REPUBBLICA70 16 N o t i z i a r i o d e l G O I 7 2016
LIBRI IN CANTIERE Grande Oriente, continuità e futuro Appuntamento il 19 e 20 settembre con gli eventi del Servizio Biblioteca che si terranno nel parco del Vascello. Un’autentica full immersion storico-letteraria e un’occasione di riflessione Il Grande Oriente d’Italia dalla chiusura di Palazzo Giustiniani alla proclamazione della Repubblica è una pagina della nostra storia ancora poco conosciuta, sulla quale per primo ha contribuito a fare luce Santi Fedele, Gran Maestro Aggiunto e docente di storia contemporanea all’Università di Messina con il suo volume “La Massoneria italiana nell’esilio e nella clandestinità”. La riscoperta da parte di Antonella Antonia Paolini e Mauro Valeri di personaggi come Silvio Trentin, Giordano Bruno Ferrari, figlio di Ettore, e Placido Martini ora ci consente di riscoprire un impegno fino ad oggi sottovalutato. Il volume di Gian Mario Cazzaniga, partendo dalla sua opera “La religione dei moderni” (ETS) ci impegna a pensare al futuro della nostra Istituzione. Nell’ambito delle celebrazioni del XX Settembre lunedì 19 settembre 2016 dalle ore 18.00 nel Parco di Villa Il Vascello Bernardino Fioravanti aprirà la rassegna “Vascello letterario” con “I libri in cantiere” e presenterà con i rispettivi autori o curatori (Alessandro Orlandi e Antonella Antonia Paolini, Gian Mario Cazzaniga, Mauro Valeri) tre volumi di prossima uscita. Si tratta di “Giacomo Leopardi, un poeta che ci permetterà di ritrovare l’Italia” di Silvio Trentin, a cura e con un saggio di Antonella Antonia Paolini, introduzione di Rosario Villari; Silvio Trentin scelse l’esilio, pur di rimanere fedele alla propria concezione dello Stato negata dal fascismo. Dalla Francia continuò a combattere per la libertà dell’Italia e dell’Europa. Il 13 gennaio 1940, mentre il nazismo divampa, tiene – a rischio della vita – una conferenza clandestina a Tolosa: sceglie la poesia e la filosofia di Giacomo Leopardi per incitare alla resistenza contro le avversità politiche, all’amore per la libertà e alla necessità della lotta e per ricostruire una coscienza collettiva www.grandeoriente.it su basi autenticamente umane. Squisito intellettuale, fu iniziato a Pisa nella Loggia “Darwin” del Grande Oriente d’Italia e poi membro della Loggia “La Parfaite Harmonie” di Tolosa del Grande Oriente di Francia, amico e collaboratore del Grande Oriente in esilio, il suo amore per la cultura italiana è una testimonianza di un’intransigenza antifascista e prelude ulteriori studi sul personaggio. Il libro riporta quella conferenza integralmente. Oggi più che mai, le parole di Trentin e quelle di Leopardi suonano necessarie per costruire un’altra visione dello Stato e del dialogo tra nazioni, condizione necessaria per rifondare l’Europa. E, in un’Europa minacciata da egoismi e particolarismi, il pensiero di questi due grandi uomini può restituirci la perduta capacità di visione. Il secondo lavoro che viene presentato è “La catena d’unione. Contributi per una storia della massoneria” di Gian Mario Cazzaniga. L’autore presenta in questo volume trentuno suoi saggi con cui delinea una storia generale della massoneria e di altre società riservate come la Carboneria. Il libro è diviso per sezioni tematico-cronologiche, così da riassumerne una storia dagli inizi al primo Novecento: I. Origini della massoneria II. Massoneria e illuminismo III. Massoneria e università a Pisa IV. Massoneria e rivoluzioni moderne V. Massoneria e Risorgimento VI. Massoneria e movimento operaio. In questi studi la massoneria viene vista come momento della fioritura dell’associazionismo volontario nel XVIII° secolo, dunque come espressione del fenomeno costitutivo della modernità: l’invenzione del legame sociale e l’affermarsi di una visione della comunità umana come processo di autopoiesi. La catena d’unione, simbolo di fraternità universale nonché legame che unisce fra loro ritualmente i membri di una loggia e ideal- 17 N o t i z i a r i o d e l G O I 7 2016