Illuminismo
Testo sull'Illuminismo. Descrizione del periodo storico e dei vari campi influenzati.
Testo sull'Illuminismo. Descrizione del periodo storico e dei vari campi influenzati.
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e del pensiero napoleonico 3 . Sarà però in seguito sconfitto da potenti nazioni quali Inghilterra e Russia,<br />
legate ancora alla monarchia.<br />
L’Inghilterra può essere considerata la culla dell’<strong>Illuminismo</strong>, sviluppato soprattutto in direzione di<br />
un’indagine di questioni morali e religiose. In particolare, l’<strong>Illuminismo</strong> inglese, conduce un’aspra<br />
polemica religiosa, contrapponendo ai culti istituzionali una religione naturale fondata sulla ragione e<br />
solo su quelle verità che la ragione può raggiungere. L’<strong>Illuminismo</strong> tedesco, invece, vive una minor<br />
politicizzazione del pensiero, assestandosi su un indirizzo più razionalistico e accademico e sostenendo<br />
un metodo filosofico le cui regole siano analoghe a quelle matematiche. La migliore sintesi del<br />
pensiero illuministico si deve al filosofo tedesco Kant che sosteneva l’importanza di una cultura<br />
verificata dall’individuo attraverso il libero uso della ragione e affermava che l’età dei lumi consentiva<br />
di uscire dallo stato di minorità, indicando il nuovo atteggiamento che l’uomo doveva avere con la<br />
formula “imparare a camminare eretti” senza piegarsi cioè di fronte alla tradizione e all’autorità.<br />
In Italia, l’<strong>Illuminismo</strong> è composto da figure strettamente legate alla scena politica e sociale, il cui<br />
pensiero si è di conseguenza sviluppato in tematiche di ordine giuridico, economico e morale. Milano è<br />
il centro più vivo dell’<strong>Illuminismo</strong> in Italia, con il periodico «Il Caffé» 4 . Un altro esempio in Italia è<br />
Cesare Beccaria che con il suo celebre Dei delitti e delle pene (1764) sottolinea la necessità di prevenire<br />
crimini con l’educazione e il timore della legge, e afferma l’inutilità della pena capitale sostenendo<br />
invece la “pena di schiavitù perpetua” (ergastolo).<br />
Nel periodo dell’illuminismo nascono i primi giornali (The Times, Londra), periodici, quotidiani,<br />
gazzette e altri modi di emancipare le conoscenze. Una conseguenza positiva è la diminuzione<br />
dell’analfabetismo che è del 50% in Inghilterra (1750), del 35% in Francia, e leggermente maggiore in<br />
Italia e Germania.<br />
La prima espressione di diffusione della cultura e del pensiero laico e moderno è, nell’<strong>Illuminismo</strong><br />
francese, la grande operazione culturale dell’Encyclopédie o Dizionario ragionato delle scienze, delle<br />
arti e dei mestieri. Nasce dall’idea di un libraio parigino, André Le Breton, di far tradurre a Denis<br />
Diderot la Cyclopaedia, o Dizionario universale delle arti e delle scienze (1728) dell’inglese Ephraim<br />
Chambers (1680-1740), ritenuto un punto di riferimento per la circolazione del sapere.<br />
Il primo volume viene pubblicato nel luglio del 1751, il secondo volume esce l’anno seguente e<br />
continua negli anni successivi. La pubblicazione subisce più d’una battuta d’arresto, a causa delle aspre<br />
opposizioni del clero; grazie ad alcuni aiuti un anno dopo può uscire anche il terzo volume. Nel 1757 la<br />
produzione entra in crisi a causa di problemi tra i collaboratori (alcuni dei quali, come D’Alembert,<br />
abbandonano il progetto), dovuta principalmente alle tensioni dovute a una campagna di diffamazione<br />
contro gli enciclopedisti e all’inasprimento della censura dopo un attentato a Luigi XV. Dopo svariati<br />
anni di direzione solitaria di Diderot, affiancato solo da pochi amici devoti, nel 1772 esce l’ultimo tomo<br />
dell’Encyclopédie, che annovera diciassette volumi ed undici di tavole illustrate.<br />
3 i quali saranno di ispirazione negli anni ’20/’30 per ex-ufficiali italiani.<br />
4 diretto nel biennio 1764-1765 dai fratelli Pietro e Alessandro Verri, usciva periodicamente ogni 10 giorni.