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STRAGE A NIZZA<br />
Sangue nel giorno della Bastiglia<br />
Messaggio del Goi al Gran Maestro Jean-Pierre Servel<br />
della Gran Loggia Nazionale Francese: “Dobbiamo<br />
lavorare, insieme, per vincere la sfida al terrorismo<br />
e costruire un mondo che sia migliore”<br />
14 luglio, ore 22,30. Gente in festa affolla la Promenade des<br />
Anglais, trasformata in isola pedonale, per assistere ai fuochi<br />
di artificio. E’ il giorno della presa della Bastiglia. Una data<br />
simbolo per la Francia e per tutto l’Occidente, un evento storico<br />
che rappresenta il culmine della Rivoluzione Francese e<br />
della fine dell’Ancien Regime e dell’inizio di una nuova era<br />
nel segno dei diritti e della libertà. I bar del lungomare sono<br />
affollati di turisti e famiglie. Quando ecco che improvvisamente<br />
un autocarro,<br />
un Renault<br />
Midlum di colore<br />
bianco, si scaglia<br />
ad alta velocità<br />
contro la gente,<br />
ignara e intenta a<br />
godersi il gran finale<br />
dello spettacolo<br />
pirotecnico<br />
sulla Costa Azzurra.<br />
Una corsa<br />
tragica e folle<br />
quella del camion<br />
che prosegue per<br />
1 km e mezzo<br />
zigzagando nella<br />
zona pedonale<br />
mentre l’uomo<br />
che ne è alla guida<br />
spara all’impazzata<br />
nel mucchio.<br />
Una strage, il cui bilancio alla fine è di 84 morti, tra cui<br />
anche sei italiani, e oltre cento feriti. Una strage di innocenti.<br />
Sono oltre una decina i bambini che perdono la vita schiacciati<br />
dal tir, che la polizia francese invano tenta di fermare. L’attentatore,<br />
un tunisino di 31 anni, identificato come Mohamed<br />
Lahouaiej Bouhlel, rimasto ucciso dalla polizia, poco prima<br />
del termine del suo folle gesto. L’azione non è stata mai rivendicata<br />
dall’Isis, ma intanto l’antiterrorismo francese prosegue<br />
le sue indagine. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati<br />
da tutto il mondo alla Francia ancora una volta colpita al cuore.<br />
Il Gran Maestro del Grande Oriente Stefano Bisi, in una<br />
nota, ha espresso al Gran Maestro Jean-Pierre Servel della<br />
Gran Loggia Nazionale Francese la vicinanza del Grande<br />
Oriente d’Italia in questo nuovo tragico momento. “Venerabilissimo<br />
Gran Maestro, Carissimo Fratello Jean-Pierre – scrive<br />
www.grandeoriente.it<br />
il Gm – a nome mio personale e dei Liberi Muratori del Grande<br />
Oriente d’Italia Ti esprimo il cordoglio e la commossa vicinanza<br />
a tutti i Fratelli della Gran Loggia Nazionale Francese.<br />
La data del 14 luglio, cara a noi Massoni e a tutto il mondo<br />
libero, ci ricorda che la libertà, l’uguaglianza e la fraternità<br />
sono i principi cardine, attorno ai quali costruire le nostre società.<br />
Sono i nostri valori. L’attentato di ieri, che così tante<br />
vittime ha provocato, dopo il cordoglio, dovrà spronare tutti<br />
noi a lavorare,<br />
insieme, per<br />
vincere la sfida<br />
terroristica e<br />
costruire, insieme,<br />
un mondo<br />
migliore. Partecipiamo<br />
con<br />
grande dolore<br />
a quanto accaduto<br />
a Nizza.<br />
Ti abbraccio<br />
con grande affetto”.<br />
Quello<br />
di Nizza è solo<br />
l’ultimo attacco<br />
jihadista contro<br />
la Francia, che<br />
negli ultimi anni<br />
ha pagato,<br />
probabilmente,<br />
il tributo di<br />
sangue più alto alla lotta al terrorismo. E’ ancora forte il ricordo<br />
della strage del 13 novembre 2015, quando alcune zone<br />
di Parigi vengono messe simultaneamente sotto attacco (allo<br />
stadio Saint Denis, in diversi ristoranti e al Bataclan) da commandi<br />
di uomini armati: 130 morti sono i morti, dei e più di<br />
300 feriti. A inizio dello stesso anno, il 7 gennaio, 12 giornalisti<br />
del settimanale satirico Charlie Hebdo vengono uccisi dai<br />
fratelli Cherif e Said Kouachi, che prendono d’assalto la sede<br />
della rivista a Parigi. Il giorno successivo, sempre nella capitale,<br />
Amedy Coulibaly, un jihadista legato allo Stato Islamico,<br />
apre il fuoco contro la polizia uccidendo un agente e ferendone<br />
un altro. Il giorno successivo l’uomo si barrica in un supermarket<br />
a Porte de Vincennes, nella periferia della città, e<br />
uccide quattro ostaggi prima di essere a sua volta ucciso dalla<br />
poliza.<br />
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2016