06.03.2017 Views

FN_GEN_FEB_01_177 LR

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

In ricordo di Isabella Giardini<br />

La sera del 27 febbraio è morta Giardini Isabella,<br />

mamma di p. Gianmarco, Superiore generale della Congregazione.<br />

La ricordiamo con affetto, riportando qualche passaggio<br />

dell’omelia tenuta durante il funerale.<br />

Solo in Dio riposa la mia vita, il mio respiro: Lui è la mia roccia, la roccaforte sulla quale mi appoggio, e anche<br />

quando tutto trema io non vacillo (salmo 61). La fede! Questo sentimento di sicurezza che viene dal sentirsi aggrappati<br />

a una roccia solida, che non crolla. La fede è stata il filo conduttore della vita di Isabella: non come un<br />

merito, non come motivo di vanto, ma come se non fosse possibile altra maniera di vivere che nella fede. L’ha<br />

ricevuta in dono insieme alla vita, dalla sua famiglia. Per questo non sentiva il bisogno di ostentarla, ma solo quello<br />

di custodirla. Così, conservata come il tesoro più segreto e più grande, questa fede è stata alla base delle scelte importanti<br />

della sua vita, dei suoi affetti e delle sue sofferenze; ed è stata anche la fonte delle sue gioie più profonde.<br />

Dalla fede ha attinto forza e luce quando, in età adulta, ha affrontato i sacrifici senza i quali le cose più importanti<br />

della vita non diventano vere e durature. Nella fede ha vissuto il matrimonio, come un dono e un compito; nella<br />

fede ha cresciuto noi suoi figli, fiduciosa che questa fosse l’eredità più importante che potesse lasciarci.<br />

Questa fede cresce e si rafforza osservando e sentendo il miracolo della vita, come Gesù ci rivela nel vangelo:<br />

“Guardate gli uccelli del cielo; guardate i gigli dei campi: se Dio li cura, non farà molto di più per voi, suoi figli<br />

e figlie? Cercate prima il Regno di Dio, la giustizia di Dio: e le cose della vita vi saranno poste davanti”. La fede<br />

che ci insegna Gesù non diminuisce in nulla la responsabilità per la nostra vita e felicità: ma ci toglie l’ansia che<br />

turba il cuore quando ci dimentichiamo di essere figli, di essere amati; e per questo non riusciamo a vedere quello<br />

che abbiamo come un dono, di cui ringraziare prima ancora che conservare. Questa fede è una strada non facile,<br />

perché deve evitare due possibili derive: quella di chi aspetta ingenuamente che tutto venga da Dio;<br />

e quella di chi si sente il padrone di ciò che fa e che ha, e si dimentica di essere solo un<br />

pellegrino in viaggio. La fede del Vangelo passa in mezzo: è la strada di una profonda<br />

gratitudine per tutto ciò che riceviamo e che riusciamo a fare, perché siamo convinti<br />

che – anche se è frutto del nostro lavoro – prima di tutto è un dono che<br />

ci viene fatto della tenerezza divina. Questa fiducia profonda, che è sempre<br />

stata il cuore della vita di Isabella, è diventata nei suoi ultimi anni, quelli<br />

della demenza senile, il tutto della sua vita: si è dimenticata di quasi tutto,<br />

ma non del Signore che le ha dato la vita e delle persone che ha amato e<br />

da cui si è sentita amata. Con questa fiducia che le si leggeva sul volto si è<br />

incamminata all’incontro…<br />

La mattina del 1 marzo è morta in Brasile Vergina Francisco Gardim, mamma di Suor Marina<br />

Gardim, superiora generale delle Suore della Sacra Famiglia di Montes Claros.<br />

Verginia Francisco Gardim era nata nel 1934 e si era sposata con Guilherme Gardim nel 1953. Hanno<br />

avuto nove figli (5 donne e 4 uomini). E' stata una donna di fede e una mamma affettuosa. Oltre la<br />

lavoro nella sua famiglia si è sempre impegnata nelle comunità cristiane dove è vissuta, collaborando<br />

con l'evangelizzazione, molto devota di Maria Aparecida. A 83 anni ha sofferto la frattura del femore,<br />

le cui complicazioni l'hanno portata alla morte. Ha lasciato una bella testimonianza di vita e ha ricevuto<br />

le preghiere dei familiari e della comunità dove è vissuta.<br />

Tutti i confratelli della Congregazione esprimono a lei e ai familiari un pensiero di vicinanza<br />

e di preghiera<br />

Cosa farebbe oggi Santa Paola Elisabetta Cerioli ? 19

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!