura m&h e verrà quindi sempre più<br />

approfondita questa sinergia nelle prossime<br />

release di prodotto”. ✔<br />

5<br />

6<br />

ESAB Welding & Cutting Products presenta<br />

PrimeWeld, una nuova serie di<br />

fili animati per saldatura, tubolari, non<br />

ramati progettati specificamente per<br />

soddisfare le esigenze del settore delle<br />

costruzioni offshore. Prodotti utilizzando<br />

un processo di fabbricazione che prevede<br />

la saldatura laser dei lembi della piattina,<br />

la serie PrimeWeld offre un livello<br />

di idrogeno diffusibile estremamente<br />

ridotto, riducendo al minimo il rischio<br />

di cricche a freddo indotte dall’idrogeno<br />

(HICC) specialmente nella saldatura<br />

di componenti di spessore elevato nelle<br />

applicazione più critiche dell’offshore.<br />

I fili animati con saldatura di chiusura<br />

prevengono inoltre l’assorbimento<br />

dell’umidità, estendendo il periodo di<br />

stoccaggio del prodotto riducendo al<br />

minimo eventuali requisiti per la conservazione<br />

e la manipolazione degli stessi.<br />

La fessurazione da idrogeno nelle saldature<br />

dei componenti offshore è un difetto<br />

grave. L’innovativa progettazione dei<br />

fili PrimeWeld mantiene il contenuto di<br />

idrogeno al di sotto di 3 ml/100 g in un<br />

ampio spettro di condizioni operative. Il<br />

livello di idrogeno rimane ridotto anche<br />

dopo l’esposizione del filo all’ambiente.<br />

PrimeWeld offre garanzie di un basso<br />

contenuto di idrogeno nel filo di saldatura.<br />

Poiché non sono igroscopici, i fili<br />

PrimeWeld non richiedono alcuna precauzione<br />

speciale per la conservazione<br />

né il reimballaggio, consentendo agli<br />

utenti di saldare con sicurezza componenti<br />

di grandi dimensioni nel corso di<br />

vari giorni.<br />

La serie PrimeWeld mostra inoltre una<br />

grande tolleranza alla formazione di<br />

“worm tracks” e porosità, difetti che<br />

possono essere causati dall’assorbimento<br />

di umidità. Questa caratteristica<br />

è particolarmente importante quando<br />

si eseguono saldature su acciai protetti<br />

con vernici a base Zinco comunemente<br />

utilizzati nelle applicazioni offshore. ✔<br />

14 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


Prodotti<br />

Cleaners e protettivi per<br />

la produzione industriale<br />

L’ottimizzazione dei processi manifatturieri e<br />

industriali costituisce una parte fondamentale<br />

delle ricerche e delle innovazioni in ambito<br />

tecnologico e meccanico.<br />

Questa tendenza ha spinto i produttori di<br />

materiali per l’industria a impegnarsi nella ricerca<br />

di soluzioni e sistemi in grado di semplificare<br />

la manutenzione delle macchine e i<br />

trattamenti a cui sono sottoposti i lavorati prima<br />

di raggiungere il cliente finale.<br />

Fuchs Lubrificanti, uno dei <strong>maggio</strong>ri produttori<br />

di lubrificanti industriali in campo internazionale,<br />

si è contraddistinto per la ricerca<br />

condotta in questo senso, che ha portato alla<br />

nascita di due linee di prodotto specifiche,<br />

studiate per rispondere in maniera ottimale<br />

alle esigenze delle industrie attive in campo<br />

meccanico, tecnologico e alimentare.<br />

In modo specifico si tratta di una linea di cleaners<br />

e di protettivi, il cui regolare utilizzo,<br />

commisurato alla tipologia di materiale lavorato,<br />

garantisce condizioni sempre perfette<br />

delle macchine che hanno come conseguenza<br />

diretta quella di assicurare prodotti finiti di<br />

alta qualità. Per l’eliminazione dei residui degli<br />

oli da lavorazione, Fuchs propone RENO-<br />

CLEAN. Si tratta di lavanti solubili in acqua<br />

per un’applicazione più pratica. Allo stesso<br />

modo, il reparto di ricerca e sviluppo di Fuchs<br />

ha sviluppato anche oli protettivi che hanno<br />

lo scopo di impedire ogni possibile aggressione<br />

degli agenti atmosferici: la linea AN-<br />

TICORIT offre una garanzia di protezione in<br />

questo senso, perché previene il manifestarsi<br />

di ruggine e ossidazione superficiale.<br />

Questi protettivi antiruggine, a base oleosa,<br />

solvente o solubili in acqua, mostrano la loro<br />

efficienza anche nelle condizioni operative<br />

più severe, come umidità ambientale elevata<br />

o trasporto via mare. 4<br />

Come raggiungere<br />

l’eCCellenza operativa<br />

Le soluzioni DELMIA Manufacturing Operations<br />

Management aiutano i produttori globali<br />

a tenere testa alla concorrenza fornendo<br />

un miglioramento della visibilità, del controllo<br />

e della sincronizzazione di tutti i processi<br />

aziendali eseguiti all’interno e tra gli stabilimenti<br />

e i partner fornitori. I produttori hanno<br />

la possibilità di sfruttare le soluzioni DELMIA<br />

per definire una serie comune di standard<br />

operativi che possono essere gestiti olisticamente<br />

su scala globale e allo stesso tempo<br />

migliorati costantemente per soddisfare le<br />

esigenze di clienti e mercati locali. I vantaggi<br />

includono l’accelerazione dell’introduzione<br />

di nuovi prodotti, la possibilità di progettare<br />

e realizzare prodotti in qualsiasi luogo,<br />

una <strong>maggio</strong>re integrazione e una visibilità in<br />

tempo reale in tutta l’azienda e nella supply<br />

chain. I produttori che puntano ad aumentare<br />

il fatturato ed espandersi sui mercati emergenti<br />

devono raggiungere questi obiettivi e<br />

allo stesso tempo aumentare l’efficienza, eliminare<br />

gli sprechi, ridurre i costi e migliorare<br />

costantemente la qualità. Trovare un bilanciamento<br />

tra questi obiettivi, mantenendo i costi<br />

sotto controllo, è il fulcro dell’eccellenza della<br />

produzione. Grazie all’acquisizione di Apriso,<br />

Dassault Systèmes ha arricchito le funzionalità<br />

della piattaforma 3D EXPERIENCE per la<br />

LA CONSEGUENZA<br />

LOGICA<br />

6 Tecnologie -<br />

Un team più forte<br />

Tecnologia di manipolazione<br />

Tecnologia ammortizzazione<br />

Tecnologia lineare<br />

Tecnologia processi industriali<br />

Tecnologia utensili<br />

Tecnologia macchine<br />

THE KNOW-HOW FACTORY<br />

gestione delle attività manifatturiere del portafoglio<br />

DELMIA. I suoi clienti possono oggi<br />

avere una visione globale delle loro attività,<br />

dall’idea alla progettazione, dalla produzione<br />

alla disponibilità dei prodotti per i consumatori<br />

in tutto il mondo. 4<br />

Zimmer Group Italia S.R.L.<br />

Viale Montegrappa, 7 - 2<strong>71</strong>00 Pavia<br />

Tel: 0382 5<strong>71</strong>442<br />

Fax: 0382 5<strong>71</strong>473<br />

E-Mail: info@zimmer-group.it<br />

http://www.zimmer-group.de/it


Robot<br />

La Robotica è, e sarà,<br />

protagonista assoluta<br />

www.ifr.org<br />

www.robosiri.it<br />

www.ucimu.it<br />

Le Statistiche Mondiali sulla Robotica del 2015,<br />

pubblicate dalla Federazione Internazionale<br />

della Robotica (IFR) dicono che entro il 2018<br />

saranno 1,3 milioni i robot industriali in servizio.<br />

Numeri per un certo verso impressionanti;<br />

ma se si considera che la Cina deve ancora<br />

esprimere tutto il suo potenziale, anche in<br />

questo ambito tecnologico, appaiono sensati<br />

e coerenti con quanto accade nel mondo, Italia<br />

compresa dove per il secondo anno consecutivo<br />

è stato “sfondato” il tetto dei 5.000 robot<br />

antropomorfi venduti nel solo 2015 superando<br />

così nuovamente, anche se di poco, il record<br />

di vendita registrato nel 2014.<br />

di Mario Lepo<br />

dettata da quella<br />

che in molti definiscono la<br />

quarta rivoluzione industriale<br />

sta accelerando: entro il<br />

2018, infatti, circa 1,3 milioni<br />

L’automazione<br />

di robot industriali entreranno<br />

in servizio negli stabilimenti produttivi<br />

di tutto il mondo. Nell’automotive, per<br />

esempio, gli investimenti globali in robot<br />

16 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

industriali aumenteranno di una nuova<br />

percentuale record pari al 43% nell’arco<br />

di un anno. Considerato su base multisettoriale,<br />

il valore di mercato internazionale<br />

per i sistemi robotici sta, attualmente,<br />

sui 32 miliardi di dollari. Questo dicono<br />

le Statistiche Mondiali sulla Robotica del<br />

2015, pubblicate dalla Federazione Internazionale<br />

della Robotica (IFR).<br />

La Cina sarà sempre più<br />

un riferimento importante<br />

I dati relativi alla densità robotica sono<br />

un indicatore di rendimento chiave per<br />

valutare il grado attuale di automazione<br />

all’interno dei mercati internazionali: per<br />

esempio, la densità robotica globale media<br />

nel settore delle industrie produttive<br />

consiste in circa 66 unità robot per ogni<br />

10.000 dipendenti. Un totale di 21 paesi<br />

ha una densità robotica sopra la media;<br />

più di metà di questi paesi altamente automatizzati<br />

si trova nell’Unione Europea<br />

(14 paesi), poi ci sono le tre economie<br />

asiatiche (Corea del Sud, Giappone e<br />

Taiwan), gli Stati Uniti e il Canada.<br />

Attualmente, il leader globale nel campo<br />

dell’automazione robotica industriale<br />

è la Corea del Sud. La densità robotica<br />

di questo paese supera la media globale<br />

di ben sette volte (478 unità), seguita<br />

a ruota dal Giappone (314 unità) e dalla<br />

Germania (292 unità). Gli Stati Uniti occupano<br />

al momento il settimo posto nella<br />

classifica mondiale, attestandosi a 164<br />

unità mentre l’Italia è nona con un valore<br />

intorno alle 150 unità.<br />

La Cina, con 36 unità per ogni 100.000<br />

dipendenti (o circa metà del valore medio<br />

globale), è attualmente al ventottesimo<br />

posto. All’interno delle statistiche<br />

1. Densità robotica globale sopra<br />

la media: Unione Europea<br />

(Germania, Svezia, Danimarca, Belgio,<br />

Italia, Spagna, Finlandia, Francia, Austria,<br />

Olanda, Slovenia, Slovacchia, Repubblica<br />

Ceca, Regno Unito), Asia (Repubblica<br />

della Corea, Giappone, Taiwan)<br />

e America (Stati Uniti, Canada).<br />

2. L’andamento delle vendite di robot<br />

antropomorfi in Italia nel 2015 raccolta<br />

da SIRI ed elaborate dal Centro Studi<br />

di UCIMU - SISTEMI per PRODURRE.<br />

3. La Cina si è avviata su un percorso<br />

di rincorsa senza precedenti storici e ora<br />

è già il mercato più grande al mondo per<br />

vendite e crescita dei robot industriali.<br />

4. Il boom robotico si sta dimostrando<br />

un’importante pietra miliare nella<br />

realizzazione della quarta rivoluzione<br />

industriale.<br />

5. Nel mondo, saranno tra i 10 e i 14<br />

milioni i nuovi posti di lavoro generati<br />

dai robot nel 2020.<br />

6. L’andamento delle vendite di robot<br />

scara in Italia nel 2015 raccolto da SIRI<br />

ed elaborato dal Centro Studi di<br />

UCIMU - SISTEMI per PRODURRE.<br />

7. Dal punto di vista applicativo, aldilà<br />

degli 11 impiegati in processi di sbavatura,<br />

gli scara venduti si sono quasi equamente<br />

ripartiti tra l’asservimento alle macchine<br />

utensili (226 unità) e il montaggio e<br />

l’assemblaggio con 221 robot adottati.<br />

PubliTec


complessive mondiali, questo corrisponde<br />

più o meno al Portogallo (42 unità)<br />

e all’Indonesia (39 unità). Tuttavia, circa<br />

cinque anni fa, la Cina si è avviata su<br />

un percorso di rincorsa senza precedenti<br />

storici volto a cambiare lo status quo e<br />

oraègiàilmercatopiùgrandealmondo<br />

per vendite e crescita dei robot industriali.<br />

Prima d’ora non sono mai stati<br />

vendute tante unità robot in un solo anno<br />

quanto ne sono state vendute in Cina<br />

nel 2014 (57.100 unità). Il boom sta<br />

continuando in maniera costante, in linea<br />

con le previsioni: nel 2018, la Cina rappresenterà<br />

più di un terzo dei robot industriali<br />

installati in tutto il mondo.<br />

“Il boom robotico si sta dimostrando<br />

un’importante pietra miliare nella realizzazione<br />

della quarta rivoluzione industriale,”<br />

ha detto Joe Gemma, che da<br />

quest’anno è succeduto all’italianissimo<br />

Arturo Baroncelli di COMAU alla presidennza<br />

della Federazione Internazionale<br />

della Robotica. “Con le loro interfacce<br />

digitali, i robot industriali possono essere<br />

integrati perfettamente nelle strutture<br />

coordinate a rete delle fabbriche intelligenti.<br />

Questo è un beneficio molto sfruttato<br />

da economie altamente automatizzate<br />

e da paesi che stanno gradualmente<br />

adottando un nuovo focus industriale.<br />

Un ulteriore impulso viene poi sotto forma<br />

della svolta tecnologica nella collaborazione<br />

umana-robot: in futuro, i robot<br />

si troveranno a lavorare fianco a fianco<br />

con il personale umano e questo aiuterà<br />

a sostituire i processi produttivi tradizionali<br />

e rigidi con strutture più flessibili”.<br />

I 5.201 antropomorfi<br />

venduti nel nostro Paese<br />

Detto della situazione mondiale, vediamo<br />

adesso nel dettaglio la situazione del<br />

comparto robotica nel nostro Paese che<br />

come di consueto sono stati raccolti dal<br />

Comitato Statistiche di SIRI ed elaborati<br />

dal Centro Studi di UCIMU - SISTEMI<br />

per PRODURRE. Statistiche che parlano<br />

di un’Italia che, come detto, occupa il<br />

nono posto della classifica internazionale<br />

e che, per il secondo anno consecutivo,<br />

ha raggiunto e superato quota 5.000<br />

robot venduti. Ricordiamo, infatti, che<br />

già nel 2014 la robotica italiana ha registrato<br />

un anno positivo, determinato dal<br />

buon andamento del mercato interno e<br />

che, in generale, ha visto un movimento<br />

pari a 5.183 unità robotiche antropomorfe,<br />

più 375 unità scara vendute nell’anno,<br />

nei vari ambiti industriali. Un valore<br />

record che però, nel 2015, è stato ulteriormente<br />

migliorato in quanto sono stati<br />

ben 5.201 i robot antropomorfi venduti<br />

nello “stivale” cui corrisponde uno 0,3%<br />

in più in termini percentuali. Ma un dato,<br />

se vogliamo, appare ancor più interessante<br />

e importante in quanto ben 3.529<br />

delle suddette unità sono state destinate<br />

1<br />

2<br />

3<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 17


4<br />

5<br />

6<br />

l’applicazione di saldatura e, in virtù di<br />

ben 709 robot impiegati per lo Spot Welding<br />

è facilmente intuibile che l’automotive<br />

abbia assorbito la quasi totalità di<br />

questi dispositivi.<br />

345 invece i robot destinati alle celle di<br />

saldatura ad arco. 361 robot impiegati in<br />

fonderia, 296 robot di montaggio, 250<br />

unità per applicazioni di sbavatura e 87<br />

robot di verniciatura completano il quadro<br />

applicativo dei sistemi antropomorfi<br />

venduti in Italia nel 2015.<br />

alla cosiddetta General Industry che più<br />

dell’automotive, settore di sbocco per<br />

antonomasia della robotica industriale,<br />

ha caratterizzato questa prestazione di<br />

vendita catalizzando l’attenzione dei costruttori<br />

e soprattutto degli integratori.<br />

Già sono loro i protagonisti assoluti con<br />

ben 2.772 robot venduti contro i “soli”<br />

807 esemplari venduti in modo diretto<br />

dai produttori a conferma del ruolo sempre<br />

più strategico e della nomea positiva<br />

che gli integratori italiani godono sul<br />

mercato, nazionale e non. Scendendo<br />

più nel dettaglio, sono stati, infatti, 2.966<br />

7<br />

i robot venduti tramite terzi, pari a un 4%<br />

in più rispetto al dato 2014, di cui solo<br />

244 sono state le unità destinate all’industria<br />

dell’auto tra case produttrici, Tier1<br />

e Tier2, contro i suddetti 2.772 distribuiti<br />

nell’industria generica.<br />

Parlando invece del lavoro svolto in forma<br />

diretta dai produttori di robot presenti<br />

nel nostro Paese la situazione si ribalta<br />

a favore dell’industria dell’auto e<br />

del suo indotto con ben 502 unità vendute<br />

cui vanno aggiunti 926 robot installati<br />

da Tier1 e Tier2 per un totale di<br />

1.428 unità contro gli 807 robot venduti<br />

alla General Industry.<br />

Material Handling, saldatura<br />

e fonderia occupano il podio<br />

Dal punto di vista applicativo è tradizionalmente<br />

il material handling a caratterizzare<br />

<strong>maggio</strong>rmente il panorama<br />

italiano dell’automazione robotizzata,<br />

dato che trova conferme dall’andamento<br />

2015 con ben 2.419 unità nuove destinata<br />

e questo tipo di impiego. Numero che<br />

cresce ulteriormente se a esso si sommano<br />

347 e 387 robot rispettivamente destinati<br />

ad ambiti affini al MH come l’asservimento<br />

alle macchine utensili e la<br />

palletizzazione.<br />

Sono stati poco più di mille, invece, per<br />

l’esattezza 1.054, i robot venduti per<br />

La crescita coinvolge<br />

anche i robot scara<br />

Decisamente meno articolata la situazione<br />

dei 448 robot scara venduti nel 2015<br />

nel nostro Paese (pari a un +19,5%), dei<br />

quali 268 frutto del lavoro diretto dei costruttori<br />

e 180 commercializzati tramite<br />

terzi.<br />

Dei primi solo 29 sono andati nell’auto<br />

mentre i restanti 239 sono stati installati<br />

negli ambiti applicativi della General<br />

Industry; al contrario, 126 dei 180 venduti<br />

da terzi sono stati installati in ambito<br />

Automotive (Tier1 e Tier2 compresi) e<br />

solo 54 nell’industria generica. Dal punto<br />

di vista applicativo, aldilà degli 11 impiegati<br />

in processi di sbavatura, gli scara<br />

venduti si sono quasi equamente ripartiti<br />

tra l’asservimento alle macchine utensili<br />

(226 unità) e il montaggio e l’assemblaggio<br />

con 221 robot adottati.<br />

Insomma, anche i numeri legati ai robot<br />

scara confermano lo stato di buona salute<br />

della robotica in Italia di oggi e di domani<br />

se è vero che da uno studio sempre<br />

commissionato dall’International Federation<br />

of Robotics (IFR), nel mondo, saranno<br />

tra i 10 e i 14 milioni i nuovi posti di<br />

lavoro generati dai robot nel 2020. Una<br />

prospettiva quanto mai rassicurante se si<br />

tiene conto che l’Italia è il secondo mercato<br />

europeo per la robotica e, come visto,<br />

è fra le prime dieci nazioni al mondo<br />

per tasso di robotizzazione. Un tasso che<br />

come visto è e sarà in costante crescita<br />

nel mondo. ✔<br />

18 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


Fiere<br />

ed eventi<br />

Un ottimismo<br />

contagioso<br />

di Laura Alberelli<br />

1. L’edizione <strong>2016</strong> di AMB si terrà<br />

dal 13 al 17 settembre a Stoccarda.<br />

2. AMB 2014 ha totalizzato 1.357<br />

espositori provenienti da 28 Paesi.<br />

1<br />

A cinque mesi dall’inizio della manifestazione, AMB di Stoccarda ha già<br />

registrato il tutto esaurito. Per cercare di far fronte al numero crescente<br />

di richieste, dal 2018 entrerà in funzione il nuovo padiglione Paul Horn<br />

che integrerà l’area espositiva lorda di ulteriori 15.000 m², mettendo così<br />

a disposizione un totale di 120.000 m². Per quanto riguarda la presenza<br />

straniera di espositori, la compagine italiana è la seconda per importanza.<br />

Proprio come era successo nella<br />

edizione precedente, anche<br />

quest’anno la fiera biennale<br />

AMB - in programma dal 13 al<br />

17 settembre a Stoccarda - ha<br />

già fatto il pieno di iscrizioni. Nel<br />

2014 AMB aveva già fatto registrare cifre<br />

record. L’area espositiva lorda della fiera di<br />

Stoccarda, pari a circa 105.000 m², così come<br />

le altre aree all’aperto erano state tutte<br />

occupate, registrando complessivamente<br />

1.357 espositori provenienti da 28 Paesi.<br />

Oltre a Messe Stuttgart a questo successo<br />

hanno contribuito VDW (associazione tedesca<br />

dei produttori di macchine utensili),<br />

VDMA (associazione dei costruttori tedeschi<br />

di macchine e impianti, le associazioni<br />

di categoria degli utensili di precisione<br />

e software in seno a VDMA, patrocinatori<br />

della fiera. AMB ha come promotori Blue<br />

Competence, Handwerk International, l’Istituto<br />

per la produzione, la tecnologia e<br />

le macchine utensili del Politecnico di Darmstadt<br />

(PTW), il Ministero per l’Ambiente,<br />

il Clima e l’Economia Energetica, l’Associazione<br />

VDW nuove generazioni, l’Ente<br />

per lo sviluppo economico della regione di<br />

Stoccarda e il WorldSkills Germany.<br />

Per cercare di far fronte al numero sempre<br />

più crescente di domande, dal 2018 entrerà<br />

in funzione il nuovo padiglione Paul Horn<br />

(padiglione 10) situato nella parte ovest<br />

del comprensorio fieristico. Il padiglione<br />

integrerà l’area espositiva lorda di ulteriori<br />

15.000 m², mettendo così a disposizione<br />

un totale di 120.000 m². Fino ad allora,<br />

però, l’espansione delle aree espositive potrà<br />

avvenire solo in altezza. Di fatto, molti<br />

espositori di AMB già allestiscono stand a<br />

due o tre piani. “AMB è una fiera in continua<br />

crescita, come conferma il numero<br />

dei suoi espositori che annovera aziende<br />

tedesche ma anche straniere, tra cui spicca<br />

la compagine italiana. Da molti anni nel<br />

settore delle macchine utensili l’Italia e la<br />

Germania sono ottimi partner commerciali.<br />

Non stupisce dunque che ad AMB l’Italia<br />

rappresenti il secondo Paese straniero per<br />

importanza dopo la Svizzera. Nelle ultime<br />

due edizioni, la presenza italiana è rimasta<br />

pressoché invariata: 68 espositori nel 2014,<br />

contro i 70 di quest’anno”, ha commentato<br />

Sabrina Sledzinski, responsabile del progetto<br />

AMB presso la Messe Stuttgart. “AMB<br />

non è solo sinonimo di macchine utensili,<br />

ma ospita anche un novero piuttosto ampio<br />

di tecnologie: utensili, sistemi di misura e<br />

3. Nelle ultime due edizioni di AMB, il<br />

numero di espositori italiani è rimasto<br />

pressoché invariato: 68 nel 2014, contro<br />

i 70 di quest’anno.<br />

4. Oltre alle macchine utensili, AMB ospita<br />

un novero piuttosto ampio di tecnologie:<br />

utensili, sistemi di misura e controllo qualità,<br />

CAD/CAM, soluzioni per la movimentazione<br />

di pezzi e utensili, robot, componenti e<br />

accessori, ...<br />

5. Per promuovere le nuove generazioni e la<br />

manodopera qualificata, durante AMB <strong>2016</strong><br />

sono state organizzate numerose iniziative<br />

come la “mostra speciale giovani” della<br />

Fondazione VDW per le nuove generazioni,<br />

la competizione WorldSkills, il Career Walk<br />

dell’ente per lo sviluppo economico<br />

di Stoccarda, la gara “Incontro fra arte<br />

e tecnologia” della rivista specializzata mav<br />

e la European MINT Convention.<br />

6. Oltre 90.000 sono stati i visitatori<br />

di AMB 2014.<br />

7. Dal 30 <strong>maggio</strong> al 1° giugno di quest’anno<br />

si svolgerà a Teheran la prima edizione di<br />

AMB Iran Exhibition & Conference.<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 19


2 3<br />

3<br />

4<br />

5<br />

controllo qualità, CAD/CAM, soluzioni per<br />

la movimentazione di pezzi e utensili, robot,<br />

componenti e accessori, ...”.<br />

La manodopera di domani<br />

e i trend del futuro<br />

Ad attirare l’attenzione dei visitatori di<br />

AMB non è solo la vasta gamma di soluzioni<br />

in mostra, ma anche l’interessante<br />

programma collaterale che si basa su due<br />

punti focali.<br />

Il primo consiste nella promozione delle<br />

nuove generazioni e della manodopera<br />

qualificata. In quest’ottica, sono state organizzate<br />

numerose iniziative come la “mostra<br />

speciale giovani” della Fondazione VDW<br />

per le nuove generazioni, la competizione<br />

WorldSkills, il Career Walk dell’ente per lo<br />

sviluppo economico di Stoccarda, la gara<br />

“Incontro fra arte e tecnologia” della rivista<br />

specializzata mav e la European MINT Convention.<br />

La rivista specializzata fertigung individuerà<br />

poi, insieme con il costruttore di<br />

macchine utensili Haas Automation Europe,<br />

quale sarà il “Tornitore dell’anno”. L’iniziativa<br />

ThingING. fornirà invece tutte le informazioni<br />

relative al corso di studio di ingegneria<br />

e sulla professione dell’ingegnere.<br />

Il secondo punto focale è rappresentato da<br />

Industrie 4.0 e i trend del futuro. A questo<br />

proposito sono state organizzate le AMB<br />

Expertenlounge, ovvero visite guidate organizzate<br />

con lo scopo di tutelare a tutto<br />

tondo le risorse, l’efficienza energetica promossa<br />

dal ministero per l’ambiente, il clima<br />

el’energiadelBaden-Württemberg;èprevisto<br />

anche il “Tour attraverso le innovazioni<br />

nella lavorazione del metallo” del PTW e<br />

il premio MM MaschinenMarkt. Infine, l’Ente<br />

per lo Sviluppo Economico della regione<br />

di Stoccarda ha organizzato conferenze di<br />

grande interesse sulle tematiche di <strong>maggio</strong>re<br />

attualità per il settore.<br />

Oltre a Germania e Cina,<br />

quest’anno va in scena l’Iran<br />

Negli ultimi anni, alcuni enti fieristici (tra cui<br />

Messe Stuttgart) hanno adottato la politica<br />

di replicare la formula delle loro fiere di<br />

<strong>maggio</strong>r successo su mercati in cui le prospettive<br />

economiche e commerciali sono<br />

particolarmente appetibili. È questo il caso<br />

di AMB, diventata - per così dire - una fiera<br />

“itinerante”. Prima di Stoccarda, la fiera<br />

farà tappa a Teheran, in cui si svolgerà<br />

la prima edizione di AMB Iran Exhibition &<br />

Conference, in calendario dal 30 <strong>maggio</strong> al<br />

1° giugno. La scelta della location ha una<br />

motivazione ben precisa, come spiega Wilfried<br />

Schäfer, direttore generale della VDW<br />

organizzatrice insieme con Messe Stuttgart<br />

di AMB Iran: “La revoca delle sanzioni economiche<br />

ha spianato la strada alla rinascita<br />

dei rapporti economici con l’Iran. In questo<br />

specifico mercato, sono particolarmente<br />

richieste le conoscenze maturate lungo l’intera<br />

catena del valore nella produzione industriale.<br />

AMB (e i suoi espositori internazionali)<br />

insieme con VDW (e i suoi soci<br />

tedeschi) hanno dunque deciso di affiancare<br />

la ripresa dei rapporti commerciali con<br />

le imprese iraniane. Obiettivo comune è il<br />

consolidamento di una piattaforma internazionale<br />

per la produzione industriale sul<br />

mercato iraniano e i paesi limitrofi”. A ospitare<br />

la manifestazione è il Boostan Goftegoo’s<br />

Exhibition & Conference Center di<br />

Teheran, che dispone di cinque padiglioni<br />

espositivi di 7.290 m 2 e sale di ricevimento<br />

per accogliere fino a 500 partecipanti. L’area<br />

si trova nei pressi delle torri Milad e di<br />

hotel internazionali ed è collegata alla rete<br />

stradale con strade a scorrimento veloce.<br />

Altro mercato particolarmente interessante<br />

per le prospettive e le potenzialità<br />

di crescita offerte è la Cina, che ospiterà<br />

dal 13 al 15 ottobre di quest’anno l’evento<br />

AMB China.<br />

Consuntivi e stime del comparto<br />

Il grande ottimismo che ruota intorno ad<br />

AMB è merito anche della crescita significativa<br />

registrata dal settore. Secondo i dati<br />

divulgati da VDW, dopo i modesti risultati<br />

conseguiti nel 2013 nei settori delle macchine<br />

utensili e dei servizi, è stato raggiunto un<br />

record con una crescita del 4% che, secondo<br />

quanto riportato a febbraio, ha consentito<br />

al settore di raggiungere i 15,1 miliardi<br />

di euro di fatturato. Il settore tedesco della<br />

costruzione di macchine utensili dà lavoro a<br />

oltre 68.000 persone. Al raggiungimento di<br />

questo risultato hanno contribuito - in egual<br />

misura - sia il mercato nazionale sia l’export<br />

tedeschi, che hanno registrato entrambi una<br />

crescita del 4%. Più nel dettaglio, la Germania<br />

ha emesso ordini per 5,7 miliari di euro<br />

e le sue esportazioni hanno raggiunto i<br />

9,4 miliardi di euro (assestandosi a un livello<br />

di poco inferiore al record storico di 9,56<br />

miliardi di euro, registrato nel 2012). Alle<br />

spalledelGiapponeeconunosvantaggio<br />

20 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


6 7<br />

di soli 180 milioni di euro, la Germania si<br />

è aggiudicata così il titolo di secondo leader<br />

mondiale nel settore delle esportazioni.<br />

Afferma Wilfried Schäfer, direttore generale<br />

della VDW: “La conclusione dell’anno<br />

passato è stata particolarmente buona per il<br />

nostro settore che ha registrato una crescita<br />

dell’8%”. Nel 2015 la produzione mondiale<br />

di macchine utensili ha raggiunto i 67,3<br />

miliardi di euro, senza considerare componenti<br />

e accessori. Con una produzione di<br />

macchine utensili del valore di 11,2 miliardi<br />

di euro, la Germania ha ottenuto il terzo posto<br />

nella classifica dei produttori mondiali,<br />

alle spalle di Cina e Giappone. La crescita è<br />

stata del 4% e del 17% circa su scala mondiale.<br />

La Germania occupa il terzo posto anche<br />

per l’utilizzo delle macchine utensili, un<br />

settore che registrando un +5% ha raggiunto<br />

i 5,7 miliardi di euro. La domanda di macchine<br />

utensili è superiore solo in Cina e negli<br />

Stati Uniti.<br />

E per quanto riguarda il <strong>2016</strong>? “Quest’anno<br />

ci aspettiamo una crescita più moderata,<br />

pari all’1%. Infonde fiducia il sostanzioso<br />

aumento degli ordini, registrato soprattutto<br />

nell’ultimo trimestre del 2015. La domanda<br />

tedesca e quella estera sono cresciute del<br />

3% ciascuna (concludendo l’anno con un<br />

+1% complessivo). Dopo un breve calo a<br />

dicembre, gli ordini sono risaliti nuovamente<br />

al 6% a gennaio”, conclude Schäfer.<br />

I consuntivi e le stime divulgate da VDW<br />

infondono fiducia e positività, che speriamo<br />

“contagino” l’intero indotto a livello<br />

mondiale. ✔<br />

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da Bergamo Orio al Serio e, all’arrivo ad Hannover, pullman privati conducono<br />

direttamente in Fiera: l’ingresso ai padiglioni è immediato grazie alla tessera<br />

precedentemente fornita. Alle ore 18 circa nuovo trasferimento<br />

all’aeroporto ed imbarco sul volo per Bergamo.<br />

L’arrivo è previsto alle ore 22 circa.<br />

Il pacchetto Hannover Express è apprezzato da molti anni sia dai visitatori<br />

italiani, sia dagli espositori che lo utilizzano per clienti e rivenditori.<br />

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Le strategie nella<br />

fresatura di sgrossatura<br />

1. Jabro-Solid2 JS554-3C: applicazione<br />

con sezione del nocciolo variabile.<br />

2. Fresa integrale Jabro HPM JHP951.<br />

3. Fresa integrale con nocciolo rastremato<br />

Jabro-Solid2 JS554-2C.<br />

4. Fresa integrale con sezione del nocciolo<br />

variabile Jabro-Solid2 JS554.<br />

I produttori sono alla continua ricerca di modi per aumentare la<br />

velocità, la qualità e il rapporto costo-prestazioni delle lavorazioni.<br />

Per soddisfare tale richiesta, i fornitori di macchine utensili, software CAM<br />

e utensili sviluppano prodotti e strategie applicative sempre nuove.<br />

Le combinazioni di prodotti e strategie affrontano situazioni di lavorazione<br />

specifiche per offrire la massima produttività. Gli attuali progressi nelle<br />

operazioni di sgrossatura, ad esempio, mostrano chiaramente i vantaggi<br />

dell’applicazione integrata di tecnologie di lavorazione.<br />

di Teun van Asten<br />

1<br />

La macchina utensile rappresenta<br />

la base del processo di<br />

fresatura. Per effettuare una<br />

sgrossatura efficace, una macchina<br />

deve avere la rigidità<br />

sufficiente per resistere alle<br />

forze di taglio e nel contempo la capacità<br />

di accelerare e decelerare gli assi a<br />

velocità che consentono di aumentare<br />

al massimo l’asportazione e ridurre gli<br />

sprechi di tempo tra le passate. Inoltre,<br />

un potente mandrino agevola velocità<br />

di taglio elevate e parametri aggressivi.<br />

Infine, il controllo numerico della macchina<br />

deve essere dotato della potenza<br />

di calcolo necessaria per prevedere e<br />

soddisfare rapidamente le esigenze variabili<br />

in termini di potenza di lavorazione<br />

e movimento di assi lineari e rotanti.<br />

Il software CAM determina quali siano<br />

queste esigenze. Nella generazione dei<br />

percorsi utensile di sgrossatura, gli sviluppatori<br />

di software devono tener conto dei<br />

livelli di processi di sgrossatura, da quelli<br />

semplici a quelli complessi. Una delle<br />

operazioni fondamentali è la contornatura,<br />

in cui una fresa integrale agisce su un<br />

pezzo col lato dell’utensile a una determinata<br />

profondità di taglio assiale (ap) e<br />

radiale (ae).<br />

Una semplice operazione di contornatura<br />

implica una variazione minima dell’impegno<br />

radiale dell’utensile o dell’arco di<br />

contatto, durante ciascuna passata. Di<br />

conseguenza, l’operatore può regolare<br />

l’arco di contatto per sfruttare al meglio le<br />

caratteristiche della fresa integrale, quali<br />

eliche multiple e nocciolo rinforzato.<br />

2<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 23


Geometria utensile sviluppata<br />

sulla base delle strateGie di lavorazione<br />

Abbinando la geometria dell’utensile a specifiche strategie di lavorazione e condizioni di<br />

produzione si ottiene la massima produttività. Come descritto nell’articolo, Seco ha sviluppato<br />

utensili di sgrossatura avanzata sia nelle versioni con sezione del nocciolo variabile<br />

che con nocciolo rastremato, offrendo a ciascuna le migliori prestazioni quando applicata<br />

con differenti strategie CAM di sgrossatura avanzata. In quanto parte dell’offerta<br />

di frese integrali in metallo duro integrale Seco-Jabro, le frese sono progettate per avanzamenti<br />

da medi a elevati e velocità di taglio elevate. Si consigliano profondità di taglio<br />

radiali inferiori o pari a 0,15 volte il diametro dell’utensile e sono possibili profondità di<br />

taglio assiali di 2 - 4 volte il diametro dell’utensile a seconda del software CAM utilizzato.<br />

Le forze di taglio e il consumo energetico sono moderati. Le eliche dell’utensile sono caratterizzate<br />

dal passo differenziato per ridurre al minimo le vibrazioni e, come indicato,<br />

da rompitrucioli che facilitano il deflusso del truciolo. I denti frontali delle frese integrali<br />

sono progettati per controllare l’entrata in rampa a interpolazione elicoidale e l’uso di attacchi<br />

Weldon o porta pinze ad alta precisione offre i migliori risultati. Gli utensili possono<br />

essere applicati su un’ampia gamma di materiali comuni.<br />

D’altra parte, le frese Jabro Diamond e Tornado sono progettate per lavorare a velocità<br />

di taglio e avanzamenti elevati su acciai temprati e grafite, e gli utensili generano forze<br />

di taglio relativamente leggere e consumo energetico inferiore. Per questi utensili le profondità<br />

di taglio assiali corrispondono generalmente al loro diametro, mentre le profondità<br />

di taglio radiali sono inferiori. Gli utensili ad alta velocità sono dotati di angoli d’elica<br />

e lunghezze di taglio ridotti e diametri del nocciolo grandi che migliorano la stabilità ad<br />

alte velocità. Sono disponibili con rivestimenti PVD e rivestimenti Diamond per la lavorazione<br />

di grafite. L’uso del calettamento termico o di porta pinze di precisione è consigliato<br />

per garantire la sicurezza dell’utensile e la precisione di lavorazione a velocità elevate.<br />

Velocità di taglio e avanzamenti inferiori, convenzionali, in combinazione con profondità<br />

di taglio radiali e assiali elevate, consentono alla gamma di utensili ad alte prestazioni Seco<br />

di produrre asportazioni elevate.<br />

L’approccio a prestazioni elevate impiega avanzamenti e velocità di taglio moderati che<br />

creano forze di taglio altamente produttive e sfrutta in modo efficace l’energia della macchina.<br />

Sono consentite profondità di taglio assiali fino a 1,5 volte il diametro della fresa,<br />

con profondità radiali pari o inferiori al diametro. Gli utensili consentono avanzamenti al<br />

dente elevati e i relativi passi differenziati riducono al minimo le vibrazioni. Gli arrotondamenti<br />

del tagliente e i rivestimenti PVD lucidati migliorano le prestazioni su acciai a basso,<br />

medio e alto tenore di carbonio, acciai inossidabili, superleghe e titanio. Sono consigliati<br />

attacchi Weldon o Safelock.<br />

Gli utensili Seco a elevato avanzamento producono asportazioni superiori alla media ma<br />

operano a velocità di taglio moderate e avanzamenti elevati. Le geometrie delle eliche<br />

consentono agli utensili di offrire forze di taglio e consumo energetico ridotti. Gli utensili<br />

a elevato avanzamento indirizzano le forze di taglio assialmente verso il mandrino della<br />

macchina e sono efficaci durante la fresatura con sporgenze lunghe e con componenti e<br />

macchine utensili meno stabili. Le geometrie per assottigliamento dei trucioli consentono<br />

avanzamenti ottimizzati. Le profondità di taglio radiali corrispondono generalmente a<br />

metà diametro dell’utensile e le profondità di taglio assiali sono inferiori al raggio dell’utensile.<br />

Per una <strong>maggio</strong>re sicurezza, si consiglia di utilizzare attacchi a calettamento termico<br />

o porta pinze di precisione.<br />

Ovviamente, non tutti gli impianti o le operazioni richiedono utensili progettati per l’uso<br />

esclusivo in applicazioni specifiche o con programma CAM. Per piccole officine o anche<br />

applicazioni sporadiche in condizioni di produzione <strong>maggio</strong>re, le frese integrali per applicazioni<br />

generiche forniscono risultati perfettamente soddisfacenti ed economicamente<br />

vantaggiosi. Le frese integrali Seco-Jabro per applicazioni generiche includono geometrie<br />

con sezione del nocciolo variabile per stabilità, angoli dell’elica elevati per azioni di taglio<br />

dolce, passo differenziato per ridurre le vibrazioni e taglienti rinforzati da arrotondamenti<br />

definiti. Gli utensili lavorano a velocità di taglio e avanzamenti moderati<br />

e producono forze di taglio e consumo energetico medi.<br />

Entrambe le profondità di taglio radiale e assiale<br />

sono generalmente pari o inferiori<br />

aldiametrodell’utensile.<br />

3<br />

24 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

L’aumento del numero<br />

di eliche consente<br />

avanzamenti superiori mentre i noccioli<br />

robusti offrono la massima resistenza a<br />

carichi di lavorazione gravosi.<br />

La lavorazione di una cava dal pieno implica,<br />

tuttavia, una situazione diversa. Nella<br />

cava dal pieno, l’intero diametro della fresa<br />

integrale viene impegnato nel taglio, creando<br />

un arco di contatto di 180°. Il carico<br />

sulla fresa è nettamente superiore a quello<br />

generato nella contornatura e i trucioli<br />

sono più difficili da evacuare, ciò significa<br />

che possono essere rimacinati ed eventualmente<br />

causare intasamenti e la rottura<br />

della fresa.<br />

La fresatura dei materiali con scarsa conduttività<br />

termica, quali ad esempio acciaio<br />

inossidabile, titanio e leghe a base di<br />

nichel, aumenta il problema, concentrando<br />

il calore nell’utensile e accelerandone<br />

la rottura. Di conseguenza, potrebbe<br />

non essere possibile sfruttare la capacità<br />

dell’intera profondità di taglio assiale.<br />

Il completamento di un componente richiede<br />

più passaggi a profondità assiali<br />

sempre <strong>maggio</strong>ri che allungano i tempi<br />

di lavorazione. La cava dal pieno generalmente<br />

richiede inoltre l’utilizzo di velocità<br />

di taglio e avanzamenti ridotti, diminuendo<br />

ulteriormente la produttività.<br />

Il software CAM avanzato facilita l’effettuazione<br />

di scanalature consentendo agli<br />

operatori di eseguire strategie complesse,<br />

quali ad esempio la fresatura trocoidale.<br />

In un percorso trocoidale, il software<br />

guida un utensile di un diametro più<br />

piccolo della scanalatura desiderata con<br />

movimenti circolari ripetuti sugli assi X<br />

e Y. L’impegno radiale dell’utensile è inferiore<br />

alla metà del relativo diametro e<br />

il percorso utensile circolare di fatto trasforma<br />

la lavorazione di cava dal pieno<br />

in una contornatura. L’arco di contatto<br />

della fresa viene ridotto notevolmente,<br />

consentendo l’uso di frese integrali<br />

multi-elica e di lunghezze di taglio assiali<br />

<strong>maggio</strong>ri per aumentare l’asportazione e<br />

ridurre i tempi ciclo.<br />

Tra le operazioni estreme della contornatura<br />

semplice e della cava dal pieno con<br />

impegno completo si trovano le lavorazioni<br />

di diversi contorni concavi e convessi.<br />

Queste situazioni sono sempre più comuni<br />

poiché i requisiti dei componenti diventano<br />

più complessi, rendendo necessario<br />

affrontare in modo efficiente contorni<br />

variabili.<br />

Il fattore chiave<br />

è il controllo<br />

dell’arco<br />

di contatto<br />

dell’utensile<br />

col pezzo in lavorazione.<br />

Durante la fresatura<br />

di una sezione concava, l’arco di contatto<br />

aumenta, incrementando i carichi su di<br />

esso e sulla macchina utensile. Durante la<br />

fresatura di una sezione convessa si verifica<br />

la condizione opposta: l’arco di contatto<br />

diminuisce e l’efficienza di taglio viene<br />

compromessa.<br />

Percorsi utensile altamente<br />

produttivi e affidabili<br />

Le software house hanno sviluppato e affinato<br />

gli algoritmi del percorso utensile<br />

che controllano l’impegno dell’utensile<br />

in tempo reale, consentendo una sgrossatura<br />

altamente produttiva e affidabile<br />

sia per i contorni semplici che complessi.<br />

Questi percorsi utensile generalmente<br />

combinano grandi profondità di taglio<br />

assiale (ap) con ridotte profondità di taglio<br />

radiale (ae), elevati avanzamenti al<br />

dente (fz) e alte velocità di taglio (vc) che<br />

riducono significativamente i tempi di<br />

lavoro e aumentano l’asportazione. Oltre<br />

a fornire una produttività <strong>maggio</strong>re,<br />

queste avanzate strategie di sgrossatura<br />

includono percorsi dolci senza brusche<br />

variazioni di direzione o di parametri di<br />

taglio, riducendo il carico sugli utensili,<br />

migliorandone quindi notevolmente la<br />

durata.<br />

Le strategie software più recenti per i<br />

percorsi utensile di sgrossatura prevedono<br />

due approcci di base. Un approccio<br />

implica l’applicazione dell’utensile<br />

a un avanzamento e un arco di contatto<br />

costanti durante la fresatura di sezioni<br />

concave e convesse e varia il passo<br />

tra le passate per ottenere le massime<br />

asportazioni.<br />

Il secondo approccio mantiene il passo<br />

costante ma varia l’avanzamento e l’arco<br />

di contatto dell’utensile al fine di mantenere<br />

costante lo spessore del truciolo.<br />

Nel secondo approccio, l’arco di contatto<br />

dell’utensile può essere di 80° o anche<br />

140°, a seconda del software utilizzato.<br />

Utensili per sgrossatura avanzata<br />

Le differenze nei due approcci di sgrossatura<br />

determinano l’applicazione di diverse<br />

geometrie degli utensili. In molti<br />

casi, il primo approccio permette l’utilizzo<br />

di utensili con più eliche e noccioli<br />

doppi/rinforzati secondo necessità. In<br />

questo modo gli utilizzatori possono impiegare<br />

elevati rapporti di profondità di<br />

taglio assiale e radiale.<br />

Il secondo approccio consente un’asportazione<br />

potenzialmente superiore, ma gli<br />

utensili devono essere in grado di evacuare<br />

volumi superiori di truciolo. Gli<br />

utensili progettati per l’uso con il secondo<br />

approccio generalmente includono<br />

un minor numero di eliche e presentano<br />

geometrie a nucleo aperto che agevolano<br />

il deflusso del truciolo o vengono applicati<br />

con forme delle cavità delle eliche<br />

definite (utensili ad alte prestazioni).<br />

In generale, gli utensili progettati per<br />

grandi profondità e larghezze di taglio e<br />

carichi gravosi saranno efficaci in entrambi<br />

gli approcci. Nel secondo approccio,<br />

tuttavia, gli utensili a più eliche e quelli<br />

con geometrie a nocciolo rinforzato devono<br />

affrontare problemi di controllo del<br />

truciolo durante l’uso di archi di contatto<br />

PubliTec


WIND OF<br />

CHANGE<br />

4<br />

grandi<br />

con<br />

profondità assiali<br />

elevate. I rapporti<br />

disponibili di profondità<br />

di taglio assiale e profondità<br />

di taglio radiale sono più limitati.<br />

In alcune applicazioni, aggiungendo alcune<br />

caratteristiche geometriche dell’utensile<br />

vengono migliorate le prestazioni.<br />

Ad esempio, Seco ha aggiunto i<br />

rompitrucioli ai taglienti delle frese integrali<br />

Jabro JS554-3C.<br />

Questi rompitrucioli sono costituiti da<br />

una serie di piccoli intagli o scanalature<br />

sulle eliche posti a una distanza pari al<br />

diametro dell’utensile.<br />

Indipendentemente dalla profondità di<br />

taglio assiale, i rompitrucioli rompono il<br />

truciolo prima che diventi lungo e possa<br />

interferire con il regolare flusso di evacuazione.<br />

Di conseguenza, le frese integrali<br />

possono funzionare a profondità di<br />

taglio assiali fino a 3,5 - 4 volte il loro diametro.<br />

Applicati con programmi software<br />

CAM di sgrossatura avanzata, questi<br />

utensili possono ridurre del 60 - 70% i<br />

tempi ciclo rispetto ai metodi tradizionali.<br />

Questa diminuzione del tempo ciclo<br />

è dovuta sia alla <strong>maggio</strong>re asportazione<br />

che a percorsi utensile più efficienti.<br />

Per ottenere le massime prestazioni degli<br />

utensili progettati per l’uso nel secondo<br />

approccio di sgrossatura avanzata,<br />

che impiega diversi archi di contatto<br />

e avanzamenti, sono richiesti diversi dettagli<br />

geometrici. Gli utensili devono offrire<br />

lo spazio adeguato per la formazione<br />

e l’evacuazione del truciolo. Un esempio<br />

è la fresa integrale Seco Jabro JS554-2C,<br />

che presenta un nocciolo che si rastrema<br />

dalla parte anteriore alla parte posteriore,<br />

una geometria che offre più spazio<br />

nella cavità dell’elica per il flusso del truciolo.<br />

La rastrematura del nocciolo riduce<br />

in qualche modo la resistenza dell’utensile<br />

e, di conseguenza, gli utensili non<br />

sono adeguati alla cava dal pieno con<br />

impegno completo. D’altro canto, le frese<br />

integrali presentano punte modificate<br />

che aumentano le prestazioni nell’interpolazione<br />

elicoidale. Questa selezione di<br />

utensili, ad esempio, è in grado di effettuare<br />

la sgrossatura a una profondità di<br />

tagliofinoa2,5volteildiametro.<br />

Il software di sgrossatura avanzata, utilizzato<br />

con utensili progettati per sfruttarne<br />

al massimo i vantaggi, aumenta l’asportazione<br />

per<br />

ogni passata<br />

e consente tempi<br />

ciclo inferiori. Un esempio<br />

esaustivo è la lavorazione<br />

di uno stampo per un coperchio motore<br />

in alluminio per motore motociclistico.<br />

Il produttore voleva ridurre il tempo<br />

ciclo che era di 15 ore con una lavorazione<br />

di fresatura ad alto avanzamento.<br />

Per migliorare il processo, è stata applicata<br />

una fresa Seco Jabro JS554-3C con<br />

software di sgrossatura avanzata che ha<br />

mantenuto un arco di contatto costante<br />

variando il passo. Il metodo ha permesso<br />

la sgrossatura di un grande volume di<br />

materiale in poco più di 2,5 ore, consentendo<br />

l’asportazione di una quantità sufficiente<br />

per permettere il completamento<br />

della successiva sgrossatura a elevato<br />

avanzamento in sole 4 ore. In generale, il<br />

tempo di sgrossatura è stato ridotto del<br />

55%.<br />

Conclusione<br />

Come in qualsiasi lavorazione, devono<br />

essere applicati utensili e strategie specifici<br />

tenendo conto di tutti gli aspetti della<br />

situazione. Ad esempio, quando la lunghezza<br />

di taglio supera di quattro volte il<br />

diametro della fresa o quando gli utensili<br />

vengono applicati con sporgenze lunghe<br />

o su macchine o pezzi instabili, la fresatura<br />

a elevato avanzamento rappresenta<br />

una scelta migliore rispetto alle strategie<br />

di sgrossatura avanzata descritte in<br />

questo articolo. Combinando profondità<br />

di taglio ridotte con avanzamenti al dente<br />

elevati, la fresatura a elevato avanzamento<br />

indirizza le forze di taglio assialmente<br />

verso il mandrino della macchina,<br />

per contribuire a stabilizzare il processo<br />

di lavorazione.<br />

Strategie applicative diverse si adattano<br />

ad altre situazioni di produzione. In<br />

alcuni casi, la lavorazione ad alta velocità,<br />

che si incentra sulla passata leggera<br />

a velocità del mandrino e avanzamenti<br />

elevati, o la lavorazione ad alte prestazioni,<br />

che impiega avanzamenti e velocità<br />

convenzionali in combinazione con<br />

profondità di taglio assiali e radiali elevate,<br />

sarà la scelta migliore (vedere il riquadro<br />

a pag. 24 per informazioni dettagliate<br />

sulle varie geometrie utensile). In<br />

tutti gli esempi, combinando strategie di<br />

fresatura avanzate e software con utensili<br />

progettati per il massimo delle prestazioni<br />

a quei parametri si otterranno risultati<br />

ottimali in termini di asportazione, durata<br />

e ottimizzazione dei costi. ✔<br />

NOTA AUTORE<br />

Teun van Asten - marketing tecnico frese<br />

in metallo duro integrale, Seco Tools<br />

marcovitidesign<br />

APS<br />

Automatic Positioning System<br />

è il sistema d’interfaccia universale<br />

tra la macchina utensile, l’attrezzatura di<br />

bloccaggio e/o direttamente il pezzo da<br />

lavorare.<br />

La flessibilità del sistema APS consente il<br />

posizionamento ed il bloccaggio in un’unica<br />

operazione con ripetibilità < 0,005 mm.<br />

Ivostritempidiattrezzaggiosiridurrannodel90%.<br />

SISTEMA DI BLOCCAGGIO<br />

A 3 GRIFFE a 120°<br />

APS 140 Premium è l’UNICO sistema di<br />

bloccaggio ZERO POINT a 3 griffe a 120°<br />

INNOVATIVO TRATTAMENTO<br />

ANTIATTRITO E ANTICORROSIONE<br />

Per mantenere la durezza 62 HRC agli elementi<br />

principali del bloccaggio (non realizzabile con<br />

l’acciaio INOX) abbiamo applicato un innovativo<br />

sistema antiattrito e anticorrosione ai perni e<br />

alle griffe.<br />

FUNZIONE TURBO INTEGRATA<br />

Turbo è la funzione per mezzo della quale l’aria<br />

compressaincrementalaforzadibloccaggio<br />

“PULL DOWN” esercitata dalle molle sino<br />

30.000 N.<br />

OFFICINA MECCANICA LOMBARDA S.r.l.<br />

Via Cristoforo Colombo 5 - 27020 Travacò Siccomario (PV) Italy<br />

Tel.: +39 0382 559613 - Fax: +39 0382 559942<br />

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Prodotti<br />

AmpliAtA lA fAmigliA<br />

con unA lineA di frese<br />

per lA scAnAlAturA<br />

Con la famiglia M4000, Walter ha compiuto<br />

un grande passo in avanti verso una fresatura<br />

dalla massima economicità. Gli inserti di<br />

sistema M4000 sono utilizzabili su vari tipi di<br />

utensili, risultando quindi idonei per diverse<br />

operazioni di fresatura. Nel contempo, questi<br />

nuovi inserti riducono i costi per tagliente,<br />

oltre che le spese di acquisto e di magazzino.<br />

Con le nuove frese a riccio M4256,<br />

M4257 e M4258, Walter ha esteso tali vantaggi<br />

anche alla fresatura di scanalature.<br />

Le nuove frese sono particolarmente versatili,<br />

sia quanto a gamma di applicazioni sia<br />

riguardo ai materiali da lavorare, quali ad<br />

esempio acciaio, ghisa, acciai inossidabili<br />

o materiali di difficile lavorabilità. Sono disponibili<br />

versioni con codolo Weldon, con<br />

interfaccia modulare ScrewFit e con foro di<br />

attacco da diametro 20 a 100 mm. La struttura<br />

compatta e a denti alternati, dalla pressione<br />

di taglio relativamente bassa, garantiscono<br />

massima regolarità di funzionamento.<br />

Ciò, a sua volta, riduce la tendenza alle<br />

oscillazioni e alle vibrazioni, rendendo queste<br />

frese la soluzione ideale in presenza di<br />

condizioni di lavorazione instabili. Tali vantaggi<br />

offrono i migliori risultati soprattutto<br />

in combinazione con la geometria D51.<br />

Inoltre, gli ampi vani che caratterizzano le<br />

frese a riccio garantiscono un’evacuazione<br />

del truciolo ottimale, soprattutto nell’esecuzione<br />

di scanalature in cui non è possibile<br />

espellere i trucioli lateralmente. Oltre a tutto<br />

ciò, questo tipo di utensile è utilizzabile<br />

anche per la fresatura Ramping, per la fresatura<br />

di tasche e spallamenti e per la fresatura<br />

a interpolazione elicoidale.<br />

I nuovi utensili risulteranno, ad esempio,<br />

particolarmente interessanti per quegli<br />

utenti dell’industria meccanica generale<br />

che già utilizzano utensili e inserti della famiglia<br />

M4000, come anche per coloro che<br />

desiderano una soluzione economica per<br />

condizioni di lavorazione variabili. 4<br />

mAterie plAstiche rilevAbili<br />

per lA mAssimA sicurezzA<br />

dei prodotti AlimentAri<br />

Le industrie alimentari e del confezionamento<br />

devono rispettare normative<br />

estremamente severe. Al fine di tutelare<br />

i consumatori, i prodotti alimentari<br />

devono essere privi di contaminanti di<br />

qualsiasi natura. igus offre materie plastiche<br />

per i suoi cuscinetti a sfere e snodi<br />

sferici che non richiedono lubrificazione<br />

e che sono allo stesso tempo rilevabili.<br />

In questo modo si impedisce a lubrificanti<br />

e materie plastiche di entrare<br />

nel ciclo di produzione durante il funzionamento<br />

o in caso di guasto al sistema.<br />

Questa plastica speciale di alta qualità<br />

può essere rilevata facilmente con i normali<br />

metodi di rilevamento dei metalli.<br />

Il materiale viene attualmente utilizzato<br />

per prodotti della serie igubal, che comprende<br />

teste a snodo, forcelle, supporti<br />

flangiati, snodi sferici e supporti snodati<br />

a omega. Sia il corpo che le sfere sono<br />

realizzati con il materiale rilevabile. Questa<br />

caratteristica è stata estesa anche in<br />

altri settori della gamma dei cuscinetti.<br />

“Un elemento centrale nel processo<br />

produttivo dell’industria alimentare<br />

e dell’imballaggio è evitare il contatto<br />

fra il prodotto e i lubrificanti all’interno<br />

della macchina”, spiega Lars Braun, Industry<br />

Manager igus per la tecnologia<br />

alimentare e dell’imballaggio. In questo<br />

senso un contributo determinante è offerto<br />

dai materiali per cuscinetti privi di<br />

lubrificazione e manutenzione igus. Essi<br />

soddisfano infatti perfettamente tali<br />

requisiti: i materiali quali iglidur A181<br />

o iglidur A350 non richiedono alcuna lubrificazione.<br />

Essi sono inoltre conformi<br />

alla direttiva CE 10/2011 e alle specifiche<br />

dell’FDA per contatto diretto con i<br />

prodotti alimentari. 4<br />

reAlizzAtA unA<br />

delle linee d’intervento<br />

sottomArino più lunghe<br />

Per ridurre i costi produttivi e di esplorazione<br />

nonché i rischi insiti nei sistemi sottomarini<br />

O&G, la società Magma Global Limited<br />

ha sviluppato la tecnologia flessibile<br />

m-pipe ® . Questo sistema di tubi leggeri e<br />

continui rappresenta la struttura più grande<br />

e più lunga a base di Victrex ® Peek realizzata<br />

con il supporto e l’esperienza Victrex.<br />

Può raggiungere la profondità di<br />

10.000 piedi (3.000 m) e gestire pressioni fino<br />

a 15 Ksi (Kilopound per pollice quadrato).<br />

Il tubo in composito unisce il Victrex ®<br />

Peek con un grado elevato di fibra di carbonio<br />

e con fibra di vetro S-2, che contribuiscono<br />

alla realizzazione di una linea di intervento<br />

sottomarina che soddisfa i requisiti<br />

di un sistema idraulico di pompaggio<br />

in grado di gestire alte pressioni ed elevate<br />

velocità di flusso.<br />

Charles Tavner, Commercial Director alla<br />

Magma offre i suoi m-pipe ® e il relativo sistema<br />

di disavvolgimento integrato come<br />

soluzione installata a poppa delle navi per<br />

effettuare rapidi interventi di manutenzione<br />

al pozzo. Il sistema di disavvolgimento<br />

Magma è dotato di bobina modulare con<br />

sistema di gestione intervento sulla linea<br />

di m-pipe ® , tensionatore integrato, livello<br />

di avvolgimento, cabina di controllo, unità<br />

di potenza idraulica, piattaforma di installazione<br />

e argano, per il disavvolgimento e il<br />

riavvolgimento rapido. Gli m-pipe ® sono di<br />

un materiale composito a base di Victrex ®<br />

Peek con fibre di vetro e di carbonio che<br />

fornisce - rispetto ai tubi in acciaio - basso<br />

indice di fatica, migliore galleggiabilità nei<br />

fluidi ed elevata resistenza alla corrosione.<br />

“Nell’esplorazione O&G la necessità continua<br />

di <strong>maggio</strong>r efficienza e di estendere<br />

le perlustrazioni ci motivano a sviluppare<br />

soluzioni sempre più affidabili. Collaborando<br />

a stretto contatto con i clienti abbiamo<br />

quindi contribuito a risolvere le <strong>maggio</strong>ri<br />

sfide”, ha spiegato Tom Swanson, Energy<br />

Director presso Victrex.<br />

Il “sistema integrato” Magma consente di<br />

intervenire nelle operazioni sottomarine in<br />

modo continuo ed efficiente, massimizzando<br />

la produzione corrente. Il sistema Magma<br />

e gli m–pipe ® ad elevate prestazioni<br />

consentono il pompaggio ad elevate pressioni<br />

e velocità dei fluidi di intervento nei<br />

pozzi petroliferi sottomarini da imbarcazioni<br />

di piccole dimensioni. 4<br />

26 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


Prodotti<br />

nuove lime rotAtive in<br />

cArburo e unA nuovA<br />

puntA in cobAlto<br />

Dormer ha aggiunto alla sua offerta una<br />

serie di lime rotative in carburo specifiche<br />

per la lavorazione di particolari materiali.<br />

La geometria a taglio ST è adatta per la<br />

lavorazione degli acciai, mentre il design<br />

VA è indicato per la lavorazione degli acciai<br />

inossidabili. Disponibili in una varietà<br />

di forme, offrono un migliore controllo<br />

operatore e generano temperature inferiori,<br />

il che contribuisce ad aumentare la<br />

vita utensile.<br />

Questi nuovi prodotti garantiscono una<br />

<strong>maggio</strong>re efficienza e una velocità di<br />

asportazione del metallo superiore del<br />

50% rispetto alle lime di carburo standard.<br />

Inoltre, il nuovo taglio GRP è idoneo alla<br />

lavorazione di fibra di vetro e materiali<br />

compositi. Sono disponibili versioni a testa<br />

forante e fresa a candela, il cui design<br />

riduce la possibilità di scheggiatura e migliora<br />

la qualità superficiale all’ingresso e<br />

all’uscita.<br />

A supporto di questa nuova gamma, alla<br />

sua offerta di lime Dormer ha aggiunto tre<br />

nuovi set. Essi comprendono un set da 5<br />

pezzi con taglio ST per acciaio, un set design<br />

VA per acciaio inossidabile e uno con<br />

lime rivestite a doppio taglio.<br />

Per ampliare il suo programma di utensili<br />

per applicazioni generiche, Dormer ha<br />

presentato la sua nuova gamma di lime in<br />

carburo un anno fa. La gamma completa<br />

di modelli e forme include tipi a testa sferica,<br />

ad albero con testa a punta, ovali, a<br />

fiamma,consvasaturada60°e90°,conici<br />

e a cono invertito. Dormer ha presentato<br />

anche una nuova punta ad alte prestazioni<br />

in cobalto (HSS-E). La A147 può essere in<br />

primo luogo applicata su acciaio inossidabile<br />

e titanio. Può forare a profondità fino<br />

a 6xD, si presenta con lucidatura superficiale<br />

e geometria split point. Le sue caratteristiche<br />

costruttive migliorano la penetrazione<br />

nel pezzo e assicurano la riduzione<br />

dell’assorbimento della potenza oltre<br />

che garantire una migliore qualità del<br />

foro e una <strong>maggio</strong>re vita utensile. Questo<br />

utensile va ad aggiungersi alla punta in acciaio<br />

(HSS) ad alta velocità Dormer A108<br />

- già esistente - in grado di lavorare l’acciaio<br />

inossidabile in applicazioni generiche.<br />

Per la sua versatilità, la punta A147 di<br />

Dormer può anche essere utilizzata per lavorare<br />

un’ampia varietà di materiali tra cui<br />

l’acciaio, il rame e l’alluminio. 4<br />

trAsformAtori speciAli<br />

per turbine eoliche<br />

ABB fornirà 40 trasformatori speciali per<br />

le turbine di un parco eolico offshore nel<br />

Mare d’Irlanda. Le turbine MHI Vestas Offshore<br />

sono alte 195 m – circa due terzi<br />

dell’altezza della Tour Eiffel – e pesano<br />

1.000 t, circa il doppio di un Airbus A380<br />

a pieno carico. Le lame rotanti, lunghe 80<br />

m, hanno un’apertura che copre un’area<br />

equivalente a tre campi da calcio e producono<br />

fino a 8 MW di energia, rendendo il<br />

parco eolico il più potente al mondo.<br />

ABB si è aggiudicata l’ordine da MHI Vestas<br />

Offshore Wind per l’estensione del<br />

parco eolico offshore di Walney, a circa 19<br />

km a ovest dall’isola di Walney sulla costa<br />

della Cumbria, in Inghilterra. Il parco eolico<br />

offshore è di proprietà della utility Danese<br />

DONG Energy A/S. Si tratta dell’estensione<br />

di un ordine aggiudicato alla<br />

fine del 2014 per la fornitura di 32 trasformatori<br />

speciali per turbine simili destinata<br />

all’ampliamento del parco eolico<br />

Burbo Bank, anch’esso situato nel Mare<br />

d’Irlanda.<br />

L’estensione di Walney fornirà un potenziale<br />

di generazione di 660 MW in aggiunta<br />

ai 367 del parco eolico esistente.<br />

La parte occidentale dell’estensione, per<br />

cui ABB fornirà i trasformatori, genererà<br />

la metà della nuova capacità, ovvero 330<br />

megawatt. Come precedentemente annunciato,<br />

ABB si è aggiudicata la fornitura<br />

di un sistema di cavi in alta tensione per<br />

trasportare l’energia generata dall’estensione<br />

di Walney alla terraferma. Il trasformatore<br />

ABB (9.7-megavolt ampère, 34-kilovolt)<br />

verrà installato all’interno della torre<br />

della turbina e sarà equipaggiato con<br />

prodotti di bassa tensione. 4<br />

semilAvorAti in poliAmmide<br />

Ensinger continua gli investimenti per il miglioramento<br />

della sua efficienza produttiva.<br />

Negli stabilimenti di Cham, seconda storica<br />

sede produttiva del gruppo, l’azienda<br />

ha infatti automatizzato la <strong>maggio</strong>r parte<br />

dei processi di produzione dei semilavorati<br />

plastici delle linee dedicate alle poliammidi<br />

colate. Grazie a sequenze di produzione<br />

programmate e test di controllo qualità<br />

completamente automatizzati, le nuove<br />

strutture consentono adesso una produzione<br />

più flessibile ed efficiente di lastre e barre<br />

in TECAST. L’adattamento degli stampi a<br />

differenti spessori di lastre richiede ora tempi<br />

minimi e la modifica può essere regolata<br />

con un semplice clic del mouse. Ciò permette<br />

a Ensinger la produzione di prodotti<br />

in formati standard con un alto tasso di efficienza<br />

e dunque di offrire una <strong>maggio</strong>r disponibilità<br />

a breve termine.<br />

Dall’altro lato, nel caso di prodotti non-standard,<br />

la sede produttiva di Cham è in grado<br />

di rispondere rapidamente e in modo flessibile<br />

alle specifiche esigenze dei clienti, in<br />

quanto la dimensione dello spessore delle<br />

lastre può essere modificato con precisione<br />

millimetrica esattamente secondo le dimensioni<br />

necessarie per il prodotto finale. Ensinger<br />

offre una delle più ampie gamme di lastre<br />

e barre in poliammide disponibili oggi<br />

sul mercato, con una grande varietà di dimensioni,<br />

colori e additivazioni disponibili<br />

a magazzino. Lastre in TECAST sono disponibili<br />

negli spessori da 8 a 130 mm nei<br />

formati 1.000 x 500 mm, 2.000 x 500 mm,<br />

1.000 x 1.000 mm e 1.000 x 2.000 mm. Inoltre,<br />

a breve a magazzino saranno anche disponibili<br />

spessori da 8 a 60 mm nei nuovi<br />

formati da 1.220 x 1.000 mm, 1.220 x 2.000<br />

mm, 1.220 x 3.048 mm e 610 x 3.048 mm.<br />

Per il contatto con alimenti, Ensinger propone<br />

infine il materiale TECAST T natural<br />

in semilavorati testati per il settore dell’industria<br />

alimentare. 4<br />

Torni paralleli<br />

a comando idraulico<br />

Hydraulic engine lathe<br />

Altezza punte da 260 a 600<br />

Foro mandarino fino a 180<br />

COSTRUZIONI MECCANICHE PERNO FRANCESCO di Perno Emilio e Perno Gianpaolo snc<br />

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Prodotti<br />

completAtA l’Acquisizione<br />

Valter Alberici, presidente e CEO di Allied<br />

International Group, ha reso noto<br />

che Tectubi Raccordi (nome di riferimento<br />

nel settore della raccorderia e <strong>maggio</strong>r<br />

produttore del Gruppo Allied) ha<br />

concluso l’acquisizione del 100% della<br />

OMP Mongiardino di Carbonara Scrivia,<br />

già oggetto di una joint venture societaria<br />

costituita nel novembre 2009.<br />

OMP Mongiardino, azienda fondata<br />

nel 1968 e specializzata nella produzione<br />

di curve ad ampio raggio (bend) destinate<br />

principalmente al settore del piping<br />

(gasdotti e oleodotti) e a ogni tipo<br />

di impianto industriale e civile, si è sempre<br />

contraddistinta per gli elevati standard<br />

qualitativi nella piegatura dei tubi a<br />

caldo fino a 56” di diametro grazie a un<br />

parco macchine tecnologicamente sofisticato,<br />

e a freddo fino a 60” di diametro<br />

attraverso una tecnologia proprietaria<br />

brevettata.<br />

Le tecnologie di piegatura a caldo e a<br />

freddo di OMP Mongiardino, pur differenti<br />

come concept ma entrambe avanzate<br />

e automatizzate, permettono di lavorare<br />

su molti tipi di materiali, dall’acciaio<br />

al carbonio a quello inossidabile,<br />

ottenendo curve ad ampio raggio. Le<br />

bend sono realizzate utilizzando come<br />

“materia prima” tubi senza e con saldatura<br />

seguiti, dopo piegatura, da opportuni<br />

trattamenti termici atti a conseguire le<br />

proprietà meccaniche richieste.<br />

Prima di entrare nel Gruppo Allied, OMP<br />

Mongiardino è stata per molti anni fornitrice<br />

anche di Tectubi Raccordi, a complemento<br />

di gamma per molti progetti<br />

che richiedevano contemporaneamente<br />

raccordi e bend.<br />

La joint venture, che ha operato fino ad<br />

oggi come OMP Mongiardino Tectubi<br />

Raccordi Bending Division, ha così permesso<br />

al Gruppo Allied di ampliare l’offerta<br />

con gamme di prodotto estremamente<br />

sinergiche al business tradizionale<br />

dei raccordi, sia dal punto di vista industriale<br />

nella gestione della supply chain<br />

sia commerciale per i progetti delle <strong>maggio</strong>ri<br />

società internazionali di ingegneria<br />

nei comparti Oil & Gas, Petrochemical,<br />

Power Generation, Nuclear Power e<br />

Subsea. 4<br />

i vincitori del moog<br />

servo vAlve contest<br />

In occasione del Moog Servo Valve Contest,<br />

l’Industrial Group di Moog Inc. ha<br />

proclamato Doug Bitner, Responsabile<br />

del Laboratorio di Fluidotecnica della<br />

Facoltà di Ingegneria dell’Università<br />

di Saskatchewan, vincitore del concorso<br />

indetto per trovare la più vecchia<br />

servovalvola Moog in servizio. Moog ha<br />

lanciato il concorso nel settembre scorso,<br />

in occasione delle celebrazioni per il<br />

50esimo anniversario della sua presenza<br />

in Europa.<br />

Il secondo classificato è Walter Andreas<br />

di IABG, azienda attiva nel settore del testing<br />

che utilizza all’interno del suo laboratorio<br />

in Germania una servovalvola della<br />

Serie Moog 22 prodotta nel 1966. Condividono<br />

il terzo posto John Shannon di<br />

TATA Steel’s CPP Trostre Works in Gran<br />

Bretagna e Tom Gecse di U.S. Steel in<br />

Canada. La servovalvola appartenente a<br />

TATA Steel fa parte della Serie Moog 60,<br />

realizzata nel 1969 ed è installata su una<br />

linea di laminazione. 4<br />

ridurre il ciclo di sviluppo<br />

I clienti di General Electric Co. potranno<br />

beneficiare di prodotti innovativi e affidabili<br />

caratterizzati da rischi e tempi di inattività<br />

ridotti grazie a un nuovo accordo stipulato<br />

con ANSYS.<br />

La partnership consente a GE di ampliare<br />

ulteriormente l’utilizzo delle soluzioni di<br />

simulazione ANSYS a fronte della recente<br />

acquisizione della divisione Power and<br />

Grid di Alstom, avvenuta nel novembre<br />

2015. L’accordo consente a GE di realizzare<br />

risparmi “sinergici” attraverso il consolidamento<br />

degli strumenti, parallelamente<br />

a un incremento del numero di soluzioni<br />

ANSYS utilizzate nelle fasi di sviluppo,<br />

analisi, qualità e testing di prodotto. L’utilizzo<br />

dell’approccio Simulation Driven<br />

Product Development ha già accorciato<br />

i cicli del 33%, ed è prevista un’ulteriore<br />

riduzione quale risultato di questo<br />

investimento.<br />

Oltre allo sviluppo di prodotto, l’accordo<br />

si estende anche alle operation, elemento<br />

chiave per la piattaforma Internet denominata<br />

GE Predix, offerta cloud industriale<br />

progettata specificamente per dati<br />

e analisi nei settori aviazione, trasporto, oil<br />

and gas e sanità. 4<br />

lAnciAto il nuovo<br />

cAtAlogo europeo<br />

Con quasi 900 pagine, 15.000 codici di<br />

prodotto e un’ampia sezione di informazioni<br />

tecniche, il catalogo Yamawa si posiziona<br />

tra i più completi del settore. Il<br />

focus dei prodotti è principalmente su<br />

utensili con standard DIN, <strong>maggio</strong>rmente<br />

richiesti dal mercato europeo, ma al<br />

suo interno è presente la quasi totalità<br />

della produzione della casa giapponese,<br />

inclusi gli standard ANSI e JIS.<br />

Tra le novità di prodotto del catalogo<br />

con standard DIN, sono da evidenziare:<br />

i nuovi maschi a rullare ad alto rendimento<br />

MHRZ per acciai medio-duri;<br />

la linea di maschi universali ad alto rendimento<br />

AU, ora disponibili sino al diametro<br />

20 mm nelle filettature M e MF;<br />

i maschi MHSL per maschiatura ad alto<br />

rendimento di fori passanti su acciai di<br />

media durezza; i maschi AXE-HT per maschiatura<br />

ad alto rendimento su alluminio<br />

pressofuso.<br />

LagammaDINèstataestesaanchealle<br />

soluzioni in metallo duro per acciai temprati<br />

EH-HT (fino a 55 HRC) e UH-HT (fino<br />

a 63 HRC) e alla totalità dei maschi<br />

per maschiatura ad alta velocità della<br />

serie FAST e ULTRAFAST.<br />

“Questo è un passo importante compiuto<br />

da Yamawa Europe. A pochi mesi dalla<br />

fondazione presentiamo un catalogo<br />

completo, pensato e realizzato per l’industria<br />

europea – afferma Alessandro<br />

Sorgato, Amministratore Delegato –.<br />

Oltre al catalogo, in questi mesi stiamo<br />

lavorando a una serie di strumenti di ulteriore<br />

supporto al lavoro dei nostri partner<br />

e dei nostri clienti”.<br />

Il catalogo in lingua inglese sarà affiancato<br />

da una Quick Guide, disponibile nelle<br />

principali lingue europee, che permetterà<br />

di selezionare in modo semplice e<br />

veloce la soluzione più adatta per l’applicazione<br />

in base a parametri specifici,<br />

quali materiale da lavorare, tipo di maschiatura,<br />

macchinari disponibili, tipo di<br />

foro e velocità di lavorazione richiesta. 4<br />

28 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


Prodotti<br />

Il prImorecruItIng Day per<br />

gIovanI IngegnerI meccanIcI<br />

A Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, si è<br />

tenuto il primo Recruiting Day, giornata dedicata<br />

alla selezione di giovani talenti che ha<br />

coinvolto 20 neolaureati in ingegneria meccanica<br />

provenienti da tutta Italia. A poche<br />

settimane dalle celebrazioni per la produzione<br />

a Luzzara del carrello numero 250.000,<br />

OM STILL guarda già al futuro avviando un<br />

programma di potenziamento della divisione<br />

Ricerca e Sviluppo, fiore all’occhiello<br />

dello stabilimento che nel 2011 è diventato<br />

il centro di competenza mondiale per<br />

la produzione delle macchine da magazzino<br />

per il gruppo STILL, triplicando i volumi<br />

produttivi.<br />

OM STILL ha selezionato i 20 giovani<br />

neo-laureati coinvolti nel Recruiting Day individuando<br />

i migliori profili tra le centinaia di<br />

domande giunte da tutta Italia. Si sono svolti<br />

colloqui individuali finalizzati a scegliere i<br />

candidati più adatti a ricoprire le cinque posizioni<br />

disponibili. I criteri valutati con <strong>maggio</strong>r<br />

attenzione, oltre ovviamente alle competenze<br />

specifiche come una laurea in ingegneria<br />

meccanica e la conoscenza della lingua<br />

inglese, sono stati volontà, motivazione<br />

e atteggiamento proattivo.<br />

Ha commentato Michele De Vietro, Direttore<br />

delle Risorse Umane: “È stata la necessità<br />

di scovare talenti capaci ma soprattutto<br />

volenterosi che ci ha spinti a organizzare il<br />

primo Recruiting Day. In questo momento<br />

cerchiamo giovani determinati, altamente<br />

motivati che portino idee nuove. I candidati<br />

selezionati verranno fin da subito calati nella<br />

realtà aziendale, partecipando ai gruppi di<br />

lavoro e ai programmi di formazione. Ci vorrà<br />

sicuramente del tempo prima di riuscire<br />

a renderli completamente autonomi e operativi,<br />

ma poi le soddisfazioni saranno <strong>maggio</strong>ri,<br />

in quanto avremo formato qui, in casa<br />

nostra, il futuro dell’azienda”. 4<br />

rIDurre I test fIsIcI e<br />

garantIre proDottI DI qualItà<br />

Thales Alenia Space España ha scelto<br />

MSC Apex di MSC Software per ridurre<br />

il numero di prototipi fisici e migliorare i<br />

loro prodotti in conformità con le normative<br />

internazionali in materia di sicurezza<br />

e resistenza.<br />

Thales Alenia Space España è una controllata<br />

spagnola di Thales Alenia Space,<br />

azienda dedicata allo sviluppo di sistemi e<br />

apparecchiature spaziali per l’impiego in<br />

telecomunicazioni e navigazione, scienza<br />

e osservazione della Terra, infrastrutture<br />

e veicoli spaziali ed esplorazione dell’universo.<br />

Da 20 anni, Thales Alenia Space<br />

España fa affidamento sulle soluzioni<br />

di simulazione MSC Software, fra cui MSC<br />

Nastran, per ridurre il numero di test fisici<br />

e migliorare il processo di ottimizzazione<br />

e validazione delle apparecchiature.<br />

Con MSC Apex, che sfrutta uno specifico<br />

motore di meshing e modellazione<br />

diretta CAE (Computer Aided Engineering),<br />

l’azienda potrà adesso velocizzare<br />

facilmente le fasi di idealizzazione e pulitura<br />

della geometria CAD. Prima di MSC<br />

Apex, gli ingegneri di Thales Alenia Space<br />

España erano costretti a generare la<br />

geometria praticamente da zero e non disponevano<br />

degli strumenti necessari per<br />

semplificare o modificare la geometria<br />

CAD. Grazie al processo di meshing dinamico<br />

offerto da MSC Apex, ora possono<br />

modificare facilmente la geometria CAD<br />

senza dover riprendere il modello CAD<br />

né applicare ulteriori remeshing.<br />

“Grazie alle soluzioni MSC Software, abbiamo<br />

potuto diminuire il numero di test<br />

fisici delle nostre apparecchiature, con<br />

una conseguente e sensibile riduzione<br />

dei costi. Il tempo necessario per preparareilmodelloelameshèstatoridotto<br />

del 30-80%”, ha dichiarato Angel Martin<br />

Martinez, Physical Design Manager di<br />

Thales Alenia Space España.<br />

“Thales Alenia Space España è un cliente<br />

storico di MSC Software nel settore aerospaziale,”<br />

ha affermato Omar Ait Salem<br />

Duque, Channel Manager di MSC Software.<br />

“Siamo entusiasti di consolidare ulteriormente<br />

la nostra collaborazione con<br />

l’azienda e siamo orgogliosi che abbia<br />

scelto la nostra piattaforma CAE (Computer<br />

Aided Engineering) di nuova generazione”.<br />

4<br />

controllare Il processo<br />

DI salDatura DeI tubI<br />

A.B. Esse presenta il sistema TDiM (Tube<br />

Defect in-line Monitor), nato per assecondare<br />

la richiesta di alcuni produttori<br />

di tubi di controllare in modo accurato<br />

il processo di saldatura dei tubi<br />

di acciaio.<br />

Nello specifico, oggetto di particolare<br />

interesse è il cordone di saldatura.<br />

Lo scopo è quello di garantire<br />

un ulteriore controllo di qualità<br />

in-linea che consenta la minimizzazione<br />

degli scarti e dei reclami<br />

da parti dei clienti finali.<br />

Tale sistema può affiancarsi, con<br />

una tecnologia innovativa a “luce<br />

bianca” (tecnologia cromatico<br />

confocale a multipunti), in modo<br />

naturalmente complementare,<br />

agli strumenti consolidati su tali linee<br />

produttive.<br />

In questo modo, è possibile determinare<br />

e rendere immediatamente<br />

evidenti all’operatore parametri<br />

prima non disponibili quali<br />

la forma del cordone e l’eventuale<br />

presenza di particolari difetti (ad<br />

esempio, mismatch, ovvero disallineamento<br />

lembi) e micro-difetti (ad esempio,<br />

microfori).<br />

L’applicazione TDiM si avvale di un sensore<br />

cromatico confocale multipunti<br />

(non è un laser) che consente di ispezionare<br />

trasversalmente real-time, con<br />

scansioni ad alta velocità (sample rate),<br />

Robot Easy 300<br />

il cordone stesso restituendone il profilo<br />

su scala micrometrica (accuratezza<br />

±1 µm).<br />

Il software TDiM consente, oltre la visualizzazione<br />

2D e 3D del profilo del tubo,<br />

di impostare i parametri il cui sforamento<br />

genera un segnale di errore che<br />

può essere simultaneamente spedito,<br />

attraverso un sistema di I/O analogico-digitale<br />

parte anch’esso dell’applicazione,<br />

al PLC di linea. Inoltre, in concomitanza<br />

della segnalazione, il software<br />

TDiM può registrare l’evento su supporto<br />

fisso (datalog) che può essere<br />

comodamente visualizzato anche in un<br />

secondo momento, attraverso la funzione<br />

del software stesso denominata<br />

“post-process”. 4<br />

La soluzione per caricare in modo automatico pezzi di<br />

grandi dimensioni con pesi fino a 300 kg.<br />

Costruzione compatta monoblocco per installazione<br />

semplice è rapida. Capacità magazzino flessibile.<br />

Corsa asse Z 2500 mm per un accesso macchina<br />

semplice.<br />

www.erowa.it


Prodotti<br />

potenziAtA l’offertA<br />

con gli utensili su misurA<br />

Benché la gamma di utensili standard BIG<br />

KAISER sia piuttosto estesa (che comprende<br />

oltre 700 prodotti disponibili a catalogo),<br />

non tutte le richieste possono essere<br />

soddisfatte. Per questo motivo, BIG<br />

KAISER realizza utensili su misura basati<br />

sull’attuale portfolio di prodotti.<br />

Un esempio tipico è rappresentato da una<br />

testa per alesatura con angolo fuori standard,<br />

o da un utensile per la tornitura di<br />

perni che necessita di regolazioni precise<br />

per eseguire lavorazioni specifiche. Questi<br />

utensili su misura sono perfettamente<br />

compatibili con i prodotti a catalogo, pertanto<br />

la combinazione di utensili standard<br />

e su misura avviene in maniera fluida e con<br />

la massima flessibilità.<br />

“A volte non esiste un utensile standard<br />

che possa soddisfare tutte le esigenze, e<br />

in questi casi l’unica soluzione è realizzare<br />

un utensile su misura”, ha commentato<br />

Peter Elmer, CEO di BIG KAISER. “Grazie<br />

ai nostri prodotti di alta qualità e completamente<br />

personalizzabili, unitamente a<br />

una rete commerciale capace di offrire soluzioni<br />

specifiche su misura, BIG KAISER è<br />

in grado di fornire il miglior servizio ai propri<br />

clienti”.<br />

La Custom Tool Division di BIG KAISER è<br />

parte del dipartimento di Ricerca & Sviluppo<br />

ed è collocata nell’area dedicata<br />

alla produzione dei prototipi. Lo staff tecnico<br />

che si occupa della realizzazione di<br />

utensili su misura è composto da 3 persone,<br />

che assicurano la consegna del pezzo<br />

finito a partire da tre settimane dalla ricezione<br />

dell’ordine.<br />

Per fabbricare i suoi utensili su misura, BIG<br />

KAISER utilizza le stesse macchine impiegate<br />

nella linea di produzione principale,<br />

assicurando così lo stesso livello di qualità<br />

e di affidabilità che caratterizzano i corrispettivi<br />

standard. 4<br />

mAssime prestAzioni<br />

nello sbAvo<br />

Essenzialmente l’economicità del processo<br />

di lavorazione dell’acciaio e dell’acciaio<br />

inossidabile è determinata da due fattori:<br />

l’asportazione specifica e la durata<br />

dell’utensile utilizzato. Maggiore è l’asportazione<br />

specifica oltre che la durata,<br />

<strong>maggio</strong>re sarà l’economicità del processo.<br />

Per aumentare l’asportazione specifica è<br />

ideale impiegare abrasivi aggressivi, ad<br />

esempio i granuli ceramici, miscelati a un<br />

legante appositamente studiato.<br />

Questa combinazione permette di asportare<br />

più materiale nel più breve tempo<br />

possibile, ottenendo quindi massima<br />

economicità.<br />

In risposta a tali esigenze PFERD propone<br />

il nuovo disco da taglio e da sbavo con<br />

granulo ceramico SG E Q Ceramic. Il granulo<br />

ceramico assicura un taglio aggressivo<br />

ma freddo, mentre il legante riduce al<br />

massimo l’usura del disco. Grazie all’effetto<br />

autoravvivante dell’abrasivo combinato<br />

con il legante specifico l’utensile rimane<br />

molto tagliente per la sua intera durata.<br />

La lavorazione quindi progredisce rapidamente,<br />

assicurando un netto risparmio<br />

in termini di costi di manodopera rispetto<br />

all’uso di dischi convenzionali. Infine, con<br />

il disco CERAMIC è possibile lavorare con<br />

minor fatica. 4<br />

oltre lA piegAturA<br />

trAdizionAle<br />

Salvagnini presenta la pannellatrice P2lean,<br />

con la quale è riuscita ad ampliare lo<br />

spettro applicativo tipico della pannellatura,<br />

spingendosi oltre la sfera di potenzialità<br />

della piegatura tradizionale. P2lean<br />

assicura tempi di allestimento nulli, producendo<br />

sequenze di parti di differente<br />

materiale e spessore, anche a kit e a lotto<br />

unitario, senza scarti e senza fermi macchina,<br />

poiché gli utensili di piega sono universali,<br />

non richiedono attrezzaggi e si allestiscono<br />

in ciclo in tempo mascherato.<br />

L’uso della pannellatrice P2lean è particolarmente<br />

facile e sicuro, grazie al ciclo<br />

di produzione completamente automatico:<br />

all’operatore spetta solo il compito di<br />

posizionare il foglio sul piano di lavoro e<br />

di ritirare il manufatto prodotto al termine<br />

della piegatura. Grazie al manipolatore<br />

e all’allestimento automatico, la macchina<br />

non richiede interventi manuali in ciclo.<br />

Grazie alla tecnologia adattativa MAC<br />

2.0, la macchina compensa in ciclo eventuali<br />

variazioni nella qualità del materiale.<br />

Un’innovativa modalità di controllo consente<br />

di rilevare variazioni anche minime<br />

nelle caratteristiche meccaniche del materiale<br />

e di compensarle eventualmente in<br />

ciclo tramite i movimenti dell’unità di piegatura.<br />

Ne risulta una qualità dei pezzi costante,<br />

anche al variare del materiale. 4<br />

dAllA sinergiA nAscono<br />

le soluzioni innovAtive<br />

KTR ed ETP Transmission AB sono due<br />

marchi storici che Mondial distribuisce in<br />

esclusiva in Italia. E proprio l’azienda milanese<br />

ha fatto da punto d’incontro tra la<br />

tedesca KTR e la svedese ETP per la realizzazione<br />

del giunto senza gioco per servo<br />

comandi ROTEX ® GS P con integrato<br />

un sistema idraulico di bloccaggio.<br />

L’affidabilità dei giunti prodotti da KTR<br />

si è così unita alla capacità che caratterizza<br />

le bussole idrauliche ETP, ovvero la<br />

possibilità di essere montate rapidamente<br />

con una sola vite di messa in pressione.<br />

Pensato in modo particolare per applicazioni<br />

che necessitano di una velocità<br />

di rotazione elevata, il nuovo giunto RO-<br />

TEX ® GS P con il sistema di bloccaggio<br />

ETP consiste in una doppia parete saldata,<br />

composta da due boccole in acciaio<br />

trattato. All’interno della parete si trova<br />

lo speciale composto di messa in pressione.<br />

La vite, posizionata radialmente,<br />

genera una pressione superficiale uniforme<br />

contro albero e mozzo, evitando spostamenti<br />

assiali durante il bloccaggio. Il<br />

sistema a singola vite assicura, inoltre,<br />

montaggi e smontaggi rapidi garantendo<br />

un’accurata concentricità.<br />

Dalla collaborazione tra KTR e ETP sta<br />

nascendo anche una versione in due parti,<br />

che permetterà l’utilizzo di altri tipi di<br />

giunti e di materiali diversi. 4<br />

30 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


uN sistema ibrido<br />

di piegatura<br />

F.lli Vimercati presenta la sua più recente<br />

novità: un sistema ibrido di piegatura<br />

flessibile e a elevato risparmio energetico.<br />

Questa tecnologia è applicata su una<br />

piegatrice da 150 t x 4.175 mm, con bloccaggio<br />

pneumatico superiore e inferiore e<br />

bombatura HCL System.<br />

I punti di forza del sistema ibrido consistono<br />

nell’unire il concetto di piegatura tradizionale<br />

con le nuove opportunità offerte<br />

dall’elettronica e dai motori a inverter.<br />

Inoltre, può essere applicato su tutti i modelli<br />

di piegatrici della gamma Vimercati:<br />

dalla più piccola da 30 t fino al grande<br />

impianto di 600 t, senza limiti di corse, potenze<br />

e dimensioni. Il risparmio energetico<br />

è pari al 30-40% con una diminuzione del<br />

tempo ciclo macchina del 30%. Inoltre l’intervallo<br />

di cambio d’olio sarà superiore alle<br />

20.000 ore di lavoro effettivo, grazie all’ottimizzazione<br />

ottenuta dal software, dai sensori<br />

e dall’inverter che assicura un utilizzo<br />

mirato della forza e della velocità con una<br />

conseguente riduzione di calore e usura<br />

dell’olio e dei componenti idraulici. 4<br />

Come ingegnere meccanico diplomato con<br />

ulteriore formazione nella gestione d’impresa<br />

e nel marketing, dispone di profonde conoscenze<br />

sia nella tecnica che nelle strategie<br />

di mercato. Dirige un team interno di 30<br />

persone ed è la persona di contatto principale<br />

per tutti i partner esterni di vendita di<br />

Mikron Tool. Anche l’organizzazione e l’ampliamento<br />

di una rete di vendita in Europa<br />

sono sotto la sua responsabilità.<br />

Mikron Tool è conosciuta sul mercato per i<br />

suoi utensili da taglio altamente precisi, disponibili<br />

nei diametri a partire da 0,1 mm e<br />

particolarmente adatti anche per lavorare<br />

materiali difficili. Un focus particolare sono<br />

la foratura e la fresatura di acciai inossidabili<br />

oppure di titanio. 4<br />

Nuovo respoNsabile<br />

veNdita<br />

Dal 1° gennaio, Marco Cirfeta è il nuovo responsabile<br />

vendita per Mikron Tool Europa.<br />

Responsabile per il marketing di Mikron Tool<br />

già dal 2012, ha assunto adesso anche la<br />

direzione della vendita per tutta l’Europa.<br />

paNtografi ma aNche<br />

macchiNe portatili per<br />

il taglio e la saldatura<br />

Koike, costruttore di pantografi da taglio<br />

con tecnologie ossitaglio, plasma e laser,<br />

propone l’impianto Deltatex 4000, allestito<br />

con una testa plasma a rotazione infinita<br />

3D-Link, completo di banco, filtro e generatore<br />

plasma da 440 A. Le peculiarità della<br />

macchina sono la testa a rotazione infinita<br />

atta ad eseguire smussi fino a 45° nelle tipologie<br />

I, V, Y, X e K, e il banco equipaggiato<br />

con i canali vibranti, che rappresentano<br />

la soluzione ottimale per la pulizia e lo<br />

scarico in automatico delle scorie di taglio.<br />

Oltre a Deltatex Koike propone anche<br />

l’impianto PNC-12 Extreme, dotato con<br />

un generatore plasma. Il PNC-12 Extreme<br />

è una macchina da taglio a controllo numerico<br />

portatile, che può tagliare sia con<br />

plasma che con ossitaglio, ed è disponibile<br />

nelle versioni 1.000 x 1.500 mm e<br />

1.500 x 3.000 mm. 4


Prodotti<br />

cArrelli controbilAnciAti<br />

Crown presenta i carrelli controbilanciati serie<br />

FC 5200, in grado di offrire agli operatori<br />

la potenza, la stabilità e la manovrabilità necessarie<br />

a sollevare carichi pesanti in corridoi<br />

stretti e su banchine di carico affollate.<br />

Il modello FC 5200 di Crown, con portate<br />

da 2 a 3 t, vanta una struttura forte e robusta,<br />

oltre a una trasmissione in grado di gestire<br />

i carichi più gravosi. L’Intrinsic Stability<br />

System TM di Crown è dotato di sensori e regolatori<br />

integrati, che monitorano e controllano<br />

costantemente funzioni e movimenti<br />

chiave per migliorare stabilità e sicurezza,<br />

fornendo agli operatori un ulteriore livello<br />

di fiducia. Grazie ai motori dual drive e alla<br />

geometria dell’asse sterzante dei carrelli,<br />

il raggio di sterzata è ridotto, consentendo<br />

agli operatori di gestire carichi pesanti in<br />

spazi ristretti senza timore di urtare i pallet<br />

circostanti o di usurare oltre misura gli pneumatici.<br />

“La serie FC 5200 di Crown è concepita<br />

per affrontare in modo affidabile alcune<br />

delle applicazioni e degli ambienti più<br />

gravosi della produzione e movimentazione<br />

di materiali. Inoltre è ideale per l’utilizzo<br />

con attrezzature applicate ai carrelli, che la<br />

rendono ancora più versatile nella gestione<br />

di tanti tipi di carichi diversi” ha affermato<br />

Tony Young, Marketing Product Manager<br />

di Crown. “La manovrabilità del carrello ne<br />

fa un’ottima soluzione per le applicazioni di<br />

carico e scarico, l’impilamento su scaffali e<br />

l’alimentazione delle linee di montaggio,<br />

mantenendo un livello di comfort e sicurezza<br />

dell’operatore tale da favorire un’operatività<br />

efficiente e costante degli ambienti di<br />

produzione e magazzino”. 4<br />

disponibile lA releAse <strong>2016</strong><br />

La versione <strong>2016</strong> di ESPRIT ® di DP Technology<br />

dispone di un’innovativa strategia di<br />

sgrossatura per tornitura, denominata ProfitTurning,<br />

che implementa il nuovo Physics-Based<br />

Cutting Engine. Mentre le tradizionali<br />

strategie di lavorazione prendono in<br />

considerazione solo la geometria del pezzo,<br />

ProfitTurning calcola il percorso utensile<br />

considerando anche molteplici fattori<br />

e caratteristiche fisiche della macchina che<br />

influenzano in definitiva il risultato finale.<br />

“ProfitTurning in ESPRIT <strong>2016</strong> migliora notevolmente<br />

il controllo dell’impegno tagliente<br />

su materiali tenaci, come titanio e Inconel.<br />

Inoltre il percorso utensile ProfitTurning<br />

mantiene forze di taglio e impegno tagliente<br />

costanti, permettendo una significativa riduzione<br />

nei tempi in macchina. Con l’impiego<br />

di movimenti di tornitura trocoidali, ProfitTurning<br />

riduce anche le vibrazioni e ogni<br />

altro tipo di stress meccanico residuale. Ciò<br />

la rende particolarmente efficace nella lavorazione<br />

di pareti sottili e materiali tenaci,<br />

le superleghe in special modo. Il risultato<br />

finale è un tempo di lavoro ridotto e una<br />

produttività massimizzata”, ha commentato<br />

Ivan Krstic, R&D Director del Product Engineering<br />

in DP Technology.<br />

La velocità della simulazione realistica gioca<br />

un ruolo essenziale nel software CAM,<br />

ed ESPRIT continua a essere all’avanguardia<br />

accelerando la simulazione realistica senza<br />

comprometterne l’accuratezza o la stabilità.<br />

ESPRIT <strong>2016</strong> dispone di una velocità di simulazione<br />

incrementata e di una migliorata<br />

qualità delle superfici lavorate facendo risparmiare<br />

tempo prezioso all’utente finale.<br />

Le impostazioni utensili avanzate di ESPRIT<br />

<strong>2016</strong> forniscono ai programmatori CAM<br />

soluzioni migliorate per la gestione degli<br />

utensili. Il supporto addizionale per l’utensile<br />

barrel è stato esteso a molti altri cicli<br />

tecnologici 3 e 5 assi. Inoltre, le potenzialità<br />

Cloud-Enabled di ESPRIT possono sfruttare<br />

la MachiningCloud APP, che permette agli<br />

utenti finali di recuperare le soluzioni migliori<br />

di utensileria e importarle con facilità. 4<br />

un Accordo pAneuropeo<br />

di distribuzione<br />

È stato ratificato un nuovo accordo paneuropeo<br />

di distribuzione tra Acal BFi e<br />

Quantum Light. Questo accordo permette<br />

ad Acal BFi di completare il suo portfolio<br />

prodotti con una gamma di laser compatti<br />

DPSS Q-Switched raffreddati ad aria,<br />

con bassa frequenza di ripetizione ed elevata<br />

energia. Si tratta del primo laser pompato<br />

a diodo e con un alto livello di energia<br />

che viene immesso sul mercato a un prezzo<br />

contenuto. I modelli attuali sono disponibili<br />

a 1053 nm, 1064 nm e tutte le armoniche intermedie<br />

fino alla 5a (211nm). I modelli possono<br />

avere un profilo del fascio “top-hat”<br />

o TEM00 con energie fino a 40 mJ, durata<br />

dell’impulso


Prodotti<br />

presentato Plastjet 3C, stampante<br />

3D rivolta al mercato della prototipazione<br />

di modelli plastici in ambito<br />

industriale e architettonico. Il<br />

progetto ha visto collaborare diversi<br />

attori, coinvolgendo OSAI<br />

(azienda di Prima Electro) per la<br />

parte hardware di CN/HMI e Novitas<br />

(partner svizzero di OSAI) per<br />

lo sviluppo del software. Basata su<br />

tecnologia FDM (Fused Deposition<br />

Modelling), la stampante segue<br />

un tracciato CAM guidato dal controllo<br />

numerico ed è in grado di raggiungere<br />

la velocità massima di 450 mm/s. Equipaggiata<br />

con 3 ugelli, per lavorare contemporaneamente<br />

diversi materiali plastici, garantisce<br />

alta precisione di lavorazione anche<br />

a elevate temperature (l’ugello può<br />

arrivare fino a 450°C e il tavolo di lavoro<br />

a 200°C) e tutti i dati possono essere aggiornati<br />

real-time attraverso il touch-screen<br />

del pannello operatore compatto OSAI<br />

OPENconsole COMPACT.<br />

Plastjet 3C si caratterizza per la sua versatilità<br />

nella lavorazione di quasi tutti i tipi<br />

di plastica, gestendo anche grandi volumi<br />

produttivi. 4<br />

metrologiA, tecnologie<br />

mA Anche roboticA<br />

I numeri dell’edizione <strong>2016</strong> di A&T, svoltasi<br />

a Torino dal 20 al 21 aprile, hanno<br />

evidenziato una crescita significativa della<br />

manifestazione e confermano le impressioni<br />

positive di tutti gli espositori.<br />

9.313 sono stati i visitatori (+22%), 330 gli<br />

espositori (+6%), l’area espositiva ha registrato<br />

un incremento del 14%. Nei due<br />

giorni di lavori, alla ribalta 1.283 novità<br />

(+10% rispetto all’edizione precedente),<br />

442 i casi applicativi illustrati presso<br />

gli stand (+17%), mentre 38 sono stati gli<br />

eventi tra convegni, seminari e sessioni<br />

specialistiche.<br />

Ma l’edizione <strong>2016</strong> di A&T non ha ospitato<br />

solo le tecnologie dedicate al mondo<br />

delle prove e della misure, ma ha avuto<br />

come focus anche la robotica industriale.<br />

Quest’anno si è tenuta infatti la A&T<br />

ROBOTIC WORLD che ha visto riuniti<br />

i principali costruttori di robot a livello<br />

mondiale: ABB, Comau, Fanuc, Kuka Roboter,<br />

Saldobraz, Tiesse Robot – Kawasaki,<br />

Yaskawa, Roboteco, Staubli, Alumotion.<br />

Alcuni di questi hanno presentato i<br />

robot collaborativi, che lavorano in sicurezza<br />

al fianco dell’uomo e avranno ampio<br />

utilizzo anche nelle piccole e medie<br />

aziende.<br />

La manifestazione ha rappresentato il<br />

palcoscenico ideale per presentare un<br />

ricco programma di eventi: 9 convegni,<br />

18 seminari e 11 sessioni specialistiche,<br />

dedicate a temi di assoluta attualità e mirati<br />

sulle applicazioni concrete delle soluzioni<br />

innovative in ambito manifatturiero,<br />

in un’ottica di sviluppo competitivo. 4<br />

il controllo numerico<br />

diventA Additive<br />

Dopo quasi due anni di sviluppo, nel febbraio<br />

di quest’anno la società svizzera Fabru<br />

(il cui core bussiness è la produzione<br />

di stampanti 3D a uso industriale) ha


Macchine<br />

Un sistema laser<br />

in fibra “tuttofare”<br />

1<br />

1. Sistema di taglio laser in fibra ByStar<br />

Fiber di Bystronic.<br />

2. Il portale di taglio corto assicura<br />

dinamiche di taglio elevate, anche in<br />

presenza di contorni complessi.<br />

Prima di sviluppare il nuovo sistema<br />

di taglio laser con sorgente<br />

in fibra ByStar Fiber, il costruttore<br />

svizzero Bystronic si è<br />

posto una domanda ben precisa:<br />

in futuro, di cosa avranno bisogno<br />

gli operatori affinché questa tecnologia<br />

possa essere applicata sempre con<br />

successo? Secondo Mario Duppenthaler,<br />

product manager di Bystronic: “gli utenti<br />

avranno sempre più bisogno di una soluzione<br />

“tuttofare”.<br />

In pratica, deve trattarsi di un laser in fibra<br />

capace di tagliare in modo straordinariamente<br />

rapido le lamiere sottili, ma che<br />

sia anche in grado di ottenere alte prestazioni<br />

in presenza di lamiere più spesse. Il<br />

tutto a fronte di costi di esercizio possibilmente<br />

ridotti e di uno sforzo di manutenzione<br />

contenuto”.<br />

In risposta a tali esigenze, Bystronic ha<br />

sviluppato il sistema ByStar Fiber. Caratterizzato<br />

da un concetto di macchina del<br />

tutto nuovo, ByStar Fiber si rivolge a quegli<br />

operatori che puntano tutto sulla tecnologia<br />

del laser in fibra, e che in futuro si<br />

aspettano di utilizzarla anche nel taglio di<br />

una vasta gamma di materiali: dall’acciaio<br />

inossidabile all’alluminio e acciaio fino ai<br />

metalli non ferrosi, come rame e ottone.<br />

34 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

Indipendentemente dal fatto che lo spessore<br />

da gestire sia piccolo oppure elevato,<br />

il sistema Bystronic è in grado di assicurare<br />

una qualità di taglio elevata. ByStar<br />

Fiber è equipaggiato con una sorgente laser<br />

in fibra con potenza 6 kW. Sulla macchina<br />

è possibile tagliare fogli di lamiera<br />

di dimensioni 3.000 x 1.500 mm. La velocità<br />

massima di posizionamento simultaneo<br />

raggiungibile è pari a 169 m/min.<br />

Innovazione in ogni piccolo dettaglio<br />

ByStar Fiber è stata concepita per il taglio<br />

laser in fibra senza marcature. Che si tratti<br />

di dinamica di taglio elevata, integrazione<br />

lineare con soluzioni per l’automazione,<br />

sensori intelligenti o integrazione in sistemi<br />

software di ultima generazione, ByStar<br />

rappresenta la soluzione più indicata per<br />

questo tipo di applicazione.<br />

La macchina si caratterizza per l’innovativa<br />

struttura con un portale di taglio corto<br />

che garantisce una dinamica difficilmente<br />

raggiungibile da un laser in fibra, anche<br />

in presenza di contorni di taglio complessi.<br />

È previsto un facile accesso all’area di<br />

taglio sul lato longitudinale della macchina.<br />

Attraverso una grande apertura nella<br />

porta scorrevole, durante lo svolgimento<br />

di operazioni di grande entità l’operatore<br />

di Elisabetta Brendano<br />

Cosa accomuna la società tedesca Roth & Effinger con l’inglese Lasered<br />

Components? Entrambe hanno scelto di investire su un sistema di taglio<br />

laser in fibra ByStar Fiber di Bystronic, nell’ottica di migliorare l’efficienza<br />

dei propri processi produttivi.<br />

può eseguire anche piccole e veloci lavorazioni<br />

oltre che gestire la lamiera residua.<br />

È sufficiente arrestare la procedura, aprire<br />

lo sportello, inserire la lamiera residua e il<br />

gioco è fatto.<br />

Un utilizzo semplice<br />

come uno smartphone<br />

Secondo Bystronic, l’impiego di ByStar Fiber<br />

risulterà semplice come utilizzare uno<br />

smartphone. Ciò è merito dell’interfaccia<br />

utente By-Vision Cutting, che permette di<br />

gestire tutte le principali funzioni del taglio<br />

laser tramite touch screen. In questo<br />

modo, la fase di preparazione del processo<br />

di taglio può avvenire con un numero<br />

ridotto di operazioni: classificazione<br />

dell’elenco dei lavori, assegnazione dei<br />

parametri di taglio e definizione della modalità<br />

di automazione. Dopo queste fasi,<br />

sarà avviata la lavorazione.<br />

ByVision Cutting dispone di numerose<br />

funzioni che permetteranno in futuro all’operatore<br />

di intervenire in modo interattivo<br />

nel processo di taglio. Per adattare i parametri<br />

di lavoro in base alle caratteristiche<br />

del materiale in lavorazione sarà, ad<br />

esempio, sufficiente selezionare sul touch<br />

screen il piano di taglio in corso, definire<br />

nuovi parametri e continuare così il<br />

3. Per la loro attività Lars Roth e Gebhard<br />

Effinger, titolari della società Roth &<br />

Effinger, hanno investito con successo su<br />

un sistema ByStar Fiber di Bystronic.<br />

4. ByStar Fiber è stata concepita per il<br />

taglio laser a fibra senza marcature.<br />

5. Kevin e il figlio Karl Willet - titolari della<br />

società Lasered Components - hanno<br />

deciso di investire su un sistema ByStar<br />

Fiber di Bystronic per la sua affidabilità,<br />

velocità e precisione.<br />

6. Con la nuova interfaccia utente<br />

ByVision Cutting, tutte le funzioni<br />

di taglio laser sono visualizzate su<br />

un touch screen.<br />

PubliTec


2<br />

3<br />

5<br />

4<br />

processo di lavoro. Tre “clic” saranno più<br />

che sufficienti.<br />

ByVision Cutting è un’interfaccia intuitiva<br />

in grado di assicurare un elevato grado di<br />

flessibilità, libera dai vincoli imposti dalle<br />

programmazioni complesse. In linea di<br />

massima, il taglio laser è strutturato come<br />

segue: posizionamento della lamiera, avvio<br />

della macchina e taglio. L’intervento<br />

da parte dell’operatore può invece essere<br />

dei più diversi. C’è chi lavora manualmente<br />

alternando diversi tipi di materiali,<br />

e c’è chi si avvale di sistemi di carico e<br />

scarico completamente automatici e di un<br />

magazzino di materiali collegato. Proprio<br />

nell’ottica di gestire tutte queste casistiche,<br />

Bystronic ha scelto di sviluppare l’interfaccia<br />

ByVision Cutting.<br />

Nessun compromesso con la qualità<br />

Le aziende che hanno scelto di investire su<br />

un sistema di taglio laser in fibra ByStar Fiber<br />

di Bystronic lo hanno fatto nell’ottica<br />

di migliorare l’efficienza dei propri processi<br />

produttivi, proprio come è successo alla<br />

società tedesca Roth & Effinger e all’inglese<br />

Lasered Components. Secondo Gebhard<br />

Effinger e Lars Roth della Roth & Effinger<br />

“un laser in fibra deve essere più veloce di<br />

un laser CO 2<br />

, sia che si tratti di macchine<br />

per il taglio di lamiere sottili sia di sistemi<br />

destinati al taglio di lamiere più spesse.<br />

Con questo tipo di tecnologia, riusciamo<br />

a produrre particolari con un ottimo<br />

rapporto qualità/costo. Tuttavia, anche la<br />

versatilità in termini di materiali da taglio<br />

è importante. Oltre all’acciaio e all’acciaio<br />

inossidabile, in azienda tagliamo metalli<br />

non-ferrosi come rame e ottone. Poiché<br />

la nostra è un’officina, i clienti ci giudicano<br />

esclusivamente in base alla qualità dei<br />

prodotti e dei tempi di consegna, che riusciamo<br />

entrambi a garantire con la tecnologia<br />

laser in fibra. Poiché con essa è<br />

possibile raggiungere una velocità di taglio<br />

praticamente imbattibile, pensiamo<br />

che in futuro utilizzeremo sempre più il laser<br />

in fibra. Oggi, per i processi di taglio<br />

utilizziamo anche due sistemi laser CO 2<br />

e<br />

un sistema di taglio a getto d’acqua. Ciò<br />

che più ci ha convinti a investire sul sistema<br />

ByStar Fiber di Bystronic è il suo basso<br />

consumo energetico, di molto inferiore<br />

rispetto ai sistemi laser CO 2<br />

che abbiamo<br />

in officina. Con ByStar Fiber non solo siamo<br />

in grado di tagliare più velocemente,<br />

ma abbiamo anche migliorato l’efficienza<br />

energetica della nostra azienda. Anche le<br />

esigenze di manutenzione sono minori rispetto<br />

al CO 2<br />

.<br />

Per darvi un’idea delle loro potenzialità,<br />

vi faccio un esempio pratico. Recentemente<br />

abbiamo acquisito un ordine da un<br />

costruttore di automobili. La commessa<br />

6<br />

prevedeva il taglio di acciai inossidabili<br />

con uno spessore di 2 mm, per un totale<br />

di 2.000 pezzi che andavano poi piegati.<br />

In passato per questo tipo di lavorazione<br />

avremmo optato per un sistema<br />

laser CO 2<br />

. Oggi, con ByStar Fiber siamo<br />

in grado di tagliare con una velocità quasi<br />

doppia. E tutto questo senza compromettere<br />

la qualità”.<br />

Affidabilità, velocità e precisione<br />

Per poter offrire dei servizi competitivi,<br />

Kevin e il figlio Karl Willet - titolari della<br />

società Lasered Components - hanno deciso<br />

di investire su un sistema ByStar Fiber<br />

di Bystronic. “Affidabilità, velocità e<br />

precisione: se esiste una migliore alternativa<br />

alla tecnologia laser in fibra, noi non<br />

l’abbiamo ancora trovata. Al momento, in<br />

tutto il Regno Unito siamo l’unica azienda<br />

specializzata in taglio laser per conto<br />

terzi a utilizzare solo sistemi laser in fibra,<br />

tutti a marchio Bystronic. Generalmente i<br />

nostri concorrenti preferiscono combinare<br />

sistemi laser CO 2<br />

a macchine in fibra di ultima<br />

generazione.<br />

Abbiamo scelto di investire su un sistema<br />

By-Star Fiber per la sua affidabilità e per<br />

i tempi di attività superiori. Altro plus che<br />

identifica la macchina Bystronic è l’estrema<br />

semplicità di utilizzo: in una settimana,<br />

anche una persona senza esperienza<br />

è in grado di utilizzare la macchina. Grazie<br />

all’interfaccia intuitiva e al comodo touch<br />

screen, è possibile programmare con facilità.<br />

Grazie a ByStar Fiber abbiamo semplificato<br />

il processo di taglio laser.<br />

Più in generale, siamo in grado di tagliare<br />

di tutto all’interno di un ampio spettro<br />

di materiali. Ciò ci ha permesso di ridurre<br />

il numero di macchine installate, motivo<br />

per cui oggi disponiamo del doppio dello<br />

spazio in officina e metà di questo viene<br />

utilizzato per stoccare i materiali”. ✔<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 35


Utensili<br />

Fresatura a spallamento<br />

retto: concetto semplice,<br />

tecnologia vincente<br />

di Laura Alberelli<br />

1<br />

Facilità d’uso, grande efficienza ed elevate prestazioni abbinate a<br />

una qualità convincente caratterizzano il nuovo sistema di fresatura a<br />

spallamento retto MaxiMill 491 appartenente al marchio Cutting Solutions<br />

di Ceratizit. Gli inserti di precisione utilizzati, grazie agli 8 taglienti utili,<br />

producono profili di 90° esatti.<br />

1. Il programma di lancio per il sistema di<br />

fresatura a spallamento retto MaxiMill 491 di<br />

Ceratizit comprende portautensili per frese a<br />

manicotto, a candela e con attacco filettato.<br />

2. Uwe Schleinkofer, direttore del reparto di<br />

sviluppo presso Cutting Solutions di Ceratizit.<br />

Con MaxiMill 491 il marchio<br />

Cutting Solutions di Ceratizit<br />

ha ampliato la propria<br />

gamma prodotti introducendo<br />

un sistema di fresatura<br />

a 90° con 8 taglienti.<br />

“Molti sistemi di fresatura per spallamento<br />

retto disponibili sul mercato sono<br />

caratterizzati da un design complesso.<br />

Con questo nostro sistema, abbiamo<br />

ripensato la fresatura a spallamento retto<br />

rendendola semplice”, ha esordito Uwe<br />

Schleinkofer, direttore del reparto di sviluppo<br />

presso Cutting Solutions di Ceratizit.<br />

“In termini di tecnica di produzione e<br />

dei processi, questa soluzione è all’avanguardia.<br />

I dettagli tecnici sono talmente<br />

nascosti che il cliente non li riesce a percepire<br />

direttamente, ma ne beneficia grazie<br />

alla grande facilità d’uso. È incredibile<br />

quant’è facile l’utilizzo dell’utensile. Il<br />

nuovo design della sede inserto assicura<br />

un cambio inserto rapido e semplice, anche<br />

all’interno della macchina”.<br />

Economico grazie a 8 taglienti utili<br />

Gli inserti a 8 taglienti nelle qualità di m.d.<br />

Blackstar TM e Silverstar TM contribuiscono<br />

in maniera sostanziale all’elevata efficienza<br />

economica del sistema a spallamento<br />

retto MaxiMill 491. “Confrontando il sistema<br />

MaxiMill 491 con la concorrenza,<br />

il nostro offre un prezzo molto attrattivo<br />

3. Mario Wolf, product manager fresatura<br />

presso Cutting Solutions di Ceratizit.<br />

4. MaxiMill 491 è indicato sia per<br />

la sgrossatura che per la finitura.<br />

5. Fresa a spallamento retto MaxiMill 491.<br />

6. Inserti di precisione con otto taglienti<br />

utili nelle qualità di m.d. Blackstar TM e<br />

Silverstar TM .<br />

36 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


2 3<br />

5<br />

4<br />

6<br />

per tagliente”, spiega Mario Wolf, product<br />

manager fresatura presso Cutting<br />

Solutions di Ceratizit. “Inoltre si risparmia<br />

tempo durante il cambio utensile, perché<br />

il sistema MaxiMill 491 è adatto sia alla<br />

sgrossatura che alla finitura. Pertanto non<br />

è più necessaria un’ulteriore lavorazione<br />

perché l’angolo di registrazione è pari a<br />

90° esatti ed è possibile produrre ottime<br />

superfici”.<br />

Alte prestazioni<br />

ed elevata qualità<br />

“Non conosco nessun altro sistema di fresatura<br />

a spallamento retto con assetto radialechedisponedi8taglientieingrado<br />

di ottenere un angolo di registrazione di<br />

90° esatti. La combinazione di tutte queste<br />

caratteristiche rende MaxiMill 491 davvero<br />

unico”, afferma Wolf. Grazie alla più<br />

recente tecnologia di produzione, gli inserti<br />

prodotti in tolleranza H garantiscono<br />

una planarità e una concentricità ottimali,<br />

lunghe durate utili e superfici di elevata<br />

qualità. Gli utensili dal passo irregolare e<br />

con angoli di registrazione perfettamente<br />

adatti garantiscono vibrazioni ridotte e un<br />

taglio dolce.<br />

Un programma per<br />

diverse applicazioni<br />

Il sistema di fresatura Ceratizit è adatto<br />

all’applicazione universale (ad esempio la<br />

spianatura, la fresatura a spallamento retto,<br />

la fresatura di scanalature, la fresatura trocoidale<br />

di scanalature). Il programma di lancio<br />

di MaxiMill 491 comprende utensili con<br />

diametri nominali da 32-160 mm e inserti di<br />

precisione con dimensione 12 mm e un raggio<br />

di punta pari a 0,8 mm. Adesso con il<br />

programma Cutting Solutions di Ceratizit è<br />

disponibile un portautensili per frese a manicotto,<br />

a candela e con attacco filettato in<br />

dimensioni metriche a magazzino. A partire<br />

da giugno, saranno disponibili anche dimensioni<br />

in pollici. Le frese a manicotto sono<br />

disponibili con passo stretto o largo. I<br />

canalini formatruciolo F, R e M abbinati alla<br />

più recente tecnologia delle qualità di m.d.<br />

comprendono le applicazioni dei campi ISO<br />

P (acciaio), ISO K (ghisa), ISO M (inossidabile)<br />

e ISO N (alluminio). ✔<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 37


Componenti<br />

La qualità della<br />

tecnologia medicale<br />

passa anche dai sistemi<br />

www.ak-tek.de<br />

http://www.rego-fix.com/en/corporate.html<br />

di serraggio utensili<br />

di Laura Alberelli<br />

1<br />

Per la sua attività, la società A.K. TEK GmbH<br />

Medizintechnik (specializzata nella produzione<br />

e fornitura di articoli medici, quali impianti<br />

dentali e relativi accessori di una certa<br />

complessità) fa affidamento al sistema di<br />

serraggio utensili svizzero powRgrip, che dà<br />

ottima prova di sé grazie alla sua precisione,<br />

al suo effetto positivo sulla durata degli utensili,<br />

oltre che per la qualità superficiale garantita.<br />

38 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

Per affermarsi sul mercato internazionale<br />

come produttore<br />

tedesco nell’ambito della tecnologia<br />

medica e nella produzione<br />

di strumenti di precisione,<br />

è fondamentale riuscire ad<br />

aumentare la produttività mantenendo<br />

allo stesso tempo una qualità costante<br />

e di alto livello.<br />

Per poter vincere questa sfida, è indispensabile<br />

ricorrere alle più moderne tecnologie<br />

di produzione. In quest’ottica, la società<br />

A.K. TEK GmbH Medizintechnik<br />

(azienda specializzata nella produzione e<br />

fornitura di articoli medici, come impianti<br />

1. In powRgrip la lunghezza è<br />

preimpostabile, con un presettaggio<br />

preciso della lunghezza con ripetibilità<br />

≤10 μm.<br />

2. Grazie a powRgrip, la società AK-TEK<br />

ha aumentato l’efficienza dell’intera<br />

catena di produzione.<br />

PubliTec


News<br />

ImpIanto per la produzIone<br />

dIcanalIneafIloenonsolo<br />

2<br />

dentali e relativi accessori di una certa<br />

complessità) ha scelto di utilizzare esclusivamente<br />

macchine di precisione svizzere<br />

per la tornitura e la fresatura, come ad<br />

esempio il sistema di serraggio utensili<br />

powRgrip di Rego-fix.<br />

Test accurati hanno messo in evidenza le<br />

elevate qualità del prodotto.<br />

“Lavoriamo già da quattro anni con successo<br />

usando il sistema powRgrip”, ha<br />

dichiarato Uwe Böse, responsabile della<br />

produzione e capo officina nell’ambito<br />

dei metalli.<br />

“Le nostre aspettative in merito all’aumento<br />

della durata e al miglioramento<br />

della qualità superficiale, nonché la parziale<br />

riduzione dei tempi destinati alla lavorazione<br />

dei pezzi, sono state ampiamente<br />

soddisfatte. Con gli stessi utensili,<br />

siamo riusciti ad aumentare anche i numeri<br />

di giri e gli avanzamenti fino al 40%,<br />

aumentando inoltre la qualità superficiale<br />

e la durata”.<br />

Rapidità, precisione, minori<br />

vibrazioni e lunga durata<br />

Particolarmente semplice e intuitivo è il<br />

funzionamento di powRgrip: al momento<br />

del serraggio, si inserisce manualmente<br />

l’utensile nella pinza di serraggio e<br />

quest’ultima nel portautensili. La pinza di<br />

serraggio viene stretta con l’unità automatica<br />

di serraggio powRgrip fino all’arresto<br />

nel portautensili, con una pressione<br />

idraulica fino a 9 t (PG 32). In questo<br />

modo, il supporto si espande e si genera<br />

un’elevata forza di compressione dovuta<br />

all’elasticità del materiale. Il tutto con la<br />

semplice pressione di un tasto e in meno<br />

di 10 secondi.<br />

Numerosi sono i vantaggi dell’utilizzo di<br />

powRgrip. Oltre alla rapidità e alla precisione<br />

(la tolleranza di concentricità<br />

del sistema è pari a ≤ 3 μm a 3 x D), il<br />

suo utilizzo assicura una coppia di rotazione<br />

trasmissibile fino a 1.000 Nm (PG<br />

32). PowRgrip garantisce anche un importante<br />

smorzamento delle vibrazioni,<br />

grazie alle due superfici di interferenza<br />

– mandrini/pinza di serraggio e pinza di<br />

serraggio/utensile.<br />

Lunga durata viene garantita invece dalla<br />

forza di tenuta e dalla precisione di concentricità,<br />

che si mantengono uguali al<br />

primo giorno anche dopo 20.000 sostituzioni<br />

dell’utensile. Elevata flessibilità è<br />

garantita in presenza di diametri del codolo<br />

da 0,2 a 25,4 mm e nel serraggio di<br />

codoli di qualsiasi materiale. La lunghezza<br />

è preimpostabile, con un presettaggio<br />

preciso della lunghezza con ripetibilità<br />

≤10 μm.<br />

L’utilizzo di powRgrip presso A.K. TEK ha<br />

dato dunque risultati spettacolari. Grazie<br />

alla sostituzione del sistema di serraggio<br />

utensili con il sistema Rego-fix in azienda<br />

sono stati compiuti importanti progressi.<br />

“La concentricità di powRgrip, pari a<br />

0,003 mm sull’intero sistema, e l’elevata<br />

forza di serraggio rimangono costanti in<br />

maniera affidabile per l’intero tempo di<br />

utilizzo. I taglienti degli utensili in metallo<br />

duro integrale si usurano in modo perfettamente<br />

omogeneo”, dichiara Uwe<br />

Böse. “Degne di nota sono anche l’aumento<br />

delle durate, la sicurezza del processo<br />

e i risultati di produzione costantemente<br />

di alto livello”.<br />

Una riduzione dei costi legati<br />

agli utensili di circa il 30%<br />

Grazie all’utilizzo di powRgrip, in A.K.<br />

TEK i costi annuali legati agli utensili<br />

si sono ridotti di circa il 30%. Poiché<br />

in azienda si utilizzano diversi utensili<br />

speciali, di norma molto onerosi, un<br />

risparmio sostanziale sui costi permette<br />

di recuperare rapidamente i costi<br />

dell’investimento.<br />

Inoltre, utilizzando il sistema powRgrip<br />

gli utensili vengono installati nella metà<br />

del tempo rispetto al sistema precedentemente<br />

impiegato.<br />

Anche per questo motivo, il risultato<br />

si dimostra davvero positivo: “Apprezziamo<br />

molto il sistema della Rego-fix.<br />

Rappresenta la soluzione ideale per garantire<br />

la qualità della produzione dei<br />

nostri componenti di alto livello destinati<br />

al campo della tecnologia medica”,<br />

riassume Michael Arndt.<br />

“Il nostro obiettivo è prelevare dalla<br />

macchina il pezzo senza dover effettuare<br />

costose operazioni di rifinitura e processi<br />

di rettifica, che causano arrotondamenti<br />

indesiderati dei bordi.<br />

Con il sistema powRgrip di Rego-fix,<br />

abbiamo raggiunto l’obiettivo in modo<br />

eccezionale, aumentando allo stesso<br />

modo l’efficienza dell’intera catena<br />

di produzione”. ✔<br />

Gasparini propone un impianto di produzione<br />

di canaline a filo completamente<br />

automatizzato, in grado di integrarsi<br />

nei sistemi di produzione di<br />

maglie metalliche. L’automazione permette<br />

di trasportare il foglio di rete,<br />

alimentare con precisione un sistema<br />

oleodinamico che produce nervature<br />

di rinforzo sul filo, per poi alimentare<br />

un sistema di profilatura flessibile<br />

che sagoma la rete piana trasformandola<br />

in canaline. In linea con il sistema<br />

di profilatura è presente un sistema di<br />

manipolazione automatico che inserisce<br />

i ganci di fissaggio tra una canalina<br />

e l’altra. Il prodotto finito passa da un<br />

sistema di impilaggio, anche questo<br />

totalmente automatico e integrato.<br />

L’intera linea lavora con cadenza pari<br />

a 10 pezzi/min, con una capacità produttiva<br />

superiore rispetto a un sistema<br />

di piegatura.<br />

Gasparini propone anche una nuova linea<br />

che combina qualità e affidabilità<br />

con elevati livelli di produttività, efficienza<br />

e flessibilità. La sua grande versatilità<br />

permette di produrre una vasta<br />

gamma di profili, minimizzando i costi<br />

di produzione e l’investimento in attrezzature.<br />

“Cuore” dell’impianto è il<br />

sistema di profilatura con cambio automatico<br />

dei gruppi di attrezzature. ✔<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 39


Misura<br />

Ispezioni nero su nero?<br />

No problem!<br />

di Laura Alberelli<br />

Per molti sistemi di visione, riconoscere pezzi neri su fondo nero può essere<br />

un problema. Non per il sistema LumiTrax di Keyence, utilizzato dalla società<br />

piemontese EL-SY per il riconoscimento dei difetti di posizionamento in una<br />

linea di assemblaggio automatica destinata al settore automotive.<br />

1. Il sistema LumiTrax utilizza la nuova<br />

telecamera CV-X 200 Keyence ad alta<br />

velocità e l’illuminazione a segmenti ad<br />

alta velocità per acquisire il pezzo target.<br />

2. La difficoltà <strong>maggio</strong>re consiste nel fatto<br />

che le guarnizioni, di colore nero, sono<br />

montate su un proiettore Rover di alta<br />

gamma.<br />

3. La società EL-SY ha installato due<br />

sistemi Lumitrax di Keyence, che<br />

funzionano alternativamente in base<br />

al tipo di guarnizione: sulla linea di<br />

assemblaggio vengono infatti montate<br />

sia la guarnizione di destra che quella<br />

di sinistra su due stazioni separate.<br />

4. EL-SY è giunta alla scelta del sistema<br />

LumiTrax dopo avere effettuato con<br />

successo alcuni test comparativi di<br />

produzione con altri sistemi.<br />

1<br />

Con sede a Settimo Torinese,<br />

alle porte di Torino, la società<br />

EL-SY opera da diversi<br />

anni nel settore industriale<br />

producendo, su specifica del<br />

cliente, prototipi, attrezzature<br />

e soluzioni “chiavi in mano” complete<br />

per svariati campi di applicazione.<br />

Il processo produttivo si avvale di tecnologie<br />

di progetto e lavorazione integrate che<br />

consentono di ottimizzare i tempi di consegna<br />

delle attrezzature, ottenute integrando<br />

sistemi commerciali e parti progettate<br />

su misura. Fra i sistemi realizzati dal settore<br />

Automazione di EL-SY ricordiamo: attrezzature<br />

singole o linee complete per la produzione<br />

di air-bag; macchine per assemblaggio<br />

automatico a una o più stazioni di lavoro<br />

per fanali e proiettori, specchi retrovisori e<br />

cinture di sicurezza; macchine per il collaudo<br />

funzionale di centraline elettroniche;<br />

40 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

movimentazioni automatiche per linee di<br />

produzione; attrezzature singole o linee<br />

complete per la produzione di ammortizzatori<br />

e per la produzione di inflators.<br />

EL-SY si propone non solo come realizzatore,<br />

ma anche come partner nello sviluppo<br />

di attrezzature industriali, offrendo l’esperienza<br />

e la collaborazione del proprio<br />

personale specializzato per l’ottimizzazione<br />

sia tecnologica che economica dei progetti,<br />

in Italia e all’estero. L’attività svolta<br />

comprende tutte le fasi della realizzazione,<br />

dal progetto al collaudo finale, e si articola<br />

in tre settori principali: elettronica industriale,<br />

automazione e software.<br />

Un’applicazione di precisione<br />

in campo automotive<br />

Recentemente, EL-SY ha automatizzato<br />

il riconoscimento dei difetti di posizionamento<br />

in una linea di assemblaggio<br />

automatica destinata al settore automotive.<br />

In particolare, era necessario controllare<br />

su un proiettore le guarnizioni<br />

in Goretex montate manualmente su un<br />

carrello di posizionamento. Le dimensioni<br />

delle guarnizioni sono pari a circa 40 x<br />

20 mm. “La difficoltà <strong>maggio</strong>re consisteva<br />

nel fatto che le guarnizioni, di colore nero,<br />

sono montate su un proiettore Rover di<br />

alta gamma”, spiega Vincenzo Ruffa, capocommessa<br />

del progetto presso EL-SY.<br />

“La cadenza dell’ispezione non è particolarmente<br />

impegnativa, trattandosi di circa<br />

70 pezzi/ora”.<br />

Nell’applicazione in oggetto sono stati<br />

quindi installati due sistemi Lumitrax<br />

di Keyence, che funzionano alternativamente<br />

in base al tipo di guarnizione:<br />

sulla linea vengono infatti montate sia<br />

la guarnizione di destra che quella di sinistra<br />

su due stazioni separate. Quando<br />

PubliTec


2<br />

viene posizionato il pezzo destro entrano<br />

quindi in funzione due telecamere,<br />

mentre altre due telecamere controllano<br />

il pezzo sinistro. In precedenza, le<br />

membrane potevano essere posizionate<br />

in modo erroneo nonostante gli operatori<br />

avessero una sagoma rettangolare di<br />

riferimento da rispettare. Da quando è<br />

stata integrata la nuova telecamera con<br />

sistema CA-DRW5X LumiTrax gli operatori<br />

fanno più attenzione, perché in caso<br />

di errore la macchina non dà il segnale di<br />

fine ciclo e la stessa operazione deve essere<br />

ripetuta parecchie volte fino a quando<br />

l’esito non è positivo. Questa <strong>maggio</strong>re<br />

attenzione fa sì che le membrane<br />

siano posizionate correttamente fin dalla<br />

prima operazione.<br />

Una scelta confermata<br />

dai test effettuati<br />

EL-SY è giunta alla scelta del sistema LumiTrax<br />

dopo avere effettuato con successo<br />

alcuni test comparativi di produzione<br />

con altri sistemi. “Conoscevamo già i sistemi<br />

Keyence e le loro qualità, poiché<br />

abbiamo utilizzato in altri progetti le telecamere<br />

CV5000 di generazione precedente<br />

al LumiTrax”, spiega Vincenzo<br />

4<br />

Ruffa. “Ciò nonostante, abbiamo predisposto<br />

una serie di test specifici, che il<br />

sistema LumiTrax ha superato senza problemi.<br />

Questo ha confermato la bontà<br />

della nostra scelta”. Le ragioni che<br />

hanno portato ancora una volta EL-SY a<br />

scegliere la tecnologia Keyence sono riconducibili<br />

alle elevate prestazioni e al<br />

basso tasso di errore. “Il rapporto prezzo/prestazioni<br />

è risultato estremamente<br />

favorevole”.<br />

Per la programmazione dei LumiTrax,<br />

Keyence ha fornito un supporto iniziale,<br />

rendendo rapidamente autonomi i tecnici<br />

EL-SY. “I sistemi LumiTrax sono entrati<br />

in funzione nella primavera del 2015, dopo<br />

una fase di startup ridotta al minimo<br />

(perché la linea era già in produzione) e<br />

hanno cominciato a lavorare senza alcun<br />

problema”, aggiunge Ruffa. “L’esperienza<br />

pluriennale che abbiamo accumulato<br />

con i prodotti Keyence ha facilitato l’ingresso<br />

in azienda dei nuovi sistemi”.<br />

Integrazione di telecamera,<br />

illuminazione e algoritmo di ispezione<br />

Con la nuova funzione LumiTrax, i sistemi<br />

di elaborazione delle immagini diventano<br />

ancora più semplici da usare.<br />

Il sistema LumiTrax utilizza la nuova telecamera<br />

CV-X 200 Keyence ad alta velocità<br />

e l’illuminazione a segmenti ad alta<br />

velocità per acquisire il pezzo target. Si<br />

tratta di un metodo di imaging totalmente<br />

nuovo in cui vengono analizzate<br />

più immagini acquisite con luci accese<br />

da diverse direzioni per poter generare<br />

le immagini di forma (irregolarità) e texture<br />

(modello).<br />

Questo consente di eliminare l’influenza<br />

della variabilità dei pezzi e i disturbi<br />

dell’ambiente che impediscono ispezioni<br />

stabili: diversamente dal passato<br />

quando questa attività richiedeva molto<br />

tempo ed esperienza, adesso chiunque<br />

può eseguire senza difficoltà l’elaborazione<br />

delle immagini anche senza avere<br />

conoscenze particolari.<br />

Infine un nuovo algoritmo riduce il tempo<br />

e l’impegno necessari per l’acquisizione<br />

delle immagini per le ispezioni. ✔<br />

3<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 41


Accessori<br />

Un nuovo standard<br />

per le guarnizioni in<br />

poliuretano espanso<br />

Sonderhoff ha di<br />

recente ridefinito<br />

lo standard per le<br />

guarnizioni in materiale<br />

espanso nell’industria<br />

elettronica. Sonderhoff<br />

Chemicals, infatti,<br />

sviluppa e produce<br />

per gli armadi elettrici<br />

eglialloggiamentidi<br />

componenti elettronici<br />

materiali speciali<br />

per guarnizioni in<br />

poliuretano espanso<br />

utilizzati per svariate<br />

applicazioni.<br />

1. Le guarnizioni bicomponente in<br />

poliuretano espanso Fermapor ® K31<br />

di Sonderhoff Chemicals<br />

impermeabilizzano il corpo e gli sportelli<br />

in maniera perfetta in modo tale da evitare<br />

che la sporcizia, la polvere e l’umidità<br />

penetrino all’interno dei componenti<br />

elettronici.<br />

2. Durante lo sviluppo delle mescole,<br />

Sonderhoff ha considerato soprattutto<br />

gli specifici concetti produttivi e i processi<br />

di applicazione dei suoi clienti.<br />

3. Sonderhoff Chemicals sviluppa e<br />

produce per gli armadi elettrici e gli<br />

alloggiamenti di componenti elettronici<br />

materiali speciali per guarnizioni in<br />

poliuretano espanso utilizzati per svariate<br />

applicazioni che offrono un’ampia gamma<br />

di proprietà in base al tipo di materiale<br />

selezionato.<br />

di Fabrizio Cavaliere<br />

ed elevate capacità di tenuta ai sensi delle<br />

classificazioni NEMA per l’America del<br />

nord o delle classi IP (protezione contro la<br />

penetrazione) in Europa. Le proprietà di<br />

tenuta sopracitate aumentano la protezione<br />

dei componenti elettrici ed elettronici<br />

presenti nell’armadio elettrico da agenti<br />

esterni come polvere, pioggia, spruzzi o<br />

getti d’acqua nonché da incendi.<br />

4. Un materiale delle guarnizioni in<br />

materiale espanso di Sonderhoff Chemicals<br />

per la sigillatura di armadi elettrici e di<br />

alloggiamenti elettrici è rappresentato<br />

da Fermapor ® K31-A-45C4-2-UL-FR<br />

con protezione ignifuga.<br />

Oggi la durata della produzione<br />

industriale altamente<br />

automatizzata<br />

degli armadi elettrici di<br />

distribuzione va di pari<br />

passo con la tecnologia<br />

di controllo e di sicurezza dei sistemi<br />

di produzione. L’elettronica sensibile presente<br />

all’interno degli armadi pertanto<br />

deve essere protetta nel modo migliore<br />

da guasti e da danni meccanici. Ma anche<br />

lo stesso armadio deve essere perfettamenteatenuta.Asvolgeretalemansione<br />

ci pensano le guarnizioni bicomponente<br />

in poliuretano espanso Fermapor ® K31<br />

di Sonderhoff Chemicals. Esse impermeabilizzano<br />

il corpo e gli sportelli in maniera<br />

perfetta in modo tale da evitare che la<br />

sporcizia, la polvere e l’umidità penetrino<br />

all’interno dei componenti elettronici. I<br />

guasti che ne deriverebbero, infatti, potrebbero<br />

causare fermi produzione i quali<br />

sono sempre correlati a elevati costi.<br />

Sonderhoff Chemicals sviluppa e produce<br />

per gli armadi elettrici e gli alloggiamenti<br />

di componenti elettronici materiali speciali<br />

per guarnizioni in poliuretano espanso<br />

utilizzati per svariate applicazioni. Tali<br />

guarnizioni offrono un’ampia gamma di<br />

proprietà in base al tipo di materiale selezionato:<br />

tempi di assemblaggio e tempi<br />

fuori polvere ridotti grazie alla schiuma a<br />

reazione rapida Fast-Cure, elevata protezione<br />

ignifuga secondo la norma di sicurezza<br />

in materia di protezione antincendio<br />

UL 94 HF-1, idoneità all’utilizzo in ambienti<br />

interni ed esterni, eccellenti proprietà di<br />

ritorno elastico a seguito di compressione<br />

Tempi di montaggio<br />

e fuori polvere ridotti<br />

Con le guarnizioni in materiale<br />

espanso a reazione rapida di<br />

Sonderhoff per la sigillatura<br />

di quadri elettrici e di<br />

alloggiamenti di materiale<br />

elettronico si<br />

possono ottenere<br />

brevi tempi di<br />

indurimento.<br />

In tal modo<br />

è possibile<br />

adeguare<br />

i materiali alle<br />

velocità di produzione<br />

e ai cicli dei processi di applicazione<br />

dei clienti. Con la guarnizione in poliuretano<br />

espanso bicomponente a rapida<br />

1<br />

42 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

PubliTec


95%. Questo significa che la struttura della<br />

guarnizione è in grado di mantenere una tenuta<br />

elevata anche in caso di aperture/chiusure<br />

frequenti.<br />

2 3<br />

4<br />

reazione Fast-Cure Fermapor ® K31-A-<br />

4530-2-B-FC per gli armadi elettrici per<br />

interni, la superficie di tenuta è già fuori<br />

polvere dopo 3,5 min e il tempo di assemblaggio<br />

è ridotto dai 60 min necessari<br />

in precedenza a soli 25 min circa.<br />

Per armadi elettrici che sono esposti<br />

alle intemperie in modo permanente,<br />

Sonderhoff offre speciali guarnizioni<br />

in materiale espanso Fast-Cure testate<br />

per esterni. La guarnizione in materiale<br />

espanso a reazione rapida appositamente<br />

utilizzata a tale scopo Fermapor ® K31-<br />

A-6065-1-B-FC può essere montata già<br />

dopo20min(standard60min).Inoltreil<br />

tempo fuori polvere di questa guarnizione<br />

in materiale espanso Fast-Cure, che prima<br />

era di 12 min, adesso è di circa 3 min. Il<br />

vantaggio: con tempi fuori polvere inferiori<br />

è possibile iniziare prima i processi di<br />

lavorazione successiva. Le indicazioni dei<br />

tempi possono comunque variare a causa<br />

della temperatura, degli influssi di lavorazione<br />

e dei macchinari.<br />

I vantaggi per i produttori<br />

di armadi elettrici<br />

Durante lo sviluppo delle mescole, Sonderhoff<br />

ha considerato soprattutto gli<br />

specifici concetti produttivi e i processi di<br />

applicazione dei suoi clienti. Durante lo<br />

sviluppo delle guarnizioni bicomponenti<br />

per gli armadi elettrici, per esempio, è<br />

importante coordinare il comportamento<br />

di reazione e il tempo di non reazione fino<br />

all’inizio dell’espansione, così come il<br />

tempo di indurimento della guarnizione in<br />

materiale espanso nel modo più accurato<br />

possibile basandosi sui processi produttivi<br />

del cliente nell’assemblaggio dell’armadio<br />

elettrico.<br />

Nel montaggio dell’armadio elettrico è<br />

cruciale inoltre il tempo di installazione,<br />

ossia il tempo necessario per l’indurimento<br />

della guarnizione dopo il quale il singolo<br />

componente schiumato può essere<br />

assemblato. Fino al montaggio finale, i<br />

singoli componenti dell’armadio - componenti<br />

laterali, pannello posteriore e sportelli<br />

- vengono generalmente immagazzinati<br />

in pile fino al completo indurimento.<br />

Se con le nuove guarnizioni per armadi<br />

elettrici Sonderhoff i tempi di solidificazione<br />

si riducono di almeno la metà, ciò significa<br />

che un numero inferiore di pezzi devono<br />

essere stoccati per tempi inferiori. Ciò<br />

determina un risparmio in termini di superfici<br />

e di costi di stoccaggio. Gli investimenti<br />

in forni, come quelli impiegati per l’indurimento<br />

di guarnizioni in materiale espanso<br />

monocomponente, non sono necessari<br />

grazie al tempo di reazione decisamente<br />

più rapido delle schiume bicomponenti<br />

Fast-Cure Fermapor ® K31.<br />

Buona adesione superficiale<br />

e ritorno elastico<br />

Per l’adesione superficiale delle guarnizioni<br />

in materiale espanso sono molto importanti<br />

la tipologia e la proprietà del substrato.<br />

Le nuove guarnizioni in materiale espanso<br />

Fast-Cure aderiscono generalmente molto<br />

bene sugli armadi elettrici verniciati a polvere.<br />

Questo non succede, al contrario, nel<br />

caso di armadi in acciaio inossidabile. Qui,<br />

tuttavia, un pre-trattamento con un primer<br />

consente di ottenere buoni risultati.<br />

Anche gli armadi in plastica dimostrano<br />

proprietà di adesione sufficientemente<br />

buone che, tuttavia, dipendono fortemente<br />

dal tipo di plastiche usate. Le guarnizioni<br />

in materiale espanso su plastiche come<br />

ABS, PC o PA6 hanno solitamente una buona<br />

aderenza; mentre PE, PP, PS, PVC o PM-<br />

MA solitamente necessitano di un pretrattamento.<br />

Qui vengono usati principalmente<br />

primer o processi termici come la fiammatura,<br />

il plasma o il trattamento corona.<br />

Negli alloggiamenti elettronici in plastica è<br />

generalmente sufficiente che la guarnizione<br />

venga mantenuta in cava. In linea di massima<br />

l’adesione superficiale deve essere verificata<br />

in base alle esigenze.<br />

I pannelli laterali, le pareti posteriori e gli<br />

elementi sommitali vengono assemblati durante<br />

il montaggio finale e poi non vengono<br />

più aperti. In tal caso l’adesione di montaggio<br />

in associazione con la costruzione del<br />

pezzo è, in molti casi, sufficiente. Gli sportelli<br />

dei quadri elettrici, invece, vengono<br />

aperti e chiusi spesso ed è qui che vengono<br />

richiesti particolari requisiti di ritorno elastico<br />

della guarnizione. In condizioni di test<br />

(80 °C, 50% compressione, 22h) le guarnizioni<br />

in materiale espanso per interni hanno<br />

una resilienza di circa il 92%. Nelle guarnizioni<br />

in materiale espanso per esterni, il ritorno<br />

elastico è ancora migliore, ossia ca.<br />

Valori di tenuta ottimali<br />

Le guarnizioni per armadi elettrici Fast-Cure<br />

per interni ed esterni sono impermeabili.<br />

L’assorbimento di acqua in condizione di<br />

compressione a temperatura ambiente è inferiore<br />

al 3% nel caso di applicazioni outdoor<br />

e al 5% nel caso di applicazioni indoor.<br />

In tal modo, è possibile raggiungere, in<br />

base alla costruzione del componente e al<br />

sistema di schiumatura impiegato, classi di<br />

protezione fino a IP67. Nel Nordamerica, la<br />

tenuta degli armadi elettrici in acciaio, sigillati<br />

con guarnizioni per armadi Fast-Cure di<br />

Sonderhoff viene testata nell’ambito di un<br />

controllo di sistema in conformità con NE-<br />

MA 4. I quadri elettrici sono sottoposti a un<br />

controllo mediante getto d’acqua, durante<br />

il quale tutte le parti con guarnizioni vengono<br />

controllate in relazione alla tenuta con un<br />

getto con portata di 240 l/min e per un periodo<br />

di controllo di 40 min. Questo test include<br />

anche la protezione alla polvere.<br />

In caso di incendio,<br />

protezione ignifuga<br />

Un materiale dell’ampia gamma delle<br />

guarnizioni in materiale espanso di Sonderhoff<br />

Chemicals per la sigillatura di armadi<br />

elettrici e di alloggiamenti elettrici è<br />

rappresentato da Fermapor ® K31-A-45C4-<br />

2-UL-FR con protezione ignifuga. Questo<br />

materiale soddisfa la norma di sicurezza in<br />

materia di protezione antincendio UL 94<br />

HF-1, la classe di protezione antincendio<br />

più alta per le schiume poliuretaniche negli<br />

Stati Uniti ed è pertanto classificata come<br />

autoestinguente senza la formazione di<br />

gocce incandescenti. Inoltre, essa soddisfa<br />

le normative di controllo US UL 50E per gli<br />

armadi elettrici e gli alloggiamenti elettronici<br />

in aree non a rischio di deflagrazione<br />

nonché la normativa UL 508 per la sicurezza<br />

dei dispositivi elettrici. Tutti questi fattori<br />

sono delle importanti premesse per la<br />

distribuzione di dispositivi elettrici e di altre<br />

applicazioni elettroniche negli Stati Uniti,<br />

Canada e Messico.<br />

Quadri elettrici perfettamente impermeabilizzati<br />

per una distribuzione elettrica<br />

efficiente e senza anomalie non vengono<br />

usati solo nei paesi industrializzati.<br />

Essi rappresentano le premesse per l’industrializzazione<br />

dei paesi in via di sviluppo.<br />

Le imprese che lavorano la plastica e<br />

il metallo in questi paesi possono ricevere<br />

da Sonderhoff tutto ciò che serve per la<br />

sigillatura di armadi elettrici e di alloggiamenti<br />

per dispositivi elettronici: dall’ampia<br />

gamma dei materiali di guarnizionatura<br />

sviluppati da Sonderhoff Chemicals,<br />

agli impianti di miscelazione e dosaggio<br />

prodotti da Sonderhoff Engineering per la<br />

schiumatura di componenti. ✔<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 43


Tariffa pagata<br />

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CRONACA I motoriduttori epicicloidali uniscono precisione a rigidezza e dinamica spinta<br />

TECNICA Migliorare l’efficienza energetica nei sistemi di trasmissione elettromeccanici<br />

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2006<br />

2009<br />

2009<br />

2013


NORMATIVA<br />

Grazie alla preziosa collaborazione dell’UNI<br />

(Ente Nazionale Italiano di Unificazione)<br />

pubblichiamo alcune notizie inerenti l’attività<br />

di normazione nel nostro Paese.<br />

MAcchINe uTeNsIlI:<br />

NORMe IsO<br />

IN AdOzIONe<br />

Allo scopo di aggiornare il parco norme<br />

del settore delle macchine utensili<br />

allo stato dell’arte, il GL 01 “Prove e<br />

collaudi delle macchine utensili” della<br />

Commissione Macchine utensili intende<br />

adottare due norme ISO.<br />

Il progetto UNI1601661 “Codice di prova<br />

per le macchine utensili - Parte 2:<br />

Determinazione dell’accuratezza e della<br />

ripetibilità di posizionamento degli<br />

assi a comando numerico” - che adotta<br />

la ISO 230-2:2014/Amd 1:<strong>2016</strong> - specifica<br />

i metodi di prova e valutazione<br />

dell’accuratezza e della ripetibilità di<br />

posizionamento degli assi delle macchine<br />

utensili a comando numerico mediante<br />

misurazione diretta su singoli assi<br />

della macchina. I metodi descritti sono<br />

applicabili nello stesso modo ad assi<br />

con movimenti rettilinei e rotatori. La<br />

norma può essere utilizzata per le prove<br />

di prototipi, prove di accettazione, prove<br />

di confronto, verifiche periodiche,<br />

per la compensazione di macchine.<br />

Adotta la ISO 1985:2015 (sostituendo la<br />

UNI ISO pari numero del 2001) il progetto<br />

UNI1601784 “Macchine utensili<br />

- Prescrizioni di collaudo per rettificatrici<br />

per piani con mandrino portamola<br />

verticale e tavola alternativa - Verifica<br />

dell’accuratezza”. Esso specifica, con<br />

riferimento alla UNI ISO 230-1 e alla<br />

UNI ISO 230-7, le verifiche geometriche<br />

e le prove di lavorazione per rettificatrici<br />

per piani con mandrino porta-mola<br />

verticale e tavola alternativa. Specifica<br />

anche le tolleranze applicabili alle verifiche<br />

di cui sopra. ✔<br />

MATeRIe plAsTIche<br />

OTTeNuTe dA RecupeRO<br />

e RIcIclO<br />

Lo scopo del progetto di norma<br />

UNI1601663, in questi giorni nella fase<br />

di inchiesta pubblica preliminare, è<br />

quello di introdurre aggiornamenti e<br />

precisazioni per il settore del recupero<br />

delle materie plastiche fra i materiali<br />

che, a seguito di trattamenti di recupero<br />

di rifiuti plastici pre e/o post consumo,<br />

cessano di essere rifiuti e portano<br />

alla produzione di materie plastiche<br />

prime-secondarie, sottostando alla disciplina<br />

che regola la gestione dei rifiuti<br />

e i sottoprodotti di materie plastiche<br />

che, non essendo materiali oggetto<br />

pre-consumo e derivando dal ciclo di<br />

produzione, non sono sottoposti a tale<br />

disciplina.<br />

Dal titolo “Materie plastiche prime-secondarie<br />

- Parte 1: Generalità su materie<br />

plastiche prime secondarie e sottoprodotti<br />

di materie plastiche”, il progetto<br />

classifica le materie plastiche prime-secondarie<br />

ottenute da recupero e<br />

riciclo di rifiuti di plastica e si riferisce ai<br />

sottoprodotti di materie plastiche. Esso<br />

va a sostituire la norma UNI 10667-<br />

1 del 2010.<br />

La competenza è della SC 25 ”Recupero<br />

delle materie plastiche” di UNI-<br />

PLAST. ✔<br />

uNA NORMA INTeRNAzIONAle<br />

peR Il seTTORe OleOIdRAulIcO<br />

“Oleoidraulica - Determinazione dei livelli<br />

di oscillazione di pressione generati<br />

in sistemi e componenti - Parte 1:<br />

Metodo per la determinazione della<br />

fonte dell’ondulazione del flusso e la<br />

fonte dell’impedenza delle pompe”.<br />

Questo il titolo del progetto di norma<br />

UNI1601601 che stabilisce un procedimento<br />

di prova per la misurazione della<br />

fonte dell’ondulazione del flusso e la<br />

fonte dell’impedenza delle pompe volumetriche<br />

idrauliche. E che adotta la<br />

norma internazionale ISO 10767-1:2015.<br />

Il progetto, di competenza del gruppo<br />

di lavoro GL 01 “Pompe, motori e variatori”<br />

della Commissione Trasmissioni<br />

oleoidrauliche e pneumatiche, si applica<br />

a tutti i tipi di pompe volumetriche<br />

che operano in condizioni stazionarie,<br />

indipendentemente dalle dimensioni,<br />

a condizione che la frequenza di pompaggio<br />

sia compresa nella gamma 50<br />

Hz - 400 Hz. ✔<br />

Calendario fiere<br />

SPS IPC DRIVES Italia<br />

dal24al26<strong>maggio</strong><strong>2016</strong><br />

Parma - Italia<br />

XYLEXPO<br />

dal24al28<strong>maggio</strong><strong>2016</strong><br />

Milano - Italia<br />

BIEMH<br />

dal 30 <strong>maggio</strong> al 4 giugno <strong>2016</strong><br />

Bilbao - Spagna<br />

Lasys<br />

dal 31 <strong>maggio</strong> al 2 giugno <strong>2016</strong><br />

Stoccarda - Germania<br />

Technology Hub<br />

dal 7 al 9 giugno <strong>2016</strong><br />

Milano - Italia<br />

Automatica<br />

dal 21 al 24 giugno <strong>2016</strong><br />

Monaco - Germania<br />

MC4-ITE<br />

23 giugno <strong>2016</strong><br />

Bologna - Italia<br />

Additive Manufacturing<br />

Europe<br />

dal 28 al 30 giugno <strong>2016</strong><br />

Amsterdam - Paesi Bassi<br />

Industrial Automation<br />

Shenzhen<br />

dal 29 giugno al 1° luglio <strong>2016</strong><br />

Shenzhen - Cina<br />

IMTS<br />

dal 12 al 17 settembre <strong>2016</strong><br />

Chicago - Stati Uniti<br />

AMB<br />

dal 13 al 17 settembre <strong>2016</strong><br />

Stoccarda - Germania<br />

Micronora<br />

dal 27 al 30 settembre <strong>2016</strong><br />

Besançon - Francia<br />

Fastener Fair Italy<br />

dal 28 al 29 settembre <strong>2016</strong><br />

Milano – Italia<br />

Marmomacc<br />

dal 28 settembre al 1° ottobre <strong>2016</strong><br />

Verona - Italia<br />

BIMU<br />

dal 4 all’8 ottobre <strong>2016</strong><br />

Rho - Italia<br />

Motek<br />

dal 10 al 13 ottobre <strong>2016</strong><br />

Stoccarda - Germania<br />

Viscom<br />

dal 13 a 15 ottobre <strong>2016</strong><br />

Milano - Italia<br />

MTE <strong>2016</strong><br />

dal 17 al 19 ottobre <strong>2016</strong><br />

Dammam - Arabia Saudita<br />

SAIE<br />

dal 22 al 25 ottobre <strong>2016</strong><br />

Bologna - Italia<br />

CIBUSTEC<br />

dal 25 al 28 ottobre <strong>2016</strong><br />

Parma - Italia<br />

EUROBLECH<br />

dal 25 al 29 ottobre <strong>2016</strong><br />

Hannover - Germania<br />

PTC ASIA<br />

dal 1° al 4 novembre <strong>2016</strong><br />

Shanghai - Cina<br />

ECOMONDO<br />

dall’8 all’11 novembre <strong>2016</strong><br />

Rimini - Italia<br />

EIMA<br />

dal 9 al 13 novembre <strong>2016</strong><br />

Bologna - Italia<br />

FORMNEXT<br />

dal 15 al 18 novembre <strong>2016</strong><br />

Francoforte - Germania<br />

SPS<br />

dal 22 al 24 novembre <strong>2016</strong><br />

Norimberga - Germania<br />

ATTENZIONE<br />

Date e luoghi delle fiere possono sempre variare. Si declina pertanto ogni responsabilità<br />

per eventuali inesattezze e si invita chi è interessato a partecipare a una fiera ad<br />

accertarne date e luoghi di svolgimento contattando gli organizzatori.<br />

Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 45


Contenuti<br />

A<br />

F<br />

M<br />

S<br />

ABB ......................................................... 27<br />

F.lli Vimercati .......................................... 31<br />

Magugliani..............................................31<br />

Salvagnini ............................................... 30<br />

A.B. Esse ................................................. 29<br />

Fuchs Lubrificanti.................................... 15<br />

m&h Italia ................................................ 12<br />

Seco ........................................................ 23<br />

Acal BFi.................................................... 32<br />

MEWA ..................................................1, 2<br />

Service Metal Company......................... 32<br />

A&T.......................................................... 33<br />

Microscan .................................................. 5<br />

SIRI ........................................................... 16<br />

A.K. TEK GmbH ..................................... 38<br />

G<br />

Mikron Tool ............................................ 31<br />

Sonderhoff .............................................. 42<br />

AMB ........................................................ 19<br />

Gasparini ................................................ 39<br />

MMC Italia................................................1<br />

ANSYS ..................................................... 28<br />

Mondial ................................................... 30<br />

Moog ...................................................... 28<br />

T<br />

H<br />

MSC Software ........................................ 29<br />

Technai Team..........................................48<br />

B<br />

Haas Automation...................................... 4<br />

Tectubi Raccordi .................................... 28<br />

BIG KAISER ............................................ 30<br />

Hannover Express ...............................22<br />

Thales Alenia Space España ................. 29<br />

Bystronic ................................................. 34<br />

Heller ........................................................ 7<br />

O<br />

Hoffmann Group ...................................... 4<br />

OML ........................................................25<br />

OM STILL ................................................ 29<br />

U<br />

C<br />

OMP Mongiardino ................................. 28<br />

Ubiemme Gühring Italia .....................33<br />

Cadline ..................................................... 6<br />

I<br />

OSAI ........................................................ 33<br />

Cagelli .....................................................21<br />

IFR ............................................................ 16<br />

Ceratizit ................................................... 36<br />

igus ......................................................... 26<br />

P<br />

CMZ .......................................................... 8<br />

Paleari .......................................................1<br />

V<br />

Comau ....................................................... 1<br />

Perno.......................................................27<br />

Victrex...................................................... 26<br />

Crown ..................................................... 32<br />

K<br />

PFERD ..................................................... 30<br />

K&L Gates Legal Observatory ............... 10<br />

Prima Electro........................................... 33<br />

Keyence................................................... 40<br />

ProCAM Group ....................................... 12<br />

W<br />

D<br />

Koike........................................................ 31<br />

Walter ..................................................... 26<br />

Dassault Systèmes ................................. 15<br />

Dormer ................................................... 27<br />

Q<br />

DP Technology ....................................... 32<br />

L<br />

Quantum Light........................................ 32<br />

Y<br />

Lasered Components............................. 34<br />

Yamawa Europe ...................................... 28<br />

E<br />

R<br />

Ensinger .................................................. 27<br />

Rego-fix ................................................... 38<br />

Z<br />

Erowa......................................................29<br />

Repar2 ......................................................4<br />

Zimmer Group .......................................15<br />

ESAB Welding & Cutting Products ...... 14<br />

Retro Track and Air .................................. 4<br />

Roth & Effinger ....................................... 34<br />

46 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />

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<strong>maggio</strong>re precisione. L’introduzione di o CAT7, i nuovi cavi chainflex CFROqueste<br />

due macchine, ha permesso a Taller<br />

Compla S.l. di avvicinarsi al mondo del-<br />

BOT8.052 (CAT7) assicurano il trasferi-<br />

BOT8.050 (CAT6A) e chainflex CFROla<br />

produzione di modelli e stampi.<br />

mento veloce dei dati nel rispetto dei<br />

Ma la società ha realizzato anche pezzi più recenti standard del settore. “Contrariamente<br />

ai cavi destinati al movimen-<br />

per macchine che producono imballaggi<br />

in plastica. Le prime e positive esperienze to lineare nelle catene portacavi, lo stress<br />

con la VF-4 hanno convinto i titolari a rendere<br />

la propria officina un’officina Haas. 4 una combinazione di movimenti di pie-<br />

meccanico dei cavi per robot consiste in<br />

gatura, torsione e compressione”, spiega<br />

Rainer Rössel, Responsabile della Business<br />

Unit chainflex cables di igus. “Per<br />

Cavi resistenti alla torsione<br />

per il trasferimento veloCe questo è ancora più difficile determinare<br />

e siCurodidati<br />

in anticipo i requisiti di progettazione dei<br />

Oggi esistono circa tre milioni di robot industriali<br />

che lavorano gestendo quantità<br />

cavi. Ecco perché collaudiamo i cavi non<br />

crescenti di dati e che fanno ormai parte<br />

integrante delle moderne strutture produttive.<br />

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Come realizzare pezzi<br />

sì, in particolare ai clienti con richieste di<br />

Complessi e impegnativi<br />

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li speciali e dotati di caratteristiche tecniche<br />

avanzate assicurano il trasferimento<br />

Cerca di dire sì più spesso! È quello che La prima macchina Haas introdotta in<br />

affermano i “guru” dell’auto-aiuto. Ma oltre<br />

a essere il punto di partenza per una ed con mandrino da 12.000 giri/min, è produzione per evitare i costosi tempi di<br />

azienda, un modello VF-4SS Super Spe-<br />

sicuro dei dati e sono fondamentali nella<br />

vita più appagante e stimolante, dire di stato introdotto in azienda nel 2004. Successivamente,<br />

Taller Compla S.l. ha acqui-<br />

cavi destinati al movimento e ha ora este-<br />

fermo macchina. Da 25 anni igus sviluppa<br />

sì può rappresentare anche una strategia<br />

aziendale: questo è il pensiero del cliente stato una VM-3 e una VM-6 che le hanno so la propria offerta con i primi cavi appositamente<br />

realizzati per il movimento tri-<br />

Haas Taller Compla S.l., con sede a Barcellona.<br />

Questa azienda familiare di ingegnere<br />

quando si tratta di utilizzare al meglio dimensionale in applicazioni molto com-<br />

garantito ulteriore flessibilità, in particolaria<br />

e lavorazione a macchina ama dire di lo spazio della tavola e se si desidera una plesse. Conformi agli standard CAT6A<br />

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Anno Undicesimo<br />

Maggio <strong>2016</strong> - n° <strong>71</strong><br />

Pubblicazione iscritta al numero 982 del registro di Cancelleria del Tribunale di Milano,<br />

in data 28/12/2005.<br />

Direttore responsabile: Fernanda Vicenzi<br />

PubliTec S.r.l. è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 2181<br />

(28 settembre 2001).<br />

Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento. Le comunichiamo, ai sensi del Dlgs 196/2003, articolo<br />

13, che i suoi dati sono custoditi con la massima cura e trattati al fine di inviare questa rivista o altre riviste da<br />

noi edite o per l’inoltro di proposte di abbonamento.<br />

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EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA<br />

© PubliTec<br />

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Agenti di vendita<br />

Marino Barozzi, Patrizia Bulian, Enrico Di Amario, Marina Gallotti, Gianpietro Scanagatti<br />

Stampa<br />

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Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 47


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