sfogliabile_newsmec_71_maggio_2016
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ISSN 1973-7246<br />
NEWSMEC<br />
ALTO AVANZAMENTO<br />
FINITURA DI PRECISIONE<br />
FMAX<br />
TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />
DCODM0261<br />
NAZ/039/2008<br />
PubliTec<br />
Via Passo Pordoi 10<br />
20139 Milano<br />
<strong>71</strong><br />
Maggio <strong>2016</strong><br />
hanno decretato, a larga <strong>maggio</strong>ranza, la<br />
vittoria di Racer3.<br />
Racer3 è l’ultimo robot, in ordine di tempo,<br />
che Comau ha presentato al mercato<br />
e rappresenta il nuovo paradigma dell’offerta<br />
tecnologica dell’azienda. Costruito interamente<br />
in alluminio e magnesio, Racer3<br />
pesa 30 kg, per un reach di mm e un carico<br />
utile al polso di 3 kg. Grazie alle dimensioni<br />
compatte e alla velocità, il robot è ideale<br />
per applicazioni di assemblaggio, movimentazione<br />
dei materiali, asservimento<br />
macchine, Pick & Place, ovvero tutte operazioni<br />
che richiedono la massima precisione<br />
e velocità in spazi di lavoro ridotti. 4<br />
ad oggi non avesse mai osato avvicinarsi a<br />
un fornitore professionale di servizi tessili,<br />
può testare l’offerta di abbigliamento professionale<br />
MEWA, con un contratto a breve<br />
termine, senza nessun particolare vincolo,<br />
per convincersi personalmente dei<br />
vantaggi del servizio.<br />
La collaborazione inizia con la fase di consulenza<br />
personalizzata: i consulenti tecnici<br />
MEWA individuano con il cliente la linea<br />
di abbigliamento più adatta e la dotazione<br />
necessaria. I nuovi clienti che vogliono<br />
testare la qualità dei prodotti e del sistema<br />
possono scegliere tra le linee MEWA<br />
Performance e MEWA Twinstar, in due differenti<br />
combinazioni di colore.<br />
Un importante riconoscimento<br />
Racer3 si è aggiudicato il premio “Prodotto<br />
dell’anno”, nella categoria “Industrial<br />
Robots” all’interno della tredicesima edizione<br />
del concorso organizzato da Control<br />
Engineering Polonia, che punta a premiare<br />
le migliori tecnologie e innovazioni.<br />
La consegna del premio, avvenuta durante<br />
la Industry Conference 4.0 tenutasi<br />
Un servizio da provare<br />
Tra i servizi che MEWA offre in FullService<br />
rientrano non solo la fornitura di panni,<br />
a Varsavia lo scorso 13 aprile, è stata preceduta<br />
da due fasi di voto, per una durata<br />
complessiva di 6 mesi. Nella prima fase,<br />
i prodotti registrati sono stati vagliati<br />
da una giuria i cui membri erano rappresentanti<br />
di Università, Istituti tecnici, media<br />
del settore e operatori professionali.<br />
La selezione dei prodotti è stata poi messa<br />
a disposizione del vaglio dei lettori che<br />
ma anche un sistema intelligente di ge-<br />
stione dell’abbigliamento da lavoro. Con<br />
una scadenza concordata, gli indumenti<br />
vengono messi a disposizione e forniti ai<br />
clienti dei settori industria e commercio,<br />
per poi essere ritirati, una volta usati, e poi<br />
lavati, eventualmente riparati e riconsegnati.<br />
Con questo sistema, MEWA veste<br />
aziende di qualsiasi dimensione. Chi fino<br />
segue a pag. 4 +<br />
Via Asmara, 7 • Busto Arsizio • 21052 (VA) Italy • Tel. 0331 35 00 00
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La libertà di movimento<br />
si può noleggiare.<br />
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Sommario NEWSMEC<br />
TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />
Maggio <strong>2016</strong> <strong>71</strong><br />
Occhio di falco e codici a barre<br />
di Fabrizio Dalle Nogare............................................................................... 5<br />
Un’applicazione per tornire senza tornio<br />
di Laura Alberelli.......................................................................................... 6<br />
Elevate prestazioni e qualità di costruzione<br />
di Alberto Marelli ........................................................................................ 8<br />
26<br />
45<br />
45<br />
Prodotti<br />
Normativa<br />
Calendario fiere<br />
Torna il sogno americano<br />
di Alberto Marelli ......................................................................................10<br />
Minor tempo per il set-up macchina<br />
di Alberto Marelli ......................................................................................12<br />
La Robotica è, e sarà, protagonista assoluta<br />
di Mario Lepo ............................................................................................16<br />
Un ottimismo contagioso<br />
di Laura Alberelli .......................................................................................19<br />
Le strategie nella fresatura di sgrossatura<br />
di Teun van Asten ......................................................................................23<br />
Un sistema laser in fibra “tuttofare”<br />
di Elisabetta Brendano ..............................................................................34<br />
Fresatura a spallamento retto:<br />
concetto semplice, tecnologia vincente<br />
di Laura Alberelli .......................................................................................36<br />
La qualità della tecnologia medicale<br />
passa anche dai sistemi di serraggio utensili<br />
di Laura Alberelli .......................................................................................38<br />
Ispezioni nero su nero? No problem!<br />
di Laura Alberelli .......................................................................................40<br />
Un nuovo standard per le guarnizioni<br />
in poliuretano espanso<br />
di Fabrizio Cavaliere...................................................................................42<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 3
Prodotti<br />
segue da pag. 1<br />
Le due collezioni, disponibili in grigio asfalto/nero<br />
o in blu marino/royal blu sono molto<br />
confortevoli, sono utilizzabili in modo<br />
molto versatile sia nelle industrie che nelle<br />
officine e sono dotate di numerosi dettagli,<br />
che permettono di avere sempre sotto mano<br />
gli utensili più adatti. MEWA provvede<br />
a consegnare ai dipendenti gli indumenti<br />
da lavoro nelle taglie adeguate e a questo<br />
punto prende avvio il FullService. 4<br />
premiata, ancora Una volta,<br />
con il red dot award<br />
Anche nel <strong>2016</strong> Hoffmann Group è stata<br />
insignita del prestigioso premio Red Dot<br />
Award per il design di uno dei suoi utensili<br />
di qualità. Bellezza delle forme e lettura<br />
semplice e precisa: queste sono le proprietà<br />
della prima chiave dinamometrica elettronica<br />
a quadrante digitale GARANT che ha<br />
conquistato la giuria. Il prodotto è stato premiato<br />
nella categoria “utensili”, sottocategoria<br />
“utensili manuali”. Al concorso hanno<br />
partecipato candidati provenienti da oltre<br />
57 nazioni e 5.200 prodotti e innovazioni.<br />
La chiave dinamometrica elettronica ad alta<br />
precisione GARANT (n. art. 65 5550) colpisce<br />
per il suo design e per il display OLED da<br />
3,5 pollici che indica il valore di coppia raggiunto<br />
sia tramite la lancetta analogica del<br />
display che tramite i valori numerici del quadrante.<br />
In tal modo l’utilizzatore può visualizzare<br />
il valore di coppia in continuo (Track)<br />
e il valore di picco raggiunto nella sessione<br />
di serraggio (Peak). Infatti, questa chiave<br />
dinamometrica permette di memorizzare<br />
il valore di picco fino al reset successivo.<br />
Grazie a un segnale acustico, avverte prima<br />
del superamento del valore di coppia massima,<br />
dando a chi lavora una <strong>maggio</strong>re sicurezza<br />
e proteggendo così dai sovraccarichi.<br />
Il corpo in acciaio cromato, l’impugnatura<br />
ergonomica, il cricchetto fisso reversibile a<br />
estrattore ed il fatto che ci sia un solo tasto<br />
di comando, completano questo prodotto,<br />
rendendolo particolarmente performante,<br />
semplice e intuitivo. 4<br />
Un centro di lavoro di nUova<br />
generazione per realizzare<br />
capolavori d’epoca<br />
L’azienda Retro Track and Air è specializzata<br />
nella ricostruzione e manutenzione di capolavori<br />
alati e su ruota di un’epoca ormai passata.<br />
Con sede a Glocestershire, nel Regno<br />
Unito, l’azienda ha investito in un centro di lavoro<br />
verticale Haas CNC VF-5/40XT, utilizzato<br />
per la lavorazione delle testate del famoso<br />
motore aereo V12 Merlin. Installata nello stabilimento<br />
di nuova costruzione di Retro, vicino<br />
alla casa del fondatore dell’azienda, il modello<br />
VF-5/40XT torreggia adiacente a un tornio<br />
per attrezzeria CNC di Haas e rimane in<br />
funzione per lunghi turni sotto la supervisione<br />
di Gavin Faulks, capo progettista, che ha così<br />
commentato l’investimento nella nuova macchina:<br />
“il centro Haas VF-5XT è perfetto per<br />
la lavorazione delle testate Merlin, progettate<br />
oltre 80 anni fa dalla Rolls Royce. Con tutti i<br />
pezzi che produciamo per vecchi motori, lavoriamo<br />
con disegni almeno altrettanto datati, il<br />
che significa che spesso dobbiamo eseguire il<br />
reverse engineering dei componenti o formulare<br />
ipotesi in merito alle dimensioni, ecc. Le<br />
fusioni sono realizzate in base a una specifica<br />
di materiale chiamata RR50, creata dalla Rolls<br />
Royce. Sarebbe abbastanza semplice modernizzare<br />
alcuni aspetti della progettazione del<br />
motore, per porre rimedio a piccoli errori di<br />
progettazione, ma ci vengono richiesti pezzi<br />
autentici, senza modifiche rispetto all’originale.<br />
Questo lotto in particolare di testate - sette<br />
- ci richiederà due anni di lavoro prima di essere<br />
consegnato alla Royal Air Force. Le tolleranze<br />
- tra le serie dei fori per i bulloni, ad esempio<br />
- sono di 0,025 mm. Ogni lato richiede circa<br />
una settimana di lavoro, le facce di ingresso/scarico<br />
richiedono un’altra mezza settimana.<br />
L’introduzione in azienda del centro di Haas<br />
ci ha consentito di realizzare una <strong>maggio</strong>re<br />
quantità di questo tipo di lavoro in-house e di<br />
non doverci affidare in gran parte a subappaltatori.<br />
In termini generali, questa è la direzione<br />
che vogliamo far prendere all’azienda. Per<br />
farlo dobbiamo investire, ma la differenza tra i<br />
pezzi che eravamo soliti ricevere o realizzare<br />
internamente con delle vecchie macchine, è<br />
enorme.LaripetibilitàdelcentrodilavoroHaas<br />
è formidabile. Inoltre, e si tratta di una macchina<br />
molto affidabile e intuitiva”. 4<br />
LA DIFFERENZA<br />
SI VEDE...<br />
40 anni di attività<br />
PROTEZIONI<br />
TORNI<br />
FRESATRICI<br />
RETTIFICHE<br />
TRAPANI<br />
ALESATRICI<br />
SEGHETTI<br />
PRESSE<br />
MOLE<br />
La qualità superiore delle protezioni per macchine<br />
utensili di REPAR2 è evidente, grazie anche alle lampade<br />
aLEDche aumentanolasicurezza sullavoro.<br />
Protezione per Fresatrice FAB-L<br />
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Attrezzature<br />
Occhio di falco<br />
e codici a barre<br />
A partire dal nome, sono ispirati alla<br />
proverbiale capacità visiva del falco i<br />
lettori di codici a barre MicroHAWK,<br />
lanciati sul mercato dall’azienda<br />
statunitense Microscan. Dotati<br />
di un motore di lettura immagini<br />
interamente integrato e caratterizzati<br />
da dimensioni molto ridotte, da tre<br />
mini lettori di codici a barre di livello<br />
industriale e dalla nuova interfaccia<br />
di configurazione basata su browser<br />
WebLink, i dispositivi sono compatti,<br />
facili da utilizzare e flessibili.<br />
1. Sia MicroHAWK che l’intuitiva<br />
interfaccia utente WebLink sono stati<br />
progettati per consentire a chiunque<br />
di installare facilmente un dispositivo<br />
in sistemi nuovi o esistenti.<br />
1<br />
Microscan, produttore globale<br />
nel campo delle<br />
soluzioni per l’identificazione<br />
automatica, ha<br />
lanciato sul mercato un<br />
prodotto innovativo per<br />
la lettura dei codici a barre. Il sistema MicroHAWK,<br />
caratterizzato da un formato dalle<br />
dimensioni molto ridotte, è dotato di un<br />
motore di lettura immagini interamente integrato,<br />
di tre mini lettori di codici a barre di<br />
livello industriale e della nuova interfaccia di<br />
configurazione basata su browser WebLink.<br />
La piattaforma, facile da utilizzare e con un<br />
livello elevato di flessibilità e compatibilità,<br />
è in grado di decodificare pressoché<br />
qualsiasi simbolo in ogni applicazione.<br />
Il sistema MicroHAWK è stato progettato<br />
come una convergenza di innovazione<br />
tecnologica e feedback ricevuto dai clienti<br />
dell’azienda americana. Le sue dimensioni<br />
minime non incidono su prestazioni e capacità<br />
di una piattaforma facile da utilizzare<br />
e davvero flessibile.<br />
È un motore integrato di piccole<br />
dimensioni il cuore del sistema<br />
Il cuore dei lettori di codici a barre MicroHAWK<br />
è costituito dal motore di lettura<br />
immagini di codici a barre interamente<br />
integrato dalle dimensioni estremamente<br />
di Fabrizio Dalle Nogare<br />
ridotte. Dal decodificatore al sensore, alla<br />
velocità, fino all’illuminazione, il motore può<br />
essere utilizzato con qualsiasi combinazione<br />
di funzionalità e integrato in un modello<br />
MicroHAWK (ID-20, ID-30 o ID-40) dalle<br />
dimensioni, la connettività e il grado industriale<br />
adatti per qualsiasi installazione. L’agilità<br />
del sistema sviluppato da Microscan<br />
consente agli utenti di ottimizzare il lettore<br />
in modo da soddisfare esigenze specifiche.<br />
Dal minuscolo lettore di codici a barre OEM<br />
ID-20 dotato di semplice connettività USB<br />
al flessibile mini lettore ID-30 conforme agli<br />
standard IP54 con cavo con uscita ad angolo,<br />
fino al lettore di codici a barre Ethernet<br />
per uso industriale ID-40 conforme agli<br />
standard IP65/67, qualsiasi modello MicroHAWK<br />
può essere configurato in modo<br />
esclusivo per performance e valore ideali.<br />
Un dispositivo molto<br />
facile da installare<br />
L’agilità del dispositivo MicroHAWK si estende<br />
anche all’interfaccia di controllo e configurazione<br />
WebLink. Sia MicroHAWK che<br />
l’intuitiva interfaccia utente WebLink sono<br />
stati progettati per consentire a chiunque,<br />
con o senza esperienza nel campo della lettura<br />
di codici a barre, di installare facilmente<br />
un dispositivo in sistemi nuovi o esistenti.<br />
WebLink è un’interfaccia basata su browser<br />
web appositamente progettata per la lettura<br />
dei codici a barre industriali. L’utilizzo di Web<br />
Link, inoltre, non richiede software.<br />
Da qualsiasi dispositivo abilitato per il web,<br />
infatti, gli utenti possono accedere all’indirizzo<br />
IP del loro lettore MicroHAWK in un browser<br />
web per visualizzare in tempo reale i dati<br />
decodificati e le immagini dei codici a barre.<br />
Utilizzando le informazioni di base relative a<br />
un’attività di lettura di codici a barre (tipo di<br />
codice a barre, tipo di applicazione, numero<br />
di codici ecc.), l’interfaccia WebLink regola<br />
automaticamente le impostazioni del lettore<br />
MicroHAWK collegato esercitandosi e<br />
ottimizzando le condizioni di lettura e i codici<br />
previsti. ✔<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 5
Software<br />
Un’applicazione per<br />
tornire senza tornio<br />
1<br />
A integrazione di Mastercam, software di programmazione<br />
distribuito in esclusiva nel nostro Paese da Cadline srl,<br />
la società vicentina ha sviluppato un nuovo applicativo<br />
destinato a gestire le teste elettroniche per tornitura<br />
D’Andrea.<br />
di Laura Alberelli<br />
Con il nuovo applicativo, Cadline<br />
è riuscita ad ampliare<br />
l’area di lavoro di Mastercam<br />
introducendo nuove<br />
funzionalità che consentono<br />
di gestire i percorsi<br />
utensile di tornitura in un ambiente di fresatura,<br />
compresa la generazione del codice<br />
ISO ottimizzato e la verifica cinematica<br />
delle operazioni. Spiega Andrea Zancan,<br />
supporto tecnico e sviluppo software di<br />
Cadline: “Abbiamo sviluppato il nuovo<br />
applicativo perché mancava sul mercato<br />
un sistema capace di gestire teste di<br />
tornitura installabili su alesatrici e centri<br />
di lavoro a controllo numerico. Con questo<br />
nuovo software, chi utilizza Mastercam<br />
può adesso integrare funzioni di tornitura<br />
su una fresatrice o su un’alesatrice tramite<br />
l’impiego delle teste D’Andrea, dotate<br />
di un asse addizionale di tornitura pilotato<br />
direttamente nel controllo numerico”.<br />
Tornitura classica di sgrossatura,<br />
ma anche finitura, sfacciatura, ...<br />
L’applicativo sviluppato da Cadline consente<br />
dunque di sfruttare tutte le strategie<br />
di tornitura presenti in Mastercam,<br />
che possono essere adottate da alesatrici,<br />
centri di lavoro e macchine speciali.<br />
Con il nuovo applicativo è possibile elaborare,<br />
gestire e verificare strategie di<br />
tornitura classica di sgrossatura, finitura,<br />
sfacciatura, gola, barenatura e tornitura<br />
avanzata, grazie alla presenza di una potente<br />
tecnologia di sgrossatura dinamica<br />
ad alta velocità, appositamente pensata<br />
per materiali molto duri e notoriamente<br />
difficili da lavorare. Con pochi e semplici<br />
passaggi, è possibile verificare visivamente<br />
la rimozione del materiale oltre a<br />
controllare eventuali collisioni tra le parti<br />
della macchina in movimento.<br />
Altro elemento che caratterizza il software<br />
è la simulazione cinematica, che permette<br />
all’utilizzatore di Mastercam di movimentare<br />
manualmente gli assi e avere il pieno<br />
controllo delle corse della macchina.<br />
Grazie all’analisi avanzata del percorso<br />
utensile, unitamente al salvataggio del<br />
semilavorato, l’applicativo è in grado di<br />
compilare una relazione con i piazzamenti,<br />
le attrezzature e i tempi per la realizzazione<br />
dei particolari. L’interfaccia del<br />
software, agevole e intuitiva, consente di<br />
gestire con facilità la selezione del modello<br />
della macchina che verrà utilizzata<br />
per svolgere il lavoro, per definire il tipo<br />
di porta utensile e attacco da utilizzare e<br />
per scegliere le geometrie da impiegare<br />
per definire il grezzo da lavorare, il pezzo<br />
finito ed eventuali attrezzature.<br />
Ottimizzare la produzione<br />
Dopo una prova pratica eseguita per noi<br />
da Andrea Zancan, possiamo confermare<br />
che l’utilizzo dell’applicativo di Cadline è<br />
1. La gestione delle teste di tornitura<br />
si integra direttamente nel menu<br />
di Mastercam, così da garantire<br />
un accesso rapido alle funzionalità.<br />
2. La rimozione dinamica del materiale<br />
fornisce un’anteprima del lavoro<br />
da svolgere.<br />
3. Il controllo automatico delle collisioni<br />
permette di verificare eventuali situazioni<br />
di pericolo durante la movimentazione<br />
degli assi macchina.<br />
6 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
News<br />
In open house, In mostra<br />
un nuovo centro a 5 assI<br />
Dal 15 al 17 giugno, con il motto “The<br />
new Formula for Production” Heller<br />
propone le sue macchine di alta<br />
gamma in grado di assicurare elevata<br />
produttività.<br />
Tra i modelli in mostra, una segnalazione<br />
particolare merita la nuova generazione<br />
di centri di lavoro, caratterizzata da<br />
elevata versatilità. Oltre a disporre di un<br />
quinto asse sul pezzo, i nuovi centri sono<br />
2<br />
assai semplice e intuitivo. “Il nostro applicativo<br />
si rivolge soprattutto a quelle aziende<br />
la cui produzione necessita di un certo<br />
tipo di macchine con una struttura piuttosto<br />
importante, come ad esempio le alesatrici.<br />
In questi casi, per soddisfare le loro<br />
esigenze di tornitura, è sufficiente installare<br />
le teste D’Andrea in combinazione col<br />
nostro applicativo. Così facendo non c’è<br />
più la necessita di movimentare continuamente<br />
pezzi, soprattutto di grandi dimensioni,<br />
tra diverse tipologie di macchine, per<br />
eseguire separatamente lavorazioni di tornitura<br />
e fresatura; ora, con un unico piazzamento,<br />
è possibile fresare e tornire qualsiasi<br />
pezzo, risparmiando tempo e denaro”.<br />
Un preciso controllo<br />
delle collisioni<br />
Prosegue Zancan: “Utilizzare il nostro<br />
applicativo è estremamente facile: una<br />
volta definite le lavorazioni di tornitura<br />
Mastercam da eseguire (sfacciatura, barenatura,<br />
lavorazioni di gole, o qualsiasi<br />
tipo di tornitura standard o dinamica ad<br />
alta velocità), sarà sufficiente selezionare<br />
il modello del cinematismo della macchina<br />
desiderata da un archivio predefinito<br />
e personalizzabile.<br />
Grazie all’interfaccia grafica dell’applicativo,<br />
è possibile definire e selezionare<br />
agevolmente i componenti geometrici<br />
che definiscono il grezzo di simulazione,<br />
il pezzo finito ed eventuali attrezzature.<br />
A questo punto viene visualizzata la finestra<br />
d’ambiente con la rappresentazione<br />
virtuale della propria macchina, delle lavorazioni<br />
e geometrie di verifica impostate<br />
precedentemente.<br />
Il potente motore di calcolo della verifica<br />
cinematica ci consente di visualizzare,<br />
analizzare e controllare molti aspetti<br />
cruciali, i più importati dei quali sono<br />
la rimozione dinamica del materiale e il<br />
preciso controllo delle collisioni. Ci consente<br />
anche di avere un controllo avanzato<br />
sulla macchina: verifichiamo corse,<br />
coordinate, registriamo eventuali problemi<br />
in fase di lavorazione, analizziamo il<br />
grezzo mettendo a confronto il pezzo in<br />
lavorazione con quello finale così come<br />
da preventivo.<br />
La statistica delle lavorazioni evidenzia,<br />
in colori diversi, le operazioni svolte,<br />
fornendo un supporto visivo semplice<br />
ed intuitivo per l’utilizzatore finale. Tutte<br />
queste informazioni possono essere<br />
estrapolate e salvate su file.<br />
Così facendo, si può facilmente creare<br />
un archivio statistiche, ma anche esportare<br />
i dati del pezzo in lavorazione, e inserirli<br />
in un altro progetto, su un file CAD<br />
differente.<br />
Tutto questo ci consente di valutare<br />
con precisione e affidabilità il processo<br />
lavorativo”. ✔<br />
3<br />
stati progettati per eseguire lavorazioni<br />
ad elevata dinamica su 5 lati, così come<br />
lavorazioni simultanee a 5 assi.<br />
Per questo nuovo modello, Heller ha<br />
utilizzato componenti collaudati e in<br />
parte già utilizzati sulle serie esistenti,<br />
riuscendo in questo modo a sviluppare<br />
una macchina estremamente produttiva<br />
adatta per una vasta gamma di componenti<br />
e materiali.<br />
Come logico sviluppo della attuale<br />
gamma, la nuova macchina si caratterizza<br />
per l’elevata stabilità di processo.<br />
Il quinto asse, realizzato con una tavola<br />
basculante e cuscinetti con encoder<br />
integrato, garantisce elevata rigidità.<br />
Il mandrino orizzontale assicura invece<br />
veloci cambi utensile e di conseguenza<br />
una significativa riduzione dei tempi<br />
passivi.<br />
L’elevata flessibilità ha rappresentato<br />
un’ulteriore priorità per Heller nello<br />
sviluppo della sua nuova macchina.<br />
Questo centro di lavoro infatti è disponibile<br />
nella versione con carico diretto<br />
sulla tavola o con scambiatore pallet a<br />
due posizioni. Inoltre la collaudata tecnologia<br />
dei moto-mandrini permette al<br />
cliente di scegliere tra attacco mandrino<br />
HSK 63 e HSK 100.<br />
Oltre alla presentazione ufficiale della<br />
nuova macchina, così come di altri modelli<br />
di punta del costruttore, i visitatori<br />
di WerkTage avranno la possibilità<br />
di vedere i reparti di produzione e di<br />
montaggio. ✔<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 7
Macchine<br />
Elevate prestazioni e<br />
qualità di costruzione<br />
La serie di centri<br />
di tornitura TA del<br />
costruttore spagnolo<br />
CMZ è disponibile<br />
in quattro versioni<br />
che possono<br />
essere montate<br />
indistintamente su<br />
tre linee di bancali di<br />
diverse lunghezze in<br />
modo da ottenere,<br />
in maniera standard,<br />
la possibilità di<br />
creare dodici diverse<br />
configurazioni per<br />
lunghezze, potenze<br />
e passaggi barra.<br />
1. Particolare di una torretta che<br />
equipaggia i centri di tornitura TA.<br />
2. Centro di tornitura TA 20M.<br />
3. La tecnologia costruttiva<br />
della serie TA rispecchia ancora<br />
una volta la filosofia del costruttore<br />
CMZ per cui le caratteristiche<br />
costruttive salienti rimangono quelle<br />
che caratterizzano e contraddistinguono<br />
da anni tutti i prodotti realizzati<br />
all’interno degli stabilimenti di CMZ<br />
in Zaldibar, in Spagna.<br />
4. I centri di tornitura della serie<br />
TA sono macchine estremamente<br />
personalizzabili.<br />
di Alberto Marelli<br />
Nel programma di crescita e<br />
sviluppo aziendale, il noto<br />
costruttore spagnolo di<br />
torni a controllo numerico<br />
CMZ Machine Tool Manufacturer<br />
s.l. ha lanciato la linea<br />
di centri di tornitura TA.<br />
“Seguendo la sua ormai nota linea guida<br />
che privilegia la costruzione di macchine di<br />
alta qualità ed elevate prestazioni per ottenere<br />
massima resa e affidabilità, CMZ ha riversato<br />
in questo nuovo progetto tutta la<br />
propria esperienza, le proprie conoscenze,<br />
le proprie capacità progettuali maturate in<br />
circa 50 anni di attività nella costruzione di<br />
torni”, spiega Paolo Paccagnini, responsabile<br />
di CMZ Italia. “Le macchine sono state<br />
infatti progettate con i massimi contenuti<br />
tecnologici e fornite di componentistica<br />
di elevata qualità per assicurare al mercato<br />
una linea di prodotto (l’ultima in ordine cronologico<br />
è stata la serie TX nel 2011) all’avanguardia,<br />
caratterizzata da alte precisioni<br />
e velocità, ma con dei prezzi nonostante<br />
tutto molto interessanti e competitivi”.<br />
1<br />
Innumerevoli possibilità<br />
di configurazione<br />
I centri di tornitura della serie TA sono disponibili<br />
in 4 versioni:<br />
• TA 15 con attacco mandrino ASA 6”<br />
A2, passaggio barra utile da 52 mm,<br />
regime massimo di rotazione mandrino<br />
4.500 giri/min e potenza motore<br />
principale (Built in motor - elettromandrino)<br />
da 14/8 kW (massimo<br />
30 min);<br />
• TA 20 con attacco mandrino ASA 6”<br />
A2, passaggio barra utile da 66 mm,<br />
regime massimo di rotazione mandrino<br />
4.000 giri/min e potenza motore<br />
principale (Built-in motor - elettromandrino)<br />
da 22/15 kW (massimo<br />
30 min);<br />
• TA 25 con attacco mandrino ASA 6”<br />
A2, passaggio barra utile da 66 mm,<br />
regime massimo di rotazione mandrino<br />
4.000 giri/min e potenza motore<br />
principale (Built-in motor - elettromandrino)<br />
da 35/19 kW (massimo<br />
30 min);<br />
• TA 30 con attacco mandrino ASA 8”<br />
A2, passaggio barra utile da 77 mm,<br />
regime massimo di rotazione mandrino<br />
3.500 giri/min e potenza motore<br />
principale (Built-in motor - elettromandrino)<br />
da 40/25 kW (massimo 30 min).<br />
È importante sottolineare che le quattro<br />
linee di macchine possono essere montate<br />
indistintamente su tre linee<br />
di bancali di diverse lunghezze<br />
in modo da ottenere, in maniera<br />
2<br />
8 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
3<br />
in forno, vengono temprate a induzione e<br />
rettificate con durezza da 40 a 50 HRC.<br />
Le macchine sono progettate per raggiungere<br />
un avanzamento rapido degli assi X, Z<br />
e B di 30 m/min, e un’accelerazione di 1 g.<br />
Da sottolineare inoltre le controguide raschiettate<br />
a mano, lo scorrimento dei carri<br />
su velo d’olio interposto, teste con motore<br />
mandrino integrato e raffreddato con ricircolo<br />
di liquido refrigerante per la stabilizzazione<br />
termica della temperatura di esercizio<br />
(Built-in motor), sonde termiche nel<br />
bancale per il controllo della temperatura,<br />
frigorifero di raffreddamento supporti motori<br />
assi X e Y, testa, contromandrino (se installato)<br />
e motore rotazione utensile motorizzato<br />
in torretta.<br />
Un efficace servizio post vendita<br />
Nello sviluppo della serie dei centri di tornitura<br />
TA, CMZ si è occupata anche degli<br />
aspetti legati all’automazione. Anche<br />
su questa linea di prodotto, infatti, è installabile<br />
il robot automatico di carico tipo<br />
Gantry GL 20 II con polsi per il carico<br />
di alberi o flange e magazzini di stoccaggio<br />
dei pezzi grezzi o finiti per rendere<br />
la macchina un’isola di lavoro completamente<br />
autonoma robotizzata.<br />
“Vengono effettuate configurazioni speciali<br />
secondo specifiche richieste degli<br />
utenti in modo di ottenere isole di<br />
lavoro sia per alberi che flange completamente<br />
automatizzate e gestite<br />
interamente da un unico CNC e dai<br />
nostri software di programmazione<br />
standard, la possibilità di creare dodici diverse<br />
configurazioni per lunghezze, potenze<br />
e passaggi barra.<br />
I bancali disponibili, tutti rigorosamente<br />
costruiti in fusione di ghisa monolitica,<br />
permettono alle macchine di avere dunque<br />
le seguenti lunghezze tornibili sull’asse<br />
longitudinale (asse Z): 400 mm (bancale<br />
corto), 640 mm (bancale medio) e 1.100<br />
mm (bancale lungo).<br />
Se a ciò aggiungiamo la possibilità di<br />
scelta dell’allestimento finale della macchina,<br />
risultano subito evidenti le innumerevoli<br />
possibilità che la serie TA mette a<br />
disposizione degli utilizzatori.<br />
4<br />
Numerosi accessori per sfruttare<br />
la potenzialità delle macchine<br />
Da quanto riportato finora si evince chiaramente<br />
quanto i centri di tornitura CMZ<br />
della serie TA, pur nella totale garanzia di<br />
essere completamente costruiti in serie,<br />
siano macchine flessibili e personalizzabili<br />
in base alle diverse esigenze applicative.<br />
A conferma di ciò, tutte le linee di prodotto<br />
possono essere equipaggiate con numerosi<br />
accessori:<br />
- contropunta automatica servo controllata<br />
(asse B) con possibilità di foratura in<br />
tempo mascherato mentre l’utensile esegue<br />
la tornitura (standard su tutti i modelli<br />
con contropunta) (versione T);<br />
- utensili motorizzati e asse C (versione M);<br />
- utensili motorizzati, asse C e asse Y da<br />
+70-50mm(versioneY);<br />
- contromandrino (versione S) (escluso<br />
bancale da 400 mm);<br />
- utensili motorizzati, asse C e contromandrino<br />
(versione MS);<br />
- utensili motorizzati, asse C, asse Y da<br />
+70 -50 mm e contromandrino (versione YS).<br />
Per quanto riguarda il contromandrino è<br />
importante sottolineare che tale opzione<br />
non è installabile sulla macchina con<br />
corsa 400 mm date le minime distanze<br />
tra i due mandrini, ma è installabile, oltre<br />
che sulla macchina con corsa 640 mm,<br />
anche sulla gamma di macchine con bancale<br />
da 1.100 mm aumentando così enormemente<br />
la capacità di lavorazione della<br />
macchina e le possibilità del suo utilizzo,<br />
diminuendo nel contempo in modo considerevole<br />
il rischio di interferenze. “Poche<br />
macchine attualmente sul mercato<br />
consentono di avere l’opzione del contromandrino<br />
su una macchina con bancale<br />
da 1.100 mm”, sostiene Paccagnini.<br />
Le caratteristiche costruttive<br />
La tecnologia costruttiva della serie TA rispecchia<br />
ancora una volta la filosofia del<br />
costruttore CMZ per cui le caratteristiche<br />
costruttive salienti rimangono quelle che<br />
caratterizzano e contraddistinguono da anni<br />
tutti i prodotti realizzati all’interno degli<br />
stabilimenti di CMZ in Zaldibar, in Spagna.<br />
Innanzitutto sono macchine estremamente<br />
rigide poiché molto ben dimensionate<br />
e interamente realizzate in ghisa, mentre<br />
i bancali monoblocco sono costruiti in<br />
fusione di ghisa adatta per la tempra. Le<br />
guide piane integrali, fresate e stabilizzate<br />
Ulteriore importante caratteristica sono le<br />
torrette di robusta costruzione di tipo servo<br />
con alta velocità di rotazione del disco<br />
portautensili che non si solleva durante la<br />
rotazione e si blocca idraulicamente.<br />
Le corone di bloccaggio di diametro 220<br />
mm sono realizzate con dentatura curvica<br />
(curvic coupling).<br />
Tra le altre caratteristiche, meritano una<br />
segnalazione: centralina dedicata per la<br />
nebulizzazione della coppia conica con<br />
sistema aria-olio; motore rotazione utensili<br />
motorizzati integrato e raffreddato a<br />
presa diretta con ricircolo di olio refrigerato<br />
inserito direttamente nel corpo della<br />
torretta (velocità massima di rotazione<br />
utensile motorizzato 12.000 giri/min,<br />
potenza in servizio continuo S1 8,1 kW e<br />
coppia massima 75 Nm); contropunta servo-controllata<br />
(asse B) o contromandrino<br />
anch’esso con motore integrato e raffreddato<br />
sincronizzato; controlli numerici di<br />
ultima generazione (nano CNC) con accelerazioni<br />
da 1 g e risoluzione da 0,1 µm.<br />
conversazionale semplificata”, afferma<br />
Paccagnini. “I centri di tornitura TA sono<br />
una completa gamma di prodotto per<br />
una nuova sfida alla conquista del mercato<br />
italiano. Conquistare i mercati e la fiducia<br />
dei clienti con la qualità, l’affidabilità,<br />
le alte prestazioni e la precisione che anche<br />
la nuova serie TA riuscirà a garantire”.<br />
Con la nascita della serie TA è stata attentamente<br />
considerata anche la formazione<br />
del personale CMZ che dovrà installare,<br />
mettere in funzione e a seguito fare la manutenzione<br />
sui nuovi prodotti. “Appositi<br />
corsi sono stati organizzati presso la sede<br />
principale in Spagna per tutti i tecnici<br />
delle filiali di CMZ in Europa, in modo<br />
che sin dal primo prodotto installato della<br />
serie TA sul territorio i nostri tecnici siano<br />
perfettamente preparati allo scopo.<br />
Tutto dunque ben considerato e ponderato<br />
affinché questo nuovo passo sia un<br />
passo ulteriore verso la conoscenza e il<br />
consolidamento del nostro marchio”. ✔<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 9
Mercato<br />
Torna il sogno americano<br />
di Alberto Marelli<br />
New York, California e Carolina del Nord e del Sud. Investire negli USA<br />
per il 72% degli imprenditori italiani rappresenta un investimento di sicuro<br />
successo. Ma quali sono le difficoltà per le imprese italiane che scelgono<br />
d’investire i propri capitali nella più importante economia del mondo? Dagli<br />
esperti del settore legale i consigli per non infrangere il sogno americano.<br />
Gli Stati Uniti rappresentano<br />
uno dei mercati più attrattivi<br />
per i capitali delle<br />
aziende di tutto il mondo<br />
e storicamente occupano<br />
una posizione di leadership<br />
per i nuovi investimenti delle imprese.<br />
Secondo ben 7 imprenditori italiani<br />
su 10 infatti (72%) il mercato statunitense<br />
è il migliore dove investire i propri capitali.<br />
Le motivazioni principali? Può contare<br />
su un’economia solida e in continua<br />
espansione (62%), un sistema fiscale certo<br />
e trasparente (58%) e una tassazione<br />
vantaggiosa (55%). Tra le preoccupazioni<br />
principali che inibiscono gli investimenti<br />
all’estero la burocrazia (68%), la scarsa<br />
conoscenza del sistema legale (62%) e la<br />
lenta ripresa economica (57%). Dubbi raccolti<br />
dagli esperti in campo di tutela legale<br />
degli investimenti, che raccomandano<br />
di operare con il supporto di professionisti<br />
con grande esperienza internazionale<br />
per non rischiare di andare incontro a controversie<br />
fiscali e legali.<br />
È quanto emerge da un’indagine promossa<br />
da K&L Gates Legal Observatory,<br />
l’osservatorio della sede di Milano dello<br />
studio internazionale K&L Gates, che analizza<br />
il panorama legale nel contesto italiano<br />
e internazionale. L’indagine è stata<br />
condotta in occasione del convegno “Investire<br />
in USA: crescita e opportunità per<br />
le imprese”, organizzato dall’American<br />
Chamber of Commerce in Italy e K&L Gates<br />
in collaborazione con Banca Popolare<br />
dell’Emilia Romagna e Confindustria Emilia<br />
Romagna, ha preso a campione 150<br />
imprenditori delle <strong>maggio</strong>ri città italiane<br />
proponendo loro un questionario volto<br />
a comprendere come le aziende italiane<br />
considerano e valutano gli investimenti<br />
negli Stati Uniti e se pensano di effettuarne<br />
nel loro futuro.<br />
Dall’indagine è emerso inoltre che, nonostante<br />
molti imprenditori non abbiano<br />
mai investito negli Stati Uniti (68%) o<br />
all’estero (57%), ben 7 su 10 considerano<br />
un’operazione negli USA la migliore<br />
opportunità per lo sviluppo della propria<br />
azienda (72%) e hanno preso in considerazione<br />
la possibilità di farlo in futuro (69%).<br />
A incoraggiare le aziende verso tale orientamento<br />
sono la presenza di un mercato<br />
maturo e solido che può contare su quasi<br />
320 milioni di abitanti (62%), un sistema<br />
fiscale certo e trasparente che non ammette<br />
“furbetti” (58%) sia per quanto riguarda<br />
l’import, sia per quanto riguarda<br />
l’export, e una tassazione concretamente<br />
vantaggiosa per le aziende straniere che<br />
vogliono investire negli USA (55%).<br />
“Il primo ostacolo per gli investitori è confrontarsi<br />
con un sistema fiscale diverso dal<br />
nostro”, spiega Vittorio Salvadori di Wiesenhoff,<br />
partner della sede milanese dello<br />
studio legale internazionale K&L Gates<br />
e responsabile del dipartimento di diritto<br />
tributario. “Il primo e fondamentale step<br />
è valutare le conseguenze fiscali derivanti<br />
dalla tipologia d’ingresso che viene effettuata<br />
sul mercato statunitense. Anche<br />
in assenza di una presenza fisica sul territorio<br />
infatti c’è il rischio della creazione<br />
di una “stabile organizzazione”, instaurabile<br />
in alcuni casi anche con un accordo<br />
commerciale con terzi (ad esempio,<br />
con un distributore locale), che implica<br />
il pagamento di imposte negli Stati Uniti.<br />
Qualora, invece, si decida di avere una<br />
presenza più strutturata nel Paese, con la<br />
costituzione di una società in loco, occorre,<br />
da un lato, valutare quale sia la tipologia<br />
societaria più adatta, non solo sotto il<br />
profilo fiscale, al perseguimento dei propri<br />
obiettivi, e, dall’altro, scegliere lo Stato<br />
dove procedere alla costituzione (la<br />
scelta ricade di frequente sul Delaware,<br />
in considerazione di una legislazione societaria<br />
estremamente evoluta e flessibile;<br />
tuttavia, per gli insediamenti produttivi<br />
c’è di solito coincidenza tra lo Stato in<br />
cui si trova l’insediamento e quello in cui<br />
viene costituita la società). In conclusione,<br />
le problematiche <strong>maggio</strong>ri e gli ostacoli<br />
più frequenti sono di carattere conoscitivo,<br />
ovvero la scarsa familiarità con una<br />
fiscalità diversa dalla nostra: il suggerimento<br />
è di non andare allo sbaraglio, e<br />
rendersi conto che ci si sta affacciando<br />
in un mercato diverso che richiede l’assistenza<br />
di consulenti esperti per trarre i<br />
<strong>maggio</strong>ri vantaggi da questa economia<br />
incredibile”.<br />
Investimenti italiani in aumento<br />
Se Olanda, Giappone e Svizzera sono i<br />
primi tre paesi investitori negli USA con<br />
flussi rispettivamente di 29,3 miliardi di<br />
euro, 25,4 miliardi di euro e 17,7 miliardi<br />
di euro, secondo i dati diffusi dalla Farnesina<br />
l’Italia nel 2014 ha fatto affluire nel<br />
1. Secondo 7 imprenditori italiani su 10<br />
il mercato statunitense è il migliore dove<br />
investire i propri capitali.<br />
2. Arturo Meglio, avvocato partner di K&L<br />
Gates ed esperto in ambito societario.<br />
3. Gli Stati Uniti possono contare<br />
suun’economiasolidaeincontinua<br />
espansione, un sistema fiscale certo<br />
e trasparente nonché una tassazione<br />
vantaggiosa.<br />
1<br />
4. Secondo i dati diffusi dalla Farnesina<br />
l’Italia nel 2014 ha fatto affluire nel mercato<br />
americano ben 2,8 miliardi di euro.<br />
10 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
2<br />
mercato americano ben 2,8 miliardi di euro,<br />
un aumento che sfiora il 50% rispetto<br />
agli 1,5 miliardi di euro nel 2013. Una tendenza<br />
che vede un ritorno dei capitali italiani,<br />
oltre che negli Stati Uniti, anche in altre<br />
parti del mondo. Secondo gli esperti,<br />
gli altri mercati dove si stanno <strong>maggio</strong>rmente<br />
concentrando gli investimenti sono<br />
l’Iran, grazie alla revoca delle sanzioni internazionali,<br />
a seguito dell’accordo sul nucleare<br />
del luglio 2015, la Cina, l’India e il<br />
Brasile. Mercati che, sebbene abbiano progressivamente<br />
aumentato la loro redditività,<br />
a causa della loro instabilità economica<br />
e politica, rappresentano ancora territori<br />
ad alto rischio per gli investimenti stranieri.<br />
“Il mercato statunitense si sta affermando<br />
come uno dei principali mercati di riferimento<br />
per le imprese emiliano-romagnole”,<br />
dichiara Gino Cocchi, Presidente<br />
della Commissione Internazionalizzazione<br />
di Confindustria Emilia-Romagna. “L’Emilia-Romagna,<br />
con la sua economia<br />
4<br />
fortemente orientata ai mercati esteri (siamo<br />
la prima regione d’Italia per export pro<br />
capite, la terza per investimenti diretti all’estero),<br />
gioca un ruolo di primo piano nei<br />
rapporti di interscambio del nostro PaesecongliUSA:conil17%deltotaledelle<br />
esportazioni nazionali, siamo la seconda<br />
regione, dopo la Lombardia, per export<br />
verso il mercato statunitense. Il riemergere<br />
degli USA quale principale mercato di<br />
sbocco per l’Italia si deve da un lato all’apprezzamento<br />
e alla crescente attenzione<br />
degli americani per i prodotti del “made<br />
in Italy”, simbolo di qualità e di stile,<br />
dall’altro dalla particolare congiuntura dei<br />
mercati internazionali che sta premiando i<br />
Paesi, come gli USA, che possono vantare<br />
stabilità e dinamicità economica, ma soprattutto<br />
un sistema di regole e leggi certo<br />
e trasparente”.<br />
Le principali difficoltà<br />
Il sondaggio effettuato da K&L Gates Legal<br />
Observatory porta, inoltre, alla luce<br />
quegli aspetti che gli imprenditori percepiscono<br />
come difficoltà <strong>maggio</strong>ri nell’approcciare<br />
gli investimenti oltreoceano che,<br />
spesso, proprio a causa di queste difficoltà<br />
vengono abbandonati: in primis le questioni<br />
burocratiche (68%), la scarsa conoscenzanellatutelalegale(62%)elalenta<br />
ripresa economica (57%), nonché la perplessità<br />
sulla possibilità di creare una rete<br />
di vendita capillare ed efficace (47%) e la<br />
mancanza di banche italiane su cui fare affidamento<br />
(38%). Molti degli imprenditori<br />
interrogati ritengono però che tali criticità<br />
siano controbilanciate però da un grande<br />
potere d’acquisto delle famiglie statunitensi<br />
(66%), dall’affinità di gusti e tendenze tra<br />
il mercato italiano e quello d’oltreoceano,<br />
in particolare dall’apprezzamento americano<br />
per il made in Italy, (53%) e da un vastissimo<br />
numero di consumatori (51%).<br />
Arturo Meglio, avvocato partner di K&L<br />
Gates ed esperto in ambito societario:<br />
“Dal nostro punto di vista la prima difficoltà<br />
riguarda la poca dimestichezza degli<br />
imprenditori con la normativa legale<br />
americana che peraltro non è unitaria ma<br />
differisce su base statale oltre a prevedere<br />
anche una regolamentazione federale in<br />
alcune materie. Si tratta di un sistema molto<br />
competitivo che può offrire tante opportunità,<br />
ma che fa incontrare anche delle<br />
difficoltà oggettive, come le dimensioni<br />
notevoli del mercato, la lingua, la scarsa<br />
conoscenza del sistema e la difficile gestione<br />
organizzativa che richiede un team specializzato<br />
di professionisti che segua tutte<br />
le fasi: dalla scelta della banca, fino alla costituzione<br />
della società e all’attività sia ordinaria<br />
che straordinaria della stessa. Per<br />
quanto riguarda invece gli stati più attrattivi<br />
per i capitali italiani si possono citare<br />
quello di New York, la California, la Carolina<br />
del Nord, che per esempio a Charlotte<br />
e Carolina del Sud, con Charleston, offrono<br />
degli incentivi, e il Delaware che presenta<br />
una normativa societaria più flessibile.<br />
Tutte queste considerazioni, in aggiunta<br />
al sempre centrale tema fiscale oltre che<br />
ovviamente a valutazioni di business, impattano<br />
sulla scelta d’iniziare con una sede<br />
di rappresentanza o una più operativa<br />
o addirittura aprire degli stabilimenti; temi<br />
importanti per riuscire a sfruttare appieno<br />
le <strong>maggio</strong>ri potenzialità del mercato americano,<br />
ovvero la certezza del diritto, la ricchezza<br />
di un mercato maturo e un sistema<br />
politico stabile. Esistono anche altri mercati<br />
importanti, come quello di Cina e India, ma<br />
non danno le stesse garanzie politiche, giuridiche<br />
e finanziarie”. ✔<br />
3<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 11
Software<br />
Minor tempo per<br />
il set-up macchina<br />
di Alberto Marelli<br />
www.procam.it/<br />
La sinergia tra i<br />
prodotti m&h ed<br />
Edgecam permette<br />
il trasferimento<br />
di conoscenze e<br />
tecnologie per ottenere<br />
le massime competenze<br />
nell’industria delle<br />
macchine utensili.<br />
Il sistema CAD/CAM<br />
Edgecam definisce<br />
e riprende il percorso<br />
utensile, mentre i<br />
sistemi di tastatura<br />
e software m&h<br />
ottimizzano il<br />
controllo della qualità<br />
di pezzo e utensile<br />
restituendo al sistema<br />
CAM informazioni<br />
sulla situazione reale<br />
dell’ambiente di<br />
lavorazione. Insieme<br />
permettono di ottenere<br />
rapidamente massima<br />
qualità, precisione e<br />
<strong>maggio</strong>re produttività.<br />
Nelle macchine a CNC, il<br />
tempo di set-up è una<br />
grande sfida. In passato<br />
gli utenti allineavano le<br />
attrezzature manualmente.<br />
La pratica standard era<br />
quella di memorizzare manualmente la<br />
compensazione lunghezza utensile, ad<br />
esempio. Inoltre si era in grado di controllare<br />
la qualità dei componenti realizzati<br />
solo a intervalli di tempo irregolari<br />
e dovendoli spesso smontare dallo staffaggio<br />
macchina, con le conseguenti difficoltà<br />
di ripresa.<br />
Oggi, con la soluzione combinata frutto<br />
dell’integrazione tra Edgecam<br />
(software CAD/CAM del gruppo Vero<br />
Software - parte di Hexagon) e i sistemi<br />
di tastatori m&h di Hexagon Manufacturing<br />
Intelligence, è possibile<br />
12 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
1<br />
abbassare drasticamente il tempo di setup<br />
macchina.<br />
Utilizzando il sistema CAD/CAM Edgecam,<br />
gli utenti possono virtualmente verificare<br />
il corretto posizionamento degli<br />
staffaggi e apportare eventuali modifiche<br />
offline senza interrompere i cicli macchina.<br />
Una volta comprovata virtualmente<br />
la “lavorabilità” dei componenti caricati,<br />
l’utilizzo dei tastatori m&h di Hexagon<br />
consente di controllare le variazioni nel<br />
reale fissaggio di tali componenti. L’integrazione<br />
in Edgecam dei cicli di tastatura<br />
permette di programmare direttamente i<br />
cicli necessari alla misurazione degli scostamenti<br />
in altezze e offset diametrali, assicurando<br />
un risparmio di tempo nel setup<br />
del controllo numerico.<br />
Pur sapendo di non poter produrre con<br />
errore pari a 0,00, vi è il parametro di<br />
tolleranza per aiutare l’utente a raggiungere<br />
i traguardi dimensionali desiderati.<br />
È possibile utilizzare le sonde m&h ad<br />
esempio per gestire automaticamente<br />
spostamenti dell’origine pezzo e tenere<br />
regolarmente sotto controllo la qualità<br />
dei componenti realizzati (controllo pezzo<br />
“in-process”).<br />
Una misura efficiente direttamente<br />
sulla macchina utensile<br />
Oltre alla produzione di tastatori pezzo<br />
e di presetting per la misura degli utensili,<br />
m&h ha compreso l’importanza di<br />
una misurazione in-processo, sviluppando<br />
soluzioni software innovative per ottenere<br />
una misura efficiente direttamente<br />
sulla macchina utensile. Per soddisfare<br />
i requisiti della produzione moderna è indispensabile<br />
impiegare soluzioni efficaci,<br />
www.mh-inprocess.com/ita/<br />
1. È possibile abbassare drasticamente<br />
il tempo di set-up macchina grazie<br />
alla soluzione combinata frutto<br />
dell’integrazione tra Edgecam<br />
e i sistemi di tastatori m&h.<br />
2. Ciclo di tastatura in Edgecam.<br />
3. 3D Form Inspect permette in modo<br />
facile e rapido di misurare direttamente<br />
sulla macchina utensile.<br />
4. Sistema presetting laser LT3565 di m&h.<br />
5. Tastatura interasse.<br />
6. Tastatura spigolo.<br />
7. Hexagon Manufacturing Intelligence<br />
offre soluzioni di Information Technology<br />
sviluppate intorno ad applicazioni<br />
software e volte al miglioramento<br />
della qualità e della produttività<br />
nell’intero ciclo manifatturiero.<br />
PubliTec
di facile uso e di costo contenuto. Da qui<br />
nasce 3D Form Inspect, software sviluppato<br />
da m&h che permette in modo rapido<br />
di misurare direttamente sulla macchina<br />
utensile, su tutte le facce e con tutti<br />
gli assi, oltre a pezzi geometrici anche forme<br />
complesse, restituendo un rapporto di<br />
controllo completo e non solo. Permette<br />
di esportare in Edgecam le curve di superficie<br />
rilevate per una ripresa efficace<br />
delle zone che sono risultate fuori misura.<br />
L’efficacia di questa integrazione si concretizza<br />
nella rapidità con la quale si arriva<br />
a premere il pulsante verde per avviare<br />
il programma di lavorazione, verificato<br />
al 100% tramite tecnologie offline che ne<br />
garantiscono l’affidabilità e la qualità.<br />
Svariati metodi per tastare il pezzo<br />
Edgecam supporta i tastatori m&h grazie<br />
ad alcuni cicli di misura integrati nel suo<br />
ambiente di lavoro. Gli utenti possono<br />
misurare i pezzi e simulare i movimenti<br />
del tastatore con sei differenti cicli dedicati.<br />
Ogni ciclo è stato ampliato con otto<br />
nuove funzioni, offrendo una più ampia<br />
scelta di impiego dei dati rilevati.<br />
Il ToolStore di Edgecam è dotato di un<br />
vasto assortimento di tastatori. È sufficiente<br />
selezionare uno dei tastatori a<br />
disposizione all’interno del magazzino<br />
utensili Edgecam. In alternativa è possibile<br />
realizzare i propri tastatori specifici<br />
tramite i parametri appositi e includere<br />
una grafica 3D personalizzata per la simulazione<br />
completa. Si possono combinare<br />
corpo, prolunghe e stili secondo le<br />
proprie esigenze.<br />
I cicli di tastatura a disposizione offrono<br />
svariati metodi per tastare il pezzo e stabilire<br />
uno o più punti da utilizzare per varie<br />
funzioni come aggiornare un’origine,<br />
controllare la posizione, controllare l’esattezza<br />
della dimensione, ecc.<br />
Con il ciclo di tastatura superfici, ad<br />
esempio, è possibile rilevare la posizione<br />
di una superficie e attualizzare i punti di<br />
riferimento della macchina attraverso lo<br />
scostamento dalla posizione attesa.<br />
Il ciclo di tastatura di isole e tasche è indicato<br />
per rilevare un supporto o una tasca<br />
e attualizzare i punti di riferimento<br />
della macchina attraverso lo scostamento<br />
dalla posizione attesa.<br />
Il ciclo di tastatura con asse rotativo misura<br />
invece l’inclinazione di una superficie<br />
e attualizza il 4° asse della macchina<br />
in base allo scostamento attraverso l’inclinazione<br />
prevista.<br />
Per misurare un angolo interno o esterno<br />
e attualizzare i punti di riferimento attraverso<br />
lo scostamento dalla posizione attesa<br />
Edgecam rende disponibile il ciclo<br />
di tastatura spigolo.<br />
Il ciclo di tasche/isole circolari viene utilizzato<br />
per rilevare la posizione di un<br />
componente di forma sferica e attualizzare<br />
i punti di riferimento correnti della<br />
macchina attraverso lo scostamento dalla<br />
posizione prevista.<br />
Edgecam permette infine movimenti di<br />
avanzamento protetti. Il percorso monitorato<br />
mette in posizione il tastatore in<br />
modo sicuro. Se il tastatore manda un<br />
segnale di tastatura inaspettato durante<br />
il percorso monitorato, avviene l’arresto<br />
della macchina e appare un messaggio<br />
d’errore sullo schermo.<br />
All’interno di ogni ciclo è possibile selezionare<br />
la funzione della tastatura, ad esempio,<br />
aggiornare la posizione di un’origine<br />
pezzo, misurare o controllare dimensioni,<br />
spostare e aggiornare coordinate di lavorazione,<br />
verificare forme posizioni, stampare<br />
le informazioni di tastatura o realizzare<br />
un documento in formato PDF.<br />
Sinergie tecniche e commerciali<br />
L’utilizzatore di Edgecam è potenzialmente<br />
un utilizzatore dei tastatori m&h e viceversa.<br />
“La partnership tra Procam e m&h Italia<br />
consente una proposta completa nella<br />
fresatura, non solo le funzioni specifiche di<br />
asportazione ma la copertura di tutta l’attività<br />
sulla macchina utensile: il settaggio degli<br />
utensili e del pezzo, la lavorazione di sgrossatura<br />
e semifinitura, il controllo intermedio<br />
dell’usura e dell’integrità degli utensili e dei<br />
reali sovrametalli residui sul pezzo, la lavorazione<br />
di finitura e il controllo dimensionale<br />
finale”, spiega Luigi Gaggero, Direttore<br />
Generale di m&h Italia. “In pratica, una linearizzazione<br />
dell’attività di asportazione riducendo<br />
al minimo i rischi di una ripresa di<br />
lavorazione successiva o di onerose attività<br />
di aggiustaggio al banco.<br />
L’utilizzatore ha la possibilità di essere<br />
seguito da due aziende partner che interagiscono<br />
in completamento per la totale<br />
soddisfazione del cliente.<br />
La possibilità di programmare i cicli di<br />
misura standard direttamente in ambiente<br />
Edgecam evita laboriose scritture<br />
2<br />
3<br />
4<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 13
News<br />
Fili animati, continui<br />
e privi di rame<br />
manuali dei cicli stessi e consente la completa<br />
integrazione dell’attività di misura<br />
all’interno dei part-program di lavorazione,<br />
garantendo la corretta sequenza delle<br />
operazioni e la corretta programmazione<br />
dei cicli di misura.<br />
Se il controllo finale con 3D Form Inspect<br />
rileva aree con punti o geometrie fuori<br />
tolleranza viene agevolata la rilavorazione<br />
in ambiente Edgecam grazie all’esportazione<br />
delle curve di geometria rilevate. È<br />
così possibile generare velocemente e con<br />
efficacia programmi di ripresa limitati all’area<br />
interessata senza la necessità di ripetere<br />
integralmente lavorazioni già eseguite e<br />
senza spostare i particolari dagli staffaggi”.<br />
7<br />
Sensing, thinking, acting:<br />
la sinergia tra CAM e tastatura<br />
“La sinergia tra Procam e m&h Italia è al<br />
centro della filosofia Hexagon: sensing,<br />
thinking, acting”, afferma Stefano Simonato,<br />
Managing Director Procam Group.<br />
“Edgecam e m&h sono sul “campo”<br />
macchina utensile ed è qui che si può<br />
trovare una sinergia ottimale per offrire<br />
all’utente finale un miglioramento della<br />
produttività.<br />
Il particolare viene lavorato in macchina<br />
da Edgecam e può essere quindi controllato<br />
senza la necessità di doverlo<br />
spostare su altri macchinari. In questa fase<br />
di analisi il software 3D Form Inspect<br />
permette inoltre di confrontare i punti<br />
misurati con il modello matematico per<br />
poter quindi passare a Edgecam le successive<br />
fasi di lavorazione.<br />
Hexagon è focalizzata sullo sviluppo della<br />
migliore integrazione tra i prodotti<br />
software CAM del gruppo e gli strumenti<br />
di misura m&h e verrà quindi sempre più<br />
approfondita questa sinergia nelle prossime<br />
release di prodotto”. ✔<br />
5<br />
6<br />
ESAB Welding & Cutting Products presenta<br />
PrimeWeld, una nuova serie di<br />
fili animati per saldatura, tubolari, non<br />
ramati progettati specificamente per<br />
soddisfare le esigenze del settore delle<br />
costruzioni offshore. Prodotti utilizzando<br />
un processo di fabbricazione che prevede<br />
la saldatura laser dei lembi della piattina,<br />
la serie PrimeWeld offre un livello<br />
di idrogeno diffusibile estremamente<br />
ridotto, riducendo al minimo il rischio<br />
di cricche a freddo indotte dall’idrogeno<br />
(HICC) specialmente nella saldatura<br />
di componenti di spessore elevato nelle<br />
applicazione più critiche dell’offshore.<br />
I fili animati con saldatura di chiusura<br />
prevengono inoltre l’assorbimento<br />
dell’umidità, estendendo il periodo di<br />
stoccaggio del prodotto riducendo al<br />
minimo eventuali requisiti per la conservazione<br />
e la manipolazione degli stessi.<br />
La fessurazione da idrogeno nelle saldature<br />
dei componenti offshore è un difetto<br />
grave. L’innovativa progettazione dei<br />
fili PrimeWeld mantiene il contenuto di<br />
idrogeno al di sotto di 3 ml/100 g in un<br />
ampio spettro di condizioni operative. Il<br />
livello di idrogeno rimane ridotto anche<br />
dopo l’esposizione del filo all’ambiente.<br />
PrimeWeld offre garanzie di un basso<br />
contenuto di idrogeno nel filo di saldatura.<br />
Poiché non sono igroscopici, i fili<br />
PrimeWeld non richiedono alcuna precauzione<br />
speciale per la conservazione<br />
né il reimballaggio, consentendo agli<br />
utenti di saldare con sicurezza componenti<br />
di grandi dimensioni nel corso di<br />
vari giorni.<br />
La serie PrimeWeld mostra inoltre una<br />
grande tolleranza alla formazione di<br />
“worm tracks” e porosità, difetti che<br />
possono essere causati dall’assorbimento<br />
di umidità. Questa caratteristica<br />
è particolarmente importante quando<br />
si eseguono saldature su acciai protetti<br />
con vernici a base Zinco comunemente<br />
utilizzati nelle applicazioni offshore. ✔<br />
14 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
Prodotti<br />
Cleaners e protettivi per<br />
la produzione industriale<br />
L’ottimizzazione dei processi manifatturieri e<br />
industriali costituisce una parte fondamentale<br />
delle ricerche e delle innovazioni in ambito<br />
tecnologico e meccanico.<br />
Questa tendenza ha spinto i produttori di<br />
materiali per l’industria a impegnarsi nella ricerca<br />
di soluzioni e sistemi in grado di semplificare<br />
la manutenzione delle macchine e i<br />
trattamenti a cui sono sottoposti i lavorati prima<br />
di raggiungere il cliente finale.<br />
Fuchs Lubrificanti, uno dei <strong>maggio</strong>ri produttori<br />
di lubrificanti industriali in campo internazionale,<br />
si è contraddistinto per la ricerca<br />
condotta in questo senso, che ha portato alla<br />
nascita di due linee di prodotto specifiche,<br />
studiate per rispondere in maniera ottimale<br />
alle esigenze delle industrie attive in campo<br />
meccanico, tecnologico e alimentare.<br />
In modo specifico si tratta di una linea di cleaners<br />
e di protettivi, il cui regolare utilizzo,<br />
commisurato alla tipologia di materiale lavorato,<br />
garantisce condizioni sempre perfette<br />
delle macchine che hanno come conseguenza<br />
diretta quella di assicurare prodotti finiti di<br />
alta qualità. Per l’eliminazione dei residui degli<br />
oli da lavorazione, Fuchs propone RENO-<br />
CLEAN. Si tratta di lavanti solubili in acqua<br />
per un’applicazione più pratica. Allo stesso<br />
modo, il reparto di ricerca e sviluppo di Fuchs<br />
ha sviluppato anche oli protettivi che hanno<br />
lo scopo di impedire ogni possibile aggressione<br />
degli agenti atmosferici: la linea AN-<br />
TICORIT offre una garanzia di protezione in<br />
questo senso, perché previene il manifestarsi<br />
di ruggine e ossidazione superficiale.<br />
Questi protettivi antiruggine, a base oleosa,<br />
solvente o solubili in acqua, mostrano la loro<br />
efficienza anche nelle condizioni operative<br />
più severe, come umidità ambientale elevata<br />
o trasporto via mare. 4<br />
Come raggiungere<br />
l’eCCellenza operativa<br />
Le soluzioni DELMIA Manufacturing Operations<br />
Management aiutano i produttori globali<br />
a tenere testa alla concorrenza fornendo<br />
un miglioramento della visibilità, del controllo<br />
e della sincronizzazione di tutti i processi<br />
aziendali eseguiti all’interno e tra gli stabilimenti<br />
e i partner fornitori. I produttori hanno<br />
la possibilità di sfruttare le soluzioni DELMIA<br />
per definire una serie comune di standard<br />
operativi che possono essere gestiti olisticamente<br />
su scala globale e allo stesso tempo<br />
migliorati costantemente per soddisfare le<br />
esigenze di clienti e mercati locali. I vantaggi<br />
includono l’accelerazione dell’introduzione<br />
di nuovi prodotti, la possibilità di progettare<br />
e realizzare prodotti in qualsiasi luogo,<br />
una <strong>maggio</strong>re integrazione e una visibilità in<br />
tempo reale in tutta l’azienda e nella supply<br />
chain. I produttori che puntano ad aumentare<br />
il fatturato ed espandersi sui mercati emergenti<br />
devono raggiungere questi obiettivi e<br />
allo stesso tempo aumentare l’efficienza, eliminare<br />
gli sprechi, ridurre i costi e migliorare<br />
costantemente la qualità. Trovare un bilanciamento<br />
tra questi obiettivi, mantenendo i costi<br />
sotto controllo, è il fulcro dell’eccellenza della<br />
produzione. Grazie all’acquisizione di Apriso,<br />
Dassault Systèmes ha arricchito le funzionalità<br />
della piattaforma 3D EXPERIENCE per la<br />
LA CONSEGUENZA<br />
LOGICA<br />
6 Tecnologie -<br />
Un team più forte<br />
Tecnologia di manipolazione<br />
Tecnologia ammortizzazione<br />
Tecnologia lineare<br />
Tecnologia processi industriali<br />
Tecnologia utensili<br />
Tecnologia macchine<br />
THE KNOW-HOW FACTORY<br />
gestione delle attività manifatturiere del portafoglio<br />
DELMIA. I suoi clienti possono oggi<br />
avere una visione globale delle loro attività,<br />
dall’idea alla progettazione, dalla produzione<br />
alla disponibilità dei prodotti per i consumatori<br />
in tutto il mondo. 4<br />
Zimmer Group Italia S.R.L.<br />
Viale Montegrappa, 7 - 2<strong>71</strong>00 Pavia<br />
Tel: 0382 5<strong>71</strong>442<br />
Fax: 0382 5<strong>71</strong>473<br />
E-Mail: info@zimmer-group.it<br />
http://www.zimmer-group.de/it
Robot<br />
La Robotica è, e sarà,<br />
protagonista assoluta<br />
www.ifr.org<br />
www.robosiri.it<br />
www.ucimu.it<br />
Le Statistiche Mondiali sulla Robotica del 2015,<br />
pubblicate dalla Federazione Internazionale<br />
della Robotica (IFR) dicono che entro il 2018<br />
saranno 1,3 milioni i robot industriali in servizio.<br />
Numeri per un certo verso impressionanti;<br />
ma se si considera che la Cina deve ancora<br />
esprimere tutto il suo potenziale, anche in<br />
questo ambito tecnologico, appaiono sensati<br />
e coerenti con quanto accade nel mondo, Italia<br />
compresa dove per il secondo anno consecutivo<br />
è stato “sfondato” il tetto dei 5.000 robot<br />
antropomorfi venduti nel solo 2015 superando<br />
così nuovamente, anche se di poco, il record<br />
di vendita registrato nel 2014.<br />
di Mario Lepo<br />
dettata da quella<br />
che in molti definiscono la<br />
quarta rivoluzione industriale<br />
sta accelerando: entro il<br />
2018, infatti, circa 1,3 milioni<br />
L’automazione<br />
di robot industriali entreranno<br />
in servizio negli stabilimenti produttivi<br />
di tutto il mondo. Nell’automotive, per<br />
esempio, gli investimenti globali in robot<br />
16 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
industriali aumenteranno di una nuova<br />
percentuale record pari al 43% nell’arco<br />
di un anno. Considerato su base multisettoriale,<br />
il valore di mercato internazionale<br />
per i sistemi robotici sta, attualmente,<br />
sui 32 miliardi di dollari. Questo dicono<br />
le Statistiche Mondiali sulla Robotica del<br />
2015, pubblicate dalla Federazione Internazionale<br />
della Robotica (IFR).<br />
La Cina sarà sempre più<br />
un riferimento importante<br />
I dati relativi alla densità robotica sono<br />
un indicatore di rendimento chiave per<br />
valutare il grado attuale di automazione<br />
all’interno dei mercati internazionali: per<br />
esempio, la densità robotica globale media<br />
nel settore delle industrie produttive<br />
consiste in circa 66 unità robot per ogni<br />
10.000 dipendenti. Un totale di 21 paesi<br />
ha una densità robotica sopra la media;<br />
più di metà di questi paesi altamente automatizzati<br />
si trova nell’Unione Europea<br />
(14 paesi), poi ci sono le tre economie<br />
asiatiche (Corea del Sud, Giappone e<br />
Taiwan), gli Stati Uniti e il Canada.<br />
Attualmente, il leader globale nel campo<br />
dell’automazione robotica industriale<br />
è la Corea del Sud. La densità robotica<br />
di questo paese supera la media globale<br />
di ben sette volte (478 unità), seguita<br />
a ruota dal Giappone (314 unità) e dalla<br />
Germania (292 unità). Gli Stati Uniti occupano<br />
al momento il settimo posto nella<br />
classifica mondiale, attestandosi a 164<br />
unità mentre l’Italia è nona con un valore<br />
intorno alle 150 unità.<br />
La Cina, con 36 unità per ogni 100.000<br />
dipendenti (o circa metà del valore medio<br />
globale), è attualmente al ventottesimo<br />
posto. All’interno delle statistiche<br />
1. Densità robotica globale sopra<br />
la media: Unione Europea<br />
(Germania, Svezia, Danimarca, Belgio,<br />
Italia, Spagna, Finlandia, Francia, Austria,<br />
Olanda, Slovenia, Slovacchia, Repubblica<br />
Ceca, Regno Unito), Asia (Repubblica<br />
della Corea, Giappone, Taiwan)<br />
e America (Stati Uniti, Canada).<br />
2. L’andamento delle vendite di robot<br />
antropomorfi in Italia nel 2015 raccolta<br />
da SIRI ed elaborate dal Centro Studi<br />
di UCIMU - SISTEMI per PRODURRE.<br />
3. La Cina si è avviata su un percorso<br />
di rincorsa senza precedenti storici e ora<br />
è già il mercato più grande al mondo per<br />
vendite e crescita dei robot industriali.<br />
4. Il boom robotico si sta dimostrando<br />
un’importante pietra miliare nella<br />
realizzazione della quarta rivoluzione<br />
industriale.<br />
5. Nel mondo, saranno tra i 10 e i 14<br />
milioni i nuovi posti di lavoro generati<br />
dai robot nel 2020.<br />
6. L’andamento delle vendite di robot<br />
scara in Italia nel 2015 raccolto da SIRI<br />
ed elaborato dal Centro Studi di<br />
UCIMU - SISTEMI per PRODURRE.<br />
7. Dal punto di vista applicativo, aldilà<br />
degli 11 impiegati in processi di sbavatura,<br />
gli scara venduti si sono quasi equamente<br />
ripartiti tra l’asservimento alle macchine<br />
utensili (226 unità) e il montaggio e<br />
l’assemblaggio con 221 robot adottati.<br />
PubliTec
complessive mondiali, questo corrisponde<br />
più o meno al Portogallo (42 unità)<br />
e all’Indonesia (39 unità). Tuttavia, circa<br />
cinque anni fa, la Cina si è avviata su<br />
un percorso di rincorsa senza precedenti<br />
storici volto a cambiare lo status quo e<br />
oraègiàilmercatopiùgrandealmondo<br />
per vendite e crescita dei robot industriali.<br />
Prima d’ora non sono mai stati<br />
vendute tante unità robot in un solo anno<br />
quanto ne sono state vendute in Cina<br />
nel 2014 (57.100 unità). Il boom sta<br />
continuando in maniera costante, in linea<br />
con le previsioni: nel 2018, la Cina rappresenterà<br />
più di un terzo dei robot industriali<br />
installati in tutto il mondo.<br />
“Il boom robotico si sta dimostrando<br />
un’importante pietra miliare nella realizzazione<br />
della quarta rivoluzione industriale,”<br />
ha detto Joe Gemma, che da<br />
quest’anno è succeduto all’italianissimo<br />
Arturo Baroncelli di COMAU alla presidennza<br />
della Federazione Internazionale<br />
della Robotica. “Con le loro interfacce<br />
digitali, i robot industriali possono essere<br />
integrati perfettamente nelle strutture<br />
coordinate a rete delle fabbriche intelligenti.<br />
Questo è un beneficio molto sfruttato<br />
da economie altamente automatizzate<br />
e da paesi che stanno gradualmente<br />
adottando un nuovo focus industriale.<br />
Un ulteriore impulso viene poi sotto forma<br />
della svolta tecnologica nella collaborazione<br />
umana-robot: in futuro, i robot<br />
si troveranno a lavorare fianco a fianco<br />
con il personale umano e questo aiuterà<br />
a sostituire i processi produttivi tradizionali<br />
e rigidi con strutture più flessibili”.<br />
I 5.201 antropomorfi<br />
venduti nel nostro Paese<br />
Detto della situazione mondiale, vediamo<br />
adesso nel dettaglio la situazione del<br />
comparto robotica nel nostro Paese che<br />
come di consueto sono stati raccolti dal<br />
Comitato Statistiche di SIRI ed elaborati<br />
dal Centro Studi di UCIMU - SISTEMI<br />
per PRODURRE. Statistiche che parlano<br />
di un’Italia che, come detto, occupa il<br />
nono posto della classifica internazionale<br />
e che, per il secondo anno consecutivo,<br />
ha raggiunto e superato quota 5.000<br />
robot venduti. Ricordiamo, infatti, che<br />
già nel 2014 la robotica italiana ha registrato<br />
un anno positivo, determinato dal<br />
buon andamento del mercato interno e<br />
che, in generale, ha visto un movimento<br />
pari a 5.183 unità robotiche antropomorfe,<br />
più 375 unità scara vendute nell’anno,<br />
nei vari ambiti industriali. Un valore<br />
record che però, nel 2015, è stato ulteriormente<br />
migliorato in quanto sono stati<br />
ben 5.201 i robot antropomorfi venduti<br />
nello “stivale” cui corrisponde uno 0,3%<br />
in più in termini percentuali. Ma un dato,<br />
se vogliamo, appare ancor più interessante<br />
e importante in quanto ben 3.529<br />
delle suddette unità sono state destinate<br />
1<br />
2<br />
3<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 17
4<br />
5<br />
6<br />
l’applicazione di saldatura e, in virtù di<br />
ben 709 robot impiegati per lo Spot Welding<br />
è facilmente intuibile che l’automotive<br />
abbia assorbito la quasi totalità di<br />
questi dispositivi.<br />
345 invece i robot destinati alle celle di<br />
saldatura ad arco. 361 robot impiegati in<br />
fonderia, 296 robot di montaggio, 250<br />
unità per applicazioni di sbavatura e 87<br />
robot di verniciatura completano il quadro<br />
applicativo dei sistemi antropomorfi<br />
venduti in Italia nel 2015.<br />
alla cosiddetta General Industry che più<br />
dell’automotive, settore di sbocco per<br />
antonomasia della robotica industriale,<br />
ha caratterizzato questa prestazione di<br />
vendita catalizzando l’attenzione dei costruttori<br />
e soprattutto degli integratori.<br />
Già sono loro i protagonisti assoluti con<br />
ben 2.772 robot venduti contro i “soli”<br />
807 esemplari venduti in modo diretto<br />
dai produttori a conferma del ruolo sempre<br />
più strategico e della nomea positiva<br />
che gli integratori italiani godono sul<br />
mercato, nazionale e non. Scendendo<br />
più nel dettaglio, sono stati, infatti, 2.966<br />
7<br />
i robot venduti tramite terzi, pari a un 4%<br />
in più rispetto al dato 2014, di cui solo<br />
244 sono state le unità destinate all’industria<br />
dell’auto tra case produttrici, Tier1<br />
e Tier2, contro i suddetti 2.772 distribuiti<br />
nell’industria generica.<br />
Parlando invece del lavoro svolto in forma<br />
diretta dai produttori di robot presenti<br />
nel nostro Paese la situazione si ribalta<br />
a favore dell’industria dell’auto e<br />
del suo indotto con ben 502 unità vendute<br />
cui vanno aggiunti 926 robot installati<br />
da Tier1 e Tier2 per un totale di<br />
1.428 unità contro gli 807 robot venduti<br />
alla General Industry.<br />
Material Handling, saldatura<br />
e fonderia occupano il podio<br />
Dal punto di vista applicativo è tradizionalmente<br />
il material handling a caratterizzare<br />
<strong>maggio</strong>rmente il panorama<br />
italiano dell’automazione robotizzata,<br />
dato che trova conferme dall’andamento<br />
2015 con ben 2.419 unità nuove destinata<br />
e questo tipo di impiego. Numero che<br />
cresce ulteriormente se a esso si sommano<br />
347 e 387 robot rispettivamente destinati<br />
ad ambiti affini al MH come l’asservimento<br />
alle macchine utensili e la<br />
palletizzazione.<br />
Sono stati poco più di mille, invece, per<br />
l’esattezza 1.054, i robot venduti per<br />
La crescita coinvolge<br />
anche i robot scara<br />
Decisamente meno articolata la situazione<br />
dei 448 robot scara venduti nel 2015<br />
nel nostro Paese (pari a un +19,5%), dei<br />
quali 268 frutto del lavoro diretto dei costruttori<br />
e 180 commercializzati tramite<br />
terzi.<br />
Dei primi solo 29 sono andati nell’auto<br />
mentre i restanti 239 sono stati installati<br />
negli ambiti applicativi della General<br />
Industry; al contrario, 126 dei 180 venduti<br />
da terzi sono stati installati in ambito<br />
Automotive (Tier1 e Tier2 compresi) e<br />
solo 54 nell’industria generica. Dal punto<br />
di vista applicativo, aldilà degli 11 impiegati<br />
in processi di sbavatura, gli scara<br />
venduti si sono quasi equamente ripartiti<br />
tra l’asservimento alle macchine utensili<br />
(226 unità) e il montaggio e l’assemblaggio<br />
con 221 robot adottati.<br />
Insomma, anche i numeri legati ai robot<br />
scara confermano lo stato di buona salute<br />
della robotica in Italia di oggi e di domani<br />
se è vero che da uno studio sempre<br />
commissionato dall’International Federation<br />
of Robotics (IFR), nel mondo, saranno<br />
tra i 10 e i 14 milioni i nuovi posti di<br />
lavoro generati dai robot nel 2020. Una<br />
prospettiva quanto mai rassicurante se si<br />
tiene conto che l’Italia è il secondo mercato<br />
europeo per la robotica e, come visto,<br />
è fra le prime dieci nazioni al mondo<br />
per tasso di robotizzazione. Un tasso che<br />
come visto è e sarà in costante crescita<br />
nel mondo. ✔<br />
18 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
Fiere<br />
ed eventi<br />
Un ottimismo<br />
contagioso<br />
di Laura Alberelli<br />
1. L’edizione <strong>2016</strong> di AMB si terrà<br />
dal 13 al 17 settembre a Stoccarda.<br />
2. AMB 2014 ha totalizzato 1.357<br />
espositori provenienti da 28 Paesi.<br />
1<br />
A cinque mesi dall’inizio della manifestazione, AMB di Stoccarda ha già<br />
registrato il tutto esaurito. Per cercare di far fronte al numero crescente<br />
di richieste, dal 2018 entrerà in funzione il nuovo padiglione Paul Horn<br />
che integrerà l’area espositiva lorda di ulteriori 15.000 m², mettendo così<br />
a disposizione un totale di 120.000 m². Per quanto riguarda la presenza<br />
straniera di espositori, la compagine italiana è la seconda per importanza.<br />
Proprio come era successo nella<br />
edizione precedente, anche<br />
quest’anno la fiera biennale<br />
AMB - in programma dal 13 al<br />
17 settembre a Stoccarda - ha<br />
già fatto il pieno di iscrizioni. Nel<br />
2014 AMB aveva già fatto registrare cifre<br />
record. L’area espositiva lorda della fiera di<br />
Stoccarda, pari a circa 105.000 m², così come<br />
le altre aree all’aperto erano state tutte<br />
occupate, registrando complessivamente<br />
1.357 espositori provenienti da 28 Paesi.<br />
Oltre a Messe Stuttgart a questo successo<br />
hanno contribuito VDW (associazione tedesca<br />
dei produttori di macchine utensili),<br />
VDMA (associazione dei costruttori tedeschi<br />
di macchine e impianti, le associazioni<br />
di categoria degli utensili di precisione<br />
e software in seno a VDMA, patrocinatori<br />
della fiera. AMB ha come promotori Blue<br />
Competence, Handwerk International, l’Istituto<br />
per la produzione, la tecnologia e<br />
le macchine utensili del Politecnico di Darmstadt<br />
(PTW), il Ministero per l’Ambiente,<br />
il Clima e l’Economia Energetica, l’Associazione<br />
VDW nuove generazioni, l’Ente<br />
per lo sviluppo economico della regione di<br />
Stoccarda e il WorldSkills Germany.<br />
Per cercare di far fronte al numero sempre<br />
più crescente di domande, dal 2018 entrerà<br />
in funzione il nuovo padiglione Paul Horn<br />
(padiglione 10) situato nella parte ovest<br />
del comprensorio fieristico. Il padiglione<br />
integrerà l’area espositiva lorda di ulteriori<br />
15.000 m², mettendo così a disposizione<br />
un totale di 120.000 m². Fino ad allora,<br />
però, l’espansione delle aree espositive potrà<br />
avvenire solo in altezza. Di fatto, molti<br />
espositori di AMB già allestiscono stand a<br />
due o tre piani. “AMB è una fiera in continua<br />
crescita, come conferma il numero<br />
dei suoi espositori che annovera aziende<br />
tedesche ma anche straniere, tra cui spicca<br />
la compagine italiana. Da molti anni nel<br />
settore delle macchine utensili l’Italia e la<br />
Germania sono ottimi partner commerciali.<br />
Non stupisce dunque che ad AMB l’Italia<br />
rappresenti il secondo Paese straniero per<br />
importanza dopo la Svizzera. Nelle ultime<br />
due edizioni, la presenza italiana è rimasta<br />
pressoché invariata: 68 espositori nel 2014,<br />
contro i 70 di quest’anno”, ha commentato<br />
Sabrina Sledzinski, responsabile del progetto<br />
AMB presso la Messe Stuttgart. “AMB<br />
non è solo sinonimo di macchine utensili,<br />
ma ospita anche un novero piuttosto ampio<br />
di tecnologie: utensili, sistemi di misura e<br />
3. Nelle ultime due edizioni di AMB, il<br />
numero di espositori italiani è rimasto<br />
pressoché invariato: 68 nel 2014, contro<br />
i 70 di quest’anno.<br />
4. Oltre alle macchine utensili, AMB ospita<br />
un novero piuttosto ampio di tecnologie:<br />
utensili, sistemi di misura e controllo qualità,<br />
CAD/CAM, soluzioni per la movimentazione<br />
di pezzi e utensili, robot, componenti e<br />
accessori, ...<br />
5. Per promuovere le nuove generazioni e la<br />
manodopera qualificata, durante AMB <strong>2016</strong><br />
sono state organizzate numerose iniziative<br />
come la “mostra speciale giovani” della<br />
Fondazione VDW per le nuove generazioni,<br />
la competizione WorldSkills, il Career Walk<br />
dell’ente per lo sviluppo economico<br />
di Stoccarda, la gara “Incontro fra arte<br />
e tecnologia” della rivista specializzata mav<br />
e la European MINT Convention.<br />
6. Oltre 90.000 sono stati i visitatori<br />
di AMB 2014.<br />
7. Dal 30 <strong>maggio</strong> al 1° giugno di quest’anno<br />
si svolgerà a Teheran la prima edizione di<br />
AMB Iran Exhibition & Conference.<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 19
2 3<br />
3<br />
4<br />
5<br />
controllo qualità, CAD/CAM, soluzioni per<br />
la movimentazione di pezzi e utensili, robot,<br />
componenti e accessori, ...”.<br />
La manodopera di domani<br />
e i trend del futuro<br />
Ad attirare l’attenzione dei visitatori di<br />
AMB non è solo la vasta gamma di soluzioni<br />
in mostra, ma anche l’interessante<br />
programma collaterale che si basa su due<br />
punti focali.<br />
Il primo consiste nella promozione delle<br />
nuove generazioni e della manodopera<br />
qualificata. In quest’ottica, sono state organizzate<br />
numerose iniziative come la “mostra<br />
speciale giovani” della Fondazione VDW<br />
per le nuove generazioni, la competizione<br />
WorldSkills, il Career Walk dell’ente per lo<br />
sviluppo economico di Stoccarda, la gara<br />
“Incontro fra arte e tecnologia” della rivista<br />
specializzata mav e la European MINT Convention.<br />
La rivista specializzata fertigung individuerà<br />
poi, insieme con il costruttore di<br />
macchine utensili Haas Automation Europe,<br />
quale sarà il “Tornitore dell’anno”. L’iniziativa<br />
ThingING. fornirà invece tutte le informazioni<br />
relative al corso di studio di ingegneria<br />
e sulla professione dell’ingegnere.<br />
Il secondo punto focale è rappresentato da<br />
Industrie 4.0 e i trend del futuro. A questo<br />
proposito sono state organizzate le AMB<br />
Expertenlounge, ovvero visite guidate organizzate<br />
con lo scopo di tutelare a tutto<br />
tondo le risorse, l’efficienza energetica promossa<br />
dal ministero per l’ambiente, il clima<br />
el’energiadelBaden-Württemberg;èprevisto<br />
anche il “Tour attraverso le innovazioni<br />
nella lavorazione del metallo” del PTW e<br />
il premio MM MaschinenMarkt. Infine, l’Ente<br />
per lo Sviluppo Economico della regione<br />
di Stoccarda ha organizzato conferenze di<br />
grande interesse sulle tematiche di <strong>maggio</strong>re<br />
attualità per il settore.<br />
Oltre a Germania e Cina,<br />
quest’anno va in scena l’Iran<br />
Negli ultimi anni, alcuni enti fieristici (tra cui<br />
Messe Stuttgart) hanno adottato la politica<br />
di replicare la formula delle loro fiere di<br />
<strong>maggio</strong>r successo su mercati in cui le prospettive<br />
economiche e commerciali sono<br />
particolarmente appetibili. È questo il caso<br />
di AMB, diventata - per così dire - una fiera<br />
“itinerante”. Prima di Stoccarda, la fiera<br />
farà tappa a Teheran, in cui si svolgerà<br />
la prima edizione di AMB Iran Exhibition &<br />
Conference, in calendario dal 30 <strong>maggio</strong> al<br />
1° giugno. La scelta della location ha una<br />
motivazione ben precisa, come spiega Wilfried<br />
Schäfer, direttore generale della VDW<br />
organizzatrice insieme con Messe Stuttgart<br />
di AMB Iran: “La revoca delle sanzioni economiche<br />
ha spianato la strada alla rinascita<br />
dei rapporti economici con l’Iran. In questo<br />
specifico mercato, sono particolarmente<br />
richieste le conoscenze maturate lungo l’intera<br />
catena del valore nella produzione industriale.<br />
AMB (e i suoi espositori internazionali)<br />
insieme con VDW (e i suoi soci<br />
tedeschi) hanno dunque deciso di affiancare<br />
la ripresa dei rapporti commerciali con<br />
le imprese iraniane. Obiettivo comune è il<br />
consolidamento di una piattaforma internazionale<br />
per la produzione industriale sul<br />
mercato iraniano e i paesi limitrofi”. A ospitare<br />
la manifestazione è il Boostan Goftegoo’s<br />
Exhibition & Conference Center di<br />
Teheran, che dispone di cinque padiglioni<br />
espositivi di 7.290 m 2 e sale di ricevimento<br />
per accogliere fino a 500 partecipanti. L’area<br />
si trova nei pressi delle torri Milad e di<br />
hotel internazionali ed è collegata alla rete<br />
stradale con strade a scorrimento veloce.<br />
Altro mercato particolarmente interessante<br />
per le prospettive e le potenzialità<br />
di crescita offerte è la Cina, che ospiterà<br />
dal 13 al 15 ottobre di quest’anno l’evento<br />
AMB China.<br />
Consuntivi e stime del comparto<br />
Il grande ottimismo che ruota intorno ad<br />
AMB è merito anche della crescita significativa<br />
registrata dal settore. Secondo i dati<br />
divulgati da VDW, dopo i modesti risultati<br />
conseguiti nel 2013 nei settori delle macchine<br />
utensili e dei servizi, è stato raggiunto un<br />
record con una crescita del 4% che, secondo<br />
quanto riportato a febbraio, ha consentito<br />
al settore di raggiungere i 15,1 miliardi<br />
di euro di fatturato. Il settore tedesco della<br />
costruzione di macchine utensili dà lavoro a<br />
oltre 68.000 persone. Al raggiungimento di<br />
questo risultato hanno contribuito - in egual<br />
misura - sia il mercato nazionale sia l’export<br />
tedeschi, che hanno registrato entrambi una<br />
crescita del 4%. Più nel dettaglio, la Germania<br />
ha emesso ordini per 5,7 miliari di euro<br />
e le sue esportazioni hanno raggiunto i<br />
9,4 miliardi di euro (assestandosi a un livello<br />
di poco inferiore al record storico di 9,56<br />
miliardi di euro, registrato nel 2012). Alle<br />
spalledelGiapponeeconunosvantaggio<br />
20 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
6 7<br />
di soli 180 milioni di euro, la Germania si<br />
è aggiudicata così il titolo di secondo leader<br />
mondiale nel settore delle esportazioni.<br />
Afferma Wilfried Schäfer, direttore generale<br />
della VDW: “La conclusione dell’anno<br />
passato è stata particolarmente buona per il<br />
nostro settore che ha registrato una crescita<br />
dell’8%”. Nel 2015 la produzione mondiale<br />
di macchine utensili ha raggiunto i 67,3<br />
miliardi di euro, senza considerare componenti<br />
e accessori. Con una produzione di<br />
macchine utensili del valore di 11,2 miliardi<br />
di euro, la Germania ha ottenuto il terzo posto<br />
nella classifica dei produttori mondiali,<br />
alle spalle di Cina e Giappone. La crescita è<br />
stata del 4% e del 17% circa su scala mondiale.<br />
La Germania occupa il terzo posto anche<br />
per l’utilizzo delle macchine utensili, un<br />
settore che registrando un +5% ha raggiunto<br />
i 5,7 miliardi di euro. La domanda di macchine<br />
utensili è superiore solo in Cina e negli<br />
Stati Uniti.<br />
E per quanto riguarda il <strong>2016</strong>? “Quest’anno<br />
ci aspettiamo una crescita più moderata,<br />
pari all’1%. Infonde fiducia il sostanzioso<br />
aumento degli ordini, registrato soprattutto<br />
nell’ultimo trimestre del 2015. La domanda<br />
tedesca e quella estera sono cresciute del<br />
3% ciascuna (concludendo l’anno con un<br />
+1% complessivo). Dopo un breve calo a<br />
dicembre, gli ordini sono risaliti nuovamente<br />
al 6% a gennaio”, conclude Schäfer.<br />
I consuntivi e le stime divulgate da VDW<br />
infondono fiducia e positività, che speriamo<br />
“contagino” l’intero indotto a livello<br />
mondiale. ✔<br />
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da Bergamo Orio al Serio e, all’arrivo ad Hannover, pullman privati conducono<br />
direttamente in Fiera: l’ingresso ai padiglioni è immediato grazie alla tessera<br />
precedentemente fornita. Alle ore 18 circa nuovo trasferimento<br />
all’aeroporto ed imbarco sul volo per Bergamo.<br />
L’arrivo è previsto alle ore 22 circa.<br />
Il pacchetto Hannover Express è apprezzato da molti anni sia dai visitatori<br />
italiani, sia dagli espositori che lo utilizzano per clienti e rivenditori.<br />
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Utensili<br />
Le strategie nella<br />
fresatura di sgrossatura<br />
1. Jabro-Solid2 JS554-3C: applicazione<br />
con sezione del nocciolo variabile.<br />
2. Fresa integrale Jabro HPM JHP951.<br />
3. Fresa integrale con nocciolo rastremato<br />
Jabro-Solid2 JS554-2C.<br />
4. Fresa integrale con sezione del nocciolo<br />
variabile Jabro-Solid2 JS554.<br />
I produttori sono alla continua ricerca di modi per aumentare la<br />
velocità, la qualità e il rapporto costo-prestazioni delle lavorazioni.<br />
Per soddisfare tale richiesta, i fornitori di macchine utensili, software CAM<br />
e utensili sviluppano prodotti e strategie applicative sempre nuove.<br />
Le combinazioni di prodotti e strategie affrontano situazioni di lavorazione<br />
specifiche per offrire la massima produttività. Gli attuali progressi nelle<br />
operazioni di sgrossatura, ad esempio, mostrano chiaramente i vantaggi<br />
dell’applicazione integrata di tecnologie di lavorazione.<br />
di Teun van Asten<br />
1<br />
La macchina utensile rappresenta<br />
la base del processo di<br />
fresatura. Per effettuare una<br />
sgrossatura efficace, una macchina<br />
deve avere la rigidità<br />
sufficiente per resistere alle<br />
forze di taglio e nel contempo la capacità<br />
di accelerare e decelerare gli assi a<br />
velocità che consentono di aumentare<br />
al massimo l’asportazione e ridurre gli<br />
sprechi di tempo tra le passate. Inoltre,<br />
un potente mandrino agevola velocità<br />
di taglio elevate e parametri aggressivi.<br />
Infine, il controllo numerico della macchina<br />
deve essere dotato della potenza<br />
di calcolo necessaria per prevedere e<br />
soddisfare rapidamente le esigenze variabili<br />
in termini di potenza di lavorazione<br />
e movimento di assi lineari e rotanti.<br />
Il software CAM determina quali siano<br />
queste esigenze. Nella generazione dei<br />
percorsi utensile di sgrossatura, gli sviluppatori<br />
di software devono tener conto dei<br />
livelli di processi di sgrossatura, da quelli<br />
semplici a quelli complessi. Una delle<br />
operazioni fondamentali è la contornatura,<br />
in cui una fresa integrale agisce su un<br />
pezzo col lato dell’utensile a una determinata<br />
profondità di taglio assiale (ap) e<br />
radiale (ae).<br />
Una semplice operazione di contornatura<br />
implica una variazione minima dell’impegno<br />
radiale dell’utensile o dell’arco di<br />
contatto, durante ciascuna passata. Di<br />
conseguenza, l’operatore può regolare<br />
l’arco di contatto per sfruttare al meglio le<br />
caratteristiche della fresa integrale, quali<br />
eliche multiple e nocciolo rinforzato.<br />
2<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 23
Geometria utensile sviluppata<br />
sulla base delle strateGie di lavorazione<br />
Abbinando la geometria dell’utensile a specifiche strategie di lavorazione e condizioni di<br />
produzione si ottiene la massima produttività. Come descritto nell’articolo, Seco ha sviluppato<br />
utensili di sgrossatura avanzata sia nelle versioni con sezione del nocciolo variabile<br />
che con nocciolo rastremato, offrendo a ciascuna le migliori prestazioni quando applicata<br />
con differenti strategie CAM di sgrossatura avanzata. In quanto parte dell’offerta<br />
di frese integrali in metallo duro integrale Seco-Jabro, le frese sono progettate per avanzamenti<br />
da medi a elevati e velocità di taglio elevate. Si consigliano profondità di taglio<br />
radiali inferiori o pari a 0,15 volte il diametro dell’utensile e sono possibili profondità di<br />
taglio assiali di 2 - 4 volte il diametro dell’utensile a seconda del software CAM utilizzato.<br />
Le forze di taglio e il consumo energetico sono moderati. Le eliche dell’utensile sono caratterizzate<br />
dal passo differenziato per ridurre al minimo le vibrazioni e, come indicato,<br />
da rompitrucioli che facilitano il deflusso del truciolo. I denti frontali delle frese integrali<br />
sono progettati per controllare l’entrata in rampa a interpolazione elicoidale e l’uso di attacchi<br />
Weldon o porta pinze ad alta precisione offre i migliori risultati. Gli utensili possono<br />
essere applicati su un’ampia gamma di materiali comuni.<br />
D’altra parte, le frese Jabro Diamond e Tornado sono progettate per lavorare a velocità<br />
di taglio e avanzamenti elevati su acciai temprati e grafite, e gli utensili generano forze<br />
di taglio relativamente leggere e consumo energetico inferiore. Per questi utensili le profondità<br />
di taglio assiali corrispondono generalmente al loro diametro, mentre le profondità<br />
di taglio radiali sono inferiori. Gli utensili ad alta velocità sono dotati di angoli d’elica<br />
e lunghezze di taglio ridotti e diametri del nocciolo grandi che migliorano la stabilità ad<br />
alte velocità. Sono disponibili con rivestimenti PVD e rivestimenti Diamond per la lavorazione<br />
di grafite. L’uso del calettamento termico o di porta pinze di precisione è consigliato<br />
per garantire la sicurezza dell’utensile e la precisione di lavorazione a velocità elevate.<br />
Velocità di taglio e avanzamenti inferiori, convenzionali, in combinazione con profondità<br />
di taglio radiali e assiali elevate, consentono alla gamma di utensili ad alte prestazioni Seco<br />
di produrre asportazioni elevate.<br />
L’approccio a prestazioni elevate impiega avanzamenti e velocità di taglio moderati che<br />
creano forze di taglio altamente produttive e sfrutta in modo efficace l’energia della macchina.<br />
Sono consentite profondità di taglio assiali fino a 1,5 volte il diametro della fresa,<br />
con profondità radiali pari o inferiori al diametro. Gli utensili consentono avanzamenti al<br />
dente elevati e i relativi passi differenziati riducono al minimo le vibrazioni. Gli arrotondamenti<br />
del tagliente e i rivestimenti PVD lucidati migliorano le prestazioni su acciai a basso,<br />
medio e alto tenore di carbonio, acciai inossidabili, superleghe e titanio. Sono consigliati<br />
attacchi Weldon o Safelock.<br />
Gli utensili Seco a elevato avanzamento producono asportazioni superiori alla media ma<br />
operano a velocità di taglio moderate e avanzamenti elevati. Le geometrie delle eliche<br />
consentono agli utensili di offrire forze di taglio e consumo energetico ridotti. Gli utensili<br />
a elevato avanzamento indirizzano le forze di taglio assialmente verso il mandrino della<br />
macchina e sono efficaci durante la fresatura con sporgenze lunghe e con componenti e<br />
macchine utensili meno stabili. Le geometrie per assottigliamento dei trucioli consentono<br />
avanzamenti ottimizzati. Le profondità di taglio radiali corrispondono generalmente a<br />
metà diametro dell’utensile e le profondità di taglio assiali sono inferiori al raggio dell’utensile.<br />
Per una <strong>maggio</strong>re sicurezza, si consiglia di utilizzare attacchi a calettamento termico<br />
o porta pinze di precisione.<br />
Ovviamente, non tutti gli impianti o le operazioni richiedono utensili progettati per l’uso<br />
esclusivo in applicazioni specifiche o con programma CAM. Per piccole officine o anche<br />
applicazioni sporadiche in condizioni di produzione <strong>maggio</strong>re, le frese integrali per applicazioni<br />
generiche forniscono risultati perfettamente soddisfacenti ed economicamente<br />
vantaggiosi. Le frese integrali Seco-Jabro per applicazioni generiche includono geometrie<br />
con sezione del nocciolo variabile per stabilità, angoli dell’elica elevati per azioni di taglio<br />
dolce, passo differenziato per ridurre le vibrazioni e taglienti rinforzati da arrotondamenti<br />
definiti. Gli utensili lavorano a velocità di taglio e avanzamenti moderati<br />
e producono forze di taglio e consumo energetico medi.<br />
Entrambe le profondità di taglio radiale e assiale<br />
sono generalmente pari o inferiori<br />
aldiametrodell’utensile.<br />
3<br />
24 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
L’aumento del numero<br />
di eliche consente<br />
avanzamenti superiori mentre i noccioli<br />
robusti offrono la massima resistenza a<br />
carichi di lavorazione gravosi.<br />
La lavorazione di una cava dal pieno implica,<br />
tuttavia, una situazione diversa. Nella<br />
cava dal pieno, l’intero diametro della fresa<br />
integrale viene impegnato nel taglio, creando<br />
un arco di contatto di 180°. Il carico<br />
sulla fresa è nettamente superiore a quello<br />
generato nella contornatura e i trucioli<br />
sono più difficili da evacuare, ciò significa<br />
che possono essere rimacinati ed eventualmente<br />
causare intasamenti e la rottura<br />
della fresa.<br />
La fresatura dei materiali con scarsa conduttività<br />
termica, quali ad esempio acciaio<br />
inossidabile, titanio e leghe a base di<br />
nichel, aumenta il problema, concentrando<br />
il calore nell’utensile e accelerandone<br />
la rottura. Di conseguenza, potrebbe<br />
non essere possibile sfruttare la capacità<br />
dell’intera profondità di taglio assiale.<br />
Il completamento di un componente richiede<br />
più passaggi a profondità assiali<br />
sempre <strong>maggio</strong>ri che allungano i tempi<br />
di lavorazione. La cava dal pieno generalmente<br />
richiede inoltre l’utilizzo di velocità<br />
di taglio e avanzamenti ridotti, diminuendo<br />
ulteriormente la produttività.<br />
Il software CAM avanzato facilita l’effettuazione<br />
di scanalature consentendo agli<br />
operatori di eseguire strategie complesse,<br />
quali ad esempio la fresatura trocoidale.<br />
In un percorso trocoidale, il software<br />
guida un utensile di un diametro più<br />
piccolo della scanalatura desiderata con<br />
movimenti circolari ripetuti sugli assi X<br />
e Y. L’impegno radiale dell’utensile è inferiore<br />
alla metà del relativo diametro e<br />
il percorso utensile circolare di fatto trasforma<br />
la lavorazione di cava dal pieno<br />
in una contornatura. L’arco di contatto<br />
della fresa viene ridotto notevolmente,<br />
consentendo l’uso di frese integrali<br />
multi-elica e di lunghezze di taglio assiali<br />
<strong>maggio</strong>ri per aumentare l’asportazione e<br />
ridurre i tempi ciclo.<br />
Tra le operazioni estreme della contornatura<br />
semplice e della cava dal pieno con<br />
impegno completo si trovano le lavorazioni<br />
di diversi contorni concavi e convessi.<br />
Queste situazioni sono sempre più comuni<br />
poiché i requisiti dei componenti diventano<br />
più complessi, rendendo necessario<br />
affrontare in modo efficiente contorni<br />
variabili.<br />
Il fattore chiave<br />
è il controllo<br />
dell’arco<br />
di contatto<br />
dell’utensile<br />
col pezzo in lavorazione.<br />
Durante la fresatura<br />
di una sezione concava, l’arco di contatto<br />
aumenta, incrementando i carichi su di<br />
esso e sulla macchina utensile. Durante la<br />
fresatura di una sezione convessa si verifica<br />
la condizione opposta: l’arco di contatto<br />
diminuisce e l’efficienza di taglio viene<br />
compromessa.<br />
Percorsi utensile altamente<br />
produttivi e affidabili<br />
Le software house hanno sviluppato e affinato<br />
gli algoritmi del percorso utensile<br />
che controllano l’impegno dell’utensile<br />
in tempo reale, consentendo una sgrossatura<br />
altamente produttiva e affidabile<br />
sia per i contorni semplici che complessi.<br />
Questi percorsi utensile generalmente<br />
combinano grandi profondità di taglio<br />
assiale (ap) con ridotte profondità di taglio<br />
radiale (ae), elevati avanzamenti al<br />
dente (fz) e alte velocità di taglio (vc) che<br />
riducono significativamente i tempi di<br />
lavoro e aumentano l’asportazione. Oltre<br />
a fornire una produttività <strong>maggio</strong>re,<br />
queste avanzate strategie di sgrossatura<br />
includono percorsi dolci senza brusche<br />
variazioni di direzione o di parametri di<br />
taglio, riducendo il carico sugli utensili,<br />
migliorandone quindi notevolmente la<br />
durata.<br />
Le strategie software più recenti per i<br />
percorsi utensile di sgrossatura prevedono<br />
due approcci di base. Un approccio<br />
implica l’applicazione dell’utensile<br />
a un avanzamento e un arco di contatto<br />
costanti durante la fresatura di sezioni<br />
concave e convesse e varia il passo<br />
tra le passate per ottenere le massime<br />
asportazioni.<br />
Il secondo approccio mantiene il passo<br />
costante ma varia l’avanzamento e l’arco<br />
di contatto dell’utensile al fine di mantenere<br />
costante lo spessore del truciolo.<br />
Nel secondo approccio, l’arco di contatto<br />
dell’utensile può essere di 80° o anche<br />
140°, a seconda del software utilizzato.<br />
Utensili per sgrossatura avanzata<br />
Le differenze nei due approcci di sgrossatura<br />
determinano l’applicazione di diverse<br />
geometrie degli utensili. In molti<br />
casi, il primo approccio permette l’utilizzo<br />
di utensili con più eliche e noccioli<br />
doppi/rinforzati secondo necessità. In<br />
questo modo gli utilizzatori possono impiegare<br />
elevati rapporti di profondità di<br />
taglio assiale e radiale.<br />
Il secondo approccio consente un’asportazione<br />
potenzialmente superiore, ma gli<br />
utensili devono essere in grado di evacuare<br />
volumi superiori di truciolo. Gli<br />
utensili progettati per l’uso con il secondo<br />
approccio generalmente includono<br />
un minor numero di eliche e presentano<br />
geometrie a nucleo aperto che agevolano<br />
il deflusso del truciolo o vengono applicati<br />
con forme delle cavità delle eliche<br />
definite (utensili ad alte prestazioni).<br />
In generale, gli utensili progettati per<br />
grandi profondità e larghezze di taglio e<br />
carichi gravosi saranno efficaci in entrambi<br />
gli approcci. Nel secondo approccio,<br />
tuttavia, gli utensili a più eliche e quelli<br />
con geometrie a nocciolo rinforzato devono<br />
affrontare problemi di controllo del<br />
truciolo durante l’uso di archi di contatto<br />
PubliTec
WIND OF<br />
CHANGE<br />
4<br />
grandi<br />
con<br />
profondità assiali<br />
elevate. I rapporti<br />
disponibili di profondità<br />
di taglio assiale e profondità<br />
di taglio radiale sono più limitati.<br />
In alcune applicazioni, aggiungendo alcune<br />
caratteristiche geometriche dell’utensile<br />
vengono migliorate le prestazioni.<br />
Ad esempio, Seco ha aggiunto i<br />
rompitrucioli ai taglienti delle frese integrali<br />
Jabro JS554-3C.<br />
Questi rompitrucioli sono costituiti da<br />
una serie di piccoli intagli o scanalature<br />
sulle eliche posti a una distanza pari al<br />
diametro dell’utensile.<br />
Indipendentemente dalla profondità di<br />
taglio assiale, i rompitrucioli rompono il<br />
truciolo prima che diventi lungo e possa<br />
interferire con il regolare flusso di evacuazione.<br />
Di conseguenza, le frese integrali<br />
possono funzionare a profondità di<br />
taglio assiali fino a 3,5 - 4 volte il loro diametro.<br />
Applicati con programmi software<br />
CAM di sgrossatura avanzata, questi<br />
utensili possono ridurre del 60 - 70% i<br />
tempi ciclo rispetto ai metodi tradizionali.<br />
Questa diminuzione del tempo ciclo<br />
è dovuta sia alla <strong>maggio</strong>re asportazione<br />
che a percorsi utensile più efficienti.<br />
Per ottenere le massime prestazioni degli<br />
utensili progettati per l’uso nel secondo<br />
approccio di sgrossatura avanzata,<br />
che impiega diversi archi di contatto<br />
e avanzamenti, sono richiesti diversi dettagli<br />
geometrici. Gli utensili devono offrire<br />
lo spazio adeguato per la formazione<br />
e l’evacuazione del truciolo. Un esempio<br />
è la fresa integrale Seco Jabro JS554-2C,<br />
che presenta un nocciolo che si rastrema<br />
dalla parte anteriore alla parte posteriore,<br />
una geometria che offre più spazio<br />
nella cavità dell’elica per il flusso del truciolo.<br />
La rastrematura del nocciolo riduce<br />
in qualche modo la resistenza dell’utensile<br />
e, di conseguenza, gli utensili non<br />
sono adeguati alla cava dal pieno con<br />
impegno completo. D’altro canto, le frese<br />
integrali presentano punte modificate<br />
che aumentano le prestazioni nell’interpolazione<br />
elicoidale. Questa selezione di<br />
utensili, ad esempio, è in grado di effettuare<br />
la sgrossatura a una profondità di<br />
tagliofinoa2,5volteildiametro.<br />
Il software di sgrossatura avanzata, utilizzato<br />
con utensili progettati per sfruttarne<br />
al massimo i vantaggi, aumenta l’asportazione<br />
per<br />
ogni passata<br />
e consente tempi<br />
ciclo inferiori. Un esempio<br />
esaustivo è la lavorazione<br />
di uno stampo per un coperchio motore<br />
in alluminio per motore motociclistico.<br />
Il produttore voleva ridurre il tempo<br />
ciclo che era di 15 ore con una lavorazione<br />
di fresatura ad alto avanzamento.<br />
Per migliorare il processo, è stata applicata<br />
una fresa Seco Jabro JS554-3C con<br />
software di sgrossatura avanzata che ha<br />
mantenuto un arco di contatto costante<br />
variando il passo. Il metodo ha permesso<br />
la sgrossatura di un grande volume di<br />
materiale in poco più di 2,5 ore, consentendo<br />
l’asportazione di una quantità sufficiente<br />
per permettere il completamento<br />
della successiva sgrossatura a elevato<br />
avanzamento in sole 4 ore. In generale, il<br />
tempo di sgrossatura è stato ridotto del<br />
55%.<br />
Conclusione<br />
Come in qualsiasi lavorazione, devono<br />
essere applicati utensili e strategie specifici<br />
tenendo conto di tutti gli aspetti della<br />
situazione. Ad esempio, quando la lunghezza<br />
di taglio supera di quattro volte il<br />
diametro della fresa o quando gli utensili<br />
vengono applicati con sporgenze lunghe<br />
o su macchine o pezzi instabili, la fresatura<br />
a elevato avanzamento rappresenta<br />
una scelta migliore rispetto alle strategie<br />
di sgrossatura avanzata descritte in<br />
questo articolo. Combinando profondità<br />
di taglio ridotte con avanzamenti al dente<br />
elevati, la fresatura a elevato avanzamento<br />
indirizza le forze di taglio assialmente<br />
verso il mandrino della macchina,<br />
per contribuire a stabilizzare il processo<br />
di lavorazione.<br />
Strategie applicative diverse si adattano<br />
ad altre situazioni di produzione. In<br />
alcuni casi, la lavorazione ad alta velocità,<br />
che si incentra sulla passata leggera<br />
a velocità del mandrino e avanzamenti<br />
elevati, o la lavorazione ad alte prestazioni,<br />
che impiega avanzamenti e velocità<br />
convenzionali in combinazione con<br />
profondità di taglio assiali e radiali elevate,<br />
sarà la scelta migliore (vedere il riquadro<br />
a pag. 24 per informazioni dettagliate<br />
sulle varie geometrie utensile). In<br />
tutti gli esempi, combinando strategie di<br />
fresatura avanzate e software con utensili<br />
progettati per il massimo delle prestazioni<br />
a quei parametri si otterranno risultati<br />
ottimali in termini di asportazione, durata<br />
e ottimizzazione dei costi. ✔<br />
NOTA AUTORE<br />
Teun van Asten - marketing tecnico frese<br />
in metallo duro integrale, Seco Tools<br />
marcovitidesign<br />
APS<br />
Automatic Positioning System<br />
è il sistema d’interfaccia universale<br />
tra la macchina utensile, l’attrezzatura di<br />
bloccaggio e/o direttamente il pezzo da<br />
lavorare.<br />
La flessibilità del sistema APS consente il<br />
posizionamento ed il bloccaggio in un’unica<br />
operazione con ripetibilità < 0,005 mm.<br />
Ivostritempidiattrezzaggiosiridurrannodel90%.<br />
SISTEMA DI BLOCCAGGIO<br />
A 3 GRIFFE a 120°<br />
APS 140 Premium è l’UNICO sistema di<br />
bloccaggio ZERO POINT a 3 griffe a 120°<br />
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Per mantenere la durezza 62 HRC agli elementi<br />
principali del bloccaggio (non realizzabile con<br />
l’acciaio INOX) abbiamo applicato un innovativo<br />
sistema antiattrito e anticorrosione ai perni e<br />
alle griffe.<br />
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Turbo è la funzione per mezzo della quale l’aria<br />
compressaincrementalaforzadibloccaggio<br />
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Prodotti<br />
AmpliAtA lA fAmigliA<br />
con unA lineA di frese<br />
per lA scAnAlAturA<br />
Con la famiglia M4000, Walter ha compiuto<br />
un grande passo in avanti verso una fresatura<br />
dalla massima economicità. Gli inserti di<br />
sistema M4000 sono utilizzabili su vari tipi di<br />
utensili, risultando quindi idonei per diverse<br />
operazioni di fresatura. Nel contempo, questi<br />
nuovi inserti riducono i costi per tagliente,<br />
oltre che le spese di acquisto e di magazzino.<br />
Con le nuove frese a riccio M4256,<br />
M4257 e M4258, Walter ha esteso tali vantaggi<br />
anche alla fresatura di scanalature.<br />
Le nuove frese sono particolarmente versatili,<br />
sia quanto a gamma di applicazioni sia<br />
riguardo ai materiali da lavorare, quali ad<br />
esempio acciaio, ghisa, acciai inossidabili<br />
o materiali di difficile lavorabilità. Sono disponibili<br />
versioni con codolo Weldon, con<br />
interfaccia modulare ScrewFit e con foro di<br />
attacco da diametro 20 a 100 mm. La struttura<br />
compatta e a denti alternati, dalla pressione<br />
di taglio relativamente bassa, garantiscono<br />
massima regolarità di funzionamento.<br />
Ciò, a sua volta, riduce la tendenza alle<br />
oscillazioni e alle vibrazioni, rendendo queste<br />
frese la soluzione ideale in presenza di<br />
condizioni di lavorazione instabili. Tali vantaggi<br />
offrono i migliori risultati soprattutto<br />
in combinazione con la geometria D51.<br />
Inoltre, gli ampi vani che caratterizzano le<br />
frese a riccio garantiscono un’evacuazione<br />
del truciolo ottimale, soprattutto nell’esecuzione<br />
di scanalature in cui non è possibile<br />
espellere i trucioli lateralmente. Oltre a tutto<br />
ciò, questo tipo di utensile è utilizzabile<br />
anche per la fresatura Ramping, per la fresatura<br />
di tasche e spallamenti e per la fresatura<br />
a interpolazione elicoidale.<br />
I nuovi utensili risulteranno, ad esempio,<br />
particolarmente interessanti per quegli<br />
utenti dell’industria meccanica generale<br />
che già utilizzano utensili e inserti della famiglia<br />
M4000, come anche per coloro che<br />
desiderano una soluzione economica per<br />
condizioni di lavorazione variabili. 4<br />
mAterie plAstiche rilevAbili<br />
per lA mAssimA sicurezzA<br />
dei prodotti AlimentAri<br />
Le industrie alimentari e del confezionamento<br />
devono rispettare normative<br />
estremamente severe. Al fine di tutelare<br />
i consumatori, i prodotti alimentari<br />
devono essere privi di contaminanti di<br />
qualsiasi natura. igus offre materie plastiche<br />
per i suoi cuscinetti a sfere e snodi<br />
sferici che non richiedono lubrificazione<br />
e che sono allo stesso tempo rilevabili.<br />
In questo modo si impedisce a lubrificanti<br />
e materie plastiche di entrare<br />
nel ciclo di produzione durante il funzionamento<br />
o in caso di guasto al sistema.<br />
Questa plastica speciale di alta qualità<br />
può essere rilevata facilmente con i normali<br />
metodi di rilevamento dei metalli.<br />
Il materiale viene attualmente utilizzato<br />
per prodotti della serie igubal, che comprende<br />
teste a snodo, forcelle, supporti<br />
flangiati, snodi sferici e supporti snodati<br />
a omega. Sia il corpo che le sfere sono<br />
realizzati con il materiale rilevabile. Questa<br />
caratteristica è stata estesa anche in<br />
altri settori della gamma dei cuscinetti.<br />
“Un elemento centrale nel processo<br />
produttivo dell’industria alimentare<br />
e dell’imballaggio è evitare il contatto<br />
fra il prodotto e i lubrificanti all’interno<br />
della macchina”, spiega Lars Braun, Industry<br />
Manager igus per la tecnologia<br />
alimentare e dell’imballaggio. In questo<br />
senso un contributo determinante è offerto<br />
dai materiali per cuscinetti privi di<br />
lubrificazione e manutenzione igus. Essi<br />
soddisfano infatti perfettamente tali<br />
requisiti: i materiali quali iglidur A181<br />
o iglidur A350 non richiedono alcuna lubrificazione.<br />
Essi sono inoltre conformi<br />
alla direttiva CE 10/2011 e alle specifiche<br />
dell’FDA per contatto diretto con i<br />
prodotti alimentari. 4<br />
reAlizzAtA unA<br />
delle linee d’intervento<br />
sottomArino più lunghe<br />
Per ridurre i costi produttivi e di esplorazione<br />
nonché i rischi insiti nei sistemi sottomarini<br />
O&G, la società Magma Global Limited<br />
ha sviluppato la tecnologia flessibile<br />
m-pipe ® . Questo sistema di tubi leggeri e<br />
continui rappresenta la struttura più grande<br />
e più lunga a base di Victrex ® Peek realizzata<br />
con il supporto e l’esperienza Victrex.<br />
Può raggiungere la profondità di<br />
10.000 piedi (3.000 m) e gestire pressioni fino<br />
a 15 Ksi (Kilopound per pollice quadrato).<br />
Il tubo in composito unisce il Victrex ®<br />
Peek con un grado elevato di fibra di carbonio<br />
e con fibra di vetro S-2, che contribuiscono<br />
alla realizzazione di una linea di intervento<br />
sottomarina che soddisfa i requisiti<br />
di un sistema idraulico di pompaggio<br />
in grado di gestire alte pressioni ed elevate<br />
velocità di flusso.<br />
Charles Tavner, Commercial Director alla<br />
Magma offre i suoi m-pipe ® e il relativo sistema<br />
di disavvolgimento integrato come<br />
soluzione installata a poppa delle navi per<br />
effettuare rapidi interventi di manutenzione<br />
al pozzo. Il sistema di disavvolgimento<br />
Magma è dotato di bobina modulare con<br />
sistema di gestione intervento sulla linea<br />
di m-pipe ® , tensionatore integrato, livello<br />
di avvolgimento, cabina di controllo, unità<br />
di potenza idraulica, piattaforma di installazione<br />
e argano, per il disavvolgimento e il<br />
riavvolgimento rapido. Gli m-pipe ® sono di<br />
un materiale composito a base di Victrex ®<br />
Peek con fibre di vetro e di carbonio che<br />
fornisce - rispetto ai tubi in acciaio - basso<br />
indice di fatica, migliore galleggiabilità nei<br />
fluidi ed elevata resistenza alla corrosione.<br />
“Nell’esplorazione O&G la necessità continua<br />
di <strong>maggio</strong>r efficienza e di estendere<br />
le perlustrazioni ci motivano a sviluppare<br />
soluzioni sempre più affidabili. Collaborando<br />
a stretto contatto con i clienti abbiamo<br />
quindi contribuito a risolvere le <strong>maggio</strong>ri<br />
sfide”, ha spiegato Tom Swanson, Energy<br />
Director presso Victrex.<br />
Il “sistema integrato” Magma consente di<br />
intervenire nelle operazioni sottomarine in<br />
modo continuo ed efficiente, massimizzando<br />
la produzione corrente. Il sistema Magma<br />
e gli m–pipe ® ad elevate prestazioni<br />
consentono il pompaggio ad elevate pressioni<br />
e velocità dei fluidi di intervento nei<br />
pozzi petroliferi sottomarini da imbarcazioni<br />
di piccole dimensioni. 4<br />
26 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
Prodotti<br />
nuove lime rotAtive in<br />
cArburo e unA nuovA<br />
puntA in cobAlto<br />
Dormer ha aggiunto alla sua offerta una<br />
serie di lime rotative in carburo specifiche<br />
per la lavorazione di particolari materiali.<br />
La geometria a taglio ST è adatta per la<br />
lavorazione degli acciai, mentre il design<br />
VA è indicato per la lavorazione degli acciai<br />
inossidabili. Disponibili in una varietà<br />
di forme, offrono un migliore controllo<br />
operatore e generano temperature inferiori,<br />
il che contribuisce ad aumentare la<br />
vita utensile.<br />
Questi nuovi prodotti garantiscono una<br />
<strong>maggio</strong>re efficienza e una velocità di<br />
asportazione del metallo superiore del<br />
50% rispetto alle lime di carburo standard.<br />
Inoltre, il nuovo taglio GRP è idoneo alla<br />
lavorazione di fibra di vetro e materiali<br />
compositi. Sono disponibili versioni a testa<br />
forante e fresa a candela, il cui design<br />
riduce la possibilità di scheggiatura e migliora<br />
la qualità superficiale all’ingresso e<br />
all’uscita.<br />
A supporto di questa nuova gamma, alla<br />
sua offerta di lime Dormer ha aggiunto tre<br />
nuovi set. Essi comprendono un set da 5<br />
pezzi con taglio ST per acciaio, un set design<br />
VA per acciaio inossidabile e uno con<br />
lime rivestite a doppio taglio.<br />
Per ampliare il suo programma di utensili<br />
per applicazioni generiche, Dormer ha<br />
presentato la sua nuova gamma di lime in<br />
carburo un anno fa. La gamma completa<br />
di modelli e forme include tipi a testa sferica,<br />
ad albero con testa a punta, ovali, a<br />
fiamma,consvasaturada60°e90°,conici<br />
e a cono invertito. Dormer ha presentato<br />
anche una nuova punta ad alte prestazioni<br />
in cobalto (HSS-E). La A147 può essere in<br />
primo luogo applicata su acciaio inossidabile<br />
e titanio. Può forare a profondità fino<br />
a 6xD, si presenta con lucidatura superficiale<br />
e geometria split point. Le sue caratteristiche<br />
costruttive migliorano la penetrazione<br />
nel pezzo e assicurano la riduzione<br />
dell’assorbimento della potenza oltre<br />
che garantire una migliore qualità del<br />
foro e una <strong>maggio</strong>re vita utensile. Questo<br />
utensile va ad aggiungersi alla punta in acciaio<br />
(HSS) ad alta velocità Dormer A108<br />
- già esistente - in grado di lavorare l’acciaio<br />
inossidabile in applicazioni generiche.<br />
Per la sua versatilità, la punta A147 di<br />
Dormer può anche essere utilizzata per lavorare<br />
un’ampia varietà di materiali tra cui<br />
l’acciaio, il rame e l’alluminio. 4<br />
trAsformAtori speciAli<br />
per turbine eoliche<br />
ABB fornirà 40 trasformatori speciali per<br />
le turbine di un parco eolico offshore nel<br />
Mare d’Irlanda. Le turbine MHI Vestas Offshore<br />
sono alte 195 m – circa due terzi<br />
dell’altezza della Tour Eiffel – e pesano<br />
1.000 t, circa il doppio di un Airbus A380<br />
a pieno carico. Le lame rotanti, lunghe 80<br />
m, hanno un’apertura che copre un’area<br />
equivalente a tre campi da calcio e producono<br />
fino a 8 MW di energia, rendendo il<br />
parco eolico il più potente al mondo.<br />
ABB si è aggiudicata l’ordine da MHI Vestas<br />
Offshore Wind per l’estensione del<br />
parco eolico offshore di Walney, a circa 19<br />
km a ovest dall’isola di Walney sulla costa<br />
della Cumbria, in Inghilterra. Il parco eolico<br />
offshore è di proprietà della utility Danese<br />
DONG Energy A/S. Si tratta dell’estensione<br />
di un ordine aggiudicato alla<br />
fine del 2014 per la fornitura di 32 trasformatori<br />
speciali per turbine simili destinata<br />
all’ampliamento del parco eolico<br />
Burbo Bank, anch’esso situato nel Mare<br />
d’Irlanda.<br />
L’estensione di Walney fornirà un potenziale<br />
di generazione di 660 MW in aggiunta<br />
ai 367 del parco eolico esistente.<br />
La parte occidentale dell’estensione, per<br />
cui ABB fornirà i trasformatori, genererà<br />
la metà della nuova capacità, ovvero 330<br />
megawatt. Come precedentemente annunciato,<br />
ABB si è aggiudicata la fornitura<br />
di un sistema di cavi in alta tensione per<br />
trasportare l’energia generata dall’estensione<br />
di Walney alla terraferma. Il trasformatore<br />
ABB (9.7-megavolt ampère, 34-kilovolt)<br />
verrà installato all’interno della torre<br />
della turbina e sarà equipaggiato con<br />
prodotti di bassa tensione. 4<br />
semilAvorAti in poliAmmide<br />
Ensinger continua gli investimenti per il miglioramento<br />
della sua efficienza produttiva.<br />
Negli stabilimenti di Cham, seconda storica<br />
sede produttiva del gruppo, l’azienda<br />
ha infatti automatizzato la <strong>maggio</strong>r parte<br />
dei processi di produzione dei semilavorati<br />
plastici delle linee dedicate alle poliammidi<br />
colate. Grazie a sequenze di produzione<br />
programmate e test di controllo qualità<br />
completamente automatizzati, le nuove<br />
strutture consentono adesso una produzione<br />
più flessibile ed efficiente di lastre e barre<br />
in TECAST. L’adattamento degli stampi a<br />
differenti spessori di lastre richiede ora tempi<br />
minimi e la modifica può essere regolata<br />
con un semplice clic del mouse. Ciò permette<br />
a Ensinger la produzione di prodotti<br />
in formati standard con un alto tasso di efficienza<br />
e dunque di offrire una <strong>maggio</strong>r disponibilità<br />
a breve termine.<br />
Dall’altro lato, nel caso di prodotti non-standard,<br />
la sede produttiva di Cham è in grado<br />
di rispondere rapidamente e in modo flessibile<br />
alle specifiche esigenze dei clienti, in<br />
quanto la dimensione dello spessore delle<br />
lastre può essere modificato con precisione<br />
millimetrica esattamente secondo le dimensioni<br />
necessarie per il prodotto finale. Ensinger<br />
offre una delle più ampie gamme di lastre<br />
e barre in poliammide disponibili oggi<br />
sul mercato, con una grande varietà di dimensioni,<br />
colori e additivazioni disponibili<br />
a magazzino. Lastre in TECAST sono disponibili<br />
negli spessori da 8 a 130 mm nei<br />
formati 1.000 x 500 mm, 2.000 x 500 mm,<br />
1.000 x 1.000 mm e 1.000 x 2.000 mm. Inoltre,<br />
a breve a magazzino saranno anche disponibili<br />
spessori da 8 a 60 mm nei nuovi<br />
formati da 1.220 x 1.000 mm, 1.220 x 2.000<br />
mm, 1.220 x 3.048 mm e 610 x 3.048 mm.<br />
Per il contatto con alimenti, Ensinger propone<br />
infine il materiale TECAST T natural<br />
in semilavorati testati per il settore dell’industria<br />
alimentare. 4<br />
Torni paralleli<br />
a comando idraulico<br />
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Prodotti<br />
completAtA l’Acquisizione<br />
Valter Alberici, presidente e CEO di Allied<br />
International Group, ha reso noto<br />
che Tectubi Raccordi (nome di riferimento<br />
nel settore della raccorderia e <strong>maggio</strong>r<br />
produttore del Gruppo Allied) ha<br />
concluso l’acquisizione del 100% della<br />
OMP Mongiardino di Carbonara Scrivia,<br />
già oggetto di una joint venture societaria<br />
costituita nel novembre 2009.<br />
OMP Mongiardino, azienda fondata<br />
nel 1968 e specializzata nella produzione<br />
di curve ad ampio raggio (bend) destinate<br />
principalmente al settore del piping<br />
(gasdotti e oleodotti) e a ogni tipo<br />
di impianto industriale e civile, si è sempre<br />
contraddistinta per gli elevati standard<br />
qualitativi nella piegatura dei tubi a<br />
caldo fino a 56” di diametro grazie a un<br />
parco macchine tecnologicamente sofisticato,<br />
e a freddo fino a 60” di diametro<br />
attraverso una tecnologia proprietaria<br />
brevettata.<br />
Le tecnologie di piegatura a caldo e a<br />
freddo di OMP Mongiardino, pur differenti<br />
come concept ma entrambe avanzate<br />
e automatizzate, permettono di lavorare<br />
su molti tipi di materiali, dall’acciaio<br />
al carbonio a quello inossidabile,<br />
ottenendo curve ad ampio raggio. Le<br />
bend sono realizzate utilizzando come<br />
“materia prima” tubi senza e con saldatura<br />
seguiti, dopo piegatura, da opportuni<br />
trattamenti termici atti a conseguire le<br />
proprietà meccaniche richieste.<br />
Prima di entrare nel Gruppo Allied, OMP<br />
Mongiardino è stata per molti anni fornitrice<br />
anche di Tectubi Raccordi, a complemento<br />
di gamma per molti progetti<br />
che richiedevano contemporaneamente<br />
raccordi e bend.<br />
La joint venture, che ha operato fino ad<br />
oggi come OMP Mongiardino Tectubi<br />
Raccordi Bending Division, ha così permesso<br />
al Gruppo Allied di ampliare l’offerta<br />
con gamme di prodotto estremamente<br />
sinergiche al business tradizionale<br />
dei raccordi, sia dal punto di vista industriale<br />
nella gestione della supply chain<br />
sia commerciale per i progetti delle <strong>maggio</strong>ri<br />
società internazionali di ingegneria<br />
nei comparti Oil & Gas, Petrochemical,<br />
Power Generation, Nuclear Power e<br />
Subsea. 4<br />
i vincitori del moog<br />
servo vAlve contest<br />
In occasione del Moog Servo Valve Contest,<br />
l’Industrial Group di Moog Inc. ha<br />
proclamato Doug Bitner, Responsabile<br />
del Laboratorio di Fluidotecnica della<br />
Facoltà di Ingegneria dell’Università<br />
di Saskatchewan, vincitore del concorso<br />
indetto per trovare la più vecchia<br />
servovalvola Moog in servizio. Moog ha<br />
lanciato il concorso nel settembre scorso,<br />
in occasione delle celebrazioni per il<br />
50esimo anniversario della sua presenza<br />
in Europa.<br />
Il secondo classificato è Walter Andreas<br />
di IABG, azienda attiva nel settore del testing<br />
che utilizza all’interno del suo laboratorio<br />
in Germania una servovalvola della<br />
Serie Moog 22 prodotta nel 1966. Condividono<br />
il terzo posto John Shannon di<br />
TATA Steel’s CPP Trostre Works in Gran<br />
Bretagna e Tom Gecse di U.S. Steel in<br />
Canada. La servovalvola appartenente a<br />
TATA Steel fa parte della Serie Moog 60,<br />
realizzata nel 1969 ed è installata su una<br />
linea di laminazione. 4<br />
ridurre il ciclo di sviluppo<br />
I clienti di General Electric Co. potranno<br />
beneficiare di prodotti innovativi e affidabili<br />
caratterizzati da rischi e tempi di inattività<br />
ridotti grazie a un nuovo accordo stipulato<br />
con ANSYS.<br />
La partnership consente a GE di ampliare<br />
ulteriormente l’utilizzo delle soluzioni di<br />
simulazione ANSYS a fronte della recente<br />
acquisizione della divisione Power and<br />
Grid di Alstom, avvenuta nel novembre<br />
2015. L’accordo consente a GE di realizzare<br />
risparmi “sinergici” attraverso il consolidamento<br />
degli strumenti, parallelamente<br />
a un incremento del numero di soluzioni<br />
ANSYS utilizzate nelle fasi di sviluppo,<br />
analisi, qualità e testing di prodotto. L’utilizzo<br />
dell’approccio Simulation Driven<br />
Product Development ha già accorciato<br />
i cicli del 33%, ed è prevista un’ulteriore<br />
riduzione quale risultato di questo<br />
investimento.<br />
Oltre allo sviluppo di prodotto, l’accordo<br />
si estende anche alle operation, elemento<br />
chiave per la piattaforma Internet denominata<br />
GE Predix, offerta cloud industriale<br />
progettata specificamente per dati<br />
e analisi nei settori aviazione, trasporto, oil<br />
and gas e sanità. 4<br />
lAnciAto il nuovo<br />
cAtAlogo europeo<br />
Con quasi 900 pagine, 15.000 codici di<br />
prodotto e un’ampia sezione di informazioni<br />
tecniche, il catalogo Yamawa si posiziona<br />
tra i più completi del settore. Il<br />
focus dei prodotti è principalmente su<br />
utensili con standard DIN, <strong>maggio</strong>rmente<br />
richiesti dal mercato europeo, ma al<br />
suo interno è presente la quasi totalità<br />
della produzione della casa giapponese,<br />
inclusi gli standard ANSI e JIS.<br />
Tra le novità di prodotto del catalogo<br />
con standard DIN, sono da evidenziare:<br />
i nuovi maschi a rullare ad alto rendimento<br />
MHRZ per acciai medio-duri;<br />
la linea di maschi universali ad alto rendimento<br />
AU, ora disponibili sino al diametro<br />
20 mm nelle filettature M e MF;<br />
i maschi MHSL per maschiatura ad alto<br />
rendimento di fori passanti su acciai di<br />
media durezza; i maschi AXE-HT per maschiatura<br />
ad alto rendimento su alluminio<br />
pressofuso.<br />
LagammaDINèstataestesaanchealle<br />
soluzioni in metallo duro per acciai temprati<br />
EH-HT (fino a 55 HRC) e UH-HT (fino<br />
a 63 HRC) e alla totalità dei maschi<br />
per maschiatura ad alta velocità della<br />
serie FAST e ULTRAFAST.<br />
“Questo è un passo importante compiuto<br />
da Yamawa Europe. A pochi mesi dalla<br />
fondazione presentiamo un catalogo<br />
completo, pensato e realizzato per l’industria<br />
europea – afferma Alessandro<br />
Sorgato, Amministratore Delegato –.<br />
Oltre al catalogo, in questi mesi stiamo<br />
lavorando a una serie di strumenti di ulteriore<br />
supporto al lavoro dei nostri partner<br />
e dei nostri clienti”.<br />
Il catalogo in lingua inglese sarà affiancato<br />
da una Quick Guide, disponibile nelle<br />
principali lingue europee, che permetterà<br />
di selezionare in modo semplice e<br />
veloce la soluzione più adatta per l’applicazione<br />
in base a parametri specifici,<br />
quali materiale da lavorare, tipo di maschiatura,<br />
macchinari disponibili, tipo di<br />
foro e velocità di lavorazione richiesta. 4<br />
28 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
Prodotti<br />
Il prImorecruItIng Day per<br />
gIovanI IngegnerI meccanIcI<br />
A Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, si è<br />
tenuto il primo Recruiting Day, giornata dedicata<br />
alla selezione di giovani talenti che ha<br />
coinvolto 20 neolaureati in ingegneria meccanica<br />
provenienti da tutta Italia. A poche<br />
settimane dalle celebrazioni per la produzione<br />
a Luzzara del carrello numero 250.000,<br />
OM STILL guarda già al futuro avviando un<br />
programma di potenziamento della divisione<br />
Ricerca e Sviluppo, fiore all’occhiello<br />
dello stabilimento che nel 2011 è diventato<br />
il centro di competenza mondiale per<br />
la produzione delle macchine da magazzino<br />
per il gruppo STILL, triplicando i volumi<br />
produttivi.<br />
OM STILL ha selezionato i 20 giovani<br />
neo-laureati coinvolti nel Recruiting Day individuando<br />
i migliori profili tra le centinaia di<br />
domande giunte da tutta Italia. Si sono svolti<br />
colloqui individuali finalizzati a scegliere i<br />
candidati più adatti a ricoprire le cinque posizioni<br />
disponibili. I criteri valutati con <strong>maggio</strong>r<br />
attenzione, oltre ovviamente alle competenze<br />
specifiche come una laurea in ingegneria<br />
meccanica e la conoscenza della lingua<br />
inglese, sono stati volontà, motivazione<br />
e atteggiamento proattivo.<br />
Ha commentato Michele De Vietro, Direttore<br />
delle Risorse Umane: “È stata la necessità<br />
di scovare talenti capaci ma soprattutto<br />
volenterosi che ci ha spinti a organizzare il<br />
primo Recruiting Day. In questo momento<br />
cerchiamo giovani determinati, altamente<br />
motivati che portino idee nuove. I candidati<br />
selezionati verranno fin da subito calati nella<br />
realtà aziendale, partecipando ai gruppi di<br />
lavoro e ai programmi di formazione. Ci vorrà<br />
sicuramente del tempo prima di riuscire<br />
a renderli completamente autonomi e operativi,<br />
ma poi le soddisfazioni saranno <strong>maggio</strong>ri,<br />
in quanto avremo formato qui, in casa<br />
nostra, il futuro dell’azienda”. 4<br />
rIDurre I test fIsIcI e<br />
garantIre proDottI DI qualItà<br />
Thales Alenia Space España ha scelto<br />
MSC Apex di MSC Software per ridurre<br />
il numero di prototipi fisici e migliorare i<br />
loro prodotti in conformità con le normative<br />
internazionali in materia di sicurezza<br />
e resistenza.<br />
Thales Alenia Space España è una controllata<br />
spagnola di Thales Alenia Space,<br />
azienda dedicata allo sviluppo di sistemi e<br />
apparecchiature spaziali per l’impiego in<br />
telecomunicazioni e navigazione, scienza<br />
e osservazione della Terra, infrastrutture<br />
e veicoli spaziali ed esplorazione dell’universo.<br />
Da 20 anni, Thales Alenia Space<br />
España fa affidamento sulle soluzioni<br />
di simulazione MSC Software, fra cui MSC<br />
Nastran, per ridurre il numero di test fisici<br />
e migliorare il processo di ottimizzazione<br />
e validazione delle apparecchiature.<br />
Con MSC Apex, che sfrutta uno specifico<br />
motore di meshing e modellazione<br />
diretta CAE (Computer Aided Engineering),<br />
l’azienda potrà adesso velocizzare<br />
facilmente le fasi di idealizzazione e pulitura<br />
della geometria CAD. Prima di MSC<br />
Apex, gli ingegneri di Thales Alenia Space<br />
España erano costretti a generare la<br />
geometria praticamente da zero e non disponevano<br />
degli strumenti necessari per<br />
semplificare o modificare la geometria<br />
CAD. Grazie al processo di meshing dinamico<br />
offerto da MSC Apex, ora possono<br />
modificare facilmente la geometria CAD<br />
senza dover riprendere il modello CAD<br />
né applicare ulteriori remeshing.<br />
“Grazie alle soluzioni MSC Software, abbiamo<br />
potuto diminuire il numero di test<br />
fisici delle nostre apparecchiature, con<br />
una conseguente e sensibile riduzione<br />
dei costi. Il tempo necessario per preparareilmodelloelameshèstatoridotto<br />
del 30-80%”, ha dichiarato Angel Martin<br />
Martinez, Physical Design Manager di<br />
Thales Alenia Space España.<br />
“Thales Alenia Space España è un cliente<br />
storico di MSC Software nel settore aerospaziale,”<br />
ha affermato Omar Ait Salem<br />
Duque, Channel Manager di MSC Software.<br />
“Siamo entusiasti di consolidare ulteriormente<br />
la nostra collaborazione con<br />
l’azienda e siamo orgogliosi che abbia<br />
scelto la nostra piattaforma CAE (Computer<br />
Aided Engineering) di nuova generazione”.<br />
4<br />
controllare Il processo<br />
DI salDatura DeI tubI<br />
A.B. Esse presenta il sistema TDiM (Tube<br />
Defect in-line Monitor), nato per assecondare<br />
la richiesta di alcuni produttori<br />
di tubi di controllare in modo accurato<br />
il processo di saldatura dei tubi<br />
di acciaio.<br />
Nello specifico, oggetto di particolare<br />
interesse è il cordone di saldatura.<br />
Lo scopo è quello di garantire<br />
un ulteriore controllo di qualità<br />
in-linea che consenta la minimizzazione<br />
degli scarti e dei reclami<br />
da parti dei clienti finali.<br />
Tale sistema può affiancarsi, con<br />
una tecnologia innovativa a “luce<br />
bianca” (tecnologia cromatico<br />
confocale a multipunti), in modo<br />
naturalmente complementare,<br />
agli strumenti consolidati su tali linee<br />
produttive.<br />
In questo modo, è possibile determinare<br />
e rendere immediatamente<br />
evidenti all’operatore parametri<br />
prima non disponibili quali<br />
la forma del cordone e l’eventuale<br />
presenza di particolari difetti (ad<br />
esempio, mismatch, ovvero disallineamento<br />
lembi) e micro-difetti (ad esempio,<br />
microfori).<br />
L’applicazione TDiM si avvale di un sensore<br />
cromatico confocale multipunti<br />
(non è un laser) che consente di ispezionare<br />
trasversalmente real-time, con<br />
scansioni ad alta velocità (sample rate),<br />
Robot Easy 300<br />
il cordone stesso restituendone il profilo<br />
su scala micrometrica (accuratezza<br />
±1 µm).<br />
Il software TDiM consente, oltre la visualizzazione<br />
2D e 3D del profilo del tubo,<br />
di impostare i parametri il cui sforamento<br />
genera un segnale di errore che<br />
può essere simultaneamente spedito,<br />
attraverso un sistema di I/O analogico-digitale<br />
parte anch’esso dell’applicazione,<br />
al PLC di linea. Inoltre, in concomitanza<br />
della segnalazione, il software<br />
TDiM può registrare l’evento su supporto<br />
fisso (datalog) che può essere<br />
comodamente visualizzato anche in un<br />
secondo momento, attraverso la funzione<br />
del software stesso denominata<br />
“post-process”. 4<br />
La soluzione per caricare in modo automatico pezzi di<br />
grandi dimensioni con pesi fino a 300 kg.<br />
Costruzione compatta monoblocco per installazione<br />
semplice è rapida. Capacità magazzino flessibile.<br />
Corsa asse Z 2500 mm per un accesso macchina<br />
semplice.<br />
www.erowa.it
Prodotti<br />
potenziAtA l’offertA<br />
con gli utensili su misurA<br />
Benché la gamma di utensili standard BIG<br />
KAISER sia piuttosto estesa (che comprende<br />
oltre 700 prodotti disponibili a catalogo),<br />
non tutte le richieste possono essere<br />
soddisfatte. Per questo motivo, BIG<br />
KAISER realizza utensili su misura basati<br />
sull’attuale portfolio di prodotti.<br />
Un esempio tipico è rappresentato da una<br />
testa per alesatura con angolo fuori standard,<br />
o da un utensile per la tornitura di<br />
perni che necessita di regolazioni precise<br />
per eseguire lavorazioni specifiche. Questi<br />
utensili su misura sono perfettamente<br />
compatibili con i prodotti a catalogo, pertanto<br />
la combinazione di utensili standard<br />
e su misura avviene in maniera fluida e con<br />
la massima flessibilità.<br />
“A volte non esiste un utensile standard<br />
che possa soddisfare tutte le esigenze, e<br />
in questi casi l’unica soluzione è realizzare<br />
un utensile su misura”, ha commentato<br />
Peter Elmer, CEO di BIG KAISER. “Grazie<br />
ai nostri prodotti di alta qualità e completamente<br />
personalizzabili, unitamente a<br />
una rete commerciale capace di offrire soluzioni<br />
specifiche su misura, BIG KAISER è<br />
in grado di fornire il miglior servizio ai propri<br />
clienti”.<br />
La Custom Tool Division di BIG KAISER è<br />
parte del dipartimento di Ricerca & Sviluppo<br />
ed è collocata nell’area dedicata<br />
alla produzione dei prototipi. Lo staff tecnico<br />
che si occupa della realizzazione di<br />
utensili su misura è composto da 3 persone,<br />
che assicurano la consegna del pezzo<br />
finito a partire da tre settimane dalla ricezione<br />
dell’ordine.<br />
Per fabbricare i suoi utensili su misura, BIG<br />
KAISER utilizza le stesse macchine impiegate<br />
nella linea di produzione principale,<br />
assicurando così lo stesso livello di qualità<br />
e di affidabilità che caratterizzano i corrispettivi<br />
standard. 4<br />
mAssime prestAzioni<br />
nello sbAvo<br />
Essenzialmente l’economicità del processo<br />
di lavorazione dell’acciaio e dell’acciaio<br />
inossidabile è determinata da due fattori:<br />
l’asportazione specifica e la durata<br />
dell’utensile utilizzato. Maggiore è l’asportazione<br />
specifica oltre che la durata,<br />
<strong>maggio</strong>re sarà l’economicità del processo.<br />
Per aumentare l’asportazione specifica è<br />
ideale impiegare abrasivi aggressivi, ad<br />
esempio i granuli ceramici, miscelati a un<br />
legante appositamente studiato.<br />
Questa combinazione permette di asportare<br />
più materiale nel più breve tempo<br />
possibile, ottenendo quindi massima<br />
economicità.<br />
In risposta a tali esigenze PFERD propone<br />
il nuovo disco da taglio e da sbavo con<br />
granulo ceramico SG E Q Ceramic. Il granulo<br />
ceramico assicura un taglio aggressivo<br />
ma freddo, mentre il legante riduce al<br />
massimo l’usura del disco. Grazie all’effetto<br />
autoravvivante dell’abrasivo combinato<br />
con il legante specifico l’utensile rimane<br />
molto tagliente per la sua intera durata.<br />
La lavorazione quindi progredisce rapidamente,<br />
assicurando un netto risparmio<br />
in termini di costi di manodopera rispetto<br />
all’uso di dischi convenzionali. Infine, con<br />
il disco CERAMIC è possibile lavorare con<br />
minor fatica. 4<br />
oltre lA piegAturA<br />
trAdizionAle<br />
Salvagnini presenta la pannellatrice P2lean,<br />
con la quale è riuscita ad ampliare lo<br />
spettro applicativo tipico della pannellatura,<br />
spingendosi oltre la sfera di potenzialità<br />
della piegatura tradizionale. P2lean<br />
assicura tempi di allestimento nulli, producendo<br />
sequenze di parti di differente<br />
materiale e spessore, anche a kit e a lotto<br />
unitario, senza scarti e senza fermi macchina,<br />
poiché gli utensili di piega sono universali,<br />
non richiedono attrezzaggi e si allestiscono<br />
in ciclo in tempo mascherato.<br />
L’uso della pannellatrice P2lean è particolarmente<br />
facile e sicuro, grazie al ciclo<br />
di produzione completamente automatico:<br />
all’operatore spetta solo il compito di<br />
posizionare il foglio sul piano di lavoro e<br />
di ritirare il manufatto prodotto al termine<br />
della piegatura. Grazie al manipolatore<br />
e all’allestimento automatico, la macchina<br />
non richiede interventi manuali in ciclo.<br />
Grazie alla tecnologia adattativa MAC<br />
2.0, la macchina compensa in ciclo eventuali<br />
variazioni nella qualità del materiale.<br />
Un’innovativa modalità di controllo consente<br />
di rilevare variazioni anche minime<br />
nelle caratteristiche meccaniche del materiale<br />
e di compensarle eventualmente in<br />
ciclo tramite i movimenti dell’unità di piegatura.<br />
Ne risulta una qualità dei pezzi costante,<br />
anche al variare del materiale. 4<br />
dAllA sinergiA nAscono<br />
le soluzioni innovAtive<br />
KTR ed ETP Transmission AB sono due<br />
marchi storici che Mondial distribuisce in<br />
esclusiva in Italia. E proprio l’azienda milanese<br />
ha fatto da punto d’incontro tra la<br />
tedesca KTR e la svedese ETP per la realizzazione<br />
del giunto senza gioco per servo<br />
comandi ROTEX ® GS P con integrato<br />
un sistema idraulico di bloccaggio.<br />
L’affidabilità dei giunti prodotti da KTR<br />
si è così unita alla capacità che caratterizza<br />
le bussole idrauliche ETP, ovvero la<br />
possibilità di essere montate rapidamente<br />
con una sola vite di messa in pressione.<br />
Pensato in modo particolare per applicazioni<br />
che necessitano di una velocità<br />
di rotazione elevata, il nuovo giunto RO-<br />
TEX ® GS P con il sistema di bloccaggio<br />
ETP consiste in una doppia parete saldata,<br />
composta da due boccole in acciaio<br />
trattato. All’interno della parete si trova<br />
lo speciale composto di messa in pressione.<br />
La vite, posizionata radialmente,<br />
genera una pressione superficiale uniforme<br />
contro albero e mozzo, evitando spostamenti<br />
assiali durante il bloccaggio. Il<br />
sistema a singola vite assicura, inoltre,<br />
montaggi e smontaggi rapidi garantendo<br />
un’accurata concentricità.<br />
Dalla collaborazione tra KTR e ETP sta<br />
nascendo anche una versione in due parti,<br />
che permetterà l’utilizzo di altri tipi di<br />
giunti e di materiali diversi. 4<br />
30 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
uN sistema ibrido<br />
di piegatura<br />
F.lli Vimercati presenta la sua più recente<br />
novità: un sistema ibrido di piegatura<br />
flessibile e a elevato risparmio energetico.<br />
Questa tecnologia è applicata su una<br />
piegatrice da 150 t x 4.175 mm, con bloccaggio<br />
pneumatico superiore e inferiore e<br />
bombatura HCL System.<br />
I punti di forza del sistema ibrido consistono<br />
nell’unire il concetto di piegatura tradizionale<br />
con le nuove opportunità offerte<br />
dall’elettronica e dai motori a inverter.<br />
Inoltre, può essere applicato su tutti i modelli<br />
di piegatrici della gamma Vimercati:<br />
dalla più piccola da 30 t fino al grande<br />
impianto di 600 t, senza limiti di corse, potenze<br />
e dimensioni. Il risparmio energetico<br />
è pari al 30-40% con una diminuzione del<br />
tempo ciclo macchina del 30%. Inoltre l’intervallo<br />
di cambio d’olio sarà superiore alle<br />
20.000 ore di lavoro effettivo, grazie all’ottimizzazione<br />
ottenuta dal software, dai sensori<br />
e dall’inverter che assicura un utilizzo<br />
mirato della forza e della velocità con una<br />
conseguente riduzione di calore e usura<br />
dell’olio e dei componenti idraulici. 4<br />
Come ingegnere meccanico diplomato con<br />
ulteriore formazione nella gestione d’impresa<br />
e nel marketing, dispone di profonde conoscenze<br />
sia nella tecnica che nelle strategie<br />
di mercato. Dirige un team interno di 30<br />
persone ed è la persona di contatto principale<br />
per tutti i partner esterni di vendita di<br />
Mikron Tool. Anche l’organizzazione e l’ampliamento<br />
di una rete di vendita in Europa<br />
sono sotto la sua responsabilità.<br />
Mikron Tool è conosciuta sul mercato per i<br />
suoi utensili da taglio altamente precisi, disponibili<br />
nei diametri a partire da 0,1 mm e<br />
particolarmente adatti anche per lavorare<br />
materiali difficili. Un focus particolare sono<br />
la foratura e la fresatura di acciai inossidabili<br />
oppure di titanio. 4<br />
Nuovo respoNsabile<br />
veNdita<br />
Dal 1° gennaio, Marco Cirfeta è il nuovo responsabile<br />
vendita per Mikron Tool Europa.<br />
Responsabile per il marketing di Mikron Tool<br />
già dal 2012, ha assunto adesso anche la<br />
direzione della vendita per tutta l’Europa.<br />
paNtografi ma aNche<br />
macchiNe portatili per<br />
il taglio e la saldatura<br />
Koike, costruttore di pantografi da taglio<br />
con tecnologie ossitaglio, plasma e laser,<br />
propone l’impianto Deltatex 4000, allestito<br />
con una testa plasma a rotazione infinita<br />
3D-Link, completo di banco, filtro e generatore<br />
plasma da 440 A. Le peculiarità della<br />
macchina sono la testa a rotazione infinita<br />
atta ad eseguire smussi fino a 45° nelle tipologie<br />
I, V, Y, X e K, e il banco equipaggiato<br />
con i canali vibranti, che rappresentano<br />
la soluzione ottimale per la pulizia e lo<br />
scarico in automatico delle scorie di taglio.<br />
Oltre a Deltatex Koike propone anche<br />
l’impianto PNC-12 Extreme, dotato con<br />
un generatore plasma. Il PNC-12 Extreme<br />
è una macchina da taglio a controllo numerico<br />
portatile, che può tagliare sia con<br />
plasma che con ossitaglio, ed è disponibile<br />
nelle versioni 1.000 x 1.500 mm e<br />
1.500 x 3.000 mm. 4
Prodotti<br />
cArrelli controbilAnciAti<br />
Crown presenta i carrelli controbilanciati serie<br />
FC 5200, in grado di offrire agli operatori<br />
la potenza, la stabilità e la manovrabilità necessarie<br />
a sollevare carichi pesanti in corridoi<br />
stretti e su banchine di carico affollate.<br />
Il modello FC 5200 di Crown, con portate<br />
da 2 a 3 t, vanta una struttura forte e robusta,<br />
oltre a una trasmissione in grado di gestire<br />
i carichi più gravosi. L’Intrinsic Stability<br />
System TM di Crown è dotato di sensori e regolatori<br />
integrati, che monitorano e controllano<br />
costantemente funzioni e movimenti<br />
chiave per migliorare stabilità e sicurezza,<br />
fornendo agli operatori un ulteriore livello<br />
di fiducia. Grazie ai motori dual drive e alla<br />
geometria dell’asse sterzante dei carrelli,<br />
il raggio di sterzata è ridotto, consentendo<br />
agli operatori di gestire carichi pesanti in<br />
spazi ristretti senza timore di urtare i pallet<br />
circostanti o di usurare oltre misura gli pneumatici.<br />
“La serie FC 5200 di Crown è concepita<br />
per affrontare in modo affidabile alcune<br />
delle applicazioni e degli ambienti più<br />
gravosi della produzione e movimentazione<br />
di materiali. Inoltre è ideale per l’utilizzo<br />
con attrezzature applicate ai carrelli, che la<br />
rendono ancora più versatile nella gestione<br />
di tanti tipi di carichi diversi” ha affermato<br />
Tony Young, Marketing Product Manager<br />
di Crown. “La manovrabilità del carrello ne<br />
fa un’ottima soluzione per le applicazioni di<br />
carico e scarico, l’impilamento su scaffali e<br />
l’alimentazione delle linee di montaggio,<br />
mantenendo un livello di comfort e sicurezza<br />
dell’operatore tale da favorire un’operatività<br />
efficiente e costante degli ambienti di<br />
produzione e magazzino”. 4<br />
disponibile lA releAse <strong>2016</strong><br />
La versione <strong>2016</strong> di ESPRIT ® di DP Technology<br />
dispone di un’innovativa strategia di<br />
sgrossatura per tornitura, denominata ProfitTurning,<br />
che implementa il nuovo Physics-Based<br />
Cutting Engine. Mentre le tradizionali<br />
strategie di lavorazione prendono in<br />
considerazione solo la geometria del pezzo,<br />
ProfitTurning calcola il percorso utensile<br />
considerando anche molteplici fattori<br />
e caratteristiche fisiche della macchina che<br />
influenzano in definitiva il risultato finale.<br />
“ProfitTurning in ESPRIT <strong>2016</strong> migliora notevolmente<br />
il controllo dell’impegno tagliente<br />
su materiali tenaci, come titanio e Inconel.<br />
Inoltre il percorso utensile ProfitTurning<br />
mantiene forze di taglio e impegno tagliente<br />
costanti, permettendo una significativa riduzione<br />
nei tempi in macchina. Con l’impiego<br />
di movimenti di tornitura trocoidali, ProfitTurning<br />
riduce anche le vibrazioni e ogni<br />
altro tipo di stress meccanico residuale. Ciò<br />
la rende particolarmente efficace nella lavorazione<br />
di pareti sottili e materiali tenaci,<br />
le superleghe in special modo. Il risultato<br />
finale è un tempo di lavoro ridotto e una<br />
produttività massimizzata”, ha commentato<br />
Ivan Krstic, R&D Director del Product Engineering<br />
in DP Technology.<br />
La velocità della simulazione realistica gioca<br />
un ruolo essenziale nel software CAM,<br />
ed ESPRIT continua a essere all’avanguardia<br />
accelerando la simulazione realistica senza<br />
comprometterne l’accuratezza o la stabilità.<br />
ESPRIT <strong>2016</strong> dispone di una velocità di simulazione<br />
incrementata e di una migliorata<br />
qualità delle superfici lavorate facendo risparmiare<br />
tempo prezioso all’utente finale.<br />
Le impostazioni utensili avanzate di ESPRIT<br />
<strong>2016</strong> forniscono ai programmatori CAM<br />
soluzioni migliorate per la gestione degli<br />
utensili. Il supporto addizionale per l’utensile<br />
barrel è stato esteso a molti altri cicli<br />
tecnologici 3 e 5 assi. Inoltre, le potenzialità<br />
Cloud-Enabled di ESPRIT possono sfruttare<br />
la MachiningCloud APP, che permette agli<br />
utenti finali di recuperare le soluzioni migliori<br />
di utensileria e importarle con facilità. 4<br />
un Accordo pAneuropeo<br />
di distribuzione<br />
È stato ratificato un nuovo accordo paneuropeo<br />
di distribuzione tra Acal BFi e<br />
Quantum Light. Questo accordo permette<br />
ad Acal BFi di completare il suo portfolio<br />
prodotti con una gamma di laser compatti<br />
DPSS Q-Switched raffreddati ad aria,<br />
con bassa frequenza di ripetizione ed elevata<br />
energia. Si tratta del primo laser pompato<br />
a diodo e con un alto livello di energia<br />
che viene immesso sul mercato a un prezzo<br />
contenuto. I modelli attuali sono disponibili<br />
a 1053 nm, 1064 nm e tutte le armoniche intermedie<br />
fino alla 5a (211nm). I modelli possono<br />
avere un profilo del fascio “top-hat”<br />
o TEM00 con energie fino a 40 mJ, durata<br />
dell’impulso
Prodotti<br />
presentato Plastjet 3C, stampante<br />
3D rivolta al mercato della prototipazione<br />
di modelli plastici in ambito<br />
industriale e architettonico. Il<br />
progetto ha visto collaborare diversi<br />
attori, coinvolgendo OSAI<br />
(azienda di Prima Electro) per la<br />
parte hardware di CN/HMI e Novitas<br />
(partner svizzero di OSAI) per<br />
lo sviluppo del software. Basata su<br />
tecnologia FDM (Fused Deposition<br />
Modelling), la stampante segue<br />
un tracciato CAM guidato dal controllo<br />
numerico ed è in grado di raggiungere<br />
la velocità massima di 450 mm/s. Equipaggiata<br />
con 3 ugelli, per lavorare contemporaneamente<br />
diversi materiali plastici, garantisce<br />
alta precisione di lavorazione anche<br />
a elevate temperature (l’ugello può<br />
arrivare fino a 450°C e il tavolo di lavoro<br />
a 200°C) e tutti i dati possono essere aggiornati<br />
real-time attraverso il touch-screen<br />
del pannello operatore compatto OSAI<br />
OPENconsole COMPACT.<br />
Plastjet 3C si caratterizza per la sua versatilità<br />
nella lavorazione di quasi tutti i tipi<br />
di plastica, gestendo anche grandi volumi<br />
produttivi. 4<br />
metrologiA, tecnologie<br />
mA Anche roboticA<br />
I numeri dell’edizione <strong>2016</strong> di A&T, svoltasi<br />
a Torino dal 20 al 21 aprile, hanno<br />
evidenziato una crescita significativa della<br />
manifestazione e confermano le impressioni<br />
positive di tutti gli espositori.<br />
9.313 sono stati i visitatori (+22%), 330 gli<br />
espositori (+6%), l’area espositiva ha registrato<br />
un incremento del 14%. Nei due<br />
giorni di lavori, alla ribalta 1.283 novità<br />
(+10% rispetto all’edizione precedente),<br />
442 i casi applicativi illustrati presso<br />
gli stand (+17%), mentre 38 sono stati gli<br />
eventi tra convegni, seminari e sessioni<br />
specialistiche.<br />
Ma l’edizione <strong>2016</strong> di A&T non ha ospitato<br />
solo le tecnologie dedicate al mondo<br />
delle prove e della misure, ma ha avuto<br />
come focus anche la robotica industriale.<br />
Quest’anno si è tenuta infatti la A&T<br />
ROBOTIC WORLD che ha visto riuniti<br />
i principali costruttori di robot a livello<br />
mondiale: ABB, Comau, Fanuc, Kuka Roboter,<br />
Saldobraz, Tiesse Robot – Kawasaki,<br />
Yaskawa, Roboteco, Staubli, Alumotion.<br />
Alcuni di questi hanno presentato i<br />
robot collaborativi, che lavorano in sicurezza<br />
al fianco dell’uomo e avranno ampio<br />
utilizzo anche nelle piccole e medie<br />
aziende.<br />
La manifestazione ha rappresentato il<br />
palcoscenico ideale per presentare un<br />
ricco programma di eventi: 9 convegni,<br />
18 seminari e 11 sessioni specialistiche,<br />
dedicate a temi di assoluta attualità e mirati<br />
sulle applicazioni concrete delle soluzioni<br />
innovative in ambito manifatturiero,<br />
in un’ottica di sviluppo competitivo. 4<br />
il controllo numerico<br />
diventA Additive<br />
Dopo quasi due anni di sviluppo, nel febbraio<br />
di quest’anno la società svizzera Fabru<br />
(il cui core bussiness è la produzione<br />
di stampanti 3D a uso industriale) ha
Macchine<br />
Un sistema laser<br />
in fibra “tuttofare”<br />
1<br />
1. Sistema di taglio laser in fibra ByStar<br />
Fiber di Bystronic.<br />
2. Il portale di taglio corto assicura<br />
dinamiche di taglio elevate, anche in<br />
presenza di contorni complessi.<br />
Prima di sviluppare il nuovo sistema<br />
di taglio laser con sorgente<br />
in fibra ByStar Fiber, il costruttore<br />
svizzero Bystronic si è<br />
posto una domanda ben precisa:<br />
in futuro, di cosa avranno bisogno<br />
gli operatori affinché questa tecnologia<br />
possa essere applicata sempre con<br />
successo? Secondo Mario Duppenthaler,<br />
product manager di Bystronic: “gli utenti<br />
avranno sempre più bisogno di una soluzione<br />
“tuttofare”.<br />
In pratica, deve trattarsi di un laser in fibra<br />
capace di tagliare in modo straordinariamente<br />
rapido le lamiere sottili, ma che<br />
sia anche in grado di ottenere alte prestazioni<br />
in presenza di lamiere più spesse. Il<br />
tutto a fronte di costi di esercizio possibilmente<br />
ridotti e di uno sforzo di manutenzione<br />
contenuto”.<br />
In risposta a tali esigenze, Bystronic ha<br />
sviluppato il sistema ByStar Fiber. Caratterizzato<br />
da un concetto di macchina del<br />
tutto nuovo, ByStar Fiber si rivolge a quegli<br />
operatori che puntano tutto sulla tecnologia<br />
del laser in fibra, e che in futuro si<br />
aspettano di utilizzarla anche nel taglio di<br />
una vasta gamma di materiali: dall’acciaio<br />
inossidabile all’alluminio e acciaio fino ai<br />
metalli non ferrosi, come rame e ottone.<br />
34 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
Indipendentemente dal fatto che lo spessore<br />
da gestire sia piccolo oppure elevato,<br />
il sistema Bystronic è in grado di assicurare<br />
una qualità di taglio elevata. ByStar<br />
Fiber è equipaggiato con una sorgente laser<br />
in fibra con potenza 6 kW. Sulla macchina<br />
è possibile tagliare fogli di lamiera<br />
di dimensioni 3.000 x 1.500 mm. La velocità<br />
massima di posizionamento simultaneo<br />
raggiungibile è pari a 169 m/min.<br />
Innovazione in ogni piccolo dettaglio<br />
ByStar Fiber è stata concepita per il taglio<br />
laser in fibra senza marcature. Che si tratti<br />
di dinamica di taglio elevata, integrazione<br />
lineare con soluzioni per l’automazione,<br />
sensori intelligenti o integrazione in sistemi<br />
software di ultima generazione, ByStar<br />
rappresenta la soluzione più indicata per<br />
questo tipo di applicazione.<br />
La macchina si caratterizza per l’innovativa<br />
struttura con un portale di taglio corto<br />
che garantisce una dinamica difficilmente<br />
raggiungibile da un laser in fibra, anche<br />
in presenza di contorni di taglio complessi.<br />
È previsto un facile accesso all’area di<br />
taglio sul lato longitudinale della macchina.<br />
Attraverso una grande apertura nella<br />
porta scorrevole, durante lo svolgimento<br />
di operazioni di grande entità l’operatore<br />
di Elisabetta Brendano<br />
Cosa accomuna la società tedesca Roth & Effinger con l’inglese Lasered<br />
Components? Entrambe hanno scelto di investire su un sistema di taglio<br />
laser in fibra ByStar Fiber di Bystronic, nell’ottica di migliorare l’efficienza<br />
dei propri processi produttivi.<br />
può eseguire anche piccole e veloci lavorazioni<br />
oltre che gestire la lamiera residua.<br />
È sufficiente arrestare la procedura, aprire<br />
lo sportello, inserire la lamiera residua e il<br />
gioco è fatto.<br />
Un utilizzo semplice<br />
come uno smartphone<br />
Secondo Bystronic, l’impiego di ByStar Fiber<br />
risulterà semplice come utilizzare uno<br />
smartphone. Ciò è merito dell’interfaccia<br />
utente By-Vision Cutting, che permette di<br />
gestire tutte le principali funzioni del taglio<br />
laser tramite touch screen. In questo<br />
modo, la fase di preparazione del processo<br />
di taglio può avvenire con un numero<br />
ridotto di operazioni: classificazione<br />
dell’elenco dei lavori, assegnazione dei<br />
parametri di taglio e definizione della modalità<br />
di automazione. Dopo queste fasi,<br />
sarà avviata la lavorazione.<br />
ByVision Cutting dispone di numerose<br />
funzioni che permetteranno in futuro all’operatore<br />
di intervenire in modo interattivo<br />
nel processo di taglio. Per adattare i parametri<br />
di lavoro in base alle caratteristiche<br />
del materiale in lavorazione sarà, ad<br />
esempio, sufficiente selezionare sul touch<br />
screen il piano di taglio in corso, definire<br />
nuovi parametri e continuare così il<br />
3. Per la loro attività Lars Roth e Gebhard<br />
Effinger, titolari della società Roth &<br />
Effinger, hanno investito con successo su<br />
un sistema ByStar Fiber di Bystronic.<br />
4. ByStar Fiber è stata concepita per il<br />
taglio laser a fibra senza marcature.<br />
5. Kevin e il figlio Karl Willet - titolari della<br />
società Lasered Components - hanno<br />
deciso di investire su un sistema ByStar<br />
Fiber di Bystronic per la sua affidabilità,<br />
velocità e precisione.<br />
6. Con la nuova interfaccia utente<br />
ByVision Cutting, tutte le funzioni<br />
di taglio laser sono visualizzate su<br />
un touch screen.<br />
PubliTec
2<br />
3<br />
5<br />
4<br />
processo di lavoro. Tre “clic” saranno più<br />
che sufficienti.<br />
ByVision Cutting è un’interfaccia intuitiva<br />
in grado di assicurare un elevato grado di<br />
flessibilità, libera dai vincoli imposti dalle<br />
programmazioni complesse. In linea di<br />
massima, il taglio laser è strutturato come<br />
segue: posizionamento della lamiera, avvio<br />
della macchina e taglio. L’intervento<br />
da parte dell’operatore può invece essere<br />
dei più diversi. C’è chi lavora manualmente<br />
alternando diversi tipi di materiali,<br />
e c’è chi si avvale di sistemi di carico e<br />
scarico completamente automatici e di un<br />
magazzino di materiali collegato. Proprio<br />
nell’ottica di gestire tutte queste casistiche,<br />
Bystronic ha scelto di sviluppare l’interfaccia<br />
ByVision Cutting.<br />
Nessun compromesso con la qualità<br />
Le aziende che hanno scelto di investire su<br />
un sistema di taglio laser in fibra ByStar Fiber<br />
di Bystronic lo hanno fatto nell’ottica<br />
di migliorare l’efficienza dei propri processi<br />
produttivi, proprio come è successo alla<br />
società tedesca Roth & Effinger e all’inglese<br />
Lasered Components. Secondo Gebhard<br />
Effinger e Lars Roth della Roth & Effinger<br />
“un laser in fibra deve essere più veloce di<br />
un laser CO 2<br />
, sia che si tratti di macchine<br />
per il taglio di lamiere sottili sia di sistemi<br />
destinati al taglio di lamiere più spesse.<br />
Con questo tipo di tecnologia, riusciamo<br />
a produrre particolari con un ottimo<br />
rapporto qualità/costo. Tuttavia, anche la<br />
versatilità in termini di materiali da taglio<br />
è importante. Oltre all’acciaio e all’acciaio<br />
inossidabile, in azienda tagliamo metalli<br />
non-ferrosi come rame e ottone. Poiché<br />
la nostra è un’officina, i clienti ci giudicano<br />
esclusivamente in base alla qualità dei<br />
prodotti e dei tempi di consegna, che riusciamo<br />
entrambi a garantire con la tecnologia<br />
laser in fibra. Poiché con essa è<br />
possibile raggiungere una velocità di taglio<br />
praticamente imbattibile, pensiamo<br />
che in futuro utilizzeremo sempre più il laser<br />
in fibra. Oggi, per i processi di taglio<br />
utilizziamo anche due sistemi laser CO 2<br />
e<br />
un sistema di taglio a getto d’acqua. Ciò<br />
che più ci ha convinti a investire sul sistema<br />
ByStar Fiber di Bystronic è il suo basso<br />
consumo energetico, di molto inferiore<br />
rispetto ai sistemi laser CO 2<br />
che abbiamo<br />
in officina. Con ByStar Fiber non solo siamo<br />
in grado di tagliare più velocemente,<br />
ma abbiamo anche migliorato l’efficienza<br />
energetica della nostra azienda. Anche le<br />
esigenze di manutenzione sono minori rispetto<br />
al CO 2<br />
.<br />
Per darvi un’idea delle loro potenzialità,<br />
vi faccio un esempio pratico. Recentemente<br />
abbiamo acquisito un ordine da un<br />
costruttore di automobili. La commessa<br />
6<br />
prevedeva il taglio di acciai inossidabili<br />
con uno spessore di 2 mm, per un totale<br />
di 2.000 pezzi che andavano poi piegati.<br />
In passato per questo tipo di lavorazione<br />
avremmo optato per un sistema<br />
laser CO 2<br />
. Oggi, con ByStar Fiber siamo<br />
in grado di tagliare con una velocità quasi<br />
doppia. E tutto questo senza compromettere<br />
la qualità”.<br />
Affidabilità, velocità e precisione<br />
Per poter offrire dei servizi competitivi,<br />
Kevin e il figlio Karl Willet - titolari della<br />
società Lasered Components - hanno deciso<br />
di investire su un sistema ByStar Fiber<br />
di Bystronic. “Affidabilità, velocità e<br />
precisione: se esiste una migliore alternativa<br />
alla tecnologia laser in fibra, noi non<br />
l’abbiamo ancora trovata. Al momento, in<br />
tutto il Regno Unito siamo l’unica azienda<br />
specializzata in taglio laser per conto<br />
terzi a utilizzare solo sistemi laser in fibra,<br />
tutti a marchio Bystronic. Generalmente i<br />
nostri concorrenti preferiscono combinare<br />
sistemi laser CO 2<br />
a macchine in fibra di ultima<br />
generazione.<br />
Abbiamo scelto di investire su un sistema<br />
By-Star Fiber per la sua affidabilità e per<br />
i tempi di attività superiori. Altro plus che<br />
identifica la macchina Bystronic è l’estrema<br />
semplicità di utilizzo: in una settimana,<br />
anche una persona senza esperienza<br />
è in grado di utilizzare la macchina. Grazie<br />
all’interfaccia intuitiva e al comodo touch<br />
screen, è possibile programmare con facilità.<br />
Grazie a ByStar Fiber abbiamo semplificato<br />
il processo di taglio laser.<br />
Più in generale, siamo in grado di tagliare<br />
di tutto all’interno di un ampio spettro<br />
di materiali. Ciò ci ha permesso di ridurre<br />
il numero di macchine installate, motivo<br />
per cui oggi disponiamo del doppio dello<br />
spazio in officina e metà di questo viene<br />
utilizzato per stoccare i materiali”. ✔<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 35
Utensili<br />
Fresatura a spallamento<br />
retto: concetto semplice,<br />
tecnologia vincente<br />
di Laura Alberelli<br />
1<br />
Facilità d’uso, grande efficienza ed elevate prestazioni abbinate a<br />
una qualità convincente caratterizzano il nuovo sistema di fresatura a<br />
spallamento retto MaxiMill 491 appartenente al marchio Cutting Solutions<br />
di Ceratizit. Gli inserti di precisione utilizzati, grazie agli 8 taglienti utili,<br />
producono profili di 90° esatti.<br />
1. Il programma di lancio per il sistema di<br />
fresatura a spallamento retto MaxiMill 491 di<br />
Ceratizit comprende portautensili per frese a<br />
manicotto, a candela e con attacco filettato.<br />
2. Uwe Schleinkofer, direttore del reparto di<br />
sviluppo presso Cutting Solutions di Ceratizit.<br />
Con MaxiMill 491 il marchio<br />
Cutting Solutions di Ceratizit<br />
ha ampliato la propria<br />
gamma prodotti introducendo<br />
un sistema di fresatura<br />
a 90° con 8 taglienti.<br />
“Molti sistemi di fresatura per spallamento<br />
retto disponibili sul mercato sono<br />
caratterizzati da un design complesso.<br />
Con questo nostro sistema, abbiamo<br />
ripensato la fresatura a spallamento retto<br />
rendendola semplice”, ha esordito Uwe<br />
Schleinkofer, direttore del reparto di sviluppo<br />
presso Cutting Solutions di Ceratizit.<br />
“In termini di tecnica di produzione e<br />
dei processi, questa soluzione è all’avanguardia.<br />
I dettagli tecnici sono talmente<br />
nascosti che il cliente non li riesce a percepire<br />
direttamente, ma ne beneficia grazie<br />
alla grande facilità d’uso. È incredibile<br />
quant’è facile l’utilizzo dell’utensile. Il<br />
nuovo design della sede inserto assicura<br />
un cambio inserto rapido e semplice, anche<br />
all’interno della macchina”.<br />
Economico grazie a 8 taglienti utili<br />
Gli inserti a 8 taglienti nelle qualità di m.d.<br />
Blackstar TM e Silverstar TM contribuiscono<br />
in maniera sostanziale all’elevata efficienza<br />
economica del sistema a spallamento<br />
retto MaxiMill 491. “Confrontando il sistema<br />
MaxiMill 491 con la concorrenza,<br />
il nostro offre un prezzo molto attrattivo<br />
3. Mario Wolf, product manager fresatura<br />
presso Cutting Solutions di Ceratizit.<br />
4. MaxiMill 491 è indicato sia per<br />
la sgrossatura che per la finitura.<br />
5. Fresa a spallamento retto MaxiMill 491.<br />
6. Inserti di precisione con otto taglienti<br />
utili nelle qualità di m.d. Blackstar TM e<br />
Silverstar TM .<br />
36 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
2 3<br />
5<br />
4<br />
6<br />
per tagliente”, spiega Mario Wolf, product<br />
manager fresatura presso Cutting<br />
Solutions di Ceratizit. “Inoltre si risparmia<br />
tempo durante il cambio utensile, perché<br />
il sistema MaxiMill 491 è adatto sia alla<br />
sgrossatura che alla finitura. Pertanto non<br />
è più necessaria un’ulteriore lavorazione<br />
perché l’angolo di registrazione è pari a<br />
90° esatti ed è possibile produrre ottime<br />
superfici”.<br />
Alte prestazioni<br />
ed elevata qualità<br />
“Non conosco nessun altro sistema di fresatura<br />
a spallamento retto con assetto radialechedisponedi8taglientieingrado<br />
di ottenere un angolo di registrazione di<br />
90° esatti. La combinazione di tutte queste<br />
caratteristiche rende MaxiMill 491 davvero<br />
unico”, afferma Wolf. Grazie alla più<br />
recente tecnologia di produzione, gli inserti<br />
prodotti in tolleranza H garantiscono<br />
una planarità e una concentricità ottimali,<br />
lunghe durate utili e superfici di elevata<br />
qualità. Gli utensili dal passo irregolare e<br />
con angoli di registrazione perfettamente<br />
adatti garantiscono vibrazioni ridotte e un<br />
taglio dolce.<br />
Un programma per<br />
diverse applicazioni<br />
Il sistema di fresatura Ceratizit è adatto<br />
all’applicazione universale (ad esempio la<br />
spianatura, la fresatura a spallamento retto,<br />
la fresatura di scanalature, la fresatura trocoidale<br />
di scanalature). Il programma di lancio<br />
di MaxiMill 491 comprende utensili con<br />
diametri nominali da 32-160 mm e inserti di<br />
precisione con dimensione 12 mm e un raggio<br />
di punta pari a 0,8 mm. Adesso con il<br />
programma Cutting Solutions di Ceratizit è<br />
disponibile un portautensili per frese a manicotto,<br />
a candela e con attacco filettato in<br />
dimensioni metriche a magazzino. A partire<br />
da giugno, saranno disponibili anche dimensioni<br />
in pollici. Le frese a manicotto sono<br />
disponibili con passo stretto o largo. I<br />
canalini formatruciolo F, R e M abbinati alla<br />
più recente tecnologia delle qualità di m.d.<br />
comprendono le applicazioni dei campi ISO<br />
P (acciaio), ISO K (ghisa), ISO M (inossidabile)<br />
e ISO N (alluminio). ✔<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 37
Componenti<br />
La qualità della<br />
tecnologia medicale<br />
passa anche dai sistemi<br />
www.ak-tek.de<br />
http://www.rego-fix.com/en/corporate.html<br />
di serraggio utensili<br />
di Laura Alberelli<br />
1<br />
Per la sua attività, la società A.K. TEK GmbH<br />
Medizintechnik (specializzata nella produzione<br />
e fornitura di articoli medici, quali impianti<br />
dentali e relativi accessori di una certa<br />
complessità) fa affidamento al sistema di<br />
serraggio utensili svizzero powRgrip, che dà<br />
ottima prova di sé grazie alla sua precisione,<br />
al suo effetto positivo sulla durata degli utensili,<br />
oltre che per la qualità superficiale garantita.<br />
38 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
Per affermarsi sul mercato internazionale<br />
come produttore<br />
tedesco nell’ambito della tecnologia<br />
medica e nella produzione<br />
di strumenti di precisione,<br />
è fondamentale riuscire ad<br />
aumentare la produttività mantenendo<br />
allo stesso tempo una qualità costante<br />
e di alto livello.<br />
Per poter vincere questa sfida, è indispensabile<br />
ricorrere alle più moderne tecnologie<br />
di produzione. In quest’ottica, la società<br />
A.K. TEK GmbH Medizintechnik<br />
(azienda specializzata nella produzione e<br />
fornitura di articoli medici, come impianti<br />
1. In powRgrip la lunghezza è<br />
preimpostabile, con un presettaggio<br />
preciso della lunghezza con ripetibilità<br />
≤10 μm.<br />
2. Grazie a powRgrip, la società AK-TEK<br />
ha aumentato l’efficienza dell’intera<br />
catena di produzione.<br />
PubliTec
News<br />
ImpIanto per la produzIone<br />
dIcanalIneafIloenonsolo<br />
2<br />
dentali e relativi accessori di una certa<br />
complessità) ha scelto di utilizzare esclusivamente<br />
macchine di precisione svizzere<br />
per la tornitura e la fresatura, come ad<br />
esempio il sistema di serraggio utensili<br />
powRgrip di Rego-fix.<br />
Test accurati hanno messo in evidenza le<br />
elevate qualità del prodotto.<br />
“Lavoriamo già da quattro anni con successo<br />
usando il sistema powRgrip”, ha<br />
dichiarato Uwe Böse, responsabile della<br />
produzione e capo officina nell’ambito<br />
dei metalli.<br />
“Le nostre aspettative in merito all’aumento<br />
della durata e al miglioramento<br />
della qualità superficiale, nonché la parziale<br />
riduzione dei tempi destinati alla lavorazione<br />
dei pezzi, sono state ampiamente<br />
soddisfatte. Con gli stessi utensili,<br />
siamo riusciti ad aumentare anche i numeri<br />
di giri e gli avanzamenti fino al 40%,<br />
aumentando inoltre la qualità superficiale<br />
e la durata”.<br />
Rapidità, precisione, minori<br />
vibrazioni e lunga durata<br />
Particolarmente semplice e intuitivo è il<br />
funzionamento di powRgrip: al momento<br />
del serraggio, si inserisce manualmente<br />
l’utensile nella pinza di serraggio e<br />
quest’ultima nel portautensili. La pinza di<br />
serraggio viene stretta con l’unità automatica<br />
di serraggio powRgrip fino all’arresto<br />
nel portautensili, con una pressione<br />
idraulica fino a 9 t (PG 32). In questo<br />
modo, il supporto si espande e si genera<br />
un’elevata forza di compressione dovuta<br />
all’elasticità del materiale. Il tutto con la<br />
semplice pressione di un tasto e in meno<br />
di 10 secondi.<br />
Numerosi sono i vantaggi dell’utilizzo di<br />
powRgrip. Oltre alla rapidità e alla precisione<br />
(la tolleranza di concentricità<br />
del sistema è pari a ≤ 3 μm a 3 x D), il<br />
suo utilizzo assicura una coppia di rotazione<br />
trasmissibile fino a 1.000 Nm (PG<br />
32). PowRgrip garantisce anche un importante<br />
smorzamento delle vibrazioni,<br />
grazie alle due superfici di interferenza<br />
– mandrini/pinza di serraggio e pinza di<br />
serraggio/utensile.<br />
Lunga durata viene garantita invece dalla<br />
forza di tenuta e dalla precisione di concentricità,<br />
che si mantengono uguali al<br />
primo giorno anche dopo 20.000 sostituzioni<br />
dell’utensile. Elevata flessibilità è<br />
garantita in presenza di diametri del codolo<br />
da 0,2 a 25,4 mm e nel serraggio di<br />
codoli di qualsiasi materiale. La lunghezza<br />
è preimpostabile, con un presettaggio<br />
preciso della lunghezza con ripetibilità<br />
≤10 μm.<br />
L’utilizzo di powRgrip presso A.K. TEK ha<br />
dato dunque risultati spettacolari. Grazie<br />
alla sostituzione del sistema di serraggio<br />
utensili con il sistema Rego-fix in azienda<br />
sono stati compiuti importanti progressi.<br />
“La concentricità di powRgrip, pari a<br />
0,003 mm sull’intero sistema, e l’elevata<br />
forza di serraggio rimangono costanti in<br />
maniera affidabile per l’intero tempo di<br />
utilizzo. I taglienti degli utensili in metallo<br />
duro integrale si usurano in modo perfettamente<br />
omogeneo”, dichiara Uwe<br />
Böse. “Degne di nota sono anche l’aumento<br />
delle durate, la sicurezza del processo<br />
e i risultati di produzione costantemente<br />
di alto livello”.<br />
Una riduzione dei costi legati<br />
agli utensili di circa il 30%<br />
Grazie all’utilizzo di powRgrip, in A.K.<br />
TEK i costi annuali legati agli utensili<br />
si sono ridotti di circa il 30%. Poiché<br />
in azienda si utilizzano diversi utensili<br />
speciali, di norma molto onerosi, un<br />
risparmio sostanziale sui costi permette<br />
di recuperare rapidamente i costi<br />
dell’investimento.<br />
Inoltre, utilizzando il sistema powRgrip<br />
gli utensili vengono installati nella metà<br />
del tempo rispetto al sistema precedentemente<br />
impiegato.<br />
Anche per questo motivo, il risultato<br />
si dimostra davvero positivo: “Apprezziamo<br />
molto il sistema della Rego-fix.<br />
Rappresenta la soluzione ideale per garantire<br />
la qualità della produzione dei<br />
nostri componenti di alto livello destinati<br />
al campo della tecnologia medica”,<br />
riassume Michael Arndt.<br />
“Il nostro obiettivo è prelevare dalla<br />
macchina il pezzo senza dover effettuare<br />
costose operazioni di rifinitura e processi<br />
di rettifica, che causano arrotondamenti<br />
indesiderati dei bordi.<br />
Con il sistema powRgrip di Rego-fix,<br />
abbiamo raggiunto l’obiettivo in modo<br />
eccezionale, aumentando allo stesso<br />
modo l’efficienza dell’intera catena<br />
di produzione”. ✔<br />
Gasparini propone un impianto di produzione<br />
di canaline a filo completamente<br />
automatizzato, in grado di integrarsi<br />
nei sistemi di produzione di<br />
maglie metalliche. L’automazione permette<br />
di trasportare il foglio di rete,<br />
alimentare con precisione un sistema<br />
oleodinamico che produce nervature<br />
di rinforzo sul filo, per poi alimentare<br />
un sistema di profilatura flessibile<br />
che sagoma la rete piana trasformandola<br />
in canaline. In linea con il sistema<br />
di profilatura è presente un sistema di<br />
manipolazione automatico che inserisce<br />
i ganci di fissaggio tra una canalina<br />
e l’altra. Il prodotto finito passa da un<br />
sistema di impilaggio, anche questo<br />
totalmente automatico e integrato.<br />
L’intera linea lavora con cadenza pari<br />
a 10 pezzi/min, con una capacità produttiva<br />
superiore rispetto a un sistema<br />
di piegatura.<br />
Gasparini propone anche una nuova linea<br />
che combina qualità e affidabilità<br />
con elevati livelli di produttività, efficienza<br />
e flessibilità. La sua grande versatilità<br />
permette di produrre una vasta<br />
gamma di profili, minimizzando i costi<br />
di produzione e l’investimento in attrezzature.<br />
“Cuore” dell’impianto è il<br />
sistema di profilatura con cambio automatico<br />
dei gruppi di attrezzature. ✔<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 39
Misura<br />
Ispezioni nero su nero?<br />
No problem!<br />
di Laura Alberelli<br />
Per molti sistemi di visione, riconoscere pezzi neri su fondo nero può essere<br />
un problema. Non per il sistema LumiTrax di Keyence, utilizzato dalla società<br />
piemontese EL-SY per il riconoscimento dei difetti di posizionamento in una<br />
linea di assemblaggio automatica destinata al settore automotive.<br />
1. Il sistema LumiTrax utilizza la nuova<br />
telecamera CV-X 200 Keyence ad alta<br />
velocità e l’illuminazione a segmenti ad<br />
alta velocità per acquisire il pezzo target.<br />
2. La difficoltà <strong>maggio</strong>re consiste nel fatto<br />
che le guarnizioni, di colore nero, sono<br />
montate su un proiettore Rover di alta<br />
gamma.<br />
3. La società EL-SY ha installato due<br />
sistemi Lumitrax di Keyence, che<br />
funzionano alternativamente in base<br />
al tipo di guarnizione: sulla linea di<br />
assemblaggio vengono infatti montate<br />
sia la guarnizione di destra che quella<br />
di sinistra su due stazioni separate.<br />
4. EL-SY è giunta alla scelta del sistema<br />
LumiTrax dopo avere effettuato con<br />
successo alcuni test comparativi di<br />
produzione con altri sistemi.<br />
1<br />
Con sede a Settimo Torinese,<br />
alle porte di Torino, la società<br />
EL-SY opera da diversi<br />
anni nel settore industriale<br />
producendo, su specifica del<br />
cliente, prototipi, attrezzature<br />
e soluzioni “chiavi in mano” complete<br />
per svariati campi di applicazione.<br />
Il processo produttivo si avvale di tecnologie<br />
di progetto e lavorazione integrate che<br />
consentono di ottimizzare i tempi di consegna<br />
delle attrezzature, ottenute integrando<br />
sistemi commerciali e parti progettate<br />
su misura. Fra i sistemi realizzati dal settore<br />
Automazione di EL-SY ricordiamo: attrezzature<br />
singole o linee complete per la produzione<br />
di air-bag; macchine per assemblaggio<br />
automatico a una o più stazioni di lavoro<br />
per fanali e proiettori, specchi retrovisori e<br />
cinture di sicurezza; macchine per il collaudo<br />
funzionale di centraline elettroniche;<br />
40 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
movimentazioni automatiche per linee di<br />
produzione; attrezzature singole o linee<br />
complete per la produzione di ammortizzatori<br />
e per la produzione di inflators.<br />
EL-SY si propone non solo come realizzatore,<br />
ma anche come partner nello sviluppo<br />
di attrezzature industriali, offrendo l’esperienza<br />
e la collaborazione del proprio<br />
personale specializzato per l’ottimizzazione<br />
sia tecnologica che economica dei progetti,<br />
in Italia e all’estero. L’attività svolta<br />
comprende tutte le fasi della realizzazione,<br />
dal progetto al collaudo finale, e si articola<br />
in tre settori principali: elettronica industriale,<br />
automazione e software.<br />
Un’applicazione di precisione<br />
in campo automotive<br />
Recentemente, EL-SY ha automatizzato<br />
il riconoscimento dei difetti di posizionamento<br />
in una linea di assemblaggio<br />
automatica destinata al settore automotive.<br />
In particolare, era necessario controllare<br />
su un proiettore le guarnizioni<br />
in Goretex montate manualmente su un<br />
carrello di posizionamento. Le dimensioni<br />
delle guarnizioni sono pari a circa 40 x<br />
20 mm. “La difficoltà <strong>maggio</strong>re consisteva<br />
nel fatto che le guarnizioni, di colore nero,<br />
sono montate su un proiettore Rover di<br />
alta gamma”, spiega Vincenzo Ruffa, capocommessa<br />
del progetto presso EL-SY.<br />
“La cadenza dell’ispezione non è particolarmente<br />
impegnativa, trattandosi di circa<br />
70 pezzi/ora”.<br />
Nell’applicazione in oggetto sono stati<br />
quindi installati due sistemi Lumitrax<br />
di Keyence, che funzionano alternativamente<br />
in base al tipo di guarnizione:<br />
sulla linea vengono infatti montate sia<br />
la guarnizione di destra che quella di sinistra<br />
su due stazioni separate. Quando<br />
PubliTec
2<br />
viene posizionato il pezzo destro entrano<br />
quindi in funzione due telecamere,<br />
mentre altre due telecamere controllano<br />
il pezzo sinistro. In precedenza, le<br />
membrane potevano essere posizionate<br />
in modo erroneo nonostante gli operatori<br />
avessero una sagoma rettangolare di<br />
riferimento da rispettare. Da quando è<br />
stata integrata la nuova telecamera con<br />
sistema CA-DRW5X LumiTrax gli operatori<br />
fanno più attenzione, perché in caso<br />
di errore la macchina non dà il segnale di<br />
fine ciclo e la stessa operazione deve essere<br />
ripetuta parecchie volte fino a quando<br />
l’esito non è positivo. Questa <strong>maggio</strong>re<br />
attenzione fa sì che le membrane<br />
siano posizionate correttamente fin dalla<br />
prima operazione.<br />
Una scelta confermata<br />
dai test effettuati<br />
EL-SY è giunta alla scelta del sistema LumiTrax<br />
dopo avere effettuato con successo<br />
alcuni test comparativi di produzione<br />
con altri sistemi. “Conoscevamo già i sistemi<br />
Keyence e le loro qualità, poiché<br />
abbiamo utilizzato in altri progetti le telecamere<br />
CV5000 di generazione precedente<br />
al LumiTrax”, spiega Vincenzo<br />
4<br />
Ruffa. “Ciò nonostante, abbiamo predisposto<br />
una serie di test specifici, che il<br />
sistema LumiTrax ha superato senza problemi.<br />
Questo ha confermato la bontà<br />
della nostra scelta”. Le ragioni che<br />
hanno portato ancora una volta EL-SY a<br />
scegliere la tecnologia Keyence sono riconducibili<br />
alle elevate prestazioni e al<br />
basso tasso di errore. “Il rapporto prezzo/prestazioni<br />
è risultato estremamente<br />
favorevole”.<br />
Per la programmazione dei LumiTrax,<br />
Keyence ha fornito un supporto iniziale,<br />
rendendo rapidamente autonomi i tecnici<br />
EL-SY. “I sistemi LumiTrax sono entrati<br />
in funzione nella primavera del 2015, dopo<br />
una fase di startup ridotta al minimo<br />
(perché la linea era già in produzione) e<br />
hanno cominciato a lavorare senza alcun<br />
problema”, aggiunge Ruffa. “L’esperienza<br />
pluriennale che abbiamo accumulato<br />
con i prodotti Keyence ha facilitato l’ingresso<br />
in azienda dei nuovi sistemi”.<br />
Integrazione di telecamera,<br />
illuminazione e algoritmo di ispezione<br />
Con la nuova funzione LumiTrax, i sistemi<br />
di elaborazione delle immagini diventano<br />
ancora più semplici da usare.<br />
Il sistema LumiTrax utilizza la nuova telecamera<br />
CV-X 200 Keyence ad alta velocità<br />
e l’illuminazione a segmenti ad alta<br />
velocità per acquisire il pezzo target. Si<br />
tratta di un metodo di imaging totalmente<br />
nuovo in cui vengono analizzate<br />
più immagini acquisite con luci accese<br />
da diverse direzioni per poter generare<br />
le immagini di forma (irregolarità) e texture<br />
(modello).<br />
Questo consente di eliminare l’influenza<br />
della variabilità dei pezzi e i disturbi<br />
dell’ambiente che impediscono ispezioni<br />
stabili: diversamente dal passato<br />
quando questa attività richiedeva molto<br />
tempo ed esperienza, adesso chiunque<br />
può eseguire senza difficoltà l’elaborazione<br />
delle immagini anche senza avere<br />
conoscenze particolari.<br />
Infine un nuovo algoritmo riduce il tempo<br />
e l’impegno necessari per l’acquisizione<br />
delle immagini per le ispezioni. ✔<br />
3<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 41
Accessori<br />
Un nuovo standard<br />
per le guarnizioni in<br />
poliuretano espanso<br />
Sonderhoff ha di<br />
recente ridefinito<br />
lo standard per le<br />
guarnizioni in materiale<br />
espanso nell’industria<br />
elettronica. Sonderhoff<br />
Chemicals, infatti,<br />
sviluppa e produce<br />
per gli armadi elettrici<br />
eglialloggiamentidi<br />
componenti elettronici<br />
materiali speciali<br />
per guarnizioni in<br />
poliuretano espanso<br />
utilizzati per svariate<br />
applicazioni.<br />
1. Le guarnizioni bicomponente in<br />
poliuretano espanso Fermapor ® K31<br />
di Sonderhoff Chemicals<br />
impermeabilizzano il corpo e gli sportelli<br />
in maniera perfetta in modo tale da evitare<br />
che la sporcizia, la polvere e l’umidità<br />
penetrino all’interno dei componenti<br />
elettronici.<br />
2. Durante lo sviluppo delle mescole,<br />
Sonderhoff ha considerato soprattutto<br />
gli specifici concetti produttivi e i processi<br />
di applicazione dei suoi clienti.<br />
3. Sonderhoff Chemicals sviluppa e<br />
produce per gli armadi elettrici e gli<br />
alloggiamenti di componenti elettronici<br />
materiali speciali per guarnizioni in<br />
poliuretano espanso utilizzati per svariate<br />
applicazioni che offrono un’ampia gamma<br />
di proprietà in base al tipo di materiale<br />
selezionato.<br />
di Fabrizio Cavaliere<br />
ed elevate capacità di tenuta ai sensi delle<br />
classificazioni NEMA per l’America del<br />
nord o delle classi IP (protezione contro la<br />
penetrazione) in Europa. Le proprietà di<br />
tenuta sopracitate aumentano la protezione<br />
dei componenti elettrici ed elettronici<br />
presenti nell’armadio elettrico da agenti<br />
esterni come polvere, pioggia, spruzzi o<br />
getti d’acqua nonché da incendi.<br />
4. Un materiale delle guarnizioni in<br />
materiale espanso di Sonderhoff Chemicals<br />
per la sigillatura di armadi elettrici e di<br />
alloggiamenti elettrici è rappresentato<br />
da Fermapor ® K31-A-45C4-2-UL-FR<br />
con protezione ignifuga.<br />
Oggi la durata della produzione<br />
industriale altamente<br />
automatizzata<br />
degli armadi elettrici di<br />
distribuzione va di pari<br />
passo con la tecnologia<br />
di controllo e di sicurezza dei sistemi<br />
di produzione. L’elettronica sensibile presente<br />
all’interno degli armadi pertanto<br />
deve essere protetta nel modo migliore<br />
da guasti e da danni meccanici. Ma anche<br />
lo stesso armadio deve essere perfettamenteatenuta.Asvolgeretalemansione<br />
ci pensano le guarnizioni bicomponente<br />
in poliuretano espanso Fermapor ® K31<br />
di Sonderhoff Chemicals. Esse impermeabilizzano<br />
il corpo e gli sportelli in maniera<br />
perfetta in modo tale da evitare che la<br />
sporcizia, la polvere e l’umidità penetrino<br />
all’interno dei componenti elettronici. I<br />
guasti che ne deriverebbero, infatti, potrebbero<br />
causare fermi produzione i quali<br />
sono sempre correlati a elevati costi.<br />
Sonderhoff Chemicals sviluppa e produce<br />
per gli armadi elettrici e gli alloggiamenti<br />
di componenti elettronici materiali speciali<br />
per guarnizioni in poliuretano espanso<br />
utilizzati per svariate applicazioni. Tali<br />
guarnizioni offrono un’ampia gamma di<br />
proprietà in base al tipo di materiale selezionato:<br />
tempi di assemblaggio e tempi<br />
fuori polvere ridotti grazie alla schiuma a<br />
reazione rapida Fast-Cure, elevata protezione<br />
ignifuga secondo la norma di sicurezza<br />
in materia di protezione antincendio<br />
UL 94 HF-1, idoneità all’utilizzo in ambienti<br />
interni ed esterni, eccellenti proprietà di<br />
ritorno elastico a seguito di compressione<br />
Tempi di montaggio<br />
e fuori polvere ridotti<br />
Con le guarnizioni in materiale<br />
espanso a reazione rapida di<br />
Sonderhoff per la sigillatura<br />
di quadri elettrici e di<br />
alloggiamenti di materiale<br />
elettronico si<br />
possono ottenere<br />
brevi tempi di<br />
indurimento.<br />
In tal modo<br />
è possibile<br />
adeguare<br />
i materiali alle<br />
velocità di produzione<br />
e ai cicli dei processi di applicazione<br />
dei clienti. Con la guarnizione in poliuretano<br />
espanso bicomponente a rapida<br />
1<br />
42 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
PubliTec
95%. Questo significa che la struttura della<br />
guarnizione è in grado di mantenere una tenuta<br />
elevata anche in caso di aperture/chiusure<br />
frequenti.<br />
2 3<br />
4<br />
reazione Fast-Cure Fermapor ® K31-A-<br />
4530-2-B-FC per gli armadi elettrici per<br />
interni, la superficie di tenuta è già fuori<br />
polvere dopo 3,5 min e il tempo di assemblaggio<br />
è ridotto dai 60 min necessari<br />
in precedenza a soli 25 min circa.<br />
Per armadi elettrici che sono esposti<br />
alle intemperie in modo permanente,<br />
Sonderhoff offre speciali guarnizioni<br />
in materiale espanso Fast-Cure testate<br />
per esterni. La guarnizione in materiale<br />
espanso a reazione rapida appositamente<br />
utilizzata a tale scopo Fermapor ® K31-<br />
A-6065-1-B-FC può essere montata già<br />
dopo20min(standard60min).Inoltreil<br />
tempo fuori polvere di questa guarnizione<br />
in materiale espanso Fast-Cure, che prima<br />
era di 12 min, adesso è di circa 3 min. Il<br />
vantaggio: con tempi fuori polvere inferiori<br />
è possibile iniziare prima i processi di<br />
lavorazione successiva. Le indicazioni dei<br />
tempi possono comunque variare a causa<br />
della temperatura, degli influssi di lavorazione<br />
e dei macchinari.<br />
I vantaggi per i produttori<br />
di armadi elettrici<br />
Durante lo sviluppo delle mescole, Sonderhoff<br />
ha considerato soprattutto gli<br />
specifici concetti produttivi e i processi di<br />
applicazione dei suoi clienti. Durante lo<br />
sviluppo delle guarnizioni bicomponenti<br />
per gli armadi elettrici, per esempio, è<br />
importante coordinare il comportamento<br />
di reazione e il tempo di non reazione fino<br />
all’inizio dell’espansione, così come il<br />
tempo di indurimento della guarnizione in<br />
materiale espanso nel modo più accurato<br />
possibile basandosi sui processi produttivi<br />
del cliente nell’assemblaggio dell’armadio<br />
elettrico.<br />
Nel montaggio dell’armadio elettrico è<br />
cruciale inoltre il tempo di installazione,<br />
ossia il tempo necessario per l’indurimento<br />
della guarnizione dopo il quale il singolo<br />
componente schiumato può essere<br />
assemblato. Fino al montaggio finale, i<br />
singoli componenti dell’armadio - componenti<br />
laterali, pannello posteriore e sportelli<br />
- vengono generalmente immagazzinati<br />
in pile fino al completo indurimento.<br />
Se con le nuove guarnizioni per armadi<br />
elettrici Sonderhoff i tempi di solidificazione<br />
si riducono di almeno la metà, ciò significa<br />
che un numero inferiore di pezzi devono<br />
essere stoccati per tempi inferiori. Ciò<br />
determina un risparmio in termini di superfici<br />
e di costi di stoccaggio. Gli investimenti<br />
in forni, come quelli impiegati per l’indurimento<br />
di guarnizioni in materiale espanso<br />
monocomponente, non sono necessari<br />
grazie al tempo di reazione decisamente<br />
più rapido delle schiume bicomponenti<br />
Fast-Cure Fermapor ® K31.<br />
Buona adesione superficiale<br />
e ritorno elastico<br />
Per l’adesione superficiale delle guarnizioni<br />
in materiale espanso sono molto importanti<br />
la tipologia e la proprietà del substrato.<br />
Le nuove guarnizioni in materiale espanso<br />
Fast-Cure aderiscono generalmente molto<br />
bene sugli armadi elettrici verniciati a polvere.<br />
Questo non succede, al contrario, nel<br />
caso di armadi in acciaio inossidabile. Qui,<br />
tuttavia, un pre-trattamento con un primer<br />
consente di ottenere buoni risultati.<br />
Anche gli armadi in plastica dimostrano<br />
proprietà di adesione sufficientemente<br />
buone che, tuttavia, dipendono fortemente<br />
dal tipo di plastiche usate. Le guarnizioni<br />
in materiale espanso su plastiche come<br />
ABS, PC o PA6 hanno solitamente una buona<br />
aderenza; mentre PE, PP, PS, PVC o PM-<br />
MA solitamente necessitano di un pretrattamento.<br />
Qui vengono usati principalmente<br />
primer o processi termici come la fiammatura,<br />
il plasma o il trattamento corona.<br />
Negli alloggiamenti elettronici in plastica è<br />
generalmente sufficiente che la guarnizione<br />
venga mantenuta in cava. In linea di massima<br />
l’adesione superficiale deve essere verificata<br />
in base alle esigenze.<br />
I pannelli laterali, le pareti posteriori e gli<br />
elementi sommitali vengono assemblati durante<br />
il montaggio finale e poi non vengono<br />
più aperti. In tal caso l’adesione di montaggio<br />
in associazione con la costruzione del<br />
pezzo è, in molti casi, sufficiente. Gli sportelli<br />
dei quadri elettrici, invece, vengono<br />
aperti e chiusi spesso ed è qui che vengono<br />
richiesti particolari requisiti di ritorno elastico<br />
della guarnizione. In condizioni di test<br />
(80 °C, 50% compressione, 22h) le guarnizioni<br />
in materiale espanso per interni hanno<br />
una resilienza di circa il 92%. Nelle guarnizioni<br />
in materiale espanso per esterni, il ritorno<br />
elastico è ancora migliore, ossia ca.<br />
Valori di tenuta ottimali<br />
Le guarnizioni per armadi elettrici Fast-Cure<br />
per interni ed esterni sono impermeabili.<br />
L’assorbimento di acqua in condizione di<br />
compressione a temperatura ambiente è inferiore<br />
al 3% nel caso di applicazioni outdoor<br />
e al 5% nel caso di applicazioni indoor.<br />
In tal modo, è possibile raggiungere, in<br />
base alla costruzione del componente e al<br />
sistema di schiumatura impiegato, classi di<br />
protezione fino a IP67. Nel Nordamerica, la<br />
tenuta degli armadi elettrici in acciaio, sigillati<br />
con guarnizioni per armadi Fast-Cure di<br />
Sonderhoff viene testata nell’ambito di un<br />
controllo di sistema in conformità con NE-<br />
MA 4. I quadri elettrici sono sottoposti a un<br />
controllo mediante getto d’acqua, durante<br />
il quale tutte le parti con guarnizioni vengono<br />
controllate in relazione alla tenuta con un<br />
getto con portata di 240 l/min e per un periodo<br />
di controllo di 40 min. Questo test include<br />
anche la protezione alla polvere.<br />
In caso di incendio,<br />
protezione ignifuga<br />
Un materiale dell’ampia gamma delle<br />
guarnizioni in materiale espanso di Sonderhoff<br />
Chemicals per la sigillatura di armadi<br />
elettrici e di alloggiamenti elettrici è<br />
rappresentato da Fermapor ® K31-A-45C4-<br />
2-UL-FR con protezione ignifuga. Questo<br />
materiale soddisfa la norma di sicurezza in<br />
materia di protezione antincendio UL 94<br />
HF-1, la classe di protezione antincendio<br />
più alta per le schiume poliuretaniche negli<br />
Stati Uniti ed è pertanto classificata come<br />
autoestinguente senza la formazione di<br />
gocce incandescenti. Inoltre, essa soddisfa<br />
le normative di controllo US UL 50E per gli<br />
armadi elettrici e gli alloggiamenti elettronici<br />
in aree non a rischio di deflagrazione<br />
nonché la normativa UL 508 per la sicurezza<br />
dei dispositivi elettrici. Tutti questi fattori<br />
sono delle importanti premesse per la<br />
distribuzione di dispositivi elettrici e di altre<br />
applicazioni elettroniche negli Stati Uniti,<br />
Canada e Messico.<br />
Quadri elettrici perfettamente impermeabilizzati<br />
per una distribuzione elettrica<br />
efficiente e senza anomalie non vengono<br />
usati solo nei paesi industrializzati.<br />
Essi rappresentano le premesse per l’industrializzazione<br />
dei paesi in via di sviluppo.<br />
Le imprese che lavorano la plastica e<br />
il metallo in questi paesi possono ricevere<br />
da Sonderhoff tutto ciò che serve per la<br />
sigillatura di armadi elettrici e di alloggiamenti<br />
per dispositivi elettronici: dall’ampia<br />
gamma dei materiali di guarnizionatura<br />
sviluppati da Sonderhoff Chemicals,<br />
agli impianti di miscelazione e dosaggio<br />
prodotti da Sonderhoff Engineering per la<br />
schiumatura di componenti. ✔<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 43
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2006<br />
2009<br />
2009<br />
2013
NORMATIVA<br />
Grazie alla preziosa collaborazione dell’UNI<br />
(Ente Nazionale Italiano di Unificazione)<br />
pubblichiamo alcune notizie inerenti l’attività<br />
di normazione nel nostro Paese.<br />
MAcchINe uTeNsIlI:<br />
NORMe IsO<br />
IN AdOzIONe<br />
Allo scopo di aggiornare il parco norme<br />
del settore delle macchine utensili<br />
allo stato dell’arte, il GL 01 “Prove e<br />
collaudi delle macchine utensili” della<br />
Commissione Macchine utensili intende<br />
adottare due norme ISO.<br />
Il progetto UNI1601661 “Codice di prova<br />
per le macchine utensili - Parte 2:<br />
Determinazione dell’accuratezza e della<br />
ripetibilità di posizionamento degli<br />
assi a comando numerico” - che adotta<br />
la ISO 230-2:2014/Amd 1:<strong>2016</strong> - specifica<br />
i metodi di prova e valutazione<br />
dell’accuratezza e della ripetibilità di<br />
posizionamento degli assi delle macchine<br />
utensili a comando numerico mediante<br />
misurazione diretta su singoli assi<br />
della macchina. I metodi descritti sono<br />
applicabili nello stesso modo ad assi<br />
con movimenti rettilinei e rotatori. La<br />
norma può essere utilizzata per le prove<br />
di prototipi, prove di accettazione, prove<br />
di confronto, verifiche periodiche,<br />
per la compensazione di macchine.<br />
Adotta la ISO 1985:2015 (sostituendo la<br />
UNI ISO pari numero del 2001) il progetto<br />
UNI1601784 “Macchine utensili<br />
- Prescrizioni di collaudo per rettificatrici<br />
per piani con mandrino portamola<br />
verticale e tavola alternativa - Verifica<br />
dell’accuratezza”. Esso specifica, con<br />
riferimento alla UNI ISO 230-1 e alla<br />
UNI ISO 230-7, le verifiche geometriche<br />
e le prove di lavorazione per rettificatrici<br />
per piani con mandrino porta-mola<br />
verticale e tavola alternativa. Specifica<br />
anche le tolleranze applicabili alle verifiche<br />
di cui sopra. ✔<br />
MATeRIe plAsTIche<br />
OTTeNuTe dA RecupeRO<br />
e RIcIclO<br />
Lo scopo del progetto di norma<br />
UNI1601663, in questi giorni nella fase<br />
di inchiesta pubblica preliminare, è<br />
quello di introdurre aggiornamenti e<br />
precisazioni per il settore del recupero<br />
delle materie plastiche fra i materiali<br />
che, a seguito di trattamenti di recupero<br />
di rifiuti plastici pre e/o post consumo,<br />
cessano di essere rifiuti e portano<br />
alla produzione di materie plastiche<br />
prime-secondarie, sottostando alla disciplina<br />
che regola la gestione dei rifiuti<br />
e i sottoprodotti di materie plastiche<br />
che, non essendo materiali oggetto<br />
pre-consumo e derivando dal ciclo di<br />
produzione, non sono sottoposti a tale<br />
disciplina.<br />
Dal titolo “Materie plastiche prime-secondarie<br />
- Parte 1: Generalità su materie<br />
plastiche prime secondarie e sottoprodotti<br />
di materie plastiche”, il progetto<br />
classifica le materie plastiche prime-secondarie<br />
ottenute da recupero e<br />
riciclo di rifiuti di plastica e si riferisce ai<br />
sottoprodotti di materie plastiche. Esso<br />
va a sostituire la norma UNI 10667-<br />
1 del 2010.<br />
La competenza è della SC 25 ”Recupero<br />
delle materie plastiche” di UNI-<br />
PLAST. ✔<br />
uNA NORMA INTeRNAzIONAle<br />
peR Il seTTORe OleOIdRAulIcO<br />
“Oleoidraulica - Determinazione dei livelli<br />
di oscillazione di pressione generati<br />
in sistemi e componenti - Parte 1:<br />
Metodo per la determinazione della<br />
fonte dell’ondulazione del flusso e la<br />
fonte dell’impedenza delle pompe”.<br />
Questo il titolo del progetto di norma<br />
UNI1601601 che stabilisce un procedimento<br />
di prova per la misurazione della<br />
fonte dell’ondulazione del flusso e la<br />
fonte dell’impedenza delle pompe volumetriche<br />
idrauliche. E che adotta la<br />
norma internazionale ISO 10767-1:2015.<br />
Il progetto, di competenza del gruppo<br />
di lavoro GL 01 “Pompe, motori e variatori”<br />
della Commissione Trasmissioni<br />
oleoidrauliche e pneumatiche, si applica<br />
a tutti i tipi di pompe volumetriche<br />
che operano in condizioni stazionarie,<br />
indipendentemente dalle dimensioni,<br />
a condizione che la frequenza di pompaggio<br />
sia compresa nella gamma 50<br />
Hz - 400 Hz. ✔<br />
Calendario fiere<br />
SPS IPC DRIVES Italia<br />
dal24al26<strong>maggio</strong><strong>2016</strong><br />
Parma - Italia<br />
XYLEXPO<br />
dal24al28<strong>maggio</strong><strong>2016</strong><br />
Milano - Italia<br />
BIEMH<br />
dal 30 <strong>maggio</strong> al 4 giugno <strong>2016</strong><br />
Bilbao - Spagna<br />
Lasys<br />
dal 31 <strong>maggio</strong> al 2 giugno <strong>2016</strong><br />
Stoccarda - Germania<br />
Technology Hub<br />
dal 7 al 9 giugno <strong>2016</strong><br />
Milano - Italia<br />
Automatica<br />
dal 21 al 24 giugno <strong>2016</strong><br />
Monaco - Germania<br />
MC4-ITE<br />
23 giugno <strong>2016</strong><br />
Bologna - Italia<br />
Additive Manufacturing<br />
Europe<br />
dal 28 al 30 giugno <strong>2016</strong><br />
Amsterdam - Paesi Bassi<br />
Industrial Automation<br />
Shenzhen<br />
dal 29 giugno al 1° luglio <strong>2016</strong><br />
Shenzhen - Cina<br />
IMTS<br />
dal 12 al 17 settembre <strong>2016</strong><br />
Chicago - Stati Uniti<br />
AMB<br />
dal 13 al 17 settembre <strong>2016</strong><br />
Stoccarda - Germania<br />
Micronora<br />
dal 27 al 30 settembre <strong>2016</strong><br />
Besançon - Francia<br />
Fastener Fair Italy<br />
dal 28 al 29 settembre <strong>2016</strong><br />
Milano – Italia<br />
Marmomacc<br />
dal 28 settembre al 1° ottobre <strong>2016</strong><br />
Verona - Italia<br />
BIMU<br />
dal 4 all’8 ottobre <strong>2016</strong><br />
Rho - Italia<br />
Motek<br />
dal 10 al 13 ottobre <strong>2016</strong><br />
Stoccarda - Germania<br />
Viscom<br />
dal 13 a 15 ottobre <strong>2016</strong><br />
Milano - Italia<br />
MTE <strong>2016</strong><br />
dal 17 al 19 ottobre <strong>2016</strong><br />
Dammam - Arabia Saudita<br />
SAIE<br />
dal 22 al 25 ottobre <strong>2016</strong><br />
Bologna - Italia<br />
CIBUSTEC<br />
dal 25 al 28 ottobre <strong>2016</strong><br />
Parma - Italia<br />
EUROBLECH<br />
dal 25 al 29 ottobre <strong>2016</strong><br />
Hannover - Germania<br />
PTC ASIA<br />
dal 1° al 4 novembre <strong>2016</strong><br />
Shanghai - Cina<br />
ECOMONDO<br />
dall’8 all’11 novembre <strong>2016</strong><br />
Rimini - Italia<br />
EIMA<br />
dal 9 al 13 novembre <strong>2016</strong><br />
Bologna - Italia<br />
FORMNEXT<br />
dal 15 al 18 novembre <strong>2016</strong><br />
Francoforte - Germania<br />
SPS<br />
dal 22 al 24 novembre <strong>2016</strong><br />
Norimberga - Germania<br />
ATTENZIONE<br />
Date e luoghi delle fiere possono sempre variare. Si declina pertanto ogni responsabilità<br />
per eventuali inesattezze e si invita chi è interessato a partecipare a una fiera ad<br />
accertarne date e luoghi di svolgimento contattando gli organizzatori.<br />
Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 45
Contenuti<br />
A<br />
F<br />
M<br />
S<br />
ABB ......................................................... 27<br />
F.lli Vimercati .......................................... 31<br />
Magugliani..............................................31<br />
Salvagnini ............................................... 30<br />
A.B. Esse ................................................. 29<br />
Fuchs Lubrificanti.................................... 15<br />
m&h Italia ................................................ 12<br />
Seco ........................................................ 23<br />
Acal BFi.................................................... 32<br />
MEWA ..................................................1, 2<br />
Service Metal Company......................... 32<br />
A&T.......................................................... 33<br />
Microscan .................................................. 5<br />
SIRI ........................................................... 16<br />
A.K. TEK GmbH ..................................... 38<br />
G<br />
Mikron Tool ............................................ 31<br />
Sonderhoff .............................................. 42<br />
AMB ........................................................ 19<br />
Gasparini ................................................ 39<br />
MMC Italia................................................1<br />
ANSYS ..................................................... 28<br />
Mondial ................................................... 30<br />
Moog ...................................................... 28<br />
T<br />
H<br />
MSC Software ........................................ 29<br />
Technai Team..........................................48<br />
B<br />
Haas Automation...................................... 4<br />
Tectubi Raccordi .................................... 28<br />
BIG KAISER ............................................ 30<br />
Hannover Express ...............................22<br />
Thales Alenia Space España ................. 29<br />
Bystronic ................................................. 34<br />
Heller ........................................................ 7<br />
O<br />
Hoffmann Group ...................................... 4<br />
OML ........................................................25<br />
OM STILL ................................................ 29<br />
U<br />
C<br />
OMP Mongiardino ................................. 28<br />
Ubiemme Gühring Italia .....................33<br />
Cadline ..................................................... 6<br />
I<br />
OSAI ........................................................ 33<br />
Cagelli .....................................................21<br />
IFR ............................................................ 16<br />
Ceratizit ................................................... 36<br />
igus ......................................................... 26<br />
P<br />
CMZ .......................................................... 8<br />
Paleari .......................................................1<br />
V<br />
Comau ....................................................... 1<br />
Perno.......................................................27<br />
Victrex...................................................... 26<br />
Crown ..................................................... 32<br />
K<br />
PFERD ..................................................... 30<br />
K&L Gates Legal Observatory ............... 10<br />
Prima Electro........................................... 33<br />
Keyence................................................... 40<br />
ProCAM Group ....................................... 12<br />
W<br />
D<br />
Koike........................................................ 31<br />
Walter ..................................................... 26<br />
Dassault Systèmes ................................. 15<br />
Dormer ................................................... 27<br />
Q<br />
DP Technology ....................................... 32<br />
L<br />
Quantum Light........................................ 32<br />
Y<br />
Lasered Components............................. 34<br />
Yamawa Europe ...................................... 28<br />
E<br />
R<br />
Ensinger .................................................. 27<br />
Rego-fix ................................................... 38<br />
Z<br />
Erowa......................................................29<br />
Repar2 ......................................................4<br />
Zimmer Group .......................................15<br />
ESAB Welding & Cutting Products ...... 14<br />
Retro Track and Air .................................. 4<br />
Roth & Effinger ....................................... 34<br />
46 NEWSMEC - Maggio <strong>2016</strong><br />
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TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />
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<strong>maggio</strong>re precisione. L’introduzione di o CAT7, i nuovi cavi chainflex CFROqueste<br />
due macchine, ha permesso a Taller<br />
Compla S.l. di avvicinarsi al mondo del-<br />
BOT8.052 (CAT7) assicurano il trasferi-<br />
BOT8.050 (CAT6A) e chainflex CFROla<br />
produzione di modelli e stampi.<br />
mento veloce dei dati nel rispetto dei<br />
Ma la società ha realizzato anche pezzi più recenti standard del settore. “Contrariamente<br />
ai cavi destinati al movimen-<br />
per macchine che producono imballaggi<br />
in plastica. Le prime e positive esperienze to lineare nelle catene portacavi, lo stress<br />
con la VF-4 hanno convinto i titolari a rendere<br />
la propria officina un’officina Haas. 4 una combinazione di movimenti di pie-<br />
meccanico dei cavi per robot consiste in<br />
gatura, torsione e compressione”, spiega<br />
Rainer Rössel, Responsabile della Business<br />
Unit chainflex cables di igus. “Per<br />
Cavi resistenti alla torsione<br />
per il trasferimento veloCe questo è ancora più difficile determinare<br />
e siCurodidati<br />
in anticipo i requisiti di progettazione dei<br />
Oggi esistono circa tre milioni di robot industriali<br />
che lavorano gestendo quantità<br />
cavi. Ecco perché collaudiamo i cavi non<br />
crescenti di dati e che fanno ormai parte<br />
integrante delle moderne strutture produttive.<br />
Cavi duraturi realizzati in materia-<br />
Come realizzare pezzi<br />
sì, in particolare ai clienti con richieste di<br />
Complessi e impegnativi<br />
pezzi complessi e impegnativi.<br />
li speciali e dotati di caratteristiche tecniche<br />
avanzate assicurano il trasferimento<br />
Cerca di dire sì più spesso! È quello che La prima macchina Haas introdotta in<br />
affermano i “guru” dell’auto-aiuto. Ma oltre<br />
a essere il punto di partenza per una ed con mandrino da 12.000 giri/min, è produzione per evitare i costosi tempi di<br />
azienda, un modello VF-4SS Super Spe-<br />
sicuro dei dati e sono fondamentali nella<br />
vita più appagante e stimolante, dire di stato introdotto in azienda nel 2004. Successivamente,<br />
Taller Compla S.l. ha acqui-<br />
cavi destinati al movimento e ha ora este-<br />
fermo macchina. Da 25 anni igus sviluppa<br />
sì può rappresentare anche una strategia<br />
aziendale: questo è il pensiero del cliente stato una VM-3 e una VM-6 che le hanno so la propria offerta con i primi cavi appositamente<br />
realizzati per il movimento tri-<br />
Haas Taller Compla S.l., con sede a Barcellona.<br />
Questa azienda familiare di ingegnere<br />
quando si tratta di utilizzare al meglio dimensionale in applicazioni molto com-<br />
garantito ulteriore flessibilità, in particolaria<br />
e lavorazione a macchina ama dire di lo spazio della tavola e se si desidera una plesse. Conformi agli standard CAT6A<br />
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NEWSMEC<br />
TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PER PRODURRE<br />
Anno Undicesimo<br />
Maggio <strong>2016</strong> - n° <strong>71</strong><br />
Pubblicazione iscritta al numero 982 del registro di Cancelleria del Tribunale di Milano,<br />
in data 28/12/2005.<br />
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(28 settembre 2001).<br />
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Stampa<br />
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Maggio <strong>2016</strong> - NEWSMEC 47
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