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Bilancio Sociale 2015

Il bilancio sociale e il bilancio di genere della Camera di Commercio di Cosenza

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2009 2010 2011 2012 2013 2014 <strong>2015</strong><br />

Iscritte<br />

4.285 4.108 4.183 4.142 4.012 4.109 4.197<br />

Crotone<br />

2.478,2<br />

Cosenza<br />

9.704,2<br />

Catanzaro<br />

5.987,7<br />

Reggio<br />

Calabria<br />

8.260,6<br />

Vibo<br />

Valentia<br />

2.218,9<br />

Cessate<br />

non d’ufficio<br />

2<br />

3.561 2.904 3.730 3.814 3.982 3.822 3.430<br />

iscrizioni e cessazioni non d’ufficio in provincia di cosenza<br />

1<br />

valore aggiunto a prezzi correnti per provincia (milioni di euro)<br />

Fonte: Unioncamere - Fondazione Istituto Guglielmo Tagliacarne<br />

la dinamica imprenditoriale<br />

In concordanza con il generale miglioramento della congiuntura economica rilevata nel corso del <strong>2015</strong> in provincia<br />

di Cosenza, il tessuto imprenditoriale locale ha continuato a mostrare segni di ripresa, archiviando l’anno come il<br />

nono consecutivo in cui la numerosità complessiva delle aziende che hanno cessato la propria attività è risultata<br />

inferiore alle nuove iniziative imprenditoriali ed in particolare è il secondo anno consecutivo in cui si è invertita la<br />

tendenza che dal 2011 al 2013 aveva visto pericolosamente assottigliare il saldo positivo. Nel corso del <strong>2015</strong><br />

infatti a fronte di un ammontare complessivo di nuove iscrizioni (4.197) tornate quasi ai livelli del 2009, si è<br />

assistito ad un evidente rallentamento del numero di chiusure (3.430), quasi 400 in meno rispetto al 2014.<br />

In base ai dati del Registro Imprese della Camera di commercio di Cosenza si rileva, infatti, come il saldo tra<br />

nuove iscrizioni e cessazioni non d'ufficio sia pari a 767. Lo stock delle sedi di impresa al 31 Dicembre <strong>2015</strong> (che<br />

tiene conto però anche delle cessazioni d'ufficio) è pari a 66.930. Considerando anche le unità locali, il sistema<br />

imprenditoriale conta complessivamente 76.849 unità.<br />

Cosenza si conferma così anche nel <strong>2015</strong> la prima provincia calabrese per consistenza del tessuto imprenditoriale,<br />

con una quota del 36,76% del totale regionale. Nel panorama nazionale, Cosenza rappresenta la ventottesima<br />

realtà provinciale per numerosità complessiva delle imprese registrate. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni<br />

si è tradotto in un tasso di crescita dell'1,16%, in deciso miglioramento rispetto allo 0,43% registrato nel corso del<br />

2014. Il risultato provinciale è apparso in linea a quello conseguito complessivamente in Calabria (1,31%), meglio<br />

rispetto al tasso di crescita registrato a livello nazionale (+0,75%).<br />

Il bilancio anagrafico per forma giuridica ha restituito, a conferma di una tendenza in atto ormai da diversi anni,<br />

indicazioni positive solo per le società di capitale e per le altre forme, che hanno registrato un incremento percentuale<br />

dello stock al 31 dicembre <strong>2015</strong> rispettivamente del 6,14% e del 1,04% rispetto all'anno precedente.<br />

Nuove contrazioni si rilevano, invece, per le società di persone (-1,07%) e per le ditte individuali (-0,13%), che rappresentano<br />

congiuntamente circa il 75% delle imprese complessivamente registrate.<br />

0<br />

A livello settoriale, indicazioni positive provengono ancora una volta solo dalle attività turistiche e delle altre<br />

attività dei servizi, che vedono crescere le proprie basi imprenditoriali rispettivamente del +2,27% e del +2,65%.<br />

Timidi segnali di ripresa, che confermano peraltro le indicazioni positive giunte dall’indagine congiunturale sull’industria<br />

manifatturiera si evidenziano nelle attività industriali in senso stretto, la cui consistenza è aumentata<br />

dello 0,40%. Il commercio, che rappresenta da solo il 30% del tessuto imprenditoriale registra un incremento<br />

dell'1,17%. Unica contrazione si registra nel settore delle costruzioni (-0,36%), settore che purtroppo per indotto<br />

incide sull'occupazione provinciale.<br />

24<br />

25

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