TUSTYLE COVER Elle Fanning (19 anni, qui in Miu Miu, trucco l’Oréal Paris) ha debuttato all’età di 3 anni nel film Mi chiamo Sam, con Sean Penn. Sorella più piccola di Dakota, sarà nei cinema dal 21 settembre nel film di Sofia Coppola L’inganno.
EVVIVA I RUOLI DARK (abbasso i film young adult) ELLE FANNING CON QUEL FACCINO, A QUELL’ETÀ, SAREBBE PERFETTA NEI FILM PER TEENAGER. E INVECE COLLEZIONA PERSONAGGI (E REGISTI) DI SPESSORE PERCHÉ, DICE, VUOLE MOSTRARE IL SUO LATO OSCURO. MA NON LE CREDETE: LEI È QUELLA CHE CON LE AMICHE, SU WHATSAPP, DECIDE GLI OUTFIT PER OGNI USCITA. ONE OF US! testo di Valeria Vignale H Ha solo 19 anni ma ha già vissuto un sacco di vite. Almeno al cinema. Elle Fanning ha girato quasi 50 film, dalla favola Maleficent con Angelina Jolie al thriller La legge della notte di Ben Affleck. Al contrario di tante babystar distrutte dalla celebrità troppo precoce, però, lei sembra il ritratto della felicità. È un fiume di parole e risate. Ha il fisico della donna seducente e l’esuberanza di una bambina: «Essendo una ragazza della Georgia, ho il cuore che batte a sud. Sono solare» spiega. «Eppure amo il lato più dark, di me stessa e della vita». E lo esplora coi suoi personaggi. Dal 21 settembre sarà una bad girl (in corsetto) in L’inganno di Sofia Coppola, che per questo film ha vinto il premio per la miglior regia all’ultimo Festival di Cannes. Si tratta del remake de La notte brava del soldato Jonathan di Don Siegel ed è ambientato durante la guerra di secessione americana: è la storia di un soldato nordista che, ferito al Sud, viene accolto e nascosto in un collegio femminile scatenando tutte le varianti possibili di attrazione e guerra dei sessi, alleanze e gelosie femminili. Nel 2018 la vedremo invece proiettata nel futuro, nel ruolo di un’aliena, in La ragazza del punk innamorato di John Cameron Mitchell. «Mi sento anche un po’ punk» ride lei. «Qualche giorno fa sono stata a un concerto, mi fa ancora male il collo da quanto ho ballato e scosso la testa». E non scherza. Il suo “lato oscuro” le ha fatto girare almeno altri sei film in uscita nel 2018, da Mary Shelley al progetto di Woody Allen. Sofia Coppola l’aveva diretta in Somewhere quando lei aveva solo 12 anni. Com’è stato tornare insieme per girare L’inganno? «Come ritrovarsi con una persona di famiglia ma in un’altra era: perché ho 19 anni e, da allora, per me è cambiato il mondo! Viaggio sola, senza mia madre o altri tutor. A 12 anni Sofia era stata una regista-mamma, ora ci confrontiamo e siamo più amiche. Con noi sul set c’era anche Kirsten Dunst, che io chiamo la “terza sorella Fanning” tanto siamo legate (la vera sorella è Dakota, 23enne attrice, ndr). Perciò L’inganno è stata un’esperienza personale, che è andata molto oltre il lavoro». SHUTTERSTOCK 5 SETTEMBRE 2017_21