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#INVERSI<br />
DIMMI QUALI LINGUE PARLI<br />
E TI DIRÒ CHI SEI<br />
Jhumpa Lahiri e il<br />
fascino dell’italiano.<br />
Di una lingua ci si<br />
può innamorare<br />
perché in alcune<br />
parole, e nei loro<br />
fonemi, possiamo<br />
scorgere luci, colori,<br />
sapori.<br />
Quando si parla di teoria della<br />
relatività, la mente corre a Einstein<br />
e alla fisica. Non molti sanno<br />
che una meno famosa teoria<br />
della relatività esiste anche in<br />
linguistica, quella branca della<br />
scienza che si occupa di studiare<br />
il linguaggio umano. Secondo<br />
questa teoria, conosciuta col<br />
nome di “ipotesi della relatività<br />
linguistica”, è la lingua che parliamo<br />
a determinare il modo in cui<br />
esistiamo nel mondo, influenzando i<br />
nostri pensieri, le nostre percezioni,<br />
la nostra cultura. In altre parole, è<br />
la lingua che parliamo a renderci<br />
le persone che siamo, limitando<br />
o ampliando i nostri orizzonti,<br />
donandoci parole con cui catalogare<br />
la realtà.<br />
Facciamo un semplice esempio. A<br />
quanti tipi di pasta riuscite<br />
a pensare? Se vi mostrassero<br />
una tavola imbandita con penne,<br />
chitarrine, fusilli, rigatoni e<br />
cavatappi, con ogni probabilità<br />
sareste in grado di assegnare<br />
a ogni tipo di pasta il proprio<br />
Quanta realtà è in grado<br />
di scorgere e discernere<br />
chi parla più di una lingua?<br />
nome. Questo accade perché nella<br />
nostra lingua, l’italiano, abbiamo<br />
le parole per definire ciò che per<br />
uno straniero è semplicemente,<br />
unicamente, “pasta”, poiché<br />
nella nostra cultura il cibo ha un<br />
valore speciale e caratterizza un<br />
prezioso, quasi sacro, momento di<br />
socializzazione.<br />
Capita così che gli occhi di un<br />
italiano riescano a vedere diverse<br />
tipologie di pasta laddove un<br />
eschimese ne riconoscerebbe una;<br />
allo stesso modo un eschimese<br />
potrebbe utilizzare oltre cinquanta<br />
parole per indicare diversi tipi<br />
di neve laddove un italiano<br />
reputerebbe il ghiaccio tutto uguale.<br />
Quanta realtà è in grado di<br />
scorgere e discernere, dunque,<br />
chi parla più di una lingua?<br />
Jhumpa Lahiri, vincitrice del<br />
Premio Pulitzer per la narrativa<br />
nel 2000, ce lo racconta nel libro<br />
In altre parole, l’appassionante<br />
e tormentata storia d’amore tra la<br />
scrittrice e la lingua italiana.<br />
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