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Agorà Funeral Magazine - Marzo 2017

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<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />

<strong>Agorà</strong>Incontri e Confronti<br />

NUMERO 2 - MARZO <strong>2017</strong>


ADDOBBI<br />

ADDOBBI<br />

N° 2/<strong>2017</strong><br />

<strong>Agorà</strong><br />

<strong>Funeral</strong> <strong>Magazine</strong><br />

Direttore:<br />

Franco Capone<br />

3<br />

Il Punto<br />

Caronte<br />

Sommario<br />

40<br />

Ellena<br />

Redazionale<br />

CollaborANO:<br />

antonio Fiori<br />

Giovanni Caciolli<br />

Katia Catassi<br />

Graziano Pelizzaro<br />

Cristian Vergani<br />

4<br />

Eurocof<br />

Redazionale<br />

42<br />

Etern<br />

Redazionale<br />

ESPOSIZIONI<br />

ESPOSIZIONI<br />

Webmaster:<br />

Pietro Marruncheddu<br />

Direzione, Amministrazione,<br />

Pubblicità:<br />

Via Cavour, 10<br />

07048 Torralba (SS)<br />

Tel. 393 8379348 Fax. 1782754512<br />

E-mail. info@agorafuneral.it<br />

Web www.agorafuneral.it<br />

Copyright:<br />

Tutti i diritti sono riservati.<br />

È vietata la riproduzione,<br />

anche parziale, dell’opera,<br />

in ogni forma e con ogni<br />

mezzo senza previa<br />

autorizzazione.<br />

Testi ed opinioni in essi<br />

contenuti sono sotto la<br />

responsabilità dei singoli<br />

autori.<br />

8<br />

12<br />

18<br />

24<br />

BL s.r.l.<br />

Redazionale<br />

Usi e Costumi:<br />

Il funerale Bororo<br />

La Redazione<br />

Emmelas Casa Funeraria<br />

Redazionale<br />

Dall’Italia:<br />

Biotestamento<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

47<br />

62<br />

64<br />

72<br />

Lettera del Presidente<br />

Informazione mensile di Federcofit<br />

Cesarano<br />

Redazionale<br />

Green:<br />

Chiesa cattura smog<br />

La Redazione<br />

Ziello<br />

Redazionale<br />

Proprietà editoriale e<br />

copyright:<br />

C.I.D.I.F. di Fiori Antonio<br />

27<br />

Disef<br />

Redazionale<br />

74<br />

Schettini<br />

Redazionale<br />

CASE FUNERARIE<br />

CASE FUNERARIE<br />

UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO.<br />

C. I. D. I. F.<br />

registrazione:<br />

tribunale di sassari<br />

n° 597/15 V. G.<br />

32<br />

36<br />

La Divina<br />

Redazionale<br />

Dal mondo:<br />

Acchiappa fantasmi cercasi<br />

La Redazione<br />

76<br />

Sport:<br />

6 nazioni<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

UN NUOVO CONCEPT PER IL SETTORE FUNERARIO.<br />

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Il Punto<br />

La riflessione che abbiamo stimolato, dopo la fine di ogni concreta ipotesi di varo della Riforma del settore, in questa<br />

legislatura, con la messa da parte della Proposta Vaccari (riprendere, cioè, i necessari interventi per completare<br />

le legislazioni regionali sulla materia nelle Regioni Sicilia, Sardegna, Lazio e Calabria e riprendere gli interventi<br />

per aggiornare, correggere e completare le disposizioni regionali, e partire da quelle più attempate, come la Lombardia<br />

ad oltre dieci anni dal varo della Legge e del Regolamento regionale, o la Campania dopo quindici anni dalla<br />

prima approvazione) assume sempre maggiore attualità. Non vi è solo una questione di naturale aggiornamento<br />

per non fare la medesima fine dell’ ormai decrepito DPR 285/90 e per dare agli operatori un quadro di riferimento<br />

aggiornato all’evoluzione delle esigenze della società ed allo sviluppo delle attività funebri; oggi è necessario andare<br />

avanti anche nella direzione di un controllo rigoroso sulle attività e sulle regole della corretta concorrenza. Non<br />

significherà, ne siamo certi, la soluzione dei tanti problemi del settore, ma, certamente ed in assenza di provvedimenti<br />

normativi nazionali, potrà rappresentare un sicuro miglioramento del contesto di azione del settore. D’altra<br />

parte anche una serie di provvedimenti assunti dalle istituzioni territoriali in varie parti del paese o alcune ipotesi<br />

prospettate in altre regioni ci impongono non solo una attenta riflessione, ma anche interventi concreti. A nessuno<br />

può sfuggire l’assurdità della modifica alle disposizioni della Regione Marche approvata recentemente dal Consiglio<br />

Regionale che vieta la realizzazione di Sale del Commiato a meno di mt. 100 dalle abitazioni, sostanzialmente elimina<br />

la possibilità di realizzare queste strutture e quindi inibisce definitivamente la possibilità di veri e seri investimenti<br />

di imprenditori privati fatti sul territorio a favore dei servizi al cittadino, delle casse Comunali e dell’indotto<br />

che si genera nella realizzazione di nuove opere. Né può passare inosservata la proposta presentata in Calabria di<br />

una legge che introduce la possibilità di realizzare Crematori presso sale del commiato od in terreni a disposizione<br />

delle medesime quasi che le Regioni possano superare e contraddire le leggi nazionali, al di là dei desiderata di una<br />

od altra organizzazione, …<br />

Potremmo continuare ad elencare elementi concreti che si stanno verificando nelle varie regioni, il punto ci sembra<br />

quello di non abbandonare un terreno, quello delle norme regionali che può offrire importanti opportunità per la<br />

crescita e lo sviluppo professionale del settore.<br />

Tre sono i filoni il cui sviluppo potrà offrire serie prospettive per tutti:<br />

• il tema dell’impresa funebre, della sua natura e dei necessari requisiti per operare a tutela delle famiglie ed in<br />

una corretta concorrenza;<br />

• il tema dello sviluppo e delle strutture per accogliere i defunti, la Casa funebre;<br />

• il tema del rapporto sempre più problematico tra strutture sanitarie in genere e servizi funebri.<br />

Le leggi regionali su questi aspetti possono fare tanto. Sta anche a noi, alle organizzazioni del settore, confrontarsi<br />

per trovare soluzioni condivise ma anche rigorose: la condivisione non può rappresentare un compromesso al ribasso.<br />

Su questi temi Federcofit non solo è stata presente e, come si dice, ci ha messo, e continua a metterci, la faccia,<br />

ma ha sempre sollecitato il confronto con tutti sostenendo le proprie tesi, certamente, ma anche riconoscendo le<br />

buone ragioni di altri nella ricerca di una sintesi positiva e possibile.<br />

Anche nei momenti di più aspro confronto e scontro: mai abbiamo rifiutato di confrontarci …<br />

Per un intero anno il terreno dell’impegno concreto e, quindi, del confronto è questo. Non perdiamo di vista l’impegno<br />

nazionale, ma oggi e nei prossimi mesi il tema è e sarà un altro; guai a trascurarlo. Federcofit lavorerà su<br />

questo intenzionata al massimo confronto con tutti convinti, come abbiamo sempre fatto anche per le proposte<br />

nazionali, convinti, appunto, che nel nostro settore la . condizione della condivisione è determinante per ottenere<br />

positivi risultati dalle Istituzioni: uniti si va avanti, divisi è molto difficile, se non impossibile, trovare sostegni e<br />

sponsor politici decisivi.<br />

CARONTE<br />

3


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La potenza di un ricordo legato ad un immagine alla quale siamo<br />

affezionati è sempre dirompente.<br />

<br />

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<br />

<br />

Ecco che un immagine subito ci<br />

stimola, ci riporta di nuovo nel<br />

mondo che appartiene a quella<br />

immagine, a quel ricordo, e di<br />

conseguenza ogni tipo di emozione<br />

legata all’immagine viene fuori,<br />

travolgendoci come la prima volta!<br />

Nel momento più delicato e sensibile,<br />

durante l’ultimo saluto in<br />

camera mortuaria, spesso non si<br />

riesce ad esprimere con le giuste<br />

parole ciò che questa persona ha<br />

rappresentato per noi, quanto ha<br />

la sua esistenza nel<br />

rapporto di affetto ed amicizia, e<br />

non riuscire a contraccambiare<br />

l’importanza di tutto questo con le<br />

persone più vicine al defunto, è un<br />

occasione che non è possibile mancare.<br />

Per riuscire a <br />

meglio tutto questo, abbiamo la<br />

possibilità di sfruttare proprio<br />

immagini e parole attraverso l’utilizzo<br />

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IL FUNERALE BORORO<br />

Nel cuore dell’America latina per incontrare un popolo dimenticato<br />

Usi e Costumi<br />

La Redazione<br />

12<br />

I Bororo vivono all’interno di una riserva indigena estesa circa 82.000 ettari sul<br />

Mato Grosso brasiliano, questa comprende 20 villaggi, i più popolati sono quelli<br />

di Meruri e di Garças. Originariamente il loro territorio si estendeva per circa<br />

350.000 km², delimitati a nord dalle sorgenti del fiume Paraguay e dal bacino<br />

superiore del Rio das Mortes; a est dal bacino superiore del fiume Araguaia;<br />

a sud, dal bacino del fiume Taquari e a ovest dalla sponda sinistra del fiume<br />

Paraguay.<br />

Nonostante vivano da diversi anni a contatto con i<br />

“bianchi”, gli anziani Bororo da sempre continuano a<br />

custodire le tradizioni, i costumi e gli usi legati alla<br />

mitologia e il ciclo rituale che rappresentano la loro<br />

cultura. “Noi dobbiamo dare valore a ciò che abbiamo,<br />

a ciò che siamo, perché abbiamo i nostri costumi,<br />

la nostra danza, i nostri linguaggi, che sono il nostro<br />

documento”. Paulo Cerae, maestro della scuola indigena<br />

di Meruri, riassume in queste parole la coscienza<br />

culturale e la voglia di riappropriarsi della memoria<br />

storica e culturale bororo.<br />

I Bororo non rinunciano dunque alla loro cultura, i<br />

miti e i riti dei loro antenati riescono a sopravvivere<br />

coesistendo con le idee e le pratiche della società contemporanea<br />

che, ormai da diverso tempo, fanno parte<br />

della loro quotidianità.<br />

Oggi molti di loro sono cattolici a tutti gli effetti, ma<br />

ciononostante, non rinunciano ai propri rituali tradizionali,<br />

grazie a questi essi ricostituiscono periodicamente<br />

una sorta di eterno presente mitico, legato alla<br />

loro concezione circolare e ciclica del tempo, i Bororo<br />

dunque non solo ricordano ma rivivono le proprie<br />

origini liberandosi dalle loro sembianze umane e assumendo<br />

quelle degli spiriti dei loro antenati, proiettandosi<br />

nel loro mondo originario abitato dai propri<br />

miti.<br />

I Bororo credono nell’immortalità dell’anima, questa,<br />

dopo la morte, vive eternamente nel regno dei morti,<br />

governato a est da Itubore e a ovest da Bakororo, i mitici<br />

eroi fondatori della società, l’anima può scegliere<br />

13


dove continuare a vivere, ma prima di giungere nell’aldilà<br />

dovrà affrontare un difficile viaggio dove sarà si<br />

ostacolata da spiriti maligni, ma anche sostenuta dalle<br />

anime dei parenti.<br />

Nella cultura Bororo, il rito più importante e carico<br />

di significati simbolici è il funerale, questo è vissuto<br />

come una esplosione di vita e non di morte, si tratta<br />

di un rito che dura diversi mesi, prevede una doppia<br />

sepoltura e numerose celebrazioni comunitarie<br />

notturne e diurne, il rito funebre è una componente<br />

essenziale nella definizione del senso di comunità di<br />

questo popolo.<br />

Quando muore una persona quasi tutto ciò che gli apparteneva<br />

viene bruciato, vengono risparmiati solo il<br />

Pariko, il diadema in penne che in ultimo appartiene<br />

alla comunità, e il Powari, la voce dell’anima del defunto,<br />

che vibra attraverso una piccola zucca essiccata,<br />

ricoperta di piume dai colori del clan dell’estinto, tutto<br />

questo perché la tradizione vuole che il suo ricordo<br />

venga mantenuto vivo non attraverso ciò che possedeva,<br />

ma attraverso i suoi insegnamenti.<br />

Il corpo del defunto viene coperto da una foglia di<br />

palma e seppellito a circa un mezzo metro di profondità<br />

in un cortile chiamato Bororo che è situato al<br />

centro del villaggio, si tratta della prima sepoltura che<br />

da inizio al periodo del lutto, questo durerà tre mesi<br />

circa, nel corso dei quali il tumulo verrà bagnato diverse<br />

volte con acqua e erbe della medicina indigena<br />

che accelereranno il processo di decomposizione.<br />

Il mattino dopo gli uomini del villaggio vanno a caccia<br />

in onore del defunto, uno dei parenti dona al cacciatore<br />

più valoroso una ciocca di capelli (precedentemente<br />

strappata in segno di lutto) e un Powari; il<br />

cacciatore a sua volta dovrà uccidere un giaguaro (che<br />

incarna lo spirito maligno) come compenso per i parenti<br />

che conserveranno la pelle, i denti e le unghie<br />

dell’animale.<br />

Durante gli ultimi tre giorni del rituale funebre, all’interno<br />

del Bai mana Gewane (Casa degli Uomini) situata<br />

al centro del villaggio, gli uomini indossano gli<br />

ornamenti tradizionali e intonano un lungo canto funebre<br />

ritmato al suono del Bapo, una zucca ellittica<br />

essiccata.<br />

I parenti si occuperanno invece di decorare la cesta<br />

funebre che conterrà le ossa dell’estinto che verranno<br />

riesumate tre mesi dopo la morte.<br />

Uno degli anziani del villaggio si offre come Aroe<br />

Maiwu (colui che danza con gli spiriti), rivestito di un<br />

lungo perizoma di foglie di palma, una cavigliera di<br />

unghie di cinghiale, il Pariko sul capo e un tessuto a<br />

trama larga sul viso metterà il suo corpo a disposizione<br />

dello spirito in modo che questo possa incarnarsi<br />

e rivivere attraverso lui ancora una volta, sarà l’Aroe<br />

Maiwu attraverso un particolare rituale ad occuparsi<br />

bruciare gli oggetti appartenenti al morto gettandoli<br />

nel fuoco.<br />

I parenti si strappano i capelli e intonano lamenti funebri<br />

tagliuzzandosi braccia e tempie con una conchiglia,<br />

in questo modo celebrano il loro legame con il<br />

defunto.<br />

Le ossa del defunto vengono ripulite dalla carne, dipinte<br />

con Urucù (sostanza di colore rosso) e decorate<br />

con delle piume, queste conferiranno simbolicamente<br />

una maggiore leggerezza che consentirà loro di poter<br />

volare verso l’alto e ricongiungersi con l’anima.<br />

La mattina seguente le ossa verranno portate al fiume<br />

e collocate nella cesta precedentemente preparata,<br />

questa sarà poi immersa e fissata al fondale con un<br />

palo, al giorno d’oggi con l’influenza del cattolicesimo<br />

questo non accade più, il rito infatti, anziché in acqua<br />

viene terminato con la classica sepoltura nel cimitero<br />

cristiano.<br />

14<br />

15


57


69<br />

Via Sanna Corda 27<br />

07048 - Torralba (SS)


BIOTESTAMENTO<br />

Dall’Italia<br />

Al via alla Camera la discussione della legge sul fine vita<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

24<br />

Il testo ha faticato ad approdare in aula ma la partita è ancora tutta da giocare<br />

sull’opportunità o meno di ritocchi all’impianto generale. Il nodo dei poteri del<br />

medico: potrà non rispettare la volontà del malato nel caso di nuove terapie.<br />

Il 13 marzo è cominciata in aula alla Camera la discussione<br />

sul biotestamento, quindi sulle norme mirate<br />

a regolare il consenso informato e le volontà in relazione<br />

alle disposizioni anticipate di trattamento. Era<br />

una discussione sulle linee generali, motivo addotto<br />

da più parti per spiegare la bassa presenza di deputati<br />

in aula.<br />

A quasi otto anni dalla morte di Eluana Englaro, è<br />

quindi finalmente approdata alla Camera la proposta<br />

di legge sul testamento biologico. “Norme in materia<br />

di consenso informato e di disposizioni anticipate di<br />

trattamento”, è il titolo del testo presentato dalla deputata<br />

Pd Donata Lenzi (prima firmataria) e che si propone<br />

di regolamentare la questione del fine vita. Ma<br />

cosa prevede, nello specifico? Ecco i punti principali.<br />

25


26<br />

1. Disposizioni anticipate di trattamento<br />

Chiunque sia maggiorenne e capace di intendere e di<br />

volere può, attraverso le Dat, esprimere le proprie convinzioni<br />

e preferenze in materia di trattamenti sanitari,<br />

e può lasciare scritto preventivamente “il consenso<br />

o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche<br />

e a singoli trattamenti sanitari”. Tra queste scelte, la<br />

legge comprende anche nutrizione e idratazione artificiali.<br />

E’ prevista la nomina di un fiduciario che parli<br />

a nome del paziente e si relazioni con i medici. Il dottore<br />

è tenuto al rispetto delle Dat, e può modificarne le<br />

indicazioni “solo in accordo con il fiduciario”, nel caso<br />

nuove terapie non prevedibili al momento della Dat<br />

possano “assicurare possibilità di miglioramento delle<br />

condizioni di vita”.<br />

2. Consenso informato<br />

“Ogni persona ha il diritto di conoscere le proprie<br />

condizioni di salute e di essere informata in modo<br />

completo, aggiornato e a lei comprensibile” riguardo<br />

a diagnosi, prognosi, benefici e rischi delle terapie.<br />

Dopodiché il paziente ha il diritto di rifiutare, in<br />

tutto o in parte, qualsiasi accertamento diagnostico o<br />

trattamento sanitario, comprese nutrizione e idratazione<br />

artificiali, e può revocare in qualsiasi momento<br />

il consenso inizialmente concesso. Il medico non può<br />

far altro che rispettare le volontà espresse dal paziente,<br />

e quindi ovviamente anche interrompendo le cure “è<br />

esente da responsabilità civile o penale”.<br />

3. Minori o incapaci<br />

Per i minori si applicano gli stessi principi, ma a esprimere<br />

il consenso sono i genitori. Per gli incapaci si<br />

esprime il tutore che decide “sentendo l’interdetto ove<br />

possibile”. Se non è stata lasciata una Dat, e il rappresentante<br />

legale del paziente incapace si rifiuta le cure<br />

mentre il medico propende per proseguirle, la decisione<br />

finale “è rimessa al giudice tutelare”.<br />

4. La registrazione del testamento biologico<br />

Il testamento biologico si può redigere per iscritto, ma<br />

anche attraverso videoregistrazione. Le Dat “devono<br />

essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata”.<br />

Le Dat già depositate presso il comune di residenza o<br />

davanti un notaio avranno valore in base alla legge.


“CERCASI RAPPRESENTANTE<br />

PER ZONE LIBERE”<br />

per info 331/5743311


Dal Mondo<br />

ACCHIAPPA FANTASMI CERCASI<br />

Il presidente brasiliano abbandona la residenza istituzionale<br />

denunciando strane presenze<br />

La Redazione<br />

È stato lo stesso presidente del Brasile, Michel Temer, ad aver riferito la<br />

notizia al settimanale Veja, dichiarando di aver abbandonato il sontuoso<br />

palazzo presidenziale. Il motivo? È convinto che sia infestato dai fantasmi<br />

e pieno di energie negative.<br />

36<br />

37


Il Palazzo Almorada è la residenza<br />

ufficiale del capo di stato del Brasile:<br />

architettura modernista, 7mila metri<br />

quadri distribuiti su tre piani con<br />

piscina, sala cinema, centro medico,<br />

chiesa privata ed eliporto. Progettata<br />

dall’architetto Oscar Niemeyer e costruita<br />

tra il 1957 e il 1958, è dimora<br />

presidenziale dagli anni ’60.<br />

Affacciato sulle sponde del lago Paranoá,<br />

è il primo edificio disegnato<br />

dal noto progettista, autore tra l’altro<br />

di tutti i palazzi che rendono Brasilia<br />

una città quasi astratta, punteggiata<br />

da strutture futuriste. Temer, in quanto<br />

nuovo presidente, avrebbe dovuto<br />

trasferirsi da tempo all’Alvorada. Ma<br />

dopo la tumultuosa destituzione di<br />

Rousseff aveva deciso di restare a Jaburu,<br />

sede in cui aveva sempre vissuto<br />

quando era vice presidente. Poi,<br />

dieci giorni fa, ha voluto ufficializzare<br />

il suo ruolo trasferendosi nel sontuoso<br />

palazzo destinato ai presidenti.<br />

La first lady aveva iniziato a riarredarla<br />

già poche ore dopo il trasferimento,<br />

ordinando nuovi tappeti e divani<br />

per sostituire quelli già presenti, scelti<br />

dalla figlia di Niemeyer. Circa 7.500<br />

euro spesi inutilmente, dato che la<br />

permanenza di Temer e consorte nel<br />

palazzo è durata appena una decina<br />

di giorni.<br />

“Avvertivo qualcosa di strano lì”, ha<br />

dichiarato Temer. “Non sono riuscito<br />

a dormire fin dalla prima notte,<br />

l’energia non era positiva. Marcela<br />

ha avvertito lo stesso, piaceva solo a<br />

Michelzinho, che continuava a correre<br />

da una parte all’altra”. E aggiunge:<br />

“Abbiamo persino iniziato a chiederci:<br />

potrebbero esserci dei fantasmi?”.<br />

E devono aver preso la cosa molto sul<br />

serio, perché il giornale Globo riporta<br />

che Marcela Temer, 43 anni più giovane<br />

del marito ed ex miss, ha persino<br />

chiamato un prete nel tentativo di<br />

scacciare gli spiriti maligni.<br />

38<br />

Sembra una barzelletta. Ma in un<br />

paese come il Brasile, dove secondo<br />

la credenza popolare gli spiriti vagano<br />

liberi dentro e fuori dalle case, la<br />

decisione del Capo dello Stato non è<br />

vista come uno dei suoi tanti capricci.<br />

Certo, fa una certa impressione ascoltare<br />

la voce della guida del paese raccontare<br />

con assoluta serietà una serie<br />

di episodi che hanno la forza di condizionare<br />

la sua esistenza.<br />

I maligni hanno ironizzato che, essendo<br />

il Palazzo dell’Alvorada un’opera<br />

maestra di Oscar Niemeyer (grande<br />

ammiratore di Lula e di Stalin e trapassato<br />

nel 2012) in realtà ad aver costretto<br />

a sloggiare Temer sarebbe stato<br />

proprio il fantasma dell’ultracentenario<br />

architetto comunista. Insomma,<br />

un presidente in fuga e tormentato<br />

dall’anima dell’esimio de cuius perché<br />

colpevole, a dire del fantasma di<br />

Niemeyer, d’avere cospirato contro<br />

“Santa” Dilma, avendone organizzato<br />

nell’ombra l’impeachment quando<br />

era il suo vice. E così, per assurdo che<br />

possa sembrare, Temer, moglie e figlio<br />

sono tornati a vivere nel Palazzo<br />

Jaburu “causa fantasmi” mentre assicurano<br />

i loro più stretti collaboratori<br />

- all’Alvorada il presidente organizzerà<br />

grandi eventi diplomatici e incontri<br />

tra parlamentari.<br />

Cattiverie, spiritacci e leggende metropolitane,<br />

come quella che il presidente<br />

in fuga a causa dei fantasmi<br />

sia in realtà un adepto del satanismo.<br />

“Malignità messe in rete da qualche<br />

mio nemico cretino” ha smentito recentemente<br />

lui ma - vuoi per il suo<br />

naso aguzzo o, forse, per l’attacco della<br />

sua capigliatura che gli disegna una<br />

“V” in fronte che lo fa assomigliare<br />

a un maggiordomo da famiglia Addams<br />

- è un dato di fatto che, ancora<br />

oggi inserendo i termini Temer e satanista<br />

su Google si aprono 116mila<br />

pagine.<br />

39


62 63


Numero Verde<br />

800 680850<br />

“CERCASI<br />

RAPPRESENTANTE<br />

PER ZONE LIBERE”<br />

per info<br />

331/5743311


Numero Verde<br />

800 680850


INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />

INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />

INFOR M A Z I ONE MENSILE D I FEDERC OFIT - FEDER AZI ONE DEL C OMPA R T O FUNER A RIO I TALI ANO<br />

2<br />

3<br />

4<br />

FEDERCOFIT PRESENTA: PROGETTO VEGA VALUTAZIONE EFFICIENZA GESTIONE AZIENDALE<br />

MILANO - PIACEVOLE E PRODUTTIVO INCONTRO CON IL NEO ASSESSORE ROBERTA COCCO<br />

BASILICATA<br />

FORMAZIONE ISTITUZIONALE LOMBARDIA<br />

5<br />

6<br />

8<br />

9<br />

NELLA REGIONE MARCHE I MORTI FANNO PAURA DUE VOLTE<br />

ELENCO ASSOCIATI FEDERCOFIT - Imprese Funebri<br />

FORMAZIONE ISTITUZIONALE - EMILIA ROMAGNA<br />

LA TANATOESTETICA<br />

VIALE CERTOSA, 147 - 20151 MILANO - TEL. 02 33 40 39 92 - FAX 02 33 49 60 48 - WWW.FEDERCOFIT.ORG - FEDERCOFIT@HOTMAIL.COM<br />

IL CERIMONIERE FUNEBRE<br />

VIALE CERTOSA, 147 - 20151 MILANO - TEL. 02 33 40 39 92 - FAX 02 33 49 60 48 - WWW.FEDERCOFIT.ORG - FEDERCOFIT@HOTMAIL.COM<br />

70 VIALE CERTOSA, 147 - 20151 MILANO - TEL. 02 33 40 39 92 - FAX 02 33 49 60 48 - WWW.FEDERCOFIT.ORG - FEDERCOFIT@HOTMAIL.COM 1


FEDERCOFIT PRESENTA:<br />

PROGETTO VEGA<br />

VALUTAZIONE EFFICIENZA GESTIONE AZIENDALE<br />

Sarà sempre più importante e vitale per<br />

le imprese di domani mettersi in discussione<br />

e avere una visione globale del<br />

mercato uscendo dal guscio della propria<br />

realtà indipendentemente se ci si<br />

rivolge ad una famiglia dipaese, città o<br />

metropoli.<br />

Federcofit lancia il suo nuovo progetto<br />

di rating delle imprese<br />

funebri chiamato PROGETTO VEGA.<br />

Si tratta di un articolato sistema di valutazione<br />

composto da 180 quesiti in 17<br />

macrocategorie che vanno ad analizzare<br />

tutto il sistema organizzativo, strutturale,<br />

comportamentale, strumentale, requisiti,<br />

posizionamento e documentale<br />

della tua azienda funebre con lo scopo<br />

di capire dove intervenire per far crescere<br />

l’efficienza ed il valore della tua<br />

azienda.<br />

Se l’analisi soddisferà almeno l’75 % del<br />

punteggio pieno (3000 punti) l’impresa<br />

otterrà il riconoscimento della Federazione<br />

che la<br />

certificherà come:<br />

IMPRESA DI QUALITÀ<br />

Al termine della valutazione verrà consegnato<br />

un dettagliato report sull’analisi<br />

dell’azienda sulla quale figureranno le<br />

aree possibile di<br />

miglioramento con eventuali suggerimenti<br />

da apportare alla propria<br />

struttura organizzativa.<br />

Tale documento verrà rilasciato all’impresa<br />

sia in caso di<br />

esito positivo che in quello di esito negativo<br />

del TEST VEGA.<br />

IN CASO DI ESITO POSITIVO<br />

• Verrà consegnato il report;<br />

• L’azienda verrà inserita in una sezione<br />

dedicata nel sito istituzionale<br />

e in una sezione dedicata della<br />

APP;<br />

• Potrà liberamente utilizzare il logo<br />

di azienda certificata FEDERCO-<br />

FIT e esporre la targa;<br />

• Parteciperà al Contest durante il<br />

Congresso Nazionale Federcofit<br />

durante il quale verrà assegnato alle<br />

tre più virtuose realtà il riconoscimento:<br />

MIGLIORE IMPRESA <strong>2017</strong>/2018<br />

PIACEVOLE E PRODUTTIVO INCONTRO CON IL NEO ASSESSORE<br />

ROBERTA COCCO AL COMUNE DI MILANO<br />

Alla fine di Febbraio una delegazione di<br />

Federcofit è andata ad incontrare l’Assessore<br />

Roberta Cocco nei suoi uffici presso<br />

il Comune di Milano, senza nutrire<br />

particolari aspettative o risultati, visti i<br />

precedenti. Da questo incontro, il cui<br />

tema verteva sui servizi “convenzionati”<br />

e sugli aspetti cimiteriali cittadini, ci è<br />

restata addosso la rinnovata sensazione<br />

di essere finalmente ascoltati da persona<br />

il cui obiettivo è quello di metterci effettivamente<br />

le mani sopra per cercare di<br />

raddrizzare questo storto e arrugginito<br />

chiodo.<br />

Federcofit non ha mancato di esprimere<br />

le perplessità sugli aspetti di distorsione<br />

del mercato generate dal prezzo del<br />

servizio calmierato e dalla sua accessibilità<br />

a chiunque ne faccia richiesta indipendentemente<br />

dalla propria posizione<br />

economica. Con l’Assessore si è discusso<br />

dei fantomatici requisiti richiesti dal<br />

Comune per poter partecipare ai servizi<br />

e abbiamo nuovamente rinnovato l’invito<br />

all’Ing Vigani per ottenere dati aggiornati<br />

e una soluzione per chi, senza<br />

soddisfare gli oramai scaduti termini di<br />

presentazione dei requisiti richiesti, comunque<br />

sta quotidianamente operando<br />

. Immancabile è stata la presentazione<br />

delle quotidiane difficoltà nei rapporti<br />

tra operatori e cimiteri cittadini sia<br />

nell’ambito delle tumulazioni che per i<br />

ritiri ceneri presso Lambrate.<br />

Abbiamo la sensazione di aver conosciuto<br />

una energica donna, proveniente<br />

da un settore lavorativo privato, il cui piglio<br />

ci fa ben sperare concordando con<br />

Lei finalmente l’innegabile reciproca<br />

utilità di aprire un proficuo e continuativo<br />

rapporto e scambio di discussioni<br />

che non potrà far che del bene all’attuale<br />

situazione tragica di Milano. Ci siamo<br />

lasciati con la promessa che Federcofit<br />

le sottoporrà specifiche proposte di soluzioni<br />

e non solo la lista dei problemi<br />

da affrontare. Noi vogliamo crederLe, e<br />

ce la metteremo tutta.<br />

2<br />

3


BASILICATA<br />

NELLA REGIONE MARCHE I MORTI FANNO PAURA<br />

DUE VOLTE<br />

Il 10 marzo durante l’assemblea dei soci<br />

della regione, è stato eletto il direttivo<br />

che rappresenterà Federcofit in Basilicata.<br />

Ci congratuliamo e diamo il benvenuto<br />

a:<br />

Angelo Brunetti PRESIDENTE<br />

Lucio Possidente VICEPRESIDENTE<br />

Gerardo Traficante SEGRETARIO<br />

MEMBRI DIRETTIVO: Vincenzo Vista,<br />

Salvatore Gulfo, Nunzio Di Trani, Gerardo<br />

Mazzucca, Donato Cristalli,Giovanni<br />

Gorga<br />

Siamo sicuri che con questo gruppo riusciremo<br />

ad ottenere l’auspicato obiettivo<br />

di avere una corretta ed equilibrata presenza<br />

delle imprese in tutto il territorio<br />

lucano<br />

FORMAZIONE ISTITUZIONALE LOMBARDIA<br />

Martedi 4 aprile p.v inizierà a BERGA-<br />

MO un corso per Operatore Funebre.<br />

Vi ricordiamo che, secondo il Decreto<br />

Dirigenziale n. 1331/2012, è necessario<br />

avere dei precisi REQUISITI per l’accesso<br />

ai corsi :<br />

*18 anni compiuti<br />

*per gli stranieri buona conoscenza della<br />

lingua italiana orale e scritta, da verificare<br />

attraverso un test di ingresso<br />

*per Operatore Funebre e per Addetto al<br />

Trasporto Cadavere : diploma di scuola<br />

secondaria di I grado (ovvero licenza<br />

media)<br />

*per Direttore Tecnico/Addetto alla<br />

Trattazione Affari: diploma di scuola secondaria<br />

di II grado o qualifica almeno<br />

triennale, anche del sistema di Istruzione<br />

e Formazione Professionale<br />

Le ORE di formazione sono:<br />

Operatore Funebre : 24 ore<br />

Addetto al Trasporto : 36 ore<br />

Direttore Tecnico: 60 ore<br />

Il partecipante dovrà superare una<br />

PROVA DI VERIFICA FINALE<br />

*sono ammessi alla prova di verifica<br />

solo chi ha frequentato almeno il 90%<br />

delle ore di formazione previste<br />

*verrà rilasciato “l’attestato di competenza<br />

“della Regione Lombardia solo al<br />

superamento della verifica finale<br />

Per avere informazioni sui corsi contattate<br />

la segreteria al n. 02 33403992<br />

E’ stata approvata dal Consiglio regionale<br />

(su proposta Marconi UDC) una<br />

modifica alla normativa inserendo la<br />

distanza di almeno 100 metri tra le “sale<br />

del commiato” e, oltre alle strutture sanitarie<br />

e sociali , anche dalle abitazioni<br />

private.<br />

Morale della favola: quelle aperte fino<br />

ad adesso salve tutte ma d’ora in poi tutti<br />

gli impresari funebri che intendano<br />

adeguarsi alla sempre più pressante richiesta<br />

delle famiglie di utilizzare le case<br />

funerarie si vedranno costretti a fare<br />

una decisiva scelta.<br />

O continuare senza, lasciando fette di<br />

mercato via via più consistenti ai pochi<br />

che per tempo si sono mossi, oppure,<br />

cartina alla mano, dover relegare le loro<br />

strutture in periferie cittadine perdendo<br />

quel senso di utilità e servizio che per<br />

sua natura la sala del commiato offre a<br />

chi intenda onorare il proprio caro.<br />

In pratica la Regione non vieta di versare<br />

nelle casse Comunali gli ingenti oneri<br />

dovuti alla realizzazione di tali strutture,<br />

ma ne abolisce la possibilità della sua<br />

realizzazione liberamente sul proprio<br />

territorio.<br />

Ci vengono in mente le persone anziane,<br />

che guarda caso sono proprio la tipologia<br />

di persone che maggiormente partecipa<br />

alle funzioni, le quali verranno<br />

“fisicamente” escluse da tali onorevoli<br />

pratiche.<br />

Il VERO problema è l’eventualità di chi<br />

si potrebbe ritrovare una sala del commiato<br />

vicino o all’interno del proprio<br />

condominio o residenza e quindi di<br />

supporre che tale evenienza generi una<br />

svalutazione economica del proprio immobile.<br />

Perché? Per quale motivo? Se c’è una<br />

cosa che mia nonna mi ha sempre spiegato<br />

è che bisogna avere paura dei vivi<br />

e non dei morti … e poi di cosa c’è da<br />

avere timore? Odori? Rumori? Traffico?<br />

Sporcizia? Zombi?<br />

L’arretratezza culturale o la non cono-<br />

scenza della norma regna sovrana laddove<br />

si pensa che in queste strutture<br />

si eseguano chissà quali trattamenti o<br />

azioni. Dove c’è una struttura del genere<br />

di norma i livelli di igiene, pulizia,<br />

manutenzione e ripristino sia delle<br />

condizioni interne che di quelle esterne<br />

è tenuta in grande considerazione e<br />

portata a livelli eccelsi. La rumorosità<br />

e traffico a differenza di bar, ristoranti,<br />

locali o supermercati sono ridotti a zero<br />

per evidenti condizioni di rispetto. I requisiti<br />

imposti per la loro realizzazione<br />

non sono paragonabili a nessun tipo di<br />

costruzione civile privata.<br />

Quello che fa più spavento è che una decisione<br />

in questa direzione crea un pericoloso<br />

precedente contro il quale Federcofit<br />

ha intenzione di combattere con<br />

tutte le energie possibili naturalmente<br />

solo se affiancato da i diretti interessati e<br />

cioè la categoria, gli imprenditori funebri<br />

marchigiani i quali ci sono sembrati,<br />

da un primo incontro, decisamente risoluti.<br />

Jolly Roger<br />

4<br />

5


ELENCO DELLE IMPRESE DI ONORANZE FUNEBRI ADERENTI A FEDERCOFIT CHE<br />

SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL “DISBRIGO PRATICHE” O PER ALTRI SERVIZI.<br />

I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />

ELENCO (elenco pubblicato DELLE IMPRESE anche sul DI nostro ONORANZE sito www.federcofit.org FUNEBRI ADERENTI - sezione “servizi A FEDERCOFIT e convenzioni”) CHE<br />

SI PROPONGONO AI COLLEGHI PER IL "DISBRIGO PRATICHE" O PER ALTRI SERVIZI.<br />

I soci interessati ad essere inseriti, si possono rivolgere alla Segreteria della Federazione.<br />

PIEMONTE<br />

O.F. EUROFUNERALI Via Isonzo, 26/A-Torino Tel 011 389335 Fax 011 3828958<br />

COCCATO E MEZZETTI Via U.Foscolo,12 - Galliate (NO) Tel 0321 866920 Fax 0321809319<br />

O.F. CAVAGNETTO Piazza Pistoni,6/10 Ivrea (TO) Tel 012 545904 Fax 012543647<br />

LOMBARDIA<br />

O.F. GIOVINETTI E CONSOLI Via Podere la Vigna, 10 - Settimo M.se (MI) Tel 02 33512049 Fax 02 33500561<br />

O.F. C.O.F. Viale Matteotti, 58 - S.S. Giovanni (MI) Tel 02 2409498 Fax 02 2481603<br />

O.F. PIROVANO Largo XXV Aprile, 4 - Monza (MI) Tel 02 6125036 Fax 02 6128585<br />

O.F. GENERALI DI BRESCIA Via Milano, 34/B - Brescia Tel 030 2350068 Fax 030 2350096<br />

O.F. SANTINO SERVIZI FUNEBRI Via Ceriani, 11/a - Uboldo (VA) Tel 02 96789382 Fax 02 9959097<br />

O.F. ARENZI Via Emilia, 55 - Melegnano (MI) Tel 02 9834237 Fax 02 98125133<br />

O.F. RICCIARDI E CORNA Viale Pirovano 5/A - Bergamo Tel 035 212179 Fax 035 4195441<br />

O.F. VERGANI P.za S. Martino, 24 - Inveruno (MI) Tel 02 9787020 Fax 02 97289248<br />

O.F. GALAZZI VIRGINIO Via Europa, 44 - S. Donato Milanese (MI) Tel 02 5276381 Fax 02 5272831<br />

O.F. RAMPININI Fino Mornasco (CO) - Lomazzo(CO) - Como Tel 031 920361 Fax 031 880888<br />

O.F. FRATELLI FERRARIO Busto Arsizio(VA) - Lonate Pozzolo (VA) Tel 0331 631057 Fax 0331 631954<br />

O.F. MORO Via Mons.Pogliani, 42 Cesano Boscone (MI) Tel 02 4581416 Fax 02 48602490<br />

A.S.F. ITALIA Via Del Canneto 5/7 - Borgosatollo (BS) Tel 0302702592 Fax 0302502512<br />

O.F. CONCORDIA Via IV Novembre, 72 - Quistello (MN) Tel 0376 618182 Fax 0376 626448<br />

O.F. FONTANILI E MERLI Via Pezzotti, 54 - Milano Tel 02 8463220 Fax 02 89545609<br />

O.F. RONDÒ Viale Matteotti, 151 – Sesto San Giovanni (MI) Tel 02 2421019 Fax 02 2421019<br />

O.F. SAN CIPRIANO Viale Corsica, 72 - Milano Tel 02 70103528 Fax / / / /<br />

VENETO<br />

O.F. GIGI TREVISIN Vial Inferiore, 49/51 - Treviso Tel 0422 542863 Fax 0422 541700<br />

LIGURIA<br />

O.F. LA GENERALE POMPE FUNEBRI Via Carpaneto, 13 -Genova Tel 010 414241 Fax 010 414244<br />

POMPE FUNEBRI LIGURI Via XXV Aprile, 239 -Pietra Ligure (SV) Tel 019 627793 Fax 019 6294217<br />

POMPE FUNEBRI LIGURI Via F.lli Viziano,20 -Albenga (SV) Tel 0182 541414 Fax 0182 554406<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

RIP. SERVICE Via Calari, 12 - Zola Predosa (BO) Tel 051 6167475 Fax 051 755904<br />

O.F. FRASCARI Piazza Garibaldi, 9/A - Castel San Pietro (BO) Tel 051 940263 Fax 051 6949814<br />

LAZIO<br />

EUROCOF Via di Torvergata, 426 -Roma Tel 06 72672333 Fax 06 72672111<br />

INTERCOF 2000 Via Monte del Marmo, 296/h -Roma Tel 06 61522522 Fax 06 61532644<br />

O.F. LORENZETTI A.<br />

Via Diego Simonetti, 111- Ostia (RM) Tel 06 5686000 Fax 06 5667695<br />

AZETA<br />

Viale Furio Camillo, 76/78 Tel 06 7847849 Fax 067800636<br />

O.F. MORETTI Via G. di Vittorio, 74 - Corciano (PG) Tel 075843114 Fax 0758478212<br />

O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

MARCHE<br />

O.F. CORVATTA Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC) Tel 0733 968086 Fax 0733 968086<br />

O.F. LUCADEI<br />

TOSCANA<br />

Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

O.F. CORVATTA<br />

O.F. LA COLOMBA<br />

Via Oberdan, 28 -Tolentino (MC)<br />

Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />

Tel 0733 968086<br />

Tel 055 980017<br />

Fax 0733 968086<br />

Fax 055 983744<br />

TOSCANA<br />

OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />

O.F. LA COLOMBA<br />

O.F. FRANCINI BRUSCHI<br />

Via Sugherella, 3/A - Montevarchi (AR)<br />

Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI)<br />

Tel 055 980017<br />

Tel 055 8368197<br />

Fax 055 983744<br />

Fax 055 8368273<br />

O.F. OFISA SIFE Via Viale Cavour, Milton, 58/8089/91 - Empoli – Firenze (FI)<br />

Tel 055 489802<br />

Tel 0571 76644<br />

Fax 055 489101<br />

Fax 0571 72340<br />

O.F. O.F. FRANCESCHINI FRANCINI BRUSCHI Via Via di Tempagnano,120 V. Veneto, 40 - Pontassieve – Lucca (FI) Tel 055 8368197<br />

Tel 0583 491594<br />

Fax 055 8368273<br />

Fax 0583 91155<br />

O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />

O.F. SPAGNOLI Via F. Datini, 25 A/B – Firenze Tel 055 6580824 Fax 055 294508<br />

O.F.<br />

UMBRIA<br />

FRANCESCHINI Via di Tempagnano,120 – Lucca Tel 0583 491594 Fax 0583 91155<br />

O.F. CASCINESI Via T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) Tel 050 775503 Fax 050 715291<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

SPAGNOLI<br />

MASSIMO ACCIARINI<br />

Via<br />

Via<br />

F.<br />

Umberto<br />

Datini, 25<br />

I, 56<br />

A/B<br />

– Foligno<br />

– Firenze<br />

(PG)<br />

Tel<br />

Tel<br />

055<br />

337<br />

6580824<br />

651010<br />

Fax<br />

Fax<br />

055<br />

0742<br />

294508<br />

450068<br />

O.F. LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />

O.F. O.F. CASCINESI MORETTI Via Via T. G. Romagnola, di Vittorio, 742081- - Corciano Navacchio (PG) Cascina (PI) Tel Tel 050 075843114 775503 Fax 050 0758478212 715291<br />

O.F. SANTINI Via Veneto, 1 - Cecina (LI) Tel 0586 680087 Fax 0586 691229<br />

O.F. MARCHE LA PACE Via Pace, 42 - Grosseto Tel 0564 456262 Fax 0564 456262<br />

O.F. E. NANNONI Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />

O.F. LUCADEI Via Salaria, 215 - Colli del Tronto (AP) Tel 0736 899185 Fax 0736 891126<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

PALADINI<br />

SANTINI<br />

ENRICO Via<br />

Via<br />

Aurelia,<br />

Veneto,<br />

896<br />

1<br />

-<br />

-<br />

Querceta<br />

Cecina (LI)<br />

(LU) Tel 0584<br />

Tel 0586<br />

769001<br />

680087 Fax 0586 691229<br />

Fax 0584 768914<br />

O.F. O.F. E. CORVATTA NANNONI Via Via Sardegna, Oberdan, 35 28 –-Tolentino Siena (MC) Tel Tel 0577 0733280963 968086 Fax 0733 968086<br />

O.F. IFA Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax Fax 05750577 903444 280963<br />

O.F. TOSCANA PALADINI ENRICO Via Aurelia, 896 - Querceta (LU) Tel 0584 769001<br />

GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax<br />

Fax<br />

0583<br />

0584<br />

91155<br />

768914<br />

O.F. IFA LA COLOMBA Via Via De Sugherella, Gasperi, 3/A 59/62 - Montevarchi - Arezzo (AR) Tel Tel 0575 055 980017 900226 Fax Fax 0575 055 983744 903444<br />

O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />

OFISA Viale Milton, 89/91 – Firenze Tel 055 489802 Fax 055 489101<br />

ABRUZZO<br />

GENESI Documentazione Funeraria e Cimiteriale Tel 338 4708713 Fax 0583 91155<br />

FRANCINI BRUSCHI Via V. Veneto, 40 - Pontassieve (FI) 055 8368197 055 8368273<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

AETERNA<br />

LAMBARDI<br />

Via<br />

Piazza<br />

Salomone,<br />

del Mercato,c.p.69<br />

94 - Chieti<br />

– Montalcino (SI)<br />

Tel 0871<br />

Tel 3470793110<br />

348898 Fax<br />

Fax<br />

0871<br />

0577094672<br />

348898<br />

O.F. SIFE Via Cavour, 58/80 - Empoli (FI) Tel 0571 76644 Fax 0571 72340<br />

O.F.<br />

ABRUZZO<br />

EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 085 66021 Fax 085 66466<br />

O.F. AETERNA FRANCESCHINI Via Salomone, di Tempagnano,120 94 - Chieti – Lucca Tel 0871 0583348898 491594 Fax 0871 0583348898<br />

91155<br />

O.F. DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />

O.F. EMIDIO SPAGNOLI E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, F. Datini, 6/3 25 A/B - Pescara – Firenze Tel 085 05566021 6580824 Fax 085 05566466<br />

294508<br />

O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />

CASCINESI T. Romagnola, 2081- Navacchio Cascina (PI) 050 775503 050 715291<br />

O.F.<br />

O.F.<br />

MARTELLI<br />

DI DONATO<br />

Piazza<br />

Via<br />

del<br />

Intagliata,13-Castiglione<br />

Popolo,2 - Fossacesia (CH)<br />

M.R. (TE)<br />

Tel 0872<br />

Tel.0861<br />

608787<br />

990230<br />

Fax<br />

Fax 0861 909643<br />

LA PACE<br />

PUGLIA<br />

O.F. ROCCI Via del Pace, Castello, 42 - Grosseto 3 - Teramo Tel.0861 0564 247670 456262 Fax 0861 0564247670<br />

456262<br />

O.F. MARTELLI SANTINI<br />

O.F. BASILE<br />

Piazza Via Veneto, del Popolo,2 1 - Cecina - Fossacesia (LI) (CH)<br />

Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA)<br />

Tel 0872 0586608787 680087<br />

Tel 337 935840<br />

Fax<br />

0586 691229<br />

Fax 080 4805048<br />

PUGLIA O.F. E. NANNONI Via Sardegna, 35 – Siena Tel 0577 280963 Fax 0577 280963<br />

BASILICATA<br />

O.F. BASILE PALADINI ENRICO Via Garibaldi, Aurelia, 896 2- - Martina Querceta Franca (LU)(TA) Tel 0584 337 935840 769001 Fax 080 0584805048<br />

768914<br />

A.F. FORTUNATO Via don L. Sturzo, 37 - Nova Siri (MT) Tel 0835 877315 Fax 0835 877315<br />

O.F. IFA Via De Gasperi, 59/62 - Arezzo Tel 0575 900226 Fax 0575 903444<br />

CALABRIA<br />

BASILICATA<br />

GENESI<br />

O.F.<br />

A.F.<br />

POLLINO<br />

FORTUNATO Via Documentazione don L. Sturzo, 37 Funeraria - Nova Siri e (MT) Cimiteriale<br />

Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) 338 4708713<br />

Tel 0981 Tel 0835 34193 877315 Fax 0835 0583877315<br />

91155<br />

Fax 0981 34193<br />

CALABRIA<br />

O.F. LAMBARDI Piazza del Mercato,c.p.69 – Montalcino (SI) Tel 3470793110 Fax 0577094672<br />

A.F. FORTUNATO Via Nicola Gianniti,26 - Rocca Imperiale (CS) Tel 0835 877315 Fax 0835 877315<br />

O.F. ABRUZZO POLLINO Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0981 34193 Fax 0981 34193<br />

SICILIA<br />

O.F. AETERNA Via Salomone, 94 - Chieti 0871 348898 0871 348898<br />

O.F.<br />

A.F.<br />

VELLETRI<br />

FORTUNATO<br />

FRANCESCO Via<br />

Via<br />

Empedocle<br />

Nicola Gianniti,26<br />

Restivo, 30<br />

- Rocca<br />

Palermo<br />

Imperiale (CS)<br />

Tel 091<br />

Tel 0835<br />

525259<br />

877315<br />

Fax 091<br />

Fax<br />

7292953<br />

0835 877315<br />

O.F. EMIDIO E ALFREDO DE FLORENTIIS Via Spaventa, 6/3 - Pescara Tel 085 66021 Fax 085 66466<br />

SARDEGNA<br />

SICILIA<br />

DI DONATO Via Intagliata,13-Castiglione M.R. (TE) Tel.0861 990230 Fax 0861 909643<br />

O.F. O.F. ERNESTO VELLETRI LEONORI FRANCESCO Via Trincea Via Empedocle delle Frasche, Restivo, 2 – Cagliari 30 - Palermo Tel 070 091 281495 525259 Fax Fax 070091 2082166 7292953<br />

SARDEGNA<br />

O.F. ROCCI Via del Castello, 3 - Teramo Tel.0861 247670 Fax 0861 247670<br />

O.F. ERNESTO MARTELLI LEONORI Via Piazza Trincea del Popolo,2 delle Frasche, - Fossacesia 2 – Cagliari (CH) Tel 0872 070 281495 608787 Fax 070 2082166<br />

PUGLIA<br />

O.F. BASILE Via Garibaldi, 2- Martina Franca (TA) Tel 337 935840 Fax 080 4805048<br />

BASILICATA<br />

A.F. FORTUNATO Via don L. Sturzo, 37 - Nova Siri (MT) Tel 0835 877315 Fax 0835 877315<br />

CALABRIA<br />

O.F. POLLINO Contrada San Nicola, 5- Saracena (CS) Tel 0981 34193 Fax 0981 34193<br />

A.F. FORTUNATO Via Nicola Gianniti,26 - Rocca Imperiale (CS) Tel 0835 877315 Fax 0835 877315<br />

SICILIA<br />

O.F. VELLETRI FRANCESCO Via Empedocle Restivo, 30 - Palermo Tel 091 525259 Fax 091 7292953<br />

SARDEGNA<br />

O.F. ERNESTO LEONORI Via Trincea delle Frasche, 2 – Cagliari Tel 070 281495<br />

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Viale Certosa n. 147 - 20151 Milano Tel. Dir. 02 Resp. 33403992 Giovanni Fax 02 33496048 Caciolli<br />

www.federcofit.org e-mail: federcofit@hotmail.com<br />

Viale Certosa C.F. n. 147 97240990156 - 20151 Milano - P.IVA Tel. 12930980151 02 33403992 Fax 02 33496048<br />

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né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta.<br />

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né essere riprodotti su altri mezzi di informazione, senza autorizzazione scritta.<br />

7


FORMAZIONE ISTITUZIONALE<br />

Tutte le regioni che hanno emanato una legge regionale per il settore funebre specificano l’obbligatorietà di una qualificazione<br />

professionale degli operatori e fin dall’inizio, nel 2005 in Lombardia, Federcofit si è impegnata nella realizzazione di questa<br />

Formazione Istituzionale.<br />

Infatti oggi Federcofit è un punto di riferimento importante per l’organizzazione dei corsi per acquisire i requisiti formativi<br />

definiti obbligatori dalle diverse leggi Regionali.<br />

Chiamateci per avere tutte le informazioni sui corsi che organizziamo in tutta Italia , contattate la segreteria al<br />

n. 02 33403992<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

A fine marzo è programmato a BERGAMO un corso per Operatore Funebre , per Addetto al Trasporto Cadavere e Direttore<br />

Tecnico.<br />

Vi ricordiamo che, secondo il Decreto Dirigenziale n. 1331/2012, è necessario avere dei precisi REQUISITI per l’accesso ai<br />

corsi:<br />

• 18 anni compiuti<br />

• per gli stranieri buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, da verificare attraverso un test di ingresso<br />

• per Operatore Funebre e per Addetto al Trasporto Cadavere : diploma di scuola secondaria di I grado (ovvero licenza<br />

media)<br />

*per Direttore Tecnico/Addetto alla Trattazione Affari: diploma di scuola secondaria di II grado o qualifica almeno triennale,<br />

anche del sistema di Istruzione e Formazione Professionale<br />

LA TANATOESTETICA<br />

Come ormai è noto, siamo gli unici ad organizzare corsi di TANATOESTETICA veramente basati sulla SPERIMENTAZIONE<br />

DIRETTA .<br />

L’obiettivo del corso è acquisire e sviluppare le competenze per operare interventi professionali di tanatocosmesi. Una presentazione<br />

decorosa della salma, proprio per conservare un’immagine serena della persona cara, è un aspetto indispensabile per<br />

la buona gestione di un servizio funebre.<br />

Non basta più “vestire” la salma ma bisogna offrire risposte qualificate alle esigenze della famiglia.<br />

Dopo la prima giornata del corso che deve comprendere per forza un’analisi teorica dei principali fenomeni cadaverici, i partecipanti<br />

poi sono impegnati per due giornate intere in sperimentazione diretta e attiva nella preparazione e vestizione della<br />

salma .<br />

Chi ha frequentato i nostri corsi testimonia l’importanza di intervenire sulla salma con tecniche professionali sia nella struttura<br />

complessiva del servizio funebre sia per il singolo operatore che aumentando la propria professionalità aumenta le proprie<br />

opportunità.<br />

Organizziamo corsi a Milano,Treviso e a Roma basati sulla sperimentazione diretta<br />

Quota partecipazione : socio €800,00+iva<br />

non socio €1000,00+iva<br />

Per avere informazioni sui corsi contattate la segreteria al n. 02 33403992<br />

IL CERIMONIERE FUNEBRE<br />

La normativa regionale prevede una formazione teorica di BASE per tutti gli operatori di 24 ore e una formazione teorica<br />

SPECIALISTICA di 16 ore per il Responsabile della Conduzione dell’Attività Funebre/Add. Trattazione Affari<br />

A MARZO è programmato un corso nella provincia di BOLOGNA<br />

Per avere informazioni contattate la segreteria al n. 02 33403992<br />

Il corso si propone di fornire strumenti per apprendere i linguaggi della ritualità, acquisire le modalità, i tempi ed i movimenti<br />

di questa rappresentazione ed, soprattutto acquisire gli strumenti per supportare il dolente ed essere il protagonista della cerimonia.<br />

Infatti non esiste un prototipo di cerimonia funebre non religiosa, ma ogni caso ha peculiarità particolari che debbono<br />

essere colte dal bravo cerimoniere.<br />

8<br />

9


AGENZIA FUNEBRE<br />

PUCCI E GUERRIERI<br />

dal 1990<br />

Tel. 0588 86127 - Fax 0588 90407<br />

Cell. 347 0628159<br />

Via Don Minzoni , 74 - 56048 Volterra (PI)


Green<br />

CHIESA CATTURA SMOG<br />

L’edificio religioso sarà in grado di ridurre l’inquinamento<br />

atmosferico<br />

La Redazione<br />

A Salerno sorgerà una chiesa all’avanguardia completamente green e che<br />

fa bene all’ambiente. Sembra quasi impossibile, ma invece questa struttura<br />

sorgerà veramente, grazie ad un finanziamento della Cei, e ospiterà tutti i<br />

fedeli della zona.<br />

64<br />

65


La nuova chiesa di S. Giovanni e<br />

S. Felice in Felline, un progetto di<br />

Overtel e Centola&Associati, sembra<br />

studiata per la nuova legge contro<br />

il consumo del suolo (che per la<br />

verità non riesce a decollare): l’impatto<br />

ambientale è ridotto perché<br />

si occupa meno terreno lasciando<br />

spazio alle essenze della macchia<br />

mediterranea; una vernice fotocatalitica<br />

permette di imprigionare lo<br />

smog; è prevista l’installazione di<br />

celle fotovoltaiche per compensare<br />

il consumo energetico della parte<br />

dell’edificio destinata all’oratorio.<br />

“Su 11 mila metri quadrati di terreno<br />

solo mille verranno coperti<br />

dalla nuova struttura, il resto sarà<br />

destinata a una piazza botanica<br />

che resterà aperta 24 ore su 24:<br />

ulivi, cipressi e un gruppo di palme<br />

prenderanno il posto del parcheggio<br />

asfaltato che attualmente<br />

occupa l’area”, spiega Luigi Centola,<br />

l’architetto che ha ideato il progetto.<br />

“Vogliamo creare una chiesa<br />

ecocompatibile costruita con tecniche<br />

e materiali tipici dell’architettura<br />

mediterranea tradizionale:<br />

nell’impasto del cemento che tiene<br />

la struttura gli inerti sono costituiti<br />

da lava, pomice e lapilli, una reinterpretazione<br />

del bugnato storico in<br />

basalto o piperno di palazzi e chiese<br />

campane. La struttura del tetto è<br />

in legno. Le finestre sono incassate<br />

e coperte da vetri specchianti che le<br />

rendono quasi invisibili”.<br />

A completare il quadro degli interventi,<br />

un “cappotto” supercoibentante<br />

servirà a schermare freddo e<br />

caldo, mentre la cupola ad apertura<br />

elettronica creerà un effetto camino<br />

che d’estate permetterà di lasciar<br />

uscire dall’alto l’aria calda facilitando<br />

la ventilazione naturale. La vernice<br />

fotocatalitica produce invece<br />

l’effetto bosco: 100 metri quadrati<br />

di superficie sono equivalenti, dal<br />

punto di vista della cattura degli<br />

inquinanti, a 100 metri quadrati<br />

di alberi di alto fusto. I 1.200 metri<br />

quadrati di superficie compenseranno<br />

le emissioni medie prodotte<br />

da 200 auto in un anno.<br />

Questa avveniristica chiesa sarà realizzata<br />

grazie a un finanziamento<br />

della Comunità Episcopale Italiana<br />

di 4,5 milioni di euro ed avrà una<br />

superficie di mille metri quadrati.<br />

L’edifico, però, potrà contare anche<br />

su uno spazio ulteriore di 10mila<br />

metri quadrati, dove sarà allestita<br />

una piazza con ulivi, cipressi e palme,<br />

a disposizione, 24 ore su 24,<br />

dell’intera cittadinanza di Salerno.<br />

66<br />

67


Sport<br />

SEI NAZIONI<br />

L’Inghilterra sconfitta dall’Irlanda si aggiudica comunque il trofeo<br />

Dott. Antonio Fiori<br />

78<br />

Dopo 18 vittorie consecutive la corsa della Rosa di Eddie Jones<br />

si ferma a Dublino. Decidono la meta di Henderson e il piede di<br />

Sexton. Agli inglesi resta il titolo, ma perdono la Triple Crown e la<br />

possibilità di stabilire il nuovo record assoluto di successi.<br />

Per la terza volta in 16 anni l’Irlanda nega all’Inghilterra<br />

campione del Sei Nazioni, all’ultima partita, la gioia<br />

del Grande Slam. Sarebbe stato il secondo di fila, qualcosa<br />

che ai Sudditi di Sua Maestà manca da 25 anni.<br />

Ma il 13-9 che matura a Dublino in favore dei padroni<br />

di casa preclude anche il record di successi consecutivi,<br />

congelato a quota 18. A novembre era successo<br />

anche agli All Blacks. Contro, guarda caso, l’Irlanda...<br />

Partita a tutto gas, potente e dinamica, quella degli uomini<br />

di Joe Schmidt, che chiudono allora il torneo al<br />

secondo posto. Prima Inghilterra a quota 18; poi Irlanda,<br />

Francia e Scozia a 14 (ma la differenza punti<br />

premia gli eroi di Dublino: 49, contro 17 e 4); Galles<br />

10, Italia 0.<br />

La delusione inglese è la delusione di Owen Farrell,<br />

che papà Andy, bravo tecnico della difesa proprio dei<br />

Verdi, consolerà lontano da campi da gioco e telecamere.<br />

Cambio dell’ultimo momento per i padroni di casa:<br />

Heaslip deve lasciare spazio a CJ Stander, inizialmente<br />

annunciato flanker, e O’Mahony è al posto di quest’ultimo.<br />

L’avvio irlandese è ferocia, ma anche gambe da<br />

mulinare ossessivamente. L’Inghilterra, subito alle<br />

corde, fa quel che può in difesa. Scintille a non finire e<br />

il primo a farne le spese è il capitano degli irish Best,<br />

costretto alla sostituzione temporanea. Sexton, nel<br />

frattempo, trasforma in oro un calcio assegnato sotto i<br />

pali e i padroni di casa, all’11’, sono in vantaggio.<br />

Ma quando, sette minuti dopo, Payne commette fallo<br />

in gioco aereo, consentendo a Farrell di pareggiare, è<br />

tutto da rifare per gli uomini di Schmidt. Tanto veleno<br />

allora per la squadra col Trifoglio sul petto; le due pu-<br />

nizioni successive vengono calciate in touche e, sugli<br />

sviluppi della seconda, Henderson schiaccia a terra.<br />

Meta trasformata e 10-3. Le facce degli inglesi (per<br />

non parlare di quella del loro tecnico, Eddie Jones)<br />

sono tutte un programma. Non è la solita Inghilterra<br />

precisa e spavalda. Piuttosto commette errori su errori<br />

e fatica da matti ad arginare le folate avversarie. A proposito<br />

di folate: dall’altra parte, quel ritmo ossessivo<br />

consegna talvolta giocatori a debito di fiato. Ma la lucidità<br />

per mettere in pratica un piano di gioco perfetto<br />

non manca. È sempre lì.<br />

Facce degli inglesi più bianche delle maglie sulle spalle<br />

anche dopo l’intervallo. La difesa in avanzamento<br />

funziona a sprazzi, soprattutto quando Hartley e compagni<br />

non commettono fallo. Mentre in attacco è una<br />

bella fatica a cercare di ritrovarsi in mano saponette. Il<br />

ritratto della frustrazione. Gli inglesi stringono i denti<br />

e alla prima occasione utile (capirai, un calcio da<br />

centrocampo...) non ci pensano due volte e mandano<br />

Farrell sulla piazzola: lui ringrazia per la fiducia e porta<br />

al -4 dei suoi. Destinatario delle maggiori “attenzioni”<br />

della difesa ospite è il povero Sexton, la mente,<br />

che da bravo punching ball non emette un fiato e si<br />

fa fischiare calci che trasforma in centimetri verso la<br />

gloria. Dunque 13-6, trasformato in 13-9 dalla pronta<br />

risposta inglese. Essendo esseri umani, è impossibile<br />

per i padroni di casa mantenere le forze dell’avvio<br />

di gara e allora, nell’ultimo quarto, nascondono palla<br />

con gli avanti. Sempre con gli avanti ottengono turnover<br />

pesantissimi. Spengono l’odiato XV della Rosa. Si<br />

chiama Dublino, ma per i rugbisti inglesi è semplicemente<br />

l’inferno.<br />

79


Il<br />

nuovo set Tau<br />

www.clarius.it<br />

info@clarius.it


22

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